Ruoli invertiti- Il bacio del ricordo.

di LunariaScrittrice
(/viewuser.php?uid=646315)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Senpai ***
Capitolo 2: *** Il mio segreto ***
Capitolo 3: *** colpo di fulmine ***
Capitolo 4: *** L'umiliazione ***
Capitolo 5: *** Rifiuto indiretto. ***
Capitolo 6: *** controllo mentale. ***
Capitolo 7: *** Frammento della verità ***
Capitolo 8: *** Il castello si distrugge. ***
Capitolo 9: *** Spirito estraneo ***



Capitolo 1
*** Senpai ***


Ciao ragazzi, questa storia è per tutti i fan della puzzleshipping. 
Avviso che molte cose rispetto alla storia originale cambierò, come il passato ed i ruoli.
Inoltre la storia non ha a che vedere con il dual monster, ma dei momenti che potrebbero passare Yami e Yugi, che personalmente amo.

 

Pov ???.

Nel mio passato ho sempre schiavizzato e di ciò ne ero  fiero e felice. 
Era talmente bello essere un faraone che non accettavo che nessuno mi potesse contradire. 
Chi osava lo facevo decapitare da un mio servitore. 
Di fronte ai miei occhi vedevo le loro teste staccarsi dal corpo ed il sangue schizzare.
Oh, Rah, che goduria. 
Mi sentivo amato, protteto, ma era una illusione. 
La mia ricchezza e potere non è riuscito a nulla contro il gioco delle ombre. 
Il mio popolo stava perdendo. 
Zork stava vincendo. 
Lui era diventato un prescelto  ed io ero solo un umano, con dentro in me qualcosa di sbaragliante. 
Quando  Zork usò le carte delle divinità egizie per uccidermi, ho pregato gli Dèi per salvarmi. 
Loro non mi ascoltarono, però prima che il mio corpo svanisse, vidi un ragazzino che sembrava me solo dagli allineamenti dolci, gentili, simili ad una femmina. 
"Vendicami..." gli dissi.
Non lo conoscevo, ma era la mia unica speranza.
Lui in questa illusione mi prese le mani, chiudendo i suoi occhi belli quanto due gioielli dal colore ametista "5.000 anni, e saremo  insieme per cambiare questo passato. Ora sconta la tua pena per il male che hai fatto, e torna buono, innocente, ricordando chi eri. Non ti lascerò mai. Perché siamo una cosa sola. " 
Io lo guardavo. "Ma sei un angelo?" 
Non rispose, solo mi sfiorò il viso e stampo un casto bacio tra le mie labbra. " Quando ci rivedremo, il bacio ci ricongiungerá ed i nostri poteri ritorneranno e Zork sconfigeremo. Fino ad allora,  buon trapasso." Furono le sue ultime parole ed intanto io morì.

-------
La campenlla suona. Mamma mia che rottura. Mi capita spesso di scordare di chiuderla. 
Mia madre entra per avvisarmi di chiuderla e cosi, a tentoni mentre ancora faccio lo stesso sogno di sempre mi sveglio " Ho sonno..." 
Sbadigliando, vado verso la finestra per guardare il tempo.  
Oggi ci sarebbe stata una gita verso una grotta dove si pensa che là ci siano dei tesori. Che assurdità.  
Prendo la divisa scolastica azzurra, la indosso. Mi pettino i capelli seguendo  le loro forme a punte che, giuro non ci metto il gel. Prendo lo zaino controllando che tutto sia dentro e vado presso la cucina dove c'e mio nonno "Ciao nonno" É un anziano sulla settantina d'anni. Io gli voglio un sacco di bene. 
" Ciao Yami, hai dormito bene?" Insomma, faccio sempre i soliti sogni " Alla grande " ma di questo lui non lo sa. 
Mi siedo a tavola. Tutto è stato preparato come le fette biscottate,  i biscotti e la cioccolata calda che,  personalmente, ne sono drogato. 
Mia madre mi raccomanda sempre di stare attento e di non parlare agli sconosciuti, cosa rissapute, ma è un po' estenuante sentire ciò  quando sono in quinta superiore ed ho quasi diciotto anni " Si, mamma..."
Guardo l'orario. Mi accorgo che sono quasi in ritardo " Devo andare. Ciao"prendo i biscotti, li metto in un sacchetto e corro verso la scuola.

In veritá  io sono in anticipo,  ma spesso guardo un ragazzo che eccelle in tutto. È tanto bello come un reale. La cosa strana è che ci assomigliamo. 
Dal primo sguardo avuto con lui ho sentito di aver trovato il mondo.

Raggiungo la palestra e lo vedo  giocare a carte con Tea, una mia compagna di classe. 
La invidio vorrei io che Yugi mi guardi e mi sorrida come fa con lei, ma il masimo che fa a me è di tirarsela e fare il bulletto.
Nonostante mi tratti male io non smetto di stravedere per lui. 
Il solo sentire la sua voce, il come mi punta il dito, o mi tocca il viso,  mi fa tanto arrossire.
Mi sono innamorato al primo sguardo,  ma lui non mi sembra  ricambiare.

Sospiro guardandolo -Ho la gita scolastoca per conoscerlo- anche  se so che diverrò il suo bersaglio...
Una cosa che lui non sa è che io sono bravo a Dual monster. 
A volte per non umigliarlo ho fatto finta  di non sapere le regole. Ma niente, mi ha solo di più  evitato.

Yami tocca il faccino a Tea.
Chissà  che si dicono.
Lei pare così  felice, e ci credo, pure io sarei al settimo cielo "Yami, sarebbe magnifico se guardassi me così." sussurro a bassa voce.

Mi rassegno e mi volto -Ma un perdente come me, mai entrerá nel tuo cuore. -

Intanto raggiungo  i miei amici ignorando il gruppo che sempre segue Yugi.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Il mio segreto ***


Pov ???

La cosa più bella della scuola, è il come mi senta il più rispettato e temuto. Mi diverte vedere la paura negli altri, questo perché oltre ad essere manesco, furbo e schiavizzatore, sono sia campione in Dual monster, sia cintura nera di karaté. 
Non mi sorprende che molte ragazze, quelle più carine, ci provino con me. Dicono che l'essere così trasgressivo le fa impazzire. Tra tutte queste fan solo una riesco a considerare ed è Tea che ogni volta mi mangia con gli occhi, proprio come accade ora in palestra che mi sta chiedendo di aiutarla a Dual monster.
Mi chiedo da dove lei pensi che io insegni i miei segreti a qualcuno. "Beh, puoi leggere su internet."Molti giocatori, quelli idioti, sono cosí tanto buoni da rivelare le loro mosse vincenti. 
"Ma tu sapresti aiutarmi meglio." Io sorrido e mi avvicino al suo viso che di colpo pare agradare un contatto più intimo con me " Puoi darmi il tuo deck e ci penso io a crearti una buona difesa ed attacco." rispondo, amagliandola.
Lei spesso se ne aprofitta, socchiudendo gli occhi suoi azzurri, che sono incantevoli, per poi poggiare una mano sulla mia spalla " Yugi, grazie. Con me sei sempre gentile. " E di colpo mi da un bacio sulle labbra, lasciandomi un senso di divertimento ed un sorriso mentre corrispondo " Beh, ti conosco dalle elementari. " Proprio per questo la considero, inoltre lei sa il mio segreto più grande e non posso rischiare che lo dica ad altri.

Lei prende il suo mazzo dopo essersi ripresa e mi passa le carte che sfoglio. Già a vederle reputo il deck debole. "Sei centrata sulla carineria delle carte. Mancano i mostri forti. Come puoi pensare di vincere?"
Mi alzo. 
Lei mi guarda il fondo schiena e si alza anche lei, cercando un altro contatto con me, in questo caso il calore."Bhe, ecco io non ci capisco molto." 
Lei è molto più alta di me, ma anche se c'e questo difetto, io la vedo meno a me. "Beh, Seto è mio amico e lui può darmi ogni carta che voglio, ma per me, mica per te... comunque vedrò di ottenere qualcosa di buono." Detto ciò, mi intasco il deck suo.
Lei mi segue e mi prende per mano "Ti va di stare vicini in pullman, non mi va di stare con quelli di quarta. " 
A quella presa sorrido "E c'è pure Yami da quello che so." 
Lei acentua, ridendo " Scommetto che lo prenderai di mira. " 
Eccome, non smette di fare un guaio e farmi arrabbiare. "Se lo merita, non fa che toccarmi." e mi dà brividi indescrivibili specue se ha quello sguardo che nasconde sadismo.
"Tanto sei solo mio." Esprime lei convinta, stringendo la presa "Si, ma privatamente " Non che mi dispiace lei, anzi, ci vado anche a letto, solo che non sento di volere roba seria, anche se mi piace.
"È da un anno che lo nascondiamo, ma perché? Io sono bella.
Sai quanti vogliono uscire con me? E tu non fai il geloso." Non è così, mse uno solo mi rubasse lei io scatterei ad usare la magia. La chiamo sanzione " Magari a fine anno, adesso non voglio renderlo ufficiale." 
Ci siamo dichierati, anzi, lei a s' Valentino mi ha strappato un bacio che io ho corrisposto. 
Sono felice perché mi piace. 
Il mio cuore mi ha detto che è la giusta, ma quel momento è stato interotto da Yami e non solo, è stato lui a farmi cambiare le idee.
Lui sa che ho una relazione con Tea. 
Per evitare che tutti lo sapessero ho iniziato ricattarlo. Avrei potuto usare la magia, ma sarebbe stato stupido e quel potere voglio usarlo solo per chi davvero mi umiglia o mi ruba chi amo. 
Per essere sicuro che Yami non dica niente a nessuno, ho iniziato a prenderlo di mira usando anche il razzismo, benché non sia razzista. 
Lui non mi conosceva, ma di colpo era diventato rosso, specie quando gli avevi tirato i capelli, dicendo " Ehi, microbo, come ti permetti a copiarmi la capigliatura!?" Il peggio è che lui ha i miei allineamenti solo più rigidi ed accentuati. 
Se io sembro dolce all'apparenza, lui sembra temerario, ma dentro è timido, dolce. Un orsacchiotto. È cone se i ruoli si fossero invertiti. " Io sono nato così. Sono egiziano. Non ti conoscevo prima. " a causa di ciò, gli intimai " Se ti rivedo con i capelli identici ai miei, ti rovino la vita a scuola." 
Lui non tremò solo mi guardo profondamente in silenzio. Chissà che cosa ha pensato. Mi ha imbambolato quella sicurezza.
Lui non mi ha ascoltato e così per evitare che io fossi visto come suo fratello, ho iniziato a bullizzarlo. Non ha mai reagito. Tremava, ma voleva solo le mie attenzioni. 
Gli misi le mani addosso e lui mi tenne stretto a sé. In pratica mi abbracciò. Così lo schiantai a terra. " Ma che vuoi da me?" Era debole, non ci vedevo niente di buono, e sopratutto mi attraeva.

