Rebellion

di wings1873
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Victoria Breeze ***
Capitolo 3: *** Il nuovo cognato. ***
Capitolo 4: *** Il risveglio di Aqua. ***
Capitolo 5: *** Mugiwara reunion. ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Rebellion.

Ricordati Victoria,di non smettere mai di sognare e di cercar di raggiungere i tuoi obbiettivi.”

Papà non lasciarmi per favore, papà!” Ricordo la mia piccola mano che si staccava lentamente da quella di mio padre, che diventava sempre più piccola e lontana.

PAPA' TORNA DA ME!”

Presente

 

Camminavo all'interno del castello di Whole Cake Island sempre scortata quando mio marito non si trovava con me, ma quel giorno tutti erano in subbuglio, Big Mum aveva preso una decisione che avrebbe rafforzato la potenza del suo regno. Come se l'alleanza a cui sono stata costretta io non fosse bastata. Quella donna era insaziabile, letteralmente.

Pudding, la mia bipolare cognata, si sarebbe sposata entro la fine del mese, con un figlio della famiglia Vinsmoke.

Signora Victoria, il generale Katakuri ha chiesto la sua presenza nella terrazza dell'ala nord.” Mi informò un piccolo scacco, io li chiamo così, i piccoli soldatini di Big Mum che assomigliano vagamente a degli scacchi.

Di a mio marito che sarò subito da lui.

Flashback di circa un anno prima
 

Non mi sposerò mai con uno dei tuoi generali Sweet lurida vecchia pazza.” Sputai sangue insieme alla saliva sul pavimento a pochi passi dall'imperatrice.

Se tu non fossi così importante per i miei piani ti ucciderei all'instante per queste tue parole, ti priverei di tutti gli anni della tua vita.” Mi fulminò con lo sguardo l'enorme,molto enorme, donna seduta sul suo ridicolo trono.

Sai che non puoi farlo, non puoi toccarmi con i tuoi stupidi poteri.” Ed era vero, non avrebbe potuto toccarmi ma mi avrebbe torturato, in modi diversi e io lo sapevo.

Sposerai Katakuri altrimenti distruggeremo ciò che ti resta e mi prenderò i tuoi poteri con la forza, lurida arma ancestrale HAHAHAHAH.

Sai che non sono un'arma ancestrale stupida vecchia, loro mi hanno classificato così, ma non lo sono, non lo sono affatto.” Mi arrabbiai alle sue parole, non lo ero, io non lo ero. Quegli stupidi della marina mi avevano classificato così ma non lo ero, non era colpa mia se ero nata così.

Ti useremo e prenderemo tutto il potere che hai, distruggeremo le persone che ami e quelle che inizierai ad amare se non farai quello che ti dico.”

Ero alle strette (tralasciamo il fatto che avevo manette a mani e piedi, ustioni dappertutto e labbro spaccato), dovevo accettare, loro sapevano fin troppo, e avevano fin troppo.

Così pronunciai le parole che furono la mia condanna:

accetto.

ANGOLO AUTRICE:
Heilààà gente, volevo scrivere un fan fiction su One Piece e finalmente dopo tanto tempo mi sono decisa a farlo :D
Abbiate clemenza per me, ero indecisa se iniziare questa avventura e mi sono fatta un sacco di paranoie a riguardo, ma spero che piacerà e che sia almeno una buona storia da leggere.

Qui facciamo conoscenta di Victoria la protagonista della nostra storia, si inizia a capire che è stata messa alle strette da Big Mum facendola sposare con Katakuri, il più potente dei generali e dei suoi innumerevoli figli, quindi significa che la nostra eroina è assai importante per lei, a causa del suo potere.

Cosa ne pensate di questo inizio? 
Spero vi sia piaciuto.
Alla prossima;
Zara.

PS.
Aggiornero la domenica e il lunedi circa, a meno che non riesco durante settimana, ma purtroppo il mio lavoro mi occupa la maggior parte del tempo.

 

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Capitolo 2
*** Victoria Breeze ***


Primo capitolo: Victoria Breeze

 

Victoria avanzava lentamente mentre stringeva con le mani il grosso vestito rosa che le sue domestiche avevano scelto per lei quella mattina. Le arrivava sotto i piedi impedendole di camminare come una persona normale, odiava quel capo d'abbigliamento lo odiava.
Buongiorno Lady Victoria.” Una piccola guardia la salutò inchinandosi al suo passaggio “suo marito la attende sulla terrazza Torta di Mele.” Concluse alzandosi.
Grazie.” Non una parola di più e non una di meno. Non parlava molto con la sorveglianza del palazzo, si sentiva spiata come se avesse due occhi puntati in continuazione sulla schiena e un fucile pronto a sparare a ogni suo passo falso. Era così sicuramente, Big Mum non poteva permettersi di abbassare la guardia con lei sotto il suo stesso tetto. A quel pensiero la sua bocca si curvo in un leggero sorriso, era pericolosa e quella brutta vecchiaccia lo sapeva bene.

Arrivò davanti alla porta di vetro che dava sul terrazzino, perché chiamarla terrazza era fin troppo. Katakuri sceglieva sempre i posti più isolati per incontrarla e quella volta non ci fu eccezione. Spinse in giù la maniglia e la porta si aprì con un leggero rumore, l'aria fresca del mattino le arrivò sul viso come una carezza, erano poche le volte che poteva uscire e sopratutto poteva farlo in posti in cui la brezza marina era coperta da altri profumi e la vista dell'oceano dalle miriade di torri, perchè si, lei era troppo pericolosa.
Mentre si avvicinava sempre tendendo le mani strette sul vestito vide il suo consorte appoggiato alla balaustra che la fissava con la sua solita espressione fredda negli occhi. Victoria sbuffò mentalmente, sicuramente aveva qualcosa da ridirle se no per cosa l'avrebbe chiamata?
Katakuri.” Si fermò a pochi passi da lui lisciandosi la gonna con le mani per poi incrociare le braccia al petto e fissarlo con un cipiglio di sfida.
Victoria, dobbiamo discutere su alcuni argomenti importanti per questo ti ho fatto chiamare prima del nostro solito incontro pomeridiano.” Diretto e senza peli sulla lingua pensò la ragazza, non aveva mosso un solo muscolo beh a parte la bocca, se ne aveva una sotto quella sciarpa.
Continua pure, senza giri di parole possibilmente, non ho tempo da perdere con te.” Disse quelle parole con voce ferma senza aver nessuna reazione e senza farsi nessuna domanda sul perché non potevano vedersi quel pomeriggio, come se a lei importasse.
Katakuri alzò gli occhi al cielo, non ne poteva più di questo suo comportamento da ragazzina, lo sfidava ogni volta che poteva fregandosene dei rischi che poteva correre sia con lui che con Big Mum, era testarda, fiera e orgogliosa tre aggettivi che messi insieme erano un bel casino in quel palazzo.
Mama ha deciso che e giusto che noi due procediamo con il secondo stadio del matrimonio.
Secondo stadio? E che era una malattia?
Cosa intendi per secondo stadio?
Il matrimonio verrà consumato al fine di mettere al mondo un erede.
Le prime parole che le vennero in mente appena capì il senso di quella frase fu “col cazzo” le seconde furono “preferisco nuotare nelle fogne nuda” non poteva, assolutamente no! Non avrebbe mai fatto sesso con quella giraffa che era ferma davanti a lei e non avrebbe mai partorito un bambino, almeno non ora. Aveva ancora molte cose di cui occuparsi prima e procreare bebè non rientrava tra quelle, soprattuto un neonato che immaginava con i capelli viola e una brutta sciarpa attorno alla bocca con una borchia come cuccio.
Di alla vecchia di andare all'inferno.” Rigida, fredda e con lo sguardo da predatore gli sputò addosso quella frase senza paura, mentre dentro di lei infuriava la rabbia.
Lo sai che se rifiuti un suo ordine all'inferno ci finirai tu? Se fossi in te smetterei di sfidarla in continuazone, è inutile hai già perso in partenza.” Mentre Katakuri rispondeva al suo insulto le si era avvicinato di qualche passo per poi abbassarsi alla sua altezza, mentre i suoi occhi tradivano divertimento a differenza di prima.
Lo stronzo si sta divertendo pensò Victoria cercando di restare ferma, se avesse fatto un passo indietro avrebbe dimostrato la sua debolezza.
Magari il mio inferno sarà migliore di quello in cui ci finirete voi.
Oh no mia cara, il tuo di inferno è molto più peggiore del mio, perchè ha un cuore che batte e che noi possiamo far smettere in qualsiasi momento.” Katakuri si avvicinò al suo viso tanto da sfiorarle il naso, lei invece sentì il suo cuore perdere un battito e brividi di paura percorlerle la schiena.
Non lo troverete mai, lui non si farà predere così velocemente.” Aveva appena comesso un passo falso si rese conto, ammettendo la sua debolezza più grande. Dannazione si diede della stupida schiafeggiandosi mentalmente.
Lo abbiamo sotto tiro da quando sei qui con noi, e inutile che cerchi di evitare ogni ordine, non hai nessun controllo su questo Victoria.” Katakuri la avvicinò velocemente prendendola per un fianco dopo aver visto che stava facendo qualche passo indietro, per poco non sbattè contro il suo petto, e per evitare questa cosa lei mise le mani davanti evitando lo scontro per poi alzare il viso di scatto guardandolo fisso negli occhi, nessuno, nessuno oltre a lei lo fissava così intensamente sfidandolo con lo sguardo.
Gli altri non si azzardavano per paura, lei invece non aveva dimostrato di temerlo neanche una volta e questo lo incuriosiva in un modo che non aveva mai provato.
Che cosa stai facendo?!
Evito che mi scappi come stavi per fare.
Io non scappo mai e ora lasciami andare.” Victoria iniziò a dare pugni contro il corpo di lui che non accennava a muoversi, l'aveva incastrata e ora non la lasciava andare.
Lo farà fuori se solo scopre che l'hai mandata all'inferno, figurati se non esegui un suo ordine.
Se era vero e lo avevano sotto tiro lei non poteva fare nessun movimento avventato, era bloccata in tutti in sensi.Sentì le lacrime di frustrazione salirle agli occhi e smise di colpire il petto di suo marito rimanendo ferma con i pugni a mezz'aria.Vederlo venir fatto a pezzi davanti a lei avrebbe distrutto il suo cuore e la sua anima e lei sarebbe diventata un involucro vuoto di potere.
Lo ami ancora?” La domanda arrivò diretta alla sue orecchie e i suoi occhi si sgranarono per la sorpresa, non si aspettava quella domanda, non da Katakuri e a lui poi cosa importava. Il suo silenzo li bastò, la lascio andare lentamente e lei si allontanò di qualche passo facendo fatica per colpa del vestito.
Puoi andare Victoria.” Si girò dandole le spalle e strinse i pugni appogiando le braccia alla balaustra.
Prese l'abito tra le mani e si diresse verso la porta di vetro, mentre spostava le tende le arrivarono le ultime parole di Katakuri della la giornata.
Un ultima cosa, finisci di decifrare il Real Poignee Griffe hai tempo fino al matrimonio di Pudding.


