De gustibus non disputandum est di Symphonia (/viewuser.php?uid=203230)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** De gustibus non disputandum est ***
Capitolo 2: *** Astemio ***
Capitolo 3: *** Segreti di Famiglia ***
Capitolo 1 *** De gustibus non disputandum est ***
★
Iniziativa: Questa storia partecipa al “Hot Dog
Party!” a cura di Fanwriter.it!
★ Numero Parole: 300 parole
★ Prompt a tema: 9. I sottaceti sono una questione seria
De gustibus non
disputandum est
“Sei serio!?”
“Hm?”
“Li hai ignorati!”
“Chi??”
“Loro!” strillò, indicando lo scaffale.
Il ragazzo roteò gli occhi al cielo. “Per
l’amor del cielo. Chissene!” - e prese il carrello.
Fece per andarsene, ma la ragazza lo rincorse e lo fermò.
“È una cosa seria!” dichiarò,
puntandogli il dito contro.
“No, non lo è!”
“Sì che lo è!”
“Senti...” Fece un respiro profondo; sapeva che il
suo coming out
non le avrebbe fatto piacere. Tuttavia, era arrivato il momento di
dirglielo. “Io — li odio.”
Calò il gelo. Silenzio tombale. Quella pausa durò
lunghissimi minuti. E lei lo fissava sbalordita, spiazzata. Il suo
sguardo fu così insistente da metterlo in soggezione.
“Non ci posso credere...” Boccheggiò.
“C-Come puoi odiarli??”
“Sono io che
non ci posso credere...”
pensò, passandosi una mano
tra i capelli. “Stiamo
davvero per litigare per dei sottaceti, Maki?!”
“Certo! Non esiste grigliata con hot dog, ma senza sottaceti!”
“Questa è una tua opinione!”
ribatté Kojiro. “A me fanno schifo!”
“Non è un’opinione. È un
fatto! Sei mai stato a una grigliata senza sottaceti??”
“Io— anche a Takeshi fanno schifo!”
“Non provare a mettere Takeshi in mezzo! Stiamo parlando dei
TUOI gusti infantili!”
“Ah, i MIEI gusti sarebbero infantili??” - rise
fragorosamente. “Tu detesti le carote!”
“N-Non cambiare discorso! Gli altri non dovrebbero restare
senza sottaceti perché a te fanno schifo!!”
“Oh, senti!” prese un barattolo e glielo
mollò in mano. “Se proprio li vuoi, prendili! Ma
li paghi te!”
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N.A.:
Una flashfic che ho partorito con l'insonnia (e pls, sentitevi liberi di menarmi per le cose sbagliate). La Koji/Maki
è bellissima e semmai andranno a vivere insieme, avranno una
casa al mare e faranno solo grigliate e altre cose belle. Scherzi a
parte, spero la storia vi abbia divertiti! (Continuo
a essere attiva solo per le iniziative di fanwriter.it. Sono una
persona orribile...)
Bye!
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Capitolo 2 *** Astemio ***
★ Iniziativa: Questa storia partecipa al
“Hot Dog
Party!” a cura di Fanwriter.it!
★ Numero Parole: 256
★ Prompt a tema: 8. Coca cola vs Birra
con Hot Dog
Astemio
“Ma sei serio??”
Kojiro roteò gli occhi. Aveva
perso il conto di quante volte
l’aveva fatto in quella giornata.
“Sì.”
“Non ti facevo astemio,
Hyuga!”
“E invece lo sono,
Sorimachi.”
Sperava d’averlo zittito, ma
purtroppo per lui,
l’attaccante ombra della Toho aveva un ben noto problema di
parlantina. Sembrava un tipo taciturno, ma quando attaccava bottone non
la smetteva più.
“Io non potrei vivere senza
birra! Con questi hot dog poi,
è il massimo! Sicuro di non voler provare?”
“Nah, grazie.”
“Ma la Coca Cola copre il
gusto dei sottaceti!”
Kojiro lo guardò perplesso.
Poi fissò il
bicchiere. Poi il panino. Poi di nuovo il bicchiere. Decise che non gli
importava molto; amava troppo la Coca Cola e aveva visto tramite il
mister Kira gli effetti dell’alcol.
“Sto bene così. Non
rompere.”
Sorimachi scrollò le spalle.
“Come vuoi, ma neanche Takeshi
ha gusti simili.”
“Che stai
insinuando??”
“Niente, niente!”
L’amico se la
svignò seduta stante, terrorizzato dall’idea di
prendersi un ceffone sulla testa.
Kojiro lo seguì con lo
sguardo finché non
raggiunse Takeshi, poi tirò un sospiro di rassegnazione. “— Sono
davvero così infantile?”
Appoggiò il panino sul piatto e uno ad uno tirò
via i sottaceti — salvo poi fermarsi e rendersi conto di cosa
stesse facendo.
“... Mi fanno comunque
schifo.”
borbottò, sorseggiando la Coca Cola.
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N. A.: Sì, Sorimachi che chiacchiera è abbastanza
OOC. Concordo in pieno, ma non c'avevo altri capri espiatori dalla
Toho. E poi cucciolo, se pure non parla, esiste davvero solo per fare
la bella statuina. #SaveSorimachi
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Capitolo 3 *** Segreti di Famiglia ***
★
Iniziativa: Questa storia partecipa al “Hot Dog
Party!” a cura di Fanwriter.it!
★ Numero Parole: 289
★ Prompt generico: 39. Partita
Segreti
di Famiglia
Il fischio
dell’arbitro fermò la battaglia. I calciatori
furono mandati negli spogliatoi; il primo tempo era finito. Una ragazza
si alzò, pronta per chiamare
il venditore ambulante.
“Prendo un hot dog, ne vuoi
anche tu? Con sottaceti?”
Il viso di Maki si spense.
“No, grazie.”
“Eh?! Sicura? Il mio
fratellone ha detto che tu li adori!”
“Beh... Forse ho cambiato
idea.”
“È ancora per la
storia della grigliata?”
“Forse.” Maki non la
stava neanche guardando in faccia. Cercava di nascondere con
l’orgoglio i ricordi imbarazzanti di quella stupidissima
discussione. Naoko scoppiò in una risata
che la fece piegare fino le ginocchia.
“Che
c’è??”
“Sai, i sottaceti non sono mai
stati il punto forte della cucina di nostra mamma; l’unica
volta che li mangiammo, Kojiro era al suo primo ritiro, in quarta
elementare. Quando tornò, trovò Takeru che stava
male per un dente cariato... Forse la cosa ha un po’
influenzato i suoi gusti sul cibo.”
“Quindi... non sa neanche che
gusto abbiano i sottaceti??” Naoko scosse la testa in
risposta. “Oh, mio—Ora mi sento in colpa. Mi
dispiace!”
“Ma no, sono sicura che il mio
fratellone ti adora anche perché gli fai provare cose nuove.
— E che resti fra me e te, ma...” -
sussurrò, avvicinandosi - “da allora
è odontofobico.”
Maki cercò di trattenere le
risate. Gli occhi le brillarono per un attimo. Ricordava bene.
“Aveva un sorriso
così bello quando gli feci
provare la Coca Cola per la prima volta... Forse dovrei avvertirlo di
cosa combina ai denti.”
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N.A.: Ed
è così che finisce questa raccolta un
po’ stupida, un po’ puccia, un po’ angst.
Perché se non ci metto dell’amaro non sono
contenta. Manco pianificavo di tirare fuori una cosa del
genere, è stato divertente. E giuro che prima o poi la
smetterò di tartassare Kojiro.
Alla prossima!
P.S.: Andateci piano con la Coca Cola!
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