Il Mio Mondo a Metà di Hoshi (/viewuser.php?uid=38489)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** CAP 1 - Ai yori Aoku ( deeper than indigo blue ) ***
Capitolo 2: *** CAP 2 - Soshite paredo wa tsuzuku…( and so the parade goes on…) ***
Capitolo 3: *** CAP 3 - Saishuu densha ( last train ) ***
Capitolo 4: *** CAP 4 - Moshimo piano ga hiketa nara ( if i could only play the piano ) ***
Capitolo 5: *** CAP 5 - Makka na ito ( Deep red thread) ***
Capitolo 6: *** CAP 6 - Puppet Talk ***
Capitolo 7: *** CAP 7 - Namae no nai hana ( nameless flower ) ***
Capitolo 8: *** CAP 8 - Ghost ***
Capitolo 9: *** CAP - 9 Rokugatsu no ame ( Rain of june ) ***
Capitolo 10: *** CAP 10 - Yume no shima ( dream island ) ***
Capitolo 11: *** CAP - 11 Alone again, Winderful world ***
Capitolo 1 *** CAP 1 - Ai yori Aoku ( deeper than indigo blue ) ***
IL
MIO MONDO A METà
Un
po’qui…e un po’ la…
CAP 1 - Ai yori Aoku ( deeper then indigo blue )
Da quant’è che sono seduto qui? Forse
poco, forse troppo. Ma non sono da solo.
- Anche a te piace da morire rimanere a fissare il cielo come me?
Né Kurage? -
Distoglie appena lo sguardo al suono del suo nome pronunciato dalle mie
labbra. Poi torna a osservare quel punto di cielo esattamente sopra la
sua piccola testolina nera.
È come una calamita, questo cielo, per entrambi. Un sorriso,
sento che si apre leggermente sulla mia bocca.
Lo confesso, non sono un tipo che sorride spesso apertamente; ma non
sono neppure un musone questo è certo. La mia gatta lo sa,
può testimoniarlo lei.
- nyah…-
- Già, hai proprio ragione….è una sera
splendida…-
Visto? Ci capiamo sempre al volo noi. E passiamo le ore seduti sul
davanzale della finestra della mia camera; a osservare il cielo, e
scrivere qualche testo magari. Pare che nella vita, io faccia il
cantante.
Mi piace cantare. Quanto guardare il cielo insieme a Kurage.
- Nyahn..-
- vuoi che canti qualcosa per te? …-
Penso che sia una gatta particolarmente fortunata, può
sentire in anteprima tutte le canzoni del gruppo.
E non solo, ci sono canzoni che canto solo per lei; e canzoni che canto
e basta, non è rilevante per chi, ne come o dove.
Che ruffiana che è, struscia la testa contro la mia coscia
per convincermi a cantare ancora…chissà come ci
si sente ad essere la fan numero uno…
Il suo pelo è così morbido, e colpito dai
riflessi bluastri di una sera di primavera assume tonalità
così belle…sembra una creatura magica la mia
Kurage.
Oddio, quando la sorprendo a fissarmi con i suoi enormi occhi gialli,
dal comò o da sopra il letto o il comodino in piena notte, a
volte mi spavento un po’, so che è stupido, ci
vogliamo bene io e lei, non mi farebbe mai del male, ma insomma non
è carino essere fissati a quel modo e i suoi
occhi…brillano come due lune anche nel buio completo, e si,
diciamolo, sono tanto belli quanto inquietanti.
Mi domando spesso cosa passi per la testa di un gatto, quando passa le
notti sveglio a osservare il buio, chissà cosa
può vedervi ben nascosto dentro che noi umani non riusciamo
neppure a percepire…
- …nyah-
- scusami, mi ero distratto…-
Lei si che sa come rendere felice un artista; se qualcosa le piace sa
come chiedere un continuo e magari il bis.
Continua a strusciarsi contro di me, penso che apprezzi particolarmente
quindi.
È così che escono la maggior parte delle canzoni
dei Plastic Tree, ispirate da questo cielo blu e con
l’approvazione di Kurage, per prima cosa.
Se lo sapessero in giro…credo che avrebbero un motivo in
più per considerarmi poco normale, come se tutti gli altri
non fossero sufficienti.
- non guardarmi così, lo so, ho stonato le ultime
note…ma mi veniva troppo da ridere –
Ebbene sembrerà anche questo strano e contraddittorio ma,
sono una persona che ride di se stessa, consapevolmente, e fiera di
esserlo. Se non ridessi dei miei difetti…che dovrei fare
piangere?
E comunque io non rido solo dei miei difetti, ma anche dei pregi,
perché si, sono conscio di averne, e no, non mi sto lodando
da solo è semplicemente un dato di fatto; quindi a maggior
ragione non si può certo piangere dei propri pregi.
Credo che questa mia caratteristica sia il mio maggiore punto di forza,
insieme al fatto che so apprezzare le cose semplici. Si, la
semplicità mi affascina, perché posso lavorarci
di fantasia, se non mi va, se voglio cambiare le cose, posso vederle
diverse.
È tutto così silenzioso a
quest’ora, forse è solo che questo è un
quartiere tranquillo.
Non so come facciano gli altri ad abitare in pieno centro.
A quest’ora il rumore del traffico del rientro soffocherebbe
la mia voce sottile, anche se cantassi affacciato dalla finestra del
piano più alto di un grattacielo, ne sono convinto.
Come sono convinto che non riuscirei a stare quasi sdraiato sul
davanzale di una finestra di quell’altezza con la stessa
rilassatezza. Eppure non soffro di vertigini e Kurage neppure suppongo,
ai gatti piace stare sospesi sulle grandi altezze, credo di averlo
letto da qualche parte…ma cosa più importante di
tutte, non credo che in centro il cielo sia di questo stesso colore.
-…nyahhn…-
- sei d’accordo anche tu…né ?
–
Siamo in simbiosi perfetta, due creature simpatiche, affabili, un
po’ fuori di testa e un po’ solitarie, il cui
passatempo preferito e stare col naso all’insù
osservando il mondo da una finestra di un quartiere di periferia.
Può sembrare strano, me ne rendo conto, ma che volete
farci…ce n’è di gente strana a questo
mondo.
Che differenza vuoi che faccia uno in più o uno in
meno…o il fatto che uno dei due è un gatto.
Il display del mio cellulare continua ad illuminarsi, penso che
nonostante il fatto che ho tolto la suoneria, cerchi comunque di
avvisarmi che qualcuno mi sta cercando. Riesce a innervosirmi anche
così.
Afferro la giacca ed esco. Non ho voglia di parlare con nessuno.
Mi piacerebbe che il tempo di fermasse, in quest’istante, in
cui il cielo è di un colore assurdo, meraviglioso,
più profondo
dell’indaco.
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Note : Finalmente
sono riuscita a iniziare a postare questo "esperimento" XD Ebbene si, il
mio primo tenativo con una storia non yaoi, vagamente fantasy, a tratti
favola a tratti non so che...XD come ho detto nella presentazione anche
se il protagonista vorrebbe essere ricalcato su Ryutaro, cantante dei
Plastic Tree ( perchè no, non sono affatto uscita di
cervello per questo ragazzo e la sua vocetta dolcina dolcina, no, no
per niente +fischietta+ XD ) penso che possa essere letta
tranquillamente come una originale anche da chi i Plastic Tree non li
ha mai sentiti nemmeno nominare ^-^ Bè cmq nel
caso consiglio di ascoltare qualcosa, magari l'ultimo singolo "Fukuro"
che è davvero stupendo *-* ( spamma i Pura che è
sempre buona cosa XD ) cmq la gatta di Ryutaro si chiama Kurage che in
giapponese vulol dire " medusa" perchè pare che l'animale
preferito di questo ragazzo siano perlappunt le meduse, anche se in
realtà pare che abbia un gatto che si chiama Kuro ma
dettagli ù_ù l'ho scoperto tardi e ormai nella
storia c'era una gatta ù_ù ) In conclusione
sottolineo che l'ultima frase di ogni capitolo è la
traduzione in italiano del titolo del capitolo che per l'appunto
è anche il titolo di una canzone dei Plastic Tree,
ma il cui testo o la musica non c'entrano nulla, li ho scelti solo in
base a cosa mi suscitavano i titoli per l'appunto ^-^ Bene
Buona lettura, ringrazio anticipatamente tutti coloro che leggeranno,
anche se in questa storia non è yaoi o non ci sono scene hot
XD, e che magari lasceranno un commentino, rendendomi la persona
più felice del mondo *-* Arigatou minna <3
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Capitolo 2 *** CAP 2 - Soshite paredo wa tsuzuku…( and so the parade goes on…) ***
CAP 2
- Soshite paredo wa tsuzuku…( and so the parade
goes on…)
Ecco, sempre tutto quel
trambusto! Questo non è per nulla quello che si potrebbe
definire un luogo tranquillo; sembra una pubblica piazza, e una di
quelle sempre trafficate poi, ad ogni ora c’è un
instancabile viavai di cose, animali e anche persone, tutti che si
dilettano inspiegabilmente a rincorrersi l’un
l’altro o a rincorrere qualcosa accelerando il passo a testa
in giù.
Certe volte, mi danno un po’ fastidio.
Forse sarebbe meglio se scendessi dal trapezio, prima di ragionare.
Magari è solo il sangue che mi va alla testa a darmi
fastidio.
Oh! C’è anche Kurage la in quell’angolo;
le piace da morire studiare la folla di fenomeni da baraccone che si
affaccenda da sera a mattina e da mattina a sera su e giù
per la pista, credo sia il suo passatempo preferito. Ogni angolo del
tendone è suo, sa scegliere con estrema cura i
punti migliori da cui godersi lo spettacolo…come
se ce ne fossero poi di spettacoli…
siamo una gabbia di matti in perenne attesa di un pubblico a cui
mostrare i nostri pregi …o prodigi….
o forse è l’inverso e il nostro è un
perenne spettacolo, uno show senza fine che si protrae inconsciamente
consapevole che anche se le luci sono spente, la musica non suona, la
gente non applaude… c’è sempre qualcosa
che ci sta guardando, fossero anche solo gli occhi gialli screziati di
giada di un gatto.
Ci sono molti angoli bui nel mio tendone.
Ma sarà poi vero che è mio ? così mi
pare.
Infondo tutti si affrettano da me quando hanno un problema o quando
c’è una questione della massima urgenza da sapere
o risolvere. Eppure è strano perché a volte mi
ignorano. Totalmente.
Come quella volta che me ne sono rimasto a ciondolare sul trapezio per
tutta la durata di uno show, praticamente a mezz’aria, in
mezzo alla pista. Eppure ero la, loro potevano vedermi, il pubblico
poteva vedermi, sempre che fossi stato io poi, in quel momento,
ciò che volevano veramente vedere.
È incredibile quanto possa apparire diversa la
realtà a seconda di cosa o come la vogliamo vedere.
Sempre che tutto questo sia reale poi.
Comunque, alla fine sono sceso, ho fatto un bell’inchino e
salutando con la mano un pubblico in delirio, sono scomparso, proprio
in uno di quegli angoli bui di cui parlavo.
Forse tra un mangiatore di tizzoni ardenti, una tigre bianca dai
riflessi perlacei, due gemelle dalle ossa di gomma, e svariate altre
attrazioni più o meno umane nella loro stranezza,
un’altra cosa insolita non fa più di tanto
effetto; un ragazzo sui 25 anni coi calzettoni a righe bianche e nere e
l’apparenza di un bambino che penzola da un trapezio
sorridendo di sottecchi da sotto la frangia di capelli corvini che gli
ricopre metà viso, non è affatto una cosa di cui
stupirsi.
Del resto, benché possa dire di essere, che mi piaccia o
meno, il punto di riferimento di tutti qui nel tendone, non
sono certo io la principale attrazione di questo immenso carrozzone di
meraviglie senza tanta logica.
Totalmente assurdo anzi direi. Qui tutto è senza
spiegazione, eppure ci sono ancora soggetti, che pur abitando questa
dimora da tempo tutt’ora si meravigliano di taluni
avvenimenti.
- Ryu! Ryu! Ryu! Il mio nastro, sta scappando, si rifiuta di farmi
salire, come faccio a provare il mio numero…sono una
arrampicatrice di nastri io! -
- Non c’è bisogno di allarmarsi Yoko,
avrà solo voluto andare a farsi un giro, magari aveva
bisogno di prendere un po’
d’aria…–
Io per l'appunto dicevo che non mi stupisco più di niente
ormai; neppure se una bambina corre da me strattonandomi con violenza
perché il nastro su cui deve salire nel suo numero sembra
aver deciso di prendersi una pausa.
Del resto non è la cosa più strana che mi sia
capitata sott’occhi o che mi sia stata raccontata essere
accaduta qui. Anche prima che io arrivassi.
Già perché non sono sempre stato qui, pare.
Ma dove sono stato prima, non ha molta importanza e neppure dove vado a
dire il vero ne ha.
Tuttavia mi ricordo un episodio singolare di qualche tempo fa.