Tea intanto, esprime " Ok amore. Quindi starai a sedere con Seto?" Chiede un po' dispiaciuta. 
"Sì devo parlargli."
Lei esprime "Seto è un bastardo. Non lo sopporto."esprime lei.
Su Seto non gli do torto, eppure a me tratta bene, forse perché furbamente ho sempre difeso il suo fratellino. 
Sapevo che Seto era il presidente della Kaiba corporation. 
Volevo la sua amicizia ed il destino ha voluto che io aiutassi Mokuba, da quel giorno Seto mi è rimasto riconoscente.
Mi reputo meglio di lui e sono certo che se gioco bene le mie carte, un giorno potrò avere un posto nell'azienda, magari come vice. 
Farei di tutto per avere il potere. Per questo se mi sfida a carte io non voglio batterlo. Ho pensato che se avesse visto la mia bravura, sarebbe potuto diventare il mio rivale, e per i miei piani io devo essere il suo migliore amico. Preferisco stare con i potenti piuttosto che con i deboli.

Usciamo dalla palestra. Là ci sono le ragazze che ci raggiungono con dei doni ed io cerco di mandarle via con un sorriso.

Tea lascia la mia mano, rattristandosi "Stupido." La vedo rattristarsi e un po' mi spiace.

Supero le ragazze e vedo Yami che parla con quei sfigati di Joey, Tristan. 
Lo ignoro completamente. Anche se siamo così simili di viso, non lo reputo alla mia altezza.

Vado da Seto " Ehi ciao. Stiamo vicini anche oggi?
Seto Sbotta "Come ti pare. Avrei preferito andare in macchina piuttosto che stare qua con questi bambini."
Seto è proprio perfetto: stronzo, bullo, forte
" Sai come è alla scuola non si può disubbidire."
Seto alza le spalle. " Tsk, dubito che quella grotta sia ciò che cerco."Lui sta cercando degli oggetti magici " Seto, non esiste nulla sul gioco delle ombre." Anche perché possiedo io quel potere.
Lui smentisce "Esiste. E voglio entrarne in possesso." Una grande ambizione che credo impossile -Se esistesse te lo soffierei sotto il naso. Sono io l'unico detentore di questo potere.- e dico "Senti, mi aiuti con il mio Deck? Ho bisogno di mostri semi-forti" perchè di certo Tea non la rendo più forte di me.
Lui prende un confanetto "Giusto oggi ho scartato queste dalle bustine. Sono tue se mi darai qualche soldino "e per soldi non parla di piccole cifre " Mph... dai, un prestito? Siamo amici. Su..." Non è semplice entrare a contrattare con lui "Nemmeno per sogno. Te ne aprofitti. "Però io so il suo punto debole, uno scoperto per puro caso. Gli prendo il mento e lui arrossisce " Ne ho bisogno. Che ti costa sono carte deboli, no? Sai che ho un nonno che vive di pensione. Non posso permettermele." Certe volte mi sembra cotto di me " I-in effetti si sono deboli, potrei cedertele... d-daccordo te le regalo."lascio il suo mento e gli rubo il contenitore " Grazie. Sei un vero amico."o scemo. Non so che pensare.

Mentre cammino per andare da Tea, Yami, muovendosi, mi va incontro e mi fa cadere il contenitore che si apre e fa cadere le carte a terra. 
"Razza di idiota!!"
Yami si allarma "S-Scusa, T-Ti do le mie se servono"
Avere le sue carte deboli? "Non m'interessa. Scommetto che non hai carte vincenti.
" ed ordino "Prendi subito le mie carte. " 
Lui si abbassa e prende le carte, per poi dire "Ma questo non è tuo... tu mai prenderesti roba simile." 
Mi innervosisce da sempre che lui sia così diretto con me. Senza ritegno poggio il piede sulla sua testa e lo spingo a terra "Non mi pare di averti detto di parlare." 
Lui ha la testa china. È praticamente in ginocchio. 
Prende le carte e me le dà "Scusami, non volevo." Mi abbasso e prendo il deck. " Bravo egiziano."
In quel momento lui alza lo sguardo. È così bello, quello sguardo colmo di fatica, una lotta contro ciò che vorrebbe fare.

 È così bello, quello sguardo colmo di fatica, una lotta contro ciò  che vorrebbe fare

Mi instupidisce quando fa così - Certo che è così bello. Occhi arguti, viso adulto, labbra carnose, pelle scura che lo rendono sensuale, magro alto, con due occhi a viola magnifici. 
Se fosse come me, o come Seto lo vorrei vicino.- Scuoto la testa e mi riprendo
Mi rialzo e di scatto prendo il deck "Vedi di starmi alla larga, sfigato"

- Scuoto la testa e mi riprendoMi rialzo  e di scatto prendo il deck

Ma è paura perché me ne sono accorto che quel ragazzino mi crea una sensazione meravigliosa e confusa. 
Realizzare che io e lui siamo la stessa essenza, non potrei mai. 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** colpo di fulmine ***


 Pov Yami.

Realizzando che mai potrei avere gli occhi di Yugi vado da Joey e Tristan i miei migliori amici. Li ho conosciuti alle elementari. Loro avevano appena preso le carte di Dual monster perché era appena arrivato il gioco.
Io ero avvantaggiato in quanto in Egitto si giocava già da tempo. 
Ho battuto Marik, un mio amico che è anche guardiano della tomba del faraone senza nome. Poi c'è Ishizu che è una mia amica, sorella di Marik.
Quando mio nonno ha smesso di cercare nelle rovine tutto ciò che riguarda il gioco delle ombre, lui mi ha detto che sarebbe dovuto tornare a Domino, ed io annoiato dalla cittadina, schiavista degli eredi della dinastia di Zork, mi sono detto di seguirlo di nascosto. 
Mi sono nascosto nel suo carretto. Non ci sono stati problemi di cibo perché era tutto là. 
Solo quando mio nonno ha aperto lo sportello, si è accorto di me. 
Gli ho spiegato che ero stanco di essere schiavo di Bakura. Lui mi ha capito e mi ha nascosto a Domino.

Arrivato a Domino ,ho visto la mia nuova casetta che è diversa da quella in Egitto. 
Se in Egitto sono vissuto in una catapecchia, qui vivo in una casettina, con il giusto spazio per muovermi. 
Mio nonno mi ha iscritto al liceo Tomoeda (NA: Non so il nome della loro scuola) e là qualcuno mi ha chiesto se sono imparentato con Yugi. Io non sapevo chi era, ma non tardai a scoprirlo. 

Proprio mentre giravo per i corridoi della scuola, vidi dalla finestra un ragazzo, basso, con i capelli a forma di stella marina.
Lui se la stava prendendo con due ragazzi che erano Joey e Tristan. "Ma che cosa fa?!" Non ho mai sopportato il bullismo. 
In Egitto c'è un regime totalitario, ma in Giappone, no. 
Trovo ingiusto che debba esserci qualcuno che si fa da padrone in una scuola pubblica. 
Corsi in difesa dei due. "Ehi, non si picchiano i ragazzi! Smettila" Ero con l'intento di dirgliene quattro, ma quando lui si volto, le parole non mi uscirono più, anzi mi sentivo colpito da un fulmine che sciolse il mio cuore e mi fece tremare.
Ero finito sotto un incantesimo d'attrazione immenso che mi faceva uscire pazzo e non starci dentro. Il mio animo sembrava imbrattato della sua immagine. 
Lui era più basso di me, con i capelli come i miei ed inoltre era con due occhioni grandi, spalancati, che sciolgono il cuore. 
Me ne innamorai. 
Ero così rosso, che misi la mano sul viso. Lui mi guardò ridendosela. Forse aveva capito che mi ero innamorato? 
Non mi degnò di molte attenzioni "Sparisci microbo o le suono anche a te." Per imbarazzo scappai via. Non capivo nulla.
Mi chiesi cosa mi fosse accaduto. 
Il cuore non smetteva di battermi a velocità. Mi sentivo catapultato tra le nuvole. La realtà mi sembrava distorta.
Indebolito da lui, dal suo carma o aura, cercai la mia classe, fino a trovarla. 

Sotto sotto, sperai di finire con quel ragazzo, ma non accade. La mia solita sfiga. 
Joey e Tristan tornarono con qualche cerotto sulla faccia. Notai il sangue dal naso di Joey. 
Loro mi riconobbero e mi ringraziarono per averli difesi e da qui siamo diventati amici usando il gioco di carte:Dual monster. 
Ad un certo punto pensai a quel ragazzo versione me, ma tenera " Quel ragazzo che vi ha menato chi era?" 
Joey disse "Uno stronzo. Non fidarti mai di lui. Ti ruba tutto sotto il naso. " resto affascinato - Altro che Ryo. Questo si che sa il fatto suo.
Tristan chiese "Comunque sei suo fratello? Siete assomiglianti." 
Io dissi "No, io vengo del Egitto. Mi sono ora trasferito. Non conosco quell'orsacchiotto." Era più forte di me. Per me lui era un peluche da farci ogni cosa, sia dolce e perversa 
Joey borbottò "Yami, quello non è un bimbetto. Lui usa la sua dolcezza, ma è un demonio! Ci sono voci che sostengono che sia dotato di poteri sovrannaturali. Non ti spaventa? È un mostro."  Dicano quello che vogliono, ma nessuno è bastardo come Bakura "Il re del mio paese è peggio. " E non accentuo che ha un oggetto del millennio che gli conferisce enormi poteri. "Cosa sapete di questo tipo?" Dovevo conoscerlo. 
"È molto bravo a Dual monster. Ha un sacco di ragazze ed è amico di Seto Kaiba" il fatto che abbia ragazze attorno, mi infastidì.
"Quindi e popolare, ricercato... eh, beh, posso capirlo." esprimo ridendo. 
"Ma che ci vedete in lui?" Solo la dolcezza. 

