When you least expect it

di x11nightsinJune
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cambiamenti ***
Capitolo 2: *** Primi Passi ***
Capitolo 3: *** Prendere l'iniziativa. ***



Capitolo 1
*** Cambiamenti ***


Erano le dieci di sera quando,dopo una lunga giornata di lavoro,Jenny si immerse nella vasca per un rilassante bagno caldo. Finalmente aveva un po' di tempo da dedicare a sé stessa in previsione del fine settimana in arrivo.
Non aveva preso impegni,voleva solo stare a casa a guardare serie tv e a riposare,avendo avuto una settimana lavorativa davvero molto lunga e stressante.
Ma come al solito,ogni volta che si fermava un attimo dalla sua vita frenetica,iniziò ad avere mille pensieri. Ed è proprio mentre si immergeva completamente tra la schiuma che le ritornò in mente lui.
Lui che quando erano stati insieme la faceva soffrire per la sua gelosia,lui che nonostante si fossero lasciati continuava a farsi sentire,lui che,dopo essersi fidanzato con un’altra continuava a farla sentire così piccola e impotente quando gli era accanto,lui che finalmente aveva lasciato andare dopo l’ennesima litigata da amanti. Dopotutto le era grata,senza quell’esperienza non sarebbe diventata la donna che era. Era il suo primo amore,ma come succede spesso,il primo amore è destinato a restare solo un ricordo adolescenziale,un ricordo che ti porterai dietro per sempre,ma con la consapevolezza di non avere rimpianti perchè ci hai provato fino in fondo.

Ed è proprio dopo aver-finalmente-chiuso la porta a Mike che decise di riprendere la sua vita tra le mani e per una volta,agire senza pensare. In due anni aveva fatto varie conoscenze,alcune sbagliate,alcune significative,alcune addirittura costruttive,che le hanno insegnato che lei veniva prima di tutto,prima degli altri. ‘meglio soffrire un po' e andare avanti piuttosto che arrivare al punto di auto-distruggersi per qualcosa di nocivo’ era ormai il suo motto. Ma quella sera,mentre usciva dalla vasca,si rese conto che era stanca. Era stanca di quella quotidianità,di imbattersi sempre in persone che entravano ed uscivano a piacimento dalla sua vita. Aveva bisogno di un cambiamento. Ma non sapeva come fare.

Sbloccò il cellulare e mandò un messaggio a Vinny.
Vincent era il suo migliore amico dai tempi della scuola. La loro amicizia è nata così,all’improvviso,tra i banchi di scuola. Un giorno era seduta da sola,il giorno dopo,stufo del suo compagno di banco,decise di mettersi accanto a lei, e da allora lì è rimasto. Lui era tutto per lei,amico,confidente,fratello,compagno di avventure e di risate e sapeva che lui ci sarebbe stato sempre per lei e vicenversa.
‘sono annoiata Vinny,dammi qualche idea’ recitava il messaggio. La risposta arrivò quasi istantanea ‘iscriviti a qualche chat e divertiti,ma non rompermi che ho sonno. Buonanotte’ il solito vecchietto pensava tra sé ridendo.
Si mise sotto le coperte col cellulare e netflix acceso,quando le balenò l’idea di iscriversi sul serio su qualche sito ‘tanto è solo per gioco,stasera stesso cancello l’iscrizione’ pensè mentre era già sull’app store del suo cellulare alla ricerca di chat -almeno- decenti.
Ne provò un paio,e dopo mille messaggi idioti,decise di spegnere il cellulare e andare a dormire.




 
Ciao a tutti ^_^
è la prima volta dopo tanto tempo che mi cimento a scribacchiare..
spero di non fare così schifo ahaha
Questa è solo una intro del personaggio principale,per vedere se piace.
Ad ogni modo,caricherò (se mi è possibile) un capitolo a settimana.
Grazie per essere arrivati fin qui xx

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Capitolo 2
*** Primi Passi ***


Il Sabato se la prese con comodo. Si era svegliata alle 11.
Dopo una ricca colazione con latte e cereali,tornò in camera sua e iniziò a fare mente locale per l’organizzazione della giornata.
È vero,non aveva preso impegni,ma non riusciva proprio a stare con le mani in mano,quindi decise che la sua camera aveva bisogno di cambiamenti e si mise a spostare tutto ciò che poteva.

Dopo pranzo e dopo una bella doccia rilassante,prese il cellulare e si mise sul letto.
Nel suo volto c’era un’espressione di stupore quando si ritrovò con migliaia di messaggi dalle chat che aveva scaricato. ‘bene’ pensò tra se e se ‘adesso mi diverto un po'. Ignorando i messaggi orridi,iniziò a rispondere ai ragazzi che apparentemente erano “innoqui”.

