Tanto amore buttato nel posto sbagliato

di yonoi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tanto amore buttato nel posto sbagliato ***
Capitolo 2: *** Io vado ***
Capitolo 3: *** La Fanciulla del Lago ***



Capitolo 1
*** Tanto amore buttato nel posto sbagliato ***


Tanto freddo da non sapere dove andare.
Il marciapiede splende nella sera che scende: dentro di me, notte fonda.
Movimenti di auto che accostano senza rumore, poi riprendono il largo.
Lui ha l’aria distinta, lineamenti regolari, la fronte pensosa. Nella penombra non riesco a vedere i suoi occhi.
Sarei disposto a entrare nell’auto soltanto per scaldarmi.
La piazzetta del parco, attorno a noi si allungano protettivi alberi neri.
Rifiuti dappertutto, tanto amore buttato nel posto sbagliato. Io e lo sconosciuto gettiamo la nostra parte.
Dopo, lui riavvia l’auto:
      -“Ti riporto dov’eri”-
      Un battito di ciglia rivolto a me, uno alla strada.
      -“Ti ridò indietro i soldi, ma tienimi con te”-
 

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Capitolo 2
*** Io vado ***


A quest’ora, nel parco non c’è nessuno.
Degli alberi intorno, solamente le ombre.
C'è stato un tempo in cui la natura mi emozionava, sapeva consolarmi.
Ora, anche ciò che è vicino, sembra così distante.
Nessuno accanto a me, in quest’ora che non è ancora giorno e nemmeno più notte.
Io mi sento già fuori da questa vita, e questo è un grande sollievo.
Sarà una pietra sopra, finalmente, su tutto.
Decido di vivere fino in fondo questa sensazione di leggerezza, in fondo è l’ultima cosa buona che mi rimane.
Mi offre almeno il coraggio di preparare tutto.
E adesso, finalmente io vado.

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Capitolo 3
*** La Fanciulla del Lago ***


            La Fanciulla del Lago



            Nella notte di Ognissanti, un varco si dischiude presso l’antica rupe che domina la bruma silenziosa del lago.

            Una scala discende fino a una sala adorna: un forziere elargirà ricchezze illimitate, un pungolo offrirà il bestiame più prospero, una fanciulla immersa nel più profondo sonno donerà a chi la scelga il suo amore per sempre.
           
             L’ultimo a scoprire il varco fu un pastore.
           
            Il pungolo suscitò un gregge fiorente: eppure, di lì a poco, le pecore iniziarono a morire come le foglie in autunno.
           
            Il giovane deperì, ma per altra ragione.
           
           Quando infine si spense, nei suoi occhi erano impressi i fini lineamenti della fanciulla che non aveva voluto destare.

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