Decisi di prendere la merenda, ma mi persi e così finì sulla terrazza dove vidi Tea e Yugi soli. 
Io incuriosito mi misi a spiarli ed ad ascoltarli.

"Che cosa devi dirmi? Mi hai praticamente trascinato via da Seto" 
Io guardai Yugi. Aveva la mia voce, ma più acuta e bella -Dio che pasticcino. Come faccio a farmi notare da lui?- pensai, tenendomi distante. 
Stavo letteralmente divorando con gli occhi il corpo esile suo. 
Tutto gli stava divinamente, come la divisa blu elettrico, i suoi polsini a catena, la cintura, il colore bianco latte sulle braccia. Ero follemente attratto. Avrei dato l'anima per poterlo sfiorare
"Ecco, ti ho preparato un dolce." Disse Tea.
"Ma dai? Sai bene che non accetto nessuna." Di ciò ero felice. Si dimostrava anche menefreghista con quella nullità che non comperava la tenerezza di quel fusto.
Tea pero non si arrese e si avvicinò a lui "Ma il mio dolce è dal sapore unico. Dovresti provarlo. " Immaginai un dolce al cioccolato. 
Yugi arrossì. Era semplice. Non sembrava più stronzo -Oh, dolce angelo, guarda me così e vedi che ti faccio. - 
"Beh, se la metti così... forse posso...." 
Lei sorrise e si abbassò per poi dargli un bacio sulle labbra. 
Io mi arrabbiai e mi sentì geloso -Sta alla larga dal mio pasticcino! - Non lo conoscevo, ma sentivo che apparteneva a me. 
Sperai che Yugi la respingesse, invece, dopo lo stupore, corrispose. 
Ci rimasi tanto male. 
Realizzai che in fin dei conti lui ama lei e che io non avrei mai potuto sfiorare il suo cuore come lei. 
Ero geloso ed invidioso.
Mi mossi, ma inciampai sui lacci delle scarpe e così venni scoperto. 

"Ma chi c'è?!" Yugi mi si avvicinò. Indietreggiai. 
Lui mi vide e mi fulminò con lo sguardo "Hai visto tutto?!" Mi chiese. 
Io mi voltai per scappare "Non ho sentito nulla." 
Lui rimase sconcertato che mi prese e mi girò di scatto, per poi spingermi con lui sul muro. "Tu mi copi la capigliatura?!" Era questa la sua preoccupazione
- Non posso crederci mi ha toccato. Sono il ragazzo più felice del mondo. - Lo guardai negli occhi. Non mostravo emozioni e lui sì. Era un libro aperto. Mi accorsi di averlo ferito "No, io sono nato così. " Ed è vero, è impossibile togliere i ciuffi a stella. 
"Non mentire. Hai visto il bacio, vero?!" Anche se era temerario ,io volevo il suo corpo più vicino, quindi lo provocai "Oh, si, tutto... " 
Yugi fece un passo verso di me. Sentivo il suo fiato sulle mie labbra. Volevo baciarlo, ma avevo paura della sua reazione.
I brividi mi scossero ed il cuore impazzì. Mi sarei fatto menare da lui pur di sentirmi così vivo. - Voglio sentirlo oltre...più vicino.- 
Intanto Yugi mi disse "Evita di dirlo ad altri o ti rovino la vita a scuola. O magari ti faccio vivere un incubo, ma senza ritorno."
Non sapevo a cosa si riferisse " Sei tanto ingenuo. "Adoravo la sua ingenuità dipinta nei suoi occhi freddi, viola, come i miei e continuai " Sai, ricevo minacce da un re sempre. Perché dovrei crederti?." Ero sfacciato. 
Lui non poteva avere poteri magici, quindi gli sfiorai il viso.
Se non capiva che ci stavo provando con lui, allora era anche tonto. 
Questi contatti con lui per me erano scariche di adrenalina che mi facevano uscire la strafottenza. "Non parli più?" Chiesi, portando il pollice sotto le sue labbra. Lui stava tremando -Dimmi che lo senti, che senti questo potere di attrazione -
Lui rimase confuso a quello sfioro ed io me ne approfittai "E comunque puoi avere di meglio. In Egitto ci sono ragazze molto più sexy e belle... Perché una simile?" Non so cosa avessi avuto, ma lui non fermo le mie mani, anzi iniziò lui a farmi le stesse mosse. "Non devo tenere conto di nulla a te." accennò ad alzarmi il mento e fissarmi.

I nostri sguardi sembravano la stessa metà: lui grandi ed io piccoli. " Mi assomigli di viso." Un bel particolare che non sottovalutai "Ed abbiamo la voce identica." Dissi, sforzandomi a renderla acuta. Solitamente sarei stato zitto, chiuso, ma con Yugi avevo voglia di far uscire la sua rabbia, perché è così che lui mi avrebbe pensato.
"Già, evidentemente sei così senza orgoglio che non sai crearti una tua identità e copi la mia. " 
Ma io non l'ho copiata. " Guarda che ero in Egitto prima. " 
Lui parve interessato " Ora capisco perché sei color cioccolata." 
So che è un offesa, ma io lo sentì come un complimento " E tu sei color latte." 
L'altro non voleva sembrare debole " Io almeno ho la mia individualità, e comunque il fatto che mi assomigli non ti salva dalla situazione. 
Manterrai il segreto o devo spaventarti?" Il suo pollice sulle mie labbra mi piegarono a lui. 
Mi fecero sognare, eccitare. Quel cioccolatino bianco mi aveva scagliato qualcosa che aveva fatto suonare la mia anima. "Che vuoi farmi?" Sperai toccarmi, abbracciarmi o baciarmi. 
"Certo che sei idiota, ma hai idea di chi sono?" 
Sapevo qualcosa ma non tutto " Di certo non un faraone." 
Lui sembrò incazzarsi " Sono il secondo in classifica al campionato di Dual monster!
Scommetto che da te non esiste." 
Errato, da me è un gioco millenario " Non ci gioco, ma esiste da 5.000 anni. Da quando il faraone senza nome morì,
sigillando così il gioco delle ombre."
L'interesse di Yugi aumentò "Hai detto... come sarebbe a dire?" 
Non andai oltre ".Il tuo segreto lo dirò "
Il come si era staccato da me non lo accettai.
"Ma come ti permetti a disubbidirmi?!" E mi volle picchiare.
Anche se le prendevo, io corsi, ma lui mi inseguì. 
Ero molto agile, veloce, ed avevo le gambe più lunghe. Mi divertì, finché lui non urlò " Ed ora basta, fermati!" 
Il mio corpo si immobilizzò di colpo e lui mi spinse a terra. È stato un attimo, ma non riuscivo più a muovermi -Cosa è stato. C'è Bakura?!" Sono stato spesso soggetto al potere degli oggetti
del millennio.- 
L'altro, intanto si mise sopra di me. Io arrossì di botto. Il suo corpo era magro, aveva dei muscoli...
Il suo abbigliamento scolastico era trasandato. Si notava dalla camicia sbottonata, un pezzo del suo petto. Se lui avesse toccato il mio corpo, sarei finito per avere una erezione visiva e lui avrebbe capito che sono gay. "Yugi, ma che vuoi fare?" 
Lui disse "Ti spacco la faccia! Come ti permetti a dirmi che dirai a tutti di quel bacio. Al contrario di te, ho una reputazione! Non sopporto il come sei scappato!" Mi sentivo sotto un altro incantesimo. Stavolta il mio cuore si sentiva punto da tante stelle di felicità -Cosa mi fa questo pazzo? Mi sento strano. Perché sono felice?! - e lo realizzai io non ero solo innamorato, io ero suo schiavo.

Per evitare che mi spaccasse la faccia gli toccai il petto "S-Scusa... s-starò zitto " e lui di colpo si paralizzò. 
Mi prese la mano e la tolse da lui. Non so cosa gli prese, ma si calmò e poi se ne andò. " Che debole..."
Da quel giorno, per tre anni, sono diventato il gioco di sfogo di Yugi.

Joei mi chiede "Ehi, partitina mentre siamo in viaggio?"
Prendo il mio deck "Si, va bene." 
Mentre mi muovo, scontro Yami che ha un cofanetto in mano.
Lui mi dà dell'idiota. Do uno sguardo alle carte, ma vedo che non è il suo stile, così lo avviso, ma lui mi mette un piede in testa facendomi mangiare l'asfalto. 
Tento di alzare la testa, ma primeggia lui -Accidenti...- Ha forza, del resto è cintura nera di Karate, mentre io no. Sono debole, anche se ne di ho forza fisica, ma non voglio usarla contro di lui. "Non mi pare di averti detto di parlare." I suoi modi mi ricordano Bakura. Mi assale la rabbia, ma sto zitto.. 
Prendo le carte e gliele do. Lui si abbassa e così finalmente ci scontrammo a sguardo. 
Io sono arrabbiato. Sto iniziando a seccarmi che lui mi tratti come se lui fosse un faraone, quando non lo è -Yugi, hai la fortuna che io sono troppo cotto di te per risponderti. Ma dopo tre anni sto iniziando a stancarmi. Sarò anche meno popolare di te, ma non ti permetto di trattarmi da tuo schiavo!- avrei voluto dirlo, ma non mi uscirono le parole. Solo i miei occhi parlavano. 
Lui mi chiamò egiziano, e mi sentì anche offeso. Ma stetti zitto, quindi lui se ne andò mentre io ero infuriato con me stesso.
- Almeno abbiamo avuto un altro contatto.- 
Mi alzo ed abbasso lo sguardo -Ma non è ciò che desidero.- 

Tempo fa mi andava bene, ma ora bramo il suo amore che non giunge -Se solo lui capisse come mi fa stare!- se avessi il gioco delle ombre lo userei, ma io non sono il prescelto.
A dire il vero anche se in Egitto mi chiamo Atem, io sono solo uno schiavo del prossimo. 
Ho sperato di essere la reincarnazione delle ombre. 
Secondo gli scritti, nel anno 2000 nascerà la reincarnazione del gioco delle ombre.
Sono passati 18 anni ed io non ho mai avuto tracce di quel potere che bramo. Se l'avessi avuto il Faraone avrebbe perso il titolo perché secondo gli scritti solo il prescelto sarebbe stato il vero faraone.

