Save me with a kiss

di Mahlerlucia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Oltre la paura ***
Capitolo 2: *** Lacrime di rabbia ***
Capitolo 3: *** Vincerai tutto! ***
Capitolo 4: *** Un pensiero per te ***



Capitolo 1
*** Oltre la paura ***



Questa raccolta di flashfics partecipa alla challenge "Un bacio, mille emozioni" del gruppo Facebook

Boys Love - Fanart & Fanfic's World


 

Emozione: Paura
Fandom: Free! - Iwatobi swim club
Personaggi: Haruka Nanase, Makoto Tachibana
Coppia: MakoHaru
Tipo di coppia: Yaoi
Numero di parole: 501




 

Oltre la paura



 

Era riuscito a trarlo in salvo dal mare in tempesta.
Lo aveva caricato sulle spalle fino al momento in cui toccarono la terra ferma, sulla quale caddero entrambi stremati.
Makoto non aveva ripreso conoscenza.

Per la prima volta nella sua vita, Haru provò una paura tale da perdere la lucidità.
Urlò a squarciagola in cerca di soccorso.

“Aiuto! Qualcuno mi sente?”

Nessuno lo udì.
L'alloggio in cui pernottavano Gou e la professoressa Amakata si trovava sull'isola maggiore di quell'arcipelago e di Nagisa e Rei non c'era traccia.
Cercò di tornare in sé, per quanto gli fosse possibile in una situazione del genere.
Poggiò il viso sul suo petto. Il battito c'è...
Accostò l'orecchio alla sua bocca. Il suo respiro è molto debole...
Gli sollevò il mento tappandogli il naso. Devo tentare di rianimarlo...
Coff! Un colpo di tosse improvviso seguito da movimenti convulsi che gli fecero vomitare acqua salata.

“Makoto!”

“Haruka...”

“Stai bene?”

Makoto cercò di mettersi seduto. Le sue gambe stavano ancora tremando. Il terrore che aveva provato in mare lo aveva riportato a quei terribili giorni.
Realizzò di non essere ancora pronto per affrontare l'inaffidabilità di quelle onde.

Haru gli restò accanto per tutto il tempo necessario affinché potesse ristabilirsi completamente. Il temporale che li aveva colti di sorpresa non ne voleva sapere di lasciarli tranquilli.
Ma in quel momento Nanase non poteva che essere grato al possente fragore dei tuoni: il silenzio che si era creato tra loro stava cominciando a diventare insostenibile.

“Dimmi la verità, hai ancora paura del mare?”

“Pensavo di averla superata ed invece... mi sono tornati in mente i ricordi di quel giorno. Scusami per averti coinvolto...”

“Non è colpa tua.”

“Ma sono stato io a voler organizzare questo ritiro e a voler fondare il club di nuoto...”

Haru sgranò gli occhi dalla sorpresa.
Quelle parole impregnate di affetto e coraggio arrivarono come stilettate dirette al centro del cuore.

“Ma... se non ci sei tu... è tutto inutile.”

Makoto pronunciò quelle ultime parole alzando il tono della voce e avvicinandosi al compagno.
Prese il suo viso tra le mani e lo fissò dritto in quegli occhi blu e profondi come il mare.
Quel mare dentro il quale stava rischiando di affogare, quel blu nel quale avrebbe voluto perdersi per sempre.

Haru rimase immobile, non sapendo bene come comportarsi.
L'istinto gli diceva semplicemente di non scappare e di non tirarsi indietro per nessuna ragione.

Poggiò delicatamente le labbra sulle sue e attese con pazienza che si dischiudessero.
Le loro lingue si toccarono e si scambiarono quel sapore di sale che li aveva fatti patire.
Le mani forti di Makoto si persero tra le ciocche scure di Nanase e con movimenti accorti e gentili lo fece sdraiare.
Rimasero così, avvolti uno nelle braccia dell'altro fino al momento in cui sopraggiunse la voce squillante di Nagisa ad interromperli.
Makoto baciò un ultima volta le morbide labbra di Haruka.

“Non avrò più paura se nuoterò insieme a te!”








