Eden's Mith: Il Ratto di Persefone

di Eden89
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo I : Il tormento di Hades. ***
Capitolo 2: *** Capitolo II : In tre si è (mala)compagnia. ***
Capitolo 3: *** Capitolo III: C.T.O.U.M.I.P.M.C.U.I.T.S.F.E.I.D.D.I. (ossia” Come Tieni Occupata Una Madre IperProtettiva Mentre Combini Un Incontro Tra Sua Figlia E Il Dio Degli Inferi”) ***



Capitolo 1
*** Capitolo I : Il tormento di Hades. ***


Capitolo I : Il tormento di Hades.




Lago Cocito, poco distante dal palazzo di Hades, dio dei morti, un uomo con una pesante armatura nera avente lunghe ali da pipistrello si avvicinava con passo lento ma deciso verso la dimora del Cronide sovrano della morte e del suo tetro regno.
Duro era il suo volto e il suo sguardo, ma uno strano sorriso di sinistra soddisfazione illuminava il suo viso, facendo rizzare i peli per lo spavento alle poche guardie presenti fuori ai cancelli.
Entrò nel gigantesco ma triste castello, passando i bui corridori e le scure sale, fino ad arrivare al suo obbiettivo: la sala del suo signore.


Aprì la porta e si diresse verso il trono ove sedeva lui, che era però coperto da un lungo velo purpureo.
Si inchino sommessamente levandosi l'elmo e mostrano una chioma dorata.

Poi, con una voce solenne, disse:
- Salute a voi, mio signore Hades. Io, Radamantis, specter della Viverna, sono venuto fin qui per annunciarvi che ormai tutti i 108 specter sono resuscitati, e subito sta avvenendo il loro addestramento per l'ormai prossima guerra sacra contro Athena e i suoi saint. Non so perchè, mio signore, ma penso che questa volta batteremo Athena e i suoi!!! -
- Bene! Bene! - Disse Hades con una voce strana che impensierì molto il comandante degli specter. Di solito, infatti, la voce del suo sire era fredda e inespressiva, mentre adesso sembrava turbata e triste.
- Dovete vederli mio sire, come si stanno dando da fare per lei e per il regno della morte. Non ho mai visto tale dedizione nelle truppe! - Continuo cercando di dare un pò di entusiasmo al dio della morte (Nd.Eden Vuoi tentare di entusiasmare il dio dei morti? buona fortuna XD)
- Bene! Bene! - disse nello stesso identico modo Hades.
- Ehm.... bella giornata oggi, vero? - Disse Rada, avendo un dubbio.
- Bene! Bene! -
- Hades è scemo!-
- Bene! Ben...eh! - Disse il dio dei morti come risvegliandosi - Ah! Sei tu Viverna! Che notizie porti al tuo signore? -
Il comandante era un pò scioccato - Mio signore.... vi sentite bene?! -
- COSA!? TU, UOMO CHIEDE A ME, DIO, SE MI SENTO BENE?! MA NON DIRE SCIOCCHEZZE! CERTO CHE STO BENE!!! MAI STATO MEGLIO NELLA MIA LUNGA VITA!!! -
Rada non era molto convinto - Siete sicuro mio sire? Io vi sono sempre stato fedele. Se avete qualche preoccupazione, anche qualcosa di cui volete parlare.... potete dirmelo. -
La tenda si apri, mostrando una divinità ridotta come uno straccio. I lunghi capelli neri erano poco curati, i bei occhi azzurri stanchi di sonno, il viso tutto tirato - Non posso dirvelo.... se no rideresti di me! -
- Mio signore! Neanche sotto tortura potrei mai ridere di un tuo problema! Parlate liberamente! - disse lo specter che stava iniziando a innervosirsi per la poca fiducia del suo sire.
- ..mi sono innamorato...-
- Cosa! -
- Mi sono innamorato.-
- Cosa! -
- MI SONO INNAMORATOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!! - Urlo a squarciagola il triste sovrano, con un urlo che si sentì per tutti i gironi dell'inferno, tranne per quello dei golosi (il fango e gli escrementi attutivano bene i suoni).
Il comandante degli specter guardo un attimo il suo dio, poi disse - Mi scusi un attimino...-
Usci velocemente dalla sala, passando per tutti i nove gironi alla velocità della luce fino all'Acheronte, dove si libero con una liberatoria risata.
- Ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaahah
ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaha!!!!-
- Che c'è da ridere? - Chiese con curiosità Caronte.
- Stai zitto e continua a lavorare! - ordinò duro lo specter prima di ritornare al palazzo di Hades sempre alla velocità della luce, incontrando nel frattempo il ragionier Ugo Fantozzi, specter della Sfiga Terrestre, che correva nella direzione opposta perchè si era fratturato il dito e non doveva assolutamente svegliare i suo compagni specter e il terribile Ultrapresidentegallatico, specter della della Ricchezza Imprenditoriale Italiana Celeste.
- Allora, chi è la fortunata che ha rapito il vostro nero cuore - disse con malizia lo specter ad un imbarazzatissimo Hades, ritornando nella sala del trono.
- Ecco.... è una ragazza che ho notato in Sicilia mentre controllavo il sigillo di Tifone. Ha lunghi capelli aurei, occhi verdi come l'erba, il corpo leggerlo ma forte come il grano, le labbra rosee e carnose come le rose, le.... -
- Però, l'avete notata bene! - disse Radamantis - E poi che avete fatto? -
- Che dovevo fare. Sono tornato qui!-
- Non le avete parlato, chiesto come si chiamava, invitata a cena, una romantica gita per l’Acheronte con Caronte che cantava “O’ sudato n’ammorato”...-
Le bianche gote di Hades si arrossarono violentemente - Mi mettevo vergogna, e poi come potevo anche avere una speranza con lei. Lei e cosi bella, come potrebbe vivere in un posto triste come questo... mille volte meglio la sua bella terra, no? Ora lasciami solo, mio fedele comandante.-
- Cosi sia mio sire! - disse triste Radamantis allontanandosi dalla sala del trono, sentendo un lieve ma profondo pianto uscire attutito dalle grandi porte (N.d.E. Anche gli dei piangono), pensando a cosa poteva fare per il suo triste dio...


