Per tutta la vita e oltre

di Clauridice
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Innaspettatamente ***
Capitolo 2: *** La sorpresa ***
Capitolo 3: *** Una visita innaspettata ***
Capitolo 4: *** Ricordi d'infanzia ***
Capitolo 5: *** Sorprese inquietanti ***
Capitolo 6: *** Un passo azzardato ***
Capitolo 7: *** "Presto sarai mia" ***
Capitolo 8: *** Momenti di tenerezza ***
Capitolo 9: *** Attimi ***
Capitolo 10: *** Una scoperta sconvolgente ***
Capitolo 11: *** "Presto verrò a prenderti" ***
Capitolo 12: *** Un momento lontano dalla realtà...forse ***
Capitolo 13: *** Momenti di tensione ***
Capitolo 14: *** "Mia o di nessuno"! ***
Capitolo 15: *** Prima o poi la verità viene a galla ***
Capitolo 16: *** Errori ***
Capitolo 17: *** La trappola ***
Capitolo 18: *** Corsa contro il tempo ***
Capitolo 19: *** Finalmente insieme ***
Capitolo 20: *** Nient'altro che noi ***
Capitolo 21: *** "Mi vuoi sposare"? ***
Capitolo 22: *** Dolcissimo risveglio ***
Capitolo 23: *** Dolci melodie per Oscar ***
Capitolo 24: *** Il giorno del si ***
Capitolo 25: *** Destinazione Taormina ***
Capitolo 26: *** Vecchie conoscenze ***
Capitolo 27: *** Rivelazioni ***
Capitolo 28: *** La farsa ***
Capitolo 29: *** L'invito ***
Capitolo 30: *** Astuzia ***
Capitolo 31: *** La menzogna ***
Capitolo 32: *** Il nostro amore è più forte di tutto ***
Capitolo 33: *** Lacrime di coccodrillo ***
Capitolo 34: *** Dolce tranquillità ***
Capitolo 35: *** Una canzone per te ***
Capitolo 36: *** Malessere ***
Capitolo 37: *** La notizia più bella ***
Capitolo 38: *** Emozioni ***
Capitolo 39: *** Benvenuta piccola Cloe ***
Capitolo 40: *** Per tutta la vita e oltre ***



Capitolo 1
*** Innaspettatamente ***


Quella mattina Oscar si alzò più presto del solito anzi era da una settimana che si alzava sempre alle prime luci dell’alba anche perché da quando era diventata Capitano dei Carabinieri del Ris aveva il doppio del lavoro da svolgere, ma a lei questo non pesava affatto perché aveva sempre amato questo lavoro fin da bambina.
Aveva frequentato l’Accademia insieme al suo amico d’infanzia Andrè ma poi purtroppo erano stati mandati in due caserme diverse per lavoro, ogni tanto si sentivano per telefono ma era chiaro che ambedue sentivano la mancanza dell’altro, sentivano la mancanza di bere insieme una cioccolata calda nei giorni d’inverno rigido, di passare le vacanze estive sulle colline di Arras dove andavano sempre fin da bambini ma purtroppo il loro lavoro gli impediva tutto questo ma nonostante tutto speravano che un giorno potessero ritornare a fare insieme quello che amavano di più.
Con un sospiro Oscar entrò nel box per farsi una bella doccia calda prima di iniziare una lunga giornata di lavoro, era proprio quello che ci voleva per rilassarsi dallo stress degli ultimi giorni che l’aveva letteralmente travolta.
Una volta finito si avvolse nel morbido accappatoio bianco e raccolse i lunghi capelli biondi in una asciugamano fatto questo si avviò in camera per vestirsi indossando un paio di jeans abbinati a una maglietta con maniche a tre quarti color  verde militare infine asciugò la lunga chioma bionda e la raccolse in uno chignon fatto questo andò in cucina a fare colazione con una bella tazza di cioccolato e un cornetto come piaceva a lei e così dopo circa dieci minuti uscì di casa.
Scese giù per le scale e uscendo dal portone si avviò verso la sua auto , salì , mise in moto e partì, durante il tragitto accese la radio e subito partì la canzone “Le cose che vivi” di Laura Pausini e subito gli vennè in mente Andrè , le aveva dedicato questa canzone la sera della sua festa per il suo diciottesimo compleanno e lei si era talmente emozionata che le erano salite le lacrime agli occhi ancora di più quando le aveva  regalato la dolce metà con la scritta “Friends Forever” che d’allora aveva sempre portato al collo, chissà se un giorno si sarebbero rivisti, magari anche per una breve licenza infondo nella vita non si poteva mai sapere.
Arrivata a destinazione parcheggiò l’auto nel parcheggiò riservato ai Carabinieri , fatto questo scese dalla macchina e si avviò in caserma
“Buongiorno Capitano”! l’ha salutò il Sottotenente Alexia Garcia
“Buongiorno”! rispose varcando la porta a vetri
“Buongiorno Capitano Oscar”! l’ha  salutò il Tenente Alain De Soissons
“Buongiorno, ci sono novità sulla ragazza uccisa in collegio? chiese mentre si dirigeva nel suo ufficio
“La Dottoressa Alicia Lamorielle ci ha comunicato che la ragazza aveva avuto un rapporto sessuale cosciente prima di morire comunque stiamo aspettando gli altri risultati dell’autopsia “! l’informò il ragazzo
“D’accordo, appena sai qualcosa di più raggiungimi nel mio ufficio”!
“Ok”! detto questo si congedò mentre Oscar raggiungeva la collega il Sotto Tenente Anais Martin che stava analizzando del materiale trovato sul luogo del delitto
“Buongiorno Anais”!
“Buongiorno Capitano”! rispose la ragazza alzando lo sguardo per poi riportarlo su ciò che stava facendo
“Hai scoperto qualcosa”?
“Ho trovato delle  macchie di DNA sugli indumenti della vittima che non coincide con quello dell’assassino”! rispose la ragazza
“Quindi il suo ex non c’entra nulla con l’omicidio “!
“Proprio cosi, ma quando saprò di più ve lo riferirò “!
“D’accordo”! detto questo uscì dal laboratorio e si avviò nel suo ufficio per controllare dei documenti quando all’improvviso bussarono alla porta
“Avanti Alain entra”! disse senza distogliere lo sguardo dalle scartoffie
“Buongiorno Capitano, finalmente ci rivediamo”!
Oscar alzò lo sguardo e quando vide l’immagine davanti a sé rimase di stucco.
 
Ciao a tutti, eccomi qui a pubblicare il primo capitolo di questa ff a capitoli dedicata a Oscar e Andrè…detto questo chi sarà la persona misteriosa appena entrata nell’ufficio di Oscar ? Lo scoprirete nel prossimo capitolo un bacio a tutti :*Cla
P.S Scusate il capitolo corto nei prossimi cercherò di fare del mio meglio
 
 

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Capitolo 2
*** La sorpresa ***


Non riusciva a credere ai propri occhi, non riusciva a comprendere se quello che stava vedendo era la realtà oppure una semplice e pura illusione, eppure era lì davanti a lei, con il suo solito sorriso meraviglioso e i suoi bellissimi occhi verdi incastonati in quel viso d’angelo incorniciato da alcune ciocche castane della sua folta e morbida chioma.
“Che succede Capitano ? Il gatto ti ha mangiato la lingua”? le disse lui con un sorriso
“Andrè sei tu”! rispose lei  mentre correva ad abbracciarlo
“In carne e ossa, sono felice di rivederti”!
“Anch’io ma che ci fai qui? Cos’è successo”? Ma non eri in Spagna “?
“Ehi calmati , una domanda alla volta”! sorrise lui
“Hai ragione scusami, ma vieni e raccontami tutto “! le disse la ragazza facendogli segno di sedersi
“Ti trovo più bella del solito Oscar, sei in gran forma”! osservò lui
“Smettila con questi complimenti e dimmi cos’è successo, mi stai facendo preoccupare”!
“Tranquilla Oscar non ne hai motivo, ho chiesto il trasferimento e dopo vari tentativi me l’hanno concesso , non potevo stare lontano dal mio paese in cui sono nato e che mi ha visto crescere e poi mi mancavano le nostre chiacchierate e ovviamente la nostra tazza di cioccolato”! spiegò lui
“Tu sei pazzo”! esclamò lei sorridendo
“Si sono pazzo, sono pazzo di te”! era questo che avrebbe voluto dirle, era questo infatti il vero motivo per cui aveva chiesto il trasferimento, perché non poteva stare lontano da lei, non poteva stare senza specchiarsi nei suoi meravigliosi occhi azzurri, non poteva fare a meno del suo splendido sorriso che ogni volta aveva il potere di farlo rimanere incantato a guardarla, si perché lei era la luce dei suoi occhi, il suo scoglio, l’aria che respirava, il fulcro della sua vita, non poteva immaginare la sua esistenza senza averla al suo fianco, aveva condiviso la sua infanzia con lei e voleva continuare a condividere la sua vita insieme alla donna che lui amava fin da quando erano bambini e lo voleva fare fino in fondo senza tralasciare nulla anche perché per avere quel trasferimento  aveva smosso mari e monti per poterle stare vicino e adesso che finalmente c’era riuscito era la persona più felice della terra.
“E’ quindi da oggi mi dovrai sopportare ancora mio Capitano”! la canzonò lui
“Sembra proprio di si “! rispose ridendo proprio in quel momento ecco entrare Alain
“Mi scusi Capitano, mi hanno appena dato i risultati dell’autopsia….Andrè finalmente sei arrivato , benvenuto tra noi”! disse l’amico dandole una pacca sulla spalla
“Grazie amico mio”!
“Come , tu lo sapevi”?
“Certo Capitano, ma Andrè mi ha pregato di non dirvi niente , voleva farvi una sorpresa”! spiegò
“Devo dire che ci siete riusciti, dai adesso dammi questi risultati”!
“Dall’autopsia risulta che la ragazza è stata strangolata, infatti lo confermano anche i segni che le hanno trovato sul collo”! le disse Alain porgendole la cartellina
“Capisco, comunque vai al collegio a parlare con la direttrice e gli altri dipendenti magari riusciamo a scoprire qualcosa di più”! rispose Oscar mentre dava un’occhiata sui risultati
“D’accordo Capitano, ci vado subito”!
“Andrè va con lui”!
“Va bene Oscar”! detto questo uscì dall’ufficio insieme ad Alain  
“Sono davvero contento che tu sia qui sai? Mi mancavano le nostre chiacchierate e soprattutto potrai stare vicino alla tua Oscar”! disse il giovane facendole l’occhiolino
“Vedo che non hai perso il tuo umorismo, dai andiamo “! rispose sorridendo
 
Ore 20:30
Quella giornata di lavoro fu pensante per tutti d’altronde anche quelle precedenti lo erano state ed erano tutti molto stressati, in giornata avevano ricevuto la visita del Maggiore Girodelle che era andato ad informarsi sullo sviluppo delle indagini sull’omicidio della ragazza del collegio e Oscar ovviamente gli aveva riferito tutto quello che Alain e Andrè avevano scoperto , avevano interrogato l’insegnante della ragazza che le aveva telefonato la sera prima e aveva confessato di aver avuto una storia con lei da diversi mesi inoltre aveva detto di aver visto un uomo in camice bianco che si aggirava nei corridoi del collegio poi era dovuta andare in questura per sbrigare alcune cose e infine aveva passato tutto il pomeriggio in laboratorio insieme ad Anais e Alexia.
“Non vedo l’ora di tornare a casa sono esausta “! disse Oscar mentre metteva a posto documenti insieme ad Andrè
“Hai ragione, oggi è stata davvero una giornata pesante”! rispose lui
“Comunque devo ammettere che i colleghi sono davvero delle persone meravigliose”! aggiunse il ragazzo
“Si hai ragione, Anais , Alexia e il Capitano Muller sono delle persone molto disponibili a parte Alain ovviamente che ha frequentato il corso insieme a noi”!
“Già , e tu come stai”?
“Bene , perché”?
“E che ti vedo stressata”!
“A dire la verità lo sono , avrei bisogno di una vacanza”!
“Allora credo proprio che Arras sia il posto giusto non credi anche tu”?
“Si ma purtroppo il lavoro ci chiama”!
“Hai ragione, vorrà dire che ci andremo quando sarà tempo”!
“Ascolta ti va una bella pizza davanti alla tv”? propose Oscar
“Con molto piacere”! sorrise l’amico
“Perfetto , allora sbrighiamoci con queste scartoffie”!
E cosi dopo circa dieci minuti uscirono dall’ufficio e si avviarono verso l’uscita del Ris dopo di che presero l’auto e partirono e dopo aver fatto un salto in pizzeria a prendere le pizze si avviarono verso casa.
“Prego accomodati “! disse Oscar
“Grazie”! rispose lui entrando in casa
“Scusami un attimo vado a mettermi comoda e ti raggiungo”! disse lei
“Tranquilla va pure”! rispose poggiando gli scatoli della pizza sul tavolino del salotto poi si sedette sul divano e accese la tv  dopo circa dieci minuti lo raggiunse e quando la vide gli mancò il fiato.
Oscar indossava un paio di pantaloncini che le stavano aderenti come una seconda pelle abbinati a una canotta colorata, nonostante si era preparata per la notte con semplici indumenti era davvero bellissima , con le sue lunghe gambe affusolate dalla palle liscia e levigata per non parlare delle sue piccole è bellissime rotondità  che facevano  leggermente capolino dalla canotta, infine aveva raccolto i capelli sulla nuca che evidenziavano l’eleganza del suo collo lungo.
“Dio quanto sei bella”! pensò lui avrebbe tanto voluto portarla in camera da letto per sfilarle i vestiti e farla sua per ore e ore, desiderava la sua bocca carnosa sulla sua per assaporarne il suo dolce sapore e non solo , voleva il suo splendido corpo sul suo, i suoi seni tra le mani per poterli accarezzare, assaporare  e consumare di baci, voleva fondersi dentro di lei fino allo sfinimento, si era questo quello che voleva, era questo quello che desiderava da sempre, averla nella sua vita, essere suo marito , la madre dei suoi figli , sperava tanto che si accorgesse di lui perché fin dall’infanzia l’aveva sempre considerato il suo amico fidato, il fratello maggiore che ogni sorella vorrebbe avere , invece per lui era sempre stata più che un’amica.
“Eccomi, scusa per averti fatto aspettare”! disse lei sedendosi accanto a lui
“No tranquilla, non ti preoccupare”! detto questo iniziarono a mangiare guardando un film alla tv.
La serata fu molto piacevole, Andrè racconto ad Oscar tutto quello che aveva fatto da quando era stato mandato in Spagna a lavorare fino al giorno del trasferimento e lei fece lo stesso a sua volta, poi dopo aver parlato a lungo Oscar gli offrì una tazza di cioccolato che amavano tanto bere insieme fin da bambini.
“Quanto mi mancava bere una bella tazza di cioccolato insieme a te, ricordo che quando eravamo bambini mia nonna quando ci faceva del cioccolato caldo tu volevi assaggiarlo subito e finivi sempre per scottarti la lingua , ricordi”? disse lui voltandosi verso di lei ma quando si voltò si accorse che si era addormentata sulla sua spalla e vedendola pensò che fosse la visione più bella della sua vita, rimase per un attimo a guardarla poi molto delicatamente la prese in braccio e la portò a letto coprendola con una leggera coperta che aveva trovato su una poltrona, fatto questo le diede un bacio sulla fronte e uscì dalla stanza.
 
Ed eccomi qui a pubblicare il secondo capitolo di questa storia che spero sia stato di vostro gradimento detto questo alla prossima
Cla

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Capitolo 3
*** Una visita innaspettata ***


Ris ore 10:30
 Quella mattina Oscar e i suoi colleghi avevano ricevuto i complimenti dal Maggiore Girodelle per aver risolto il caso della ragazza uccisa al collegio, infatti grazie a un rosario trovato nella stanza della vittima, avevano scoperto che ad ucciderla era stato proprio Lucas Vidal , il portiere del collegio: lui conosceva la ragazza sin da quando era bambina , era stata affidata a lui , ma quando l’aveva vista a letto insieme al suo insegnante non aveva retto e l’aveva affrontata , infatti durante il loro incontro l’uomo l’ha strangolata proprio con il rosario che avevano trovato. Ora Alain e Andrè stavano lavorando in laboratorio mentre Oscar insieme al Capitano Muller stavano controllando dei documenti e infine Anais e Alexia stavano esaminando delle strane macchie trovate su un fazzoletto appartenente a una donna scomparsa , tutti erano impegnati nel loro lavoro quando un giovane ragazzo varco la porta a vetri del Ris, entrando si avviò verso l’uffico di Oscar e bussò alla porta.
“Avanti”! disse Oscar
“Buongiorno Capitano De Jarjayes , ci rivediamo finalmente”!
Oscar alzò lo sguardo e rimase letteralmente sorpresa
“Jeremy? Jeremy Blanc ? Ma che ci fai qui ? Non eri all’estero ? disse Oscar avvicinandosi a lui per salurarlo
“Lo ero ma sono stato traferito nella caserma di Le Mans e così sono venuto a trovare te e ovviamente il mio caro amico Andrè , ho saputo che ha chiesto trasferimento qui”! spiegò lui
“Si è cosi,è arrivato ieri , ma lascia che ti presenti i miei colleghi , lui è il Capitano Gabriel Muller , Capitano lui e Il Tenente Jeremy Blanc ha fatto il corso in accademia insieme a me e ad Andrè “!
“Piacere di conoscerla Tenente”!
“Il piacere è tutto mio Capitano”! disse stringendogli la mano
“Dai vieni ti presento gli altri”! le disse lei facendole segno di seguirla
“Ragazzi “! disse entrando in laboratorio
“Dica Capitano”! rispose Anais
“Vorrei presentarvi un vecchio amico e collega lui è il Tenente Jeremy Blanc abbiamo frequentato l’accademia insieme”! l’informò lei
“Piacere Sottotenente Anais Martin”! si presentò la ragazza
“Sottotenente Alexia Garcia , piacere di conoscerla”! disse stringendogli la mano
“Piacere mio ragazze”!
“Tenente Alain De Soissons , mi sembra che qualche volta ci siamo incrociati “! disse il ragazzo
“Si hai ragione, mi ricordo di te “! rispose
“Ehi ma che sorpresa “! intervenì Andrè avvicinandosi
“Andrè sono contento di rivederti”! disse lui
“Come mai qui”?
“Sono stato trasferito alla caserma di Le Mans e così ho deciso di venire a farvi un saluto”! spiegò
“Capisco”! rispose Andrè con una smorfia in realtà Andrè non lo aveva mai sopportato perché sapeva che aveva sempre avuto un debole per Oscar, infatti durante il periodo accademico non aveva fatto altro che corteggiarla , mandandole fiori, bigliettini e vari regali fortunatamente senza successo perché Oscar non si era mai interessata a lui ma nonostante questo aveva sempre continuato nel suo intento di poterla finalmente conquistare anche se sapeva benissimo che Oscar era un osso duro, lui diciamo che non era niente male anzi era un ragazzo di bell’aspetto, altezza media, capelli castani , occhi color cioccolato e un bel fisico asciutto, ma tutte queste sue virtù non avevano mai incantato Oscar a differenza delle altre ragazze del corso che gli avevano sbavato dietro e che lui non aveva degnato neanche di uno sguardo.
“Sono davvero contento di avervi rivisto, spero di passare del tempo con voi come ai vecchi tempi”! disse Jeremy
“Ma certamente , se non hai troppi impegni potremmo vederci anche stasera a casa mia, io e Andrè saremo davvero contenti di cenare con te”! sorrise la ragazza
“Mi farebbe molto piacere , si”! accettò subito
“D’accordo allora a stasera , ci vediamo fuori dal Ris cosi andiamo insieme”! propose Oscar
“Perfetto, ci vediamo più tardi, adesso vado che tra poco prendo servizio , mi ha fatto piacere conoscere tutti voi , arrivederci”! detto questo si congedò mentre gli altri riprendevano il loro lavoro.
Andrè non sembrava essere molto entusiasta del fatto che doveva trascorrere una serata con un collega a casa di Oscar e poi quegli sguardi che le aveva lanciato non gli piacevano affatto, erano gli stessi che aveva avuto durante il percorso accademico tipico di quelli come lui che non si davano per vinti di fronte a qualsiasi rifiuto, avrebbe voluto strozzarlo ma questo ovviamente non era un comportamento che si addiceva a un Carabiniere altruista come lui e poi per amore di Oscar era disposto a sopportare tutto anche la presenza di quella cozza di Jeremy a cui aveva sempre nascosto la sua antipatia.
 
Ore 21:00
Oscar stava cenando insieme ai suoi colleghi, era tornata a casa un po' prima per preparare la cena insieme ad Andrè e adesso se la stava gustando davanti a un bel bicchiere di vino.
Quella sera aveva dato il meglio di sé in cucina infatti per fare bella figura con il suo ospite aveva preparato alcuni piatti tipici francesi come il Gratin al Munster a base di patate e formaggio, Il Quiche Lorraine che era composta da pasta brisèe con un contenuto di uova , pancetta e panna e infine aveva preparato una buonissima mille foglie con crema pasticcera e nocciole.
“Mia cara Oscar complimenti  è tutto buonissimo”! le disse lui
“Ma figurati, è solo una semplice cena”!  
“La più buona che abbia mai mangiato è oltre ad essere un ottima cuoca sei anche bellissima tesoro”! le disse lui baciandole una mano sotto lo sguardo fulminante di Andrè che fu tentato di farlo cadere dalla sedia con un calcio, ma come si permetteva di fare il cascamorto con la sua Oscar ? Per tutta la sera non aveva fatto altro che ricoprirla di complimenti un po' troppo pericolosi per i suoi gusti e se continuava così non avrebbe sicuramente risposto delle sue azioni e poi la sua sfacciataggine stava davvero superando il limite ma così tanto che avrebbe voluto tappargli la bocca per farlo tacere una volta per tutte.
“Allora cosa mi raccontate”? disse lui bevendo un sorso di vino
“Niente di che, dopo il corso accademico sono stata mandata alla Caserma di Parigi e dopo quattro anni di servizio il Generale ha compreso le mie doti e ha fatto sì che diventassi Capitano molto presto , tutto qui”! concluse lei
“Non sei solo bellissima mia cara, sei anche talentuosa”!
“Faccio solo del mio meglio”!
“E tu Andrè”?
“Non ho molto da raccontare, sono stato in servizio in Spagna per quattro anni proprio come Oscar finchè non ho chiesto il trasferimento”!
“E come mai questa decisione, non ti sei trovato bene”?
“No al contrario , i colleghi erano tutti molto disponibili e amichevoli , l’ho fatto per questioni personali”! tagliò corto adesso sì che era veramente tentato di strozzarlo , non sopportava la gente che si ficcava nei suoi affari specialmente un tipo come lui che aveva imparato a conoscere durante il periodo in accademia
“Trattieniti Andrè, non fare sciocchezze, non vorrai metterti al suo livello”? gli  suggeriva una vocina interna come se l’avesse ascoltata Andrè si distrasse per riempirsi il bicchiere ma quando alzò di nuovo lo sguardo si accorse che Jeremy aveva poggiato la sua mano su quella di Oscar mentre stava parlando con lei.
Un ondata di rabbia e gelosia s’impossessò di lui ma talmente tanto che stava quasi per alzarsi dalla sedia per prenderlo a pugni e gridargli in faccia di lasciarla in pace e che Oscar era soltanto sua e di nessun’altro, fortunatamente non lo fece perché non voleva mettere Oscar a disagio ma trovò ugualmente il modo di interrompere quel contatto facendo rovesciare il bicchiere sul tavolo.
“Oh scusate che sbadato”! disse lui facendo finta di niente
“Tranquillo Andrè, non ti preoccupare capita”! rispose Oscar asciugando il vino con un tovagliolo
“Che disastro”! disse prendendo anche lui un tovagliolo per far assorbire il liquido
“Non preoccuparti Andrè, faccio io “! disse lei con un sorriso
“Nel frattempo puoi andare  a prendere il dolce per favore”?  aggiunse
“Certo Oscar , vado subito”! detto questo si alzò dalla sedia e si avviò in cucina
Nel frattempo qualcuno nel palazzo di fronte li stava riprendendo con una telecamera.
 
Ed eccomi qui a pubblicare l’ennesimo capitolo , scommetto che         questo Jeremy non vi piace nemmeno un po' vero?
E chi sarà la persona misteriosa del palazzo di fronte?
Lo scoprirete nei prossimi capitoli
Un bacio a tutte :*
Cla

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Capitolo 4
*** Ricordi d'infanzia ***


Quella domenica era troppo bella per rimanere chiusi in casa quindi decisero di passare la giornata ad Arras dove andavano  spesso fin da ragazzi.
Andrè era davvero felice di passare una giornata di relax insieme alla sua Oscar , era da tanto tempo che non passavano del tempo insieme e ora finalmente era arrivata l’occasione visto che con il lavoro che facevano non riuscivano mai a trovare del tempo libero e poi era così bello stare con lei nel luogo che avevano sempre amato, era bellissimo ammirare i suoi meravigliosi capelli biondi che brillavano sotto i raggi cocenti del sole per non parlare dei suoi splendidi occhi azzurri che si accentuavano ancora di più nelle belle giornate d’estate e poi quel giorno era più bella che mai nonostante indossasse un paio di pinocchietti abbinati a una canotta militare, sotto i pantaloni calzava un paio di stivali estivi infine aveva raccolto la lunga chioma di capelli in una coda di cavallo.
Erano appena arrivati in sella alle loro moto che avevano parcheggiato di fronte a un locale dove andavano spesso a mangiare
“Buongiorno Signor Morel”! disse Oscar entrando nel locale insieme ad Andrè
“Oh Buongiorno Capitano Oscar , Salve Andrè , sono contento di rivedervi da queste parti”! disse l’uomo con un sorriso
“La ringrazio , anche noi siamo felici di tornare qui dopo tanto tempo”! rispose Oscar
“Mi è mancata tanto la vostra cucina”! disse Andrè
“Oh mi fa piacere, vorrà dire che adesso vi preparerò la specialità della casa “! rispose sorridendo
“Vi ringrazio, anche perché ho una fame da lupi”!  disse il ragazzo
“Sei sempre il solito “! esclamò Oscar ridendo
“Ma accomodatevi , arrivo subito”!
“Grazie”! detto questo si sedettero al primo tavolo libero che trovarono e cosi dopo circa dieci minuti il Signor Morel  arrivò con il menù che aveva promesso ossia la Soupe gratinèe che era una zuppa a base di cipolle sfumate con il vino Porto gratinata al forno e poi il Coq au vin uno squisito gallo marinato e brasato con del vino insieme ad alcuni odori e infine delle Crepes dolci
“Ecco a voi ragazzi, buon appetito”! disse servendoli
“Grazie mille”!
“Questa zuppa di cipolle ha un aspetto davvero delizioso”! osservò Andrè
“Si, infatti è buonissima “! disse Oscar assaggiandone un boccone
“Ci voleva proprio un giorno di relax , questi giorni sono stati davvero stressanti”!
“Hai ragione Andrè, ogni tanto fa bene staccare la spina”!
“Si, soprattutto dal quel antipatico di Jeremy”! pensò Fortunatamente non lavorava nella stessa caserma dove facevano servizio loro altrimenti l’avrebbe strangolato senza esitare, ma adesso non voleva proprio passare il tempo a pensare a lui ma a godersi la giornata libera insieme alla sua amata Oscar, voleva godersi ogni istante in sua compagnia , voleva godersi il suo sorriso, le sue splendide fattezze che aveva sempre desiderato sul suo corpo, avrebbe tanto voluto essere quella forchetta che teneva fra le mani per addentrarsi nelle sue papille gustative per assaporare il dolce sapore della sua bocca, si perché lei era nata per lui e lui per lei, loro due erano una cosa sola, erano un corpo e un’anima, solo che Andrè se ne era accorto fin da quando erano bambini mentre Oscar invece era ignara di tutto per via della sua educazione maschile, ma Andrè in cuor suo sperava tanto che se ne accorgesse presto, perché la desiderava nella sua vita come non mai e non aspettava altro che il giorno in cui gli avrebbe dato il suo cuore.
“La ringrazio Signor Morel , era tutto buonissimo”! disse Oscar quando finirono di mangiare
“Sono felice che abbiate apprezzato ancora una volta la mia cucina”!
“Come si può non apprezzarla , è la migliore del posto”! rispose Andrè
“Grazie infinite ragazzi”!
“Bè adesso andiamo, vorremmo fare un giro in Città “! disse Oscar
“Tornate presto , è sempre un piacere rivedervi”!
“Senz’altro”! detto questo uscirono dal locale si misero il casco, salirono in moto e partirono
Dopo circa dieci minuti arrivarono nella cittadina, Arras era sempre bellissima con le sue due meraviglie che custodiva la Grand’Place e la Place des Heros con le sue 155 abitazioni in stile barocco fiammingo , queste piazze erano davvero magnifiche e offrivano uno scenario davvero incantevole.
La Place des Heros era circondata da gallerie coperte piene di negozi gastronomici mentre nell’antica abbazia benedettina di Saint-Vaast vi era un museo di belle arti dedicato alla pittura e alla scultura.
Appena arrivati si fermarono davanti alla loro gelateria preferita per gustare una deliziosa coppetta al cioccolato come piaceva a loro , erano davvero felici di tornare lì dopo tanto tempo, quel luogo aveva il potere di regalare pace e serenità, per questo lo amavano tanto specialmente le meravigliose albe che avevano visto durante la loro permanenza nella cittadina.
Dopo aver gustato il gelato raggiunsero un vecchio casale abbandonato che si trovava quasi in periferia , arrivati entrarono dentro e trovarono tutto come lo avevano lasciato l’ultima volta , quel casale era uno dei luoghi dove andavano sempre da bambini, infatti l’avevano trasformato in un piccolo rifugio con un tavolino di legno e delle sedie , in una piccola finestra avevano messo un pezzo di stoffa colorato per farne una tenda e infine proprio sulla parete di legno del casale avevano fatto dei segni con i loro nomi incisi.
“Andrè, ricordi questi segni che abbiamo fatto sul legno”? le disse lei indicando la parete
“Si certo , li ricordo, è successo uno dei primi giorni che frequentavamo questo posto, misuravamo la nostra altezza”!
“Lo ricordo come se fosse ieri “! rispose lei con un sorriso
“Oscar, guarda”! disse lui avvicinandosi a una scatola di legno che si trovava su una piccola mensola Andrè prese la scatola è l’aprì
“Ma sono i nostri cofanetti”! esclamò lei con un sorriso Oscar si avvicinò e prese una delle scatole contente i suoi piccoli tesori , infatti il cofanetto conteneva un coltellino, una fionda, una palla colorata e una pistola di plastica con dei colpetti con cui da piccola si divertiva a colpire delle vecchie bottiglie, anche quello di Andrè conteneva le stesse cose tranne una bandana colorata che da bambino usava indossare davanti al viso per giocare ai cowboy, insomma quello era davvero un piacevole tuffo nel passato della loro infanzia.
Rimasero lì per tutto il resto del pomeriggio ricordando tutto quello che avevano vissuto da piccoli, dal primo giorno che avevano messo piede in quel casale fino a quando non lo avevano trasformato nel loro rifugio segreto, dopo di che nel tardo pomeriggio rientrarono a Parigi.
Arrivata a destinazione Oscar mise la moto in garace e si avviò dentro al portone quando all’improvviso le squillò il cellullare
“Pronto “! rispose ma non ricevette nessuna risposta
“Pronto, pronto”! insistette vedendo che nessuno si degnava di rispondere chiuse il telefono ma non ebbe nemmeno il tempo di riporlo nel marsupio che squillò di nuovo
“Pronto”! rispose per l’ennesima volta ma anche questa volta non ricevette risposta
“Ma insomma si può sapere chi diavolo è”? disse perdendo quel poco di pazienza che le era rimasta ma dall’altra parte non si apprestavano a rispondere a quel punto spense il cellulare per evitare che continuassero a farle degli scherzi idioti e si avviò su per le scale.
 
Ciao a tutti, rieccomi di nuovo a pubblicare l’ennesimo capitolo di questa ff , in questa parte della storia ho voluto tuffarmi nell’infanzia dei nostri beniamini che a parer mio non fa mai male…comunque la nostra Oscar ha ricevuto delle strane telefonate chissà cosa si cela dietro tutto questo? Lo scoprirete più avanti un bacio e scusate il capitolo corto
Cla

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Capitolo 5
*** Sorprese inquietanti ***


Quella mattina Oscar si era alzata più presto del solito anche perché in caserma c’era sempre parecchio da fare e voleva arrivare in anticipo per togliersi almeno la metà di quello che c’era da fare anche se in realtà avrebbe voluto starsene a letto per i prossimi mesi perché nell’ultimo periodo era molto stressata, ma nonostante questo andava avanti per la sua strada svolgendo il suo lavoro al meglio.
Il giorno prima la permanenza ad Arras con Andrè l’aveva rilassata molto e si era sentita talmente bene che avrebbe voluto rimanerci per tutta la vita, lei e Andrè amavano molto luogo perché era capace di trasmettere pace e serenità a chiunque ci avesse messo piede, ma la cosa che l’aveva resa più felice era stato tornare nella capanna e ritrovare i suoi piccoli tesori di bambina che l’avevano accompagnata per gran parte della sua infanzia.
Con un sospiro si alzò da tavola e riassettò la cucina fatto questo si avviò in camera per vestirsi indossando un completo militare formato da canotta e pinocchietti, sotto di essi indossò i soliti anfibi estivi , dopo di che raccolse i capelli sulla nuca , prese lo zaino e le chiavi ed uscì di casa chiudendo la porta a chiave.
Uscendo dal portone si avviò in garace per prendere la moto, mentre si accingeva ad aprire l’autorimessa qualcuno da lontano dentro una macchina scura si mise a scattarle delle foto, lei per un attimo si sentì osservata e si voltò per accertarsi se ci fosse qualcuno, si guardò attorno per un istante e non vedendo nessuno prese la moto e chiuse il garace , fatto questo si mise il casco , mise in moto e partì.
Nel frattempo in caserma tutti erano impegnati nel loro lavoro, Alexia e Anais  stavano continuando a seguire il caso della donna scomparsa mentre Alain e Andrè stavano esaminando dei referti e infine il Capitano Muller era dovuto andare in questura a sbrigare delle faccende.
“Non mi hai ancora detto com’è andata ieri “? chiese Alain
“Com’è andata cosa”? rispose il ragazzo senza distogliere lo sguardo dal referto
“Dai hai capito benissimo che mi riferisco alla giornata che hai trascorso ad Arras con la tua Oscar”!
“Come vuoi che sia andata? Abbiamo trascorso una giornata nei luoghi dove andavano da piccoli tutto qui”!
“E basta”?
“Non capisco a cosa tu ti stia riferendo, so solo che ho molto da fare e anche tu quindi piantala”!
“Sai cos’è amico mio , e che tu non sei convinto di amarla”!
“Ma che dici? Oscar è la donna della mia vita, devo solo trovare il momento giusto per parlarle e poi hai visto anche tu no , in questi giorni è sempre piena d’impegni  e non abbiamo tempo di parlare se non di lavoro”! rispose il ragazzo
“E allora invitala a cena”! gli suggerì l’amico
“Lo farò appena posso”!
“Che vuol dire appena posso? Devi farlo al più presto prima che quell’antipatico di Jeremy te la soffi da sotto il naso”!
“Vedo che te ne sei accorto anche tu”!
“Anche un cieco se ne accorgerebbe, e poi…
“Buongiorno ragazzi”! interruppe Oscar entrando nel laboratorio
“Buongiorno “! risposero
“Allora, novità”?
“Per il momento nulla di rilevante”! le disse Andrè
“Sappiamo solo che la donna era con la sua auto quando è scomparsa , auto che ancora non è stata ritrovata”! intervenì Alain
“Esatto , comunque sospettiamo che sia stata fermata da qualcuno che conosceva molto bene”! aggiunse Andrè proprio in quel momento ecco squillare il cellulare di Alain
“Pronto”! rispose
“D’accordo arriviamo subito”! aggiunse chiudendo la telefonata
“Hanno trovato un cadavere di una donna in un dirupo potrebbe essere colei che stiamo cercando”! l’informò il ragazzo
“Andiamo”! esclamò Oscar uscendo dal laboratorio insieme ad Alain e Andrè
Una volta arrivati sul luogo del delitto indossarono le loro tute bianche dopo di che si avvicinarono sul posto del ritrovamento dove c’era Alicia ad aspettarli
“Buongiorno ragazzi”! li salutò
“Ciao Alicia , dicci tutto”! le disse Oscar
“Purtroppo si tratta proprio della donna che stavamo cercando , prima è stata colpita con questo punteruolo”! disse la ragazza porgendole l’oggetto macchiato di sangue
“E poi è stata gettata giù nel dirupo, ma saprò dirvi di più dopo aver fatto l’autopsia”! concluse la giovane
“D’accordo, grazie Alicia”! detto questo iniziarono a repertare tutte le prove necessarie per arrivare all’assassino.
Una volta raccolti tutti gli elementi necessari tornarono al Ris dove passarono l’intera mattinata a esaminare quello che avevano repertato, sotto le unghie della vittima avevano trovato frammenti di pelle scoprendo che nel momento dell’aggressione la donna aveva cercato di difendersi, poi nel primo pomeriggio erano arrivati i risultati dell’autopsia che rivelava che la donna era deceduta per un emorraggia interna provocata dalla ferita all’addome dov’era stata colpita con il punteruolo infine nel cellulare della donna avevano trovato una chiamata da un certo Alexander Mercier che fu subito convocato in caserma dove l’uomo affermò di essere stato il nuovo compagno della vittima e che l’aveva sentita proprio poche ore prima di essere uccisa, insomma quella fu una giornata davvero stressante ma nonostante la stanchezza avevano continuato a indagare fino a quando non scoprirono che ad ucciderla era stato proprio il marito che non aveva mai accettato la separazione e l’idea di sapere che la moglie aveva una relazione con un altro l’aveva mandato all’ esasperazione.
Oscar si stava dirigendo verso il distributore per prendersi un caffè , in quel momento ne aveva proprio bisogno per ricaricarsi, stava per prendere il bicchiere quando le squillò il cellulare
“Pronto”! rispose ma per l’ennesima volta non ricevette nessuna risposta
“Pronto”! disse di nuovo ma anche questa volta nessuno rispose
“Ma insomma chi è che si diverte “? disse perdendo quel poco di pazienza che le era rimasta non ricevendo neanche questa volta una risposta riattaccò il cellulare e si limitò a bere il suo caffè dopo di che tornò nel suo ufficio.
 
Ore 22:00
Oscar dopo una lunga giornata di intenso lavoro stava tornando a casa in sella alla sua moto , non vedeva l’ora di farsi una doccia e di andare a dormire , quella sera era particolarmente stanca e non desiderava altro che riposare, aveva mangiato a mala pena un panino e poi si era rimessa subito al lavoro nonostante Andrè l’aveva pregata di prendersi una pausa che del suo lavoro se ne sarebbe occupato lui, ma lei come al solito gli aveva detto di non preoccuparsi che stava bene e di voler continuare a lavorare.
Arrivata a destinazione mise la moto in garace dopo di che entrò nel portone, quando arrivò sul suo pianerottolo si accorse che sotto la porta di casa vi era una busta gialla, si chinò per raccoglierla e quando vide il contenuto al suo interno le gelò il sangue nelle vene, infatti la busta conteneva delle foto che ritraevano lei sotto casa sua mentre prendeva la moto dal garace e in seguito per strada mentre si avviava al Ris e infine una in primo piano.
“Ma che diavolo significa”? disse mentre sconvolta guardava le foto non aveva finito di dire cosi che le squillò nuovamente il cellulare
“Pronto”! rispose questa volta sentì una voce camuffata che le fece quasi paura
“Ti è piaciuta la sorpresa”?
 
