Così Lontani, Così Vicini

di _BlueLady_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I ***
Capitolo 2: *** II ***
Capitolo 3: *** III ***
Capitolo 4: *** IV ***
Capitolo 5: *** V ***
Capitolo 6: *** VI ***
Capitolo 7: *** VII ***
Capitolo 8: *** VIII ***
Capitolo 9: *** IX ***



Capitolo 1
*** I ***


Così Lontani, così vicini
 
* CAPITOLO 1 *
Elsa
 
Ho fatto un sogno.
C’eri tu, e c’ero io. Dannatamente vicini.
Quasi da percepire i nostri respiri fondersi.
Eppure nell’allungare la mano verso la tua, mai riuscivo a sfiorarti.
Eri freddo.
Fatto di illusioni, più che di vero corpo.
E distante. Pur essendo a un passo da me.
 
“Gerard”
 
Ti mostravi sordo al suono delle mie parole.
Mai un singolo istante hai osato guardarmi negli occhi.
Respiravo. E mi mancava l’aria.
Avrei voluto sfiorarti, ma parevi distante anni luce.
Da quando sei diventato così mutabile essenza?
Ti ho teso la mano,
ma mai
Hai cercato di afferrarla.
 
“Gerard!”
 
Ho corso nella speranza di raggiungerti. Ma non arrivavi mai.
Eri lì, davanti a me, un vuoto enorme a colmare le distanze.
Il cuore scoppiava sotto il peso dell’armatura.
Almeno guardami, Gerard. Non fingere che non esisto.
Ho incrociato il tuo sguardo una volta sola. E nelle tue pupille ho letto soltanto una parola.
Scusami.
Il vuoto tra noi si è ingigantito, fino a farmi esplodere lo stomaco.
 
“Gerard, aspetta!”
 
Non c’eri già più.
Mi restava soltanto il vuoto. E un pugno di sabbia ad inumidirmi le mani.
 
Perché fa così male?
 
Ho fatto un sogno.
Parlava di te, e di me. Di come ci siamo sgretolati a vicenda.
 
Ti ho perso una volta, Gerard.
 
 
***
 
Angolo Autrice:

Buongiorno a tutti, mi presento: sono _BlueLady_ e sono nuova nella sezione. Ebbene sì, questa è la prima storia che pubblico nel fandom di Fairy Tail.
Cercherò di essere breve per non tediare chi mai leggerà queste mie parole con discorsi troppo lunghi.
E' relativamente da poco che seguo il manga/anime di Fairy Tail.  La trama e i personaggi mi hanno sempre affascinato, ma non ho mai trovato un briciolo di tempo per dedicarmi alla sua scoperta. Fino ad oggi. Devo dire che sono rimasta piacevolmente sorpresa: la storia è scorrevole e piena di colpi di scena, c'è quel pizzico di serietà misto a comicità che non guasta mai. Sapevo sarebbe stata solo questione di tempo, prima che mi balzasse in testa l'idea di scrivere qualcosa sull'opera.
E infatti eccomi qui, con questa raccolta ispirata a Missing Moments tra Elsa e Gerard.
Perchè Gerza?
Anzitutto, è diventata da subito la mia OTP, seguita a ruota dalla Gruvia e dalla Gale (non escludo di scrivere anche qualcosa su di loro, se l'spirazione mi sarà propizia). La loro storia è a dir poco commovente, è uno dei rapporti d'amore/amicizia più maturi e profondi di tutto l'anime/manga. 
Ho subito provato una forte empatia per il personaggio di Elsa, e nella saga della Torre del Paradiso, quando scopriamo per la prima volta chi è Gerard, ho subito percepito la forte attrazione che scorre fra i due personaggi, un affetto segnato da un oscuro passato, il desiderio di vendetta misto alla voglia di cambiare, tutto fa di questa coppia la più intensa, emozionante e struggente di tutte.
Da qui la scelta del titolo di questa raccolta: Elsa e Gerard condividono un passato doloroso, segnato dal terrore e dall'odio di vivere, finendo per venirne fagocitati a vicenda, e sconrarsi l'uno contro l'altra, ma allo stesso tempo, anche se all'apparenza distanti, sono più vicini di quel che si può immaginare. Il loro rapporto è un continuo prendersi e lasciarsi, rimanendo sempre e comunque uniti indissolubilmente. Ciò che spero di lasciar trasparire in questa raccolta è proprio questo.
Questo primo capitolo vuole essere una sorta di "preludio" alla saga della Torre del Paradiso. Gerard ed Elsa non si vedono da otto anni, ma l'incombenza del loro incontro è ormai alle porte, la connessione tra i loro cuori comincia a riattivarsi, dopo essere stata assopita a lungo.
La si può ovviamente interpretare come si vuole, ma il vero arco temporale in cui ho voluto ambientarla è proprio il momento che precede il loro incontro.
E niente, spero che come primo capitolo non sia stato deludente, e di aver catturato la vostra curiosità.
Con la speranza di ricevere qualche prezioso parere, spero vivamente di potervi dare appuntamento al prossimo capitolo.
See you soon!

