dangerous night to fall in love

di Bombo189416
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** capitolo 7 ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***



 La routine era  una cosa importante nella vita di molte persone ed è proprio importante anche nella vita di Roberta , una dentista che con la sua monotonia ,non riusciva mai a non programmarsi ogni minuto della sua giornata . Lei stessa alle volte si considera noiosa e perfezionista . Tutto deve essere in ordine secondo una tabella di marcia , niente deve mai andare storto o deve ritardare . Niente deve scombussolare i suoi piani  . Lei, persona che non riesciva ad   andare in vacanza senza prima aver organizzato anche quanto tempo deve passare in bagno. Essendosi sempre trovata da sola con se stessa, ha sempre preferito dedicarsi a se stessa , allo studio ed al suo lavoro e alla sua monotonia , perché non ci può essere cosa peggiore di essa.si sveglia la mattina già con i vestiti pronti dalla sera prima .  mai che nei suoi dieci anni  tra studi e lavoro , abbia fatto un ritardo. si alza la mattina , colazione, poi deve sempre accentuarsi di essere in orario per il lavoro e preferisce sempre prendersi qualche minuto in più . Tutto programmato insomma . Tutti i giorni  . Alzarsi ,colazione , lavoro e poi tornare a casa insieme al fidanzato , cenare , fare l’amore e poi  dormire . Non immagina di poter cambiare nemmeno di una virgola questa vita , perché non saprebbe veramente cosa farne .  a volte il suo esubero di tempo la portata pure a programmarsi quante volte deve andare in bagno , quante pagine di un libro deve leggere , insomma ti ritrovi così quando sai di avere una vita di merda ,almeno non ti fa ricordare che vita hai e che spreco ne stai facendo .lavora in un grande studio di dentisti ,  nella periferia di Torino ed almeno qua una cosa positiva c’è . Abita in una grande città ,ma è riuscita solo a visitarla qualche volta , potendo dire di non  conoscerla per niente . la sua scarsa voglia di uscire è sempre elevata . Poi con chi potrebbe uscire  . Ha un fidanzato che più verme di quello non si può desiderare ed è per questo che si può dire che la sua vita sia davvero una schifezza .   Spesso però ha pensato di lasciare tutto . Ha comunque un buon lavoro che la gratifica ,ma sogna di lasciarsi andare per qualche tempo , senza pensieri . Quando le arrivano questi pensieri nella parte irrazionale del suo cervello , ecco che si trova a scuotere la testa per poterla cancellare e riporre nuovamente in un cassetto accantonato , dentro la sua mente . Quei brutti pensieri alle volte la fanno rabbrividire e non potrebbe mai pensare di abbandonare  tutto . Roberta è una dentista che si crede felice nella sua vita , quando alla fine ogni mattina ,la prima cosa che pensa è “che vita di merda” . Giusto perché se da un lato preferisce essere una perfezionista ,da un altro lato si trova senza amici , con dei colleghi  non molto simpatici o meglio sempre per colpa del suo carattere alle volte troppo chiuso si trova anche poco bene con il resto dei suoi colleghi .  Fidanzata poi con un ragazzo che certamente  non è della migliore specie . Lui era  uno di quei classici tipi che non fanno altro che mangiare e dormire e non fanno altro . Un fisico nemmeno bello , decisamente perché era abbastanza magro e non aveva nemmeno un filo di muscoli . l’unica cosa che a Roberta piaceva di quel corpo , si poteva dire era la completa assenza di peli sul petto ,ma questo poi compensavano lungo le gambe , e la cosa spesso la disgustava , oltre il fatto che molte volte le aveva chiesto di farsi una ceretta visto l’immensità di peli che erano presenti sopra quelle gambe .non si teneva nemmeno nel vestire e poi odiava come sempre si lasciava andare ma fino ad un certo punto questo non le dispiaceva , ma più andava avanti e più i accorgeva veramente che la cosa stava entrando dentro un baratro dalla quale era impossibile uscire
 . Certo non beveva , non fumava  o non faceva  altro , sinceramente non faceva  altro , ma qualche anno prima quando sono andati a vivere insieme , le sembrava una buona idea ed invece si sta rivelando la cosa peggiore che potesse scegliere . Quattro anni e mezzo che stanno assieme e qualche anno che sono andati ad abitare insieme .la prima volta le sembrava la cosa migliore del mondo visto che lui sinceramente aveva proposto di trovarsi un lavoro ma ancora troppo giovani ma certe volte si fanno delle cavate , ci si  accorge dell’errore troppo tardi , quando oramai si ci si è scottati  . Adesso  era  difficile tornare indietro o meglio ,non può tornare indietro e quelle promesse e quella bella vita e quel sogno che si era ripromessa  e credeva di avverare è andato tutto in fumo. Adesso il suo ragazzo con la scusa di doversi trovare nell’ambito dell’informatica ,si trovava  a passare la sue giornate sul divano davanti a computer mentre Roberta non faceva  altro che lavorare e spaccarsi con la sua routine per poter mantenere entrambi . Certo con il suo lavoro non mancava niente ad entrambi ma lei alle volte i trovava amareggiata per questa situazione ,non poteva mandarla avanti per sempre ed ogni tanto iniziava a stufarla . Roberta ha 30 anni, da qualche anno è riuscita a trovarsi un buon lavoro nel suo studio migliore che ci possa essere ,guadagnava   bene , aveva  la sua routine che  la conforta alle volte , ma certo rimaneva  solo quello tutto insieme ad una vita che non considera più adatta a lei . Un  fidanzato sempre in casa loro che non fa altro che fare il vegetale.  Lei una ragazza che si potrebbe considerare mediocre , capelli corti neri , ed  un fisico abbastanza nella norma per una donna che ha superato i trenta anni  . Alle volte cercava di mantenersi in forma andando in palestra od uscendo a correre, almeno non pensa a tutto il resto . Comunque Roberta stava tornando a casa  con scarsa voglia  , come   ogni volta che pensava davvero di abbandonare tutto e scappare via , ma a parte il lavoro, questo fa paura perché come dice un detto , sappiamo cosa lasciamo ma non sappiamo cosa prendiamo  , che poi le bastava chiedere un aspettativa per qualche mese , non voleva però lasciare  quella persona che comunque ancora considerava speciale e che dentro di se credeva di amare .
 Appena tornava  a casa , apriva la porta per depositare le sue cose e la borsa . logicamente la cena era compito suo prepararla come anche il resto della casa da sistemare , ed alle volte questo era tremendamente peso , perché il suo fidanzato non faceva altro che passare il tempo sul divano a spese sua mentre diceva di lavorare , quando poi spendeva la maggior parte del tempo a giocare su siti di gioco di ruolo . lo aveva beccato molto spesso , anche in ore tarde la notte mentre invece di stare a letto , preferiva passare il tempo al pc . a Roberta questa situazione stava dando fastidio ma non poteva fare niente . credeva ancora che tra di loro potesse esserci ancora qualcosa . credeva che andando a vivere insieme si fossero risolti molti problemi che erano nati durante la loro relazione . diciamo che all’inizio era stata stregata dalla sua gentilezza e dal modo di fare del ragazzo ma adesso con il passare degli anni si stava veramente accorgendo che quello che considerava fosse un sentimento, alle volte era solo una forma di affetto , se così la si può considerare . l’aveva aiutata a passare un momento non certo semplice durante il periodo all’università, c’era stata un po’ di distanza tra di loro , in quanto entrambi abitavano in due poli opposti e non sempre potevano vedersi ,magari così spesso come sperava ,ma adesso ? la situazione era peggiorata . Posata la borsa all’attaccapanni vicino all’entrata e dopo essersi tolte le scarpe vertiginose , come le considerava lei  , si diresse verso il salotto dove come presumeva c’era ancora il suo fidanzato con le gambe incrociate e il pc sulle gambe .  nemmeno lui , era una grane bellezza , ma per fortuna avevano almeno la stessa età e forze quella è l’unico punto che li accomunava . erano come due poli opposti e sinceramente alle volte non riusciva nemmeno a capire come facevano ancora a stare assieme. Avevano solo un interesse comune , i libri ed in passato i giochi   .sinceramente Roberta aveva sempre cercato di scavare dentro di se per trovare altre somiglianze ma mai niente di eclatante era uscito fuori . già questo poteva essere considerato un campanello d’allarme ,ma lei non voleva abbandonarlo perché alla fine si sarebbe trovata sola e senza un punto su cui far riferimento. Questo  era  quello che le saltava nella mente , ogni volta che voleva scappare lontano . Non avendo amici , sapeva di trovarsi da sola , in un oblio di delusione e depressione , come la pensava lei . Non uscendo mai ed avendo solo il lavoro , non era mai riuscita a crearsi una vera vita sociale che escludesse il suo ragazzo .
"buonasera" Roberta era entrata dentro la stanza per palesare la sua presenza ,mentre ancora il ragazzo era seduto con il computer sulle gambe . "ehi amore non ti avevo sentito"ed ecco che allungava una mano per poter far segno a Roberta di allungarsi per farsi baciare . alla fine ecco che si sporgeva con il busto per lasciare un casto bacio sulle labbra "hai visto che è già ora di cena"anche se comunque provava a dirgli qualcosa il ragazzo piombava nuovamente nel suo mondo .
Era arrivata anche a pensare che non fosse poi  un granchè baciarlo ma per adesso non voleva mollare la sua routine , non ne era in grado . una persona che programma tutto e all’improvviso lasciare tutto . no .non era possibile . alle volte avrebbe sognato una storia migliore . una persona che le stesse intorno in qualche modo ma mai appicciata , invece si era trovata in una completa schifezza da cui adesso era difficile uscirne . 
 "vado a cambiarmi " l’uniche parole che come ogni sera uscivano dalla sua bocca prima di uscire nuovamente da quella porta per andare nella loro camera e cambiarsi con abiti più consoni e comodi per la serata . poco dopo aver messo una tuta per poter preparare anche la cena ecco che torna nella cucina per poter davvero andare a preparare la cena mentre l’altro non era ancora riuscito a fare nulla . scosse la testa . anche i discorsi tra di loro non erano molti e spesso erano terminati nel oppure “oppure e niente altro . non riuscivano a parlare di altro  .
Passata la cena nel completo silenzio assoluto , con sotto la televisione che mandava in onda quale assai programma , lei come sempre si era trovata a fare le cose . da giorni si stava ripetendo di trovare una cameriera per sistemare casa perché lei spesso tornando a casa tardi , era impossibilitata e non voleva sempre passare il suo tempo libero a pulire . magari voleva passare anche a leggere un buon libro .
Si era diretta verso il divano come tutte le sere , per poter sistemarsi insieme al fidanzato . oramai quella era la routine di tutte le sere . anche del sabato sera , perché tanto era impossibile uscire . sarebbero sembrati due estranei , in qualunque posto fossero andati . tra di loro non c’era più moto dialogo e per questo alle volte Roberta si dava la colpa
 Il suo ragazzo era già seduto mentre aveva appoggiato il computer su di un lato , almeno per il momento ed avevano aperto Netflix per potersi guardare come oramai , ogni sera un film . che fosse romantico o di altro genere , quello noni importava . Discutevano un attimo su cosa guardare e poi calava il silenzio .  Non esisteva lavoro e non esisteva altro perché tanto era a conoscenza che non le sarebbe importato niente. Roberta cercava sempre un appiglio per riuscire anche ad incastrare qualcosa oltre , ma era sempre impossibile e certe volte le veniva pure a noia quella situazione .
Come sempre comunque si era portata il braccio di lui sotto al collo mentre aveva appoggiato la testa sulla spalla . inutile dire che poi come ogni sera , si addormentava per la stanchezza dopo neanche venti minuti di film .
Il ragazzo come ogni sera poi la svegliava per andare nella loro camera e poi alle volte , poteva scapparci anche un po’ di sesso , ma raramente . all’inizio , Roberta pensava che era davvero meraviglioso farlo in ogni angolo della casa , ma poi con il passare del tempo anche quello era diventato squallido  e senza  grande interesse.  Le bastava compiacere quella voglia  e basta . il suo ragazzo sembrava abbastanza illuso e stolto per capire che tra loro non fosse più come prima
 Quando poi si addormentava , rivestendosi  sempre , perché non le piaceva rimanere ne abbracciata a lui e tanto meno nuda , si voltava nel lato opposto e si addormentava mentre sentiva spesso durante la notte la sparizione per diverso tempo dell’altro
 Poi si svegliava al mattino e la sua routine ripartiva da capo note autore premetto che questa è la mia prima storia . è nato come un sfogo verso il mio ex e non sapevo come sfogarmi decisamente, perchè oltre il fatto di averlo lasciato perchè non era una persona certamente ottima , è arrivato pure a darmi la colpa , quindi in un certo senso è nata questa anche grazie al bosco . serve molto per pensare volevo un attimo scrivere qualcosa per potermi sfogare , certamente essendo una roleplayer sono abituata a scrivere azioni per intendersi ma non avevo ancora scritto qualcosa di mio spero di piacere . aspetto un vostro riscontro

