Il puzzle della vita

di Yuki002
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** After ***
Capitolo 2: *** Febbre ***
Capitolo 3: *** Makkachin ***
Capitolo 4: *** Pocky Day + Duetto ***
Capitolo 5: *** Sorpresa! ***
Capitolo 6: *** Caramella ***
Capitolo 7: *** Oltre le nuvole ***
Capitolo 8: *** E.T. ***



Capitolo 1
*** After ***


Rating: Verde
Generi: Fluff, What if?
Nr. di parole: 259
Prompt utilizzato: Anello



AFTER


Yuuri si sveglia, scostando le lenzuola bianche candide dal suo corpo mezzo nudo: si tira meglio su i boxer, che la sera precedente si erano permessi di mostrare fin troppo. Accarezza con lo sguardo l’intera stanza, catturando piccoli e sfocati dettagli, dovuto alla mancanza delle lenti agli occhi. Esse, infatti, erano posate sul comodino: le prese subito sorridendo quando il primo sguardo ricadde sulla medaglia d’oro appesa al muro insieme alle altre che aveva vinto nel corso degli anni.

Tese la mano sinistra, come per toccare quella placca di metallo: la medaglia o l’anello nuziale?
Ridacchia quando lo pensa, ovvio: sceglierebbe entrambe!

La vittoria al Grand Prix aveva dato l’ultima spinta a Yuuri per proporr a Victor quella tanto agognata domanda: “Vuoi sposarmi?”
E Victor non poteva fare altro che dire di sì: lui amava Yuuri e Yuuri amava lui. Era un sentimento reciproco, perché spezzarlo?
Si volta per fissare quel viso che tanto ama; Victor dorme tranquillamente accanto a lui, anche se con la mano è alla ricerca di qualcosa o qualcuno.

“Yuuri, dove sei?” brontola nel sonno, continuando a battere il braccio sul materasso, spazientito. Il diretto interessato ridacchia sotto i baffi, cercando di non fare troppo rumore: è così carino quando lo cerca. Allora decide di accontentarlo, sdraiandosi di nuovo prendendo il braccio del compagno. Bacia la fede nuziale per poi portarsi la mano sul suo fianco e si avvicina ancora di più al corpo del marito.

“Sono qui, Victor” poggia la fronte sulla sua, capendo che finalmente la sua felicità l’ha raggiunta.



Note dell'autrice
Per maggiori informazioni riguardante l'uscita dei capitoli e lo scopo della serie, potete andare tranquillamente a vedere la box di descrizione della pagina autore! Spero che il capitoli vi sia piaicuto!
Yuki


 

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Capitolo 2
*** Febbre ***


Rating: Verde
Generi: Fluff, Sentimentale
Nr. di parole: 265
Prompt utilizzato (Dal Generatore di Prompt di Fanwriter.it”):  Probelmi di comunicazione





FEBBRE
 
“Yuuri, sicuro di stare bene?” Victor chiese per l’ennesima volta al corvino la stessa identica domanda. Aveva iniziato ad assillarlo quando si era presentato in camera e aveva visto Yuuri a letto con il viso tutto arrossato.

“Victor, sto bene. Non c’è bisogno di preoccuparsi…” sospirò, portandosi le coperte fino alle spalle: era tremendamente stanco dopo una serie di allenamenti extra imposti da Takeshi. A quanto pare, a causa del freddo, le sue gote avevano assunto un colorito roseo e Victor, come al solito, si preoccupava per un nonnulla.

“Ah, sì?? Allora provamelo! Avvicinati!”

“Eh?”

“Avvicinati. Voglio sentire la tua temperatura…” si avvicinò pericolosamente al corpo bollente dell’altro, iniziando a sfiorare volutamente l’intimo per poi salire sul ventre e premere la mano aperta sul torace. Arrivati a quel punto, Yuuri credeva che Victor avrebbe sentito la sua temperatura con dei metodi…alternativi.

Ma si stupì quando sentì la sua fronte incontrare quella del suo compagno, mentre le mani accarezzavano i morbidi capelli neri.
Aprì piano gli occhi incatenandoli subito con quelli azzurri di Victor, beandosi del respiro lento e regolare che gli accarezzava il viso. Questi fece scivolare le mani fino al collo, circondandolo gentilmente. Il gesto non fece altro che aumentare l’ansia e l’imbarazzo di Yuuri, che stava cercando di dire una frase a senso compiuto.

