Eden's Mith: Il Ratto di Persefone di Eden89 (/viewuser.php?uid=6348)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo I : Il tormento di Hades. ***
Capitolo 2: *** Capitolo II : In tre si è (mala)compagnia. ***
Capitolo 3: *** Capitolo III: C.T.O.U.M.I.P.M.C.U.I.T.S.F.E.I.D.D.I. (ossia” Come Tieni Occupata Una Madre IperProtettiva Mentre Combini Un Incontro Tra Sua Figlia E Il Dio Degli Inferi”) ***
Capitolo 1 *** Capitolo I : Il tormento di Hades. ***
Capitolo I : Il tormento di Hades.
Lago
Cocito, poco distante dal palazzo di Hades, dio dei morti, un uomo
con una pesante armatura nera avente lunghe ali da pipistrello si
avvicinava con passo lento ma deciso verso la dimora del Cronide
sovrano della morte e del suo tetro regno. Duro era il suo volto e
il suo sguardo, ma uno strano sorriso di sinistra soddisfazione
illuminava il suo viso, facendo rizzare i peli per lo spavento alle
poche guardie presenti fuori ai cancelli. Entrò nel
gigantesco ma triste castello, passando i bui corridori e le scure
sale, fino ad arrivare al suo obbiettivo: la sala del suo signore.
Aprì la porta e si diresse
verso il trono ove sedeva lui, che era però coperto da un
lungo velo purpureo. Si inchino sommessamente levandosi l'elmo e
mostrano una chioma dorata.
Poi, con una voce solenne, disse: -
Salute a voi, mio signore Hades. Io, Radamantis, specter della
Viverna, sono venuto fin qui per annunciarvi che ormai tutti i 108
specter sono resuscitati, e subito sta avvenendo il loro
addestramento per l'ormai prossima guerra sacra contro Athena e i
suoi saint. Non so perchè, mio signore, ma penso che questa
volta batteremo Athena e i suoi!!! - - Bene! Bene! - Disse Hades
con una voce strana che impensierì molto il comandante degli
specter. Di solito, infatti, la voce del suo sire era fredda e
inespressiva, mentre adesso sembrava turbata e triste. - Dovete
vederli mio sire, come si stanno dando da fare per lei e per il regno
della morte. Non ho mai visto tale dedizione nelle truppe! - Continuo
cercando di dare un pò di entusiasmo al dio della morte
(Nd.Eden Vuoi tentare di entusiasmare il dio dei morti? buona fortuna
XD) - Bene! Bene! - disse nello stesso identico modo Hades. -
Ehm.... bella giornata oggi, vero? - Disse Rada, avendo un dubbio. -
Bene! Bene! - - Hades è scemo!- - Bene! Ben...eh! -
Disse il dio dei morti come risvegliandosi - Ah! Sei tu Viverna! Che
notizie porti al tuo signore? - Il comandante era un pò
scioccato - Mio signore.... vi sentite bene?! - - COSA!? TU, UOMO
CHIEDE A ME, DIO, SE MI SENTO BENE?! MA NON DIRE SCIOCCHEZZE! CERTO
CHE STO BENE!!! MAI STATO MEGLIO NELLA MIA LUNGA VITA!!! - Rada
non era molto convinto - Siete sicuro mio sire? Io vi sono sempre
stato fedele. Se avete qualche preoccupazione, anche qualcosa di cui
volete parlare.... potete dirmelo. - La tenda si apri, mostrando
una divinità ridotta come uno straccio. I lunghi capelli neri
erano poco curati, i bei occhi azzurri stanchi di sonno, il viso
tutto tirato - Non posso dirvelo.... se no rideresti di me! - -
Mio signore! Neanche sotto tortura potrei mai ridere di un tuo
problema! Parlate liberamente! - disse lo specter che stava iniziando
a innervosirsi per la poca fiducia del suo sire. -
..mi sono innamorato...- - Cosa! - - Mi
sono innamorato.- - Cosa! - - MI SONO
INNAMORATOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!! - Urlo a squarciagola il triste
sovrano, con un urlo che si sentì per tutti i gironi
dell'inferno, tranne per quello dei golosi (il fango e gli escrementi
attutivano bene i suoni). Il comandante degli specter guardo un
attimo il suo dio, poi disse - Mi scusi un attimino...- Usci
velocemente dalla sala, passando per tutti i nove gironi alla
velocità della luce fino all'Acheronte, dove si libero con una
liberatoria risata. -
Ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaahah ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaha!!!!- -
Che c'è da ridere? - Chiese con curiosità Caronte. -