_BlueLady_

P.S: sì, lo so che nel linguaggio comune Elsa viene chiamata Erza, ma tutto deriva dal fatto che i giapponesi, non sapendo pronunciare la "l", finiscono inevitabilmente per chiamarla così. Nel manga c'è una nota dell'autore che specifica che il vero nome della ragazza è Elsa, dunque ho volutamente usato il nome originale, anche perchè lo preferisco (non vogliatemene). Spero saprete perdonarmelo. Un grazie a chi  mi leggerà. 

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Capitolo 2
*** II ***


* CAPITOLO 2 *
Gerard
 
Ho atteso questo momento
Per duemila novecento venti giorni, Elsa.
 
Sono trecento sessantacinque giorni moltiplicati per otto. Otto lunghi anni.
Ti ho pensata più volte, indomabile nella tua rabbia, puntarmi una spada alla gola.
Ti ho sognata, immaginata, svestita, consumata. Hai sempre avuto un certo ascendente su di me.
Non so
Se il sangue che ribolle ora nelle mie vene
Lo faccia per impazienza
O eccitazione.
Sono in attesa. Di te. Di noi. Di quello che c’è stato. Di quello che non ci sarà.
Hai paura?
So che hai aspettato quanto me questo momento.
Ho paura?
Sì.
No.
Voglio vederti morta. Forse.
 
Si dice
Che tra i sentimenti più certi ed incrollabili
Indubbiamente
L’Odio
Occupi il primo posto.
 
Perciò non ti darò il benvenuto, né sussurrerò che mi sei mancata.
Un tempo ti amavo.
Ma l’amore
È un subdolo sentimento
Quando chi ami ti tradisce.
 
Ho passato
Duemila novecento venti giorni
Ad odiarti.
 
Lo ho contati tutti, uno per uno.
Un conto alla rovescia. Lento. Inesorabile. Nell’attesa di rivederti di nuovo.
Mi fa paura ammetterlo. Mi sei mancata per davvero.
Spero che tu sia pronta quanto me.
 
Sto contando gli ultimi istanti che ci separano, Elsa.
Sono duemila novecento venti giorni, meno un minuto.
 
 
***
 
Angolo Autrice:

Hmm, beh, avevo tempo di aggiornare e l'ho fatto.
In questo capitolo è Gerard a parlare, e forse comincia a capirsi anche come ho intenzione di strutturare questa raccolta, ovvero alternando il punto di vista dei due personaggi con un flusso libero di pensieri, adattato a momenti specifici del manga.
Spero solo di riuscire a mantenere i caratteri IC, e di non rovinare la meraviglia che è questa coppia con le mie parole accatastate.
Penso che in questo capitolo sia abbastanza intuibile a che momento corrisponde del manga. Difatti, è l'istante prima che Elsa e Gerard si rincontrino, dopo otto lunghi anni di attesa. Spero di essere riuscita a far trapelare qualcosa delle emozioni che hanno suscitato in me questi momenti.
E niente, ringrazio chi ha dato anche solo un'occhiata alla storia, come al solito qualsiasi parere sarà bene accetto.
See you soon!

_BlueLady_

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Capitolo 3
*** III ***


* CAPITOLO 3 *
Elsa
 
Il cuore.
Non sento più
Il mio cuore.
 
Quando ti ho rivisto, tutto si è spento, per poi riaccendersi un istante dopo: una lama all’altezza del petto, che brucia la carne e la consuma fino a lacerarla.
Credevo di essere ormai divenuta immune,
inscalfibile,
asettica,
a te,
ma tutto questo frastuono dentro di me mi uccide e mi resuscita, per poi uccidermi di nuovo non appena incontro il tuo sguardo.
Vorrei dirti che mi sei mancato,
stringerti,
soffocarti in un abbraccio,
ma come posso, dopo tutto quello che mi hai fatto?
 