“Ah…eh…Victor? Che cosa- cioè, potresti…ehm, non è che…”

“Proprio come immaginavo!” scosse leggermente la testa di Yuuri, serio. Si mise sopra le cosce del compagno, permettendo ai loro visi di avvicinarsi ancora di più.

“Vic-“

“Sei adorabile!!”

Se solo avesse potuto, tutto l’imbarazzo sarebbe sicuramente esploso come una dinamite.





Note dell'autrice:
Mi scuso umilmente per non aver dato molte informazioni su questa pazza serie che ho voluto iniziare T T
Per chi fosse interessato alle uscite dei capitoli e ad altre informazioni riguardante la serie, può andare e a leggerle tranquillamente nella box di descrizione della pagina autore! Spero che questa piccola idea vi piaccia!
Yuki
 

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Capitolo 3
*** Makkachin ***


 
Rating: Verde 
Generi: Fluff, Slice of Life
Nr. di parole: 260
Prompt utilizzato: "A è geloso e B se ne accorge" 


 



MAKKACHIN
 

“Ehi, ehi! Buono, buono Makkachin!” il corvino indietreggiò quando il barboncino gli saltò addosso tutto contento “Sì, lo so che mi vuoi bene…” si sedette per accarezzarlo meglio, rilassandosi quando il pelo morbido entrò in contatto con la mano.
Lo riempì di coccole e di attenzioni fino a che entrambi non si stufarono. Ma, dietro l’angolo, qualcuno non era felice.

“Che dici Makkachin, andiamo a preparare qualcosa da mangiare?” il cane parve capirlo e iniziò a saltargli in faccia all’apice della felicità “Ok, ok! Ho capito che sei felice…”

Non si accorse che qualcuno si stava avvicinando quatto quatto verso i due.

“Cosa state combinando?” una voce da dietro spaventò Yuuri al punto da fargli fare un salto. Due braccia circondarono la sua vita e pure Makkachin, in un grande e stretto abbraccio: “Stavate facendo tutto senza di me” brontolò sulla spalla del compagno, baciandone poi la pelle morbida.

Il corvino rabbrividì di piacere, stringendo ancora piu a sé il barboncino.

“Abbracci Makkachin e non me?” borbottò fintamente offeso.

“Victor, non mi dire che sei geloso di Makkachin?!” girò il collo per poterlo vedere in parte, sbigottito.

“Che c’è di male?”

Il corvino lasciò andare il cane per girarsi di fronte a Victor: “Nessuno potrà mai sostituirti. Sei unico, Victor: credevo che questo l’avessi capito”
Questi si mise a braccia conserte, sciogliendosi però quando un dolce bacio gli accarezzò la fronte.

Ricambiò con una carezza sui capelli neri del compagno: “Sì, sono proprio unico…per averti fatto innamorare di me!”



Note dell'autrice
Per maggiori informazioni riguardante l'uscita dei capitoli e lo scopo della serie, potete andare tranquillamente a vedere la box di descrizione della pagina autore!
Diciamo che il prompt che ha fatto scattare in me questo piccolo racconto era, inizialmente, "Threesome". Lo so, sono parecchio strana, ma appena l'ho letto ho pensato tra me e me: "Come possiamo rendere un prompt di questo genere, carino e puccioso?" 
Ed è uscita questa storia distorta che di Threesome non sa da niente, però mi sentivo in dovere di dirlo XD
Spero solo che il capitolo via sia piaciuto!
Yuki


 

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Capitolo 4
*** Pocky Day + Duetto ***


Rating: Giallo
Generi: Fluff, Romatico
Nr. di parole: 139
Prompt utilizzato: Pocky game
POCKY DAY
 

“Daiii, facciamolo!!”

“No, no e no! Victor sei impazzito?!” protestò Yuuri, quando aveva visto il russo con quella scatola maledetta in mano.

“Ma io sono venuto qua in Giappone anche per provarlo! È da una vita che voglio farlo!”

“Ma farlo con me, addirittura! Ma cosa ti salta in mente?!” il ragazzo indietreggiò spaventato e altamente imbarazzato “Come se non bastasse, sono un maschio e…”

Nello stesso momento in cui aprì meglio la bocca, Victor ne approffittò infilando il pocky al suo interno. Senza troppe cerimonie, iniziò a mordicchiare il dolce fino ad arrivare alla base dove c’erano le labbra del giapponese. Se ne impossessò senza pensarci due volte, beandosi dei piccoli gemiti che il compagno si lasciava sfuggire.

Una volta separati, leccò gli ultimi rimasugli del pocky sulle labbra di Yuuri, prima di guardarlo divertito.