La mia divisa è sporca di fango. 
Mi alzo ed entro nel pullman. 
Mi metto vicino a Joey e Tristan.
Intanto vedo Yugi parlare con Seto -Yugi sta sempre con lui. Ma perché?- A volte credo che Yugi voglia essere potente nel mondo.




 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** L'umiliazione ***


Ciao ragazzi. Questo capitolo ha una scena forte. Spero vi piaccia.

Pov Yugi. 
In pullman mi siedo ai posti di dietro, stando in compagnia di quelli che reputo i più forti : Seto Kaiba e Brukido Haiga. 
Brukido è un insettologo. Il suo deck è solo di quel tipo. Devo dire che non mi cambia perché lo batto come se nulla fosse. Certe volte ha cercato di rubarmi le carte che più tengo segrete, come l'Exodia il proibito che Seto me le ha regalate per il mio quindicesimo compleanno. 
Non volendo che Haiga rubi il mio deck, a volte, gli sondo la mente. So che vorrebbe distruggerle quelle carte , ma se solo ci provasse non lo lascerei libero da una sanzione. 
Quella è il mio mostro vincente che Seto mi ha fatto promettere di non usarla mai contro di lui. Io gli ho giusto chiesto dei soldi in cambio, un bella cifra, giusto per togliermi i problemi a vivere in una casa da squinternati con una madre alcolizzata ed un padre assente. 
Pochi sanno dei miei genitori. A volte li spaccio per morti, sta di fatto che con Seto ho tutto, soldi potere. So come manovrarlo. A volte credo che sia cotto di me, e se fosse, me ne sto approfittando perché non potrei mai amare un ragazzo quando il mio cuore appartiene alla mia migliore amica.

Tra i posti a sedere guardo Yami che gioca con quei due sfigati che non smetto mai di prenderli di mira. 
Devo dire che vedere un essere così perfetto, bello, con due insetti simili, mi dà noia.
"Vado a divertirmi" affermo, lasciando I miei compagni straniti. 
Raggiungo il gruppo "Ehi, quartine, che fate? Giocate a carte?" Yami è della quarta mentre io della quinta. 
Yami pare fissarmi "Ehi, ti sei imbambolato?" Ridacchio. Le sue espressioni sono così buffe.
Yami chiude il suo mazzo "Vuoi fare una partita con me?" 
Vuole perdere "Una partita? Cosa ho in cambio?" 
Lui esprime "Se vinco io, sottosterai alla mia legge. Se vincerai tu, sarò io alle tue. Che ne pensi?" 
La sua sicurezza mi crea allerta -Non sarà che è bravo? - Rifletto attentamente e guardo la disposizione delle carte.
Joei ha puntato tutto sull'attacco, mentre Yami sulla difesa, inoltre credo che abbia preparato una trappola -Non posso perdere... ho pur sempre la legimanzia - Non la uso mai, ma a volte se sto perdendo ne faccio ricorso. Penso che questi poteri siano dati solo a chi è destinato a grandi cose. So poco del gioco delle ombre, e poco me ne frega. "Accetto." 
Mi siedo difronte a lui. 
Joey fa il tifo per Yami "Forza, batti il bullo." 
Io non lo ascolto.

Entrambi mescoliamo i nostri deck. 
Lui è fermo, composto -Cosa starà pensando? Non posso credere di aver accettato.- e dico " Ti avviso che se imbroglierai me ne accorgerò," 
Yami accenna un sorriso " Ho fiducia nel cuore delle carte. Presumo che per te sia arabo." 
Mi innervosisco "Le carte sono solo degli strumenti per vincere." 
L'altro sbotta "Strumenti?! Hanno un anima! Oggi me le paghi tutte Yugi. Ti umilierò. Mi sono stancato di te." 
Rimango di stucco dalla sua voce che è autoritaria. Il mio cuore sembra voler piegarsi a lui -Umiliarmi? Che cosa dice? Non può farlo, è impossibile - 
Mi mostro sicuro, ma sto avendo dei ripensamenti "Che patetico. Non mi batte nemmeno Brukido e vorresti tu? " 
Lui esprime sfidandomi " Oh si. La cosa più eclatante è vederti cadere sotto di me. " 
Addirittura?! Non posso farlo vincere "Meno chiacchiere e giochiamo!"

La partita inizia. Tutti stanno assistendo e questo mi crea un forte nervosismo, sopratutto il come lui non pare più cotto di me. Non sembra più pendere da me. -Yami, che diavolo hai in mente?
Non mi sopporti?
Non puoi recitare al lungo. Riuscirò a farti tornare quel indifeso che mi fa stare bene.." Penso convintissimo.

La partita continua. 
Mi metto subito in vantaggio. Lui perde qualche mostro, ma lui è a poker-face e ciò mi porta a voler sapere che cosa lui pensi.
Gioca delle carte magia che io annullo, facendogli poi perdere le difese, tuttavia Yami chiude gli occhi, come se si stesse concentrando. 
- Dubito che abbia i miei poteri, allora perché fa così? 
Questo ragazzo è strano. -
Io faccio lo stesso -Non dovrei, ma voglio scoprirlo.- 
Riapro gli occhi che sono rossi: vedo nella sua mente che sta pregando -No, non può averlo...- 
Torno ad occhi viola -Le divinità egizie lui le possiede?! È uno scherzo!? Devo prendere Exodia. " tremo un attimo con le mani perché lui forse davvero può battermi.

Tutti si accorgono che ho paura di perdere.
Yami pesca la carta e guarda la carta mormorando con un sorriso di chi sta per vincere "Scusami, ma ora ribalto la situazione. Ti avevo detto che ti avrei umiliato." 
- Oh, cazzo. ditemi che è un bluff! -
Non parlo proprio, solo mi sento scivolare addosso ciò che amo, ciò che mi sono costruito. Se avessero visto perdere me contro Yami, sarebbe finito sui giornali. Qui tutti stanno facendo un video.

Lui chiama dei mostri, per poi sacrificarli e far apparire Slifer drago del cielo ed aggiunge "Ti presento una delle carte più temute in Egitto. Un Dio. E lo sai che particolare ha?" 
Non voglio sentire "Non è legale!" Sbotto, sperando di fermare la partita. 
Yami afferma " In un campionato non lo è, proprio come Exodia, ma qui siamo in un pullman e le regole non le abbiamo messe. 
Quindi mio caro Yugi, la partita la chiudo io.
Grazie al suo potere speciale io guadagno mille punti per ogni carta che ho in mano. Inoltre le carte trappola e magia tue vengono annullate. " 
Prende una carta "Attivo questa carta che trasforma i tuoi mostri in difesa ad attacco! " 
Io sbotto "Cosi raggiungi 10.000 punti di attacco. Tu hai accumulato tante carte per questo?! Ma come potevi evocarlo. Hai contato le carte?" Ci voglio credere. 
"Le carte sono spiriti e loro sono fedeli a chi li cura e li rispetta. 
Tu li vedi come strumenti, proprio come vedi i tuoi amici. Yugi, questa è la mia vendetta!" E detto ciò mi straccia usando quella carta.

Io rimango a bocca asciutta "Non può essere mi ha battuto..." 
Mi sento così umiliato "Un altra partita. " 
Ma Yami mi si avvicina e mi alza il mento "Ed ora i ruoli si invertono, pasticcino " 
Non voglio stare con lui. Mi spaventa. Lo spingo via "Stammi alla larga!! " mi chiedo perché tremo e da dove arrivi la mia insicurezza -Tu... tu non puoi comandarmi." 
Ma lui pare ferito "Ti detesto..." 
Rimango spiazzato -Come sarebbe a dire? - qualcosa di me non lo accetta " È reciproco. Non ti ho mai sopportato!" Ma davvero mi odia? 
"Io si. Tutto. Ma ora basta sei solo un bambino! 
Chi credi di essere per trattarmi così. Sei davvero stronzo, senza cuore. Bakura è meglio di te!" Non so chi sia questo Bakura. 
Continuo a mentire " Ma zitto che sei Gay. Ma credi che io non me ne sia accorto di come mi brami?, Peccato che sia etero." È la mia arma. Sta di fatto che lui arrossisce e pare vergognarsi molto. Non so se sia vero, ma spero di aver preso il suo orgoglio o lo smentisca. 
In quel momento lui mi scaglia uno sguardo che compete con quello di uno Yami no Game.
"Stronzo! Tu sapevi. " 
Joey cerca di calmare Yami che urla "Lasciami io lo meno quello!" 
Non ne posso più di quella situazione, perciò vado contro Yami, solo che lui mi spinge via 
" Sta alla larga da me! "Io rimango senza parole -Ma è forte. Perché prima non reagiva ed ora sì? lui mi amava? e perché se non ci conosciamo?
Perché se lo prendo di mira? Che sia masochista?- 
Sono confuso. Ho sempre sentito per Yami un attaccamento, ma per sfogo. Era la mia bambola , ma ora sento che qualcosa lui ha riottenuto solo per aver ferito i suoi sentimenti.
"Tu da quando sai difenderti!?" 
Lui risponde " Da quando ti ho studiato. So come ti muovi. "
Mi stupisce davvero " Mi stai stancando. Davvero. Allora avevo ragione. 
Senti, chiariamo una cosa: mi piace un'altra e poi tu non puoi capirmi." se tratto così la gente ha un suo movente. Seto e Tea lo sanno, ma Yami no.
"La verità è che tu sei razzista e te la prendi con i più deboli solo per avere nella tua vita insulsa qualcosa. Ci scommetto che tu usi la gente, che sei spietato e non sai amare. " 
Non è proprio così " Ora mi hai stancato. Passi sull'umiliarmi, ma non ti permetto di parlare sulla mia vita giudicandola quando non sai niente di me! 
E come puoi dirmi che non so amare?! Non andare oltre " È il mio unico avviso prima che scatti ad una distruzione mentale. Non ho mai sopportato chi mi giudica senza conoscermi. 
Non si capisce che evado dalla realtà? Che Yami è l'unico tra tutti a cui volentieri tocco, e non per amore, ma perché mi fa sentire bene.
Da quando ho avuto contatto con lui la mia rabbia è scesa. Ho iniziato a prendere Tea con più serietà, fino ad amarla ed ho dei piani, questo sì, ma senza Tea, Seto, tutto il mio mondo crollerebbe.
L'altro chiede "E cosa pensi di fare?!" Avrei l'istinto di sanzionarlo. 
Lo prendo per le spalle e lo schianto contro dei compagni, poi uso la magia. " Stai là. Prova a dire altro e giuro che passi l'inferno!Tu per me non conti. " Me ne sbatto se ho gli occhi rossi o qualcuno pensa che sono un diavolo. Lui mi Fissa, ma non può muoversi, almeno fino a che non lo desidero io. Mi volto e torno dai miei compagni.