 
Ciao a tutte,
Questa volta la nostra Oscar ha udito una voce sconosciuta dopo una serie di telefonate senza risposte,  Chi si cela dietro tutto questo? E’ perché ? Lo scoprirete solo leggendo :P
Un bacio Cla

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Capitolo 6
*** Un passo azzardato ***


Nell’ascoltare quella voce le gelò il sangue nelle vene e si domandava chi potesse essere dall’altra parte dell’apparecchio e che senso avesse tutto questo, si fece mille domande senza nessuna risposta sapeva soltanto che si trovava davanti a delle assurde persecuzioni di uno stalker.
Sembrava proprio che adesso da Capitano dei Ris era passata ad essere la vittima di un pazzo criminale che in quei giorni la stava perseguitando in modo ossessivo con molestie, pedinamenti e telefonate misteriose e infine le foto che aveva trovato sotto la porta e solo in quel momento si rese conto di non essersi sbagliata quando si era sentita osservata mentre andava a lavoro.
“Pronto, pronto, ma chi sei”? disse lei ma non ricevette nessuna risposta perché aveva già riattaccato poi con un’ imprecazione estrasse le chiavi dallo zaino ed entrò in casa , entrando iniziò a controllare l’appartamento per potersi accertare che non ci fosse qualche piccola video camera o altro che potesse condurla a scoprire qualcosa di più , ma purtroppo non fu così, in casa non trovò assolutamente nulla che potesse portarla all’identità del suo persecutore.
Cercò di mantenere la calma cercando di convincersi che tutto quello era soltanto uno scherzo di pessimo gusto , quindi si limitò a recarsi in bagno per farsi una bella doccia calda , intanto qualcuno dal palazzo di fronte stava filmando tutto per l’ennesima volta.
Poco dopo aver fatto la doccia e messo qualcosa sotto ai denti si sdraiò sul divano per rilassarsi e guardare la tv o almeno cercava di farlo perché quello che era successo poco prima le occupava totalmente la mente e non riusciva a togliersi dalla testa la voce che aveva sentito al telefono che continuava a ronzare nei suoi pensieri che furono interrotti dallo squillo del campanello.
“Chi può essere a quest’ora”?  si disse alzandosi dal divano
“Ciao Oscar”! l’ha salutò la persona che le stava di fronte
“Jeremy , che ci fai qui “? disse Oscar sorpresa
“E’ passato un po' di tempo dall’ultima volta che ci siamo visti , e così ho pensato di fare un salto per gustare insieme a te questa delizia”! rispose lui mostrandole una bottiglia di vino che sicuramente gli era costato un occhio della testa e due calici che teneva nell’altra mano
“Ti ringrazio, ma non dovevi disturbarti”!
“Nessun disturbo mia cara”! disse lui entrando in casa
“Come va il lavoro”? chiese lei
“Abbastanza bene grazie, in questi ultimi giorni c’è stato molto da fare”! rispose mentre stappava la bottiglia
“Immagino”!
“E tu, come stai ? ti vedo strana”!
“Sto benissimo grazie, sono solo stressata dal troppo lavoro”! disse sedendosi accanto a lui
“Purtroppo il nostro è un lavoro massacrante, ma qualcuno lo deve pur fare no”? disse porgendole il calice colmo di vino
“Si , hai ragione”! rispose con un sorriso
“Allora a noi due”! disse lui guardandola negli occhi Oscar annuì con un mezzo sorriso e bevvero un sorso di vino
“Te l’ho mai detto che sei bellissima”? aggiunse poggiando il bicchiere sul tavolino di vetro
“Grazie”! rispose lei semplicemente solo perché non sapeva cosa dire di fronte a quella situazione a qual quanto imbarazzante
“Scusami non volevo farti sentire in imbarazzo, ma voglio che tu sappia che mi piaci moltissimo , mi sei sempre piaciuta fin dai tempi dell’accademia , non avevo occhi che per te e ancora adesso è così”! le disse lui prima di prendersi le sua labbra che baciò con passione Oscar rimase di stucco e allo stesso tempo molto sorpresa, aveva sempre saputo di piacergli ma non fino a quel punto e mentre lei era assorta nei suoi pensieri lui la sdraiò sul divano senza staccare le labbra dalle sue intanto la sua mano era arrivata sull’orlo della canotta e vi insinuò le dita dentro
“Aspetta , non posso”! disse Oscar scostandosi da lui
“Perché no”?
“Perché non me la sento, scusami”! disse alzandosi dal divano
“Tranquilla non ti preoccupare, ti aspetterò per tutto il tempo che ci vorrà”! rispose lui stampandole un bacio sulle labbra
“Adesso faresti meglio ad andare è tardi e io sono molto stanca ho avuto una giornata pesante”!
“Si hai ragione, allora vado buonanotte tesoro”! detto questo si congedò appena se ne fu andato Oscar si pulì le labbra con il dorso della mano come per togliersi il sapore che le aveva lasciato dopo di che spense il televisore e andò a dormire.
 
Ore 03:00
Il sonno di Oscar era assediato da strani incubi, stava sognando che qualcuno la stava inseguendo e per quanto lei corresse l’uomo misterioso stava per raggiungerla, poi era arrivata davanti alla porta di un palazzo e aveva iniziato a bussare e a urlare chiedendo aiuto, ma nessuno accennava ad aprire, nel frattempo il suo persecutore stava quasi per raggiungerla a quel punto si svegliò ansimante con alcune gocce di sudore che le stavano solcando la fronte , a quel punto si alzò dal letto e si avviò in cucina per prepararsi una camomilla che sperava le conciliasse il sonno, una volta pronta si sedette al tavolo per berla.
Non bastava sapere che c’era qualcuno che la perseguitava mandandole delle foto ci mancava solo che il suo sonno fosse tormentato da incubi, ma non poteva certo andare avanti così , doveva fare assolutamente qualcosa per scoprire chi si celava dietro tutto questo e soprattutto per quale motivo stava facendo tutto questo contro di lei, a dire la verità non sapeva cosa pensare visto che era sempre stata ben voluta da tutti, ma adesso l’unica cosa che voleva era uscire da quella situazione e doveva farlo al più presto , forse doveva parlarne con Andrè lui sicuramente l’avrebbe aiutata a scoprire chi fosse il suo persecutore ma poi era giunta alla conclusione che forse era meglio non dirgli niente per non farlo preoccupare ma avrebbe fatto bene a nasconderle tutto? Sarebbe riuscita a cavarsela da sola come aveva sempre fatto?
Finito di bere la camomilla tornò a letto nella speranza di riuscire a dormire almeno per qualche ora.
 
Ore 07:00
Quella notte Oscar era riuscita a dormire solo un’ora poi si era alzata nuovamente e si era recata in salotto a guardare la tv per distrarsi un po' poi verso le prime luci dell’alba si era fatta una bella doccia calda per rilassarsi , adesso stava facendo colazione anche se quella mattina non ne aveva proprio voglia visto che aveva lo stomaco chiuso ma non mangiando nulla non avrebbe risolto il suo problema quindi si limitò a mangiare un cornetto con una tazza di cioccolato, dopo di che andò a vestirsi indossando un paio di jeans a vita bassa abbinati a una canotta colorata infine prese lo zaino, stava per raggiungere la porta quando si accorse che su un mobile del salone vicino a una foto in primo piano c’era un'altra busta gialla , subito si avvicinò , prese la busta e l’aprì, quando la vide il contenuto non credette ai suoi occhi, la busta conteneva una sua ennesima foto identica a quella che aveva nel porta ritratto e subito si rese conto che il suo persecutore era entrato nel suo appartamento durante la notte.
 
 
Ed eccomi qui a pubblicare l’ennesimo capitolo che dire stavolta lo stalker si è spinto molto più avanti entrando addirittura nel suo appartamento che cosa si cela dietro? Lo scoprirete presto
Un bacio Cla :*

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Capitolo 7
*** "Presto sarai mia" ***


Al pensiero che fosse entrato nel suo appartamento si sentì mancare il respiro, non riusciva a capire come aveva fatto a intrufolarsi in casa sua , dalla finestra era impossibile visto che abitava in un attico all’ultimo piano , insomma qualsiasi ipotesi trovasse venivano tutte bocciate , ma non poteva certo stare lì senza far niente doveva agire al più presto perché questa situazione stava redendo la sua vita un inferno e se prima era indecisa se dirlo ad Andrè per non farlo preoccupare adesso era più che convinta che doveva informarlo di tutto quello che le stava accadendo.
Mentre riponeva la foto nella busta si accorse che sul retro della fotografia c’era un link appartenente a un sito , subito si avviò alla sua scrivania e accese il pc , fatto questo digitò il link e subito le apparvero una serie di foto che la ritraevano in ogni angolo della Città, a quel punto non c’era tempo da perdere doveva agire subito e in fretta.
Scaricò le foto in una pennetta fatto questo spense il pc e uscì di casa.
Dopo circa dieci minuti arrivò al Ris , varcò la porta a vetri e si avviò nel suo ufficio sotto lo sguardo attento di Andrè che aveva  notato in lei qualcosa di strano, lui sapeva sempre quando qualcosa preoccupava la sua Oscar, aveva il potere di leggere dentro di lei e di intuire qualsiasi cosa infondo erano cresciuti insieme e non c’era cosa che lui non era a conoscenza della sua persona che amava tanto, quindi decise di raggiungerla nel suo ufficio.
“Oscar , posso”? disse bussando alla porta
“Avanti”! rispose lei
“Dimmi Andrè , cosa volevi”? aggiunse
“Sapere cosa ti succede”! disse lui senza giri di parole
“Niente che vuoi che mi succeda? Sto benissimo”! rispose cercando di celare il suo stato d’animo con un sorriso
“Oscar non mentire, lo sai che so leggere dentro di te e so che mi stai nascondendo qualcosa me ne sono accorto dalla tua espressione quando sei arrivata”! disse sedendosi di fronte a lei
“Ma no Andrè ti sbagli, e tutto a posto”!
“Sappi che non uscirò da questa stanza fino a quando non mi dirai cosa sta succedendo”! rispose lui serio
“Credo di aver capito che non ho altra scelta, si hai ragione in questi giorni è successo qualcosa”! ammise
“Oscar parla , non farmi preoccupare”!
“Ho scoperto che c’è qualcuno che segue ogni mio movimento , con telefonate anonime e facendomi trovare delle foto sotto la porta di casa”! confessò lei
“Uno stalker”? rispose Andrè sconvolto
“Esatto”! disse lei porgendogli la busta che aveva trovato sotto la porta
“Ma che diavolo è? disse Andrè guardando le fotografie
“Vorrei saperlo anch’io”!
“E’ questo cos’è”? disse notando il link dietro la foto
“Questo è un sito dove sono caricate le foto, te le faccio vedere”! detto questo accese il pc e digito nuovamente il link che non le diede nessun esito
“Le ha cancellate”! esclamò Oscar
“E’ uno di quei siti che si autodistruggono da soli  li usano per caricare materiale pornografico , tu hai scaricato le foto no”? le disse Andrè
“Si”!  detto questo inserì la pennetta nel pc e subito apparvero tutte le foto che le aveva scattato
“Chiunque sia va fermato subito”! disse Andrè mentre osservava il materiale al pc
“Si , ma ti prego non dire niente agli altri , almeno per il momento”!
“D’accordo Oscar come vuoi, ma da questo momento in poi non ti lascerò sola neanche un istante e non voglio scuse “! precisò lui
“Agli ordini Tenente”! disse ironica
“Mi fa piacere che nonostante tutto tu non abbia perso il tuo umorismo”!
“Sto solo cercando di reagire anche se ovviamente sono molto preoccupata”!
“Non ti preoccupare Oscar, ci sono io al tuo fianco e non ti lascerò sola”!
“Grazie Andrè, grazie di cuore”! rispose lei con un dolce sorriso
“E di cosa amore mio , per te andrei anche sulla luna”! pensò
“Figurati , adesso vado a controllare questa foto per scoprire qualcosa di più”!
“Andrè mi raccomando, discrezione”!
“Tranquilla”! detto questo uscì dall’ ufficio
 
Ore 16:00
Oscar insieme ad Alexia stava controllando i rapporti degli ultimi casi seguiti o almeno cercava di farlo perché la sua mente era concentrata su quello che stava attraversando e nonostante Andrè le aveva detto di stare tranquilla lei non riusciva a pensare ad altro , avrebbe tanto voluto che fosse un terribile incubo ma purtroppo era la dura e triste realtà che stava incrinando la sua vita giorno dopo giorno , sperava tanto che Andrè potesse scoprire qualcosa che potesse portarla all’identità dello stalker per poter finalmente tornare alla sua vita normale.
“Oscar , posso”? disse Andrè entrando nel suo ufficio
“Si Andrè , vieni pure”!
“Vai pure Alexia continuiamo dopo”! aggiunge rivolgendosi alla ragazza
“D’accordo Capitano”! detto questo uscì chiudendo la porta
“Allora? Hai scoperto qualcosa”?
“La foto è stata fatta su carta filografica, ha stampato la fotografia da quella originale , è questo non è tutto”! disse sedendosi di fronte a lei
“Dimmi pure , ormai mi aspetto di tutto”!
“Ha fatto una copia delle tue chiavi per questo è riuscito ad entrare in casa e può uscire ed entrare quando vuole”!
“Ci mancava solo questa , dovrò cambiare la serratura”!
“Mi sa che dovrai farlo il più presto possibile, potrebbe farti del male e se questo accadesse non me lo perdonerò mai”!
“Tranquillo , chiamerò il fabbro oggi stesso”!
“D’accordo, ora vado non vorrei che gli altri sospettassero qualcosa, se hai bisogno sono in laboratorio”! disse alzandosi dalla sedia
“Ti ringrazio”! sorrise lei  Andrè ricambiò il sorriso e uscì dall’ufficio
Il resto della giornata proseguì come al solito , Oscar insieme  ad Alexia aveva finito di controllare i rapporti dei casi che avevano seguito, dopo di che era dovuta andare in procura ovviamente insieme ad Andrè che vedendo la sua situazione si era offerto di accompagnarla in  seguito erano tornati al Ris per sbrigare delle cose, stava per raggiungere il suo ufficio insieme ad Andrè quando Alexia la chiamò
“Capitano mi scusi”! le disse la ragazza
“Dimmi Alexia”!
“In sua assenza hanno portato questo per lei”! le disse ragazza porgendole un pacchetto
“Chi lo manda”?
“Non ne ho idea Capitano, il pacco è senza mittente”!
“Non ti preoccupare, non ha importanza, ti ringrazio comunque”! rispose afferrando il pacco
“Si figuri”! detto questo si congedò
“Questa è opera sua ne sono sicura “!
“Tranquilla , andiamo in ufficio e verificheremo insieme”! Oscar annuì ed entrò nello studio insieme ad Andrè 
“Coraggio apri questo pacco”! le disse lui
“D’accordo”! esclamò lei Oscar trasse un profondo respiro per infondersi coraggio e aprì il pacco.
La scatola conteneva un suo ciondolo che aveva sempre portato con sé fin da bambina e che quel giorno aveva dimenticato a casa , sopra di esso c’era incisa una scritta “ Presto sarai mia”!
 
Ciao a tutti,
e come avete letto lo stalker si è fatto vivo nuovamente nella vita della nostra Oscar è adesso cosa accadrà ? Come si evolverà la vicenda ? Lo scoprirete prossimamente a parte questo approfitto per augurarvi un sereno Natale a voi e alle vostre famiglie un bacio Cla :*

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Capitolo 8
*** Momenti di tenerezza ***


Leggendo quella frase il suo viso sbiancò redendosi ancora più conto di trovarsi davanti a un vero e proprio psicopatico che doveva fermare a tutti i costi prima che fosse troppo tardi, non poteva permettergli di continuare a tormentare la sua vita , doveva fare assolutamente qualcosa per porre fine a quest’incubo che le stava rendendo la vita impossibile, pensò che forse era arrivato il momento di coinvolgere tutta la squadra anche se a dire il vero le dispiaceva perché non voleva che si preoccupassero per lei più del dovuto ma se voleva liberarsi definitivamente di lui doveva farlo subito senza aspettare oltre.
“Questo tizio è completamente pazzo”! esclamò Andrè osservando il ciondolo
“Andrè convoca tutti in sala riunioni vi raggiungo tra pochi minuti “! rispose lei
“D’accordo Oscar, vado subito”! detto questo uscì dall’ufficio Oscar depose il ciondolo nella scatola e raggiunse i colleghi
Entrando nella stanza si sedette di fronte a loro
“Allora ragazzi, volevo informarvi che c’è un caso di stalking da seguire”! disse lei
“Chi è la vittima”? chiese Alain
“Sono io”! rispose lei dopo un attimo di esitazione
“E’ c’è lo dici così”? intervenì Gabriel
“E’ che pensavo di riuscire a risolverlo da sola, ma non ci sono riuscita, non riesco più a lavorare, non riesco a fare niente”!
“Va bene, ci dica tutto Capitano “! rispose Alain
“Ha iniziato a farmi delle telefonate anonime, poi mi ha fatto trovare delle foto sia nella cassetta della posta sia sotto la porta di casa , come se non bastasse ha fatto una copia della chiave del mio appartamento così da entrare e uscire quando vuole e infine poco fa mi ha fatto avere questo”! concluse Oscar mostrando il ciondolo
“Questo è completamente fuori di testa “! osservò Alexia
“Si ,dobbiamo fermarlo prima che sia troppo tardi”! disse Anais
“Stia tranquilla Capitano, ci pensiamo noi”! la tranquillizzò subito Alain
“Grazie ragazzi”!
“Figurati e poi siamo una squadra no”? intervenì Gabriel con un sorriso
“Coraggio ragazzi , al lavoro”! aggiunse detto questo uscirono dalla sala e si avviarono in laboratorio per esaminare le foto e il ciondolo che Oscar gli aveva dato nella speranza che qualcuno di essi potesse portarli alla vera indentità  dello stalker
“Spero tanto che riescano a cavarne qualcosa”!
“Tranquilla, sono sicuro che qualcosa uscirà fuori”! Oscar annuì e Andrè si congedò per raggiungere gli altri in laboratorio sperando con tutto il suo cuore di trovare qualche traccia che potesse liberare la sua Oscar dal quell’ incubo, avrebbe fatto qualsiasi cosa per aiutarla e vederla di nuovo vivere serenamente la sua vita , quando gli aveva detto dello stalker avrebbe tanto voluto stringerla a sé e sussurrarle di stare tranquilla e ovviamente dirle che l’amava con tutto il cuore e che non avrebbe mai permesso a quel pazzo di farle del male, avrebbe tanto voluto sbatterlo in galera e farlo marcire tra le sbarre per tutto il resto della sua vita e promise a se stesso che ci sarebbe riuscito a tutti i costi.
 
Ore 21:00
Quella giornata fu davvero stressante per tutti , sia sul ciondolo che sulle foto non avevano trovato nessun’ impronta  ed era chiaro che aveva usato i guanti di proposito , l’unica cosa positiva era che avevano installato una piccola cimice nel cellulare di Oscar in modo da registrare la voce del presunto stalker e risalire finalmente alla sua vera identità, adesso più che mai desiderava poter tornare alla normalità, poter uscire di casa senza avere il timore di essere perseguitata da qualcuno, essere di nuovo libera di vivere la sua vita come desiderava e invece si sentiva come una specie di ricercata senza aver fatto nessun crimine ma nonostante questo non si perdeva d’animo decisa ad andare in fondo come aveva sempre fatto.
“Non bastava che mi facessi cambiare la serratura eh”? disse Oscar quando arrivarono sotto casa con alcune pattuglie
“E’ il Generale è stato tassativo sull’auto di controllo sotto casa”! rispose Andrè
“Perché tu lo hai fatto allarmare”!
“Oscar si tratta di un pazzo psicopatico, comunque gli altri e anche io abbiamo pensato che devo rimanere di guardia da te stanotte, cosi puoi riposare tranquilla”! disse lui
“Ma Andrè io…
“Niente ma “! l’interruppe lui
“Andiamo”! aggiunse
“D’accordo Tenente , ai  suoi ordini”! rispose Oscar ironica detto questo entrò nel portone insieme ad Andrè , una volta in casa Oscar si avviò in bagno per fare una doccia mentre Andrè si apprestava a preparare la cena.
Dopo circa dieci minuti la vide arrivare con paio di pantaloncini abbinati a una canotta che le stavano d’incanto, era così bella che avrebbe voluto strapparglieli di dosso e farla sua per ore e ore , avrebbe voluto prendersi la sua bocca e gustarne il dolce sapore , prendersi i suoi bellissimi seni per accarezzarli, mordicchiarli e leccarli e non solo avrebbe voluto operare in mezzo alle sue gambe mentre la sentiva gemere di piacere, si era questo quello che voleva, era questo che desiderava ma in quel momento non poteva pensare all’amore ma a proteggerla dallo stalker che in quei giorni stava rendendo la sua vita un inferno.
“Siediti Oscar, la cena è pronta”!
“Grazie Andrè”! sorrise lei
“Figurati”! detto questo si sedettero a tavola
Durante la cena Oscar non disse neanche un parola , nonostante la presenza di Andrè continuava a essere tesa e preoccupata, la sua mente era sempre occupata dal suo persecutore di cui ignorava ancora l’identità , Andrè come al solito aveva notato tutto questo e non sapeva come fare per tirarla su di morale, sapeva soltanto che voleva stringerla a sé per un tempo infinito, le mancava tanto il suo sorriso, le sue risate che avevano il potere di scaldargli il cuore , i suoi bellissimi occhi pieni di luce in cui amava specchiarsi tutto questo si era incenerito e lui questo non poteva sopportarlo, non poteva sopportare di vederla così spenta nonostante lei cercava in tutti i modi di camuffare il suo stato d’animo per non farlo preoccupare.
“Stai bene”?
“Si non ti preoccupare”!
“Sei sicura? Per tutta la sera non hai detto neanche una parola”!
“E che detesto non poter reagire, guarda sarebbe meglio un’ aggressione aperta”!
“ Non ti preoccupare, domani io e Alain prendiamo in mano tutte le denunce per stalking dell’ultimo anno , le analizziamo e cerchiamo delle analogie con il tuo caso”! rispose lui
“Buona idea”! disse con uno sbadiglio
“Tu sei stanca, hai bisogno di dormire”!
“Si”!
“Vai a riposare , ci penso io a mettere a posto la cucina”! le disse lui
“Grazie Andrè , sei molto caro , non so come farei se non ci fossi tu “!
“Figurati , lo sai che per te farei qualunque cosa”! si lasciò sfuggire lei gli sorrise e gli stampò un bacio sulla guancia
“Buonanotte Andrè “!
“Buonanotte Oscar, se hai bisogno io sono qui in soggiorno “!
“D’accordo , grazie”! detto questo si congedò mentre lui si apprestava a riassettare la cucina.
Una volta finito si sdraiò sul divano e si abbandonò al sonno essendo molto stanco.
 
Erano circa le tre di notte il sonno di Oscar era assediato da incubi per l’ennesima volta, stavolta il suo persecutore la teneva segregata in una stanza fredda e umida e proprio in quel momento si stava avvicinando a lei con l’ennesima dose di narcotina dentro una siringa, lei lo supplicava di lasciarla andare ma lui spietato l’aveva presa per un braccio per iniettarle la sostanza
“Noooooo, lasciamiiiii”! urlò lei nel sonno Andrè udì le sue urla e subito si precipitò nella stanza dove la trovò ansimante e tutta sudata
“Oscar, Oscar, tranquilla , tranquilla era solo un incubo”! le disse lui cercando di tranquillizzarla
“Era lui , era ancora lui , mi stava narcotizzando”! ansimò lei
“Calmati stai tranquilla, era solo un brutto sogno , ci sono io con te, adesso respira profondamente e cerca di calmarti ok”? le disse lui amorevolmente Oscar annuì e fece un profondo respiro
“Va meglio”? chiese lui dopo pochi minuti
“Si grazie”! rispose lei
“Vado a farti una camomilla ti concilierà il sonno”!
“No ti prego , non mi lasciare, resta qui , mi basta saperti qui vicino a me per stare tranquilla”! lo supplicò lei
“D’accordo , non ti preoccupare”! le sorrise lui
“Ti ringrazio tanto”!
“Non mi ringraziare lo faccio con piacere”! detto questo si sdraiò accanto a lei e fu allora che Oscar si rilassò e Andrè senza accorgersene se la ritrovò stretta tra le sue braccia dove dopo pochi minuti si addormentò mentre lui con il cuore che gli batteva all’impazzata rimaneva a guardarla desiderando che quel momento non finisse mai.
 
Ed eccomi qui a pubblicare l’ultimo capitolo del 2017 ma quanto è tenero il nostro Andrè? Io non ho più parole per descrivere la sua dolcezza detto questo vi auguro una buona fine e un buon principio
Un bacio dalla vostra Cla :*

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Capitolo 9
*** Attimi ***


Non ricordava di essersi addormentata nel suo abbraccio e quando se ne rese conto si sentì tanto felice, era così bello poter stare stretta tra le sue braccia che desiderò che quel momento non finisse mai , perché quello era l’unico posto dove si sentiva davvero al sicuro, dove nessuno poteva farle del male, dove tutto era sereno e tranquillo,  l’unico posto dove si sentiva rinascere dopo tutto quello che stava passando in quell’ultimo periodo e poi quel suo odore di menta che la stava avvolgendo come in una nuvola era davvero inebriante, ma così tanto che non potè fare a meno di inspirare quel dolce profumo.
Proprio in quel momento anche Andrè si svegliò e Oscar fece finta di dormire per non farsi notare , lui la guardò e le sorrise dandole un dolcissimo bacio sulla fronte dopo di che si alzò per andare a preparare la colazione, nell’attimo in cui senti le sue labbra posarsi sulla sua pelle sentì il cuore fermarsi per poi accelerare ma così forte che per un momento le parve che le rimbalzasse in bocca , Oscar si stupì di tutto questo perché non era la prima volta che lo faceva e tutte le volte non aveva mai provato nulla del genere ma adesso era diverso, era diverso perché per la prima volta si resa conto di quanto Andrè fosse importante per lei, di quanto il suo compagno di giochi era diventato molto di più che un amico d’infanzia ma nonostante questo non riusciva a donarle il proprio cuore perché la sua educazione maschile le aveva impedito di provare certi sentimenti.
E così dopo circa dieci minuti lo raggiunse in cucina.
“Buongiorno”! lo salutò lei
“Buongiorno Oscar, ben svegliata”! le sorrise lui
“Grazie”!
“Sei riuscita a riposare un po'”? le chiese lui mentre sfornava dei cornetti al cioccolato
“Si, grazie a te”! rispose lei sorridendo
“Ma io non ho fatto nulla”!
“Si invece , la tua vicinanza mi ha rassicurato molto”!
“Figurati , l’ho fatto con piacere, dai adesso siediti la colazione è pronta”! lei annuì e si sedette a tavola che era imbandita non solo dai cornetti che aveva appena fatto ma anche da spremuta d’arancia e dall’ immancabile tazza di cioccolata calda che loro amavano tanto gustare fin da bambini.
“Ascolta Oscar stavo valutando una possibilità”!
“Dimmi”! rispose lei bevendo un sorso d’aranciata
“Stavo pensando che potremmo chiedere un appartamento alla Caserma così potrai stare più tranquilla e io e Alain potremmo bonificare il tuo così da poter scoprire qualcosa in più”! le propose Andrè
“Ti ringrazio Andrè , ma preferisco rimanere qui sto molto più comoda e poi non voglio che pensi che ho paura di lui”!
“Oscar si tratta di te, della tua sicurezza  e poi non devi dimostrare niente a nessuno”!
“Lo so, ma non c’è ne bisogno davvero , non ti preoccupare starò bene anche qui”!
“Ma non capisci che quel delinquente è capace di tutto? Se ti succedesse qualcosa non potrei mai perdonarmelo”!
“Non mi succederà nulla tranquillo”! lo rassicurò lei
“Cosa c’è Oscar”?
“Niente , perché”?
“Non mentire, ti conosco e so che c’è dell’altro”!
“E’ vero c’è dell’altro, ho tanta paura, è ridicolo lo so, Il Capitano del Ris che ha paura di uno squilibrato”! confessò lei
“No non è vero, non è ridicolo, chiunque avrebbe paura al tuo posto e poi ricordati che anche i Carabinieri sono esseri umani con qualsiasi tipo di sentimento, quindi piantala di dire assurdità”! rispose lui amorevolmente
“E poi ci sono io con te, non ti lascerò mai da sola”! aggiunse stringendole una mano
“D’accordo farò come vuoi , grazie Andrè”! sorrise lei
“Smettila di ringraziarmi e finisci di mangiare altrimenti faremo tardi in caserma”! rispose lui ricambiando il sorriso
E così dopo aver fatto colazione si prepararono per andare a lavoro e una volta pronti uscirono di casa.
 
Ris ore 10:00
Andrè si stava dirigendo verso l’ufficio di Oscar arrivato davanti alla porta bussò
“Oscar , posso”? disse
“Certo Andrè , entra pure”!
“Dimmi”! aggiunse lei
“Volevo dirti che ho convocato Maria Perez una studentessa di 20 anni che circa due anni fa ha vissuto il tuo stesso problema , ti sta aspettando in sala riunioni”! la informò lui
“D’accordo ci vado subito, grazie Andrè”! disse lei alzandosi dalla sedia
“Figurati , sei hai bisogno io sono in laboratorio con Alain”!
“Va bene, ti ringrazio”! detto questo uscì dall’ ufficio e si avviò nella stanza dove la ragazza la stava attendendo
“Buongiorno , Maria Perez”? disse Oscar entrando nella stanza
“Si , sono io”!
“Piacere , sono il Capitano Oscar  Francois De Jarjayes “!
“Piacere mio Capitano”! rispose la ragazza stringendole la mano
“Posso offrirti un caffè”?
“La ringrazio Capitano, sto bene così”!
“Allora Maria, il mio collega mi ha riferito che anche tu sei stata vittima di stalking”! le disse Oscar
“Si è così, è successo circa due anni fa ma è come se fosse stato ieri”!
“Ti va di parlarne “?
Maria annuì è iniziò a raccontare l’incubo che aveva vissuto in prima persona
“Ci siamo conosciuti una sera durante una festa di laurea di una mia cara amica , mi ha notata poi si è avvicinato a me e ha iniziato a chiedermi come mi chiamo e tutto il resto , poi dopo aver chiacchierato a lungo mi ha chiesto il numero di telefono che io gli ho dato, all’inizio era molto gentile e premuroso, mi telefonava spesso e mi faceva trovare ogni sera un mazzo di rose davanti al portone di casa e non solo, mi ha anche mandato una busta con delle foto dentro che mi ritraevano in ogni momento della giornata”! disse la ragazza
“E’ entrato anche in casa tua di nascosto vero”?
“Si , in quell’occasione mi ha lasciato una mia foto in primo piano”!
“Ha fatto lo stesso anche con me”! rispose Oscar
“So cosa vuol dire Capitano, nonostante siano passati due anni ho sempre paura che possa tornare e trasformare nuovamente la mia vita in un incubo”!
“Lo so , ti capisco ma stai tranquilla ormai non ti farà più del male visto che adesso sta in prigione”! la tranquillizzò subito lei
“Lo spero, comunque Capitano le auguro di prendere l’uomo che sta redendo un inferno la sua esistenza”!
“Grazie Maria, lo spero anch’io, vieni ti accompagno”! rispose Oscar facendole segno di seguirla fuori
“Ti ringrazio per la tua collaborazione Maria”! aggiunse
“Ho fatto solo il mio dovere Capitano”!
“Sei una ragazza coraggiosa”! le disse Oscar con un sorriso
“La ringrazio , buona fortuna Capitano”!
“Grazie anche a te, arrivederci Maria”!
“Arrivederci”! detto questo si congedò sotto lo sguardo rammaricato di Oscar che in quel momento non poteva fare altro che comprendere quella povera ragazza che aveva vissuto il suo stesso incubo a soli 18 anni in cui ogni essere umano aveva il diritto di vivere la sua vita in piena libertà invece di essere perseguitato da un pazzo squilibrato solo perché pensavano che quella era la persona adatta a loro.
La voce di Andrè interruppe il corso dei suoi pensieri.
“Oscar”! la chiamò
“Si”! rispose
“Tutto bene”?
“Si Andrè , grazie”!
“Ok , senti volevo dirti che ho informato il Generale del tuo caso e mi ha dato il permesso di farti trasferire in un appartamento della Caserma, ti ci porterò stasera stessa”! l’informò
“D’accordo Andrè, ti ringrazio”! rispose con un mezzo sorriso
“Oscar sei sicura di stare bene”?
“Si non preoccuparti, e che la storia di quella ragazza mi ha toccato molto”!
“E’ normale Oscar, anche perché la stai vivendo anche tu in prima persona”! rispose lui
“Già, vorrei tanto che fosse un brutto sogno”!
“Tranquilla ne usciremo insieme”! le sorrise lui
“Avanti Capitano al lavoro”! aggiunse
“Agli ordini Tenente”! sorrise lei detto questo tornarono alle loro mansioni
 
Ore 21:00
Oscar e Andrè si stavano dirigendo verso la caserma dove si trovavano gli appartamenti utilizzati dall’esercito francese in caso di pericolo di ognuno di essi, prima di trasferirsi nell’appartamento erano passati da casa per prendere il necessario dopo di che si erano avviati nel luogo dove Oscar avrebbe alloggiato.
Arrivati a destinazione Andrè entrasse le chiavi dalla tasca dei jeans e aprì la porta , la stanza era sobria e confortevole e aveva un accesso a un piccolo giardino privato, l’appartamento era dotato di cucina con quattro fuochi a gas, frigorifero con freezer , lavastoviglie, un piccolo forno a microonde , Tv e decoder satellitare, ovviamente un bagno privato completo di lavabo, bidet , doccia e wc e infine una stanza da letto con un letto matrimoniale.
“Eccoci arrivati , qui starai più tranquilla”!
“Lo spero”!
“Dai vai a farti una doccia , io preparo qualcosa da mangiare”! le disse lui
“Si ,mi ci vuole proprio”! detto questo si avviò in bagno mentre Andrè si apprestava a preparare la cena determinato a non lasciarla sola neanche un attimo nonostante lì sarebbe stata al sicuro, a dire la verità voleva starle vicino per sostenerla perché non sopportava l’idea di lasciarla sola in un momento del genere e poi le era stato sempre vicino e non poteva certo lasciarla adesso che aveva bisogno di sostegno morale, era disposto a tutto pur di vederla serena e tranquilla e non avrebbe permesso a nessuno di farle del male , lei era tutta la sua vita, lui era nato per lei e lei per lui e Andrè questo l’aveva sempre saputo nonostante Oscar faceva di tutto per camuffare i suoi sentimenti.
“Eccomi “! disse Oscar raggiungendolo in cucina dopo circa dieci minuti
“Si, è quasi pronto”! disse lui voltandosi verso di lei stava per aggiungere altro ma qualsiasi cosa avrebbe voluto dire gli morì sulle labbra nell’istante in cui la vide.
Oscar indossava un paio di culotte bianchi abbinati a un top dello stesso colore senza bratelle infine aveva raccolto i capelli leggermente umidi sulla nuca, l’unica parola che poteva descriverla era “Splendida” adesso si che era davvero tentato di prenderla e di farla sua per ore e ore, si perché era talmente bella che ogni sua fattezza lo mandava in tilt e non poteva fare a meno di rimanere senza fiato ogni volta che la vedeva in intimo anche perché Oscar non si era mai fatta dei problemi con Andrè , lei si fidava di lui, per lei era stato sempre come un fratello maggiore nonostante adesso stava scoprendo dei sentimenti che andavano oltre l’amicizia.
“Ehm…si…ecco fatto è pronto”! disse lui cercando di celare il suo imbarazzo  Andrè portò la cena in tavola e iniziarono a cenare.
Durante la cena non fece altro che lanciarle sguardi , la verità e che non riusciva a smettere di guardarla , Oscar era bellissima , ma quella sera lo era ancora di più nonostante il suo sguardo triste per la difficile situazione e lui non sapeva più cosa fare per tirarla su di morale, ma nonostante tutto promise a se stesso di fare il possibile affinchè potesse affrontare la situazione nel migliore dei modi.
Si distrasse un attimo ma quando tornò con lo sguardo su di lei la vide giocherellare con il cibo nel piatto che non aveva neanche toccato.
“Oscar , tutto bene”!
“Si, non preoccuparti”!
“Ma non hai mangiato niente, forse non ti piacciono le mie omelette”?
“No no, mi piacciono moltissimo, e che non ho fame ho lo stomaco chiuso”!
“Ascolta io ti capisco, ma non è che non mangiando risolvi il problema”!
“Si hai ragione, ma sono anche stressata, mi sento tutti i nervi accavallati”! disse lei toccandosi il collo
“Se vuoi dopo ti faccio un massaggio”!
“Si grazie, ne ho proprio bisogno”!
“Dai adesso prova a mangiare qualcosa”!
“Ok”! detto questo si sforzò a mandare giù qualche boccone e cosi dopo aver cenato e messo a posto la cucina si traferirono sul divano dove Andrè si accinse a fare un massaggio a Oscar nel intento di farla rilassare.
“Lo sai che sei molto bravo, mi sento già meglio”! sorrise lei
“Bene mi fa piacere “!
“Ne avevo proprio bisogno”! disse lei chiudendo gli occhi
“Rilassati Oscar, stai tranquilla”! le sussurrò all’orecchio Oscar si voltò verso di lui che stava in ginocchio dietro di lei e gli sorrise poi rimasero a guardarsi negli occhi per un lungo istante, le loro bocche stavano per unirsi in un bacio quando all’improvviso lo squillo del cellulare interruppe la magia del momento facendo ripiombare Oscar nella frustrazione.
 