Ti avverto, non mi farò mettere incinta da tuo fratello.
Victoria stava camminando nervosamente con passi veloci e decisi avanti e indietro per la sua camera, mentre raccontava a sua cognata Chiffon, seduta comodamente sul letto, cosa fosse successo con Katakuri quella mattina.
Victoria, dovresti calmarti, ti prendo un bicchiere d'acqua se vuoi, potrebbe farti bene.” Chiffon si mosse leggermente dal letto avvicinandosi piano piano alla sua cognata dai lunghi capelli ricci neri che sembrava sul punto di esplodere.
No, non voglio niente, anzi se hai del sakè mi piacerebbe.
Non abbiamo del sakè qui a palazzo.
Si fermò in mezzo alla stanza per poi girarsi verso Chiffon con sguardo omicida.
Ma in che razza di posto vivete?! Come si fa a non avere del sakè in questa baracca?!” Allucinante, non sapeva se sarebbe riuscita a soppravvivere un altro anno senza quella bevanda.
Chiffon sospirò rivolgendo gli occhi al cielo e alla fine prese Victoria per le spalle fermandola lì sul posto.
Oltre ad essere venuta perché in primis sono tua amica e volevo sapere cosa fosse successo tra te e mio fratello, devo dirti una cosa.” Victoria la guardò fissa smettendo immediatamente di sbuffare, la sua amica non la guardava mai così se non si trattava di qualcosa di serio.
E' successo qualcosa? Qualcosa che mi riguarda a giudicare dal tuo sguardo.
Si ti riguarda almeno non direttamente, devi ascoltarmi con molta attenzione però. Quindi siediti e bevi un po' d'acqua.” Si accomodarono insieme sul letto e Chiffon prese l'acqua dal comodino per poi passarle il bicchiere che la riccia traccannò tutto in un sorso, ah quanto avrebbe voluto del sakè.
Circa una settimana fa ho sentito per sbaglio Katakuri che parlava con Perospero, dicevano che questo pirata che guida un sottomarino credo, se non mi sbaglio, ne avevano perso le tracce ed era da mesi che ormai non sapevano più dove fosse, era volatilizzato, nel nulla.Ho pensato che poteva interessarti come notizia dato che beh tu ehm e quel tizio lì avete avuto dei trascorsi.
Era bloccata dopo quel discorso Victoria era completamente pietrificata, non sapeva come reagire a quella notizia. Non lo avevano più sottotiro quel testa di pesce era riuscito a scapparli, era sicura che prima o poi sarebbe stato lui a fottere loro. Doveva essersi accorto che lo stavano seguendo. Le spuntò sulle labbra un sorriso malizioso, un sorriso che fece venire i brividi a Chiffon.
Aiutami a radunare le mie cose amica mia, io me ne vado!” Si alzò velocemente dal letto per dirigersi verso il baule vicino alla toeletta.
In che senso te ne vai?! Adesso?!
Non adesso scema, secondo te sono così pazza da sparire senza un piano di fuga.
Chiffon la guardò confusa e per poco non le crollarono le ginocchia quando Victoria tirò fuori dal baule due pugnali di diamante.
Che-che stai facendo?” Fece qualche passo indietro spaventata e piena di terrore.
Vado ad infilzare tua mamma come una salamina su un barbecue.” Disse la riccia con una risata che non proferiva nulla di buono “scherzo, mi preparo, e sto cercando di pensare a una via di fuga e tu sai che ormai se non hanno lui in pugno nulla mi potra fermare nel sgomberare baracca e qui mia dolce e innocente amica il matrimonio di Pudding mi servirà come diversivo muhhahhh.
Mi fai paura Vic, sei terrificante.

Sarebbe andata via finalmente, questa era l'occasione che aspettava da tempo e nulla l'avrebbe fermata, nulla. Stava evitando Katakuri da circa due settimane, il più lontano gli stava meno probabilità di casini e ripercussioni varie sul fatto di essere messa incinta avrebbe avuto. Aveva usato la scusa di essere occupata con il Real Pignee Griffe o con altra robaccia, del tipo aiutare Pudding con il matrimonio.
A proposito di quel gran blocco di pietra, lo aveva già decifrato da mesi ormai, già dalla prima volta che in catene e vestita di stracci glielo avevano mostrato. Leggere quella lingua morta per lei era come leggere un normalissimo libro, questo però loro non lo avrebbero mai saputo.
Aveva lavorato sopratutto in quei giorni alla sua seconda parte di piano: ovvero distruggere quelle manette di pietra vulcanica che bloccavano il flusso dei suoi poteri ma Chiffon le aveva già detto che Bege si sarebbe occupato di questo.
Per poco non sbattè contro Pudding appena girato l'angolo del corridoio e vide la cognata su di giri a fare delle piroette.
Che succede Pudding?” Quella pazza psicopatica a volte le metteva piu paura di un Re del mare.
E' arrivato! E' arrivato!” Ed ecco un altra piroetta.
Chi?” Chiese Victoria in tutta tranquillità incrociando le braccia al petto.
Sanji Vinsmoke è appena giunto qui a palazzo!

 

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Capitolo 3
*** Il nuovo cognato. ***


Buonasera ragazzi, vi lascio qui il secondo capitolo revisionato, spero che la storia così "nuova" vi stia piacendo. Buona lettura.

Sara.

 

Capitolo due: Il nuovo cognato.

Victoria appena udito il nome di Sanji afferrò Pudding per il polso fermando la sua ennesima piroetta.
Intendi Sanji detto “Gamba Nera” quello che fa parte della ciurma di Cappello di Paglia?” Non riusciva a crederci, se si fosse trattato veramente di quel Sanji quella vecchia scorbutica di Big Mum si sarebbe trovata sicuramente Luffy alle costole. Si massagiò con la mano libera la fronte pensierosa, stava succedendo qualcosa di strano con questo matrimonio, se lo sentiva.
Dopo che Pudding si accorse della mano che le teneva fermo il polso la staccò violentemente ritirando il suo braccio e allontanadolo da quel mostro che si ritrovava davanti.
Non osare toccarmi Victoria!” Disse con delle falsissime lacrime agli occhi. Victoria alzò lo sguardo al cielo sbuffando, che razza di storie giravano su di lei a palazzo questa settimana? Ogni giorno lei per loro aveva un potere diverso.
Su su non preoccuparti mica ti mangio.” Mosse la mano su e giù rivolgendo a sua cognata un sorriso poco rassicurante.
Non so perchè ma non ci credo per nulla, comunque sono troppo contenta per l'arrivo del mio futuro sposo per preoccuparmi di te! E per rispondere alla tua domanda, si faceva parte di quella stupida e insignicante ciurma.
Oh no quello non doveva dirlo, Victoria caricò un destro che arrivò diretto in faccia a Pudding che cadde a terra in un tonfo con il sangue che le gocciolava dal naso. La ragazza alzò mezzo busto da terra appoggiandosi sui gomiti mentre allungava una mano verso naso.
Ma... CHE HAI FATTO?! COME TI SEI PERMESSA?!” Pudding era furiosa in quel momento, guardava la ragazza torreggiarsi davanti a lei in tutta la sua altezza, il vestitino blu leggero che aveva addosso in quel momento svolazzava per colpa del piccolo venticello, il braccio era completamente rivestito dall'haki dell'armatura. I lunghi capelli ricci legati in uno chignon stretto e il viso aveva un'espressione che terrorizzò Pudding: le labbra erano strette e gli occhi, accerchiati da piccole lentiggini, neri, neri come il buio della notte e freddi come l'inverno.
Che cosa vuoi fare?” La voce le era scesa di molti toni e strisciò indietro lentamente.
Osa insultare ancora una volta la ciurma di Monkey D. Luffy e la prossima volta non mi limiterò a spezzarti soltanto il naso.” Victoria le girò le spalle fumante di rabbia, fece tornare normale il suo braccio e stringendo i pugni si allontanò con passo spedito il più lontano possibile da quella mezza cartuccia prima che le spaccasse l'intera faccia.Aveva promesso ad Ace che chiunque avesse osato insultare Luffy o la sua ciurma non l'avrebbe passata liscia. E poi era strano che Sanji avesse abbandonato così i suoi compagni, sempre Ace le aveva raccontato che il rapporto che avevano in quella ciurma era indistruttibile e pronfodo e quindi le sembrava fin troppo sospetta quella situazione. Con Big Mum poi, non si poteva mai mettere la mano sul fuoco, faceva di tutto pur di ampliare la sua famiglia.