Venne da me Yuji, il nostro domatore di bestie selvatiche, tigri di
svariate dimensioni, cavalli di innumerevoli
colori,già perché nero, bianco, marrone
diciamocelo sono banali e a noi qui non piace la banalità
questo è poco ma sicuro…Comunque dicevo Yuji mi
prese da parte e con un certo timore, che, devo dirlo, non mi
aspetterei facilmente da omone della sua stazza e di
quell’età, mi rivolse una domanda strana, che si,
a pensarci bene a quell’epoca ancora riuscì ad
avere l’effetto di stupirmi
- Ryutaro…senti ma…tu sai….cosa
c’è fuori dal tendone? -
Si, decisamente mi lasciò un’ attimo a bocca
aperta quella domanda.
Si anche me, che come ho detto non mi stupisco più di nulla.
Tuttavia la risposta fu facile, perché
non potevano essercene altre
- Certo Yuji, non c’è niente fuori dal tendone,
ovviamente -
E così la parata continua…
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Note : posto
subito anche il secondo capitolo per cercare di far capire
come ho voluto impostare la storia...spero che si capisca XD in pratica i capitoli scritti in corsivo sono ambientati nell "altra parte" del mondo di Ryutaro...anche se io stessa ritengo che il tutto risulti all'inizio piuttosto confuso ed è per questo che mi auguro che i cari lettori arrivino sino alla fine ^-^ prometto che il tutto avrà un senso, alemno un po'...ok forse non proprio tutto XD...ok mi sa che è meglio che vi lascio alla lettura sennò faccio solo altra confusione XD See you next Chap <3 ( questi capitoli sono
insolitamente corterrimi per i miei standard, non so neppure come abbia fatto ad uscirmi una fiku così corta Xd +fugge+ ) Chu <3
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Capitolo 3 *** CAP 3 - Saishuu densha ( last train ) ***
CAP
3 - Saishuu densha ( last train )
Veloce. Tutto è così veloce. Le ore di una
giornata passando veloci, a volte troppo, davvero.
Le occasioni sfuggono veloci. Quand’è che davvero
possiamo dire di essere riusciti a cogliere un’occasione?
Coincidenze. Secondo me il più delle volte è
tutto riconducibile al semplice concetto di coincidenza, più
che a quello di occasione.
Il mondo, gira veloce. E anche il solo fatto di soffermarvisi
a pensarlo non fa che farlo girare ancora più velocemente. O
almeno così mi sembra.
Un’altra cosa che amo è cerare di afferrare strani
dettagli mentre tutto aldilà del vetro scorre, velocemente,
mentre il treno prosegue indolente la sua corsa.
Al treno non importa chi o cosa sia più o meno veloce,
perché lui sa qual è il suo limite,sa che non
può andare più veloce di quel massimo, spingersi
oltre. Può sembrare un paradosso ma non ci sono occasioni o
coincidenze nella vita di un treno, lui corre e poi si ferma e poi
corre di nuovo, senza farsi nessuna domanda.
Da una parte sarebbe bella una vita così, consci delle
proprie possibilità e del tutto privi di ansie, aspettative,
imprevisti.
- oh! mi scusi –
- fa niente –
Meno male che qualcuno mi è quasi caduto addosso. Almeno mi
sono ricordato di essere sulla metro, insieme ad altre persone che come
me, molto probabilmente stanno andando da qualche parte.
Non penso che qualcuno salga su un treno così, tanto per
farsi un giro…o magari si…
Comunque a me succede quasi sempre così : il treno
mi ispira sempre di certi ragionamenti quasi profondi, che a dirla
tutta so dove cominciano ma di certo non dove finiscono…non
sempre è divertente lo confesso, ragionare troppo su cose
impegnative non è mai stato molto da me.
Calma, con questo non ho mica detto di essere stupido.
Si lo so che una canzone del mio gruppo si intitola “ Sono
diventato stupido” ma primo è una cover e poi
stupidi non si diventa, semplicemente si nasce, e non credo che si
salvi nessuno da una quantità più o meno piccola
di questo che, volendo, potremmo anche definirlo un difetto genetico
del genere umano, per il quale quindi siamo tutti un po’
stupidi che ci piaccia o meno; ma la vita anche per questo è
più vivibile penso.
Chi non ha mai fatto una cosa stupida ? Nessuno, sono pronto a giocarmi
la mia collezione di pupazzi a forma di medusa.
- è libero questo posto? -
- certo, prego –
Stavo quasi per dirgli che poteva sedersi solo se avesse ammesso di
aver fatto almeno una cosa stupida nella sua vita. Sarebbe stato
divertente, per me; per una signora sulla settantina passata un
po’ meno penso.
Ma la cosa più rilevante credo sia il fatto che puoi
impegnarti quanto vuoi a fare o non fare cose stupide, la tua vita non
ne risulterà migliorata comunque.
Quello che possiamo decidere, programmare, stabilire con largo anticipo
o con estremo ritardo, dopo averci pensato bene o
all’improvviso, è solo una piccola parte della
nostra vita, si ne sono fermamente convinto.
Sono convinto che non ci facciamo affatto da soli.
Perché troppe cose meravigliose accadono senza che non ce le
saremmo mai neppure immaginate, proprio a noi e proprio in quel preciso
momento.
- Wow senti questa nuova canzone è fantastica!! -
- siiii, è l’ultimo singolo dei Plastic Tree, lo
adoro!!! -
- Si, sono dei grandi! -
Affondo il viso dentro alla sciarpa che ogni tanto porto anche se non
fa poi cos' freddo, mentre un enorme sorriso mi si apre sulla faccia.
Si, lo ammetto, mi è sempre piaciuta la musica, ma non avrei
mai creduto di arrivare a riempire il Nippon Budokan e a girare il
mondo con il mio gruppo. Davvero una cosa meravigliosa. Non potrei
definirla diversamente.
Ma non chiedetemi cosa ci fa. O cosa fa si che accadano anche cose
tremende.
Tutte quelle cose terribili che, grazie allo sviluppo tecnologico che
ha reso questo mondo enorme infinitamente piccolo, raggiungono le
nostre case, le nostre tranquille vite.
- etciù! malefica influenza! -
- non me ne parlare l’inverno è finito e mio
figlio è ancora a letto da una settimana! -
- Oh, povero, mi dispiace, pensa che il fratello di una mia amica ha
preso la polmonite, dice che sia piuttosto grave…-
Ciò che mi rattrista è che non si deve girare il
mondo per vedere o sentire cose tristi. Quanto ci sia di poco
edificante nella vita di ciascuno. Perché in ogni vita ci
sono cose che vanno più o meno male.
Ma soprattutto ciò che continuo a domandarmi, sempre mentre
osservo la città o la campagna che mi sfuggono davanti agli
occhi, sempre a tutta velocità, è : cosa accomuna
avvenimenti meravigliosi e avvenimenti tristi? Che cosa hanno in
comune, un impiegato che troppo distratto dall’ennesima
conversazione di lavoro col suo cellulare quasi ti pesta un piede, una
signora anziana che prende posto vicino a te con aria stanca
ma felice della sua tutto sommato lunga vita, tre adolescenti con le
cuffie costantemente nelle orecchie che commentano l’ultima
uscita dei loro idoli, due donne, probabilmente entrambe madri di
famiglia che si lamentano dei mali di stagione….ed io,
Arimura Ryutaro, cantante dei Plastic Tree...
Subito, la prima cosa che mi viene in mente è che siamo
tutti qui, su questo treno che corre veloce, corre, corre, corre, se ne
frega dei mali di stagione lui, o di una nuova canzone; non ci sono ne
buone ne cattive notizie nella sua vita, non ci sono occasioni da
cogliere o perdere, casualità o destino. Lui corre e basta.
Dove sto andando? Non lo so. Perchè siamo saliti su questo
treno, tutte queste persone ed io ?
È improvvisamente buio, i neon scoppiano e i vetri si
frantumano. L’aria è risucchiata.
Un boato. Silenzio. Le orecchie mi si chiudono, gli occhi mi si
annebbiano.
Casualità o destino?
Quello che ci accomuna, tutte queste persone ed io, è forse
che siamo saliti tutti sul nostro…
ultimo treno?
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Note
: Bene non ci sono molte note per questo
capitolo, credo sia piuttosto semplice, come semplice vorrebbe essere
l'impostazione di tutta la storia e la semplicità forse un
po' il filo conduttore, il succo, il lato più importante del
carattere del ( mio) Ryutaro, o meglio quello che io ho voluto
sottolineare...ma forse si capirà meglio più
avanti ^-^
x LadyWay :
per prima cosa io ADORO le recensioni lunghe e
contorte XD perchè sono segno che la persona ha letto
davvero con interesse e attenzione e la cosa non può che
rendermi immensamente felice *-* per cui a prescindere ti ringrazio
davvero per la tua recensione *-* mU_Um Passando oltre sono
pienamente d'accordo con tutto quello che dici di Ryutaro, è
davvero una persona interessante, che poi affascinante sia davvero lui
o l'imagine che cerca di vendere rileva fino a un certo punto, io trovo
che ci voglia comunque del talento e tante capacità anche
nell'arte di sapersi vendere, personalmente io poi adoro anche la sua
voce e le canzoni che scrive ma quelli sono gusti e ognuno ha i suoi ^-^ Riguardo al tuo commento sono davvero contenta che il carattere del mio Ryutaro ti piaccia *-* e sono ancora più contenta perchè dal tuo commento vedo che si percepisce esattamente come volevo descriverlo ^-^ e poi anche io sono convinta che molti artisti, se non tutti, siano un po' folli e per questo sono capaci di creare cose così straoridnarie che ci toccano il cuore, quindi sono contenta che questa mia idea arrivi a chi legge e
sia condivisa anche da altri ^-^ Riguardo al secondo
capitolo sono consapevole che ci siano passaggi poco chiari, e devo
confessare che ci saranno un po' anche in altre parti che si svolgono
nel circo...quelle parti inizialemnte mi sono uscite un po' confuse,
poi con l'andare avanti l'idea si è sviluppata meglio e ha
preso una forma più chiara ^-^ cmq sono contenta di averti
stupito e ti dirò che questa altra strana metà
del suo mondo me l'hanno ispirata le decine di foto stupende sul tema
del circo/eterno bambino che si fa, mi affascinano davvero moltissimo e
quindi ho voluto inserire questo tema nella storia, perchè
secondo me fanno parte di lui, non so se della sua persona o del suo
personaggio ma è comunque una sua peculiare cartteristica
che mi è piaciuto sottolineare ^-^ In
ogni caso spero davvero di non deludere le tue aspettative con il resto
della storia ^-^ (p.s. ma tu sai il giapponese?)
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Capitolo 4 *** CAP 4 - Moshimo piano ga hiketa nara ( if i could only play the piano ) ***
CAP
4 - Moshimo piano ga hiketa nara ( if i could only play the
piano )
Suono il
piano.
Un piano che suona bene, con annessa garanzia della più
pregiata qualità di legno, corde e quant’altro, ma
che non c’è.
Già, il mio pianoforte è invisibile.
Per questo a una prima
impressione si potrebbe dire che io non ho un piano e quindi che ho
cominciato in modo errato dicendo che suono il piano, ma
bensì avrei dovuto cominciare correttamente
dicendo che se avessi un piano lo suonerei.
Il punto comincia un
filino a sfuggire anche a me…deve essere che sono troppo
preso da questa melodia.
Devo dirlo : il fatto
che gli altri inquilini del tendone non facciano minimamente caso al
dolce suono che si diffonde da questo angolo particolarmente buio che
ho scelto per piazzarci il mio piano non contribuisce affatto alla
prova della sua esistenza, ma un punto a suo favore
però c’è.
Kurage è
proprio qui davanti a me, placidamente acciambellata
a…diciamo un metro abbondate da terra, apparentemente a
mezz’aria, apparentemente appoggiata sul nulla, ma invece
è ovvio che sta riposando, nonché apprezzando la
mia musica, sdraiata sul mio piano, che come ho già detto,
non si vede ma c’è.
Ne sono
convinto.
Come se fosse facile
convincersi di qualcosa in un posto come questo, dove tutto
è il contrario di tutto e nulla è come sembra.
Ad esempio
laggiù, ciò che vortica nel fascio di luce di
quell’unico faro rimasto a illuminare la pista, come sospinto
da una lieve brezza, per qualunque profano potrebbe essere
semplicemente polvere d’argento e lustrini, qualcosa di
luccicante sparato in alto, verso il cielo di stoffa e le stelle di
carta che abbiamo sulle nostre teste ma…
-…guarda come
è bella…sembra che…stia
danzando…-
Oh! Ero talmente preso
dalla mia musica e da quella visione che non avevo notato Sho, il
Lanciatore di coltelli, accanto a me. D’altra parte
è così buio qui, li so scegliere bene i mie
angoli bui preferiti io.
Ma se gli
“sembra” che quella cosa stia danzando…
- allora neppure tu lo
senti? –
Mi fissa con due occhi
enormi e si liscia un lungo baffo sottile, sembra stia ponderando
attentamente il senso della mia domanda.
- esattevolmente che
cosa ?-
- esattevolmente il mio
pianoforte –
Scoppia in una fragorosa
risata che tenta suo malgrado di mantenere compita, fosse mai che la
reputazione “veneranda” di un lanciatore di
coltelli ne uscisse un po’ rovinata da un ridere troppo
sguaiato.