Ed eccomi qui a pubblicare il primo capitolo del 2018 , e adesso chi sarà al telefono? Sarà un collega o l’ennessima chiamata dello stalker? Lo so cosa state pensando, perché proprio in quel momento? Bè un po' di suspance ci vuole no? Un bacio e alla prossima Cla :*

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Capitolo 10
*** Una scoperta sconvolgente ***


Più il cellulare squillava e più la sua ansia cresceva, non sapeva se rispondere e affrontare quello squilibrato per l’ennesima volta oppure lasciare che il telefono squillasse finchè non avrebbe smesso, era sempre stata risoluta nelle sue decisioni ma adesso per la prima volta nella sua vita non sapeva proprio cosa fare, sperava soltanto che smettesse di suonare una volta per tutte ma più i minuti passavano e più si faceva insistente.
“Coraggio Oscar, rispondi”! le disse Andrè
“E’ di nuovo lui ne sono sicura”! rispose lei guardandolo con gli occhi colmi di paura
“Rispondi e stai tranquilla, hai il cellulare sotto controllo ricordi? Quindi se dovesse essere lui prenderemo la sua telefonata”! la tranquillizzò subito lui
“D’accordo”! detto questo fece un profondo respiro , prese il telefono e rispose
“Pronto”!
“Pronto Capitano Oscar, sono il Generale Lefebvre”!
“Generale è lei , mi dica”! rispose tirando un sospiro di sollievo
“Mi scusi l’ora tarda Capitano, volevo solo sapere se stava bene e se aveva raggiunto la stanza che le ho dato”!
“Si Generale , il Tenente Grandier mi ha accompagnata e adesso è qui con me”! le comunicò lei
“Perfetto Capitano  e stia tranquilla lo prenderemo presto”!
“Grazie Generale , buonanotte “! detto questo  chiuse il cellulare
“Ehi , tutto bene”?
“Si Andrè  grazie, era il Generale voleva sapere della sistemazione”!
“Si avevo capito, dai adesso vai a riposare ne hai bisogno”! le disse lui
“Si, sono esausta”!
“Vai e stai tranquilla, se hai bisogno io sono qui sul divano”!
“Ma sul divano starai scomodo, vieni di là sul letto c’è abbastanza spazio per tutti e due”! rispose lei invitandolo a seguirla
“Non ti preoccupare Oscar, starò bene e poi non voglio disturbare il tuo riposo”!
“Basta con queste scuse e vieni con me”! insistette prendendolo per la mano Andrè acconsentì e la seguì, l’avrebbe seguita ovunque anche in capo al mondo pur di stare con lei , lei era il suo respiro , la sua roccia, la sua unica ragione di vita, non riusciva a smettere di guardarla e di starle accanto, avrebbe tanto voluto dirle che l’amava e che non l’avrebbe mai lasciata sola e che l’avrebbe protetta dallo stalker con ogni mezzo, ma per adesso si accontentava di dividere con lei la stanza che le era stata affidata senza darsi alcun pensiero.
 
Ore 10:30
Andrè e Alain stavano bonificando l’appartamento di Oscar ,  stavano impiantando cimici e microspie per tutta la casa nella speranza di poter smascherare lo stalker una volta per tutte, questo è quello che si auguravano loro soprattutto Oscar che stava a guardare i colleghi sperando in qualcosa di positivo, aveva passato una notte in bianco nonostante la vicinanza di Andrè e stava seriamente pesando di aiutarsi con dei sedativi anche se era stata sempre contraria ai farmaci ma quella situazione l’aveva messa a dura prova e non poteva continuare così ,anzi non si sarebbe mai aspettata di arrivare a tanto per colpa di uno squilibrato che aveva deciso di rendere la sua vita un inferno, ma nonostante questo si era detta che non doveva cedere e di continuare ad affrontare le difficoltà con coraggio come aveva sempre fatto senza lasciarsi sopraffare dalle avversità.
“E’ con questa abbiamo finito”! disse Andrè
“Si, e adesso non ci resta che aspettare che faccia un passo falso”! rispose Alain
“Lo spero , visto che è molto furbo”! intervenì Oscar
“Tranquilla in un modo o nell’altro riusciremo a prenderlo”! la rassicurò Andrè lei annuì e si avviò in salotto per prendere qualche dvd almeno vedendo qualche film si sarebbe distratta un po' , mentre si accingeva a prendere i dvd il suo sguardo si posò su una finestra dell’appartamento di fronte al suo e vide un ombra muoversi nella stanza, subito pensò che potesse essere lui che la spiava proprio da lì , non poteva perdere altro tempo doveva subito correre in quell’appartamento prima che fosse troppo tardi.
“Ragazzi venite con me”! disse Oscar
“Che succede”? domandò Andrè
“Ho visto qualcosa nell’appartamento di fronte , potrebbe essere lui, andiamo non c’è tempo a perdere”! rispose mentre a passi veloci usciva da casa sua seguita da Andrè e Alain , scesero velocemente le scale e a passo spedito raggiunsero il palazzo, entrando nel portone estrassero le pistole e salirono le scale raggiungendo il pianerottolo dell’appartamento abbandonato, arrivati si accorsero che la porta era semichiusa , Oscar avvicinandosi l’aprì con cautela ed entrò insieme ai colleghi , si guardò attorno ma non vide nessuno tranne un tavolo che stava vicino alla finestra con sopra un televisore e un lettore dvd , avvicinandosi si accorse che sopra l’apparecchio c’era un cd , Oscar lo prese e lo inserì nel lettore , quando accese il televisore rimase sconvolta.
Infatti il dvd conteneva alcuni video che ritraevano lei in ogni momento e in ogni istante della sue giornate.
 
Ed eccomi qui a pubblicare l’ennesimo capitolo , come avete letto i nostri beniamini hanno scoperto da dove lo stalker controlla la nostra Oscar e adesso cosa succederà? Non vi resta che seguire i prossimi capitoli un bacio :* Cla

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Capitolo 11
*** "Presto verrò a prenderti" ***


Appena si trovo davanti alle immagini di quel dvd sentì il sangue ribollirgli nelle vene, si domandava chi mai potesse essere cosi squilibrato da arrivare a questo punto, chi si celava di fronte a tutto questo? Chi mai poteva essere quell’essere tanto ignobile che stava redendo la sua vita un inferno? Ovviamente non ne aveva la minima idea ma doveva assolutamente scoprirlo anche a costo di appostarsi sotto il palazzo da dove per giorni la stava spiando pur sapendo che quasi certamente eri lì da qualche parte che seguiva ogni suo movimento, ma questo non le sarebbe importato perché per lei l’unica cosa davvero importante era mettere fine a quell’incubo.
“Ma chi sei”? esclamò lei mentre sconvolta guardava le immagini scorrere sulla tv
“Chiunque sia bisogna fermarlo e subito”! rispose Andrè
“E’ davvero fuori di testa”! intervenì Alain
“Già e poi almeno adesso abbiamo scoperto da dove riprende tutto”!
“Lo voglio in galera”! disse Oscar con rabbia
“Ovunque tu sia sappi che ti prenderò e ti sbatterò in carcere a vita, hai capito? Mi senti? aggiunse perdendo quel poco di pazienza che le era rimasta
“Oscar ti prego , calmati, non serve a niente questo atteggiamento”! le disse Andrè
“Andrè ha ragione Capitano, stia tranquilla lo prenderemo”!
Oscar annuì è uscì dall’appartamento seguita dai colleghi che non l’avevano mai vista così vulnerabile anche perché era sempre stata controllata in tutte le situazioni che si era trovata di fronte, questa volta invece era davvero molto provata e Andrè non sapeva davvero cosa fare per aiutarla come collega e come amica e questo lo faceva star male perché non riusciva a sostenerla come voleva , sapeva soltanto che avrebbe fatto di tutto per starle vicino e per farla uscire da quella situazione che ormai era diventata insostenibile e che doveva finire al più presto.
Quando arrivarono sul pianerottolo dell’appartamento di Oscar videro una scatola depositata davanti alla porta di casa , il pacco era avvolto soltanto da un nastro di raso rosso , appena lo videro capirono subito che si trattava dell’ennesima visita indesiderata dello stalker , senza esitare Oscar si avvicinò alla scatola e l’aprì.
Il contenuto del pacco era un abito da sera azzurro laminato con scollatura a cuore e una bratella che faceva capolino sulla spalla sinistra , ma non era finita lì perché in fondo alla scatola c’era un biglietto con un breve messaggio “Presto verrò a prenderti”! questa volta invece di lasciarsi intimorire dall’ennesimo suo gesto fu colta da una reazione così violenta che strappò il pezzo di carta e scaraventò la scatola con il vestito giù per le scale
“Oscar calmati , questo non è il modo adeguato per affrontare il caso “! le disse Andrè cercando di calmarla
“Capitano se mi permette credo sia meglio che vada a casa a riposare, è troppo coinvolta”! intervenì Alain
“Non posso farlo , sono il Capitano e devo svolgere il mio lavoro”!
“Si , ma sei anche un essere umano che ha bisogno di riposo, quindi adesso vieni con me senza fare storie”! rispose Andrè
“Andrè ha ragione Capitano, non si preoccupi ci penseremo io e gli altri a seguire le indagini”!
Oscar annuì soltanto perché non aveva più la forza per protestare cosa per lei molto rara visto che era abbastanza testarda , ma Alain aveva ragione era troppo coinvolta nel caso e non era abbastanza lucida per condurre le indagini visto gli ultimi avvenimenti quindi si limitò a seguire Andrè che l’avrebbe portata all’appartamento con la sua auto mentre Alain faceva ritorno in caserma.
Arrivati a destinazione Oscar si sedette sul divano appoggiando la testa sulla spalliera chiudendo gli occhi , era davvero stanca , stanca di essere perseguitata da un folle squilibrato che stava rendendo la sua vita un inferno, stanca di non poter essere libera come tutti gli esseri umani , desiderava soltanto potersi svegliare e scoprire che era soltanto un terribile incubo , ma purtroppo non era così quella che stava vivendo era una crudele realtà che sperava tanto di potersene sbarazzare al più presto.
“Adesso ti faccio una bella tisana alla melissa così ti aiuterà a rilassarti”! le disse lui
“Ti ringrazio tanto Andrè, ne ho proprio bisogno”! lui le sorrise e si avviò in cucina
Dopo circa dieci minuti tornò da lei con un vassoio in mano con sopra la tisaniera e una tazza che poggiò sul tavolino, si sedette accanto a lei, verso la bevanda nella tazza e gli e la porse
“Ecco , bevi ti farà bene”! le disse lui
“Grazie “! rispose afferrando la tazza
“E’ buonissima , ci voleva proprio , grazie Andrè”! aggiunse bevendone un sorso
“Di niente Oscar”! sorrise lui
“Adesso puoi tornare in caserma , non preoccuparti per me sto molto meglio”! disse lei quando finì di bere la tisana
“E’ poi qui sono al sicuro”! aggiunse
“No rimarrò con te , ho promesso di proteggerti e tu sai che io sono l’unico che può farlo”!
“Ma io sto bene tranquillo”!
“E’ inutile che cerchi di convicermi a lasciarti qui da sola Capitano, perdi il tuo tempo”!
“Va bene testone , fa come vuoi”! acconsentì
“Dai adesso vai a stenderti sul letto starai più comoda “!
“Agli ordini Tenente”! lo canzonò lei detto questo si avviò in camera e si stese sul letto mentre lui riassettava la cucina.
Una volta finito si recò in camera per accertarsi che stesse riposando e fortunatamente la trovò che riposava tranquilla , vedendola così serena sorrise e le posò un dolce bacio sulla fronte
“Riposa amore mio e stai tranquilla”! le sussurrò dolcemente detto questo uscì dalla stanza
 
 
Ed eccomi qui a pubblicare con tremendo ritardo scusate ma non sono stata bene per via dell’influenza ahimè comunque spero che questo capitolo vi piaccia e scusate se e corto la prossima volta farò del mio meglio un bacio a tutti
Cla

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Capitolo 12
*** Un momento lontano dalla realtà...forse ***


Andrè chiuse dolcemente la porta per non svegliarla visto che finalmente si era addormentata dopo aver trascorso una mattinata molto pesante, o almeno lui credeva che dormisse perché in realtà Oscar si era leggermente appisolata e aveva sentito tutto quello che Andrè le aveva detto uscendo dalla stanza.
Appena aveva udito quelle dolcissime parole il suo cuore aveva iniziato a battere forte e a fare le capriole per la felicità , era stato talmente bello sentire quell’Amore mio” che non riuscì a non farsi scappare un sorriso e in quel momento anche lei avrebbe voluto dirle che l’amava ma nonostante questo non potè farlo perché era troppo spaventata dalla situazione che stava attraversando, desiderava tanto ritrovare quella serenità che aveva perso da quando quello squilibrato era entrato nella sua vita , desiderava ritrovare la spensieratezza di un tempo, forse se si sarebbe trovata in un’altra situazione si sarebbe precipitata da lui e gli avrebbe detto che anche lei lo ricambiava ma purtroppo quello che stava vivendo non le permetteva di vivere i momenti sereni che con tanta fatica stava cercando, ma per fortuna c’era il suo Andrè che era l’unico che riusciva a tirarla un po' su di morale con la sua presenza, la sua premura e il suo affetto e di questo gli era eternamente grata.
Ore 16:00
Oscar era appena uscita dalla doccia e adesso si stava apprestando a vestirsi indossando un paio di pantaloncini con una canotta l’abbigliamento che lei amava di più vestire in casa perché la facevano stare tanto comoda , poi asciugò la lunga chioma bionda raccogliendola sulla nuca dopo di che raggiunse Andrè in salotto.
“Ehi come stai? Sei riuscita a riposare un po'”? le chiese
“Si, sto molto meglio grazie”! rispose lei sedendosi accanto a lui
“E’ tu”? aggiunse
“Anch’io ho schiacciato un pisolino ero parecchio stanco”!
“Ma potevi stenderti sul letto accanto a me , saresti stato più comodo”!
“Non ti preoccupare e poi non volevo disturbarti”!
“Tu non mi disturbi mai e lo sai benissimo”! sorrise lei
“Lo so e ti ringrazio”!
“Grazie “! le disse lei
“Per cosa”?
“Per tutto , per starmi vicino, per sostenermi in questo momento difficile , per strapparmi un sorriso quando avrei solo voglia di piangere, non so cosa avrei fatto senza di te”! concluse lei guardandolo negli occhi
“Non mi devi ringraziare, sto solo facendo il mio dovere e poi lo sai che ti voglio tanto bene no? Per me sei come una sorella siamo cresciuti insieme “! sorrise lui
“Ma quale sorella bugiardo, tu sei pazzo di questa ragazza idiota”! l’ho ammonì una vocina interna
“Allora grazie fratello”! lo canzonò lei
“Figurati sorella”! sorrise
“Adesso però vatti a cambiare”! aggiunse
“Perché”? chiese lei confusa
“Perché stasera voglio portarti a cenare fuori”! rispose lui
“Ti ringrazio tanto Andrè ma non ne ho voglia”!
“E’ invece si, hai bisogno di staccare e di svagarti , quindi adesso vai a cambiarti e non accetto un no come risposta”! rispose lui ammonendola amorevolmente
“Agli ordini Tenente”! acconsentì lei
“Brava Capitano, ti aspetto qui “!
“D’accordo”! detto questo si alzò dal divano e si recò in camera sua per prepararsi a uscire con il suo Andrè che era tanto felice di trascorrere del tempo con lei come Oscar lo era di passarla insieme a lui anche se non l’avrebbe mai ammesso nonostante aveva un grandissimo bisogno di lui in tutti i sensi, si era questa la verità , aveva bisogno di lui come l’aria che respirava , aveva bisogno della sua bocca sulla sua e non solo, la desiderava su tutto il corpo e su tutti i posti possibili e immaginabili, desiderava le sue bellissime mani nelle sue, il suo corpo scolpito sul suo , desiderava tanto aprirgli il suo cuore ma purtroppo a parte la situazione in cui era coinvolta in prima persona la causa era anche il suo carattere riservato e l’educazione maschile che aveva ricevuto fin da bambina.
Oscar indossò un semplice paio di jeans a vita bassa che le aderivano come una seconda pelle, sopra di essi indossò un top mono spalla bianco , in seguito aveva calzato un paio di stivali estivi e infine aveva raccolto i capelli in uno chignon , una volta pronta raggiunse Andrè in salotto
“Eccomi”! disse lei
“Molto bene Capitano, possiamo andare”! sorrise lui detto questo uscirono di casa
Quella sera Andrè portò Oscar al “Big Fernand” una paninoteca che si trovava al centro di Parigi e dato che quella sera faceva particolarmente caldo si sedettero in uno dei tavoli posti fuori dal locale dove ordinarono dei panini farciti da fettine di pomodori, scalogno tritato, insalata verde e l’immancabile carne macinata di manzo , delle porzioni di patatine fritte e infine della coca cola.
Quella nonostante tutto fu una serata molto piacevole per Oscar e questo sempre grazie ad Andrè che aveva avuto la brillante idea di portarla fuori per strapparla ai problemi che in quel periodo stavano incupendo la sua vita e di questo gli era eternamente grata perché quel momento che stava condividendo insieme a lui le trasmetteva tanta serenità , era riuscito persino a strapparle un sorriso raccontandole un episodio comico vissuto quando era in servizio a Madrid e lui vedendola sorridere aveva sentito il cuore impazzire dalla gioia e poi era così bello rivedere il suo bellissimo sorriso che gli era mancato tanto e poi ogni volta che sorrideva i suoi meravigliosi occhi azzurri si accentuavano ancora di più di una luce particolare che aveva il potere di incantare chiunque la guardasse proprio come lui che per tutta la serata non le aveva staccato gli occhi di dosso, amava tanto guardarla, amava la sua lunga e morbida chioma bionda tutta da toccare, amava appunto i suoi bellissimi occhi color del cielo cosi limpidi e puri in cui amava specchiarsi, amava la sua bocca cosi carnosa e rosea che avrebbe voluto prendersi per baciarla fino a consumarla, guardarla era la cosa più bella da quando si erano conosciuti fin da bambini e ogni volta che lo faceva si sentiva rinascere e quella era la sensazione più bella che potesse provare nel guardare la persona che amava più della sua vita.
Dopo aver cenato si trasferirono a “Berthillon” la gelateria più famosa di Parigi dove si gustarono una bella coppa di gelato al cioccolato come piaceva a loro dopo di che andarono a fare una passeggiata lungo la Senna
“Grazie Andrè, ho passato una serata davvero bellissima”! disse lei con un sorriso
“L’ho fatto con molto piacere, e poi ne avevi bisogno”!
“Hai ragione, adesso sto molto meglio”!
“Mi fa piacere”! sorrise
“E’ poi era da tanto tempo che non passavamo una serata così, e sono davvero contenta che finalmente questo momento sia arrivato”!
“Anch’io , tanto”! sorrise lui
“Ma tu sei sicura di stare bene”? aggiunse
“Si te l’ho appena detto, sto bene tranquillo”! lo rassicurò subito lei
“Ok”!
Continuarono a passeggiare lungo la Senna in silenzio l’uno accanto all’altro, Andrè ogni tanto le lanciava uno sguardo senza che Oscar se ne accorgesse e lei stava facendo lo stesso ogni volta che lui guardava altrove , in realtà Andrè avrebbe voluto prenderla tra le braccia e baciarla per un tempo infinito, si era questo quello che voleva  e non solo, desiderava farla sua , fondersi dentro di lei per tutta la vita, essere suo marito , desiderava fosse la madre dei suoi figli ,   sperava con tutto il cuore che quel giorno che fossero diventati marito e moglie arrivasse presto, lo aveva sempre sognato fin dalla prima volta che l’aveva vista.
Ora mentre continuavano la loro passeggiata arrivarono in Piazza Place des Vosges situata nel quartiere Marais dove alcuni giovani si stavano divertendo esibendosi a suonare e ballare , due di loro suonavano Le cabrette che erano degli strumenti a fiato mentre il resto della compagnia si divertiva a ballare
“Ma sono bravissimi”! osservò Oscar
“Si, sono davvero straordinari”! rispose Andrè
“Vogliamo unirci a loro”? aggiunse
“Come”? rispose lei confusa
“Mi concede questo ballo Capitano”? le chiese lui tendendole la mano
“Cosa? Ma io non so ballare, non l’ho mai fatto”! protestò lei
“Avanti Capitano, la guiderò io”! rispose lui
Oscar non fece in tempo nemmeno a replicare che Andrè la prese per la mano e la condusse in pista dove iniziarono a ballare occhi negli occhi mano nella mano.
In quel momento era come se il mondo non esistesse più e che loro due fossero i protagonisti di una favola divenuta realtà , era così bello danzare insieme che desideravano che quel momento non finisse mai , Andrè si immagino di ballare insieme a lei al centro di un grande salone di un ristorante nel giorno del loro matrimonio mentre tutti gli invitati ballavano intorno a loro , s’immaginava la sua Oscar avvolta da un abito bianco che le aderiva come un guanto e una bellissima acconciatura guarnita da piccole roselline bianche che facevano capolino in mezzo ai suoi bellissimi capelli biondi.
La fine della musica li capultò alla realtà.
“Ma non avevi detto che non sapevi ballare”?
“Si è cosi”!
“Ma se sei stata bravissima”!
“Solo perché c’eri tu a guidarmi”! sorrise lei
“Dai adesso torniamo a casa sono stanca”! aggiunse
“D’accordo”! detto questo si avviarono verso l’automobile che avevano parcheggiato davanti alla paninoteca.
Arrivati a destinazione misero la macchina in garace dopo di che si avviarono nel portone una volta li all’improvviso ecco squillare il cellulare di Oscar che subito lanciò uno sguardo preoccupato ad Andrè
“Tranquilla Oscar, abbiamo il tuo telefono sotto controllo, se dovesse essere lui prenderemo la sua telefonata”! la tranquillizzò subito lui
Oscar annuì e rispose
“Pronto”!
“Tra poco verrò a prenderti”!
 
Ed eccomi qui più veloce della luce ahahahhahahah :D
Comunque spero che la serata romantica vi sia piaciuta anche se la conclusione non è delle migliori e adesso cosa accadrà ?
Non vi resta che aspettare i prossimi capitoli un bacio
Cla

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Capitolo 13
*** Momenti di tensione ***


Eccolo era ancora lui, con la sua voce camuffata e inquietante che avrebbe fatto gelare il sangue a chiunque , anche alla persona più coraggiosa come Oscar che stava ad ascoltare impietrita, ma nonostante questo stava cercando di mantenere la calma e la lucidità per dimostrargli che non aveva paura di lui e che prima o poi sarebbe riuscita a smascherarlo, che prima o poi l’avrebbe sbattuto in galera per il resto dei suoi giorni, sperava tanto che quel giorno arrivasse presto e che potesse finalmente tornare alla sua vita di sempre.
“Si può sapere chi sei? Sappi che io non ho paura di te , ovunque sarai ti troverò e ti sbatterò in carcere per tutto il resto della tua miserabile vita , hai capito”?  disse lei con quel poco di pazienza che le era rimasta
“Ha riattaccato”! aggiunse con un gesto di stizza
“Oscar calmati , va tutto bene, adesso abbiamo preso la telefonata e domani la esamineremo per risalire alla sua identità”! le disse lui cercando di tranquillizzarla Oscar annuì e raggiunse l’appartamento insieme ad Andrè che poche ore prima l’aveva vista sorridente e serena mentre adesso quel momento di tranquillità era stato spazzato via dall’ennesima maledetta telefonata dello stalker che non perdeva tempo a rendere la sua vita un inferno, avrebbe tanto voluto abbracciarla , stringerla forte a sé e sussurarle che l’amava più della sua vita e che l’avrebbe protetta da ogni male , si perché lei era la cosa più bella che la vita gli aveva donato, era la luce dei suoi occhi, il suo respiro, era pronto a fare qualunque cosa per la sua amata Oscar, non l’avrebbe mai lasciata sola ad affrontare il difficile momento che stava affrontando , per lei era pronto anche a rischiare la propria vita per proteggerla.
“Oscar, stai bene”? le chiese lui quando rientrarono
“Si non preoccuparti, sto bene”!
“Sei sicura”?
“Si tranquillo, sono solo stanca tutto qui”!
“D’accordo , allora buonanotte e stai tranquilla ok”?
“Si grazie Andrè , buonanotte e grazie ancora per la bella serata sono stata davvero bene”! sorrise lei
“Figurati, l’ho fatto con piacere”!  rispose lui Oscar sorrise e si congedò mentre lui si accingeva a stendersi sul divano con la speranza di riposare almeno per qualche ora anche se sapeva che non sarebbe riuscito a chiudere occhio perché lo stato d’animo di Oscar lo preoccupava molto, la conosceva benissimo e sapeva che non stava bene affatto anche se lei aveva cercato di farglielo credere, temeva che potesse compiere qualche sciocchezza, temeva che potesse arrivare a farsi giustizia da sola e se le sarebbe successo qualcosa non se lo sarebbe perdonato per tutto il resto della sua esistenza.
 
Ore 02:00
Andrè era riuscito ad addormentarsi nonostante la sua preoccupazione per Oscar, ma il suo sonno non era affatto tranquillo , infatti era disturbato da un incubo che lo stava facendo agitare , lo stalker aveva preso Oscar in ostaggio puntandole un coltello alla gola e minacciando di ucciderla se lui e i suoi colleghi avessero reagito, ad un tratto Alain per disarmare l’uomo l’aveva sorpreso alle spalle nell’ intento di disarmarlo ma quel passo azzardato fu un grosso errore perché lo stalker ferì gravemente Oscar lasciandola esanime , a quel punto Andrè corse verso di lei per soccorrerla ma ormai era troppo tardi la ragazza esalò il suo ultimo respiro tra le sue braccia lasciando Andrè nella disperazione più totale, a quel punto il ragazzo si svegliò di colpo urlando
“Nooooooo”! disse ansimando mentre alcune gocce di sudore le solcavano la fronte e il viso , ancora sconvolto si mise a sedere cercando di calmarsi e di convincersi che era stato solo un terribile incubo poi preoccupato si alzò e si avviò nella stanza di Oscar per assicurarsi che stesse bene, entrando nella stanza si avvicinò al suo letto per accertarsi che dormisse tranquilla, ma quando fu vicino al giaciglio si accorse che Oscar era sparita , appena si accorse della sua assenza si sentì morire e una miriade di terribili ipotesi invasero la sua mente come un fiume in piena, e se fosse entrato anche lì e l’avesse rapita? No non poteva essere possibile lui se ne fosse accorto sicuramente e allora cosa poteva essere successo? Che non fosse uscita di casa per farsi giustizia da sola e commettere qualche follia? Se fosse davvero così non poteva permetterle di fare una cosa del genere, doveva intervenire subito e alla svelta, subito uscì dalla stanza , prese le chiavi della sua macchina e uscì di casa , uscendo dal portone si accorse che mancava proprio la sua auto e capì che la sua ipotesi era fondata , senza perdere altro tempo salì in macchina e parti a gran velocità.
Era sicuro che si fosse appostata sotto casa sua per aspettare che lo stalker si facesse vivo per poterlo affrontare, infatti non si era sbagliato, appena arrivò a destinazione intravide la sua auto parcheggiata a pochi metri dal palazzo e subito la raggiunse.
Parcheggiò e scese dalla macchina raggiungendola al parcheggiò
“Oscar ma che diavolo ti salta in mente”? l’ha rimproverò lui  
“Andrè , ma che diamine ci fai qui”? rispose lei scendendo dall’auto
“Che diavolo ci fai tu qui , ma ti rendi conto di quello che fai”?
“E’ l’unico modo per affrontarlo”!
“Che cosa? Ma ti sei bevuta il cervello? Con chi credi di avere a che fare ? Con un semplice delinquente? Quell’ uomo è uno psicopatico ed è capace di qualsiasi cosa “! le disse  lui perdendo quel poco di pazienza che gli era rimasta
“So benissimo di cosa si tratta , non serve che tu me lo ricordi”!
“Se lo sapessi veramente non saresti venuta qui da sola nel cuore della notte senza rinforzi”!
“Piantala con le prediche, so quello che faccio”!
“Mi dispiace dirtelo ma tu non sai quello che stai facendo , questa storia ti ha fatto uscire fuori di senno”!
“Ti sbagli so badare benissimo a me stessa e tu non sei nessuno per dirmi quello che devo o non devo fare e chiaro”? rispose furiosa
“Sei tu che ti sbagli, io sono colui che ti impedirà di compiere tale sciocchezza , e adesso sali in macchina e torniamo a casa”!
“Non ci penso nemmeno , io devo prendere quell’uomo, devo prendere colui che sta rendendo la mia vita un inferno hai capito”?
“Si ,ma non da sola , dobbiamo parlarne con gli altri prima di compiere questa follia”! detto questo la prese per un braccio e la fece salire in macchina , dopo di che si sedette al volante e parti nonostante Oscar continuava a protestare.
Durante il tragitto verso casa nessuno dei due parlò , Oscar era fuori di sé dalla rabbia , Andrè era deluso e amareggiato dal suo comportamento irresponsabile , ma come le era venuto in mente di commettere un atto del genere? Era chiaro che non era affatto lucida per via di quello che le stava accadendo in quel periodo difficile di forte stress, ma lei questo non riusciva a capirlo perché era accecata dallo sfinimento e dall’angoscia che pervadevano in lei tanto prepotentemente.
“Come hai potuto farmi questo, non te lo perdonerò mai”! disse lei quando furono arrivati a casa
“ Come ho potuto cosa? Ma ti rendi conto di quello che dici?
“Lo so benissimo e poi non ho bisogno della balia”!
“Perfetto, allora scusami se mi preoccupo per te, domani dirò ad Alain di sostituirmi cosi non mi avrai più tra i piedi, contenta? rispose lui con tono duro
“Saggia decisione”! detto questo si congedò e quando entrò nella sua stanza sbatte violentemente la porta mentre Andrè si lasciava cadere sul divano con la testa tra le mani provando un immensa e profonda tristezza per tutto quello che era successo , in quel momento durante la loro violenta discussione avrebbe tanto voluto gridarle che l’amava e che se le fosse successo qualcosa non se lo sarebbe mai perdonato e  che avrebbe preferito morire piuttosto che vederla soffrire.
Con un sospiro si sdraiò sul divano e si abbandonò al sonno poiché era stremato dalla stanchezza.
 
Ed eccomi qui a pubblicare l’ennesimo capitolo…come avete letto tra Andrè e Oscar è scoppiata una violenta discussione per via della difficile situazione che stanno vivendo, e adesso che cosa succederà? Non vi resta che aspettare il prossimo capitolo un bacio :*
Cla

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Capitolo 14
*** "Mia o di nessuno"! ***


Oscar non aveva chiuso occhio tutta la notte , era riuscita a dormire soltanto per poche ore, si sentiva stanca, frustrata e  terribilmente in colpa per quello che era successo la sera precedente.
Andrè aveva cercato di farla ragionare e di farle capire che quello che aveva fatto era una follia e lei invece di ringraziarlo gli aveva urlato in faccia tutto il suo disprezzo e disappunto, non avevano mai litigato in modo cosi acceso, avevano sempre ragionato in modo civile e tranquillo ma questa volta la tensione che albergava in loro gli aveva fatto perdere totalmente il controllo e adesso si sentiva la persona più spregevole della terra.
Quando le aveva detto che si sarebbe fatto sostituire da Alain si era sentita come se le avessero pugnalata al cuore perché anche se non voleva ammetterlo lei desiderava che le stesse vicino, desiderava averlo accanto non solo adesso che stava vivendo un momento difficile ma lo voleva accanto per tutta la vita, si era questo quello che desiderava anche se la sera prima l’aveva trattato come uno straccio ma ovviamente tutto quello che gli aveva detto erano state parole dettate dalla rabbia.
Con un sospiro si alzò dal letto e si avviò in cucina dove trovò Andrè intento a preparare la colazione, aveva un’ espressione seria e stanca ed era chiaro che neanche lui aveva chiuso occhio, dopo quello che era successo non aveva neanche il coraggio di guardarlo in faccia perché finalmente aveva capito di aver sbagliato e di aver fatto un passo azzardato che poteva mettere in pericolo la sua vita.
Per la vergogna di affrontarlo decise di ritirarsi nuovamente in camera sua, non era da lei avere un tale comportamento ma il pensiero che molto probabilmente l’aveva deluso profondamente  prese il sopravento, stava quasi per tornare indietro quando lui notò la sua presenza.
“Oscar, che ci fai sul ciglio della porta? Vieni a sederti la colazione è pronta”! le disse lui con tono calmo lei annuì e si sedette a tavola poi senza dire una parola prese uno dei cornetti che Andrè aveva appena messo al centro del tavolo insieme alla spremuta d’arancia , durante la colazione i due ragazzi si lanciavano degli sguardi senza che nessuno dei due se ne accorgesse fino a quando Oscar non ne potè più di tenersi tutto dentro, doveva assolutamente sfogarsi sennò sarebbe impazzita , doveva chiarire tutto prima che fosse troppo tardi e doveva farlo subito.
Trasse un profondo respiro per infondersi coraggio e iniziò a parlare.
“Ok me lo merito, sono stata un irresponsabile e un idiota , non dovevo farlo avevi ragione tu, però vorrei che cercassi di capirmi , ho reagito guidata dalla rabbia e dalla esasperazione e vorrei anche che sapessi che tutto quello che ho detto non lo pensavo veramente quindi ti prego di perdonarmi e di non farti sostituire, non perché io non mi fidi di Alain ma perché ho diviso la mia infanzia con te e tu sei l’unica persona in grado di proteggermi, quindi ti prego resta con me”! disse lei tutto d’un fiato
“Tranquilla Oscar questo l’ho sempre saputo e poi anche io ti devo delle scuse, sono stato troppo duro nei tuoi confronti”!
“Ma che dici ? Quella che ha sbagliato sono io , tu hai cercato soltanto di aiutarmi, quindi non devi scusarti di niente, altrimenti ti sospendo dall’arma per un mese “! lo canzonò lei 
“D’accordo Capitano , come non detto”! rispose lui con un sorriso
“Tu hai creduto veramente che avrei avuto il coraggio di lasciarti? Lo sai che non l’avrei mai fatto”! aggiunse serio
“Grazie Andrè , grazie di cuore”! sorrise lei stringendogli la mano
“Dai adesso sbrigati Capitano, sennò facciamo tardi in Caserma”!
“Agli ordini Tenente”! esclamò lei sorridendo
Adesso che finalmente si erano chiariti Oscar si sentiva molto più sollevata, non sopportava di stare in conflitto con il suo Andrè perchè anche se non voleva ammetterlo quel ragazzo era tutto per lei e desiderava condividere tutto con lui proprio come facevano da bambini , anche lui in quel momento si sentiva molto più sereno e poi era così bello vederla sorridere di nuovo che sperava tanto che quel suo bellissimo sorriso non si spegnesse mai.
E così dopo aver fatto colazione si apprestarono a vestirsi , dopo di che uscirono di casa.
Arrivati a destinazione Andrè parcheggiò la macchina nei loro parcheggi riservati , dopo di che raggiunsero la porta a vetri del Ris
“Buongiorno”! lì salutò Alexia
“Buongiorno , Alexia per favore porta questa ad Alain e cercate di scoprire a chi appartiene questa voce”! le disse Oscar porgendogli la registrazione
“Va bene Capitano , faremo il possibile”! la ragazza prese la registrazione e si avviò a passo spedito verso il collega che stava esaminando alcuni reperti in laboratorio
“Spero tanto che riescano a scoprire qualcosa”!
“Tranquilla Oscar, vedrai che andrà tutto bene”! lei annuì e si avviò nel suo ufficio mentre Andrè raggiungeva Alain e Alexia.
I tre ragazzi passarono l’intera mattinata a esaminare la registrazione senza riuscire a cavarne assolutamente nulla , era come cercare un ago in un pagliaio ma nonostante questo Oscar non si era scoraggiata dicendosi che prima o poi l’avrebbe smascherato, poi aveva chiesto a Gabriel e Alain di appostarsi sotto casa sua come lei aveva fatto la sera precedente nella speranza che si potesse fare vivo e riuscire finalmente ad arrestarlo e i due per non destare sospetti si erano appostati sotto casa di Oscar con un finto furgone di una ditta per pulizie, mentre Alexia se ne stava seduta su una panchina a leggere un libro con degli auricolari per comunicare con i colleghi qualsiasi cosa di strano succedesse , Anais invece era rimasta al Ris con Andrè e Oscar ad esaminare tutte le foto che le aveva mandato nella speranza di trovare in esse qualcosa che li portasse allo stalker.
“Niente , in queste diavolo di foto non c’è assolutamente un bel niente”! disse Oscar esausta
“Devo ammettere che fatto tutto alla perfezione per non farsi scoprire”! rispose Anais
“Già, ma prima o poi lo farà un passo falso ne sono sicuro”!
“Lo spero “! rispose Oscar
“Avanti Oscar è ora di staccare , andiamo a mangiare qualcosa”!
“Ti ringrazio Andrè , ma non ho fame”!
“Credi che non mangiando si risolva il problema”?
“Andrè ha ragione Capitano, le farà bene staccare un po' “! intervenì Anais
“Forse avete ragione, stare qui non mi aiuterà “! acconsentì
“Perfetto Capitano , dopo di lei”! le disse lui facendole segno di uscire dalla stanza
“D’accordo”! esclamò alzandosi dalla sedia
“Anais vieni con noi”? aggiunse poi rivolgendosi alla ragazza
“Vi ringrazio Capitano , ma preferisco rimanere qui nel caso avessimo qualche notizia”! rispose la ragazza
“Va bene, se vuoi raggiungerci siamo in una pizzeria qui vicino”!
“D’accordo Capitano, grazie”!
“A te”! detto questo uscì dall’ufficio insieme ad Andrè una volta usciti dal Ris presero la macchina e raggiunsero la pizzeria dove andavano di solito con i colleghi durante la pausa pranzo, arrivati si sedettero al primo tavolo che trovarono libero e ordinarono delle pizze , due porzioni di patatine e della coca cola.
“Grazie per non avermi abbandonato neanche questa volta”!
“E’ perché avrei dovuto farlo”?
“Perché mi sono comportata come un idiota, sono imperdonabile”!
“Ma la vuoi piantare di rimuginare su quello che è successo? Ormai è acqua passata , stai tranquilla, e poi lo sai che non ti lascerei mai “! sorrise lui
“Come avrei potuto lasciarti da sola , ti amo Oscar sei tutta la mia vita”! pensò
“Grazie di cuore Andrè, ti voglio bene”! rispose lei con gli occhi lucidi
“Anch’io Capitano”! sorrise e così dopo circa dieci minuti gli fu portato quello che avevano ordinato e iniziarono a pranzare.
Durante il pranzo nessuno dei due fece un accenno a parlare di lavoro , avevano deciso di lasciarlo fuori almeno durante la pausa , infatti si erano limitati a parlare di una possibile vacanza ad Arras, amavano così tanto quei luoghi che non riuscivano a stargli lontano, amavano le sue albe, i suoi meravigliosi tramonti che erano solito guardare fin da bambini ma questo ovviamente dopo che avrebbero risolto il caso dello stalker, ambedue avevano bisogno di staccare dopo un caso del genere e speravano di farlo presto anche perché erano abbastanza stressati.  
E cosi dopo aver pranzato uscirono dalla pizzeria , uscendo Oscar notò una macchina che le parve familiare , era sicura di averla già vista da qualche parte , all’improvviso si ricordò dove l’aveva vista
“Andrè guarda quella macchina , ma non farti notare”! disse Oscar
“Oscar che sta succedendo”? rispose lanciando un’occhiata all’auto ferma davanti alla pizzeria
“Quella è la stessa auto che ho visto sotto casa mia , una mattina mentre ero in garace a prendere la moto , mi ha seguito per un tratto di strada poi e sparita”! spiegò
“Vuoi dire che potrebbe essere lui”?
“Proprio così, adesso fai finta di  niente, prendiamo la macchina e seguiamolo”!
“D’accordo”! e così senza dare nell’occhio i due ragazzi salirono in macchina e senza farsi notare seguirono l’auto che nel frattempo si era allontanata
Andrè  e Oscar seguirono l’auto misteriosa per un bel tratto di strada sperando di scoprire l’identità dello stalker , ma purtroppo un’altra auto uscì da un incrocio e nel momento in cui si fermarono per farla passare l’auto che stavano seguendo sparì nel nulla.
“Accidenti , l’abbiamo persa “! disse Oscar
“Maledizione c’eravamo quasi”! rispose Andrè con un gesto di stizza
“Tranquillo Andrè, vedrai che prima o poi lo prenderemo”!
“Lo spero”!
“Ascolta prima di tornare in caserma mi accompagneresti un attimo a casa? Mi piacerebbe prendere i miei libri su Catone e Virgilio, leggerli mi aiuta a rilassarmi”! le disse lei
“Certo Oscar , ci andiamo subito”!
“Ti ringrazio”!
“Figurati”! detto questo accese la macchina e partì
Arrivati a destinazione Oscar si avviò nel portone di casa sua insieme ad Andrè , una volta arrivati sul pianerottolo videro l’ennesima scritta inquietante proprio sul muro accanto alla porta dell’appartamento “ Mia o di nessuno

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Capitolo 15
*** Prima o poi la verità viene a galla ***


Leggendo quella frase sentì il sangue gelarsi nelle vene e il senso di frustrazione tornò a impossessarsi nuovamente della sua vita.
Lo stalker aveva colpito ancora senza che lei potesse fare qualcosa per impedirlo e a lei questo non andava giù perché la faceva sentire terribilmente impotente anche nei confronti delle donne che stavano o avevano subito il suo stesso incubo, d’altronde chi non si sentirebbe così di fronte a una situazione del genere? Chi sarebbe riuscito a mantenere i nervi saldi di fronte a uno psicopatico?
 “Ancora lui”! disse Oscar che con un gesto di stizza diede un calcio alla porta di casa
“Oscar ti prego calmati, non serve a niente reagire così”!
“Lo so , ma non sopporto più questa situazione”! rispose lei passandosi le mani tra i capelli
“Si lo so, ma cerca di stare lucida perché farti impazzire è quello che lui vuole”!
“Hai ragione, devo stare calma”!
“Perfetto”!
“Adesso entriamo in casa e controlliamo l’appartamento magari è stato di nuovo qui”! rispose lei
“Si , ottima idea”!
Oscar entrasse le chiavi dallo zaino e aprì la porta di casa fatto questo entrò nell’appartamento seguita da Andrè
Entrando accese la luce e si guardò attorno per controllare che non fosse nuovamente tornato in casa sua
“Sembra che sia tutto a posto”! osservò Andrè
“Pare di si e inizio anche a sospettare che lui sappia delle telecamere “! rispose lei
“Cosa te lo fa pensare”?
“Quel giorno che stavamo bonificando l’appartamento , lui era lì , davanti a quella finestra e ha visto tutto “!
“Hai ragione, è stato quando abbiamo scoperto la telecamera”!
“Esatto”!
“Comunque domani io e Alain controlleremo di nuovo la registrazione e non ci fermeremo fino a quando non capiremo a chi appartiene quella voce”!
“Spero che stavolta avrete più fortuna”! rispose lei
“Lo spero anch’io”!
“Dai adesso prendi i tuoi libri , lo so che non puoi resistere senza Catone e Virgilio”! aggiunse  cercando di sdrammatizzare
“Sei sempre il solito, però ti ringrazio dal profondo del cuore perché riesci sempre a strapparmi un sorriso nonostante tutto”! disse lei
“Te l’ho detto mille volte , lo faccio con piacere”!
Oscar sorrise , prese i libri e uscì di casa insieme ad Andrè.
 