Stai zitto e continua a lavorare! - ordinò duro lo specter
prima di ritornare al palazzo di Hades sempre alla velocità
della luce, incontrando nel frattempo il ragionier Ugo Fantozzi,
specter della Sfiga Terrestre, che correva nella direzione opposta
perchè si era fratturato il dito e non doveva assolutamente
svegliare i suo compagni specter e il terribile
Ultrapresidentegallatico, specter della della Ricchezza
Imprenditoriale Italiana Celeste. - Allora, chi è la
fortunata che ha rapito il vostro nero cuore - disse con malizia lo
specter ad un imbarazzatissimo Hades, ritornando nella sala del
trono. - Ecco.... è una ragazza che ho notato in Sicilia
mentre controllavo il sigillo di Tifone. Ha lunghi capelli aurei,
occhi verdi come l'erba, il corpo leggerlo ma forte come il grano, le
labbra rosee e carnose come le rose, le.... - - Però,
l'avete notata bene! - disse Radamantis - E poi che avete fatto? - -
Che dovevo fare. Sono tornato qui!- - Non le avete parlato,
chiesto come si chiamava, invitata a cena, una romantica gita per
l’Acheronte con Caronte che cantava “O’ sudato
n’ammorato”...- Le bianche gote di Hades si arrossarono
violentemente - Mi mettevo vergogna, e poi come potevo anche avere
una speranza con lei. Lei e cosi bella, come potrebbe vivere in un
posto triste come questo... mille volte meglio la sua bella terra,
no? Ora lasciami solo, mio fedele comandante.- - Cosi sia mio
sire! - disse triste Radamantis allontanandosi dalla sala del trono,
sentendo un lieve ma profondo pianto uscire attutito dalle grandi
porte (N.d.E. Anche gli dei piangono), pensando a cosa poteva fare
per il suo triste dio...
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Capitolo 2 *** Capitolo II : In tre si è (mala)compagnia. ***
Capitolo II : In tre si è
(mala)compagnia.
Radamantis, nella sua rocca, andava
avanti e in dietro per le sue stanza, calpestando la soffice moquette
in pelle umana (N.d.E. Regalo del Ultrapresidentegallatico I Presume
XD), cercando di ordinare i suoi pensieri e di trovare un modo per
aiutare il suo sire Hades. La guerra era ormai alle porte, è
un dio in crisi depressiva non era certo di aiuto. – Se continuo ad
andare avanti e indietro non riuscirò ad ottener altro che le
suole della surplice consumate – Disse fra se e se lo specter –
La cosa migliore è uscire, prendere un po’ di aria fresca
(N.d.E. All’inferno?) e rilassarmi. Di sicuro qualcosa mi verrà
in mente.-
Inizio a vagare per le stanze del
palazzo adibito agli specter (N.d.E. non penso che quei poverini
vivevano sempre affianco ai dannati) raggiungendo la sala comune,
dove Silente stava assegnando i punti alle varie case. C’era una
disputa nel lato dei Grifondoro: sembrava che i punteggi non andavano
e se la stavano prendendo, come al solito, con i Serpeverde e con il
loro nuovo capocasa: Silvytherin, che già stava iniziando a
urlare ai brogli.
- Mi sa di aver sbagliato stanza…-
Penso Rada, con gli occhi increduli, chiudendo lentamente la porta
per non farsi scoprire.
La sala degli specter era affianco, e
lì c’erano Minosse del Grifone che stava leggendo un libro e
Eaco di Garuda, che stava mangiando un panino con la mortadella,
mentre in una piccola tv in bianco e nero si stava vedendo “Un
posto al sole”.
*Mmm….. Meglio non dire niente a
questi due. Meno persone sanno questo problema, meglio è.* -
Salve ragazzi…-
- COSA STAI DICENDO!? – Urlo subito
Eaco lasciando stare la tv – Hades ha una cotta per una ragazza e
ora sta nel suo palazzo a piangere disperato?! –
Rada rimase di sasso, mentre una strana
goccia comparì sulla sua testa.
- Rada, lo sanno tutti che non sai dire
bugie… - disse con voce scocciata Mino posando il libro –
Comunque lasciamo stare sta storia. Sono affari divini e privati di
Hades. Noi siamo solo suoi soldati, e non mi sembra giusto
immischiarci. -
- Si, ma…. – disse contrariato lo
specter – non possiamo neanche stare con le mani in mano mentre il
nostro sire si dispera, è contro ogni interesse di un buon
soldato.
