Good For You.

di NicoleReyes97
(/viewuser.php?uid=1086493)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Rude Love. ***
Capitolo 2: *** No lie. ***



Capitolo 1
*** Rude Love. ***


Benvenuti, cari lettori! Se siete qui è perchè avete davvero voglia di conoscere questa storia. La mia storia, la loro storia.. ma soprattutto la vostra! Ebbene sì, sebbene non si tratti della propria vita ci sono delle situazioni in cui ci sentiamo particolarmente toccati  e   parte di quel qualcosa nonostante non ci riguardi personalmente.
  Ed ecco  perchè ho deciso di narrare quest'avventura amorosa. Ma ora non parliamo più di me! Lasciate che vi presenti Luke ed Austin..due ragazzi parecchio diversi e che all'apparenza non hanno davvero niente in comune. 
   
In casa Gilmore sono già le 8:30 a.m. e Lorelai non fa in tempo a preparare la colazione che deve già scappare a lavoro. Prepara il proprio caffè e lascia un biglietto a suo figlio maggiore Andrew affinchè sia lui ad occuparsi dei suoi fratelli. Poco dopo esce di casa per raggiungere l'Accor Luxury Hotel al centro della città. Ormai sono 10 anni che la donna lavora come capo receptionist per quella compagnia ed è soddisfatta come il primo giorno. Grazie a questo lavoro è riuscita a portare avanti la propria famiglia senza l'aiuto di nessuno. E ne va davvero fiera!  Lorelai è una bellissima donna di 43 anni. Con i suoi occhi azzurri, i suoi capelli castani ed il suo stile giovanile è sempre stata circondata da uomini che avrebbero fatto di tutto per uscire con lei, ma quest'ultima non ha più avuto una relazione seria dal divorzio con il suo ex marito Dylan, nonchè padre dei suoi tre figli.   
   Mentre supervisiona il lavoro del nuovo receptionist riceve una chiamata da parte di Andrew e si allontana per poter rispondere al telefono.
    Il giovane Gilmore è anche il più responsabile in casa. Nonostante Lorelai abbia educato perfettamente tutti i suoi figli Andrew è quello che riesce meglio in tutto ciò che fa.  Finito il liceo si è iscritto all'università per diventare un famoso manager un giorno.  Ha già trovato lavoro come assistente del direttore della "Ramses Adams Management"  ed è pronto per prendere un posto importante non appena presa la laurea. 
 Il ventitrenne è anche un buon fidanzato.. o almeno questo è ciò che dice Zoe, la sua ragazza dai tempi del liceo. I due si frequentano da parecchi anni ed hanno intenzione di andare a vivere insieme non appena Andrew potrà avere il lavoro per il quale sta studiando tanto. Oltre ai suoi "doveri coniugali" Andrew ha anche parecchie responsabilità in qualità di fratello maggiore ed è per questo che chiama sua madre a lavoro. E' ancora una volta stanco di dover pensare ai suoi fratelli ormai grandi e di dover trattare loro come fossero ancora bambini. Il moro ha ancora parecchio da studiare e non può perdere altro tempo. 
 Discute con sua madre ancora qualche altro minuto prima che Katy entri in cucina.
<< Credo che potremmo andare a fare colazione al bar, non scaldarti tanto .>> 
Dice la ragazza rivolgendosi al fratello maggiore. 
 Katy è una ragazzina di soli 15 anni ma molto intelligente e sveglia. Per la sua età ha certamente interessi diversi dai suoi coetanei quali eventi culturali e associazioni di beneficienza. La piccola Gilmore ha anche i suoi difetti, però.. tra i quali c'è certamente il suo essere sfacciata e orgogliosa. Nonostante ciò sa di poter contare sempre e comunque sulla sua migliore amica Sophie, della quale parleremo tra poco..
 Quando Lorelai fa tardi a lavoro e non fa in tempo a svegliarla per andare a scuola, Katy arriva tardi e inventa una scusa diversa al preside affinchè non la punisca. D'altrone Mr. Bennet sa benissimo che la signora Gilmore è una mamma e una lavoratrice single e che in qualità di essa deve pensare a tutto da sola.                                                                     
 L'idea della piccoletta viene comunque accettata da Andrew che corre in camera di Luke, il fratello di mezzo. 
 Ancora una volta il biondo non si trova nella sua stanza ed il suo letto è esattamente com'era ieri. Nessuno ha dormito in quella stanza ma Andrew sa già dove trovare il suo fratellino.                                                         
Sono passati cinque anni da quando Luke frequenta Phénix, il ragazzo francese della porta accanto, in altre parole, il loro vicino. 
 Luke e Phénix si sono innamorati nel corso del liceo e nonostante alcuni problemi che rischiavano di separarli sono sempre riusciti a mantenere la loro relazione.
     Non appena Andrew citofona in casa Brossard è proprio suo fratello ad aprire la porta.
<< Immagino tu abbia già fatto colazione, Luke. >>
<< Ed immagini bene. >>