 
Ris ore 10:30
Oscar stava esaminando tutti gli indizi dello stalker insieme ad Alexia nella speranza che le potesse essere sfuggito qualcosa e che potesse finalmente portarla alla verità , per quanti sforzi facesse non riusciva a cavarne assolutamente niente , nel frattempo nell’altra stanza Andrè e Alain stavano riesaminando ancora una volta la registrazione, erano chiusi lì da circa due ore senza mai perdere la speranza e la lucidità nel riuscire finalmente ad arrestare colui che stava redendo un inferno la vita di Oscar, anche lei in quel momento sperava la stessa cosa, sperava di sbatterlo in carcere il più presto possibile.
“Niente di niente, in queste foto non c’è assolutamente niente”! disse Oscar esausta
“Non si disperi Capitano , vedrà che qualche traccia prima o poi la troviamo”! le disse la ragazza con un sorriso
“Lo spero tanto , anche perché non ne posso più di vivere come una ricercata”!
“Lo so , ma abbia fiducia, vedrà che tutto si sistemerà”!
“Grazie Alexia, lo sempre saputo che sei una brava ragazza e ovviamente un ottimo Carabiniere”!
“La ringrazio Capitano”!
“Dico solo quello che penso, senti ti và un caffè? Ho proprio bisogno di una ricarica”!
“Certo Capitano, volentieri”! sorrise la ragazza
“D’accordo , torno subito”! detto questo uscì dal laboratorio mentre si dirigeva verso il distributore passò per caso davanti alla stanza dove si trovavano Andrè e Alain che stavano mandando avanti e indietro la registrazione per sintonizzare al meglio la voce dell’audio, ci fu un istante in cui si sentì più chiara e proprio in quel momento giunse alle orecchie di Oscar, nel sentirla fu assolutamente certa di capire a chi appartenesse e rimase sconvolta, non riusciva a crederci, ma di fronte a quello che aveva sentito era certa di non potersi sbagliare.
Subito si fiondò nella stanza aprendo la porta d’impulso
“Io quella voce la conosco”!
“Cosa? Tu sai chi è lo stalker”? rispose Andrè
“Si e lo conosco pure bene , è Jeremy Blanc”!
 
 
Ciao a tutte,
lo so lo so non vi aspettavate questo colpo di scena proprio in questo capitolo ma ebbene si eccolo qua , comunque complimenti a chi aveva intuito fosse lui brave…detto questo non è finita qui ma non posso aggiungere altro alla prossima un bacio
Cla :* Scusate il capitolo corto farò del mio meglio la prossima volta

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Capitolo 16
*** Errori ***


Nella sala degli interrogatori Andrè insieme ad Alain stavano interrogando Jeremy che fino a quel momento era stato irremovibile ostinandosi a non dire nulla a riguardo.
Oscar stava a guardare dietro il grande vetro della stanza non riuscendo a credere cosa stesse davvero accadendo, non riusciva a credere che lo squilibrato che l’aveva perseguitata per tutto quel tempo era il suo ex compagno dell’accademia militare Jeremy Blanc, non sapeva se odiarlo, non sapeva se compatirlo o sbatterlo in carcere per tutto il resto della sua vita, sapeva soltanto che provava una grande rabbia, una rabbia che le stava lacerando l’anima e il cuore perché lei si era sempre fidata di lui, l’aveva sempre considerato un amico, una persona con cui ci poteva confidare naturalmente dopo Andrè e invece si era sbagliata, dietro quella persona gentile e umile si era sempre nascosto un pazzo psicopatico che aveva reso la sua vita un inferno per settimane interminabili.
“Allora ? ti decidi a parlare ? O devo cavarti le parole di bocca”? disse Andrè
“Ti conviene parlare e in fretta,  se non vuoi che ti spezzi le ossa uno ad uno”! intervenì Alain
“Sei solo un povero pazzo , anch’io mi fidavo di te quanto Oscar e tu che hai fatto? L’hai perseguitata per tutto questo tempo , mi fai schifo lo sai? esclamò Andrè disgustato
“Tu sei soltanto geloso Tenente, e sai perché? Perché non ti ha mai degnato di uno sguardo mentre io sono stato molto più furbo di te”! disse lui con un sorriso beffardo
Oscar che aveva sentito tutto non ci vide più dalla rabbia ed entrò nella stanza come una furia
“Come hai potuto fare una cosa del genere “? le disse furiosa
“Mi dispiace Oscar, era solo un modo per starti vicino”!
“Tu sei completamente pazzo”!
“Oscar procediamo”? chiese Andrè
“Lasciatelo andare”!
“Che cosa? Ma che stai dicendo, sei impazzita”?
“Capitano mi scusi, ma in questo momento non è affatto lucida”! rispose Alain
“Fate quello che vi ho ordinato”! detto questo uscì dalla stanza
“Alain pensaci tu, vado da lei per cercare di convincerla che sta sbagliando”!
“Spero che tu ci riesca, questa situazione non mi piace per niente”!
“Nemmeno a me”! detto questo si congedò quando uscì dalla stanza la trovò seduta su una poltrona con la testa tra le mani , subito si avvicinò e si sedette accanto a lei
“Oscar posso parlati”? le disse lui con tono calmo
“Dimmi”!
“Senti Oscar, lo so che sei un ottimo Capitano , anzi il migliore che io abbia mai conosciuto ma questa volta permettimi di dirti che stai sbagliando, Jeremy non è un innamorato deluso ha dei seri problemi psichiatrici e tu sei stata troppo generosa e  lo querelavi almeno c’era un provvedimento restrittivo del tribunale”!
“No io non sono come lui, e poi credo che la lezione gli sia bastata e poi sono sicura che non mi darà più fastidio”!
“Come vuoi , Alain si sta occupando del suo domicilio”!
“Perfetto, grazie comunque tu e gli altri mi avete aiutata tantissimo”!
“Figurati, abbiamo fatto il nostro dovere”!
“Adesso vado a casa ho bisogno di staccare, ci vediamo domani”!
“Vuoi che ti accompagno”?
“No ti ringrazio, non devi più preoccuparti per me”!
“Ci provo”!
Oscar si alzò dal divano e uscì dal Ris  mentre Andrè rimaneva a guardarla preoccupato per la sua persona, si perché lui non si fidava affatto di Jeremy, sapeva che era ossessionato da Oscar e che non avrebbe rinunciato a lei tanto facilmente, sapeva che prima o poi con la sua mente diabolica avrebbe architettato qualsiasi follia pur di averla, sapeva che non era finita lì , che dietro c’era altro che non osava neanche immaginare e anche se lei gli aveva detto di non preoccuparsi lui non poteva fare a meno di farlo, infatti aveva intenzione di tenerla d’occhio senza che Oscar se ne accorgesse e doveva farlo subito prima che fosse troppo tardi.
 
Oscar era appena rientrata a casa e si stava avviando in bagno per farsi una doccia, ne aveva proprio bisogno per rilassarsi e non vedeva l’ora di poter tornare nel suo appartamento e di poter ritornare alle sue abitudini ma adesso l’unica cosa che voleva era rilassarsi sotto la doccia e stendersi sul letto.
Ancora non riusciva a crederci di essersi liberata di quel deliquente di Jeremy , il suo incubo sembrava essere finalmente finito e lei poteva ritornare alla sua vita di sempre e anche adesso che era entrata in doccia e l’acqua calda le scivolava sul corpo esile e snello si sentiva rinascere.
Dopo circa dieci minuti uscì dal box doccia avvolgendosi nel suo morbido accappatoio bianco dopo di che si avviò in camera per mettersi comoda indossando un paio di culottes a vita bassa abbinati a una canotta dello stesso colore infine asciugò i capelli e li raccolse sulla nuca.  Giunsero le venti e Oscar dopo aver far riposato per qualche ora si avviò in cucina per preparare la cena quando all’improvviso ecco squillare il campanello
“Chi sarà adesso”? si chiese mentre andava ad aprire
“Ciao “! l’ha salutò il ragazzo davanti alla porta con in mano due scatole di pizza e due birre
“Andrè, che ci fai qui”? chiese lei sorpresa
“Ti và una pizza”?
“Ma certo, stavo giusto per cucinare qualcosa da mettere sotto ai denti anche se non sapevo bene cosa, dai entra”!
“Allora sono arrivato al momento giusto”! disse lui entrando in casa
“Direi proprio di si”! sorrise lei chiudendo la porta
“Sono felice che tu sia qui, iniziavi a mancarmi”! aggiunse lei
“Lo sai che non ti lascerei mai, dai adesso siediti sennò si fredda”!
Oscar annuì e si sedettero a tavola uno accanto all’altro
“Andrè”!
“Si”!
“Mi devi dire qualcosa”?
“No, perché”?
“Guarda che anch’io so leggere dentro di te e so che stai continuando a preoccuparti per me , non è così”?
“Si è vero, lo ammetto, so che ormai sei una donna e che sai cavartela da sola, ma di lui non mi fido”!
“Lo so, ma stai tranquillo è tutto sotto controllo”!
“Lo spero”!
“Senti domani verresti ad aiutarmi a traslocare”?
“Ma certo , ti aiuterò con molto piacere”! sorrise lui
“Ti ringrazio”! disse stampandole un bacio sulla guancia
“Figurati”! riuscì solo a pronunciare ogni volta che lo sfiorava il suo cuore iniziava a battere all’impazzata per l’emozione del momento, avrebbe tanto voluto prendersi la sua bocca per poterla consumare di baci e non solo, ma forse era meglio che non ci pensava oltre perché ogni volta che lo faceva i suoi pensieri prendevano sempre più corpo rischiando di non potersi trattenere nel potersi prendere il suo bellissimo corpo.
Quando finirono di cenare si trasferirono in salotto a guardare un dvd o almeno Oscar lo stava facendo mentre Andrè rimaneva a guardarla come se non ci fosse un domani , quella sera era più bella del solito con quei culottes e canotta che esaltavano ancora di più le sue bellissime fattezze e poi quella lunghe e meravigliose gambe dalla pelle levigata che avrebbe tanto voluto intorno ai suoi fianchi mentre con passione e ardore si prendeva il suo corpo, si lo voleva tanto, l’aveva sempre desiderato di notte e di giorno perché di lei non era mai sazio.
Proprio in quel istante Oscar senza distogliere lo sguardo dalla tv si avvicinò a lui poggiando la testa sulla sua spalla , a quel punto il suo cuore perse battiti per poi accelerare, Dio com’era bello stare a contatto con il suo calore, sentire il suo dolcissimo peso sulla spalla, il suo profumo di roselline, in quel momento non c’era altra cosa che desiderasse se non lei.
“Amore mio , vorrei che questo momento non finisse mai, rimani così , accanto a me , per sempre”! pensò lui proprio in quel momento ecco squillare il cellulare di Oscar che interruppe quel momento magico quanto bello
“Chi sarà a quest’ora”? si disse lei afferrando il telefono che si trovava sul tavolino di vetro del salotto
“Pronto”! rispose
“Pronto Oscar, sono Jeremy , devo parlarti”!
“Noi non abbiamo più niente da dirci è chiaro”? rispose lei adirata
“Ti prego Oscar , non riattaccare , voglio solo chiarire”!
“Non c’è niente da chiarire”! detto questo chiuse il cellulare prima che lui potesse replicare
“Oscar tutto bene”? le chiese Andrè preoccupato
“Si non preoccuparti, era quel delinquente”!
“Si lo avevo capito, ma tu stai tranquilla non farti rovinare la serata da uno come lui non ne vale la pena”!
“Si hai ragione”! sorrise lei
“Dai adesso vai a riposare Capitano , hai avuto una giornataccia”!
“Hai ragione Tenente , sono stanchissima “!
“Bene Oscar io vado, mi raccomando riposa”!  
“Ma dove vai a quest’ora, dai rimani qui stanotte, così domani  riportiamo tutto a casa mia prima di andare al Ris, ti trovi già qui”!
“D’accordo , come vuoi “!
“Perfetto, dai andiamo a riposare”! le disse lei invitandolo a seguirla nella stanza
“Ehm…tranquilla dormo sul divano”! rispose lui con una nota d’imbarazzo nella voce
“Non se ne parla Tenente, il divano è scomodo e domani ti voglio in forma , quindi stasera divideremo il letto come quando eravamo bambini”! non gli diede neanche il tempo di replicare che lo afferrò per la mano per portarlo con sé in camera
“Va bene , va bene , mi arrendo “! disse lui ridendo mentre Oscar si sdraiava sul grande letto
“Vieni , sdraiati accanto a me”!
Andrè se non se lo fece ripetere due volte, si tolse le scarpe si stese accanto a lei , adesso si che il suo cuore stava per esplodere, lei gli trasmetteva delle emozioni uniche, come nessun’altra sapeva fare, lei era speciale, umile e semplice per questo si era innamorato di lei per queste sue doti meravigliose, l’unica cosa che lo preoccupava era quel Jeremy , non si fidava di lui, temeva potesse compiere qualche altro colpo di testa ma adesso non voleva rovinare quel bellissimo momento pensando a lui ma voleva godersi la sua Oscar che si era già addormentata accanto a lui, dopo tanto tempo aveva un’espressione serena e rilassata ed era davvero bellissima e lui rimase ancora una volta a guardarla finchè il sonno non prese il sopravvento.
 
 
Ed eccomi qui, come avete letto la nostra Oscar ha messo Jeremy agli arresti domiciliari che dite avrà fatto bene?
Detto questo un bacio a tutte :*
Cla

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Capitolo 17
*** La trappola ***


Ris ore 10:00
Oscar era nel suo ufficio a controllare i rapporti degli ultimi casi seguiti nell’ultimo periodo, quella mattina dopo tanto tempo si sentiva serena e rilassata il caso dello stalker sembrava ormai lontano e lei finalmente poteva tornare alla sua vita di sempre, quella mattina si era recata a casa sua insieme ad Andrè per riportare le varie cose e ovviamente a togliere le telecamere che avevano installato per tutto l’appartamento insomma tutto sembrava essere tornato alla normalità e adesso non desiderava altro che dimenticare l’incubo che aveva vissuto in prima persona e tornare a godersi ogni singolo istante della sua vita.
Il corso dei suoi pensieri fu interrotto dal suono del cellulare che segnalava un messaggio vocale , Oscar prese il telefono e ascoltò la missiva “Oscar non cancellare i miei messaggi, voglio solo farmi perdonare, ho affittato una casa in via Montmartre numero 2 , vorrei che tu la vedessi , ti propongo una cena per chiederti scusa e convincerti…non finì neanche di ascoltare il messaggio che con un gesto di stizza scaraventò il cellulare sul pavimento proprio in quel momento ecco entrare Andrè
“Ancora lui”? disse raccogliendo il telefono
“Si purtroppo”!
“Se ti telefona un’altra volta poi ci vado io ad arrestarlo”!
“Ti prego basta parlare di lui, dimmi avete scoperto qualcosa sulla ragazza aggredita”?
“Si, pare che sia stato il suo ragazzo, non ha mai accettato che la loro storia fosse finita  e allora l’aspettata sotto casa dove hanno avuto una lite violenta ed è stato in quel momento che l’ha pugnalata all’addome causandole delle gravi ferite , ma fortunatamente sembra che se la caverà”! concluse lui
“E del ragazzo si sa qualcosa?
“E scappato dopo averla pugnalata e sembra che se lo sia inghiottito la terra”!
“Capisco, appena la ragazza si sveglia andremo in ospedale così cercheremo di scoprire qualcosa che può portaci a lui”!
“D’accordo, tu sei sicura di stare bene”?
“Si, non preoccuparti”!
“Se hai bisogno di me sono in laboratorio”! disse lui
“Grazie “!
Lui le sorrise e uscì dall’ufficio raggiungendo Alain sul posto di lavoro
“Ehi Tenente , che succede, hai l’aria preoccupata”! osservò l’amico
“Succede che questa storia non mi piace per niente”!
“A cosa ti riferisci”?
“Oscar ha ricevuto un messaggio da Jeremy”!
“Ancora? ma questo non demorde”!
“Già, infatti ieri sera ha ricevuto una sua telefonata di scuse “!
“Certo che questo Jeremy è davvero fuori di testa”!
“Si ed è proprio questo che mi preoccupa”!
“Andrè ti consiglio di tenere d’occhio la tua Oscar , con un tipo come lui c’è da aspettarsi qualunque cosa”!
“E quello che farò tranquillo”!
 
Ore 14:00
Oscar si stava dirigendo verso il distributore per prendersi un caffè ,  aveva lavorato tutta la mattina senza sosta e adesso aveva bisogno di qualcosa di forte per ricaricarsi, infilò una moneta nella macchinetta e digitò il codice del prodotto che aveva scelto , fatto questo prese il bicchiere colmo di caffè e si sedette su un piccolo divano di pelle posto a pochi passi dal distributore , era talmente stressata che l’unica cosa che le avrebbe fatto bene era una bella vacanza ma ovviamente per lei il lavoro veniva prima di tutto e finiva sempre per rimandare anche se avrebbe tanto voluto tornare ad Arras con Andrè perché ai luoghi della sua infanzia non poteva proprio rinunciare e poi quello era l’unico posto che la faceva stare bene, l’unico posto che con le sue colline aveva il potere di farla rinascere.
Lo squillo del suo cellulare la riportò alla realtà.
Prese il telefono è guardò sul display.
Era ancora lui.
“Stai firmando il tuo ordine d’arresto”! rispose lei con tono duro
E’ l’ultima volta che ti disturbo, il questore è stato molto chiaro, volevo solo dirti addio, ho deciso di farla finita, non sentirai più parlare di me, mai più”! detto questo riattaccò la conversazione
“Jeremy che cosa stai dicendo? Jeremy, Jeremy, maledizione”! detto questo gettò il bicchiere dentro il  cestino dei rifiuti, alzò dal divano e corse velocemente verso l’uscita del Ris .
Proprio in quel momento Andrè si stava dirigendo nel suo ufficio per informarla degli ultimi sviluppi del caso che stavano seguendo
“Oscar, posso? Ho delle novità sul caso del ragazza”! disse entrando nella stanza ma appena entrò si accorse che non c’era nessuno e pensò che forse si era allontanata per raggiungere Anais e Alexia che stavano analizzando dei reperti
“Scusate ragazze , avete visto il Capitano Oscar”?
“L’ho vista nel suo ufficio”! rispose Alexia
“Sto venendo proprio da lì e non l’ho trovata”!
“Prova a chiamare in questura magari avrà fatto un salto lì , so che doveva sbrigare delle commissioni”! le suggerì Anais
“Ok grazie”! uscendo prese il cellulare e chiamò subito in questura
“Pronto “!
“Pronto Vice Questore Martinez, sono il Tenente Grandier “!
“Ah Buonasera Tenente mi dica”!
“Mi scusi se la disturbo , ma volevo chiederle,  per caso il Capitano De Jarjayes si trova lì per delle commissioni”?
“No Tenente , qui non c’è , non l’abbiamo vista mi dispiace”!
“Non si preoccupi non ha importanza , grazie e mi scusi ancora”! detto questo riattaccò mentre un terribile pensiero gli attraversava la mente , ma non era il momento di prendersi dal panico anche perché i suoi erano solo dei sospetti ma per esserne veramente sicuro raggiunse Alain che si trovava nel suo ufficio magari insieme al collega avrebbe ragionato lucidamente visto la situazione non appariva delle migliori.
Nel frattempo Oscar era arrivata a destinazione , parcheggiò la macchina di fronte alla casa dove si trovava Jeremy , appena entrò nell’appartamento lo trovò seduto su una sedia privo di sensi con accanto una bottiglietta di farmaci vuota , molto probabilmente aveva ingerito tutto il flacone , si fiondò subito su di lui e le controllò il polso che sembrava non avere battiti , subito prese il cellulare e compose il numero del 118 , ma mentre era di spalle intenta a telefonare lui sì alzò dalla sedia e l’aggredì alle spalle mettendole davanti al viso un fazzoletto imbevuto di cloroformio , Oscar cercò di divincolarsi ma dopo pochi minuti si accasciò perdendo i sensi.
 
 
Ed eccomi qui a pubblicare l’ennesimo capitolo…Andrè aveva proprio ragione e ora Oscar ne sta pagando le conseguenze e adesso cosa succederà?
Riusciranno Andrè e Alain ad arrivare in tempo? Lo scoprirete nel prossimo capitolo
Cla

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Capitolo 18
*** Corsa contro il tempo ***


Ris ore 14:30
Andrè aveva chiamato più volte Oscar ma il cellulare risultava sempre staccato e più i minuti passavano più la sua ansia cresceva , non sapeva più cosa pensare, l’unica cosa che gli veniva in mente era un pensiero che non osava neanche immaginare, perché se era successo quello che lui temeva non se lo sarebbe perdonato per tutto il resto della sua vita.
Cercando di mantenere la calma si avviò nell’ufficio di Alain con la speranza che lui potesse sapere qualcosa, doveva sapere qualcosa sennò sarebbe impazzito
“Alain , posso”?
“Avanti Andrè , entra”!
“Senti , hai visto Oscar”?
“Deve essere nel suo ufficio”!
“Ci sono appena stato, neanche Alexia e Anais l’hanno vista “!
“Hai provato in questura, ci doveva passare per sbrigare delle cose”!
“E’ la stessa cosa che mi hanno detto le ragazze , infatti ho telefonato e il Vice Questore mi ha detto che non l’hanno vista, ho provato anche a chiamarla e ha sempre il cellulare staccato”!
“Pensi che potrebbe essere da lui, e che l’abbia attirata a sé con una trappola vero”?
“Non ci voglio nemmeno pensare, ma sono sicuro che l’abbia convinta in qualche modo a raggiungerlo visto che in questi giorni ha ricevuto parecchie sue telefonate”!
“Si, ma dove”?
“Aspetta un attimo, lei ha ricevuto un messaggio sulla casella vocale, un messaggio di Jeremy”!
“Ok , controlliamo subito”! rispose Alain che subito chiamò la compagnia telefonica di Oscar per farsi mandare il messaggio vocale che Jeremy le aveva mandato
“Signorina mi ascolti , sono Alain De Soisson dei Carabinieri è una questione di vita o di morte per favore mi dia l’autorizzazione, ok grazie mille”! subito attivò il vivavoce dove ascoltarono il messaggio che Jeremy aveva lasciato a Oscar , appena udirono l’indirizzo si fiondarono subito fuori dal Ris partendo a sirene spiegate.
Nel frattempo Oscar stava riprendendo conoscenza era ancora un po' stordita dal cloroformio ma questo non le impedì di rendersi conto che Jeremy l’aveva legata mani e piedi su di un grande letto matrimoniale e che indossava il tubino azzurro che le aveva lasciato davanti alla porta di casa.
Jeremy era proprio lì in piedi accanto al letto che la osservava con una rosa bianca tra le mani , poi si avvicinò a si sedette accanto a lei
“Mi dispiace Oscar, ma era l’unico modo”!
“Questa rosa è per te , so che sono le tue preferite”! aggiunse
“A proposito questo era il vestito che ti ho mandato con tanto amore , non è bello rifiutare i regali di chi ti desidera quanto me non credi”? e poi sei così bella”! le disse lui accarezzandola
“E’ sequestro di persona questo, andrai in carcere”! rispose lei debolmente
“Per stare con te , sarei pronto a tutto”! detto questo si alzò dal letto e si tolse la maglietta che indossava dopo di che tornò a sedersi accanto a lei iniziando a baciarla sul collo
“Adoro il tuo profumo, sei meravigliosa”! le sussurrò all’orecchio
“Lasciami, non mi toccare”!
“Ora rilassati, e lasciati andare”! le disse lui mettendole una mano sulla bocca per impedirle di urlare detto questo ricominciò a baciarla sul viso, sul collo e sulla bocca mentre con una mano cercava di insinuarsi tra le sue gambe
“No, no, lasciami , toglimi le tue luride mani di dosso”! disse lei cercando disperatamente di divincolarsi nonostante fosse legata
A quel punto lui si mise a cavalcioni su di lei tirando su l’abito per impadronirsi di ciò che lei aveva di più segreto
“Tranquilla tesoro, ti piacerà”! disse mentre si slacciava i pantaloni
Stava quasi per possederla quando all’improvviso arrivò Andrè seguito da Alain e un altro collega
“Fermo”! urlò Andrè entrando nella stanza
“Alzati”! aggiunse mentre le puntava la pistola contro
Jeremy si alzò lentamente e tentò di colpirlo ma Andrè fu più veloce e lo colpi in pieno volto facendolo cadere sul pavimento
“Mettiti in ginocchio “! aggiunse mentre Alain liberava Oscar
“Mani dietro la testa “!
“Forza in piedi, hai finito di fare il matto”! disse Alain portandolo fuori dall’appartamento
“Tranquilla è finita, ci fai preoccupare Capitano”! le disse Andrè mentre l’aiutava ad alzarsi dal letto
Appena fu in piedi fu colta da un capogiro causato dall’effetto del cloroformio e Andrè la prese subito per le spalle
“Ehi , ehi , attenta”! le disse amorevolmente
Lei scoppiò in lacrime e Andrè la strinse in un caldo abbraccio per rassicurarla , in quel momento era così indifesa che avrebbe voluto portarla via lontano da tutti e da tutto, avrebbe voluto dirle che l’amava più della sua vita, che non l’avrebbe più lasciata neanche per un attimo, avrebbe voluto che rimanesse nel suo abbraccio per un tempo infinito, sussurrarle che l’avrebbe sempre protetta come quando erano bambini e che niente e nessuno le avrebbe fatto del male perché lui l’avrebbe difesa anche a costo della sua vita.
“Stai bene”? le chiese lui Oscar annuì
“Dai andiamo”! detto questo uscirono dall’appartamento
 
Ore 16:00
Oscar era tornata a casa insieme ad Andrè che ovviamente era rimasto con lei per starle vicino, non voleva che stesse sola dopo quello che era successo visto che ancora era piuttosto sconvolta, avrebbe fatto qualsiasi cosa per sostenerla e per tirarla su di morale, non sopportava di vederla così afflitta e frustrata, ogni volta che incontrava il suo sguardo cosi avvilito si sentiva morire, il pensiero di sentirsi impotente lo faceva stare male ma nonostante tutto si disse che non doveva mollare , che doveva starle accanto per farle superare il trauma che aveva subito.
Ora era appena uscita dalla doccia e si stava dirigendo in camera sua per cercare qualcosa da mettere , indossò dei pinocchietti con una canotta e asciugò i capelli raccogliendoli sulla nuca dopo di che raggiunse Andrè nel salotto
“Eccomi, scusami per averti fatto aspettare”! disse lei sedendosi accanto a lui
“Non dirlo neanche, tranquilla”!
“Mi dispiace tanto, sono stata una stupida, un idiota, un incosciente, invece di seguire i tuoi consigli ho fatto tutto di testa mia e questo è il risultato”! disse lei mentre calde lacrime le solcavano il viso
“Non credi di essere troppo dura con te stessa? E poi ricordati che sbagliare è umano, quindi adesso smettila di tormentarti”!
“Io mi fidavo di lui e invece guarda il risultato”!
“Lo so , ha ingannato tutti, adesso però cerca di stare tranquilla anche perché adesso non potrà più farti del male , Jeremy ha tre capi d’imputazione , sequestro di persona, tentata violenza carnale e stalking , quindi non uscirà per un bel po' “!
“Adesso basta parlare di lui, ti prego”! disse asciugandosi le lacrime
“Tranquilla, il caso ormai è chiuso”! la rassicurò lui
“Rimani con me stasera, non mi lasciare , ho bisogno di averti vicino”!
“Ma certo che resto con te , sono rimasto sempre al tuo fianco in ogni occasione non posso certo cambiare adesso “! rispose lui con un sorriso
“Grazie”! esclamò lei stringendolo in un caldo abbraccio  
“Non mi devi ringraziare, lo sai che per te farei qualunque cosa”! le disse amorevolmente
“Dai adesso vai a riposare un po' , sei stanca “! aggiunse lui
“Non voglio riposare”! rispose lei guardandolo intensamente negli occhi
“Ma dopo tutto quello che hai passato nei hai bisogno, dopo ti sentirai meglio”!
“Ho bisogno soltanto che tu mi stia vicino, non desidero altro”!
“Sono qui , tranquilla”! rispose lui specchiandosi nei suoi bellissimi occhi azzurri che amava tanto e che avrebbe voluto su di se per tutta la vita  e poi era così bella con quei capelli leggermente arruffati sulla nuca che fu assalito da un irresistibile impulso di insinuarvi le mani e non solo, avrebbe voluto essere la sua canotta per stare a contatto con le sue bellissime rotondità che amava tanto, a dire il vero amava tutto di lei, i suoi bellissimi capelli biondi, i suoi meravigliosi occhi azzurri, la sua pelle chiara e levigata , tutto , tutto di lei lo faceva impazzire, specialmente quando lo guardava con quel suo sguardo dolcissimo capace di far innamorare chiunque.
Rimasero a guardarsi per un lungo istante, occhi negli occhi, mentre i loro cuori battevano all’impazzata
“Avanti baciala , non sprecare questa occasione, prendila e falla tua”! le suggeriva una vocina interna
Come se la stesse ascoltando Andrè la trasse a sé e la baciò con ardore, Oscar ricambiò con la stessa intensità e si strinse ancora di più a lui.
Dio com’era buona , il suo sapore così sublime lo stava mandando fuori di testa come pure il contatto con il suo corpo caldo e morbido, anche lei stava provando la stessa cosa e non desiderava altro che essere sua.
“Voglio fare l’amore con te, da morire”! sussurrò lui staccandosi di pochi centimetri dalla sua bocca
“Non desidero altro”! rispose lei con ardore
A quel punto Andrè la prese in braccio e la portò in camera , una volta lì l’ha sdraiò dolcemente al centro del letto dove con foga le sfilò la canotta e il reggiseno mentre lei a sua volta lo liberava dalla maglietta e dai jeans, era così bello con quei suoi pettorali scolpiti che Oscar si fiondò sul suo petto tempestandolo di baci e carezze che gli provocarono dei meravigliosi brividi in tutto il corpo
“Vieni qui”! le disse lui prima di prendersi nuovamente la sua bocca con un bacio ardente di passione che la lasciò senza fiato ancora di più quando prese a leccarle le labbra , il collo, i seni cosi sodi e rosei e poi ancora più giù fino a raggiungere la piccola conca dell’ombelico dove si fermò per assaporane la dolce morbidezza.
Oscar gioiva e ansimava allo stesso tempo , era così bello essere sua, essere parte di lui a tutti gli effetti e adesso non desiderava altro che la facesse completamente sua, quel momento non tardò ad arrivare , Andrè con gesto delicato e veloce le sfilò i pinocchietti e gli slip che ancora indossava e quando anche lui si liberò del suo ultimo ostacolo le aprì le gambe e si introdusse fra di esse facendosi spazio dentro di lei.
Oscar si irrigidì e lui si fermò di colpo
“Scusami amore mio, io non volevo…
“Shhh , continua non ti fermare”! lo interruppe lei con un sorriso
“Sicura?  le chiese lui premuroso
“Si , è la cosa che desidero di più e voglio che tu sia il primo”!
Andrè le sorrise e ricominciò a muoversi contro il suo corpo
Oscar le circondò il bacino con le braccia per farlo sempre più parte di sé mentre un turbine di piacere immenso stava iniziando a pervadere il suo corpo, Andrè notò la sua espressione di appagamento e iniziò a muoversi sempre più velocemente fino a quando raggiunsero insieme l’eccitazione più estrema.
I loro corpi sudati giacevano l’uno accanto all’altro, felici di essersi  uniti, di essersi amati e desiderati come nessun’altro aveva mai fatto, era stato bellissimo potersi finalmente amare dopo tanto tempo passato insieme a desiderarsi e a soffocare quello che ambedue provavano l’una per l’altra.
 
 
Ed eccomi qui a pubblicare l’ennesimo capitolo dove finalmente i nostri piccioncini si sono dichiarati spero vi sia piaciuto lo scritto con il cuore un bacio a tutte
Cla

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Capitolo 19
*** Finalmente insieme ***


Un’ora dopo con Oscar accovacciata sopra Andrè sorrideva tra se e sé, aveva tanto desiderato quel momento e finalmente era diventato realtà ed era così felice che non riusciva a crederci, e poi era così bello sentire il suo dolce peso sul suo corpo, il suo calore, il suo profumo , avrebbe tanto voluto rimanere così per tutta la vita, perché lei era l’unica cosa che desiderava avere, l’unica cosa che riempiva la sua vita di serenità e pace, adesso aveva tutto quello che un uomo poteva desiderare, avere al suo fianco una donna meravigliosa come la sua Oscar non aveva prezzo e poi pensare che finalmente era stata sua, che i loro corpi si erano uniti in uno solo lo facevano sentire il ragazzo più felice della terra. 
“A cosa pensi”? le disse lei alzando la testa per guardarlo negli occhi
“A quanto sono fortunato ad averti al mio fianco, a quanto è stato bellissimo amare ogni centimetro del tuo bellissimo corpo e sentirti gemere di piacere ad ogni mio gesto”! rispose lui con gli occhi luccicanti
“Te l’ho mai detto che ti amo”? esclamò lei
“No , ma potresti sempre dirmelo adesso “!
“Ti amo Tenente, ti amo da morire , ti amo più della mia vita”!
“Anch’io ti amo Capitano, ti amo da sempre, ti amo dalla prima volta in cui ti ho vista, ti amo fin dal primo giorno che sono arrivato a casa De Jarjayes insieme a mia nonna, appena ti ho vista ho creduto di vedere un angelo”! rispose lui guardandola negli occhi
“Ma Tenente, non crede di esagerare con tutti questi complimenti”? lo canzonò lei
“Ma Capitano non è carino dire queste cose mentre cerco di fare colpo su di lei”!
“Ma non c’è ne bisogno Tenente, lei ha già rubato il mio cuore e la mia anima”!
“Vieni qui”! rispose lui prendendola per il bacino per attirarla a sé e prendersi nuovamente la sua bocca che baciò con ardore e passione
“Quanto ti amo, ti desidero”! le sussurrò lui a fior di labbra
“Sei insaziabile Tenente”! sorrise lei
“La colpa è tua Capitano, sei troppo bella e sensuale”!
“Tu sei pazzo”! rispose lei scoppiando a ridere
“Si sono pazzo, sono pazzo di te”!
“E lo sono anch’io se ti amo tanto”! lui le sorrise e la baciò di nuovo
Com’era bello stare tra le se braccia, gustarsi il sapore della sua bocca , ma come aveva fatto tutto questo tempo a celare i sentimenti che nutriva per lui? Anche lei lo aveva sempre amato fin dal primo giorno ma la sua educazione maschile le aveva sempre impedito di coinvolgersi in situazioni sentimentali, ma adesso finalmente era riuscita ad abbattere quel muro che l’aveva sempre ostacolata e tutto questo grazie al grande amore che nutriva per il suo Andrè, adesso anche lei sentiva di avere tutto e non era mai stata così felice come in quel momento.
 
Ore 20:00
Oscar stava preparando delle omelette farcite con del prosciutto cotto e parmigiano mentre Andrè si accingeva ad apparecchiare , una volta pronta la cena si sedettero a tavola.
Mentre cenavano uno a fianco dell’altro non perdevano occasione di guardarsi negli occhi e di scambiarsi teneri baci , erano decisi a recuperare tutti i baci che si erano persi in tutti quegli anni, volevano amarsi, appartenersi, fondersi uno nel corpo dell’altro per tutta la vita , volevano godersi ogni momento e ogni attimo insieme senza perdere neanche un secondo.
Dopo cena si trasferirono in salotto a guardare un dvd abbracciati stretti stretti l’uno tra le braccia dell’altro infine si ritirarono in camera da letto dove la passione li avvolse per l’ennesima volta.
 
