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di karma neutral
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Rottura di scatole ***
Capitolo 2: *** Il primo fallimento ***
Capitolo 3: *** Giornata nella vita di un Ed (parte 1) ***



Capitolo 1
*** Rottura di scatole ***


Okay , Dio solo sà quanto ODI scrivere capitoli così corti.E sappiate che detesto  A MORTE  le persone che scrivono una decina di righe e intendono spacciarla per fanfiction .Quindi sappiate che questo capitolo mi da un fastidio tremendo per tutto il potenziale sprecato che potrebbe avere, e che di fatto ho riassunto in una paginetta scarsa.Lo scopo di questo racconto è di essere divertente e allo  stesso tempo d'essere "slice of life",quindi non venite a scassarmi la minchia nelle recensioni se qualche passaggio è poco realistico...ricordate che è degli Eds di cui stiamo parlando.
Nb: questo racconto prende piede un anno dopo gli avvenimenti del Grande Film di Ed Edd Eddy (Big Picture Show)
Nb(2):questa storia contiene gli SPOILER!
Nb(3):questo capitolo è considerato capitolo riassuntivo!


Un anno dopo dagli eventi della grande fuga e del Cul-Del-Sac da parte degli Eds verso la dimora del fratello maggiore di Eddy,Orazio,e la successiva caccia spietata da parte degli altri ragazzini di Peach Creek,tutti sembrano essersi riappacificati e gli Eds vengono accolti a braccia aperte dal gruppo.Dopo un breve conflitto con il fratello maggiore di Eddy infatti,proprio Eddy confessa che l'origine del suo atteggiamento che lo aveva portato ad organizzare truffe su truffe,spesso infatti con esito di lasciare gli altri feriti dando origine alle precedenti faide,era proprio la stima imperitura che egli aveva nei confronti di Orazio e che di fatto lo aveva portato ad emulare i comportamenti suoi al fine di ottenere stima e rispetto.Al loro ritorno tentarono di giustificare la loro assenza(e le diverse abrasioni) con un campeggio all'aria aperta nei pressi della foresta cosa che ugualmente non risparmiò ad ognuno di loro una sana sonora punizione per essersi allontanati per più di un giorno senza avvisare nessuno(con Rolf che dovette subire le punizioni medievali dei suoi nonni,non per aver abbandonato il Cul-Del-Sac in cerca di vendetta ma per aver trascurato la fattoria.).Le settimane si susseguirono piatte e senza avvenimenti fino all'inizio del terzo anno di scuola media.Jonnino ormai ripresosi dalla batosta degli altri ragazzini per aver ingiustamente menato gli Eds senza sentire la confessione di Eddy,esce totalmente di brocca e cambia il suo alter ego da "Capitan Testa di Cocomero" a "Zucca" e Tavoletta da  "Tavoletta Scheggia meraviglia" in "Trave" diventando una sorta di versione malvagiamente agricola di Batman(non posso credere che ho davvero scritto questa cosa).Mentre gli Eds si mescolano al tessuto del gruppo e si creano piccoli sottogruppi,Jonnino mantiene per tutto l'anno una facciata da ragazzino spensierato solo che anzichè fare quello che fa per divertirsi ora lo fà per ridere alle spalle delle persone,così nessuno nota il suo cambiamento,solo Ed finisce col far caso al suo leggero distacco.Nel mentre lo stesso Jonnino passa l'anno in biblioteca con la scusa di studiare,cercando così tramite i libri e i terminali della biblioteca tutte le informazioni che gli potevano servire per attuare i suoi piani di vendetta.Purtroppo Jonnino non è quel genio malefico che crede di essere...


Jonnino esce di...ZUCCA! *badum-tss*
Vado a impiccarmi subito...

