Il Passato è la Via per la Felicità

di Kaory06081987
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il primo sole del mattino ***
Capitolo 2: *** È arrivata della posta ***
Capitolo 3: *** Ore interminabili ***
Capitolo 4: *** Alla ricerca di Enzo ***
Capitolo 5: *** Segreti svelati prima parte ***
Capitolo 6: *** Segreti svelati seconda parte ***
Capitolo 7: *** Segreti svelati terza parte ***
Capitolo 8: *** Sentirsi soli ***
Capitolo 9: *** Che cosa succede ***
Capitolo 10: *** Piano saltato ***
Capitolo 11: *** Il giorno che mi innamorai ***
Capitolo 12: *** Io sarò sempre al tuo fianco ***
Capitolo 13: *** Rabbia..o lacrime di gioia? ***
Capitolo 14: *** Piano d'azione ***
Capitolo 15: *** Il Faccia a Faccia ***
Capitolo 16: *** Il prezzo del Cuore ***
Capitolo 17: *** Fratelli? Parte 1 ***



Capitolo 1
*** Il primo sole del mattino ***


Era una mattina come tante altre e Kaory si stava alzando per affrontare una nuova giornata di lavoro..o meglio sperava di trovare di lavoro. Ormai erano più di tre mesi che non ricevevano un incarico. E Ryo passava ogni giorno fuori rientrava tardi e poi usciva alla sera per i suoi soliti locali, le cose ormai tra di loro andavano male si parlavano sempre meno dal giorno del matrimonio di Miki e Umi, e lei non sapeva più che fare si sentiva sola. Suo fratello era morto l'uomo che ama non c'era e lei soffriva. Si guardò allo specchio e pensava che cosa non avesse lei al confronto di altre donne, poi pensava a Saeko, Reika e tutte le altre donne che girano attorno a lui... E poi a tutte le brutte cose che Ryo continuava a dire nei suoi confronti. Apprezzamenti che non fanno piacere alle donne. Ma lei amava Ryo..anche se questo voleva dire soffrire...si soffrire in silenzio.. perché lui non si accorgeva di nulla. Ma soprattutto lei non sapeva se avrebbe mai avuto il coraggio o la forza per affrontare un argomento molto distruttivo per lei perché si stava avvicinando una data molto importante che avrebbe risvegliato in Kaory i più brutti ricordi di tutta la sua vita e ferite che non si erano mai chiuse stavano per essere riaperte.. il primo raggio di sole illuminò il suo volto mentre era ancora nel letto e un unico pensiero era nella sua testa " Che Ryo potesse starle vicino e aiutarla". Mentre nella camera accanto Ryo era tormentato da un unico pensiero..." Dio quanto ancora posso resistere prima di dichiarare i miei sentimenti a Kaory". Lui sapeva che la stava facendo soffrire ma le sue paure erano più forti di tutto. E mentre pensava cosa fare con Kaory se rivelare i suoi sentimenti e vivere finalmente felici il loro amore, oppure evitarla e trovare un modo per allontanare la Sola donna che avesse Amato in tutta la sua vita.. sentì i classici rumori di Kaory che si attingeva per i primi lavori di casa. E con il primo sole che cercava di entrare dalla sua finestre e posarsi sul suo volto lui si girò sul suo fianco e decise di chiudere gli occhi e concedersi ancora qualche ora di sonno o almeno di provarci, mentre un unica immagine era nella sua mente... Kaory....

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Capitolo 2
*** È arrivata della posta ***


Come ogni mattina era andata alla stazione per vedere se avevano un incarico ma anche quella mattina niente da fare. Ormai erano in bolletta ma non era proprio questo che tormentava la mente di Kaory. Decise di passare dal parco dove l'aria fresca del mattino avrebbe avuto un affetto calmante su i suoi nervi. C'erano coppie di ogni età dai ragazzi del liceo agli anziani che davano da mangiare alle anatre del parco, e tutto in quel preciso momento era normale niente poteva rovinare quell'atmosfera. Mentre era seduta su una panchina per cercare di riprendere un po' di controllo di se stessa si sentì chiamare da una voce ben conosciuta..era la sua amica Eriko. " Ciao Kaory come stai? È un po' che non ci vediamo.." "Ciao Eriko si hai ragione è un po' che non ci vediamo ma sai tra la casa Ryo e il lavoro..." provo a tergiversare. Ma stranamente fu proprio Eriko stessa a cambiare argomento. " Sai Kaory ho ricevuto proprio ieri una lettera di convocazione dalla nostra scuola media superiore per fare un incontro degli ex studenti sia del liceo che delle medie e penso che ormai dovrebbe arrivare anche a te, possiamo andarci insieme in grande stile. La scuola manda l'invito per due persone tu potresti portare Ryo con te sarebbe una bella occasione per te.. anzi per voi.. a scuola c'erano tanti ragazzi che ti venivano dietro..". Ma Kaory era rimasta perplessa un invito della scuola questo voleva dire che...anche "lui" sarebbe potuto venire a scuola... Oh mio Dio e adesso... " Kaory...Kaory.." e se lui avesse...non osava nemmeno pensare a come poteva fare...lei era niente e aveva paura..."Kaory insomma mi senti?". " Oh scusami tanto Ery si hai detto dell'invito della scuola ci penserò e ne parlo con Ryo...Quando è previsto questo evento?" " Per la settimana prossima precisamente venerdì sera bisogna presentarsi il giorno prima per la conferma, e la sera della festa inizia verso le 19 ci sarà da divertirsi"... "Si forse hai ragione, allora mi sbrigo ad andare a casa così controllo che sia arrivata la posta quello scansa fatiche di Ryo potrebbe controllare la posta tra un mese..allora io vado Eri ci sentiamo in settimana così ci organizziamo per un caffè.." Kaory stava provando a stare calma non voleva dare a vedere che questa notizia aveva messo in allarme la Sweeper..come spiegare che una semplice cena/ incontro di ex alunni potesse metterla in agitazione... Così dopo aver salutato la sua amica decise che prima di tornare a casa doveva passare a fare la spesa e poi sarebbe tornata a casa. Ma qualcosa era strano si sentiva stana come se qualcuno la stesse osservando...dopo tanti anni passati a lavorare con Ryo un certo istinto si crea dentro a una persona..ma pensava di sbagliare dopotutto era molto agitata... Invece qualcuno la stava osservando di nascosto e cercava di capire che vita stesse facendo adesso è soprattutto voleva capire se avrebbe potuto arrivare a lei... Si ricordava ancora di come era quella ragazza da giovane... Intanto Ryo si era alzato dal letto non era riuscito a dormire il suo unico pensiero era Kaory.. impazziva dal forte desiderio che quella donna gli provocava, bastava uno sguardo per farlo andare in tilt.. Dopo una doccia ed essersi cambiato scese in cucina e poté constatare che la sua bella socia come ogni mattina glia aveva preparato la colazione.. sorrise come sempre e si disse cosa aveva fatto per meritare un angelo come lei..dopo aver finito la colazione prese il giornale dalla mensola fuori dalla porta di casa e notò che c'erano tante cartoline oltre alle solite bollette così prese il tutto e appoggio sul tavolo all'ingresso. Intanto pensava alla prima volta che aveva visto il suo angelo dai capelli rossi, dal momento in cui il suo migliore amico nonché fratello di lei li aveva presentati ufficialmente, al loro incontro avvenuto anni dopo quando la rivide travestita da uomo e a tutta la loro storia insieme ai loro momenti più belli, ai loro incarichi importanti, a quando lei aveva scoperto il suo passato e non si era tirata indietro, non era scappata da lui all'arrivo di Rose Mary, a quello di Mick di Kaibara e tutto quello che era successo su quella nave, al bacio attraverso il vetro il loro secondo bacio...ma per lei forse il primo dato che non aveva memoria del primo quando era sotto il controllo mentale dell'armata Nera.. fino al giorno del matrimonio di Micky e Umi a quando è stata rapita e alla sue parole in quella radura.... Ormai anche i muri sapevano quanto era grande il suo amore per lei.. Doveva vincere le sue paure e dirle la verità.. oppure sarebbe scoppiato. Mentre rifletteva su i suoi sentimenti posò lo sguardo sulla posta e notò l'invito della scuola di Kaory diede una piccola sbirciatina e capì che era una di quelle cose noiose di ex alunni e decise di non andare oltre nel leggere, stava per appoggiare quando senti aprire la porta...era lei... " Buongiorno Kaory.. sei in ritardo sai..." "Ryo....ma...come mai sei già in piedi?... Pensavo fossi ancora a letto..." Kaory andò in cucina e iniziò a sistemare le borse della spesa, Ryo si era messo sul divano e guardava la sua bella senza che lei se ne potesse accorgere. Dopo pochi minuti Kaory riapparve dalla cucina e comunico a Ryo che anche per quella giornata niente incarichi. Stava per dire a Ryo che aveva bisogno di parlare con lui ma la sua timidezza e paura non la stavano aiutando molto.. doveva parlare con lui di una cosa molto importante c'era in gioco la sua vita e forse anche quella di molte altre donne ma non sapeva da dove poteva iniziare a parlare.. stage per trovare il coraggio o almeno ci provava ad avere coraggio quando fu interrotta da Ryo.. " Ah Kaory ho preso tutta la posta che era fuori... E tra tutte le bollette e cartoline delle nostre ex clienti che mi ringraziano per averle protette e averle fatto fare la conoscenza del mio Fantastico Mokkoriiiii.." ( faccia classica da maniaco di Ryo).. "c'è anche una lettera per è un invito per una festa ma non ho ben capito...infondo chi può invitare un travestito come te..". Kaory non ci video più e tiro fuori il suo classico martello da 10000 tn e Ryo si trovò con la testa dentro il muro... Kaory prese la lettera che già sapeva cosa trattava e dentro di sé treno. Ryo si era tolto dal muro e guardava Kaory e si disse che c'era qualcosa che non quadrava..era strana..era spaventa il suo sesto senso disse di stare all'erta...ma non fece in tempo a dire niente che Kaory prese la parola. " Ryo ti devo dire una cosa molto importante.. è una cosa veramente importante e non so da dove iniziare.." e intanto si torturava le mani.. " Che c'è Kaory hai una faccia strana.."... Ryo cercava di essere il più normale possibile ma per lui ormai era chiaro stava accadendo qualcosa... "Ecco vedi Ryo...(intanto Kaory si stava per sedere sul divano).. ecco ci sono delle cose che non ho mai detto ha nessuno nemmeno ad Hide...ma vorrei che tu sapessi una cosa credo sia il momento...io...io.." "Kaory che succede parlami senza problemi.." "Sei la mia socia e capisco che c'è qualcosa che non va'.." Kaory era sbalordita.. Ryo non le aveva mai parlato così..non stava nemmeno cercando di prenderla in giro.... "Ecco vedi Ryo il fatto è che...." Drinn Drinn Il campanello suonò e Kaory si avvicina ad aprire la porta.. Un poliziotto era davanti a lei.. " È la Signorina Kaory Makimura?" " Si sono io agente ma cosa..." Non fece in tempo a dire niente,non si era accorta che Ryo era già vicino a lei nel momento in cui aveva visto il poliziotto si era avvicinato subito a Kaory.. "Signorina Makimura la dichiaro in arresto con l'accusa di omicidio".. "COSAAAAAA?" Fu Ryo a parlare ma non riuscì a dire altro che dietro all'agente comparve Saeko.. "Mi dispiace Kaory... Ryo è così Kaory deve venire in centrale.."

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Capitolo 3
*** Ore interminabili ***


"Signorina Makimura lei è in arresto".... Queste erano le parole che Ryo aveva in testa... In Arresto!!!!! Kaory in Arresto!!! Non era possibile.. stava accadendo tutto in un secondo l'agente di polizia stava per mettere le manette alle mani di Kaory, mentre stranamente lei era in silenzio..muta!!!! Non capiva perché non reagisce era il ritratto del panico e della tranquillità due facce diverse eppure uguali. "Ryo calmati..Kaory deve seguirci non fare pazzie.." era stata Saeko a parlare...ma prima che aggiungesse altre parole l'agente di polizia disse in un tono quasi di comando "Ispettore ha lei è stato accordato il permesso di venire qui a prendere la ...come posso dire la Nostra Assassina ..ma se aggiunge un altra parola farò in modo che lei possa essere accusata di complicità..".. Tutto questo ero un incubo che Cavolo Stava Succedendo!!!!!! "Ryo stai tranquillo ... Vengo agente vengo immediatamente".. queste furono le parole di Kaory..erano strane come se lei temesse questo...o meglio si aspettava questo.. Scesero le scale del palazzo e si diressero alla macchina che avrebbe portato Kaory alla centrale di polizia. Ryo era salito sulla sua auto pieno di domande rabbia e non sapeva ancora cosa avrebbe dovuto affrontare... Nel frattempo una volta arrivata alla centrale di polizia Kaory fu accompagnata in stanza molto probabilmente la stanza degli interrogatori al suo interno c'erano un tavolo due sedie un orologio alla parete una bottiglia d'acqua sul tavolo e un mobile dove sopra vi era una telecamera accesso che riprendeva ogni mossa di lei.. e tutto intorno a lei quattro vetri due per ogni lato della stanza. Era stata dura per lei mostrarsi tranquilla quando invece aveva paura. Una Paura folle e non sapeva cosa fare.. doveva parlare con Ryo aveva visto il suo volto era terrorizzato all'idea che potesse accadere qualcosa. Cosa avrebbe fatto.. Omicidio Omicidio!!!! Di questo era accusata..... Ma...come...Come!!!! Come aveva fatto a fare questo.. quel maledetto... E ora....come avrebbe potuto dire a Ryo il suo segreto!!!!! Non voleva piangere..ma ne aveva voglia...ma doveva mostrarsi forte per lei e per Ryo.. Intanto fuori dalla centrale Ryo aspettava....aspettava...aveva chiamato TUTTI!!!! E con tutti intendeva proprio TUTTI. Micky, Umi, Mick, Kazue, Doc perfino...ed erano tutti lì... Tutti fuori e in preda dall'ansia e nessuno non ci capiva niente!!! " Ma com'è possibile!!!?".. "Sono impazziti!!!! Kaory un' omicida!!" .. Ma Ryo non diceva niente erano già passate più di due ore e Kaory era sempre lì... da sola e lui non poteva fare niente ma la sua furia era palese Mick e Umi l'avevo capito... Nella stanza vicina Kaory stava cercando di respirare piano quando si aprì la porta... "Signorina Makimura abbiamo trovato le sue impronte e il suo DNA sui cadaveri delle sue vittime..e si lasci dire che lei è un Mostro!!!" "Ma che cosa dice..io non ho ucciso mai nessuno.." " Forse in passato no.. ma lei era una ladra abbiamo trovato la denuncia fatta a suo carico quando aveva 14 anni vuole negare questo.." "No ma ero giovane e le cose non sono andate..." " Lei da giovane era una ladra e ora è una pluriomicida.. LEI HA UCCISO 12 DONNE...!!! LEI È UN MOSTRO!!!! Kaory non rispose subito perché stava assorbendo queste parole 12 donne...12 Donne!!!!! Stava accadendo.. anzi era iniziato e ora cosa poteva fare.. "Queste sono tutte le foto fatte dai cadaveri delle vittime in questione doveva proprio odiarle...".. "Posso vedere le foto?" Quando le cose le immagini era senza parole..erano ex clienti di lei e Ryo tutte clienti di casi vecchi di almeno un anno...alcune erano state mandate da Saeko altre che li cercavano al loro modo..e si lei non poteva dire di non conoscerle...era proprio nei guai... "La sua amica l'ispettore Nogami sarà indagata per complicità in questi omicidio per verificare se ne ha fatto veramente parte.. lei invece verrà mandata in carcere il prima possibile... O meglio a breve subito dopo che avrò dato la notizia alle persone che fuori di qui..La farò incontrare un momento con uno di loro per fare chiamare il suo avvocato.. purtroppo anche le fecce come lei devono averlo.." "Io non Sono Un Assassina!!!!!!" L'agente uscì dalla stanza lasciando Kaory su una crisi di panico e terrore.. "Siete tutti qui per Kaory Makimura giusto..?! Il Mostro!!! " " Non si azzardi Kaory non è un Mostro" "Si invece come chiamate una persona che ha ucciso 12 DONNE e in passato era una ladra!?!?" Tutti erano senza parole..non potevano credere a quello che udivano .. Ryo era fuori stava per mettere le mani a dosso a tutti lì dentro e portare fuori la Sua Kaory... Quando.." La vostra amica sarà portata in carcere tra pochi minuti.. ma prima la farò vedere con uno di voi... Lei ..." Era rivolto a Mick..." Venga con me ora altrimenti." "Vengo io da Kaory vivo con lei..sono".. " No verrà la persona che ho detto.." " Si sbrighi". Dopo pochi secondi la porta della stanza di Kaory si aprì e apparve Mick.. "Kaory.". "Avete due minuti"... Kaory e Mick si abbracciavano.. lei era tra le braccia del suo amico ma avrebbe voluto stare tra quelle di Ryo..ma aveva poco tempo.. doveva dare indicazioni veloci... "Mick abbiamo poco tempo senti devi fare quello che ti dirò.. fatevi dare la documentazione del caso contro di me..foto incluse..poi andate al cimitero dov'è sepolto mio fratello nella cappella cercate il sacerdote e ditegli che cercate Enzo Kitasi..lui dirà che non conosce nessuno con questo nome allora dovrete dirgli che vi manda Beth. E vi porterà da lui. Lui è il solo che può aiutarvi a farmi uscire da qui..ed è il solo che conosce il mio segreto tutto il mio segreto..." "Ma Kaory cosa".. "Ti prego fa quello che ho detto fidati di me e di a Ryo di fare lo stesso..e di fidarsi di Enzo è importante..". Mentre parlava aveva le lacrime agli occhi..e Mick le sorrise gentile.."Ok ma tu stai tranquilla... Ti riportiamo a casa" " Tempo scaduto..venga fuori.." "Stai tranquilla....ci pensiamo noi.." " Solo a Ryo devi dirlo solo a lui prometti".. "Ok promesso". Nello stesso istante due agenti entrarono nella stanza presero Kaory e la portarono fuori per condurla non carcere mentre passava dal corridoio vide i suoi amici erano tutti lì fuori..li fuori per lei...sapeva che non era sola ma cosa avrebbero pensato di lei dopo che... "KAORY!!!!" "Kaory andrà tutto bene... Kaory!!!!!" Si parlarono con gli occhi.. brevi istanti dove entrambi videro tutto Paura, Terrore, Ansia, Angoscia e Amore...e poi la porta si chiuse e per Kaory si aprì la porta che la condusse in carcere...Dove una guardia le disse "Benvenuta all'Inferno". E infatti Kaory pensò è proprio così..sperava solo che potessero trovare Enzo alla svelta.. Nel frattempo un' uomo da un bellissimo aspetto ma che si vedeva che aveva passato la cinquantina sorrideva felice di quanto aveva sentito e avuto conferma.. Kaory Makimura era entrata in Carcere...è un sorriso malvagio di formò sulle labbra... mentre non poco lontano un altro uomo sui trenta, trentacinque anni si dispera per avere saputo di Kaory..doveva agire ma non sapeva come forse avrebbe dovuto avvicinare quell'uomo che abitava con lei ma come...come?!! E nello stesso istante due persone un uomo e una donna pensavo la stessa identica cosa "Non sei sola" "Non sei solo". "Tieni duro". "Ti riporto a casa amore mio resisto". "Se resisto a questo ti dirò ogni cosa amore mio..spero solo che tu possa capire.." e dopo questo pensiero la ragazza dai capelli rossi diede sfogo finalmente alle lacrime e si lasciò andare...