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Capitolo 2
*** Capitolo II : In tre si è (mala)compagnia. ***


Capitolo II : In tre si è (mala)compagnia.



Radamantis, nella sua rocca, andava avanti e in dietro per le sue stanza, calpestando la soffice moquette in pelle umana (N.d.E. Regalo del Ultrapresidentegallatico I Presume XD), cercando di ordinare i suoi pensieri e di trovare un modo per aiutare il suo sire Hades. La guerra era ormai alle porte, è un dio in crisi depressiva non era certo di aiuto. – Se continuo ad andare avanti e indietro non riuscirò ad ottener altro che le suole della surplice consumate – Disse fra se e se lo specter – La cosa migliore è uscire, prendere un po’ di aria fresca (N.d.E. All’inferno?) e rilassarmi. Di sicuro qualcosa mi verrà in mente.-


Inizio a vagare per le stanze del palazzo adibito agli specter (N.d.E. non penso che quei poverini vivevano sempre affianco ai dannati) raggiungendo la sala comune, dove Silente stava assegnando i punti alle varie case. C’era una disputa nel lato dei Grifondoro: sembrava che i punteggi non andavano e se la stavano prendendo, come al solito, con i Serpeverde e con il loro nuovo capocasa: Silvytherin, che già stava iniziando a urlare ai brogli.

- Mi sa di aver sbagliato stanza…- Penso Rada, con gli occhi increduli, chiudendo lentamente la porta per non farsi scoprire.

La sala degli specter era affianco, e lì c’erano Minosse del Grifone che stava leggendo un libro e Eaco di Garuda, che stava mangiando un panino con la mortadella, mentre in una piccola tv in bianco e nero si stava vedendo “Un posto al sole”.

*Mmm….. Meglio non dire niente a questi due. Meno persone sanno questo problema, meglio è.* - Salve ragazzi…-

- COSA STAI DICENDO!? – Urlo subito Eaco lasciando stare la tv – Hades ha una cotta per una ragazza e ora sta nel suo palazzo a piangere disperato?! –

Rada rimase di sasso, mentre una strana goccia comparì sulla sua testa.

- Rada, lo sanno tutti che non sai dire bugie… - disse con voce scocciata Mino posando il libro – Comunque lasciamo stare sta storia. Sono affari divini e privati di Hades. Noi siamo solo suoi soldati, e non mi sembra giusto immischiarci. -

- Si, ma…. – disse contrariato lo specter – non possiamo neanche stare con le mani in mano mentre il nostro sire si dispera, è contro ogni interesse di un buon soldato.