 



Angolo dell'autrice


Ringrazio anticipatamente tutti coloro che avranno voglia di leggere e recensire questa mia prima raccolta di flashfics! :)

Questa prima breve storia parte con la coppia che mi entusiasma meno tra le quattro che ho in mente di utilizzare per questa raccolta: Haruka Nanase e Makoto Tachibana (Fandom: Free! - Iwatobi swim club). Viva la sincerità! XD
Ho deciso di partire dalla PAURA ispirandomi a quello che accade realmente ai due ragazzi nel quinto e nel sesto episodio della prima serie, quando decidono di andare ad allenarsi con l'intera squadra in mare aperto.
Makoto ha sviluppato una fobia nei confronti del mare a causa di un incidente traumatico accadutogli durante l'infanzia in cui un vecchio pescatore, che ammirava tanto, annegò in mare per un tifone insieme a molti altri uomini. In quel frangente era presente anche Haruka.

Al di là della trama della storia, ci tengo a dire una cosa: non sono fatta per scrivere flashfics (le drabble non le nomino neanche)! Sono troppo, troppo, troppo corte per tutto quello che vorrei scrivere sui personaggi, l'introspezione, le descrizioni, le ambientazioni, i flashback... dove la metto tutta questa roba in 500 parole?! XD
Ma ho voluto provarci per questa piccola challenge e... spero di averne tirato fuori qualcosa di quantomeno decente! ^^

Ringrazio di tutto cuore le mie compagne di avventura, senza le quali non avrei mai potuto partecipare a questa seconda challenge ideata sul nostro gruppo, la nostra piccola creatura nata grazie alla nostra amicizia.
Grazie a BlueRoar, Miryel e _aivy_demi_, vi voglio bene ragazze! * kiss kiss *
Un ringraziamento speciale va anche a Olivier_Rei, Victoria Buchanan, Jill Shitsuji e Mudblood98 per il continuo sostegno reciproco! ^^

A presto,

Mahlerlucia

 

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Capitolo 2
*** Lacrime di rabbia ***


Questa raccolta di flashfics partecipa alla challenge "Un bacio, mille emozioni" del gruppo Facebook

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Emozione: Rabbia
Fandom: Free! - Iwatobi swim club
Personaggi: Rin Matsuoka, Sousuke Yamazaki
Coppia: SouRin
Tipo di coppia: Yaoi
Numero di parole: 500



 

Lacrime di rabbia

 

 

“Ho deciso di smettere di nuotare!”

Il cuore di Rin perse un battito per lo shock dovuto a ciò che aveva appena udito.
I suoi occhi divennero enormi e le sue mani si strinsero a pugno come segno inconfutabile della collera che si stava fomentando nella sua anima fragile.

“Smettere di... nuotare?!”

Parlò con voce flebile e labbra tremanti.
Non avrebbe mai voluto porgli quella domanda, non sarebbe mai stato in grado di reggere l'enorme peso dell'inevitabile risposta.

“Sì! Ma prima di farlo, voglio nuotare un'ultima volta insieme a te... Rin! Insieme a te!”

Matsuoka puntò gli occhi nelle iridi verdi smeraldo dell'amico cercando di contenere la rabbia che stava inesorabilmente iniziando a divorarlo.
Avvertiva un senso di frustrazione misto ad impotenza.
Non riusciva a credere che gli avesse potuto nascondere una cosa tanto grave per tutto quel tempo.
Ma non poteva permettersi di scappare nemmeno di fronte alla sua parte di responsabilità.
E io dove sono stato finora?

“Perché?... Perché non me l'hai detto subito? Perché me lo hai tenuto nascosto?”

L'ira divampò sulle guance infuocate del nuotatore.
Digrignò i denti e si scagliò contro l'altro afferrandolo prepotentemente per il bavero della giacca.
Mi fai incazzare Sousuke! Odio questo tuo modo di essere! Detesto non esserti potuto stare accanto per tutti questi anni! Mi distrugge l'animo scoprire di averti fatto soffrire con la mia schifosa indifferenza! Non eri tu quello che non aveva capito... bensì io! Solo io!

Gli occhi di Yamazaki si addolcirono: aveva colto lo stato d'animo in cui versava il compagno in quegli istanti di confessioni a cuore aperto.
Vedere Rin in quella situazione a causa sua lo fece penare anche più delle continue fitte di dolore che era costretto a sopportare alla spalla ormai inferma.