Poi, magari – continuò con una
faccia maliziosa il comandante - facendo un bel gesto per lui,
potrebbe anche aumentarci lo stipendio.-
Minasse si alzò in piedi, si
rivestì della sua corazza e con voce grave disse – Noi siamo
specter di Hades, no di Athena, Poseidone o chi altro! Il nostro
compito è servire il nostro dio in ogni aspetto del suo
essere, e se lui ha bisogno di una compagna, allora, fratelli, di una
compagna lo investiremo! –
*…Volubile…* pensarono
contemporaneamente i restanti Giudici Infernali, mentre una
cornacchia passava sopra le loro teste gracchiando.
- Allora! – Disse Eaco spegnendo la
tv e indossando anche lui la surplice – Che si fa? –
- Per prima cosa ogni buon cacciatore,
sia di animali che di donne, deve conoscere la sua preda…- disse
Minosse basandosi sulla sua millenaria (e mitologica) esperienza–
E’, guarda caso, sò benissimo da dove prendere queste
informazioni… - - Da chi? - chiesero Rada e Eaco…
Il Tribunale Infernale è il
luogo dove ogni anima dannata, dopo aver guadato l’Acheronte, viene
giudicato da Minosse, sovrano dell'Alto Inferno, ma dato che la
guerra sacra contro Athena incombeva e gli impegni militari
occupavano ogni istante del tempo libero del giudice (N.d.Lettori E'
come mai prima stava a leggere come se niente fosse?), quindi al suo
posto si era seduto un suo fedelissimo specter, Lune, un ragazzo
molto in gamba, ligio al dovere... forse anche troppo ligio... ora
stava nella seconda prigione a “giudicare” le anime.
- DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO!
DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO!DANNATO! DANNATO! DANNATO!
DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO!DANNATO! DANNATO!
DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO!DANNATO!
DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO!
DANNATO!DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO!
DANNATO! DANNATO!DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO!
DANNATO! DANNATO! DANNATO!DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO!
DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATODANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO!
DANNATO! DANNATO! DANNATO! DANNATO! Fammici pensare.... DANNATO! Tu!,
come ti chiami? -
- Teru Mikami – disse un'anima dai
lunghi capelli neri e dagli occhi rossi.
- Leggo che hai aiutato un pazzo ad
uccidere dei criminali tramite un quaderno maledetto per creare un
nuovo mondo.... per quanto encomiabile lascia fare questo lavoro a
noi specter ed al sommo Hades, non ad un sedicente Dio della Morte
che ha un cognome da checca riflessa in uno specchio, quindi....
DANNATO!
- ELIMINATO! - urlò all'unisono
Mikami ridendo come un pazzo, o un idiota, o forse entrambe le cose ,
prima di essere scagliato dalla frusta di Lune nel peggiore dei
Gironi possibili... lo studio di “Uomini e Donne”, con ospite
speciale Gigi d'Alessio. - NOOOOOOOOOOOOOOOO!!! -
- Brrrr.... poverino, ha fatto proprio
un brutta fine... - disse Radamantis, che insieme agli altri due
giudici era entrato proprio durante la sentenza del magistrato
(N.d.E. strani i casi della vita).
- Ehilà, Lune, siamo venuti a
chiederti un piacere... dove sono i dossier delle giovani e belle
ragazze bionde siciliane? - - Nella sezione 15 A del primo piano,
tra i mafiosi e i comici di Zelig - disse senza smettere di mandare
gente nel dolore eterno.
La documentazione del Grande Tribunale
Infernale era encomiabile: tonnellate e tonnellate di dossier, carte,
foto compromettenti e intercettazioni (nonostante non fossero ancora
stati invantati ne i telefoni ne le macchine fotografiche) dei
peggiori ladri, assassini, stupratori, guerrafondai, ipocriti,
venduti, spacciatori, usurai, e sceneggiatori degli episodi dei
“Cesaroni”. I tre Giudici avanzavano nel silenzio più
assoluto, interrotti solo dal battito dei loro cuori, fino a che....
-MI CHIAMO VIRGOLA! SONO UN GATTINO!...
-
- Ehm, è mio...- disse imbarazzato Eaco chiudendo il
telefonino, tranciato dagli sguardi dei suoi due compari d'armi, che
mai avrebberò ammesso che avevano entrambi la suoneria della
Topolona. Continuarono a camminare fino quando non arrivarono davanti
alla famigerata sezione 15 A, dove trovarono... un solo fascicolo
(N.d.E. All'epoca non c'era ancora stata la dominazione normanna, e
le tinte non esistevano ancora, quindi di bionde c'era rarità
xD). Aprirono il fascicolo, con la matematica certezza che fosse lei
la femmina che aveva fatto infiammare d'amore il loro signore, e
scoprirono che era stata segnalata per aver detto una piccola bugia
su un dolcetto mangiato prima di cena quando era un bambina (Minosse
ringraziò mentalmente la pignoleria di Lune). Ora sapevano
come si chiamava, Persefone, sapevano dove abitava e sepperò
anche di chi era figlia...