 Gli risponde a tono il più piccolo prima di uscire di casa e tirarsi la porta alle spalle.
 << Ho le prove con la band, porta tu Katy a fare colazione. Ci vediamo! >>
E come ogni volta, Andrew riesce a stento a salutarlo prima che lui gli sfugga di nuovo. Luke ha creato la band al secondo anno di liceo e da allora lui e i suoi migliori amici, nonchè componenti della band, sono praticamente inseparabili! Posso dire che la loro musica è davvero orecchiabile e per non essere dei veri e propri professionisti sono anche forti! Ma torniamo a Luke che mentre raggiunge i suoi amici canticchia il ritornello di una delle canzoni che ha scritto "Waste The Night". E' certo che non le ricorderà una volta davanti al microfono ma continua a ripetersele cercando di tenerle a mente.  Il ragazzo è parecchio sbadato nonostante si tratti di una cosa che ama tanto riesce a dimenticarle comunque! 
Finito il liceo, il biondo ha deciso di fermare gli studi e dedicare la sua vita alla musica. Spera di poter sfondare un giorno insieme ai ragazzi.. magari anche grazie all'aiuto del fratello!  Ashton, Calum e Michael sono i componenti dei 5 Seconds Of Summer e suonano rispettivamente la batteria, il basso e la chitarra, mentre Luke si occupa più di cantare e della seconda chitarra. I ragazzi si vogliono un sacco di bene e sono ormai come fratelli. Di fatti, conoscono Luke dalla testa ai piedi, tutti i suoi segreti, i suoi pregi, i suoi difetti, cosa ama e cosa detesta.
 E se c'è qualcosa, o meglio qualcuno, al quale Luke tiene davvero tanto... beh, quello è proprio Phénix. In effetti, i ragazzi hanno assistito a tutta la fase dell' "innamoramento" e sanno bene quante peripezie abbiano affrontato i due piccioncini prima di ritrovare la serenità che stanno finalmente vivendo da alcuni mesi a questa parte.
  Nonostante non sia nè il più piccolo, nè il più grande, Luke è sempre stato il "preferito" di Lorelai. Tra i due c'è un rapporto speciale. Ed ecco perchè la donna è a conoscenza del rapporto che Luke ha con Phénix e pensa solo a supportarlo. Così come ha supportato la scelta del figlio nel seguire concentrandosi nella musica e non negli studi.
  Inoltre Phénix conosce praticamente tutta la famiglia di Luke ed è considerato da ogni singolo familiare come un vero e proprio componente della famiglia stessa.
 