“Perché sapevo che... avresti pianto.”

Matsuoka non voleva dargli quella soddisfazione.
Non poteva darla vinta neanche a quelle lacrime invadenti... ma fallì miseramente.
Un enorme senso di vuoto lo portò ad un'intensa vertigine di paura.
Paura di non poter più nuotare insieme a te!

“Io non... sei un idiota!”

Si aggrappò a lui cercando un appiglio per non cadere, per non precipitare ancora più in basso.
Non si poteva fare più nulla, ma si sarebbe potuto fare molto in passato.

“Ora andiamo, Nitori e Mikoshiba ci stanno aspettando.”

Rin si rialzò e asciugò le lacrime usando la manica della tuta. Strinse nuovamente i pugni e imprecò contro la calma apparente emanata dal suo sguardo rassegnato.

“Non puoi nuotare nelle tue condizioni!”

Sousuke allungò una mano sul suo viso per rassicurarlo.
Matsuoka rabbrividì a quel piacevole contatto. Non era più in grado di dire cosa fosse giusto e cosa fosse sbagliato dopo tutto quello che aveva scoperto.
Sollevò il viso e avvertì l'aria mancargli nei polmoni, divorata dalle labbra del compagno impresse voracemente sulle sue.
Gli afferrò il polso per allontanarlo, ma stava palesemente mentendo a se stesso.

Non tutto era perduto, non ancora.
Io ti aspetterò Sousuke, fino a quando non guarirai.








 


 

Angolo dell'autrice

 

Ringrazio anticipatamente tutti coloro che avranno voglia di leggere e recensire questa mia prima raccolta di flashfics! :)

Questa seconda flashfiction vede come protagonista uno dei pairing che ho amato di più sin dal primo approccio con questo anime: Rin Matsuoka e Sousuke Yamazaki (I SouRin).
Il Matsuoka e la RABBIA sono come il cielo e le nuvole, impossibile optare per una delle altre tre emozioni quando si tratta di lui! Non che Sousuke sia da meno, eh! 
Ho ripreso la discussione che avvenne tra i due nel giardino del centro sportivo in cui si stavano disputando le varie competizioni natatorie (episodio 10 della seconda stagione). Rin e Sou erano usciti per aver un po' di privacy e invece sono stati bellamente origliati da Haru, Ai e Momo. XD
La rabbia di Rin derivava dal fatto che Sou non gli aveva ancora rivelato del grave infortunio alla sua spalla e della sua conseguente decisione di appendere il costume al chiodo. Quello che forse nell'opera originale non è stato ben colto è il senso di colpa che a mio avviso ha provato Rin in quei momenti. Avrà sicuramente pensato, almeno per un attimo, di non essergli stato vicino nel corso di quegli ultimi anni di tribolazioni e visite mediche devastanti.
Le ultime due frasi sono collegate al finale dell'episodio 13 (seconda stagione), esattamente al momento in cui Rin sprona Sousuke a non mollare nonostante l'infortunio (Chi ha deciso che la tua spalla è inguaribile? **).
Insomma, non si percepisce proprio che amo questi due e che per me sono destinati a stare insieme nei secoli dei secoli, amen! XD

Ringrazio di tutto cuore le mie compagne di avventura, senza le quali non avrei mai potuto partecipare a questa meravigliosa challenge ideata sul nostro gruppo.
Grazie a BlueRoar, Miryel e _aivy_demi_, vi voglio bene ragazze! * kiss kiss *
Un ringraziamento speciale va anche a Olivier_Rei, Victoria Buchanan, Jill Shitsuji e Mudblood98 per il continuo sostegno reciproco! ^^

A presto,

Mahlerlucia

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Capitolo 3
*** Vincerai tutto! ***


Questa raccolta di flashfics partecipa alla challenge "Un bacio, mille emozioni" del gruppo Facebook

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Emozione: Tristezza
Fandom: Free! - Iwatobi swim club
Personaggi: Asahi Shiina, Kisumi Shigino
Coppia: AsaKisu
Tipo di coppia: Shonen-ai
Numero di parole: 500




 

Vincerai tutto!