- Ragazzi... ditemi che è uno
scherzo... - disse Eaco impallidendo come un camaleonte di fronte al
marmo di Carrara - Purtroppo, amico mio, no.... - affermò
Minosse spaventato, mentre Radamante prendeva a testate una colonna -
.... è proprio la figlia di Demetra, la dea delle Messi e Miss
Madre Iper-Protettiva da quando fu fondata quella competizione. -
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Capitolo 3 *** Capitolo III: C.T.O.U.M.I.P.M.C.U.I.T.S.F.E.I.D.D.I. (ossia” Come Tieni Occupata Una Madre IperProtettiva Mentre Combini Un Incontro Tra Sua Figlia E Il Dio Degli Inferi”) ***
Capitolo III: C.T.O.U.M.I.P.M.C.U.I.T.S.F.E.I.D.D.I. (ossia” Come Tieni Occupata Una Madre IperProtettiva Mentre Combini Un Incontro Tra Sua Figlia E Il Dio Degli Inferi”)
I tre giudici si ritrovavano, tristi e sconsolati, a camminare senza meta per gli Inferi, dopo essersi resi conto che far avvicinare Persefone a Sire Hades sarebbe stata un impresa impossibile, causa madre della ragazza, Demetra. Radamente si ricordava cosa era successo all'ultimo che aveva provato a frequentare quella ragazza: Telemo di Tebe, un ragazzo educato, a modo, con buone credenziali e anche abbastanza ricco, che provò a fare recapitare dei fiori alla fanciulla. Diciamo che se la cavò abbastanza bene, tranne per il mazzo di orchidee piantati nel cranio dalla dea delle messi che adesso lo costringono ad andare sia dal barbiere che dal giardiniere per farsi dare una spuntatina. Oppure Oppopulus della Tessaglia, che guardandola per strada fu costretto dalla dea ad arare un enorme campo (usato millenni dopo per le indimenticabili partite di calcio della New Team) sotto il sole cocente, protetto solo un cappello trasparente fatto da lenti convergenti. Il poverino ha preso un colpo di sole talmente forte che ancora oggi continua a dire, continuamente, “Quanto calienta el Sol?” Potremmo anche continuare, ma spenderemmo troppe parole per un fatto ormai ovvio, aumentando inoltre il rating della storia.
- Cosa possiamo fare?! - disse sconsolato Eaco, mentre Minosse tentava di farsi venire una delle sue brillanti idee salva-situazione – Demetra ci ucciderà anche per provare a parlare con sua figlia, figuriamoci ad organizzarle un incontro con il dio dei Morti... - - Effettivamente è una brutta gatta da pelare – concordo Rada, mentre assumendo una posizione alla L tentava di aumentare le sue attività celebrali, già di per se superiori a quelle degli altri spettri e della maggior parte dei personaggi di Saint Seiya (sebbene ancora inferiori a quelle di un nano da giardino), fino a quando si alzò di scatto, gridando “Eureka”, tozzando contro una trave bassa del soffitto e prendendo il colpo della strega. - Mi è venuta un idea geniale ragazzi!!! Sapete che Demetra è conosciuta per due caratteristiche fra le dee: l'Iper-Protettività verso sua figlia e la sua lunga lingua... molto lunga... basta far si che si metta a parlare con qualcuno per estraniarla dal mondo, quindi troviamo qualcuno che la faccia parlare mentre prendiamo Persefone e organizziamo il suo incontro con sire Hades. - - Ottima idea!!! - esclamò Minosse applaudendo – Ma dobbiamo far si che il complice sia una femmina... Demetra, dopo quella brutta avventura con Poseidone e i cavalli non ha più molta confidenza con gli uomini... (N.d.E. Per favore, non chiedetemi di questa storia) - - Il problema è che tra gli specter non ci sono molte donne. - disse Eaco. - Non c'è Veronica? - Domandò Radamante - Varonica è un uomo, Rada... - esclamo scocciato Minosse - Beh, non è necessario che Demetra lo sappia... - concluse Eaco - Ragazzi, una donna c'è, Violate, anche se non è il massimo della femminilità. - - Non è possibile! - quasi disse urlando lo specter di Garuda– diciamo che ho avuto un appuntamento con lei e non e finito molto bene... sta in ospedale con le ossa rotte... faccio prima a dirvi quali sono rimaste intere... - concluse timidamente. - Maledizione voi e le vostre pratiche sadomaso!!! - sbottò il giudice del Grifone – capisco rendere un po' piccante una storia con qualcosa di particolare, ma scagliare una ragazza in aria per centinaia di metri NON E' UNA COSA NORMALE!!!