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Capitolo 2
*** Il primo fallimento ***


Capitolo 1-1
24/07/10
00:00

"Ancora...un piccolo sforzo...e siamo arrivati!Datti da fare Trave  tira!" mormorò Jonnino all'amico Tavoletta che era legato alla sua schiena tramite un laccio.L'enorme sfera che stava tirando era impossibilmente grande per la misura esigua che egli rappresentava,ed essa poggiava in tutti i suoi 6 metri di diametro  in un minuscolo carretto rosso usato dai ragazzini del Cul-Del-Sac. "Aaaargh...ci abbiamo messo..." si prese una pausa per prendere fiato e poi continuare a tirare  "...due mesi per costruirla e un'altro per trovare la polvere da sparo!" disse consapevole che tra il vicolo e il Cul-De-Sac mancavano ancora una cinquantina di metri scarsi che tuttavia stava percorrendo alla fulminea velocità di 10 cm al minuto.Era partito dalla discarica ove la sua Tsar Bomba, come la aveva soprannominata,era stata assemblata,e fortunatamente nessuno aveva notato la molto discreta bomba di 6 m di diametro all'interno della stessa discarica,forse all'epoca non essendo stata ancora dipinta si mimetizzava con gli scarti,così pensò almeno.
 

15 minuti di sforzo fisico dei glutei e imprecazioni più tardi...

00:15


Con un ultimo sospiro ansimante la Tsar Bomba fu perfettamente in posizione al centro del Cul-De-Sac.Guardandola meglio Jonnino incrinò gli angoli dalle labbra nel suo miglior sorriso sadico mentre con una mano si apprestava ad innescare la lunga,lunga miccia "Eccoci arrivati Trave,vecchio mio!" si concesse un secondo prima di allungare le tasche ed estrarre una scatoletta di fiammiferi "Mesi di preparazione ma finalmente potremo avere la nostra vendetta!" e cominciò a gongolare in maniera delirante con una parlantina molto confusa mentre il cigolio del carretto passava inosservato alle sue orecchie.
"Eh?" allungò la mano dietro alla schiena slacciando tavoletta portandosela davanti alla faccia "A chi stai dando dell'idiota?Il carretto sta facendo CHE?!" voltandosi fù in tempo per visionare  il carretto accartocciarsi al di sotto del peso della bomba alla stessa maniera di una lattina di alluminio,il tonfo della bomba fù pesante e si diffuse nel terreno mentre la bomba stessa cominciò a subire l'effetto del suo peso.Con disperato gesto egli si buttò davanti alla bomba frapponendosi tra lei e il resto del terreno diventò immeditamente chiaro di come il peso decisamente eccessivo fù  troppo da sostenere "NO!Non puoi farmi questo!" lamentò notando con espressione allarmata le le luci di alcune case accendersi per tutto il frastuono generato dal peso delle tomba sull'asfalto.Si spostò guardando da destra a sinistra con foga per poi avvistare un bidone accanto alla cassetta delle lettere,precisamente quella davanti alla casa di Nazz.Fulmineò si distaccò dalla sfera allugando la mano sul bidone (per dire,era riuscito a percorrere 7 m in un secondo ) aprendo il coperchio per poi fare un salto e lasciarsi cadere all'interno tra scarti alimentare e scatolette per i prodotti della cura del corpo.
"Controlla se stanno osservando!" alzò l'amico legnoso giusto un pochetto affinchè potesse vedere(non si sà bene come) attraverso la leggera fessura che si era formata tra il coperchio e il bidone,apparentemente solo tre figure erano uscite a verificare il frastuono.Il padre di Kevin udendo l'impatto della bomba contro qualcosa lo liquidò come un tuono di una probabile tempesta,desideroso di rientrare a dormire.Presto fecero lo stesso anche la madre di Nazz e il padre di Eddy.
"Tutto a posto amico?" in un qualche modo capendo che non vi era più nessuno Jonnino sgusciò fuori dal bidone guardandosi con circospezione per assicurarsi una uscita sicura.Lanciò uno sguardo tra il vicolo in cui era rotolata la Tsar Bomba e casa sua.I qualche modo era grato che la stessa non avesse creato scintille impattando contro qualcosa,deglutì pesantemente,non aveva tempo di tornare in casa ed aspettare il giorno dopo.Se voleva far detonare la Tsar Bomba lo avrebbe dovuto fare entro due giorni.

