阿吽の呼吸 - A-un no kokyū

di valechan91
(/viewuser.php?uid=641517)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1- Unbreakable bond of trust ***
Capitolo 2: *** Tooru lo ricordava ***
Capitolo 3: *** Il mio intero mondo ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1- Unbreakable bond of trust ***


Chedo scusa per l'imperdonabile assenza!
Tra vari impegni e un exchange IwaOi fondamentale a cui partecipare ho scritto molto ma senza avere il tempo di pubblicare.
La storia per l'eschange sarà la prossima ad essere pubblicata, dopo questa.
La IwaOi è sempre tutto ciò che è fondamentale nella vita, quindi per adesso si torna in carreggiata.
Da ottobre pubblichrò regolarmente, aggiornando e pubblicando nuove storie.
La IwaOi va diffusa, perchè è troppo bistrattata.
Questa storia nasce su una piccola riflessione sul nomignolo dato dai fan giapponesi.
Buona lettura!



 
"Mi piace come le tue labbra si incurvino leggermente
Amo come mi accarezzi lentamente la schiena
Mi piace quando capisci cosa penso
sei l'unico che riesca a confortarmi, a dirmi che devo andare avanti
se l'unico che riesca a farmi essere me stesso
sei l'unico che riesca a rendermi felice
Mi piace quando diventi geloso delle mie fan
Mi piace vedere quei tuoi splendidi occhi smeraldo
illuminati di una luce quando parli di Godzilla
so che è la stessa, più brillante,  con cui mi guardi
Non abbiamo mai avuto bisogno di paroe tra di noi
Amo come ormai non possiamo fare a meno l'uno dell'altro
Amo non concepire una vita senza te
Mi piace la tua espressione concentratata e seria
Mi piace che accetti di fare delle foto per me anche quando non vuoi
Amo la tua risata e il tuo sorriso
Adoro tutto di te
Ma ciò che amo di più
è il modo in cui mi guardi
come se ci fossi solo io
come se in una grande folla, tu vedessi solo me"

"Ero certo dalla prima volta in cui ci siamo incontrati
che c'era qualcosa in te
aumentato poi giorno dopo giorno
è diventata certezza poi
certezza di stare al tuo fianco ad ogni costo
certezza della mia vita con te
Il mio pensiero verso il domani
è vederti accogliermi a casa
con i tuoi soliti maglioni appena troppo larghi
Tornare ai giorni senza di te
sarebbe come morire
Sei una palla al piede
ma i miei occhi ti cercano inconsciamente
come a volerti vicino
lasciarsi andare tra calde mura
sei la persona migliore che potessi avere accanto
sei senza paragoni
sei ciò che mancava nel mio ritmo
sei questo e molto altro
sei molto più di come appari
ma
ho bisogno di dirti
che sei mio"


Quello era un giorno speciale per Iwaizumi e Oikawa.
Un giorno che Tooru ricordava molto bene, insieme a tutto ciò che era successo, alla loro vita insieme.
Un giorno in cui Hajime aveva una in serbo una sorpresa speciale per entrambi.








Se volete sapere il significato dell' aun no kokyuu, potete leggere


 
http://ikiteiruka.tumblr.com/post/141775787236/aun-no-kokyuu-iwaoi-linguistic-essay

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Tooru lo ricordava ***


Eccomi di nuovo con un altro capitolo!
Sto scrivendo tante cose e ho da postare la nsfw per l’exchange, ma ho tanti progetti a termine.
A breve sarò di nuovo in careggiata, perché l’IwaOi è vita.
Questo è il penultimo capitolo di questa breve storia.
Buona lettura!
 

 
 
 
 
