Pokémon - Save the Kingdom

di Kuishi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo primo ***
Capitolo 2: *** Capitolo secondo ***
Capitolo 3: *** Capitolo terzo ***



Capitolo 1
*** Capitolo primo ***



 

Delle fiamme impetuose si ergevano lungo il perimetro del castello. Il Regno di Polneve era in pericolo, così come i suoi abitanti. Urla disperate coprivano i versi degli artefici di quel misfatto, i quali continuavano a procurare danni e seminare disperazione verso coloro che, prima di quel fatidico giorno, vivevano una vita tranquilla al cospetto della Regina Ninetales. Quest’ultima si ritrovò ad affrontare il capo di quella banda, un Pokémon dalle sembianze scimmiesche, con una potenza tale da sconfiggere anche il più forte dei mostriciattoli. Purtroppo, Ninetales fu sconfitta immediatamente ma, in compenso, riuscì a mettere in salvo la propria bambina, nonché Principessa del Regno: Vulpix. Ed è così che ha inizio la storia che vede come protagonisti un gruppo di Pokémon valorosi, pieni di vitalità, energia e voglia di aiutare il prossimo. Un gruppo che avrebbe cambiato per sempre la vita della Principessa.

- Ehi, svegliati! - Una voce richiamò l’attenzione del piccolo Pokémon Volpe, nel bel mezzo di un’incantevole prato verde.

- F-Forse dovremo portarla in un centro Pokémon. - Continuò un altro Pokémon, con una voce timida e insicura.

- Non dire sciocchezze. Sai bene che quella è solo una leggenda. - Concluse il terzo mostriciattolo, sbuffando successivamente.

- Aspettate! Sta aprendo gli occhi! -

Le iridi color ghiaccio incantarono quelli che erano i soccorritori di Vulpix. Il suo manto color bianco e azzurro non lasciava spazio all’immaginazione: si trovavano davanti alla Principessa di Polneve.

- W-WAH! - Esclamò Pikachu, il primo dei tre, indietreggiando.

- M-MA LEI E’… - Cubchoo, il secondo, svenne dall’emozione.

- … la Principessa di Polneve! - Concluse Riolu, scrutando la reale figura dall’alto verso il basso, assumendo un tono leggermente sorpreso.

- D-Dove mi trovo…? - Chiese Vulpix, osservando i Cutiefly volare liberi insieme ad alcuni Flabébé dai colori più disparati. Tanti furono gli eventi che il Pokémon di tipo ghiaccio fu costretto a vivere sulla propria pelle, che ben presto riaffiorarono nella sua ingenua mente. Si alzò, la volpe, correndo verso la parte opposta in cui era stata soccorsa.

- Cos’ha intenzione di fare in quelle condizioni? - Domandò Riolu, osservandola allontanarsi sempre più.

- Non ne ho idea, ma dev’essere successo qualcosa. Abbiamo il dovere di fermarla! - E così, Pikachu utilizzò il suo “Attacco rapido” per raggiungere l’altra a piena velocità. La Principessa, sentitasi minacciata, rispose con “Ventogelato”, immobilizzando il topo.

- Non avvicinatevi! Non permetterò che mi rapiate ancora una volta! Risponderò al fuoco con tutti i miei attacchi, non ve la darò vinta! - Affermò, urlando a squarciagola.

- Ma qui non c’è nessun Pokémon di tipo fuoco. - Fece notare Riolu, mentre Cubchoo riprendeva i sensi. Silenzio tombale.

- A-Allora… cosa volete da me? - Replicò Vulpix, osservando il blocco di ghiaccio al cui interno vi era Pikachu.

- Vogliamo solo sapere. -

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Capitolo 2
*** Capitolo secondo ***



Capitolo secondo

La notte era calata. Il gruppo di Pokémon decise di riposare al chiar di luna, sotto le luminose stelle, in una quiete a cui Vulpix non era abituata. La Principessa, infatti, era – per la maggior parte del tempo – presa da mansioni più o meno utili, a cui ella non poteva di certo rifiutare.

- Sapete, sin da quando sono nata mi è stato detto che la mia vita sarebbe stata movimentata e piena di scelte difficili. E’ la prima volta, questa, che mi capita di osservare il magnifico riflesso della luna. - Enunciò la volpe, mostrando un sorriso sincero.

- Spero che voi possiate perdonarmi per quanto accaduto poc’anzi. -

Cubchoo, di tutta risposta, portò la zampa destra alla fronte, simulando un saluto militaresco.

 

- N-NON C’E’ PROBLEMA! - Balbettò, prima d’essere colpito da un destro amichevole di Riolu.