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


Come sempre anche nei giorni precedenti ,anche quella mattina Roberta si era alzata di buon ora per poter uscire prima a farsi una corsetta intorno all’isolato visto che non aveva più voglia di stare a letto insieme a quell’individuo ,considerato da lei fidanzato . alla fine sembravano quasi più amici che fidanzati . questo anche perché un po’ Roberta non amava più avere una persona così appiccicosa intorno ,e aveva capito che l’altro la cercava solo quando voleva, insomma poche gesta affettuose potevano cambiarsi . Pultroppo Roberta, era abbastanza timida ed introversa , quindi spesso si trovava ad essere sola anche per questo motivo .ea sempre stata insicura di se stessa. L’unica persona che era riuscita a trovare , era solo quel ragazzo con la quale ancora adesso stava insieme. Aveva abbandonato pure tante sue passioni perché comunque non interessavano. La mattina trovava uno sfogo nel correre in solitudine con solo la musica che pompava a tutto volume . almeno non ricordava che persona aveva alla mente e come si era ritrovata piano piano in una vita di merda, con una persona che nemmeno amava poi così tanto . tra di loro le era parso che ultimamente ci fosse anche poco interesse a stare assieme ,ma a paura i non trovare una persona su cui fare affidamento era molta. Appena tornava a casa , cercava di fare meno rumore possibile . il suo fidanzato tanto non si alzava mai presto e nemmeno si impegnava a trovarsi un lavoro . ogni giorno rimandava e rimandava. Quello che poi non capiva ,come fosse riuscita ad andare con una persona del genere. Oltre tutto che maleducata , tutto quello che Roberta voleva , alle volte era semplice . ne avevano discusso parecchio , il ricevere una semplice chiamata da parte sua o un messaggio non disturbava mai , ma sembrava non volerlo capire . questo faceva innervosire la dottoressa ogni volta che prendeva il telefono . alle volte avrebbe voluto sbatterlo fuori di casa ,ma entrava la parte razionale del suo cervello e tutto si acquietava.
Come ogni mattina , tornava a casa , con passo calmo sbuffando quando vedeva che lui ancora dormiva nel letto , senza sentire la sua mancanza . si faceva la doccia , poi passava a prendere un caffè e scappava allo studio . Un semplice biglietto lasciato sul tavolo come ogni giorno , recitava*buona giornata* Questo accadeva ogni mattina e sempre con il suo solito sorriso usciva fuori di casa . tanto sapeva che fino alla sera non si sarebbero sentiti . si era truccata e sistemata per poi prendere la macchina . ogni volta che poi scendeva sospirava per la giornata che le sarebbe prospettata davanti . non che non amasse il suo lavoro , anzi forze era la cosa più divertente che avesse ma alle volte avrebbe voluto solo pazienti che non si lamentavano per ogni cosa . avrebbe solo voluto persone calme che le lasciavano fare il suo lavoro “che la giornata abbia inizio” metteva su un sorriso per poi aprire la porta trovandosi come ogni mattina “buongiorno Sofia” sempre sorridenti le segretarie della reception verso la dottoressa che varcava da oramai qualche anno le porte di quello studio .non aveva mai pensato di prendersi uno studio per conto suo perché aveva sempre avuto paura di poter far danni o fare un buco economico inevitabile, quindi preferiva prendersi il suo bello stipendio , abbastanza corposo .

Come ogni mattina passava dalla reception e cercava di fare il prima possibile . la segretaria era la classica segretaria . giovane e bella e rifatta . sinceramente non era neppure molto giovane . capelli biondi , labbra gonfiate e vestiti che tolgono il respiro solo ad osservarli per come sono stretti . non aveva mai capito che tipo fosse sinceramente , ma ogni volta che si trovava la mattina con lei ,Roberta desiderava di scappare via prendendosi i suoi orari per poi non rivederla per il resto della giornata .

Non aveva veramente capito se lei ci provava con lei o si divertiva e basta , sta di fatto che Roberta si trovava lo stesso ad arrossire ogni volta “dottoressa Ferri, oggi avete anche dei pazienti nuovi e pultroppo per lei ci sono anche delle urgenze” perché tanto per cambiare , lei tra tutti quelli che lavoravano la dentro , era anche addetta alle urgenze di quelle povere persone che erano condannate da un mal di denti molto fastidioso “ma non si preoccupi , non credo siano cose molto complicate . il primo suo appuntamento è tra una mezzora circa e la paziente per telefono non sembrava nemmeno tanto tranquilla . mi dispiace,ma magari durante la pausa pranzo per poterla risollevare , può venire a pranzo insieme a me” sorrise in modo sfacciato la segretaria mentre non faceva altro che rendere ancora più nervosa Roberta e desiderosa di iniziare a lavorare.

Aveva appoggiato per terra la sua borsa mentre aveva afferrato la tabella nervosamente trascinandola verso di lei per poi riprendere la borsa e correre verso gli spogliatoi . Non le piaceva molto uscire . si sentiva sempre a disagio anche per colpa del suo carattere tanto meno non voleva mai sprecare la sua routine per una cosa del genere e forze questa era anche una causa , per la mancanza di amicizie . Come sempre indossava la sua divisa formata da una casacca blu ed un paio di pantaloni bianchi e ai piedi un paio di scarpe. Sopra la sua casacca , vi era scritto il suo nome e sotto il nome dello studio per cui lavora

Appena era uscita da li lasciando i suoi vestiti e indossando la sua divisa , si era passata una mano sopra gli occhi per poi indirizzarsi verso il suo studio . la cosa positiva è che almeno c’era il suo nome impresso sopra e questo comunque la faceva sentire un attimo meglio , ogni volta che la leggeva

Aveva la sua assistente personale e si chiamava Giulia . era un attimo più vecchia di lei ed era a conoscenza di avere certo già una buona esperienza. l’aveva accolta subito quando Roberta aveva iniziato a lavorare li senza conoscere nessuno e si era subito istaurato un ottimo rapporto . tra di loro c’era un rapporto professionale ma alle volte qualche discorso fuori lavoro scappava sempre , oramai era qualche anno che lavoravano assieme e riusciva sempre a collaborare nel migliore dei modi Conosceva i suoi gusti ed ogni volta quando entrava nel suo studio , trovava subito il suo sottofondo musicale preferito . la dottoressa era convinta che mettere la musica come sottofondo e qualcosa di soft , potesse calmare i pazienti più delle volte e calmare anche lei quando si trovava tra le mani pazienti poco socievoli

“buongiorno Roby” solo a lei aveva dato il permesso di storpiare il suo nome anche perché non amava che qualcuno le storpiasse il nome . era una cosa odiosa . odiava quando le storpiavano il nome . nemmeno al suo fidanzato permetteva una cosa del genere . se capitava , si arrabbiava anche , dicendo che il suo nome era intero e come esso doveva essere pronunciato . “buongiorno giulia, spero tu abbia passato un buon weekend “ la sua assistente non fece altro che annuire “ la mia ragazza ha deciso di farmi una sorpresa e siamo andate in una spa , bhe ci siamo abbastanza divertite” senza aggiungere altro “mentre te?” Roberta intanto si era appoggiata contro il bancone dietro di se “ diciamo come al solito . non è voluto uscire o meglio ha deciso da solo di passare tutto la mattina a letto , mentre io ho sistemato casa e poi sinceramente non avevo più voglia di andare da qualche parte . insomma una pacchia . ho giocato un poco ed ho finito un libro ,ma detto sinceramente , non vedevo l’ ora che ricominciasse il lavoro . giuro alle volte non lo sopporto . comunque venendo a noi , spero che tu sia carica , abbiamo una giornata pesante . siccome oramai i miei colleghi mi amano, hanno deciso di appiopparmi tutte le urgenze , e “alza la mano destra per poter osservare l’ora sul suo orologio al polso , che segnavano le 9.00 ,”decisamente dovrebbe arrivare la prima tra poco “ ed ecco che infatti la persona non era tardata ad arrivare . Per fortuna era una semplice caria che non aveva fatto altro che far preoccupare quel povero paziente . Come sempre si era ritrovata bene insieme a giulia e la cosa si era svolta nei tempi previsti . una musica blues e jazz con tanto i sax si diffondeva per tutta la stanza .”signora tutto bene?” mentre annuiva visto che era impossibilitata a dire qualcosa trovandosi con la bocca spalancata .

La giornata intanto stava proseguendo al meglio anche se faticosa . alla fine si era ritrovata ad aggiustare un dente oramai cadente , un paio di devitalizzazioni ,ma niente che le sue mani potessero risolvere insieme ai suoi attrezzi

Era quasi la mezza e mancava solo un altro appuntamento e certamente non credeva di rivedere quella persona . non si aspettava di rivederla dopo molto tempo. sulla tabella erano scritti i nomi e i cognomi di quelle persone e quando lo aveva letto , subito aveva pensato a lei , ma pensava anche che ci potevano anche essere altre persone che potevano chiamarsi in quel modo , non per forza doveva essere lei .

