I crossed the ocean for a heart of gold di Happy_Pumpkin (/viewuser.php?uid=56910)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Invito ***
Capitolo 2: *** Nuvole ***
Capitolo 3: *** Insonnia ***
Capitolo 4: *** Segreti ***
Capitolo 5: *** Futuro ***
Capitolo 6: *** Colazione ***
Capitolo 7: *** Vento ***
Capitolo 8: *** Statua ***
Capitolo 9: *** Lettere ***
Capitolo 10: *** Diversità ***
Capitolo 11: *** Caffetteria ***
Capitolo 12: *** Viaggio ***
Capitolo 13: *** Quadro ***
Capitolo 14: *** Cucciolo ***
Capitolo 15: *** Labbra ***
Capitolo 16: *** Shopping ***
Capitolo 17: *** Promessa ***
Capitolo 18: *** Ago e filo ***
Capitolo 19: *** Rubare ***
Capitolo 20: *** Selfie ***
Capitolo 21: *** Chiave ***
Capitolo 22: *** Ombre ***
Capitolo 23: *** Dormire ***
Capitolo 24: *** Appunti ***
Capitolo 25: *** Calze ***
Capitolo 26: *** Titolo ***
Capitolo 27: *** Paradiso ***
Capitolo 28: *** Sciarpa ***
Capitolo 29: *** Colla ***
Capitolo 30: *** Matrimonio ***
Capitolo 31: *** Halloween ***
Capitolo 1 *** Invito ***
Invito
“C’è
una mostra su Klimt.” La informa Bruno, guardandola: il sole
rende ancora più luminosi gli occhi della ragazza, accesi
d’interesse: “Davvero? Adoro Klimt!”
L’altro
sorride, in quel modo affettuoso e saggio che le fa impazzire il cuore:
“Lo
so. È per questo che ti invito ad andarci con me,
Trish.”
Quest’ultima
sgrana gli occhi, perdendo l’apparenza vagamente altezzosa
per trovarsi con il cuore in gola: “Quindi – sonda
il terreno, un po’ imbarazzata – è... un
appuntamento?”
“Sì,
se accetti l’invito direi che è proprio un
appuntamento.”
“Accetto.”
Replica Trish
d’un fiato. Bruno, allora, le prende la mano e gliela bacia.
Sproloqui
di una zucca
Chi me lo fa fare di
partecipare a un'iniziativa simile? Non lo, ma mi
ispirava da diverso tempo scrivere qualcosa su Jojo e in particolar
modo Vento Aureo. Annuncio che questa raccolta sarà un
gigantesco what if nel quale tutta la gang, Trish compresa,
è ancora viva e attiva dopo aver ucciso Diavolo. Tra i
protagonisti principali ci sono Bruno e Trish, ma anche Guido e Giorno.
Insomma, sono le mie OTP XD
Inoltre era un
bell'esercizio di stile per rimanere in drabble da 100 parole massimo -
questo l'ho deciso io, eh XD
Siccome sono arrivata
in ritardo di un giorno, a breve posterò anche la seconda
drabble.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** Nuvole ***
Nuvole
“Per me è un cane che sbava.”
“Narancia,
che schifo, è chiaramente una montagna innevata!”
replica Fugo, sdraiato accanto.
“Non
sono nuvole, sono nembocumuli.” Interviene Abbacchio, solo
per far perdere l’entusiasmo agli altri che, ovviamente,
protestano lanciandogli i resti del picnic.
“Ho
invitato Trish a uscire con me.” Annuncia improvvisamente
Bruno.
Cade un
silenzio sconvolto finché, entusiasta, Guido si congratula
con il boss. Allora, passato il momentaneo shock anche gli altri si
uniscono, elettrizzati.
“Un
fiore di montagna, tenace
e bellissimo.” Mormora infine Giorno. Tutti
tornano a guardare la nuvola; emozionati, si chiedono come hanno fatto
a non realizzarlo prima.
Sproloqui
di una zucca
Li immagino proprio
stare tutti insieme, in un momento di pace, a guardare le nuvole in
maniera spensierata come ragazzi della loro età, almeno ogni
tanto. Giorno, sensibile e profondo, dice sempre la cosa giusta al
momento giusto <3
I fiori di montagna
resistono alle intemperie e sbocciano in condizioni più
estreme rispetto a quelli normali, trovo siano indicati per ognuno di
loro.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** Insonnia ***
Insonnia
Guido detesta
la notte: spesso si sveglia e fatica a riaddormentarsi. A volte cerca
il sonno guardandosi televendite ridicole, altre va sul balcone comune.
Quella notte
ci trova Giorno, paradosso divertente.
“Nottataccia?”
domanda.
Rimane colpito
dallo sguardo saggio dell’altro: chissà quali
profonde riflessioni animano la sua mente, tenendolo sveglio.
“Sì
– ammette – credo di aver fatto indigestione di
pizza festeggiando Bruno.”
Guido rimane
qualche istante sorpreso.
Poi, ride di
cuore:
“Cavoli,
allora sei umano anche tu! Dai, ti do del bicarbonato.”
Giorno
ringrazia, perplesso, ma Guido continua a ridere ed entrambi finiscono
per farlo.
La
notte comincia a piacergli decisamente di più.
Sproloqui
di una zucca
Amo Guido e Giorno
perché, tra i tanti pregi che hanno assieme, quando
interagiscono trovo riescano a essere talmente spontanei da
meravigliarmi. Poi penso proprio che Guido possa dare a Giorno la
spensieratezza che merita <3
Cominciamo con questa
drabble a vedere meglio anche la loro evoluzione.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** Segreti ***
Segreti
Attenta, Trish
li guarda. Narancia insiste:
“Capisci?
È importante, prima di frequentarlo.”
“È
inutile.” controbatte Giorno.
Sconvolto,
Guido replica:
“Per
nulla, noi... Trish deve capire come
Bruno può avere capelli sempre perfetti!”
Occhieggia le ciambelle in testa a Giorno:
presto avrebbe scoperto anche quel
segreto.
Poco dopo
entra in soggiorno Abbacchio, con spazzola e phon. Siccome gli altri lo
fissano, sbotta: “Che volete? Ho sistemato i capelli a Bruno,
come sempre.”