Io non sono una marionetta
Che puoi manovrare a tuo piacimento.
 
Eppure disperatamente,
innegabilmente,
indissolubilmente,
sono legata a te.
A te, bambino che eri. All’uomo che saresti potuto essere, e che avrei voluto al mio fianco.
 
Troppo tempo ci è stato tolto, Gerard.
 
Troppo ne hai consumato tu, a rincorrere i tuoi castelli di sabbia deformi, e troppo ne ho sprecato io intrappolata nella paura di rincontrarti.
Vorrei scorgere nei tuoi occhi la scintilla del ragazzo che eri un tempo.
Ma incontro solo uno sguardo vacuo, e le pupille di un assassino.
Vorrei dirti,
che sono pronta ad ucciderti.
Ma lo farei ad occhi chiusi, senza avere il coraggio di incontrare il tuo sguardo.
Non so se questo basterà a farmi tornare a vivere.
Probabilmente, una buona parte di me se ne andrà con te.
 
A volte
Seppellire i propri demoni interiori
È peggio che affrontarli.
 
Mi hai portato via tutto, Gerard.
 
Il cuore.
Non lo sento più.
Anche quello
Me lo hai strappato dal petto.

 
***
 
Angolo Autrice:

Siamo arrivati al terzo capitolo. Qui finalmente ho voluto inserire il primo incontro tra Elsa e Gerard, dal punto di vista della nostra spadaccina.
Ho cercato di dare un'impronta di disillusione, mista ancora alla speranza di vedere Gerard tornare il bambino che era. Spero in qualche modo di esserci risucita.
La storia pian piano sta prendendo forma, sono contenta di vedere qualche recensione sporadica e qualche inserimento nelle preferite e nelle ricordate. Chi legge la storia c'è, e ringrazio chi la prende in considerazione anche solo per un secondo.
Spero di riuscire a regalare qualcosa tramite le mie parole.
Ci si vede al prossimo aggiornamento.

_BlueLady_

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Capitolo 4
*** IV ***


* CAPITOLO 4 *
Gerard
 
Perché esiti
Nell’affondare la lama nel mio collo,
Elsa?
 
Fallo. Non opporrò resistenza.
Guardami negli occhi. Voglio vederti, maledettamente bella nella tua disperazione, mentre impugni la tua spada, e mi uccidi.
 
Anche se fossi stato
Altre cento persone,
Altri cento uomini,
Diversi da me stesso
Sono certo
Che avrei scelto sempre te.
 
Sei mia, Elsa, ma ancora non lo sai.
Ti lasci ancora incantare dalle mie parole di miele.
Lo vedo come le tue dita esitano sull’impugnatura della spada.
Il tuo corpo trema di tensione.
Ti leggo nell’anima, Elsa. Non puoi sfuggirmi.
Le labbra si increspano, si arricciano, si tendono e ritirano.
Vorrei baciarle, prima della fine, ma non posso. Non è questo che fa, un uomo che odia.
 
Eppure
Anche nella tua debolezza
Sei più bella
Di quanto potessi ricordare.
 
È un peccato doverti uccidere.
Sei mia, e ancora non lo sai.
Vorrei portarti via da qui. Lontano.
No.
Sì.
Questo fuoco dentro di me non so se sia euforia
O senso di colpa.
Non sai quanto mi costa doverti dire addio.
 
Cosa aspetti?
Affonda la lama.
Uccidimi
Prima che sia io
A uccidere te.
 
Addio.
 
Sappi che ti ho amata, Elsa.

 
***

Angolo Autrice:

Ahivoi, non demordo, e torno con un nuovo aggiornamento che spero sia riuscito a suscitare qualcosa in chi lo ha letto.
Questo capitolo penso sia ben chiaro a che episodio del manga si riferisca. Finalmente Elsa e Gerard si incontrano faccia a faccia, e qui li vediamo all'apice del loro primo incontro dopo anni di distanza. Personalmente ho fangirlato parecchio quando ho visto per la prima volta questa scena... insomma, la tensione è palpabile ma allo stesso tempo, per quanto Elsa odi Gerard per quello che ha fatto, si vede benissimo come un profondo sentimento di amore per lui le impedisca davvero di ucciderlo. 
La scena clou, però, e che ammetto mi ha fatta seriamente sclerare, è quando Gerard, nonostante sia ancora posseduto e quindi non sia in sé, confessa ad Elsa di averla amata un tempo. Questo è veramente segno che tra loro c'è qualcosa di forte ed indissolubile. Li amo sul serio <3
Detto questo, spero che la raccolta non risulti noiosa, ma che in qualche modo sia una piacevole lettura.
Come al solito un parere è bene accetto. Ringrazio tutti coloro che danno anche solo un'occhiata.
Saluti

_BlueLady_

 
 

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Capitolo 5
*** V ***


* CAPITOLO 5 *
Elsa
 
Il peso della tua assenza
È un macigno che mi schiaccia il petto.
 