Quando l’Aoba Johsai perse contro la Karasuno. Quando Oikawa ha parlato, per l’ultima volta, come capitano della seconda squadra migliore di Miyagi. Quel giorno, quando una pacca sulla spalla di Iwaizumi valse più di mille parole, per non far crollare. Per non crollare in due.
Il giorno della promessa di stare insieme per sempre, fianco a fianco, senza sapere cosa il futuro li aspettasse.
Il giorno della fine di tutto, quando ancora gli esami di ammissione all’università erano un futuro a portata di mano, troppo vicino ma insieme lontano.
Quel giorno, Hajime e Tooru realizzarono che ciò che era stato fino ad allora si era concluso.
Andare di nuovo a scuola, percorrere quel viale, quelle mura circondate di alberi. Dirigersi in palestra e pensare “ non potremo più giocare qui, ci stiamo diplomando”.
Mettere la sveglia, fare colazione, indossare la divisa… e pensare che fosse solo un ricordo, ormai, di un passato troppo, troppo recente.
Il primo giorno, si, il giorno in cui si prepararono per l’università.
Entrambi a Tokyo, in due università diverse.
Senza nemmeno quel maledetto Ushiwaka, andato ad Osaka.
Oikawa ricordava bene tutto, ciò che gli faceva comodo ovviamente.
Quella notte, si introdusse dalla finestra nella camera di Hajime, come aveva sempre fatto sin da quando era piccolo.
Iwaizumi, quasi come in un muto accordo, lo attese, osservando il proprio giardino.
Si sedettero sul letto, osservando un punto imprecisato della stanza.
Oikawa sorrise ingenuamente, rompendo il silenzio. “Hai i calzini di Godzilla che sono troppo corti per questo freddo, Iwa-chan”
Hajime si voltò, senza rispondere, e Tooru ricambiò lo sguardo.
Erano due ragazzi, avevano ancora tanto da imparare, nella vita. Ma erano parte l’uno dell’altro.
Fu quel guizzo nei loro occhi che rese tutto evidente, per entrambi.
Era come guardare nell’altro il riflesso del proprio cuore.
Quello era il ragazzo che aveva amato da sempre, che gli aveva insegnato cosa fosse l’amore.
Quello per cui si chiedeva cosa ne sarebbe stato di lui, in quel momento, se non fosse entrato nella sua vita.
 
 
 
Quello per cui capì.
Non volevano  che l’altro crescesse da solo, lontano.
Oikawa era orgoglioso della persona che era il suo Iwa-chan, che gli era sempre stato accanto.
Iwaizumi era orgoglioso di avere un compagno come Tooru al proprio fianco, da sempre, da tanto tempo.
Non volevano un oscuro futuro senza la presenza dell’altro, ma sembrava meno incerto se c’era l’altro.
Tooru ricordò tutte le volte che Hajime lo aveva, a modo suo, incoraggiato.
Hajime ricordò le volte in cui, inconsapevolmente, quell’impiastro molesto lo aveva salvato.
Ricordarono le risate, le lacrime, il sudore, la fatica.
Non avrebbero mai provato lo stesso con nessun altro, e Oikawa era quello ad esserne più consapevole.
Essere compagni di squadra era diverso da avere un partner che riesce a capirti con un solo sguardo, senza bisogno di parole.
 
 

Guidati da una strana forza, avvicinarono le mani, intrecciando i mignoli in una muta promessa.
Tooru fu il primo a sollevare appena lo sguardo verso l’altro, trovandosi davanti qualcosa di inaspettato.
Hajime che sorrideva leggermente, un sorriso vero e autentico.
“Forse… credo tu debba saperlo, sai, scemo?” proferì all’improvviso
“Eh?” Oikawa lo guardò, senza capire
“ Non ricordo... quando è stato che mi sono innamorato di te, ma quando lo so, era già tardi per tornare indietro su ciò che provavo”
Tooru pensò di aver udito male, lo fissò sorpreso, con i battiti del cuore che acceleravano.
“Iwa-chan…”
“Credevo dovessi saperlo. Sei sorpreso? Ma…  tutto sta cambiando, e non volevo tacere”
Oikawa sospirò, stringendo di più quella piccola presa sui mignoli, che ancora li univa
“ è tutto così strano, Iwa-chan, però…  voglio starti vicino” proferì lentamente, scandendo le parole.
Tooru aveva sentito per un attimo la testa vuota, come avvolta in una bolla. Ma quel calore era inconfondibile, e rendeva tutto più vero.
“ Dici davvero?” rispose Hajime, alla fine.
 
 

Tooru lo ricordava ancora, sulle labbra, nel proprio cuore, il soffice primo bacio che si scambiarono quella notte, un bacio fatto di percezione dell’altro.
Ricordava come avessero cercato fino all’ultimo un appartamento in cui vivere insieme, di come le discussioni finivano a braccio di ferro o in baci appassionati, nemmeno fossero dei comici!
Oikawa conservò nella memoria e nel proprio cuore quell’imparare ad essere vulnerabili verso l’altro, perché non si poteva nascondere nulla all’anima gemella, alla persona della vita.
Insicurezze, sentirsi inadeguati, discutere e fare pace, era quasi una routine. Sentirsi così completi, quella fiducia totale era arrivata ad un livello mai pensato prima.
In quel nuovo appartamento che per loro aveva il sapore di casa, era come essere se stessi, quello che erano sempre stati, stretti sul divano.
Era addormentarsi sfiniti dopo una giornata passata tra università e biblioteche, Oikawa ancora con gli occhiali inforcati.
 