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Capitolo 4
*** Alla ricerca di Enzo ***


Kaori era sdraiata sulla branda della sua cella dove alleggiava solo un brutto odore di chiuso e marcio, alzando lo sguardo poté notare le pareti luride e rovinate e per un attimo penso alla sua stanza e a tutte le sue cose e se mai avrebbe potuto rivederle. Ai suoi amici sicura che non l'avrebbero abbandonata ai loro sguardi tristi che aveva notato per quei pochi secondi, a Ryo con il quale doveva parlare... Dio gli mancava così tanto... E poi Mick.. doveva sperare che avrebbe fatto alla lettera quella che gli aveva chiesto..Enzo era particolare..ma era giusto si conoscevano da una vita anzi da sempre...e ora sarebbe toccato a lui raccontare tutto... Doveva avere fiducia in Mick in Ryo e alla sua amicizia con Enzo... Doveva solo pregare...e poi la sua mente andò a suo fratello..."Hide non ti preoccupare andrà tutto bene..mi dispiace che da lassù saprai tutto ti prego...non provare pena per me..e non sentirti in colpa...tu non potevi fare niente...ti voglio bene"... pensò e poi si disse "Vi prego fate in fretta". Al distretto in tanto c'era un'altra persona nei guai Saeko. Il suo Capo l'aveva sospesa perché era ritenuta complice di Kaory e sarebbe stata fuori sia dalle indagini che dal distretto fino a nuove disposizioni Superiore... E Saeko non aveva potuto obiettare.. altrimenti sarebbe stata mandata in carcere.. in più tutti i suoi casi sarebbero stati messi sottosopra per verificare eventuali coinvolgimenti con Kaori...e questo sarebbe stato un problema in più anche per Ryo, Kaori e tutti gli altri.. In più il pubblico ministero era totalmente convinto che Kaori era colpevole e non aveva voluto nemmeno concedere la cauzione e aveva disposto l'immediato trasferimento in carcere. In tanto Ryo, Mick e gli altri si era dati appuntamento a casa di Ryo per preparare un piano. "Allora Mick vuoi parlare...vuoi dirci cosa ti ha detto Kaori?!" Fu Miki a parlare. "Allora!!!" "Non posso dire niente..." Iniziò Mick... "Mick inizia a parlare altrimenti non rispondo più di me Cosa ti ha detto KAORI". "Kaori ha detto due cose...la prima di chiedere tutta la sua documentazione con foto annesse...ma la seconda.. devo dirla solo a Ryo...mi dispiace ma Kaori ha detto solo questo..e io ho promesso...vi prego...voi fate quello che ha detto e dobbiamo anche trovare un avvocato..." " Tu devi dirci tutto.." "Mick..come puoi Kaori ha bisogno di noi e tu non puoi..." "ORA BASTAAAAAAAAAAAA!!!!" "Vi prego fate quello che dice Mick io per primo sono fuori di me e penso a lei ogni secondo ma abbiamo tante cose da pensare...ora lasciatemi con Mick pensate a ciò che ha detto Mick e fatelo....e ora andate...e Grazie.." " Ma..." Provo Miki..."Per favore...andate... ci vediamo domani al bar per parlare oppure qui da me..ora lasciatemi con Mick ..ok?!" Dopo poco la casa si svuotò e i due Sweeper rimasero soli.. "Allora vuoi un invito scritto ti decidi a parlare Mick" avevano fumato un paio di sigarette e bevuto un bicchiere di whisky..."Ok e ascolta bene.. Kaori come seconda cosa mi ha detto che dobbiamo andare al cimitero dov'è sepolto suo fratello e andare nella chiesa e cercare il sacerdote e chiedere di Enzo Katasi ha detto che il sacerdote avrebbe detto che non conosce nessuno con questo nome, e allora dire che ci manda Beth..e lui ci avrebbe portato da questo Enzo di fidarci di lui perché lui è il solo che ci può aiutare per portarla fuori e che lui è l'unico ha conoscere il suo Segreto...tutto il suo Segreto..e che tu devi fidare..e non vuole che gli altri sappiano... questo è tutto..." "E chi diavolo è questo Enzo!!!" "Da dove salta fuori..." "Ryo io non ne ho idea questo è ciò che ha detto"..poi Ryo pensò a Kaori e a quello che stava per dirvi..."Prima che venissero qui per portarla in polizia Kaori stava per dirmi una cosa..era importante e mi ha detto che nemmeno Hide ne era a conoscenza... forse..." "Andiamo Mick.." "Dove vuoi andare.." "Al cimitero ho bisogno di sapere e voglio portare a casa Kaori il più presto possibile...sei con me giusto!?!" "Andiamo amico chi ti lascia solo...".. Era quasi mezzanotte quando arrivarono al cimitero.. passarono davanti alla tomba di Hide..per Mick era la prima volta che veniva li lui non aveva mai conosciuto Makimura e decise di dare a Ryo un minuto per stare da solo sulla sua tomba... "Amico mio ti giuro sulla mia vita che la riporto a casa..non so il perché ma nessuno mi separerà da lei..la difenderò sempre...io sono deciso.. quando sarà salva le dirò tutto...e spero che da lusso tu possa darmi la tua benedizione... Io l'amo!!!! E finalmente staremo insieme.. basta paure o incomprensioni... sarà felice come ti avevo promesso..tu veglia su di lei...ciao Amico/fratello"... Girandosi Ryo andò da Mick e si avvicinarono alla chiesa..una volta entrati videro solo un uomo di spalle vicino all'altare... "Ryo aspetta parlo prima io.." "Mi scusi è il Sacerdote..!?" "Si sono io..ma non vi sembra un po' tardi..le vie del Signore sono grandi ma tutti devono dormire..".. Avrà avuto pressappoco l'età di Kaori forse un' anno di più..ma il suo aspetto se non fosse stato per gli occhi verdi..quello era la copia di Ryo.. "Ci scusi per l'ora ma è importante veramente importante stiamo cercando Enzo Katasi.. lei sa dirci dove possiamo trovarlo.." fu Ryo a chiedere per vedere meglio la sua reazione... Il sacerdote era senza parole ma solo per un breve momento..poi disse "Mi dispiace ma io non conosco nessuno che..." " Ci manda Beth è importante".. proprio come aveva detto Kaori. " Venite con me..anche i muri hanno orecchie..." Camminato lungo il corridoio entrarono in una stanza che aveva delle scale sotterranee e li condusse in una specie di cantina segreta con diverse porte. Il sacerdote si girò si tolse il cappuccio e disse:" Che succede perché vi manda Kaori lei dov'è? Sta bene? A guardarvi bene so già chi siete tu sei Ryo Saeba...e tu Mick Angel..allora Cosa succede?!?!" "Ma come...come fai a sapere chi siamo...." Disse Mick.. "Tu sei Enzo... Giusto?!" Il ragazzo allora si tolse la veste e disse. "Si sono Enzo, sono amico di Kaori da sempre fin da bambino..e se lei vi manda è successo qualcosa.. allora ditemi.. Dov'è?" "Kaori è stata arrestata con l'accusa di omicidio.. è in carcere..."

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Capitolo 5
*** Segreti svelati prima parte ***


"È in carcere per omicidio" queste parole erano ripetute sembrava volessero fare da sfondo ai pensieri dei tre uomini di quella stanza. Ma Ryo non era pazienza, anzi voleva sapere, voleva agire e aveva molto da chiedere a questo Enzo. Un piccolo moto di gelosia si era messo gioco e per lui non era piacevole, ma doveva avere pazienza Kaori aveva chiesto di fidarsi di Enzo che lui poteva aiutarli a farla uscire e soprattutto poteva fare luce sul suo segreto. Già questo Segreto. Che cavolo era? "Ascolta Enzo devi dirci tutto Kaori ha detto che solo tu puoi aiutarci".. inizio Mick. "È vero io posso aiutarvi..quel bastardo..ha agito molto prima del previsto, ma la pagherà cara e poi.." mentre parlava Enzo notò gli sguardi di Ryo e Mick erano perplessi così disse "Scusate ma Kaori non vi ha detto niente. Voi non sapete Niente!". "Noi non.."iniziò Mick. "Kaori ma porca miseria proprio a me tocca raccontare tutto grazie mille Beth". Ryo iniziava a perdere le staffe.."Sentirmi bene io in questo momento non ho molta pazienza anzi sto fuori me non so che fare e a quanto pare tu sei la chiave. Sei la persona che può aiutarmi anzi ad aiutarci per liberare Kaori quindi se tieni a lei.." " Se tengo a lei, sentirmi bene in questa stanza io sono l'unico che conosce veramente Kaori la conosco da quando avevo 4anni e lei 3 quindi fammi pensare...Si io Tengo a lei. È tutto ciò che mi rimane della mia famiglia. Cos'è ti disturba il fatto che io considero Kaori la mia famiglia.. Io voglio bene a Kaori per me lei è mia sorella, quindi prima di giudicare aspetta. Perché non so il perché Kaori non sia riuscita a dirvi niente, e tocca a me dire ogni cosa è non è facile perché il passato fa male. Quindi calmati perché ii racconto è lungo e devo raccontarvi tutto dal principio." "Ok scusa ma sapere che lei è in carcere.. ti chiedo scusa ti prego racconta tutto" Ryo parlò con il cuore in mano in fin dei conti quel ragazzo gli era simpatico.. aveva qualcosa che, ma forse si sbagliava ora la cosa importante era sapere tutto. "Tranquillo mettetevi seduti perché la storia è lunga e come vi ho detto devo iniziare dal principio, quindi cercherò di raccontarvi tutto con calma e in maniera precisa in modo che voi capiate bene. Solo un unica cosa si vostri amici diremo il racconto in maniera diversa Kaori ha mandato solo voi per ciò nessun altro dovrà sapere." "Ok" sia Ryo che Mick risposero contemporaneamente. "Va' bene allora inizi il racconto.solo la prima parte è tranquilla poi dopo inizia la parte brutta atroce schifosa..ma capirete." Erano seduti entrambi concentrati e attenti e pronti per sapere ma non avrebbero mai immaginato quello che da lì a poco avrebbero saputo. "Per iniziare dovete sapere che io sono nato in America e venni ad abitare qui in Giappone quando avevo quattro anni, i miei genitori morirono in un incidente con mio fratello maggiore, io fui affidato alla sorella di mio padre che viveva qui più precisamente nel palazzo in cui viveva Kaori con suo fratello e suo padre. Tra me e lei c'è esattamente un anno di differenza così ci conoscemmo, giocavamo insieme andavamo a scuola assieme, il padre di Kaori era contento di questa amicizia tra le nostre famiglie lui lavorava e Hide andava all'università anche se poi non prosegui i suoi studi per entrare in polizia come il padre. Kaori non aveva la madre e così mia zia Ellen si prese il compito di starle vicino le voleva bene. Mia zia non aveva figli così un giorno ci disse che noi due eravamo un po' i suoi figli così ci diede dei soprannomi Kaori era "Beth" perché il nome della Signora Makimura era Bethany, e il mio "Alex" in ricordo di mio padre Alexander. Passarono degli anni in cui io e Kaori eravamo uniti veramente come fratelli, tanto che un giorno fu lei a dire che io potevo considerarmi veramente suo fratello l'ho disse con tranquillità e un sorriso al quale non potevi dire no. Ricordo Hide che la guardava con ammirazione e affetto infinito, lui adorava sua sorella era sempre presente per lei e lei per lui anche se era piccola faceva di tutto per rendere felice Hide, anche con poco, un pasto caldo le scarpe pronte fuori dalla porta cose così. Un giorno però Kaori si era alzata prima aveva quasi nove anni e sentì suo padre parlare con Hide,diceva che se mai gli fosse successo qualcosa lui avrebbe dovuto prendersi cura di Kaori, e che non avrebbe dovuto dire a Kaori la verità sulla sua nascita ovvero che lei era la figlia di un killer e che loro avevano adottata la figlia. Kaori rimase sconvolta e così era venuta da me e da mia zia e ci disse io non sono una Makimura sono la figlia di un Killer. Voleva sapere ma non voleva che suo padre o Hide sospettassero così tramite il giornale della scuola scoprimmo dell'incidente dell'inseguimento della polizia..ma lei non volle più andare avanti..ma io si. Così continuai con gli articoli e scoprii che il corpo del suo padre biologico non arrivò mai all'ospedale, era disperso così feci delle ricerche maggiori e scoprii anche un'altra cosa molto brutta anzi orribile io all'epoca avevo dieci anni, il padre di Kaori violentava e uccideva le donne e dopo prima che loro morissero le marchiata con delle coltellate, ne parlai con mia zia e decidemmo che almeno per quel momento non avremmo mai detto niente a Kaori almeno fino a quando lei non sarebbe stata pronta. Passarono pochi mesi e suo padre morì. E Kaori adesso aveva solo Hide che per amore di Kaori lascio l'università e entro in polizia sapeva che poteva contare su di noi. Kaori era triste ma era anche forte, una sera dovevamo fare una prova di coraggio con un piccolo gruppo di scuola era un modo come un'altra per non pensare a tante cose così io e lei dovevamo entrare in una casa e prendere un oggetto qualsiasi e farci vedere dalla finestra dai nostri compagni, ma io proprietario era in casa così credette che noi volevamo rubare veramente è così chiamo la polizia e fummo denunciati, Hide era fuori di se perché fu lui a prenderci..ma capì tutto ci fu una lavata di capo e una piccola punizione ma la denuncia venne fatta e io e Kaori fummo segnalati." " Ecco perché il poliziotto ha detto la vostra amica in passato era una ladra e ora un'Assassina " era Mick che aveva parlato Ryo preferiva rimare in silenzio non voleva perdere niente, nessuna informazione niente. " Ecco spiegato il perché della denuncia...che ladra vero..." Cerco di sdrammatizzare Enzo." Ma il fatto che ora inizia la parte brutta atroce e so che non sarete preparati" "Ti prego vai avanti.." Ryo non aveva idea che da lì avrebbe ascoltato qualcosa di orribile e allo stesso tempo di irreale..

