Invito

 

Smuove il fango con i piedi, imbrattandosi le gambe e ritraendole quanto più vicino al corpo le sia possibile. Trema, gelida e spaventata, di fronte a quella mano tesa verso di lei.

«Ti porterò via da qui. Sarai salva» dice la figura, il tono più calmo e rassicurante che abbia sentito negli ultimi mesi.

E lei, lercia di fango, sangue ed escrementi, tremante sotto il rollìo incessante della pioggia, allunga la piccola mano, accettando un invito che non sa se provenire dalla personificazione della Morte stessa, apparsa per pietà, o da quella che crede possa essere la sua salvezza dal richiamo alla terra.

 

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Angolo autrice
Questa raccolta fa parte di una storia molto più grande e rappresenta le tappe precedenti a quello che verrà là narrato. Non so se pubblicherò anche quella, o se riuscirò mai a scriverla per intero, ma questo mese voglio provare a regalarvi una parte di quel mondo.
Oggi non ho molto da dire, se non che comincio già in ritardo e che dubito riuscirò mai ad essere puntuale, nonostante ci proverò! 
Spero vi sia piaciuto questo semplice inizio,
Tata
 

 

Nuvola

 

La sensazione che prova è tutto fuorché descrivibile. 

Non ha mai attraversato un portale prima, né ne ha mai visto uno. È molto diverso da ciò che si aspettava: è nascosto sulla riva più impervia del lago Dima, dove un conglomerato di scogli blocca il passaggio via acqua mentre dalla terra sono alberi e rovi che preservano il luogo. Sembrano far largo alla figura che la precede e si richiudono appena dietro di lei, in modo che possano raggiungere lo specchio d’acqua chiuso. 

La figura vi entra lentamente e sparisce man mano e quando lei mette il piede nell’acqua, sente il liquido ad un soffio da sé, e si sente come avvolta da cuscini che si muovono in ogni direzione e le scombussolano lo stomaco. Segue la figura che ha scoperto avere il volto simpatico di un’anziana signora, e si tuffa lasciandosi avvolgere dal portale.

Quando riemerge, non ha la minima idea di dove si trovi; sa solo che dall’altra parte del portale, le nuvole sembrano più soffici.

 

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Angolo autrice
Okay, così dovrei essere in pari, per ora!
Questo momento è quello che segna il suo arrivo, sulle Isole Erranti, la promessa di qualcosa di buono. Un cielo più blu, ecco.

Spero vi sia piaciuto e a domani col prossimo prompt.
Tata

 

Insonnia

 

Osserva intorno a sé in febbrile analisi di quell’ambiente sconosciuto che sembra averla accolta a braccia aperte. Non è un luogo ostile: l’hanno curata e strappata alla morte, senza apparente intenzione di ributtarcela in modo più crudele.

Ma non riesce a dormire, Iria, tormentata dal dolore e dalla sua mente, che le proietta ricordi che vorrebbe solo estrarre e gettare nel fuoco.

C’è solo la luna a consolarla, silenziosa amica e testimone.

 

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Angolo autrice:
Ecco il terzo capitolo della raccolta! Finalmente sono in tempo, ma non contate che la cosa possa durare (sono un po' impedita nella cosa chiamata "costanza" e mi stanno sommergendo di impegni)

Terrò duro!

A domani con la prossima scheggia,
Tata