Poi, magari – continuò con una faccia maliziosa il comandante - facendo un bel gesto per lui, potrebbe anche aumentarci lo stipendio.-

Minasse si alzò in piedi, si rivestì della sua corazza e con voce grave disse – Noi siamo specter di Hades, no di Athena, Poseidone o chi altro! Il nostro compito è servire il nostro dio in ogni aspetto del suo essere, e se lui ha bisogno di una compagna, allora, fratelli, di una compagna lo investiremo! –

*…Volubile…* pensarono contemporaneamente i restanti Giudici Infernali, mentre una cornacchia passava sopra le loro teste gracchiando.

- Allora! – Disse Eaco spegnendo la tv e indossando anche lui la surplice – Che si fa? –

- Per prima cosa ogni buon cacciatore, sia di animali che di donne, deve conoscere la sua preda…- disse Minosse basandosi sulla sua millenaria (e mitologica) esperienza– E’, guarda caso, sò benissimo da dove prendere queste informazioni… -

- Da chi? - chiesero Rada e Eaco…



Il Tribunale Infernale è il luogo dove ogni anima dannata, dopo aver guadato l’Acheronte, viene giudicato da Minosse, sovrano dell'Alto Inferno, ma dato che la guerra sacra contro Athena incombeva e gli impegni militari occupavano ogni istante del tempo libero del giudice (N.d.Lettori E' come mai prima stava a leggere come se niente fosse?), quindi al suo posto si era seduto un suo fedelissimo specter, Lune, un ragazzo molto in gamba, ligio al dovere... forse anche troppo ligio... ora stava nella seconda prigione a “giudicare” le anime.


- DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO!DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO!DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO!DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO!DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO!DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO!DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATODANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO! Fammici pensare.... DANNATO! Tu!, come ti chiami? -


- Teru Mikami – disse un'anima dai lunghi capelli neri e dagli occhi rossi.

- Leggo che hai aiutato un pazzo ad uccidere dei criminali tramite un quaderno maledetto per creare un nuovo mondo.... per quanto encomiabile lascia fare questo lavoro a noi specter ed al sommo Hades, non ad un sedicente Dio della Morte che ha un cognome da checca riflessa in uno specchio, quindi.... DANNATO!

- ELIMINATO! - urlò all'unisono Mikami ridendo come un pazzo, o un idiota, o forse entrambe le cose , prima di essere scagliato dalla frusta di Lune nel peggiore dei Gironi possibili... lo studio di “Uomini e Donne”, con ospite speciale Gigi d'Alessio. - NOOOOOOOOOOOOOOOO!!! -


- Brrrr.... poverino, ha fatto proprio un brutta fine... - disse Radamantis, che insieme agli altri due giudici era entrato proprio durante la sentenza del magistrato (N.d.E. strani i casi della vita).

- Ehilà, Lune, siamo venuti a chiederti un piacere... dove sono i dossier delle giovani e belle ragazze bionde siciliane? - - Nella sezione 15 A del primo piano, tra i mafiosi e i comici di Zelig - disse senza smettere di mandare gente nel dolore eterno.


La documentazione del Grande Tribunale Infernale era encomiabile: tonnellate e tonnellate di dossier, carte, foto compromettenti e intercettazioni (nonostante non fossero ancora stati invantati ne i telefoni ne le macchine fotografiche) dei peggiori ladri, assassini, stupratori, guerrafondai, ipocriti, venduti, spacciatori, usurai, e sceneggiatori degli episodi dei “Cesaroni”. I tre Giudici avanzavano nel silenzio più assoluto, interrotti solo dal battito dei loro cuori, fino a che....


-MI CHIAMO VIRGOLA! SONO UN GATTINO!... -


- Ehm, è mio...- disse imbarazzato Eaco chiudendo il telefonino, tranciato dagli sguardi dei suoi due compari d'armi, che mai avrebberò ammesso che avevano entrambi la suoneria della Topolona. Continuarono a camminare fino quando non arrivarono davanti alla famigerata sezione 15 A, dove trovarono... un solo fascicolo (N.d.E. All'epoca non c'era ancora stata la dominazione normanna, e le tinte non esistevano ancora, quindi di bionde c'era rarità xD). Aprirono il fascicolo, con la matematica certezza che fosse lei la femmina che aveva fatto infiammare d'amore il loro signore, e scoprirono che era stata segnalata per aver detto una piccola bugia su un dolcetto mangiato prima di cena quando era un bambina (Minosse ringraziò mentalmente la pignoleria di Lune). Ora sapevano come si chiamava, Persefone, sapevano dove abitava e sepperò anche di chi era figlia...


