C'era una volta..

di Abran
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Rosa ***
Capitolo 3: *** Principessa ***
Capitolo 4: *** Vecchio ***
Capitolo 5: *** Cuore ***



Capitolo 1
*** Prologo ***



Prologo




Questa vigliaccheria
bordata di rancore
è carne umida che cresce
spingendo sotto la laguna del riposo.

Quest'ambizione
è veleno
Va' Via! Va' Via da Me e dalle mie mani! Perfavore,

c'era una volta una rosa scarlatta, in un giardino di freddo. Essa era scarlatta poiché il giardiniere nel piantarla si era ferito per sbaglio ed una goccia del suo sangue era filtrata nel seme.
C'era una volta una principessa cieca che sfiorava la sua cetra eternamente,
c'era una volta un vecchio con le mani di sale.

C'era una volta il mio cuore di sabbia azzurra, in un sacchetto di velluto nero. La luce del sole non vi filtrava, ed esso ne aveva solo il ricordo, di quando era solo un pugno di sabbia nella sua spiaggia azzurra, e il mare cantava e i gabbiani di singhiozzo crepuscolare planavano leggeri nell'aria.






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Bella1309, ti avverto che rischi seriamente di farmi arrossire con i tuoi complimenti, che però accolgo con orgoglio. Questa mia piccola follia è dedicata anche un po' a te, per ringraziarti :)... ecco, grazie!

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Capitolo 2
*** Rosa ***



Rosa



Petali tra i brividi:
cremisi.

Tu
che mi concedi
afrori nuovi, forse
non capisci, infine
che la sorte ti forgiò da mano umile,

su
più su, credi
di arrivare, corse
interminabili di spine
ma tanto che il bocciolo è esile..

Lo sai tu che radichi
tra gli alibi gelidi
dei giardini frigidi,
dei sintomi instabili
-il mio inverno era
la tua primavera
era la paura
della tua ombra pura-
della mia felicità
incastrata,

lo sai tu
che sei
-era stalattite
delle mie sei vite,
era la frescura
della tua linfa, la tua natura:-
la mia mortalità
annacquata.


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Capitolo 3
*** Principessa ***



Principessa



Non vede la luce del giorno
nè nulla intorno,
non vede il ritorno del suo principe.
Non vede il suo tradimento
nè il proprio tormento,
non vede il tramonto nè la siepe.

Non vede ma suona.
Suona finché il sole abbandona la terra,
suona la pace del regno
e la guerra
dell'anima violata e lasciata.

Non vede ma suona
e non perdona,
affacciata a una finestra
da cui mesta sospira,
suona la propria ira funesta,
e prega
il Fato,
nell'immutato buio
della tempesta
del suo cuore, disadorno.

Non vede la luce del giorno,
nè nulla intorno.
Nè nulla intorno.


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Capitolo 4
*** Vecchio ***



Vecchio



Se le immergi in mare
te le puoi succhiare
e non senti la differenza.

Ci puoi conservare
le tue storie amare
quando di ascoltare
perdon la pazienza.

E te le senti piagare
se d'un tratto appare
in quelle sere rare
la voglia d'amare
qualcuno, e resti senza,

non dimenticare
che oltre le zanzare
hai da riparare
le tue stanche ore
da quelle vampire
che son rovi e tare
dell'essenza,
e non può bastare
il pregare un lare,

devi sanguinar
la tua danza.



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Capitolo 5
*** Cuore ***



Cuore



Nervature
di solletico e pensiero,
lido indomito
a cui aggrapparsi.

Cuore
di sabbia azzurra,
acqua di terra,
organo cristallino, sporco,
ma ancora lucente
ma ancora nostalgico..

Greve
nel suo fodero oscuro,
manto di anima,
guanto vorace, freddo

ma ancora ricordo il mare!

Muore
in gabbia, in agonia,
rantolo acceso,
terrore assassino e tenace!
Ma! Ancora!

Ma ancora GRIDO e FRACASSO il battito!

Ma ancora ricordo

il mare.


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