Tutti sgranano
gli occhi, basiti.
“Mi
insegni?” domanda prontamente Trish. Leone accetta: sa che
lei avrebbe reso i capelli di Bruno ancora più belli;
l’amore, in fondo, migliora moltissime cose.
Sproloqui
di una zucca
Allora, è
una drabble scemetta ma adoro l'idea che Bruno si faccia sistemare i
capelli da Abbacchio - chi altri se non lui, con questa perfettissima e
fluente capigliatura che Sephirot spostati!
Un po' come un
passaggio di testimone, sa che Trish un giorno pettinerà i
capelli del suo più caro amico, oltre che capo: trovo sia un
gesto intimo, dolce e pieno di affetto.
Poi Giorno che dice 'E'
inutile'
è una chicca ahahah! Gli altri, come sempre, sono
partecipativi e adorabilmente pettegoli :3
Grazie per aver letto
e alla prossima <3
|
Ritorna all'indice
Capitolo 5 *** Futuro ***
Futuro
“Vi
invaderemo casa il week-end, tanto sei uno organizzato e prepareresti
tutto. Trish dirigerà i lavori.” Commenta
allegramente Guido.
“Trish
che non partecipa?” domanda Bruno, scettico.
“Perché
sarà incinta, boss!”
Bruno lo
fissa, serio e profondo, per poi deviare lo sguardo:
“Viaggi
troppo con la fantasia.”
“Nah,
non è fantasia, è una previsione – gli
porge una scatola – mettici i biglietti della mostra:
riempiamo la capsula temporale.”
Bruno
annuisce: “Quando la riapriremo?”
“Quando
vostro figlio deciderà di scavare i nostri sporchi
segreti.”
L’altro
scoppia a ridere, perdendo l’aura di elegante compostezza.
Guido sorride: vorrebbe immortalare quel momento per portarlo nel
futuro.
Sproloqui
di una zucca
Amo pensare che in
questo mondo in cui sono tutti sopravvissuti possano concretamente
pensare al futuro. Un futuro in cui estendere la propria famiglia
(perché la Gang E' famiglia), magari avere figli, pensare di
trasmettere qualcosa da genitore.
Chissà cosa
metteranno gli altri nella capsula temporale <3
|
Ritorna all'indice
Capitolo 6 *** Colazione ***
Colazione
“La
colazione è il pasto più importante della
giornata!” esclama Guido, abbuffandosi.
Abbacchio
sorseggia il the, schifato. Trish ride, voltandosi verso Bruno che la
sta già guardando.
Giorno osserva
tutti; Fugo cerca di far ripassare Narancia prima della scuola, salvo
arrabbiarsi perché l’altro è
concentrato sui pancakes.
Si sarebbero
rivisti a cena, molti dopo missioni capaci di cambiare un essere umano,
se privo della motivazione per proseguire.
Quando
finiscono, trasforma i tovaglioli in farfalle colorate che volteggiano
vibranti di vita. Sorride, nel vedere i volti meravigliati degli amici:
quei volti sarebbero stati una delle ferme motivazioni per andare
avanti, inarrestabile.
Sproloqui
di una zucca
Trovo che il potere di
Giorno, oltre a essere overpower, sia anche tremendamente in linea al
suo carattere, con l'idea di generare vita e preservarla. Una scena
così, secondo me, in qualche forma è accaduta
davvero <3
|
Ritorna all'indice
Capitolo 7 *** Vento ***
Vento
Bruno ricorda i detti dei pescatori conosciuti da bambino: credenze
relative al lavoro che li sfamava, per lui preziosi insegnamenti di
vita. Alcune parlano del vento bizzoso e selvaggio, portatore di morte
che trascina l’eco di vite ormai spente.
Anche quel
giorno di tanti anni dopo c’è vento, ma Bruno non
è più bambino e davanti ha la donna che ama.
Reputa però che il vento, su di lei, sia benefico: allontana
le nuvole, illuminandole gli occhi, e la fa sorridere quando le scopre
il volto.
Nel
confessarle quell’amore, il vento non divora le sue parole,
gonfia anzi le vele per farle arrivare fino a Trish che le afferra,
appropriandosene.
Cattura il suo
pescatore con un bacio, per non lasciarlo più andare: le
mani su di lui, reti intrecciate ai capelli smossi che le solleticano
il volto, spuma del mare sugli scogli.
Sproloqui
di una zucca
Questa drabble
è un po' più lunga del solito, supera le 110
parole, ma mi piaceva talmente tanto - in senso figurato, eh, so che
potrei fare di meglio XD - che non ho voluto cambiare le frasi. Un po'
di poesia aggratisse e finalmente il bacio tra Bruno e Trish. Direi che
per loro le cose procedono XD
|
Ritorna all'indice
Capitolo 8 *** Statua ***
Statua
Narancia aveva
provato spesso imbarazzo nel testimoniare scambi di effusioni a cui non
era abituato, anche se con la crescita stava riuscendo a realizzare
molte cose.
Grazie a un
avvenimento peculiare, quel giorno sperimenta sia ulteriore
comprensione che affettuoso imbarazzo: incredibilmente infatti, vede
Giorno coi capelli interamente sciolti, umidi di una doccia recente.
È
lì in cucina, pensoso, intento a sorseggiare il
caffè. Stupito, Narancia frena l’ingresso. Poi,
accanto a sé scorge Guido. È il suo volto
meravigliato, scolpito dall’immobilità statuaria
di contemplazione, a farlo arrossire: l’amore può
maturare ed esplodere in uno sguardo, fino a bloccare muscoli e respiro.
Sproloqui
di una zucca
Con un prompt così potevo parlare di sculture et
similia, ma secondo me l'idea
dell'immobilità assoluta data dallo stupore rendeva meglio. Qui, Guido
è proprio cascato come una pera cotta XD
Ammetto che mi
è venuto in mente anche Rolling Stones, però l'ho
evitato: in questo what if, Bruno, Leone e Narancia hanno vinto il
destino e sono ancora vivi, quindi... puppaaaa!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 9 *** Lettere ***
Lettere
Diavolo,
adesso sei
ovunque e da nessuna parte. Scrivo, affinché non mi
dimentichi quanto vorrei dirti: sto con l’uomo che hai quasi
ucciso e ha contribuito a ucciderti.