Ore 07:00
Andrè ancora assonnato allungò un braccio per cercare la sua dolce metà, ma quando aprì gli occhi il posto accanto al suo era vuoto , si era alzata presto per preparare la colazione visto che dalla cucina arrivava un delizioso profumo di cornetti appena sfornati.
Si sedette al centro del letto stiracchiandosi e strofinandosi gli occhi dopo di che si infilò i jeans e la raggiunse in cucina, quando arrivò sulla soglia della porta rimase incantato a guardarla , era bellissima ,
indossava un vestitino intimo a bratelline con scollo a V con uno spacco sul lato sinistro che lasciava intravedere una delle sue bellissime gambe e infine aveva raccolto i capelli sulla nuca con alcune ciocche ribelli che le scendevano sul collo, non poteva resistere doveva andare da lei , voleva stringerla a sé ancora una
volta e magari potersi prendere nuovamente le sue labbra.
Si avvicinò a lei e le circondò la vita con le braccia dandole un dolce bacio sul collo
“Ehi, buongiorno”! disse lei stampandole un bacio sulle labbra
“Volevo svegliarmi con te accanto , ma tu non c’eri”!
“Amore mio mi dispiace, mi sono alzata presto per preparare la colazione sennò facciamo tardi al lavoro”! rispose lei stringendolo in un caldo abbraccio
“Lo so non ti preoccupare, avrò tempo per recuperare”! disse lui con sorriso malizioso
“E io sarò felice di sottopormi alle lezioni di anatomia”! rispose lei accarezzando dolcemente il suo torace nudo
“Non vedo l’ora”! disse lui prima di catturare la sua bocca con un bacio passionale e Oscar si senti come un fiore tra le sue braccia pronto a sbocciare, non si era mai sentita cosi felice come in quel momento , e tutto questo grazie ad Andrè, il suo amato Andrè che le era entrato nel sangue, nel cuore e nell’anima, il suo Andrè che fino a poco tempo fa considerava soltanto un amico fraterno nonostante nutriva per lui dei sentimenti che andavano oltre l’amicizia e che finalmente  aveva aperto il suo cuore senza più timori e incertezze.
E cosi dopo quel dolce momento di intimità si sedettero a tavola per fare colazione.
Dopo circa mezz’ora uscirono di casa per andare in caserma.
Arrivati a destinazione varcarono la porta a vetri e furono subito raggiunti da Alain e gli altri colleghi che li stavano aspettando
“Buongiorno Capitano , siamo felici di riaverla di nuovo qui con noi”! le disse Alexia
“Abbiamo temuto per lei Capitano ma siamo felici che tutto si sia risolto nel migliore dei modi”! soggiunse Anais
“Bentornata Capitano”! le dissero Alain e Gabriel
“Grazie ragazzi , anch’io sono felice di essere di nuovo qui con voi”! rispose lei visibilmente emozionata
“Colgo anche l’occasione per darvi una notizia”! aggiunse
“Ci dica “! la invitò Alain a parlare
“Io e Andrè stiamo insieme”! comunicò lei con un sorriso
“Finalmente Capitano, mi scusi ma non ne potevo più di ascoltare le pene d’amore di questo povero ragazzo”! rispose Alain
“Sei sempre il solito “! rispose Andrè fingendosi indignato
“Vieni qui Tenente , congratulazioni “! le disse l’amico abbracciandolo
“Grazie Alain”!
“Congratulazioni ragazzi, siete una bellissima coppia”! intervenì Gabriel
“Ti ringrazio”! rispose lei
“Vi auguriamo il meglio “! le dissero le altre due ragazze
“Grazie dal più profondo del cuore, ma adesso tutti a lavoro forza”!
“Agli ordini Capitano”! risposero e cosi dopo varie frasi augurali per la loro unione tornarono tutti a lavoro.
 
Ed eccomi qui più veloce della luce ahahhahahaah :D
Stasera ero ispirata ed eccomi qua spero vi piaccia alla prossima
Cla  
   
 

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Capitolo 20
*** Nient'altro che noi ***


Quella domenica pomeriggio era troppo bella per rimanere chiusi in casa a guardare la tv.
Quindi decisero di passarlo andando al Giardino del Lussemburgo, un bellissimo parco pubblico ricco di vegetazione, statue e monumenti come la celebre Fontana dei Medici composta da una lunga vasca con gli alberi ai lati insomma quel luogo era davvero un paradiso in terra, era da tanto che Oscar non visitava quel giardino e ora era davvero felice di tornarci con Andrè la persona che amava più della sua vita, era così bello camminare fianco a fianco, mano nella mano ma così tanto che le pareva di vivere in una favola divenuta realtà, si perché il suo Andrè rendeva tutto più bello, da quando stavano insieme aveva colorato la sua vita di colori magici, aveva dipinto il suo cielo grigio d’azzurro e ridato al suo cuore di donna la possibilità di comprendere cosa sia veramente l’amore che per tanto tempo aveva negato a se stessa con tutte le sue forze , ma adesso grazie a lui aveva ritrovato la gioia di essere donna in tutti i sensi.
“Sai non me lo ricordavo così bello”! disse lei guardandosi intorno
“E da molto che non ci torni”?
“Si, e adesso sono felice di essere tornata insieme a te”! sorrise
“Anch’io”! rispose lui prima di stamparle un bacio sulle labbra
“Grazie”!
“Per averti baciata”?
“Per tutto quello che hai fatto per me, per avermi ridato speranza, per essermi stato sempre vicino quando quel farabutto di Jeremy stava trasformando la mia vita in un inferno, per avermi sempre sostenuta e per non avermi abbandonata”! le disse lei guardandolo negli occhi
“Come avrei potuto abbandonarti in un momento del genere, non avrei mai permesso a quel delinquente di farti del male, tu sei tutta la mia vita, sei la luce dei miei occhi, io ti amo”! rispose lui
“Anch’io, da morire”! esclamò lei stringendolo in un caldo abbraccio
“Adesso basta parlare di questa storia, adesso voglio stare con te, voglio godermi ogni singolo istante, ogni tuo sguardo, ogni tuo sorriso, tutto”! le sussurrò lui
“Si hai ragione, adesso voglio solo pensare a un futuro insieme a te e nient’altro”!
“Adesso sì che ragioniamo Capitano”! le sorrise lui
“Ma è ovvio Tenente , lei ha rubato il mio cuore”!
“Si e ne sono felice”! rispose stampandole l’ennesimo bacio e così dopo aver parlato a lungo continuarono la loro passeggiata andando a vedere La Fontana dell’Osservatorio, al centro di questa vi era appunto una vasca ornata da quattro sculture femminili che reggevano il cielo, rappresentato come una gabbia sferica su cui erano posti i dodici segni zodiacali, mentre la terra veniva rappresentata come un pianeta fluttuante al suo interno.
Dopo aver visitato gran parte del giardino si fermarono in una pasticceria per gustare una deliziosa Creme brulee , il tradizionale dolce al cucchiaio fatto con la crema, zucchero e latte ricoperta da un delizioso strato di zucchero croccante , dopo di che tornarono a casa.
Arrivati Oscar stava per avviarsi in bagno a fare una doccia quando Andrè l’afferrò per un braccio attirandola a sé
“Dove credi di andare Capitano”! le disse prendendosi di nuovo le  sue labbra
“Pensavo di fare una doccia Tenente”! sorrise lei
“E’ pensi di farla tutta sola”? le chiese con un sorriso malizioso
“Bè al dire il vero avevo una mezza idea di portarmi un affascinante Carabiniere del Ris “!
“Ah sì, e chi sarebbe questo tizio”? chiese lui fintamente indignato
“E’ alto, castano con due bellissimi occhi verdi, fisico asciutto e scolpito”!
“Sembra che questo tizio mi assomigli molto”! rispose lui dandole un bellissimo bacio appassionato che la lasciò senza fiato senza interrompere il bacio la condusse verso il bagno dove la liberò dai vestiti e della biancheria intima mentre lei a sua volta faceva lo stesso con lui, a quel punto entrarono sotto la doccia e aprirono l’acqua
“Sei bellissima”! le sussurrò all’orecchio
“Adulatore”! sorrise lei
L’acqua calda scivolava sui loro corpi stretti l’uno nell’altro, non erano mai sazi ne lui di lei ne lei di lui, erano come due calamite umane che si attraevano tra di loro, erano assetati dei loro corpi caldi che in quel momento aderivano perfettamente l’uno con l’altro come se fossero fatti apposta per stare insieme e adesso non desideravano altro che appartenersi.
Andrè la spinse piano verso la parete e si fece largo dentro di lei, non poteva più resistere , non poteva più aspettare doveva tornare dentro di lei, doveva tornare a casa.
Oscar lo assecondò e lui le alzò la coscia per entrare in lei e quando iniziò a muoversi si lasciò andare a gemiti di piacere , ogni suo gemito era un invito , quindi iniziò a spingere più forte, poi le afferrò l’altra gamba e spinse ancora più forte.
Oscar non capiva, non pensava, il piacere che le stava regalando il suo uomo l’aveva mandata in estasi e adesso non desiderava altro che le consumasse il cuore amandola come solo lui sapeva fare.
Continuò a muoversi con un ritmo sempre più veloce fino a quando non raggiunsero l’orgasmo.
“Ti amo, non mi lasciare mai”! le sussurrò lei
“Non lo farò mai, sei il sole che illumina la mia vita”! disse prima di prendersi le sue labbra dopo di che le lavò i capelli e ogni singola parte del suo corpo, una volta finito l’avvolse in un morbido accappatoio, fatto questo la prese in braccio e la portò in camera dove la stese dolcemente al centro del letto
“Amore mio , quando sto con te sento di vivere”! le disse lei guardandolo negli occhi
“Anch’io vita mia”! rispose lui mettendosi a cavalcioni su di lei dopo di che iniziò a baciarla sul collo
“Sei davvero insaziabile Tenente”! gli bisbigliò lei , quasi senza fiato
“Molto insaziabile”! la corresse lui , aprendo la scollatura dell’accappatoio per baciarle le spalle e i seni.
Oscar gli si strinse contro invocando il suo nome.
Andrè la liberò completamente dall’accappatoio per esplorare ancora una volta tutta la morbidezza del suo corpo steso sotto di lui.
Quando le sfiorò con le labbra la pelle delicata del ventre , Oscar si irrigidì e trasse un profondo respiro.
“Andrè”! mormorò appena
“Shh”! la tranquillizzò lui accarezzandole i fianchi
“Rilassati, amore mio. Lascia che ti ami”!
Lentamente mentre Andrè si muoveva sopra di lei, Oscar si rilassò e poi il suo corpo si irrigidì di nuovo, questa volta per il piacere che andava impossessandosi di lei.
Le sue mani si muovevano frenetiche tra la chioma castana dei suoi capelli ,il suo corpo s’inarcò e sussultava sotto gli slanci di Andrè.
Invocò il suo nome, e quando infine si abbandonò, dopo aver toccato l’apice della passione , Andrè si sentì tanto intensamente appagato quanto non avrebbe mai immaginato.
Dopo averla amata rimase a cavalcioni su di lei per ammirare la bellezza del suo corpo nudo
“Sei bellissima”!
“Non le sembra di esagerare Tenente”? le disse lei con un largo sorriso
“Non potrei mai Capitano, lei è la donna più bella che io abbia mai conosciuto, e io vi amo da impazzire”! le disse lui stampandole un bacio sulla bocca
Dopo averla amata le spazzolò la lunga chioma bionda dopo di che si mise ad asciugarla con il phon , amava così tanto prendersi cura di lei che l’aiutò persino a vestirsi senza perdere l’occasione di tempestarla di baci , sul collo , sulla bocca , sul viso , era così pazzo di lei che avrebbe voluto baciarla all’infinito, anche Oscar desiderava la stessa cosa, le piaceva tanto fare l’amore con lui, era così delicato, cosi passionale e così gentile che ogni volta che si concedeva a lui desiderava che quel momento non finisse mai.
E cosi dopo quel dolcissimo momento si trasferirono in cucina per preparare la cena.
 
Ciao a tutte, come avete letto ho voluto dedicare l’intero capitolo ai nostri piccioncini spero vi piaccia…detto questo alla prossima
Cla

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Capitolo 21
*** "Mi vuoi sposare"? ***


Ris ore 10:00
Erano passate diverse settimane da quando Andrè e Oscar si erano messi insieme e d’allora dividevano lo stesso tetto, lo stesso letto , lo stesso box doccia, ormai erano diventati una cosa sola e Andrè era al settimo cielo al pensiero di condividere tutto con la persona che amava più della sua vita, Oscar era il suo ossigeno , la sua luce in fondo all’oscurità, era il suo primo pensiero che la mattina lo svegliava, la ragione più profonda di ogni suo gesto, il suo respiro e la stessa cosa valeva per lei , da quando era diventata la sua metà la sua vita era completamente cambiata, Andrè aveva portato il sole nella sua esistenza ed ora accanto a lui si sentiva rinascere, si sentiva la donna più felice della terra , si perché il suo Andrè era davvero speciale, dolce, premuroso, passionale e delicato , era l’uomo che ogni donna vorrebbe avere al suo fianco e in questo caso Oscar era la donna fortunata che l’aveva accanto.
“Allora, quando gli e lo dai”? disse Alain mentre controllava alcuni reperti  
“Di che stai parlando”? rispose Andrè
“Lo sai benissimo di cosa sto parlando, l’anello , è più di una settimana che l’hai comprato , quando gli e lo dai”?
“Purtroppo in questi giorni abbiamo molto lavoro da fare , devo solo trovare il momento giusto”!
“Si, il momento giusto, queste sono scuse, si chiamano scuse”!
“Ma che scuse Alain, che scuse , non hai visto com’è presa dal lavoro”?
“Io ti ho capito a te, tu non sei convinto”!
“Ma stai scherzando”?
“Te lo dico io”!
“Ma Oscar è la donna della mia vita”!
“E allora cosa aspetti, daglielo no”!
“Si ma certe cose si fanno in un certo modo , non credi”?
“Allora facciamo così, le dirò che ti hanno chiamato in questura per risolvere delle faccende e che ritarderai , così avrai tutto il tempo per preparare una sorpresa alla tua Oscar, che ne pensi”?
“Penso che hai avuto un’idea geniale, grazie amico mio”! sorrise
“Eh, che cosa faresti senza il tuo vecchio amico Alain”! rispose con un sorriso malizioso
“Sei incorreggibile”! rispose prima di scoppiare in un allegra risata
“A parte gli scherzi, sono davvero felice per te, ti meriti tutto il bene del mondo Andrè”! disse l’amico dandole una pacca sulla spalla
“Grazie Alain , sei un vero amico”! proprio in quel momento ecco arrivare Oscar
“Ragazzi è sparita una bambina di sei anni , stava giocando al parco bercy quando la madre si è accorta della sua assenza , Alain vai tu con Alexia cercate di capire cosa sia successo e appena sapete qualcosa fatemi sapere immediatamente”! disse Oscar
“D’accordo Capitano, vado subito “! detto questo si congedò appena Alain fu uscito dalla stanza Andrè afferrò Oscar per un braccio, la condusse in un angolo della stanza dove era sicuro che nessuno li potesse vedere e la baciò con passione.
“Ma che stai facendo Tenente? Lo sai che qui non si può”! disse lei a bassa voce
“Lo so, ma mi mancava il tuo dolcissimo sapore Capitano”! rispose lui a fior di labbra  
“Cerca di contenerti Tenente, potrebbe vederci qualcuno”! sorrise lei
“Non posso, ho voglia di te”! le disse con ardore
“Anch’io, ma qui non si può , mi avrai stanotte”! rispose lei sorridendo
“Non vedo l’ora”!
“Dai adesso torniamo a lavoro”!
La giornata proseguì tranquilla, Alain aveva telefonato dicendo che fortunatamente avevano trovato la bambina e che si era allontanata mentre giocava con i suoi coetanei dopo di che era tornato in caserma insieme alla collega, Oscar invece era rimasta tutto il pomeriggio nel suo studio con il naso tra le scartoffie mentre Alexia , Anais e Andrè stavano controllando alcuni documenti.
“Andrè “! lo chiamò Alain
“Dimmi”! disse il ragazzo avvicinandosi a lui
“Vai non perdere tempo se vuoi fare una sorpresa alla tua Oscar”!
“Adesso”?
“E quando ? stasera quando tornerete a casa? Dai sbrigati vai, penso a tutto io”! rispose l’amico facendole l’occhiolino
“D’accordo, grazie Alain ti devo un favore”! detto questo uscì dal Ris senza che nessuno se ne accorgesse intanto Alain si avviò nell’ufficio di Oscar
“Capitano, posso”?
“Certo  Alain, dimmi pure”! disse lei
“Mi chiedevo se volesse un caffè , stavo giusto andando a prenderne al distributore”!
“Si Alain , mi ci vuole proprio, grazie”!
“Si figuri Capitano, a proposito, Andrè è dovuto andare in questura l’hanno chiamato poco fa, doveva risolvere alcune faccende e mi ha pregato di dirle che farà un po' tardi e di aspettarlo a casa”!
“D’accordo Alain, grazie “! rispose lei ignara di tutto 
“Di niente Capitano, vado a prenderle il caffè, con permesso”!
 
 
Ore 20:30
Oscar stava parcheggiando l’auto sotto casa , nonostante era stanca della giornata lavorativa appena conclusa non vedeva l’ora di cenare insieme al suo Andrè e di completare quello che avevano iniziato tra le mura del suo ufficio, non vedeva l’ora di stare stretta tra le sue braccia, di sentire il calore del suo corpo sul proprio , di assaporare ancora una volta il dolce sapore della sua bocca, voleva tutto di lui, aveva perso troppo tempo per colpa delle sue incertezze e adesso voleva recuperare il tempo perduto senza tralasciare neanche un attimo.
Con il sorriso sulle labbra entrò nel portone, una volta davanti alla porta di casa estrasse le chiavi dallo zaino e apri la porta, entrando poggiò le chiavi sul mobile dell’entrata e quando arrivò in salotto rimase completamente a bocca aperta.
Davanti a lei una tavola apparecchiata per due con al centro una composizione di fiori, accanto ad essa un secchiello con del ghiaccio dove faceva capolino una bottiglia di champagne e un vassoio con varie pietanze , sul pavimento c’erano tante piccole candele profumate che formavano un cuore e infine Andrè che la stava a guardare con gli occhi luccicanti accanto al tavolo
“Ma…cosa…cosa…ma che succede”? riuscì solo a pronunciare
“Bentornata a casa amore mio”! rispose lui avvicinandosi a lei
“Ma tu sei pazzo”! disse lei sorridendo
“Si , sono pazzo, sono pazzo di te”! rispose lui prima di stamparle un bacio sulle labbra
“Ma cosa si festeggia”? chiese lei curiosa
“Per prepararti una sorpresa devo avere per forza qualcosa da festeggiare? Dai siediti , la cena è pronta”! rispose lui invitandola a sedersi lei gli sorrise e si sedette a tavola mentre lui le serviva la cena , fatto questo si accomodò anche lui
“Sei bellissima”! disse lui guardandola con gli occhi luccicanti
“Dai non esagerare Tenente”! sorrise lei
“Lei è la visione più bella della mia vita Capitano”!
“Anche lei Tenente”! rispose dandogli un bacio
La cena fu molto piacevole …romantica, ricca di carezze e sguardi complici, naturalmente Andrè stava celando tutto per non farla sospettare aspettando il momento giusto per farle la proposta, anzi non stava più nella pelle, era la cosa che aveva sempre sognato di fare, la cosa che desiderava di più al mondo e adesso che finalmente era arrivato il momento tanto atteso sentiva il cuore battergli all’impazzata dall’emozione, in quel momento era come vivere in una favola, una meravigliosa favola divenuta realtà in cui loro due erano i protagonisti.
“Vieni con me”! le disse lui quando finirono di cenare
Oscar lo guardò, si alzò dal tavolo e lui la prese per mano  conducendola  sul terrazzo dove vi era una tavolino di vetro con sopra uno stereo con tanto di telecomando,  il ragazzo si avvicinò prese l’oggetto e accese lo stereo e subito partì un bellissimo Valzer
“Mi concede questo ballo Capitano”? le chiese lui guardandola negli occhi
“Con molto piacere Tenente”! rispose lei sorridendo a quel punto Andrè la trasse a sé e iniziarono a ballare , occhi negli occhi, mano nella mano e in silenzio per potersi godere a pieno ogni istante di quel momento magico, era così bello sentire battere i loro cuori all’unisono ancora di più specchiarsi negli occhi l’uno nell’altra, Oscar era così emozionata che non riuscì a pronunciare una sola parola ma si limitò soltanto a stare tra le braccia del suo uomo che non smetteva un attimo di guardarla con quel suo dolcissimo sguardo che aveva il potere di sciogliere qualsiasi paura e incertezza che si trovava in lei e questo suo pregio aveva fatto sì che Oscar gli concedesse totalmente il suo cuore e abbandonarsi a quell’amore represso per anni.
Quando la musica finì Andrè si inginocchiò davanti a lei, le prese una mano e la guardò negli occhi
“Amore mio, tu sei la donna che io ho sempre aspettato, che ho sempre desiderato, la tua semplicità, la tua dolcezza, mi fanno sentire un uomo migliore, più forte, più felice, quando io sto con te può crollarmi il mondo addosso, ma a me basta guardare il tuo sorriso e i tuoi occhi e tutto passa, e per questo che non posso pensare a una vita senza di te, amore mio vuoi sposarmi”?
Oscar rimase ad ascoltarlo imbambolata  e talmente emozionata che le salirono le lacrime agli occhi, non si sarebbe mai aspettata che gli e lo avrebbe chiesto così presto infondo erano soltanto diverse settimane che stavano insieme e ora che era successo si sentiva la ragazza più felice della terra.
“Si, mille volte si”! rispose lei tra le lacrime lui le sorrise, estrasse dalla tasca una scatolina blu di velluto e gli e la porse , Oscar prese la scatola con mani tremanti e l’apri, davanti ai suoi occhi brillava un bellissimo anello d’argento con tre minuscoli diamanti incastonati sopra , appena lo vide le si mozzò il fiato e il suo cuore cominciò a battere talmente forte che parve che le rimbalzasse dal petto da un momento all’altro , in quell’istante non capiva più nulla, sentiva la testa girare e le gambe tremare così tanto da non poterle controllare.
“Ma è …è bellissimo”! riuscì solo a mormorare lui prese l’anello e gli e lo infilò al dito stampandole un bacio sulle labbra
“Ti amo da morire”! le sussurrò lui
“Anch’io, da impazzire”!
“Credo che ci stai mettendo troppo a sfilarmi i vestiti di dosso Tenente”! aggiunse guardandolo dritto negli occhi
“Rimedio subito Capitano”! detto questo le sfilò la maglietta mentre lei a sua volta la sfilava a lui , le mani di Andrè raggiunsero l’abbottonatura del reggiseno che andò a raggiungere le magliette sul pavimento e poi con ardore tempestò le sue rotondità di baci e carezze, Oscar gioiva per le sue attenzioni , in quel momento non desiderava altro che farsi amare dall’uomo migliore del mondo
“Vieni qui, voglio che tu sia mia”! mormorò lui mentre con foga la liberava dei jeans che ancora indossava
“Sono già tua”! rispose lei e cosi un attimo dopo quando i loro corpi furono nudi uno di fronte all’altro , Andrè la stese dolcemente sul pavimento introducendosi tra le sue gambe e lei fu felice di accoglierlo , ancora di più quando iniziò a muoversi contro il suo corpo che ardeva dal desiderio di averlo dentro di sé
“Si stringimi, stringimi forte tra le tue bellissime gambe”! le sussurrò lui in preda alla passione più irrefrenabile , Oscar fu felice di accontentarlo , dopo di che si prese la sua bocca in modo talmente passionale che lo lasciò senza fiato mentre lei si godeva il suo dolce sapore che ogni volta aveva il potere di riempirla fino in fondo all’anima.
“Riempimi di te amore mio”! le disse lui con ardore
Oscar sorrise e lo strinse forte a sé mentre le mani di lui perlustravano ogni singola parte del suo bellissimo corpo che fremeva ad ogni sua carezza.
Ogni volta che la toccava andava in estasi, le sue mani erano così sapienti, cosi gentili che quando arrivarono a sfiorarle il centro del suo piacere si sentì prendere fuoco, ma così tanto che non potè trattenere un gemito e Andrè si godette il suono della sua bellissima voce mentre gioiva ad ogni suo tocco.
Un attimo dopo la prese per le anche e iniziò a muoversi sempre più velocemente fino a quando raggiunsero l’apice della passione.
Fecero l’amore per ore fino a quando esausti si abbandonarono abbracciati l’uno accanto all’altra.
 
 
Ciao a tutte,
come avete letto il nostro Andrè ha chiesto alla sua Oscar di sposarlo e spero che la proposta vi sia piaciuta baci e al prossimo capitolo
Cla

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Capitolo 22
*** Dolcissimo risveglio ***


Accoccolati sotto un leggero piumone colorato Andrè e Oscar se ne stavano abbracciati uno tra le braccia dell’altra dopo aver trascorso una meravigliosa serata seguita da una bellissima notte d’amore che li aveva visti protagonisti di una splendida favola, e poi era così bello sentire il calore dei propri corpi nudi uno accanto all’altro, il profumo della loro pelle , i loro respiri che si fondevano l’uno nell’altro e i battiti dei loro cuori che battevano all’unisono e poi erano così felici al pensiero che tra non molto tempo avrebbero unito le loro vite per sempre.
Il primo a svegliarsi fu proprio lui che appena aprì gli occhi se la trovò accanto più bella che mai, con i capelli scompigliati e il viso rilassato e subito un bellissimo sorriso apparve sul suo volto, questo succedeva ogni volta che la  guardava , era più forte di lui , non poteva fare altro che questo d’altronde Oscar era tutta la sua vita, la sua aria, il suo respiro e il suo tutto.
Si avvicinò ancora di più a lei e le stampò un bacio sulle labbra, quel gesto la svegliò.
“Buongiorno mia futura moglie”! le disse lui con sorriso
“Buongiorno a te mio futuro marito”! rispose lei con gli occhi luccicanti
“Amore mio, sei bellissima, non vedo l’ora di unire la mia vita alla tua, voglio che tu sia la madre dei miei figli, voglio che tu sia mia”! le disse lui guardandola negli occhi
“Ma io sono già tua e lo sarò per sempre”! rispose la ragazza
“Si, e ne sono tanto felice”! sorrise lui
“Te le immagini tante piccole Oscar che gironzolano per casa”? aggiunse lui d’impulso
Oscar scoppiò in una fragorosa risata
“Certo che si , e immagino anche te che le cambi il pannolino senza riuscirci”!
“Cosa? Mi ritieni incapace di fare una cosa tanto elementare Capitano”? rispose fingendosi indignato
“Proprio così Tenente”! sorrise lei
“Ah si eh, adesso ti faccio vedere io “! detto questo la bloccò sotto di lui e cominciò a farle il solletico
“No…no…ti prego…smett…Oscar rideva troppo per terminare la frase e lui non potè fare a meno di gioire al suono della sua risata e poi ogni volta che rideva le si illuminavano gli occhi di una luce immensa , amava troppo la sua risata, era bellissima e lui ne era affascinato fino in fondo all’anima.
“Ok, ok, mi arrendo”! le disse lei bloccandogli le braccia
“Ti chiedo umilmente perdono”! aggiunse
“Scuse accettate, malfidata, ma sappi che non ti lascerò andare senza prima averti dato questo”! le disse lui prima di prendersi la sua bocca il bacio era talmente appassionato che la lasciò senza fiato, le piaceva da morire quando la baciava con ardore, le regalava emozioni uniche che solo lui era capace di darle, le donava un meraviglioso brivido che le attraversava tutto il corpo fino in fondo all’anima, ancora di più quando con le dita iniziò a stuzzicare il centro della sua femminilità, questa era un’altra cosa che la mandava in tilt e lui lo sapeva benissimo infatti continuò ad operare in mezzo alle sue gambe fino a quando Oscar non raggiunse l’eccitazione più estrema e mentre lei ansimava sotto l’effetto della dolce sensazione lui rimase a guardarla per godersi tutto, i suoi gemiti, i suoi respiri e tutto quello che interessava la sua dolce Oscar.
“Rimarrei tutta la vita ad amarti e toccarti come adesso , ma purtroppo il dovere ci chiama”!
“Lo so, ma abbiamo tutto il tempo per appartenerci”!
“Si, hai ragione”! le disse rubandole un ultimo bacio dopo di che si alzarono per fare una doccia e  preparare la colazione.
 
Ris ore 08:30
Andrè e Oscar stavano varcando la porta a vetri della caserma e Alain che in quel momento stava uscendo dal laboratorio notò le loro espressioni felici e capì subito che era successo qualcosa di positivo tra di loro , forse il suo amico Andrè era riuscito nel suo intento e lei ovviamente aveva accettato felice.
Subito si avvicinò ai colleghi.
“Buongiorno, come siamo allegri oggi”! disse lui con un sorriso malizioso
“Bè abbiamo i nostri validi motivi”! rispose Andrè sorridendo
“Non dirmi che…
“Si, ci sposeremo presto”! intervenì Oscar con gli occhi luccicanti
“Ragazzi non sapete quanto sono felice, vi auguro tanta felicità”!
“Grazie Alain”!
“ Fatevi abbracciare”! disse l’amico stringendo i colleghi in un caldo e affettuoso abbraccio
“Adesso però dobbiamo festeggiare, un evento così va festeggiato quindi adesso andiamo ad avvertire gli altri così andiamo tutti a bere qualcosa e questa volta mio caro Capitano non accetterò un no come risposta”! aggiunse il ragazzo
“Ok mi arrendo”! sorrise Oscar e così Alain chiamò gli altri collegi che sapendo la meravigliosa notizia si erano tutti precipitati ad abbracciarli e a congratularsi con loro dopo di che uscirono tutti insieme per festeggiare l’evento.
 
 
Ciao a tutti, vi chiedo scusa per questo capitolo buttato così che forse non dice assolutamente niente ma che spero vi piaccia ugualmente, vi prometto che nel prossimo farò del mio meglio detto questo un bacio a tutte
Cla

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Capitolo 23
*** Dolci melodie per Oscar ***


Sei mesi dopo
 
Quel pomeriggio Oscar era uscita prima dalla caserma per andare dalla sarta a fare l’ultima prova dell’abito da sposa e ovviamente per ritirarlo, era talmente felice che non ci stava più nella pelle e anche adesso che stava misurando il vestito davanti allo specchio i suoi occhi brillavano di una immensa luce e il suo cuore stava facendo le capriole dalla felicità, non avrebbe mai immaginato che un giorno avrebbe indossato l’abito bianco, aveva sempre creduto che sarebbe rimasta soltanto un semplice Capitano dei Carabinieri del Ris e che la sua vita sarebbe stata colma soltanto del suo lavoro e invece adesso si era ritrovata lì, si proprio lì in  una sartoria di Parigi dove creavano dei bellissimi  abiti da sposa su misura come quello che lei stava indossando in quel momento.
Aveva anche chiamato i suoi genitori per darle la lieta notizia e loro avevano accolto il lieto evento con gioia e commozione anche perché avevano sempre stimato Andrè e lo avevano trattato come il figlio maschio che non avevano mai avuto e adesso che avevano saputo che tra meno di ventiquattro ore si sarebbero uniti in matrimonio erano le persone più felici della terra.
Dopo aver provato l’abito e averselo fatto confezionare , ringraziò la sarta per l’ottimo lavoro fatto e uscì dalla sartoria, in seguito portò l’abito a casa di Alexia che le avrebbe fatto da testimone e poi perché sapeva che Andrè era troppo curioso di vedere il suo abito da sposa e che non avrebbe perso tempo di svuotare l’armadio per poterlo ammirare, anche se quella sera sarebbe stato ospite di Alain da lui ci si poteva aspettare di tutto.
A quel pensiero sorrise.
Da quando stava con lui il sorriso sul suo viso non si spegneva mai ,era proprio vero che Andrè era una persona speciale capace di ridare luce a chiunque gli stesse vicino e in questo caso l’aveva fatto con lei ma non solo adesso che stavano per sposarsi ma fin da quando erano bambini dividendo insieme ogni singolo momento.
Salì in macchina e si avviò a casa di Alexia , una volta arrivata estrasse dallo zaino le chiavi che la collega le aveva dato ed entrò nell’appartamento dopo di che raggiunse la camera da letto dell’amica e mise l’abito nell’armadio , fatto questo uscì chiudendo la porta di casa a chiave.
Ora mentre si ritirava a casa la sua mente volò agli ultimi avvenimenti che avevano segnato la sua vita , allo scoprire di essere perseguitata da quel pazzo di Jeremy che aveva tentato di rendere la sua esistenza un inferno, ai momenti in cui Andrè le era stato vicino senza mai abbandonarla e allo scoprire che anche lei ricambiava i suoi sentimenti anzì che li aveva sempre ricambiati senza che avesse mai potuto avere il modo di accorgersene e adesso che finalmente stavano per unire le loro vite il suo cuore stava scoppiando di felicità , non vedeva l’ora di condividere ogni istante e ogni momento della sua vita con la persona che amava di più al mondo,  di dormire ogni notte sul suo petto e di svegliarsi ogni mattina con i suoi bellissimi baci e poi ovviamente formare una bella famiglia numerosa.
Quella sera gli sarebbe mancato tanto per il fatto che  non avrebbe dormito con lei ma bensì a casa di Alain visto che il giorno dopo si sarebbe dovuto vestire a casa dell’amico mentre lei a casa sua aiutata da Alexia e Anais , quindi per colmare la sua assenza si sarebbero sentiti per telefono dopo cena.
Una volta a casa si avviò in bagno per farsi una doccia calda che l’avrebbe aiutata a rilassarsi visto che era molto nervosa ed emozionata d’altronde chi non lo sarebbe a poche ore dal matrimonio? Specialmente con una persona come il suo Andrè .
Dopo aver fatto la doccia ed essersi messa comoda si trasferì in cucina per preparare la cena visto che erano giunte già le 20:00.
Poco dopo mentre cenava ecco squillare il cellulare.
“Pronto”! rispose lei
“Pronto amore mio, sono io”!
“Ehi, ma non dovevamo sentirci dopo cena”? sorrise lei
“Si ma non ho resistito , mi manchi da morire”!
“Anche tu”! sussurrò lei
“Stai già cenando”?
“Si e tu”?
“Tra poco, Alain e di là sta finendo di apparecchiare”!
“A proposito, cosa indossi”? aggiunse lui curioso
“Cosa”? esclamò lei sorpresa
“Dai hai capito benissimo, dimmi cosa indossi”! 
“Semplicemente un paio di pantaloncini con una canotta”! rispose
“Oh darei qualunque cosa per poterti vedere”!
“Ma mi hai già vista altre volte”! sorrise lei
“Si , ma lo sai che di te non sono mai sazio”! le disse con tono malizioso
“Sei un adulatore insaziabile”! rispose lei ridendo
“Quando si tratta di te sempre”! sorrise lui
“Ti amo”! sussurrò lei
“Anch’io , tantissimo e mi raccomando stanotte pensami”!
“Ti penserò ogni istante, ogni minuto e ogni secondo”!
“Anch’io, adesso scusami amore mio , Alain mi sta chiamando la cena è pronta”!
“Vai pure non ti preoccupare, ci vediamo domani”!
“Non vedo l’ora”!
“Anch’io”!
“Buonanotte principessa”!
“Buonanotte mio principe”! detto questo chiuse il telefono e con un largo sorriso sulle labbra continuò a cenare.
Ore 00:30
Oscar non riusciva a chiudere occhio era troppo emozionata per dormire quindi si limitò a leggere uno dei suoi libri su Virgilio nella speranza che riuscisse a conciliarle il sonno, dopo un paio di pagine la lettura sembrò fare effetto e Oscar si appisolò con il libro tra le mani, aveva chiuso gli occhi da circa dieci minuti quando sentì una musica provenire da fuori.
“Ma chi è a quest’ora di notte”? si disse infastidita
“Adesso gli e la faccio passare io la voglia di fare questi scherzi idioti”! detto questo si alzò dal letto e quando si affacciò alla finestra rimase di stucco.
Proprio sotto alla finestra della sua camera c’era Andrè con giradischi e microfono che le stava facendo una serenata cantandole “E tu” di Claudio Baglioni
“E adesso  non ci sei che tu,
soltanto tu e sempre tu
che stai scoppiando dentro al cuore mio
ed io che cosa mai farei
se adesso non ci fossi tu
ad inventare questo amore…
Oscar rimase ad ascoltarlo stupita e allo stesso tempo talmente emozionata che le salirono le lacrime agli occhi , era cosi dolce e tenero mentre le dedicava quella dolcissima serenata che nessuno mai al mondo avrebbe potuto renderla così romantica e sognante come stava facendo lui in quel momento, nessuno aveva mai fatto una cosa del genere per lei, forse per via della sua educazione maschile che non aveva mai attirato nessuno ma non si poteva certo negare che Oscar fosse una bellissima ragazza e questo Andrè lo sapeva benissimo perché in lei non aveva visto altro che una donna meravigliosa.
Quando finì di cantare Oscar rientrò in casa , corse velocemente verso la porta e scese giù per le scale , quando lo raggiunse gli saltò addosso stringendolo forte a se.
“Tu sei pazzo”! le disse lei sorridendo tra le lacrime
“Si sono pazzo, sono pazzo di te amore mio”!  rispose prima di stamparle un bacio
“Queste sono per te”! aggiunse porgendole un meraviglioso mazzo di rose bianche le sue preferite 
“Grazie, sono bellissime”! disse lei prendendo il mazzo
“Tu di più”! sussurrò lui prima di prendersi nuovamente le sue labbra con un meraviglioso bacio appassionato
“Adesso vai sennò domani rischi di fare tardi in Chiesa e io non potrei aspettare un attimo di più”! aggiunse lui guardandola negli occhi
“Sarò puntuale per unire la mia vita alla tua amore mio”! rispose lei con un dolce sorriso detto questo lo baciò di nuovo dopo di che tornò a casa ma non senza prima averla mandato un altro bacio con la mano.
   