È
così buffo…ma non c’è niente
da ridere…vuoi vedere che io…davvero non ho un
piano…
-…può
anche essere che io non lo senta…quello che è
certo ragazzo mio è che lei…trova la tua musica
incantevole…già proprio così
–
Sono certo di avere
un’espressione da completo idiota mentre mi lascio voltare la
faccia verso il centro della pista e spalanco gli occhi per la
meraviglia.
Qualcuno sta muovendo
una sequenza di agili e leggeri passi, sfiorando appena con i suoi
piedi argentati il tappeto rosso e spargendo schegge di luce
ad ogni volteggio delle sue braccia sottili.
Sembra che disegni
cerchi scintillanti ad ogni giravolta, che l’aria si addensi
intorno a lei come un’aura.
E pensare
che…non so minimamente chi o cosa sia.
Certo non
è solo polvere d’argento e lustrini.
È troppo
bella, non c’è mai stata una ragazza
così qui nel mio tendone.
Si potrebbe quasi dire
che non c’è mai stata una ragazza.
Miyako, la Zingara, non
parliamone nemmeno, fa paura persino al pubblico quando cerca di
sorprenderlo con le sue assurde previsioni e sotto alla luce piena dei
riflettori, figurarsi quando ti spunta fuori da uno di quei famosi
angoli bui e in piena notte magari. Non avesse tentato di farmi fuori
dallo spavento poche volte in quel modo. Ma so che mi vuole bene, anche
lei, a suo modo.
Poi c’è Kakerako, la donna che si fa in pezzi nel
numero di Toshi, l’Illusionista, ma non crediate con troppa
facilità che sia davvero solo illusione la
sua…c’è dello strano assai nelle sue
pratiche. Talvolta ho avuto ragione di credere che l’avesse
fatta a pezzi sul serio e poi non si sa come ricomposta, li davanti a
tutti e senza che nessuno ovviamente si accorgesse di nulla. In questo
sta parte del suo genio di illusionista del resto. Comunque Kakerako
è…come dire decisamente un po’
”scomposta”…ma forse non riesco a
piegarmi bene direi…sfuggente, molte cose sono sfuggenti qui
al tendone…forse…si, forse ci sono decisamente
troppi angoli bui dentro cui nascondersi. Non vi venga mai in mente di
giocare a nascondino ad esempio e soprattutto con Yoko,
l’arrampicatrice di nastri. L’agilità e
il vigore dei suoi 15 anni, uniti alle sue straordinarie
capacità da circense la rendono un’avversaria
decisamente letale. Non so quante volte ho finito per rinunciare a
trovarla, dopo essermi ovviamente perso io stesso per i meandri dei
cunicoli e i vari sotto e sopra passaggi di questo posto.
Qualcuno dovrebbe
decisamente mettercisi d’impegno e disegnare una mappa.
Credo che proporlo a uno
qualsiasi degli altri sarebbe inutile, si metterebbero subito a pensare
che il più indicato per questo compito sono io, come vederli.
Ma io, sinceramente,
riflettendoci bene, sedute di nascondino con Yoko a parte, mi diverto
un mondo a girovagare per il tendone.
Si lo so che
può suonare un po’ strano, ma a me personalmente,
piace perdermi.
Perché
insomma quando ci si perde in un mondo così, dove tutto
è il contrario di tutto e nulla è come sembra, si
può star certi che ci sarà solo da scoprire
innumerevoli cose fantastiche, o assurde o comunque fantasiose, e di
cosa viviamo qui poi se non di fantasia…
Crediamo da mattina a
sera di fare spettacoli per un pubblico che ripeto a volte neppure
c’è e anche quando c’è non si
mai se c’è davvero o ci stiamo
inventando pure quello.
Ma la mia gatta mi
guarda, non solo in questo preciso istante, ma sempre e non solo me,
lei guarda tutto, osserva sempre coi suoi due enormi occhi gialli
screziati di giada…come adesso, che sembra essersi
destata da quel dormiveglia in cui l’aveva fatta cadere il
suono dolce del mio piano; mi guarda e sembra chiedermi con gentilezza
di suonare ancora, per farla danzare ancora, quella creatura splendida
fatta d’argento...ho deciso, si chiamerà Hoshiko.
( hoshi=stella )
Mi piacerebbe vederla
ancora danzare solo per noi, per me e per Kurage...
Se solo potessi suonare
il piano…
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Note : Ebbene
ecco un'altro ( un po' confuso ) capitolo dell' "altra parte" del mondo
di Ryu ^-^ mi rendo conto che ci sia qualche passaggio poco scorrevole,
ma credo che dai prossimi capitoli la cosa migliori e il tutto diventi
un o' più lineare. Anche se forse un po' di confusione
è anche voluta, inquanto indicativa del fatto che il circo
dove questo ryutaro vive sia un posto assurdo, un po' sullo stile del
paese delle meraviglie di Alice ^-^ ( quella storia ha segnato la mia
infanzia e credo che se mai mi metterò a scrivere qualcosa
di originale nel genere fantasy, la mia opera ne sarebbe comunque
largamente influenzata >.< si, sono una Alice in
wonderland-addicted lo confesso ù_ù XD ) Anyway
follow me to
the next chap, ja mata nè <3
x LadyWay : Anche
io studio jap in modo semi-autonomo XD Cmq che fortunata la tua amica ad aver vissuto la *O* ma
anche io ci riuscirò e presto anche!
è_é9 dopotutto devo tornare a reuprare il mio
cuore che è rimasto li, sotto al cielo di Tokyo e ai
cicliegi in fiore....T-T +nostalgic mode+ Cmq anche a me piace da morire osservare qualsiasi cosa scorra
fuori da un finestrino la mente vaga e
mi perdo nei miei stessi pensieri XD e così ho voluto
trasfondere questa caratteristica nel personaggio, che nella mia
visione della persona ci sta bene ^-^ e si certo, Ryu sta facendo un
confronto tra il treno e le persone in generale, gli esserei umani, che
tanto si affannano a inseguire sempre qualcosa senza preoccuparsi delle
cose davvero importanti, senza sapere neppure cosa a volte...Ripeto che
sono davvero contenta che ti piaccia come ho reso il suo carattere *-*
e cmq anche io penso che Ryutaro sia
più DILA che di qua XD e sono d'accordo che questa sia davvero
la sua caratteristica ( insieme alla sua pucciness estrema - ebbene si
io lo trovo puccio sino all'inverosimile >.<) che attrae
di più e che lo rende "calamitico" XD parla una che
attualmente sta fuori di testa per questo ragazzo sotto tutta la linea,
ascolta le sue canzoni in loop mentre studia e nelle pause dallo studio si guarda
tutti i suoi video XD per cui non è colpa mia, sono io la
prima vittima + alza le mani insegno di resa+ XD Guarda poi i tuoi
commenti sul mio modo di scrivere scorrevole mi rendono particolarmente
felice, perchè di solito io ho uno stile molto
più prolisso e faticoso da leggere >.< quindi
con questa fic/esperimento ho per l' appunto cercato di limitare questo
mio difetto e scrivere qualcosa di più semplice e leggibile
^-^ Riguardo alle recensioni....non ne ho mai avute molte e
la cosa un po' mi rattrista ç_ç però
quelle poche che ho avuto mi hanno davvero fatto commuovere o cmq
ripagato di tutta la delusione per quelle mancate ^-^ quindi
concludendo questo sproloquio di risposta XD ti ringrazio di nuovo per
i tuoi commenti *-* +si inchina+
|
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Capitolo 5 *** CAP 5 - Makka na ito ( Deep red thread) ***
CAP 5
- Makka na ito ( deep red thread )
Goccia.
Un’altra goccia. Ancora. E ancora. E ancora. Goccia.
Una,due,tre,mille gocce.
La mia vita…sento che sta scorrendo via…e non
posso fare nulla…per fermarla…
Goccia.
Un’altra goccia. Ancora. E ancora. E ancora. Goccia. Milioni
di gocce veloci.
Non so come sia possibile, non vedo ne sento
nulla…ma…so ugualmente di stare morendo.
Goccia.
Un’altra goccia. Ancora. E ancora. E ancora. Goccia. Quante
gocce sono rimaste?
Il mio tempo sta davvero scadendo? Mi rimane solo davvero
null’altro che pochi brevi istanti…?
Il tempo necessario per un’ultima goccia di scivolare via da
me…sul pavimento freddo…
Goccia.
Un’altra goccia. Ancora. E ancora. E ancora. Goccia. Perdono
il loro calore.
Qualcuno mi sta chiamando. Una voce. Tante voci. Qualcuno piange.
Qualcuno grida.
Non ho la forza per aprire gli occhi. Troppe gocce della mia vita sono
andate perdute…è tutto così
lontano…
Goccia.
Un’altra goccia. Ancora. E ancora. E ancora. Goccia.
Inarrestabili.
Il mio corpo è ironicamente un peso morto. Intorno a
me…c’è della gente; non la vedo,
né la sento, ma lo so. La percepisco…come
continuo a percepire loro, continuano a scivolare giù dal
mio corpo…
Piano, implacabili, senza cura alcuna di chi sta cercando di
fermarle…
Goccia.
Un’altra goccia. Ancora. E ancora. E ancora. Goccia. Una
pozza rossa.
Mi sento…come se stessi fluttuando…come una
medusa che si lascia cullare dalla corrente…
Possibile che il mio sogno si stia realizzando proprio
adesso?…sospinto da una corrente rossa…
Anche se non distinguo nessun colore in realtà, non
distinguo quasi più nulla…
Goccia.
Un’altra goccia. Ancora. E ancora. E ancora. Goccia. Una
corrente leggera.
………….
…..
……………….
Goccia.
Un’altra goccia. Ancora. E ancora. E ancora. Goccia. Un
po’ di nuovo calore.
Non riesco a muovere neppure un muscolo. Non so dove sono. Non vedo e
non sento.
Ma qualcosa si è fermato. Non sto più
fluttuando…non c’è nulla che mi
trascina via…adesso…
Eppure qualcosa continua a scorrere.
Goccia.
Un’altra goccia. Ancora. E ancora. E ancora. Goccia.
Lentamente.
Che sia solo un’illusione? Magari Sono davvero morto e mi sto
solo illudendo di continuare a vivere.
Perché ho creduto davvero che non ci sarebbe stato
più nulla per me.
Una nuova alba, un altro tramonto, una nuova canzone per Kurage e per i
Plastic Tree.
Goccia.
Un’altra goccia. Ancora. E ancora. E ancora. Goccia.
Reversible stream.
Ma se questo è ciò che c’è
Dilà…confesso sono un po’ deluso.
Dilà non c’è niente.
Non riesco a muovermi. Non so dove sono. Non vedo e non sento.
Eppure non sento più la mia vita scorrere via da me. La mia
vita sta forse scorrendo di nuovo…dentro di me?
Goccia.
Un’altra goccia. Ancora. E ancora. E ancora. Goccia. Tante
piccole gocce.
Tornerò a vedere? Tornerò a sentire?
Io…sto tornando alla vita? Qualcuno ascolterà di
nuovo la mia voce?
Sarà ancora piccola o sarà diversa?
Piacerà ancora alla gente o a Kurage?
Che domande assurde per uno che non sa neppure se è vivo o
morto…
Goccia.
Un’altra goccia. Ancora. E ancora. E ancora. Goccia.
Tentativo estremo.
Forse far tornare dentro di me quel poco di calore che sento di nuovo
non è poi tanto facile.
Qualcuno…magari sta cercando di
aiutarmi…disperatamente.
Ma non è colpa mia se scorrere via è
più facile che l’inverso. Io non posso fare nulla.
Goccia.
Un’altra goccia. Ancora. E ancora. E ancora. Goccia. Una alla
volta.
Spero che qualcuno non si sia dato per vinto. Non mi abbia dato per
spacciato.
Spero che qualcuno mi abbia salvato.
Che sia riuscito a far tornare dentro di me tante gocce di vita
sufficienti…o che almeno ci stia provando.
Goccia.
Un’altra goccia. Ancora. E ancora. E ancora. Goccia. Un
sentiero sottile.
Io…non voglio morire…
Quindi forse…sono davvero ancora vivo.
Il mio cuore, che il suo battito sia così debole da farmi
credere che sia in realtà immobile…?
Goccia.
Un’altra goccia. Ancora. E ancora. E ancora. Goccia. Una
goccia dopo l’altra.
Se solo qualcuno avesse raccolto tutte le gocce rosse che ho
perso…
Adesso potrebbero restituirmele…in qualche
modo…sono certo che si possa fare…
Anche piano, anche se ci volesse un’eternità,
anche una alla volta.
Goccia.
Un’altra goccia. Ancora. E ancora. E ancora. Goccia. Un filo
rosso.
Sento qualcosa. Vedo…cioè a mala pena distinguo
qualche ombra.
Qualcuno parla; ma a voce troppo bassa perché possa capire.
Ho paura, non posso negarlo, perché ora mi rendo conto che
la mia vita…è appesa a un filo,
un
filo rosso scuro.