Grazie, per
aver avuto paura di me. Da allora non mi sono mai sentita
così amata.
*
Papà,
non so dove tu
sia, né se mi vedi o sei fiero di me.
Vorrei
incontrarti e sapere cosa significa avere un padre, non un aguzzino.
Forse, a tua volta non sai cosa voglia dire avere un figlio, per questo
sembra più difficile.
Ma non ho
paura, perché già ci conosciamo: una presenza
costante, fortificata dal legame che mi rende orgoglioso di essere
tuo figlio.
Sproloqui
di una zucca
Non riesco a trovare
parole. Secondo me il rapporto tra Trish e Diavolo non potrebbe essere
mai recuperabile; mi fa effetto pensare che nel primo scontro tra
quest'ultimo e Bruno, Bucciarati sia sopravvissuto per davvero. Quello
tra Dio e Giorno, invece, sarebbe carico di aspettative e a parer mio
fortissimo. Dio è fiero di lui, ne sono certa. Giorno lo
è di suo padre perché, anche se ha fatto azioni
tremende e Giorno ha la bontà dei Joestar, ammira la
'resolve' di Dio, il suo carisma e il suo genio.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 10 *** Diversità ***
Diversità
Giorno si
guarda allo specchio del bagno, nel ristorante dove hanno mangiato
conclusa la missione. Accanto, scorge Guido sollevare il mento e
toccarsi l’accenno di barba, abbandono definitivo
dell’adolescenza.
Torna a
osservare i propri capelli e pensa che da bambino erano scuri,
esattamente come quelli di Mista. Ora sono biondi, lunghi ma ordinati,
Guido invece li ha ancora neri, corti e coperti: non possono essere
più diversi.
“Mica
hai intenzione di tagliarli?” domanda
all’improvviso Guido.
“No,
affatto. Tu li farai crescere?” replica, consapevole della
risposta.
“Assolutamente no!”
Giorno
sorride. Forse non sono poi così
diversi: la cosa lo soddisfa moltissimo.
Sproloqui
di una zucca
I tempi andati in cui
Giorno aveva i capelli scuri XD Secondo me è uno che nelle
relazioni amorose va molto più per gradi rispetto a Guido,
ma essendo più 'acuto' se lo può rigirare come un
pedalino ahahah! Oltre a questo, dato che non ha decisamente avuto un
passato affettivo molto facile, Giorno ha bisogno di tempo e di
studiare se stesso, come di osservare Guido. Poi, magari...
chissà, può avere anche lui i suoi colpi di testa
XD
|
Ritorna all'indice
Capitolo 11 *** Caffetteria ***
Caffetteria
“Caffè
espresso?”
“No,
thé per cortesia. Fai ancora il caffè troppo
lungo.”
Trish,
neodipendente della caffetteria, mette il broncio nel guardare il suo
cliente più esigente: Bruno. Nonché il suo
ragazzo, ma è irrilevante: Bruno non si trattiene certo per
una simile ragione.
Inizialmente
Trish aveva reputato Bucciarati spietato, con il tempo invece ne aveva
compreso la natura pragmatica e onorevole. Dunque, se le rimprovera
qualcosa è perché crede fermamente che
l’aiuti a crescere.
“Vedrai.”
Bruno sembra
cogliere il tono di sfida, infatti non protesta quando si vede davanti
una tazzina. Di caffè.
La beve,
osservato attentamente da Trish, infine commenta:
“È
perfetto. Bravissima.”
Le sue parole
la riempiono d’orgoglio.
Sproloqui
di una zucca
Immagino
così il rapporto tra Bruno e Trish, di costante crescita.
Inizialmente, nel manga, Trish reputava Bruno proprio spietato e
insensibile, infatti quando si trova a parlarne con Narancia lamenta
proprio il fatto che prima dei propri compagni aveva pensato al
lanciare la tartaruga in barca. Narancia, poi, è il primo a
fargli presente il fatto che Trish, forse, vuole solo conoscerlo meglio.
Sono contenta che sia
siano riscoperti ed è per me bello
immaginare momenti simili in cui sono assieme.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 12 *** Viaggio ***
Viaggio
Con ancora la
cartella sulle spalle, Narancia entra in casa, afferra Fugo esortandolo
a seguirlo e corre verso Bruno.
Appoggia lo
zaino, rovista tra libri, cartacce e quaderni, poi tende a Bruno un
foglio. Fugo si avvicina per guardare.
“Ho
preso dieci.
Di geografia e… – all’improvviso, sente
gli occhi lucidi e un groppo alla gola – ecco... è
grazie a voi che avete
creduto in me.”
Sigilla le
labbra.
Bruno gli
sorride con fierezza. Fugo ribatte, cercando di nascondere
l’emotività:
“Ora
quale sarà il tuo prossimo
obiettivo?”
“Organizzare
un viaggio per il mondo. E portarvi tutti con me: la mia
famiglia.”
Sproloqui
di una zucca
Questa drabble mi fa
piangere. Non chiedetemi perché. Ripenso al passato di
Narancia e a quanto sia stato abusato, maltrattanto, bullizzato,
finché non incontra Bruno. Bruno che paga le cure per
l'infezione all'occhio e insiste affinché torni a studiare
per cercare di avere finalmente, un giorno, una vita normale. Narancia
decide invece di seguirlo e una famiglia, a conti fatti, la trova, con
Fugo che addirittura a modo suo lo fa studiare.
Per questo io sono
convinta che se le cose fossero andate bene, se Narancia fosse
sopravvissuto, avrebbe smesso di darsi alla criminalità per
studiare magari in un liceo, pur vivendo sempre con Bruno e gli altri.
Sarebbe stato fiero di mostrare loro i risultati del suo impegno e
della fiducia che hanno avuto in lui.
Ora che è
bravo in geografia può portarli in viaggio con sé.
Torno a piangere.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 13 *** Quadro ***
Quadro
Quando Giorno
rientra a casa la sera, la trova totalmente avvolta nel buio. In
soggiorno, scorge due profili intenti a contemplare qualcosa.
“Per
me è storto.” Sente la voce di Guido.
“Raddrizziamolo.”