Con passi veloci che risuonvano nei corridoi Victoria stava raggiungendo velocemnete la camera che condivideva con Katakuri, quella mattina aveva deciso di scegliere lei l'abito che avrebbe indossato e aveva optato per qualcosa di semplice che arrivava alle caviglie a maniche lunghe di colore blu come il mare che le era stato proibito di vedere. Aprì lentamente la porta e si affacciò per vedere se suo marito fosse all'interno della stanza, ma non c'era, come al solito, non si stupiva neanche più. Aveva un bellissimo e colossale letto matrimoniale tutto per lei, un bagno privato in cui poteva far finta di essere una sirena e nuotare nella vasca senza che nessuno la disturbasse. Katakuri era sempre via per varie missioni e quando si trovava a Tottoland non si era mai fermato a dormire con lei e per fortuna pensò Victoria tirando un sospiro di solievo. Si slacciò i sandali lanciandoli dall'altra parte della camera e pian pano si tolte anche il vestito con il pensiero di fare un meraviglioso bagno caldo caldo a lume di candela, mortificata pensò a quanto sarebbe stato bello avere anche una bottiglia di sakè a farle compagnia. Le tornarono in mente le parole che Katakuri le aveva detto quella mattina, doveva trovare una via di fuga reale perchè evitarlo non sarebbe bastato per sempre, e vero che lui non le aveva mai rotto le scatole perchè cercava di mantenere una certa distanza da lei ma ora che si era messo in testa quella faccenda di concepire un figlio chiesto da Big Mum immaginava di trovarselo dappertutto.
L'imperatrice voleva soltanto una cosa per chiederle di mettere al mondo un figlio: i suoi poteri, se avesse generato una creatura che avrebbe ereditato tutta la sua potenza si sarebbe potuta sbarazzare di lei in men che non si dica. Ma la sua magia era misteriosa e indomabile e magari non si sarebbe mai tramandata, saper controllare le acque dei mari e degli oceani non era cosa da niente, sicuramente la bruttissima donna non sarebe riuscita a controllarlo.
Lady Victoria è attesa nella sala del trono per l'arrivo di Sanji Vinsmoke.” La guardia che controllava il suo corridoio aveva appena bussato alla porta comunicandole l'ordine che le avevano impartito.
Victoria per poco non distrusse la vasca, si era appena immersa e aveva chiuso pigramente gli occhi per poi aprirli di scatto facendo un balzo per lo spavento.
Arrivo, dammi solo un minuto per sistemarmi.” Con tutta la lentezza del mondo uscì dal caldo tepore della vasca , afferrò l'asciugamano appoggiato sul lavandino e se lo arrotolò attorno al corpo, si diresse verso l'armadio sciogliendosi la coda che si era fatta per non bagnare i capelli e i suoi ricci scesero dolcemente lungo la schiena.
Mentre frugava tra i vestiti per scegliere cosa mettere sentiva la guardia fuori dalla porta che faceva avanti e indietro con molto rumore, come per esortarla ad affrettarsi e che non avrebbe aspettato ancora per molto.
Scelse un vestito a maniche lunghe color lilla che scendeva lungo coprendole le gambe fino alle caviglie, prese poi un piccolo fermaglio a forma di giglio e alzò la ciocca laterale sinistra dei capelli per poi puntarla lasciando scoperto l'orecchio contornato da tre orecchini, uno color azzurro per ricordarle il mare, uno color rosso per non dimenticarsi di Ace e l'ultimo grigio come il colore degli occhi dell'uomo che le spezzò anima e cuore. Victoria acarezzò quel piccolo brillantino grigio e sentì una fitta di tristezza all'altezza del busto, troppi ricordi di tempi che lei non avrebbe mai dimenticato. Scosse la testa come per scacciare via i brutti pensieri avviandosi verso la porta e con un sospiro abbassò la maniglia pronta ad affrontare quel ridicolo spettacolo.


Big Mum era seduta sul suo grande trono arrivando fino al soffitto con la sua stazza, la nuvola e il sole che erano sempre dietro le sue spalle sorridevano in modo molto sospetto. I suoi tre generali più importanti stavano alla sua destra in piedi e la guardia che stava accompagnando Victoria le indicò di affiancare Katakuri che ora la stava osservando, l'imperatrice invece non dava segno di essersi accorta di lei troppo occupata a mangiare un vassosio di bomboloni alla crema, gli altri suoi due figli invece le sorrisero.
Con passo rapido affiancò suo marito portando le mani dietro la schiena e osservando la sala con finto interesse.
Se continui a fissarmi ancora un po' rischi di sciuparmi.” La voce di Victoria sorprese Katakuri distratto nel guardarla con addosso quel vestitino lilla, alzò lo sguardo sul viso di lei e si accorse che stava ancora guardando la sala.
Ce l'hai fatta a venire in tempo o hai fatto i capricci come al tuo solito?
Per capricci intendi mandare al tappetto ogni tuo inutile scagnozzo? Se si allora stavolta ho fatto la brava.” Smise di osservare la sala per poi rivolgersi a Katakuri fissandolo negli occhi, essendo molto più bassa di lui doveva alzare il collo per poterlo osservare in viso, altrimenti avrebbe visto i suoi soliti e grandi pettolari.
Il ragazzo dai capelli viola alzò gli occhi al cielo, ci risiamo pensò, la battaglia verbale tra loro due aveva inizio.
Guardandola però doveva ammettere che stava molto bene con quel vestito e i capelli raccolti in quel modo, i suoi ricci lunghi le risaltavano il viso incorniciandolo dandole quasi un'aria dolce. Per poco non si diede uno schiaffo, che diamine stava andando a pensare, trovare quella insulsa ragazzina carina.
Hai deciso di decorare i capelli oggi e non lasciarli selvaggi come una primitiva.” Le afferrò una ciocca di capelli rigiandosela tra le dita.
Victoria spinse via la mano guardandolo in malo modo per poi toccarsi istintivamente il giglio.
I miei capelli stanno benissimo anche selvaggi come dici tu, dopotutto sono un pirata, non dovresti dimenticarlo.
Stai tranquilla è difficile dimenticarsi che tu sia un corsaro che solcava i mari, mattiti l'anima in pace però, non lo rifarai mai più.
Se avesse potuto lo avrebbe zittito, strinse forte i pugni quasi a far penetrare le unghie nella carne per riuscire a tenere a bada la sua rabbia, avrebbero visto lui e la sua bella famigliola di cosa era capace, si sarebbe vendicata di ogni singola azione che le avevano inferto.
Il battibecco tra Victoria e Katakuri fu interrotto dall'entrata in scena di Sanji Vinsmoke scorato da due guardie, aveva grosse occhiaie violacee e le guance incavate, sembrava non dormisse e mangiasse da giorni penso Victoria, notò qualcosa di luccicante ai polsi di Gamba Nera, dei bracciali d'oro e poi porto lo sguardo ai suoi neri coperti dalle maniche lunghe del vestito. Lei e il biondo avevano qualcosa in comune, entrambi prigionieri in quel castello troppo dolce.
Big Mum finì il suo vassoio e solo dopo rivolse la sua attenzione sul figlio dei Vinsmoke, la vecchia pazza iniziò a ripetere le parole che c'erano scritte nella lettera di Bege, e mentre la donna parlava Victoria di accorse che Pudding non era con loro, strano, dopotutto era la sua futura sposa, magari si sarebbero incontrati più tardi.
Dopo che finì tutto l'intero discorso Sanji venne scortato fuori dalla sala del trono e Big Mum si rovolse ai suoi sottoposti.
Muoiono tutti dalla voglia di sposarvi se ognuno reagisce come il figlio dei Vinsmoke o come me. Giusto Katakuri?” Victoria non riuscì a trattenersi e disse quella frase apposta per provocare il suo dolce marito.
Sai benissimo che non sono matrimoni d'amore ma solo di convenienza, quindi non sputare fuori sentenze e non agitarti troppo.” Katakuri le rispose tranquillamente senza battere ciglio, mentre continuava a guardarsi intorno nell'atrio senza far caso alle frasi spinose della moglie.
Però sai è un arma a doppio taglio, anche voi dopotutto non avete molta scelta e siete costretti a legarvi con qualcuno che nemmeno conoscete.” Si mise a dondolare avanti e indietro con finto fare angelico mentre i sandali con il tacco iniziavano a farle male.
Queste non sono cose che ti riguardano.” Molti dei suoi fratelli o sorelle si erano innamorati però, ad esempio Chiffon e Bege, quindi Victoria non aveva proprio ragione pensò Katakuri, forse un piccolo angolo del suo cuore, un piccolo puntino sperò che la ragazza avrebbe cambiato idea, ma fu solo un momento perchè quel pensiero sparì così come era arrivato.
VICTORIA BREEZE!” La voce di Big Mum tuonò in tutto il palazzo facendo tremare le mura, Victoria per poco non ebbe un infarto e velocemente girò la testa verso l'imponente donna che la stava fissando con sguardo omicida.
La riccia si mosse velocemente verso il centro della sala sciogliendo le mani da dietro la schiena e mettendole dritte lungo i fianchi, poi alzò lo sguardo per scrutare meglio Big Mum. Immaginava già cosa le avrebbe detto, e quindi era pronta a sentire la ramanzina.
Che c'è vostra grandiosità?” Fece un inchino con un sorriso provocatorio che mando immediatamente la piratessa su tutte le furie.
Victoria si senti sbalzare in meno di un millesimo di secondo in aria per poi essere sbattuta con la schiena contro il muro dietro di lei, scivolò al suolo con la sensazione di avere una miriade di spilli che le bucavano le ossa e i muscoli della schiena, forse aveva beccato il nervo sciatico. Scivolò lentamente a terra poggiando le ginocchia e poi i palmi delle mani tremanti sul pavimento, vide delle piccole gocce di sangue sulle piastrelle e istintivamente portò la mano alla bocca notando poi le dita sporche di sangue, quella vecchiaccia le aveva dato un bel colpo cogliendola di sorpresa.
Azzardati a rivolgerti a me così e la prossima volta non sarò così clemente, ti ucciderò stupida ragazzina!” La voce le rimbombò nelle orecchie e Victoria scosse la testa per mandare via la sensazione di vertigini che le si era appena creata, se solo avesse potuto annegarla con i suoi poteri oppure infilzarla con i suoi pugnali. Si alzò dal terreno con le ginocchia tremanti cercando di mettersi dritta mentre con una mano teneva la testa, notò Katkuri che stringeva i pugni e sembrava sul punto di andare a prenderla ma forse era solo la sua visione distorta dovuta alla botta, poi si rivolse alla strega e notò che sorrideva compiaciuta vedendola in quello stato.
Maledetta pensò.
Hai una settimana di tempo per completare la traduzione del Real Poignee Griffe se entro quel limite di tempo non l'avrai fatto oppure non mi sarà giunta la notizia che sei incinta, ti legerò in catene sottoterra il più lontano possibile dal mare e avrò il piacere di usarti solo come arma MUAHAHHAHA.
Due guardie afferrarono Victoria per le braccia e mentre lei cercava di liberarsi senza successo fu trasportata con forza fino alla sala dei tesori per poi essere rinchiusa nella cella dove si trovava il Real Poignee Griffe.
Passeremo tra tre ore.” Disse una delle guardie.
Potete andare all'inferno.” Sputò senza peli sulla lingua la piratessa.