Ma tutti i torti non li aveva ed era rimasta impalata sulla sedia non appena l’ aveva vista varcare la soglia, come sempre bellissima anche a distanza di parecchi anni

Giulia l’aveva subito accolta e fatta sedere per farla accomodare mentre Roberta dopo averla rivista era rimasta li impalata ancora incredula della sua presenza . aveva solo aperto la bocca , priva della mascherina , non facendo però uscire nessuna parola . ecco che la sua timidezza era uscita fuori e non era riuscita a spicciare parola . solo giulia poco dopo si era avvicinata per poterla sbloccare dal suo stato di trance e farla tornare a lavoro mentre Roberta era atterrata su un mondo tutto suo , dove era presente la stessa ragazza che adesso si trovava sulla sua poltrona , con la bocca aperta e pronta per essere operata.

Si avvicinò verso di lei , per poterle stringere la mano anche se poi la conosceva anche se sperava di non essere riconosciuta “buongiorno “ sudava freddo , sperando di non essere riconosciuta. Alla fine si era tagliata i capelli ed era cresciuta e non aveva più diciotto anni . dopo un poco infatti era riuscita a dire solo un misero buongiorno . era nervosa e mentre si osservava le mani , non riusciva a farle smettere di tremare e cercava di non osservarla negli occhi . un particolare però le era saltato ai suoi occhi . possedeva uno di quegli anelli che si regalano quando le persone stanno per sposarsi . lo conosceva bene anche lei . lei stessa aveva rifiutato , scegliendo di rimanere ancora solo semplici fidanzati . appena la ragazza aveva voltato le si era stampato un sorriso in faccia mentre la dottoressa aveva afferrato la sedia con le ruote per potersi sistemare ed iniziare il suo lavoro “bene vediamo che problema” disse mentre la ragazza continuava ad osservarla curiosita “dovrò fare un igiene per controllare meglio i tuoi danni “ ma appena disse questo e si stava preparando con tutti i suoi attrezzi e la sua assistente , si stava preparando , ecco che una voce sconosciuta era uscita “ma tu sei Roberta, vero?” la dottoressa si era voltata , con lo sguardo tipo a voler dire qualcosa di ovvio visto che era scritto ovunque ,mentre aveva alzato le spalle “bhe si . mi chiamo così” decisamente sta ancora cercando di evitare ogni forma di riconoscimento . poi le aveva aperto la bocca leggermente tremante . non era il momento giusto quello che permettere certe emozioni che credeva di aver sepolto nei meandri della sua mente dopo così tanti anni e poi non credeva nemmeno l’avesse riconosciuta . “ma si . andavamo insieme a scuola” ecco che si era ritrovata a sudare freddo mentre ancora cercava di rimandare l’inevitabile . si ricordava bene ,l’unica volta che aveva cercato di fare un gesto carino ma era stata palesemente rifiutata “ah si mi ricordo “ nervosa ancora con le mani tremanti “ però adesso pensiamo qua “era meglio tranciare il discorso prima di peggiorare .

E quando credeva che la sua routine fosse la cosa più importante per lei , un'altra persona era tornata inaspettatamente da lei .

note autore: lasciate pure una recensione per farmi sapere cosa ne pensate

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***



Quella ragazza che sembrava averla resa come una scema nel giro di poco tempo , non era altro che Cecilia .si ricordava certamente bene di lei . si era ritrovata a fare un gesto così. era stata per un lungo periodo del liceo la sua cotta , ed ogni volta che si trovava vicino a lei oppure sapeva che fosse nei paraggi ,rimbecillita e nel suo cervello si creava una specie di bollito e quindi non riusciva più a dire o fare qualcosa . rimaneva li a fissarla . in effetti quella ragazza aveva un certo effetto sulla ragazza . a quei tempi ,prima di darsi all'ortodonzia , aveva deciso Roberta di frequentare l'istituto alberghiero scoprendo che Cecilia aveva scelto di fare cucina . ogni volta che sapeva che faceva i servizio , Roberta rimaneva per un paio di ore vicino alla porta per poterla osservare mentre cucinava ma non aveva mai trovato veramente il coraggio di dirle che le piaceva . Roberta essendo la solita secchiona e timida , ed introversa , aveva sempre paura di mettersi in ridicolo con la persona che veramente le piaceva .

Una volta , consigliata da una sua compagna di classe , aveva pure deciso di regalarle un mazzo di rose , ma era stato solo un gesto che l'aveva messa in cattiva luce per tutta la scuola oltre il fatto che Cecilia conosceva solo Roberta per il nome e per la classe che frequentava perché aveva degli amici nella stessa classe di lei ed alle volte , quelle poche volte era riuscita a spiccicare solo qualche parola e comunque si conoscevano solo di vista .

Cecilia era una ragazza alta , discreta nel suo fisico e ben messa comunque con le curve al punto giusto . il viso privo di qualunque imperfezione a quanto diceva e riteneva Roberta . Era sempre stata alza e abbastanza magra . conosceva solo poco di lei , erano sempre stati discorsi riportati e che volavano intorno alla scuola .

Aveva sempre portato gli occhiali e sembra strano ma per quello che le era sempre piaciuta quella ragazza . Avevano una montatura grande che le faceva risaltare i suoi occhi. Lo aveva sempre pensato e anche a distanza ,oltre alla sua bellezza . Dopo quasi quindici anni continuava a pensarlo mentre si trovava ad essere rossa come un peperone . Da quando si erano viste tanto tempo fa , Cecilia aveva sistemato i capelli ed adesso sembravano più adeguati anche alla persona. L'aveva sempre vista con i capelli a caschetto biondi mentre adesso , aveva avuto fatica a riconoscerla perché si era tinta i capelli di un rosso mogano ed erano leggermente più lunghi e con dei boccoli non molto accentuati .

Venne riportata a quella stanza , appena si sentì il braccio toccare da Giulia che la stava richiamando perché era terminato tutto il processo di pulizia . "si si scusami . mi ero incantata"abbozzò un leggero sorriso mentre tornava ad osservare la ragazza sulla poltrona ancora sorridente . Si avvicinò verso di lei togliendosi la mascherina e mostrando i suoi perfetti denti bianchi .eh certo essendo una dentista , non poteva avere certo dei denti macchiati o semplicemente trascurati "bene. Per fortuna avevi semplicemente delle gengive infiammate e quindi basterà che tu risciacqui meglio e ti passi un po' di colluttorio e vedrai che starai meglio, per adesso , però ti devo dire che ti abbiamo anche trovato un piccolo granuloma sopra la gengiva ma non ci vorrà molto per toglierlo . non sarà nemmeno faticoso . basta che tu prenda un appuntamento e provvederò a toglierlo prima che peggiori "sorrise mentre aveva appoggiato una mano sulla sua spalla per rassicurarla , visto che aveva iniziato a vedere un leggero tremolio nella "bhe adesso sei libera dalle mie grinfie"un sorriso nervoso , quello che le esce e le si crea sulla bocca di Roberta , volendosi pure maledire per la cavolata che aveva appena detto . Dopo anni che ritrova una sua fiamma e si comporta come una ragazzina . Le sembrava di essere tornata a scuola quando la seguiva con gli occhi solo per avere un po' di attenzioni "adesso vieni che ti accompagno alla reception " dice mentre si toglie i guanti e si avvia verso la porta mentre lascia andare un sospiro e tenta di tornare seria . quello stupido sorriso sul viso non le nasceva da molto e anche con il suo ragazzo non succedeva da molto anche perché magari non era più felice insieme a lui . scosse la testa mentre aveva sentito dei passi dietro di se avvicinarsi "eccomi possiamo andare "sempre il solito sorriso . Roberta si stava incamminando per le scale lasciando un attimo indietro Cecilia che stava andando leggermente sorridendo mentre faceva ancora arrossire Roberta . Sentiva l'altra che picchiettava i tacchi e il suo respiro visto che durante la discesa entrambe rimasero zitte , magari pese entrambe nei loro pensieri

Appena arrivati alla reception, prima di poterla condurre verso Sofia che adesso non faceva altro che guardala con uno sguardo omicida , Roberta mossa chi sa da cosa , aveva invitato ad entrare Cecilia verso una piccola stanzetta vicino. Chiuse la porta non prima però di aver preso un foglio di carta per poter scrivere degli appunti e poi seguirla . Certamente non voleva far sapere a quella segretaria i suoi affari

Cecilia sembrava un attimo disorientata mentre Roberta era entrata sorridente mentre chiudeva la porta "tranquilla volevo solo farti un piano . non è niente di che . tranquilla"sorridente appoggia il foglio sul tavolo mentre vi deposita anche il telefono . le dava fastidio tenerlo sempre in tasca visto che era riuscita a comprarlo di ultima generazione . alla fine non aveva poi problemi di soldi e qualche sfizio era riuscita a toglierselo .

si era accomodata con le gambe incrociate mentre aveva voltato la sedia leggermente di lato per poter accavallare meglio le gambe . Cecilia era ancora sorridente ed ogni volta che Roberta la fissava si incantava ad osservarla mentre arrossiva . Doveva prendere un grosso respiro per poter parlare . si erano riaccesi davvero dei sentimenti e delle sensazioni che credeva di aver dimenticato . Davvero una brutta almeno per quello che stava pensando intensamente la dottoressa , ma poi alla fine poteva anche rivelarsi una bella . situazione. No . credeva di no "bhe allora innanzitutto è stato un piacere rivederti . Sono passati molti anni , da quando non ci siamo più viste" direbbe Roberta mentre sorride ,sarebbe pure da aggiungere che lei stessa è rimasta bella come quando le la ricordava anni fa ,ma forze è meglio per adesso risparmiare certe parole perché ancora adesso l'anello le sbrilluccicava sotto il naso e il suo occhio vi era caduto ancora ed ancora ed ogni volta le si stringeva lo stomaco desiderosa di essere altrove ,con una persona diversa