Propone Narancia.
Avvicinandosi,
Giorno capisce che fissano un quadro.
Guido parla
inconsapevole al walkie-talkie: “Boss, abbiamo fatto.
Ma… la luce non torna.”
Segue una
risposta gracchiante: “Strano, avete cambiato il
fusibile?”
I due si
guardano, confusi.
“Credo
Bruno si riferisse al fusibile del quadro
elettrico.”
Narancia e
Guido sussultano, poi quest’ultimo esclama:
“Giorno! Quadro… – realizza
l’errore ma, orgoglioso, gesticola –
tzé, ovvio, lo sapevo, vero Narancia?”
Questi
annuisce convinto.
Giorno si
trattiene dal ridere e propone: “Vi accompagno?”
Sproloqui
di una zucca
Quanto possono essere
scemi Guido e Narancia assieme? XD Niente, scrivere questa drabble mi
ha fatto sorridere, spero possa accadere altrettanto a chi legge
<3
|
Ritorna all'indice
Capitolo 14 *** Cucciolo ***
Cucciolo
Mentre Bruno
viene salutato da alcune persone del paese, qualche bambino si distacca
e va verso Guido che gioca a rincorrerli. Tranne una bimba che si
piazza di fronte a Giorno:
“Tu
non abbracci mai.”
Il ragazzo
assottiglia le labbra ma rimane immobile: “Non sono a mio
agio.”
“Sei
stato un cucciolo d’uomo infelice? Come Mowgli: non conosceva
gli umani.”
“Io
li ho conosciuti, però solo di recente ho trovato quelli che
mi piacciono.” Sposta lo sguardo verso Guido, intento a
giocare.
“Allora
comincerai ad abbracciare?”
“Può
essere.”
La bambina
annuisce e guarda a sua volta Guido: “Bravo. È un
cucciolo d’uomo
altissimo che... merita di essere felice.”
Sproloqui
di una zucca
Che interpretazione
bizzarra del prompt XD Ma mi è uscito così!
Oltretutto mi ha dato un ottimo spunto per riflettere su Giorno e il
suo approccio alla fisicità, nonché al contatto,
con gli altri. Visti gli abusi, il suo cercare di capire le persone
più osservandole che interagendo per vie dirette, ho pensato
che non fosse molto tipo da contatto fisico o abbracci. Ma con Guido...
può cambiare <3 Ah, quanto sono belli questi due!
Ps: Bruno è il Padrino adorato da quelli del paese ahahah! E
la bambina è troppo furbetta, accidenti a lei XD
|
Ritorna all'indice
Capitolo 15 *** Labbra ***
Labbra
Cavoli, che mi
succede? Prima coi capelli lunghi, ora parla della missione, tutti lo
ascoltano ma io proprio… mah, forse dovrei allontanare i Sex
Pistols prima che capiscano e dicano qualche stupidaggine.
“Gliele
vuoi baciare?”
Domanda 3,
sulla mia spalla. Cade il silenzio. Merda.
I Pistols
ridacchiano, mentre Giorno domanda: “Prego?”
“Le
labbra!” spiega 6. Lo metto a tacere, improvvisando nel
panico: “Intendeva… te
le devi guardare, hai…
– tossisco per darmi un contegno – qualcosa
sulle labbra.”
“No,
non ha niente!” nega Narancia. Lo fulmino.
Faccio per
borbottare altro, ma realizzo che Giorno mi fissa: ha un sopracciglio
inarcato, però… sorride.
Oh.
Sì,
possiede labbra bellissime. E ha capito tutto, ovviamente.
Sproloqui
di una zucca
Quanto può essere divertente addentrarsi nella mente di
Guido? XD Poi i Sex Pistols logicamente gli incasinano, ma non troppo,
la vita. Alla fin fine Giorno non se l'è presa affatto, anzi
<3
Niente, poteva essere una cosa erotica e romantica, invece è
uscita fuori questa cosina fluff che però mi ha fatto
sorridere :3
Ps: quando Guido parla dei capelli lunghi si riferisce alla volta in
cui lo ha visto in cucina senza la sua solita 'acconciatura'.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 16 *** Shopping ***
Shopping
Emozionata,
Trish contempla la prima busta paga ricevuta. Nulla di eccezionale, ma
è sua: ha dei soldi propri, guadagnati lavorando, e
può spenderli come desidera.
Guarda Bruno,
intento apparentemente a leggere, infine gli appoggia la testa sulla
spalla annunciando: “Presto vi comprerò tante cose
bellissime.”
Inspira il suo
odore fresco di bucato recente, custodendolo gelosamente. Un tempo
aveva rischiato di perderlo per sempre senza potergli dire addio,
né parlargli un’ultima volta o lasciargli qualcosa
di sé.
“E
per te stessa? Lo meriteresti.” Osserva Bruno, sfiorandole i
capelli con le labbra in una promessa di bacio.
“Ho
te. E gli altri. Direi che ho già fatto gli acquisti
migliori del mondo.”
Sproloqui
di una zucca
Oltre a
trovare Bruno e Trish sempre tanto belli - accanto a Trish,
Bruno è tanto più sereno
ç__ç - in questa drabble c'è anche una
forte componente personale. Può sembrare banale, ma non lo
è affatto: quando ho preso il mio primo stipendio (davvero
misero, eh, stiamo parlando di 700 euro sudatissimi) la prima cosa a
cui ho pensato è stata prendere regali per tutte le persone
che amavo: i miei genitori, mia sorella e il mio compagno. Un piccolo
modo per ringraziarli per aver fatto tanto per me, sostenendomi e
crescendomi.
Per Trish, uno stipendio vuol dire non solo indipendenza economica ma
allo stesso modo rappresenta una cesura definitiva con il suo passato,
cominciando finalmente a prendere totalmente controllo della propria
vita.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 17 *** Promessa ***
Promessa
Piove.
Fugo e Mista controllano il perimetro, mentre Bruno è in
macchina. Si volta verso Giorno e lo osserva, per poi dirgli:
“Verrà
il momento in cui non potrò più guidarvi: quando
accadrà, vorrei che tu prendessi il mio posto.”
Giorno
sgrana gli occhi, però replica sereno: “Sono
contento che cambierai vita. Per
lei. Ma...”