Ma il nostro Phénix ha alle spalle una bella famigliola con la quale passa tutte le sue giornate.
 Il parigino si è trasferito con la propria famiglia sette anni fa in America e da allora è tornato in Francia solo per qualche vacanza. Da quando sta con Luke, poi, la visita molto meno. Poichè al biondo la Francia e i francesi piacciono ben poco e per amor suo Phénix evita di andarci spesso e passa più tempo con lui. Il nostro moretto dai tipici tratti europei è un ventiseienne che ambisce a diventare un attore. Ha già avuto modo di girare qualche film e di partecipare ad alcune recite a teatro ma niente di tanto importante da portargli fortuna e fama. Nonostante ciò non si arrende e continua la sua vita con i suoi hobby quali la musica e gli sport e con i suoi due migliori amici Dyson e Jaxon. 
  Phénix ha inoltre un pessimo rapporto col padre Matthew. Quest'ultimo non ha mai accettato l'omosessualità del figlio e nessuna delle scelte da lui prese. 
Matthew insegna letteratura francese nell'università del centro e non ha mai perdonato il figlio per aver lasciato la scuola e non essersi iscritto al suo corso. L'uomo crede fermamente nel ragazzo ma vorrebbe che prendesse una strada che Phénix non percorrerà mai.
  Matthew litiga continuamente con i ragazzi e sua moglie Alyssa tenta sempre di mettersi in mezzo.. ottenendo così risultati peggiori. In realtà Alyssa è la moglie di Matthew da parecchi anni ma non è la madre di tutti i suoi figli. Infatti, Mason, Phènix ed Austin sono figli di Matthew e Celeste mentre Ryan e Sophie sono i figli di Alyssa. 
Celeste è morta pochi anni dopo aver dato alla luce Austin. Il più piccolo dei tre, ma non della famiglia. 
 Alyssa cerca di comportarsi come un'ottima madre e fa davvero del suo meglio.. però non è sempre così facile.. soprattutto nelle famiglie numerose come nel caso dei Brossard.
 La giovane donna è un avvocato di successo in città e spesso manca in casa.. motivo per il quale i ragazzi hanno anche parecchie difficoltà nel legare con lei.
  Mason, il più grande sta per andare a vivere con Michelle, la sua ragazza da parecchi anni. I due progettano ciò da parecchi mesi e in seguito alla proposta di fidanzamento del ragazzo il tutto è diventato un po più "vero".  Il maggiore è parecchio contento di allontanarsi finalmente dal tetto familiare..d'altronde non va d'accordo con praticamente nessuno dei suoi fratelli e riesce solo ad avere conversazioni con il padre. Lavora in un fast-food e ha lasciato gli studi non avendo alcuna ambizione in particolare.. motivo per il quale il padre è altrettanto felice quanto preoccupato per il suo futuro trasferimento. Matthew non crede che suo figlio possa mantenere la ragazza, una casa, e tutte le spese che susseguono ma ha voluto dargli fiducia e comunque ha ormai ventisei anni e non può decidere per lui..
  In casa Brossard non sono però tutti contenti di questa novità.. specialmente Ryan. Nonostante i litigi col fratello maggiore, il piccoletto va' praticamente d'accordo con tutti ed è un vero tesoro!  Ryan ha diciassette anni e sta finendo l'ultimo anno del liceo. Ha parecchi piani per il futuro.. in particolare spera di entrare nella squadra di calcio della nazionale così da poter seguire con la sua passione per il pallone. E se così non fosse ha anche pensato ad un piano B, studiare medicina e diventare un infermiere.  Il ricciolino è molto buono e pensa sempre agli altri.. ponendo spesso il bene altrui prima del proprio.
 E come lui anche la più piccola di casa, Sophie è molto attenta a ciò che gli altri sentono. Ebbene sì, lei è la famosa migliore amica di Katy. Le due fanno praticamente tutto insieme e si considerano sorelle. D'altronde queste due famiglie sono come una sola.. ed anche bella grande! Sophie è una dolce ragazza bionda e con gli occhi verdi. Ha preso davvero tutto dalla mamma Alyssa ed è la beniamina di Matthew. Non avendo mai avuto figlie femmine prima di incontrare Alyssa e sposarla, la piccola di casa è diventata la cocca del papà e ciò non piace per niente a Phénix che prima di lei era sempre stato il più coccolato. 
  