Seto chiede "Yugi ma che ti è preso?" 
Sono solo incazzato "Assolutamente niente. " la mia voce e timbrica fa capir a Seto di non andare oltre con le domande. 
Provo a calmarmi, a tornare a sguardo innocente.
Intanto guardo Yami che è bloccato a terra, ma può parlare. - È così bello vederlo sotto i miei piedi.
Credo che abbia capito che sono io a bloccarlo. Vediamo come si comporta - 
Senza farmi vedere sciolgo l'incantesimo ma lui pare non volersi muovere -Adesso dovrebbe muoversi, allora perché non si muove?- 
" Si può sapere ora che ti prende?!" lui digrigna i denti come se non volesse dire quelle parole. " perché ho capito... che siete il mio re." 
È pazzo proprio "Scusa?!"

il pullman si ferma. 
l'insegnante che dormiva grazie a me, si sveglia ed intontita dice a tutti di prendere la merenda.

Mi alzo e supero Yami che davvero mi sembra non avere più una sua identità. 
Esco fuori con Seto "Quel ragazzo è tutto strano. prima mi batte e poi ora si pente. " Dico guardandoli. 
" Ma che carta era quella? Non l'ho mai sentita " esprime Brukido 
" Una carta che Seto renderà illegale " presumo. 
Lui annuisce " Nei miei tornei sicuro. Comunque un tipo così non è normale. " 
Tea si aggiunge "Yugi, stai bene. quel tipo ti ha graffiato il faccino. "Arrossisco leggermente "Certo che sto bene. non preoccuparti." 
lei sorride "Ci vieni con me a prendere del cibo?" 
Io annuisco "Ovvio, andiamo. "

Cammino con lei evitando di mostrarci fidanzati, anche se stiamo insieme da un anno. 
Lei prende del cibo ed io sospiro "Comprendo che sei una ragazza snella, ma questi dolci ti faranno ingrassare."
e così lei, come ogni ragazza, mi tira un pugno in testa "Che hai da dire sulla cioccolata!?" a volte sa farsi temere "Che su di te stanno una meraviglia. " lei torna sorridente e mi abbraccia "Ah, bravo bimbo" Eh lo so che mi vede un peluche. 
Grazie alla mia altezza finisco con la faccia sul suo seno che molte volte ho scoperto. 
Ripenso a Yami -Io non so amare.... ti sbagli. Lui mi ha umiliato, ed ora io calpesterò i suoi sentimenti. -
Prendo Tea per mano, stupendola e la trascino presso il pullman " Nessuno ci sarà." Anche se credo e sento che Yami non si è mosso, ma perché? Aspetta un mio ordine per caso? 
-Gli egiziani sono strani. Io non sono razzista, è lui che me lo fa diventare. -

Entriamo nel pullman. 
"Ma c'è lo sfigato." io annuisco "Perfetto..." poi bastardamente vado contro il ragazzo, prendendolo per le orecchie "Ehi, alza lo sguardo ed ora dimmi se non so amare. "

Lui pare non capire, ma alza lo sguardo. 
I suoi occhi sono davvero dolci, preoccupati, che hanno perso tutta la sua freddezza ed odio.
Ora davvero mi sta venerando come se fossi un Dio -Che cosa gli è accaduto? che abbia paura della magia?- 
Gli sfioro il viso "Hai paura di me?" Mi aspetterei un sì 
"No... " 
"Allora dove è finita la tua arroganza? " Non smetto di toccargli quelle labbra così invitanti.
"Non posso impormi al volere del prescelto. 
Lei è il faraone del mio popolo, ma la cosa strana è che lei è giapponese non Egiziano. " 
Non smetto di giocare a plasmare il suo faccino terrorizzato, scombussolato. mi fa scordare pure Tea - Mi dà i brividi.-
Yami abbassa lo sguardo " Le chiedo perdono del mio comportamento. Lei ha diritto a farmi ogni cosa che vuole. Non mi opporrò mai più. Sono ai suoi ordini mio faraone" Non ci capisco nulla. mi ha pure dato un bacio sulla mano come segno di fedeltà. 
il mio cuore scalpita a quel contatto. 
mi alzo "È un modo per confondermi!?" forse recita. 
"No!" Nega non guardandomi più. Pare davvero serio.
" Senti furbetto, a me sta bene che tu stia sotto di me, ma non azzardarti mai più a baciarmi la mano!" Perché mi attrae, e non posso e non voglio io dipendere da lui. 
"Mi perdoni. mi punirò io stesso se le farà piacere " 
Spalanco gli occhi -Non può essere serio... che cosa ha visto nei miei poteri?! - "Davvero? fallo" sono sicuro che mente, perché è impossibile che lui si faccia male per un mio capriccio, ma mi sbaglio. lui prende un coltello e lo punta verso la sua mano destra.
Tea urla "FERMATI" ma lui non lo fa, anzi ormai è ferito al polso.

La scena è così forte che mi sento nauseato. 
Anche se mi mostro forte, nascondo una forte sensibilità, specie sulle scene di autolesionismo, forse perché mi ricordano il mio passato. 
Non voglio, ma il mio corpo agisce da solo tra tremiti ed un inspiegabile pianto silenzioso. "Yami...." Preso da qualche sentimento indescrivibile, di compassione, lo abbraccio e lo fermo dato che sta cercando di tagliarsi la mano. - Non so che sentimento mi sta avvolgendo, ma è protettivo, qualcosa che mai ho sentito per altri. "Smettila tu sei pazzo. perché mi ascolti. non hai una tua testa?!" 
lui alza lo sguardo "Perché l'ho umiliata. L'ho ferita e solo la morte potrebbe espiare alla mia colpa. " Non smetto di tremare. ha dei problemi seri. Solo l'idea che si uccida che lo possa perdere, che non possa ammirare i suoi occhi e sentire la sua voce profonda, mi dà di matto, "Scusami. Non ammazzarti. Non farlo. Scusami." Non ho mai detto scusa a nessuno, nemmeno a Seto.
Lui pare tornare in se "Perché piange per uno schiavo come me?"Ma lo porto io a vedersi così? 
Io gli sfioro i capelli e sussurro al suo orecchio senza che Tea senta " Perché ora voglio sentirti vicino. stringimi, ho bisogno di toccarti. " Questa è un'esigenza che voglio sentirla. 
Quel suo atto mi ha preoccupato moltissimo, e non avrei mai creduto.
Yami chiude l'abbraccio facendomi sciogliere il cuore - Cosa mi succede? Mi sento come se avessi trovato tutto. Sto bene, è più appagante che fargli male. 
Sembra quasi che io gli voglia bene, ma perché se non l'ho mai sopportato. - Deduco che sia solo la compassione, che lui mi fa pena. - Non ci sono altre spiegazioni. -

La classe torna. I sussulti di tutti e le urla delle ragazze rompono il momento.
Tutti vedono che c'è un coltello sporco di sangue e che la mano di Yami è ferita.