“Promettimelo.
Che con la tua luminosa determinazione li porterai dove il tempo non mi
ha concesso. Per una vita in cui ci saranno amore, giustizia e fiducia:
la vita che finalmente meritate.”
La
pioggia ticchetta sul parabrezza: gli applausi del mondo.
Se
solo Giorno avesse potuto trasformare le gocce, sarebbero state musica
e raggi di luce, per illuminare ancora lo sguardo di Bruno.
“Te
lo prometto.”
“Grazie.”
Bruno annuisce e appoggia la testa sul sedile, socchiudendo gli occhi.
Il suo volto sembra più sereno.
Sproloqui di una zucca
Questa drabble ha una
doppia valenza. Di per sé, nel what if da me immaginato,
è estremamente positiva, perché Bruno sa che in
futuro dovrà togliersi dai ranghi soprattutto per la
sicurezza della famiglia che andrà a creare, come padre e
uomo - immagino che pensi un sacco a queste cose avanti nel tempo e che
vorrebbe essere presente per suo figlio e per la sua compagna.
Però,
parallelamente, io credo che questo stesso discorso potrebbe essere il
sunto di quanto Bruno avrebbe voluto dire a Giorno, consapevole del
proprio destino. Perché comunque la gang è e
rimarrà sempre la sua prima, fondamentale, famiglia.
Ps: la drabble è più lunga di 110 parole, ma...
sticaz, è tutto importante.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 18 *** Ago e filo ***
Ago
e filo
Giorno entra in salotto e scorge Guido che armeggia con il cappello.
Esita un istante, poi gli siede accanto e nota che sta ricucendo un
buco.
“Comprane
un altro.”
Guido scrolla
le spalle: “Nah, ci sono affezionato.”
“Le
cose cambiano, vanno e vengono: perché ostinarsi a tenerle
con sé?” domanda, abbassando la testa.
Sorpreso,
Mista comprende che dev’essere successo qualcosa. Allora
istintivo appoggia la mano sul capo di Giorno, avvertendo pienamente i
suoi capelli:
“Perché
ci fanno stare bene. Le ripariamo proprio per tenerle più a
lungo con noi – espira –
Sappilo:
quando le voragini saranno troppo grandi, ti darò il mio ago
e il mio filo per aiutarti a chiuderle.”
Sproloqui
di una zucca
Idealmente, questo
è il 'seguito' dopo che Bruno ha chiesto a Giorno di
succedergli. Giorno è comunque giovane, ha i suoi dubbi e
incertezze, quindi ho immaginato che avesse bisogno di un momento per
realizzare quello che succederà in futuro, i cambiamenti e
il peso che dovrà portare. Istintivamente sa che con Guido
può permettersi di mostrarsi nelle sue fragilità,
ricevendo secondo me le parole più profonde e belle del
mondo.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 19 *** Rubare ***
Rubare
Abbacchio osservò Bruno e Trish intenti a cercare casa dopo
mesi passati assieme. Conosceva la decisione di Bucciarati riguardo la
successione e ovviamente si era opposto. Per stupido orgoglio?
Perché riteneva di meritarselo?
Studiò
il volto innamorato dell’uomo e amico che maggiormente
rispettava. Poi alzò in piedi e disattivò lo
stand: le immagini svanirono, lasciandolo solo.
Con Moody
Blues, Leone poteva rivivere ricordi che spesso non gli appartenevano;
per questo aveva la sconfortante sensazione di rubarli.
Dopo aver
accettato le colpe passate, forse avrebbe dovuto cominciare a guardare
avanti, anziché riavvolgere memorie. Ma… non
poteva farlo guidando gli altri.
Andò
da Bruno, annunciandogli:
“Ora
ho capito. A me sta bene.”
Sproloqui
di una zucca
Abbacchio. Anche per
quanto riguarda lui ci sono un sacco di cose non dette e di reazioni.
Non sapremo mai cosa avrebbe pensato della 'scelta' di Giorno come
capo, ma in una situazione simile credo che avrebbe capito, dopo
un'attenta riflessione. Oltretutto rispetta Bruno e ha fiducia in lui,
per quanto non si trattenga dal dire la propria opinione.
Ha molti conflitti e
sensi di colpa che, per certi versi, lo portano a trovare pace con il
suo sacrificio finale, ma in questo modo alternativo con il tempo
riuscirà comunque ad andare avanti, e soprattutto a
perdonarsi. Questo è un passo importantissimo <3
|
Ritorna all'indice
Capitolo 20 *** Selfie ***
Selfie
“Scordatevelo!”
“Eddai,
Trish ci ha comprato persino le orecchie da Topolino!”
insiste Narancia.
Leone guarda tutti con indosso
succitate orecchie. Rotea gli occhi e finisce per indossarle, mentre
Guido e Trish battono il cinque, carichissimi.
Mista si
piazza tra Trish e Giorno, alle spalle hanno il parco divertimenti;
poi, osserva un istante Giorno, sorridendo come uno scemo nel vederlo
con addosso le orecchie da Topolino, ma rimane incerto se spingersi ad
abbracciarlo o meno.
“Guarda
l’obiettivo!” lo esorta Giorno.
Quando Guido
si volta verso il cellulare tenuto da Fugo, però, Giorno lo
abbraccia: Mista crede di sentire il cuore esplodergli, mentre i
sorrisi di tutti vengono immortalati in uno scatto.
Sproloqui
di una zucca
Necessitavo di sano
fluff e solarità. La gang ha da festeggiare un sacco di
ottime notizie, visto che le cose procedono a gonfie vele, dunque ci
sta uno stacco dalla quotidianità con una bella visita a un
parco a tema, con tanto di orecchie sceme. Fingiamo che effettivamente
un simile posto esista e tanti saluti, anche solo per vedere gli
amiconi Trish e Mista che si spalleggiano, super-esaltati XD
Aw, con le sue
tattiche Giorno compie sostanzialmente il primo passo ahahah! Vorrei
proprio vederlo abbracciare Guido mentre hanno tutti e due le orecchie
da Topolino <3
|
Ritorna all'indice
Capitolo 21 *** Chiave ***
Chiave
Finito lavoro, Trish è impaziente di rientrare nella sua
nuova casa. Quando varca la soglia inspira soddisfatta
l’odore della vernice fresca; in cucina, però,
trova le ante sotto il lavandino spalancate e una pozza
d’acqua.