“Happy Pocky Day!!”

***

Rating: Verde
Generi: Sentimentale
Nr. di parole: 99
Prompt utilizzato: nessuno
DUETTO
 
Sentiva chiaramente il suo cuore fondersi con quello del compagno.

Sentiva chiaramente la mano destra stringergli la sua, trasportandolo in una danza che raccontava un viaggio fantastico durato ben 8 mesi.

Sentiva chiaramente le sue mani, le sue gambe strisciare e muoversi a tempo con le sue.

Sentiva chiaramente il suo pensiero, quando gli cinse i fianchi e lo portò in aria per toccare un cielo che gli apparteneva: “Stammi vicino”

E, ipnotizzato dal suo viso incantevole, non poté fare altro che rispondergli silenziosamente: “Non te ne andare”

Non venne detta nessuna parola, bastavano i loro cuori connessi per sentirsi.



Note dell'autrice
Ok, lo ammetto: sto pubblicando veramente di frequente in questi giorni! Il problema è che ho tantissime storie Victuri e ho paura di dimenticarmele nel tempo (ho giusto solo 5 one-shot, due serie, di cui una  molto lunga e qualche drabble/flashfic). Poche insomma XD
Ma parlando del capitolo corrente: il motivo per cui ci sono due drabble/flashfic, invece di una penso sia facilemente intuibile. Entrambe sono terribilmente corte e mi sentirei in colpa nei vostri confronti se pubblicassi un capitolo da 99 parole (che nervi che non sono 100, ma va beh XD)
Spero che, per quanto corte, vi siano piaciute...ma penso che le immagini siano più belle della storia
Ci rivediamo con una nuova one-shot/capitolo!
Yuki


 

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Capitolo 5
*** Sorpresa! ***


Rating: Verde
Generi: AU, Slice of life, Sentimentale
Nr. di parole: 285 
Prompt utilizzato: Ufficio!AU





È UNA SORPRESA!

 
 
“Victor, passeresti questi documenti al direttore del reparto?” passò dei fogli, mentre con l’altra mano continuava a scrivere sulla tastiera.

“È ancora in ufficio a quest’ora?” controllò l’orario sull’orologio da polso, le 20:30. Capitava spesso che i lavori di stampa delle riviste ritardassero e , come al solito, tutto il carico di lavoro gravava su di loro.

“Sì, siamo in ritardo…” sospirò passandosi una mano tra i capelli, stanco “È meglio che ti sbrighi…”

“Come sempre” puntualizzò l’albino prendendo i fogli, ma, con un gesto veloce della mano, strinse il polso di Yuuri  facendo sì che i loro visi si sfiorassero. Sentì il lieve respiro del corvino fondersi con il suo, più pesante: fu questione di pochi secondi e Victor si appropriò delle sue labbra.

Un fugace bacio, imposto da Yuuri visto che il russo sarebbe andato sicuramente oltre.  L’uomo si lagnò sottovoce, prendendo con prepotenza i fogli: “Ai suoi ordini, boss” si diresse verso la porta col capo chino e la schiena ricurva: sapeva che Yuuri non sopportava quella postura.
Il corvino sbuffò battendo nello stesso momento lo spazio sulla tastiera, nella speranza di coprire quel sospiro. Quando Victor faceva così, gli veniva sempre una gran voglia di abbracciarlo e fargli riguadagnare una postura più adatta: lavorava tutto il giorno al computer, quindi aveva ben imparato a tenere la schiena dritta.

Appena l’albino sfiorò la fredda maniglia in ferro, sentì la sedia dietro di sé muoversi: “Dai, finiamo questo lavoro poi a casa facciamo qualcosa di bello”

Gli occhi azzurri, ma con quel tocco di blu che tanto ammaliava Yuuri, si accesero più del neon che stava appeso al soffitto: “Che cosa??”

Il corvino sorrise malizioso togliendosi gli occhiali, mentre con la mano si tirava su la frangetta: “È una sorpresa!”  
 