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Capitolo 6
*** Segreti svelati seconda parte ***


"Come vi ho detto ora inizia la parte brutta di questa storia e della vita di Kaori, ma anche della mia e se non vi dispiace vorrei un goccio da bere a voi sta' bene? Ne gradite uno anche voi?" Chiese Enzo mentre si alzava per preparare i tre bicchieri. " Vediamo ho della Vodka, Burbon, Gin..e una bottiglia di Armagnac, ma in frigo ho anche delle birre. Cosa preferite?" " Sei un Sacerdote e hai una bella scorta di alcool" Disse Mick con un sorriso.." Io non sono un Sacerdote è una copertura sono anni che mi nascondo, che nascono la mia identità; il vero sacerdote era un amico di Kaori e della sua famiglia, l'idea di stare qui era di Kaori per proteggermi, ma anche a questo arriverò dopo" mentre parlava aveva versato nei bicchieri del Burbon e ne diede uno per ciascuno. Mentre stavano bevendo il cellulare di Ryo squillo."Ryo sono Miki ho delle novità".."Si Miki dimmi sono con Mick cos'hai trovato". "Allora abbiamo richiesto la documentazione che hanno contro Kaori con foto annesse, abbiamo lottato ma ci siamo riusciti. Le immagini sono orribili Kaori è accusata di aver ucciso 12 donne e averle tagliate sull'addome e sulla parte bassa della schiena, hanno trovato il suo DNA sulle vittime sono ragazze tra i 25 e i 30 anni circa ma la cosa grave è che anche tu conoscevi ognuna di loro erano delle vecchie cliente di cui vi siete occupati nell'ultimo anno circa tutte donne implicate in casi della Yakuza..ho trovato un avvocato per Kaori è un mio amico ma fino a domani pomeriggio non ci permettono di vederla ora l'hanno portata nel carcere del palazzo di giustizia. Ma Ryo il Pm vuole un processo dobbiamo organizzarci." " Miki grazie di tutto anche noi stiamo lavorando senti, ci aggiorniamo a domani mattina presto ma in caso di bisogno chiamami al cellulare. E grazie mille per tutto quello che fai" " Non devi ringraziarmi Ryo. Ci aggiorniamo a domani presto". Subito dopo Ryo disse tutto a Mick ed Enzo,ma quest'ultimo non sembrava per niente sorpreso. "Ascoltate ora andiamo avanti e poi capirete tutto.. dopo quel giorno del "furto" sono passati quasi tre anni io avevo quasi 15 e Kaori doveva farne 14 era un periodo in cui a Hide fu affidato un incarico fuori città per qualche mese così Kaori venne da noi. Una sera mia zia doveva andare a vedere un opera con delle amiche e io e Kaori decidemmo di andare a fare una passeggiata e prendere un gelato, ma non prendemmo mai quel gelato..lei era giù quella sera gli mancava Hide..e molto ma non voleva essere debole per lui. Mentre si camminava sentimmo dei rumori che venivano da in vicolo e lei volle andare a vedere a ogni costo è sempre stata così testarda e impulsiva.. non riuscì a fermarla.. era buio ma si poteva vedere abbastanza c'era una donna sdraiata per terra con un' uomo a prima vista si poteva pensare ad altro ma lei stava urlando r chiedeva aiuto.. la stava violentando e uccidendo con un coltello.. Kaori aveva paura ed era bloccata, quando la scena fini io feci cenno a Beth di stare zitta, vedemmo lui alzarsi con il viso sporco di sangue e girarsi..e allora lo vidi.. anche se era cambiato avrei riconosciuto quel volto..era.. era il Padre Biologico di Kaori." "Ma che.." "Che COSA?" "E questo è niente.. Kaori si spavento e urto contro qualcosa e lui ci vide..ci fu addosso in un secondo con il coltello mi fece un taglio che dalla gola scese fino al petto e mi butto a terra...porto ancora oggi la cicatrice...a Kaori.. accede peggio non potei aiutarla, la sentivo urlare ma non potevo fare niente, lui la stava..lui la stava.. violentando." Ryo che fino a quel secondo cercava di assorbire ogni cosa urlo così forte da non sembrare lui e il bicchiere che aveva in mano si spezzò come fosse stato di carta.." No No Noooooooooooooooo " "Ryo calmati perché questo è solo l'inizio credimi ti capisco benissimo ma ora cerca di calmarti... Lui non solo la stava violentando ma con il coltello ha ferito Kaori in tre punti sulla pancia sulla parte alta della gamba destra e al lato della schiena.." mentre continuava a parlare sia Ryo che Mick avevano gli occhi lucidi segnati dal pianto..."Io provai a fare qualcosa ma lui mi diede un calcio e io sbatte la testa..il rumore doveva aver dato da pensare ai passanti delle vie principali.. così ricordo che lui se ne andò io pensavo che Kaori era morta non l'ha sentivo cercai la sua mano ma non ci arrivavo..( mentre parla piange) vicino a noi il corpo di quella ragazza morta e io pensavo è finita..ma ricordo la mano di un ragazzo che sentiva i miei battiti e quelli di Kaori poi il nulla. Mi svegliai a casa mia con mia zia e Kaori sul letto vicino al mio e dei medici che ci curavano. Dei medici di ogni tipo io stavo abbastanza bene ma Kaori aveva dovuto subire dei punti di sutura sulla pancia e schiena e poi aveva dovuto affrontare altro dal punto di vista medico.. insomma avete capito.. io non capivo da dove venissero questi medici così mia zia mi disse che un ragazzo ci aveva trovato e aiutato e portato a casa ci avrebbe aiutato in tutto sia con medici e altro ma il suo nome doveva rimanere anonimo e noi non avremmo dovuto cercarlo e si sarebbe occupato di tutto anche della ragazza morta. Il problema era Hide, perché Kaori si riprese solo dopo tre giorni e Hide era agitato. Quando Kaori riprese atto di tutto era terrorizzata ma più di tutto non voleva che Hide sapesse niente di niente era categorica non voleva che suo fratello si sentisse in colpa.. così inventò la sua prima bugia chiamo Hide e gli disse che se non avevano parlato era perché lei aveva avuto gli orecchioni è aveva la febbre alta. Hide le credette..noi provammo a capire chi era stato il nostro Salvatore ma non ci riuscimmo.Era sparito come se niente fosse, ma io dovevo dire a Kaori la verità così le dissi che quel mostro era il suo Padre Biologico.. Lei all'inizio mi disse che ero pazzo che lui era morto così presi coraggio ed insieme a mia zia le feci vedere il fascicolo che avevo tenuto e le mostrai la foto di suo Padre..e lei Urlò" non era facile da gestire troppe emozioni erano dentro ognuno di loro.."Così non solo realizzò che era vivo e scopri di lui e di tutto ciò che era ma che era la persona che l'aveva violentata così dopo qualche giorno decise che io e lei avremmo dovuto cercarlo e consegnarlo alla giustizia e che mai e poi mai Hide avrebbe saputo la verità. Quando Hide tornò erano passati circa tre mesi e Kaori si era ripresa dal punto di vista fisico ma non nello spirito era sempre tesa..una sera Hide tornò a casa dicendo che dei suoi colleghi glia avevano fatto la foto con il capo del capo della polizia per ricordo dato che sarebbe diventato prefetto io ero in casa loro e quando vedemmo ma la foto eravamo senza parole..perché il capo del capo di Hide era lui..Si Proprio Lui il Padre Biologico di Kaori. Ricordo che lei aveva avuto un controllo unico e appena lui ci disse che era stato inviato a cena a casa sua per poco Kaori svenne. Così la settimana dopo andò con Hide a quella cena e quando si videro fu uno shock sia per lei che per il bastardo...che dopo averla riconosciuta e con la scusa di farle vedere la casa le disse se io ero vivo...e poi che nessuno avrebbe mai creduto a due bambini e che ora sapeva chi era e che in giorno ci avrebbe uccisi.." "Tutto questo è... orribile!!!! La mia Sugar...come ha fatto a tenere dentro tutto questo...povero amore mio.." anche Mick era sconvolto..e non sapeva dire.. "Quando torno a casa mi raccontò tutto ed era spaventa ma non voleva cedere..pochi giorni dopo ci arrivò una lettera di minaccia a casa mia, ma lei divenne ancora più combattiva e decidemmo di provare a cercare la persona che ci aveva salvato la vita.. ma niente per mesi e mesi poi una lettera un'altra che se avessimo continuato ogni persona a noi sarebbe morta. Poco dopo Hide lascio il lavoro e si mise a fare il detective privato ma Kaori non l'ho sapeva e aveva paura per lui non le importava di morire voleva che suo fratello fosse al sicuro così inizio a seguirlo di nascosto e così che ti vide la prima volta...al parco con Hide.. io non so cosa le hai fatto quel giorno ma tu Ryo le hai ridato il sorriso e la voglia di vivere per se stessa e per gli altri. Crede che Kaori si sia innamorata di te dal primo momento in cui ti ha conosciuto." Il silenzio regno per un attimo e Mick disse "Povera Kaori chissà cosa poteva aver visto in te allora.." "Zitto Mick"..." Comunque quel giorno non era Hide il bersaglio delle minacce..ma ha rimetterci la vita fu mia zia Ellen lei morì quel giorno"..

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Capitolo 7
*** Segreti svelati terza parte ***


"Tua zia, vuoi dire che ha ucciso tua zia.." Mick più sentiva questa storia è più ne rimaneva allibito. "Si mia zia morì ma fecero passare tutto come incidente, disgrazia o fato; un pirata della strada che non si fermò e scappo via, ma i freni dell'auto erano manomessi era stato lui quel verme schifoso.." Ryo continuava a guardare quel ragazzo e pensava a quanto aveva perso e sofferto e anche a Kaori che non aveva mai detto niente a nessuno e tante cose nella sua testa iniziavano ad avere un senso, la sua timidezza la sua incertezza riguardo al suo corpo e tante altre cose ma qualcosa gli diceva che non era finita. " Kaori e Hide mi furono vicini, ma lui non sapeva quello che stavamo passando. Durante la funzione Kaori mi presento il sacerdote di questa chiesa che mi disse che non dovevo preoccuparmi di niente che avrebbe pensato lui al funerale e che se avessimo avuto bisogno ci sarebbe stato, io ero fuori ma cercavo di resistere così andammo avanti con le nostre ricerche, scoprimmo cose molto interessanti. La prima riguarda l'incidente e di come pensiamo si sia salvato, una delle infermiere di allora che era sul luogo si chiamava Sakura Misaki all'epoca era la vedova di un assessore molto famoso, fino a qui niente di strano ma la cosa strana è che dopo pochi mesi si risposò con un certo Seitaro Sasaki, ovvero il capo del capo della polizia di Hide,il quasi Prefetto di Shinjuku e attuale Giudice del nostro Distretto..il Padre Biologico di Kaori". "Cristo Santo ma com'è stato possibile è un incubo". Mick si era alzato non riusciva ancora a credere a tutto quello che sentiva, Ryo come lui era scioccato. "Ma com'è possibile che nessuno se ne sia accorto.. insomma era schedato avrebbero dovuto riconoscerlo.." "Non proprio perché ha cambiato i connotati del volto e poi credo che si sia affiliato ad alcune bande della Yakuza, dopo pochi anni sua moglie Sakura morì tragicamente, e lui a quanto pare gestisce tutto il patrimonio e il figlio di lei che nessuno sa dove sia. Ma il punto è questo lui è riuscito ad entrare nella legge a ripulire le sue tracce conoscere tutti e tutto ma anche noi..e qui entra in gioco il segreto dei segreti che lui non conosce, questo posto. Vedete per proteggermi e continuare le ricerche Kaori ebbe un idea, con l'aiuto del sacerdote mi fece entrare qui dentro come finto seminarista mentre per tutti per la legge ero partito per la America, questo posto è unico perché ho scoperto tante cose che ci hanno aiutato. In questi anni da quando Kaori vive con te non ci siamo mai risparmiati, io ho scoperto queste gallerie sotterranee che nessuno conosce ogni porta attraversa tutta la città. La prima Porta conduce al Municipio precisamente sotto l'archivio risalendo dietro un muro scorrevole che si apre dall'interno. La seconda Porta invece conduce dietro il locale macchine della centrale di polizia dati che l'edificio combacia con un ex fonderia originale della città. La terza Porta quella più importante ci conduce nel settore caldaie del Palazzo di Giustizia ovvero il Carcere dove si trova Kaori la porta ha solo un problema è situata dietro una vecchia caldaia e per passare bisogna fare molta attenzione credetemi lo so bene perché ho rischiato più volte un' ustione. L'ultima Porta invece conduce ad una segreta di una piccola chiesa o meglio cappella di una villa poco fuori città, una villa che appartiene ad un membro della Yakuza che lavora come copertura alle dipendenze di Seitaro Sasaki il bastardo". "Ma come sei riuscito a scoprire tutto questo" "Hanno di ricerche ho trovato le piantine della città di tutti gli edifici storici e importanti e anche quelle delle fognature tutte le quattro gallerie sono costruite sotto le fognature della città, come se prima ci fosse stata una città sotterranea tanti secoli prima e la nostra attuale città è sopra di essa, in più in questa chiesa si trova un archivio storico molto molto antico e con l'aiuto di Kaori abbiamo scoperto queste cose. Ma abbiamo trovato dei fascicoli tenuti nascosti e li abbiamo sottratti di donne scomparse e poi ritrovate diverso tempo più tardi morte con ferite identiche le stesse che faceva Sasaki alle sue vittime. Abbiamo prove contro di lui per smascherare chi sia, ma sarà difficile da dimostrare e poi ci sono le prove che lui ha contro Kaori. Ma il problema grave è che se ho ragione il Giudice che farà il processo di Kaori sarà proprio lui. È questo il problema reale, ma c'è né anche un'altro. Ora Kaori in carcere è in pericolo alcune guardie che lavorano lì sono in realtà membri della Yakuza e sanno che lei è la tua socia e se ricevono un ordine di farle qualcosa nessuno avrà le prove che sono loro faranno in modo che venga data a lei come autolesionismo o stress." Il silenzio era tutto in quel preciso istante. I problemi erano tanti ma era vero c'è alcuni vantaggi lì avevano e poi erano gli Sweeper migliori del mondo ma gli ostacoli c'erano. "Ascoltate i problemi sono tanti ma io sono sicuro che salveremo Kaori e quel bastardo pagherà per ogni cosa che ha fatto e per ogni suo crimine, ma se lui ha agito non fretta c'è un motivo, Kaori mi aveva detto qualche giorno fa che aveva scoperto una cosa che ci avrebbe aiutato e permesso di incastrarlo per sempre ma non è riuscita a dirmelo e il resto lo sapete". "È tutto così assurdo ma hai ragione noi la salveremo, e tu sei con noi sei una bella risorsa, ora capisco perché mi ha detto di aver fiducia in te.." Mick non si smentisce mai pensava Ryo mentre un unico pensiero era in lui salvare la sua Sugar. "Grazie ma per è normale lei è tutto ciò che mi resta della mia famiglia .." "Beh è tempo di metterci a lavoro perché non vieni a casa mia così sarebbe meglio" propose Ryo. "E meglio di no per ora devo rimanere qui. Ma poi verrò volentieri. Ora è meglio che andiate domani ci vediamo qui, quando avrete fatto con l'avvocato e scoperto qualcosa in più. Ci state?". "Ok allora a domani pomeriggio. Enzo grazie. Lei per me.." "Vai tranquillo Saeba non devi dirmi niente.." intanto Mick si stava allontanando per lasciare parlare Ryo ed Enzo. "Saeba lascia che ti dica una cosa Kaori non ti ha mai detto niente perché aveva paura di una tua reazione, lei ti ama molto tu non hai idea di quanto, e non voleva che se tu avessi scoperto tutto l' avresti aiutata solo per obbligo. Lei è insicura non ha mai capito se tu provi amore oppure affetto per via di Hide. Poi se ci metti il fatto che l'hai sempre trattata male..tante volte l'ho consolata per colpa tua. Quindi sappi questo io vedo dai tuoi l'amore che hai per lei. Non sprecare giorni o mesi quando tutto sarà finito dille la verità. Lei si merita di essere felice e serena con l'uomo che ama e quell'uomo sei tu Saeba. Sono stato chiaro.." Enzo fece un occhiolino a Ryo il quale aggiunse solo un cenno del capo e mezzo sorriso e si avviò. Si doveva ammettere che gli andava a genio quel ragazzo... In una stanza del carcere Kaori invece non dormiva pensava al giorno dopo e a cosa sarebbe successo, e a tutti i suoi amici e a Ryo sperando che quando avesse saputo tutta la verità non avrebbe provato schifo nei suoi riguardi. Un ultimo pensiero lui l'avrebbe pagata cara.