Cecilia si era appoggiata contro il tavolino incrociando le braccia sopra il tavolo "bhe posso dire bene . Avevo bisogno di un dentista e come ti ho detto , appena ho visto il tuo nome , sono venuta qua . sai , ho leggermente paura dei dentisti e magari pensando di vedere una faccia conosciuta mi sono tranquillizzata"eh si perché avere paura dei dentisti è semplice. "Sai che comunque qualunque situazione potrai avere , avrai lo stesso dolore e nessuno potrà impedirlo ." Questo che vorrebbe dire ancora Roberta ma invece di dire qualcosa , scosse la testa senza dire niente mentre si mordeva il labbro inferiore per non scoppiare a ridere , per il solito clichè sulla sua professione . bhe non certo che sia molto piacevole quando ci si mette sopra quella sedia "comunque non preoccuparti . è stato un piacere rincontrarti ."abbassa la testa per scarabocchiare qualcosa sul foglio che aveva preso davanti a se "non volevo parlarne davanti ad altri " e sarebbe stato anche il caso di aggiungere " non volevo farti capire che la segretaria ti stava uccidendo solo a guardarti , perché si da il caso che sia , non capisco ancora come , presa da me" ,ma si limitò a sorridere mentre le spostò il foglio davanti per farle leggere tutto quello che doveva fare ." non erano cose difficili , solo piccoli problemi di routine . come si ho spiegato devi rimuovere quello che ti ho detto e poi avrai da sistemare lo stesso dente prima che ti peggiori . hai fatto bene a venire qua da noi. mi farebbe comunque piacere poterti curare e rimetterti in sesto prima che peggiorino ma puoi anche andare da altr-"viene bloccata in quanto cecilia districò le mani per poterla poggiare una su quella di Roberta osservandola"sono venuta qua perché conoscevo qualcuno e tu mi mandi da altre persone? Che razza di dentista sei? "scoppia a ridere mentre Roberta oltre ad emettere una leggera risatina nervosa , torna pure ad essere rossa . Certo cosa poteva aspettarsi ? alla fine non avevano mai avuto nemmeno un grande rapporto e magari Cecilia conosceva il suo nome solo perché lo sentiva a scuola e adesso si era lasciata andare a quelle confidenze solo perché sapeva di trovarsi bene , non altro , ma cosa poteva aspettarsi . se ne avesse avuto la possibilità si sarebbe tirata ancora un pugno nella testa per lasciar tacere il suo cervello per almeno qualche minuto "comunque questo è quello che ti potrà costare "sorride " e quello che ti ho fatto oggi non lo devi pagare . ci penso io alla reception per dirli che non devi pagare niente . è stato un piacere rivederti"ecco che Roberta si alzò per poterla salutare mentre cecilia si alza per poterle dare , invece che una mano , un abbraccio e un bacio su entrambe le guance . Certo se prima la dottoressa si stava maledicendo , adesso il suo cuore stava facendo i salti mortali dal trampolino più alto che potesse esistere e cecilia era uscita sorridente , mentre Roberta era rimasta li e si era dovuta pure appoggiare al tavolo per non cadere per tutta l'emozione che possedeva in corpo e che si era risvegliata dopo anni di sonno , un po' come un animale che si sveglia allegro dopo mesi di letargo
.
Aveva alzato poi il braccio per poter osservare l'orario al suo posto , accorgendosi solo adesso di aver perso parte della sua pausa pranzo. Per la prima volta aveva distrutto una parte della sua routine e non era poi stato così male . adesso però non le restava che pranzare e poi continuare con gli appuntamenti . solo che sarebbe stato diverso . il sorriso l'avrebbe portata tutto il giorno a lavoro mentre canticchiava e fischiettava .

Anche Giulia le aveva chiesto cosa le stesse succedendo visto che non l'aveva mai vista così contenta , in tutto il periodo che stavano lavorando assieme. Preferì però non chiedere niente perché in parte sapeva che la dottoressa con la quale collaborava non amava raccontare i fatti propri . Dal canto invece dell'altra donna , era felice di quell'incontro e non vedeva l'ora di rincontrarla ancora ed ancora . Anche se erano poi affari di lavoro per quanto riguardava la dottoressa , era felice di aver rivisto Cecilia.

Come sempre poi quando aveva finito di lavorare ed aver preso delle occhiate omicida da parte di Sofia, ancora ed ancora chiedendo pure di quella ragazza e il motivo per cui se ne fosse andata senza lasciare nessun saldo . la dottoressa aveva dovuto fare i salti mortali per potersi inventare una scusa . Aveva preso la macchina per tornare a casa trovandosi sempre nella stessa situazione . Una vita di merda , con una persona che non amava e che nemmeno credeva di essere amata , con scarso interesse ,ma voleva seguire la routine senza che niente andasse fuori posto .

Era pure andata a letto , pensando davvero ad un futuro migliore senza quella persona che adesso dormiva accanto a lei , mentre lei per l'ennesima volta si trovava supina dentro quel letto , con il suo ragazzo mentre ripensava alla giornata e rivedeva appena chiudeva gli occhi ,la faccia di cecilia . le venne davvero da pensare che ne fosse davvero ancora innamorata , perché ai tempi della scuola si era davvero persa molto spesso a pensare a quello , mentre adesso cosa poteva fare . Ripensava alle volte che aveva pensato di mollare tutto . poi aveva voltato la testa verso il suo fidanzato , che dormiva e per una volta aveva deciso di avvicinarsi e stringersi a lui senza pensare ad altro . la notte è fatta per dormire e non per pensare

NOTE AUTORE:

allora finalmente si è scoperto chi è questa ragazza che ha lasciato decisamente la povera dottoressa come un pesce lesso . per quello che avrei da dire , a mia discolpa ho veramente regalato un mazzo di rose ad una ragazza , facendo una figura che se tornassi indietro , avrei evitato . Pultroppo qualcosa di vero in tutta questa storia c'e.

Il fatto che tanti quando vanno dal dentista hanno paura , bhe almeno per me è così . tra poco arrivo anche a sognarmi quei maledetti attrezzi e le maledette silinghe che ti infilano nella bocca per operarti

Me lo sogno talmente tanto che adesso ho deciso pure di prenderla come protagonista . tra poco , mi manca solo uscirci a cena e poi io ed il dentista abbiamo un rapporto peggio delle due protagoniste

Ho deliberatamente scelto di non mettere il nome al ragazzo di Roberta perché non è una persona che merita di avere un nome in questa storia e poi ho voluto un attimo seguire l'impronta dello scrittore"Haruki Murakami" , un genio a mio avviso , che è riuscito a scrivere due libri senza utilizzare i nomi dei personaggi . una cosa geniale nonostante i libri siano anche abbastanza corposi

dimenticavo : un granuloma esiste pultroppo e ne so qualcosa , ma questo interessa poco . quello che volevo dire è la sua spiegazione .

si tratta di una piccola ciste che si provoca da una devitalizzazione sbagliata o chiusa male . si crea da prima un acesso e poi si espande , ma si trova ad essere indolore . presto si scopre solo quando ti rechi dal dentista anche per altre operazioni. in sostanza non è altro che un acesso seccato ed ha formato una ciste . di solito si crea dopo qualche tempo della devitalizzazione . per toglierlo , non si sente male ma serve che il dentista ti apra la gengiva e ti entrino da dentro per eliminarla . alle volte se non viene scoperta si può rischiare che faccia gonfiare la bocca , ma solo dopo anni che sta ferma li.

dopo sta spiegazione abbastanza schifosa , così vi risparmio di andarla a cercare su internet , perchè la spiegazione fa abbastanza schifo ,ma nel senso suo . fa schifo davvero . mi sono pure vista dei video e quindi risparmiatelo . ve lo sconsiglio

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***



Dopo quel giorno Roberta aveva continuato a fare il suo lavoro ed a seguire la sua routine come se niente fosse . Cercava sempre di essere più contenta e sorridente da quando aveva incontrato quella vecchia conoscenza. Come ogni giorno nonostante la sua routine , non vedeva l'ora di rivederla anche se per breve tempo sotto le sue mani . Mossa anche da residui di gioia , aveva pure deciso di uscire con la sua assistente o almeno chiederle di uscire magari una di quelle sere . Alla fine tra tutti quelli che conosceva , era l'unica conoscenza con cui potersi definire più amichevole . Preferiva non dare confidenza a nessuno così che nessuno potesse dire di conoscerla . Una cosa particolare insomma ma parte della sfaccettatura del suo carattere e poi si considerava ancora una persona da divano e serie tv . lo era sempre stata e forze era stata anche una causa di tutta la sua parte associale e timida. certo era stata molto felice di vederla .

Come sempre era arrivata in orario in ufficio, felice ,perché tra qualche ora l'avrebbe rivista. Sicuramente non sarebbe riuscita a spiccicare parola ma questo era un'altra cosa . I giorni precedenti li aveva passati nella stessa maniera e le sue serate non erano altro che solitamente noiose. Quella mattina però si era sentita un attimo diversa . Felice , stranamente. La sua routine non sarebbe servita a molto quella mattina ,sentendosi in grado per una volta di spezzare quel circolo vizioso che ogni giorno la risucchiava . Certamente non aveva e non raccontava mai niente al suo fidanzato , riguardo al suo lavoro ,perché tanto era già a conoscenza delle sue risposte . Alle volte diceva che le faceva troppo schifo ascoltare certi dettagli , liquidandola con poche parole per certi dettagli . Alle volte invece , arrivava a rispondere pure a monosillabi . Una cosa fastidiosa insomma . Appena si era diretta verso il suo studio , la prima cosa che aveva fatto , di prima mattina , era stato avvicinarsi verso la sua assistente per abbracciarla e donarle un caloroso buongiorno. Giulia sembrava molto stranita del comportamento delle dottoressa mentre Roberta semplicemente aveva sorriso per poi avvicinarsi verso la scrivania dove riponeva i suoi oggetti e controllava tutto quello che doveva svolgere durante il giorno "che cosa succede ? come mai sei così felice?" disse mentre si avvicinava a Roberta accomodandosi sopra uno di quei panchetti mobili con le ruote ,insomma quella sedia che viene utilizzata per arrivare meglio ai pazienti . Intanto Roberta aveva azionato la musica , come sempre . Roberta aveva risposto con una semplice alzata di spalle , voltandosi verso la direzione della sua assistente ,senza aggiungere niente . La mattinata stava proseguendo facilmente se non fosse stato per qualche paziente che con le sue urla le aveva perforato quasi i timpani nonostante lei cercasse di farle il meno male possibile . ma si sa , il dentista è sempre il peggiore e non certamente il medico dove si sceglie di andare a farsi un giro ,quindi comunque dolore lo si sente anche dopo duecento punture di anestetico . aveva cercato di tranquillizzare quella donna cercando sempre di chiederle di calmarsi mentre ogni tre secondi , era costretta ad interrompere il suo operato , facendola sbuffare ma senza mai perdere la pazienza . dopo di essi , ci furono interventi più o meno difficoltosi e semplici ma Roberta non faceva altro che lanciare lo sguardo verso il suo orologio al polso per contare quanti minuti sarebbero mancati al nuovo incontro con cecilia. Certo si sentiva pure agitata ma quello era un altro dettaglio , magari anche irrilevante , se non avesse iniziato a sudare , mancavano circa quindici minuti e all'improvviso Roberta , aveva iniziato a camminare in su giù per lo studio , andando pure ad aprire la finestra per far circolare l'aria mentre si passava ripetutamente la mano sulla fronte per asciugarsi il sudore , che non era provocato altro che dall'emozione . " che giornata "direbbe visto la sua assistente "non vedo l'ora di andare a pranzo . ". Certamente così parlando avrebbe un attimo diminuito la sua ansia . Certo alle volte quel particolare stato d'animo ,la faceva davvero impazzire ,ma poi non doveva fare altro che sorridere , salutarla , metterle le mani in bocca , in senso letterario della cosa , e poi salutarla ancora ed andare finalmente a pranzo . Se quella mattina era tutta felice perché sapeva di incontrarla ancora , adesso si sentiva davvero agitata e nervosa . si erano risvegliati dei sentimenti dentro strani ed adesso non riusciva a comandare ,mentre pensava alla ragazza . si trovò pure a sbuffare mentre si passava le mani sopra la fronte . Sentì pure la mano della sua assistente che si posava sopra la sua spalla mentre lei si era voltata sorridendo "non dovresti essere preoccupata . Magari la ragazza dovrebbe esserlo anche se tutti sappiamo che sei moto brava nel tuo lavoro ." e detto questo , ecco che udirono una voce , che proveniva dall'ingresso della porta . Entrambe alzarono la testa mentre Roberta si trovò solo a fare un cenno con la mano verso la poltrona per farla accomodare . Successivamente si volto solo per dare uno schiaffo a se stessa per potersi riprendere il suo stato d'animo normale e farsi passare l'agitazione . La sua assistente intanto aveva già preparato la ragazza mentre Roberta si era calata la mascherina sopra il naso come sempre e quindi si era diretta verso cecilia "allora come stai?tutto apposto per adesso?" ma non intendeva solo i denti , era inteso un po' tutto . Cercava di non posare lo sguardo sopra le sue mani perché sapeva che ci sarebbe rimasta di merda , nel vedere ancora quell'anello sbrilluccicante infilato nel dito di quella ragazza . Non sapeva nemmeno come considerarla alla fine . Adesso era una paziente , una sua paziente ma si conoscevano oramai da molti anni ,ma non avevano mai stretto amicizia , perché la dottoressa era troppo nabba per poter affrontare anche un amicizia verso colei che faceva parte dei suoi desideri più profondi . Sbuffò mentre si voltava per prepararsi a prendere un arnese per controllarle la bocca . nel mentre però era ancora con gli arnesi in mano , venne bloccata dalla voce dolce e soave di cecilia , per le sue orecchie , "tutto bene . Per fortuna che non ho avuto dolori . Per adeso va tutto bene " inutile dire che Roberta si era trovata incantata ad ascoltare quelle semplici parole , mentre i suoi occhi erano quasi sognanti . si riscosse un attimo , cercando di mandare quei pensieri in altre parti della sua mente , scacciandoli definitivamente , per poi iniziare finalmente il suo lavoro . "okkay . non farò molto . la scorsa volta ho visto che pultroppo hai un dente non messo molto bene e sicuramente se non lo curiamo potrebbe peggiorare e non credo che tu voglia portarti per qualche settimana un dolore allucinante "cercava di parlare senza balbettare mentre il suo sguardo più volte si posava in altri punti della stanza. Già si trovava in imbarazzo a doverla curare e poi osservarla anche mentre parlava , la cosa diventava troppo difficile per la dottoressa da sopportare . Il suo sguardo poi più volte , si soffermava anche sulle lastre che aveva alle sue spalle , giusto per indirizzare lo sguardo su qualcosa ."e quindi se sei pronta , io procederei " dicendo questo , Cecilia aveva annuito , leggermente tremante e la cosa non passò inosservata alla dottoressa , visto che il suo sguardo si era posato sulle mani incrociate sulla pancia di lei "stai tranquilla . Non succederà niente . Non sentirai niente " mentre lascia preparare la sua paziente dalla sua assistente. L'intervento poi alla fine era stato davvero semplice ed una passeggiata e ogni tanto Roberta , aveva lanciato uno sguardo verso Cecilia , mentre ogni tanto quando si fermava , aveva trovato il coraggio di alzare una mano per posarla sopra quella di lei . Un leggero contatto che le aveva lasciato una serie di brividi lungo il corpo . Una cosa strana comunque . Non credeva che potesse succedere . Non aveva mai creduto a certe cose . "bene abbiamo finito "e detto questo si era fatto pure tardi ed ora di pranzo quindi non rimaneva che scendere per poter andare a pranzo