Note dell'autrice
E rieccomi qua con la prima AU! Spero possiate apprezzarla, anche se corta T T Non sono molto pratica con questo genere, quindi ho voluto fare un esperimento per vedere cosa ne pensate. Questa è una delle ultime fic che ho scritto, fatemi sapere se il mio stile è cambiato (sono paranoica lo so XD) 
L'immagine non l'ho messa, perché non ne ho trovato una che si avvicinasse lontanamente alla storia, quindi ho preferito non mettere niente, mi dispiace T T
Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Yuki


 

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Capitolo 6
*** Caramella ***


 
Rating: Arancione
Generi: Romantico, Lime
Nr. di parole: 554 (controllare le note dell'autore)
Prompt utilizzato: Caramella



CARAMELLA



 
 “Vuoi  una caramella Victor?” chiese il giapponese, porgendogli il dolcetto incartato “È al gusto di ramune

“Ramu- che?” chiese confuso l’albino.

“È una bevanda simile alla Sprite, solo meno dolce”

“Ahhhh…” mormorò, prima che i suoi occhi si illuminassero alla sola vista della caramella: improvvisamente era diventata incredibilmente interessante per lui “Ho sempre sognato di assaggiare caramelle con questi gusti strani” esultò, prendendo il dolce alla velocità della luce e mettendoselo subito in bocca, con gusto. E così fece anche Yuuri, scartando la sua con calma però.
Rimasero per un po’ in silenzio, osservando il mare attraverso la finestra della camera di Victor. Questi distolse lo sguardo dalla vetrata per dedicarsi a qualcos’altro di più interessante: le labbra di Yuuri. Non solo erano così belle normalmente, ma adesso erano intente ad assaporare la caramella cercando di non farla uscire.

Pensò a quanto fosse geloso della caramella in questione: voleva anche lui essere circondato dal calore della sua lingua, essere accarezzato da essa e poter sentire la sua morbidezza. Il corvino espirò di colpo dalla bocca, ma, a causa del dolce, parve quasi un sospiro di piacere che fece mandare fuori controllo Victor. Percorse con l’indice tutto il suo torace per poi distendere la mano e accarezzare i capelli dietro alla nuca e spingere gentilmente il capo verso il suo viso. Si impossessò senza troppo pretese delle labbra, chiedendo con ingordigia l’accesso alla sua bocca. Accesso che venne garantito quasi subito, come se Yuuri si aspettasse una reazione del genere.

“Yuuri…apri un po’ di più…” non finì in tempo la frase che la suddetta bocca si aprì quel tanto che bastava per insinuare dentro la lingua e appropriarsi della compagna. Le due caramelle vennero accantonate nell’incavo della guancia, donando così al bacio un retrogusto al limone, mentre andava man mano ad approfondirsi sempre di più, facendo gemere entrambi i ragazzi.

“Victor…” lo implorò Yuuri, quando si ritrovò privo di fiato spingendolo gentilmente più lontano. Ma il gesto non fu di gradimento al russo, che spinse il corpo del compagno sul letto mettendosi a cavalcioni su di lui, sfiorando i fianchi con le ginocchia e le spalle con le sue mani. Riprese a baciarlo, ma stavolta con calma quasi come per scusarsi per la prepotenza di prima. Iniziò con una serie di piccoli baci, quelli che tanto adorava Yuuri: leggeri e innocenti.
Accidentalmente la caramella di Yuuri scivolò per le sue labbra fino a sfiorare quelle dell’albino, che sfruttò il momento per assorbire il dolce e lasciare a bocca asciutta Yuuri.

“Ehi!” si lamentò “Quella è mia!”

‘È troppo carino’ pensò, prima che una lampadina si accendesse sopra la sua testa: “La rivuoi indietro?” chiese, sorridendo ammiccante.
Il corvino annuì senza esitazione, prima di capire a cosa stesse alludendo il russo. Troppo tardi. La lingua penetrò lentamente, ridandogli quella tanto agognata caramella, mentre si divertiva a giocherellare con la compagna. Un rivolo di saliva sfuggì al controllo di Yuuri, che venne prontamente raccolto da Victor per poi sfiorare gli angoli delle labbra con le sue.

“Questa caramella rimarrà in assoluto la mia preferita!” esultò, accarezzando amorevolmente la fronte di Yuuri con la mano.
Il giapponese appoggiò il dorso della mano sulla sua bocca, troppo imbarazzato per dire che quel sospiro l’aveva fatto di proposito.  



Note dell'autrice
Sono viva! Ho sforato un po', lo so e di questo mi scuso T T
Sono anche ben cosciente che questa "flashfic" non lo è proprio, visto il numero di parole. Ma poi mi sono detta: "Davvero devo buttare un capitolo della serie, per colpa di quelle maledette 54 parole?", la risposta la sapete tutti XD
Spero che nessuna mi voglia del male!
Giusto a titolo informativo (parte la musichetta di SuperQuark), sì, le caramelle al ramune esistono e sono queste:
 


Il ramune è una bibita gassata analcolica, inzialmente prodotta per prevenire il colera (wut? Davvero, Giappone? XD) Il gusto, come ha già spiegato il nostro caro Yuuri, è simile alla Sprite solo meno dolce.