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Capitolo 8
*** Sentirsi soli ***


Era un nuovo giorno e tutti si preparavano a dare il via alla giornata e alle tante cose che avrebbero dovuto affrontare. Ryo era in casa che pensava al momento in cui avrebbe parlato con l'avvocato e per chiedere quando avrebbe visto Kaori, e poi doveva affrontare il segreto di lei con i suoi amici,non sapeva ancora cosa avrebbe detto loro perché lei non voleva che sapessero. Cosa avrebbe raccontato, e poi doveva presentare Enzo e spiegare chi era, e poi anche Saeko..Saeko ora che ci pensava era da quando era ve a casa sua per prendere Kaori che non l'aveva vista e sentita. Spero solo che non ci fossero ulteriori guai. Decise di preparare del caffè perché non aveva dormito niente e doveva avere la mente lucida per affrontare la giornata. Mick era a casa con Kazue le aveva detto che aveva aiutato Ryo la scorsa notte ma non aveva voluto dirle niente per rispetto a Kaori, ma gli aveva detto che avrebbe saputo tutto insieme agli altri, e che doveva solo aspettare. Miki e Umi era in casa e avevano raccolto il fascicolo di Kaori con tutto quello che lei aveva chiesto, era fuori di testa da quello che leggevano, dipingevano Kaori come la più spietata delle assassine delle terra, la ritenevano responsabile della morte di 12 donne. Senza contare che Miki e Umi le conoscevano erano delle ex clienti di Ryo e Kaori, più o meno dell'ultimo anno il che era ancora più strano. In quel momento sul cellulare di Miki arrivò un messaggio di Ryo dove le diceva che dovevano vedersi a casa di lui tra un'ora insieme a tutti gli altri, così preparando tutto il necessario lei e Umi si avviarono a casa di Ryo per l'incontro. In carcere Kaori era agitata, in agente di polizia la stava conducendo in una stanza perché doveva incontrare qualcuno, ma il suo sesto senso era in allarme. Enzo come Ryo non aveva dormito, pensava alla sua Beth sapeva bene di cosa era in grado di fare quel verme sperò solo che avrebbero potuto agire in tempo, e anche lui si preparò per raggiungere Ryo con tutto ciò che aveva. Nascondersi era inutile. Se aveva preso Kaori poteva arrivare anche a lui, anche se era al sicuro doveva fare di tutto per salvare la sua famiglia, perché a discapito di tutto Kaori lo era, aveva perso la famiglia il padre la madre il fratello e sua zia lei era tutto ciò che aveva. Così convinto delle sua decisione di avviò a casa Saeba/ Makimura. In casa di Ryo erano tutti arrivati, Miki, Umi, Mick e Kazue, dove il gruppo sentiva ciò che Miki aveva appreso dal rapporto contro Kaori, e tutti notarono come Mick e Ryo fossero impassibili, senza sapere che loro erano già a conoscenza di tutto. Ryo decise di prendere la parola e raccontare in una versione molto ridotta ciò che aveva scoperto ovvero il segreto di Kaori. " Miki ragazzi ora vi devo raccontare quello che abbiamo scoperto ma per rispetto a Kaori sarà in maniera molto ridotta, Kaori ci ha mandato a fare la conoscenza di un suo amico d'infanzia, si chiama Enzo lui è ed era il suo migliore amico e anche una specie di fratello per lei, come sicuramente sapete Kaori non è la vera sorella biologica di Makimura, il suo vero padre era un killer che tutti credono morto ma non è così lui è vivo. E lui dietro a tutto questo e non ha smesso con le sue... diciamo malvagità. Lui ha minacciato Kaori ed Enzo ha cambiato vita è diventato un uomo di legge e poi è diventato prefetto ed ora è il Giudice di questa città. Lui vuole uccidere Kaori tramite la legge, ha cambiato nome e volto lui è il nostro nemico e dobbiamo sbrigarci perché Kaori in carcere è in pericolo di vita, ma possiamo contare su Enzo giusto Mick.." disse Ryo. " Giusto questo è quello che possiamo dirvi". Sul volto di tutti c'era stupore e incredulità..non riuscivano a credere a ciò che avevano sentito... Il silenzio di quel momento fu introdotto da il suono del cellulare di Miki. Mentre lei ascoltava il suo volto cambiò più volte colore. "Miki che succede" fu Umi a parlare. "Era l'avvocato l'incontro di oggi con Kaori è rimandato a domani mattina, oggi Kaori dovrà parlare con il giudice che ha preso l'incarico del processo contro di lei...e c'è un'altra cosa. Saeko è stata messa ai domiciliari perché hanno paura che possa aiutare per le indagini di Kaori non può vedere nessuno è stato revocato anche il permesso a Reika e Yuka. Per ora almeno siamo soli".. "Allora è un bene che io sia arrivato... Ciao Ryo, Mick è un piacere rivedervi".in casa di Ryo era entrato un ragazzo che lasciò il resto del gruppo di sasso. Capelli neri, fisico muscoloso alto bello come un dio greco occhi verdi..se non fosse stato per gli occhi quel ragazzo poteva passare per Ryo!!!! "Scusa ma tu chi.." "Piacere di conoscervi io sono Enzo conosco voi ma voi non conoscete me e si..assomiglio a Ryo..ma io sono più bello" questo fu il modo di Enzo per fare rilassare la tensione che c'era in quella stanza. "Benvenuto a casa mia " Ryo non aggiunse altro era felice che lui fosse lì. "Per prima cosa Miki voi non siete da soli.. salveremo Kaori e chi dovrà pagare l'ho farà con gli interessi..ma ho un modo per andare da lei, è pericoloso ma è fattibile, Ryo Mick ho bisogno di voi ci state?" "Certo". Fuori da palazzo di mattoni rossi un' uomo si aggira con aria preoccupata avrà sui 35 anni e il suo scopo era parlare con lo Sweeper di quella casa, ma non sapeva come fare, nella sua mente un pensiero salvare Kaori e chiederle perdono... In tanto in carcere era in una stanza che aspettava quando.. "Makimura si alzi c'è una visita" Il tempo si fermò e la paura attraverso il corpo di Kaori.. non è possibile, non può essere..non può essere vero.. è un' incubo.. qualcuno mi aiuti.. pensava... "Ci lasci soli" disse l'uomo, mentre guardava Kaori con desiderio lascivo. "È tanto che non ci vediamo Kaori sei sempre più bella..e sei mia..ti avevo avvisato che un giorno ti avrei uccisa... figlia mia". Calde lacrime di paura erano scese sulle guance di Kaori è un pensiero in testa un unico pensiero Ryo.. Ryo...Ryo... Ho paura... Ryo sono Sola.

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Capitolo 9
*** Che cosa succede ***


Era alto, capelli ancora sul marrone scuro con qualche riflesso argento ma molto poco, si poteva notare il fisico statuario, era una persona che faceva attività fisica, occhi..occhi del suo stesso colore, colore nocciola.. per Kaori quell'uomo non era suo Padre ma solo un assassino. Un essere abietto, ripugnante uno che in qualche modo cambia " la vita criminale" per una legale ma molto più criminale di quella che faceva prima; era in affari con alcune bande della Yakuza, questo Kaori lo sapeva bene da poco più di anno quando aveva scoperto il modo per poterlo incastrare, e fargli pagare tutto. Lei che non aveva mai ucciso, voleva uccidere solo una persona e quella persona era lui...l'ormai Signor Seitaro Sasaki. Un nome non vero, un falso per poter fare e agire come voleva. Un killer si. Uno di quelli che non meritano niente nemmeno la grazia. E ora eccoli lì davanti a lei. Il Giudice che avrebbe diretto il suo processo. Il Giudice che l'avrebbe condannata per cose non vere. Ed era che la guardava con desiderio, Dio che schifo... Era l'uomo che l'aveva violentata da ragazzina, e voleva ucciderla, da nessuna parte sarebbe stata al sicuro, solo con la sua morte lei stessa, Enzo e tutti quelli a cui voleva bene si sarebbero salvati per sempre. "A cosa pensi mia cara, a come poter uscire di qui...a come fare per liberarti...oppure vuoi un ripasso del "corpo a corpo"..." "Sei una persona orribile ti puoi nascondere dietro a questa immagine che ti sei creato da bravo cittadino.. ma io so chi sei e arriverà il giorno in cui tu pagherai..." " Ma che parole...io pagherò, sai cara se io pagherò come dici tu, allora ci vuole una causa effetto..." Senza capire cosa volesse dire con queste parole, Kaori si accorse con un secondo di ritardo che lui si avvicinò a lei come per volerle sfiorare il volto invece dalla manica della giacca della camicia spunto fuori un piccolo coltellino che sfioro delicatamente la pelle di Kaori facendo uscire un poco di sangue dalla sua guancia. " Che cazzo fai!!" Disse Kaori.. " Vedi più minacci e più mi diverto, ma se vuoi posso smettere, tanto mi divertirò con l'ispettrice Nogami molto presto".. " Che cosa dici...Saeko non c'entra nulla con questo" "Si che c'entra, ogni persona che ti conosce c'entra, la tua amica del liceo quella stilista..come si chiama..Eriko giusto..la tua amica e suo marito quelli che dirigono quel bar..Miki e Umi, il tuo amico americano e la sua dottoressa così Sexy..Mick e Kazue..e tutte le altre persone ma in particolare il tuo coinquilino Ryo giusto...vedi prima di tutto farò in modo che tu soffra molto di più di quanto tu abbia passato, poi solo quando io vorrò ti darò la mia condanna e ti ucciderò, questo mia cara è solo il principio perché dopo sarò libero" Mentre le diceva tutte quelle cose, Kaori pensava ad ogni suo amico e al pericolo che correvano, si sentiva così sola che non capiva cosa doveva fare o dire. " Beh comunque non posso trattenermi oltre, sono pur sempre il giudice e non posso stare con un'assassina prima di un processo, e ad ogni modo oggi mettiti il cuore in pace non vedrai nessuno, nemmeno il tuo avvocato.. domani si.. purtroppo.. non sono riuscito a rimandarlo di più...ma oggi avrai altre sorprese.. preparati..". " Che cosa vuoi dire, cosa vuoi fare?" "Io niente... ma vedrai.. aprite la porta.." in quel mentre si aprì la porta, e lui uscì accompagnato da un uomo molto robusto. Kaori riuscì solo a sentire poche parole.." fatele male e fate in modo che sembri accidentale"... Cosa volevano farle... "Makimura vieni e non fare storie ti porto in cella" Ragazzi fate presto per piacere. Nel frattempo a casa di Ryo erano rimasti solo in tre ovvero Ryo stesso, Mick ed Enzo, mentre gli altri avevano ricevuto il compito di cercare di parlare con Saeko, ma se proprio non avrebbero potuto con Reika, per cercare di capire come agire con lei, Miki invece aveva avuto il compito di parlare con l'avvocato e capire cosa fare per il giorno dopo, con Kaori ma anche di calmare quella pazza isterica di Eriko che aveva appreso la notizia di Kaori dal giornale, Ryo non aveva tempo per lei così ci avrebbe pensato Miki a lei, mente lui Mick ed Enzo dovevano occuparsi di Kaori. "Allora che cosa hai in mente?" Mick era seduto sul divano a gambe aperte e in mano il suo solito bicchiere, la situazione era molto stressante per lui cercava di non farlo vedere ma era in pensiero per Kaori. " Molto semplice, le gallerie... vi ho detto che passano sotto la città, beh noi andremmo a palazzo di giustizia da Kaori e andremmo a parlare con lei, o meglio solo uno di noi, mentre gli altri due invece dovranno stare di guardia, avremmo bisogno di divise tesserini,insomma quello che occorre per interpretare la parte della guardia ma anche attrezzature da saldatore, torce corde e altro tanto per non lasciare niente al caso..poi dobbiamo andare da Doc..per farci dare delle medicine, antidolorifici per il dolore e per la febbre e....ma perché mi guardate così che ho detto".. Ryo e Mick erano sempre più sorpresi da questo ragazzo..."Conosci anche Doc?" disse Ryo... "Ahahahah era per questo, come devo dirvi che conosco tutto di voi tra me e Beth non ci sono segreti.. per esempio tu nascondi le tue riviste in ogni angolo di questa casa, e tu Mick non fai che provarci con Kaori ogni volta nonostante tu sia fidanzato con Kazue, anche se Kaori è stata il tuo primo amore, anche se lei ti vuole veramente bene, e di te Ryo potrei dire ogni tipo di cosa....". "Beh sei proprio di famiglia Enzo, e devo dire che sei simpatico, ma il tuo commento di prima non farlo mai più..." disse Ryo "Quale commento di che parli.." Mick forse inizio a capire e se la rideva sotto i baffi... " Tu sarai anche bello, ma io Sono più giovane, guarda che ho solo Vent'anni".... " Si si si..la conosco questa frase...." "Allora andiamo".. inizio a dire Mick.." Si andiamo alla chiesa per stasera entriamo in azione e prendiamo tutto..." Enzo pensava che Kaori avesse ragione, erano strani ma di cuore....... Mentre fuori un ragazzo aspettava di vedere il proprietario di quel palazzo per parlare con lui, ricevette suo cellulare un messaggio che gli diceva di raggiungerlo subito che era urgente e che avrebbero trovato un modo più semplice; e che se, aveva ragione sarebbe venuto da loro proprio la persona che cercavano. Così questo ragazzo misterioso, decise di dare retta al mittente del messaggio e di raggiungerlo, e si allontanò da quel palazzo Mentre stava seduta sulla sua branda a pensare e farsi mille domande, Kaori non aveva dato molto peso alla porta della sua cella che si apriva, dato che le dovevano portare il pranzo. Si girò di poco per vedere la persona che era entrata, era un uomo messo di spalle. Più che un poliziotto sembrava un lottatore di wrestling, era alto e aveva la testa pelata.. certo non era Umi ma lo ricordava parecchio.. Mentre si sistemò bene per poter provare a mandare nello stomaco qualcosa, ebbe come un flash nella mente... L'aveva visto mezzo secondo era bastato..era un uomo che era fuori dalla stanza degli interrogatori ed era con in compagnia di quel bastardo del giudice.... non fece in tempo a pensare che fu troppo tardi.. Kaori sentii un forte dolore al braccio sinistro come se gli avessero fatto fare il giro del braccio per cento volte di fila, mentre urlava dal dolore sentiva l'alito di quel bestione sulla base del collo mentre con l'altra mano le teneva la bocca per impedirle di urlare forte, e le soffio vicino al collo dicendole che era un bel bocconcino, molto prelibato, le accarezzò il seno e glielo strinse nella mano, Kaori non poteva muoversi, ci provava ma era inutile...e lui continuava dicendole che quello era solo l'inizio. E se ne andò. Il dolore era forte ma non voleva cedere non sarebbe stata degna di essere la socia di City Hunter, le lacrime le rigavano il volto in un pianto muto, che per lei era meglio di molte altre cose in quella situazione. Sperava solo che la notte potesse giungere al più presto per fare arrivare la mattina in fretta così avrebbe visto i suoi amici e Ryo ... Ryo... Chissà se l'avrebbe guardata come sempre, e. Su questo pensiero provò a sdraiarsi per cercare di fare placare il dolore.....mentre il giorno passava per lasciare venire la sera, tre uomini stavano lavorando insieme per arrivare da una ragazza molto importante per ognuno di loro.

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Capitolo 10
*** Piano saltato ***