 

Dopo un po' di tempo passato seduta con la schiena sul blocco di pietra pensò a quello che raccontavano quelle strane scritture. Parlavano di Raftel l'ultima isola del Nuovo Mondo, l'isola che suo padre aveva ragiunto anni orsono. Una strana malinconia si impadronì di lei al pensiero di suo papà, se la vedesse adesso la spronerebbe a combattere per la sua libertà cosa che lei avrebbe fatto sempre e comunque.
Dopo essere stata scortata nella sua camera Chiffon l'aveva raggiunta subito armata di disinfettante e cerotti vari, si era spaventata tantissimo quando le avevano raccontato cosa fosse successo nella sala del trono, era in pensiero per la sua amica sapeva di quanta violenza era capace sua madre.
Ahia, dannazzione brucia.” La parte superiore del vestito Victoria l'aveva abbassato rimanendo in reggiseno e Chiffon le stava passando un pezzo di cotone imbevuto di disinfettante, la schiena oltre a presentare un grosso livido viola proprio al centro della colonna vertebrale, la schiena della ragazza era piena di graffi, alcuni persino sanguinavano. La collisione con il muro era stato un bel colpo, infatti faticava a respirare, sperava che la percossa subita non le aveva intaccato le costole.
Susu stai ferma, se stai immobile farà si male ma finirò prima.” Chiffon le prese le spalle e la immobilizò sul posto con mani ferme e salde.
Sono stanca Chiffon, stanca , ho bisogno di andarmene, devo incontare Bege al più presto per togliermi questi cosi dal polso. Victoria alzò entrambe le braccia per mostrare a sua cognata i bracciali di pietra lavica di Marijoa.
Bege si trova nei nostri appartamenti in questo momento, lo raggiungerai ma non ora, prima devi farti curare e secondo devi mettere qualcosa sotto i denti.
Non ho fame.
Certo che hai fame, ho appena sentito il tuo stomaco fare rumori sospetti.” Chiffon stacco l'ultimo cotoncino dalla ferita per appoggiarlo poi sulla cassettiera, infine mise le braccia sui fianchi osservando Victoria con fare materno.
Okay, ma vado da sola, farò un salto nelle cucine e sgranocchierò qualcosa.” La riccia si spogliò completamente, poi afferrò la vestaglia rosa appoggiata sul letto per indossarla, mise ai piedi delle babucce e poi si avviò verso la porta lasciando Chiffon a sistemare la cassetta del pronto soccorso.
Prima che tu vada, Bege ti aspetta domani mattina dopo colazione.” Victoria sorrise, finalmente una buona notizia a suo favore.
Grazie Chiffon, dilli che ci sarò.” Ed uscì dalla camera.

 

Mentre passeggiava nei corridoi diretta verso le cucine era ormai calata la notte, il castello sembrava deserto ma occhio esperto sapeva che non era così, almeno però era più tranquillo dato che i suoi ospiti erano accucciati comodamente ognuno nel suo letto.
Arrivò davanti alle porte delle cucine e spinse entrando mentre la porta emetteva uno strano cigolio. La stanza era illuminata, strano pensò Victoria, a quell'ora i cuochi dovevano essere già a dormire.
Si avviò con passo lento verso la fonte dei rumori e si ritrovò ad osservare le spalle larghe fasciate da una camicia bianca di un ragazzo biondo.
Scusami...ehm...disturbo per caso?” Fece partire un finto colpo di tosse per attirare l'attenzione del ragazzo che si girò a sua volta ritrovandosi davanti una ragazza minuta, con i capelli lunghi ricci neri e una vestaglia molto leggera che le sottolineava la curva dei seni.
Mia Deaaaa, cosa posso fare per te, ordinami qualcunque cosa tu desideri, posso diventare anche tuo schiavo.” Il biondo si avvicinò sempre di più mimando con le labbra dei baci, Victoria quasi sotto shock per reagire si rese conto però di essere davanti a Sanji Gamba Nera che in quel momento sembrava impazzito.
Ehi, oh fermo un momento, che diavolo stai facendo?!” Mise le mani in avanti sulla faccia di Sanji per poi spingere la testa indietro con scarso successo “smettila immediatamente, brutto pervertito!” Sapeva che il ragazzo aveva un debole per le donne ma non immaginava fino a quel punto.
Sei una splendida visione.” Stava allungando entrambe le mani ora, eh no ora stava esagerando, Victoria mollò una delle mani dalla faccia di Sanji per caricare un bel pugno che arrivò dritto nell'occhio del biondo ridestandolo da tutto quel casino.
Ti chiedo di perdonarmi, sono rimasto sconvolto dalla tua immensa bellezza.” Sanji si era rimesso dritto e composto avendo comunque però gli occhi a cuoricino.
Si okay, però adesso dacci un taglio va bene?” Victoria mimò le forbici con le dita e poi si accomodò su una sedia accanto al bancone rivolgendo l'attenzione sul ragazzo.
Scusami ancora, allora ripartiamo dall'inizio, io sono Sanji piacere di fare la tua conoscenza bella signorina, posso chiederle anche cosa ci fa tutta sola in giro a quest'ora?
Victoria afferrò la mano che Sanji le aveva allungato accentando il saluto pero stringendola verso di lei per evitare che quel Don Giovanni cercasse di baciarle il dorso.
Piacere di fare la tua conoscenza, putroppo non ho avuto tempo di cenare allora ho deciso di fare un salto qui nelle cucine.” Mentre pronunciava quelle parole si appoggiò allo schienale della sedia dimenticando le ferite sulla schiena scattando automaticamente in avanti, il suo viso si piego in una smorfia di dolore. Sanji notò immediatmente i cambiamenti della ragazza, e si preoccupò avvicinandosi immediatamente alla riccia che ora si era portata una mano sulla schiena.
Ti senti male che succede?!
Quando ti metti contro Big Mum ne paghi le conseguenze.” Victoria gli rivolse un sorriso grata per il fatto che lui si sia preoccupato per lei.
Cosa intendi per contro Big Mum? Hai fatto qualcosa?” Sanji intanto aveva afferrato un cuscino mettendolo sullo schienale della sedia e facendo appoggiare lentamente la bella ragazza misteriosa.
Io non mi risparmio quando devo dirle qualcosa in faccia e diciamo che a volte dovrei stare in silenzio. Grazie per il cuscino.
Non sei una delle sue figlie?” Le chiese Gamba Nera tornando ai fornelli quelli di fronte a lei stavolta e iniziando a preparare qualcosa dopo essersi assicurato che la ragazza stesse bene e comoda.
Cielo no! Neanche in un'altra vita vorrei essere sua figlia.” Victoria gli rivolse uno sguardo schifato che invece a Sanji risultò buffo e fece una piccola risata.
Allora posso sapere chi siete?
Sono la moglie di uno dei suoi figli maschi, Katakuri per l'esatezza.” Il ragazzo a sentire quel nome sbiancò e smise di mescolare la salsina verde che stava preparando per fissare negli occhi la riccia.
Come ti sei ritrovata sposata con uno dei suoi più potenti generali?!
Semplice sfortuna, mi sono ritrovata sulla loro strada e poi incastrata.” Victoria gli rivolse un sorriso mentre appoggiava i gomiti sul bancone per poi allungarsi senza sforzare la schiena per sbirciare cosa stesse cucinando il cuoco della ciurma di Luffy.
Sembra che a me sia accaduta la stessa sorte.” La stanza piobò in un silenzio malinconico e triste e Victoria decise di cambiare argomento.
Come sta Cappello di Paglia?
Sanji alzò la testa di scatto non aspettandosi quella domanda.
Conosci Luffy?
Non direttamente ma conoscevo una persona che sapeva bene chi era.
Chi?” Sanji era troppo curioso, quella ragazzina aveva accesso in lui uno spiraglio di curiosità che scacciava l'apatia che provava da giorni.
Fai troppe domande Gamba Nera a cui io purtroppo, non posso rispondere.” Victoria si alzò lentamente dalla sedia e il cuscino cadde a terra, la conversazione stava prendendo una piega che a lei non piaceva e quella sera voleva evitare di pensare ad Ace.
Dove vai? Non hai mangiato nulla.” Sanji impacchettò velocemente quello che aveva finito di preparare per poi portarlo velocemente alla ragazza “tieni, sperò di non averti pressata troppo con le domande.
Oh...grazie, no non preoccuparti e solo che la schiena inizia a farsi sentire più di prima e voglio sdraiarmi.” Meglio non dirli la verità una piccola bugia avrebbe evitato altre domande troppo curiose.
Okay allora, buonanotte signorina senza nome.” Le disse mentre la accompagnava alla porta.
Mi chiamo Victoria ed e stato un piacere fare la tua conoscenza.” Victoria gli sorrise per ringraziarlo, sorriso che Sanji ricambiò, poi la ragazza uscì dalla sala e lui si rimise ai fornelli meno agitato e più tranquillo di quella mattina.