    

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Capitolo 24
*** Il giorno del si ***


Quella mattina un mix di emozioni pervadevano l’anima e il cuore di Oscar , tra poche ore avrebbe unito la sua vita a quella dell’uomo migliore del mondo, all’uomo con cui aveva condiviso la sua infanzia, i suoi giochi, le tazze di cioccolato nei pomeriggi d’inverno rigido, momenti di gioia e dolore, proprio così, il suo amico d’infanzia stava per diventare suo marito e lei non avrebbe mai creduto che potesse succedere sempre per colpa dell’educazione maschile che aveva avuto fin da bambina e invece eccola lì mentre le sue colleghe Alexia e Anais l’aiutavano a indossare l’abito bianco che nemmeno si sarebbe sognata di indossare proprio nel giorno del suo matrimonio.
Il Generale suo padre era arrivato già da un pezzo insieme alla sua adorabile consorte che già appena arrivata aveva versato qualche lacrimuccia, era  tanto felice di sapere che finalmente la sua Oscar si sarebbe unita in matrimonio anche perché lei aveva sempre adorato Andrè e aveva sempre sperato in una loro unione che finalmente era arrivata e che adesso stava per completarsi con il Sacramento del matrimonio. 
“Capitano siete bellissima”! osservò Alexia con un sorriso
“Siete così bella che sembrate un Dea”! intervenì Anais
Alexia e Anais avevano ragione, Oscar era davvero bellissima avvolta nel suo meraviglioso abito bianco a sirena che le aderiva ai fianchi per poi cadere leggermente svasato, lo strascico dell’abito era tutto in pizzo come anche le maniche corte, la scollatura a cuore evidenziava leggermente il suo seno nonostante fosse molto piccolo ,  portava i capelli raccolti con delle piccole roselline bianche che rendevano molto fine la sua acconciatura e infine la veletta che le arrivava fino al bacino.
“Grazie ragazze, ma vi prego non datemi ancora del voi , e da anni che ve lo ripeto e poi siamo amiche no”? sorrise la ragazza
“Si avete ragione Capitano, cioè Oscar”! si corresse sorridendo
“Adesso va molto meglio”! rispose Oscar con un largo sorriso
“Bene, adesso lascia che finisca di truccarti sennò faremo tardi in Chiesa”! disse Alexia
“Agli ordini Tenente”! sorrise
E cosi dopo pochi minuti la sposa fu pronta per avviarsi in Chiesa , prese il bouquet di rose bianche e uscì dalla stanza insieme alle colleghe.
“Figlia mia , sei splendida”! disse suo padre appena la vide
“Sembri una principessa tesoro”! intervenì sua madre visibilmente emozionata
“Vi ringrazio e vi voglio tanto bene”! rispose lei prima di stampare un bacio ad entrambi
“Anche noi figlia”! rispose lui
“Allora vogliamo andare”? aggiunse porgendogli il braccio
“Si”! sorrise mentre si attaccava al braccio paterno detto questo uscirono di casa.
Nel frattempo nella piccola Chiesa di Arras dove Oscar e Andrè avevano fatto la prima comunione , quest’ultimo da quando era arrivato non stava fermo un minuto, stava per unirsi in matrimonio con la sua Oscar , si proprio lei, la donna della sua vita, la sua ninfa vitale, la sua aria, il suo scoglio, non riusciva ancora a credere che tra pochi minuti sarebbe diventata sua moglie, si sua moglie, che parola bellissima al solo pensiero si sentiva esplodere di gioia e adesso non vedeva l’ora di unire la sua vita alla sua, di condividere la sua esistenza con la donna dei suoi sogni.
La voce di Alain  suo testimone lo riportò alla realtà.
“Ehi amico, ti vuoi calmare, stai per sposarti mica stai andando al fronte”! le disse sorridendo
“Lo so, ma sono talmente agitato che non riesco a controllarmi “! rispose lui emozionato
“Bè in un certo senso ti capisco, stai per sposare la donna migliore del mondo”! le disse l’amico dandole una pacca sulla spalla
“Si, e non vedo l’ora di farlo”! sorrise
“Ti auguro tutta la felicità del mondo Andrè, te lo meriti”! intervenì Gabriele
“Grazie”!
Proprio in quel momento ecco arrivare Oscar in tutto il suo splendore, stava attraversando la navata della Chiesa accompagnata dal padre visibilmente emozionato e mentre lo faceva il suo cuore si colmava di gioia infinita al pensiero che tra poco avrebbe unito la sua vita a quella del suo dolcissimo Andrè.
Quando la vide arrivare si sentì mancare il fiato da quanto era bella , sembrava una principessa uscita dal libro delle favole, quando finalmente arrivò all’altare le alzò la veletta dandole un bacio sulla fronte tutto sotto gli occhi dei loro amici più cari che avevano sempre sperato di vedere le persone a cui vogliono bene unirsi in matrimonio.
E cosi dopo pochi minuti la cerimonia iniziò.
“Fratelli e Sorelle, siamo qui riuniti in questo giorno di gioia perché queste due anime che si amano intendono formare una famiglia, per tanto io vi chiedo siete venuti nella casa del Signore senza alcuna costrizione e in piena libertà”? chiese Don Alan
“Si”! risposero
“Siete disposti ad accogliere i figli che Dio vorrà donarvi ed educarli secondo la legge Cristiana”?
“Si”!
“Per tanto io vi chiedo di esprimere le vostre intenzioni davanti a Dio”!
“Io Andrè prendo te Oscar come mia sposa, prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore , nella salute e nella malattia e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita”!
“Io Oscar accolgo te Andrè come mio sposo , con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre , nella gioia e nel dolore , nella salute e nella malattia e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita “! Dopo la promessa ecco arrivare il momento dello scambio degli anelli portati sopra un candido cuscino da Alexia testimone di Oscar
“Oscar ricevi questo anello segno del mio amore e della mia fedeltà, nel nome del Padre , del Figlio e dello Spirito Santo”!
“Andrè ricevi questo anello segno del mio amore e della mia fedeltà , nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”!
“Andrè e Oscar sono marito e moglie , possiamo esprimere la nostra gioia con un applauso “! disse il Parroco con un sorriso a quel punto esplose un lungo e caloroso battimani mentre Andrè e Oscar si scambiavano un dolce bacio sotto gli occhi pieni di lacrime di tutti i presenti visibilmente emozionati , Oscar dovette fare uno sforzo enorme per scoppiare in lacrime e fortunatamente ci riuscì anche perché si sarebbe sciolto tutto il trucco.
Alla fine della cerimonia si precipitarono tutti a fare gli auguri ai novelli sposi , poi si trattennero sull’altare per fare le foto insieme a tutti i presenti, dopo di che gli invitati aspettarono fuori l’uscita della coppia che una volta fuori li tempestarono di riso e petali di fiori , dopo di che si apprestarono a raggiungere il ristorante.
Quando arrivarono a destinazione, gli sposi furono accolti dalla direttrice che offri alla sposa un bellissimo mazzo di rose bianche , dopo di che presero tutti posto ai loro rispettivi tavoli.
“Amore mio, finalmente io e te, finalmente marito e moglie”! le disse lui mentre pranzavano
“Si , e ne sono tanto felice”! sorrise lei
“Ti amo Capitano”! rispose lui catturando le sue labbra con un bacio appassionato
“Anch’io Tenente, ma cerca di trattenerti siamo in pubblico”! rispose ridendo
“Lo so, ma sei talmente bella che non resisto”!
“Mi avrai stanotte Tenente”! sussurrò lei con sorriso malizioso
“Non vedo l’ora Capitano”! rispose prima di stamparle un ultimo bacio
Intanto Alexia si era avvicinata alla coppia che stava allietando il banchetto di nozze in musica
“Un attimo di attenzione”! disse prendendo il microfono
“Vorrei fare una dedica a questi sposi meravigliosi , che io adoro tantissimo e voglio augurarle un futuro pieno di gioia e serenità , vi voglio bene”! aggiunse emozionata
Dopo pochi minuti partì la musica e iniziò a cantare “Prendo te” di Laura Pausini
“Prendo te , le tue mani , prendo noi, amami, prendo chi è il mio domani, amami , sono qui…
Durante l’esibizione i due sposi si emozionarono talmente tanto che non riuscirono a trattenere le lacrime, per loro Alexia era davvero un amica speciale soprattutto per Oscar , quando Andrè era in servizio in Spagna Oscar aveva diviso tutto con lei, gioie , dolori, lacrime sorrisi e non c’era persona migliore di lei con cui condividere i momenti della vita.
Alla fine si alzarono dal loro tavolo per andare ad abbracciarla e Alexia fu felice di stringere i suoi amici in un caldo abbraccio, poi la coppia che stava animando la festa invitò i presenti ad avviarsi in pista per un valzer , naturalmente le danze furono aperte dagli sposi e in seguito da tutti gli altri che ballavano intorno a loro , Alain aveva invitato Anais , mentre Gabriele ballava con Alexia e infine il Signor Generale con la sua dolce consorte.
“Ehi ragazzi , io e gli altri colleghi donarvi qualcosa”! disse Alain quando la musica finì
“Questo è il nostro regalo di nozze Capitano Oscar , da parte di tutti noi”! disse Alexia porgendole una busta
“Ma ragazzi io…
“Su avanti Capitano, la prenda”! disse Alain facendole l’occhiolino
Oscar prese la busta con mani tremanti ed estrasse due biglietti per un viaggio in Italia
“Due biglietti per l’Italia per due settimane a Taormina”! disse Oscar emozionata
“Proprio cosi Capitano”! intervenì Anais sorridendo
“Ragazzi io vi ringrazio ma due settimane sono troppe, dobbiamo lavorare”!
“Avanti Capitano rilassati, sarò lieto di sostituirti durante la tua assenza”! rispose Gabriele sorridendo
“E poi dopo quello che avete passato avete bisogno di staccare la spina”! soggiunse Alexia
“Il Capitano e Alexia hanno ragione, vi meritate questo e altro”! rispose Alain
“Ragazzi non sappiamo come ringraziarvi , davvero”! intervenì Andrè
“Non dovete l’abbiamo fatto con il cuore “! disse Alexia
“Grazie”! esclamò Oscar emozionata
E cosi tra balli, qualche lacrimuccia di gioia e dediche musicali la giornata volse al termine e gli sposi salutarono amici e parenti dando loro le bomboniere di cui il ricavato l’avevano donato alla ricerca scientifica contro le malattie rare , dopo di che si ritirarono nella loro stanza d’albergo che si trovava nel ristorante stesso.
“Dai Andrè , mettimi giù”! gli ripeteva Oscar mentre lui entrava nella loro stanza con lei in braccio
“Ma Capitano, è la tradizione”! disse stampandole un bacio
“Va bene , però visto che adesso siamo arrivati mettimi giù”!
“Agli ordini Capitano”! disse poggiandola delicatamente a terra
“Amore mio , sei bellissima”! aggiunse guardandola intensamente negli occhi
“Scommetto che non vedi l’ora di sfilarmi il vestito , Tenente”! gli sussurrò all’orecchio
“Hai indovinato mio Capitano”!
A quel punto Oscar si voltò e lui non perse tempo per far scendere la zip dell’abito lasciandole la schiena scoperta , dopo di che fece scivolare l’abito lungo il suo bellissimo corpo e la trasse a sé per baciarle il collo e le spalle
“Amore mio , sei così bella che mi mozzi il fiato”!
“Sta zitto e amami”!
Andrè la prese di nuovo in braccio e la depose dolcemente al centro del letto, una volta li Oscar gli sfilò la giacca , il gilè e la camicia mentre lui a sua volta la liberava dagli indumenti intimi e quando finalmente si liberarono degli ultimi ostacoli che indossavano Oscar aprì le gambe e lui si introdusse subito fra di esse iniziando a muoversi contro il suo corpo e mentre lo faceva iniziò a giocare con il centro della sua femminilità , Oscar gemette e rovesciò la testa all’indietro chiudendo gli occhi.
Quelle mani cosi sapienti erano una dolcissima tortura che desiderava non avere mai fine, sapevano sempre dove e come toccarla per farla andare completamente in estasi
“Andrè”! mormorò
“Andrè, Andrè, oh Andrè”! aggiunse ansimando a quel punto
Andrè l’afferrò per i fianchi e se la portò sul proprio bacino senza smettere di farsi largo dentro di lei , Oscar catturò la sua bocca e lo baciò con ardore, Andrè ricambiò con la stessa intensità facendola rimanere senza fiato, era bellissimo potersi gustare il suo sapore di fragola ancora una volta , fare l’amore con lei nella loro prima notte di nozze, donarsi completamente alla donna che amava più della sua vita, fondersi dentro di lei con colpi regolari e profondi da farla gemere di piacere, quanto gli piaceva ascoltarla,  come  anche in quel momento che ebbe la possibilità di ascoltare la sua bellissima voce mentre  facevano l’amore cosi appassionatamente.
Ambedue si muovevano l’uno contro il corpo dell’altro in una sincronia perfetta fino a quando non raggiunsero insieme l’apice della passione.
 
Ed eccomi qui a pubblicare il capitolo del giorno tanto atteso che dire se non li amo alla follia vabbè ormai lo sapete detto questo spero vi sia piaciuto alla prossima
Cla

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Capitolo 25
*** Destinazione Taormina ***


Aeroporto Fontana Rossa Catania Italia ore 11:00
 
Andrè e Oscar erano appena atterrati e adesso si stavano dirigendo a prendere i bagagli, mentre andavano a recuperare le loro valigie si guardarono intorno , quell’edificio era davvero molto grande con i suoi negozi che facevano capolino da ambedue i lati ed erano molto felici di trovarsi lì in viaggio di nozze in un paese che avevano sempre amato e ancora di più sapendo che avrebbero trascorso due settimane in quella bellissima Città.
E così una volta prese le valigie si avviarono fuori per chiamare un taxi che li avrebbe accompagnati all’Hotel Continental Taormina.
Durante il tragitto in macchina ebbero la possibilità di ammirare i bellissimi luoghi della Città che vedendoli rimasero a bocca aperta e non vedevano l’ora di visitare il resto quando sarebbero arrivati a Taormina.
Dopo circa cinquanta minuti arrivarono a destinazione, il taxista parcheggiò di fronte all’Hotel e li aiutò con le valigie e dopo averlo ringraziato entrarono nell’abergo che era situato nel cuore della cittadina, a pochi passi dalla via principale del Duomo.
Entrando si avviarono alla reception dove il portiere stava prendendo prenotazioni con gli altri clienti.
“Mi scusi”! disse Andrè
“Buongiorno, mi dica”! rispose l’uomo
“Io e mia moglie avremmo una stanza prenotata”!
“Si Signore, gli do subito la chiave”!
“Ok grazie, gentilmente ci potrebbe dire l’ora dei pasti”?
“Certamente, la prima colazione e alle 08:00 , il pranzo alle 13:00 e per quanto riguarda la cena e alle 20:30”! l’informò
“D’accordo , grazie”!
“Ecco le vostre chiavi , il facchino vi accompagnerà alla vostra camera”!
“Grazie mille”! rispose Oscar con un sorriso detto questo si allontanò insieme ad Andrè e al facchino che intanto li aveva raggiunti per aiutarli  con i bagagli
Arrivati a destinazione l’uomo le apri la stanza facendoli accomodare
“Avete bisogno di altro”? domando l’uomo
“No la ringrazio, va bene cosi”!
“Buona permanenza con noi”! le augurò
“Grazie”! detto questo deposero i bagagli ai piedi di una poltrona e si guardarono attorno.
La stanza era arredata naturalmente dalla camera da letto con una poltrona a fiori, una finestra e un armadio , una cucina , un bagno e un salotto  con delle tende colorate a fiorellini , la camera da letto era molto spaziosa e confortevole avrebbe fatto piacere a chiunque alloggiare in quella stanza cosi deliziosa, poi Oscar aprì la grande finestra della terrazza di fronte a lei ed uscì per ammirare ancora una volta la bellissima cittadina siciliana, dal terrazzo si vedeva una meravigliosa vista sulla baia di Naxos e naturalmente il vulcano Etna.
“E’ assolutamente stupendo”! osservò
“Si , ma tu di più”! disse dandole un bacio sulla guancia
“Sei il solito adulatore”! sorrise lei
“Con te si, perché sei stupenda, io ti amo”! le disse lui prima di catturare le sue labbra in una bacio appassionato
“Come sei buona amore mio”! aggiunse lui in un sussurro
“Anche tu, però adesso a prepararci è quasi ora di pranzo”!
“Agli ordini Capitano”! e cosi dopo aver ammirato le bellezze della città rientrarono in camera, si diedero una rinfrescata veloce e uscirono dalla stanza chiudendo la porta a chiave, dopo di che raggiunsero la grande sala da pranzo.
La sala d’albergo era davvero meravigliosa , i tavoli  rotondi erano apparecchiati con candide tovaglie bianche con al centro delle composizioni floreali con delle candele colorate , infondo c’erano delle vetrate dove si poteva ammirare un bellissimo giardino , anche il pranzo non fu da meno, avevano gustato tutti i piatti tipici della zona come le Casarecce con pesto alla siciliana, scaloppine al rosmarino e salvia  con dei scalogni caramellati, come contorno la tradizionale caponata e infine come dolce la famosa cassata. Ù
“Devo dire che era tutto buonissimo”! disse Oscar
“Hai ragione, era tutto meravigliosamente buono”! rispose Andrè
“Io quasi quasi mi trasferisco qui”!
“Io ci sto , ma chi gli e lo dice al Generale”? la canzonò lui
“Eh vabbè dai , vuol dire che chiederemo il trasferimento”!
“D’accordo , però al Generale gli e lo dici tu”!
“Sei sempre il solito “! rispose ridendo
“Ok mogliettina, che ne diresti di andare a fare una passeggiata per smaltire”?
“Buona idea, non vedo l’ora di visitare la città”! e cosi dopo aver pranzato uscirono dall’albergo
Durante la passeggiata ebbero la possibilità di ammirare le bellezze di quella bellissima cittadina , le sue spiagge bianche baciate dai raggi del sole, il suo mare blu e il suo cielo terso e meraviglioso in cui ci si poteva perdere a guardare il suo splendido colore azzurro.
In quel momento stavano passando da una piazza circondata da piante e fiori che si trovavano vicino a una gelateria dalle sedie e tavoli  di vimini insomma era talmente tutto così bello che ripensarono all’idea di trasferirsi sul serio  senza pensarci due volte infondo chi non sarebbe stato felice di vivere in quel paradiso terrestre?
Arrivati di fronte alla Basilica entrarono per visitarla con molta cuoriosità.
L’ingresso della Chiesa era molto particolare con un bellissimo portone di stile barocco , l’interno invece era arricchito con statue e immagini del XV e XVI  secolo , era talmente meravigliosa che rimasero a bocca aperta nonostante anche a Parigi  avevano anche dei bellissimi monumenti.
Dopo aver dato un’occhiata a quella splendida opera d’arte andarono a farsi un’altra lunga passeggiata per le strade siciliane scattando qualche foto a monumenti e cose varie.
Il pomeriggio volò via e senza che se ne accorgessero si ritrovarono verso la strada che li portava in albergo.
 
Ed eccomi qui a pubblicare l’ennesimo capitolo dove i nostri piccioncini sono sbarcati in Italia spero vi piaccia anche se non dice nulla alla prossima
Cla

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Capitolo 26
*** Vecchie conoscenze ***


Quella sera il piano terra dell’albergo era in fervente movimento per l’innagurazione del nuovo bar , i dipendenti erano tutti molto emozionati ma non quanto il proprietario del locale che aveva aspettato con tanta trepidazione quel momento.
Ad allietare l’evento c’era un gruppo musicale che stava animando la serata in maniera davvero eccellente così tanto da coinvolgere gran parte dei presenti ad accingersi nella danza, mentre altri invece se ne stavano seduti al bancone.
Anche Andrè e Oscar sedevano nella mischia bevendo una bibita al mandarino.
Quella sera Oscar era più bella che mai nonostante indossasse un paio di leggings  a pinocchietto neri con una maglietta mono spalla color ciclamino, sotto i pantaloni indossava un paio di anfibi estivi e infine aveva raccolto i capelli sulla nuca con alcune ciocche libere intorno al volto, Andrè invece indossava un paio di jeans blu scuro con una maglietta grigia aderente che risaltava i suoi bellissimi pettorali.
“Amore mio , te l’ho detto che stasera sei bellissima”?
“Almeno un centinaio di volte”! lo canzonò lei
“Guarda che non tutti i mariti fanno dei complimenti così alle loro mogli”! rispose fingendosi offeso
“Si hai ragione, ma tu li superi tutti in quanto a complimenti “! rispose ridendo
“Signora Grandier che fa ride di me”? disse lui guardandola con gli occhi luccicanti
“Ma no Marito, non mi permetterei mai”!  rispose alzando le mani
“Ti amo mia ninfa”! esclamò lui serio
“Anch’io ti amo, mio principe”!
Andrè le sorrise e la baciò , sapeva ancora di mandarino come la bevanda che stava bevendo ed era tremendamente buona e dolce ma così tanto che se sarebbero stati soli le avrebbe consumato la bocca di baci, amava tanto le sue labbra, cosi carnose, cosi rosee, così morbide, così sensuali da farle perdere la testa ogni volta che se ne impossessava.
“Dai adesso basta, ci vedranno tutti”! sorrise lei
“Va bene mogliettina, mi rifarò quando saremo in camera”!
“Non vedo l’ora”! disse con un sorriso malizioso
Proprio in quel momento ecco avvicinarsi a loro una ragazza alta dai capelli lunghi e castani raccolti in una coda di cavallo , indossava un paio di pantaloni bianchi a vita bassa abbinati a una canotta turchese infine calzava dei sandali con tacco alto dello stesso colore della canotta.
“Ehi, ma tu sei Andrè”! le disse la ragazza avvicinandosi
“Aliènor”! disse Andrè riconoscendo la ragazza
“Aliènor Dubois, sei proprio tu, ma che ci fai qui”? aggiunse lui stringendole una mano
“Potrei farti la stessa domanda anch’io”! rispose con un sorriso
“Hai ragione”! esclamò
“Sono qui in vacanza, ho finito da poco gli studi e così ho deciso di staccare un po' e tu”?
“Io sono qui in viaggio di nozze, ti ricordi di Oscar vero”? rispose lui avvicinandosi alla sua dolce metà
“Certo che mi ricordo, la ragazza soldatino”! disse lei con una leggero sarcasmo
“La ragazza soldatino come la chiami tu adesso è mia moglie”! rispose fiero Andrè
“Oh congratulazioni, non lo sapevo”! disse lei fingendosi compiaciuta
“Ti ringrazio Aliènor, comunque anch’io mi ricordo di te , da bambina eri sempre appiccicata ad Andrè come una cozza”!
Aliènor  era una vecchia amica d’infanzia di Oscar e Andrè ,  aveva sempre avuto un debole per quest’ultimo nonostante lui l’aveva sempre rifiutata perché il suo cuore era sempre appartenuto  alla sua Oscar e adesso che aveva scoperto che si erano sposati la situazione non le andava affatto giù perché in tutti quegli anni il suo interesse per Andrè non si era mai sopito e saperlo unito in matrimonio con Oscar la faceva andare su tutte le furie, infatti Oscar aveva notato tutto questo dopo che Andrè le aveva detto della loro unione.
“Spiritosa la tua mogliettina”! disse con un sorriso sarcastico
“La migliore che poteva capitarmi”! tagliò corto lui
“Ovviamente , sono contenta per te, comunque è stato un piacere avervi rivisto , spero di incontrarci ancora in questi giorni “!
“ Spero che tu sparisca”! pensò Oscar
“Senz’altro Aliènor”! rispose Andrè cercando di mantenere le sue buone maniere
“Buon proseguimento”! detto questo si congedò
“Quella ragazza è il ritratto della simpatia non credi anche tu”? disse Oscar con sarcasmo
“ Si ,un ritratto autentico”! rispose lui ridendo
“Credo che la ragazza sia come dire, un po' tantino gelosa”!
“Cosa? Ma che dici Oscar”?
“Non hai notato niente”?
“Cosa avrei dovuto notare”?
“Come ti guardava “! rispose lei alzandosi dallo sgabello
“Veramente non mi sono accorto di niente”!
“Ah no eh? No perché era talmente evidente “!
“Ma amore mio come avrei potuto accorgermene se ho occhi solo per te”? rispose lui dandole un bacio sulla guancia
“Si certo Tenente , me ne sono accorta”! disse mentre si accingeva a raggiungere la scala per salire in camera
“Che vuoi dire “?
“Che il suo debole per te ancora persiste caro marito”!
“Cosa? Ma è ridicolo”! rispose scoppiando in una allegra risata
Oscar gli lanciò un’occhiata sarcastica e si avviò verso la stanza , arrivata estrasse le chiavi dallo zainetto, aprì la porta ed entrò in camera insieme ad Andrè
“Dai Capitano , non crederai mica che mi interessi di lei? Di una vecchia amica d’infanzia di cui non ho mai avuto alcun interesse”?
“D’accordo Tenente , adesso basta parlare sono stanca”! disse con uno sbadiglio
“Oscar”!
“Dimmi”!
“Guardami negli occhi “!
“Che c’è”? rispose lei alzando lo sguardo verso di lui
“C’è che ti amo da morire, c’è che non posso stare senza di te, c’è che tu sei l’amore della mia vita e sempre lo sarai”!
“Anch’io Tenente”! disse lei aprendosi in uno dei suoi meravigliosi sorrisi
“Vieni qui”! sussurrò lui detto questo la trasse a sé e la baciò per un tempo infinito.
 
Eccomi qui a pubblicare l’ennesimo capitolo, come avete letto è entrata in scena una vecchia conoscenza dei nostri piccioncini che subito si dimostra non molto amichevole a cosa porterà questo incontro ? lo scoprirete nei prossimi capitoli
Un bacio
Cla

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Capitolo 27
*** Rivelazioni ***


Ore 07:30
La  luce del mattino filtrava tra le fessure della finestra della stanza dove alloggiavano illuminando gran parte della camera.
Oscar e Andrè stavano ancora dormendo stretti l’una tra le braccia dell’altra a dire il vero lui si svegliò per primo , rimase a guardarla mentre dormiva e pensò che fosse la visione più bella della sua vita, la sua Oscar , sua moglie, la futura madre dei suoi figli , non riusciva ancora a credere che finalmente erano marito e moglie, gli sembrava di vivere in un sogno divenuto realtà e poi era così bello stare a contatto con il suo corpo caldo, con i suoi seni che le aderivano ai suoi pettorali, i capelli biondi sparsi sul cuscino e quel bellissimo viso d’angelo che trasmetteva gioia e serenità.
Ogni volta che la guardava si sentiva mozzare il fiato da quanto era bella mentre il suo cuore faceva le capriole per la felicità, si la felicità di averla accanto, di specchiarsi nei suoi bellissimi occhi azzurro cielo, di perdersi dentro di lei ogni volta che facevano l’amore, di perdersi ad assaporare il dolcissimo sapore della sua bocca così carnosa e rosea, si aveva accanto la donna più speciale del mondo e lui si sentiva l’uomo più felice del pianeta.
Mentre la guardava sorrise e le diede un dolce bacio sulle labbra , quel gesto la svegliò.
“Buongiorno vita mia”! le disse lui con un sorriso
“Buongiorno mio principe”! rispose stringendosi di più a lui
“Sei bellissima , sei la rosa più bella del mio giardino”!
Lei gli sorrise e le stampò un bacio
“Non c’è niente di più bello che ricevere un tuo bacio la mattina appena svegli”!
“Non ti ci abituare Tenente”! lo canzonò lei
“Dovrai guadagnarteli”! aggiunse con un sorriso
“Farò del mio meglio”! rispose sorridendo
“Adesso credo sia meglio scendere a far colazione”! aggiunse lui
“Scendi tu io resto qui , non mi sento bene , sono raffreddata e credo di avere anche un po' di febbre”! rispose lei
“Come mai tesoro “?
“Credo di aver preso un colpo d’aria , tranquillo “! lo rassicurò lei
“Tranquilla amore mio , rimango con te”!
“Ma no vai, prenderò una compressa e starò bene , vai tranquillo e non ti preoccupare”!
“Sei sicura”?
“Ma si vai , appena starò meglio ti raggiungo, promesso”!
“D’accordo, allora ti aspetto giù”!
“Va bene”! lui le diede un bacio dopo di che si preparò per scendere giù ma non prima di darle un altro bacio sulle labbra
Arrivato al bar prese un cappuccino e due cornetti uno per lui e uno per la sua Oscar che avrebbe mangiato una volta scesa giù dopo di che si avviò nella sala e si sedette al primo tavolo che trovò libero
“Buongiorno Andrè”! lo salutò una voce femminile
“Oh Buongiorno Aliènor”!
“Posso sedermi”?
“Certo, fai pure”!
“Grazie”!
“E’ il tuo soldatino”? aggiunse sarcastica
“E’ rimasta in camera, stamattina sta poco bene”! tagliò corto lui
“Capisco, ma…sei sicuro di quello che fai”?
“Non capisco a cosa ti riferisci”! disse lui bevendo un sorso di bevanda
“Sei sicuro che quel soldato sia la donna giusta per te”?
“Aliènor dove vuoi andare a parare”? rispose lui infastidito
“Noi due stavamo insieme, e ricordo che tu stavi molto bene con me ma adesso sei completamente cambiato”!
“Ti sbagli , noi due non siamo mai stati insieme, il mio cuore è stato sempre di Oscar e lo sarà per tutta la vita e poi eravamo soltanto dei bambini quando mi gettavi le braccia al collo”! rispose lui con quel poco di pazienza che gli era rimasta
“Si può sapere cosa ci trovi in quella specie di maschiaccio dai capelli lunghi, quando puoi avere me che sono molto più femminile di lei”! rispose acida
“Come ti permetti di parlare cosi di mia moglie”? adesso sì che aveva perso la pazienza non tollerava più certi insulti verso la donna più importante della sua vita , soprattutto da una sfacciata come lei che da quando aveva scoperto che si era sposato con la sua rivale non faceva altro che sputare veleno
“Ti sto solo facendo capire che lei non è la donna adatta per te”!
“E deduco che la donna perfetta saresti tu non è vero”?
“Hai indovinato, e se tu vuoi io sono ancora disponibile”! rispose lei stringendogli una mano
“Tu hai perso completamente il senno”! rispose lui togliendole la mano
“Io sono felicemente sposato , amo mia moglie , non mi manca assolutamente nulla è chiaro”? E adesso scusami devo andare qui l’aria si è fatta velenosa “! detto questo si alzò dal tavolo , prese il cornetto per Oscar, lo mise in un sacchetto e senza permetterle di replicare uscì dalla sala raggiungendo la sua dolce metà
“Ehi , stavo per scendere”! le disse lei mette finiva di raccogliere i capelli in una coda di cavallo
“Ho preferito raggiugerti, ti ho portato il cornetto con marmellata il tuo preferito”! le disse poggiando il sacchetto sul tavolino
“Grazie tesoro, ma stai bene”? chiese lei notando la sua espressione infastidita
“Tranquilla amore mio, sto bene”!
“Andrè”!
“Dimmi”!
“Guarda che anch’io so leggere dentro di te , quindi è inutile che cerchi di camuffare il tuo pessimo umore, avanti che c’è”? rispose lei invitandolo a parlare
“Hai ragione, sono di cattivo umore, anzi pessimo”! disse sedendosi sul letto
“Che succede”? rispose sedendosi accanto a lui
“In sala ho incontrato Aliènor”!
“Avrei dovuto immaginarlo, che cosa voleva stavolta quella sfacciata”?
“Mi ha detto che ho commesso un errore a sposarti”!
Oscar rimase a guardarlo allibita, aveva capito che quella ragazza era una gran bella faccia tosta fin da quando erano piccole ma adesso era proprio un arpia in piena regola
“E tu”? chiese timorosa
“E che dovevo dirle , che non deve permettersi più di insultarti e che tu sei la donna della mia vita”!
“E’ proprio una gran sfacciata”! disse irritata
“Tranquilla Oscar , non le permetterò di infastidirti oltre, te lo prometto”!
“Grazie amore mio , non ne ho il minimo dubbio”!
“Ma adesso basta parlare di lei, dimmi come stai”?
“Meglio grazie , ho preso la compressa”!
“Perfetto , adesso mangia questo benedetto cornetto che voglio fare un giro con te per la cittadina”!
“Agli ordini Tenente”!
E cosi dopo circa dieci minuti uscirono dalla stanza e quando arrivarono giù all’ingresso se la trovarono di nuovo tra i piedi seduta al bancone del bar a bere un caffè
Appena la videro cercarono di ignorarla uscendo dall’albergo mentre lei con la coda dell’occhio li guardò uscire
“Attento mio caro Andrè , Aliènor Dubois non si arrende tanto facilmente”!
 
Ed eccomi qui più veloce della luce ahahahhahaah :D
Certo che questa Aliènor è proprio una sfacciata chissà cosa avrà in mente? Lo scoprirete prossimamente
Un bacio :*
Cla

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Capitolo 28
*** La farsa ***


L’ora di pranzo non tardò ad arrivare e Oscar e Andrè dopo essersi riposati dalla passeggiata fatta per le strade siciliane si stavano avviando nella grande sala dove pochi minuti dopo iniziarono a servire il pranzo, si sedettero a un tavolo vicino a una finestra e da lì si poteva ammirare un meraviglioso roseto di rose bianche le preferite di Oscar che vedendole ne rimase talmente affascinata che chiese al proprietario dell’albergo il permesso di coglierne una da mettere in camera e lui molto gentilmente aveva acconsentito, infatti dopo pranzo si era fiondata nel giardino per coglierla, Andrè era rimasto a guardarla pensando di avere la moglie più bella del mondo, era così bello vederla così felice e radiosa dopo tutto quello che aveva passato, la sua espressione serena gli colmava il cuore di gioia come anche il suo meraviglioso sorriso che ogni volta gli scaldava il cuore e l’anima, non riusciva ancora a credere di trovarsi in viaggio di nozze con la donna della sua vita, la sua aria,  la sua unica ragione di vita, il suo scoglio, non aveva mai creduto che il sogno di averla come moglie sarebbe diventato realtà e che un giorno sarebbe divenuta la  madre dei suoi figli.  
Ora mentre stavano per dirigersi nuovamente nella loro stanza videro arrivare Aliènor , sembrava visibilmente dolorante e sofferente a causa del piede destro che teneva su mentre zoppicando si dirigeva verso una poltrona che si trovava all’ingresso dell’albergo, subito si avvicinarono insieme per capire cosa fosse successo
“Aliènor, tutto bene”? chiese Andrè
“Oh Andrè capiti al momento giusto”!
“Che è successo”?
“Stavo facendo una passeggiata e scendendo da un marciapiede ho preso una storta terribile”! spiegò lei massaggiandosi la caviglia
“Capisco, fammi dare un’occhiata”! disse mentre esaminava la parte interessata
Mentre Oscar senza farsi notare le lanciava occhiatacce, quella ragazza non le piaceva per niente, non le era mai piaciuta fin dalla prima volta che l’aveva conosciuta ai tempi della scuola elementare,
era sempre stata un gran sfacciata con tutti i loro compagni di classe, non aveva mai perso occasione di farsi notare in tutti modi possibili e immaginabili, specialmente quando indossava gonne corte nonostante fosse solo una bambina e tutti i maschietti nella loro ingenuità ci cascavano cadendo ai suoi piedi e anche adesso che era adulta non aveva perso le sue abitudini specialmente con Andrè che per fortuna non l’aveva mai degnata  di uno sguardo essendo innamorato pazzo di lei della sua Oscar, del suo dolce angelo biondo dagli occhi azzurro cielo in cui lui amava specchiarsi.
“Sembra soltanto una leggera storta , comunque adesso vado a vedere se alla reception hanno la cassetta del pronto soccorso così ti farò una fasciatura”!
“Grazie Andrè , sei un tesoro”!
“Figurati”!
“Oscar per favore puoi rimanere con lei io torno subito”!
“Si tranquillo, ti aspetto qui”!  
“Hai un marito d’oro lo sai ragazza soldatino”? le disse mentre Andrè si allontanava
“Lo so è mi ritengo molto fortunata”! rispose Oscar con un sorriso quando in realtà avrebbe voluto strozzarla , quella ragazza era davvero insopportabile, era in grado di far perdere le staffe anche alle persone più calme sulla faccia della terra, d’altronde era sempre stata insostenibile e non solo, si chiedeva per quanto tempo ancora l’avrebbe sopportata per non parlare di quell’odioso nomignolo che le aveva posto era disgustoso proprio come lei.
Finalmente ecco arrivare Andrè con delle garze in mano e una bustina di ghiaccio istantaneo monouso
“Eccomi”! esclamò inginocchiandosi per poggiare il ghiaccio sulla caviglia
“Tienilo per un po' , poi provvederò a farti una fasciatura”! aggiunse lui
“Grazie Andrè, l’ho sempre detto che sei il mio ragazzo ideale”! disse lei facendogli l’occhiolino
Il suo ragazzo ideale? Adesso stava veramente esagerando, ma come osava quella sfacciata dire certe cose davanti a un uomo sposato e per giunta in presenza di sua moglie?  Era davvero inconcepibile, inaccettabile e tremendamente disgustoso tanto che Oscar le lanciò l’ennesima occhiataccia mentre Andrè con una smorfia aveva evitato di replicare per non appesantire ancora di più la situazione.
“Ecco fatto”! disse Andrè dopo averle fasciato la caviglia
“Questa fasciatura dovrebbe farti sentire meno dolore”! aggiunse
“Grazie, ho sempre pensato che fossi perfetto come medico e io sarei stata felice di essere una tua paziente come anche le altre donne che avrebbero fatto la fila per farsi visitare da te, peccato che poi hai seguito la ragazza soldatino per entrare nell’arma”!
“Calmati Oscar, non fare sciocchezze non ne vale la pena”! si disse cercando di mantenere la calma quando invece avrebbe voluto prenderla a schiaffi dalla mattina alla sera senza sosta
“Fiero di essere un Carabiniere Aliènor, e adesso se non ti dispiace io e mia moglie vorremmo ritirarci”!  
“ Ma Andrè non vorrai mica lasciarmi qui così, almeno aiutami a salire in camera mia con questa caviglia non posso farlo da sola”!
“Certo, Oscar mi aiuti per favore”?  Oscar annuì e quando si avvicinò per farla appoggiare al suo braccio Aliènor si scostò appoggiandosi totalmente ad Andrè
“Scusami ragazza soldatino, ma credo che Andrè sia più adatto a questo genere di cose visto il fisico che ha”! disse lei con un sorriso beffardo
“Come vuoi, Andrè io vado ti aspetto in camera”! detto questo si allontanò
“D’accordo Oscar “! E così Andrè aiutò Aliènor a raggiungere la sua camera quando invece avrebbe voluto raggiungere la propria stanza insieme a sua moglie e invece si era ritrovato in quella situazione al quanto scomoda, fortunatamente però si trattava solo di  pochi minuti e dopo avrebbe raggiunto la sua dolce metà.
“Eccoci qui”! disse lei estraendo le chiavi dalla borsa
La ragazza aprì la porta ed entrò nella sua camera sostenuta da Andrè che l’aiutò a sedersi su una poltrona
“Ecco fatto”! disse lui
“Grazie Andrè, non so come avrei fatto senza il tuo prezioso aiuto”!
“Figurati, adesso vado buona serata”!
“Aspetta, non vuoi fare un po' di compagnia a una povera ragazza infortunata”? disse lei con un sorriso malizioso
“Scusami ma non posso, mia moglie mi sta aspettando”! non le diede neanche il tempo di replicare che uscì dalla stanza chiudendo la porta
“Non credere di averla vinta ragazza soldatino, presto il tuo maritino sarà di nuovo mio”! si disse prima di alzarsi dalla poltrona per andare a farsi una doccia
Era talmente ossessionata da Andrè  che si era inventata l’infortunio alla caviglia solo per avere le sue attenzioni e per farlo allontanare da Oscar che cos’ altro aveva in mente di fare? In che modo avrebbe gestito quella farsa?
Intanto Andrè aveva raggiunto Oscar in camera e andando in camera la trovò distesa sul grande letto matrimoniale, si tolse le scarpe e la raggiunse stringendola a sé
“Eccomi amore mio , sono tutto per te”! le sussurrò lui baciandole dolcemente la spalla
“Risparmiati le smancerie per qualcun’altra”! rispose lei con tono duro
“Oscar che succede “? le chiese lui preoccupato
“Succede che non sopporto più questa situazione, non sopporto quel nomignolo ridicolo con cui si rivolge a me , non sopporto come ti guarda, come ti sorride, come si permette di avere certi atteggiamenti nei tuoi confronti e per giunta in mia presenza”! rispose lei tutto d’un fiato
“Non sei l’unica a non sopportare tutto questo credimi, vorrei tanto non averla mai rivista specialmente in questo albergo dove stiamo trascorrendo il nostro viaggio di nozze”!
“A me più che un viaggio di nozze mi sembra un supplizio”! tagliò corto lei
“Oscar ti prego , guardami”!
“Che diavolo vuoi”? disse voltandosi verso di lui
“Voglio che tu sappia che l’unica donna della mia vita sei tu, che sei l’unica donna che voglio accanto a me ogni mattina quando mi sveglio, che sei la luce dei miei occhi, sei tutta la mia esistenza, lo sai questo sì”?
“Certo che lo so, lo sei anche tu per me”! rispose mentre il suo viso tornava a rasserenarsi
“E’ allora perché fai cosi, io ho occhi solo per te Capitano, lo sai questo”?
“Certo che lo so , e che…
“Sei gelosa”! continuò lui
“Detesto ammetterlo, ma è così”! rispose lei impacciata
“Cosa? Il Capitano dei Carabinieri del Ris è geloso? No non ci posso credere”! disse lui ridendo
“Piantala”! disse lei colpendolo con un cuscino
“Ma amore mio , non c’è motivo di esserlo perché la mia principessa sei tu”! rispose lui guardandola con gli occhi luccicanti
“Sta zitto Tenente e baciami”! sorrise lei
Andrè non se lo fece ripetere due volte e la baciò per un tempo infinito.
 
