Restlessness

di Senza_corona
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Thunderbolt ***
Capitolo 2: *** Sense and Sensibility ***
Capitolo 3: *** Cold ***
Capitolo 4: *** Half a glass of rum ***
Capitolo 5: *** Like a Gost ***



Capitolo 1
*** Thunderbolt ***


Colpo di Fulmine

Non ricordo esattamente il come o il perché sia saltato fuori l’argomento, solo che ci stavamo scambiando messaggi da ore, come accadeva ormai da un paio di giorni.
Mi hai scritto che non credevi nel ‘colpo di fulmine’, che avevi bisogno di conoscere a fondo l’altra persona, prima di potertene dire innamorato; io concordai, dicendoti che per me era lo stesso.
Quello che tacqui è una cosa così sdolcinata da causarmi imbarazzo.
Non ti dissi che, la sera in cui ti conobbi, mi bastò parlarti si e no per un’ora per avvertire un’affinità profonda e il desiderio di poterti avere per me.
Quella è anche la sera in cui ho scoperto di essere un ipocrita.
 
 
 
 
 
NA: Salve a tutti °.°
non so se qualcuno si imbarcherà nella mirabolante avventura di leggere queste brevi storie, ma mi farebbe davvero piacere se mai risultassero gradite.
L’introduzione che, come sempre, mi crea parecchi grattacapi, è una sorta di premessa alle vicende che verranno narrate: non so, comunque, se riprenderò o meno il tema.
Ogni drabble è a sé stante, anche se saranno presenti elementi comuni.
Come avrete già capito, è lo stesso protagonista a parlare e quelli che leggete sono i suoi pensieri, pertanto non hanno un ordine preciso e, alle volte, potrebbero risultare sconnessi e illogici; se volete, potete pensare a queste mini-storie come ad una sorta di diario (che poi era anche la mia idea iniziale).
Bene, credo di aver detto tutto
In attesa di un nostro prossimo incontro,
statemi bene ^^ Senza_corona

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Capitolo 2
*** Sense and Sensibility ***


Ragione e sentimento

Stiamo passeggiando in un piccolo parco, distanti qualche metro dagli altri membri della comitiva e tu mi stai parlando della fine della tua relazione, di quanto ciò ti faccia star male e della rabbia che, mischiata al dolore, ti si agita dentro.
“Adesso, voglio pensare solo a me.” concludi con convinzione ed io che posso fare, se non appoggiarti?
Razionalmente, capisco fin troppo bene che ti serve del tempo per ritrovare il tuo equilibrio, eppure il fuoco dell’impazienza continua a bruciarmi dentro e a consumarmi lentamente.
Mi sento come diviso a metà, tra ragione e sentimento, in perenne attesa di un qualcosa che potrebbe anche non arrivare mai.
E combatto con questo me stesso sconosciuto che graffia nei meandri della mia coscienza, gridando a squarciagola nel tentativo di attirare la tua attenzione: lui vuole avere tutto, lo vuole avere subito.
 
 
 
NA: Ringrazio quanti hanno letto il capitolo precedente: siete stati in tanti ed è stata una vera sorpresa.
Mi scuso, inoltre, per aver sforato di circa trenta parole la lunghezza della drabble -.-‘ mi sentivo piuttosto presa e questo è stato il risultato.
Spero di pubblicare in giornata qualche altro capitolo, perciò, per adesso, a presto.
Senza_corona

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Capitolo 3
*** Cold ***


Freddo

Siamo seduti sulla sabbia soffice ed osserviamo gli altri correre per la battigia e scattare foto estemporanee; non parliamo, non ne sentiamo il bisogno, lo sguardo puntato verso lo scrosciante agitarsi delle onde, le risate dei nostri amici nelle orecchie.
Una delle ragazze ci viene incontro, invitandoci a raggiungere il resto del gruppo e, sorridente, mi tende la mano per aiutarmi ad alzarmi.
“Bleh, è sudata!” grida, mollando la presa e facendomi ricadere all’indietro.
Prima che possa mandarla al diavolo si sta già allontanando, ridendo divertita.
“Non è sudata, piuttosto direi che è gelida.” dici, intrecciando le nostre dita.
Sento una magnifica sensazione di familiarità, come se il posto della mia mano fosse sempre stato stretta alla tua, ma tutto finisce all’improvviso e troppo in fretta.
“Ho freddo.” dico solo, ben sapendo che il reale significato di queste parole ti rimarrà celato.


 
 
NA: Ringrazio sinceramente quanti hanno letto anche la seconda drabble ^^
Se avete il tempo e la voglia, lasciatemi una recensione: sarò felice di leggerla e rispondervi.
Vi propongo anche una sorta di esperimento o scrittura interattiva, se preferite; se qualcuno di voi ha un episodio che gli sta particolarmente a cuore e vuole condividerlo, mi contatti pure per email o qui su efp e io scriverò un capitolo incentrato su quegli accadimenti con annessa dedica ad inizio racconto.
Spero sarete in molti ^.-
A presto, Senza_corona

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Capitolo 4
*** Half a glass of rum ***


NA: Prompt suggerito da molang a cui dedico quest’ultima drabble
Grazie per aver recensito ed inserito la storia tra le ricordate ^.-
 
 
Mezzo bicchiere di rum (sì, mezzo)

Seduto sul freddo asfalto, non sono in grado di far altro che stringere le ginocchia al petto ed emettere qualche respiro spezzato, tentando di incamerare aria; poco distante, la pozza del mio vomito sparge un odore acre, facendo rimescolare il mio stomaco ancora in subbuglio.
Serro la mano e la impatto contro il cemento, ancora e ancora, perché, nonostante i fiumi di alcol e le tante avances, il pensiero di te soggiace ancora nei meandri della mia anima, vivo e doloroso.
Per quanto ci provi, non riesco a fuggire da questo sentimento che mi costringe ad essere vittima del bisogno di te, che mi rende carnefice di quel po’ di amor proprio che ancora mi resta.
“Certo che hai bevuto parecchio.”
Le parole di Elly esplodono nel mio cranio e come un’esplosione hanno il potere di sbalzarmi lontano dai miei pensieri incoerenti, da questo calvario mentale autoimposto.
Con espressione seria replico: “Ho bevuto solo mezzo bicchiere di rum” per poi dar sfogo ad una risata finta e amara e ribadire “Sì, mezzo.”

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Capitolo 5
*** Like a Gost ***


Come un fantasma
 
All’inizio della nostra conoscenza, non avevo dubbi su quale sarebbe stato il mio ruolo nella tua vita: io avrei svolto la funzione di un anestetico, lenendo il dolore che ti portavi dentro.
Ma, ehi! Non credere che questa mia considerazione voglia essere un’accusa nei tuoi confronti, un rimprovero per gli innumerevoli sguardi rubati o una recriminazione per tutti quei gesti a cui è difficile trovare una spiegazione e che, inevitabilmente, mi hanno portato a sperare in qualcosa di più.
So che, se c’è qualcuno da biasimare, quello sono io, visto che ho iniziato a desiderare qualcosa di diverso da ciò che eri disposto a darmi.
 
E sono giunto alla conclusione di essere come un fantasma, una presenza invisibile che attende di passare oltre: oltre te, oltre questa storia impossibile, oltre questi sentimenti distorti.
Detesto questa mia anima traditrice, così saldamente ancorata a quel futuro che ci vede insieme, da costringermi in un limbo di ambiguità e sofferenza che mi corrode lentamente, dall’interno.
Dimenticarti, questa è l’unica cosa che voglio.

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