"Yugi ma che cosa hai fatto a Yami!?" Chiede Tristan sconcertato.
Riapro gli occhi e torno in me. Mi accorgo di essere visto come uno che usa il sangue per ferire "Non è come pensate. " 
Brukido esprime "Hai cercato di tagliargli la mano?!" io scuoto la testa "Non lo farei mai." 
Tea si mette alle mie difese, ma sbaglia frase "L'ha ordinato, ma è Yami che ha agito." 
Joey sbotta "Yugi, fatti ricoverare da un psichiatra!
Che razza di problemi hai!? 
Yami è tormentato da te da tre anni, e solo perché ti da una lezione tu lo porti all''autolesione! 
Ti pensavo un disturbato, ma non di certo uno così pericoloso! "
Le parole del biondo mi spaventano. Guardo Seto che è anche lui senza parole, per non parlare di Brukido che credo che per la reputazione io potrei venire abbandonato. - Io non volevo... Io non pensavo che Yami fosse così pazzo." Mi sento il mondo crollare addosso. " V-Vi giuro che io non ho fatto niente! Non mi credete?" la stima e la mia dolcezza non funzionano più.
Vorrei scappare in una dimensione. 
Entrerei volentieri nel gioco delle ombre e mi chiuderei la dentro, almeno eviterei di sentire queste accuse."
Yami si alza dandomi le spalle " Non ha colpe!"
Io non comprendo - Dovrebbe esserne felice, invece mi sta difendendo, ma perché? - " Perché mi difendi?" 
lui esprime " Perché lei mi ha risparmiato la perdita di una mano" L'avrebbe fatto chiunque, no?
"Lo farebbero tutti!" 
Lui scuote la testa " Lei mi odia, ma mi ha fermato! nonostante l'abbia umiliata."
Io insisto " Lo farebbe chiunque. ma perché mi hai ascoltato se prima ti ribellavi? Che cosa è cambiato?" Me lo immagino che è per i miei poteri.
" Sarò sincero poi se vorrà mi suiciderò, ma oggi mi ha davvero ferito a morte, ed è un dolore che ha trasformato quel sentimento in rancore. 
per tre anni sapeva tutto, e lei ha giocato con i miei sentimenti.
La odio, ma non posso ribellarmi alle volontà della reincarnazione del gioco delle ombre.
Per cui anche se obbligato, ferito, può fare ogni cosa che vuole con me."
Io che cosa sarei? " C-Che?"
Seto chiede " che cosa significa Yugi?!"
Io svolto lo sguardo " Nulla, sta mentendo. Non sa ciò che dice..." E prego che Yami non insista, ma pare aver capito. Se Seto scopre che ho dei poteri farà di tutto per rubarmeli e potrebbe uccidermi o usarmi come nei suoi laboratori.
Joey dice la sua prendendo Yami " Sta di fatto che questo al preside sarà detto, magari così vieni espulso e cambi scuola! "
Un po' penso che abbia ragione - Così mia madre mi sgriderà ancora e mio padre litigherà con lei... - Non parlo e mi metto a sedere. - Che cosa significa che io sono la reincarnazione delle ombre? Non è possibile, e poi che cosa sono? Io sono solo un giocatore delle ombre, non la vera essenza. Non ci capisco niente. 
Yami mi odia, non mi ama più. Me lo merito. 
Sapevo che mi avrebbe anche lui lasciato. 
Solo Tea merita il mio amore. Mi sta vicina sapendo dei miei poteri e di cosa faccio... 
Nessun altro starebbe vicino ad un mostro come me.
Lo ammetto, io mi sento incompleto e solo, ma quando sfioro Yami mi sento vicino a qualcosa di simile a me e non capisco il perché. -
In pullman me ne sto zitto. 
Tutti parlano dell'accaduto e Yami pare non parlare con nessuno, solo dorme, sempre se dorme - Yami da ora è solo un pupazzo senza volontà nelle mie mani, come rimedio? -

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Rifiuto indiretto. ***


Ciao ragazzi questo capitolo è molto psicologico e non è semplice capire i motivi di Yami, ma dovete pensare che vive in una cultura ben diversa dalla democrazia, per cui ho pensato che Yami avrebbe scelto ciò. 

RIFIUTO INDIRETTO 

Pov Yami

Giocare con Joey a Dual monster mi diverte, perché se perde fa delle smorfie incomparabili. Sono proprio contento di essergli amico. 
Poi c'è Tristan che lo accompagna nelle sue battute. 
Insieme mi colorano la giornata, tuttavia nulla dura sempre.

Yugi mi si avvicina. Non so cosa voglia, ma non voglio sentirlo. 
Sono assai scocciato di vedere la sua supremazia quando non è pari ad una divinità. 
Per distruggere il suo impero di sicurezza, decido di sfidarlo a Dual monster. 
Lui non sa che nel mio paese ero considerato molto forte. 
Ishizu, nel tempo, mi ha dato tre carte potentissime che avrei dovuto usarle solo per vere necessità e questa lo è. 
Lui accetta la sfida. Quel suo sorrisino non durerà a lungo. Ho molta fiducia nelle mie carte e quindi ne pesco una a turno, per poi scartare quelle che non non servono. 
Per Yugi potrebbe essere una strategia o no? Non lo so, ma ci scommetto che non sa nulla della mia bravura, forse è per questo che crede che stia perdendo. 
Non lo nego, sto perdendo molti mostri, ma devo, è la mia strategia.
Quando sono a mille life point chiudo gli occhi e cerco di calmare il mio spirito - Mio nonno mi ha detto che devo avere fiducia nel deck, che mai mi avrebbe abbandonato. - Mi serve una di quelle leggendarie. Cuore delle carte guidami. - 
Nella mia mente vedo due grandi occhi dalle iridi rosse fissarmi. Ciò mi crea ansia -Che cosa è - 
Ho pensato a Bakura, che lui mi voglia morto e non solo il suo giocattolo sessuale, perché sì, quello mi ha schiavizzato per azioni erotiche. Non ho mai apprezzato i suoi baci, ma lui mi ha sempre detto " Voglio il tuo cuore e me lo cederai"ma il mio cuore l'ha preso Yugi che non credo che si differenzi da Bakura.

Pesco la carta e fortuna delle fortune, trovo quella che ho chiamato e così la gioco. 
Assaporo lo stupore e l'inaridimento di Yugi. Finalmente mi sono vendicato battendolo nel gioco che ama. 
È stato divertente, ma lui ha iniziato a dire cose strane, fino a che non mi ha detto che mi odia e là il mio cuore si è completamente spezzato, ma sopratutto sentire che lui sa dei miei sentimenti per lui, mi ha spinto a volerlo fare fuori. Avrei tollerato tutto ma non chi gioca con i miei sentimenti. Bakura almeno non ci giocava, lui i considerava, anche se mi masturbava e mi faceva ansimare nel piacere, però. Avevo ogni cosa, ero come un principino, solo che non ce l'ho fatta a viverci e così sono scappato. Immagino che lo stronzo mi cercherà per sanzionarmi, ma sono certo che mai mi troverá in Giappone, è per questo che non gioco in agonistico.

Joey mi ferma, mi dice di calmarmi, ma io non ci riesco. 
Ho voglia di tagliare la testa a Yugi. Ho voglia di farlo insanguinare, di togliergli la sua espressione da deficente "Lasciami " 
Yugi però mi anticipa ed io, come per rifiutarlo, lo spingo via, solo che lui mi spinge di nuovo, stavolta contro il tavolino dove sono state le carte. 
Lo guardo negli occhi con tutta la mia ira, ma lui non li ha più viola, ma rossi e mi blocca con la magia -Oh, Rah! Ha i poteri!?-

Gli occhi rossi sono il simbolo dell'appartenenza al regno delle ombre, proprio come l'occhio di Rah. Anche se lui non l'ha mostrato, a pelle riconosco la forza di quel potere perché Bakura sempre mi ci ha schiavizzato, pero lui non ha oggetti, ma Yugi, sì, lui è proprio dotato ed è questo a farmi capire l'evidenza -Il faraone. Il re legittimo disignato dalle divinità egizie.-
Tutta la mia ira sceme. Mi sento nei guai fino al collo -Ed io l'ho umiliato. Perdono...non lo sapevo-
Yugi mi sblocca, ma io non parlo e lui mi chiede che ho e così m'inginocchio. Dire quelle frasi sono dure da buttare, ma devo " Perché ho capito che siete il mio re." Lui pare non aver capito, ma non vado oltre. Troppa gente sta ascoltando.
Lui se ne va via con i suoi amici. Io rimango inginocchiato perché non ho avuto l'autorizzazione a muovermi e mai avrei disubbidito ad un essere con dei poteri simili. Avrebbe potuto sanzionarmi, farmi mandare in un sogno senza fine senza sfiorare la morte, farmi di tutto, sortilegi, leggere la mia mente, ogni cosa. Yugi ha in sé tutti i poteri degli oggetti del millennio.
Yugi torna, mi tira le orecchie "Ehi, ora ti mostro come so amare." 
Amare? Deve essersela presa per come gli ho dato un mostro senza cuore.

Non so cosa vuole farne di me, ma non obbietto, anche se poi lui pare preoccuparsi mentre io maledico il mio cuore che mi spinge a volerlo abbracciare, sentire e sopratutto baciarlo. È una esigenza, ma devo reperirla.
Mi fa stravedere ed eccitare il come lui tocchi le mie labbra. Sarei diventato il suo giocatolo sessuale se me l'avesse chiesto.
"Le chiedo perdono del mio comportamento. Lei ha diritto a farmi ogni cosa che vuole. Non mi opporrò mai più. Sono ai suoi ordini, mio faraone." 
Per dimostrargli la mia assoluta fedeltà, gli bacio la mano, ma lui pare non apprezzarlo e mi ordina di non baciargli più la mano, perciò inizio a punirmi "Mi perdoni. Mi punirò io stesso. "e lui mi dice di farlo, così come ipnotizzato mi trafiggo con il pugnale la mano destra,senza emettere suoni. Certo fa male, ma è il dolore la punizione per aver insultato il faraone.

Non ascolto Tea, ma solo la voce di Yugi che inspiegabilmente mi ordina di fermarmi. La cosa più strana è che lo vedo piangere per me che sono uno schiavo - Che non sia così malvagio? - 
Rimango immobile, non sapendo che fare, mentre lui mi stringe e mi vieta di suicidarmi, poi pare che capisce che sono ai suoi ordini e mi sussurra di abbracciarlo, che ha bisogno di me, ma sono io che ho bisogno di lui.
Stringo il nostro abbraccio sentendomi in estasi, felice, realizzato. È come se Yugi fosse la mia metà, la mia completezza, una parte di me.
Il mio cuore gioisce, e davvero vorrei baciarlo, ma questo momento non giunge perché arriva Joey e la classe ad accusare Yugi di avermi spinto a farmi male, ed è vero, però io prendo le sue difese perché alla fine la scelta è stata mia.
Joey, comunque, mi trascina via da Yugi e mi porta a sedere medicandomi la ferita " Quel pazzo. E tu come hai potuto dargli retta?" Non posso dirgli la verità, già prima ho messo nei guai Yugi con Seto, così decido di addormentarmi.
Joey mi chiama ma io fingo di dormire anche se alla fine mi addormento d'avvero.

