My ( cool ) professor

di Ragazzaanonima
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1: fine estate ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 : il mio nuovo professore ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3: io lo odio! ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4: un incubo con ricci e occhi verdi ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5:Un vecchio amico ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6:brutti ricordi ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7: Niall e Harry ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 : nuove scoperte ***
Capitolo 9: *** Capitolo 10 : pezzi di vetro ***
Capitolo 10: *** Capitolo 9: stalker ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11: camposcuola (parte 1) ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12: camposcuola ( parte 2 ) ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13: bianco e nero ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14: la verità ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15: oscurità ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16: 5 domande ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17: Non lo farò Luc ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18: disastro ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1: fine estate ***


Primo Capitolo
" Svegliati Selena!! " urló mia madre dalla cucina.
Mi resi conto che oggi era il primo giorno di scuola e andai immediatamente a cambiarmi, mi misi una maglietta nera con una scritta ( oggi mordo ) , un paio di jeans e le mie vans preferite. Mi truccai con la matita nera e il mascara. Corsi in cucina ,salutai mia madre e uscii di casa. 
La mia scuola fortunatamente era molto vicina a casa mia, e dopo 10 minuti arrivai a scuola. Appena girai l'angolo della scuola , la mia migliore amica Khristina mi corse incontro e mi abbracció.
" Hey Khris " dissi io
" Hey Sel , pronta al primo giorno di scuola? " rispose lei
" no, preferivo starmene a casa " .
Dovevo fare il terzo superiore.
Ci vennero a salutare anche altre nostre amiche ,Giulia e Gemma.
" Il professore di inglese è cambiato" disse Giulia.
" Speriamo che sia giovane e sexy" continuó Gemma.
" Ragazze.....sarà il solito professore vecchio, rincogl ionito e con la gobba " dissi io.
" E dai Sel sii positiva " rispose Gemma.
la campanella suonó e noi entrammo a scuola...prima ora: inglese.  Mi misi al mio solito posto, terzo banco accanto alla finestra. 
Tutti erano curiosi di vedere il nuovo professore ...tranne me ero coinvinta che era un vecchio rincoglionito.
Entró in classe....

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 : il mio nuovo professore ***


Capitolo 2
In classe entró un ragazzo mai visto prima, alto, riccio.
Si incamminó verso la cattedra e scrisse il suo nome ( Harry Edward Styles )
Tutti ci mettemmo a ridere. 
" Guarda che i nuovi compagni mica devono scrivere i propri nomi sulla lavagna "  disse un compagno.
" Lo so " rispose questo nuovo ragazzo
" infatti io sono il vostro nuovo professore " continuó
" alla faccia del vecchio con la gobba "  disse Khris ,rinfacciandomi quello che avevo detto prima .
" Ma ha pochi più anni di noi " dissi io al professore
" Mi sono appena laureato...ho avuta una botta di cu...fortuna ad aver trovato subito lavoro " rispose lui
" Ragazzi anche se sono molto giovane esigo rispetto....io rispetto voi se voi rispettate me...non pensate che avendo  20 anni ed essere dunque da poco uscito da una scuola sia generoso con i voti e cosí dicendo perchè non è vero...dovrete faticare" continuó il professore .
Mi guardai intorno e notai che tutte le ragazze della classe stavano fissando il professore, e a certe usciva quasi la bava, nella mia classe molte ragazze aprivano le gambe a tutti quelle che passavano, infatti io e Khris le prendevamo in giro dandogli strani soprannomi.
" Mi scusi professore non vedo molto bene posso mettermi al primo banco?" Disse Jessica. Jessica era la regina delle putt...ragazze che aprono le gambe a tutti.
" Certo signorina " rispose il professore.
Jessica si alzó sculettando mettendo in mostra la sua mini mini mini gonna , il suo seno rifatto, e i suoi capelli lunghi biondo platino, sicuramente aveva detto di spostarsi di posto perché voleva farsi notare da nuovo professore. 
" allora ragazzi presentatevi " disse il professore. Cominciammo a presentarci e ad ognuno di noi il professore fece delle domande. Arrivó il mio turno mi alzai in piedi e mi presentai
" Mi chiamo Selena Gomez " dissi io
" bel nome...che lavoro vorresti fare?" Mi disse il professore.
La mia compagna e mia migliore amica Khris e io ci scappó una risata pensando a quello che ci eravamo dette di cosa ci andava di fare nel futuro cioè " sposarci 2 uomini possibilmente fratelli, ricchi e di starsene tutto il giorno in piscina o sul divano a mangiare schifezze
" Ehm...non lo so " risposi
" lo scoprirai con il tempo cosa vorrai fare " disse il professore Harry
L' ora finì e ci dirigemmo all' ora di matematica. 
La giornata passó velocemente e sul gruppo di whatsapp della classe...tutte le ragazze scrivevano cose sconce sul nuovo professore.
La sera chiamai Khristina
" ciao bella " mi disse
" ciao " risposi
" sono andata su Facebook sul profilo di Harry Styles e non puoi capire che foto sono postate " disse
" che foto sono ?" dissi
" in ogni foto bacia una ragazza diversa , lui in costume mentre beve e foto così " disse lei
Sono stata sempre una persona curiosa e quindi accesi il computer e vidi le foto, bene...avevo un professore puttaniere.

Spazio autrice.
​Spero che questa ff vi piaccia , spero che vi piace , baci Ely

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Capitolo 3
*** Capitolo 3: io lo odio! ***


Sentii la sveglia suonare e mi alzai assonnata. Aprii l'armadio e presi un jeans scuro e una maglietta di un verde vivace . Mi feci una doccia , mi vestii e andai a fare colazione.
" amore te lo ricordi che oggi riviene Lucas ? " disse mia madre
" no , me lo ero scordato...evviva, a che ora ritorna? " chiesi io
" dopo pranzo , dai su ora vai a scuola che è tardi" rispose mia madre.
Lucas era il mio fratellastro, mia madre dopo che si è divorziata ha incontrato Jeremy che per me è come un padre , 2 settimane fa Jeremy e Lucas erano partiti per un viaggio, io non sono potuta partire perché iniziava la scuola . Lucas aveva 20 anni ,forse era la persona a cui tenevo di più , mi è stato sempre vicino, specialmente quando ero triste, anche se litigavamo sempre 
Uscii di casa e andai verso la scuola, quando arrivai Khris mi stava aspettando tutta ansiosa.
" Hay Khris " dissi 
" Hay Sel " rispose 
" come mai sei così felice? " domandai
" oggi riviene Lucas! " rispose saltellando come una pazza
" Qualcosa mi fa intuire che hai una cotta per lui " dissi
" no no...soltanto è che...Mmmmh.....è carino " disse
" si si va bene, ora entriamo che è suonata la campanella " dissi
Entrammo e ci dividemmo, perché io avevo scienze e lei tecnica. Io amavo scienze così l'ora passó molto velocemente, a differenza della scienza la materia d'inglese con letteratura la odiavo.
Andai nella classe di inglese e notai il professore Harry Styles seduto alla cattedra. 
Dissi buongiorno e mi misi seduta al mio solito banco
" allora ragazzi oggi iniziamo con " Romeo e Giulietta " disse il professore.
Mentre il professore spiegava ,lo osservai, portava una polo bianca, dei Jeans e le converse bianche, notai anche i suoi occhi verdi intenso e proprio in quel momento si giró verso di me è mi fissó, imbarazzata abbassai lo sguardo. Dopo mezz'ora di lezione mi annoiavo da morire così presi il telefono , me lo misi sotto il banco e scrissi a Khris " che palle " , subito mi rispose " invece lo trovo molto interessante ....e poi il professore è sexi ". Mentre lessi il messaggio qualcuno battè le mani sul banco 
" bene signorina Gomez....questo lo prendo io fino alla fine dell'ora " disse il professore prendendomi il telefono. 
Lo odiavo e pensai per il resto della lezione ai vari modi per ucciderlo.
Per fortuna l'ora finì , tutti uscirono tranne me .
" il telefono professore " dissi avvicinandomi alla cattedra
" la prossima volta vai dal preside " disse alzandosi
Era molto più alto di me.
" si si...una domanda ....ha quattro anni più di me e come fa a insegnare di già ? " dissi prendendo il telefono 
" non sono affari suoi " rispose
" che simpatico che sei " dissi sarcastica
" mi dia del lei " disse
" neanche mio nonno parla come LEI " dissi uscendo sbattendo la porta. 

Spazio autrice: penso di postare un capitolo al giorno, Ditemi se vi è piaciuto il capitolo....baci Ely




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Capitolo 4
*** Capitolo 4: un incubo con ricci e occhi verdi ***


La mattina passó velocemente e quando uscii di scuola, ad aspettarmi c'era mio fratello .
Gli corsi incontro e lo abbraccia.
"Fratellone " dissi
" sorellina " mi salutó
" mi sei mancato, ora andiamo a casa che la mamma ti vorrà salutare " dissi
Entrai in macchina e arrivammo subito a casa .
Dopo aver pranzato con tutta la famiglia mentre parlavamo del viaggio di mio fratello e mio padre andai in stanza a fare i pochi compiti che ci avevano dato in questi 2 giorni di scuola. 
Il mio cellulare squilló .
" pronto? " dissi
" sono Khris,sto venendo a casa tuo per salutare tuo fratello " disse e riattaccó subito.
In effetti dopo 5 minuti bussarono alla porta.
Khris entró come un razzo in casa e corse da mio fratello.
" ben tornato " disse Khris 
" ciao Khris " disse Lucas abbracciandola. Khris arrossì, aveva gli occhi a forma di cuore .
" Khris vuoi rimanere a cena ? " disse mia madre
" no no, anzi vado via subito,volevo solo salutare Lucas " disse 
La accompagnai alla porta e uscì di casa,quasi subito dopo aver richiuso  la porta il campanello suonó.
" Che ti sei scordata Khris? " dissi ma mi accorsi che chi era alla porta non era Khris...ma il mio professore Harry 
" Gomez ? " disse 
" che ci fa lei qui? " dissi
" non abita qui Lucas? " domandó
" si " dissi
" mi fai passare o devo rimanere qui fuori? " disse
Mi scansai e lui passó.
Quando mio fratello vide Harry gli venne incontro e si diedero un abbraccio ..maschile.
" lui è un mio amico ...Harry Styles " disse Lucas
"So chi è " dissi
"E come fai a saperlo?" domandó Lucas
" io sono il suo professore di inglese" rispose Harry
" Harry...vuoi rimanere a cena? " chiese mia madre.
Dentro la mia testa ripetei le parole ( dì di no, dì di no ) .
" certo signora " disse Harry.
Guardai Harry in modo assassino e poi decisi di salire le scale e andare in camera mia .
Mi misi sdraiata sul letto e accesi il mio computer e andai su Facebook.
Messaggio di Khris" che ci fa il professore di inglese a casa tua? "
Risposi " è un amico di Lucas " 
La porta della camera si aprì e Harry entró.
" Ops...scusa pensavo che questo fosse il bagno " disse
" il bagno si trova alla seconda porta a destra " dissi
"A ok...emmh comunque fuori da scuola mi puoi dare del tu " disse 
" ok...ciao " dissi
" ti dó fastidio per caso? " disse
Lo trucidai con lo sguardo
" si, ora puoi uscire dalla porta? " chiesi
" certo....e poi ero io quello simpatico?"rispose con un  sorrisetto divertito
Quando fu l'ora di cena, scesi in cucina e vidi che l'unico posto libero era quello di fronte a Harry.
Durante la cena mi sentivo fissata ..e quando alzavo gli occhi dal piatto puntualmente notavo che a fissarmi c'era Harry..e ogni volta io alzavo gli occhi al cielo e lui sorrideva divertito.
Finita la cena subito andai in cameretta e mi addormentai sfinita.
Sognai di stare su una spiaggia al tramonto e da lontano vidi una persona di spalle,mi avvicinai a lui e lui si giró....Harry. Mi prese le mani e si avvicinó sempre di più fino a quando.....mi svegliai strillando...non solo  Harry mi disturbava a scuola, a casa ma adesso anche nei sogni

Spazio autrice:come promesso ecco il nuovo capitolo ..spero che vi sia piaciuto il nuovo capitolo,commentate....baci Ely

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Capitolo 5
*** Capitolo 5:Un vecchio amico ***


Capitolo 5

La prima settimana di scuola passó..la professoressa di tecnica era cambiata,non mi piaceva, era giovane, le prime volte che la ho vista indossava abiti succinti e non mi piaceva come insegnava .
Ogni giorno odiavo sempre di più il professore d'inglese, anche se sapeva spiegare bene.
Tutti aspettavamo il lunedì seguente, perché la vice preside ci avrebbe detto tutte le gite che avremmo fatto nel corso dell'anno.
Il sabato pomeriggio lo passai a fare i compiti per Lunedì , la domenica mattina la passai a dormire e il pomeriggio mi aveva invitato Khris a casa sua
Lei aveva una casa enorme, piscina , la sua camera era grande quanto la mia casa.
Mentre uscii di casa notai una Range Rover che parcheggiava nel vialetto,dalla macchina uscii...Harry.
Cercai di nascondermi dietro la siepe 
" giochi a nascondino Gomez? " disse Harry trovandomi
" no no...mi era cascato il.....non sono fatti tuoi " dissi alzandomi e andando via.
Arrivai a casa di Khris e ad aprirmi la porta venne sua madre, Megan, era una donna formosa, cordiale,gentile ,una mamma perfetta, cucinava benissimo e ecc.
" Hey,Selena come stai? " mi chiese
" buona sera , bene, te? " risposi
" bene, Khris ti aspetta nella sua camera "
La ringraziai e salii le scale che portavano alla camera, io e Khris ci salutammo e parlammo fino all'ora di cena di diverse cose.
Cenai e quando vennero le 22:00 era l'ora di tornare a casa.
Era buio e ci misi un pó prima di trovare le chiavi di casa ed entrare, quando entrai, le luci erano spente e non si vedeva niente, era molto inquietante ,chiusi la porta dietro di me e quando mi rigirai..
" buuuu " 
Gridai dallo spavento , e quando mi accorsi che Lucas e Harry stavano per terra dalle risate , mi infuriai .
" siete dementi " dissi urlando
" e dai era solo uno scherzo " disse Lucas
" cazzo, mi avete fatto perdere 10 anni di vita " dissi e salii le scale.
" mamma mia era solo uno scherzo " disse Harry
" tu hai seri problemi " urlai a Harry da sopra le scale prima di entrare nella mia cameretta.
Mi misi il pigiama e subito dopo essermi messa a letto dalla borsa squilló il telefono ,mi alzai e presi il telefono, era un messaggio
Da Niall:
Ehi, Sel ....sono tornato, mi sei mancata ,ti va di venire al pub con me sabato sera?.Da Niall xx
Niall era un mio amico, era 3 anni più grande di me, lo conoscevo da quando sono nata perché mia e sua madre erano amiche , aveva gli occhi azzurri e i capelli biondi tinti, gli volevo tanto bene, sapeva tutto di me e io di lui...era partito un anno fa per andare a lavorare in una azienda all'estero, e per questo quando lessi il messaggio mi scese una lacrima di felicità sapendo che era tornato
Risposi al messaggio
Certo...sono contenta che sei tornato, mi sei mancato anche tu...da Sel xx.
Mi rimisi a letto e mi addormentai .Ecco il lunedì che tanto aspettavo,oggi mi avrebbero detto tutte le gite, mi preparai e andai correndo a scuola.
Le lezioni iniziarono, e alla seconda ora , nella lezione di inglese entró in classe la vicepreside.
" allora ragazzi lascio la lista delle varie gite al professore " disse la vicepreside dando il foglio a Harry e andandosene 
" allora ragazzi....tra le gite avete quella al museo dell'arte che sarà a Gennaio e andrete con la professoressa d'arte, quella ai giardini a Maggio dove vi accompagnerà la professoressa di scienze....(disse tutte le gite di un giorno)...e per ultimo il campo scuola che sarà fra 2 settimane...andrete in Italia..e vi accompagnerà la professoressa di tecnica e io " nella classe tutti batterono le mani, gridando " evviva "....ero veramente contenta di fare il camposcuola in Italia anche se preferivo altri professori ad accompagnarci.

Spazio autrice
Scusate, scusate...ho avuto un problema, e per questo non ho potuto aggiornare,per farmi perdonare dó anticipazioni del prossimo capitolo
Entrai a casa incavolata per quello che era successo a scuola con Harry e vidi Lucas e Khris distaccarsi subito dopo avermi vista
" cosa succede? " dissi
" niente " dissero in coro
" riformulo la domanda...cosa stavate facendo? " dissi.