 

 

Il tipico silenzio dei corridoi della biblioteca dell'Hidaka University fu interrotto da dei passi rapidi e pesanti.
Asahi Shiina non aveva mai conosciuto le mezze misure, soprattutto quando si trattava di togliersi dal cuore pesi che non gli permettevano di essere sereno con le persone a cui voleva bene.
E lui era in cima a qualsiasi lista affettiva.

Kisumi si trovava in una delle piccole sale studio interne e si stava sforzando di prestare attenzione a ciò che il libro di storia giapponese stava cercando di illustrargli.
Non era facile liberare la mente dalla delusione che lo tormentava dal pomeriggio precedente.
Ora non c'era più nessuna possibilità di appello per lui: il torneo era terminato prima del previsto, esattamente dopo la sconfitta avvenuta durante i quarti di finale.

“Sono un idiota!”

Il cestista sollevò il viso appoggiato svogliatamente sul palmo della mano, sgranando gli occhi per la sorpresa.
Asahi!

“Ehi! Sei venuto anche tu a ripassare per il prossimo esame?”

“No, non ho ancora aperto il libro! Sono qui per... sono qui per scusarmi con te!”

Alcuni studenti si girarono nella loro direzione. Una ragazza tentò di zittirli portando un dito sulle labbra.
Shigino si scusò e invitò l'amico a seguirlo sulla terrazza posta al piano superiore.
 

***
 

“Non hai nessun motivo per scusarti.”

Asahi strinse i pugni e non riuscì a trattenere un sospiro di fastidio misto ad imbarazzo.
Abbassò per un attimo lo sguardo per poi piantare quelle iridi di fuoco all'interno del suo mare color porpora.

“Certo che mi devo scusare! Non sono riuscito a venire alla tua partita. Te l'avevo promesso, ma gli allenamenti...”

“Non importa!”

“Sì che importa!”

Kisumi sorrise chiudendo gli occhi. Non era facile per lui sostenere lo sguardo deciso del suo migliore amico.
Ti conosco Asa...

“Se fossi venuto ti avrei potuto trasmettere tutto il mio sostegno e invece...”

“Forse mi sarei dovuto iscrivere anch'io al club di nuoto.”

Asahi strabuzzò gli occhi per l'incredulità.
Bastò quell'affermazione per risvegliare in lui il rammarico nei confronti di quel desiderio che aveva sempre avuto ma che non aveva mai osato esprimere apertamente per non ferire il compagno.

“Già! Ma tu eri in fissa con il basket! È ancora questo lo sport che ami, giusto?”

Shigino indietreggiò di un passo, in quel precario equilibrio idilliaco nel quale era stato indotto da quelle parole sfacciate.

“Ce-certo! Perché me lo domandi?”

Il nuotatore si avventò su di lui senza preavviso e lo abbracciò.
Non fu un gesto d'affetto tra i più delicati, ma Kisumi apprezzò fino a commuoversi.
Erano diverse ore che tratteneva quelle lacrime cariche di frustrazione.

“Perché penso che il prossimo anno tu vincerai tutto! Tutto!”

Urlando quelle parole ai quattro venti, Asahi prese il viso dell'altro tra le mani e gli sfiorò la fronte con le labbra umide ed eccitate.
Abbassò nuovamente lo sguardo permettendo ai loro occhi di catalizzarsi come fossero magneti.

“Questo sì che è un incitamento con i fiocchi!”









 



Angolo dell'autrice


Ringrazio anticipatamente tutti coloro che avranno voglia di leggere e recensire questa mia prima raccolta di flashfics! :)

Questa terza flashfiction vede come protagonista un pairing per me totalmente nuovo e che ho voluto sperimentare: Kisumi Shigino e Asahi Shiina (gli AsaKisu).
Ok, lo ammetto, è stato un pairing 'sostitutivo'. Inizialmente pensavo di dedicare questa terza flash ai ReiGisa. Sono stata bloccata dall'emozione scelta per questo contesto. Intendo dire... come caspita si fa a rendere un personaggio come Nagisa... triste?! Non ce l'ho fatta proprio! XD
E la prossima emozione è prenotatissima da una coppia che avrà il suo perché! ;)
Devo dire che tutto sommato non mi è per nulla dispiaciuto scrivere di Kisumi e Asahi. Quest'ultimo è uno dei pochi personaggi 'nuovi' che mi ha intrigato e mi piace parecchio il suo rapporto con Kisumi.