Mi sembra d’averti visto di sfuggita, come un’ombra che lascia impronte sul mio cuore nudo.
Mi sembra d’averti visto,
essenza di sogno e speranza,
pararti di fronte a me nella luce dell’Eterion.
Ho percepito l’impronta delle tue mani afferrarmi per la vita.
Ho percepito
Il solco del tuo sguardo sulla pelle.
Ti ho udito,
sussurro di vento,
dirmi “Vivi. C’è ancora chi ha bisogno di te”.
 
Ho allungato la mano
E sfiorato
Te
E tutto l’amore che ti circonda,
intrappolato
come una perla in un guscio d’ostrica.
 
Mi hai salvata, Gerard.
È stato un attimo. Eri, e poi non eri più.
 
M’è rimasto
Di noi
L’amaro del rimpianto
E il fuoco di una scintilla di speranza
Fioca
Come una fiammella tra i ghiacci.
 
Mi hai lasciata sola.
Ma so anche
che la parte migliore di te,
in me resterà.
Mai avrei immaginato che ingoiare il proprio dolore potesse fare così male.
Ti odio,
eppure
non riesco a rassegnarmi.
 
Ti ho perso di nuovo, Gerard.
 
 
***
 
Angolo Autrice:

Ebbene sì, torno a rompervi le scatole per vostra immensa gioia con un nuovo aggiornamento di questa raccolta.
Volevo lasciare un pensiero prima di partire per le mie ferie, con la speranza che sia gradito.
Ritroviamo di nuovo Elsa, non so se riuscite ad individuare il momento in cui è ambientato il capitolo, nel dubbio vi illumino io. Qui siamo esattamente dopo la battaglia della Torre del Paradiso, quando Elsa decide di farsi assorbire dalla lacrima creata da Gerard per salvare i suoi più cari amici, convinta di morire, quando invece poi si ritrova salva tra le braccia di Natsu.
Non si capisce molto di come sia riuscita a salvarsi, ma nel manga lei pensa esplicitamente che sia stato proprio Gerard a farlo, dopo essersi liberato dall'oscurità che ottenebrava la sua mente. Dunque, alla luce di ciò, ho voluto dare una mia personale interpetazione del momento, non senza lasciare ad Elsa la convinzione che il suo più grande amore l'abbia lasciata per sempre (perchè di questo ne è sicura, fino a che non se lo rivedrà comparire di fronte agli occhi più avanti, con Oraciòn Seis).
Che dire ancora, io amo questa coppia tormentata ma unita profondamente nell'anima e nel cuore, e spero di riuscire a trasmettere un pò della mia passione anche a chi mi legge.
Come al solito ringrazio tutti coloro che prendono in considerazione la storia: le recensioni sporadiche ma che danno sempre la giusta carica per continuare, gli inserimenti tra le seguite e i preferiti, le visualizzazioni, e tutti i lettori silenziosi che spero di emozionare anche solo per un secondo lasciandovi immergere nelle mie parole.
Tornerò a settembre con un nuovo capitolo, dunque per chiunque si stia appassionando alla raccolta non posso che dire "Stay Tuned" per ulteriori aggiornamenti!
Baci sparsi

_BlueLady_

 

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Capitolo 6
*** VI ***


* CAPITOLO 6 *
Gerard
 
Vorrei dirti
Che sono con te
In ogni tuo respiro,
in ogni tua lacrima.
Vorrei dirti
Che sono io,
ma come posso tornare
dopo quello che ti ho fatto?
 
Piangi, Elsa.
Dai sfogo a tutto quello che hai dentro.
La tua forza è anche nelle tue lacrime.
Piangi.
Poi resuscita come farebbe una Fenice.
 
Io conosco
Il cuore che si cela sotto quell’armatura dorata.
 