- Quello è un saluto militare, idiota. - Rispose il Pokémon Emanazione, a occhi chiusi. Vulpix ridacchiò.

 

- Ma dicci, Principessa… cosa ci facevi nel bel mezzo del verde? - Pikachu, incuriosito, portò la zampa destra al muso, allungando le orecchie per ascoltare meglio.

- Vedete, il mio Regno è in grave pericolo. Tutto ciò che ricordo è una losca figura, dalle sembianze scimmiesche, incendiare il mio Paese. Ricordo che il farabutto ha ingaggiato uno scontro con la mia mamma, ma da lì… -

 

- Capisco. Da quell’esatto momento non ricordi più niente. -

 

Annuì, Vulpix, all’affermazione del topo giallo.

- Quel Pokémon è accompagnato da un altro fuorilegge, ed è lo stesso che ha ucciso mio padre pochi anni fa. E’ evaso, più cattivo che mai, intenzionato a capovolgere il Regno! - Esclamò, con delle lacrime intente a rigare le sue pallide guance. Quella vista straziante spezzò i cuori di tutti i presenti, anche quello di Riolu, il più serio del gruppo.

- Sono consapevole che non tutto sarà più come prima. Tuttavia, se mi è concesso esprimere un desiderio… voglio riabbracciare la mia mamma! - Concluse la Principessa, alzando lo sguardo alle stelle. Quanto avrebbe voluto cancellare dalla memoria le immagini degli innumerevoli palazzi sciolti dal fuoco, oltre alla popolazione decimata da un singolo individuo.

Chissà se quelle stelle, un giorno, avrebbero esaudito il suo desiderio.

- Sappiamo di non essere i Numero 1 sulla Terra, che le nostre capacità combattive non rasentano la perfezione… ma faremo il possibile per aiutarti! Siamo la Squadra di Esploratori, dopotutto! - Rispose Pikachu, chiudendo la zampa destra in un pugno ben saldo.

 

- B-Ben detto, Pikachu! P-Principessa, ce ne occuperemo noi. - Continuò Cubchoo, portando le zampe al petto.

- … - Riolu tacque, a gambe e braccia conserte, per poi proferir parola. - Questa missione è più grande di noi, non è alla nostra portata. Ricordate che la nostra non è una Squadra propensa al combattimento, quanto più alla ricerca di denaro per sopravvivere. Se è possibile evitare scontri diretti, noi li evitiamo. -

- Riolu… - Pensarono gli altri, delusi dalla risposta del compagno. Vulpix, invece, scosse il capo. Sebbene la volpe fosse rimasta sorpresa dalla grinta di quei ragazzi, non poteva di certo pretendere o chieder loro di rischiare la propria vita per una lotta che sembrava esser persa già in partenza.

- Va bene così. Pikachu, Cubchoo… apprezzo il vostro entusiasmo, dico sul serio. Tuttavia è una lotta che devo combattere da sola, anche a costo di sacrificare la mia stessa vita. Riolu ha… -


La Principessa fu poi interrotta da Riolu stesso, il quale decise di aprire finalmente gli occhi per poi rialzarsi, continuando il discorso.

 

- Ti accompagneremo sino al Regno, dopodiché le nostre strade si divideranno. Prevedo un compenso per l’impegno mostrato. -

 

- MA INSOMMA, RIOLU! MOSTRA ALMENO UN PO’ DI COMPASSIONE! - Urlarono Pikachu e Cubchoo, provocando una lieve risata a Vulpix. Nonostante un breve cenno di esitazione, quei mostriciattoli sembravano avere tutta la forza

- Non vi conosco, non so nemmeno come ve la cavate in battaglia… ma difronte a tanta bontà d’animo non posso che accettare il vostro aiuto. E si, caro Riolu, avrai ciò a cui tanto agogni. - Disse Vulpix, sorridendo. Riolu rispose con un ulteriore sorriso, tornando a chiudere gli occhi.

 

- Ora si che ci capiamo. -

 

- Non cambierà mai… - I compagni del Pokémon Emanazione lo conoscevano bene.