La giornata era passata nel pieno lavoro per tutti, giri tra gli informatori, controlli del personale operativo del Palazzo di Giustizia e del Carcere, incontro con Doc, la preparazione per la serata per poter andare finalmente da Kaori, ogni cosa doveva essere controllata e precisa . Si erano programmati se fossero entrati solo uno poteva raggiungere Kaori mentre gli altri due sarebbero stati di guardia. Ryo era andato da Doc si era fatto preparare delle medicine per lei per precauzione antidolorifici e antibiotico da poterle dare, anche un flacone piccolo di pomata per contusioni, si era fatto mettere in ansia da Enzo che voleva essere sicuro di avere tutto l'occorrente se fosse servito; più una piccola cosa che solo lui aveva preparato per Kaori, un modo per essere in qualsiasi momento al suo fianco. Mick si era dato da fare in altro modo, era andato da Reika e gli aveva chiesto di procurarle tre divise in giornata e Reika era stata efficiente per una volta, in fondo anche Reika ci teneva a Kaori sapeva bene da anni ormai che non avrebbe mai avuto una possibilità con Ryo, e poi sapeva che prima riuscivano a salvare Kaori, prima Saeko sarebbe stata libera, e quindi fece il suo dovere con precisione. Enzo aveva preparato torce,corda, materiale per attrezzi meccanici, chiavi inglesi, cacciaviti, martello piede di poco e ogni genere di altri attrezzi, una pistola paralizzante, una con siringhe al cloroformio, aveva preparato dal computer dei cartellini identificativi se fossero stati fermati, lui in passato era già entrato nel Palazzo di Giustizia e sapeva che poteva essere un problema, ma lui era pronto a correre il rischio come Ryo e Mick. La sera era giunta e come si erano detti si sarebbero incontrati alla chiesa per le sette e trenta. "Ryo stai tranquillo tutto andrà bene tra poco incontrerai Kaori e così capiremo come agire e poi al massimo possiamo portarla via con noi e trovare un modo per ...". "No Mick!. È questo il punto non possiamo portarla via perché avrebbe un ulteriore accusa, per salvarla deve fare io processo, oppure dimostrare la sua innocenza prima sempre che ci sia possibile, oppure che il giudice c'è l'ho permetta. Credi che per me sia facile, io vorrei poterlo fare ma non è possibile". Ryo i aveva pensato ma sapeva che era sbagliato, guardò Mick che capendo dal suo sguardo tutto io tormento interiore che aveva non disse nulla e si limitò solo ad annuire, ed entrambi si avviarono alla chiesa. Una volta entrati sapevano che dovevano andare vicino alla statua della collina di sinistra dove vi era al muro un vecchio arazzo, vi passarono dietro facendo il corridoio e io percorso che gli condusse nel sotterraneo da Enzo. "Eccovi ragazzi, allora fatto tutto". Enzo guardò Ryo e Mick e capii all'istante. "Andrà bene, portato le divise". Chiese Enzo. " Si, portate, Reika a fatto in fretta".. "Tu hai fatto tutto invece".. Mick si fidava ma voleva essere sicuro.. "Certo Mick nella cassetta c'è di tutto nello zaino i cartellini identificativi sono precisi passerebbero i migliori controlli..." "Sei bravo in questo genere di cose non è da tutti.. dove hai imparato?" Chiese Ryo mentre guardava ammirato il lavoro svolto da Enzo. " Beh io ho sempre avuto attittudine per le cose elettroniche e informatiche, credo di averlo preso da mio padre lui era in tecnico informatico ed era anche un ingegnere alcune cose si prendono...ma non ho preso la sua mira..." "La sua mira...cosa vuoi dire" continuo Mick. " Prima di essere tutto questo mio padre aveva prestato servizio Militare, era un tiratore scelto molto dotato, mia zia mi raccontò che volevano che continuasse la carriera nelle forze dell'ordine, ma lui.. non volle conobbe mia madre e cambiò lavoro..". "Quindi non hai mira nel senso che non sai sparare bene oppure...." Mick cerco di capire, mentre Ryo ascoltava senza dire niente. " Io so sparare, ma non mi piacciono molto le armi posso fare due centri perfetti questo è il mio limite, a dire il vero mi sono allenato con Kaori molte volte". "Kaori ti ha allenato!!! Ma se lei non ha mira...!!" Disse Ryo, anche se sapeva bene, che era una bugia.. Kaori avrebbe sparato molto molto bene se non avesse manomesso la sua pistola. "Se vuoi pensare questo dillo pure, ma da quando Beth ha scoperto che le hai manomesso la pistola si è allentata molto duramente ed è migliorata molto anche grazie agli allenamenti con Miki e Mick". "Ma..ma... come fai ha... Sapere che io..." "Non fare quella faccia Ryo...su adesso ci cambiamo dobbiamo andare forza". E con questo Enzo mise a tacere Ryo. Si cambiarono senza dire una parola, e una volta pronti presero tutto l'occorrente. Allora Enzo fece scattare la chiusura della porta che gli avrebbe condotti sotto terra fino al passaggio segreto del Palazzo di Giustizia. "Ma quanto dista ancora questo posto è immenso.." Mick era agitato, non gli piaceva stare sotto terra.... "Ancora dieci minuti buoni, conosco bene queste gallerie ci ho passato gli ultimi otto anni a studiare ogni centimetro di ogni galleria e le varie vie, scoprire le parti giuste e credetemi che qualche volta mi sono anche perso..ma alla fine ci sono riuscito se sono qua giusto?". Ryo non voleva dirlo ma quel ragazzo iniziava a stargli simpatico e gli piaceva il suo modo di fare, ma adesso per lui nella mente c'era solo una cosa Kaori. Tra poco l'avrebbe vista, l'avrebbe abbracciata e avrebbe parlato con lei solo questo ora importava. Passarono altri dieci, quindici minuti e arrivarono vivono a una parete segnata come se fosse un segno di riconoscimento, aveva il simbolo di un leone, o meglio la testa di un leone...Enzo fece loro segno di non parlare per nessun motivo. Sulla parete trovo una pietra incastrata male, ma Enzo la toccò e ne fece fare un giro su se stessa, era il passaggio segreto, davanti a loro si aprì il muro della galleria che si apriva su un piccolo corridoio stretto di legno e arrivava davanti a una grande porta di ferro, dove dietro di essa venivano delle voci.. "Qualcuno è nel locale caldaia... dobbiamo aspettare che se ne vadano.." disse Enzo. "Cosa noi entriamo invece" disse Mick.... "Ma sei pazzo..se entriamo adesso dovremmo passare dietro alle macchine che è l'unico modo per entrare e se c'è gente come glielo spieghi...? Vuoi mandare a monte l'operazione per caso Mick". Enzo non capiva cosa gli prendesse eppure da quello che diceva Kaori era uno Sweeper!!!! Le voci continuavano e non accendevano a diminuire, ormai era già passata più di un'ora, e sentivano troppi rumori anche vicini, cosa che gli impediva di sbirciare... fino a quando arrivo un messaggio al cellulare di Ryo..... Il messaggio era di Umi: "Ryo ma dove sei finito ti stiamo cercando tutti, è successo una cosa a Kaori.. è in ospedale, da quello che sappiamo le è successo qualcosa mentre l'avevano portata a fare il bagno...chiamami subito". Ryo sbiancò, rilesse due volte quel messaggio e alla fine disse solo : " Torniamo indietro, Kaori è in ospedale per stasera io piano salta". Senza dire altro fecero la strada all'indietro il più in fretta possibile percorsero la galleria del tunnel che gli avrebbe condotti alla chiesa. Una volta giunti, Ryo compose il numero di Umi e aspetto'. "Ryo finalmente ma dove cavolo eri!!!". "Umi che è successo a Kaori parla". " È stata portata all'ospedale da quello che l'avvocato ci ha detto hanno aggredito Kaori più di una volta oggi, la prima in cella si presume... E poi mentre era a fare la doccia...vogliono che possa sembrare come un attacco di autolesionismo..siamo al terzo piano dell'ospedale sbrigati a venire qui". Dopo aver finito di dire questo Umi riattaccò, Ryo stava per perdere la pazienza... "Vigliacchi...Bastardi...!!!!!" "Ryo calmati!!!" "Dobbiamo andare subito all'ospedale...Enzo ascolta ti faccio sapere appena ho delle novità....ora devo andare da lei...Mick ti prego guida tu altrimenti rischiamo un' incidente se guido io..". " Ok amico ci penso io andiamo". Enzo non disse nulla, capiva bene cosa provassero, lui non poteva andare.. nessuno doveva sapere che lui era in città, così si mise la veste di sacerdote andò verso l'altare e iniziò a pregare per Kaori affinché tutto andasse bene. Nel frattempo Ryo e Mick arrivarono all'ospedale. Una volta giunti al piano trovarono Umi, Miki e l'avvocato che stava parlando con un ispettore messo di guardia per Kaori. "Allora come sta?" Disse Ryo.... "Non ci dicono niente... sappiamo solo che sembra che abbia il braccio rotto e un problema alla testa..Ryo io credo abbia ricevuto molte percosse parlavano di trauma cranico..." Miki era in lacrime...Umi la teneva stretta a se per sorreggerla... In quel mentre apparve un dottore che andò a parlare con l'avvocato, ma quando capii che doveva dire tutto su Kaori anche a loro, disse che la paziente aveva come aveva già precedentemente detto il braccio rotto una ferita alla testa con un leggero trauma cranico e delle costole inclinate ma che a quanto pare si è difesa con onore, e che sotto le unghie hanno prelevato dei campioni organici di DNA, non si è fatta male da sola come sostengono ma le hanno fatto male.... Ryo chiese se poteva vederla ma il medico disse di no anche perché la pazienza era sorvegliata e non poteva ricevere visite.... "E lei Dottore non dovrebbe dare informazioni sulla "paziente" dato che è accusata di omicidio, solo l'avvocato eventualmente può essere informato delle condizioni....". "Mi scusi ma lei chi è?" Dissero sia l'avvocato che il medico... "Sono Seitaro Sasaki ex Prefetto della città e il Giudice del caso della criminale Makimura". Nessuno disse nulla tutti si trovano davanti il loro nemico.. il Padre Biologico di Kaori il Giudice.. " Vi conviene allontanarvi di qui non posso mandarvi via ma posso farvi lasciare il piano la Makimura non può ricevere visite...adesso andatevene...".

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Capitolo 11
*** Il giorno che mi innamorai ***


Quando ti senti crollare, quando senti un vuoto dentro te , oppure quando provi un forte senso di oppressione allo stomaco, quando ti manca l'aria è niente può darti una mano e ti sembra di urlare a squarciagola in una stanza affollata e nessuno ti sente o si gira a guardarti.. è così che mi sento adesso. Sono qui con accanto ai miei amici ai miei compagni e per la prima volta dopo tanti tanti anni ho il desiderio di uccidere di togliere la linfa vitale dal corpo di una persona e quella persona è qui. Seitaro Sasaki io giudice bastardo il Padre Biologico di Kaori. Lui è il qui che ci guarda quando... "Nessuno di voi ha il diritto di stare qui, nessuno di voi è imparentato con la Makimura, perciò vi invito a lasciare il piano.." disse.. "Noi siamo suoi amici e Kaori non è un Assassina come voi avete accusato. Non esiste persona più buona di Kaori e noi tutti restiamo qui Signor Giudice Sasaki" fu Miki a parlare mentre Umi cercava di tenerla ferma. "Signor Giudice le persone qui presenti sono amici della mia cliente e l'ospedale è un posto pubblico, sono stati avvisati dal Distretto di Polizia e fino a quando la cliente non starà meglio loro rimarranno qui. Io come avvocato me ne assumo la responsabilità. " L'avvocato era forte e deciso e guardava il giudice dritto negli occhi. "Va bene avvocato ma si ricordi che non possono vedere la criminale..lei deve essere il coinquilino della Makimura...veda di non creare problemi..." "Altrimenti... Io non temo niente e nessuno...e poi sono pronto a tutto per proteggere la persona che amo". Lo avevo ridetto... avevo detto nuovamente che amavo Kaori, finalmente il mio cuore l'ho aveva accettato..ma dannazione proprio ora...che momento...oh Sugar.. "Non le conviene amare una criminale...stia attento o farà una bruttissima fine.." "Mi sta' minacciando Giudice... ( Mentre dissi questa frase mi avvicinai a lui)..le ho già detto che io non paura". "Minacciare.... no sto solo dicendo che la Makimura è una carcerata e che sarà condannata.. quindi..". "Ryo fermati.." Mick era stato fermo fino a quel momento aveva visto sicuramente il mio sguardo e aveva capito che avrei commesso qualche cosa.. meglio così forse quel bastardo non sa che noi sappiamo la verità.. questo gioca a nostro vantaggio. Me l'ha pagherà cara. "Adesso vado devo preparare della documentazione.. Dottore quando sarà pronta mi mandi la cartella della Makimura.. Avvocato...Signori". Mentre se ne andò avevo voglia di correre, raggiungere quell'essere e ucciderlo quando sentii un profumo debole che mi arrivò al naso e mi fece girare... "Kaori"... "Dottore la paziente... è svenuta.. la portiamo a fare una TAC.. i valori del sangue sono diminuiti, la saturazione è scesa..le abbiamo somministrato 20cc di adrenalina in vena e abbiamo continuato con la soluzione salina..." "Kaoriiii... Kaori sono qui mi senti... Sono io sono Ryo.. Kaori" "La prego si levi dobbiamo agire ci faccia lavorare... Le faremo sapere il prima possibile". Vidi la donna che amavo passarmi davanti senza poter fare nulla era solo due giorni che non la vedevo e mi sembrava così dimagrita.. Quando il tempo passa in maniera lenta ti sembra che ogni cosa vicino a te si muove lentamente, anche il fiato sembra più corto. I minuti diventato ore e le ore giorni. Mi sembra assurdo ma alla fine sono rimasto io con Miki e Umi.. perché Mick è dovuto andare da Kazue..e poi sarebbe andato da Enzo per avvisarlo.. Dopo un tempo che mi parve infinito vicino a me si avvicinò un' infermiere che mi guardava in maniera strana ma prima che potessi dire qualcosa mi disse "Non si preoccupi, la stanno aiutando sono venuto qui solo per dirle di stare tranquillo... è una ragazza forte." Mi disse...poi lo vidi allontanai e gettare dentro a un cestino una busta..poi mi guardo e mi fece un cenno strano come se mi volesse dire prendi quella busta..forse stavi impazzendo o forse la stanchezza di due giorni di fila senza dormire si stava facendo sentire oppure tutta questa situazione mi stava cambiando..decisi di alzarmi per verificare,arrivai davanti al cestino e presi la busta.. sopra vi era il mio nome.. allora non mi ero sbagliato...ma chi era quello infermiere stavo per chiamare Umi quando... "Dottore come sta". Era Miki che avendo visto il medico gli andò in contro.. "La paziente sta bene è stato un piccolo collasso niente di grave le abbiamo fatto una TAC e una risonanza magnetica per togliere eventuali problemi...ho detto alla signorina Kaori che siete qui...si ha ripreso conoscenza ed è vigile..ha chiesto più volte di Ryo... è lei giusto.." ero talmente felice che stesse bene che annui soltanto. "Allora venga l accompagno non dovrei ma la signorina non fa che chiedere di lei... La faccio passare da delle porte interne ma stia attento non posso darvi molto tempo.." Passarono pochi minuti e mi trovai fuori dalla camera di Kaori ero così agitato... Entrai nella sua camera e la vidi..eccola lì...il mio angelo. Il mio angelo che avevo capito di amare e che finalmente avevo accettato di ammettere. E lei aveva bisogno di me. Mi avvicinai al suo letto e lei era lì che dormiva sembrava così indifesa ed era l'immagine della grazia. A guardarla bene aveva una cicatrice sul volto e un livido sul collo e sulla spalla. Mi sedetti vicino a lei e le presi la mano tra la mia. La mia Kaori il mio amore..i suoi capelli rosso fuoco i suoi occhi nocciola..ricordo ancora quando la vidi la prima volta era una piccola ragazzina Meravigliosa..io le feci credere che l'avevo scambiata per un ragazzo quando invece mi era entrata dentro dal primo momento che l'avevo vista. "Oh Kaori...sono qui... tesoro piccola mia aprì gli occhi.." "Ryo... Ryo sei tu.." "Kaori...sono io sono qui.. Sugar sono qui.." "Ryo...non mi odi vero"...

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Capitolo 12
*** Io sarò sempre al tuo fianco ***