 
Le loro famiglie, dopo l’iniziale ritrosia dei loro padre, li accettarono. I due ragazzi non furono sorpresi.
Ciò che, però, non avrebbero mai immaginato, era che le loro madri e la sorella di Tooru, Akemi, avevano scommesso su di loro. 
Persino il piccolo Takeru aveva esclamato “Adesso ho due zii, ma Hajime-nii è più affidabile di te, Tooru”, causando le risatine e il leggero rossore sulle gote di Iwaizumi, e le grida di Tooru, rassegnatosi ormai a non avere rispetto da quel nipotino che in fondo tanto adorava.
Per ora, la loro vita da universitari, insieme, stava iniziando. Una fine per un nuovo inizio.
 


Tooru lo ricordava.
La prima notte, la prima mattina, svegliatosi tra le braccia dell’unica persona che aveva e che avrebbe mai amato. Si, era sposato con l’amore di una vita, il suo Hajime.
Era davvero un “ever-lasting love”, il loro.  Un amore duraturo, nato da tempo e per caso.
Sentiva ancora il calore delle mani strette tra loro, dita intrecciate, così vicini che le spalle del più basso Hajime gli sfioravano il braccio, provocandogli una piccola risatina divertita.
 



Il loro amore aveva superato tanti ostacoli, e anche una discussione era un’occasione nuova per rinnovare quel voto d’amore.  Ogni discussione era un’occasione per ricordarsi di quanto si amassero.
Era stato un nuovo inizio, Tooru lo sapeva.
E quel giorno, tra i ricordi….

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Il mio intero mondo ***


Oikawa lo ricordava bene. Il primo appuntamento, chiesto dal suo Hajime, che trovò la scusa adatta. Non sia mai che Oikawa Tooru rifiutasse Iwa-chan che gli offriva dei panini al latte!
Era una ghiotta occasione, più unica che rara.
Mentre camminavano, la distanza tra di loro diminuì, fino a ritrovarsi a dita intrecciate, mani strette in una morsa che nessuno dei due voleva allentare.
Tooru ricordava, quel gesto tanto dolce quanto sensuale, di togliergli con il pollice quel po’ di latte rimasto sulle sue labbra,  apostrofandolo con i soliti termini che avevano un sapore diverso.
Era una presenza ormai intossicante, piacevole, a cui non avrebbe mai rinunciato.
Il primo bacio, da ormai coppia ufficiale, fu un fuoco d’artificio. Tooru ne ricordava ancora il sapore, quel leggero odore di menta e quelle labbra più morbide di quanto pensasse.
Una cena al ristorante con i suoi piatti preferiti, cinema, e poi dritti a caso.
Volevano che quell’appuntamento durasse in eterno. Solo loro, per sempre.


And ѕuddєnlч
I wαѕ αddíctєd.


La prima volta fu un’enorme esplosione di sensi e di piacere, mista a quell’amore che solo loro sentivano.
Oikawa si svegliò tra le braccia dell’altro, avvolto da quel calore quasi ustionante.
Si incantò ad osservare quei muscoli scolpiti, che la sera prima aveva tanto accarezzato.
 

 

You are mine and I am yours
I had a side of me
So dark
that even the brightest stars
Couldn't shine on it.

I had a side of me
So cold
that even the warmest sun
Couldn't burn on it.

You brought the light
And the warmth
When I wasn’t expecting it.

You are my sun
and all my stars.

you've filled my voids
the sky's a blessing when you're the one who stares
the sun will shine for sure but you're the one that gives it meaning
it's in your hands, all the ways I've learned to feel
 you feel like a welcoming smile.
 like an easy dream to find.
like seeing home after a long time.
 like finding peace in the sunrise.
 like nothing here could be sad.

you feel like all of the things
I would never thought I could have

 

Passarono I mesi, tra discussion e riappacificazioni- Il loro amore poteva tutto.
Quel giorno, però, Oikawa ricevette un mondo intero.
Mettendo da parte due lettere, ricordando la convocazione ai nazionali per entrambi e le iscrizioni alle università che aveva ritrovato facendo ordine nella stanza, sentì arrivare il suo Hajime e gli diede attenzione.

Iwaizumi gli propose una scelta difficile: adozione o….
Tooru non poteva crederci. Si era anche presentato con una piccola fede argentata dai riflessi color del mare. Si lasciò sfuggire una lacrima.
Gli aveva dato tanto, non avrebbe mai potuto ringraziarlo abbastanza per tutto quello.
Per essersi innamorato di uno come lui, per essere sempre lì per lui. Per amarlo in tutto, fino alla fine dei loro giorni.
Non sarebbe stato facile, ma loro avevano quel potere di riuscire.

 

 

Eccoci alla fine della storia!
Spero vi sia piaciuta. In fase di revisione la rating rosso per l’exchange.
L’IwaOi va diffusa sempre.
A presto!

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3794806