Allarmata si
avvicina, ma all’improvviso da una zip nel pavimento sbuca
Bruno, facendola spaventare. Pensoso, le spiega:
“C’è una perdita, ma non nelle tubature
interrate.”
Lei inarca un
sopracciglio, studia i tubi sotto al lavello e realizza: “Oh,
credo si sia semplicemente allentata la guarnizione.”
Bruno si
sporge oltre la zip: “Uso Sticky Fingers
per…”
Trish gli
accarezza la testa e ribatte allegra: “Tranquillo,
basterà usare
lo stand di casa: mi passeresti la
chiave inglese?”
Sproloqui
di una zucca
Al limite
della giornata posto anche questa nuova drabble, con un'interpretazione
un po', ehm, personale della faccenda ma non ho resistito XD Mi piace
immaginare l'uso degli stand anche per disastri di vita quotidiana, con
Bruno super-strategico quando invece è una cosa risolvibile
con mezzi normali XD Così, volevo descrivere una parentesi
di vita appartenente a Bruno e Trish che iniziano a vivere nella nuova
casetta che, come tutti i posti nuovi in cui si va ad abitare, è ancora da sistemare e migliorare :3
|
Ritorna all'indice
Capitolo 22 *** Ombre ***
Ombre
A volte Fugo
si sentiva come il vicolo in cui stava attendendo: stretto e oscuro.
Dopo l’abbandono della gang aveva vissuto
quell’oscurità nel proprio petto, nutrendola di
rabbia incontrollata e delusione; verso se stesso soprattutto,
perché aveva scelto la lealtà sopra la giustizia.
Quando gli altri erano rientrati, vittoriosi, Bruno l’aveva
cercato. Fugo aveva creduto per ucciderlo.
Sentì
Narancia chiamarlo: s’incamminò, scorgendo il sole.
“Le
nostre ombre ci accompagneranno sempre, è vero. Ma siamo noi
a proiettarle, grazie a una luce più forte.
Avresti
potuto ostacolarci, invece… ci hai lasciato andare. Ora
tutti noi ti chiediamo di ritornare.”
Fuori dal vicolo il sole lo illuminò, rendendo le ombre meno
importanti.
Sproloqui
di una zucca
Anche Fugo merita una
bella riflessione e ci sarebbero tante cose da dire riguardo questo
personaggio. La decisione 'emotiva' di Araki mi è spiaciuta
tanto, ma da una parte sono contenta così: non avrei mai
voluto vedere qualcuno della gang spia per conto di Diavolo. Fugo a suo
modo è stato leale verso Passione, ma allo stesso tempo ha
dimostrato il suo attaccamento verso la gang, perché come
accennato nella drabble avrebbe potuto fermarli, o anche solo vagamente
ostacolarli, invece non l'ha fatto.
Poi tutta la questione
della rabbia e delle sue zone d'ombra, nonché l'intelligenza
prodigiosa, sono cose che mi affascinano da morire di Fugo.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 23 *** Dormire ***
Dormire
Alcune
attività diventano ancora più piacevoli, se fatte
dopo qualcosa di soddisfacente: dormire, per esempio, è una
di quelle.
Ne
è convinta Trish, sdraiata sul letto mentre Bruno le
è sopra. Si baciano, desiderandosi, così che i
capelli scuri le solleticano il volto e il torace respira contro i suoi
seni; innamorata,Trish affonda le dita sulla sua schiena robusta per
poi avvinghiarlo con le cosce.
Vicino, più vicino.
Ne
è convinto Guido, che trova Giorno insonne in piedi sul
balcone. Gli si avvicina: prima mettendosi al fianco –
avverte il suo sguardo, poi il suo corpo – infine…
la vicinanza diventa delle labbra, del respiro, degli occhi che non
sanno più cosa guardare.
Viene baciato,
sentendo la sua
mano sul proprio petto tirarlo a sé.
Sproloqui
di una zucca
Dovrei cambiare il
rating della raccolta? Ahahah - ps: no - scherzi a parte, dormire dopo
una bella giornata è davvero tutta un'altra cosa. Anche se
magari non ci si addormenta realmente subito quando si è
particolarmente su di giri XD Il riposo dei giusti, insomma.
Spero che anche questa
drabble possa aver lasciato qualcosa, ci sono grandi progressoni! Bruno
e Trish secondo me sono davvero passionali, capaci di prendersi cura
l'uno dell'altra e bisognosi di essere vicini, questo è un
piccolo spaccato di come li intendo io. Per Giorno e Guido, invece,
vedo quest'ultimo avvicinarsi per primo, esitare un istante e poi yeah Giorno va all'attacco con il
bacio, battendolo sul tempo perché, una volta pensato a
quello che vuole, Giorno sa essere molto determinato <3
|
Ritorna all'indice
Capitolo 24 *** Appunti ***
Appunti
Bruno e Trish
sono andati a passare la domenica dagli altri. Narancia ha finito di
studiare senza finire inforchettato da Fugo; Bruno ne osserva il
quaderno, infine decide di alzarsi per andare da Trish:
“Narancia
ha scritto appunti incomprensibili, magari riesci a
decifrarli.”
Sorpresa la
ragazza prende la carta, poi legge ad alta voce:
“Vuoi...”
si blocca, le manca il respiro, guarda Bruno che finisce per lei:
“Sposarmi?”
Trish stringe
tra le mani gli appunti più chiari della storia.
Bruno la
anticipa: “Siamo giovani, ma ho tenuto i risparmi da
parte...”
Ma Trish lo
ferma, afferra una penna e scarabocchia qualcosa, rendendogli il
quaderno. Bruno legge, emozionato:
“Sì.”
“Voglio sposarti.”
Sproloqui
di una zucca
Awwwww, posso essere
romantica anch'io. Non so come mi sia venuta fuori una roba simile,
soprattutto da un prompt come appunti XD
Però Bruno
mi sembra uno alternativo per queste cose <3
|
Ritorna all'indice
Capitolo 25 *** Calze ***
Calze
Nel negozio, Trish guarda Narancia e Guido intenti a prendersi
amichevolmente in giro, coi piedi fasciati da imbarazzanti calze
multicolor. È contenta di vederli ridere, soprattutto Guido,
visto che da un po’ di giorni sembrava distante e pensieroso.