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Note : ebbene l'idea per un capitolo
del genere mi frullava i testa da ere immemorabili, forse fin dal primo
momento che ho conosciuto questo gruppo dato che Makka na ito
è stata perl'appunto una delle prime ( se non la
prima insieme a Spica *-* ) canzone di loro che ho ascoltato
ed è stato subito amore *-* lo devo ammettere
ù_ù Poi un giorno "sprecando" il mio (esiguo)
tempo su deviant art vidi un disegno stupendo di Ryutaro con un filo
rosso che collegava il suo braccio ( tipo flebo per l'appunto) a delle
cuffie che aveva in testa e il titolo del disegno era per l'appunto
"makka na ito", così da quel momento ho avuto la pulce di
scrivere qualcosa di simile nell'orecchio ed ecco cosa è
uscito ^-^ Spero di aver reso l'idea dello scorrere, prima fuori, in
modo apparentemente inarrestabile, poi di nuovo dentro in modo lento
quasi impercettibile, come impercettibile è il battito del
cuore di Ryu tra la vita e la morte. ( finisco solo sottolineando che
io di solito non faccio accadere mai nulla di brutto ai personaggi di
cui scrivo, è contro ai miei principi di scrittrice di fic,
insomma per quanto possano essere fantasiosi e inventati questi
personaggi si rifanno comunque a persone esistenti e a cui
tenedenzialmente auguro ogni bene perchè li "amo" e rispetto
...però in questo caso l'idea che avevo è stata
più forte dei miei principi >.< e poi...no,
non farò spoiler ma tanto si sa che sono un'
accanita sostenitrice dell'happy ending ^-^
x LadyWay : Grazie
ancora per i tuoi commenti profondi e davvero molto interessanti,
perchè fanno riflettere anche me e quindi mi fanno crescere
come autrice, davvero grazie mille del tempo e attenzione che mi
dedichi *-* E poi non puoi sapere quanto sia d'accordo con te sul fatto
che certe fic/storie si fermano davvero alla superficialità
delle cose, alla narrazione sterile di sequenze di azioni
perlopiù senza nesso ne anima che alla fine ti lasciano
esattamente nello stesso stato in cui eri prima di iniziare a
leggere...secondo me l'introspezione, i sentimenti ( qualsiasi genere,
belli, brutti, amore , rabbia, paura...) sono l'anima di una storia,
quello che porta il lettore ad indentificarsi con i personaggi di cui
sta leggendo le vicende, oppure a discostarsi a criticare o
semplicemnte a riflettere ed è esattamente questo che io
vorrei accadesse sempre quando qualcuno legge qualcosa che ho scritto
^-^ D'altra parte io non riuscirei a scrivere niente senza infilarci
dosi (a volte eccessive) di introspezione, per me viene prima il
personaggio, la sua interiorità, dell'azione, l'azione
è solo una conseguenza....ma oddio mi sto decisamente
dilungando troppo con le mie rilflessioni >.< cmq non mi
sembra inopportuno ripetere che le riflessioni che esponi e che
ciò che ho scritto ti suscitano mi rendono davvero felice e
mi spingono a scrivere ancora ( come se già le millemila
idee per scrivere qualcosa di nuov che mi venogono al giorno
già non bastassero XDDD povera me voglio le giornate di 50
ore T-T ) per cui grazie grazie grazie +strizz+
|
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Capitolo 6 *** CAP 6 - Puppet Talk ***
CAP
6 - Puppet Talk
Ecco, mi sono perso di nuovo; e stavo solo cercando di ritrovare la mia
stanza.
Mai pensare di andare da qualche parte di preciso in questo tendone.
Perché qui ogni luogo è Nessun Posto e nessun
posto è Dappertutto. Ah,che confusione!!
E comincio pure a sentire una certa fame;
magari vagando a zonzo cercando di andare in Nessun Posto, si
è fatta sera e io di solito non ceno mai tardi.
Contrariamente a quanto si potrebbe pesare vedendomi, sono un tipo a
cui piace mantenere le vecchie abitudini. Come quella di trovare
qualcuno che mi racconti una storia prima di andare a dormire.
Non che non ne veda già a sufficienza di accadimenti
fantasiosi qui nel mio circo, ma che volete farci, ascoltare
straordinarie avventure o bizzarri racconti di inesistenti
paesi lontani mi sorprende sempre.
Oh! Ma guarda un po’ dove sono finito! Questo deve essere il
suo Laboratorio!
C’è dipinto il suo nome sulla porta : Nenshi
– Il Burattinaio
Ne ho sempre sentito parlare e non ero mai riuscito a trovarlo, sebbene
lo abbia cercato diverse volte!
Abbiamo organizzato un milione di spedizioni con i bambini del tendone
alla sua ricerca ma nulla, ogni tentativo finiva col rivelarsi un
triste buco nell’acqua…però Nenshi ci
ha sempre sollevato il morale raccontandoci un storia con le sue
marionette più belle, ridendosela sotto i babbi dicendo :
“le storie delle mie marionette sono custodite tutte qui, nel
mio cuore, io sono l’unico che può entrare nella
loro casa perché la casa delle marionette è il
cuore del burattinaio”
e a quel punto ci chiedeva se avevamo mai sentito la storia del
principe di Vattelappesca alla ricerca del suo stesso regno o quella
della Bambina che viveva su una stella in un angolo di cielo lontano
lontano…
Non so perché ma adoro quella storia più di tutte
le altre…magari un giorno ve la racconto…
anche se sicuramente non sarebbe la stessa cosa che sentirla uscire
dalle bocche laccate delle fantastiche marionette di Nenshi.
Bè ormai sono qui, tanto vale che entri a dare
un’occhiatina. Non penso che nessuno si offenderà.
E poi potrò lasciare tutti di stucco raccontando che sono
finalmente riuscito a trovare il Laboratorio del Burattinaio!
Caspita, è buio pesto qui dentro!
Per carità io adoro gli angoli bui, ormai si dovrebbe essere
capito penso, però…
non riesco vedere proprio niente.
E ciò non fa altro che aumentare la mia curiosità!
C’è un silenzio assurdo, posso distinguere il
rumore dei singoli battiti del mio cuore…e tra un
po’ anche quello dei miei stessi pensieri!!
Se solo trovassi una lampada, una candela, anche un fiammifero sarebbe
sufficiente.
Aia! Ho inciampato in qualcosa!!
D’altra parte avrei dovuto aspettarmelo continuando a
camminare nel buio totale…spero solo di non aver rotto una
delle preziose marionette speciali di Nenshi.
Mi sono sempre domandato che cosa abbiano davvero di
speciale…e ogni volta che ho provato a chiederglielo mi ha
sempre liquidato dicendo :
“certe storie possono essere raccontate solo da delle
marionette speciali Ryu-chan, certe marionette scelgono da sole le
storie che vogliono raccontare e quelle storie sono storie speciali,
perché…potrebbe essere che… siano
storie realmente accadute, o che magari accadranno…chi lo sa
chi lo sa…”
Ma non è che fosse una risposta granchè
chiara…detta da un burattinaio poi, le sue marionette devono
essere tutte un po’speciali per lui penso.
Oh! Da quella fessura proviene un alone chiaro! Meno male almeno
riuscirò a vedere qualcosa!
Ma, aspetta! Se c’è una luce
accesa…magari c’è qualcuno, magari
c’è Nenshi in persona e se scopre che mi
sono intrufolato si arrabbia…
pensa pensa pensa Ryutaro…non è il caso di fare
arrabbiare il Burattinaio, poi chi te le racconta le storie
più belle prima di dormire??
Però…magari…solo una sbirciatina dallo
spiraglio aperto di quella porta…
Se non dirò nulla nessuno saprà che sono stato
qui, i segreti di Nenshi saranno ugualmente al sicuro…
massì solo un’occhiata…
Ah!Che meraviglia! Sono ovunque, che fantastica ammucchiata di bambole!
La luce proviene da una lampada ad olio…sulla credenza, la
infondo…eppure, sarà la poca luce,
ma…quella stanza mi pare così
piccola…come fanno a starci tutte quelle marionette???
Non si distingue più neppure l’arredamento:
marionette penzolano anche dalle mensole appese alle pareti e giacciono
ovunque sul pavimento...ma…quelle due laggiù,
sulla credenza, accanto alla lampada…
a differenza delle altre, sono sedute compostamente, come se fossero
state sistemate con estrema cura…
sono davvero belle, i riccioli della bambina sembrano fili
dorati…sarà la luce della lampada…
il bambino invece…sembra che i suoi occhi la
ammirino…sarà il riflesso della luce…
Un momento ma quelle…sono le marionette che Nenshi usa per
raccontare la mia storia preferita!
La storia della Bambina che viveva su una stella in un angolo di cielo
lontano lontano…
Come ho fatto a non riconoscerle subito?…questo
strano posto mi stordisce…
Ah! Delle voci!
- …come faremo senza di lui, Sorako??? -
- …Non lo so…ma non piangere Hoshiko…-
Sono proprio loro! I nomi dei protagonisti di quella storia!!
- Sono tanto triste, la nostra storia non sarà
più la stessa…-
-…-
- le storie di marionette non hanno ragione di esistere se non
c’è qualcuno che le porta nel suo
cuore…-
Hoshiko e Sorako devono stare tranquilli, la loro storia è
nel mio cuore e ci rimarrà sempre.
- …vedrai Hoshiko, lui tornerà…-
- oh lo spero tanto Sorako, lui è l’unico che
porta davvero la nostra storia nel suo cuore…-
Non capisco…
- Il circo ha bisogno di lui, lui non ci abbandonerà, lo so -
Sembra quasi…
- nessuno potrebbe prendere il suo posto qui nel tendone, lui
tornerà, ne sono certo!-
Che stiano parlando di…me….
-…è solo un bambino…chissà
quanto si sentirà solo…avrà tanta
paura…-
Mah, forse…non è così…
- non temere, sapranno prendersi cura di lui, andrà tutto
bene vedrai Hoshiko -
Non ti stupire di ascoltare stramberie Ryutaro, dopo tutto si tratta
solo di un…
discorso tra Marionette.
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Note : ebbene l'ispirazione per
questo capitolo mi è venuta dal titolo della canzone come
tutti gli altri ma in particolare anche da queste due
foto
personalmente le trovo fantastiche, fanno
correre la mia immaginazione come un cavallo pazzo XD e devo dire che
in generale un po' tutta la ambientazione/figura di Ryutaro abitante di
un circo si potrebbe ispirare a queste foto, ma anche ad altre dello
stesso genere che ripeto adoro e mi affascinano da morire *-*
questo suo lato misterioso/inqiuetante/super puccio mi devasta
XD unito alla sua vocetta dolcina poi è un mix
letale per il mio animo sensibile di sognatrice convinta fin nel
midollo XDD vabbè non mi sembra il caso di dilungarmi oltre
su quanto mi faccia sbarellare questo soggetto quindi vi
lascio con un grosso bacio +chu <3+ e l'invito a continuare a
seguire le sorti di Ryu-chan in questo ma soprattutto nell'altro mondo,
quello reale....see you
next chap, ja mata nè!
x LadyWay : Si,
il treno è deragliato....é-è ma non ti
preoccupare anche per me "lieto fine forever"!!!^O^/ Anche io
ODIO letteralemnte i finali tristi, e sono totalemnte inconcepibili
quelli dove i protagonisti muoiono....davvero qualcuno prima o poi mi
dovrà spiegare come si fa a far morire i propri idoli in
delle storie inventate su di loro....O_o bah! cmq
non devi scusarti affatto per le tue critiche, io apprezzo
oltremodo anche quelle perchè sono soprattutto le critiche
costruttive e sincere ad aiutare un autore a crescere e migliorarsi ,
secondo me ^-^ quindi hai fatto assolutamente bene a dirmi
che la ripetizione risultava un po' forzata, lo terrò
presente ^-^ anche se ti devo dire che il senso di angoscia,
oppressione,impotenza era un po' quello che cercavo di esprimere,
infondo Ryu è li in una pozza di sangue che continua a
perdere e sente di stare morendo senza poter fare
nulla...cmq ti ringrazio davvero e anche per il
complimento più bello che potevi farmi, riuscire ad
emozionare il lettore è quanto di più bello per
uno scrittore penso ^-^
|
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Capitolo 7 *** CAP 7 - Namae no nai hana ( nameless flower ) ***
CAP 7
– Namae no nai hana ( nameless flower )
- Shhh, sta buona, buona piccola…lo so che sei preoccupata e
che lui ti manca, ma se ci scoprono è un guaio!-
-…nyah…-
- Infondo non sto facendo nulla di male…e tu sei una
visitatrice, come un parente o un’amico…giusto?-
- nya! –
- si, si ho capito che sei d’accordo, ma non rispondere a
tutto ciò che dico…mi fa un po’senso, e
qualcuno potrebbe sentirti! Che strano gatto sei…-
- fffh -
- Eccoci, sembra che siamo stati fortunati, non
c’è nessun’altro…per ora,
approfittiamone, perchè arriverà sicuramente
qualcuno presto, il tuo padrone è una persona famosa a
quanto pare…-
Qualcuno è entrato nella mia stanza.