Commentate e ditemi se vi è piaciuto il capitolo

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Capitolo 6
*** Capitolo 6:brutti ricordi ***


Quando finì la seconda ora io e Khris uscimmo insieme dall'aula.
" Lo sai che e tornato ....Niall" dissi a Khristina
"No, veramente? Wow, te lo ricordi prima che partisse come stavamo sempre insieme " chiese
" si, è stata il mio migliore amico, specialmente quando ho passata quel brutto periodo " dissi
" si....ma dai ora non ci pensare " disse
Era difficile non pensare a quello che era successo un' anno prima, infatti mi scese una lacrima perché purtroppo ancora stavo male per quello che era successo .Nella mia vita fino a quel momento mi ero innamorata solo una volta...e non è stato per niente bello.
Una sera di ottobre camminavo per tornare a casa dopo aver fatto una passeggiata con Khris,mentre attraversavo la strada una moto rossa e lussuosa correva velocemente verso di me e in un istante mi è sembrato di vedere tutta la mia vita in un secondo, la moto frenó di botto e si fermó a un millimetro da me.
" ehm....scusami, non ti avevo proprio vista, come stai? "
Tenevo gli occhi chiusi dallo spavento e quando li aprii, rimasi stupita, quando la persona si tolse il casco che teneva sulla testa spuntó un ragazzo bellissimo, capelli con la cresta, pelle ambrata, braccia tatuate, e dalla maglietta bianca si capiva che aveva un bellissimo corpo.
" B-bene " risposi
" vuoi un passaggio fino a casa? " mi chiese.
In quel breve viaggio in moto mi innamorai di lui, era un emozione fortissima, forse neanche sapevo se era amore quello che provavo per lui , perché non avevo mai provato queste emozioni per qualcuno,ci scambiammo i numeri.
Passammo diversi giorni a mandarci messaggini e a chiamarci fino a quando non mi ha invitato al primo appuntamento.
Mi aveva portato in un ristorante e mi aveva detto se volevo essere la sua ragazza, io accettai subito, era bello ,simpatico, perfetto.
Passai un mese bellissimo, questa persona del quale mi ero innamorata mi aveva fatta diventare matta, avrei fatto qualunque cosa per lui.
Più passava il tempo e più lo amavo 
Mi ricordo che una sera mentre camminavamo abbracciati mi disse
" ti amo " e io piansi dalla felicità .
Furono i 4 mesi più belli della mia vita, avevo una famiglia, amici e amavo e venivo amata da un ragazzo perfetto.
Ma purtroppo la mia vita non e perfetta e la sfortuna mi ama...e  una notte mentre dormivo mi squilló il telefono
" pronto " risposi
" siamo l'ospedale di San Paolo la preghiamo di venire qui " disse una voce dall'altra parte del telefono
Mi feci dare un passaggio da mia madre fino all'ospedale.
Andai nella segreteria e dissi
" sono la signorina Selena Gomez "dissi
" si...stanza 256 " disse
Mi accorsi che la stanza 256 si trovava nel reparto di oncologia....cioè il reparto dove ci sono le persone che soffrono di cancro...non riuscivo a capire cosa stava accadendo...non capivo più niente.
Corsi verso la camera numero 256 e quando la aprii la mia vita crolló....sul lettino disteso immobile c'era la persona che mi aveva rubato il cuore , quella di cui mi ero innamorata follemente e in quel momento si trovava sdraiato, immobile, pallido e con flebo e tubi collegati al suo corpo.
Mi misi in ginocchio davanti al lettino a piangere fino a quando non sentì la mia mano essere stretta, alzai lo sguardo.
" sai Sel, sei stato il mio primo amore e anche ultimo...però tu devi andare avanti, mi dispiace tanto,non piangere ti prego...saró il  tuo angelo custode...ti amo Sel " disse il mio ragazzo, prima di versare una lacrima e chiudere per sempre i suoi bei occhi scuri.
E così quella notte morì il mio primo amore....Zayn Malik, morto all'età di 17 anni per un tumore diagnosticato troppo tardi per essere curato. Non mi innamorai mai più  di un ragazzo perchè dopo il fatto di Zayn mi era sembrato che  l'amore era bello solo per un momento e che  "amore" significava dolore.Mi ci volle molto tempo per superare quello che era successo e fu grazie principalmente ai miei amici Khris e Niall, che mi avevano fatto capire che al cuor non si comanda e dunque l'amore è inevitabile peró da quel giorno, da quella notte ho avuto una paura immensa dell'amore

Spazio autrice.
Ed ecco un nuovo capitolo...un pó triste .Che ne pensate ?

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Capitolo 7
*** Capitolo 7: Niall e Harry ***


Aspettai con ansia quel sabato , non vedevo l'ora di rivedere Niall...me lo ricordavo un pó basso, cicciottello, ma con i suoi grandi occhi azzurri e i suoi capelli biondi.
I giorni prima di quel sabato a scuola fu un macello...3 verifiche e il professore di inglese ci riempiva di compiti...ma inoltre mi fissava sempre, non mi potevo distrarre nemmeno per un secondo perchè Harry mi avrebbe scoperto subito .
Il sabato arrivó e mi feci bella, mi misi un abitino nero senza maniche e con la gomma lunga poco più su del ginocchio , mi truccai con una matita nera , un mascara con brillantini  e un lucida labbra chiaro, i capelli li lascia sciolti e mi misi le scarpe con il tacco abbinate all'abito.
Ero prontissima , l'ora dell'appuntamento era alle 21:00 , Niall era una persona puntuale, infatti all'ora dell'appuntamento si sentì bussare alla porta. 
Mi precipitai giù dalle scale, e quando aprii la porta rimasi a bocca aperta, non potevo crederci che quella persona che avevo davanti era Niall Horan, era biondo e sempre con i suoi occhi azzurri, ma adesso aveva i lineamenti da uomo, era alto e si notava dalla sua camicia bianca che aveva un bel corpo
" Wow " disse , la sua voce era cambiata..stupenda
" mi sei mancato "dissi io abbracciandolo
" a chi lo dici " disse
Uscimmo da casa e ci dirigemmo alla sua macchina...sportiva.
" wow questa macchina è bellissima " dissi
Nel tragitto parlammo e ridemmo. 
Mi portó a un pub molto carino.
"Cosa volete da mangiare? " disse una cameriera
" Mmmmh...io prendo un panino con verdure " dissi io
" bè...io vorrei la pizza Margherita , una patatina e dopo penso che prenderó un dolce " disse Niall
La cameriera prese gli ordini e io e Niall continuammo a parlare
" vedo che mangi ancora tanto " dissi
" Certamente...non sarei più Niall Horan se no " rispose
Niall a fine cena mi prese la mano
" senti Sel che ne pensi se ti porto in una discoteca ? " disse
" beh ...non ho il vestito adatto " dissi
" non è vero sei bellissima...perfetta  " disse
Arrossì e abbassai la testa intanto Niall teneva la mia mano tra la sua e la accarezzava
" ok " dissi.
Ci alzammo , andammo alla macchina e Niall guidó per 20 minuti
" arrivati! " disse Niall
Scendemmo e arrivammo all' entrata della discoteca, c'era una fila infinita
" Niall ..ma come facciamo a entrare se ...." Dissi per poi essere interrotta da Niall
" shhhh...ho già pensato a tutto Sel " disse per poi sorpassare tutta la fila fino al buttafuori.
Quando il buttafuori  vide Niall lo riconobbe subito e ci fece passare.
Appena fu aperta la porta la musica era altissima .
" vieni ti porto a bere qualcosa " disse Niall
Arrivammo al bancone e Niall prese una vodka alla fragola
" e per lei signorina ? " disse il barista 
" beh...una coca cola " dissi , non bevevo , bastava una goccia di qualche bevanda alcolica che diventavo ubriaca.
Il barista ci servì immediatamente,quella sera era bellissima, Niall aveva organizzato tutto , mi stavo divertendo, mi era mancato tantissimo passare del tempo con Niall
" balliamo " disse Niall
Mi alzai dalla sedia e andammo in pista, dove c'era una marea di ragazzi.
Niall e io iniziammo a muoverci ,lui non sapeva proprio ballare.
" io vado un attimo al bagno " disse Niall urlandomi nell'orecchio perché la musica era alta
Io rimasi in pista , dopo pochi minuti che ballavo, mi sentii due braccia stringermi i fianchi.
" balla per me " disse una voce .
Inizialmente ero immobile e spaventata, mi girai e quando alzai gli occhi per vedere chi era rimasi stupita.
" h-Harry? Dissi
"Shhh...balla " disse girandomi e appoggiando il suo petto alla mia schiena.
Iniziai a muovermi e appoggia la testa al suo petto, ma quando mi accorsi quello che stava accadendo ,mi staccai subito e corsi via.
Mentre correvo all'interno del locale affollato riconobbi Niall .
" Niall c'è un terrazzo? "
" si " lo trascinai via da lì è lui mi portó su un enorme terrazzo.
" o dio...non ce la facevo più " dissi
Quando mi girai dalla parte di Niall lui mi stava fissando.
" perché mi fissi? " gli domandai
Lui mi prese le mani e si fece più vicino a me e inizió a parlare
" Sel mi sei mancata tanto...veramente tanto, io ti vorrei chiedere se ..."
La porta del terrazzo si aprì e entró ...Harry con una sigaretta in bocca, dire che lo volevo uccidere era poco, spuntava sempre nei momenti più belli, per fortuna non mi aveva notato
Niall ricominció a parlare
" si..beh..se ti andrebbe di... "
" Horan ? " chiese Harry che si trovava un pó più indietro di me, io rimasi di spalle
" ma chi è che rompe ....Styles ? " disse dicendo il cognome di Harry in modo arrabbiato
" era da tempo che non ti vedevo qui...si stava bene senza di te " disse facendo un sorriso aspro.
Niall staccó le sue mani dalle mie
" Styles...tu eri ,sei e sarai sempre un cojone " rispose Niall mettendosi le mani in tasca....conoscevo Niall, e quando era arrabbiato metteva sempre le mani in tasca. 
Non capivo come facevano a conoscersi
" vuoi litigare...idiota? " lo sfidó Harry mentre si sfilava  la giacca e la buttava per terra.
Mi girai verso di Harry e lui rimase scioccato  .
" cosa ci fai, con questo pezzo di merda? " disse Harry avvicinandosi a me
" Sel tu conosci questo ? " mi disse Niall
" sono il suo insegnante..problemi? " disse .
" si...come fai ad essere insegnante? Sei un bugiardo, schifoso, hai un comportamento di merda e fai anche cose vergognose" disse Niall
" Horan..la mia vita privata è separata dal lavoro e poi sono cambiato" rispose Harry avvicinandosi a Niall.
" il lupo perde il pelo non il vizio, e tu eri ,sei e sarei sempre un puttaniere cafone " disse Niall
Harry e Niall si avvicinarono .
" Sel vattene " disse Niall, ma io rimasi lì immobile.
In un secondo Niall diede un pugno che Harry schivó senza problemi, invece Harry diede una ginocchiata in pieno stomaco a Niall, che lo fece cadere a terra
Corsi verso il mio migliore amico
" o dio " poi mi alzai e mi precipitai da Harry gli puntai un dito al petto " che hai fatto? Io ti ammazzo, ti odio! " dissi cercando di contenermi.
Intanto Niall si alzó e venne verso di me
" andiamocene Sel ...e con te non è finita qui" disse Niall prendendomi la mano e riferendo l'ultima affermazione a Harry
Mentre uscivamo dal terrazzo Harry fissó me e la mano mia e di Niall che si stringevano mentre contraeva la mascella e teneva le mani a pugni


Ecco un nuovo capitolo, ho aggiornato oggi che è il compleanno di Niall.
Le vacanze sono finite :( .
Penso di aggiornare lunedì se non ci sono problemi.
Chi preferite fra Niall e Harry?
Baci Ely...Ditemi se vi è piaciuto il capitolo 


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Capitolo 8
*** Capitolo 8 : nuove scoperte ***


Lunedì mattina mi alzai dopo aver fatto un sogno strano, io mi trovavo in una spiaggia e piangevo e una voce dietro di me diceva "sei solo una ragazzina " , sicuramente a provocarmi quei sogni era stata la cena abbondante della sera prima .
Mentre mi preparavo pensavo a quello che era successo fra Harry e Niall .
Feci colazione e uscii di casa , pioveva a dirotto , mentre camminavo una macchina grande e nera  sfrecció accanto a me , facendo chiazzare una pozzanghera che mi sporcó i vestiti
" ma porca ..." era troppo tardi per tornare a casa a cambiarmi quindi dovetti andare a scuola così com'ero. 
"Come sei conciata male " mi disse Khris quando mi vede
" un cojone correva con la macchina e mi ha schizzato " dissi scazzata
" Hai completamenti i vestiti, capelli,  tutto bagnato " mi disse
" lo so " dissi entrando a scuola essendo suonata la campana
Prima ora...letteratura..dunque Harry..che giornata di merda.
Appena entrai il professore era seduto , con le braccia incrociate e un volto severo .
Mi misi seduta al mio posto e notai che Harry mi stava fissando incazzato così cercai di staccare lo sguardo e lo abbassai iniziando a scarabocchiare sul quaderno.
" pagina 120  a 160 , ora le spiegherò e prossima volta saranno oggetto di verifica, dunque muti che se non capite non me ne frega niente " disse il professore.
Nella classe si alzó un boato , tutti incavolati della severità di Harry .
Non potevo credere che il professore aveva dato così tante pagine da studiare. 
Il professore cominció a spiegare e io ogni volta che alzavo lo sguardo per vedere il professore , lui anch'esso mi stava guardando così io abbassavo subito lo sguardo .
Dopo mezz'ora di spiegazione, non ce la facevo più, mi stavo annoiando troppo , così mi girai verso la finestra e guardai fuori, dopo nemmeno 3 secondi che mi ero distratta il professore mi disse
" non le interessa l' argomento signorina Gomez? " disse avvicinandosi al mio banco.
" si " risposi 
" allora dimmi di cosa stavo parlando prima " mi disse
Lo guardai con uno sguardo omicida e dissi " della visione pessimista della vita dello scrittore " 
" uhm spiegati mejo " mi disse con un tono di voce da sfida 
"... " non sapevo cosa rispondere , lo guardavo negli occhi e ne ero rimasta incantata, sicuramente mi stavo ammalando dopo la zuppata della mattina
" non lo sa signorina ? " mi disse con un sorriso da bastardo
Alzai gli occhi a cielo e distolsi lo sguardo
" in tal caso ...3 , voto che le farà media " disse andandosene 
Io rimasi a bocca aperta , lo odiavo più di ogni altra cosa al mondo , pensavo a tutti i modi di ucciderlo , non lo sopportavo. 
L'ora finì e Khris mi venne incontro 
" hai visto che camminata e che culo ha ? " mi disse
" chi ? " domandai
" il professore Styles " mi risponde
"  no...lo voglio uccidere..è uno stronzo " dissi alzandomi è uscendo dalla classe senza guardare ne salutare il professore.
Quando finirono le lezioni andai prima a casa e poi in un ristorante di sushi, quando succedeva qualcosa di brutto andavo sempre a mangiare lì, e mentre mi ingozzavo di pesce vidi una testa riccia entrare nel ristorante
" che palle " dissi alzando lo sguardo al cielo.
Fortunatamente non mi aveva visto e si era messo a sedere in un posto dall'altra parte del ristorante.
Così feci finta di niente e quando finì di mangiare mi alzai dal tavolo. Senza volerlo guardai dalla parte di Harry ma non c'era più, e quando mi girai me lo ritrovai a 10 centimetri di distanza 
" Gomaz " disse
"...." Non risposi facendo finta di niente e prendendo la borsa dal tavolo 
" lo sai che è maleducazione non rispondere? " disse
" perché se no che fai ? Mi metti un altro 3 ? " dissi
Serró la mascella 
" potrei " disse
" ti odio " dissi
" sei una ragazzina Gomez...e comunque se stamattina volevi lanciare una nuova moda dei vestiti bagnati ..non fa per te " disse
Non risposi e me andai via .
Mentre uscivo dal ristorante riconobbi la macchina che la mattina mi aveva bagnato così presi dalla borsa una chiave e rigai la portiera 
" così impari a guidare piano  " dissi
Mentre camminavo per tornare a casa il mio telefono squilló 
" ciao Sel...stasera ti porto a uno scontro " disse Khris
" quante volte te lo devo dire...a me non piacciono gli incontri di boxe " Khris era fissata con gli incontri di boxe , andava sempre a degli incontri clandestini molto pericolosi, infatti io la sgridavo sempre , ma per lei era una fissa
" lo so peró Daniele non puó venire...e si dice che oggi combatte un ragazzo fortissimo " disse , Daniele era un amico di Khris e tutti e 2 amavano queste cose
" va bene a che ora ? " dissi
" 22:00 ..ciao " disse riattaccando
Dunque la sera sarei dovuta uscire senza farmi vedere dai miei genitori ....di male in peggio
Andai a casa e mi preparai, indossai una maglietta con su scritto " be yourself " , un paio di pantaloncini a vita alta con delle acarpe con tacchi . 
La sera , alle 21:30 uscii di casa e Khris mi stava aspettando con il suo motorino , andammo in una stradina sperduta che ci portó in un casale abbandonato, da fuori si sentivano strilli, grida.
" Sel non accettare niente da nessuno " mi disse 
Entrammo nel casale ed era pienissimo , c'era un banco delle scommesse, birre e robaccia di ogni genere. 
Il presentatore parló" ragazzi e ragazze...ecco a voi i combattenti di questa sera ..da una parte abbiamo Steven Groven , con un peso di 79 kili , campione da 7 mesi e dall'altra parte con un peso di 67 kili ...Harry Styles " 
Non ci potevo credere ..cercai di farmi spazio per passare tra la folla per vedere il combattimento.
Quando arrivai quasi in prima fila vidi Harry ...era wow....potevo dire di tutto su lui , che era un bastardo ,cojone, ma non brutto.
Quando Harry si tolse quel tipo di accappatoio rimasi a bocca aperta.
Il combattimento inizió, l'avversario di Harry era molto più grosso di lui e pensavo che non sarebbe tornato a casa , cominciarono a girare , a un certo punto Harry vedendo dietro le spalle dell'avversario mi vide e rimase sorpreso, io feci una faccia scontrosa.
L'avversario di Harry tiró un pugno che Harry schivó con molta facilità , un istante dopo Harry diede un colpo fortissimo allo stomaco, che fece cadere l'avversario come un sacco di patate ,tutti andarono verso di Harry.
In tutta quella confusione mi sentí tirare e mi ritrovai con la schiena al muro con davanti un uomo .
" shhhh..piccola " disse avvicinandosi
" Harry ! " urlai , fu il primo nome che mi venne in mente .
" muta " disse l'uomo attappandomi la bocca con la sua mano, mentre con l'altra cercava di avvicinarmi a lui
Chiusi gli occhi fino a quando non sentì un botto e quando aprii gli occhi c' era Harry che picchiava senza sosta l'uomo che mi aveva bloccato .
" H-Harry " dissi 
Lui si giró verso di me , mi prese le gambe e mi sollevó , portandomi fuori da quello schifo di casale 
Stringevo con le braccia il collo di Harry mentre appoggiavo la testa al suo petto piangendo per lo shock che avevo avuto
Mi portó dentro una macchina 
" che cazzo ci facevi là dentro ? " mi strilló 
Avevo paura di lui, dopo che lo avevo visto stendere al tappeto 2 uomini  molto più grandi di lui .
" parla " disse prendendo il mio viso e facendo scontrare i nostri occhi.
Mi liberai dalla presa e distolsi lo sguardo
" E-ero venuta con Khris " dissi
" sei un idiota, non è un posto per ragazzine lì, chiamo tuo fratello " mi disse
" no, ti prego non chiamare Lucas non sa che sono qui " dissi 
"Tu sei pazza, sei venuta qui senza avvisare i tuoi e dimmi se quell' uomo ti avrebbe violentato che avresti fatto ? " alzó ancora più la voce
" Grazie " dissi a bassa voce
Sorpreso della mia reazione si appoggió sul suo sedile e chiuse gli occhi . Io appoggiai la testa al finestrino
Harry accese l' auto e cominció a camminare
" verrai al camposcuola la prossima settimana? " mi domandó per sdrammatizzare il silenzio che si era creato 
" si " risposi fredda.
Arrivammo a casa mia e scesi dall'auto 
" ci vediamo " disse senza guardarmi
Io annuì e andai verso casa , quando mi girai verso Harry lui mi stava guardando e quando notai la macchina che aveva mi mancó l'aria... Grande e nera...non sapevo se sentirmi arrabbiata con lui o sentirmi in colpa dopo avergliela rigata
Quando rientrai a casa trovai Lucas sul divano 
" dove stavi ? " disse con tono arrabbiato
" Lucas ti prego,è stata una giornata di merda " 
Dissi andando in camera mia e mettendomi sul letto a pensare a tutto quello che era successo fino a quando non caddi in un sonno profondo