- Ragazzi... ditemi che è uno scherzo... - disse Eaco impallidendo come un camaleonte di fronte al marmo di Carrara - Purtroppo, amico mio, no.... - affermò Minosse spaventato, mentre Radamante prendeva a testate una colonna - .... è proprio la figlia di Demetra, la dea delle Messi e Miss Madre Iper-Protettiva da quando fu fondata quella competizione. -


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Capitolo 3
*** Capitolo III: C.T.O.U.M.I.P.M.C.U.I.T.S.F.E.I.D.D.I. (ossia” Come Tieni Occupata Una Madre IperProtettiva Mentre Combini Un Incontro Tra Sua Figlia E Il Dio Degli Inferi”) ***


Capitolo III: C.T.O.U.M.I.P.M.C.U.I.T.S.F.E.I.D.D.I. (ossia” Come Tieni Occupata Una Madre IperProtettiva Mentre Combini Un Incontro Tra Sua Figlia E Il Dio Degli Inferi”)


I tre giudici si ritrovavano, tristi e sconsolati, a camminare senza meta per gli Inferi, dopo essersi resi conto che far avvicinare Persefone a Sire Hades sarebbe stata un impresa impossibile, causa madre della ragazza, Demetra. Radamente si ricordava cosa era successo all'ultimo che aveva provato a frequentare quella ragazza: Telemo di Tebe, un ragazzo educato, a modo, con buone credenziali e anche abbastanza ricco, che provò a fare recapitare dei fiori alla fanciulla. Diciamo che se la cavò abbastanza bene, tranne per il mazzo di orchidee piantati nel cranio dalla dea delle messi che adesso lo costringono ad andare sia dal barbiere che dal giardiniere per farsi dare una spuntatina. Oppure Oppopulus della Tessaglia, che guardandola per strada fu costretto dalla dea ad arare un enorme campo (usato millenni dopo per le indimenticabili partite di calcio della New Team) sotto il sole cocente, protetto solo un cappello trasparente fatto da lenti convergenti. Il poverino ha preso un colpo di sole talmente forte che ancora oggi continua a dire, continuamente, “Quanto calienta el Sol?” Potremmo anche continuare, ma spenderemmo troppe parole per un fatto ormai ovvio, aumentando inoltre il rating della storia.