Sento delle voci, ma non riesco a distinguerle bene, deve essere
l’effetto dei sedativi o di qualunque altra cosa mi stiano
dando...
Oppure deve essere semplicemente che riesco a passare le giornate,
lentamente, una dopo l’altra, grazie a una flebo perennemente
infilata nel mio braccio.
È già tanto che sia riuscito a rendermi conto di
dove mi trovo…e che ho una flebo nel braccio…
Da…quanto…sono qui? Cosa mi è
successo…? Ricordo poco o nulla.
Anche ricordare mi impone uno sforzo immenso per il mio corpo
imprigionato in questo letto.
Comunque non va poi così male…credo, posso
riposare e riesco a percepire la gente intorno a me.
- No, hey! stai ferma, non posso lasciarti libera qui! -
- Nyaah! -
- Kurage non ti arrabbiare che non mi pare proprio il caso! Non puoi
accontentarti di vederlo!? –
Kurage…
È qui!
La mia amica più fedele, la mia anima gemella, la mia
piccola…Kurage…
Ritiro tutte le cose negative che ho mai detto su di lei, ritiro
tutto…
mi è mancata tantissimo, io…
ho creduto che non avrei…mai più
sentito…la sua vocina...
che sarebbe rimasta per sempre arrabbiata con me perché sono
andato via senza neppure salutarla…
Sento che qualcosa di tiepido sta scorrendo lungo la mia
guancia…
- Oh no!...ma…sta…piangendo…?...-
-NYAh! NYAh! –
- accidenti Kurage non ti ci mettere anche tu! E ora che faccio!? Se
chiamo qualcuno scoprono di sicuro che ho introdotto
un’animale in corsia… ma magari sta male,
cioè qualcosa non va…che devo fare???? Perche a
me???? -
- Nya!Nya!Nya!Nyaaaaa! –
- Certo che sei proprio una gatta pestifera quando ti ci metti lo sai?!
Cosa vuoi? Che stai cercando di dire potresti essere più
precisa già che ci sei???! NO, HEY ! Dove vai, torna qui!
KURAGE!!! –
Le voci, sono più forti adesso…sono
più vicine, quella della mia Kurage e di…una
ragazza…
Ho sentito un tonfo sul letto…qualcosa mi solletica il
viso…sei tu…??
- ma tu guarda in che situazione mi sono messa! E che scene mi tocca
vedere!...-
- Nyaaan, Nyaaaan…-
- Vieni qui, oh ìssa, se volevi solo dargli un bacino
bastava dirlo, non c’era bisogno di scappare a quel
modo…ecco, solo uno però né -
- Nyaaaahn…-
È il tuo piccolo nasino quella cosa umida che sento sulla
guancia?
Si, deve essere così…quanto sei dolce piccola
mia, non sai quanto sia felice di sentire il tuo musetto e i tuoi
versetti vicino a me…
di certo mi rendi più felice delle voci sempre serie dei
medici o di quelle preoccupate di manager, produttori,
colleghi…
Io...ti voglio tanto bene…perché so che anche tu
me ne vuoi, tanto e incondizionatamente.
In questo momento voglio bene anche a lei, la persona che ti ha portato
qui da me, anche se non so nemmeno come si chiami.
- Sembra che abbia smesso di piangere…possibile che...fosse
solo commosso per la felicità di sentirti…? -
- Nya! –
- Sei proprio una gatta fortunata, hai un padrone che ti vuole davvero
tanto bene piccola Kurage…penso che non ci siano molte altre
persone che con gli stessi impegni e scadenze e preoccupazioni trovino
il tempo di prendersi cura di un’ animaletto, di affezionarsi
così a lui, che cosa bella…quasi quasi mi
commuovo anch’io –
Si, Kurage e io siamo fortunati ad esserci
trovati…così, in questo mondo in cui la gente
è sempre più sola, noi ci facciamo
compagnia…
Qualcosa sta sfiorando di nuovo il mio viso, nel punto in cui prima mi
è scivolata una lacrima…
delle dita mi sfiorano piano la guancia…leggere, come i
petali di un fiore…
un fiore che non ha
nome...
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Note :
Aaaaah +sbatte la testa contro il vetro della
scrivania+ scrivere questa fic mi devasta, ma forse lo avevo
già detto o cmq si era capito XD ma se lo ho già
detto ripeto anche che NON è ASSOLUTAMENTE COLPA MIA
>.< che ci posso fare se me lo immagino un concentrato di
pucciness letale ç__ç no, decisamente
la colpa di tutto è esclusivamente SUA ! +punta il
dito contro Ryu-chan con sguardo luccicante travestito da sguardo
minaccioso+ XD cmq spero che questo capitoletto minuscolo piaccia anche
se a me per prima dice piuttosto poco...XD però
c'è una new entry *-* una misteriosa ragazza...+cerca di
creare suspence+ XD avrà un ruolo nella storia? ma
soprattutto avrà a che fare col nostro ( attualemnte
malridotto ) eroe??? le risposte a queste e tutte le altre vostre
domande nei successivi capitoli...monogatari
o yonde kureru tsuzukete minna san! <3 ( keep reading the story
everybody! <3 )
x LadyWay : "rapita"..."adorazione"...."talento
di scrittrice"...troppa grazia che non merito, tu mi vuoi morta per
overdose di complimenti XD *-* ma soprattutto
"gni nuovo
post mi fa emozionare sempre più. Questo specialmente
perchè
era velato di quel sottile strato di mistero e malinconia delle
bambole, misto alla bizzarria di quel tendone. Mi piace davvero
tantissimo ** " Sono troppo felice
di continuare a emozionarti e non posso far altro che ringraziarti di
nuovo perchè mi esprimi che a chi legge arrivano esattamente
le immagini che volevo descrivere e le sensazioni che volevo
trasmettere *-* +gongola+ e sono anche contenta che Ryu si
avvicini sempre più al tuo ragazzo ideale XD in effetti...
ù_ù + fugge dove non possa sbattere la testa da
nessuna parte+ poevra me in che condizioni sono finita XD Di nuovo
apprezzo tantissimo anche il tuo filosofeggiare, il paragone tra il
rapporto bambole/burattinaio e figli/genitori lo trovo
davvero calzante e molto interessante e condivido anche il fatto che
"ognuno è la strada di se stesso" e non si possa
sopprimere il nostro destino, io sono convinta che ognuno di noi ha uno
scopo in questo mondo, un percorso già segnato che per
quanto ci sforziamo, non può essere cambiato, ma solo
spostato, un po'...forse...sono d'accordo, il destino è
destino ^-^ Riguardo alla scrittura wow sono troppo felice di
essere riuscita a concepire dei periodi allo stesso tempo scorrevoli e
"misteriosi" *-* e riguardo all'aggiornare spesso forse è
perchè come ho già detto questi capitoli sono
minuscoli rispetto ai miei capitoli standard ( di 10-15 pagine di word
) XD
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Capitolo 8 *** CAP 8 - Ghost ***
CAP
8 - Ghost
Che strano…
oggi mi sono svegliato
presto, anzi si può dire che non sono mai andato a dormire;
la luna era troppo bella
per non rimanere a guardarla tutta la notte.
Abbiamo una luna davvero
fantastica qui al tendone, con la luce di un riflettore solitario
rimasto acceso per sbaglio ad illuminarla poi…
la sua bellezza è davvero commovente.
Non è che una
luna di carta ma io come ho detto potrei rimanere incantato a
osservarla brillare per ore,
senza neppure accorgermi
che nel mentre si è fatto mattino.
Ma non è
tutta colpa mia…stranamente stamani nessuno sembra essersi
ricordato di far sorgere il sole.
Anche lui è
di carta, ma per gli strampalati inquilini del mio circo ciò
non costituisce affatto un problema.
Anzi, sono tutti ben
felici di avere 365 giorni l’anno di sole.
Qui infatti, non piove
mai; neppure tira vento.
Sarà per
questo che ci piacciono tanto le storie di paesi lontani e di
grandi navi che sfidano le peggiori difficoltà per
raggiungerli…la nostra fantasia corre sulle onde agitate di
un mare in tempesta, sul ponte gremito di marinai
indaffarati…e il cuore si riempie di gioia
nell’intravedere il tanto atteso lembo di terra.
Forse la mia fantasia
corre un po’ troppo facilmente ed è per questo che
mi dimentico persino di andare a dormire.
Di solito
però non rimango da solo a viaggiare sulle ali
dell’immaginario, la mia fedele amica felina è
sempre vicino a me, non mi abbandona mai;
anche lei come me può rimanere per ore a fissare il nostro
cielo di stoffa con la sua tonda luna di alluminio e
lustrini…si dice che ai gatti piaccia particolarmente
osservare la luna…chissà poi per quale
motivo…i suoi grandi occhi gialli sembrano farsi ancora
più grandi in quei momenti, come se volessero contenerla
tutta quella grande sfera luccicante…
Siamo proprio simili io
e la mia Kurage, ci basta davvero poco per rimanere incantati;
senza di lei mi sentirei
davvero solo.
Che strano…
oggi Kurage non
c’è, non è rimasta graziosamente seduta
accanto a me a fissare la luna stanotte.
Ma che ore sono?
Non sento neppure un
sussurro, o un imprecazione di chi si è appena alzato
nonostante la voglia di rimanere ancora un altro po’ sotto le
coperte.
Non sento nemmeno il
fracasso delle stoviglie dalla cucina…la “grazia e
agilità” con cui Miranda, la cuoca, prepara la
colazione per tutti sono arcinote e oggetto delle più
esilarati battute.
In realtà le
vogliamo tutti molto bene, e lei ci prepara piatti gustosi con tutto il
suo amore.
Ah il profumo delle sue
brioche appena sfornate…che delizia!
Caspita però,
non sento neppure quello! E lui non manca mai!
Il profumo delle brioche
calde di Miranda è una tradizione qui al tendone.
Che stia poco bene?
Oh spero di
no! Sono terribilmente preoccupato!
Non posso vivere senza
le sue brioche!
Devo andare a
controllare! Però se fosse accaduto qualcosa di grave
sarebbero dovuti venire a chiamarmi subito! Ma è mai
possibile che debba sempre pensare io alle cose più
importanti in questa gabbia di matti!?
A proposito di
matti…è davvero strano…
Non
c’è mai stato un silenzio così pesante
qui.
Neppure la notte da
quando è arrivato Koeru e il suo piccolo difetto.
Si, perché
per Koeru il giorno è la notte e la notte è il
giorno.
In pratica di giorno
ronfa come un ghiro mentre la notte…
fa il carpentiere.
Lasciate che vi dica che
la cosa non è per nulla una buona medicina per il nervosismo
o l’insonnia; anzi tutt’altro.
Ma è un buon carpentiere e come li aggiusta lui i cardini e
gli ingranaggi e i piloni e…insomma se non ci fosse lui, il
tendone sarebbe già bello che venuto giù da un
pezzo penso.
Per cui ce lo teniamo,
anche col suo piccolo difetto che non fa dormire nessuno.
Dopotutto a me non va
poi tanto male, io dormo davvero poco e il suo canticchiare
tra un colpo di martello e l’altro mi tiene compagnia.
Ora che ci penso non
aleggiava nessun motivetto allegro stanotte!
Non c’era
neppure nessuno che martellava pensandoci ancora meglio!
Che il suo difetto sia
improvvisamente guarito? Non può essere…appena
arrivato ripeteva sempre:
“nessun medico
mi può curare! Perché io sono sanissimo! Nel
paese da dove provengo la gente dorme col sole e lavora con la luna, io
sono nato così, in un paese lontano lontano, ma lontano
assai…”
e se
ne’andava sempre canticchiando qualcosa in proposito del
“ suo Paese”.
Ancora adesso mi domando
quale mai possa essere…un paese dove si vive di notte e si
dorme di giorno…
ci manca solo che arrivi
qualcuno dal paese dove si cammina sulle mani e si sta seduti sulla
testa poi siamo davvero al completo.
Ma un attimo! Che
diamine è successo?
La cucina è
deserta! E nel forno non c’è traccia di alcuna
brioche.
Nessuno che si esercita
o che prova il suo numero. Nessuno che va o che viene.
Non Maho il
Prestigiatore che insegue Labbito il suo coniglio bianco con assai
pochi venerdì.
Crede di essere sempre
in ritardo e per questo corre di qua e di la appena può; che
abbia sbagliato storia?!
Comunque sono davvero
una coppia curiosa e divertente, se solo Maho azzeccasse un trucco su
tre sarebbe anche meglio.
Non Kaìro il
mangiatore di fuoco con il suo borbottare come una pentola di
fagioli lamentandosi per i bruciori di stomaco; ho provato a
dirgli che forse dovrebbe cambiare mestiere ma nulla,non
c’è verso.
Non un cavallo bianco a
macchie viola, non una tigre perlata, non un solo membro della famiglia
di bassotti del numero di Tantan, il domatore di bassotti per
l'appunto.
Neppure Kurage
è in giro.
Mi manca.
Mi sento…solo.
Che è
successo al mio circo…?