Spazio autrice:
È da tempo che non aggiorno. Non so se continuare la ff perché non so se piace , fatemi sapere.
Baci Ely


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Capitolo 9
*** Capitolo 10 : pezzi di vetro ***


Dopo quel giorno io e Harry non ci parlammo più, a scuola non mi fissava più .
Mancava un giorno solo al campo scuola in Italia ..e la città che avremmo visto era ...Venezia, peccato che io c'ero già stata per ben 5 volte, perché avevo dei parenti lì.
A scuola...parlammo di cosa avremmo fatto a Venezia, di quale monumenti avremo visti...e io già conoscevo tutto quello che avremo visitato.
Quando finì l'ultima ora si avvicinó al banco Harry
" signorina la accompagno io a casa sua che devo vedere suo fratello " mi disse Harry.
" ok " risposi.
Seguii Harry  alla macchina 
" Harry , Harry " quando mi girai la professoressa di tecnica stava correndo verso di lui...mettendo in mostra le sue forme sculettando , indossava  un vestitino semi trasparente ...e tacchi a spillo.
" ciao Carlotta " disse Harry salutandola.
Quando sentii il nome della professoressa mi coprì la bocca con la mano per cercare di non scoppiare a ridere ...(Carlotta la mign....) .
" sono contentissima che vieni tu con me a Venezia...vedrai che ci diverteremo " disse andandosene via.
Harry mi diede uno sguardo veloce e poi salì in macchina, poi salii anch' io.
Cominció a guidare..e in macchina si era creato un silenzio inquietante , non sapevo cosa dire.Per fortuna che la mia casa era vicina alla scuola così arrivammo dopo pochi minuti. 
Scesi dalla macchina e mi incamminai verso casa. 
Aprii la porta ma poi mi accorsi che non c'era nessuno a casa. 
" Harry mio fratello non c'è " dissi
" lo aspetteró " mi rispose mettendosi seduto sul divano
" ok...vuoi qualcosa da mangiare ? " dissi
" si grazie " 
Bene ...non sapevo cucinare e non sapevo cosa fare. 
Andai in cucina e cominciai ad aprire tutti gli sportelli cercando di trovare qualcosa .Decisi di fare una frittata. Mentre cucinavo mi squilló il telefono 
" pronto? "Domandai
" ciao Sel sono Niall " dissi
" ciao Niall , come mai mi chiami? " 
" mi mancavi , che ne dici se usciamo domani? " mi domandó
" no mi dispiace sto in gita a Venezia "
" ah e per quanti giorni "
" 5 "
" ok ..ora ti saluto..ti voglio bene cucciola " mi disse
" ti voglio bene cucciolo " dissi riattaccando il telefono.
Quando mi girai trovai Harry appoggiato allo stipite della porta che mi fissava
"...basta ..mi sciupi se mi guardi ancora " dissi ridendo ...ma lui sembrava veramente serio.
Decisi di continuare a cucinare e quando finii appoggiai i piatti sul tavolo. 
Harry si trovava ancora sulla porta
" è pronto " dissi mettendomi seduta
Lui si avvicinò al tavolo e si mise seduto. 
Assaggiò il piatto .
" che schifo " disse facendo una faccia buffa e schifata
" non è vero " dissi assaggiando anche io ,ma poi sputai tutto
" va bene ho capito ...faccio io " disse Harry avvicinandosi alla cucina e cominciando a tagliare, cuocere , condire cibo. 
Mentre cucinavo  lo guardavo da dietro...guardavo come si concentrava ...guadavo ogni suo movimento e particolare..guardavo come molto spesso i capelli gli cadevano sulla fronte e lui se li rimetteva apposto .
" vuoi una fotografia..così la fissi anche quando non ci sono? " disse accorgendosi che lo stavo fissando. Abbassai subito lo sguardo mentre mi sentivo andare a fuoco.
" pronto " disse mettendo sul tavolo ...della pasta.
Assaggiai il piatto e ....poi cominciai a divorarlo.
" vedo che ti piace " disse 
" no...é solo che ho fame " dissi 
" e allora perché non ti sei mangiata la tua frittata ? "Disse
" va bene...sei bravo a cucinare " dissi alzandomi dalla tavola e andando in camera mia. 
Non sopportavo il fatto che lui era sempre superiore a me e come mi prendeva in giro.
Presi una valigia e cominciai a metterci vestiti  , biancheria, tutto quello che mi serviva fino a quando non sentii delle mani sulle mie spalle.
" vuoi una mano? " chiese Harry 
" no " risposi secca 
" ti è cascato questo " disse abbassandosi e raccogliendo un mio reggiseno nero di pizzo. 
Imbarazzata lo strappai dalle sue mani e lo misi dentro la valigia chiudendola
" molto carino " disse sorridendo.
Non risposi abbassando  solo lo sguardo
" scusa ma devo andare a sparecchiare " dissi andandomene 
" ti dó una mano " disse
" non ti preoccupare , faccio da sola " ma invece di fermarsi mi seguì. 
Cominciai a buttare i rifiuti e mettere i piatti nella lavastoviglie , presi uno dei bicchieri di vetro e per sbaglio mi cadde spezzandosi in mille pezzi. 
" ferma non muoverti che ti potresti fare male " disse cominciando a raccogliere dei pezzi di vetro. 
Io non ascoltandolo mi abbassai e cominciai a raccogliere 
" ti ho detto ferma " disse alzando la voce
" cazzo non sono impedita " dissi stringendo istintivamente in un pugno le mani, ma avendo un pezzo di vetro in mano mi sentii tagliare.
" che ti avevo detto? " disse avvicinandosi a me e prendendo  la mano ferita tra le sue. 
Mi trascinò fino al bagno e mise la mia mano sotto dell'acqua fredda 
" ti sei fatta un taglio profondo " disse prendendo da un cassetto dei batuffoli di ovatta e dell'acqua ossigenata . 
" brucerà un pó " disse avvisandosi.
Appena toccó il mio taglio con il liquido sentì un bruciore e mi avvicinai ancora di più a  Harry appoggiando una mano al suo petto . 
" tranquilla " disse.
Ricominció a disinfettare la mia ferita girandola la mia mano per vedere se avevo altri tagli. 
" perfetto " disse guardandomi negli occhi
" o-ok " dissi . 
" sei quasi carina vista da vicino " disse.
" tu no " dissi
" sicura? Dici che sono brutto? " mi domandó
" si " dissi 
Vidi il suo viso avvicinarsi al mio , non sapevo cosa fare così rimasi impalata a vederlo negli occhi. 
Vicinissimo da me mi diede un bacio sulla guancia quasi all'angolo della bocca . 
" sei così innocente ..senti dì a tuo fratello che sono passato ora devo andare " disse andandosene
Non risposi ,rimasi ferma a fissare dove prima c'erano i suoi occhi

SPAZIO AUTRICE
Non ci posso credere che sono arrivata al decimo capitolo...state seguendo la storia in tanti e sono contentissima...questo periodo è durissimo tra scuola e tutto quanto ma amo scrivere e quindi ecco un nuovo capitolo. Ho deciso che da questo capitolo  ogni volta che il capitolo arriva a 100 persone che la leggono aggiorno. Spero che commenterete in tanti ...ho faticato molto per fare questo capitolo...baci ely P.S. Scusate volevo dire che mi piace tantissimo il nome Carlotta

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Capitolo 10
*** Capitolo 9: stalker ***


Mi svegliai sentendo un rumore di qualcosa che si stava rompendo al piano di sotto .
Sapevo che tutti erano andati a lavorare ..così mi rigirai nella stanza cercando qualcosa per proteggermi se ci sarebbe stato qualcuno, trovai una racchetta da tennis .
Scesi le scale e andai in cucina dove c'era un piatto rotto per terra 
" Sono armata ...se c'è qualcuno è meglio che salti fuori " dissi stringendo forte la racchetta ...aspettai un pó e visto che non vidi nessuno ,mi tranquillizzai.
Mi girai..e
" Boooh " urlai e mi accucciai per terra dalla paura, ma poi alzando lo sguardo vidi che era Harry che in quel momento si stava ammazzando dalle risate.
" sei un coione, che ci fai a casa mia ? "Domandai mentre diventai rossa dalla rabbia
" tuo fratello mi ha chiesto se potevo controllarti e portarti a scuola visto che ieri sei scappata da casa " disse diventando serio
" so badare a me stessa " dissi incrociando le braccia al petto
" ieri sei scappata di casa, sei andata a uno scontro clandestino e ci è mancato poco che ti violentassero!..non mi sembri molto responsabile " disse gridando e prendendomi per i polsi, in quel momento mi ricordai della notte scorsa e di come aveva steso 2 uomini molto più grandi di lui in pochi secondi e allora cercai di allontanarmi da lui
" vero...però fammi ricordare ...come si chiamava quello che stava lottando nell 'incontro?..si chiamava ..He...Har..ah si ..Harry Styles " dissi urlando il suo nome
In un secondo mi ritrovi sbattuta al muro con le sue mani ai lati della mia faccia
" questi-non-sono-affari-tuoi, capito? " disse ringhiando
Abbassai lo sguardo e mi misi a guardare  le scarpe . 
2 dita di Harry presero il mio mento e lo alzó
" capito ? " disse guardandomi negli occhi
" S-si , ora vattene da questa casa , chiamo Niall e mi faccio  accompagnare da lui ! " dissi
" Mmmmh ...non penso proprio " disse mentre da una sua tasca prendeva un telefono...il MIO telefono .
" tu sei uno stalker e ridammi il mio telefono " dissi
" non ci penso proprio..ora vatti a vestire " disse spingendomi verso le scale.
Andai di sopra e mi cambiai , quando scesi trovai Harry sul divano mentre guardava le foto sul mio telefono 
Mi avvicinai  a lui e senza farmi sentire mi tuffai sul telefono per prenderlo...ma lui spostó il braccio e mi ritrovai sulle sue gambe.
" non sfidarmi " disse lui bloccandomi i polsi
" che fai se no mi metti un altro 3 ? " gli dissi
" ancora con questa storia ? " disse alzandosi " andiamo, che è tardi " disse trascinandomi fuori 
Quando arrivai alla macchina notai il bellissimo graffio che avevo fatto 
" NON DIRMI CHE SEI STATA TU? "Disse con aria minacciosa mentre mi puntava un dito 
" no no...penso che andrò a piedi " dissi mentre camminai molto velocemente 
" lo sai che adesso lo dirò a tuo fratello , vero ? " disse
" mmmh..se tu dici questo a mio fratello... Io dico al preside dei tuoi scontri clandestini " dissi
" forse non ci siamo capiti...tu non mi comandi capito ? " disse 
" mi hai rotto Harry " dissi .
Mi sentii la guancia andare a fuoco...dal dolore...Harry mi aveva dato uno schiaffo . Alzai lo sguardo con gli occhi umidi . Nessuno mi aveva mai toccato, e adesso uno sconosciuto mi aveva dato uno schiaffo.
" Non mi toccare, stronzo  " dissi mentre una lacrima mi sfuggì , e andai via da lui .
Non volevo rivedere Harry a scuola così cambiai strada e andai al posto dove andavo sempre quando ero triste..al cimitero
Cercai un nome in tutte quelle lapidi e finalmente lo trovai " Zayn Malik .Mi misi seduta e feci un respiro profondo
" sai non ce la faccio più , perché te ne sei andato? Perché mi hai lasciato qui con una persona che odio con tutta me stessa , tu eri gentile, sempre disponibile, mi trattavi come una principessa.." mi uscii una lacrima , seguita da molte 
" ...mi manchi Zayn " rimasi  lì davanti, aspettando un suo segno , un qualche cosa ma niente
" mi avevi promesso che saremmo rimasti sempre insieme ..che saresti stato il mio angelo custode "
Mi alzai e uscii dal cimitero ...proprio davanti all'uscita c'era una macchina nera..che purtroppo conoscevo bene , sul davanti della macchina c'era Harry col viso abbassato.
Mi incamminai verso la macchina.
" che ci fai tu q- ? "
" scusa...sono uno stronzo " mi interruppe 
" perché sei qui ? " dissi
" ieri mi trovavo a quell'incontro perché ho dei problemi a gestire la rabbia e solo quando combatto mi sfogo " disse
Mi appoggia alla macchina accanto a lui
" non c'era bisogno che mi spiegassi..avevi ragione sono affari tuoi " dissi
" no, invece dovevo dirtelo..ti ho seguita ..perché stavi in questo cimitero ? " disse
" Harry, prima mi dici che sono una ragazzina, mi hai dato uno schiaffo...e poi mi cerchi?  " 
Si mise davanti a me , mi prese le mani e le cominció ad accarezzarle
" Harry ? " dissi
" si?  " 
" ti odio " dissi stringendo le sue mani, lui mi abbracció e io cominciai a bagnare la sua maglietta con le mie lacrime 

Spazio autrice
Ed ecco che torno a rompere le scatole con un nuovo capitolo.Scusate ma ho tantissimi compiti ma continuo la storia , i promise it.
Vi piace questo Bad Harry ? Ditemi se vi piace la storia e il capitolo..baci Ely


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Capitolo 11
*** Capitolo 11: camposcuola (parte 1) ***