Comunque, mentre Sophie prepara il proprio zaino, Austin le passa il libro di filosofia.
<< Se te lo dimentichi la professoressa ti metterà una nota, quindi sta attenta! >> 

E dopo averla baciata sulla guancia esce di casa per poter raggiungere l'università.  
  Austin è il fratello di mezzo, nonchè il "biondo finto" della famiglia Brossard.  Il ventunenne va' nella stessa università in cui insegna Matthew e segue anche il corso del padre. Il ragazzo sta infatti studiando lingue per poter lavorare in hotel in futuro. Il giovane è particolarmente interessato alla letterature inglese. Da un annetto segue con particolare interesse le lezioni del professor Padalecki o come può chiamarlo lui..Jared. 
  Finite le sue lezioni Austin si reca nell'ufficio dell'uomo e resta lì per un paio di ore. Per gli altri studenti ciò è irrilevante.. ma per noi è abbastanza importante! Dato che Jared e Austin mantengono una relazione segreta da un intero anno. E considerando che Matthew è un collega di Jared e Austin è figlio di Matthew.. credo che tenerla segreta sia la cosa migliore.  Ma il loro rapporto va' oltre quello fisico, i due infatti sono innamorati.  Austin ha perso la testa per quell'insegnante così sexy e disinvolto che resterebbe ore ed ore ad ascoltarlo mentre si perde tra le sue parole e i suoi discorsi. 
    L'unico a sapere di questo amore nascosto è Phénix. Austin ha sempre raccontato tutto al fratello dato che i due sono praticamente inseparabili.  
<< Allora possiamo passare insieme il fine settimana? >>
Chiese Austin al professore sperando con tutto se stesso in una risposta positiva.
<< Ma certo, piccoletto. Devo solo sistemare delle cose ma sono sicuro che potremo stare insieme questo week end. >>

E solo con quelle parole Austin era super felice. D'altronde ci voleva poco per renderlo felice.. e Jared lo sapeva bene. 

Non so ancora dirvi come finirà questa storia.. d'altronde è appena iniziata! Però mi piacerebbe seguirla insieme a voi! 
 Per adesso è tutto. Vi lascio con due grandi famiglie piene di impegni e segreti e con la voglia di sapere cosa succederà la prossima volta!
 Saluti, gente!!


{https://www.youtube.com/watch?v=rCnMAmTDzYI}

[SALVE! Piccolo spazio per me. Questa è una storia alla quale sto lavorando da parecchio. Il primo capitolo, cioè questo mi serviva un po' a presentare i personaggi principali e per questo è così lungo. Spero comunque non sia risultato troppo noioso ma preferivo chiarire già da subito anche le cose più stupide così da poterle omettere nei seguenti capitoli. 
  Volevo inoltre dirvi che darò ad ogni capitolo un titolo preso da una canzone e metterò alla fine un link dove potrete ascoltarla. 
 Vi ringrazio per aver letto e spero vi piaccia! Alla prossima!!

Nicole. xx

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** No lie. ***


Oh ragazzi, eccovi tornati. Finalmente!
Stavo proprio pensando a quella volta in cui.. Oh beh, non importa. Piuttosto state a sentire cosa accade in casa Brossard. Sono ormai ore che Matthew e Phénix litigano senza alcuna sosta. Ma si stancheranno mai quei due? Alyssa non pensa neanche ad intromettersi perchè sa già come finirebbe. 
<< Tu non andrai assolutamente a passare il week end nella nostra casa a mare con Luke. Non se ne parla. >>
<< Tutto ciò non ha alcun senso. Quella casa è anche mia e Luke è il mio fidanzato. Perciò non me ne importa niente di quello che dici. Ora esco. Ci vediamo direttamente lunedì. >>
<< Phénix, se provi ad uscire da quella porta sappi che vengo a prenderti con la forza.. Phènix!! >> 
Ma solo una porta sbattuta violentemente fu la risposta che Matthew ricevette. In quel momento Austin si avvicinò a suo padre e poggiò una mano sulla spalla dell'uomo.
<< Papà.. Phénix è ormai grande e devi accettarlo. Lascialo stare, per favore. Non capisci che così non risolverai mai le cose? Dai. Ad ogni modo.. Volevo dirti che anche io passerò fuori il week end. Miles e Mae hanno deciso di fare la maratona di Harry Potter e non posso mancare! >>
 