E fu lì,tra quei messaggi,che si ritrovò a scambiare il numero di cellulare con Simon,poco più grande di lei e con la passione per la musica.
Lavorava sporadicamente in vari pub con la sua band,di cui era chitarrista e caratterialmente era una persona abbastanza seria e a Jenny questa cosa piaceva.
I giorni passavano in fretta e arrivò un altro fine settimana.
Simon dopo lunghe chiacchierate anche a telefono e in videochiamata,si decise finalmente di proporre a Jenny un incontro. Era di Pasadena e quindi decisero di incontrarsi a metà strada.
Jenny non stava più nella pelle tanto era l’emozione di incontrarsi. Dopo tutto quello che le era successo,aveva proprio bisogno di conoscere qualcuno di nuovo,qualcuno che non le rinfacciasse il passato come faceva Mike, e sentiva dentro di lei di essere cambiata,di essere diventata più forte e meno accomodante,sentiva di sentirsi bene con se stessa.
Ma in Jenny vince sempre la timidezza e quindi,nonostante tutti i propositi,giunta alla meta aveva una gran paura di risultare una idiota agli occhi di Simon.

Per facilitare le cose,si diedero appuntamento vicino ad un negozio di libri. Lei appena lo vide da lontano gli sorrise e pensava se iniziare a parlare direttamente o darsi una stretta di mano. Ma Simon anticipò ogni suo gesto e l’abbracciò a sé. Per Jenny fu una sensazione strana,dopotutto era la prima volta che si vedevano di persona e lei non era solita avere certi tipi di atteggiamenti fin da subito,soprattutto perché molto introversa. Decisero di andare a fare un giro per la città e presero il treno. Nell’attesa della destinazione,Simon iniziò a parlare del più e del meno e Jenny lo ascoltava con attenzione,ma abbassava ogni volta lo sguardo non appena i loro occhi si incrociavano. Simon le mise la mano sulla spalla e la tirò a sé e,dopo un paio di secondi,poggiò le labbra sulle sue. Dopo essersi staccati Jenny arrossì di getto e si mise a ridere. Simon pensò che non fosse stato bravo nel baciarla,in realà lei rideva perché si sentiva imbarazzata,ma al contempo felice. Si presero per mano e iniziarono a camminare e chiacchierare. Le sembrava tutto così naturale,anche se,in cuor suo si sentiva strana. Aveva avuto così tante delusioni che non riusciva a fidarsi del tutto,ma provò almeno a dare una chance a questa nuova avventura.
Passarono il resto dell’appuntamento tra abbracci e baci,ma si fece ora di andare per Jenny,quindi,dopo l’ultimo bacio andò a prendere il treno. Tornata a casa era così felice da sfoderare un sorriso a 32 denti,cosa molto rara per lei. Si fece una doccia e si mise sul letto mentre messaggiava con Simon,che,stanco, le diede quasi subito la buonanotte. Lei non aveva ancora sonno,quindi iniziò a guardare la sua serie tv preferita.

Da qualche giorno,stava iniziando la conoscenza anche con Andrew,di due anni più piccolo e del Nevada,circa 480 miglia da lei. E forse era per questo,sapendo fosse stato impossibile vedersi di persona,che Jenny si sentiva libera di aprirsi con lui e dirgli tutto ciò che le passava per la mente. Si raccontavano la loro giornata,si confidavano le loro relazioni passate e le varie delusioni,proprio come due vecchi amici. Tra di loro era certo che si stava instaurando una buona amicizia.
Andrew sapeva dell’appuntamento e verso le undici di sera le mandò un messaggio in chat per sapere come era andata. Jenny iniziò a scrivere. Le sue dita battevano sul telefono più veloce della luce,tante le cose che gli scriveva.
Gli aveva raccontato praticamente tutto l’appuntamento,fino al suo ritorno a casa. Dall’altra parte la risposta fu ‘’dai sono contento per te,speriamo che sia un bravo ragazzo,altrimenti ..’’. Anche se era da poco che si scrivevano,sapeva che Andrew si era affezionato molto a lei e quindi era protettivo nei suoi confronti,e Jenny,gliene era immensamente grata.




 
Salve a tutti,ecco il secondo capitolo.
Spero vi piaccia ^_^

 

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Capitolo 3
*** Prendere l'iniziativa. ***


Passarono due settimane da quando Jenny iniziò a frequentare Simon e,oltre al loro primo appuntamento,ancora dovevano rivedersi.