Arrivò il giorno della partenza verso Venezia .L'appuntamento era alle 5:00 all'aeroporto.
Fui svegliata dal suono di un clacson di macchina , aprii lentamente gli occhi e vedendo la sveglia mi accorsi che erano le 4:30 .
"Oh merda " mi alzai di fretta e sentendo ancora il suono del clacson suonare mi affacciai dalla finestra.
Di fuori era buio , abbassai lo sguardo e vidi un Harry Styles appoggiato alla sua macchina mentre guardava la mia finestra
" Sbrigati e scendi...ancora stai in pigiama ? " disse arrabbiandosi quando notò che stavo ancora in pigiama
" No, no non è vero " dissi mentendo. 
Chiusi la finestra e prendendo i panni che avevo preparato la sera prima andai in bagno.
In 5 minuti riuscì ad uscire da casa.
' Alla buon'ora " disse aprendomi lo sportello. 
Assonnata entrai in macchina e appoggiai la testa al finestrino
" e comunque buongiorno " disse Harry sorridendo
" giorno " dissi sbadigliando
" neanche mi ringrazi che ti sono passata a prendere ? " disse sfiorandomi il ginocchio con la sua mano mentre cambiava le marce della macchina
" come mai così di buon umore? " chiesi 
" beh oggi andiamo a Venezia ...tu non sei emozionata? " disse
" no ...già ci sono stata tante volte " dissi
Non rispose e accese la radio che trasmetteva " me and my broker heart ", una delle mie canzoni preferite, infatti cominciai a canticchiarla finché non mi accorsi di Harry che rideva , così smisi di cantare e avvampai per l'imbarazzo, diventando più rossa di un pomodoro o del Gabibbo.
Arrivammo all'aeroporto ,insieme a Harry e andammo dalla nostra classe .
" come mai stai con Styles " disse Khris
" era l'unico che mi poteva accompagnare " dissi 
" mmmh...cosa avete fatto in macchina? " disse alzando e abbassando il sopracciglio .
" guidato" dissi schifata . 
" bene...come sta tuo fratello ? " disse
" bene...ma perché non gli dici di uscire ? " chiesi
Lei abbassò lo sguardo e disse:
" lui è più grande...non perde tempo con una ragazzina come me " 
" allora facciamo una scommessa " dissi
" in cosa consiste questa scommessa? "Chiese
" ora lo chiamo , gli dico se vuole uscire con te e se accetta ...mi copri se voglio uscire la sera dopo il coprifuoco....e se invece non accetta io ti faccio i compiti per una settimana " dissi prendendo il telefono
" no no no no no" disse lei cercando di levarmi il telefono ma io avevo già fatto iniziare la chiamata mettendo il viva voce.
" pronto " disse una voce dall' altra campo del telefono
" Lucas sono Sel....ti va di uscire con Khris quando torniamo dalla gita?" dissi 
" mi hai svegliato alle 5 di mattina per dirmi questa cosa? " disse arrabbiato " comunque per me va bene , ora però lasciami dormire " continuò. 
Khris che fino a quel momento mi faceva gestacci quando si accorse che Lucas aveva accettato cominciò a urlare facendo girare tutti dalla nostra direzione . 
" ragazzi è ora di andare a Venezia " ci interruppe la professoressa di tecnica con la sua vocina odiosa.
Entrammo in aereo .Da Londra a Venezia ci vogliono 2 ore . 
Dopo 30 minuti di viaggio avevo Khris accanto a me che si era addormentata mentre io mi annoiavo a morte . 
Sentii il telefono squillare
Da sconosciuto: 
Ti annoi? 
Io: 
Chi sei?
Da sconosciuto:
Il ragazzo più figo su questo aereo 
Io:
Non sapevo che c'era Taylor Lautner su questo aereo *_*
Sconosciuto:
Scema sono Harry -.-" 
Mi guardai in torno e vidi Harry che mi stava fissando sorridendo e quando mi girai verso di lui mi fece la linguaccia.
Io: 
Chi ti ha dato il mio numero di telefono ? 
Harry:
Quando quel giorno mi sono preso il tuo telefono mi sono mandato il tuo numero
Mi girai verso di lui accigliata e gli alzai il dito medio.
Mi addormentai e quando mi svegliai eravamo appena arrivati. 
Mi aspettavano 5 giorni a Venezia.
Arrivammo all' albergo e i professori ci assegnarono le stanze
Io stavo in stanza con Khris. 
Entrammo in stanza e posammo le valigie .
Bussarono alla porta 
" ragazze venite subito alla reception che andiamo in piazza San Marco " disse il professor Styles
Uscimmo dall'albergo e andammo verso piazza San Marco .
Mentre delle guide ci spigavano tutta la storia di Venezia , io annoiandomi decisi di allontanarmi sapendo che nessuno si sarebbe accorto della mia mancanza, così avvisai Khris che me ne sarei andata.
Cominciai a camminare e decisi di fermarmi a un bar che conoscevo bene che vendeva un gelato buonissimo .
Mi misi seduta a un tavolo e aspettai il gelato che avevo ordinato " cioccolato e fragola " .
Mentre mangiavo il gelato sentì il telefono squillare , mi stava chiamando Harry.
Si sarebbe di certo arrabbiato ma non mi importava era da tempo che non passavo del tempo da sola.
Da Harry :
Dove cazzo stai ?
Spensi il telefono e lo misi in borsa 
Feci una passeggiata  e quando decisi di accendere il telefono avevo 30 telefonate senza risposte . 
Il telefono squillò e non sapendo cosa fare risposi
" pronto " dissi a bassa voce
" Sel se ti trov- " riattaccai.
Non sapendo dove stava la mia classe decisi di ritornare all'albergo
Mentre camminavo mi sentii tirare da dietro.
" Se ti trova Harry ti ammazza, era incazzato nero " disse Khris
" ma dove sta la nostra classe? " chiesi
" sono in albergo " disse
" allora sbrighiamoci a tornare " 
Cominciammo a correre e riuscimmo ad arrivare in stanza .
Mi sdraiai sul letto stanca morta.
Arrivò l'ora di pranzo.
" Sel tu vieni a mangiare? " disse Khris
" no ...ho mangiato un gelato gigante prima " 
" ok " disse
Khris uscì di stanza lasciandomi sola.
Presi il telefono in mano e mi accorsi che avevo almeno 20 messaggi di Harry...avevo una paura matta, se volesse mi potrebbe ammazzare in 2 secondi . 
Mi arrivò un messaggio
Da Khris : 
Harry sa che stai in stanza! Sta arrivando!! 
Ed ecco che cominciai a pregare , ero indecisa se buttarmi dalla finestra o buttarmi nel water sperando di scappare come Nemo, ma dopo 2 secondi sentii il bussare incessante alla porta
" apri questa cazzo di porta o la butto giù " disse Harry.
Arrivai alla porta e tremante la aprii. 
Hulk sembrava una femminuccia in confronto a Harry. 
Entrò nella stanza quasi facendomi cadere a terra e richiuse la porta dietro di se .
Mi sedei sul letto .
Harry aveva gli occhi più scuri del solito, le mani chiuse a pugni, la mascella contratta. 
Volevo scappare ma Harry si avvicinò a me prendendo il mio volto in una sua mano
" Dove-minchia-stavi? " disse fissandomi arrabbiatissimo 
" mi sono persa " dissi sperando che credesse alla mia bugia
" Sel pensi che io sia stupido? Smettila di dirmi cazzate !" Disse prendendomi un braccio e stringendolo forte .
" Sono andata a prendere un gelato , contento? " dissi cercando di liberarmi dalla sua presa ma lui strinse ancora più forte . 
" a prendere un gelato? Mi prendi in giro?Mi hai fatto prendere un colpo per cosa? Per prenderti uno stupido gelato? " disse avvicinandosi ancora più a me
" si " dissi abbassando lo sguardo
" oggi resterai con me fino a sera....sei una bambina , non mi posso distrarre un secondo che tu fai cazzate " dissi
" chi ti pensi di essere? Mio padre? " dissi
" beh tu non puoi saperlo come si comporta un padre ,giusto? Tu non ne hai uno ...dico male? " disse.
Dopo quel l'affermazione la mia bocca si aprii e i miei occhi diventarono lucidi
" non permetterti di insultare i miei genitori anche se sono divorziati non significa che io non ho un padre " dissi mentre con la mano libera colpii la sua guancia.
Harry mi prese il braccio con cui lo avevo colpito e mi spinse sul letto facendomi sdraiare 
" riprova a colpirmi e diventerò il tuo peggior incubo " disse
" già lo sei " dissi 
" ne sono contento " disse alzandosi e mettendosi sul letto di Khris .
Passai un pomeriggio sul letto a non fare niente sperando di non rivedere più Harry mentre lui passò un pomeriggio sul telefono a non so che cosa fare fino a quando si addormentò .Cercai di approfittare del fatto che si fosse addormentato e andai  verso la porta
" dove pensi di andare ? " disse
" è ora di cena " dissi andando verso la mensa
Andai in mensa verso Khris 
" scusa Sel ...ma Harry mi aveva detto che se non gli avrei detto dove stavi mi avrebbe sospeso " non fa niente " dissi.
Mangiai e poi tornai in stanza, per fortuna Harry se ne era andato , mi stesi sul letto e poco dopo mi addormentai


SPAZIO AUTRICE
Anche se in ritardo ....Buon Nataleeeee!!!Come è stato il vostro Natale? Il mio stupendo.
Passando alla storia...finalmente sono riuscita ad aggiornare, nella seconda parte del camposcuola c'è una sorpresa ma non voglio svelare nulla .
Baci Ely

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Capitolo 12
*** Capitolo 12: camposcuola ( parte 2 ) ***


La mattina del secondo giorno del caposcuola lo passai nei diversi musei di Venezia , con il professore Styles che mi controllava dopo che ero scappata il giorno prima, mentre ci guardavamo male. 
" la vuoi smettere di fissarmi ? " gli chiesi
" no...sai i ragazzini vanno sempre guardati per non fargli fare cavolate " mi rispose accigliato. 
Non risposi sapendo che quando Harry era arrabbiato reagiva in modo brusco così cercai di seguire quello che diceva la guida , ma sentivo sempre osservata .
All'ora di pranzo , io e Theo, un mio compagno di scuola stavamo in un tavolo a parlare, quando mi giravo verso Harry, vedevo lui e la professoressa di tecnica che parlavano, mentre la professoressa lo accarezzava, cercando di sedurlo . 
Mentre ridevo per una battuta di Theo , Harry si avvicinò al nostro tavolo .
" Di cosa parlate ? " disse Harry in modo brusco
" Non sono affari che le riguardano " dissi guardandolo in modo omicida
" Signorina Gomez rivuole finire nei guai....Ah, mi sono dimenticato di dirle che ho avvertito i suoi genitori per quello che ha fatto ieri " disse sorridendo.
Mi alzai dal tavolo e me ne andai, grazie a lui, quando sarei tornata a casa avrei dovuto subirmi la predica dei miei genitori. 
" Ragazzi avete il pomeriggio libero quindi potete andare dove volete " disse la professoressa di tecnica. 
Prima di andare in giro decisi di andare in camera mia a farmi una doccia .
Mentre cantavo sotto la doccia ,il mio telefono squillò per via di un messaggio
Da Harry:
Dove sei? 

Io:
Mi sono persa

Da Harry:
Come???dove cazzo sei? Ti vengo a cercare ! Stai ferma dove sei non ti muovere!

Io:
Scherzavo, sono in camera 

Da Harry:
Sei una stronza.Non capisco neanche il perché mi preoccupo per una come te 

Non risposi al suo messaggio, lo odiavo sempre di più.
Mi vestii e quando  uscii dalla mia camera ,nel corridoio c'era Harry e la professoressa di tecnica che parlavano, ma poi mi accorsi che non stavano parlando ma si stavano baciando , la mia bacca diventò una " O " e non riuscivo a capire il perché ma mi sentivo sia offesa che arrabbiata . Passai davanti a loro e quando Harry si accorse di me si staccò da quella bastarda.
Corsi lontana da loro ma sentivo Harry chiamarmi da lontano , non so il perché ma delle lacrime uscirono dai miei occhi.
Mi sentii strattonare il braccio, sapevo che era Harry, lo sentivo dalla sua forza
" vattene " dissi 
" che ti prende Sel ? " mi disse
" non chiamarmi Sel anzi non chiamarmi proprio " dissi cercando di andarmene 
Harry mi prese per le spalle mi fece attaccare le spalle al muro .
" non posso non evitarti " disse mentre si avvicinava a me . 
" pensi che io sia come tutte le altre ?...che ti apre le gambe perché ti pensi figo e fai tanto il duro? ...io non sono come tu credi "
Harry non mi rispose anzi  si avvicinò ancora di più alle mie labbra , chiusi gli occhi ...fino a quando sentii qualcosa, le sue labbra sulle mie , era una sensazione stranissima , le sue labbra erano morbidi e dolci , ricambiai il bacio, non sapendo il perché , ma volevo solo che quel momento non finisse mai.
" vedi che sei come tutte le altre? Tutte cadono ai piedi di Harry Edward Styles " disse guardandomi negli occhi.
Diedi uno schiaffo a Harry e scappai via da lui , lui che era la persona che in quel momento odiavo ma che nello stesso tempo provavo un sentimento che non avevo mai provato prima .
Mentre correvo delle lacrime uscirono dai miei occhi e senza accorgermene andai a sbattere contro qualcuno
" scusa " dissi 
" piccola finalmente ti ho trovata " 


Alzai lo sguardo e mi ritrovai Niall Horan che mi sorrideva 
" N-Niall, che ci fai qui? " dissi non credendo a quello che stava succedendo
" volevo farti una sorpresa " disse abbracciandomi
Ricambia subito il suo abbraccio
" Non dovresti stare con la tua classe ? " mi domandò
" no ...abbiamo il pomeriggio libero " dissi
" ma perché piangi? " mi chiese
" niente Niall ...solo un po' di allergia "gli risposi mentendo
" vieni con me "
Mi prese la mano e cominciammo a passeggiare , ogni tanto Niall si girava verso di me e mi lasciava un bacio fra i capelli.
Senza accorgermene , si fece buio e si videro le prime stelle della notte.
Niall mi portò in un punto della città dove si vedeva il mare con le stelle riflesse
" Sel ti posso fare una domanda? " mi disse guardandomi negli occhi.
" certo " accennai un sorriso, 
Niall mi prese le mani e cominciò ad accarezzarle , quel gesto mi fece ricordare Harry.
" sai Sel dal primo momento che ti ho visto, ho pensato che sei speciale , mi piace tutto di te ...il tuo sorriso, i tuoi occhi , tutto . Quando sono partito , ogni giorno pensavo a te , mi sei mancata tantissimo. Però c'è un segreto che tengo ormai da troppi anni " fece una pausa " ti amo " non credevo a quello che aveva detto...Niall mi amava, era da anni e anni che ci conoscevamo , siamo sempre stati amici e per me era come un fratello 
" Sel ti vuoi mettere con me ? " mi disse.