Roberta fece passare cecilia mentre il suo sguardo si posò sul magnifico fondo schiena dell'altro ,lasciando che il suo sguardo si beasse di quella vista per pochi secondi prima di rinvenirsi mentalmente e seguirla fino alla reception . non era cambiato nulla in tutto quel tempo . Scosse la testa a quel pensiero . Ma cosa andava a pensare? Lei era fidanzata , anche se non felicemente però non poteva pensare di tradirlo . nemmeno nell'anticamera del suo cervello aveva pensato ad un gesto così indignoso nei confronti del suo fidanzato . va bene non erano felici ma non riusciva a trattarlo come una merda e tanto meno non riusciva a pensare di poterlo ferire in qualche modo .

Venne fermata da una parte da alcuni pazienti che avrebbero aspettato il loro turno mentre lei avrebbe pranzato. Intanto la sua amica o meglio la sua cotta , stava saldando il conto e mentre la vide arrivare , Cecilia emise un grande sorriso che fece sciogliere Roberta "la mia salvatrice"ed ecco che cecilia si era avvicinata per poterla abbracciare ignara , logicamente delle sensazioni che poteva scaturire dentro il corpo della dottoressa . Appena si staccarono , Roberta vi rimase pure male , desiderosa che quel contatto non finisse mai , ma doveva pur staccarsi . Vennero richiamate dalla receptionist che leggermente infuriata ed infastidita , aveva tossicchiato per attirare l'attenzione delle due . L'unica cosa che Roberta pensava in quel momento per potersi tenere lontano da quella ragazza , era osservare la mano dove troneggiava ancora quel grande anello che certamente non passava inosservato

Cecilia prima di andare via e Roberta prima di cambiare il suo percorso per completare la sua giornata , si era voltata indietro "che ne dici che andiamo a pranzo fuori . offro io ."non si può dire che tra poco a Roberta le cadde la mascella , metaforicamente parlando . quelle parole l'avevano lasciata li impalata sul posto mentre aveva accennato un segno positivo con la testa per poi , qualche minuto dopo , dopo la sua trance , aveva deciso di recarsi negli spogliatoi , rompendo ancora una volta la sua tanto amata routine

Non andarono molto lontano anche perché Roberta avrebbe avuto solo mezzora di tempo per poter mangiare , quindi non potevano richiedere tanti spostamenti . Cecilia conosceva però un piccolo fastfood vegetariano e quindi decisero di recarsi li . Roberta scoprì molte cose di quella ragazza . tante cose di cui non vi era a conoscenza. Mentre parlavano e parlavano , si erano dimenticate quasi anche di mangiare . parlavano come se fossero due vecchie amiche ,anche se poi non lo erano mai veramente state "ti ho voluto offrire il pranzo perché visto che non mi hai fatto pagare il primo intervento , questo era il minimo che potessi fare per sdebitarmi no?"Roberta non aveva fatto altro che osservarla per poi annuire "comunque volevo anche chiederti una cosa . Siccome tra poco mi sposo"ecco sganciata la bomba che fece scrollare il castello di sabbia che si era costruita Roberta . "e siccome tutti i miei amici sono impegnati e noi due non abbiamo mai avuto modo di parlare e di conoscerci bene , avevo deciso di fare una crociera nel mediterraneo . era tutto programmato , ma dovevo andare da sola ma visto che adesso ho incontrato te mi chiedevo se tu potessi, ecco " sorridente mentre Roberta non si aspettava certamente una domanda del genere "ma sei sicura?" Cecilia non fece altro che annuire "bhe , posso pensarci ? devo anche trovare chi possa sostituirmi " anche perché aveva molti pazienti "partiremo tra un mese e questa sarebbe la mia ultima vacanza da non sposata "certo avrebbe voluto aggiungere che le cose non stavano andando per il meglio tra lei e il suo fidanzato , visto che avevano cercato di trovare il compromesso del matrimonio per vedere se la loro coppia poteva tornare ad essere felice come una volta , ma aveva anche bisogno di schiarirsi le idee . ma certamente cercò di nascondere questo dettaglio a Roberta"devo dare la conferma per un altro passeggero , tra qualche giorno . ti lascio il mio numero così puoi chiamarmi quando avrai deciso "poi aveva preso il telefono per osservare l'ora ed alzarsi insieme a Roberta lasciando qualche banconota sul tavolo . Roberta invece era ancora rincretinita per la proposta inaspettata , certamente .aveva annuito , senza fare ulteriori domande . già era felice, non aveva bisogno di altri dettagli per adesso .

Il resto del pomeriggio era passato in tranquillità e Roberta non aveva fatto altro che fischiettare per tutto il tempo per la contentezza lasciando che anche giulia fosse sorridente mentre mettevano allegramente le mani dentro la bocca dei loro pazienti .

Dopo essersi cambiata ed acconciata un po' più femminile rispetto alla divisa che era costretta a portare , aveva pure preso il telefono in mano , quasi convinta di poter trovare un qualche messaggio del suo fidanzato . Almeno un messaggio del buongiorno come succedeva i primi tempi che stavano assieme ,ma invece la sua casella era vuote . Questo non fece altro che mantenere un vuoto dentro di se . Poteva rimanere ancora insieme ad una persona del genere che se ne frega pure di lei . Sinceramente più passava il tempo e più pensava di non essere amata come credeva che fosse . Credeva che tutto fosse solo una presa in giro . Per il suo ragazzo magari lei non era poi così tanto importante come credeva di esserlo e quei ti amo detti erano privi di significato . Adesso però che ci pensava bene , lei in tutti quegli anni di relazione non era mai riuscita a dirle un ti amo e nemmeno a chiamarlo amore o tesoro . A fatica lo chiamava per nome . Stavano diventando dei perfetti sconosciuti tra di loro , anche se magari lo erano sempre stati

Cercò di scuotere la testa per evitare di pensare a certi discorsi mentre aveva inserito nuovamente il telefono dentro la sua borsa a tracolla per poi uscire e passare vicino alla sua assistente . Voleva raccontarle per la prima volta qualcosa che non riguardasse il lavoro "ti va di uscire stasera o meglio adesso . non mi vada tornare a casa . Passiamo da qualche parte . Mi serve un bicchiere di vino" giulia non fece altro che annuire mentre andava successivamente a cambiarsi per poi dirigersi insieme alla dottoressa , che ancora era contenta ed ad intervalli si trovava pure a fischiettare . Per due volte nella sua giornata , aveva rotto la sua amata routine , l'unica cosa che però non era riuscita a scoprire molto di lei , magari se avesse accettato quella specie di cosa strana , si sarebbero conosciute meglio
note : non sono brava a scrivere qualcosa qua , quindi meglio non aggiungere niente :)

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Capitolo 5
*** capitolo 5 ***



Roberta aveva memorizzato il numero che le aveva lasciato Cecilia, visto che lo aveva segnato su di un foglietto volante , volendo evitare di perderlo . Stava camminando con il telefono in mano in cerca di un bar o qualcosa che potesse lontanamente assomigliarli . Non voleva smuovere la sua macchina tanto meno quella della sua assistente . Sarebbe stato un incubo trovare poi nuovamente parcheggio e poi camminare non faceva mai male . Tanto la clinica dove lavorava si trovava in una zona del centro di quella città. Non stava nemmeno calcolando quello che stava dicendo Giulia . Il suo sguardo era ancora incollato sopra il telefono . Erano anni che desiderava avere quel numero di telefono ed adesso con tanta semplicità avrebbe ottenuto anche un viaggio insieme a lei . Peccato che c'era ancora un piccolo dettaglio che magari poteva rimanere inosservato . Cecilia si stava per sposare , e lei ancora era fidanzata . Certo non riusciva a trovare il coraggio di lasciarlo , le faceva troppo pena alle volte . Alla fine anche se la sua storia si apprestava ad arrivare al capolinea come una corsa ben combattuta , non poteva rallentare il tempo e la velocità . Prima o poi sapeva che avrebbe dovuto il coraggio di parlargli , lasciandolo . Alla fine non sentiva poi molto , anche il sesso era diventato scialbo . Tutto era diventato scialbo , quindi meglio troncare . Erano stati anche buoni amici alla fine prima di essere fidanzati e sapeva di trovare sempre un sostegno in lui .da quando si erano trovati assieme , a vivere insieme , aveva davvero pensato di aver fatto la scelta più sbagliata ,nella sua vita .