"Andiamo Trave!Non abbiamo troppo tempo da perdere..." scattò lungo il vicolo ,ora doveva solo capire dove era finita la bomba.

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Capitolo 3
*** Giornata nella vita di un Ed (parte 1) ***


[C*]ode= [ED]
Capitolo 1 : Una giornata nella vita di un Ed (Parte 1)

Peach Creek , dopo gli eventi del fratello di Eddy , una settimana dopo capodanno...

"F-freddo del cavolo." Eddy avanzò attraverso la piazzola del cul-de-sac tremate come una foglia , le mani nelle tasche e il colletto della felpa alzato fin sopra al collo  mento per schermarsi dal freddo.
Quel ragazzino non ha un collo...
"Mmm...chissà se Doppia D è in casa , potrei ususfruire un pò della sua compagnia." concluse con un ghigno , e per "usufruire" intendeva "abusare in ogni modo possibile della sua pazienza e ospitalità."Molti non sono a conoscenza del fatto che ai giovani non importa ricevere attenzioni negativa o positiva,basta che le ricevano e quindi in parte era anche il motivo per cui Eddy non aveva mai smesso di mettere insieme truffe cui sarebbe finito per pentirsene in seguito.
Una raffica di vento gelida gli fece percorrere un brivido lungo la schiena , aumentò il passo giungendo alla casa del compare in fretta e furia bussò con una certa insistenza alla porta...
...but nobody came.(cit.Undertale)
...ma non rispose nessuno.
Si attaccò con entrambi le mani alla porta cercando di forzarla ad aprirsi"Andiamo testa di calzino , aprimi questa maledetta porta." lasciò scivolare una mano con il risultato di finire comicamente sbalzato indietro di diversi metri.Rimasto a terra a contemplare il cielo grigio un foglietto si posò sul volto sospinto dal vento,si rimise seduto goffamente strappandosi il foglietto realizzando solo dopo del fatto che fosse un post-it lasciato dal suo amico.
"Questa è la residenza di Eddward Marion..." notò ridacchiando che Testa di calzino aveva scritto il suo secondo nome per poi cancellarlo assieme al suo cognome "...al momento non sono in casa,quindi siate avvertiti dal violare il mio domicilio(specialmente te Eddy) sarò di ritorno a in giornata." per un attimo ad Eddy spuntò un ghigno che avrebbe potuto rivaleggiare quello del Grench prima di sbirciare attraverso la finestra del soggiorno solo per trovare il pavimento ricoperto di trappole per topi,elettriche.
"Testa di calzino ha potenziato la sicurezza mi dicono..." disse sgranando lo sguardo,le trappole per topi erano ovunque e avevano delle batterie con dei cavi rossi e blu attaccati al meccanismo di ferro.
"Sai cosa?! Fà niente!" alzò le braccia al cielo rassegnandosi del fatto che non vi fosse nessuno in casa(perlopiù anche deluso dal fatto che non potesse fare irruzione e piazzare una bomba puzzolente nel frigo di Doppia D.Il gusto per gli scherzi pareva essere rimasto immutato,il fine adesso era il puro godimento anzichè l'imbroglio e la truffa.
Si guardò intorno notando l'assoluta mancanza di vita nell'intero quartiere , perfino con alcuni alberi che stavano già iniziando mettere le prime gemme e boccioli in arrivo della primavera,anche se al suo arrivo sarebbe servito un mese.
Scrollò le spalle , in effetti sarebbe stato molto più saggio chiudersi in casa e dormire fino a tardi , dato che ormai i giorni di vacanza erano quasi finiti , piuttosto che uscire alle 9:oo del mattino tentando di cercare compagnia e fingere che vi fosse ancora spazio per i giochi all'aperto.
Alzò le mani al cielo per poi rintanarle immediatamente nelle tasche per non soffrire il freddo "Sai cosa!Fà neinte!"Aggrottò le sopracciglia , per poi passare a un'espressione delusa e incamminarsi verso  casa , riattraversando il cul-de-sac,forse si sarebbe ancora riuscito a riaddormentare.
Fu allora che gli balenò in testa un'idea geniale.
"Eh Eh Eh." si voltò in direzione di casa di Ed e avanzando velocemente.