Non è fragile, ma malleabile.
Sa piegarsi sotto il peso di mille colpi, adattando la propria forma alla lama che lo colpisce.
Troppi solchi ha visto il tuo cuore, Elsa.
Avrei voluto curarti, anziché infliggerteli.
Anche con le ossa rotte
e il volto livido,
tu vai avanti, senza arrenderti mai.
Indossi il tuo sorriso migliore quando sei in pubblico, lucidi la tua armatura. Ma nel silenzio della tua solitudine piangi finché non t’addormenti sfinita.
Come riesci a sopportare tutto questo,
a caricarti un peso simile sulle spalle da sola?
 
Non te l’hanno mai detto
Che il dolore pesa meno
Se si è in due a portarlo?
 
Vorrei dirti che sono con te. Struggermi mentre ti struggi. Ma non posso.
Mi basta sapere che stai andando avanti, in un modo o nell’altro.
Se solo potessi, cancellerei il mio ricordo dalla tua mente. Per proteggerti, anche se ucciderebbe me.
Ho bisogno del mio rimpianto,
del mio rancore,
perché senza
non ti amerei così forte come adesso.
Ecco: non piangi più. Guardi allo specchio il tuo occhio guasto, e sorridi di nuovo.
 
T’amo
E non sai che ti osservo da lontano
A volto coperto
E capo chino.
 
***
 
Angolo Autrice:

Chi non muore, si rivede dicono. Dunque eccomi qui, di ritorno dall'estate, per la delusione di molti, e la gioia di pochi.
Quando comincio qualcosa, voglio sempre portarla a termine. Perciò armatevi di pazienza, ne avrete bisogno.
Dopo questo allegro Benritrovati, passo alla descrizione del capitolo.
Non uno dei migliori, lo ammetto. Ma mi serve come "stacco" per passare agli eventi successivi, decisamente più emozionanti.
Anche il momento in cui è ambientato è un pò indefinito: siamo sicuramente tra la saga della Torre del Paradiso e la saga di Oraciòn Seis. Diciamo che in questo caso, si tratta di un vero e proprio Missing Moment a tutti gli effetti.
Qui ovviamentr Gerard non è ancora stato resuscitato da Oraciòn Seis, ma mi piace pensarlo come assopito in un sogno, ma sempre vigile sulla sua Elsa.
Diciamo che le ultime frasi possono quasi riccolegarsi al personaggio di Mistgun... penso che, anche se si tratta alla fine di una persona diversa, in un qualche modo anche in quella forma veglia sempre su Elsa, Tant'è che se ne preoccupa quando, combattendo contro Luxus, gli si scopre il volto, ed Elsa lo vede.
Detto questo, spero come al solito che il capitolo sia stato gradito, e ringrazio tutti coloro che mi leggono e recensiscono. 
Dal prossimo capitolo spero di coinvolgervi in un crescendo di emozioni.
Baci sparsi

_BlueLady_

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Capitolo 7
*** VII ***


* CAPITOLO 7 *
Elsa
 
Perché
La tua immagine
Continua a tormentarmi?
 
Ti percepisco ad ogni passo.
Ti sento ad ogni spirare del vento.
Sei morto, Gerard. Ti ho visto io stessa con queste pupille.
Eppure i miei occhi non fanno che vederti. In ogni angolo di mondo. In ogni angolo di me.
Ti ho odiato così forte, da accecarmi.
Ti ho amato così forte, da riportare in vita quello che restava di te.
Io…
Non so nemmeno più cosa provo.
 
Perché sei tornato?
Non sono pronta.
Lasciami sola nel mio dolore
Ancora un po’.
 
Rivederti ha il sapore amaro del fiele.
È come ingoiare manciate di sabbia che ti seccano la lingua, grattando la trachea fino a farmi quasi lacrimare gli occhi.
Non sono pronta ad affrontarti ancora.
A piombare nuovamente nell’oblio di un passato in macerie.
Eppure tu
Hai uno sguardo diverso
Dall’ultima volta.
 
“Elsa? Chi è questa Elsa?
Io non ricordo nulla”
 
Non so se mi uccide di più saperti morto, o vivo senza un passato.
Non hai il diritto di dimenticare tutto quello che hai fatto. Di dimenticarmi.
Il nostro odio ci appartiene, Gerard.
Era l’unico sentimento che ancora mi teneva legata a te. L’unica cosa che eravamo in grado di condividere.
Non riesco ad ammettere a me stessa
Di non essere riuscita a sospirare di sollievo,
sapendoti finalmente annientato.
 
Una parte di me
Non è mai riuscita a dimenticarti,
Gerard.
 
Non permetterò che tu adesso lo faccia con me.
 