Stavano ancora camminando quando ad un certo punto si era trovata a sbattere contro qualcosa o qualcuno visto che Giulia , le si era parata davanti per poter pretendere un po' di attenzione da quest' ultima visto che sembrava navigare su di un mondo tutto suo < tutto ok? È da stamani che mi sembri strana. Certo non che mi dispiaccia eh . Alla fine fa sempre bene essere felici ma stranamente stamani ed oggi lo eri troppo> sorridente mentre Roberta si era trovata ad arrossire come un ebete mentre riponeva il suo telefono dentro la tasca posteriore dei suoi pantaloni sorrisetto ancora ebete mentre si osservava intorno , avendo notato solo adesso , che avevano già percorso un bel pezzo di strada .Alzando lo sguardo si era accorta di trovarsi una delle piazze principali di quella città , non che anche fulcro dei locali migliori e snob . Diciamo quelli dove per metterti a sedere , arriva il cameriere pure a spostarti la sedia , ed è tutto lucido e splendente . Le poltrone sono imbottite e solo per prendere un caffè , ti portano pure la carta dei caffè e la musica batte dentro le casse

mentre si avviava ad entrare e subito un cameriere era pronto a farle accomodare mentre le faceva accomodare ad un tavolo , quadrato sotto un tendone ,nella terrazza che possedevano . La musica bombava in quelle stanze , leggermente alta per i gusti di Roberta

Le venne consegnato pure anche i menù , mentre entrambe decisero di dedicarsi ad un buon bicchiere di vino bianco fresco , per potersi dissetare e rilassare , piuttosto Roberta dopo la lunga giornata passata , troppe emozioni tutte insieme , non avevano fatto altro che metterla di buon umore ma stancarla pure

si spose dietro il divanetto , mentre appoggiava una mano sul bracciolo dietro di se , mettendosi in una posizione più comoda ,mentre allungava le gambe anche sotto il tavolo nel frattempo il cameriere era giunto con le loro ordinazioni , apparecchiando manco fosse una cena , con tanto di sottobicchieri , fazzolettini , e altre cose. si ritrovarono entrambe a rispondere ,nel mentre sia Roberta che Giulia si stavano sporgendo per poter afferrare i loro bicchieri e quindi riprendere il discorso che avevano appena interrotto direbbe Giulia mentre a quel punto Roberta aveva accavallato nuovamente le gambe sistemandosi in un'altra posizione e quello faceva ancora male. Il pensiero faceva ancora male nonostante fossero passati anni oramai .e nel frattempo sorseggiava il suo vino mentre prende un respiro e vede Giulia che la incita a parlare ecco sganciata la bomba mentre ancora continua a bere il suo vino . C'era giulia che era rimasta li ad ascoltare le parole della ragazza , quasi strozzandosi con il vino quando aveva sentito quell'ultima frase . sorridente mentre Roberta era rimasta li impalata senza aggiungere altro per il momento . Aveva solo annuito . Ora sarebbe stato il problema più grande. Come spiegare al suo ragazzo che doveva partire per un poco di tempo , con una sua vecchia cotta di cui ancora credeva di esserne innamorata , mentre lei tra poco si sarebbe sposata . chiederebbe Giulia mentre Roberta stava ordinando intanto la bottiglia , scegliendo dalla carta dei vini che il cameriere aveva prontamente portato < tre settimane circa . dice che ha prenotato per fare il giro del mediterraneo , passando dalla Grecia poi finendo in spagna e tornando poi indietro . Aveva prenotato da sola ma poi me lo ha proposto a me >questa ultima frase però viene pronunciata dalla bocca di Roberta quasi con voce triste . Certo . Si considerava in un certo senso un rimpiazzo ma fare quel viaggio per Roberta significava anche rompere la sua routine e non sapeva se ne fosse veramente in grado . Intanto il vino le stava arrivando alla testa e sentiva già girare . Non era abituata a ber ma quel giorno era indispensabile estrasse dalla tasca l'oggetto per poi scorrere e mostrarlo all'altra . CECILIA <3 così era registrato il numero ed aveva fatto pienamente ridere giulia rossa come un peperone , Roberta , sentendo pure il flusso del vino e dell'alcol che le stava sgorgando dentro le vene , aveva ripreso il cellulare per poterle scrivere

A CECILIA<3

Scusa se ti scrivo , ma almeno adesso hai il mio numero di telefono . sono una rompipalle e anche se magari non vuoi sentire il tuo dentista preferito , accetto la tua proposta . quando vuoi , incontriamoci , e dimmi quando partiamo che così almeno parlo meglio con il mio capo e possiamo trovare un accordo . poi devo lasciare quella sottospecie di ragazzo che mi si è accampato a casa , quindi almeno qualche giorno dammelo per organizzarmi . ah comunque sei sempre splendida ma su questo credo che tu non avessi dubbi . sai alla fine non ho scoperto nemmeno che lavoro fai . vabbè avremo modo di parlare meglio . adesso sono fuori con la stessa persona che mi aiuta a metterti le mani in bocca e che ti risolve i problemi ,almeno la metà di tutti . comunque non voglio divulgarmi anche perché sto cercando di essere lucida mentre siamo al secondo o terzo bicchiere di vino ,quindi fammi sapere . chiamami o passa in studio e ne parliamo meglio. Baci il tuo dentista preferito Roby

Aveva girato poi il telefono verso la ragazza vicino per poterglielo far leggere mentre lei rideva . Con la mano libera prendeva il suo calice per bere il vino che era rimasto ancora . mentre sorridevano entrambe e si mettevano a sedere meglio mentre ridevano e parlavano poi del più e del meno mentre Roberta si stava aprendo al meglio con quella ragazza . Forze alla fine era la prima con cui si era aperta maggiormente confessandole anche quella cotta giulia aveva iniziato a raccontare la loro situazione quasi paradisiaca tra quelle due . Aveva incontrato un paio di volte la fidanzata di giulia e l'aveva subito presa come una coppia davvero dolce e carina. Dopo qualche ora e dopo che si erano scolate anche la bottiglia di bianco , leggermente alticcie , Giulia aveva deciso di chiamare la sua fidanzata per farsi venire a prendere e per riportare anche Roberta a casa visto che non aveva trovato il coraggio di mandarla a casa .

Quando poi era tornata a casa , aveva ripreso la sua facciata , lasciando che il suo sorriso sparisse e tornasse la sua solita faccia mentre aveva salutato la persona seduta sul divano come sempre , per poi compiere gli stessi gesti degli altri giorni . certo pensava ancora a cecilia . Il problema è che ogni tre per due passava ad osservare il telefono per vedere se avesse risposto .

La sua risposta al messaggio le arrivò la notte quando stava per addormentarsi , facendo risvegliare lei e la sua felicità.

Da CECILIA <3

Va bene . non preoccuparti non rompi mai le scatole . è sempre un piacere sentirti . comunque ti ringrazio per le tue parole . non credevo di avere ancora questo effetto sulle persone anche se oramai , entrambe abbiamo trent'anni . comunque dovremo partire tra una settimana . cerca di prepararti dei borsoni invece che delle valigie . ho una sorpresa da mostrarti appena partiremo ma stai tranquilla niente di pericoloso . va bene . vedrò di passare , appena ho un attimo libero , così ti spiego meglio tutta questa situazione e grazie ancora per aver accettato questa mia pazzia . scusa se ti ho risposto tardi ma ero a lavoro e pultroppo ho potuto rispondere solo adesso che sono stanca morta e sto infatti ,andando a dormire. Buonanotte . vedrò di passare in questi giorni .

Baci, la tua paziente preferita , ceci .

Non basta dire che Roberta si era addormentata felice mentre riponeva il telefono e il suo ragazzo già si era addormentato , profondamente . Adesso non aspettava altro che partire

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Capitolo 6
*** capitolo 6 ***



Si era svegliata controllando il telefono per vedere se avesse in qualche modo ricevuto un suo messaggio . Era leggermente assurdo visto che comunque l'altra non aveva avuto niente da dirle . SI era quindi voltata dalla parte del suo fidanzato . Oggi aveva deciso intanto di accennare la sua assenza al suo capo visto che aveva delle ferie arretrate . Come ogni mattina si era vestita scegliendo i suoi vestiti accuratamente , indossando sempre qualcosa di elegante ma non troppo , visto che le piaceva andare a lavoro vestita bene nonostante poi dovesse indossare la divisa . Si era presa un caffè ed era uscita. Appena aveva parcheggiato la macchina ed aveva evitato prontamente la segretaria , si era andata a cambiare come ogni giorno . Aveva trovato subito la sua assistente sorridente l'altra sorrideva mentre aveva lasciato un attimo spiazzata Roberta . va bene che avevano passato una serata divertente ma non ci vedeva niente da ridere o sorridere Roberta aveva annuito mentre le raccontava quello che le aveva scritto la dottoressa aveva annuito direbbe mentre cerca ancora di sorridere anche perché era mercoledì e le persone non vanno dal dentista solo per farsi una girata tanto meno lo si poteva considerare il tuo migliore amico .

La mattinata poi era passata dei miglio, anche se poi comunque il lavoro non era certo mancato e non erano mancati i pazienti uggiosi che non facevano altro che tremare e avere paura di quello che poteva succedere loro. Poi alle volte le erano pure toccati dei bambini e quelli erano quelli peggiori , a detta di Roberta. Non che li amasse poi molto infatti. Tutto questo alla fine le aveva impedito di potersi recare dal grande capo come lo chiamava lei . Diceva sempre che preferiva prendersi un animale domestico più che fare un bambino . appena aveva un attimo libero durante la giornata , anche per qualche minuto , dava uno sguardo al suo telefono per vedere se fosse stato presente un messaggio di cecilia . Non Sapeva come togliersela dalla mente A tanto che era arrivata a pensarla quasi ogni minuto . A desiderare ancora il tocco delle sue mani e poter ammirare il suo sorriso , dimenticandosi pure la persona che l'aspettava a casa . Non era una cosa normale quella . Si trovava a sbuffare parecchie volte mentre Giulia la osservava con un sorrisetto sulle labbra mentre continuava a fare il suo lavoro . Ogni tanto Roberta si voltava verso di lei , osservandola mentre poi scoppiava a ridere anche lei stessa per fortuna che in quel momento non c'erano pazienti sotto le sue mani

Dopo qualche ora aveva deciso di recarsi dal suo capo visto che comunque la situazione sembrava essersi calmata per il momento e poi se non andava adesso , non avrebbe trovato più trovato il coraggio . Aveva bussato alla porta ed era entrata direbbe il signor Chirstopher Roberta sì accomoderebbe su di una sedia davanti a lei mentre si torturava le mani nervosamente . Certo le sembrava di essere tornata indietro nel tempo , a quando doveva parlare con qualche professore o doveva dare direttamente un esame e si trovava in ansia . Anche a distanza di tempo , aveva ancora qualche problema . lui era un uomo alto , comunque messo bene con i capelli brizzolati e ben piazzato . Era stato sempre gentile con tutti i suoi dipendenti e anche quando l'aveva assunta . Non le era mancato niente e cercava sempre di essere verso i suoi dipendenti e le aveva sempre messo avanti che per qualunque problema potevano direttamente contattarlo . Non c'era mai problemi per quello . Lui era sempre disponibile . NON le era mai piaciuto esporre i suoi problemi o le sue cose almeno che non fosse particolarmente necessario e questo infatti, ecco che il suo capo si mise a sorridere per poi incrociare le mani sopra il tavolo sorrise ancora mentre Roberta cercava di calmarsi un attimo si mise un attimo a sorridere nervosamente per poi aspettare ancora una risposta da parte del suo capo , anche se poi era positiva lo stesso

Appena aveva finito ed aveva salutato il suo capo , era tornata nel suo studio , evitando di fare salti mortali mentre aveva preso il suo telefono per poter scrivere a cecilia

A CECILIA<3

Ti devo dare una bella notizia . ho preso le ferie quindi appena vuoi , io sono a bordo di questa nuova avventura. Ci sentiamo

Baci Roby .