Ebbene sì, Austin usava spesso i suoi migliori amici come scusa per poter vedere Jared. Ma d'altronde.. non avrebbe potuto dire al padre la verità.  I due, erano comunque felici di aiutare il loro amico e se necessario erano disposti a dire la stessa cosa a Matthew affinchè potesse sembrare tutto più reale. 
  Austin aveva conosciuto i ragazzi alle medie ed erano praticamente cresciuti tutti e tre insieme. Erano un trio piuttosto particolare e non passavano certamente inosservati nelle varie scuole da loro frequentati. Miles è un tipo sulle sue, un ragazzo molto carino che ama tingersi i capelli quanto ama i gatti. Ha uno stile punk o come lo definisce lui "goth" e da sempre poca importanza a ciò che indossa purchè il nero sia presente nel suo look. 
Mae è una ragazza alquanto simpatica e senza peli sulla lingua. Sa sempre cosa dire e non si lascia intimidire proprio da nessuno. Lei e Miles sono fratelli e sono davvero inseparabili. Anche il suo è uno stile dark, che non presta attenzione alla moda di oggi. 
Austin si trova molto bene con entrambi perchè nel loro essere così particolari riescono ad essere sempre interessanti e con loro non ci si annoia davvero mai! Fanno sempre di tutto insieme e si raccontano di tutto.  In effetti, i due fratelli sono anche a conoscenza della relazione segreta tra Austin e il loro professore di letteratura inglese. Ma sanno anche della cotta che Miles si porta da anni per il rappresentante degli studenti ormai da parecchi semestri.. Nick Walsh. Quest'ultimo era molto conosciuto da tutto il corpo studentesco per battersi continuamente per il giusto e fino ad ora era sempre riuscito ad ottenere tutto ciò che aveva promesso agli alunni. Il ragazzo dai lunghi capelli castani e gli occhi da cerbiatto era molto studioso ed intelligente. Lo si trovava spesso in biblioteca a leggere e a scrivere o a discutere a convegni sulla politica e sulle problematica odierne. Ma Miles non sapeva mai cosa dire in sua presenza.. forse perchè non si riteneva "alla sua altezza" (nel vero senso della parola!) o forse per quel peso sul petto che lo bloccava ogni talvolta volesse avvicinarglisi. Miles era sempre disinvolto e quando voleva provarci con qualcuno lo faceva sempre senza problemi.. ma non con Nick. Qualcosa gli impediva di portare avanti qualunque discussione col ragazzo.
   Austin e Mae lo sapevano bene e per questo lo avvisavano tutte le volte che Nick era nei paraggi.
<< Miles.. sta arrivando Nick. >>
 Disse Austin fingendo di sistemare i propri libri nell'armadietto.
<< Credo stia venendo proprio a parlarci. >>
Aggiunse Mae salutandolo poco dopo e dando una piccola spinta all'amico affinchè potesse avvicinarsi.
<< Ehi, Miles! Mae, Austin! Sentite, questi sono i volantini per l'evento che sto organizzando. E' per l'adozione dei cagnolini del canile. Detesto saperli in quel posto orribile. Si terrà sabato pomeriggio quindi se volete potete partecipare e magari adottare un cucciolotto. Oddio, è super tardi! Ho un appuntamente con il direttore di una banca. Ora devo andare! Ci si vede allora. >>
  Miles seppe solo annuire e prendere uno dei volantini col quale poco dopo si coprì il viso.
<< E' così imbarazzante tutto ciò. >>
 Disse semplicemente raggiungendo in seguito la classe di chimica.
<< Dovrebbe chiedergli di uscire.. >>
 Affermò Austin facendo spallucce prima di notare Jared a pochi passi da lui. Non appena si voltò accennò un dolce sorrise e lo salutò senza dare troppo nell'occhio con un gesto della mano. Detestava non poter andargli incontro e magari baciarlo davanti a tutti.. ma sapeva che doveva sopportare per lo meno finchè era suo alunno e seguiva le sue lezioni. 
 Venne distratto da quel pensiero da un rumore proveniente nel corridoio.
Un gruppetto di ragazzi, il gruppetto più popolare dell'università, i cosiddetti "Warriors" stavano facendo casino mentre cantavano l'inno americano prendendo come sempre in giro tutti coloro che si trovavano tra i piedi. Quel gruppetto era formato dal capitano della squadra di Football Noah Calveley, il ragazzo col fisico migliore della scuola Wesley Tucker e il più spregevole alunno che quell'istituto avesse mai conosciuto Bryce Stendford. 
<< Ehi, sfigati. >>
Salutò Bryce Austin e Mae ridendogli in faccia. Austin non amava quegli incontri ed evitò di dire qualunque cosa prima di accorgersi che Jared si stava avvicinando.
<< Ehi, Emme, oggi sei più.. alla moda del solito! >>
Aggiunse Wesley rivolgendosi a Mae che gli lanciò il proprio sandwich vegetale in faccia prima di allontanarsi senza dire altro, prendendo Austin per mano affinchè la seguisse.