 
Ed eccomi qui a pubblicare l’ennesimo capitolo, non credete anche voi che questa Aliènor è insopportabile? Come porterà avanti il suo piano? Non vi resta che seguirmi a presto
Cla

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Capitolo 29
*** L'invito ***


Ore 21:00
 
Andrè e Oscar avevano appena finito di cenare e ora si accingevano a uscire dall’albergo , il suo Andrè voleva portarla a fare una lunga passeggiata romantica in riva al mare, sapeva quanto Oscar lo amasse, infatti da piccola quando si trovava nella loro residenza in Normandia passava interi pomeriggi sulla spiaggia dove amava ascoltare il rumore delle onde e ammirare i meravigliosi tramonti che la cittadina offriva, le mancava tanto tornare in quei luoghi soprattutto ad Arras dove aveva trascorso gran parte della sua infanzia insieme ad Andrè , infatti sperava che un giorno ci potesse tornare insieme a suo marito e ovviamente insieme ai loro figli.
Stavano quasi per varcare la soglia dell’ingresso quando udirono una voce femminile dietro le loro spalle.
“Oh Andrè sei qui , cercavo proprio te”! disse Aliènor
“Oddio un incubo”! esclamò Oscar alzando gli occhi al cielo non era assolutamente possibile ancora lei, ancora lei a intrufolarsi nella loro vita privata, quella ragazza era tremendamente insopportabile, sembrava fosse stata mandata sulla terra per rendere la loro luna di miele una vera e propria tortura, fino a quando l’avrebbe sopportata? avrebbe resistito all’istinto di metterle le mani addosso per poterla strozzare? Era impossibile non prenderla a schiaffi , la sua sfacciataggine non aveva limiti, sapeva che prima o poi avrebbe perso le staffe e a quel punto l’avrebbe presa a sberle dalla mattina alla sera senza sosta.
“Aliènor , che piacere rivederti, come va la caviglia”? le domandò Oscar con sarcasmo
“Non molto bene purtroppo ragazza soldatino”! rispose lei con un sorriso beffardo
“Che succede ancora”? intervenì Andrè
“Potresti darmi un’occhiata ? Credo di avere molto di più che una semplice storta”!
“Strano, perché mi sembra che non sia neanche gonfia”! osservò lui
“Si, ma il dolore è ancora presente”! 
“Ne sei proprio sicura”? rispose Oscar
“Ma certo ragazza soldatino , che cosa insinui”?
“Dimmelo tu”!
“Cerca di portare rispetto a mia moglie e chiaro”? intervenì Andrè perdendo la pazienza
“Veramente credo sia lei a non portarmi rispetto visto che dubita del mio infortunio”!  
“Forse non ha tutti i torti, visto che la tua caviglia non presenta alcuna traccia di traumi”! osservò lui
“Quindi se ci vuoi scusare noi abbiamo altro da fare, anziché stare qui ad assistere alla tua recita”! aggiunse mentre si accingeva a uscire dall’ albergo insieme a Oscar mentre lei ormai scoperta si tolse la benda dalla caviglia e con un’imprecazione la scaraventò sul pavimento
“Non ti libererai tanto facilmente di me caro Andrè”! detto questo salì su nella sua stanza , nel frattempo Oscar e Andrè avevano raggiunto la spiaggia Isola bella , la spiaggia più famosa della Sicilia racchiusa tra Taormina e Capo di Sant’Andrea , quel posto era davvero un paradiso terrestre chiunque sarebbe rimasto rapito da quella immensa bellezza siciliana che traspariva davanti ai loro occhi.
“Quella ragazza è davvero una vipera, ha architettato un finto infortunio per avere le tue attenzioni, è davvero diabolica”! disse Oscar furiosa
“Ti prego Oscar, non voglio più sentire parlare di lei, la sola cosa che mi interessa sei tu , voglio godermi il rumore del mare e questo bellissimo cielo stellato con te , senza perderci in chiacchiere inutili”! rispose Andrè guardandola negli occhi
“Si hai ragione, non le permetterò di rovinare la nostra luna di miele”!
“Così mi piaci Capitano”! sorrise lui prima di catturare le sue labbra in un bacio appassionato che le restituì la serenità di cui aveva bisogno e poi era così bello stare in mezzo a quella immensa distesa bianca circondata dal mare che faceva da cornice a quel momento meraviglioso e dolcissimo che stavano vivendo, si perché con il suo Andrè era tutto speciale, ogni momento negativo accanto a lui diventava una gioia, era proprio fortunata ad avere accanto un uomo come lui, Andrè era capace di donarle tutto quello di cui aveva bisogno, affetto, amore , rispetto , che cosa poteva desiderare di più da un marito speciale come lui?
“Quanto sei bella , ti desidero”! le sussurrò lui all’orecchio
“Anch’io ho tanta voglia di te Tenente, ma qui non possiamo , potrebbero vederci”! sorrise lei mentre si godeva i suoi baci
“Hai ragione, ma appena arriviamo in albergo ti faccio vedere io caro Capitano”!
“Non vedo l’ora”!
Dopo un paio di baci e carezze continuarono la loro passeggiata sulla spiaggia bianca illuminata dalla luce fioca della luna, avrebbero voluto rimanere lì per sempre , quel posto gli trasmetteva tanta pace e tranquillità che con il lavoro che svolgevano ne avevano proprio bisogno, ma forse un giorno non lontano sarebbero tornati con i loro figli e magari avrebbero trascorso tutta l’estate in quel luogo cosi magico e meraviglioso in cui tutti avrebbero voluto trascorrere tutta la vita.
Dopo una lunga passeggiata tornarono in albergo dove per l’ennesima volta incontrarono Aliènor , fecero finta che non ci fosse ma dato che non si arrendeva di fronte a niente si fece avanti.
“Ragazzi scusate”! li chiamò lei
“Che diavolo vuoi ancora Aliènor”? disse Andrè visibilmente infastidito
“Ti sei inventata qualche altra commedia “? intervenì Oscar
“Niente di tutto ciò ragazza soldatino, volevo solo invitarvi a cena una di queste  sere per farmi perdonare , allora che ne dite”?
 
 
Ed eccomi qui a pubblicare l’ennesima trovata di Aliènor che cosa avrà in mente stavolta? Oscar e Andrè accetteranno il suo invito?
Non vi resta che aspettare il prossimo capitolo un bacio
Cla
E scusate se è corto e se non dice nulla

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Capitolo 30
*** Astuzia ***


Di fronte a quella proposta Andrè e Oscar rimasero al quanto titubanti e per niente sorpresi perché ormai da lei si aspettavano di tutto, e anche questa volta sotto a quell’invito che sembrava innocente si celava qualcosa di poco piacevole di questo ne erano assolutamente certi , infatti stavano proprio pensando a questo tipo di eventualità che li stava mettendo in guardia dalla possibile trappola che stava architettando ancora una volta nei loro confronti.
“Dico che puoi scordartelo Aliènor”! rispose Andrè infastidito
“Ma perché scusa, è solo un modo per scusarmi ed esservi amica”!
“Amica? Ma non farmi ridere”! intervenì Oscar sarcastica
“E’ la verità ragazza soldatino, per chi mi hai preso”?
“E hai anche il coraggio di dirlo? Ti dovresti vergognare”! rispose Oscar perdendo quel poco di pazienza che le era rimasta
“Ti prego Oscar lascia perdere, non ne vale la pena, andiamo”! disse Andrè invitandola a uscire fuori dall’albergo e cosi senza darle il tempo di replicare si allontanarono lasciandola a rodersi di rabbia per aver subito un rifiuto, ma nonostante questo non si diede per vinta, era pronta a tentare il tutto per tutto per riprendersi l’uomo che ormai non le apparteneva più e che ormai per lei non doveva essere soltanto che un lontano ricordo e invece era tremendamente ossessionata da Andrè che era pronta a riprenderselo con qualsiasi mezzo aveva a disposizione.
 
 
Ore 10:00
Quella mattina nella località di Taormina faceva più caldo del solito, ma così tanto che Andrè e Oscar decisero di passarla in spiaggia sotto l’ombrellone che li riparava dai raggi cocenti del sole che baciavano la bianca sabbia dorata.
Il Lido dove si trovavano era formato da ghiaia e ciottoli , ed era composto da una porzione attrezzata da ombrelloni e lettini, mentre l’altra parte era lasciata a spiaggia libera.
Tutta la costa era comunque bagnata da un mare limpido e trasparente che ben si prestava alle attività dello snorkeling e le immersioni.
Andrè indossava un costume blu scuro a pantaloncino che gli aderiva come una seconda pelle mentre Oscar sfoggiava un coloratissimo bikini che esaltava in maniera sublime il suo bellissimo corpo snello e infine portava i capelli raccolti sulla nuca con alcune ciocche libere intorno al volto.
“Amore mio , ti va di fare un bagno”? le chiese lui
“Certo che si Tenente”! sorrise lei
Lui ricambiò il sorriso, poi le porse una mano per aiutarla ad alzarsi e infine si incamminarono insieme verso la riva dove l’acqua cristallina bagnò per prima i loro piedi e infine i loro corpi, era così bello immergersi in quel bellissimo specchio d’acqua che ristorava tutto l’essere dal caldo soffocante che invadeva la cittadina e ancora di più stare seduti sul bacino del proprio uomo come stava facendo Oscar in quel momento, mentre lui invece adorava avere le sue gambe intorno al suo corpo ma così tanto che avrebbe voluto rimanere in quella posizione per tutta la vita e poi ogni volta il contatto con la sua pelle lo mandava letteralmente in estasi.
“Se è solo un sogno ti prego, non svegliarmi”! le disse lui guardandola negli occhi
“Perché mai dovrebbe essere un sogno Tenente”?
“Perché non riesco ancora a credere che tu sia mia moglie, che siamo in viaggio di nozze in questo posto meraviglioso, io e te “!
“Tranquillo Tenente, non è un sogno , è tutto vero”! rispose lei con un sorriso
“Si è ne sono immensamente felice”! disse lui prima di catturare le sue labbra in un bacio appassionato
“Tenente ma che fa, cerchi di trattenersi, ci guardano tutti”! sussurrò lei con gli occhi luccicanti
“Ma Capitano, baciare la propria moglie non è un reato, il reato sarebbe non farlo”! la canzonò lui
“Scemo”! rispose lei ridendo
“Vieni qui”! le disse lui prendendosi nuovamente le sue labbra e a quel punto lei si lasciò trasportare da quel momento magico lasciandosi travolgere dal meraviglioso sapore della sua bocca che sapeva come sempre di fragola che a lei piaceva molto e che aveva il potere di mandarla in tilt , ancora di più quando le prendeva le  labbra tra le sue tempestandole di teneri morsi.
E così dopo un momento di dolcissime coccole si apprestarono a farsi una bella nuotata a largo dove l’acqua era ancora più cristallina.
Dopo dieci minuti uscirono dall’acqua e sì sdraiarono al sole per potersi asciugare
“Ti va di andare al chioschetto a prendere qualcosa da bere”? le disse lui
“Volentieri , con questo caldo afoso ci vuole proprio”!
E così si avvicinarono al Chiosco situato a pochi passi dalla spiaggia dove presero due bottiglie di coca cola e dei ghiaccioli al limone dopo di che si sedettero a uno dei tavolini colorati che stavano disposti di fronte al bancone, mentre erano lì a rifocillarsi ecco arrivare qualcuno che non avrebbero mai voluto rivedere.
Ebbene si era proprio lei Alienor in compagnia di un’amica, indossava un bikini azzurro al quanto succinto che lasciava intravedere in maniera abbastanza vistosa le sue forme proprio  come si addiceva a una sfacciata come lei, infine portava un paio di occhiali da sole che facevano capolino tra i capelli raccolti in una coda di cavallo.
“Oddio un incubo”! esclamò Oscar alzando gli occhi al cielo
“Che succede”? rispose Andrè
“Guarda chi sta arrivando, Miss Centro del mondo”! disse lei con una smorfia 
“Non è possibile, ancora lei, andiamo via di qui prima che ci veda”! propose Andrè
“Buona idea, non ci tengo proprio a trovarmi di nuovo faccia a faccia con lei”! detto questo si alzarono dal tavolo, non avevano ancora messo piede sulla spiaggia che si sentirono chiamare
“Oh ragazzi, che piacere rivedervi”! disse lei
“Non può essere vero”! pensò Andrè esausto
“Oh Ciao Alienor”! aggiunse voltandosi verso di lei
“Non pensavo di trovarti qui con il tuo soldatino, vi pensavo nella vostra camera a darvi alla pazza gioia”! disse ridendo
“E anche se fosse che te ne importa “! intervenì Oscar perdendo quel poco di pazienza che le era rimasta
“Rilassati ragazza soldatino , stavo solo scherzando, a proposito vi aspetto stasera a cena vi ricordate del mio invito no? Ma certo come potreste dimenticarlo da una amica speciale come me, allora a stasera ragazzi vi aspetto all’ingresso alle otto in punto”! detto questo si allontanò senza dargli nemmeno il tempo di replicare
“Non è possibile, non ci posso credere”!
“Adesso siamo costretti ad andare a quella stupida cena”! rispose Oscar infastidita
“Purtroppo non possiamo fare altro, ma non ti preoccupare , non riuscirà nel suo intento te lo posso assicurare, il mio cuore appartiene solo a te”!
A quelle parole l’espressione di Oscar si addolcì , era incredibile come Andrè riuscisse a rasserenarla solo parlandole, era davvero fortunata ad avere un marito così attento e premuroso, capace di riuscire a darle serenità anche nelle circostanze scomode da gestire come quella che stavano attraversando in quei giorni di permanenza a Taormina.
E così tornarono al loro ombrellone per cercare di godersi la mattinata in tranquillità prima della fatidica cena con Alienor che con la sua astuzia li avevi presi in contropiede obbligandoli ad accettare il suo invito che chissà quali stratagemmi nascondeva.
 
 
Ed eccomi qui a pubblicare l’ennesimo stratagemma di Alienor che non si decide a mollare la presa , cosa accadrà adesso? Lo scoprirete nel prossimo capitolo un bacio :*
Cla

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Capitolo 31
*** La menzogna ***


Ore 19:30
 
Nella loro stanza d’albergo Andrè e Oscar si stavano preparando per l’imminente cena con Alienor, avrebbero preferito trovarsi in caserma a controllare dei reperti pur di andare a cenare con quell’antipatica che da giorni stava rendendo la loro vita impossibile, specialmente per Oscar che avrebbe voluto rinchiuderla in un riformatorio per poi gettare via la chiave, odiava stare in sua compagnia, odiava quel nomignolo ridicolo con cui si rivolgeva a lei, detestava la sua odiosa sfacciataggine sotto tutti i punti di vista, odiava il modo in cui guardava suo marito come se fosse suo, detestava quel suo essere cosi spavaldo e insopportabile che la faceva andare completamente in tilt dalla rabbia ma così tanto che le veniva voglia di strangolarla con le proprie mani.
Poi era talmente nervosa che aveva cambiato abito almeno una decina di volte poi alla fine aveva indossato un semplice paio di jeans con un maglietta mono spalla colorata , sotto ai pantaloni calzava un paio di sandali dello stesso colore della maglia infine aveva raccolto i suoi lunghi capelli biondi sulla nuca
“Sei bellissima amore mio”! le disse lui cercando di sdrammatizzare la situazione scomoda in cui si trovavano
“Andrè piantala, non sono in vena di ricevere complimenti”! rispose lei mentre si dava un’ultima occhiata allo specchio
“Ascolta , lo so che sei infastidita e lo sono anch’io , ma purtroppo ci ha preso in contropiede”!
“E lo ha fatto con molta astuzia a quanto vedo”!
“Me ne sono accorto”! rispose con una smorfia  
“Però adesso ti prego, stai tranquilla è soltanto una cena e…
“Io la chiamerei trappola infernale”! lo interruppe
“E adesso andiamo prima che la zecca venga a raggiungerci in camera”! aggiunse afferrando la borsa e cosi uscì dalla stanza seguita da Andrè
Quando raggiunsero l’ingresso dell’albergo la trovarono lì seduta su uno sgabello del bar.
Alienor indossava un abito blu a bratelline con una scollatura che lasciava intravedere un lembo delle sue rotondità e poi come se non bastasse l’abito era talmente corto da lasciare scoperte gran parte delle sue gambe
“Sfacciata”! esclamò Oscar con una smorfia
“Tranquilla tesoro, non vale la pena farsi il sangue amaro con una come lei”!
“Lo so , ma solo a vederla mi ribolle il sangue"! rispose irritata
“Oh ragazzi finalmente, eccovi qui”! disse lei scendendo dallo sgabello per andargli incontro
“Buonasera Alienor”! l’ha salutò lui
“Buonasera caro Andrè , buonasera ragazza soldatino”!
“Buonasera”! disse cercando di mantenere la calma per non prenderla a ceffoni
“Vogliamo andare”? disse lei invitandoli a seguirla nella sala dell’albergo dove appunto avrebbero cenato
Andrè annuì e la seguì nella sala insieme ad Oscar , una volta lì si sedettero al primo tavolo che trovarono libero
“Sono davvero contenta che abbiate accettato il mio invito, così finalmente potremmo passare una magnifica serata insieme”! disse sorridendo  
“Certamente”! rispose Oscar con un mezzo sorriso
“A proposito caro soldatino , ma come ti sei vestita? Ma tesoro potevi indossare qualcosa di più femminile, vabbè d’altronde sei cresciuta come un maschiaccio ed è normale che tu ti vesta con dei jeans”! osservò lei
“Ti ringrazio, ma sto bene così”! rispose Oscar sarcastica
“Mia moglie si veste come diavolo vuole è chiaro”? intervenì Andrè infastidito
“Ma certo mio caro , volevo solo dare un consiglio alla tua cara mogliettina , non c’è bisogno di scaldarsi tanto”! continuò con un sorriso fasullo
Proprio in quel momento ecco arrivare uno dei camerieri che stavano servendo alcuni dei presenti avvicinarsi al loro tavolo per servigli il primo piatto
“Buona cena signori”! disse il giovane
“Grazie”! rispose lei facendogli l’occhiolino sotto gli sguardi basiti di Andrè e Oscar che da lei si aspettavano di tutto ma addirittura ad arrivare a civettare con un cameriere era assolutamente inconcepibile, più sfacciata di così era praticamente impossibile, lo era sempre stata ma adesso la sua sfacciataggine si era accentuata ancora di più tanto da far perdere la pazienza anche alla persona più tranquilla della terra.
Durante la cena sia Oscar sia Andrè non aprirono bocca si stavano limitando soltanto a cenare con tutta la calma possibile mentre Alienor da quando erano entrati nella sala non aveva fatto altro che dire sciocchezze e altre frottole assurde che potevano uscire soltanto dalla sua bocca e continuò a farlo anche quando cena erano andati a fare una lunga passeggiata per le strade di Taormina.
“Ragazzi non credete che questa città sia incantevole”? osservò lei
“Si, molto”! rispose Andrè
“Mi ricorda tanto quei posti che frequentavamo da ragazzi ricordi”?
“Quali posti scusami”? disse Andrè del tutto ignaro a cosa la ragazza si stesse riferendo
“Ma Andrè , mi meraviglio di te , come fai a non ricordarti di quella vacanza che abbiamo fatto insieme qui in Italia, precisamente a Ischia”!
“Si, ma ti ricordo che non eravamo affatto da soli, c’erano anche gli  altri amici con noi, Oscar non è potuta venire era influenzata”!
“Si lo so, ma io mi riferisco a quando ci siamo dati appuntamento sotto quella meravigliosa grotta , su quella bellissima spiaggia bianca dove ci siamo dati il primo bacio e dove sono stata tua per la prima volta, non potrò mai dimenticare quella notte è stato tutto perfetto”!
“Ma che vai blaterando? Sei ubriaca forse ? Tra di noi non c’è mai stato nulla”! rispose Andrè al quanto alterato tutto questo sotto lo sguardo impietrito di Oscar che a sentire quelle parole rimase completamente  imbambolata , mentre un dolore lancinante le stava lacerando il cuore e l’anima, no, non poteva essere vero, non poteva credere a quello che aveva appena sentito, come aveva potuto fare una cosa del genere? Le avrebbe fatto meno male se fosse successo con un’altra, ma con quella sfacciata no, era davvero possibile che si fosse lasciato abbindolare da quella gatta morta? No, non poteva crederci, non Andrè , non il suo unico amore di tutta una vita, non lui, non il suo adorabile compagno di giochi.
Calde lacrime iniziarono a solcare il suo bellissimo viso mentre ancora incredula scuoteva la testa
“Non è possibile, come hai potuto”?
“Che cosa? Non crederai a quello che ha detto spero”? No Oscar non puoi credere a queste fandonie”!
“Mi fai schifo, mi fate schifo entrambi, e in quanto a te non voglio più vederti”! detto questo corse via senza curarsi della gente che aveva assistito a tutta la scena.
 
Ed eccomi qui Alienor stavolta l’ha fatta grossa e adesso cosa succederà? Non vi resta che aspettare il prossimo capitolo
Cla

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Capitolo 32
*** Il nostro amore è più forte di tutto ***


Ancora sconvolto Andrè si avviò a passo spedito verso l’albergo che Oscar aveva già raggiunto, si era chiusa in camera a chiave, non voleva più vederlo, non voleva più avere niente a che fare con lui neanche sapendo che era suo marito, come aveva potuto tradirla in questo modo? E se davvero aveva avuto una storia con lei perché non gli e ne aveva mai parlato? Era questo che la faceva stare terribilmente male, era questo che le stava lacerando il cuore, avrebbe tanto voluto che quello che era appena successo fosse soltanto un terribile incubo, desiderava non trovarsi lì in quel luogo dove stava trascorrendo il suo viaggio di nozze che ormai era diventato nient’altro che una farsa, pensò che doveva andar via da lì immediatamente, desiderava scappare lontano, desiderava raggiungere una Città straniera dove risultava estranea a tutti, qualsiasi posto avrebbe raggiunto per lei non aveva nessuna importanza , l’importante era che quel luogo non era Parigi.
Presa dalla disperazione prese il suo trolley e con movimenti violenti iniziò a metterci i suoi vestiti e mentre lo faceva ecco arrivare Andrè , accorgendosi  che la porta era chiusa a chiave  cominciò a sbattere pugni contro di essa
“Oscar , Oscar, ti prego apri questa porta”!
“Vattene via, sparisci dalla mia vita”! urlò lei piangendo
“Oscar ti prego ascoltami, tra me e lei non è successo assolutamente niente, la sua è solo una menzogna per farci allontanare, ti prego credimi”!
“Sono stanca di te e della tua concubina, andate al diavolo”! rispose furiosa
“Apri questa stramaledetta porta, devo parlarti”!
“E di cosa? della notte che avete passato insieme in quella maledetta isola”?
“Non c’è stata nessuna notte come diavolo devo dirtelo”?
Oscar ancora più furiosa si avviò a passi veloci verso la porta e quando l’aprì l’ho prese per la maglietta e lo strascinò in camera sbattendolo violentemente contro il muro
“Come hai potuto farmi questo, sei un miserabile, un traditore , un falso, un donnaiolo , un infame , ti odio”! urlò lei mentre colpiva i suoi pettorali con violenti pugni
“Amore mio ti prego, ascoltami”! le disse lui con gli occhi lucidi
“Non ti azzardare a chiamarmi più così è chiaro”?
“E invece si, sei tu l’amore della mia vita, lo sei sempre stata e lo sarai per sempre”! rispose lui con tono calmo
“Oscar ti supplico, devi credermi, tra me e lei non c’è mai stato niente, per me lei non è niente, si è inventata tutto per farsi che tu ti allontanassi da me perché è ancora ossessionata dalla mia persona”! aggiunse lui
“Non aggiungere altro, esci da questa stanza e lasciami in pace”!
“No, non me ne vado, voglio stare con te, io ti desidero, io ti voglio, voglio il tuo corpo sul mio, desidero la tua bocca sulla mia,  voglio le tue mani su ogni lembo della mia pelle, voglio fare l’amore con te da morire e so che anche tu lo vuoi, te lo leggo negli occhi”! le disse lui con ardore
“Basta, basta, basta, esci subito da questa stanza, non voglio vederti mai più”! rispose lei con la testa tra le mani
“Dopo tanto tempo passato insieme non sai più come sono, abbiamo diviso insieme la nostra infanzia, abbiamo condiviso ogni singolo momento, ogni istante e adesso ti fai ingannare da una sfacciata come Alienor? Allontanami da te e mi uccidi”! disse lui con le lacrime agli occhi
“Vuoi che chiami Alain? Va bene lo farò, c’era anche lui insieme a noi , ti confermerà tutto quello che ti ho detto”! aggiunse estraendo il cellulare dalla tasca dei jeans stava quasi per comporre il numero quando lei lo fermò
“Non è necessario, chiudi quel maledetto telefono”! disse lei con tono calmo a quel punto Andrè si avvicinò a lei facendola voltare verso di lui
“Oscar sei la donna della mia vita, sei l’aria che respiro, la mia speranza infondo all’oblio, la sostanza dei miei giorni, io ti amo”! le sussurrò lui
Oscar rimase ad ascoltarlo mentre calde lacrime le rigavano il viso lui le asciugò i lucciconi con i pollici  e la baciò.
Oscar si lasciò trasportare da quel bacio pieno d’amore, passione e dolcezza, era bellissimo assaporare di nuovo il suo dolcissimo sapore e lei non poteva farne a meno, infatti in quel momento non desiderava altro che nutrirsi di lui, nutrirsi del calore del suo corpo, essere sua come la prima volta che si erano concessi l’uno all’altra dopo che lui l’aveva salvata da quello squilibrato di Jeremy.
“Dio quanto ti amo, ti amo Oscar, ti voglio da impazzire”! le disse con ardore mentre lentamente la liberava dai vestiti che indossava
“Anch’io amore mio, prendimi, ho bisogno di te”! sussurrò lei mentre le sfilava la maglietta e tutto il resto che andarono a raggiungere i suoi indumenti sul pavimento
Andrè la prese in braccio e la portò in camera dove la stese dolcemente al centro del letto dopo di che l’afferrò per le gambe tirandola verso di sé e si fece spazio dentro di lei con spinte profonde e allo stesso tempo cariche di tutta la dolcezza di cui era capace , lei gli circondò la vita con le gambe per farsi che potesse far parte di lei ancora di più e mentre lui continuava a muoversi contro il suo corpo si sentì in paradiso per la dolce sensazione che stava crescendo in lei tanto prepotentemente, ancora di più quando con la lingua iniziò ad assaggiare ogni lembo del suo bellissimo corpo in ecstasy , sui seni rosei e sodi dove si fermò a stuzzicare i capezzoli turgidi e poi sempre più giù sulla piccola conca dell’ombelico fino ad arrivare al centro della sua femminilità che iniziò a sfiorare con passione e desiderio, lei non capiva , non pensava , era totalmente persa in quell’oceano di piacere che il suo le stava donando, ma non poteva più resistere, voleva di più, molto di più e non voleva più aspettare oltre.
Lo tirò per le spalle e lo fece sdraiare sotto di lei iniziando a muoversi sopra di lui guardandolo con desiderio e amore uniti insieme
“Dio quanto sei bella amore mio, sei così sensuale , passionale, mi fai impazzire “! le disse lui senza fiato
“E tu sei così buono e dolce , ti amo Tenente”!
“Anch’io Capitano, da sempre, e continuerò a farlo per tutta la vita”! disse con ardore
“Sta zitto Tenente e riempimi di te, riempimi di vita”!
A quel punto Andrè iniziò a spingersi dentro di lei mentre Oscar faceva altrettanto e più il piacere cresceva e più i loro corpi danzavano più velocemente uno sopra l’altro finchè un grido non suggellò l’apice della passione.
Ancora ansimanti rimasero per un lungo istante uno sopra l’altro felici di aver sancito ancora una volta il loro amore infinito.
“Perdonami, non avrei mai dovuto dubitare di te”! disse Oscar quando i loro battiti ripresero il loro corso regolare
“Non ti preoccupare vita mia, il nostro amore è più forte di tutto e nessuno mai riuscirà a incenerire il sentimento che c’è dentro di noi, adesso basta parlare di questo, non pensiamo più a quella sfacciata, adesso ci siamo solo noi due, ti amo, ti amo da morire e ti amerò fino alla fine dei miei giorni, adesso vieni qui”! detto questo la strinse ancora di più a sé e la baciò.
 
 
Ed eccomi qui a pubblicare la sfuriata che poi si trasforma in passione senza fine d’altronde non potrebbe essere altrimenti
Un bacio alla prossima
Cla
 

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Capitolo 33
*** Lacrime di coccodrillo ***


Accoccolati sotto le leggere coperte del loro letto matrimoniale Andrè e Oscar se ne stavano stretti l’uno tra le braccia dell’altro , era così bello stare a contatto con i propri corpi nudi e godersi il  calore di essi sulla propria pelle ancora di più se quella che avevano accanto era la persona più importante della loro vita e ambedue lo erano per entrambi, lo erano sempre stati fin da bambini, fin dal primo istante che i loro occhi si erano incrociati, fin dal primo sguardo le loro anime si erano unite e non si erano più lasciate anzi non volevano farlo perché entrambe avevano bisogno l’una dell’altra, ed era per questo motivo che tutti gli sforzi di Alienor per riuscire a separarli erano stati tutti vani, neanche la menzogna che si era inventata era stata capace di dividerli al contrario, li aveva fatti unire sempre di più perché il loro legame e il loro amore era più forte di qualunque avversità.
Il primo a svegliarsi fu Andrè, appena aprì gli occhi se la trovo davanti più bella che mai, aveva un’ espressione così serena che rimase a guardarla per un lungo istante fino a quando non iniziò a tempestarle le labbra di teneri baci , quel gesto la svegliò.
“Sei insaziabile Tenente”! sorrise lei mentre si godeva le sue attenzioni
“E come non potrei non esserlo con te Capitano, sei bellissima, sei la luce dei miei occhi, l’essenza di tutta la mia vita”!
“Adulatore”! sorrise lei mentre si lasciava catturare le labbra da un bellissimo bacio che man mano diventava sempre più appassionato le loro lingue si fondevano l’uno nell’altra ed era tremendamente meraviglioso assaporare ancora una volta i loro sapori che si mischiavano tra la saliva e a Oscar questo piaceva da impazzire, ma così tanto che ogni volta desiderava non finisse mai  come la notte precedente che avevano passato a fare l’amore mai sazi l’uno dell’altro.
Mentre si perdevano in quel bellissimo gioco, Andrè fece scendere una mano lungo le curve del suo splendido corpo, sui seni e poi sempre più giù fino ad arrivare al centro della sua intimità dove si fermò a giocare con essa con mani sapienti fino a quando non la fece raggiungere l’apice della passione.
E così tra un bacio e l’altro si prepararono per scendere giù a fare colazione ma ovviamente non prima di farsi una bella doccia che naturalmente fecero insieme.
 Dopo circa una ventina di minuti uscirono dalla stanza chiudendo la porta a chiave e quando entrarono nella sala la videro li seduta a un tavolo intenta a versarsi del cappuccino accompagnato da un cornetto al cioccolato fino a quando alzò lo sguardo e se li trovò davanti mentre mano nella mano andavano a raggiungere un tavolo per fare colazione, vedendoli  rimase completamente di stucco, non si era mai aspettata di rivederli insieme sereni e sorridenti dopo quello che era successo la sera prima, ma com’era possibile che quei due erano uniti più di prima? Com’era possibile che il suo diabolico piano non era andato a buon fine? La verità era che il loro amore era più forte di qualsiasi avversità, nessuno al mondo sarebbe stato capace di spezzare il legame che c’era tra di loro e questo la fece diventare verde dalla rabbia.
Dopo pochi minuti si avvicinò al loro tavolo come se niente fosse, con la sua solita aria da santerellina sfacciata
“Oh Buongiorno ragazzi”!
“Che diamine vuoi ancora”? le Oscar d’impulso
“Niente ragazza soldatino, volevo solo augurarvi una buona giornata”!
“Ah sì, chissà perché ma io credo proprio che tu sia venuta solamente ad accertarti com’è la situazione tra me e mio marito”! rispose Oscar senza giri di parole
“Bè se è questo che vuoi sapere ti accontento subito, io amo mio marito e lui ama me , ci siamo sempre amati e ci ameremo per tutta la vita, ah c’è un’altra cosa che devi sapere, abbiamo fatto l’amore tutta la notte ed è stato un momento di interminabile piacere”! aggiunse con un’ espressione soddisfatta
“Oscar è necessario scendere nei dettagli”? le disse Andrè visibilmente imbarazzato
“Tranquillo so quello che faccio”!
“Complimenti ragazzi , vedo che vi date da fare”! disse lei cercando di celare la rabbia per non darle soddisfazione ma non si era resa conto che Oscar aveva intuito tutto e che le stava lanciando delle battute con l’intento di farla rosicare e ci era riuscita perfettamente anche se Alienor faceva di tutto per nasconderlo.
“Adesso se permetti dovremmo fare colazione”! disse Oscar
“Certo, ma non avere fretta ragazza soldatino”! rispose sedendosi proprio sulle gambe di Andrè che rimase di stucco di fronte a tanta insolenza
“Caro Andrè ma perché ti ostini a nascondere quello che c’è stato tra di noi , e pure siamo stati bene insieme ricordi? insistette lei circondandogli il collo con le braccia
“Piantala con queste stupidaggini, è inutile che cerchi di seminare altri dissapori, abbiamo capito il tuo gioco, adesso sparisci”! disse lui cercando di allontanarla ma lei con un gesto inaspettato gli prese il volto tra le mani e lo baciò sotto gli occhi di Oscar che rimase impietrita senza dire nemmeno una parola ma proprio in quel momento ecco un ragazzo alto, moro, dagli occhi color cioccolato entrare nella sala e dirigersi verso di loro
“Alienor tesoro, finalmente ti ho…s’interruppe quando vide tutta la scena davanti ai suoi occhi , la sua ragazza stava baciando un ragazzo che non era lui e per giunta davanti a sua moglie, non riusciva a credere a quello che stava vedendo, gli sembrava di vivere in un terribile incubo, l'aveva raggiunta da Parigi per farle una sorpresa e si era ritrovato in una situazione al quanto ignobile che gli stava folgorando l’anima e il cuore.
“Brava vedo che ti stai consolando in mia assenza”! le disse lui
Lei udendo la sua voce si staccò di scatto e rimase impietrita nel vedere il suo ragazzo proprio davanti a lei e che per giunta aveva assistito a tutta la scena
“Alex che ci fai qui? Non ti aspettavo”! disse lei alzandosi di scatto
“Infatti lo vedo”!
“Non ci posso credere, tu sei fidanzata e ci hai provato con mio marito ?  No ma tu sei una serpe, tu sei una donnaccia senza pudore, vergognati”! intervenì Oscar furiosa
“E assolutamente inconcepibile”! rispose Andrè pulendosi le labbra con il dorso della mano
“Ma che fai? Non dici niente , invece di difendermi te ne stai lì immobile “?
“Sappi che non ho nessun motivo per difenderti, ma una cosa devo dirtela , mi fai schifo, sparisci dalla mia vita”!
“Ma che dici Alex , non è come sembra !
“Ah no eh , in questi giorni non hai fatto altro che fare la corte a mio marito quando invece eri impegnata con questo disgraziato che ha avuto la sfortuna di averti al suo fianco”! interruppe Oscar
“Sei proprio una svergognata”! rispose Andrè
“Allora è così? Ma come ho fatto a essere cosi cieco, mi fai pena, non voglio più vederti, vattene da dove sei venuta”! detto questo si allontanò dalla sala
“Ehi lascia almeno che ti spieghi”! disse lei correndogli dietro
“E assolutamente inammissibile”!
“Non ci pensare più amore mio, finalmente ha avuto quello che si merita e noi potremmo goderci i giorni che ci restano in questa bellissima località”! le disse lui
“Si, hai ragione e non vedo l’ora di farlo”!
“Anch’io tesoro”! detto questo fecero colazione con la consapevolezza che finalmente la questione era chiusa definitivamente.
 