Rimise il telefono dentro la sua tasca dei pantaloni della divisa per poi entrare nuovamente nel suo studio mentre giulia stava cercando di mangiare qualcosa, visto che dopo tutto si era fatta pure ora di pranzo .

Appena la vide , posò il suo panino dentro il suo contenitore mentre si apprestava pure a pulirsi la bocca mentre Roberta si sistemava meglio sopra una sedia li accanto a lei

anche perché da un lato era terrorizzata e dall'altro invece non era altro che felice di poter partire ,di poter passare il più tempo con quella persona .

Magari potevano diventare sempre più amiche anche se poi era sicura che non poteva esserci altro tra di loro . Mentre era li che stava parlando , le era tornata in mente un piccolo ricordo . le sue compagnie erano a conoscenza della sua cotta per la ragazza e quindi una volta le avevano lasciate da sole . Roberta aveva cercato di baciare Cecilia , un gesto avventato , visto che comunque si conoscevano a malapena e questa era fuggita via lasciando una Roberta stordita e delusa . Scosse la testa a quel pensiero mentre tornava ad ascoltare la ragazza presente in quella stanza mentre sorride e dedicandosi ancora al suo pranzo mentre Roberta sente il suo telefono squillare ,facendole capire la notifica per un messaggio

Da CECILIA<3

Bene bene , mi fa piacere . magari ne possiamo anche parlare meglio . se scendi magari possiamo ancora pranzare insieme . ho deciso di passare perché tanto ho finito prima a lavoro e se non ti dispiace ho portato pure una sorpresa ,ma ti conviene scendere perché qua la segretaria mi sta mangiando e non certamente in modo positivo . non voglio morire . sono ancora troppo giovane per una cosa del genere

ridacchia mentre tornava ad addentare ancora il suo dandole pure una leggera spinta che la fece quasi cadere dalla sedia , invitandola a raggiungere Cecilia al piano di sotto vipera troverà certo un modo per poterla mandare via . vai e sbrigati >sorride mentre Roberta a quel punto leggermente tremante per la paura e per la vergogna , si avvicinava ancora con la sua divisa verso le scale per raggiungere la ragazza che la stava aspettando . Appena la vide, Cecilia non fece altro che avvicinarsi con una busta con dei cartoni all'interno . Sicuramente avrebbero contenuto del cibo come già le aveva accennato per telefono .

Tutta sorridente Roberta , aveva assicurato la segretaria che lei potesse tranquillamente passare e poi con altrettanto tranquillità l'aveva presa sotto braccio , con una mossa ,nemmeno lei sapeva da cosa poteva essere dettata e si era diretta verso la piccola stanzetta per poter avere un poco di tempo tra di loro . Appena l'aveva lasciata subito Cecilia l'aveva abbracciata mentre aveva fatto arrossire di brutto Roberta che aveva ricambiato le lascerebbe pure un bacio sopra la guancia facendo ancora arrossire la povera Roberta che non aveva un attimo di pace , con quello strano sentimento si trovava pure a balbettare come una cretina . ma cosa le stava succedendo

Cecilia comunque aveva alzato le braccia mostrando il sacchetto pieno

Roberta rimase un attimo ancora sconvolta anche perché certo non si aspettava tutto quello. Si sedette cercando di mettersi il più comodamente possibile mentre vedeva Cecilia che appoggiava il contenitori e il cibo sopra il tavolo poi si apprestandosi pure a sfilarlo dalla busta queste ultime parole erano quasi con un tono ironico . Cecilia si mise a ridere per quelle parole anche perché oramai erano le due passate . Roberta stava iniziando a non considerare e pensare alla routine quando Cecilia andava a trovarla nel suo studio . Presero dopo poco a mangiare .

ingoiò il boccone mentre si portava una salvietta alla bocca per potersi pulire meglio la bocca in tutto questo discorso , Roberta era rimasta in silenzio e ferma senza muovere nemmeno la forchetta che si era trovata abbandonata dentro il piatto di partone .

Appena aveva finito aveva annuito mentre Cecilia con tutta calma aveva finito il suo piatto ed aveva preso il restante per poterlo gettare nella pattumiera non appena anche Roberta avesse finito e senza aggiungere altro , l'aveva salutata con uno sgrembo ciao ed era uscita . Aveva lasciato Roberta imbambolata ancora li . Dopo qualche minuto , aveva ripreso le sue circostanze e le sue forme vitali ed era tornata nel suo studio per poter continuare a lavorare . La giornata era passata tranquillamente nonostante alle volte fosse leggermente sovra pensiero per tutta quella situazione mentre giulia ancora sorrideva e cercava di non farsi notare dalla dottoressa . Aveva capito che c'era qualcosa e nonostante questo era rimasta in silenzio e come sempre si erano salutate non appena avevano finito di lavorare

Tornando a casa , non sapeva se dirlo al suo fidanzato visto che comunque nell'ultimi tempi le loro conversazioni erano calate molto e non facevano altro che salutarsi di tanto in tanto . Erano arrivati pure ad isolarsi a letto , senza avere un contatto nemmeno intimo . diciamo che era stata Roberta ad evitarlo da quando aveva incontrato Cecilia .

Come sempre la casa era un casino e come sempre il ragazzo stava facendo sempre i suoi interessi tanto che aveva fatto infuriare per l'ennesima volta la dentista. Si trovava sempre a tornare a casa , stanca morta e doveva pure trovare una casa che sembrava un casino ambulante dopo aver raggiunto il salotto ed aver tirato giù qualche vaso di troppo ,la sua sfuriata non era terminata ma non fece in tempo finire la frase che subito la mora aveva preso le sue cose in fretta e furia e le aveva ribaltate per terra intanto la sala stava diventando un putiferio di cose rotte mentre il ragazzo cercava di andargli dietro . Roberta era già sparita entro la sua camera ed aveva afferrato la prima borsa per poi riversarci dentro tutti i vestiti del ragazzo alla rinfusa per poi lanciarla verso costui che si trovava sulla porta Certo il ragazzo era rimasto li ed aveva raccattato le sue cose detto questo lo spinse fino alla portale aveva sbattuto la porta in faccia senza farlo replicare mentre per la prima volta aveva mostrato un sorriso ed aveva mandato a puttane tutta la sua routine e si era finalmente liberata da un peso . afferrò il telefono , perché l'unica a cui si sentiva di scrivere , era la sua assistente

A GIULIA

Non ci creerai mai ma sono riuscita finalmente a buttarlo fuori di casa. oggi sono tornata e ho trovato come sempre solo che non ho retto, e lo sbattuto fuori

Mentre scriveva poi girottolava per la casa , per raccogliere le ultime cose e buttarle nella pattumiera mentre c'erano diversi vasi distrutti ed altre cose . Sinceramente almeno lui non era più un suo problema

Aveva risposto poco dopo quando in quella casa all'improvviso si era espansa una musica rock a tutto volume . Aveva afferrato il telefono per leggere

DA GIULIA

Adesso pensa solo alla chef ,e al viaggio ;) buonanotte , ci vediamo domani a lavoro e mi raccomando pimpante

E Roberta continuava a sorridere e muoversi con la musica per tutta la casa.

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Capitolo 7
*** capitolo 7 ***



I giorni stavano procedendo nel migliore dei modi e dopo che aveva lasciato il suo ragazzo fuori casa, questo non si era fatto più vedere per sua fortuna . Roberta era stata abbastanza chiara. Continuava ad andare a lavoro ma con un allegria diversa e questo certo non era passato inosservato agli occhi di Giulia che non faceva altro che ridacchiare sotto i baffi .

Per fortuna poi era arrivato il fatidico giorno della loro partenza . Quella mattina come le aveva già spiegato Cecilia , si era fatta trovare sotto casa sua . Ancora non era sorta nemmeno. Si guardava a destra e sinistra sperando di veder arrivare cecilia in qualche modo , ma la strada per adesso sembrava molto isolata. Certo chi era lo scemo che usciva a quell’ora , non era nemmeno l’orario giusto per andare a lavoro e lei si sentiva abbastanza scema . e se alla fine il destino le avesse giocato un brutto scherzo . poco dopo aveva sentito l’unico rumore presente in quella strada e anche nel giro di pochi chilometri trovandosi poco dopo una motocicletta , che si fermava davanti a lei , mentre una ragazza , simile all’aspetto di cecilia stava scendendo da essa . Aspetta , quando si tolse il casco , era proprio Cecilia che aveva lasciato di stucco Roberta . Non era mai montata su di uno di quei cosi perché ne aveva sempre avuto paura ,ed adesso doveva fare 300 km sopra di essa . Quale era l’aspetto positivo di tutta quella situazione ? perché doveva essere una sorpresa , apparire con una moto all’improvviso. La moto adesso era spenta e Roberta la stava ancora osservando mentre il suo borsone adesso era caduto per terra e la sua bocca era ancora aperta per lo stupore

“ma che cosa è ? sei venuta con quella cosa, ma tu sei pazza?”riderebbe nervosamente visto che Cecilia si stava avvicinando verso di lei mentre a differenza della dottoressa , stava sorridendo e teneva un casco in mano per poterlo dare all’altra “Ma che. È solo la mia bambina . Dai mettiti questo ed andiamo che se no facciamo tardi “sorrideva mentre le aveva lascito in mano il suo casco e le aveva prontamente preso il bagaglio “ma come fai a dire di fare tardi . Cavolo sono a malapena le 4 di notte “ma l’altra alzò una mano fermandola “dobbiamo impiegare quattro ore per raggiungere il porto ed imbarcarci . Pensa che tra solo 5 ore abbiamo la nave che parte , quindi vedi di sbrigarti “ed intanto aveva infilato il suo bagaglio , dentro una delle due grandi sacche che erano presenti su di un lato mentre poco dopo si era infilata il casco nuovamente e lo aveva allacciato. Mise in moto “dai comunque , se hai paura , puoi appoggiarti a me e magari puoi anche chiudere gli occhi . Giuro che non ti accorgerai di niente . Pultroppo non possiamo fare molte fermate almeno che non sia indispensabile ,quindi lo dico per te, spero che tu abbia già fatto tutti i tuoi bisogni e che tu sia pronta per la partenza” Roberta allora si era infilata il casco per poi salire sopra la moto ed avvolgere le braccia intorno al busto della motociclista , mentre aveva appoggiato anche la testa sopra il sua schiena annusando il buon profumo che le era tanto mancato. Non aveva aggiunto una parola

Il viaggio almeno come aveva detto Cecilia ,si era concluso al meglio senza nessun ulteriore trauma . Certo aveva avuto paura e questo non poteva negarlo ma adesso si sentiva bene per modo di dire . Non amava molto le navi ma certo non avrebbe rinunciato ad un esperienza simile con lei . voleva una chance questa volta migliore di qualche anno fa .”bene . Dovremmo salire da sotto , visto che ho deciso di imbarcare anche la mia bambina””cosa?” direbbe Roberta mentre aveva sentito quelle parole “si così abbiamo la possibilità di muoverci in miglior modo e di andare più lontano rispetto magari i piedi e non dobbiamo spendere soldi per autobus o altro . è una cosa geniale no?” bhe l’unica azione che aveva fatto Roberta , era stato prendere i suoi bagagli per poi andare dove potevano imbarcarsi e prendere le chiavi delle loro cabine . Mentre Cecilia stava sistemando la sua moto, Roberta era già giunta alla reception per poter chiedere le camere e le chiavi delle cabine . Aveva immaginato che nonostante il passeggerò in più , avesse scelto lo stesso di dividere le sue cabine.