<< Ragazzi, in presidenza. Adesso. >>

Esordì quindi il professor Padalecki prima che Noah potesse intervenire ed evitare l'ennesima punizione ai propri amici. Nonostante fosse il capo di quel gruppo era pur sempre il più calmo dei tre. 
 Mentre Wesley era solo stupido o almeno questo diceva Mae che lo conosceva da quando era bambina. I due sono vicini di casa e qualche anno fa hanno anche provato ad essere una coppia.. ma la "legge" del popolare e della sfigata li ha divisi e da allora Mae non gli rivolge praticamente la parola. Austin pensa che il suo stuzzicarla continuamente significhi che per Wesley non è mai veramente finita. 
 
<< Austin, per favore dammi cinque minuti e aspettami nel mio ufficio devo parlarti di una tesina che mi è piaciuta poco e niente. >>

<< Uhm..D'accordo. >>
 Austin salutò Mae e si recò nell'ufficio di Jared che arrivò qualche istante dopo.

<< Amore mio, finalmente!! >>
Esclamò il più piccolo baciando il maggiore sulle labbra non appena la porta venne chiusa. 
<< Volevi vedermi, eh? Anche io avevo tanta voglia di vederti! >>
<< Certo che volevo vederti.. ma devo anche parlarti, Austin.. >>
<< Non mi piace quando mi chiami così.. che succede? >>
<< Ma no niente di grave.. è che non possiamo stare insieme questo week end.. >>
<< Cosa? Ma perchè no? Avevi promesso.. >>
<< Lo so tesoro ma ho una convention con Jensen.. e.. >>
<< Oh non importa.. lascia stare. Va bene comunque. Anche se è il terzo week end che non stiamo insieme. >>
<< Hai ragione e mi dispiace però mi farò perdonare, d'accordo? >>
Jared gli lasciò un dolce bacio sulla fronte e accarezzò il suo viso col palmo della mano. 
<< Certo, va bene. Ora è meglio se raggiungo i miei amici. Ci vediamo a lezione.>>
 Affermò il piccoletto ricambiando quel bacio e uscendo poi dalla stanza. 
 Sospirò e raggiunse i suoi amici per poter proseguire quella giornata.
<< Maratona di Harry Potter questo week end? >>
<< Magari dopo essere andati all'evento organizzato da Nick. >>
Propose Mae così da accontentare entrambi i suoi migliori amici e a quel punto non ci fu bisogno di dire nient'altro. Si limitò a stringerli in un abbraccio che durò qualche minuto com'era solito per i loro abbracci di gruppo.
E cavolo, posso ammettere che anche io vorrei far parte di questi loro momenti affettuosi! Ma credo che adesso sia meglio spostarci alla casa a mare dei nostri amati Brossard.