Di solito la
pista è affollata come una piazza del mercato
nelle ore di punta…adesso invece…
Sono completamente solo.
Il tendone è
come un vecchio maniero abbandonato…
è come se io fossi l’unico rimasto…come
se io fossi
un...
fantasma...
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Note :
Queste note saranno brevi perchè sono un po' di fretta
>.< cmq scrivere questo capitolo mi è piaciuto
molto, perchè si scoprono altri particolari del misterioso
mondo del circo di Ryu e altri suoi curiosi abitanti ^-^ Mi sarebbe
piaciuto dilungarmi molto di più in proposito ( a dire il
vero mi sarebbe piaciuto scrivere direttamente qualcosa solo su questa
parte assurda e fantastica ) ma ormai l'impostazione di questa fic
è diventata questa: capitoli corti alternati uno all'altro e
infondo questo esperimento è nato proprio dalla voglia di
imparare a scrivere in modo più scorrevole e meno prolisso (
cioè il mio solito modo con i periodi di 5 o 6 righe senza
un punto XDD) Inoltre forse a questo punto della storia si
sarà cominciato a capire che le due parti del mondo di
Ryu-chan non sono poi così scollegate...perchè il
circo è così vuoto e silenzioso? che
sarà successo nell'altra età del mondo, nel mondo
reale?....( ormai ci ha preso gusto col creare suspence alla fine delle
note XD) See you next
chap KissKiss <3
x LAdyWay : Sono
io ad essere oltremodo lusingata dal fatto che ti colleghi a quell'ora
solo per leggere un mio nuovo capitolo *O* +si inchina profondamente+ E
sono contenta che il capitolo ti sia risultato dolcioso e ti sia
piaciuto *O* io come ho detto vedo Ryu come un concentrato di pucciness
devastante e penso che un giorno tuttta questa pucciness ( ma non solo
la sua ) mi uccideranno sul serio, ho un'animo particolrmente sensibile
alla pucciness XD Riguardo al titolo, riflettendoci devo dire che i
titoli delle canzoni dei Pura sono quasi tutti davvero molto evocativi,
cioè fanno in modo che la mia fantasia vi colleghi un sacco
di immagini e sensazioni...che dire amo questo gruppo, amo praticamente
tutte le loro canzoni e bè riguardo alla vocetta di Ryutaro
mi sono già espressa a sufficienza penso XD e a proposito te
lo devo confessare, sono davvero orgogliosa di aver " mietuto un'altra
vittima" sull'altare dei Plastic Tree e di Ryutaro +gongola+ XD
perchè davvero si meritano tanti tanti tanti fans
perchè sono bravi bravi bravi bravi *o* +si lascia andare
all'elogio sfrenato+ e Ryu non è solo un bravo cantante,
un'artista che da più di dieci anni mette tutto se stesso e
tutta la sua passione in ogni canzone che canta, ma come hai dett anche
tu è anche una persna che ha saputo crearsi un personaggio,
con impegno ma senza ostentare più di tanto la sua immagine,
il suo successo...non so perchè ma ammiro davvero tanto la
sua semplicità...( il che è strano
perchè il mio dio personale è Gackt, l'artista
giapponese che colloco al primo posto nel mio cuore, che vedere dal
vivo mi ha fatto piangere un fiume di lacrime nonchè quasi
ucciso sul serio ma che a ben guardare ha una
personalità/ego immenso che si potrebbe collocare agli
antipodi di quella di Ryutaro ) ...cmq alla fine della fiera come hai
detto tu ci sono cose che o le ami o le odi e in ogni caso la scelta
non si spiega, è così e basta e come ho
già detto ormai è un fatto, amo i Pura e amo Ryu
+tiè vala mi voglio rovinare stasera XD+ e meno male che
dovevo essere breve perchè ero di fretta XD a cmq devi
assolutamente ascoltare anche "roku gatsu no ame", "tsuki no hikari wo
tayori ni"," spica"," crackpot"," yume no shima"," nemuru mori"," andro
metamorphose","saishuu densha", " hello", tutto l'ultimo album
"Utsusemi" e l'ultimo singolo " fukurou" perchè sono
merotano proprio *-* +fugge lanciando baci+
|
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Capitolo 9 *** CAP - 9 Rokugatsu no ame ( Rain of june ) ***
CAP
9 - Rokugatsu no ame ( rain of june )
- è sempre bellisimo...vero? –
Il cielo sopra quest’angolo della città
è rimasto lo stesso, e anche se mi sono quasi fatto un giro
Dilà e sono stato via parecchio,
anche le nostre buone vecchie abitudini non sono cambiate.
Siamo di nuovo qui, io e Kurage, a osservare il cielo…quanto
mi è mancato questo cielo…quanto mi è
mancata la compagnia di Kurage…
Ricordo il giorno in cui sono tornato a casa, quanto tempo fa
è stato?
Mi sembra una vita fa, mi sembra che tutta la mia vita sia finita e
ricominciata...
in un lasso di tempo a ben guardare oggettivamente troppo breve
perché la cosa potesse passare senza lasciare segni
indelebili dentro di me…
...2 mesi…
Sono stato all’ospedale, legato a un letto e nutrito da un
liquido trasparente per quasi un
mese…un’eternità rispetto a molti altri
piccoli “incidenti di percorso”,
quelli che capitano spesso, che capitano a tutti…mi
è andata bene…quello che mi è
successo…poteva davvero uccidermi…
Non mi sembra neppure possibile che sia già passato un mese
da quando sono tornato qui, in questo piccolo appartamento di
periferia,
da quando hanno riportato a casa sua anche Kurage…
Ricordo quel giorno come s fosse adesso…
ed è curioso perché, a dire il vero, da dopo
l’incidente sono molte le cose di cui ho solo un ricordo
molto vago...
molti dettagli del mio passato devono essere andati perdute insieme a
tutto quel sangue…
Invece il giorno in cui anche Kurage è tornata
è un ricordo chiaro…e semplice…
***
-…mi scusi se…disturbo a
quest’ora, insomma in questo
momento…io…-
-….-
- nyaaaan -
- Ecco si volevo solo riportarle la sua
gatta…eetoo, mi è stato chiesto di prendermene
cura fino al suo …ritorno a
casa…così… -
- Kurage!! Piccola mia -
- Nyaaaahn…Prrr Prrr… -
- Vi dovete volere proprio molto bene…che cosa
bella…-
- come dici? -
- eetoo io…dicevo solo che si vede che vi volete molto bene
e mi rende felice…io…lavoro in un piccolo negozio
di animali…qui vicino, ne vedo tante di persone che si
comprano cucce o gabbiette di lusso ma poi…sono i primi ad
abbandonare i loro animaletti… -
- Tu...sei la ragazza del LittlePetShop…-
- si, sono io…l’ho vista…qualche
volta…in negozio…-
- già…ma tu…per caso sei
anche la stessa che…hai portato tu Kurage in ospedale? -
- Io….mi scusi, non volevo far danno a nessuno, ho solo
pensato…insomma Kurage era così
depressa…gli mancava il suo padrone era
evidente…ma se ho fatto male…spero che non si sia
arrabb-
- Grazie!!!! -
- Niyah! -
- Io…eetoo non c’è bisogno
di…abbracc-hem…Arimura-san… -
- non puoi capire quanto…mi abbia reso
felice…è stato come se…per la prima
volta…mi fossi sentito di nuovo vivo…in quel
momento ho pesato che…se io e la mia Kurage eravamo di nuovo
insieme …l’incidente… era davvero
qualcosa che avrei potuto superare… -
- eetoo…io…sono felice che…le sia
stato di aiuto … -
- Si, tantissimo davvero ti ringrazio
infinitamente…e anche Kurage ! -
- …Nyahn… -
-
…………di…nulla….…io
però…adesso è meglio che
torni in negozio… -
- Ok allora ci vediamo al negozio…qualche
volta… -
- …eetoo…certo…e mi scusi ancora per
il disturbo Arimura-san -
- Per favore…ti va di...darmi del tu?…
il lei mi fa sentire vecchio… -
-
……io…d’accordo…è
solo che…lei è un cliente e…una
persona…famosa… -
- Ce la puoi fare, basta non pensarci, a tutto il resto. Il
mio nome è Ryutaro…e il tuo? -
- eetoo…io mi chiamo Hoshiko -
***
Quella ragazza…si chiama come la protagonista della favola
che preferivo da bambino…ancora adesso porto quella storia
sempre nel mio cuore…
dentro di me…non penso di aver mai smesso di essere un
po’ bambino…ma infondo non penso che sia un
difetto…non nella giusta misura…
e io sono così, un po’ adulto un
po’bambino e si, un po’ serio e un
po’stupido... nella giusta misura…spero…
-Nyan! Nyan!-
- Che c’è Kurage?…Ah! Sta iniziando a
piovere…–
- Nyahhhh…ffff –
- A te non piace proprio la pioggia né ? –
Allora c’è qualcosa in cui io e la mia gatta siamo
diversi; meno male altrimenti avrei dovuto cominciare a
preoccuparmi che fosse davvero lei la mia anima gemella…vero
che siamo una gran coppia, ma…
“Ennesimo colpo di testa del bizzarro cantante dei Plastic
Tree, dichiarata la sua relazione stabile con la propria
gatta” sarebbe davvero un titolo assurdo per una rivista del
settore…certo che anche solo ad immaginarlo ci vuole
dell’impegno…
Rido; le cose non sono davvero cambiate, sono ancora capace di ridere
di me stesso, della mia stupidità che a volte mi sembra un
po’ più che nella “giusta
misura”…
- Nyan! -
- mmh?...Cosa hai visto stavolta ? –
- Nyah!Nyah! –
- Hey, cos’hai…?...non c’è
nessuno...anche il parcheggio è
vuoto…bèh a quest’ora è
comprensibile…è quasi ora di cena, saranno tutti
a farsi una bevuta o una cenetta in qualche ristorante del centro
–
Eppure è proprio a quest’ora che il fazzoletto di
cielo fuori dalla nostra finestra assume i toni di colore
più straordinari…celeste, rosa, arancione scuro,
viola, indaco…
- aspetta…laggiù, nel mezzo del
parcheggio…c’è una persona -
Qualcuno sta fermo in mezzo a un parcheggio deserto sotto la
pioggia…che cosa…
No, non sta ferma…è...una ragazza
e…sembra quasi che stia…danzando…
- forse anche a lei piace la pioggia…che ne dici
Kurage…? -
- Ny-ahaan…Nyaaahh –
- hey cos’è che ti agiti tanto, è
qualcuno che conosci ? –
La mia gatta è davvero strana certe volte, mi fa un
po’ paura… a forza di vivere insieme ci siamo
sintonizzati l’uno con l’altra a tal punto che
guardandoci dall’esterno si potrebbe dire che io e lei
facciamo tranquillamente conversazione, non c’è
che dire siamo due soggetti davvero bizzarri; ma simpatici.
Però…ora che la guardo meglio…
- Ma quella è… -
- Nyan!-
Quella ragazza…che se ne sta con le braccia sottili
allargate…i palmi delle mani e il viso
all’insù…che muove piccoli passi in
cerchio, sempre nello stesso punto, senza spostarsi…
è la ragazza del negozio di animali…i suoi
capelli lunghi…rimangono del colore dell’oro anche
impregnati di questa pioggia fine,
pioggia di
giugno…
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Note :
Eccomi qua sperando di non degenerare
ulteriormente con le dichiarazioni d' amore folle di queste mie note XD
No, devo dire che un bel salto temporale mi è sembrata la
soluzione migliore per risparmiare al povero Ryu una lunga
convalescenza e momenti davvero bui di sofferenza e paranoie (
perchè come alcuni saparanno se comincio a
dilungarmi con le paranoie non ne usciamo, nè io
nè gli sfortunati lettori XD ebbene si sono capace di
scrivere una quantità spropositata di pagine senza neppure
un dialogo, perdendomi io stessa nei ragionamenti/pensieri del
personaggio >.< ) e poi questa fic una fine prima o poi
la doveva vedere e ormai direi che praticamente ci siamo ^^ mamma sono
agitata, perchè mi sta uscendo un finale davvero semplice e
piuttosto....no, non voglio dire nulla cmq il punto è che
volevo scrivere qualcosa di semplice incentrato su Ryutaro e uno
spaccato del suo mondo (a metà perlappunto)...non avevo
nessuna pretesa di raccontarlo dettagliatamente ne di ampliare la
visione delle sue relazioni, se non lo strettamente indispensabile per
un minimo di trama....Ok, mi pare un disclaimer per eventuali delusioni
finali XD quindi prima di dire altre cassate, data l'ora, la stanchezza
e il caldo che mi manda la pressione a zero x_x mi pare il caso
concludere qui con i soliti saluti e il rinvio al prossimo chap! hyakuman no kisu minnasan +sa
mi voglio rovinare stasera+ XD <3
x LadyWay : Ma
io ti adoro *-* +strizz+ la rflessione sulla
semplicità mi ha mandata in brodo di giuggiole
perchè è esattamente la caratteristica principale
di Ryutaro che voglio sottolineare *-* il succo di tutto praticamente
*-* oddeus sei una lettrice che sa davvero come rendere felice
un'autore XD grazie grazie grazie *-* cmq ooh anche tu ami
gackt *-* che bello +saltella+ e si in effetti con Mana è
uno scozzo tra titani inquanto a ego spropositato XD ma quindi tu c'eri
al conecrto dei Moi Dix Mois? no perchè io c'ero, magari ci
siamo già incontrate senza saperlo XD Riguardo alla disco
dei Pura sisi ascoltarla tutta di certo non ti farà male
ù_ù e riguardo al mollare la penna, fosse per me
non lo farei mai perchè scrvere mi piace davvero tantissimo,
è una cosa che mi viene naturake sin da quando ero piccola^^
mi diverte ed emoziona me per prima, quindi gli dedicherei molto
più tempo se solo le giornate fossero di 50 ore almeno
>.< Purtroppo pare che debba laurearmi >_>
quindi lo studio mi porta via la maggior parte del mio tempo T-T cmq
sono davvero felice di continuare ad affasicnarti e stupirti con quello
che scrivo *-* e spero a questo punto ( che ormai sci avviciniamo alla
fine) di non deludere le tue aspettative sul finale....+è un
po' in ansia + XD
|
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Capitolo 10 *** CAP 10 - Yume no shima ( dream island ) ***
CAP
10 – Yume no shima ( dream island )
- ma
…esattamente…che cosa si festeggia?-
- ma è ovvio,
si festeggia Ryutaro! –
- No! È il
suo compleanno e io come al solito me ne sono dimenticata!