 

Un rumore, Victoria aveva appena sentito un forte rumore, aprì gli occhi di scatto stando comunque ferma e mantendo calmo il suo respiro intanto che silenziosa come un felino afferrava l'orologio abbastanza pesante sul suo comodino. Con uno scatto che gli costò una fitta alla schiena spostò le coperte e si lanciò sul pavimento atterrando perfettamente in piedi e mettendosi in posizione da combattimento con l'orologio stretto su una mano in alto pronto ad essere lanciato, l'altro braccio invece era allungato davanti a lei con il palmo aperto.
Ho un'arma e non ho affatto paura di usarla, mostrati.” La voce che aveva era fredda e controllata così come le avevano insegnato, doveva mantenere un certo autocontrollo anche quando veniva sorpresa.
Non potresti fare molto con quello.
La luce si accesse di scatto mostrando in tutta la sua stazza suo marito.
KATAKURI!

 

 

 

 

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Capitolo 4
*** Il risveglio di Aqua. ***


Buongiorno ragazzi, sono tornata e ho appena finito il terzo capito che spero vi godrete e che vi piaccia.
Prima di tutto vi chiedo scusa se lo scorso capitolo ha avuto degli errori gramatticali, vi chiedo umilmente scusa. Secondo: vi lascio alla lettura del terzo capitolo e fatemi sapere pure cosa ne pensate.

Un bacio e una buona domenica
Sara.
Terzo Capitolo: Il risveglio di Aqua.
 

KATAKURI!” Victoria per poco non cadde a terra dalla sorpresa, non avrebbe mai immaginato nemmeno per un secondo che suo marito sarebbe mai arrivato in quella camera, soprattutto a quell'ora della notte per giunta. Tornò dritta con la schiena e si avvicinò al suo comodino appoggiando la sveglia su di esso, poi accese la lampada premendo il piccolo pulsante che si trovava alla base.
Che diamine ci fai qui?” Si girò verso il ragazzo (ragazzo si fa per dire) a braccia incrociate ritrovandosi Katakuri che si toglieva la sciarpa davanti a lei, Victoria rimase con la bocca leggermente aperta per lo stupore, non aveva mai visto, neanche una volta le sue labbra.
Sciolse delicatamente le braccia per poi appoggiare la mano sulla base del letto. La bocca di Katakuri era attraversata da un'enorme cicatrice, una spaventosa cicatrice, la ragazza si chiese con quale stramaledetta razza si fosse accoppiata Big Mum per generare un figlio con una bocca del genere e dei canini così affilati come rasoi.
In caso te ne fossi dimenticata questa è anche camera mia.” Rispose Katakuri in tutta tranquillità mentre si avvicinava a Victoria, sapeva di aver sordito qualche effetto alla ragazza, era anche ora che sua moglie vedesse il suo viso per intero senza girarci troppo intorno.
Si lo so, ma non ti sei mai degnato di farti vedere.” Doveva fare dei piccoli passettini indietro senza farlo accorgere della sensazione di ansia che le si era creata dentro per colpa di quella strana situazione.
Sono stato....impegnato.” Più andava verso sua moglie più lei faceva passi indietro, pensava non si fosse accorto ma invece aveva percepito quella strana tensione che si era formata nell'aria. Si divertiva a vederla così: imbarazzata pensò, si imbarazzata era la parola giusta.
Non mi sembra comunque una giustificazione per presentarti qui a quest'ora.
Invece si, perchè è anche camera mia, quindi signorina ci posso venire quando ho voglia.
No che non puoi! Presentarti così alle quattro di mattina e spaventare la gente a morte!” Victoria lasciandosi prendere dalle parole non si era resa conto di essere finita con le spalle al muro finchè non ci sbattè contro. Si appiattò contro la parete il più possibile mentre Katakuri si avvicinava e appoggiava le mani ai lati della sua testa bloccandola contro la parete. Era in trappola e il viso del ragazzo così vicino al suo da avere le loro bocche così adiacenti da sentire i propri respiri. Il cuore di Victoria iniziò a battere così forte che per un momentò pensò che sarebbe scoppiato. Da quanto tempo un ragazzo non le si avvicinava così tanto, da quando qualcuno non la guardava con occhi così ardenti: perchè si, gli occhi di Katakuri brillavano mentre la guardavano, avevano assunto una leggera sfumatura strana come volesse....baciarla pensò Victoria.
Che cosa vuoi?” Trovò il coraggio di dire la mora.
Dormire.” E si allontanò di colpo lasciandola lì appiattita al muro con il cuore pronto a esplodere per la tensione.
Quel grandissimo bastardo l'aveva provocata, ne era sicura, stava giocando con lei e a giudicare dal sorriso che intravide si stava anche divertendo. Si staccò dal muro per accelerare il passo e raggiungerlo mettendosi davanti a lui che ormai era accanto all'armadio.
Smettila di giocare con le parole, non hai risposto alla mia domanda: che ci fai qui? E sai benissimo che il motivo non è solo perchè è anche camera tua quindi ora rispondimi.
Ti vorrei ricordare che dobbiamo mettere al mondo un bambino” per poco Victoria non divenne bianca come un fantasma, “non stanotte però sono troppo stanco e ho solo bisogno di dormire.
Ed era vero aveva solo bisogno di riposare, dopo la lunga giornata avuta con i suoi fratelli e sua mamma voleva solo dormire e staccarsi un po' dal mondo in più aveva un dannato mal di testa che non aveva intenzione di passare. Era persino stanco di quei battibecchi con Victoria, si adorava provocarla ma per quanto riguardava la questione del bambino e del concepimento non l'avrebbe mai costretta. Era un fuorilegge, un pirata, il generale di un imperatore, era tante cose ma non un mostro da costringere la ragazza in questione a compiere quel gesto così intimo senza il suo consenso. Così la prese per le spalle e la spostò a lato per passare a prendere un paio di pantaloni da pigiama.
Victoria rimase interdetta non pensava che volesse dormire sul serio, si avviò quindi verso il suo lato del letto per appriopriarsi il suo cuscino e una delle due coperte portandole sul pavimento. Non avrebbe mai dormito nello stesso letto di quel gigante.
Katakuri allungò il collo da dietro l'anta mentre si cambiava e la vide spostare cuscino e coperta.
Che stai facendo?” Si legò velocemente i lacci dei pantaloni neri per poia petto nudo, senza sciarpa e senza gilet, andare verso Victoria.
Anche se vuoi solo dormire io non ho intenzione di riposare nello stesso letto con te!
Io ho detto che dormirò in questa stanza non che dormirò nel letto su cui eri sdraiata.” Victoria si bloccò con il lenzuolo in mano mentre un ciuffo di capelli scappava dalla sua coda.
Ah.”
Si ah..dormo nell'anticamera così non sentirò il tuo terribile russare.” Katakuri prese il suo cuscino e passando accanto a lei le regalò un sorriso sarcastico. Vicotoria rimasta ancora una volta senza parole realizzò la frase di suo marito troppo tardi per poter reagire così semplicemente urlò alla porta.
IO NON RUSSO!

 

Te ne devi andare Sofy.” La sua voce è un sussuro ma io la sento benissimo così come sento il suo sguardo di ghiaccio che mi perfora l'anima.
Non me ne andrò! Non hai il diritto di lasciarmi così! Non ora!” Le lacrime iniziano a rigarmi il viso mentre in ginocchio gelavo ferita sulla neve, il freddo mi entrava nelle ossa e quel piccolo cappotto che stringevo non mi proteggeva affatto.
Vattene ti ho detto.” Le mie lacrime sembrano non scalfirlo di una virgola.
IO TI AMO!” Le parole erano uscite più veloci dei miei pensieri, l'avevo detto finalmente non potevo più tornare indietro, il danno era fatto oramai.
Io no, quindi è ora che tu sparisca.” Parole che mi arrivano addosso come lame ghiacciate, mi immobilizzano come magia. Vedo la sua mano alzarsi e in quel momento capisco cosa sta per fare.
Room.” “Shambles.

 

Victoria apre gli occhi di scatto per poi alzarsi con il busto e portare le mani al viso per scoprire infine di avere le guance bagnate, il suo cuore sembrava impazzito. E' solo un sogno si ripeteva è stato solo un brutto sogno anche se troppo in fretta si rese conto che era un ricordo, un doloroso ricordo. Scosse forte la testa per poi spostare le coperte del letto e alzarsi diretta verso il bagno, aveva bisogno di sciacquarsi la faccia, dell'acqua fredda gelata l'avrebbe ridestata da quella brutta visione che le era apparsa in sogno.
Dopo aver aperto il rubinetto e bagnato il viso si osservò allo specchio: aveva delle occhiaie così grosse che sembravano due borse color viola e i suoi occhi erano più scuri del normale, sembrava le fosse passato un treno sopra. Poi come un fulmine a ciel sereno si rese conto che Kakaturi si trovava a una porta di distanza da lei, così dopo aver chiuso l'acqua si avviò in punta di piedi e più silenziosa di un ninja verso l'anticamera. Dopo aver spiato dentro la stanza si rese conto che era vuota: dove era finito? Nessuna traccia di lui e nemmeno del cuscino o della coperta che si era portato appresso, trovò soltanto un piccolo foglio di carta appoggiato sul vaso di margherite sul tavolino d'entrata.


Sono dovuto uscire, non aspettarmi sveglia stanotte.”

 

Victoria sbuffò sonoramente, come se lei lo avrebbe aspettato sveglia, buttò il foglietto nel cestito sotto il tavolo e si avviò in camera pronta ad affrontare quella splendida giornata a Tottoland.