<< Quindi tuo padre sa che tu sei qui con me e non ti ha detto niente, Phénix? >>
<< Beh, più o meno. Diciamo che non importa perchè ora siamo insieme e basta questo. No? >>
Chiese il maggiore prima di baciare le labbra del biondo.
<< Sei bellissimo, Luke. >>
<< Lo sei anche tu. >>
E dopo una serie di momenti pieni di amore, baci e coccole qualcuno bussò alla porta e Phénix andò ad aprire pensando si trattasse di suo padre. Era già pronto a dirgliene quattro e ad insultarlo in tutte le lingue da lui conosciute - Vi assicuro che sono davvero tante!- .

<< Papà non posso credere ch- Lorelai, che ci fai qui? Scusami.. credevo fosse mio padre. >>
<< Oh tesoro, non preoccuparti. Ho bisogno di parlare con Luke ma non rispondeva al telefono. >>

Al sentire la voce della propria mamma Luke si alzò dal divano e raggiunse l'ingresso.

<< Mamma, ho dimenticato il cellulare a casa di Ashton. Che succede? >>
<< Succede di tutto! Io devo andare a Seattle per una settimana e devo partire praticamente adesso dato che ho il volo tra qualche minuto, tuo fratello Andrew sta facendo un esame importante e non può essere disturbato e la scuola ha chiamato per dirmi che Katy è finita nei guai in seguito ad una rissa. Ho bisogno che vada tu a vedere che succede. Ti prego. Chiamami non appena escì da lì. Ti voglio bene. >>
 
E dopo averlo baciato sulla guancia ed aver salutato Phénix corse in auto per poter andare a prendere il suo benedetto volo!

<< Addio al week end romantico. >>

Disse quindi Luke prendendo il proprio zaino e uscendo di lì col suo fidanzato.

<< Dai, sta tranquillo. Tanto ce lo avrebbe rovinato mio padre. Prima o poi. Vado a casa così magari riesco a calmarlo. Ci sentiamo quando torni da scuola. >>

Phénix lasciò il proprio ragazzo nella scuola della sorella e Luke raggiunse rapidamente la presidenza dove trovò seduto Austin.

<< Austin? Ma che ci fai qua? >>
<< Luke? Oh beh ogni volta che succede qualcosa con Sophie chiamano me dato che l'università è collegata con questa scuola. >>
<< Cosa? C'entra anche Sophie? Ma che sarà successo.. >>

E mentre prendeva posto la preside uscì e pregò entrambi di entrare nel suo ufficio dove Harmonee, Sophie e Katy stavano sedute senza dire una parola.

<< E quindi le ragazze si stavano picchiando in bagno finchè non sono arrivata e le ho separate in seguito a degli schiamazzi. >>

<< Preside io stavo solo cercando di dividerle, glielo giuro! >>
Disse Sophie disperata in seguito a quella situazione.
<< Ha ragione. E' solo colpa mia. O meglio di Harmonee. Ha insultato mia madre e io non posso permetterlo. >>
<< Io non ho insultato nessuno. Ho solo detto la verità. >>
 Rispose così Harmonee. La ragazzina era conosciuta al liceo per la sua bellezza e per le sue svariate relazioni all'interno dell'istituto. Non era strano, infatti ritrovarla in bagno con qualche compagno o negli sgabuzzini in situazioni delicate con i ragazzi della scuola. 