Forse per
intuito femminile, forse perché Mista è tanto
palese nelle attenzioni, Trish comprende che deve trattarsi di Giorno,
il quale altrettanto sovente lo cerca con lo sguardo.
Vorrebbe
parlargliene, ma viene anticipata da Narancia:
“Lunghe,
colorate, con pelo o bottoni… sono sempre calze,
così come i piedi sono sempre piedi. Siamo tutti uguali,
uomini e donne: non sentirti inadeguato per aver scelto ciò
che ami e ti fa stare bene, Guido.”
Sproloqui
di una zucca
Finalmente riesco a
mettermi con tranquillità a postare le drabbles, cerco in
questi giorni di rimettermi in pari XD
Con questi prompt ho
davvero fatto i salti mortali, associare le calze a un concetto come
quello espresso da Narancia - sì, è il nostro
best Cupido ever, come sempre - è stata una roba da voli
pindarici, ma ci credo veramente. E Guido aveva bisogno di queste
confidenze, specie dopo un bacio che gli ha dato tanto, anche come
pensieri <3
|
Ritorna all'indice
Capitolo 26 *** Titolo ***
Titolo
Notti fa
Giorno aveva baciato Guido per la prima volta. Guido... che si era
impappinato per poi fuggire, con tanto di buonanotte borbottata.
Non se ne
pentiva perché voleva davvero baciarlo, ma era stato
irresponsabile. Aveva dunque riflettuto su come rassicurare Mista,
senza rinunciare alla fermezza dei propri sentimenti.
Lo vide
intento a guardare un film di Clint Eastwood, con addosso vistose calze
multicolor.
“Un
mondo perfetto.”
“Mica
tant… – replicò, per poi voltarsi ed
esclamare – Giorno! Ah, sì, è il
titolo.”
Questi gli si
sedette accanto e annunciò, diretto: “Dopo quel
bacio ti sarai sentito nel
centro del mirino; ti ho dato del
filo da torcere, ma… il
fatto è che con te sono migliore: uno Space
Cowboy
capace di arrivare in alto, fin dove
osano le aquile.”
Tacque,
osservando Guido che aveva spalancato la bocca.
“Sei…
– Mista abbassò un istante la testa, per poi
rialzare lo sguardo e ammettere – baciandoti, in
realtà mi sono sentito Invictus.
Invincibile.”
Sproloqui
di una zucca
Sì, non
è una drabble di 110 parole, lo ammetto. Ma ho trovato
irresistibile (?) l'idea di inserire nel discorso di Giorno titoli
della filmografia di Clint Eastwood XD Siccome a quanto pare quel
lavativo <3 di Guido in gioventù passava le sue
giornate a picchiare chiunque criticasse negativamente Clint Eastwood
uscendo dal cinema, ho immaginato che oltre a Pretty Woman si guardasse
anche film dell'attore/regista.
Mi fa sorridere
pensare che a un primo slancio diretto di Giorno, Guido possa
imbarazzarsi e fuggire, carico di dubbi. Qui invece ha già
le idee chiare - w Narancia e w le calze multicolor - e Giorno rompe
definitivamente ogni schema con la sua solita creatività e
imprevedibilità <3
|
Ritorna all'indice
Capitolo 27 *** Paradiso ***
Paradiso
Bruno guarda
la propria Famiglia riunita a tavola: dopo cena i volti sono sereni,
Guido e Giorno compresi, anzi, sembrano nuovamente affiatati
– è felice, perché aveva notato una
certa tensione.
Infine si alza
in piedi per annunciare:
“Trish
e io ci sposiamo.”
Dopo un
istante di meraviglia, Leone e Giorno si congratulano, felici, mentre
gli altri esultano, abbracciando Trish che, emozionata, dirotta
l’attenzione:
“Giorno
ha preparato una torta Paradiso bellissima!”
“Paradiso
– sbotta Abbacchio – il posto in cui lo
spedirò se farà schifo.”
Assaggiandola
però... la trova deliziosa, cosa che assicura a Giorno una
permanenza prolungata sulla Terra e, soprattutto, la partecipazione con Guido al matrimonio
dei suoi più cari amici.
Sproloqui
di una zucca
Abbacchio for the win,
non ho resistito a una minaccia in piena regola, anche se Giorno si
è fatto comunque valere <3 Mi è piaciuta
particolarmente questa drabble da scrivere perché tutto
sommato è molto corale, cosa che adoro, per quanto sia
condensato in 110 parole. Spero di aver reso bene. Grazie e alla
prossima!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 28 *** Sciarpa ***
Sciarpa
Bruno cammina
tenendo Trish per mano.
In un gesto
istintivo le sistema meglio la sciarpa; con un sorriso, lei lo
ringrazia.
“Bastasse
una sciarpa per proteggere chi amo.” Commenta
l’uomo, con malinconica ironia. Forse è il Natale,
forse i ricordi delle vite sacrificate.
Trish lo ferma
ed estende la sciarpa fino ad avvolgere anche Bruno:
“Ci
chiederemo sempre se abbiamo fatto abbastanza. Ma... siamo assieme,
avvolti da calore anche nei giorni più freddi. Anzi
– gli prende la mano – tra qualche mese dovremo
prendere una sciarpa in più.”
L’appoggia
sul proprio ventre. Bruno abbassa lo sguardo, sconvolto; innamorato, nel
contemplare la vita che già cresce in lei. Sente gli occhi
lucidi.
Sproloqui
di una zucca
Aw, non ce la faccio sono troppo teneri e belli. Secondo me ogni tanto
Bruno è malinconico, per quanto tra tutti sia effettivamente
quello più risoluto e, come già detto in
precedenza, spietato nel raggiungere i propri obiettivi e proteggere
chi ama. Forse proprio per questo ogni tanto, specie in un contesto
più sereno, ripensa al suo passato o si chiede se ha davvero
fatto abbastanza (ricorderò sempre quando, alla morte di
Leone, decide di andare avanti e lasciare il suo amico lì,
eppure si morde il labbro talmente forte da sanguinare).