 

 

Bege la stava aspettando, Chiffon le aveva fatto recapitar e ( non si sa come) la lettere su quando andare nei loro appartamenti per “eliminare” quei fastidiosi oggetti che le impedivano di essere completamente libera.
Le sue scarpe risuonavano nell'ala del castello di Bege, arrivò davanti alla porta su cui c'era inciso laboratorio e busso quattro volte con una pausa in mezzo.
Prego signorina.” Uno scagnozzo di Bege le aprì e Victoria si trovò in una grossa stanza grigia piena dei più improbabili attrezzi da lavoro, guardandosi intorno notò Chiffon che le veniva incontro con suo figlio in braccio.
Victoria sei qui!
Buongiorno Chiffon e buongiorno anche a te piccolo pasticcino.” Victoria diede un piccolo buffetto sulla guancia al bambino per poi sorridere alla sua amica.
Vuoi tenerlo in braccio intanto che ti faccio strada verso Bege?” Le chiese Chiffon con un grosso sorriso stampato sulle labbra.
Cosa?! Lei tenere in braccio una creatura così piccola?! NONONO Victoria si allontanò lentamente tenendo le mani in alto verso Chiffon.
NONONONO non preoccuparti, credo che stia più comodo tra le braccia di sua madre.
Ma cosa dici tieni su dai!” Le appoggiò il bambino tra le braccia e la riccia si ritrovò paralizzata nel panico con un bambino che sembrava sul punto di piangere terrorizzato.
Non devi tenerlo così sta scomodo non vedi?
Come devo fare allora?!” Disse Victoria strillando lievemente impanicata mentre cercava di dondolare il piccolo che si era aggrappato con le mani ai suoi capelli tirandoli forte.
Vic rilassati, guarda ti faccio vedere.” Chiffon le spostò una mano sul sederino del bambino e l'altra sulla schiena facendolo dondolare mentre il piccolino iniziava a tirare sempre più forte i capelli della riccia.
Ecco brava così.
Lui sta comodo ma se non hai notato mi sa che ha qualche intenzione di lasciarmi pelata se continua così.” Cercò di allontanare qualche ciocca di capelli dalla presa delle dita del bimbo con un movimento del collo rischiando un strappo muscolare.
Sususu che sta solo giocando un po', ora basta parlare seguimi che Bege ci sta aspettando.
Si avviarono lungo gli scaffali del laboratorio svoltando dietro un libreria piena di scatole di chiodi per poi ritrovarsi davanti a Bege che sorrideva con le mani in tasca e il sigaro in bocca in compagnia dei suo fedeli compagni.
Buongiorno signora ti vedo un po' in difficoltà con il piccolo.” Ora il bimbo si era letteralmente aggrappato ai capelli di Victoria mentre lei cercava di staccarselo di dosso.
Bege toglimi questo piccolo mostro non ce la faccio più.” Chiffon alzando gli occhi al cielo glielo staccò per poi prenderlo in braccio e sussurrare parole dolci a differenza di Victoria
Si lo so che la zia Victoria e veramente brutta brutta.
Ehi! Ti ho sentito Chiffon!
Bege si mise a ridere per poi dare un bacio a sua moglie e una carezza al piccolo, poi si rivolse a Victoria.
Passiamo alle cose serie adesso, Chiffon mi ha parlato del tuo problema e facendo delle ricerce ci siamo attrezzati per poterti togliere le manette, speriamo soltanto che funzioni.”
Cosa intendi?” Disse Victoria allarmata fissando i polsi su cui ciondolavano i bracciali di pietra vulcanica di Marijoa.
Ho una teoria ma non è detto che funzioni, ora fammi vedere.” Bege si mise gli occhiali e la ragazza le avvicinò le braccia che lui afferrò per poi osservare quei due oggetti attentamente “mmh interessante, pietra vulcanica rara da Marijoa, non si trovano dappertutto queste cose, difficile ma possiamo provarci. Sappi che comunque non faccio nulla gratis.” L'uomo alzò lo sguardo ora serio fissando Victoria dritta negli occhi.
Lei aspettandosi quella reazione mantenne lo sguardo fermo non abbasandolo nemmeno per una frazione di secondo.
Cosa vuoi?
Distruggere Big Mum.
Victoria si sarebbe aspettata di tutto tranne quella risposta, il suo sguardo voltò subito verso Chiffon notando che lei annuiva con la testa.
Cosa?” Chiese.
Hai capito bene, voglio distruggere quel mostro non hai bisogno di sapere altro.” Continuò Bege.
Chiffon ma...è tua madre.” Chiffon la guardò e senza pentimento e paura nello sguardo le rispose “ha smesso di essere mia madre molto tempo fa.
Victoria si rese conto di aver appena trovato dei potenziali alleati e che non era la sola in quel castello a odiare l'imperatrice e che altri volevano distruggerla dall'interno. In fondo si era chiesta come mai Chiffon ci tenesse così tanto ad aiutarla nonostante non avrebbe giovato alla sua famiglia il fatto che lei sarebbe scappata. Decise comunque di non fare troppe domande, non voleva violare la loro privacy, se la sua amica avrebbe voluto parlarne con lei, magari, ci sarebbero state altre occasioni.
Ci sto.” Disse infine Victoria annuendo a Bege sorrise soddisfatto.
Okay portatemi il martello di Agalmatolite.” Un suo scagnozzo allungò l'oggetto in questione e mentre Bege era pronto a colpire Victoria allontanò le mani fermandolo subito.
Aspetta! Agalmatolite! Non funzionerà mai è impossibile che la risposta ai miei problemi era così facile.
Ascoltami ragazza: il contrario del fuoco e l'acqua, che qui e rappresentato dalla pietra vulcanica il suo contrario è l'agalmatolite che per altri è una condanna per te è una liberazione.” E senza darle il tempo di capire le sue parole i compagni di Bege le presero le braccia bloccandole sul tavolo e lui colpì più forte di quanto poteva e come in una scena a rallentatore, mentre Victoria cercava di liberarsi, il martello colpì il metallo dei bracciali disintegrandoli in un colpo. In quel momento Victoria si sentì il peso che la opprimeva sparire e qualcosa dentro di lei si risvegliò, qualcosa che pensava non avrebbe mai sentito. I suoi occhi neri come la pece iniziarono a risplendere di un azzurro così limpido come quello del cielo, gli scagnozzi di Bege vennero sbalzati indietro e lui invece corse verso Chiffon e il bambino per proteggerli dall'onda d'urto che stava arrivando. Si sentì uno strappo di tessuto e Victoria sentì che era il suo vestito che si apriva sulla schiena poi lanciò un urlo mentre qualcosa iniziava a bruciarle sulle scapole, sapeva cosa stava succendo eppure faceva così male. Bege e Chiffon osservarono la ragazza a bocca aperta, emanava luce blu e la sua schiena, per Roger pensò Bege sulla schiena di quella minuta ragazza si stavano disegnando delle linee creando un disegno che le percorreva tutta la parte superiore, solo dopo poco lui e sua moglie si resero conto che erano ghirigori a forma di razza di mare che brillavano.
Dopo pochi minuti interminabili la luce sparì e gli occhi di Victoria tornarono normali così come la sua schiena a parte il tatuaggio, che era diventato nero e non brillava più, ora lei era lì in piedi che sorrideva con le spalline del vestito ancora intere ma il retro distrutto fino alla vita.
Vic che ti è successo?” La voce di Chiffon tremava mentre guardava la sua amica.
Il mio potere è tornato, Aqua si è risvegliata.” Victoria pronunciò quelle parole con una voce diversa, più sicura, decisa e convinta.
Chi è Aqua?” Chiese uno degli scagnozzi di Bege.
Aqua è il potere degli oceani e dei mari questo tatuaggio sulla mia schiena è il marchio del suo possessore, la pietra di Marijoa me l'aveva bloccato ora invece e libero e lo sento scorrere dentro di me tutto quel potere. Putroppo però devo aver bisogno di acqua di mare per poterlo usare.
Bege ancora scosso da quello che era successo velocemente afferrò una sacca che lanciò diretta a Victoria che a sua volta la prese al volo.
Acqua di mare tutta per te, fanne buon uso.
Victoria osservò la borraccia tra le sue mani e sorrise per la prima volta sorrise sinceramente dopo un anno, poteva usare Aqua ed era pronta, pronta a distruggere Big Mum.
Ora Bege dimmi cosa hai intenzione di fare per distruggere quell'imperatrice.

 

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Capitolo 5
*** Mugiwara reunion. ***


Quarto capitolo: Mugiwara reunion.
 

 