<< Tu sarai una ragazza facile, non mia madre. >>
<< Come scusa? Hai detto che nostra madre è una donna facile? Allora ha fatto bene a picchiarti. >>
 Aggiunse Luke incrociando le braccia al petto. 
<< Ma che dici Luke? Stai incoraggiando tua sorella ad usare la violenza? E comunque io sono certo che Sophie non c'entra proprio niente. Mia sorella è molto tranquilla e non farebbe mai una cosa del genere. >>
 Affermò Austin scuotendo la testa nervosamente. Non poteva credere che quella giornata andasse di male in peggio.

<< Sentite. Sono tutte e tre in punizione. E sospese per due giorni. Questo è quello che ho deciso e non cambierò idea. Grazie per essere venuti e buona giornata. >>

Uscendo da lì Luke strinse sua sorella e dopo averle dato il cinque le propose di andare a mangiare un gelato insieme. Salutò Austin e Sophie con un sorrisino forzato e si avviò verso l'uscita della scuola.
  Prima di andare via a sua volta, Austin volle però fermare Harmonee per saperne di più.
<< Te l'ho detto. Mio padre stava cantando una serenata a Lorelai e sono anche andati a cena fuori.  L'indomani lei stava ridendo e scherzando con un altro uomo. Io non voglio che mio padre soffra ancora. Già è stato lasciato da mamma anni fa. >>
<< Ma Harmonee.. vedi non è detto che tuo padre e Lorelai stanno insieme.. magari a lui lei piace ma lei non ricambia.. Insomma, l'amore è una cosa alquanto complicata. >>
<< Non mi interessa proprio nulla dell'amore. Io non voglio che mio padre stia male per una così. >>
<< Va bene.. ma perchè lui non è venuto? >>
<< Perchè deve stare via una settimana per lavoro e doveva partire subito.. così la preside l'ha chiamato e gli ha comunicato tutto. >>
<< Va bene.. Grazie. Ora puoi andare. >>
 Quando HArmonee si allontanò, Austin si voltò verso sua sorella Sophie, fino a prova contraria del tutto innocente. 
<< Pensi quello che penso io? >>
<< Che Lorelai abbia una relazione col papà di Harmonee e non abbia detto niente ai suoi figli? >>                                                                                                    << Già.. Sarà meglio parlare con Luke. >>
Inutile dirvi che parlare non fu una grande idea.. Luke non credette ad una parola detta da Austin e piuttosto quella semplice discussione terminò in un litigio.

<< Non si può davvero parlare con te, sei assurdo. >>
<< E' assurdo che tu venga in casa mia e dica cose del genere. >>
<< Ti sto solo riferendo cosa mi è stato detto e tu sei fuori di testa. >>
<< Allora sei pregato di sparire dalla casa di questo fuori di testa. >>                   << Andiamo Luke, sto dicendo la verità.. >>
<< Ciao, Austin. >>
 Disse Luke accompagnandolo alla porta. Austin era stufo di non essere mai ascoltato. Raggiunse casa sua e comunicò a suo fratello ciò che era accaduto. Non poteva capire come Phènix potesse amare tanto Luke e stare con lui. 
Austin non sopportava il biondo e non poteva davvero vederlo. Ci aveva provato in tutti i modi ma non riusciva. Nonostante ciò faceva finta di niente perchè sapeva che suo fratello era felice.. 
  Il litigio con Luke fu la ciliegina sulla torta. Austin aveva i suoi problemi e non aveva tempo di stare male anche a causa degli altri.. così si limitò a preparare il suo borsone per passare il week end a casa dei suoi migliori amici. 
  Alla fine quella che doveva essere una bugia finì per essere la verità!
 
E per oggi è tutto gente, ci vediamo presto! 
Buon week end! 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3798192