Ma c'è Trish e il loro bambino, oltre al resto della gang:
può essere pienamente felice e orgoglioso, anche di se
stesso <3
|
Ritorna all'indice
Capitolo 29 *** Colla ***
Colla
Mentre
Narancia festeggia con un balletto, Fugo osserva la loro creazione appena
ultimata: un collage di foto da regalare ai futuri sposi per il
matrimonio:
“Togliamo
questa con le orecchie da Topolino. È imbarazzante, sebbene
Leone sia impagabile.”
Ridacchia,
cerca tirarla via, ma non si stacca. Lancia un’occhiataccia a
Narancia che spiega: “Sono già incollate, non
volevo perderle. Anche la famiglia è un po’ una
colla: tiene tutti uniti.
Proprio come
con le foto... sono felice che non ci siamo persi. Abbiamo la colla
migliore del mondo, che non ti lascia andare anche quando le cose si
fanno difficili.”
Fugo annuisce,
emozionato: in fondo quella foto imbarazzante sta bene
dov’è.
Sproloqui
di una zucca
Necessitavo di un bel dialogo tra Fugo e Narancia, su un argomento
fondamentale come quello della famiglia. Trovo che, quando non perdono
la pazienza e non fanno gli scemi, siano molto profondi e belli
assieme, unitissimi.
Ormai ci siamo, a breve posto le ultime due drabbles <3
|
Ritorna all'indice
Capitolo 30 *** Matrimonio ***
Matrimonio
Leone avverte Trish serrargli il braccio, ma lo sguardo è
proiettato in avanti. S’incamminano: è onorato di
poterla accompagnare al posto del padre, morto e immeritevole.
Oltrepassano varie file di sedie: vede Giorno – lo
riconoscerebbe tra mille, purtroppo – accanto a Guido, innamorati, poi
Narancia e Fugo, ma anche amici conosciuti nel tempo, compresi i
persino troppi Joestar.
Vede
l’altare semplice, di legno e fiori, poi Bruno che spicca
sopra tutti. Quando arrivano, guarda il suo amico più caro e
annuncia:
“Vi
affido uno all’altra – la smorfia diviene sorriso
– ricordate: al contrario nostro, vostra figlia
nascerà circondata da una gigantesca, invadente famiglia
pronta a proteggerla e amarla. Per sempre.”
Vivete
felici.
Sproloqui
di una zucca
Non sono un'amante dei matrimoni, ma quando come in questo caso sono
fatti per celebrare l'amore vero e festeggiare con le persone amate il
mio cuore si scioglie. Ho voluto immaginare un matrimonio pieno di
amici, con anche Jotaro e tutti gli altri, persino Jolyne che
è ancora bambina. In quest'universo ipotetico in cui ci si
è davvero una grande, bellissima famiglia, e nessuno, non
Bruno, non Giorno e nemmeno gli altri della gang, soffre più
la solitudine o verrà tradito.
Leone è convinto che il figlio di Bruno e Trish sia una
femmina <3
|
Ritorna all'indice
Capitolo 31 *** Halloween ***
Halloween
“Mi raccomando, Donatella: se qualcuno si avvicina con
cattive intenzioni dimmelo e lo uccido.”
“Okay
papy!”
Ma Trish
lancia un’occhiataccia a Bruno, si abbassa verso la figlia e
corregge: “No, tesoro, vogliamo semplicemente che tu stia
attenta, va bene? Ti raggiungiamo dopo.”
Le sistema il
costume da scheletro mentre la bimba annuisce, per poi farsi baciare
dai genitori e cominciare a sgambettare lungo il viale, superando gli
altri bambini vestiti in maniera imbarazzante; d’altronde...
non hanno uno zio figo come Giorno che l’ha aiutata a
decorare l’abito.
Non sta
più nella pelle: una volta finito Halloween avrebbero
diseppellito assieme la capsula temporale coi ricordi di tutti;
curiosissima e impaziente accelera il passo, oltrepassando licantropi,
streghe e fantasmi, per poi arrivare di fronte alla casa di Giorno e
degli altri zii.
Lì
si blocca perché, in piedi nella
penombra, scorge un signore dal
costume esotico: sembra guardare in direzione della casa con aria quasi
nostalgica.
Donatella si
avvicina, lo osserva un istante, poi gli sfiora il pantalone per
attirare la sua attenzione. Si guardano a vicenda e lei domanda:
“Da
cosa sei vestito, signore?”
Questi le
sorride, un sorriso inquietante per certi versi, ma anche saggio:
“Io?
– i capelli biondi sono selvaggi e gli occhi dorati
illuminano dei canini appuntiti quando risponde, con la voce vibrante
di fascino e conoscenza – possiamo dire che sono vestito da...
vampiro.”
Sproloqui
di una zucca
Ta-daaaan XD Dio che osserva Giorno, che vorrebbe forse incontrarlo,
era per me la conclusione perfetta di questa lunga serie di drabbles:
chi meglio di Dio può vestirsi da vampiro?
So che questa non è una drabble, ma volevo inserire troppi
dettagli e situazioni per renderla tale, penso che in chiusura ci stia
questa variazione sul tema.
Mi piace l'idea di Bruno iper-protettivo, di Donatella - chiamata come
la mamma di Trish <3 - che è davvero circondata da
affetto e amore, persino con il costume sistemato da Giorno che, pur
essendo il capo di Passione, trova sempre del tempo per lei.
Poi volevo far rientrare il concetto della capsula, visto che in
passato lo stesso Guido sosteneva che la figlia di Bruno avrebbe
svelato i loro 'sporchi segreti'.
Grazie di cuore a quanti hanno letto questa raccolta, grazie in
particolar modo a Elisa, alla Volpe e a Fede per aver condiviso con me
le loro impressioni, per l'entusiasmo e il supporto.
Siete state preziosissime e meravigliose compagne di viaggio, le
migliori che potessi trovare.
Alla prossima, che possiamo trovare tutti il nostro Vento Aureo, capace
di spingerci e motivarci a continuare, anche quando le cose sono
difficili o i problemi sembrano insormontabili.
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=3797048
|