- E va bene! La nostra prossima missione è quella di scortare la Principessa Vulpix sino all’entrata del Regno, costi quel che costi! -

L’annuncio di Pikachu diede quindi inizio alla missione più importante della loro vita, alla quale avrebbero dedicato anima e corpo. La volpe si sarebbe presto resa conto dei meravigliosi compagni che aveva avuto la fortuna di incontrare, della loro gentilezza e forza latente che nascondevano in ogni parte del corpo. Un verso straziante interruppe quel momento d’intesa, un urlo che attirò l’attenzione del gruppo. Un Pokémon giaceva sfinito accanto a una roccia, immerso in una pozza di liquido rosso. Quel viso…

 

- Ma quello… è Sandshrew! -

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Capitolo 3
*** Capitolo terzo ***


Capitolo terzo

Il sole era all’orizzonte. Le stelle fecero spazio ai raggi solari, caldi e accecanti, i quali scaldarono l’atmosfera di per sé già rovente. Sandshrew era un amico d’infanzia della Principessa Vulpix, nonché suo migliore amico, con cui si divertiva a scambiare quattro chiacchiere nei pochi minuti liberi delle giornate trascorse al Regno di Polneve. Figlio di Sandslash, guardia del corpo della Regina, Sandshrew apparteneva alla razza Aloliana, così come la sua coetanea. Gli era molto affezionato, lo considerava come un fratello e non si spiegava cosa ci facesse lì, circondato da un mare di liquido rosso, privo di forze.

 

Alla vista di tale scena, Vulpix iniziò a scuotere il corpo – apparentemente senza vita – dell’amico, tentando invano di farlo riprendere. Successivamente, tutto d’un tratto, il Pokémon iglù balzò in aria, assumendo un’espressione buffa e divertita, provocando un forte spavento a tutti i presenti. Cubchoo si ritrovò sul capo di Riolu, Pikachu alle sue gambe. Il Pokémon lottatore si limitò a sbuffare mentre una gocciolina d’imbarazzo gli attraversava la fronte.

 

- MA DICO, CHE SCHERZI SONO QUESTI?! - Domandò Vulpix, con le lacrime agli occhi. Non sapeva se essere felice o arrabbiata per la burla di pessimo gusto architettata da Sandshrew.

 

- Dovevi vedere la tua faccia! Credevi mi avessero eliminato? Non si libereranno facilmente di Sandshrew, mai e poi mai! - Delle fiamme ardenti sostituirono le pupille del mostriciattolo, la cui anima era bollente come il sole appena sorto.

 

- Che personalità impetuosa. - Dissero Pikachu, Riolu e Cubchoo all’unisono.

 

Nonostante tutto, Vulpix era felice di poter rivedere una faccia conosciuta, quindi gli saltò addosso con fare felice e spensierato. Iniziò a leccargli il viso, segno d’affetto tra i due, il che scaturì una reazione non proprio felice per Cubchoo.

 

- Toglile le mani di dosso. - Sussurrò il Pokémon orso, con aria di sfida.

 

- Da quando sei così coraggioso? - Replicò Riolu, osservando l’amico. - E smettila di essere geloso. Sei ridicolo. - A quelle parole, Pikachu ridacchiò.

 

- Sandshrew, lascia che ti presenti i ragazzi che si sono offerti per aiutarmi. Il coraggioso Pikachu, il temerario Riolu e il… uhm… divertente Cubchoo. -

 

- Credevo di contare qualcosa per te… - Pensò l’orso, sprofondando definitivamente nella tristezza più totale.

 

- Piacere di conoscervi. Vi ringrazio per aver soccorso la mia amica. Ero così in pensiero per lei, dopo l’attacco rivolto al Regno ci siamo persi di vista. Se le fosse successo qualcosa non me lo sarei mai perdonato… -

- Sta’ tranquillo, era nostro dovere. La scorteremo con tutta sicurezza, tutti insieme! - Pikachu era sicuro di sé, convinto che la Squadra di Esplorazioni avrebbe portato a termine anche quel duro e faticoso compito. Sandshrew si chinò, ringraziando sinceramente tutti i presenti.

- Non mi sento molto bene… - Concluse quest’ultimo, assumendo la forma di un iglù. I presenti furono spaventati nel vedere il Pokémon ghiaccio perdere ogni suo arto. Ben presto, però, Sandshrew iniziò a rotolare verso ogni mostriciattolo, con l’intenzione di burlarsi di loro ancora una volta. Un errore fatale, dato che – erroneamente – colpì la sacca piena di tesori che la Squadra di Esploratori doveva rivendere per guadagnare qualche moneta utile alla sopravvivenza. Quella stessa sacca finì in direzione del Regno, molto lontano da loro.

- … - Attimi di panico.

 

- Ho colpito qualcosa? - Chiese Sandshrew, divertito, prima d’essere colpito da un Ossomerang di Riolu.

- Cambio di programma momentaneo: RECUPERO SACCA DI TESORI! - Pikachu, il capo, impartì gli ordini da seguire. Prossima destinazione: luogo ignoto in cui è situata la sacca!

 

E una sorpresa che nessuno si aspettava di ricevere.

 

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