SPAZIO AUTRICE 
Ecco un nuovo capitolo. Bel finale vero?
Comunque voglio dire che questa fan fiction l'ho dedicata alla mia migliore amica Verdiana . 
Fan Fiction's Question:
Secondo voi Niall si fidanzerà o no con Selena ? 
Baci Ely

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Capitolo 13
*** Capitolo 13: bianco e nero ***


Non sapevo cosa rispondergli, Niall era il mio migliore amico ,non ero innamorata di lui.
" Sel non sei obbligata a rispondermi subito...forse questa cosa ti ha traumatizzata però era ora che ti dicessi la verità " mi disse accarezzandomi la schiena .
Io tenevo lo sguardo basso, non sapevo veramente cosa rispondergli
" se non lo avessi capito lei non vuole stare con te" alzai lo sguardo e vidi...Harry.
" non sono affari tuoi " disse Niall ringhiando contro Harry.
" Sel tu ami Niall ? " disse Harry con rabbia guardando me . 
" bè ...ecco...come posso direi? " balbettai non riuscendo a formulare una frase.
Harry fece un ghigno mentre Niall mi guardava con tristezza.
" E anche se fosse , e anche se mi piacesse Niall che problemi ci sarebbero ? " chiesi a Harry.
Il suo sguardo si incupì , il colore dei suoi occhi che prima erano di un verde acceso si fecero più scuri 
" nessuno... Fottetevi " disse per poi andarsene via prendendo dalla tasca dei pantaloni una sigaretta . Non potevo credere a quello che aveva detto . 
" Sel dimmi la verità ...ti piaccio? " mi disse Niall
" Niall, tu sei il mio migliore amico ,ti voglio un bene dell'anima anima, ci conosciamo da sempre ...siamo cresciuti insieme ,non so stare senza di te...mi piace quando sto con te ,quando passiamo i pomeriggi davanti alla televisione a mangiare schifezze ...però io voglio essere tua amica non la tua fidanzata " dissi guardandolo negli occhi, Niall abbassò i suoi . 
" Niall io non ti voglio perdere ...se una delle persone più importante per me " dissi mentre aspettavo una sua risposta
" scusa...scusami tanto Sel...come mi è potuto venire in mente ? Per me sei come una sorellina " disse abbracciandomi . 
" ti voglio bene Niall . "
 " scusa Sel , ho l'aereo che parte fra poco , ci vediamo quando tornerai... Ti voglio bene "
" Ok ...ciao biondo " lo salutai . 
Tornai all'albergo .
Entrai nella mia stanza e mi stesi sul letto , non vedevo l'ora di dormire.
Mi stavo per addormentare quando sentii un bussare incessante alla porta. Sapevo che era Harry .
" Sel sò che stai qua dentro , apri questa maledetta porta " non volevo aprirgli la porta , sapevo come agiva Harry quando era arrabbiato .
" Sel ...se non apri ...ti giuro su quello che ti pare , ti farò vivere un inferno ! " quelle parole mi fecero tremare le gambe .
Andai ad aprire la porta e Harry entrò in camera immediatamente.
" Harry esci " dissi non guardandolo
" no...mi devi delle spiegazioni " disse
" non ti devo niente " dissi
Quando mi girai verso di Harry , lui si trovava seduto sul mio letto 
" adesso quindi ti sei fidanzata con Niall? " disse
" si " risposi senza pensarci 
" bene " disse Harry in modo freddo uscendo dalla mia camera sbattendo forte la porta 

---
Quando uscii dall' aereoporto vidi la macchina di mio fratello . Mentre stavo camminando verso di essa , qualcuno mi venne addosso facendomi cadere la borsa che avevo in mano
" grazie è " dissi prima di vedere Harry mentre mi guardava scocciato e mi alzava il dito medio .
Raccolsi tutto e andai da mio fratello
" sorellina " disse Lucas stringendomi forte 
" fratellone " dissi
" perché Harry è così incazzato ? " disse
" lasciamo stare " dissi
Quando tornai a casa erano le 23:00 così mi misi al letto.
Non riuscivo a prendere sonno, mi sentivo in colpa , non ero una persona bugiarda .
A Harry: 
E comunque non sono fidanzata con Niall 
Misi il telefono sopra il comodino ma poi lo sentii squillare
Da Harry :
Lo sapevo.
Era una risposta secca e non riuscivo a capire come poteva sapere che io ero non ero fidanzata con Niall
A Harry:
E come fai a saperlo ?
Da Harry:
Praticamente hai una cintura di castità sopra le mutandine 😉 
Non potevo credere a quello che aveva detto.
A Harry:
Mongoloide 
Da Harry:
Bugiarda
A Harry:
Stronzo 
Da Harry:
Basta con tutti questi complimenti...mi stai scaldando troppo il cuore 
A Harry:
Non dovrei parlare con te 
Harry non rispose più e decisi di posare il telefono .
Non riuscivo a prendere sonno quindi decisi di andare sul balcone .
" pss...hey " mi girai verso la strada e vidi una persona incappucciata , quando si tolse il cappuccio, dei capelli ricci uscirono e riconobbi subito i suoi capelli.
" che ci fai qui ? " chiesi 
" perchè non dovresti parlare con me ? " disse
" perché tu sei talmente differente da me " dissi.
Harry non so come , ma riuscì ad arrampicarsi fino al mio balcone .
" e allora ? " disse
" come posso dire? siamo completamente differenti! È come se io fossi bianco e tu nero " gli dissi
Lui fece un sorriso e si avvicinò ancora più vicino a me 
" però il bianco e il nero stanno bene vicini " disse
" forse è vero " dissi sorridendogli 
" comunque è stupidissimo il tuo pigiama " disse ridendo
Sul mio pigiama c'erano dei gatti ,uno bianco e uno nero che con la coda formavano un cuore
" tu non hai il romanticismo neanche sotto i piedi " dissi
" Sel tu credi nell' amore? " mi chiese
Guardai in cielo le stelle, certo che credevo nell'amore , o almeno ci credevo fino a un anno fa
" non più " dissi
" perchè che è successo?A cinque anni ti ha lasciato il fidanzatino? " disse ridendo
" non ne voglio parlare " dissi abbassando lo sguardo 
" dimmi che ti è successo " ordinò
" no " dissi
" non era una domanda era un ordine " mi disse serio
" non ti sopporto...pretendi sempre che la gente faccia quello che dici te...Harry non sei un dittatore " risposi
" Sel non ti darò pace fin quando non mi dirai cosa ti è successo " mi disse
" sei un incubo " dissi
" il tuo peggiore incubo, notte baby " disse dandomi un bacio sulla guancia e scendendo dal balcone 
Quando mi misi a letto mi addormentai .
" ti amo baby "disse Zayn dandomi un bacio, il nostro ultimo bacio.
Mi svegliai piangendo ,non potevo più stare con Harry, lui mi faceva ricordare l'amore che provavo per Zayn 


SPAZIO AUTRICE 
Ciao a tutti...finalmente ho aggiornato .
 Questo è stato  l'ultimo capitolo




No scherzo ,manca tantissimo. Spero che commenterete tante.
Baci Ely ...spero che vi è piaciuto il capitolo

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Capitolo 14
*** Capitolo 14: la verità ***


Avevo solo una frase in mente " EVITARE HARRY A TUTTI I COSTI ",anche se a dirlo è più facile che farlo, visto che lui è il mio professore.
Quando arrivai a scuola mi incontrai con Khris .
" ciao bella " mi disse
" ciao, entriamo in classe? " chiesi
" certo…uh guarda c'è il professore che sta venendo verso di noi " mi disse.
Quando mi girai notai il professore che sorridente veniva verso di me, così cambiai strada e me ne andai via .
Suonò la campanella e andai in classe. Harry entrò e solo a guardarlo mi sentivo un po’ male .
Per tutta la lezione stavo sempre con lo sguardo sul libro senza mai alzarlo , anche quando sentivo il professore passare accanto al mio banco io facevo finta di niente.
Finita la lezione posai velocemente i libri dentro lo zaino cercando di uscire dalla classe. Prima di uscire dall' aula mi sentii chiamare da Harry ma feci finta di non averlo sentito. All'ora di pranzo mi arrivò un messaggio.
Da Harry:
Quando mi dirai quel tuo segreto? ;) "
Spensi il telefono e andai a mangiare.
Quando uscii da scuola mi sbrigai ad andare a casa ,volevo studiare tutto il pomeriggio perché il giorno dopo avrei avuto un interrogazione molto importante di biologia. Mi chiusi in camera mia e presi il libro cominciando a studiare
Da quando ero bambina volevo andare alla University College London, sapevo che per andare a quella scuola dovevo avere ottimi voti . Dopo tre  ore di studio, finii. Presi il telefono dalla borsa e lo accesi , mi ritrovai 5 messaggi non letti e 7 chiamate …tutte di Harry
Da Harry:
Hey, perché te ne sei andata così in fretta?
Da Harry:
Dove ti trovi?
Da Harry:
Lo sai che ti ho trovato un nomignolo? Micetta
Da Harry:
Mi sto innervosendo…dove ti trovi?
Da Harry:
sto venendo a casa tua
Il telefono squillò e decisi di non rispondere, ma subito dopo risquillò, così decisi di rispondere
" hey micetta " disse Harry
" 1 non mi chiamare micetta, 2 non posso parlare ora " dissi
" sto sotto casa tua, scendi " disse
" NO " dissi secca
" Micetta non farti ricattare " disse con un tono odioso
" non chiamarmi micetta ! Anzi non mi chiamare più " gli riattaccai in faccia
Mi affacciai alla finestra e vidi  Harry appoggiato alla sua macchina mentre guardava verso la mia casa, sembrava incavolato nero, poi lo vidi avvicinarsi alla porta e la sentii aprire, non sapevo perché avesse le chiavi di casa .
Mi chiusi a chiave dentro camera mia, non so perché ma mi cominciò a prendere l' ansia , non riuscivo a respirare bene fino a quando tutto si fece buio.

" Sel, Sel…svegliati " vidi un bagliore e poi un volto .
Vedevo tutto sfocato e mi faceva malissimo la testa.
" Sei matta? Perché ti sei chiusa in camera? " disse Harry avvicinando sempre più al letto dove ero distesa.
" H-Harry vattene " dissi a voce bassa
" no cazzo, perché da ieri ti comporti così? Perché mi eviti? " disse gridando
" Allontanati da me " dissi mentre sentivo i miei occhi bruciare
" adesso ti da fastidio anche se ti sto vicino? " disse .
Mi sfiorò il braccio con la sua mano e sentii diversi brividi
" Sel parla…dimmi che hai " continuò avvicinandosi ancora più vicino a me
" non toccarmi  " dissi abbassando lo sguardo
Vidi gli occhi di Harry farsi più scuri , in meno di un secondo si mise su di me a cavalcioni  e mi bloccò le braccia con le sue mani. Sentii lo stomaco chiudersi e il volto avvampare , non potevo credere a quello che stava facendo, chiusi gli occhi cercando di non piangere, mai nessuno ha avuto un contatto così intimo e diretto con me.
" cosa fai? Levati " dissi
" no, voglio che mi dici tutto " disse avvicinando il suo volto al mio.
Girai la faccia di lato, sentii fare un ghigno divertito da Harry prima che sentii le sue labbra sul mio collo , in quel momento non ce la feci più , delle lacrime uscirono dai miei occhi .
" B-basta, ti prego " piagnucolai
Continuava a baciarmi e a mordermi il collo
" fino a quando non mi dirai tutto resterò così " disse
" o-okay, basta che la smetti " dissi rassegnata .
Vidi lui alzare il volto e guardarmi negli occhi
" Parla! " disse mentre con la mano mi toglieva le lacrime
" un anno fa…è morto il mio ragazzo " dissi mentre altre lacrime rigavano il mio volto.
Vidi i suoi lineamenti addolcirsi.
" Mi dispiace… come si chiamava ? " disse mentre si spostava dal mio corpo e si metteva seduto sul letto accanto a me
" Zayn " dissi, Harry avvolse con le braccia il mio corpo mentre io piangevo sul suo petto
" ti prego Harry…lasciami sola, non ti voglio più vedere " dissi cercando di staccarmi dal suo abbraccio, ma lui strinse ancora di più
" perché? " chiese calmo
" perché tu mi ricordi lui " gridai .
" non ti lascerò, promesso "disse
Si distaccò da me e mi prese una mano
" vieni con me " disse
" dove? " chiesi
" è una sorpresa " mi disse
" devo proprio ? " chiesi
" si " disse
Uscimmo dalla casa e entrammo in macchina.
" che musica vuoi ascoltare? " mi chiese
" animals dei moroon 5 " dissi
" non ti facevo così pervertita micetta " mi disse ridendo sotto i baffi mentre io diventavo rossa come un pomodoro
Dopo 30 minuti di viaggio la macchina si fermò ,guardai fuori dal finestrino e notai il mare.
Era da un sacco di tempo che non venivo al mare.
Mi catapultai fuori dalla macchina e corsi verso la spiaggia. Mi mancava sentire la sabbia sotto i piedi.
" preparati micetta " disse Harry che stava venendo verso di me
" a cosa? " chiesi
" a questo " disse mentre mi prese in braccio e corse verso il mare
" no Harry …non puoi f…" mi buttò in acqua ,era gelata.
Risalii in superficie , Harry stava ridendo come un matto
" vuoi la guerra? E guerra sia! " dissi mentre gli saltai addosso facendolo cadere.
Questa volta fui io a ridere mentre Harry cercava di sistemarsi i capelli
" ti rendi conto che siamo in pieno inverno e noi ci stiamo facendo il bagno? Sto morendo di freddo " dissi mentre l'acqua ghiacciata mi arrivava al collo.
Harry si avvicinò a me e mi sollevò da terra prendendomi per le gambe e facendole agganciare alla sua schiena mentre io tenevo le mie mani dietro il suo collo per non cadere.
Inutile dire che questo contatto mi rendeva agitata.
" va meglio? " mi chiese sorridendo
" molto " risposi ,notai le sue fossette ai lati della bocca mentre sorrideva, gli davano un aspetto da bambino.
" hai le labbra viola , usciamo " disse
" no, sto bene " dissi rendendomi conto che in quel momento mi sentivo felice.
" stai tremando dal freddo Sel " mi disse accarezzandomi le gambe
" fidati, sto bene " risposi
I nostri visi si avvicinarono .
" è così fottutamente sbagliato " disse avvicinandosi ancora di più
" cosa? " chiese
Sfiorò le mie labbra, fino a quando mi diede un bacio, sentivo le sue labbra calde che continuavano a muoversi sulle mie e certe volte mordicchiarle mentre io giocherellavo con i suoi capelli bagnati e  mi gustavo quel momento, mi sentivo felice e protetta .
Quando ci staccammo avevamo tutti e due il respiro affannato
"è tardissimo, fra poco farà buio " disse appoggiando la sua fronte alla mia .
" Harry , ho freddo " dissi sentendo l'acqua diventare più fredda.
" usciamo " disse con ancora me in braccio .
Arrivammo alla macchina e lui dal portabagagli della macchina prese una felpa e una coperta .
" spogliati e indossa questa " disse dandomi la felpa
" puoi girarti dall'altra parte? " chiesi
" dai…ti vergogni? " disse
" si, girati! " dissi
" e va bene micetta " disse sbuffando e girandosi dall' altra parte, verso il finestrino
" non chiamarmi micetta " lo rimproverai mentre mi toglievo la maglietta e mi mettevo la felpa  .
" la coperta tienila te che hai i vestiti bagnati " dissi porgendogliela
" non ti preoccupare, tienila tu , non voglio che ti ammali " disse sorridendomi
" io sto bene " dissi aprendo la coperta e mettendola sulle spalle di Harry
" testarda "  mi disse.
Arrivammo a casa, durante il viaggio avevamo parlato molto e anche scherzato.
" grazie mille Harry " dissi aprendo lo sportello
" non ti dimentichi niente? " mi disse tirandomi per il braccio e dandomi un bacio sulle labbra.
Andai via e quando entrai in casa mia madre, mio padrigno e mio fratello erano seduti sul divano
" dove stavi ? " chiese mia madre con tono preoccupato
" eeeh…a farmi un giro " non ero abituata a dire bugie ai miei famigliari
" perché sei bagnata " disse mio fratello
Lo trucidai con gli occhi
" avevo caldo e mi sono bagnata i capelli a una fontana…ora vado a farmi una doccia e poi a dormire " non ero brava a dire scuse, e questa era veramente banale.
Andai in bagno e mi feci una doccia, decisi di dormire con la felpa di Harry, sapeva di muschio bianco ,l'odore di Harry
Andai a letto e prima di addormentarmi sentii il telefono squillare
Da Harry:
Buona notte micetta
A Harry:
Non chiamarmi micetta
Da Harry:
Okay…micetta
Con un sorriso sulle labbra andai a dormire


Spazio autrice
Finalmente ho una settimana per scrivere molti capitoli. Scusate se ho aggiornato così tardi ma non sapevo che scrivere.
Ho una novità, dal prossimo capitolo , cominceranno i pov di Harry *.*. Che ne pensate di questa novità e del capitolo?
Bacy Ely

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Capitolo 15
*** Capitolo 15: oscurità ***