"Ryo tu mi odi".. quelle parole mi lasciarono di stucco per qualche secondo. Lei pensava che io potessi odiarla, ma come poteva credere una cosa del genere, mai e poi mai avrei Odiato la donna che amo..Mai!! Ma forse capii cosa voleva dire. I suoi occhi erano pieni di paura e disprezzo e di vergogna ma per se stessa, ecco il punto.. possibile che lei si ritenesse la responsabile di ciò che le era capitato.. "Kaori ma cosa dici..odiarti..io non ti odio, non potrei mai..Kaori adesso io so' Enzo..mi ha raccontato e voglio dirti questo tu non hai nessuna colpa quindi non ci provare a darti colpe che non hai. Tu sei la Donna più forte e coraggiosa che io conosca, sei Degna di essere la mia Socia, sei Degna di essere City Hunter..e quindi ricorda che non ti odierò Mai!!! " Mentre le dicevo questo le tenevo forte la mano per cercare di farle capire anche attraverso il corpo che dicevo il vero. I miei occhi si stavano brando di lei, e il suo sguardo in quel momento era carico di amore.. amore si.. perché le mie parole erano sincere e lei l'aveva capito..i suoi splendidi occhi si riempirono di lacrime che minacciavano di scendere ma le bloccai subito, portando le mie dita ai suoi occhi e con delicatezza a mandarle via. "Ryo io.. volevo dirti tutto da tanto di quel tempo ma.. avevo paura..paura che tu mi guardassi in modo diverso che mi avresti odiato..che non avresti capito..e poi una parte di me voleva fare giustizia da sola voleva che ti potessi essere fiero di me..ora so che ho sbagliato avrei dovuto dirti tutto molto tempo fa.. scusami".. stava piangendo, la mia dolce Kaori...mi avvicinai a lei e la presi tra le mie braccia e la strinsi.. il suo corpo vicino al mio, le feci appoggiare il capo sul mio torace mentre sentivo le sue mani aggrapparsi alle mie braccia e una sua mano avvicinarsi alla base del mio collo, non era quello il momento di rivelare i miei sentimenti. L'avrei fatto si, ma quando tutto sarebbe finito e lei fosse tra le mie braccia a casa nostra, senza nessuna fretta avrei fatto tutto per bene... volevo che quel momento non finisse ma avevo anche la consapevolezza che sarebbe durato poco. Avevamo cose importanti da dirci e che lei doveva darmi. Con una certa riluttanza la scostai da me, i nostri occhi s'incrociano, per un secondo sul suo sguardo apparve la paura di essere rifiutata, ma così come apparve se ne andò subito perché il mio era carico d'amore e credo che lei l'abbia capito. "Kaori adesso non abbiamo molto tempo il medico ci può dare pochi minuti, devi dirmi tu...Enzo mi ha detto che avevi scoperto qualcosa.." "Si è vero, allora circa due mesi fa ho avuto l'impressione di essere seguita ma non ero sicura ma ovunque io andavo avevo questa sensazione, non dissi niente perché volevo cavarmela da sola..ma due giorni dopo mentre tu eri fuori mi arrivò una lettera a casa dove vi era un indirizzo e una frase che diceva : Vai lì e troverai le prove per incastrarlo, solo questo..e così feci è un palazzo fuori la nostra periferia, vicino a un casolare al terzo piano alla porta vi è l'iniziale del nome K.E.... vi abita una persona che credevo morta da anni ormai.. Ellen. Ellen la zia di Enzo". "Che cosa dici..mi ha raccontato che sua zia è morta in un incidente stradale e che.." "Si è vero..o meglio è quello che credevamo fosse vero..ma Enzo ancora non l'ho sa.. è stata Ellen a chiedermi di aspettare a dire la verità ad Enzo..lei è stata salvata dalla stessa persona che quella notte ha salvato me ed Enzo. E lui che l'ha salvata Ryo, lui è la chiave per mandare Seitaro in carcere per sempre o all'inferno per quel che mi riguarda..ma comunque io non ho mai conosciuto il mio Salvatore..dovevo conoscerlo avevo chiesto ad Ellen di parlargli per me...ma non ebbi risposta, fino alla settimana scorsa dove Ellen mi contatto dicendomi che da lì a breve lui mi avrebbe cercato..ma non sono riuscita, solo che..ho fatto un errore io.. quando ho saputo dell'eventualità di fargli pagare tutto il male che mi ha fatto e tutto il male che ha fatto ad Enzo e a tutte le donne che ha ucciso gli fatto avere un messaggio dove gli comunicavo la mia intenzione di agire e che avrebbe pagato..poi io resto l'ho sai"... "Lasciando perdere che tutto questo è assurdo ma come ti è venuto in mente di andare a minacciarlo..ma capisco il perché e non posso biasimarli..lui non ti farà mai più del male..quindi la Zia di Enzo è viva..devo informarmi?" .. "Si Ryo ascolta vai a casa e nel secondo cassetto del mio comodino dove tengo l'anello di Hide il troverai la lettera con l'indirizzo vai con Enzo lì..solo tu e lui..ma non dire niente deve scoprire da solo che sua zia è viva, lei ha le informazioni per aiutarci a mandarlo in carcere..ma digli una cosa da parte mia che non si arrabbi troppo con me per non avergli detto niente ma dovevo rispettare la volontà di Ellen". Le feci un sorriso dolce e comprensivo.. "Ok Sugar ci penso io non ti preoccupare.." "Ryo c'è un'altra cosa che devo dirti..." In quel mentre la porta si aprì era il medico.. " Mi dispiace ma tra due minuti deve uscire c'è il piantone che deve entrare, salutarvi presto". "Ok Sugar prendi questo è una ricetrasmittente, possiamo sentirci entrambi così saremmo sempre insieme, non fartela vedere da nessuna è collegata a questo braccialetto. Saremmo sempre in contatto mi sentirai sempre e io sentirò te in qualsiasi momento. Tu non sei sola". Avrei voluto baciarla in quel momento ma non l'ho feci le appoggiai le labbra sulla fronte e mi alzai subito stavo per avviarmi alla porta quando.."Ryo aspetta". Era dietro di me.. mi girai per vederla ma non mi aspettavo la sua reazione..le sue labbra era sulle mie in un bacio casto e dolce che durò pochi secondi, le sue guance erano rosse fuoco chissà quanto le era costato quel gesto.. "Ryo in caso non avessi potuto farlo.. ti parlo dopo.." "A dopo Sugar". E così uscii dalla stanza e arrivai al corridoio..Dio Mioooooooo le sue labbra erano così morbide mi mancavano già ma sapevo che avremmo parlato più tardi e poi ora dovevo rimanere concentrato avevo delle cose da fare. "Ryo l'hai vista?" Era Miki lei era davvero unica il suo rapporto con Kaori era sincero..."Si Miki sta' bene è tutto sotto controllo.. tranquilla tu resta qui a controllare la situazione poi dopo ti mando un cambio forse Kazue, ma ora devo fare delle cose..Miki stai tranquilla non appena so qualcosa in più ti dico tu tieni gli occhi aperti. E Grazie di tutto".. Credi che Miki non mi abbia mai guardato così..non dicendo niente si limitò solo a fare un accenno col capo e basta.. mentre Umi mi guardava in maniera apprensiva ma una mia occhiata gli fece capire che non era il momento tutto a tempo debito. Per prima cosa mi avviai a casa avevo bisogno di cambiarmi e farmi una doccia per togliere lo stress di dosso, una volta arrivato iniziai a spogliarmi e notai la lettera che quello infermiere aveva lasciato decisi di metterla sul letto e che l'avrei letta dopo. Dopo la doccia ed essermi vestito andai in camera di Kaori vidi sul comodino la foto di lei con Maki e vicino la foto di lei e lui insieme quel Natale in cui lui le aveva regalato la sciarpa...si ripromise che ne avrebbero fatto delle altre insieme..aprì il cassetto del comodino e vicino alla scatola dell'anello vi era la lettera, la presi in mano notai una cosa ma non capii cosa mi suggerisce l'istinto. La mia attenzione era sull'anello avevo avuto un idea. Mi finii di preparare e andai verso il cimitero da Enzo. Intanto avevo azionato la ricetrasmittente in modo che se Kaori avesse voluto dirmi qualcosa l'avrei sentita ma dall'altra parte sentivo solo il suo respiro leggero, molto probabilmente si era addormentata. In breve tempo arrivai alla chiesetta e li fuori trovai Mick con Enzo. "Ehi amico mio allora come sta'?". "Sta bene Mick sono riuscito a vederla per poco. Mick ascolta mi devi fare un favore devi andare con Kazue a dare il cambio a Miki e Umi chiamate anche il Doc, dovete rimanere in ospedale ho paura che vogliano architettare qualche cosa e ho bisogno di te li. So che con te è al sicuro". "Ma senti tu..così mi lasci alla protezione della mia piccola Kaori, la mia Dea del mattino il tuo Mick sta venendo da te".. "Prova solo a farle qualcosa e Kazue si ritrova vedova ancora prima di sposarti" gli disse puntandogli la canna della sua pistola sulla fronte... "Ok..ok.. allora vado a quanto pare Kaori ti ha dato un incarico solo per te.. quando avrai fatto fammi sapere..io vado non ti preoccupare". "Grazie Mick ti chiamo dopo". "Allora cosa ti ha detto Beth..a quanto pare vuole che c'è né occupiamo noi.."."Si è vero dobbiamo andare in un posto io e te Enzo...e a proposito Kaori in questo momento è qui con noi le ho dato un ricetrasmittente che la connette con noi, ora dobbiamo andare destinazione periferia abbiamo un' incontro e qualcosa d importante da scoprire". Così salendo in macchina si avviarono, Kaori aveva sentito quello che Ryo aveva detto ma decise di rimanere in silenzio non era quello il momento di parlare... avrebbe parlato più tardi...

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Capitolo 13
*** Rabbia..o lacrime di gioia? ***


Era sera e sulla strada che portava fuori città una piccola macchia rossa andava tranquilla verso la sua destinazione. Alla guida un uomo dai capelli corvini e un'altro uomo anch'esso con i capelli dello stesso colore erano Ryo ed Enzo. Entrambi erano assorti dai loro pensieri; Enzo aveva capito che tutto quello che Kaori gli aveva raccontato di lui era vero, non era di molte parole ma era sicuro che soffrisse per tutta questa situazione, sapere quello che lui è Kaori avevano affrontato il loro segreto il passato che è venuto fuori in quel modo orribile..ma era sicuro che avrebbe affrontato tutto con quel coraggio che lo distingueva. Ma si era anche accorto che forse c'era qualcosa che gli dava pensiero, ma si disse che forse non era niente di grave. Ryo era infatti preoccupato; Kaori gli aveva rivelato che Ellen la zia Enzo era viva che aveva chiesto a Kaori di non dire ancora niente ad Enzo,e lei aveva paura che lui potesse arrabbiarsi con le. Poi c'era la questione salvataggio che doveva essere messa appunto, Come Fare? Quali sono le prove? Come smascherare il Giudice e fargli pagare tutto?.... E poi il bacio di Kaori..era stato un breve e dolce bacio, pochi secondi e lei che gli dice dopo...e poi cos'era l'altra cosa che doveva dirgli....ma non era tutto..la lettera.. l'infermiere gli aveva lasciato quella lettera e lui l'aveva lasciata in casa..ma chi era?. "Ryo..Ryo..mi senti..?" Era Kaori che stava chiamando Ryo con la ricetrasmittente... "Kaori sono qui ti sento dimmi tutto". "Come sta' Beth?" "Digli che sto bene.. ascolta qui fuori c'è un via vai di poliziotti, io medico ha detto loro che almeno per stanotte rimango qui in ospedale ma tra poco vengono a controllare che sia in stanza.. perciò se dovessi sentirmi parlare non dire niente..e Ryo ti prego..stagli vicino.." "Ok.. allora tu resta in ascolto..non ti preoccupare di nulla" Ryo poté sentire benissimo i sospiri di Kaori, e capì i loro significati. Finita la comunicazione disse ad Enzo che era tutto ok e che lei stava bene e lo salutava.. pochi minuti dopo arrivarono a destinazione. Come detto da Kaori trovò il palazzo che cercava e andò al citofono.. l'unico che vi era.. Enzo guardò il nome che vi era sopra e vi rimase stranito qualche cosa dentro di lui gli dava una strana sensazione.. "Guarda che coincidenza..le iniziali sono K.E. come Kaori ed Enzo..". "Forse è una coincidenza come hai detto tu in fondo".. gli disse. " Sarà ma io ho smesso di credere alle coincidenze da molti anni..da quella notte io ho smesso.. comunque ormai siamo qui, quindi scopriremo quello che c'è". Salirono i due piani di scale e si trovarono davanti alla porta in questione.. "Ryo ci siamo"... Era Kaori, non disse altro e Ryo capi di dover stare in silenzio. Una volta bussato si sentirono dei passi e dopo la porta venne aperta da una donna sulla quarantina circa, aveva i capelli castani e sul volto aveva una cicatrice molto vistosa, Ryo non capiva chi fosse, quella donna non era sicuramente la zia di Enzo... "Credo di sapere chi siete... almeno uno di voi sicuro. Io mi chiamo Hirouko, prego entrate". "Scusa ma come fai a sapere chi siamo,o meglio uno di noi..". "Tu sei Enzo, ho sentito parlare tanto di te, e anche se non in modo diretto io e te ci siamo già conosciuti in passato..per favore accomodatevi", ma chi era questa donna si stavano domandando Ryo ed Enzo insieme quando davanti a loro si presentò un'altra donna..e Ryo capi che quella era Ellen. Aveva i capelli biondi con ciocche che andavano sui riflessi argentati, gli occhi scuri come quelli di Ryo e il suo sguardo era triste è forte segno inequivocabile di chi ha patito molto nella vita. Enzo guardò la donna e rimase esterrefatto..quella donna..era..era... SUA ZIA ELLEN. "Ma come..io non posso..non è vero..non è possibile tu non puoi essere...." "Bambino mio.." quella donna aveva le lacrime negli occhi come Enzo che cercava di trattenere con tutte le sue forze.. "Zi..zi..zi..Zia!.. Sei..sei.. davvero tu." "Finalmente piccolo mio". Ryo non credeva che avrebbe mai assistito a una scena di questo genere un' uomo che piange tra le braccia di una donna, ma quella era la zia che credeva morta, e che gli aveva fatto da madre; e sentii anche Kaori che dall'altra parte piangeva sentendo la scena che si stava svolgendo sotto ai suoi occhi. "Oh tesoro..il mio Alex..non potevo fare altrimenti.. perdonami se non ti ho mai detto niente..." "Tu sei viva zia il resto non importa..ti voglio bene". " Ti voglio bene.. o mi scusi..lei deve essere il Signor Saeba.. Kaori mi ha parlato di lei.." "Kaori..Kaori!!! Kaori sapeva che eri viva e non mi ha detto niente..!!" "Ti prego tesoro non arrabbiarti con lei, Beth ha saputo solo un mese fa che ero viva, sono stata io a chiederle di di non dirti niente, doveva aspettare dovevo fargli conoscere una persona e poi ti avrei detto tutto".. Ryo guardava con ammirazione quella donna era speciale, la guardava e si sentiva strano come se il suo modo di fare gli desse piacere e fastidio allo stesso tempo, e non capiva il perché.. "Va bene posso comprenderlo zia..ma io..." "Enzo tesoro io sono viva e sono sempre stata a tuo fianco, e tu e Kaori non mi perderete mai..ma adesso dobbiamo occuparci di Seitaro, e attuare la vendetta per te, per me, per Kaori, per tutte le donne da lui uccise, per Hirouko e per Sota.." "Chi cavolo è Sota?" Era Ryo che stava iniziando a non capire niente.. "Signor Saeba..". "Ryo..la prego mi chiami Ryo..e se lei mi permette io potrei chiamarla Ellen". ("Grazie Ryo"). " Ma certo, allora Ryo..Sato è l persona che molti anni fa salvo la vita di Kaori e quella di Enzo..ma salvò anche la vita di Hirouko.. quando tutti pensavano che fosse morta.. vedete lei è la ragazza che quella notte stava venendo uccisa e violentata da Seitaro..." Ryo era senza fiato quella era la ragazza che sia Kaori ed Enzo credevano morta, e ora li davanti a lui.. "Ma io ricordo che tu non ti muovevi .." "Sembravo morta, credevo di esserlo.. volevo esserlo ma Sato salvò entrambi io, te e Kaori e poi salvo anche tua zia..e da quella sera che vivo con lei..". "Cosa!!!! Ma chi è questo Sato????!!! D'accordo che è colui che ci ha salvato, ma io non capisco perché ha salvato te zia e ti ha tenuto nascosto e con lei..e perché non si è mai fatto vivo con noi.. chi è Sato in realtà?" "Sato è una persona buona che anche oggi era al vostro fianco, e così ieri e il giorno dell' arresto di Kaori..e oggi ha cercato di lasciare un messaggio a lei Ryo..una lettera..ma deduco che se fino adesso non ha detto niente ed è rimasto impassibile, ciò vuole dire che è stato avvisato da Kaori su dove trovarmi e che lei non ha letto la lettera..Sato era l'infermiere che era in ospedale oggi..era da Kaori.. ed è lui che ci ha aiutato in tutto, è lui che mi ha salvato prima che io prendessi la macchina.. lui come noi ha subito la violenza di Seitaro.. lui era il suo figliastro..il figlio di Sakura, la vedova dell'assessore che l'ho ha sposato... E che poi Seitaro ha ucciso..lui ha tutte le prove che dimostrano la sua vera identità...". " E sono qui con voi adesso.. finalmente ci conosciamo di persona...".. ("Makimura...sei proprio carina...prima che avrà inizio il tuo processo ti avrò avuto molte volte..." "Ma che cosa...lasciamiiiiiiiiiiiii... Noooooooooooooooo... Aiutooooo.. Lasciami Bastardo..Nooooooo..." "Stai ferma puttana che non sei altro..."..... . "Ti avverto lasciala immediatamente o ti faccio un buco in fronte".. " Kaori...sono qui..Kaori.. Doc prestoooooo" .." Kazue..Mick.. Grazie") "Kaoriiiiiiiiiii? Dimmi che stai bene Kaori???" Ryo era impazzito aveva sentito dalla ricetrasmittente il rumore della porta ma non si aspettava di certo quello che stava ascoltando.. prego solo che la sua Donna stesse bene.

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Capitolo 14
*** Piano d'azione ***