Arriviamo a destinazione, così mi sveglio.
Siamo in una radura dove c'è un lago grande e tanti alberi con i fiori " Che bel posto." 
Nel mio paese posti così posso sognarmeli perché là il cilma è molto caldo e poche piante sopravvivono. 
"Vero."
A volte do uno sguardo a Yugi che mi sembra discutere con Seto di qualcosa, ma mi chiedo cosa, nel frattempo pure Haga dice la sua a Yugi. Vorrei sentire ma non ho il coraggio ad avvicinarmici.
L'unica che sento è Tea " Adesso smettila Haga, non pensi di esagerare?! Non l'ha fatto apposta! 
Non è colpa sua se Yami è un folle senza cervelo che ascolta" Sto zitto perché Tea è la ragazza di Yugi, ma non nego che mi infastidisce e non solo per la gelosia.
Yugi la calma "Non è nulla Tea, grazie..." Mi dispiace vederlo così triste. Mi sento responsabile - Non avrei mai dovuto ascoltarlo, adesso come rimedio? -

Yugi si allontana, anzi si isola rispetto agli altri. L'unica che lo segue è Tea 
- Vorrei poter parlare con lui, ma se non volesse? - Mi faccio coraggio e li raggiungo, anche se poi mi nascondo e senza volere origlio.

" Dovresti vendicarti! Yami ti ha messo contro la classe." propone Tea, stando accanto a lui.
" Non posso! Si ammazza! Sarò anche stronzo, ma non voglio più uccidere." Rimango senza parole - Lui ha ucciso qualcuno? -
"Avevi solo undici anni! Che ne sapevi di che potere avevi, e poi mi hai salvato la vita." Ci sto davvero male - Yugi ha salvato la vita a Tea? -
"Vorrei ben vedere, quel criminale ti aveva puntato la pistola contro! Ma che ne sapevo che quel gioco con l'alcol potesse bruciarlo vivo." Si tocca le mani in testa, ed io mi dispiaccio per lui.
" Comunque sia, Haga è uno stronzo! Come si permette a dire che sei un criminale e psicopatico!" Tea pare davvero arrabbiata.
"Forse hanno ragione. Mi sa che starò lontano da Yami e da Haga... Il problema è che Yami ha distrutto ogni cosa. Non appena papà scoprirà che l'ho ferito, mi farà trasferire!
Aveva detto che mi avrebbe mandato in una scuola militare, e non voglio!"
Lo sento versare delle lacrime e continuare" Ma a nessuno importa di questo.Nessuno, solo tu.
Seto mi pianterebbe se scoprisse che ho dei poteri! Mi userebbe! 
Haga mi ha già iniziato ad evitare solo perché Yami mi ha battuto! E lo sai, il peggio è che quella partita è stata ripresa e così la lotta! 
Adesso Yami sarà conosciuto! " Come conosciuto?! - NO! Bakura mi troverà!-

Tea si abbassa " Ma santo Dio, è solo un fottuto gioco di carte, non la tua vita! Se quei due ti abbandonano significa che non sono dei veri amici!" Si abbassa e coccola Yugi dandogli un bacio sule labbra " Amore, giuro che ti starò vicino. Vedrai, ti ospito a casa mia, ma non ti farò trasferire." 
Mi sento impotente oltrecchè geloso - Yugi nasconde così tant dolcezza sotto quella perfidia- infatti Yugi esprime " Tea, sei la ragazza migliore di tutte.Scusami se non so trattarti come meriti." Ma se la tratta bene.
"Ma cosa dici? Tu per me fai tanto. Non mi vedi una puttanella, non mi tradisci anche se ne hai di fan. E poi non scorderò mai quello che hai fatto per me. TI amo."
Yugi languisce lo sguardo " Ascolta, so che odi Yami, ma non farlo. Quel ragazzo deve avere avuto una vita peggiore della mia." Che dolce, si preoccupa per me.
"Per me ha problemi mentali!"
"No, è sveglio, intelligente, furbo. Deve aver visto qualcosa nei miei poteri...mi ha messo nei guai con Seto."
" Ma che intendeva dire che sei la reicarnazione delle ombre?"
"Non ne ho idea, e non voglio saperne nulla! Non lo nego che ho dei poteri, ma non voglio essere visto come l'essenza del male! 
Non appena Yami parlerà io verrò espulso, anche se mi spaventa..." perché lo spavento?
"Quello?! Non ha volontà! È una bambola!"
"Proprio per questo mi spaventa perché lui è capace di amazzarsi sotto i miei occhi. 
Glielo lascerei fare, ma sento che c'è qualcosa che me lo vieta." 
" E cosa?"
" Non te lo so dire, ma sarebbe meglio che tenga le distanze con me, solo così smetterà di essere una bambola ai miei ordini." Il mio cuore inizi a dividersi a metà - Vuole evitarmi, è colpa mia!-
" E se provassi ad essere suo amico?" Chiede lei stupendomi - Magari. -
"NO! NO!! Quel ragazzo mi rende strano, mi fa sentire strano! Non voglio nulla averci a che fare! Tre anni mi tormenta! Tre anni non la smette!!" Io quando l'avrei tormentato?
"Che intendi, quello ti fa qualcosa?"
" Mi crea ansia, agitazione, confusione! Non so cosa gli passi nella mente. È imprevedibile! Non voglio conoscerlo perché poi mi ci afezionerei e non voglio! Siamo diversi, ed in più mi ama. " E detto ciò, oltre a farmi piangere e sentirmi rifiutato, lui si allontana mentre io guardo il lago e l'acqua - Il faraone non vuole più vedermi, parlarmi... per lui non conto... mi sento infelice...- 
Noto una scogliera alta e mi viene voglia di raggiungerla - Dovrei davvero morire... così lui sarà felice... però l'ha vietato, ma alla fine è per togliergli il tormento. In fondo presto Bakura mi catturerà, mi porterà in Egitto e tornerò la sua bambola
No, tanto vale morire. -

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** controllo mentale. ***


Controllo mentale


Pov Yugi

Nella mia vita, fin dalla nascita, sono sempre stato oscuro di mente. 
Era come una legge, che aveva vietato che io fossi buono. Non sono solo la reicarnazione delle ombre, ma anche del male. 
Si potrebbe mai pensare che Atem e Zork potrebbero essere racchiusi in me? No.
Ma quale parte prevalerá? Lo si saprà nel futuro.

Tea, mi ha consolato ed è stata dolce. Dovrei amarla, eppure il mio cuore non ne è felice. Ancora una volta sento di essere manovrato nel mio interno da una legge che mi lega a Yami, ma perché?

