De gustibus non disputandum est

di Symphonia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** De gustibus non disputandum est ***
Capitolo 2: *** Astemio ***
Capitolo 3: *** Segreti di Famiglia ***



Capitolo 1
*** De gustibus non disputandum est ***



    ★ Iniziativa: Questa storia partecipa al “Hot Dog Party!” a cura di Fanwriter.it!
    ★ Numero Parole: 300 parole
    ★ Prompt a tema: 9. I sottaceti sono una questione seria





De gustibus non disputandum est





    “Sei serio!?”
    “Hm?”
    “Li hai ignorati!”
    “Chi??”
    “Loro!” strillò, indicando lo scaffale.
    Il ragazzo roteò gli occhi al cielo. “Per l’amor del cielo. Chissene!” - e prese il carrello. Fece per andarsene, ma la ragazza lo rincorse e lo fermò.
    “È una cosa seria!” dichiarò, puntandogli il dito contro.
    “No, non lo è!”
    “Sì che lo è!”
    “Senti...” Fece un respiro profondo; sapeva che il suo coming out non le avrebbe fatto piacere. Tuttavia, era arrivato il momento di dirglielo. “Io — li odio.”
    Calò il gelo. Silenzio tombale. Quella pausa durò lunghissimi minuti. E lei lo fissava sbalordita, spiazzata. Il suo sguardo fu così insistente da metterlo in soggezione.
    “Non ci posso credere...” Boccheggiò. “C-Come puoi odiarli??”
    “Sono io che non ci posso credere... pensò, passandosi una mano tra i capelli. Stiamo davvero per litigare per dei sottaceti, Maki?!”
    “Certo! Non esiste grigliata con hot dog, ma senza sottaceti!”
    “Questa è una tua opinione!” ribatté Kojiro. “A me fanno schifo!”
    “Non è un’opinione. È un fatto! Sei mai stato a una grigliata senza sottaceti??”
    “Io— anche a Takeshi fanno schifo!”
    “Non provare a mettere Takeshi in mezzo! Stiamo parlando dei TUOI gusti infantili!”
    “Ah, i MIEI gusti sarebbero infantili??” - rise fragorosamente. “Tu detesti le carote!”
    “N-Non cambiare discorso! Gli altri non dovrebbero restare senza sottaceti perché a te fanno schifo!!”
    “Oh, senti!” prese un barattolo e glielo mollò in mano. “Se proprio li vuoi, prendili! Ma li paghi te!”









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    N.A.: Una flashfic che ho partorito con l'insonnia (e pls, sentitevi liberi di menarmi per le cose sbagliate). La Koji/Maki è bellissima e semmai andranno a vivere insieme, avranno una casa al mare e faranno solo grigliate e altre cose belle. Scherzi a parte, spero la storia vi abbia divertiti! (Continuo a essere attiva solo per le iniziative di fanwriter.it. Sono una persona orribile...)
    Bye!

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Capitolo 2
*** Astemio ***


    ★ Iniziativa: Questa storia partecipa al “Hot Dog Party!” a cura di Fanwriter.it!
    ★ Numero Parole: 256
    ★ Prompt a tema: 8. Coca cola vs Birra con Hot Dog



Astemio



    “Ma sei serio??”
    Kojiro roteò gli occhi. Aveva perso il conto di quante volte l’aveva fatto in quella giornata.
    “Sì.”
    “Non ti facevo astemio, Hyuga!”
    “E invece lo sono, Sorimachi.”
    Sperava d’averlo zittito, ma purtroppo per lui, l’attaccante ombra della Toho aveva un ben noto problema di parlantina. Sembrava un tipo taciturno, ma quando attaccava bottone non la smetteva più.
    “Io non potrei vivere senza birra! Con questi hot dog poi, è il massimo! Sicuro di non voler provare?”
    “Nah, grazie.”
    “Ma la Coca Cola copre il gusto dei sottaceti!”
    Kojiro lo guardò perplesso. Poi fissò il bicchiere. Poi il panino. Poi di nuovo il bicchiere. Decise che non gli importava molto; amava troppo la Coca Cola e aveva visto tramite il mister Kira gli effetti dell’alcol.
    “Sto bene così. Non rompere.”
    Sorimachi scrollò le spalle.
    “Come vuoi, ma neanche Takeshi ha gusti simili.”
    “Che stai insinuando??”
    “Niente, niente!” L’amico se la svignò seduta stante, terrorizzato dall’idea di prendersi un ceffone sulla testa.
    Kojiro lo seguì con lo sguardo finché non raggiunse Takeshi, poi tirò un sospiro di rassegnazione. “— Sono davvero così infantile?” Appoggiò il panino sul piatto e uno ad uno tirò via i sottaceti — salvo poi fermarsi e rendersi conto di cosa stesse facendo.
    “... Mi fanno comunque schifo.” borbottò, sorseggiando la Coca Cola.


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    N. A.: Sì, Sorimachi che chiacchiera è abbastanza OOC. Concordo in pieno, ma non c'avevo altri capri espiatori dalla Toho. E poi cucciolo, se pure non parla, esiste davvero solo per fare la bella statuina. #SaveSorimachi

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Capitolo 3
*** Segreti di Famiglia ***


    ★ Iniziativa: Questa storia partecipa al “Hot Dog Party!” a cura di Fanwriter.it!
    ★ Numero Parole: 289
    ★ Prompt generico: 39. Partita



Segreti di Famiglia





    Il fischio dell’arbitro fermò la battaglia. I calciatori furono mandati negli spogliatoi; il primo tempo era finito. Una ragazza si alzò, pronta per chiamare il venditore ambulante.
    “Prendo un hot dog, ne vuoi anche tu? Con sottaceti?”
    Il viso di Maki si spense. “No, grazie.”
    “Eh?! Sicura? Il mio fratellone ha detto che tu li adori!”
    “Beh... Forse ho cambiato idea.”
    “È ancora per la storia della grigliata?”
    “Forse.” Maki non la stava neanche guardando in faccia. Cercava di nascondere con l’orgoglio i ricordi imbarazzanti di quella stupidissima discussione. Naoko scoppiò in una risata che la fece piegare fino le ginocchia.
    “Che c’è??”
    “Sai, i sottaceti non sono mai stati il punto forte della cucina di nostra mamma; l’unica volta che li mangiammo, Kojiro era al suo primo ritiro, in quarta elementare. Quando tornò, trovò Takeru che stava male per un dente cariato... Forse la cosa ha un po’ influenzato i suoi gusti sul cibo.”
    “Quindi... non sa neanche che gusto abbiano i sottaceti??” Naoko scosse la testa in risposta. “Oh, mio—Ora mi sento in colpa. Mi dispiace!”
    “Ma no, sono sicura che il mio fratellone ti adora anche perché gli fai provare cose nuove. — E che resti fra me e te, ma...” - sussurrò, avvicinandosi - “da allora è odontofobico.”
    Maki cercò di trattenere le risate. Gli occhi le brillarono per un attimo. Ricordava bene.
    “Aveva un sorriso così bello quando gli feci provare la Coca Cola per la prima volta... Forse dovrei avvertirlo di cosa combina ai denti.”






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    N.A.: Ed è così che finisce questa raccolta un po’ stupida, un po’ puccia, un po’ angst. Perché se non ci metto dell’amaro non sono contenta. Manco pianificavo di tirare fuori una cosa del genere, è stato divertente. E giuro che prima o poi la smetterò di tartassare Kojiro.
    Alla prossima! P.S.: Andateci piano con la Coca Cola!

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