Era tutto così emozionante un secondo prima stava ascoltando Ellen che parlava con Enzo, poteva immaginare benissimo le lacrime sui loro volti e poteva benissimo capire le loro emozioni, specialmente quelle di Enzo che fino a quel momento sapeva che sua zia fosse morta. Avrebbe voluto essere lì con loro fisicamente, per godere appieno della loro gioia. Sapeva che in quel momento per quanto la situazione fosse drastica due persone di una famiglia si erano riunite, ed era felice; Ellen stava iniziando a raccontare del loro "Salvatore" aveva sentito che quel giorno era lì in ospedale da lei. Era rimasta spiazzata pensava che potesse venire da lei a parlare ma non l'ho fece, anzi cercò Ryo gli aveva scritto una lettera...e poi la voce di Sato nelle orecchie accompagnata da uno strato rumore... dietro di lei quello stesso uomo che era in carcere.. Provò a violentarla sentii le dita della sua mano spostare i suoi slip mentre provava a fermarlo, non voleva che succedesse un'altra volta sentiva le dita dell'uomo provare ad entrare dentro di lei..non riuscì a fermarlo...ma poi una voce che conosceva bene...Mick!!! Lui che minacciava l'uomo, Kazue,la sua voce gentile e poi qualche parola detta da lei che non riusciva a ricordare..e forse un urlo in lontananza...veniva da dentro le sue orecchie... Ma non riuscì a comprendere poi più nulla solo il buio. Non sapeva dove si trovava, sentiva solo qualche profumo vicino a lei.. vaniglia e lilla; sentiva la morbidezza delle lenzuola e della coperta leggera, il rumore di una macchina, forse quello che veniva da un monitor, Kaori stava cercando di aprire gli occhi per capire se era ancora in ospedale ricordava quello che era successo nella sua mente con precisione, ma non riusciva a svegliarsi. Poi una mano gentile e minuta era sulla fronte, la riconosceva era Miki..allora provo con tutto il suo essere ad aprire gli occhi e dopo qualche tentativo gli aprì. La luce non era forte ma dopo poche volte che apriva e chiudeva gli occhi si abituò, si trovava in una stanza diversa molto diversa sul comodino vicino a lei un vaso enorme di garofani bianchi i suoi preferiti...e Miki che era lì davanti a lei e la guardava con le lacrime agli occhi... "Amica mia capisco che devo sembrare uno straccio ma non c'è bisogno di piangere per questo motivo.." disse Kaori. "Vuoi scherzare.. certo che c'è né bisogno..oh Kaori finalmente... sono passati quasi quattro giorni da quando sei svenuta.. finalmente sei di nuovo tra noi." "Cosa cosa....?!? Quattro giorni..? Ma cosa...Oddio quell'uomo dov'è? Cos'è successo? Ryo? Miki ti prego dimmi tutto.." Kaori era nel panico... cavolo erano passati giorni chissà cosa avevano passato gli altri.. Enzo, Ellen..Ryo e poi aveva sentito Sato dove finalmente avrebbe saputo tante cose e riempito i suoi dubbi e lacune...e poi se Ellen avesse detto a Ryo quella cosa... No Ellen non l'avrebbe fatto mai..aspettava a lei dirlo a Ryo voleva fosse un regalo per Tutti loro "Kaori calmati ok..non ti agitare hai fatto prendere un colpo a tutti hai avuto un piccolo attacco cardiaco e un grande shock, ti abbiamo portato alla clinica di Doc dove qui sei al sicuro, è tutto apposto ci ha pensato l'avvocato e non ci sono problemi. Per quanto riguarda le tue condizioni ora che ti sei svegliata sei fuori pericolo, quell'uomo senza che te ne accorgessi ti ha dato un veleno ed è per questo che sei stata priva di sensi ma ci ha pensato Doc a te. Mick si è occupato di quel bastardo...e Ryo è venuto qui da te quasi subito era molto preoccupato per te...viene dopo tranquilla..e il resto ci penserà a dietelo.." Kaori si limitò solo ad un cenno di assenso con il capo non aveva le energie..."Hai fame? Sete? Ti porta qualcosa?" Miki era sempre Miki..."Beh un po' di fame a dire il vero c'è l'ho" ed era vero stava morendo di fame... "Bene a quanto pare tu sei svegliata.." era il Doc che era entrato in stanza.."Ok per il cibo Miki vai a prenderle qualcosa e avvertito Ryo anche sarà felice di saperlo...così posso visitare la mia paziente preferita" le disse strizzando l'occhio. Poco dopo che Miki uscì dalla stanza il Doc visitò con cura Kaori e le disse che era tutto ok ma che per precauzione doveva rimanere a riposo almeno qualche giorno su questo era categorico, e che poi Ryo le avrebbe detto ogni cosa che anche lui "il Doc" stava lavorando sodo per lei, che ogni loro amico stava lavorando per lei, che è questo quello che si fa in una famiglia. Dopo aver mangiato tutto ciò che Miki le aveva portato e parlato da sole di alcuni punti della storia che la riguardava,in merito al fatto che Ryo quando aveva raccontato loro di Enzo e della loro storia, Miki aveva capito che mancavano molti dettagli, così Kaori le raccontò tutto vedendo sul volto della sua amica mi emozioni cambiare in funzione dei vari momenti del racconto, le chiese il favore di raccontare a Kazue la storia in modo di non doverla ripetere dato che per lei era molto doloroso. Parlarono di Ryo di come aveva parlato con lei quella sera in ospedale di quando le aveva dato la ricetrasmittente e del bacio che lei gli aveva dato.. diventando rossa come un pomodoro maturo solo per dirlo.. Poi si aprì la porta e la persona delle loro conversazione apparve ... Ryo in tutto il suo splendore. La sua solita giacca,la sua maglietta e i pantaloni da lavoro che indossava sempre i suoi capelli, così dannatamente in disordine e sexy sogno proibito di Kaori che voleva fare passare le sue dita in mezzo ad essi, quegli occhi neri meravigliosi che le erano mancati da morire, entrambi si stavano divorando. "Bentornata Sugar..Miki ti dispiace lasciarci soli".. "Certo Ryo...a dopo Kaori..." "Grazie Miki". Ora erano da soli, finalmente soli era come se l'elettricità fosse visibile ad entrambi..Ryo si avvicinò al letto e senza dire niente abbraccio forte Kaori, la strinse tra le sue braccia in una morsa forte come se avesse paura di lasciarla andare via, come se temesse che lei potesse scomparire..."Tu non hai idea della paura che ho avuto quando ti ho sentito urlare, della paura che ci siamo presi.. ho creduto per un attimo di averti perso... tu sei la persona più importante di tutto il mondo per me. Nessuno ti deve portare via da me, nessuno al mondo ti farà mai più del male..."mentre le diceva queste le baciava la testa e le toccava le spalle in modo da spostare leggermente il suo volto dal suo petto. Gli occhi di Kaori erano velati di lacrime... " Nessuno ti farà del male, adesso siamo pronti per agire e Seitaro Sasaki pagherà ogni crimine, ma tu tesoro mio sarai al sicuro niente più al mondo potrà farti del male tantomeno lui. Io ti proteggerò per sempre, sarò il tuo rifugio sicuro, il tuo sostegno, la tua forza, sarò tutto ciò che vorrai, tu e solo tu sei al centro dei miei pensieri..." Disse Ryo baciandole gli occhi e sentendo le mai di lei aggrapparsi alle sue forti braccia... Kaori pensava di stare sognando..Ryo il suo Ryo si stava dichiarando a lei..." Tu sei e sarai per sempre il centro della mia vita, tu e solo tu Kaori..sono anni che l'ho capito...e ho sempre evitato tutto questo.. voglio Vivere Kaori, Voglio Vivere per te. Non voglio più nascondermi nelle mie paure assurde e senza senso...Io Ti Amo Kaori e se tu mi vuoi, io ti dono tutto ciò che sono, il mio cuore la mia vita il mio corpo tutto sarò il tuo schiavo, il tuo migliore amico, il tuo amato, il tuo uomo..io ho scelto te Kaori voglio vivere ogni giorno della mia vita con te..se mi vuoi.." Ryo aveva detto tutto con il cuore troppo era successo e i suoi sentimenti avevano parlato...e adesso guardava lei...la sua Kaori, la sua Sugar.. aspettando una sua risposta... Kaori guardava Ryo con le lacrime che le scendevano copiose sul volto...era tutto vero non stava sognando sentiva le sue mani sul suo volto il suo respiro vicino si era reale... " Io...certo che ti voglio Ryo.. è dal primo giorno che ci siamo conosciuti che ti voglio...ti amo così tanto Ryo..." "Credimi ti amo tantissimo anch'io Sugar.." e fu in quel momento che finalmente poterono scambiarsi il loro primo vero bacio d'amore, le labbra di Ryo erano ancora più forti e grandi di come le sognava e il loro sapore era forte, sapevano di tabacco e menta il suo profumo insomma quello che mandava Kaori fuori connessione..mentre per Ryo le labbra di Kaori avevano il sapore dei frutti selvatici, e di miele e il suo labbro inferiore era così gustoso, l'ho morse più volte, e ogni volta sembrava cambiare gusto..erano presi l'uno dall'altro che quando furono costretti a separarsi per riprendere fiato i loro cuori battevano così forte da farsi sentire... A rompere il momento magico fu Kaori che fece appello a tutta se stessa per guardare Ryo seriamente e per fargli capire che avrebbero avuto molto tempo dopo per questo...ma che ora c'erano cose più importanti e domande alle quali voleva risposte... Come a leggere i suoi pensieri Ryo la guardò un secondo le diede un bacio sulla fronte e le disse " Abbiamo tempo...ora che questa è fatta devo dirti tante cose Sugar..." " Infatti Ryo ho tante domande e.." " Ti racconto tutto non ti preoccupare ed ogni cosa avrà senso..." Le prese le mani nelle sue tenendole strette ed inizio a parlare. "Allora quando ti ho sentito urlare mi sono spaventato da morire Sugar ma subito dopo ho sentito la voce di Mick che mi diceva di stare tranquillo che ci avrebbe pensato lui, e così dopo mi ripresi e notai lo spavento di tutti così ho detto loro quello che era successo.. dopo ci siamo ripresi e Sato ha iniziato a parlare, ha colmato le lacune spiegando tutto quanto... Come avevate sospettato Seitaro aveva sposato Sakura Misaki l'infermiera che era sul luogo dell'incidente dove le autorità credevano che tuo padre fosse morto, lei era la madre di Sato. Aveva molte conoscenze così fece sottoporre a Seitaro un intervento di chirurgia facciale cambiando i connotati del suo volto grazie a una famiglia della Yakuza molto ricca e potente, la famiglia Sasaki famiglia del quale Seitaro prese il cognome dopo aver cambiato identità la sposò, Sato ha raccontato che lui fin da piccolo non si fidava di lui, passò qualche anno dove notava sua madre cambiare la sentiva strana è diversa, ma era piccolo e non poteva fare niente, ma un giorno la senti parlare con lui di te e di alcune donne che aveva ucciso, e sentì anche dire che aveva ucciso altre donne nel periodo in cui era sposato con Sakura, e lei l'aveva ricattato dicendo che doveva smettere altrimenti l'ho avrebbe denunciato e fu così che lui piano piano avvelenò Sakura portandola alla morte, ma prima di morire Sakura mostrò a Sarò i fascicoli che riguardavano Kuno Tachinami ovvero tuo padre questo è il suo vero nome e i fogli che dimostrano la sua operazione il cambiamento facciale è tutto sulle donne uccise da lui. Disse al figlio di stare attento che aveva fatto in modo che un parente si occupasse di lui in caso lei fosse morta, e che se fosse successo lui avrebbe dovuto fare tutto ciò che poteva per mandarlo in carcere gli diede tutto e purtroppo dopo pochi giorni Sakura morì. Sato andò da questo parente, ma continuava a tenere d'occhio Seitaro che usando l'influenza della Yakuza entrò nel mondo della legge fino a diventare ciò che oggi, ma trovò anche te sapeva che eri stata adottata dai Makimura e così sapeva come fare a trovarti. Quella sera lui era lì aveva vent'anni circa ma non sapeva cosa fare per salvarvi così fece rumore, il più forte possibile per mandarlo via e vi salvò, tu Enzo e Hirouko che voi credevate morta..non voleva che voi sapeste chi lui era perché eravate troppo giovani...così fece tutto ciò che poté per voi ma questo l'ho sai...era sempre all'erta e grazie ad una persona in casa sua, anzi nella sua ex casa, una persona di fiducia che era fedele a sua madre scoprì che voleva uccidere Ellen...riuscì ad agire in tempo mettendo al sicuro Ellen e mettendo al suo posto il corpo di un'altra donna morta, e portando via Ellen nella casa in cui è stata fino ad ora assieme a Hirouko.. lui ha sempre cercato di proteggerti perché..tu gli ricordi sua madre Sugar. Lui è qui nella clinica ed è pronto a rispondere ad ogni tua domanda.. e poi abbiamo deciso che è arrivato il momento di agire... tu non farai alcun processo perché lui pagherà per tutto siamo pronti abbiamo le prove tutte le prove.. sappiamo come le ha usate per fare mettere il tuo DNA sulle vittime, abbiamo i fogli di medici che dicono chi è in realtà i suoi coinvolgimenti con la Yakuza...tutto..tutto siamo pronti..e siamo tutti uniti... presto tutto questo sarà solo un brutto ricordo.." Kaori aveva ascoltato tutto rimanendo di sasso letteralmente, non si aspettava di certo tutto questo, era vero aveva ancora delle domande ma se lui era lì ora avrebbe avuto le risposte che cercava...e poi una volta sistemato tutto avrebbe detto la verità a Ryo, dato che ora si potevano definire una coppia..solo a pensarci la sua testa andava a fuoco..ma lui doveva sapere di non essere solo... sarebbe stato il suo regalo di Natale anticipato... " Ok Ryo sono pronta ma prima devi promettermi una cosa non devi ucciderlo, io voglio che finisca in carcere e che paghi amaramente ogni cosa la morte sarebbe troppo poco e troppo facile deve pagare...ma in carcere... prometti ti prego". "Ok Sugar ti prometto che pagherà come vuoi tu... tutto farei per te..." Dicendo queste parole si diedero un bacio dolce ma pieno di passione...una volta finito si guardarono dicendo insieme... " Siamo pronti all'azione".

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Capitolo 15
*** Il Faccia a Faccia ***


Che momenti terribili aveva passato in quei quattro giorni, Kaori non si svegliava mai, era in ansia voleva agire e non poteva, voleva vendetta e doveva aspettare, voleva giustizia ma doveva aspettare ancora, almeno fino a quando Kaori non si fosse svegliata. Aveva passato quei giorni ad attuare il piano, con prove fatti che non toglievano alcun dubbio su chi fosse veramente Seitaro Sasaki, ciò che aveva fatto in passato fino a quel momento. Aveva trovato i motivi per cui aveva ucciso quelle povere donne, e il perché di come usarle contro Kaori; usando il fatto che lei è l'assistente di City Hunter, era tornato a suo vantaggio... L'arma perfetta..la gelosia della sua Socia..da usare contro le belle donne, usata ancora di più sulle clienti, che venivano uccise dopo un giorno finito l'incarico..una precisione unica e fatta da una bestia... Il Doc si operava ad usare le tracce del DNA, grazie a tutte le informazioni ed incartamenti che Sato aveva dato loro. Che personaggio.... A Ryo faceva compassione.. Era così giovane quando aveva affrontato tutto ciò.. eppure era stato anche forte da continuare a lottare... E poi si doveva ricordare cosa gli disse aveva fatto tutto in più per proteggere Kaori ed Enzo. Era immerso nelle sue riflessioni quando il cellulare squillò, e dopo aver risposto la più bella notizia delle ultime giornate, ovvero che Kaori si era svegliata, non smetteva di sorridere.. avrebbe fatto tutto ora ma prima si sarebbe dichiarato basta aspettare.. basta. Doveva dirle che l'amava. Arrivato da lei..non riuscì a controllare il suo corpo. L' abbracciò forte era così bello sentirla tra le braccia, sentire il suo corpo aderire al suo muscoloso e forte, le forme delicate di lei aderivano perfettamente a lui, era stata creata per lui, un angelo venuto dal cielo, aveva fatto questo dono a lui..e lui era pronto ad accogliere questo Angelo per tutto il resto della sua vita. Poi il suo cuore aveva parlato dicendo tutto ciò che provava, una dichiarazione d'amore forse non una delle più belle o romantiche, ma avrebbe rimediato con il regalo è l'altra cosa, a questione risolta a tutto apposto. Le aveva raccontato di Sato ed era consapevole che adesso si sarebbero visti. Era pronta. Aspettava di sapere la verità da tanti anni e avrebbe avuto le sue risposte. Lui (Ryo) non avrebbe mai saputo nulla del suo passato, non avrebbe mai avuto le risposte che cercava. Sapere chi fosse in realtà. Sapere chi erano i suoi genitori, sapere se il nome Ryo era davvero il suo... oppure sapere la sua vera età. Anche se a tutto ciò che l'ho riguarda ci aveva pensato Kaori... Aveva scelto il suo compleanno...il 26 Marzo..il giorno in cui si sono conosciuti...era lei la sua famiglia...e giurò a se stesso che un giorno se mai avessero avuto figli, avrebbe dato loro sicurezza, famiglia, dignità, amore e ricordi che lui non avrebbe mai avuto... insomma ci sarebbe stato per sempre. Ma ora era il momento... " Adesso vado a chiamare Sato..." "Ok Ryo... Ryo ma dove sono Enzo ed Ellen? Non mi hai detto niente". "Tranquilla Enzo è qui con Ellen ed Hirouko, qui alla clinica di Doc sono al sicuro e poi Ellen sta' solo recuperando un po' di tempo con suo nipote" Detto questo Ryo uscì e una volta in corridoio fece cenno a Sato che era seduto a bere una tazza di caffè vicino a Umi e Miki... Sato notando lo sguardo di Ryo su di sé decise di alzarsi e di raggiungerlo. Da lì a pochi minuti avrebbe visto Kaori..sapeva che il solo guardarla gli faceva pensare alla madre la somiglianza era tanta sapeva vedere le differenze lui e poi sapeva anche di dover tenere per se ciò che provava... Aveva capito l'amore che univa quei due e non avrebbe mai fatto nulla per mettersi in mezzo lui era troppo onesto. Insieme entrarono nella stanza di Kaori, lei era lì seduta sul letto con le coperte sopra di se. "Quindi tu sei Sato?... Devo dirti subito grazie. Grazie. Grazie. Per avermi salvato quella sera, se tu non l'avessi fatto io non sarei qui oggi, non avrei mai conosciuto Ryo e tutti gli altri. Perciò io ti ringrazio infinitamente per tutto quello che hai fatto per me ed Enzo. Grazie". " Non devi, se fossi stato più saggio avrei fermato tutto tanti anni fa, ma adesso ho la possibilità di farlo. Credo che tu... scusami posso darti del tu".. " Certamente". " Bene allora credo che tu voglia delle risposte da me..ad Enzo e Ryo ho già detto tutto ciò che volevano sapere. Chiedi pure tutto quello che vuoi". "Ok vorrei sapere due cose per ora... La prima come hai fatto quella sera ha portarci in salvo, nemmeno Ellen mi disse nulla sul come...poi la seconda perché hai aspettato a contattarmi nell'ultimo mese.. potevamo agire prima..per il resto non voglio sapere altro so già più che abbastanza il vero nome di Seitaro e il perché di quello che ha fatto io non voglio sapere altro di lui....io sono Kaori Makimura e basta, e la mia unica famiglia erano i Makimura.." dicendo questo Kaori guardò Ryo negli occhi facendo un sorriso complice al suo i Makimura... Maki/ Hide.. "Devo dire che sei molto saggia..e hai ragione tu sei una Makimura..e non importa da dove vieni..in questo sei stata più fortunata di me con la famiglia io sono solo da tanto tempo. Comunque alla tua prima domanda rispondo subito... dunque, quando riuscì a mandarlo via corsi da voi, tu eri quella che mi preoccupava non respiravo più, mentre sentivo Enzo respirare debolmente..avevo la mia fuoristrada poco distante l'avrei portata lì in pochi secondi, ma non sapevo come fare, poi mi accorsi che Hirouko era viva perché la vidi muovere le dita della mano e chiuderle come se stesse cercando di affermare qualcosa. Provai in secondo di gioia perché eravate ancora tutti vivi, ma il problema era come portarvi e dove, cercai dei documenti e così vidi il tesserino della scuola. E vidi il tuo nome e capii tutto su chi eri, così feci l'ho stesso con Enzo e trovai il vostro indirizzo..piano piano senza l'aiuto di nessuno sono riuscito a mettervi sulla macchina è così chiamai un mio amico fidato che mi mandò i migliori medici per voi ovvero per te ed Enzo che vi curano a casa di Ellen, per quanto riguarda invece Hirouko lei ho dovuto portarla in un ospedale.. fuori uso ma dove avevo degli amici che hanno salvato la sua vita" " per la seconda invece..ho voluto aspettare perché stavo aspettando delle notizie da una guardia in casa di Seitaro, era la guardia fedele a mia madre, aveva trovato un incartamento da usare contro di lui, ma era una trappola, Seitaro aveva scoperto che c'era una spia tra i suoi molto probabilmente uno dei membri della famiglia della Yakuza appartenente ai Sasaki l'aveva avvisato, così Seitaro ha scoperto che io ero vivo ed ero qui in città anziché essere in America, ed ha scoperto che ho salvato io te e gli altri..ma non sa dove sono, è per questo che non mi facevo vedere sapevo che eri sotto sorveglianza da uno dei suoi, non sapevo come contattarti, stavo cercando il modo poi quando ho raggiunto Ellen era troppo tardi ho saputo del tuo arresto allora ho cercato Ryo ma tu sei stata aggredita, poi ho rischiato per un pelo di essere visto e riconosciuto da Seitaro in ospedale..e così Ryo e Doc mi hanno offerto di stare qui in clinica assieme ad Ellen e gli altri, scusa se ci ho messo molto". Kaori aveva ascoltato ogni parola e aveva guardato gli occhi di Sato aveva capito che era sincero, e che aveva sofferto, da solo aveva salvato la sua vita è quella degli altri. Non aveva niente da perdonare. " Io non ho nulla da perdonarti, anzi il contrario devo dirti grazie. Grazie a te possiamo fare giustizia e possiamo fare in modo che tutte le donne vittime di lui abbiamo finalmente il giusto riposo. Vedi sono queste le vere azioni che ci rendono veri esseri umani. Che ci fanno capire cosa sia giusto o sbagliato, cosa sia il bene e il male.. ognuno di noi anche gli altri che sono fuori hanno sofferto nella vita perdendo affetti e famigliari,ma con le nostre azioni possiamo rendere onore alla loro memoria, e sono sicura che nel posto dove si trovi tua madre in questo momento sia orgogliosa di te. Come sono sicura che anche mio fratello l'ho sia. Perciò io non devo perdonarti nulla..." Sato ascoltò tutto ed era meravigliato da quella donna aveva un cuore enorme ed era la bontà fatta a persona, con un gesto del capo non poté fare altro che ringraziarla. Ryo come Sato era sempre più sorpresi da Kaori la sua Sugar era Unica... " Comunque adesso come dobbiamo agire quali sono le prossime mosse e cosa posso fare io?"disse Kaori. "Primo tu ora devi rimetterti, secondo la prima cosa è quella di usare quel bastardo di Poliziotto dell'altra sera è giù in cantina con Mick, e lui sarà la prima mossa contro Seitaro.." disse Ryo a Kaori...mentre Sato annuì "E poi non vuoi vedere Ellen ed Enzo? Quindi Kaori stai calma perché da adesso si gioca. Seitaro Sasaki ha i giorni contati".