 
 ***
 
Angolo Autrice:

Torno dopo un lungo periodo di silenzio, finalmente ad aggiornare questa raccolta.
Che posso dire su questo capitolo? Finalmente entriamo in una delle saghe che ho maggiormente preferito di tutto il manga, ovvero quella di Oraciòn Seis. Sarà perchè è una saga in cui la Gerza si fa parecchio sentire, sarà perchè l'ho trovata molto avvincente di suo... fatto sta che è proprio da qui che mi è balenata in testa l'idea di questa raccolta di Missing Moments tra i due. Dunque vi tocca ringraziare (o maledire) questi episodi, se sono spuntata in questo fandom.
Leggendo questi capitoli, ho pianto come non mai. Qui ho davvero percepito tutto l'immenso amore che li lega, nonostante le ferite di Elsa, nonostante l'amnesia di Gerard. Sono uniti nel cuore e nell'anima, e l'autore ce lo fa comprendere in un crescendo di emozioni che a me personalmente hanno travolta come un fiume in piena.
Spero, raccontandovi questi piccoli stralci che hanno saputo rubarmi il cuore, di farvi ritrovare un pò quell'emozione che ha travolto anche me.
Come sempre ringrazio chi mi segue e recensisce, la raccolta a piccoli passi sta prendendo piega, il numero di visualizzazioni cresce così come chi la inserisce tra seguite/ricordate e preferite. Perciò vi lascio un immenso GRAZIE, perchè emozionarvi, almeno un pochino, è la cosa più bella per me.
Vi do appuntamento al prossimo aggiornamento, sperando non sia troppo lontano. Da qui in poi spero che le emozioni diventino sempre
più palpabili.
Baci sparsi

_BlueLady_

 

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Capitolo 8
*** VIII ***


* CAPITOLO 8 *
Gerard
 
La luce.
È calda.
La luce.
Brucia gli occhi.
La luce.
Quasi mi sento ustionare la pelle.
 
Mi sembra di aver camminato nel buio intrappolato in un incubo
Per cent’anni o più.
Elsa.
Ho come un vuoto
Elsa
Che mi lacera il petto.
Elsa
È come una consapevolezza
Che mi incenerisce la lingua.
 
Elsa…
 
Ho bisogno…
Ho bisogno della luce, Elsa.
Il buio mi spaventa.
La luce…
È conforto
La luce
Sa di te
La luce…
 
Elsa… è la luce?
 
Non so che forma abbia.
Se sia umana, o effimera essenza.
Eppure so, che là dove è Elsa, c’è luce. E un materno abbraccio. Che mi scioglie
E conforta
Fino a farmi dimenticare me stesso e il mio terrore.
 
Elsa…
 
Che suono dolce. Pare quasi una carezza.
Comprensiva
E calda
Da sciogliere gli occhi in pianto.
 
“Dimmi chi sono, Elsa?”
 
Se dovessi ricordarmi di te, ho paura di annegare di nuovo nell’oblio.
Ma tu
Sei la forza necessaria a non farmi cedere.
Vorrei morire, per liberarti dai fantasmi che ti opprimono.
Ma tu
Mi hai dato un motivo ancora più grande per andare avanti.
 
Non voglio più vederti piangere, Elsa.
 
Se sei luce, non voglio oscurarti mai più.

 
***

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Capitolo 9
*** IX ***


* CAPITOLO 9 *
Elsa
 
Il mio nome pronunciato da te
Così tante volte
È come una lama
Che mi lacera il petto.
 
Se non lo fermo…
Se non ti fermo, Gerard,
te ne andrai
proprio ora che ti eri svegliato da un brutto sogno.
Come posso lasciarti piombare di nuovo tra le tenebre? Fare finta che mi stia bene così?
Per quanto tu debba scontare le tue pene,
devi vivere, e vedere con i tuoi occhi cosa ti aspetta.
La vita è fatta per vivere, Gerard.
Non per nascondersi
Né per morire nel rimpianto.
Forse continuerò a odiarti,
anche se tu stesso mi hai detto che è l’odio che divora, e priva di qualsiasi libertà.
 
Sicuramente continuerò ad amarti.
 
Ho costruito
Un’armatura attorno al cuore
Perché più nessuno
Potesse entrare a sgretolarlo.
 
Ho costruito, dopo anni, la mia prigione dorata fatta di rimpianti.
 
L’ho composta, mattone dopo mattone, smussandola,
livellandola,
modellandola,
ispessendola nei punti più fragili.
 
Eppure tu, con un solo sguardo, sei riuscito a sbriciolare tutto quanto.

 
***

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