Quindi lei,approfittando del week-end, pensò di andare a trovarlo.
Voleva fargli una sorpresa,ma nonostante non fossero molto distanti,si rese conto di dover quanto meno accettarsi che non fosse impegnato in mattinata.
Gli mandò un messaggio chiedendo cosa facesse,e lui prontamente rispose che era a casa a registrare un video con la chitarra per poi metterlo online. Jenny pensò subito di cambiare idea,non voleva interromperlo nel suo da fare,ma,quasi come se lui le avesse letto nel pensiero,gli disse che avrebbe preferito di gran lunga stare un po' con lei. Colse la palla in balzo e gli scrisse ‘cosa faresti se ti dicessi che tra poco prendo il treno per Pasadina?’ lui le rispose che ne sarebbe stato felice.
Detto fatto.


Arrivata in stazione c’era Simon che l’aspettava impaziente.
Si abbracciarono per molto tempo e poi decisero di andare al parco della zona.
Dopo una lunga chiacchierata,Simon iniziò a dirle i prossimi impegni che aveva con la sua cover band.
Jenny adorava sentirlo parlare delle sue passioni,quando parlava di musica gli si illuminavano gli occhi,ed era felice di potergli stare accanto in quei momenti. In quelle due settimane aveva sentito suonare parecchie volte Simon mentre erano in videochiamata,spesso le sue note la cullavano fino al punto di addormentarsi serenamente. Poi aveva ormai il cellulare pieno delle sue registrazioni con la chitarra,ha sempre avuto un debole per quello strumento,e conciliare l’amore per la musica con quello che iniziava a provare per Simon,per lei era quasi una favola.
Una delle date che aveva in programma corrispondeva alla serata che doveva passare con Vincent e John. Vince ormai aveva la testa piena delle parole che scorrevano come un fiume dalla bocca di Jenny,quindi,quasi come se fosse automatico,decisero che quella serata l’avrebbero trascorsa al pub dove Simon suonava.
Questa volta avrebbe voluto fargli una vera e propria sorpresa,al punto di non dirgli neanche che aveva preso impegni col suo migliore amico.

Ma mancava una settimana,e Jenny era sempre più curiosa di sapere come avrebbe reagito Simon quando se la sarebbe ritrovata lì di fronte a lui.

Il lunedì mattina cominciò molto presto,aveva puntato la sveglia alle 5,doveva andare a lavoro presto e,l’unica consolazione,sarebbe tornata a casa in un orario decente.
Lavorava con i bambini da praticamente sempre,e da un mese aveva iniziato una nuova avventura con una bambina piccolissima,Ginny,che già aveva conquistato un posto nel suo cuore. Veder crescere giorno dopo giorno un bambino,nonostante non ci fosse un legame di parentela,per lei era emozionante,e avere quel senso di responsabilità le rendeva le tantissime ore di lavoro un po' meno stressanti. Poi quando poteva staccare da lavoro e si chiudeva la porta alle spalle,tornava ai suoi mille pensieri. Era grata di aver scelto un lavoro di questo tipo,per delle ore,quasi obbligatoriamente,doveva mettere i suoi problemi da parte per prendersi cura di un esserino così piccolo e indifeso,che tra le mille attenzioni di cui aveva bisogno,neanche aveva il tempo di pensare a ciò che lasciava fuori.
E questo l’aiutava  a non essere ossessionata dalla serata tanto attesa.

Quando fini di lavorare,avendo tempo a disposizione,fece una bella passeggiata con l’intenzione di cercare qualcosa di carino da indossare il sabato sera. Optò per una gonna lunga nera e una maglia leggera con vari colori. Le piaceva tanto l’abbinamento scelto,e tornò a casa soddisfatta.
I giorni passavano lentamente,lei contava le ore e le sembravano quasi infinite. In un momento di pausa,mentre la bambina dormiva,Jenny prese il cellulare e mandò un messaggio ad Andrew. Lui lavorava,quindi le rispondeva con tempi molto lunghi,ma la sua compagnia comunque la sentiva.
Gli aveva raccontato della sorpresa che voleva fare a Simon e lui le rispose che aveva avuto un’ottima idea e che prendere l’iniziativa qualche volta è la scelta giusta.

Si sentiva invincibile in quel momento. Aveva un buon lavoro,un nuovo ragazzo,seppur non ancora ufficiale,un migliore amico che la sopportava da anni nonostante i suoi scleri,e un nuovo amico che la incoraggiava e a farle credere più in se stessa,tanto che,un giorno,iniziò a chiamarlo life coach,tanto che la spronava ad aprirsi ed essere meno insicura.

Il venerdì sera si concesse un bagno caldo e si mise a letto guardando netflix.
Aveva gli occhi spalancati: l’indomani sarebbe stato un grande giorno.


 
Salve a tutti,grazie per essere arrivati fino alla fine :)
Avrei voluto aggiornare più spesso,ma il tempo a disposizione è poco.
Spero vi piaccia come si stia sviluppando la storia.
Baci,Jessy

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