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Capitolo 16
*** Il prezzo del Cuore ***


Erano giorni che stava lì nella clinica di Doc, si alternava tra ricerche, botte e coccole alla sua donna; poi andava a controllare Kaori, tornava in cantina e riprendeva...io sangue gli bolliva nelle vene come se fosse messo su di una pentola a pressione. Se c'era una cosa che odiava al mondo era vedere gli uomini che se l'ha prendevano con le donne. Con qualsiasi Donna!! E poi Kaori era stata il suo primo Amore, avrebbe tenuto per sempre un posto speciale nel suo cuore, sapeva bene che a volte passava il limite e allora Kazue gliela faceva pagare..ma una piccola parte di lui avrebbe amato Kaori per sempre. Kazue non doveva essere gelosa di lei in fin dei conti lui amava lei ed era con lei stava e aveva scelto di sposare..e poi Kaori non amava lui (Mick) ma bensì lo "Stallone" era entrato nel cuore e nell'anima di quella ragazza da così tanti anni che ne era sicuro, nemmeno il migliore dei Principi potrebbe togliere dal suo cuore Ryo..lui è il solo per lei...e lei è la sola per lui. Ripensandoci lui non aveva nessuna possibilità con Kaori è mai ne aveva avuta. Tutta la loro storia il modo in cui tutti loro si erano conosciuti ed erano diventati una vera famiglia, era tutto merito di Kaori, come lei fosse ben inserita nella vita di ciascuno di loro, come fosse così semplice voler bene a lei.. Anche lui se al suo fianco aveva Kazue era tutto merito di Kaori... È per questo che aveva perso la testa quella sera in ospedale quando vide quella scena e sentiva la sua richiesta di aiuto. Quel viscido la stava pagando ogni giorno, ma doveva rimanere in vita per poterlo usare contro Seitaro. Dio se non fosse arrivato in tempo Kaori sarebbe stata violentata...aveva fatto bene a seguire il suo istinto e rimanere all'ospedale, anche Ryo aveva fatto capire a Mick che doveva rimanere lì ma di certo non si aspettava quello... Che Bastardo...ma l'avrebbe pagata cara. Tutto quello che Kaori aveva patito e sofferto in tutti quegli anni, se da che nessuno di loro sapesse, non poteva neanche immaginare cosa doveva avere passato. Poi non solo lei ma Enzo, sua zia è Hirouko...senza pensare a tutte le donne uccise.. potevano essere potente e forte, poteva avere tutti i mezzi che voleva, ma non avrebbe mai fermato i migliori Sweeper del Giappone. Avrebbe pagato. Deciso a scendere e controllare quel cosiddetto poliziotto, Mick pensava a come poterlo usare. Ma prima di scendere venne chiamato da Miki... -"Kaori si è svegliata Mick!!! Ora è con Ryo. Vieni su anche te daiiiii"- Finalmente si era svegliata..era come se un masso in quell'istante si fosse tolto immediatamente dal suo cuore... Bene così una volta pronti adesso avrebbero iniziato a muoversi contro Seitaro. Intanto in una villa della periferia di Tokyo quella stessa persona che era al centro di diverse discussioni, stava cercando di capire quale fosse la sua faglia sbagliata su cui era caduto. Negli ultimi giorni tutto era andato storto: - La poliziotta, quella Saeko Nogami era stata assolta dalla accusa da lui fatta perché una Giuria di alte cariche ha deciso che doveva essere lasciata in pace che i suoi legami con il gruppo della Makimura non sono a rischio e che non ha mai usato il suo potere per scopo personale. I meriti della Nogami sono strettamente professionali e degni della figlia del Prefetto. Questo non gli ci voleva, ma pensava che non sarebbe successo altro invece... - Come seconda cosa aveva scoperto la sua spina nel fianco la guardia della sua "cara moglie". Ma quello era stato semplice ora non c'era più, ma che Sato fosse lì a Tokyo e che fosse in contatto con la Makimura questo No!!!! Andava contro i suoi piani.. Anche se quella era sua figlia biologica, per lui non era niente da quella sera dell'incidente stradale era una figlia che non voleva era costretto a tenerla, per lui fu una liberazione perderla, ma sapeva che rischiava lei era quel legame con il sangue che se fosse sopravvissuta avrebbe dimostrato chi lui fosse in realtà e tutto ciò che aveva costruito e guadagnato in quegli anni l'avrebbe perso. Per lui Kaori Makimura doveva morire prima del processo come morte suicida così non ci sarebbe stato tanto scalpore. La sua guardia era pagata bene, era stato chiaro doveva abusare di lei tutte le volte che poteva e doveva portarla alla pazzia..non sarebbe mai arrivata al processo... Era perso nei pensieri quanto venne avvisato che la Makimura era stata trasferita su ordine di un Medico specialista che rispondeva al nome di Dottor Doc', grande amico della Famiglia Nogami che era stato scelto per la Makimura, il Dottore aveva una clinica privata ed era lì che l'avevano spostata, e per quanto lui potesse dire o fare non avrebbe potuto mandarla via, quella sgualdrina aveva più amici di quelli che pensava... Ma se fosse stato necessario ci avrebbe pensato lui stesso a lei dopo tutto non era la prima volta che uccideva una donna... Aveva ucciso tante donne nel corso della sua vita che non teneva nemmeno il conto di quante erano, uccidere lo eccitava..e poi gli piaceva prendere il corpo della donna morta e farlo suo per lui non c'era nulla che l'ho facesse sentire vivo...era pazzo... pazzo il sangue l'ho chiamava..e il prossimo che avrebbe avuto sapeva già a chi apparteneva.... ( Kaori Makimura, e chissà forse anche a Sato ).. Avrebbe agito pochi giorni e di Kaori Makimura sarebbe rimasto solo un corpo senza vita. In ospedale Kaori aveva intanto potuto vedere i suoi amici e stava recuperando, aveva parlato con Enzo ed Ellen, aveva chiesto ad Enzo perdono, ma lui le disse che tra fratelli non c'è niente da perdonare...e si erano abbracciati; Ellen era lì che guardava i suoi "figli", dopo tanti anni erano di nuovo insieme, erano di nuovo una famiglia. Ellen aveva conosciuto Ryo aveva visto la persona che era, aveva visto il suo amore per Kaori come per lui,lei venisse al primo posto, la sua dedizione all'amicizia, al lavoro, aveva visto Ryo nella sua veste da maniaco quando c'erano le infermiere che passavano in clinica e lui si trasformava.... Ellen era combattuta doveva dirgli la verità, ma la cosa più giusta età che fosse Kaori stessa a dirla...per ora poteva passare del tempo con lui conoscere Bene il suo cuore..e la persona che c'era dentro. Kaori gli aveva raccontato ciò che aveva passato e le si spezzava il cuore, ma avrebbe aspettato.. tutto sarebbe andato per il meglio. A un certo punto Kaori chiese di lasciarla da sola con Ellen. -" Allora come ti sembra?". -" Beh devo dire che è come avevi detto, in tutto ogni parte del suo carattere, ogni cosa, se penso a quanto deve avere sofferto io..." - "Ellen è arrivato il momento di rivelare il segreto, è giusto così Ryo deve sapere la verità e anche Enzo. Ryo deve sapere tutto..io non so il perché di questo, perché proprio io ho dovuto sapere e scoprire tutto, e anche il fatto di avere fatto parte di entrambe le loro vite..ma adesso è il momento abbiamo aspettato per la verità su Seitaro e guarda a che punto siamo arrivati, non voglio più aspettare, è giunto il momento." Ellen guardava Kaori e conosceva quella luce nei suoi occhi le aveva sempre dato più forza di qualsiasi cosa al mondo. "Hai ragione Beth, la mia piccola e coraggiosa Beth. È il momento. Ma voglio prima dirti che se fosse qui tuo fratello oggi sarebbe Orgoglioso della Donna che ho qui davanti a me". Come Ellen, anche Kaori piangeva...ma durò poco perché avevano qualcosa di molto importante da fare. Ellen uscì dalla stanza di Kaori e andò verso la stanza relax della clinica dove vi erano gli amici di Kaori a parlare tra di loro. Chiese a Enzo e Ryo di seguirla un attimo. -" Zia dicci cosa succede ? È Kaori..?". -" No tutto bene... è solo che c'è una cosa molto importante da affrontare, un ultima cosa importante... qualcosa di veramente importante che riguarda voi due, Kaori e me..e perciò adesso andiamo da lei... è arrivato il momento". Enzo e Ryo si guardarono ma non capivano, cosa c'era ancora...

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Capitolo 17
*** Fratelli? Parte 1 ***


Mentre si trovava in piedi vicino alla finestra Kaori, stava guardando il cielo pensando al suo adorato fratello, lui che aveva scelto di prendersi cura di lei quando sapeva benissimo che lei non era sua sorella, almeno non biologica; lui che era stato il suo punto di riferimento per ogni cosa, c'era sempre stato in tutto, gli aveva dato tutto l'amore è affetto di cui fosse disponibile e anche oltre. Le aveva dato Ryo, lui era entrato nella sua vita come un lampo ma anche come la cosa più bella erano una famiglia. Una Famiglia, una parola che per lei ha molta importanza.. Famiglia significato di completezza assoluta a qualcosa e a qualcuno... Ryo non aveva avuto una sua famiglia, non ricordava i suoi genitori, l'unico esempio che avesse mai avuto era stato Kaibara, ma anche non era il massimo come figura paterna.. certo aveva imparato tante cose era forte, era un guerriero, ma le altre cose che un bambino avrebbe dovuto affrontare e imparare normalmente nel corso della sua vita, lui non le aveva avute..non aveva avuto una madre che alla sera gli desse un bacio e gli dicesse che lui era il suo ometto, una padre che fosse sempre presente...degli amici con cui giocare, ogni cosa che ogni bambino nel crescere affronti; Ryo invece ha conosciuto solo la guerra. Ma in ogni caso ha mantenuto dentro di sé quella speranza di un mondo migliore, forse è cambiato grazie a suo fratello, il suo Yuki... E anche a lei e i loro amici..era vero una cosa però, lei è nessuno altro potevano cambiare il passato delle persone a lei care e tanto meno a Ryo, poteva solo sperare di dargli una gioia che potesse avere la forza sufficiente da fargli capire che lui non è mai stato solo, e che finalmente non l'ho sarebbe stato mai più. Sapeva che mancava poco, il cuore le batteva come fosse un tamburo, chissà come avrebbe reagito...e poi c'era Enzo come avrebbe reagito lui, conoscendolo, non ci avrebbe creduto anzi non avrebbe detto nulla tenendo come sempre dentro di sé il dolore che l'ho aveva colpito dopo la morte dei suoi genitori...ma adesso anche lui avrebbe riavuto la sua famiglia. Stava ancora riflettendo su ciò che la porta della sua stanza si aprì; con una rapida occhiata notò subito Ellen che era agitata ma fiduciosa in lei...e poi Ryo ed Enzo... Ci siamo pensò tra se Kaori era giunto il momento della verità. Ryo guardò Kaori negli occhi la conosceva bene la sua Sugar quello era lo sguardo che diceva ti devo dire una cosa...ma cosa c'era ancora... Poi Ryo pensò che Kaori qualche giorno prima gli doveva dire una cosa importante...ma forse non era quella, in ogni caso avrebbe saputo cosa fosse a breve. "Ok ci siamo vi chiedo di lasciarmi parlare per prima, vi chiedo di fidarvi e che ogni cosa avrà il giusto senso e tutto sarà chiaro..." "Kaori cosa vuoi dire di così importante che.." iniziò Ryo... "Ryo ti prego ogni cosa a tempo...per ora posso dirvi che vi dirò io quando parlare... fidatevi..." Si guardarono entrambi negli occhi ognuno di essi con sensazioni diverse...ma ugualmente forti e importanti... " Ok dunque..non è così facile.. è una cosa che ho scoperto pochi mesi fa..e da quel giorno non sono mai riuscita a dirvi la verità perché non sapevo come affrontare questo fatto così importante e unico e anche raro... però è successo anche se in passato io l'avevo sospettato..ma non ne ero sicura, poi tutto quando ho scoperto la verità mi è stato chiaro.. Ryo tu...tu non sei mai stato solo...se ti dicessi che in questo momento in questa città o in qualsiasi parte del mondo io ho trovato la tua famiglia o quello che resta di loro..tu come reagiresti?" "Kaori..ma cosa dici...sai bene..io ti ho raccontato..tu sai che questo non è possibile..." "Invece l'ho è credimi...e se invece io ti dicessi Enzo che tuo fratello non è morto.. ma che è sopravvissuto all'incidente ed è vivo ma non sa di essere tuo fratello.."; "Beth questo gioco non mi piace, questi se..questi ma... Richard è morto..da più di vent'anni...se fosse vivo..." " Se fosse vivo Enzo....Se fosse vivo dici... Ma tuo fratello è vivo è vero e sparito da quasi 25 anni per essere corretti..e adesso avrebbe 36 anni, anzi ha 36 anni..ed è qui in questa città e non sa che è tuo fratello...di ha Ryo come sono morti i tuoi genitori..in che incidente sono morti..mentre con loro vi era tuo fratello.." Ryo iniziava ad avere un quadro chiaro non poteva essere..ti prego non dirmi che è quello che penso....si diceva... Enzo guardò Kaori, sua zia e dopo Ryo e disse..."Sono morti in un incidente con l'aereo, stavano andando in Sud America.." A Ryo il cuore mancò si un colpo...era una coincidenza..non poteva essere, non riusciva a dirlo.. eppure.. Enzo non poteva essere.. "E tu Ryo sei stato trovato in Sud America dopo il disastro aereo..Voi due siete fratelli... Tu ed Enzo siete davvero fratelli.."

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