Victoria era stata portata come al solito dalle guardie, nella tesoriera per cercare di tradurre il Real Poignee Griffe. Appoggiata a terra in ginocchio tracciava con le mani la linea delle scritture con tocco leggero, sorrideva mentre ripercorreva quelle storie scritte su pietra. Le piaceva la storia, la trovava affascinate e non era giusto che la Marina insabbiasse sempre tutto quanto, la verità comunque sarebbe sempre venuta a galla anche se qualcuno cercava sempre di affogarla.
Le venne in mente quello successo il giorno prima nel laboratorio di Bege e sorrise ancora di più, si sentiva libera senza quello strano peso che la opprimeva il petto, era completa ora che Aqua si era attivata e non si sentiva più debole, era piena di forze pronta a spaccare il mondo.
Si alzò in piedi lisciandosi la gonna del vestito che indossava quel giorno: era color crema a maniche corte ma con il collo alto così da nascondere la schiena, adesso che il tatuaggio faceva bella presenza doveva stare molto attenta a non farsi scoprire, Big Mum sapeva di quel segno così come i generali e quando le avevano messe quelle dannate manette il dolore che aveva provato era stato così forte che la sua colonna vertebrale aveva rischiato di spaccarsi in due lasciandola inerme a terra.
Si guardò poi le mani e sui polsi giacevano due bracciali identici a quelli che aveva prima, Bege aveva fatto veramente un bellissimo lavoro, anche se non si fidava del tutto di quel pirata, di sua moglie Chiffon si però.
Non capisco cosa ci sia tanto da ridere nel tradurre un Real Poignee Griffe rinchiusa nella sala dei tesori senza via di scampo.” La voce di Katakuri la colse di sorpresa e fece un balzo e per poco non inciampò sui suoi piedi.
Stavo pensando a quanto sarebbe bello poter lanciare questo blocco di pietra sulla faccia di tua madre.
Prima o poi questa lingua lunga che hai ti costerà la vita.
Vorrei farti notare che nonostante questa lingua lunga come dici tu sono ancora qui in piedi.” Victoria alzò un sopracciglio e incrociò le braccia al petto sfidando Katakuri per l'ennesima volta con lo sguardo.
Lui staccandosi dalla balaustra del corridoio si avvicinò alla cella della ragazza con passo tranquillo, aveva di nuovo addosso quella sciarpa notò Victoria, forse non lasciava intradevedere la sua bocca a tutti. Katakuri aprì le sbarre socchiuse della cella ed entrò mettendosi a lato del grosso blocco guardando Victoria che raccoglieva i fogli e le matite sparpagliate sul pavimento.
Sei venuto qui a informarmi che le mie ore di punizione sono finite?
In realtà sono venuto a vedere cosa stavi combinando e a giudicare da quei fogli bianchi nulla.
Sai non c'è bisogno di scrivere tutto, la maggior parte degli appunti si trova dentro la mia testa.” E si indicò con un dito la fronte sorridendo ironicamente a suo marito.
Non credo che a Mama farà piacere sapere che tutto è scritto nella tua testa e non su quei fogli bianchi che ti ha dato.” Indicò con un dito Katakuri le pergamene che la ragazza stringeva al petto.
Cosa sei il suo cagnolino che spia tutto quello che faccio e poi corre a riferirlo?” Sputò la ragazza avvicinandosi a Katakuri e mollando tra le braccia del generale la pila di fogli e matite. Lui colto alla sprovvista per poco non fece cadere tutto, che diavolo stava facendo sua moglie.
Se intendi stare lì a non fare nulla tanto vale che mi dai una mano a riportare tutta questa roba in camera.” Continuò Victoria prendendo le penne rimaste a terra.
Queste cose, sono compito tuo non mio, e smettila con quella lingua lunga, prima o poi rischi che ti si accorci.” Kakaturi mollo la presa sulle pergamente che caddero a terra in un sonoro tonfo sparpagliandosi dappertutto.
Ehi! Ma che stai facendo?!
Ti sto facendo fare il tuo lavoro.” Con gli stivali borchiati pestò alcune matite e iniziò ad avvicinarsi a sua moglie che indispettita stava cercando di sistemare tutto quanto. La prese per un braccio per poi guardarla intensamente negli occhi.
Hai meno di quattro giorni per completare tutto, so che non vuoi mettere al mondo un bambino, ma almeno traduci questo dannato Real Poignee Griffe.
Victoria sopresa per il gesto compiuto fissò la grossa mano che le circondava il polso e poi segui la linea del braccio alzando lo sguardo e ritrovandosi dei sottili occhi a pochi centimetri di distanza da suo viso. Cercò di arretrare ma era bloccata contro la pietra e la scena della sera prima le tornò in mente.
Katakuri non indenva fermarsi, c'era qualcosa che lo spingeva contro quelle invitanti e rosee labbra, carnose e perfette, ogni volta che si ritrovava così vicino a lei perdeva la parte razionale del suo cervello, gli stava capitando di sentirsi così e provare una forte attrazione per Victoria da poche settimane, era l'unica donna con lo spirito combattivo che riusciva a tenerli testa e questo ammise amaramente lo adorava.
Se ora Victoria non lo fermava l'avrebbe baciata cancellando ogni linea sottile che li separava in quel momento, così sciolse la sua sciarpa e notò gli occhi della ragazza che scendevano sui suoi canini e poi di nuovo sui suoi occhi. L'avrebbe baciata si.
Poi però senti un forte cambiamento nell'aria e all'ultimo minuto mollò la presa su Victoria e si allontanò con uno scatto veloce.
Non tradurrò mai il Real Poignee Griffe per te, tua madre o la tua famiglia. E non ti azzardare mai più ad avvicinarti a me in questo modo e se te lo stai chiedendo si è una minaccia.” Victoria era furiosa, la stava per baciare, quel brutto stronzo stava per premere le sue labbra sulle sue, se pensava però che lei nutrisse qualcosa per lui o che avrebbe ricambiato si sbagliava di grosso. Aveva ancora il braccio rivestito dall'haki dell'armatura mentre stava in piedi a fissare con rabbia il generale.
Il tuo tempo sta per scadere tienilo a mente, in più sono venuto qui per avvertirti che Pudding ti cerca dato che sarai la sua damigella d'onore.
Merda, Victoria sapeva che l'avrebbero incastrata in qualche modo in quel matrimonio, avrebbe dovuto immaginare che il modo migliore per tenerla d'occhio era farle fare la damigella d'onore di Pudding così potevano sempre tenerla sotto controllo. Questo cambiava il piano che aveva deciso con Bege, doveva parlarne subito con lui, nelle migliori probabilità però forse lo sapeva già.
Katakuri senza lasciar tempo di rispondere a sua moglie voltò le spalle e lasciando aperta la porta della cella si avviò verso la sala del consiglio. Cosa gli era saltato in mente, per poco non aveva perso il controllo e lei sicuramente lo avrebbe colpito, quella ragazza lo stava mandando in tilt, doveva starle il più lontano possibile ora se non voleva commetere altri errori del genere, dato che ormai Victoria aveva già deciso di condannare la sua vita nelle prigioni di Tottoland come schiava.