 
Ed eccomi qui a pubblicare l’ennesimo capitolo, come avete visto Alienor era impegnata con un altro ma nonostante questo non si è risparmiata nel fare la corte al nostro Andrè suscitando la gelosia di Oscar , comunque come si suol dire tutto e bene quel che finisce bene
Alla prossima un bacio Cla :*

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Capitolo 34
*** Dolce tranquillità ***


Quella sera nella Piazza IX Aprile si stava svolgendo un concerto animato da un gruppo musicale che con la loro musica stavano coinvolgendo giovani e meno giovani ad aprire le danze, anche Andrè e Oscar si trovavano nella mischia.
Andrè l’aveva invitata a ballare e lei ovviamente aveva accettato con entusiasmo, e poi da quando quella sfacciata di Alienor aveva lasciato la cittadina tra loro due era tornata l’armonia e la serenità di un tempo e adesso dopo tutto quello che avevano passato per colpa sua si meritavano di trascorrere gli ultimi giorni della loro luna di miele in totale tranquillità.
“Complimenti Capitano, lo sa che se la cava egregiamente”? le disse lui con un sorriso
“Ma se non ho mai ballato in vita mia”! rise lei
“Vorrà dire che lei è piena di virtù che non sapeva di avere “!
“Tenente mi faccia il favore di non prendermi giro”!
“Altrimenti”? la canzonò lui
“Le faccio rapporto e non avrà l’onore di usufruire di lezioni di anatomia da parte della sottoscritta”!
“Ma Capitano non le sembra di esagerare? Si ricordi che sono suo marito”! rispose lui fintamente indignato
“Si, il marito migliore del mondo che io amo alla follia”! disse lei guardandolo con gli occhi luccicanti
“Anch’io ti amo Capitano, ti amo da sempre, ti amo da morire”! sussurrò lui prima di prendersi le sue labbra dolci, sensuali, morbide e tremendamente fresche da far perdere i sensi a chiunque come lo stesso Andrè che ogni volta che la baciava si perdeva completamente in lei, si perché loro due erano come due calamite umane che si attraevano a vicenda, anzi lo erano sempre stati fin da bambini e non avrebbero mai immaginato che un giorno si sarebbero uniti in matrimonio e per giunta in viaggio di nozze in quella meravigliosa località ricca di paesaggi naturali, bellezze naturali marine e monumenti storici e invece eccoli lì a trascorrere i momenti più belli stretti l’uno tra le braccia dell’altro con le loro bocche unite in un bellissimo bacio appassionato.
Alla fine del concerto tutti i presenti rimasero in piazza per assistere come ogni anno all’evento dei fuochi artificiali  anche Andrè e Oscar rimasero in mezzo alla mischia per godersi lo spettacolo pirotecnico che dopo pochi minuti ebbe inizio.
Il cielo di Taormina si dipinse di fantastici colori dal color oro all’argento, dall’azzurro al rosa e dall’arancione al giallo insomma era una vera e propria esplosione di colori che stava incantando letteralmente tutti i presenti compresi Andrè e Oscar che erano rimasti abbracciati a godersi tutto ciò.
A conclusione dello spettacolo ci fu un lungo applauso per i fuochisti che avevano preparato l’evento dopo di che Oscar e Andrè si allontanarono dalla piazza per fare una passeggiata per la strade di Taormina, durante il tragitto si fermarono in una gelateria per gustare alcuni gelati tipici del posto.
E cosi tra musica , fuochi artificiali e una coppa di gelato la serata volò via.
“E’ stata una serata davvero bellissima”! disse Oscar entrando in camera
“Hai ragione, ma solo perché c’eri tu a fare da cornice”!
“Il solito esagerato”! sorrise lei
“E’ invece si , tu sei la cosa più bella di questo mondo, sei la mia aria,  sei ogni ragione, ogni speranza e ogni sogno che abbia mai avuto,  sei
tutto quello che sono anch’io,
tutto quello che scorre nelle mie vene, sei tutto quello che fa di me una persona felice, per questo non posso immaginare la mia vita senza di te, sei il mio tutto, io…ti amo”! le disse lui catturando le sue labbra con ardore, Oscar rispose al suo bacio con la stessa intensità e senza interrompere il bacio la sdraiò al centro del letto dove con foga sì liberarono dei loro indumenti.
Oscar aprì le gambe e lui si introdusse tra di esse facendosi spazio dentro di lei con colpi regolari e profondi che la fecero gemere forte per la bellissima sensazioni che le stava regalando, ancora di più quando con le dita scese giù sul suo ventre e poi ancora più giù fino a raggiungere la sua intimità dove si fermò a stuzzicarla come solo lui sapeva fare, a quella dolce tortura Oscar si morse un labbro  per trattenere quel grido di piacere che stava crescendo in lei tanto prepotentemente.
Con le braccia gli circondò il bacino spingendolo sempre di più dentro di sé, quel gesto lo invitò a spingere sempre più forte fino a quando un grido suggellò l’apice della passione.
 
 
 
 
Ciao a tutte,
come avete letto i nostri piccioncini stanno continuando il loro viaggio di nozze finalmente in totale tranquillità, comunque anche se il capitolo è corto e  non dice nulla spero vi piaccia ugualmente un bacio :*
Cla

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Capitolo 35
*** Una canzone per te ***


        Nella sala dell’albergo c’era grande fermento, si stava svolgendo un festino  per festeggiare il cinquantaquattresimo anno dell’apertura dell’Hotel, i dipendenti erano tutti molto emozionati ma non quanto il proprietario che aveva aspettato con tanta trepidazione quel momento.
La grande sala era arredata da festoni bianchi e blu, al centro faceva capolino un grande tavolo con varie pietanze, bibite e vini di ogni genere, infine una coppia di fidanzati stavano allietando la serata con il classico karaoke.
Anche Andrè e Oscar stavano partecipando all’evento, quella era l’ultima sera che trascorrevano in quell’Hotel, le quattro settimane erano volate via e l’indomani si sarebbero ritrovati a riprendere la loro vita di sempre, ma si erano ripromessi di tornare magari con i loro futuri pargoletti.
Quella sera Oscar era più bella del solito nonostante indossasse un semplice paio di jeans a vita bassa che le aderivano come una seconda pelle, sopra di essi aveva abbinato una canotta verde militare, sotto calzava degli anfibi estivi e infine portava i capelli raccolti in una coda di cavallo.
Andrè le era seduto accanto e mentre consumava un bicchiere di succo di mela rimaneva ad ammirare sua moglie con occhi luccicanti e pieni d’amore.
“Capitano, lo sa che stasera è più bella del solito”?
“Ma lei e sempre in vena di complimenti Tenente”?
“Ma Capitano con una donna bella e affascinante come lei dubito che possa farne a meno”!
“Sa Tenente, lei è un ruffiano”!
“Capitano non è carino da parte sua dire certe cose mentre cerco di fare colpo su di lei”! disse avvicinandosi per baciarla
“Adulatore opportunista”! sorrise lei prima di farsi baciare
“Mmm…sai di fragola”! sussurrò lui
“Amore mio, ti bacerei all’infinito”! aggiunse guardandola negli occhi
“Per questo hai tutta la vita”!
“Si e ne sono felice”! rispose prima di stamparle un altro bacio
“Aspetta qui torno subito”! aggiunse detto questo si avvicinò alla coppia che stava allietando la serata e dopo aver parlato con loro prese il microfono e dopo pochi minuti la musica partì.
 
“Se penso a te,
agli occhi tuoi
nei quali sai
mi perdo quando guardo te.
 
Se penso a te,
al viso tuo,
a quello sguardo dolce e intenso che hai tu.
 
Se penso a te…
 
Se penso a te amore mio,
tutto quanto attorno a me
mi parla un po' di te, di te.
Accanto a me amore mio,
io lo so che la realtà
più fantastica di un sogno è.
 
Se penso a te,
ai baci tuoi
che son segreti
detti sulla bocca mia.
 
Se penso a te,
all'allegria
che metti sempre in ogni cosa tu,
dolce è vivere con te.
 
Se penso a te amore mio,
tutto quanto attorno a me
mi parla un po' di te, di te.
Accanto a me amore mio,
io lo so che la realtà
più fantastica di un sogno è.
 
Oscar rimase ad ascoltarlo con gli occhi lucidi e il cuore che le batteva all’impazzata per l’emozione, l’ultima volta che le aveva dedicato una canzone era stato la notte prima delle nozze e adesso l’aveva fatto di nuovo, lì in quella sala d’albergo dove stavano trascorrendo la loro luna di miele e lei si sentì la ragazza più felice della terra.
Al termine dell’esibizione ci fu un grande applauso e Andrè ringraziò tutti per aver apprezzato la sua performance , dopo di che tornò dalla sua dolce metà.
“Oh amore mio , grazie è stato bellissimo “! disse lei visibilmente emozionata
“E io sono stato felice di dedicarti questa canzone con tutto il mio cuore”! rispose lui guardandola negli occhi
“Tu sei pazzo”!
“Si, sono pazzo, sono pazzo di te”! rispose lui prima di catturare nuovamente le sue labbra
“Portami in riva al mare”! le disse lei d’impulso
“Perché mai”?
“Perché voglio trascorrere le ultime ore in questa splendida località ascoltando il rumore delle onde”!
“Ogni tuo desiderio è un ordine Capitano”! sorrise lui e così detto questo uscirono dall’albergo raggiungendo la bianca spiaggia che li aveva ospitati per ben quattro settimane, arrivati Oscar si tolse gli anfibi per sentire ancora una volta la sabbia sotto ai suoi piedi , lo stesso fece Andrè e insieme si incamminarono lungo la riva del mare lasciando che l’acqua bagnasse i loro piedi, dopo di che si sedettero l’uno accanto all’altro osservando la grande distesa blu davanti ai loro occhi fantasticando di tornarci con i loro piccoli pargoli immaginandoli di vederli giocare sulla spiaggia mentre si divertivano a costruire dei bellissimi castelli di sabbia aiutandosi con secchielli e palette e magari anche vederli sguazzare felici nella piscinetta gonfiabile con tanto di giochi.
A quel pensiero sorrisero desiderando che quel momento arrivasse presto ad allietare la loro vita.

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Capitolo 36
*** Malessere ***


Aeroporto di Parigi Charles de Gaulle ore 14:00
 
 
Alain se ne stava seduto su una panchina all’interno dell’aeroporto da circa mezz’ora , era andato a prendere Andrè e Oscar che sarebbero atterrati a momenti, non vedeva l’ora di rivederli, la Caserma durante la loro assenza non era rimasta più la stessa anche perché non erano solo dei colleghi ma degli ottimi amici soprattutto Andrè con cui condivideva tutto.
Adorava anche il resto della squadra ma Andrè era come un fratello per lui, il fratello che non aveva mai avuto, che aveva tanto desiderato e che finalmente aveva trovato.
Lanciò uno sguardo all’orologio e poi tornò a guardarsi in giro finchè finalmente non li vide arrivare, subito si alzò e gli andò incontro.
“Ehi ragazzi”! disse lui alzando un braccio per farsi notare
“Alain, Ciao”! lo salutò l’amico quando si trovarono uno di fronte all’altro
“Capitano, Tenente, bentornati in patria”!
“Grazie Alain”! sorrise Oscar
“Allora ragazzi, cosa mi raccontate”?
“Che l’Italia è un paese meraviglioso”!
“Mi fa molto piacere che il nostro regalo vi sia piaciuto”!
“E il più bel dono che potevamo ricevere”! rispose Andrè
“E noi lo abbiamo fatto con tanto affetto, dai adesso vi aiuto con le valigie e vi accompagno a casa, sarete stanchi”! disse Alain
“Grazie Alain”! detto questo presero il resto dei bagagli e uscirono dall’aeroporto
Quando finalmente furono a casa deposero le valigie in un angolo del corridoio e poiché erano molto stanchi si stesero sul grande letto matrimoniale dove furono accolti tra le braccia di morfeo.
 
 
Caserma dei Ris ore 10:00
 
Oscar e Andrè furono accolti molto calorosamente dal resto dei colleghi che quella mattina per festeggiare il loro ritorno si erano permessi di portare vari tipi di dolci, Oscar ne aveva assaggiato si e no un piccolo boccone, di solito essendo molto golosa li divorava in pochi minuti ma quella mattina non stava particolarmente bene.
Da quando si era svegliata accusava un senso di nausea, tensione, dolori alla schiena e fastidi ad alcuni tipi di odori, concluse che forse nonostante il viaggio di nozze aveva bisogno di un altro pò di riposo e che era troppo stressata.
Decise quindi di andare al distributore per prendersi una limonata chissà forse l’avrebbe aiutata ad attenuare la nausea,  e cosi a passo spedito si avvicinò alla macchinetta e dopo aver messo una moneta digitò il numero corrispondente della bevanda.
Ma appena ne bevve un sorso il senso di nausea si fece più accentuato ma così tanto che dovette correre in bagno a vomitare.
Alexia che aveva assistito alla scena, subito la raggiunse e bussò alla porta
“Oscar, Oscar stai bene”? le chiese lei preoccupata
“Si, non preoccuparti sto benissimo”! la rassicurò lei dopo pochi minuti esce dal bagno sudata, pallida e visibilmente provata
“Ehi , ma che succede ? le chiese la ragazza
“Non ne ho idea , e da stamattina che non mi sento affatto bene, forse non ho digerito la colazione”!
“Può essere, ma adesso siediti e stai tranquilla”! le disse Alexia portandole una sedia
“Si, grazie”! non aveva finito di dire così che un nuovo malessere la fece ritornare di corsa in bagno Alexia naturalmente la segue
“Senti, ti porto dal medico”!
“Ma no non preoccuparti, sto già meglio, tranquilla”!
“No Oscar, non sono affatto tranquilla, sei pallida”!
“Si è perché non sto bene, puoi uscire che devo vomitare di nuovo”?
Alexia esce dal bagno ma non si allontana, rimanendo davanti alla porta fino a quando non la vede uscire con il volto ancora visibilmente pallido
“Tranquilla adesso chiamo Andrè”!
“No, non c’è ne bisogno davvero, e poi sta lavorando con Alain e non voglio che si distragga”!
“Ma tu stai male, e lui ha il diritto di sapere”!
“Si, ma non voglio farlo preoccupare inutilmente”!
“Ok come vuoi”! 
Oscar fa per rispondere quando all’improvviso le prende un forte capogiro tant’è che si deve aggrappare alla collega
“Adesso siediti qui , alza la testa e fa dei respiri profondi”! le disse Alexia
“D’accordo”! rispose lei facendo come Alexia le aveva ordinato
“Adesso come va”?
“Meglio Alexia , grazie”!  ma quando fece per alzarsi si senti le gambe barcollare, la testa nuovamente girare e infine si lasciò cadere senza forze sull’impiantito.
 
Ed eccomi qui a pubblicare l’ennesimo capitolo, come avete capito la nostra Oscar non sta affatto bene , cosa sarà ?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo un bacio :*
Cla

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Capitolo 37
*** La notizia più bella ***


Era passata circa un’ora da quando Oscar era stata portata in ospedale e in quell’arco di tempo, Alexia non aveva saputo nessuna notizia sul suo stato di salute , a dire la verità si stava preoccupando parecchio perché in quell’ultimo periodo l’aveva vista abbastanza stanca, pallida e senza appetito.
Ma cosa diamine le stava succedendo? Forse aveva davvero bisogno di riposare, non poteva continuare così era visibilmente stressata, forse era il caso di parlarne con Andrè forse lui l’avrebbe convinta a prendersi una pausa, ma ovviamente prima desiderava sapere il motivo del suo malessere per non fare preoccupare il collega inutilmente.
Passò un’altra mezz’ora e a quel punto decise di andare a chiedere a qualche infermiera informazioni sulla sua salute, proprio in quel  momento ecco uscire la dottoressa che fino a pochi istanti fa la stava visitando, subito le andò incontro.
“Dottoressa , come sta il Capitano Oscar”? le chiese con il fiato sospeso
“Si tranquillizzi, la sua collega sta bene”! la rassicurò la donna
“Mi scusi Dottoressa, è tutti quei malesseri allora a cosa sono dovuti”?
“Tranquilla , nel suo stato è normale”!
“Nel suo stato”? esclamò Alexia confusa
“Si, la sua collega è incinta”! le rivelò
“Incinta”? rispose incredula
“Proprio così, di quattro settimane”!
“Oh Dottoressa che notizia meravigliosa e che sollievo, mi stavo preoccupando”! sorrise la ragazza
“Come vede non c’è ne motivo, la sua collega gode di ottima salute”!
“Posso vederla”?  
“Certamente”! sorrise
“Grazie”! detto questo si avviò nella stanza a passo spedito
“Capitano Oscar, posso”? aggiunse entrando nella camera
“Oh Alexia , entra pure”!
“Ho saputo la notizia, congratulazioni Capitano Oscar”! le disse la ragazza entusiasta
“Ti ringrazio cara, ancora non riesco a crederci”! rispose visibilmente emozionata
“Credici Oscar, questa è la cosa più bella che poteva capitarti amica mia”!
“Hai ragione, sono così felice”! rispose con le lacrime agli occhi
“Anch’io Capitano, te lo meriti, però adesso bisogna avvisare Andrè, sarà felicissimo di sapere che diventerà padre”! le disse la ragazza
“Si ma non adesso, voglio fargli una sorpresa”!
“D’accordo Capitano, ne sarà molto felice”! sorrise la ragazza
“Mi raccomando acqua in bocca”!
“Sarò muta come un pesce”!
“A proposito, adesso come stai”?
“Ho un po' di nausea, ma tutto sommato sto bene, dai adesso aiutami ad alzarmi dobbiamo tornare in Caserma”!
“Cosa? Ma scusa ma sei impazzita? No, tu non vai da nessuna parte se non casa a riposare”!
“Ma sto benissimo, dai non ti preoccupare”!
“Mi dispiace Capitano, ma questa volta non posso eseguire i tuoi ordini, adesso ti alzi e ti porto immediatamente a casa, senza discutere”!
“Sai, in questo momento mi ricordi quello smoderato di mio marito”! rispose con una smorfia
Alexia rise di gusto dopo di che aiutò Oscar ad alzarsi e uscirono insieme dalla stanza.
 
 
 
Ore 20:30
 
Oscar aveva appena finito di preparare la cena e adesso stava aspettando il rientro di Andrè con mix di emozioni che stavano pervadendo il suo animo, ancora non riusciva a credere che dentro di lei stava crescendo un piccolo esserino che avrebbe cambiato completamente le loro vite, il frutto del loro amore incondizionato e puro che non vedeva l’ora di stringere tra le braccia per poterlo amare e coccolare.
Appena era tornata a casa aveva subito preso il telefono per avvertire i suoi genitori della bella notizia e loro erano stati talmente felici di sapere che presto sarebbero diventati nonni che dall’emozione non erano riusciti neanche a dire una parola , tanto che Oscar aveva temuto che fossero svenuti ma un secondo dopo aveva sentito le loro urla di gioia che riecheggiavano attraverso la cornetta del telefono.
L’arrivo di Andrè interruppe il corso dei suoi pensieri.
“Bentornato amore mio “! le disse lei mentre portava la cena in tavola
“Ciao tesoro, Alexia mi ha detto che sei uscita prima”!
 
“Si , sono andata a sbrigare delle faccende”!
“Mi sei mancata tanto”! le disse avvolgendole la vita con le braccia
“Anche tu”! rispose prima di stampargli un bacio sulle labbra
“Dai adesso siediti a tavola che la cena è pronta”! aggiunse
“Senti Andrè”! continuò lei
“Dimmi”! disse mentre si versava del vino
“Visto che domani è domenica vorrei trascorrerla ad Arras, è da molto tempo che non ci andiamo, che ne pensi”?
“Penso sia un’ottima idea, anch’io desidero tornare”!
“Perfetto allora”!  detto questo si sedette di fronte a lui e iniziarono a cenare.
 
 
 
A bordo della loro auto Andrè e Oscar raggiusero la Cittadina di Arras dove le sue colline avevano fatto da cornice alla loro adolescenza, appena arrivati si erano fermati alla locanda del Signor Morel che fu molto felice di rivederli, ancor di più quando venne a conoscenza che si erano sposati e che erano tornati da pochi giorni dal viaggio di nozze.
Raggiante per quella bellissima notizia gli offri il pranzo e preparò una squisita torta al cioccolato, la preferita di Oscar.
Fortunatamente si era portata dietro un vasettino di magnesia che l’aiutava con la nausea per non rischiare di alzarsi da tavola per correre in bagno a dare di stomaco e ovviamente per non destare sospetti a suo marito.
Nel pomeriggio avevano fatto un salto in Città, tornando nei posti che avevano sempre frequentato da bambini, incluso il loro casale in periferia dove tutto era rimasto uguale, infine raggiunsero una delle colline dove da adolescenti amavano godersi il tramonto, arrivati si sedettero uno accanto all’altro sull’erba verde e soffice per ammirare ancora una volta il calare del sole.
“Era da tempo che non mi godevo questo bellissimo spettacolo”! disse Oscar
“Bè adesso lo stai facendo con tuo marito”!
“Si ed è la cosa più bella che potesse capitarmi”! sorrise lei
Lui ricambiò il sorriso e la baciò
Oscar pensò che quello era il momento giusto per dire a suo marito che presto sarebbero diventati genitori, si doveva farlo subito, non poteva più aspettare, non poteva più nascondere il lieto annuncio che avrebbe cambiato la vita di entrambi.
“Andrè”!
“Dimmi”! la invitò lui a parlare
“Io…io…io devo dirti una cosa”! disse con una punta di emozione nella voce
“Oscar che succede, sei strana”! osservò lui
“No no tranquillo, sto benissimo, volevo darti questa”! a quel punto Oscar estrasse una piccola scatola dallo zaino e gli e la porse , lui la guardò negli occhi e prese la scatolina, quando l’aprì e vide il contenuto rimase completamente imbambolato, incapace di emettere qualsiasi suono o parola.
Infatti il pacchetto conteneva un ciuccio di caucciù.
Andrè rimase per un lungo istante a guardare quel piccolo oggetto mentre Oscar visibilmente emozionata attendeva una reazione dal marito che finalmente dopo un lungo silenzio arrivò.
“Oscar…è quello che penso io…cioè…noi…io…tu…
Oscar placò il sorriso e gli prese una mano per stringergliela .
“Io…noi aspettiamo un bambino”!
Un…bambino”? esclamò raggiante mentre la guardava negli occhi
“Si, un bambino mio e tuo”!
“Io…io…io ti amo”! le disse lui tempestandola di baci
“Ehi vacci piano Tenente”! rise lei
“Diventerò padre, sarai la madre di mio figlio, io sono l’uomo più felice della terra”!
“Si amore mio, diventeremo genitori, lo scoperto stamattina”! le rivelò
“Stamattina”?
“Si, ho avuto un malore e Alexia mia ha accompagnata in ospedale dove mi hanno dato questa bellissima notizia”! le spiegò
“Ma come un malore Oscar, perché non mi hai detto nulla”?
“Perché sapevo ti che ti saresti preoccupato, come stai facendo in questo momento”!
“Ma io…
“Niente ma, sto benissimo zuccone”! rise Oscar
“E adesso baciami”! aggiunse lui non se lo fece ripetere due volte e la baciò per un tempo infinito.
 
 
 
Ciao a tutte,
come avete letto la nostra Oscar ha rivelato al suo Andrè di aspettare il frutto del loro amore e adesso non ci resta che aspettare il lieto evento :D
Alla prossima un bacio :*
Cla

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Capitolo 38
*** Emozioni ***


Seduta nella sala d’aspetto insieme ad Andrè , Oscar era visibilmente agitata, ma la sua agitazione era estremamente comprensibile perché quella mattina aveva l’ennesima ecografia in cui avrebbe visto il suo cucciolo quasi tutto formato.
Al pensiero di questo meraviglioso appuntamento con la Ginecologa dall’emozione non aveva chiuso occhio per tutta la notte nonostante Andrè le aveva detto di stare tranquilla.
Si domandava come potesse essere vedere il proprio figlio in uno schermo, che dimensioni aveva , in che posizione si trovava, sapeva soltanto che non stava più nella pelle, che non vedeva l’ora di poterlo vedere e naturalmente di poterlo tenere tra le sue braccia nonostante mancassero ancora quattro mesi al lieto evento.
Il corso dei suoi pensieri fu interrotto dalla voce della Dottoressa che li chiamò invitandoli ad entrare nello studio.
“Prego accomodatevi”!
“Grazie”! rispose lei
“Prego Oscar, si accomodi sul lettino”!
“D’accordo”! detto questo si sbottonò i jeans e si stese sul lettino ospedaliero con Andrè che le sedeva accanto tenendole la mano a quel punto la Dottoressa accese il monitor dopo di che le mise una piccola quantità di Gel per ultrasuoni sul ventre e infine poggiò una sonda sulla superficie cutanea.
La ginecologa la visita e le fa sentire il battito…è un’emozione unica per entrambi, si guardano e si sorridono, non riescono a crederci e si commuovono di fronte a quel suono meraviglioso…il battito del loro bambino, del frutto del loro amore
“Va tutto benissimo, sta crescendo bene e sembra molto attivo”!
“Dottoressa possiamo sapere il sesso”? le domandò Oscar con gli occhi luccicanti
“Credo sia impossibile,  visto che in questo momento si trova completamente di spalle”! le comunicò la donna
“Non si preoccupi Dottoressa, l’importante e che stia bene”! intervenì Andrè
“Certamente”!
Dopo la visita Oscar  si sistema, la dottoressa le da l’ecografia e fissa il prossimo appuntamento.. le raccomanda di non strafare e di riposarsi…
Andrè e Oscar  lasciano lo studio e salgono in macchina…e mentre si dirigono verso casa Oscar si accarezza la pancia..
Appena arrivati Oscar va a fare una doccia e si veste comoda così inizia a preparare la cena nel frattempo  anche Andrè si fa una doccia…
Finito di cenare, si sistemano nel divano….Andrè stringe Oscar che è rannicchiata in un angolo del sofà baciandole dolcemente il viso
“Lo sai che ti amo? Anzi vi amo, vi amo più della mia vita”! le sussurrò lui
“Ti amo anch’io, ti amo tanto, sono la donna più felice del mondo”!
“Anch’io ti amo e non vedo l’ora di stringere il nostro o la nostra pargoletta tra le braccia”!
“Si anch’io, diventerà un ottimo Carabiniere proprio come il suo papà”!
“Cosa?  Un altro? Ma non bastiamo noi due”?
“Ma come , non vuoi che nostro figlio segua le orme dei genitori”?
“Vorrei soltanto che stesse bene e che faccia quello che desidera di più”! rispose lui
“Ma certo tesoro, questo lo voglio anch’io, e che voglio che mio figlio mi stia sempre vicino tutto qui”!
“Per questo ne avrete di tempo non preoccuparti”! sorrise
“Lo so, adesso sta zitto e baciami”!
“Agli ordini mio Capitano”! detto questo la baciò per un tempo infinito fino quando non si addormentarono sul divano.
Quella notte il sonno di Oscar fu alquanto movimentato.
Sognò di trovarsi nel salotto di casa sua dove c’erano giocattoli sparsi ovunque , e proprio là nell’angolo c’era una figura nascosta nell’ombra.
Si avvicinò lentamente e una volta di fronte si accorse che era una bambina di circa un anno seduta a terra che giocava con essi, una dolcissima bambina dai capelli biondi e gli occhi verdi, la piccola si alzò barcollando sulle gambine e le corse incontro chiamandola  “Mamma” proprio in quel momento Oscar si sveglia al quanto sorpresa del sogno che aveva appena fatto, si domandò che senso avesse, se fosse soltanto una sua immaginazione, ma come poteva esserlo? Oscar durante il sogno aveva davvero avvertito la sua presenza, come se fosse stata davvero accanto a lei , come se l’avesse abbracciata proprio in quell’istante sentendo il suo calore e il suo dolce profumo, e se fosse stato un sogno premonitore? Se quella dolcissima bambina fosse stata la sua futura figlia?
“Oddio che emozione, non può essere”! esclamò visibilmente emozionata
“Oscar, ma che succede”? disse Andrè assonnato
“Ho sognato nostra figlia”!
“Ma che vai blaterando”?
“Andrè ho sognato nostra figlia, era qui in salotto”!
“Ma che stai dicendo”?
“Ma si era qui, mi trovavo proprio qui in soggiorno all’improvviso intravedo una piccola figura ed è allora che l’ho vista, aveva i miei stessi capelli biondi, i tuoi occhi verdi , appena mi ha vista mi è venuta incontro e mi chiamata Mamma”! concluse lei con un largo sorriso
“Vuoi dire che secondo il tuo sogno il nostro pargolo sarà una bambina”?
“Esattamente”!
“Non ci posso credere, e assolutamente incredibile”!
“Eppure è così, quello era un sogno premonitore ne sono certa”!
“D’accordo , ma adesso calmati è torna a dormire ne riparleremo domani ok”?
Oscar annuì e si rannicchio tra le braccia del suo Andrè che l’accolse nel suo amorevole abbraccio.
 
Ed eccomi qui con l’ennesimo capitolo con tanto di un sogno al quanto strano non credete? Che dite sarà stato un sogno premonitore o solo una fantasia della nostra Oscar?
Lo scoprirete nei prossimi capitoli un bacio :*
Cla PS. Un grazie di cuore va alle mie amiche Sara 2000 , FataCristallina e Gelsy per l'aiuto e per la loro disponibilità grazie infinite ragazze vi voglio bene 😘😘😘😘😘

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Capitolo 39
*** Benvenuta piccola Cloe ***


Una mattina di alcuni mesi dopo…Ris
 
Oscar  se ne stava in ufficio con un fascicolo in mano…. Ormai non le permettevano di fare altro…. Era  arrivata quasi ai nove mesi e non aveva voluto andare in maternità nonostante l’insistenza di Andrè, forse perché stava bene, anche se in un certo senso iniziava ad essere stanca però non aveva intenzione di mollare, era rimasta la stessa di sempre…era cresciuta soltanto la pancia in questi nove mesi, infatti vedendola di schiena non sembrava proprio che fosse incinta tutto sommato la sua gravidanza nonostante fosse quasi agli sgoccioli le era  permesso di fare tutto quel che faceva prima…ovviamente sparatorie a parte.
Quella mattina però non stava affatto bene, Continuava a farle male la schiena, aveva qualche fitta al basso ventre e continuava a sentire caldo… “ Oscar respira, non è niente” continuava a ripetersi…. Ma dopo circa una mezz’ora le fitte diventarono contrazioni.
Senza farsi prendere dal panico raggiunse Andrè e Alain in laboratorio
“Ehi ragazzi, disturbo”?
“Niente affatto amore mio, anzi vieni cosi ci dai un tuo parere”!
“D’accordo , ditemi”! rispose lei nonostante sentiva il dolore crescere
“Secondo te, queste tracce sono da trascinamento”? le domandò Alain
“Sembrerebbero…. Ma per levarvi ogni dubbio potreste verificare l’ipotesi con una simulazione… no?
“Giusto… bè carichiamo i dati Andrè”!
“Non è che potreste farlo dopo”?
“Dopo quando”?
“Bhè dopo che partorisco… ora magari portatemi in ospedale, le contrazioni sono ogni 8 minuti… non manca molto”!
“Che cosaaaaaaa? Oddio , ma perché non l’hai detto subito, Alain prendi la macchina presto”!
“Le chiavi, dove sono le chiavi… ragiona Alain”!
“C’è l’hai proprio nella tasca del camice”!
“Tu cerca di stare tranquilla, respira”!
“Io sono tranquilla, sei tu che mi stai facendo venire l’ansia”!
Arrivarono in ospedale in dieci minuti, Oscar venne portata subito in sala parto le contrazioni erano molto ravvicinate e lei nonostante sopportava, iniziava a non farcela più…
Andrè e Alain andavano su e giù per il corridoio, Andrè era in tilt, non parlava… respirava e guardava l’orologio con una tale impazienza e preoccupazione che non aspettava altro che fosse tutto finito “Coraggio Andrè, andrà tutto bene”! continuava a ripetersi la voce di Alain interruppe il corso dei suoi pensieri.
“Ehi amico, ti vuoi calmare? Guarda che Oscar che una donna forte”!
“Lo so, ma sono troppo emozionato e nervoso che sto perdendo il lume della ragione”!
Proprio in quell’istante ecco uscire un ostetrica dalla sala parto…Andrè le corre incontro
“Dottoressa, allora”? chiese lui con il fiato sospeso
“E’ andato tutto bene, è una bambina e sta benissimo, adesso la stanno lavando”!
“Una…una bambina”! esclamò raggiante lui
“Si ed è bellissima”! rispose la donna con un sorriso
“E Oscar”?
La può vedere tra una mezz’oretta… il tempo che la sistemiamo in camera, Congratulazioni”!
“Grazie Dottoressa”!
“Tanti auguri papà, però adesso mi raccomando non svenire che il lavoro l’ha fatto Oscar”! lo canzonò l’amico con un largo sorriso
“Oscar, non vedo l’ora di vederla
Alain intanto prende il cellulare e avvisa Gabriele che si trovava  con Alexia e Anais, li avrebbero raggiunti in ospedale tra un oretta
E cosi dopo mezz’ora d’attesa Andrè entrò nella stanza di Oscar,
era sdraiata sul letto, pallida e molto stanca e ovviamente con un piccolo fagottino tra le braccia, Andrè si avvicina alle donne della sua vita visibilmente emozionato
“Amore mio, sei meravigliosa, ti amo tanto”!
Anch’io, guarda, nostra figlia, il sogno diceva la verità”!
“E’ …è bellissima”! disse con le lacrime agli occhi
“Coraggio Cloe, saluta papà”! esclamò lei con un sorriso
“Cloe”? ripetè lui sorpreso
“Si, significa piantina nascente che noi cresceremo con tanto amore”!
“Oh Tesoro mio, io ti amo”! le disse stampandole un bacio sulle labbra
“Anch’io ti amo”!
“Ascolta, sono tutti nell’andito che muoiono di curiosità…. Che dici, li facciamo entrare? Te la senti”?
“Ma certo che si”! sorrise
Andrè va verso l’andito, e due minuti dopo sono tutti accanto al letto di Oscar a congratularsi con lei e con Andrè naturalmente… e tutti sono incantati ed estasiati da quella piccolina  che Oscar tiene in braccio
“Vi presento Cloe”! disse lei
“E’ stupenda”! esclamò Alexia emozionata
“Direi che è uguale alla mamma”! intervenì Alain
“Ma che vai dicendo Alain, e ancora troppo piccola per questo”! rispose Andrè
“Ecco lo sapevo il neo papà è geloso”! rispose l’amico facendo l’occhiolino a Oscar che intanto se la rideva sotto ai baffi
“Ma la vuoi piantare di dire stupidaggini, io non sono affatto geloso caro mio, e poi a chiunque somiglierà sarà ugualmente una bellissima bambina”!
“E’ adesso mio caro Tenente invece di prendere in giro il tuo collega prendi in braccio tua nipote”!
“Ma come, io non…. Io….
“Avanti Alain, è tua nipote devi prenderla in braccio”!
Oscar  lo mette in braccio ad Alain, si guardano e quasi per istinto la piccola Cloe sorride… Alain per la prima volta si commuove a dire il vero sono tutti commossi in quella stanza, quello era un momento davvero speciale per tutti, un momento emozionante che non avrebbero mai dimenticato per tutto il resto della loro vita.
I Ragazzi dopo mezz’ora lasciarono l’ospedale, Andrè li accompagno' nell’andito dopo di che raggiunse nuovamente Oscar nella stanza.
“Stai bene”? le disse lui premuroso
“Sto meravigliosamente bene, nonostante tutto”!
“Te l’ho mai detto che ti amo”?
“Almeno un milione di volte”! rise lei
“Così tanto”? rispose lui fingendosi sorpreso
Sta zitto e baciami”! lui obbedì e rimase con lei per tutta la giornata godendosi il frutto del loro amore per un tempo infinito.
 
 
Ciao a tutte,
eccomi qui a pubblicare il penultimo capitolo di questa storia che spero vi sia piaciuto, finalmente i  nostri piccioncini sono diventati genitori della piccola Cloe il frutto della loro unione detto questo al prossimo e ultimo capitolo un bacio :*

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Capitolo 40
*** Per tutta la vita e oltre ***


Un anno dopo 
Tenuta De Jarjayes Arras
 
Nella grande sala della tenuta si stava svolgendo la festa del primo compleanno della piccola Cloe, ebbene si era passato già un anno dalla sua nascita aveva anche iniziato a fare i suoi primi passi per poi barcollare e cadere con il sederino sull’impiantito per poi farsi un’allegra risata che riempiva di gioia il cuore dei suoi genitori e di tutti quelli che le volevano bene.
Quel giorno per l’occasione la sua mamma le aveva messo un bellissimo abitino rosa a giro maniche con il busto in pizzo e gonna ampia di raso coperta da un tulle e infine un piccolo fiocco dello stesso colore del vestito faceva capolino tra le piccole ciocche bionde.
In fondo alla sala vi era appeso uno striscione colorato che recitava la scritta “Buon Compleanno Cloe”!  con dei palloncini rosa che facevano da cornice, sotto di esso vi era una lunga tavolata imbandita da diversi tipi di rustici, dolciumi e bevande di ogni tipo.
“Ma- mma … ma-mma”! esclamò la piccola che aveva iniziato da poco a parlare
“Si amore di mamma, vieni qui”! disse Oscar prendendola in braccio sotto lo sguardo fiero  dei nonni che erano molto orgogliosi dei neo genitori  e della loro nipotina come anche per  Alain che se ne stava lì a bere e a mangiare rustici insieme alla sua nuova fidanzata Alexandra  un infermiera dell’ospedale che aveva conosciuto il giorno della nascita di Cloe e che dopo circa un mese avevano iniziato a frequentarsi, mentre invece per Alexia e Anais il loro unico amore era il loro lavoro al Ris, Gabriele stava per mettere su famiglia con la sua fidanzata Jasmine e infine Oscar e Andrè erano sempre più innamorati l’uno dell’altro , avevano anche deciso di tornare a Taormina insieme alla piccola Cloe per farle conoscere i luoghi dove avevano trascorso la loro luna di miele ed erano certi che le sarebbe piaciuto moltissimo.
Ed ecco arrivare il momento dello scarto dei regali, Oscar si sedette sul divano insieme ad Andrè mentre tutti i presenti a uno a uno davano il proprio dono.
“Questo è per te tesoro, da parte dei tuoi nonni che ti amano tanto, buon compleanno”! le disse il Generale con un sorriso mentre poggiava la grande scatola sul pavimento
“Oh ma com’è grande questa scatola, cosa ci sarà dentro, apriamo”? disse Oscar
Cloe annuì e Oscar apri il pacco e dentro c’era un bellissimo Quadriciclo in legno con le ruote colorate
“Oh Tesoro guarda, è bellissimo”!
“Con questo farai tante passeggiate insieme al tuo papà e alla tua mamma”! interveni la consorte del Generale
“Grazie mille, è un regalo stupendo”! disse Andrè
“Figurati figliolo, lo abbiamo fatto con amore”! rispose il Generale
Ed ecco arrivare il turno dello zio Alain insieme ad Alexandra che le regalarono un bellissimo cavallo a dondolo con stoffa a fantasia,
in seguito Gabriele e Jasmine un meraviglioso zainetto a forma di farfalla perfetto per tutte le uscite di casa, Alexia e Anais invece un set pappa da cinque pezzi con le immagini di Titti e un sacchetto porta giocattoli colorato e infine Oscar e Andrè una bellissima altalena richiudibile con seggiolino sicurezza, insomma quel pomeriggio la piccola Cloe aveva ricevuto davvero dei regali a dir poco meravigliosi, dopo di che arrivò il momento del taglio della torta, bellissima , tutta di cioccolato e nocciola guarnita da una meravigliosa immagine di Minnie con delle piccole roselline di pasta di zucchero tutte intorno e cosi tra un canto di tanti auguri e un brindisi la serata volò via.
Poco dopo una volta che tutti gli ospiti se ne furono andati e aver messo la bambina a letto che nel frattempo si era addormentata, Oscar e Andrè si rilassarono sul divano uno tra le braccia dell’altro
“E’ stata proprio una bellissima festa non credi”? disse Oscar
“Si, ma tu e Cloe lo siete molto di più”!
“Adulatore”! sorrise lei
“Tu e lei siete tutta la mia vita lo sai”?
“E tu la nostra, amore mio”!
“Vi amo amore mio, vi amerò per sempre, per tutta la vita e oltre”!
 
 
Ed eccomi qui a pubblicare l’ultimo capitolo di questa storia grazie a tutte le persone che mi hanno seguito fino alla fine , grazie a quelle che hanno commentato e anche ai lettori silenziosi, prossimamente ne arriverà un’altra che spero l’apprezziate come avete fatto con questa detto questo ancora grazie di cuore a tutte un bacio e a presto :*
Cla

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