L'emozione di fondo è la TRISTEZZA.
Kisumi è piuttosto demoralizzato perché la sua squadra di basket (lui non nuota, è un cestista sin dai tempi delle scuole medie!) è stata eliminata durante i quarti di finale di un prestigioso torneo universitario.
Asahi è il suo best friend dalla notte dei tempi e inizialmente aveva tentato di convincerlo ad iscriversi al club di nuoto (stessa cosa aveva fatto Kisumi con lui per quel che riguarda il club di basket). Alla fine ognuno aveva deciso di andare per la propria strada, com'era gusto che fosse.
Nonostante questo i due hanno sempre continuato a darsi sostegno reciproco fino a ritrovarsi a frequentare la stessa università (l'Hidaka University, dove ritrovano anche Haruka).
Questa volta non ho seguito un momento particolare di una puntata dell'anime come per le due precedenti flash. Sono andata maggiormente a ruota libera, sperando di aver reso giustizia a questi due personaggi che in fondo sono tanto carucci! :)
Per rendere al meglio le loro caratterizzazioni ho preso spunto dal settimo episodio della serie in corso (la terza) e dai movie High Speed e High Speed – Free! Starting Days!

Ringrazio di tutto cuore le mie compagne di avventura, senza le quali non avrei mai potuto partecipare a questa meravigliosa challenge ideata sul nostro gruppo.
Grazie a BlueRoar, Miryel e_aivy_demi_, vi voglio bene ragazze! * kiss kiss *
Un ringraziamento speciale va anche a Olivier_Rei, Victoria Buchanan, Jill Shitsuji e Mudblood98 per il continuo sostegno reciproco! ^^

A presto,

Mahlerlucia

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Capitolo 4
*** Un pensiero per te ***


Questa raccolta di flashfics partecipa alla challenge "Un bacio, mille emozioni" del gruppo Facebook

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Emozione: Gioia
Fandom: Free! - Iwatobi swim club
Personaggi: Momotarou Mikoshiba, Gou Matsuoka
Coppia: MomoGou
Tipo di coppia: Het
Numero di parole: 500




 

Un pensiero per te


 

Momotarou Mikoshiba quella notte non riusciva a chiudere occhio. Continuava a muoversi facendo cigolare i sostegni di metallo del letto a castello.
Aiichirou non ne poteva più di quel rumore fastidioso: riusciva a percepirlo pur stando sotto il cuscino.

“Momo-kun puoi stare un attimo fermo?”

Il più giovane componente della Samezuka sgranò gli occhi udendo le parole dell'amico. Si sentì in colpa per il disturbo arrecatogli.

“Scusami Nitori-senpai!”

“Perché non dormi?”

Momotarou si sedette sul letto e sospirò sommessamente. Strinse un lembo del lenzuolo in un pugno ipotizzando che forse parlarne lo avrebbe aiutato.

“Si tratta di Gou-san...”

“Momo-kun, nemmeno di notte riesci a non pensare a lei?”

Il compagno buttò di lato le coperte e con due rapidi salti toccò il pavimento. Si prostrò dinnanzi ad Aii per rispondere, mostrandogli la sua consueta foga.

“Nitori-senpai, hai visto cos'è successo oggi? Che figura mi ha fatto fare Isuzu! E poi... persino lei è riuscita ad abbracciarla! Io no! Nitori-senpai, perché? Cos'ho di sbagliato?”

“Momo-kun tu non hai...”

“Ma certo! Forse dovrei andare in palestra e fare tanti esercizi per i muscoli! A Gou-san piacciono tanto i ragazzi coi pettorali e i bicipiti scolpiti!”

Nitori sorrise imbarazzato per quello sproloquio insensato.
Gli ci era voluto un po', ma forse si era davvero affezionato a quel piccolo tornado. Aveva solo bisogno dei suoi spazi, solitamente piuttosto 'estesi'.

“È un'idea. Ma considerando la tua impazienza potresti cominciare da qualcosa di più semplice!”

Il volto di Momotarou s'illuminò, come se le parole dell'amico avessero fatto luce tra le nubi grigie che lo impensierivano e che stavano abbassando nettamente la sua autostima.