Victoria! Ti sei decisa ad arrivare finalmente.” Pudding le stava venendo incontro con centimetri di tulle tra le braccia di svariati colori, la stanza era piena di cameriere e sarte che sistemavano abiti su abiti, quella camera era un gran macello pensò Victoria.
Mancano meno di quattro giorni al mio dolce matrimonio e prima che tu venga rinchiusa per l'eternità in cella mi farai da damigella d'onore.” Disse Pudding con l'aria più innocente che aveva. Victoria invece alzò gli occhi al cielo e non facendo minimante caso alle parole di sua cognata si avviò in mezzo a quel casino di abiti che occupava la camera.
Credo che invece avrai una bella sorpresa quel giorno mia dolce cognata.” Sussurò la riccia piano mentre spostava con le scarpe una borsa piena di fiocchi rosa.
Hai detto qualcosa?” Pudding pensava di aver sentito qualcosa provenire dalla bocca di Victoria ma era stata troppo occupata per sentire cosa aveva detto quel mostro. Damigella d'onore aveva avuto la brillante idea sua mamma, quel titolo non si addiceva per nulla a una pirata scorbutica come quella ragazza che ora stava guardando schifata un vestito sul letto.
Mi stavo chiedendo se fosse questa la schifezza che dovrò indossare.” Indicò con un dito il mega abito pieno dei più svariati fronzoli appoggiato delicatamente sul piumone del letto. Pudding appena sentito quelle parole le caddero dalle braccia i cappellini colorati che stava tenendo e fulminò con lo sguardo Victoria avvicinandosi furente al letto.
Che hai detto?! Ripetilo se hai il coraggio.
Hai sentito bene quello che ho detto, non ho bisogno di ripetermi un'altra volta e in caso non avessi sul serio capito pulisciti le orecchie.” Alzò un soppracciglio Victoria incrociando le braccia sotto il seno.
NON TI PERMETTERE MAI PIU' DI PRONUNCIARE QUELLE PAROLE! E COMUNQUE NON HAI SCELTA STUPIDA RAGAZZINA DOVRAI METTERLO PER FORZA HAHAHAHHA!” Pudding le puntò un dito in faccia mentre rideva sguaiatamente come una pazza psicopatica.
Ora prima che tu prova questo vestito dovresti consegnare questa lettera a mio fratello Katakuri.” E le porse una piccola busta color crema con inciso uno stemma blu.
Non puoi portagliela tu?” Victoria afferrò la lettera e se la mise nella tasca del vestito per poi tornare a fissare sua cognata.
Come vedi non ho molto tempo e poi è giusto che voi due passiate un po' di tempo insieme hihihi.” Rispose ridendo Pudding spingendo la riccia oltre la porta per poi sbattergliela in faccia.
Victoria dopo aver fatto un gestaccio alla porta si avviò nel lungo corridoio dell'ala di quella che sarebbe stata la zona privata di Pudding e Sanji e fermò la prima guardia che le passò accanto.
Scusami, dove posso trovare il generale Katakuri?
Nel suo studio Lady Victoria, si sta occupando della sicurezza del matrimonio di Lady Pudding.” Rispose il soldato dopo averle riservato un profondo inchino.
Grazie.
Lo studio di Katakuri si trovava abbastanza vicino a dove era e dopo essere arrivata alla grossa porta in mogano bussò lentamente. Sentì una voce che le rispondeva avanti e aprì con delicatezza l'imponente porta.
Sono io, Pudding mi ha chiesto di recapitarti questa.” Tirò fuori dalla tasca la busta che conteneva la lettera e poi la appoggiò sulla scrivania dove Katakuri stava firmando delle carte senza neanche degnarla di uno sguardo.
Appoggiala pure lì e poi puoi andare.” Indicò con la penna l'angolo del tavolo e poi tornò ad analizzare le carte.
Victoria volendo uscire da quella stanza il più veloce possibile fece marcia indietro e li rivolse le spalle finchè una voce non fermò i suoi passi.
Ho già informato Big Mum che non hai ancora completato la traduzione del Real Poignee Griffe e che non c'è nessun bebè in arrivo. Anche se tutti dubitiamo che tu possa tradurre la pietra in meno di quattro giorni Mama ha già fatto preparare la cella in cui risedierai dopo il matrimonio.
Victoria si bloccò con la mano tremante sulla maniglia, la rabbia che le ribolliva nelle vene, avevano già preparato tutti quei bastardi, se pensavano che non avrebbe protestato di un minimo si sbagliavano di grosso.
Non sarà così facile Katakuri, il mare non si può rinchiudere in una cella ricordati queste parole generale.” E uscì dallo studio a testa alta pronta a dar inizio alla sua battaglia dopo un anno di silenzio.
Dopo che fu in corridoio abbastanza lontano da suo marito premette le mani sulla bocca e piena di rabbia fece un urlo silenzioso, sentiva anche una strana sensazione sulla schiena e immaginava che il tatuaggio si stava risvegliando, situazione dovuta alla grossa rabbia che sentita in quel momento.
Lady Victoria la invito ad appoggiare le mani sulla testa e girarsi lentamente senza movimenti bruschi verso di me.” Merda! Cosa diamine le era saltato in mente di mettere un abito di un colore così chiaro da far trasparire il simbolo di Aqua che brillava.
Perdonatemi, ho fatto qualcosa di sbagliato?” Victoria si girò lentamente verso la guardia che le stava puntando addosso una lancia con mani che tremavano.
Sono stato informato che qualsiasi cosa strana accadesse intorno a lei dovrò avvertire i generali.” La voce del piccolo soldato tremava e Victoria pensò che fosse il miglior momento per reagire senza lasciarli tempo di capire cosa stesse succedendo. Così con un veloce movimento abbassò le mani e i suoi occhi iniziarono a divenatare azzurri.
Aqua Onyx.” E con un leggero movimento una striscia leggera di acqua fuoriuscì dalla sua tasca e con un movimento di braccia la indirizzò verso la guardia che venne circondata. Victoria strinse le mani a pugno e la corda d'acqua si strinse sul soldato che dopo pochi secondi crollo a terrà diventando semplicemnete una statua senza vita. La ragazza richiamo l'acqua che si reinserì nella piccola borsetta impermeabile che era riuscita ad arruffare nelle cucine e in cui ci aveva inserito una piccola quantità dell'acqua di mare che Bege le aveva affidato, e poi chiuse il tappo sistemandola dentro la tasca al sicuro.
Vedo che non hai perso tempo ad usare Aqua.” La raggiunse Bege con due scagnozzi al seguito mentre fumava un sigaro.
Azzerare un piccolo soldato creato dal potere di Big Mum è un gioco da ragazzi, sai mi mancava l'adrenalina.” Iniziò a gesticolare con le mani Victoria grattandosi la testa imbarazzata subito dopo.
Hahahaha, comunque, sono qui perchè devi seguirmi, sai in base ai problemi che ci sono stati, ovvero tu che farai da damigella a Pudding dovremmo cambiare il nostro piano.” Continuò l'uomo mentre si fumava il suo sigaro infinito e metteva le mani in tasca avviandosi verso la sua ala del palazzo.
Victoria si mise subito a muovere passi veloci per raggiungerlo, abituarsi a correre con i tacchi ormai era all'ordine del giorno e doveva ammettere amaramente che non le dispiacevano per nulla quei trampoli.
Hai già in mente qualcosa Bege?
Ho in mente molte cose ragazzina, ora se vuoi entrare ci sono delle persone che ci stanno aspettando.” Bege aprì la porta del suo salottino e Victoria entrò senza preoccuparsi di chi si sarebbe trovato all'interno della stanza presumibilmente altri compagni di Bege pensava oppure aveva trovato qualche altro alleato che li avrebbe aiutati in questa pazza follia. Quando però una decina di occhi si posarono su di lei e Victoria si rese conto a chi appartenevano rimase pietrificata e si girò velocemente verso la porta da cui era entrata. Bege la afferrò appena in tempo per le spalle e con fatica la girò e la indirizzò a sedersi su un divanetto libero accanto al tavolino dei liquori mentre riceveva occhiate incuriosite dai presenti.
Bene, ora che ci siamo tutti possiamo iniziare a discutere del piano.
Intanto che il pirata con il sigaro iniziò a parlare Victoria ebbe la sensazione che piccole goccioline di sudore stessero scendendo dalla sua fronte mentre sudava freddo dal nervosismo, virò lo sguardo sulle bottiglie di liquore e notò con estremo piacere che c'era presente la bottiglia di un famossissimo e raro sakè, il cuore della ragazza ebbe un tuffo di felicità e proprio mentre stava per afferrare la bottiglia venne interrotta a metà nel suo percorso.
Signorina Victoria la prego di non azzardarsi ad stappare quella bottiglia di sakè.” La voce di Bege fu una pugnalata al cuore e silenziosa come un ombra si fece piccola piccola sulla poltrona.
Prima che continui Bege, potresti presentarci la bellissima fanciulla qui presente?” Una voce si insuinò in mezzo al discorso e colui che aveva pronunciato quella frase era un altissimo scheletro con capelli ricci afro che la guardava con quello che poteva sembrare un sorriso pensò Victoria.
Ah si giusto, Breeze vorresti avere l'onore di presentarti alla ciurma di Cappello di Paglia?” Eh già coloro che si stagliavano di fronte a Victoria era una parte dei componenti dei Mugiwara con Luffy compreso e Victoria sperò con tutto il cuore che lui non l'avesse riconosciuta dato che l'ultima volta che aveva incrociato gli sguardi era stato a Marineford appena dopo che Ace era morto, dopo che lei aveva ritardato nell'arrivare.
Ciao a tutti, mi chiamo Breeze Victioria piacere di conoscervi ciurma di Cappello di Paglia.” Si presentò alzando la mano e sorridendo nervosamente a tutti quanti che la guardavano chi con sospetto chi con curiosità.
Assomigli molto a Ace” A pronunciare quelle parole fu Monkey D. Luffy e per poco Victoria non cadde a terra svenuta bianca come un lenzuolo.
Non conosco nessun Ace mi dispiace Cappello di Paglia.
CHEEEEE?!” Luffy e gli altri della ciurma caddero a terra, era impossibile che questa ragazza non conoscesse Ace Pugno di Fuoco, dopo Marineford tutti sapevano chi era e anche prima, dove aveva vissuto fino ad ora questa mingherlina.
Oh beh...io ehmm....” Non sapeva più come venirne fuori, come faceva a giustificare la frase appena detta, aveva assolutamente bisogno di quella bottiglia di sakè per rilassarsi.
Bando alle ciance ragazzi, Victoria è la moglie di uno se non il più forte figlio di Big Mum: Katakuri, lei come Sanji è stata incastrata in una trappola senza fine e ha deciso di unirsi a noi in questa battaglia.” Bege decise che era il momento di arrivare al punto senza troppi giri di parole dato che la situazione si stava facendo alquanto imbarazzante.
CHEEEEE?!” Ed ecco che di nuovo tutti i Mugiwara crollarono a terra.
Già, purtroppo sono sì sposata con uno dei figli dell'imperatrice, ma sono per lo più un ostaggio.” Spiegò Victoria mentre cercava di afferrare la bottiglia di liquore sul tavolino, si fermò dopo un occhiataccia fulminea di Bege.
Come facciamo a fidarci di lei?” Nami incrociò le braccia al petto dopo aver incrociato le gambe e aver fissato Bege con la sfida negli occhi.
Non potete saperlo, vi dico soltanto che sono prigioniera in questo castello da circa un anno forzata ad un matrimonio che non ho mai accettato e incapace di utilizzare i miei poteri all'interno del castello senza essere condannata alle celle per l'eternità.
Sei una pirata anche tu?” Chiese il piccolo Chopper innocentemente.
Sì, o almeno lo ero finchè non sono stata catturata.
Che potere hai che ha fatto si che una piccola e innocente creatura come te fosse catturata da Big Mum?” Chiese Brook con una nota di curiosità nella voce.
Victoria prese un profondo respiro e alla fine decise di parlare.
Posso controllare i mari e gli oceani e non ho mai mangiato un frutto del diavolo, semplicemente sono apparsi.
La mascella di Luffy e di tutti gli altri fece capolineo a terra e i loro occhi più sgranati di una finestra aperta, era assurdo e incomprensibile che esistesse un potere del genere, Luffy era emozionatissimo e dopo essersi ripreso gli brillarono gli occhi.
Entra nella nostra ciurma!” Disse urlando mentre si alzava in piedi ma poco dopo Nami lo afferrò per la manica della camicia e con forza lo spinse subito di nuovo sul divano dopo averli assestato un pugno in testa.
Non puoi chiedere a tutti di far parte della ciurma, dannazzione questo vizio non ti è ancora passato?!” Urlò la rossa nell'orecchio del moro che si stava riprendendo dalla botta.
Victoria intanto si accorse che la tensione che sentiva si stava sciogliendo e iniziava anche a sorridere vedendo quei strani personaggi davanti a lei.
Signorina posso avere l'onore di dare un'occhiata alle sue mutandine?” Brook si era avvicinato furtivo e Victoria fece un balzo cadendo giù dalla poltrona, Nami sentendo le parole dello scheletro corse velocemente da lui decisa a proteggere la ragazza e li assestò un pugno in testa come Luffy.
BROOK SMETTILA DI FARE DOMANDE DEL GENERE!
BASTA!” L'urlo di Bege fece capolineo nella stanza interrompendo tutti i battibecchi, Nami e Brook tornarono ai loro rispettivi posti così come Victoria e il pirata con il sigaro in bocca iniziò a illustrare il suo piano, sarebbe stato un matrimonio alquanto movimentato e Big Mum avrebbe avuto una spiacevole sorpresa.
La piratessa dai lunghi capelli ricci sorrise impercettibilmente ascoltando ogni minima parola della trappola. Sì, sarebbe stato un matrimonio alquanto divertente.


Angolo autrice:
Buon lunedì e buon inizio settimana a tutti ciurma! Purtroppo ieri sono stata occupata e non sono riuscita a caricare il capitolo sul sito (occupata con raffreddore e tonsille infiammate :'(  ) però alla fine, eccovi qua il quarto capitolo :D 
Qui finalmente Victioria ha il piacere di fare la conoscenza di una parte dei Mugiwara cercando di salvarsi dalla somiglianza con Ace che le ha fatto notare Luffy, secondo voi il nostro eroe avrà capito qualcosa? 
Poi altra domanda che ne pensate del rapporto di Victoria con Katakuri, lui sta iniziando a provare qualcosina per la nostra protagonista ;) 
Dopo tutto questo vi lascio e vi ringrazio dal profondo del cuore ci ha messo la storia tra le seguite, ricordate e preferite. In più fatemi sapere se la storia vi sta piacendo e cosa ne pensate :)

Grazie a tutti 
Wings.

 

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