Né ma è proprio oggi oggi? –
- esattevolmente no.
–
- meno male! –
- già
–
- ma
allora…perché si fest-
- perché
senza di lui questo circo non potrebbe esistere e abbiamo seriamente
rischiato di perderlo –
- No! Davvero? Quando ?
e e come? Povero Ryu, e un così caro ragazzo…-
- Ma tu Miranda su che
diamine di pianeta vivi??? Possibile che non ti sia accorta di nulla?
Il circo è stato li li per scomparire, chiudere bottega,
levare le tende, abbandonare la nave…persino le marionette
se ne sono accorte…-
- Non mi sembra proprio
il caso che tu ti metta a farmi la predica Nenshi! Te ne stai sempre
rintanato nel tuo “Laboratorio segreto”, che
neppure si sa se ci sia davvero, e te ne esci solo per raccontare
qualche storiel-
- Taci tosto Miranda!
Non dire assurdità, le mie storie sono quanto di
più bello circoli per i cunicoli di questo tendone
rattoppato e animano i sogni di adulti e bambini di ogni sorta di
fantasticheria…ti sei mai domandata di cosa viviamo qui al
tendone cara la mia cuoca?-
-…non
è esattamente la prima cosa che ti viene in mente quando ti
sta bruciando la minestra nel pentolone o quando l’impasto
del pane sta passando il punto preciso della
lievitazione….però, se ci penso un’
attimo, non sono mica stupida come pensi, caro il mio signor
burattinaio, credo proprio di saperlo, dopotutto è piuttosto
ovvio…qui al tendone viviamo delle mie brioche! e di tutti
gli altri piatti prelibati che preparo, già, si si proprio
così –
- A volte mi domando se
sei così davvero o lo fai a posta
Miranda…comunque mi sento in dovere di informarti che,
nonostante il prodotto della tua fatica quotidiana sia largamente
apprezzato qui al tendon-
- largamente apprezzato
è decisamente riduttivo, Ryu-chan non può vivere
senza le mie brioche, tesoro lui!-
- esattamente come noi
non possiamo vivere senza di lui, perché quello di cui
viviamo cara si chiama “Fantasia”, quella di
Ryutaro nel nostro preciso caso…già proprio
così –
-…vuoi dire
che…voi,cioè noi…non abbiamo bisogno
di quello che preparo con tanto amore per vivere????-
- Sono costernato
Miranda ma…in un certo senso, in un certo qual senso molto
lato si, è proprio così…ma
ciò non vuole assolutamente dire che tu debba smettere di
preparare superlative brioche e quant’altro, Ryutaro ne
morirebbe e devo dirlo, anche io ne sarei oltremodo dispiaciuto
–
- Confessa! Stai solo
comprando il mio silenzio sulla questione con delle lusinghe e di basso
grado anche! Pensa a cosa succederebbe se tutti gli abitanti del
tendone lo venissero a sapere…-
- esattevolmente sapere
che cosa ?-
- ma come cosa??? Ora
cerchi anche di confondermi!? Di questa cosa che noi viviamo della
fantasia di Ryu-chan… -
- No! Davvero!?-
- è no!!
Frena i lavori vecchio barbagianni di un burattinaio senza qualche
rotella! È esattamente quello che TU mi hai appena detto!
Sgrunt! –
-
Si,…può darsi…ma non se sarei
così convinto…-
- Non saresti
così convinto di ciò che hai detto o di averlo
appena detto??? Ti dispiacerebbe precisare, la questione è
piuttosto rilevante! –
- entrambe le cose
madama, entrambe le cose…infondo qui al tendone…
tutto è il contrario di tutto e nulla è come
sembra , ogni luogo è nessun posto e Nessun Posto
è Dappertutto…il giorno si scambia con la notte,
la luna e il sole sono di carta ma la loro luce risplende 365 giorni
l’anno…non piove mai ne tira vento ma il mare
è sempre in tempesta…-
- okok stop basta mi hai
confuso! Cioè no, volevo dire che mi hai convinto! Non
è una questione da cui posso uscirne, o almeno non
ciabattando con un burattinaio del tuo calibro, per cui mi arrendo,
getto il mattarello! –
- ottimo Miranda,
ottimo, ne sono davvero lieto, così ognuno dei due
potrà andare a darsi una sistemata per la festa, non vorrai
presentarti con quel grembiule sudicio e logoro e la faccia ricoperta
di farina ??? Oltretutto te lo devo dire è anche il caso che
tu ti dia una lavata, sai spropositatamente di cannella
–
- Senti vecchio caprone,
è ovvio che se c’è davvero una festa mi
darò una opportuna ripulita e si da anche il caso che
opportunamente risistemata io faccia una onorevole figura, ma riguardo
al profumo di cannella, vorrei vedere te a far uscire dei perfetti
Rotoli alla cannella….SENZA METTERCI LA CANNELLA! –
- Non mi sembra il caso
di alterarsi in questo modo madama…dicevo solamente di farne
un uso moderato…l’essenza di cannella è
uno degli odori più forti in natura insieme a quella di
vaniglia lo sapevi? –
- No, sono una cuoca che
ficca le cose a caso nei cibi che prepara, sai si fa così :
metti tutto in delle ciotoline sul tavolo, poi con una mano ti tappi
gli occhi e con l’altra peschi a caso, poi impasti!
È facile…
È OVVIO CHE
CONOSCO A MENADITO CARATTERISTICHE,PROPRIETà,SAPORI E ODORI
DI QUALSIASI ESSENZA TU POSSA ANCHE SOLO IMMAGINARE DI AVER ASSAGGIATO!
–
-
eetoo…già, una cuoca del tuo calibro…-
- Senti un po’
ma invece di far andare tanto a vanvera quella vecchia ciabatta che hai
al posto della bocca perché non mi dici una volta per tutte
cosa diamine si festeggerebbe oggi????Perché mi pare
un’altra questione decisamente rilevante…sai mi
serve per decidere cosa mettere…-
- rilevante,
rilevantissimo per una signora che fa la cuoca in un circo di folli e
nonostante tutti i suoi sforzi per nasconderlo ha ormai superato gli
“anta” da un pezzo…com-
- non cadrò
di nuovo nelle tue provocazioni da
Burattinaio-contafrottole…vai avanti, stavi dicendo?-
- dicevo che ti
consiglio di mettere il tuo vestito più bello, quello che
hai conservato per un’occasione davvero speciale,
l’unico che è li, nell’armadio, in
attesa di essere indossato ancora nella scatola di raso avvolto nella
carta velina, da quando è stato comprato…-
-
T-tu…co-come fai…a saperlo????! –
- oh sai le marionette
ogni tanto vanno a zonzo, vedono cose, raccontano aneddoti...-
-
le…marionette? Non è che ti è partita
qualche rotella in più del previsto né Nenshi???
–
- Affatto, le mie
marionette…ok alcune, non tutte certo, sono
speciali…non sono solo marionette senza vita
loro…comunque non preoccuparti, sanno tenere dei segreti, se
glielo chiedi…a volte –
- hey non mi pare il
caso di mettersi a sghignazzare vecchio caprone capito? Sono certa che
anche tu in mezzo a tutti quegli anonimi tuniconi grigi tutti uguali,
nel tuo armadio, nel tuo… “Laboratorio
segreto” avrai un tunicone speciale,”il tunicone
della festa” quello che ti ha cucito mamma con le sue mani
sante e che è li che si fa ammirare in tutto il suo grigio
splendore esattamente da quando è stato
cucito…né che ci ho preso caro il mio Nenshi il
Burattinaio! –
-
…può darsi…nel qual caso, il caso che
le tue fantasiose teorie sul mio venerando guardaroba siano fondate, io
penso proprio che lo indosserò, il tunicone speciale di
mamma, si, l’occasione non potrebbe essere più
adatta, oggi è festa, festa grande qui al circo!! –
- fosse possibile
riuscire a capire il motivo poi…a quel punto potrei anche
preparare delle speciali brioche per l’occasione…-
- grandissima idea
Miranda, a volte hai delle intuizioni geniali! L’occasione
è la più indicata perché se solo tu
avessi prestato un minimo di attenzione alla mia prima risposta alla
tua prima domanda avremmo evitato tutto il successivo
“ciabattare” ma soprattutto avresti capito
che…quello che si festeggia è il tendone stesso,
già, la nostra umile e un po’ fatiscente dimora,
con tutti i suoi strampalati inquilini, bestie, persone, marionette,
creature fantastiche e quant’altro…-
- Ah! Ma allora oggi
è anche…-
- Esatto oggi
è anche la nostra festa, la tua, la mia, ma
soprattutto…è la festa di Ryutaro e della sua....
Isola dei sogni -
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Note : Sono
davero in coma, oggi è stata una giornata davvero stancante
quindi sto per crollare sul pc direttamente XD indi per cui
sarò davvero breve : questo è ebbene si l'ultimo
capitolo del mondo del circo e devo dirlo dispiace un sacco a me per
prima ç___ç scrivere queste parti mi è
piaciuto tantissimo e davvero avrei tanto voluto continuare...ma questa
cosa ( nata coe un esperimento XD) una fine purtroppo la deve
vedere...per cui eccoci qua, qui finisce la curiosa parata del circo di
Ruy-chan....spero che questa parte sia piaciuta e chissà
magari in futuro riprenderò questo spunto i mano e ci
scriverò qualcos'altro....chissà
chissà....( cmq per chi non lo avesse notato di
recente ho rivisto "la spada nella roccia" della Disney e questo
capitolo ne è stato ( per me) evidentemente influenzato,
ridevo come una stupida immaginandomi questo dialogo sul modello del
dialogo tra Merlino e Maga Magò....XDD ok, chiedo perdono
è l'ora tarda e l'immane stanchezza, non è colpa
mia XD )
Tanti tanti tanti baci a
tutti e spero che sia di vostro gradimento l'epilogo della storia nel
prossimo nonchè ultimo capitolo +chu <3+
x LadyWay :
I puntini di sopspensione mi uccideranno lo so
XD Io stessa odio quando mi sfuggono di mano e nei capitoli rilfessivi,
dove il rpotagonista pensa....tendono solitamente a sfuggirmi di mano
>-< Mi rendo conto che sia una cosa negativa, ma
è più forte di me XD cmq hai ragione,
cercherò di limitarli, posso farcela
è_é9 cmq come al solito mi sorprendi
con le tue riflessioni sui miei personaggi *-* perchè
davvero sembra che tu sia nella mia testa, quello che esprimi
è esattamente quello che penso mentre scrivo e che cerco di
trasmettere *-* hai ragione su tutto, la danza come sinonimo di
gioia/felicità, la insicurezza/timidezza estrema di Hoshiko
che si presenta così, tenera nella sua
stranezza/semplicità a Ryutaro che indubbiamente trova
qualcosa di attraente in lei....
"avremo la conferma di
una possibile caduta dal seggiolone in
tenerissima età xD. Vabbè, è tenero
anche adesso, nè, da quell'età non
c'è mai uscito -.-."
LOL sono pienamente d'accordo, la caduta dal seggiolone
è un apossibilità davvero molto concreta XDDD ma
è anche per questo lato terribilmente puccio che lo amiamo
*-* +sospira+ riguardo alle tue conclusioni sul collegamento
tra i due mondi...rimando i miei chiarimenti alle note dell'ultimo
caitolo^^ non voglio spoilerare XD...dico solo che...il tutto
sarà molto semplice....la semplicità infondo
è il cuore di questa storia....^-^ e non so se Ryutaro
riuscirebbe/riuscirà mai a vivere senza una parte del suo
mondo....+KissKiss+
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Capitolo 11 *** CAP - 11 Alone again, Winderful world ***
CAP
11 - Alone again, Wonderful World
Non so come, non so perché ma…qualcosa mi spinge
ad alzarmi di scatto dal davanzale della finestra, a uscire, senza
neppure prendere un ombrello, a raggiungere il parcheggio praticamente
deserto.