~~Mi svegliai pensando a tutto quello che era successo il giorno prima, Harry era così strano, sembrava avere due personalità, nei momenti in cui era arrabbiato mi faceva paura, non si controllava invece quando era calmo diventava una persona molto dolce.
Harry era nello stesso momento un incubo e un bellissimo sogno … però la maggior parte delle volte un incubo.
Andai a scuola e  accanto al mio armadietto incontrai Khris che aveva gli occhi a cuoricino
“ hey ,come mai quella faccia? ”chiesi
“  oggi esco con tuo fratello…ieri mi ha mandato un messaggio in cui diceva se mi andava di andare oggi con lui a prendere un gelato ” mi rispose
Continuammo a parlare fino a quando non vidi Harry in lontananza
“ Perché il professore ti sta mangiando con gli occhi? ” mi chiese la mia amica
Non sapevo come rispondere ,anche se lei era la mia migliore amica mi vergognavo a parlare di queste cose,  ma Harry arrivò da noi e quindi non risposi alla domanda
“ Posso rubartela per un attimo?  ” chiese Harry a Khris , però senza aspettare una risposa perché mi prese per il polso e mi trascinò in un’ aula vuota.
Chiuse la porta a chiave e neanche il tempo di girarmi che lui si fiondò sulle mie labbra ,meccanicamente misi le mie mani dietro la sua nuca e cominciai ad accarezzare i suoi capelli, lui aveva le sue mani sui miei fianchi spingendomi ancora più vicino a lui.
“ ciao ” disse Harry con voce roca prima di far sfiorare i nostri nasi
“ ciao Harry ” risposi 
“ dopo scuola vieni da me ” disse
“  non posso, devo studiare ”
“ ti dò una mano io ” disse accarezzandomi la schiena
Annuii e mi disse che aveva gia detto a mio fratello che sarei andata da lui per studiare.
Così uscimmo dalla classe e dopo scuola io andai a casa sua.
Inutile dire che ero imbarazzatissima.
Mi aspettavo che Harry abitasse in una casa tetra invece  abitava in un appartamento molto carino.
Entrai dentro casa sua e mi trovai in un grande salotto con un divano, un piccolo tavolino e un grande televisore, i colori dominanti erano nero, bianco e rosso .
“ vieni ti faccio fare un giro della mia casa ” mi disse prendendomi per mano
Mi fece vedere la casa fino ad arrivare a una porta
“ Questa è la mia stanza ” disse aprendo la porta
Aveva le pareti scure e in mezzo un grande letto con 2 comodini ai lati , c’era una grande libreria e un armadio.
Harry mi fece girare verso di lui e mi cominciò a baciare, appoggiandosi sopra al letto con me seduta sopra di lui.
Fece per prendere il bordo della mia maglietta per togliermela ma io mi scansai ansimando.
“ H-Harry ” Mi guardò in modo interrogativo per poi prendermi una mano per accarezzarla .
“ Non sono pronta ” bisbigliai.
“ non ti preoccupare, aspetterò ” disse baciandomi sulla guancia.
Ci alzammo e mi portò in salotto dove seduti sul divano  mi aiutò a studiare, dopo 2 ore avevo la testa che mi scoppiava
“ Basta ti prego ” affermai sdraiandomi sul divano e buttando il libro per terra.
Harry raccolse il libro ridacchiando , lo poggiò sul tavolino e si mise accanto a me.
Ci guardammo negli occhi e cominciammo a parlare.
“ Come è tuo padre?  ” mi chiese
“ non ho un buon rapporto con lui ” dissi abbassando lo sguardo.
Harry mi fece alzare lo sguardo
“ come mai? ” mi domandò
“ da bambina mi urlava contro e avvolte mi picchiava ” dissi
Harry non rispose ma cominciò a lisciarmi i capelli
“ e te? Che mi dici della tua famiglia ? ” lo sentii irrigidirsi e alzarsi dal divano andando in cucina.
Mi alzai dopo di lui e lo seguii in cucina
Gli appoggiai una mano sulla schiena ma quando si girò verso di me mi spaventai, si vedeva che era arrabbiato, e non aiutava il fatto di sapere che eravamo solo noi due soli
“ non chiedermi mai nulla sulla mia famiglia… e neanche sul mio passato ” disse con uno sguardo duro
Sentii la paura andare via rimpiazzata dalla rabbia , mi avvicinai di più a lui puntandogli un dito contro
“ fammi capire, tu devi sapere tutto su di me, i miei segreti ,sai tutto della mia famiglia… tutto e tu non mi puoi dire niente su di te ? ” chiesi
“ fatti i cazzi tuoi Gomez ” disse andando via, rimasi scioccata.
Mi sentivo presa in giro e così andai verso la porta di casa e uscii senza fare rumore con la porta.
Andai verso la fermata  dell’ autobus e dopo 20 minuti stavo a casa, erano le 20:00.
Entrai a casa e trovai mia madre seduta sul divano che mi guardava con uno sguardo preoccupato
“ Sel ti devo parlare ” disse mia madre 
“  tuo padre vuole che lo vai a trovare ”continuò poi guardandomi preoccupata
“ perché? ” chiesi sentendo di nuovo la rabbia salire
“  ha detto che è da un anno che non ti vede e pretende ,essendo tuo padre di vederti  …   mi dispiace piccola ”disse mia madre abbracciandomi
Mi informò che avrei passato il week-end a casa di papà.
Scese Lucas dalle scale e vedendo me e mamma che ci abbracciavamo ci chiese cosa stava accadendo così gli raccontai della visita che dovevo fare a papà. Lui non lo vedeva da tantissimo tempo ,lui non aveva dimenticato di come trattava noi tre, di come quando si arrabbiava cominciava a picchiare e urlare
“ tu non andrai da quello stronzo  …mamma non puoi fare andare lei da lui ” disse Lucas arrabbiandosi
“ non posso impedirlo, è  comunque suo padre ” disse mia madre con gli occhi lucidi
“ non permetterò che Sel vada da quel verme… lei non ci andrà , punto. Mamma comunque apparecchia anche per Harry, viene a cena ” disse Lucas. Sbiancai e Lucas lo notò.
“  Sel tutto apposto? ”mi chiese Lucas
“ si si io ora vado in camera ” dissi e andai in camera
Chiamai Khris e mi disse tutto ciò che aveva fatto con suo fratello: avevano mangiato un gelato e l’ aveva invitata per il fine settimana a casa nostra .
Era bello sapere che Khris era felice con mio fratello.
 Sentii la porta di casa aprirsi e cominciai a sudare freddo.
Quando c’era Harry nei paraggi non sapevo più come comportarmi.
Cominciai a camminare avanti e indietro nella stanza pregando che sarebbe andato tutto nel verso giusto.
Sentii dopo un po’ mia madre chiamarmi per dire che la cena era pronta.
Scesi e andai in cucina…rimasi paralizzata appena vidi Harry . mi fissava con uno sguardo che diceva (noi due dopo facciamo i conti ). Abbassai lo sguardo ma notai con ansia che l’unico posto libero era quello accanto a Harry.
Mi misi seduta e i miei famigliari cominciarono a parlare con Harry
“ allora Harry , l’hai una fidanzata ? ”chiese mia madre a Harry
“  Ahahah…Harry fidanzato ahahaha…fidati è impossibile mamma, lui è un’aquila libera ,gli importa solo divertirsi  ” disse mio fratello ridendo
“ comunque  no… diciamo che adesso non voglio impegnarmi con nessuna   ” rispose tranquillo Harry ,  io stavo impugnando con così tanta forza la forchetta che avevo le nocche bianche.
Jeremy guardava Harry scandalizzato, lui era un uomo all’antica  e quindi si vedeva che non apprezzava la risposta di Harry
Continuarono a parlare del più e del meno mentre io mangiavo a testa bassa  senza mai alzare lo sguardo, fino a quando non sentii una grande mano che premeva sul mio ginocchio, mi cadde la forchetta dalla mano facendo rumore quando cadde sul piatto. Guardai Harry con gli occhi fuori dalle orbite ma lui stava chiacchierando tranquillamente con Lucas
Sentii la mano di Harry stringere più forte e piano piano salire.
Non ce la facevo più, stavo diventando rossa e le mie gambe  cominciarono a tremare ,misi una mano sulla sua cercando di levarla  dalla mia coscia ma aumentò la presa
“ come è andata il pomeriggio a casa di Harry a studiare? ” mi chiese Jeremy
“ bene ”sussurrai
La mano di Harry salì ancora fino alla zip dei miei pantaloni così mi alzai di botto facendo trascinare la sedia ritrovandomi otto occhi che mi fissavano
“ scusate ma mi sento poco bene ” dissi per poi correre in camera mia.
Con Harry facevo un passo avanti e due indietro, faceva male pensare a come era iniziata la giornata con lui che mi baciava dolcemente nell’ aula fino a poco fa, dopo aveva detto che lui con una ragazza ci scopava solo e quindi mi sentivo presa in giro.
Dovevo capire che per Harry ero solo un giocattolo .
Mi sdraiai sul letto cercando di pensare a come fuggire da tutto questo fino a quando mi addormentai
Sentii la porta della mia camera aprirsi e il mio letto abbassarsi, qualcuno si era seduto accanto a me.
Sentii un tocco delicato spostarmi  una ciocca di capelli dal viso
“ mi dispiace… se sono il tuo incubo più oscuro ma non posso allontanarti da me ” era Harry, mi diede un leggero bacio sulle labbra prima di andare via .
Aprii gli occhi e mi affacciai alla finestra mentre vidi Harry salire in macchina ,fare un sospiro e andare via.
Nella mia testa si crearono molte domande a cui però non sapevo rispondere
 SPAZIO AUTRICE:
Non aggiorno da secoli… ma ho passato un periodo un po’ brutto, amo scrivere anche se so che non sono una brava scrittrice, ma solo attraverso la scrittura esprimo tutto quello che ho dentro , avevo paura del giudizio della gente  e quindi non ho più aggiornato. Ma mi mancava tantissimo scrivere quindi  continuo …spero che vi piaccia il capitolo                   baci Ely

 

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Capitolo 16
*** Capitolo 16: 5 domande ***


~~Arrivò il fine settimana, Lucas aveva convinto papà a non passare il week-end insieme a me , quindi decisi di stare tutto il sabato mattina a casa . Dormii fino alle 10:00 poi presi un libro che avevo comprato recentemente e cominciai a leggerlo.
Senza che me ne accorsi si fece l’ora di pranzo, presi il telefono dal comodino per vedere se avevo ricevuto chiamate o messaggi .
Due messaggi
Da Harry: ti devo parlare
Da Harry : puoi uscire oggi pomeriggio?
Mi stupii del fatto che Harry me lo aveva chiesto visto che di solito mi obbligava a fare tutto quello che diceva e non accettava un no come risposta
A Harry: okay
Dopo pochi minuti mi arrivò un altro suo messaggio in cui mi diceva che mi sarebbe venuto a prendere alle 17:00.
Non sapevo di cosa voleva parlarmi ed ero un po’ in ansia.
Mi preparai mettendomi un jeans e una felpa molto molto calda.
Alle 17:00 sentii il campanello che suonava, scesi e quando aprii la porta mi sentii mancare, Harry era uno schianto.
“ Sali in macchina ” mi disse in modo freddo.
Chiusi casa e salii nella sua macchina, Harry salì subito dopo di me , mise in moto la macchina e partimmo.
Dopo dieci minuti che nessuno dei due apriva bocca, decisi di spaccare il ghiaccio
“ Dove mi stai portando? ” domandai guardandolo.
“ Lo vedrai quando arriveremo ” disse guardando la strada senza mai distaccarne lo sguardo.
Mentre guidava , riconobbi la strada, era quella che portava a casa sua.
Mi venne ancora più ansia ripensando all’ultima volta in cui ci ero andata.
“ stiamo andando a casa tua? ” chiesi.
Annuì .

Harry aprì casa sua ed entrò, io rimasi sulla porta, quando lui si accorse che non lo stavo seguendo si girò verso di me e aggrottò le sopraciglia
“ Entri o vuoi rimanere lì? ” mi chiese e io entrai titubante.
Mi misi seduta sul divano accanto a Harry
Giocherellai con un filo che si era sfilato dai jeans non osando alzare lo sguardo e guardarlo negli occhi
“ scusa ” mi disse di getto, io alzai lo sguardo su di lui guardandolo scioccata.
“ mi stai guardando come se ti avessi detto che sono un maniaco e che ti voglio molestare ” disse accennando un sorriso .
Harry che chiedeva scusa?
Appoggiai una mano sulla sua fronte
“ Ma che fai? ” chiese levandomi la mano dalla sua fronte
“ mi hai detto scusa, controllo se hai la febbre ” dissi seria
Lui scoppiò a ridere contagiandomi.
“ senti mi devo far perdonare per essere stato un po’ stronzo con te ” mi disse
“ solo un po’? ” domandai
“ okay … un po’ tanto, quindi adesso ti risponderò a cinque domande che mi farai, qualsiasi cosa ” disse
Avevo tantissime domande da fargli , c’ erano così tante cose che volevo sapere su di lui.
“ okay… prima domanda : mi spieghi come fai a essere professore ? ”
“ diciamo che mio padre mi ha dato una grande mano… mi è sempre piaciuta la letteratura e mio padre ha molti amici, tra cui il preside della scuola e quindi mi ha trovato subito un posto dopo che mi sono laureato  ” mi disse guardandomi negli occhi
Annuì e passai a un’ altra domanda
“ perché combatti? ”
“ mi aiuta a rilassarmi, fin dalle medie facevo a botte con tutti quelli che mi davano sui nervi ,Sel non ho passato una bella infanzia e nemmeno l’adolescenza è stata facile, mi pento di molte cose che ho fatto ”si stava aprendo con me e io mi sentivo al settimo cielo
“ perché non vuoi mai parlare della tua famiglia? ” chiesi e vidi che a quella domanda aspettò un po’ prima di rispondere
“ Mio padre era ed è molto severo, non è una persona che perdona molto facilmente e molte volte passava alle mani , mia madre è stata sempre fredda nei miei confronti, lei è tutto il contrario di me, mi ricordo da bambino quando cadevo non mi è mai corsa in contro abbracciandomi e non mi ha mai confortato, mi diceva solo che non dovevo correre e che se mi ero fatta male peggio per me. E poi c’e mia sorella, è più grande di me e solo lei era capace di calmarmi ,è la persona a cui tengo di più al mondo ” mi disse.
Non mi aspettavo tutto questo e mi intenerii quando vidi un sorriso timido quando parlò di sua sorella.
“ Da quanto tempo che non li vedi ? ” chiesi
“ mmh…da circa un anno, ci vediamo solo il giorno di Natale e credimi che è un inferno … okay ultima domanda Gomez ” mi disse prendendomi una mano e accarezzarla
Ora c’era la domanda che più mi premeva
“ perché vuoi farti perdonare… perché ti stai fidando ? ” dissi
Il sorriso che aveva sulle labbra svanì
“ a questa domanda non so risponderti, mi fido e basta ” abbassai lo sguardo elaborando tutte le cose che mi aveva detto.
Harry era stato dolce e capivo lo sforzo che stava facendo, per lui era difficile fidarsi delle persone.
Ma poi mi venne il dubbio che stava facendo tutto questo solo perché voleva ottenere una notte con me.
“ mi dici tutto questo perché mi vuoi portare a letto? ” chiesi
“ ti ho concesso cinque domande a cui ti avrei risposto … e le hai fatte ” disse cercando il mio sguardo ma io continuavo a tenere basso
“ ti prego … rispondimi ” sussurrai alzando lo sguardo.
Sentivo i miei  occhi pizzicare, non sapevo il perché ma avevo paura della risposta che mi avrebbe dato.
“ Sel, quello che ti ho detto non l’ho mai detto a nessuno, mi fido veramente di te ”
Abbozzai un sorriso e poi lo vidi allargare le braccia, e io mi ci tuffai, mi baciò la fronte e io appoggiai la testa al suo petto sentendo il suo cuore battere velocemente, alzai la testa e gli diedi un bacio che lui ricambiò subito.
Ci stendemmo sul divano e quello fu uno dei pochi se non l’unico pomeriggio in cui non avevamo litigato.
LUNEDI’ MATTINA
Appoggiai la testa sul mio armadietto chiudendo gli occhi, avevo un sonno tremendo e cominciai a maledire chi è stato il genio che aveva avuto la brillante idea di far iniziare scuola alle 8:30.
Poi quando aprii l’armadietto notai un foglietto ripiegato
“ amami o odiami,
entrambi sono a mio favore.
Se mi ami,
sarò sempre nel tuo cuore
Se mi odi,
sarò sempre nella tua testa
                  -Shakespeare  H.S.-
Rilessi il biglietto e sorridendo lo misi nello zaino.
Sentii due braccia avvolgermi da dietro e capii che era Khris.
Aveva un sorriso a trentasei denti e capii subito il perché
“ Come è andata con mio fratello? ” chiesi
“ non puoi capire …. È stato il pomeriggio più bello della mia vita , siamo andati a casa tua, abbiamo visto un film , abbiamo parlato e poi… ” disse sognante non finendo la frase
“ e poi….cosa? ” domandai
“ e poi siamo andati nella sua camer- ”
“ MA CHE SCHIFOO ” urlai, molti ragazzi si girarono verso di noi mentre Khris mi mandava un’ occhiataccia
 “ è stato bellissimo … lui è stato dolc- ”
Mi misi le mani sulle orecchie e cominciai a dire “ non ti sento e non ti voglio sentire ” dissi ripetendolo più volte, mi stava venendo da vomitare
“ Uh… guarda mi ha inviato un messaggio … buongiorno biscottina ” disse sognante
Io cominciai a ridere come una matta
“ scherzi? Biscottina ahaha… ma che soprannome è? ” dissi ridendo
Lei sbuffò e rispose al messaggio, suonò la campanella e andai in classe, appena entrai notai Harry che mi seguiva con gli occhi fino alla sedia dove mi misi seduta.
Harry iniziò la lezione e cominciò a interrogare. Sapevo che dovevo essere chiamate e per questo avevo passato tutta la domenica a studiare
Mi interrogò … alla fine riuscì a prendere una  A ,e contenta mi misi seduta .
Quando suonò la campanella aspettai che tutti uscissero
“ Gomez vedi che quando ti impegni riesci a ottenere buon risultati? ” mi disse e io annuì .
Mentre si stava per avvicinare a me sentii la porta della classe aprirsi ed entrò  la professoressa di tecnica, prima o poi l’ avrei uccisa.
“ uh… Harry ” disse con voce stridula senza notarmi.
“ ti va di andare a prender qualcosa dopo scuola? ” chiese la milf
Presi il mio zaino e uscii dall’ aula senza degnare di uno sguardo i due professori, contai fino a dieci e poi feci un lungo sospiro ,pensando a tutti i modi per uccidere una persona.
Quando finalmente l’ultima campanella suonò , mi sbrigai a rifare lo zaino per poi uscire da scuola.
Quando fui nel parcheggio sentii due mani sui miei occhi
Spaventata diedi una gomitata a chi si trovava dietro di me e quando mi girai notai Harry che stava massaggiando la parte dolorante.
“ ahi, sei piccola ma lasciatelo dire ,hai una forza disumana ” disse sorridendo e solo in quel momento mi resi conto che mi stava prendendo in giro
“ ah ah ah, simpatico, guarda che stai in ritardo per il tuo appuntamento con quell’ oca ” dissi e mi resi conto che Harry mi stava facendo un sorriso malizioso
“ sei gelosa … ma che carina, lo sai che sei adorabile quando ti arrabbi? Ti diventano le guancie rosse ” disse pizzicandomi le guancie
Poi si avvicinò a me e mi sussurrò all’ orecchio
“ ma non ti preoccupare non mi interessai lei … diciamo che adesso sto puntando su qualcun’ altro ” disse per poi prendermi per mano e trascinarmi nella sua macchina.
“ guarda che me lo ricordo quando ieri hai detto a mio padre che vuoi solo divertirti con le ragazze ” gli ricordai
“  come ho gia detto , amo vederti arrabbiata ”
Sorrisi e guardai fuori dal finestrino mentre Harry faceva retromarcia per poi uscire dal parcheggio, ma mi accorsi che qualcuno mi stava osservando e quel qualcuno mi stava trucidando con lo sguardo


Spazio autrice: pensavate di esservi sbarazzate di me … sorpresa sono ancora qui con un nuovo capitolo!!!!! Come avete passato le vacanze?Scrivetemelo nei commenti , e ditemi  come vi è sembrato questo nuovo capitolo …  baci Ely.