La receptionist la stava guardando mentre era giunta Cecilia che le aveva appoggiato una mano sul fondo della schiena “amore allora , hai già preso la chiave della camera?”non per dire ma Roberta era rimasta un attimo stupita quindi non aveva nemmeno aperto la bocca per provare a chiedere una seconda stanza . poi però ricordandosi che avrebbe passato del tempo con lei , si era morsa ulteriormente la lingua senza aggiungere altro . Magari avrebbe chiesto indicazioni dopo , quando sarebbero state completamente da sole .tutto però era particolare. La Situazione si stava dimostrando davvero strana ,ma non che le dispiacesse “m-me le stava d-d-dando adesso”mentre la receptionist stava sorridendo e le aveva allungato un paio di chiavi a testa , per la stessa cabina “siete le benvenute qua e buona vacanza”mentre le aveva strizzato pure l’occhio mentre Cecilia aveva preso la mano di Roberta . Quest’ultima non poteva fare a meno di sorridere ed arrossire visto la bella sensazione che stava avendo con quella ragazza . Appena si allontanarono ed aprirono la loro nuova camera , Roberta fu la prima ad aprire bocca “ma cosa è tutta questa storia? Non sto capendo veramente niente “ mentre Cecilia stava ridendo ed aveva iniziato a sfare la sua valigia “allora siccome “si passava la mano tra i capelli per poter spiegare al meglio la situazione “ti avevo detto che avevo pagato in più , solo ecco… che per poter portare una persona in più ..solo che appena ho richiesto , mi hanno detto che potevo portare il mio partener perché la nave era completamente piena e quindi se volevo portare qualcuno , doveva essere il mio partener e siccome non mi andava di portare il mio futuro marito , ecco che sei entrata tu . scusa” certo Roberta dopo tutto , non sapeva se incazzarsi e lasciare subito la cabina prima che la nave salpasse oppure lasciar perdere tutto “ma tu lo sai vero che io in passato avevo una cotta per te , tu sei veramente fusa di mente, cioè tu eri a conoscenza di chi ero , non è che lo hai fatto apposta . cioè…io…cioè “aveva iniziato a girovagare per la stanza senza una vera meta “non siamo ancora partire e già ho scoperto tutto questo casino ,ma bastava che tu mi mettessi al corrente della tua situazione ed avrei allungato dei soldi e sicuramente avrei retto meglio la situazione ,sicuramente adesso non mi sarei trovata in questa situazione . mi chiesto se hai veramente pensato anche a me . mi sarei preparata per reggere la parte”anche se dolosamente , si era trovata a pensare
Qualche or dopo aveva aperto la porta della cabina trovando una Cecilia leggermente preoccupata che si era avvicinata timidamente verso la porta mentre teneva la testa bassa , facendo credere ancora ed ancora a Roberta quando fosse tenera in quel momento . La mora in quell’occasione si era avvicinata , incerta per poterle donare un abbraccio , almeno per tranquillizzarlamentre sorride ancora Roberta staccandosi un attimo dall’abbraccio con Cecilia per poter osservare meglio il letto . Si ritrovò a pensare quando fosse bello passare il tempo in camera con colei che non hai mai smesso veramente di amare. Poteva abbracciarla e sentirne sempre il suo profumo delicato e starle vicino nonostante poi lei stesse per sposarsi . Magari in qui quindici giorni insieme poteva dimenticarsi di quel particolare “emhhh … devo fare una chiamata”per uscire da quel momento imbarazzante che si era creato , Roberta aveva sfilato il telefono dalla tasca dei pantaloni per poi comporre il numero di Giulia ed uscire “ehmmm anche io devo fare una chiamata, devo avvisare i miei e il mio futuro marito che siamo partite , anche perché non credo che in mezzo al mare ci sia molta recezione . Ne approfitto adesso che siamo salpate da poco . Appena hai fatto torna pure dentro”e detto questo si separarono per prendere due strade diverse . Una verso il bagno e l’altra verso l’uscita di quella camera

La morta aveva deciso di chiamare la sua assistente per metterla al corrente di tutti i fatti che in poche ore erano già , facendo ridere quest’ultima, per poi aggiungere di quanto fosse contenta per quell’avvenimento . Tanto per prendere in giro la poveretta .

Appena era rientrata aveva iniziato a sfare i bagagli mentre sentiva ancora parlare Cecilia dal bagno . non fece molto caso alla conversazione ma non ci volle molto e finalmente le due potettero andare a pranzo . Logicamente dovevano comportarsi come una coppia quale alla fine dovevano dimostrare di essere . “sai che alla fine ho lasciato il mio fidanzato “”e come mai ?””non lo sopportavo più e poi credo che non ci fosse nemmeno più amore tra me e lui dovevano fingere anche mentre erano al tavolo e quindi molto elegantemente si tenevano la mano anche se alle volte Roberta avrebbe voluto che fosse tutto vero e non solo una finzione “non andavamo molto d’accordo e poi lui aveva smesso pure di interessarsi a me e beh ho trovato il coraggio per buttarlo fuori casa” il cibo che stavano assaggiando comunque era continentale e non era molto diverso da quello che potevano trovare anche nella loro città”sia poi ho visto che c’ è anche un bar molto allestito e una pista da ballo dove poi fanno anche discoteca e poi oggi sono stata sul ponte principale e posso dire che miglior vista di quella non si possa avere . Dovresti andarci domattina . Anche perché oggi avrei idea di dedicarmi un attimo a sfare i bagagli e poi volevo un attimo riposarmi visto che alla fine è tutta la settimana che lavoro e che non ho avuto molto tempo da dedicare a me stessa “In realtà avrebbe voluto aggiungere che era da molto tempo che non si dedicava a se stessa “se non ti dispiace , infatti ti lascerei da sola questo pomeriggio ma tanto Abbiamo due intere settimane da passare insieme “ disse Roberta sorridente mentre finiva il suo pasto . Cecilia non aveva fatto altro che sorridere e finire anche lei il suo pasto mentre poi si erano alzate . Nel pomeriggio Roberta aveva sistemato le sue cose mentre cecilia aveva deciso di andare nella piscina . Appena vide cecilia in costume da bagno e solo con un telo che le cadeva dalle spalle quasi smise di respirare . Aveva sempre sognata di vederla in quel modo ma oramai aveva perso le speranze fino a quel momento almeno, ma si era rassegnata . Adesso però non poteva far a meno di ammirare le sue forme in quel costume “s-s-sei bellissima” le era scappato dalla bocca senza nemmeno accorgersene . Non aveva avuto nemmeno il tempo di metabolizzare che le parole erano uscite da sole facendola arrossire e di brutto aveva risposto Cecilia mentre inclinava la testa e passava oltre stringendosi nelle spalle per poi uscire facendo fare un respiro ad entrambe .

Roberta non faceva altro che avere quell’immagine nella mente mentre cercava davvero di riposarsi . Si rigirava nel letto e solo dopo qualche ora era riuscita veramente a pensare ad altro , lasciando che quell’immagine volesse altrove dentro la sua mente . Venne svegliata solo al suono della porta che veniva aperta vedendo la sua accompagnatrice che entrava lentamente e quindi la dottoressa si era puntellata sui gomiti per poter vedere meglio la ragazza “scusa non volevo svegliarti “mentre sorrideva e si dirigeva verso il bagno “no comunque dovevo cambiarmi anche perché credo che tra poco sia ora di cena”ed aveva sorriso mentre eccola che Cecilia oltre ad essere in costume le sfoderava anche uno dei suoi migliori sorrisi . Ma come poteva resistere senza baciarla . Scosse la testa mentre Cecilia la stava ancora osservando “che cosa stai facendo ?””ah no credevo di avere un moscerino tra i capelli e quindi””mha comunque se non ti dispiace, vorrei andare io in bagno . Vorrei togliermi questa sensazione di cloro dalla pelle e sistemarmi i capelli “che nonostante fossero corti come quelli della dottoressa comunque non avevano un aspetto incantevole come l’aveva vista nei giorni precedenti . Roberta era convinta che anche se si fosse rotolata nel fango , quella ragazza rimaneva lo stesso bellissima . Si lasciò andare a stella sul letto con le gambe aperte e le braccia aperte solo quando sentì l’acqua della doccia scorrere . Doveva solo fare in modo di non addormentarsi nuovamente Dopo aver scelto un tailler scuro per lei e Cecilia aver scelto un abito nero che le arrivava al ginocchio leggermente corto e scollato , si erano dirette come una coppia alla cena . Avevano passato del tempo assieme mentre avevano riso e parlato ed avevano pure bevuto del vino per poi visto che comunque la giornata era stata dura , avevano deciso di tornare in stanza . Erano praticamente crollate , senza accorgersene , abbracciate e vestite tra di loro . Cecilia aveva appoggiato la testa sulla spalla di Roberta e quest’ultima la stava tenendo stretta contro di se . Sinceramente entrambe erano ignare di tutto . Qualche bicchiere di troppo durante la cena mischiato ad un po’ troppa stanchezza, le aveva fatte crollare .

NOTE AUTORE : il gioiellino che Cecilia chiama bambina non è altro che un mio sogno del cassetto l'harley davdson nigthtrod , a mio avviso , una delle harley più potenti e cazzute , scusate il termine che ci possa essere anche se adesso pultroppo si trova fuori produzione ma i sogni non costano quindi . è comunque uno spettacolo oltre il dolce suono che emette vi lascio il link per poter dare una sbirciata a questa meraviglia https://www.google.it/search?q=night+rod&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0ahUKEwi4-vKlhYzeAhVCyxoKHTlCCiAQ_AUIDigB&biw=1366&bih=657#imgrc=iAZvU0f2fbXcFM:

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