Se non fosse per…lei…che sta danzando sotto la
pioggia scrosciante come se fosse la cosa più naturale del
mondo.
Si è fatta davvero fitta, questa pioggia di giugno, sono
già completante inzuppato, ho i vestiti appiccicati addosso
e i capelli incollati al viso…non devo fare per nulla lo
stesso suo effetto.
Vorrei rimanere qui, a questa distanza, a osservarla…
se mi avvicinassi ancora, sono certo che si accorgerebbe di me, si
fermerebbe all’istante e comincerebbe a scusarsi per il suo
comportamento…è così carina quando si
imbarazza e si scusa per un nonnulla…è
così…semplice, come un pezzo di cielo blu, come
un gatto…
Però, se rimango qui…presto se ne
andrà…e io …
Io sono…sempre…stato…circondato da
molte persone, per il mio lavoro, per il mio nome, per il mio
incidente…eppure non mi è mai importato
più di tanto di nessuno; in senso buono, non egoista o
peggio menefreghista, è solo che io, Arimura Ryutaro, sono
un tipo semplice.
Anche se la vita può sembrare che mi abbia dato tanto, io mi
sono sempre accontentato di poco;
forse è per questo che la compagnia a cui tengo di
più è quella di un gatto…
Che l’incidente in realtà abbia davvero cambiato
la mia vita…almeno un po…?
- Ah! Arimura-san! -
Beccato! E non mi sono neppure avvicinato più di tanto poi!
Quanto è buffa, potrei quasi vederla arrossire, se non fosse
che adesso anche i suoi capelli le si sono un po’ incollati
alle guance; sono stupendi i suoi capelli, davvero, così
lunghi e…dorati, penso che siano naturali, e questo la rende
ancora più speciale; qui in Giappone praticamente nessuno ha
dei capelli del genere per natura.
- … -
Credo di aver assunto un espressione vagamente
corrucciata…mi dispiace davvero…un
po’…che continui a rivolgersi a me
così…?
- …eetoo…io…-
Non riesco ad essere davvero rammaricato, non se continua a fissare la
punta delle sue ciabattine tormentandosi le dita alla ricerca di
qualcosa da dire…non posso far altro che
sorridere…semplicemente…
- ti piace la pioggia ? -
- Io…bè…si…-
Mi sorride, penso sia la prima volta che la vedo sorridere in quel
modo, non un sorriso di cortesia, non un sorriso di circostanza; ce ne
sono a milioni di sorrisi di quel genere nella giornata di due come
noi: un cantante e una commessa, ma questo è
diverso…mi scalda il cuore…
- anche a te piace…R-ryuta-ro…? -
- moltissimo! La pioggia…fa volare la mia
fantasia…mi piace stare a guardarla dalla finestra della mia
stanza…–
Sollevo lo sguardo verso la finestra della mia stanza, probabilmente
Kurage ci sta osservando e con enorme curiosità anche.
Non so dove potrei andare a finire se…mi lasciassi andare
alla semplicità di questo momento, di una conversazione
casuale con una persona…speciale…
Conversare con qualcuno non è esattamente la stessa cosa che
conversare con un gatto…ma...
forse in ogni caso, anche se rimanessi qui a conversare con lei per
ore, alla fine le risulterei solo un tipo davvero strano…se
già non pensa che io lo sia…
però anche lei…
- ma non mi sono mai messo a ballare in mezzo a un parcheggio durante
un temporale…-
- Io…bè…la pioggia non…era
così forte…all’inizio…e
così…io…-
Eccola che abbassa di nuovo lo sguardo e che cerca di scusarsi o
giustificarsi.
Penso che un suo sorriso sereno sia un regalo bellissimo, qualcosa che
si può ammirare solo in rare occasioni, solo se si
è fortunati…come una stella cadente, non potevano
trovarle nome più adatto penso.
- Non c’è bisogno che ti
giustifichi…non c’è una giustificazione
per tutto, tanto più non c’è una
giustificazione razionale per qualsiasi cosa, ne sono
convinto…adesso…dopo…ancora di
più, e poi la vita non sarebbe decisamente la stessa se non
si facesse qualcosa di totalmente insensato o stupido a volte-
Adesso sono io a sorridere, di nuovo, apertamente,
semplicemente…non posso farci niente, anche se i miei
discorsi possono apparire un po’sconnessi…parlare
con Hoshiko…mi fa stare bene, vorrei continuare a lungo,
parlargli di me e sentirla parlare di lei, anche se praticamente non la
conosco neppure e lei non conosce me…penso che sappia
davvero poco di me, sia di Arimura Ryutaro, cantante dei Plastic Tree,
che del vero me, Ryutaro e basta…
- Si, lo capisco….e
condivido…ballare…per me è qualcosa
di…irrazionale...istintivo…a volte qualcosa fa
scattare quel meccanismo dentro di me…e …i miei
passi cominciano a muoversi in sequenza…uno dietro
l’altro… non importa dove sono o se sta
piovendo…è….strano lo so…-
Mi racconta questa parte di se che assolutamente non mi sarei aspettato
col viso rivolto all’insù, gli occhi al cielo, un
cielo che sta ancora regalandoci qualche piccola goccia preziosa delle
sue lacrime…
la pioggia…è tornata ad essere leggera, una
pioggia fine, una pioggia estiva…
onestamente …starei ore a sentirla parlare, sotto questa
pioggia.
- a te piace la danza ? -
Parla ancora di te, di questa tua passione, di questo tuo lato a tutti
un po’ nascosto, che inspiegabilmente mi meraviglia scoprire
piano, come si scopre un tesoro, come si scopre un vero amico, come si
scopre un sentimento nuovo, piccolo, semplice…
- Si…io…prendo qualche lezione nel tempo che il
lavoro al negozio di animali mi lascia
libero…ballare…fa volare la mia
fantasia…ah…io non…non volev-
- sai, penso di capire bene, deve essere un po’come per me
cantare…è qualcosa che fa sentire liberi,
semplicemente se stessi, io…vorrei riuscire a esprimere
tutte le emozioni che provo…ma nella realtà
è difficile, essere se stessi, comunicare…e
così cantare mi sembra il modo più bello ed
efficace che ho per esprimermi -
Sto parlando davvero così, a cuore aperto, con una persona
che…a mala pena conosco?
Oppure forse, sto parlando solo con me stesso in
realtà…
ho mai davvero detto tutte queste cose ha qualcuno…?
Oppure forse le ho sempre date per scontate…
sono dell’idea che nella vita si danno sempre decisamente
troppe cose per scontate, neppure con cattiveria o con vera cognizione
talune volte…
ma quello che adesso mi spaventa davvero tanto è la
velocità con cui potrebbe accaderti di ritrovarti alla resa
dei conti, a corto di tempo…un tempo preziosissimo in cui
vorresti poter rendere un po’ meno scontate tutte quelle
semplici cose che…si rivelano semplicemente importanti.
-…mi piacciono…le…vostre
canzoni…ho ascoltato…qualcosa –
- Ne sono davvero felice!...se è la
verità…non devi sentirti obbligata da nessuna
circostanza a esprimere un giudizio positivo -
Vorrei davvero che fosse sincera; sapere che ha passato del tempo ad
ascoltare le mie canzoni…mi fa sentire felice…e
non solo perché i Plastic Tree potrebbero aver guadagnato
una fan in più.
- No, no… è la
verità…però…posso farti una
domanda…R-yutaro…? -
- Certo –
- perché hai scelto questo nome “Plastic
Tree” per il tuo gruppo ? –
- Perché un’ albero di plastica non appassisce
mai; lui continua a puntare i suoi rami di plastica verso
l’alto nonostante tutto, che ci sia sole o pioggia, vento o
neve, non ha paura di nulla…-
A differenza delle persone. Le persone hanno paura. Le persone muoiono.
Forse è stata proprio la paura che anche i Plastic Tree un
giorno possano finire ad avermi spinto a scegliere questo
nome…o forse è stato solo un caso…
- Sai…questo…ti…rende ancora
più…interessante…-
- Che cosa?-
- che nel mondo di Arimura Ryutaro gli alberi sono di
plastica…chissà cos’altro di fantastico
c’è…in quel tuo mondo…-
Credo sia la prima persona che mi abbia mai detto una frase del
genere…senza secondi fini, senza malizia…con la
semplicità di un bambino…che mi fissa
con suoi immensi occhi scuri come se volesse più
di ogni altra cosa ascoltare il resto di una favola…
non avrei mai pensato di poter avere di questo effetto su qualcuno con
i miei discorsi con poco senso…
e neppure che mi sarei sentito così…tranquillo e
felice nella stessa misura, prima dell’incidente, prima di
conoscerla…
-…la luna è di carta d’alluminio e le
marionette raccontano da sole le loro storie più
belle…in quel mio mondo … -
Penso di aver imparato qualcosa da quello che mi è
capitato…
No, non è esatto, precisamente l’incidente in cui
ho rischiato la vita e che mi ha costretto per un mese in un letto
attaccato a un filo, mi ha convinto ancora di più del fatto
che anche se la mia unica compagnia fosse quella di un gatto, o di una
ragazza comune dai lunghi capelli dorati, o anche se fossi di nuovo
solo, come lo ero prima di avere kurage, prima di creare i Plastic
Tree, il mondo è davvero fantastico;
il mio mondo a metà tra un circo di folli e una giornata di
pioggia.
E la cosa che più mi piace…
è passare da una metà all’altra,
proprio attraverso quei famosi angoli bui.
- credo che…potrei scriverci una nuova canzone…-
Potrei dedicarla a te…e il titolo potrebbe
essere…un po’ contraddittorio, un po’
come la realtà, che non ha bisogno di assurdità o
fantasia per sorprenderti, lo fa è basta; semplicemente.
Ho deciso, la mia nuova canzone si chiamerà :
Solo di nuovo, Mondo
fantastico.
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Note :
Credo che effettivamente sarei capacissima di
scrivere delle note conclusive più lunghe del capitolo
stesso XD e vorrei evitarlo...anche per lasciare un po' di
libertà al lettore di...volare con la fantasia ^^ Quindi mi
limiterò a poche considerazioni : il continuo ripetersi
della parola semplice/semplicemente è del tutto voluto ( non
è che sono diventata improvvisamente incapace di rendermi
conto che sto usando spopositatamente una stessa parola XD ),
è voluto perchè come ho detto la
semplicità ( come caratteristica principale) di
Ryutaro è un po' la vera protagonista della
storia, quella semplicità che ci fa sognare, che ci fa
rimanere un po' bambini sempre, tutti quanti. Altra cosa che vorrei
sottolineare è che il finale è volutamente un po'
aperto, ho voluto lasciare le sorti del rapporto tra i due indefinito,
perchè perlappunto questa fic nn è nata con la
pretesa di andare nel dettaglio ma solo di tracciare uno schizzo di
questo personaggio/canatante che tanto mi affascina ( evvai tanto
perchè ka cosa non si era capita XD ) a e quasi mi
dimenticavo....spero che sia un po' più chiaro adesso il
collegamento tra le due metà del mondo di
Ryutaro...è la sua parte eternamente bambina che crea la
metà magica, del circo...ma senza un preciso
perchè, perchè una spiegazione per tutto...come
dice lui stesso non c'è...^-^
Quindi concludo queste note dicendo che scrivere questa fic mi
è piaciuto davvero tantissimo, perchè
è stata un po' una cosa nuova, perchè scrivere
qualcosa su Ryu era un chiodo fisso che avevo in testa da ere
immemorabili XD e sicuramente scrivere qualcos'altro con lui di mezzo
è tra i miei progetti futuri ^^ Spero che questo finale
"aperto" non deluda nessuno e ringrazio tutti coloro che leggeranno
anche senza commentare, per il tempo che mi avranno dedicato ^-^
Domo Arigato
minna-san!!! See you next fikku !!! <3 <3<3
x LadyWay : O_O
so-sorpresa ?! oddeus +occhioni luccicanti+ XD cmq stavolta ci sei, il
mondo del circo era desolato proprio per quel motivo...il mondo del
circo è nella sua testa...o meglio nel suo cuore, quindi non
può esistere senza di lui, se lui non è
cosciente...povero tesoro, però dai si è ripreso
benone ^-^ ed entrambe le metà del suo mondo continueranno
ad esistere ^-^ Mi piace tantissimo il paragone/accostamento
acqua/cioccolata *-* +buona la cioccolata *-*+ e ti ringrazio
di nuovo ( non posso farne a meno >.<) per avermi seguito
fin qui e per tutti i complimenti che mi hai fatto, davvero, non mi
merito tanto, ma mi hai reso davvero felice ^-^ Riguardo ad altre fic,
tranquilla, non appena avrò finito questa sessione d'esami
mi rimetterò a scrivere e cercherò di dare un
senso alle millemila idee al giorno che mi vengono per scrivere
qualcosa di nuovo XD quindi spero che continuerai a seguire quello che
scribacchio ^-^ A presto +strizz&kiss+
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