Un' ultima cosa, ho iniziato una nuova storia, si chiama Dangers in Black ... è fantasy, lascio qui il link se qualcuno di voi è interessato. http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3352323&i=1

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Capitolo 17
*** Capitolo 17: Non lo farò Luc ***


~~Passarono i giorni e poi le settimane … con Harry le cose andavano sempre meglio. Ogni giorno mi faceva sempre qualche piccola sorpresa, facendomi trovare il caffè quando  mi veniva a prendere con la macchina, scrivendo frasi bellissime su dei foglietti che poi metteva nel mio armadietto … stavo imparando a conoscerlo, e lui a conoscere me.
Adoravo litigare con Harry su argomenti stupidi che portavano sempre con la mia vittoria, come su quale canzone sentire in macchina o quale tipo di patatine comprare al supermercato.
Mancava meno di un mese alle vacanze natalizie e trovandomi per caso davanti a un negozio di fotografia ci entrai.
Un giorno a casa mia Harry mi aveva deriso poiché avevo sul letto un cuscino con  la foto mia e di Khris, così decisi di fargli uno scherzo.
< Buongiorno > mi disse una commessa.
<  Buongiorno, vorrei mettere questa foto su un cuscino > feci vedere dal mio telefono una foto che avevo scattato a Harry e a me, che ritraeva io che davo un bacio sulla sua guancia e lui che faceva una buffa linguaccia alla telecamera.
La commessa fece un sorriso e mi chiese su quale cuscino volevo mettere la foto così decisi di metterla su un cuscino a forma di cuore.
Quando uscii con il cuscino in mano mi ritrovai davanti la professoressa di tecnica.
< uuuuh … guarda chi si rivede … Gomez giusto? > chiese con la sua vocina stridula.
< Giusto, mi scusi ma devo andare > cercai di andarmene ma lei mi bloccò.
< Andiamo a prendere un qualche cosa insieme, dai > mi fulminò con lo sguardo e non potei fare altro che accettare l’invito.
Andammo in un bar e io non ordinai niente cercando di farle capire di avere fretta.
< Allora … cosa mi racconti? > mi chiese, mi stava trattando come se fossi una sua amica e questo mi diede molto fastidio.
< In realtà niente, scusi ma devo proprio andare >
< Ieri mi ha detto Harry che sei molto intelligente, solare … ma a me non sembra > disse arrotolandosi i capelli intorno alle sue unghie laccate rosse.
Non mi fidavo di quella arpia, era una bastarda di prima categoria , così decisi di usare la sua stessa tecnica.
< A lei ha mai detto di essere intelligente o bella? > chiesi  .
< Certo … mi ha riempito di complimenti >
< uh … strano, non pensavo che il prof fosse un bugiardo. Scusi ma devo andare > Presi la borsa dal tavolo e uscii in fretta dal bar.
Andai a casa e entrando vidi Harry con Lucas
< Sel , mamma non c’è > disse e senza rispondere andai in camera.
Accesi il computer e parlai un po’ con Khris, dopo un po’ qualcuno bussò alla porta.
Sapevo che era Harry così corsi allo specchio e cercai di sistemarmi i capelli, senza riuscirci.
Aprii la porta e Harry mi diede un bacio sulle labbra,amavo quando faceva così.
Mi abbracciò sollevandomi e strinsi le gambe intorno ai suoi fianchi per non cadere.
< Mio fratello? > chiesi
< Sta in bagno, tranquilla >
Mi accarezzò la schiena e io strinsi la presa delle braccia sulle sue spalle.
< Ne sei sicuro? > ringhiò qualcuno dalla porta.
Terrorizzata mi staccai da Harry , quando guardai verso mio fratello mi prese un colpo, era incavolato, gli occhi fuori dalle orbite.
< Io lo sapevo, maledizione … l’ho sempre saputo ma speravo di sbagliarmi > mi indicò Lucas < sei una sciocca Sel, una totale idiota… e te > indicò Harry che anche lui aveva lo sguardo da pesce lesso < esci da casa mia prima che chiamo la polizia, come hai potuto ? >
< Luc, non puoi farmi uscire di casa > disse Harry. E fu il quel momento che tutto precipitò, Lucas afferrò Harry per la maglietta e lo spintonò al muro, Harry diede un pugno in faccia a Lucas facendogli sanguinare il naso.
< Adesso basta > dissi cercando di separarli.
< Smetterò solo quando avrà portato il suo culo fuori da quella porta > urlò Lucas.
< Non lo farò Luc, io rimango >
< Uh, ma che carino… fa di tutto per restare con lei … dimmi una cosa Harry, dimmi questo e giuro su Selena che ti lascerò stare, dimmi che l’ami > finì ghignando, guardai Harry, lui girò lo sguardo verso di me ma poi guardò in basso.
< Non posso > sussurrò Harry.
< Non puoi o non vuoi? Harry fuori da casa mia > disse Lucas.
Guardai con le lacrime agli occhi Harry andarsene senza protestare, avevo sperato, anzi ero sicura  che lui avrebbe detto di amarmi, invece mi ha delusa.
< E te … veramente? Pensavo fossi più intelligente. Ti sei messa con il tuo professore, è molto più grande di te >
< Tu stai con Khris … non è la stessa cosa ? > urlai.
< No … io la amo. Lui con te voleva solo giocare, e tu sei stata così stupida da abboccare >.
Aveva ragione, ero incazzata nero con mio fratello, ma alla fine aveva ragione.
< Chiamo la mamma, te cambi scuola, non lo rivedrai mai più >disse Lucas.
< No, io non cambierò scuola, ti prometto che starò lontana da lui … ma non voglio cambiare la mia vita >.
< Sel … me lo hai promesso, non deludermi > e se ne andò.
Il telefono cominciò a squillare, il nome di Harry lampeggiava sullo schermo.
Non risposi alla prima chiamate, neanche alla seconda, e alla terza, e alla quarta e  così via ma feci lo stupido errore di leggere un messaggio che mi aveva inviato.
“ ti prego rispondi … ti giuro che non è come credi, tuo fratello lo ha fatto apposta ”.
Buttai il telefono per terra e presi il cuscino che avevo fatto poco tempo prima, gli tirai pugni, ci urlai,e quando fu macchiato dalle mie lacrime lo buttai vicino al telefono.
In questo momento avevo bisogno di Niall … ma lui non mi aveva più risposto alle mie numerose chiamate dopo il viaggio di Venezia.
Chiamai Khris ma quando mi risposi stetti ancora peggio.
< Grazie Sel … Lucas poco tempo fa mi ha chiamata e mi ha lasciata … bella amica che sei > disse piagnucolando.
< P-perché ? > chiesi.
< Perché? Perchè mi ha accusato di avergli tenuta nascosta la storia tra te e Harry, fammi un favore Sel, non mi cercare più, hai combinato troppi guai > riattaccò.
Rimasi immobile per alcuni minuti, sperando di svegliarmi e capire di aver fatto un incubo … ma non accadde.
Uscii dalla camera , presi delle chiavi che stavano sul tavolo e andai in garage.
La moto di Lucas.
Più volte mi aveva fatto delle leziosi su come guidarla e senza riflettere mi misi il casco e la misi in moto.
Fu bellissimo sentire il vento tra i capelli, per alcuni minuti non pensai a niente, fino a quando non vidi una paletta bianca che mi avvisava di fermarmi … merda.
Mi fermai.
Un poliziotto si avvicinò.
< Signorina … correva un po’ troppo > disse.
Mi tolsi il casco e  il poliziotto guardò le guancie bagnate e gli occhi gonfi .
< Le è successo qualcosa ? > chiese.
< No > dissi.
< Può mostrarmi la sua patente ? > domandò.
< Non la ho >
< Sono obbligato a portarla in caserma … deve darmi il numero di un adulto a cui possiamo contattare >
Presi il telefono e gli diedi il numero della persona che odiavo di più in quel momento ma l’unica che mi poteva aiutare … Harry.

Angolo autrice:
ci sto mettendo anni a finire questa fan fiction. Ma ce la devo fare!Aggiornerò presto, molto presto. Ditemi cosa ne pensate del capitolo.
Oddiooooooo, ieri stavo tra le ff più popolari di Selena e c’era my ( cool ) professore, grazie grazie grazie e grazie , per me questo significa molto e per ringraziarvi metto un’ anticipazione del prossimo capitolo
< Ho combinato un casino > e qui cominciai a piangere.
Khris mi abbracciò.
< Ssssh … risolveremo tutto >
< No, non si risolverà niente, mi sembra di essere tornata a Zayn > e il mio pianto diventò isterico.
< Senti Sel chiamo un’ambulanza >
< No, sto bene > urlai
< Non stai bene, non te ne rendi conto, sei troppo magra, si vede che non dormi e adesso stai andando in iperventilazione > urlò anche lei.
È vero, non riuscivo a respirare, la vista mi si era appannata e mi formicolava tutto il corpo.
Pensavo di essere sveglia, sentivo Khris che urlava il mio nome, ma evidentemente non lo ero.

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Capitolo 18
*** Capitolo 18: disastro ***


~~Sentii la porta aprirsi con un violento schianto, Harry entrò nell’ ufficio, quando incrociai il suo sguardo capii di aver fatto un enorme errore a chiamarlo.
< Cosa sta succedendo? > chiese Harry.
< La signorina qui presente stava guidando una moto che per precisare non era la sua e ciliegina sulla torta … è senza patente > disse il poliziotto schietto.
Harry non rispose, si limitò a trucidarmi con lo  sguardo.
< Ditemi quello che devo fare per farla uscire di qui >.
DOPO 2 ORE
Uscimmo, io con lo sguardo basso e lui ancora infuriato.
< Se ti ribeccano ti mettono dentro, dunque la prossima volta, se ti vengono in mente altre cazzate da fare, se fossi in te penserei un po’ anche alle conseguenze >
A quel punto scoppiai.
< Senti chi parla! Se sono finita in queste condizioni non è colpa mia! Chi è qui l’idiota che prima fa tanto il carino e poi fa lo stronzo? Chi è colui che mi ha ingannato? Chi è quel professore che mi bacia, mi dice cose dolci ma poi quando arrivano i guai si tira indietro? > urlai
< Non mi sono tirato indietro! > urlò anche lui.
< Sai che ti dico Harry … hai vinto te, non ce la faccio più, non ti voglio più vedere, so di essere una ragazzina … ammetto che speravo che dicessi davanti a Lucas che mi amassi, ma adesso basta, se ci tieni almeno un po’ a me non farti più veder… >
In tre falcate mi raggiunse e mi baciò, un bacio sofferto, mi fece quasi male, ma le sue carezze mi fecero dimenticare il dolore.
<  Scusa… hai ragione > disse scansandosi da me.
Mi girai, alcune lacrime mi scesero sulle guancie.
Perché tutto questo a me? Non mi poteva piacere uno che non fosse il mio professore? Uno che poteva dirmi “ ti amo ”?.
< Ti riaccompagno a casa > e questa fu la sua ultima frase in quella sera.

La notte non dormii e il giorno dopo a scuola Harry non mi degnò di uno sguardo durante la lezione ma quando suonò la campanella andai alla sua cattedra e lasciai una busta con dentro i soldi della cauzione. Non fece in tempo ad aprire la busta che io ero uscita. Khris mi evitava e ci stavo veramente male, avevo bisogno di sfogarmi con qualcuno ma lei non c’era, ma la cosa peggiore era a casa, Lucas non mi lasciava un attimo da sola, mi aveva preso persino il telefono per controllarmi.
< Lucas stai esagerando > sbottai un giorno.
Non mi rispose, non mi guardò neanche.

Passò una settimana, fu orribile, non avevo fame,  non riuscivo a mangiare e quando lo facevo correvo in bagno a rigettare. Stavo male ma non volevo mostrarlo a nessuno, a casa mi chiudevo in camera e a scuola non parlavo con nessuno e finite le lezioni ero la prima a uscire da scuola. La cosa più brutta era il senso di vuoto che m perseguitava notte e giorno. Mancava una settimana e mezza a Natale e non ce la feci più a tenermi tutto dentro, avevo bisogno di Khris.
La prima lezione di quel giorno era letteratura così decisi di entrare in seconda ora e appena entrai a scuola vidi Khris sulle scale.
Corsi da lei e la fermai.
< Ti prego, ti prego ti prego ti prego… aiutami > .
< Cosa hai fatto? > aveva uno sguardo preoccupato.
< Non ce la faccio più > sussurrai.
< Fai paura Sel, andiamo al bagno >
Erano giorni che non mi guardavo allo specchio e quando entrai in bagno abbassai lo sguardo per non vedere il mio riflesso.
< Ho combinato un casino > e qui cominciai a piangere.
Khris mi abbracciò.
< Ssssh … risolveremo tutto >
< No, non si risolverà niente, mi sembra di essere tornata a Zayn > e il mio pianto diventò isterico.
< Senti Sel chiamo un’ambulanza >
< No, sto bene > urlai
< Non stai bene, non te ne rendi conto, sei troppo magra, si vede che non dormi e adesso stai andando in iperventilazione > urlò anche lei.
È vero, non riuscivo a respirare, la vista mi si era appannata e mi formicolava tutto il corpo.
Pensavo di essere sveglia, sentivo Khris che urlava il mio nome, ma evidentemente non lo ero.
Sentii la sirena dell’ ambulanza, mi sentii sollevare e sentii persone intorno a me che mi sollecitavano a svegliarmi, ma io ero sveglia, avevo gli occhi aperti, riuscivo a vedere le persone davanti a me.

L’ambulanza si fermò davanti l’ospedale
Sentii medici e infermieri urlare da tutte le parti, io sulla barella non riuscivo a muovermi, mi avevano legato e l’unica cosa che riuscivo a fare era inclinare di poco la testa.
Passammo davanti a delle stanze, e poi il tempo si fermò, la mia vista tornò limpida.
Finalmente lo rividi.

POV HARRY
Finalmente la rividi.
Era passata una settimana che non guardavo i suoi occhi, il suo sorriso e mi mancava, mi mancava osservare come prendeva appunti durante le lezioni, mi mancava la strana smorfia che faceva quando non sapeva rispondermi, mi mancava il modo in cui si toccava i capelli quando era imbarazzata; in una settimana mi sono ritrovato a notare tutti quei particolari a cui prima non facevo attenzione.
Quando passò su quella barella pensai di avermela sognata, quella non poteva essere la mia Sel, involontariamente mi alzai da quel maledetto letto e  sentii un dolore fortissimo al costato.
Arrivò subito l’infermiera nella stanza.
< Ragazzo  deve tornare sdraiato, è pericoloso alzarsi >
< Voglio sapere chi è quella ragazza che è passata >
< Non posso dirglielo, mi dispiace >
< Chi è? > urlai
< Non mi obblighi a chiamare altri infermieri >
Mi staccai la cannula dal polso, feci un passo anche se barcollando e mi avvicinai alla donna.
< La prego >
L’infermiera sospirò.
< Mi promette che se le faccio sapere il nome della ragazza si rimette al letto? Le potrebbe venire un’emorragia interna >.
Annuì e andai a sdraiarmi.
La donna mi si avvicinò e mi ricollegò alla flebo.
< Selena Gomez >
Il mio cuore si fermò.
< C-come? No, non è possibile Perché sta qui? > sussurrai.
< Purtroppo non so molto, forse si trova in coma. Non penso che sia qualcosa di estremamente grave > .
< La devo vedere > .
< No, non può >.
< La colpa è mia, la prego, le giuro che non farò più storie per i farmaci, li prenderò senza oppormi, mi farò tutti gli esami che esistono a questo mondo… ma la prego la devo vedere >
< Facciamo un altro patto, se ora parla con lo psicologo senza offenderlo e rispondendo alle sue domande più avanti potrà vederla >
Feci una smorfia, odiavo quello psicologo, non avevo problemi mentali, ne ero sicuro… ma dovevo rivedere Sel.
< Affare fatto > affermai.
Mi portarono dal dottor Carry.
< Harry, hai intenzione di collaborare oggi? > mi domandò mettendosi meglio i suoi occhiali sul naso.
< Purché faccia presto >.
< Perché vuole vedere quella ragazza? >.
< Ne ho bisogno, devo risolvere un problema >.
< Che tipo di problema? >.
Non sapevo come rispondere, mi sentivo uno stupido.
< Io non riesco ad amarla > .
< Okay, facciamo un passo indietro…. parlami dei tuoi genitori >
Passai una mezz’ora buona a parlare, a raccontare il rapporto che avevo con la mia famiglia, il mio lavoro, i miei amici, la mia adolescenza e non lo avrei mai ammesso ma dopo tutto quel tempo a raccontare la mia storia mi sentii meglio.
< Lei  ama quella ragazza > affermò interrompendomi mentre gli raccontavo di quel giorno in cui Lucas beccò Sel e me.
< Come scusa? >.
< Sel, la ragazza, lei la ama > .
< No, non ne sono sicuro > ero triste a dire quelle parole.
< Vede Harry, lei ha paura, una paura folle, i suoi genitori erano freddi con lei e adesso lei non sa come gestire il suo primo sentimento di amore vero >.
< Ma come posso capire se la amo? > mi misi le mani tra i capelli.
< La pensa continuamente, farebbe di tutto per lei… non sia stupido ragazzo, ama follemente quella ragazza, ora vada a vederla >.
Mi alzai e riflettei sulle  sue parole, avevo paura? Cazzarola se ne avevo!
Andai verso la porta.
< Harry, faccia attenzione, lo sa che quel che sta facendo è illegale, cerchi di risolvere questo problema > mi disse prima di salutarmi.