Ecco, la musica di SuperQuark può finire, detto questo spero solo che il capitolo vi sia piaciuto!
Yuki 

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Capitolo 7
*** Oltre le nuvole ***



 
Rating: Verde
Generi: Angel!AU
Nr. di parole: 217


OLTRE LE NUVOLE

 

"Si dice che quando si guarda il cielo, si sogna, si pensa, si guarda al futuro. C'è speranza in quegli occhi  si riempiono di blu, sovrastando il colore originale delle iridi.
C'è aspettativa, felicità.
Sorpresa.
Ma se ci si poggia su quelle candide nuvole, se si prova ad andare oltre quel cielo tanto sconfinato quanto limitato, cosa vediamo?
Che cosa c'è oltre? 
Speranza? Felicità?
O forse solo un senso eterno e lacerante di...
Solitudine?"
Per Yuuri non era mai stato facile guardare il mondo dall'alto verso il basso, toccare quelle nuvole amate da tutti per il loro bianco puro, per il loro aspetto morbido e le piacevoli arricciature che spesso formavano delle forme buffe.
Ma, al giovane angelo, quel manto bianco rappresentava solo una barriera. Un terribile confine che lo divideva col mondo terreno.
Quello reale, quello a cui avrebbe voluto farne parte.
Si sarebbe volentieri strappato quelle ali colore ambra, pur di lasciarsi cadere sopra quel manto verde a cui era stato insegnato fosse erba.
Voleva accarezzare quei sottili e deboli fili che portavano il colore della speranza, desiderava sentire il  pizzicore alla guancia mentre si girava.
Sentire il loro profumo, sporcarsi, liberarsi da quelle vesti bianche che ricoprivano adesso il suo corpo perfetto.
Un abito perfetto, per un corpo perfetto, in un ambiente perfetto.

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Capitolo 8
*** E.T. ***


Rating: Verde
Genere: AU (di qualche sorta xD)
Nr. parole: 332
 
E.T.

"Dove vuoi che lo porti, signorino?" l'uomo dai capelli d'argento si sistemò i guanti, poggiando le labbra sulla fronte del ragazzino "Ovunque tu desideri..."
Il corvino chiuse gli occhi pieno di speranza: sarebbe stata quella la sua occasione per andarsene via da questo mondo? 
"Portami sopra una stella..." spirò quelle poche parole, mentre una lacrima solcò il suo viso. L'uomo sorrise, sistemandosi il cappello a tuba: "Bene..." prese una bicicletta e si voltò verso il ragazzino. Puntò col dito una stella vicino alla luna piena, che torreggiava sopra la triste cittadina inglese.
"Allora partiamo..."
***
Yuuri non era mai appartenuto a questo mondo. Ogni volta gli dicevano che era strano, che di notte brillava di una luce strana che inquietava tutto il quartiere londinese. 
Yuuri non era un ragazzino normale, non lo era mai stato...e non lo sarebbe mai stato. Perché lui era il figlio di una stella, partorito dal cielo più limpido e più oscuro. In quella notte senza luna e senza luce, solo una piccola stellina illuminò il cielo precipitando vicino al Tamigi.
Yuuri si sentiva strano: era umano, ma allo stesso tempo non lo era.
Chi era in realtà la "persona" Yuuri Katsuki? 
Nessuno lo sapeva, ma quando il corvino lo incontrò capì che non aveva bisogno di essere qualcosa o qualcuno. 
Sulla sella della sua bicicletta e con lo strascico scuro che si lasciava dietro, quell'uomo aveva dato un senso alla sua vita.
"Piacere, Yuuri Katsuki..." schioccò le dita e una goccia d'inchiostro scuro volteggiò sulle sue dita "Io sono Victor Nikiforov, ma..." si tolse i guanti e, al posto delle mani, una massa informe ricoprì il corpo del ragazzino in un battibaleno "...molti mi chiamano Oscurità"
In quell'unico bacio che si scambiarono, si sentì riversare dentro tutto quel miasma nero che, da anni, cercava con grande fervore.
Era stufo della luce, mentre Victor era stufo del buio.
Finalmente entrambi sapevano di aver incontrato il proprio opposto: da soli, avrebbero sicuramente sofferto.

 

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