***
"SVEGLIATI BITORZOLO!"  sfondò la porta con un calcio facendo crollare 3 mensole.
"EDDY testa di pigna!" richiuse la porta evitando astutamente i bisticci di Sara.La ragazza non aveva perso la sua attitudine nel tempo a gridare come una ossessa.Già , quello era il termine più adeguato , pensò.
Scandagliò visivamente la stanza in cerca di Ed , non trovandolo nel letto come avrebbe precedentemente immaginato.
"Grrrr! Di solito quell'imbecille dorme fino a tardi!" sbattè il piede a terra.
"La mamma lo ha portato dal dentista." udì Sara alle sue spalle  "Lo abbiamo dovuto ingannare dicendogli che andavano alla fabbrica dei Chunky Puff." concluse con un leggero ghigno ripensando all'accaduto.
"Maledizione! E nel quartiere non c'è nessun altro?" sbraitò voltandosi solo per vedere Sara appogiata con la spalla all'arcata della porta.
La ragazza alzò gli occhi al cielo "No solo io e te...sfortunatamente." lo guardò con disappunto rispondendo con una scrollata di spalle.Era vero ciò che aveva affermato:Rolf era come se non ci fosse poichè doveva pensare alle sue mansioni alla fattoria (Signora!Veda di far riposare suo nipote che a vent'anni se lo ritrova morto di infarto!) Jonnino...e chi cavolo sapeva quello che faceva ?Doppia D sparito e lo aveva saputo da Eddy mentre Kevin e Nazz di sicuro altrove a flirtare, o meglio Kevin a flirtare come un pesce lesso e Nazz a fare la splendida.
Va bene che erano diventati amici , ma in fondo alcune cose non cambiavano mai. Questo sembravano averlo capito entrambi, tra Eddy e Sara si infatti il loro rapporto da "Ti odio come unera passato a "Tollerante-simil civile" il chè rimaneva ugualmente un bel progresso.
"Sentì se vuoi ci sono dei Chunky Puff in cucina , e anche del caffè se insisti." gli disse con un'espressione facciale che quasi imitava quella scazzata di Eddy,pur tentando in tutti i modi di essere paziente e cortese con lui.
Ci pensò sù "Ok...potrei usare un pò di seconda colazione." disse lasciando che il suo istinto da scroccone prendesse il sopravvento riprendendo a salire le scale,cosa che replicò alzando gli occhi al cielo.
Nel mentre alla casa di Jonnino...
Jonnino si accasciò a terra esausto sbattendo il muso sull moquette, esibendo due grandissime borse sotto agli occhi e Tavoletta sapientemente legata alla propria schiena "Zucca e Trave infartati dalla loro stessa creazione..." mormorò respirando pesantemente in una sorte di lode all'ironia,quasi soffocando sulla moquette.La Tsar Bomba era rotolata per diversi metri a ritroso schiacciando due cassoni dell'immondizia assieme allo steccato del vicolo,ciò implicava che avesse dovuto ingegnarsi e riparare alla bell'è meglio lo steccato per poi realizzare che sarebbe stato meglio simulare un incidente con uno dei cassoni ancora intatti,e così aveva fatto.Con i pochi bricioli di forza rimasti allungò la mano afferrando saldamente il pelo della moquette tirandosi avanti mentre la porta si socchiudeva alle sue spalle.
Il quartiere era ormai così abituato alle scorribande degli Eds al punto da liquidarle con scrollate di spalle,era quasi una regola non scritta che la colpa sarebbe sempre andata a questi ultimi al punto che alla Peach Creek Junior High,vi era un'intero schedario da tre cassetti colmo di fascicoli con le punizioni disciplinari rivolte ad Eddy ed occasionalmente ad Ed.Spesso e volentieri gli venivano attribuite malandrinate che non erano nemmeno loro.La vita per Eddy faceva ESATTAMENTE così schifo come sembrava. Jonnino ancora vestiva il completo di Zucca dalla notte prima senza mai esserselo levato,s'azzardò ad alzarsi tremendamente affaticato per i lavori compiuti quella notte mentre il copricapo di Zucca rimaneva intoccato sul suo capoccione.