- - Mi dispiace T_T - - Rimarrebbe solo Cheshire... - concluse Radamante – Ma io devo ancora capire se è maschio o femmina...- - Non sei l'unico! - rispose Eaco. - A me servirebbe, non sò se provarci o meno. - concluse Minos - Beh, ci sarei comunque io...- disse una sensuale voce misteriosa. I tre giudici si girarono all'unisolo verso la misteriosa figura che si scopri essere Pandora, Celebrante di Hades, Donna Terribile, Grande Musicista e Insuperabile Cuoca (N.d.Lettori E questo che centra? N.d.E. Cerco di allungare il brodo perché non ho molte idee su questo capitolo T_T ) - Lady Pandora? Lei? - dissero sempre all'unisolo i tre giudici (forse perché vedendo lo spacco della gonna della celebrante le loro abilità celebrali unite raggiungevano quelle di una persona normale, o apparentemente tale?) - Certo! Io sono la Celebrante di Hades, e se devo aiutare il mio signore, lo faccio senza pensarci due volte. - disse la donna sorridendo. - Beh, allora abbiamo risol...mph!!! - stava per dire Eaco prima che Rada gli tappasse la bocca e Minos lo prendesse di peso per trascinarlo via, lontano dalla portata d'orecchio della donna. - Ma sei scemo o cosa, fratellino?! - Esclamò sotto-voce il giudice mono-cigliare – Pandora è ancora più iper-protettiva di Demetra nei confronti di Hades, un suo aiuto spontaneo per farlo legare con una ragazza è sospetto!!! - - Vi sento tranquillamente, Giudici Infernali. - disse pacata la donna – comunque non dovete temere, ho visto in che condizioni sta il mio Signore Hades, quindi, anche se malvolentieri, devo constatare che fargli incontrare quella ragazza sia l'unica cosa da fare, e sono disposta ad ascoltare le lunghe e noiose chiacchiere di Demetra, se ciò deve essere fatto - I tre la guardarono, e anche se Eaco sembrava convinto e Minosse voleva dargli una possibilità, Radamantis sembrava ancora molto scettico – Te lo dico una volta sola, Pandora... prova a farci qualche scherzetto e dimenticherò i miei modi da gentleman inglese, prendendo a calci il tuo grazioso didietro fino a scagliarti sul Grande Tempio, dove passerai il resto della tua vita mortale o in qualche oscura e umida prigione o a fare da cameriera ad Athena, e non sò proprio quale sia il destino peggiore... - - Non ti preoccupare, Giudice Sospettoso – rispose la donna con un sorriso sincero – avete la mia parola da Donna per Bene che non tradirò la vostra fiducia. - Radamantis la guardo accigliato con il suo unico monociglio, ma decise di fidarsi – E sia! Giudici Infernali, andate a prepararvi, incursione in Sicilia per la missione “Cuoricino d'Ebano”: si parte fra due ore... Lady Pandora, prendete la vostra carrozza e andate dal parrucchiere “Boccioli Divini” dove Demetra è solita farsi la messa in piega (non per questa è la dea delle messi) almeno tre volte al giorno e attacca bottone. Non mi interessa quello che gli dirai, basta che la inchiodi la per quanto più tempo è possibile, e ricorda, hai dato la tua parola - Disse allontanandosi con gli altri. - Non vi preoccupate, starò ai patti. - disse sorridendo e salutandoli con la mano, fino a quando i tre non furono lontani – Sisi, starò ai patti... hahaha... hahahahahaahah. Muahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaha, muahahhahahahahahahaahahahaahahahahahahaha!!!!!! -
---- Ringrazio tutti quelli che stanno seguendo questa fanfic, grazie per i complimenti ^^ Ora i nostri tre eroi sanno (teoricamente) che fare, ma Pandora sembra avere in mente un tiro mancino per il terribile trio, che verrà rivelato più avanti. Scusate per l'attesa, ma impegni e blocchi ma hanno un pò rallentato, cmq aspettatevi almeno qualche mese per il prossimo capitolo, perché si aspetta un settembre infuocato per me.
Grazie ancora e buona vita ^^ |
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