Andai verso l’infermiera, camminando zoppicando aiutato dalle due stampelle.
< Ora posso vederla? > chiesi.
< Si, la ragazza è in coma… prova a parlare con lei, forse però riesce a sentirla >
Mi si bloccò il battito cardiaco, la mia Sel era in coma.
Entrai in stanza e la vidi, era pallida, dimagrita e aveva un colorito grigiastro che non prometteva niente di buono.
Mi misi seduto su una sedia vicino al letto, le presi la mano un po’ fredda e le baciai le nocche.
< Scusa, scusa, scusa, scusa… non te lo meritavi. Sono un stronzo, non dovevo provarci con te, eri una mia alunna, e un professore non dovrebbe provarci con la sua alunna. Sai, oggi ho parlato con uno psicologo, ho capito perché non ti ho detto ti amo, io non ho mai amato nessuno, neanche mia madre…  e ho paura, se ti amo e poi tu te ne vai? Se poi non sopporterai i miei difetti? Quando ti sveglierai io non posso stare qui con te,non posso vedere i tuoi occhi, cederei, tu meriti molto di più, spero che un giorno troverai qualcuno che ti ami la metà di quanto ti amo, Sel  sono innamorato di te,mi piaci, mi piaci persino quando fai le cazzate >.
Chiusi gli occhi e appoggiai la testa al letto, delle lacrime che non riuscii a trattenere uscirono dai miei occhi.
< Io penso di amarti, mi ripeto di no, che non mi piaci… ma io lo so che sei l’unica che mi è entrata dentro >
Alzai la testa e vidi quei suoi occhi che amavo e che  in quel momento erano pieni di lacrime.
< Ma non eri in coma? > domandai .
Scosse la testa, quella bastarda dell’infermiera mi aveva mentito.
< No, stavo dormendo, i dottori mi hanno ripreso in tempo in tempo, Harry… >
La abbracciai, mi faceva male tutto ma non mi importava.
< Cosa hai fatto? > mi chiese.
< L’altro ieri ho avuto un incontro e ho fatto schifo > .
Mi accarezzò il labbro spaccato, la guancia livida e asciugò le mie lacrime.
< Sono un disastro > affermai con un sorriso amaro.
< Siamo, siamo un disastro >
La baciai e quando venne l’infermiera ancora la stavo stringendo tra le braccia.
<  Lei è una stronza > dissi all’infermiera.
< Questi giovani d’oggi, fai loro un favore e in cambio ti insultano >.
< Sa che le dico Mrs Denny … devo cominciare a pensare al regalo di Natale che le devo fare >mi alzai e abbracciai l’infermiera Denny.
Il giorno seguente io e Selena uscimmo mano nella mano ma ad attenderci  fuori c’era qualcuno.


Spazio autrice: ma quanto può essere sdolcinato qesto capitolo? Oggi dopo tanto tanto tanto tempo ho avuto la giusta ispirazione per scrivere un nuovo capitolo. Vi prego di commentare questo capitolo per capire se vi sta piacendo cosa e come scrivo. Spero a presto Ely.

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Capitolo 19
*** Capitolo 19 ***


 
 

Capitolo 19:

POV SELENA

Fuori dall’ospedale ad attenderci, c’erano Lucas, Khris e Niall. Mio fratello mi venne incontro e mi abbracciò.

< Sei una disgraziata, cosa ti è venuto in mente? > .

Guardò poi Harry e sospirò.

< Dillo! > disse Lucas.

Tutti guardarono Harry

< Io… io penso … di amarla >

Lucas abbracciò Harry.

< Alla prima cazzata ti stacco quello che hai tra le gambe e te lo faccio ingoiare >

< Lucassssss! > urlammo io e Khris.

Abbracciai Khris e poi Niall che era rimasto in disparte.

< Mi hai fatto preoccupare > mi disse Niall.

< Grazie di essere qui >

< Lo sai che io ci sarò sempre … però forse è meglio se adesso ci stacchiamo, il tuo ragazzo mi sta trucidando >.

Ridemmo e poi ritornammo a casa tutti insieme. Sembrava che tutto fosso tornato alla normalità.

 

Le vacanze natalizie iniziarono e tre giorni prima di Natale Harry mi disse che sarebbe partito per andare dalla sua famiglia.

< Sel ti prego vieni con me! >

< Ma io non posso dire ai miei genitori “ mi dispiace ma parto con il mio ragazzo che per precisare è il mio professore e quindi non passo il Natale qui ” > 

< Lucas passerà il Natale da Khris e potrai dire ai tuoi che anche tu vai con loro >

< Posso provare ma non so se accetteranno >

Invece acconsentirono e persino mio fratello mi disse che mi avrebbe coperto.

Harry mi spiegò che i suoi genitori passavano il Natale nella loro casa al mare , cosa che trovai parecchio insolita.

< Sel hai il passaporto vero? > mi chiese Harry il pomeriggio di quel giorno

< Si, perché? >

< Per partire,  se me lo dai posso prenotare anche adesso >

< Scusa ma non capisco dove vuoi andare >

< Dai miei genitori >

< Ma hai detto che passeremo il natale nella casa al mare >

< Si, nella casa al mare che si trova in California >

Mi venne un colpo.

<  Mi stai prendendo in giro , vero? >

< No, dai non fare storia e passami il passaporto >

< Ah, quasi mi scordavo, tieni > mi disse lanciandomi contro una busta, la cauzione.

Dopo poco mi squillò il telefono, risposi senza vedere chi era.

< Pronto? >

< Sel, sono tuo padre >

< Cosa vuoi? >

< Volevo avvisarti che a Natale passerai da me che voglio presentarti la mia compagna >

< No, ho da fare. > non mi poteva importare di meno se lui si era fidanzato.

< Che devi fare? >.

< Non sono affari tuoi, se volevi vedermi ci potevi pensare prima >

< Ci ho pensato, ma tu non mi vuoi vedere, Sel se continui così ti giuro che ti creerò problemi >

< Parto, ritornerò il ventisette, il ventotto se vuoi vengo a pranzo da te ma porto qualcuno  > riattaccai senza aspettare una risposta.

< Chi era? > mi chiese Harry.

< Mio padre > dissi e lo guardai.

< Spero che quel qualcuno a cui facevi riferimento ero io >

< S-si, se vuoi >

< Certo >ero contenta che lui sarebbe venuto con me, lo abbracciai e cominciai a baciarlo.

Mi misi seduta sulle sue gambe e cominciai ad accarezzargli i capelli per poi scendere al collo.

Lui mi teneva stretta e presa dal momento gli slacciai la cintura.

< Hey, hey ferma > mi disse bloccandomi le mani.

< Cos c’è? >

< Non voglio che la tua prima volta sia così …ma tranquilla, sto pensando a qualcosa, ora dai alzati e fai la valigia >

A malavoglia mi alzai e tra le battutine e baci feci la valigia e la portai in macchina di Harry.

  Il ventiquattro dicembre alle sei di mattina mi trovavo in aeroporto con Harry mentre aspettavamo l’aereo.

< Ai miei ho detto che avrei passato tutti questi giorni da Khris, spero solo che non ci saranno imprevisti > Harry però non mi stava ascoltando, aveva lo sguardo nel vuoto.

< Mi ascolti? > chiesi

< Si, si … solo è che non so come sarà con la mia famiglia, riescono sempre a rovinare tutto >

< Ricordati che ci sono io con te >.

< è questo che mi preoccupa, se poi vedendo la mia famiglia te ne vai? >

< E dove vado? Tranquillo, resto > e lo baciai.

Quando salimmo sull’aereo le hostess non la smettevano di ammiccare a Harry e lui se la rideva mentre io le guardavo male.

< Non cominciare a dirmi che sono gelosa… ti stacco la testa e ci palleggio > e lui rise ancora più forte.

Quando arrivammo c’era un’autista che ci aspettava con un cartello con scritto “ Styles ”.

Autista privato? Cominciamo bene!

Quando arrivammo alla “ casa ” volevo morire. Quella non era una casa, era una villa grande otto volte casa mia, aveva la vista sul mare, un giardino enorme e sulla porta c’era una signora con tailleur bianco. Io con i miei jeans strappati e con la mia canotta gialla sembravo una barbona.

Harry mi guardava preoccupato ma per rassicurarlo gli presi la mano e uscimmo dall’auto.

< Benvenuti > ci salutò quella che pensavo fosse la madre.

< Mamma, lei è Selena, la mia ragazza > mi presentò Harry.

< Ci presenteremo bene più avanti cara, ora andate a mettere a posto le vostre valigie,  Selena ti ho preparato la stanza vicino al … > 

< Lei dorme con me > disse Harry interrompendola senza darle tempo di continuare poiché mi trascinò verso le scale che portavano al piano superiore. Ero diventata rossa come un pomodoro, sicuramente non le avevo fatto una buona impressione.

Passammo l’intera giornata a mettere a posto le valigie nell’enorme stanza di Harry e a fare il giro della casa, c’erano tantissime stanze e persino una piscina anche se non ne capivo l’utilità visto che a pochi metri c’era il mare.

Il pranzo fu la cosa più stressante che feci in vita mia.

Un tavolo enorme per quattro persone. La madre di Harry mi bombardò di domande sulla mia vita.

< Che lavora fai Selena ? > mi domandò il padre di Harry improvvisamente.

Mi andò l’acqua di traverso e guardai Harry.

< Lei non lavora > disse Harry.

< Studia? Fa l’università? >.

< Si >disse Harry anche se con voce un po’ incerta.

< Sa Sel, io sono il direttore della famosissima università che senz’altro conoscerai, la… >

< Papà, non le interessa, non le parlare del tuo lavoro  >

< Vedi figliuolo, forse a lei interessa, forse potrei trovare un lavoro anche a lei >

< No! Lei lo troverà senza il tuo aiuto >

< Harry, non parlarmi così, dovresti essermi grato per quello che ti ho fatto >

< Non mi hai lasciato scelta! > disse Harry e si alzò da tavola e andò via.

Mi alzai e lo seguì scusandomi con i suoi.

< Harry! Harry! Aspettami >

Uscì da casa e andò verso la spiaggia

< Cosa succede ? >

< Deve essere sempre così >

< Ma tu non vuoi fare il professore? > si fermò e mi guardò.

< No, volevo entrare nel mondo dell’editoria, ma secondo lui era un lavoro inutile > continuò a camminare e ci trovammo sulla spiaggia.

< Harry,  fermati, puoi sempre farlo ! Hai le qualità per farlo! Ami leggere, scrivere e sono sicura che ce la potresti fare >

< Sel, non iniziare con i tuoi discorsi del cazzo. No, è un’idiozia. Tu non ti rendi conto di come è la vita reale, nella vita reale  non tutto quello che vuoi ti viene dato > 

Rimasi stupita, forse avevo capito male.

< Come? >

< Lo vuoi capire?...sei solo una ragazzina >disse Harry
< Hai ragione una ragazzina....una stupida ragazzina che si è voluta fidare di te > dissi io correndo via.

Harry mi rincorse e mi fermò.

< Sel, scusa , sono incazzato e ma la riprendo con te, scusa >

< Harry, cresci! Mi dici che sono una ragazzina ma poi se tu quello che non vuole fare quello che vuole perché ha paura! >

< E cosa dovrei fare? >

<  Tira fuori le palle e cerca di diventare quello che vuoi essere veramente. Per una volta non farti abbattere da quello che ti dice la gente >

Sorrise e mi baciò.

< Ok, ora torniamo dai tuoi > dissi

< In questo momento ci stanno guardando dalla porta > disse Harry senza staccarsi da me.

Diventai rossa ma quando Harry si riavvicinò per baciarmi non lo fermai.

 

Il venticinque sera fu meno terribile del giorno prima, anche perché arrivò la sorella di Harry, Gemma.

Era carinissima e molto gentile. Harry sembrava un’altra persona con lei, sorrideva sempre ed era bello vederlo così tranquillo.

Dopo un po’ Harry mi guardò negli occhi mentre parlava con Gemma e il suo sguardo si fece molto intenso, non sapevo di cosa stavano parlando, così mi avvicinai a loro.

< Così tu sei la piccola Sel > mi disse subito Gemma e da quella frase capii che lei sapeva tutto di me e Harry.

< Si, piacere di conoscerti > dissi e l’ abbracciai, Gemma all’inizio rimase un po’ allibita ma poi ricambiò l’abbraccio, anche lei non era abituata e questo tipo di cose.

< Harry mi ha parlato molto di te > mi disse lei. Cominciammo a parlare e ogni tanto anche Harry interveniva nei nostri discorsi.

Dopo il cenone, la famiglia di Harry si scambiò i regali, quando finirono Harry mi prese per mano e salutò i suoi dicendo di essere stanco.

In camera sua presi una busta che avevo nella valigia e gliela porsi. Dentro c’era il cuscino con le foto e un segnalibro di legno molto decorato con le sue iniziali, un regalo insolito che molti avrebbero giudicato brutto, ma ero sicura che per Harry sarebbe stato molto speciale

< Grazie Sel, il cuscino è terribile … ma il segnalibro è bellissimo > e mi baciò.

< Ora però tocca a me > mi disse e mi mise le sue grandi mani sui miei occhi.

Mi fece alzare e mi condusse alla portafinestra della sua camera, la attraversammo e dopo un po’ di passi sentii sotto i miei piedi la sabbia.

< Okay, altri tre passi e siamo arrivati > .

Quando mi tolse le mani rimasi senza parole, sulla spiaggia c’era un enorme telo rosso con al centro una scatolina e tutt’intorno candele che illuminavano lo spazio.

Harry mi portò al centro e prese la scatolina, la aprii e me la diede, dentro c’era un bracciale con una luna e una H dietro.

< è bellissimo > affermai e me lo mise, la luna era il significato del mio nome in greco.

Harry prese il mio volto tra le sue mani e cominciò a baciarmi, era tutto così perfetto.

Presi l’iniziativa e mi sdraiai.

< Sel, se no vuoi basta dirmelo > disse Harry interrompendo i nostri baci.

< Non ce la faccio più Harry, ti prego > sarò sembrata disperata, infatti sul suo volto comparse un ghigno malefico.

< Dimmi cosa vuoi > mi disse

< No Harry mi vergogno > diventai rossa.

< Dimmelo! Se non me lo dici mi alzo >.Che stronzo.

< Ti voglio, okay?Ti voglio in quel senso > Harry sorrise e cominciò ad accarezzarmi.

< In quale senso?  >

< In quel senso > soddisfatto di quello che avevo detto Harry ricominciò a baciarmi.

Gli tolsi la maglietta con i pantaloni e lui fece lo stesso con me. Baciò e accarezzò ogni parte della mio corpo.

Harry fu molto delicato, più volte si era bloccato preoccupato, aveva baciato le mie lacrime, mi fece sentire bene.

Rimanemmo sulla spiaggia fino a quando le candele si consumarono completamente, così tornammo in camera e nel suo letto  mi appoggiai sul suo petto

< Stai bene? > mi domandò

< Mai stata meglio >

< Ti amo Sel >  si addormentò subito dopo, io rimasi a guardarlo e ad accarezzargli il viso e poi mi addormentai anch’io.

Ero sua e lui era mio.

 

Spazio autrice.

Riuscirò mai a terminare questa storia?

Spero di non avervi deluso

Baci Ely

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