"Devo...trovare attrezzi...devo sbloccare...bomba." mormorò avvertendo l'incitamento di tavoletta e continuò a strisciare fino a raggiungere il tappeto in mezzo alla stanza,deciso a usare la porta del retro per entrare nel garage e trovare gli attrezzi.Tuttavia il tappeto cominciò a sembrargli confortevole e combattendo gli ultimi incitamenti dell'amico si raccontò la menzogna che tutti si dicono ogni giorno "Magari solo cinque minuti..." mormorò rotolando sul fianco.
10:00
Si svegliò di colpo prendendo conoscienza anche incoraggiato dal fatto d'essersi sdraiato su Tavoletta, e avere i suoi spigoli a perforargli la schiena scuotendo la testa s'accorse di una cosa...
"Cos...noi non...perchè siamo qui?Non eravamo alla...LA BOMBA!" scattando in piedi alla velocità di 57 km/h passò attraversò la cucina verso il garage lasciandosi dietro una scia di vento,si fiondò sulla la cassetta degli attrezzi raccogliendola per poi lanciarsi verso la saracinseca del garage balzando e centrando il testone in un della finestrelle della saracinesca "Bombabombabomba!" esclamò strizzando la testa nella apertura con tutte le sue forze,sentendo di stare sbloccandosi solo di pochi millimetri "Andiamo Tavoletta perchè non mi aiuti?!"invocò l'amico deformando il copricapo di Zucca "Manca poco...sento...di stare sbloccandomi."
3 ore dopo...
"...non può andare peggio di così vero?" mormorò debolmente con il resto del corpo a penzoloni ancora incastrato all'interno della finestrella.Secondo il suo ragionamento se Ed poteva infilarsi dovunque perchè non poteva farlo anche lui?L'unico problema era...che lui non era Ed!Ed sconvolgeva le leggi della fisica su base giornaliera e a confronto lui non aveva imparato mai niente dalle innumerevoli volte in cui era rimasto incastrato col capoccione in qualche ramo d'albero.Ora lo sforzo fisico lo stava dedicando per bilanciare il peso e non stortarsi il collo nella posizione alquanto scomoda.
"Lo so che non è stata una buona idea Tavoletta!Almeno la buona notizia e che non siamo ancora morti..." poteva solo immaginare cosa fosse accaduto se qualcuno,tipo Rolf o Ed o ancora peggio le Kankers,avesse messo mano alla bomba e l'avesse causalmente,o volutamente,innescata.Qualuque cosa nel raggio di 100 metri sarebbe stata polverizzata e i frammenti(shrapnel) della bomba avrebbero sfregiato qualunque cosa entro 150 metri (ovviamente lui da bravo pazzoide escludeva di fatto i danni ai polmoni e ai timpani generati dal boato dell'esplosione)
"Cosa hai detto?Usare uno degli attrezzi per liberarmi?No!Sei forse uscito di melone?Piuttosto..." con una mano tentò di slegare con non poche difficoltà  Tavoletta dalla sua schiena non potendo vedere. "Allora..." se la portò davanti parallela al volto "...ascoltami bene amico.Io ti tiro in cucina vedi se riesci a trovare del sapone per farmi scivolare fuori." e con la coda dell'occhio tentò di mirare corretamente verso la porta ancora aperta. Con un grugnito tirò Tavoletta la quale riuscì a far rimmbalzare contro il muro e a far arrivare in cucina l'amico legnoso.
"Il sapone per i piatti dovrebbe essere al di sotto del ripiano!Sbrigati prima che qualcuno scopra la bomba incastrata alla discarica!"  disse riprendendo a bilanciare il peso.

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