- Cosa possiamo fare?! - disse sconsolato Eaco, mentre Minosse tentava di farsi venire una delle sue brillanti idee salva-situazione – Demetra ci ucciderà anche per provare a parlare con sua figlia, figuriamoci ad organizzarle un incontro con il dio dei Morti... -
- Effettivamente è una brutta gatta da pelare – concordo Rada, mentre assumendo una posizione alla L tentava di aumentare le sue attività celebrali, già di per se superiori a quelle degli altri spettri e della maggior parte dei personaggi di Saint Seiya (sebbene ancora inferiori a quelle di un nano da giardino), fino a quando si alzò di scatto, gridando “Eureka”, tozzando contro una trave bassa del soffitto e prendendo il colpo della strega.
- Mi è venuta un idea geniale ragazzi!!! Sapete che Demetra è conosciuta per due caratteristiche fra le dee: l'Iper-Protettività verso sua figlia e la sua lunga lingua... molto lunga... basta far si che si metta a parlare con qualcuno per estraniarla dal mondo, quindi troviamo qualcuno che la faccia parlare mentre prendiamo Persefone e organizziamo il suo incontro con sire Hades. -
- Ottima idea!!! - esclamò Minosse applaudendo – Ma dobbiamo far si che il complice sia una femmina... Demetra, dopo quella brutta avventura con Poseidone e i cavalli non ha più molta confidenza con gli uomini... (N.d.E. Per favore, non chiedetemi di questa storia) -
- Il problema è che tra gli specter non ci sono molte donne. - disse Eaco.
- Non c'è Veronica? - Domandò Radamante
- Varonica è un uomo, Rada... - esclamo scocciato Minosse
- Beh, non è necessario che Demetra lo sappia... - concluse Eaco
- Ragazzi, una donna c'è, Violate, anche se non è il massimo della femminilità. -
- Non è possibile! - quasi disse urlando lo specter di Garuda– diciamo che ho avuto un appuntamento con lei e non e finito molto bene... sta in ospedale con le ossa rotte... faccio prima a dirvi quali sono rimaste intere... - concluse timidamente.
- Maledizione voi e le vostre pratiche sadomaso!!! - sbottò il giudice del Grifone – capisco rendere un po' piccante una storia con qualcosa di particolare, ma scagliare una ragazza in aria per centinaia di metri NON E' UNA COSA NORMALE!!!-
- Mi dispiace T_T -
- Rimarrebbe solo Cheshire... - concluse Radamante – Ma io devo ancora capire se è maschio o femmina...-
- Non sei l'unico! - rispose Eaco.
- A me servirebbe, non sò se provarci o meno. - concluse Minos
- Beh, ci sarei comunque io...- disse una sensuale voce misteriosa.
I tre giudici si girarono all'unisolo verso la misteriosa figura che si scopri essere Pandora, Celebrante di Hades, Donna Terribile, Grande Musicista e Insuperabile Cuoca (N.d.Lettori E questo che centra? N.d.E. Cerco di allungare il brodo perché non ho molte idee su questo capitolo T_T )
- Lady Pandora? Lei? - dissero sempre all'unisolo i tre giudici (forse perché vedendo lo spacco della gonna della celebrante le loro abilità celebrali unite raggiungevano quelle di una persona normale, o apparentemente tale?)
- Certo! Io sono la Celebrante di Hades, e se devo aiutare il mio signore, lo faccio senza pensarci due volte. - disse la donna sorridendo.
- Beh, allora abbiamo risol...mph!!! - stava per dire Eaco prima che Rada gli tappasse la bocca e Minos lo prendesse di peso per trascinarlo via, lontano dalla portata d'orecchio della donna.
- Ma sei scemo o cosa, fratellino?! - Esclamò sotto-voce il giudice mono-cigliare – Pandora è ancora più iper-protettiva di Demetra nei confronti di Hades, un suo aiuto spontaneo per farlo legare con una ragazza è sospetto!!! -
- Vi sento tranquillamente, Giudici Infernali. - disse pacata la donna – comunque non dovete temere, ho visto in che condizioni sta il mio Signore Hades, quindi, anche se malvolentieri, devo constatare che fargli incontrare quella ragazza sia l'unica cosa da fare, e sono disposta ad ascoltare le lunghe e noiose chiacchiere di Demetra, se ciò deve essere fatto -
I tre la guardarono, e anche se Eaco sembrava convinto e Minosse voleva dargli una possibilità, Radamantis sembrava ancora molto scettico – Te lo dico una volta sola, Pandora... prova a farci qualche scherzetto e dimenticherò i miei modi da gentleman inglese, prendendo a calci il tuo grazioso didietro fino a scagliarti sul Grande Tempio, dove passerai il resto della tua vita mortale o in qualche oscura e umida prigione o a fare da cameriera ad Athena, e non sò proprio quale sia il destino peggiore... -
- Non ti preoccupare, Giudice Sospettoso – rispose la donna con un sorriso sincero – avete la mia parola da Donna per Bene che non tradirò la vostra fiducia. -
Radamantis la guardo accigliato con il suo unico monociglio, ma decise di fidarsi – E sia! Giudici Infernali, andate a prepararvi, incursione in Sicilia per la missione “Cuoricino d'Ebano”: si parte fra due ore... Lady Pandora, prendete la vostra carrozza e andate dal parrucchiere “Boccioli Divini” dove Demetra è solita farsi la messa in piega (non per questa è la dea delle messi) almeno tre volte al giorno e attacca bottone. Non mi interessa quello che gli dirai, basta che la inchiodi la per quanto più tempo è possibile, e ricorda, hai dato la tua parola - Disse allontanandosi con gli altri.
- Non vi preoccupate, starò ai patti. - disse sorridendo e salutandoli con la mano, fino a quando i tre non furono lontani – Sisi, starò ai patti... hahaha... hahahahahaahah. Muahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaha, muahahhahahahahahahaahahahaahahahahahahaha!!!!!! -


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Ringrazio tutti quelli che stanno seguendo questa fanfic, grazie per i complimenti ^^
Ora i nostri tre eroi sanno (teoricamente) che fare, ma Pandora sembra avere in mente un tiro mancino
per il terribile trio, che verrà rivelato  più avanti. Scusate per l'attesa, ma impegni e blocchi ma hanno 
un pò rallentato, cmq aspettatevi almeno qualche mese per il prossimo capitolo, perché si aspetta un settembre infuocato per me.

Grazie ancora e buona vita ^^

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