“Nitori-senpai, tu hai delle idee per me?”

“Semplicemente... un fiore. Quello che secondo te ricorda di più Gou!”

“Un fiore?! Nitori-senpai tu sei un genio!”

“Momo-kun, che sia un fiore e non 'altro'... mi raccomando!”
 

***
 

Gou Matsuoka era seduta al tavolo di un pub in cerca d'ispirazione per l'annuncio che doveva scrivere: il club di nuoto della Iwatobi era in cerca di nuove reclute.
Le campanelle poste all'ingresso del locale la distrassero dai suoi doveri.

“Buongiorno, Gou-san!”

“Momo-kun! Bu-buongiorno! Come stai?”

Il ragazzo arrossì non trovando altro rifugio se non il parquet, al quale rivolse il suo sguardo pregno di tenerezza incompresa.
Nascondeva qualcosa dietro la schiena.
Gou deglutì, immaginando di cosa poteva trattarsi.

“Ora che ti ho vista, bene!”

“Gra-grazie Momo-kun. Sei molto gentile!”

“Ti ho portato un pensierino, spero ti piaccia.”

Uno splendido girasole fece capolino tra loro.
Gou si portò le mani al viso per la sorpresa.

“L'Himawari è il mio fiore preferito! Grazie Momo-kun, è bellissimo!”

“Tu sei bellissima, Gou-chan!”

La ragazza si alzò e gli andò incontro.
Prese il girasole tra le mani mentre si sollevava sulle punte per raggiungere la sua guancia in fiamme.
Aveva notato che in quell'ultimo periodo il piccolo Mikoshiba era diventato più alto e muscoloso e la cosa non le dispiaceva affatto.








 



Angolo dell'autrice

 

Ringrazio anticipatamente tutti coloro che avranno voglia di leggere e recensire questa mia prima raccolta di flashfics! :)

Quest'ultima flashfiction (sì è l'ultima ahimè!) vede come protagonista un pairing che amo, adoro, venero e che merita un po' di luce: Momotarou Mikoshiba e Gou Matsuoka (i MomoGou). Poco importa se si tratta una coppia het: sono bellissimi e non potevo non scrivere di loro. ^^

L'emozione di fondo è la GIOIA.
Ma qui la gioia non traspare solo nel momento del bacio (che in fin dei conti è stato un pudico bacio sulla guancia), la gioia è proprio insita nel personaggio di Momotarou. È uno dei miei preferiti e questo si era capito, credo! XD La mia filosofia 'Freeana' è: Momo deserves better! Yep! XD
In questa flashfic riprendo il momento in cui Isuzu, la sorella maggiore di Momo, vede per la prima volta Gou e, commentando i pettorali di Rin e i muscoli in generale, finisce per abbracciarla. La scena è molto 'yuri' e Momo le osserva imbambolato come uno stoccafisso. Povera stella incompresa!
Si tratta dell'episodio 11 della terza stagione.

Piccole annotazioni:

  • L'Himawari è proprio 'girasole' in giapponese (sì lo so, è anche il nome della figlia di Naruto). Ho usato il termine nipponico per evitare la continua ripetizione di quello italiano.
    Come sempre, l'idea del girasole l'ho presa da una delle splendide fan art - loro dedicata - che ho trovato sul web! **

  • La sorella Mikoshiba si chiama ISUZU e non Misuzu. La 'M' è stata apportata erroneamente nella traduzione italiana dell'ultimo episodio. Provate a guardare al versione tradotta in inglese e l'elenco dei personaggi originali sul web! ;)

  • Quando Aiichiro dice “Momo-kun, che sia un fiore e non 'altro'... mi raccomando!”, con 'altro' si riferisce alla celebre passione di Momo per gli insetti e gli anfibi (che caccia armato di retino).

​Ringrazio di tutto cuore le mie compagne di avventura, senza le quali non avrei mai potuto partecipare a questa meravigliosa challenge ideata sul nostro gruppo.
Grazie a BlueRoar, Miryel e _aivy_demi_, vi voglio bene ragazze! * kiss kiss *
Un ringraziamento speciale va anche a Olivier_Rei, Victoria Buchanan, Jill Shitsuji e Mudblood98 per il continuo sostegno reciproco! ^^

A presto,

Mahlerlucia

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