Yami, per me è un ripiego per passare il tempo, ma lo so che sono scuse perché io amo toccarlo e mi crea piacere il solo sfiorargli le labbra, come mi crea eccitazione solo guardarlo a distanza. Questi impulsi devo tenerli per me perché non voglio che si scopra che preferisco un uomo piuttosto che una donna bella come Tea che è alta, magra, con una quarta di seno, inoltre ha due occhi acqua che incantano. 
Lei mi ha difeso perché Brukido ha sostenuto che io sia un pazzo pericoloso ed inoltre che Yami è un nuovo campione. 
Seto non ci sta "Campione?! Non lo è, non finche non batterà Yugi lealmente." 
Lo ammetto: io senza Seto sarei perduto "Seto..." Gli lancio un sorriso. Lui distoglie lo sguardo e se ne va.
Tea s'intromette difendendomi e ciò lo apprezzo. 
L'unico che voglio zittire è Brukido, ma a mio modo, uno privato, solo che non mostro questo pensiero, perciò me ne sto zitto e subisco, anche se dentro sono carico di vendetta. Non riesco a tollerare la frase "Sei un psicopatico, dovresti andare in un rinformatorio."
Quella frase mi ha fatto arrabbiare, ma non nego che mi ha divertito perché è vero che sono psicopatico. 
Io amo usare il gioco delle ombre, io amo fare male, mi fa sentire come un re che può giudicare il prossimo, e poi, dopo aver visto Yami in ginocchio, ho compreso che io sono davvero qualcosa di oltre ai comuni ragazzi, una cosa che Yami teme. "Non importa Tea, andiamo via..." 
Mi allontano da Brukido e sto con Tea che mi dice di reagire " Dovresti vendicarti! Yami ti ha messo contro la classe." propone Tea, stando accanto a me. 
Sono infuriato con Yami, e non nego che lui mi sta distruggendo il mio essere maligno, tuttavia ho paura che lui si suicida" Non posso! Si ammazza! Sarò anche stronzo, ma non voglio più uccidere." Non era proprio uccidere nel senso fisico, ma più nello spirito, io posso distruggere l'anima e imprigionarla in un regno dove non fanno più ritorno.
"Avevi solo undici anni! Che ne sapevi di che potere avevi? E poi, mi hai salvato la vita." Io lo sapevo, da sempre. Se Tea sapesse cosa ho fatto a suo padre dopo che ha ucciso il mio investendolo. 
Se sapesse che io l'ho resa con un padre in coma, forse non mi parlerebbe più. 
"Vorrei ben vedere, quel criminale ti aveva puntato la pistola contro! Ma che ne sapevo che quel gioco con l'alcol potesse bruciarlo vivo."Non posso fare altro che mentire. Io sapevo che lui non sarebbe uscito vivo, inoltre quello davvero si è bruciato vivo, quello è stato il mio primo assassinio.
Molte cose vorrei dire, ma ho paura. Mi tocco la testa e mi dico di stare zitto.
" Comunque sia, Haga è uno stronzo! Come si permette a dire che sei un criminale e psicopatico!" Tea pare davvero arrabbiata -Infatti lo faccio io diventare folle- intanto dico ciò che so. "Forse hanno ragione. Mi sa che starò lontano da Yami e da Haga... Il problema è che Yami ha distrutto ogni cosa. Non appena papà scoprirà che l'ho ferito, mi farà trasferire!
Aveva detto che mi avrebbe mandato in una scuola militare, e non voglio!" Quel'uomo devo chiamarlo padre, ma non lo è, e se non lo tocco è per amore di mia madre. Mi vengono in mente le minacce sue, di come mi abbia chiesto di non fargli perdere anche lui. Mamma non sa dei miei poteri, ma ha sempre capito che io ero la causa. Anche per come è morto mio padre ho avuto colpe, solo Perché avevo chiesto a lui di portarmi al parco giochi.
Quei ricordi mi portano alle lacrime. Mi stupisco di Come sia sensibile " Ma a nessuno importa di questo.Nessuno, solo tu.
Seto mi pianterebbe se scoprisse che ho dei poteri! Mi userebbe! 
Haga mi ha già iniziato ad evitare solo perché Yami mi ha battuto! E lo sai, il peggio è che quella partita è stata ripresa e così la lotta! 
Adesso Yami sarà conosciuto! " La verità è che ho paura della solitudine. Se Seto mi piantasse i miei progetti verebbero distrutti. 
Se Tea mi lasciasse io mi attaccherei a Yami...
Non voglio pensare poi a come la mia faccia sia stata infangata da Yami.
Tea si abbassa " Ma santo Dio, è solo un fottuto gioco di carte, non la tua vita! Se quei due ti abbandoneranno significherebbe che non sono dei veri amici!" Tea non sa che io per assecondare Seto a volte ci esco assieme e sto in camera con lui. Non sa che io per soldi mi vendo, non sa che se sono bravo a Karate lo devo a lui che mi ha dato i soldi per iscrivermi al corso che amo. 
Io e Seto siamo come due amanti, eppure per me lui è solo un amico, anche se ho provato a dirmi che lo amo, ma non è amore, è più una sensazione di fedeltà. 
Tea mi coccola, per poi sfiorare le mie labbra. 
Sento di volere un bacio e così, corrispondo, anche se la mia mente pensa a Yami -Un bacio con lui... Yami se ti penso...- corrispondo il bacio immaginando altro. 
Tea si stacca ed ammette." Amore, giuro che ti starò vicina. Vedrai, ti ospito a casa mia, ma non ti farò trasferire." 
Riapro gli occhi e mi accorgo della realtà " Tea, sei la ragazza migliore di tutte.Scusami se non so trattarti come meriti." O meglio se non so amarla. 
"Ma cosa dici? Tu per me fai tanto. Non mi vedi una puttanella, non mi tradisci, anche se ne hai di fan. E poi non scorderò mai quello che hai fatto per me. TI amo." Nonostante tutto a me lei piace e mi sento felice a saperla vicina a me, tuttavia non voglio che vada contro Yami" Ascolta, so che odi Yami, ma non farlo. Quel ragazzo deve avere avuto una vita peggiore della mia." Me ne sono accorto da come si è inginocchiato. 
"Per me ha problemi mentali!" No, quello è uno che sa recitare, sa come ottenere ciò che vuole.
"No, è sveglio, intelligente, furbo. Deve aver visto qualcosa nei miei poteri...mi ha messo nei guai con Seto." Ma per fortuna so come corromperlo.
" Ma che intendeva dire che sei la reicarnazione delle ombre?" Una bella domanda, ma non me ne importa. Io non sono della sua etnia
"Non ne ho idea, e non voglio saperne nulla! Non lo nego che ho dei poteri, ma non voglio essere visto come l'essenza del male! "Peccato che lo sia, ma solo Yami sa accendermi la bontà, la pena, ed i sentimenti più belli che gli umani possiedono.
"Non appena Yami parlerà, io verrò espulso, anche se mi spaventa..." e se venissi espulso il mio padrino avrebbe vinto.
"Quello?! Non ha volontà! È una bambola!" Sostiene lei. 
"Proprio per questo mi spaventa perché lui è capace di amazzarsi sotto i miei occhi. 
Glielo lascerei fare, ma sento che c'è qualcosa che me lo vieta." Il potere che ha su di me. Basta il suo sguardo e tutto cambia, come per magia. Volevo farlo soffrire ed alla fine gli ho detto di stringermi forte. Ho goduto, ero suo, davvero avrei ordinato oltre se Joey non avesse parlato
" E cosa?"
" Non te lo so dire, ma sarebbe meglio che tenga le distanze con me, solo così smetterà di essere una bambola ai miei ordini." O meglio avrei smesso di starlo a pensare. Anche ora lo penso e vorrei che sia lui a consolarmi. Però sono felice che non senta questa discussione perché potrebbe portarlo al suicidio.
" E se provassi ad essere suo amico?" Chiede lei stupendomi. Gli vorrei urlare che se fossi suo amico io me lo porterei a letto.
"NO! NO!! Quel ragazzo mi rende strano, mi fa sentire strano! Non voglio nulla averci a che fare! Tre anni mi tormenta! Tre anni non la smette!!" Mi tormenta i pensieri. Io sempre lo penso. All'inizio credevo per pena, ma poi è divenuta una ossessione. Se non sfioravo Yami io non ero felice. Nulla, se non lui, mi faceva stare bene. Per questo lo prendevo di mira.
"Che intendi, quello ti fa qualcosa?"
" Mi crea ansia, agitazione, confusione! Non so cosa gli passi nella mente. È imprevedibile! Non voglio conoscerlo perché poi mi ci afezionerei e non voglio! Siamo diversi, ed in più mi ama. " Questo credo, ma chissà come mi sento più simile a lui di quanto sia con Tea.
"Va bene, allora usa quel potere su Yami!" La guardo di stucco -Sanzionarlo?- non riesco ad accettarlo "No. tu non sai cos'è questo potere. come puoi chiedermi una distruzione mentale!?" 
"Ma ti difenderebbe, eviterebbe che tu ti trasferisca. Yugi io voglio il tuo bene!" 
"Davvero se lui avesse un mind crush io otterrei tutto?" 
"Sì, lui ha distrutto il tuo castello, dove io sono la regina. È la cosa migliore."
La guardo ed annuisco "Hai ragione. Yami deve sparire e l'unica è usare questo potere." 
Mi metto a cercare Yami, ma non lo trovo -Dove sarà!?- 
Intanto, vedo Seto che è contro Yami, addiritura lo mena "Seto?" Incuriosito vado a sentire e mi nascondo dietro un albero.
"Di un po', cosa credevi di fare? Incastrare Yugi!? Sappi che solo io posso decidere della sua vita. Lo hai umiliato." Rimango senza parole-Oh Dio, Seto mi ama così tanto?- So che siamo amici d'infanzia ma non avrei mai pensato che lui potesse aggredirlo.
Yami lo guarda male, ma continua per la sua strada verso una scogliera. 
Io raggiungo Seto "Cosa stai facendo?" 
Lui borbotta "Niente... faccio capire a Yami chi comanda." Mi guardo attorno. 
Notando che manca Tea, mi metto vicino a lui e lo inchiodo al muro "Mi difendi sempre, ma è per debito?" 
Lui pare in difficoltà. Chissà che ci vede in me "Beh, forse..."
Io sorrido e gli sussurro "Yami è solo mio."
Lui fraitende " Ti piace? Non capisco perché sempre lo guardi" Ed ecco un pizzico della sua gelosia - Ah, Seto se sapessi come i tuoi sentimenti sono nati dalla falsità. - " Non dovresti pensarci. non sostituirà mai la nostra amicizia."Lui si ammutolisce. 
Lo noto che è ferito, ma non mi tocca perché io faccio ciò che vuole solo se mi pagasse " Piuttosto puoi occuparti di Brukido?" chiedo, tenendolo per il colletto, abbassandolo quanto devo. " E cosa vuoi che faccia?" 
" Sei un giovane pieno di risorse, so che non mi deluderai" Non nego che lo so manovrare, ma questo perché ho usato la magia su di lui che gli impone ad ubbidirmi.
Lui chiede " d'accordo. Ora stai con me? Prima Tea ti ha difeso. " 
"Ma dai, sei geloso? " Seto ne ha di orgoglio e mai ammetterebbe che è pazzo di me.
"Figurati... sai mi chiedevo cosa intendesse dire Yami che tu sei la reicarnazione del gioco delle ombre?" un po' mi allarmo
"Non ne ho idea, e poi non crederai a lui, vero? Insomma tu credi davvero che abbia in me dei poteri?" e spero che mai sospetti.
"Io bado ai fatti e ho visto che avevi degli occhi rossi " un po' mi secco " e se fosse?" 
"Dovrei analizzarti "
Questo mi stacca da lui "Non ti azzardare a trattarmi come un oggetto." 
"Non lo farei mai. Sono solo precauzioni. Se avessimo in mano quel potere potremmo creare dei mostri reali." Cosa che so fare e che non è nei miei progetti " preferisco gli ologrammi" 
"Non credo che Yami abbia mentito, alla fine ci sono cose su te che io..." Io incrocio le braccia e lo zittisco" Seto ascolta. Ci conosciamo da Dieci anni! Io sono normale, è Yami che é un pazzo che vuole solo screditarmi e per farlo s'inventa le cose. Non devi credergli. E se lo facesse apposta!" Davvero Yami mi sta mettendo nei casini con Seto -Cazzo! Non voglio essere l'esperimento o un oggetto per Kaiba. Yami giuro che ti sanziono! Spero Seto non inizi a pensare, altrimenti devo rifare l'incanto.-
Seto rimane in silenzio a riflettere "Va bene, hai ragione. È assurdo, e poi tu non sei egiziano. Yami deve esserselo inventato, ma gli occhi rossi io li ho visti, quindi forse un test posso fartelo fare" Stavolta mi secco " No, non voglio. "
" Ma io voglio." Lo guardo male e mi impongo
" Smettila!! Si può sapere perché non fai ciò che dico!?" 
"Perché mi sento sfruttato a volte." Se ne è accorto?! 
" E quando mai. Io e te siamo amici! Non ti ho mai usato, semmai il.contrario."
" Beh, ti pago i debiti. Ti ho dato molte carte forti. Ma tu a me cosa hai dato? Se voglio una cosa devo pagarti molto. È come se mi comandassi." Ma Yami ha detto qualcosa a Seto o sta uscendo dall'incanto!? - Dove vuole parare!? Non può Yami aver sciolto l'incantesimo, come potrebbe se non ha i miei poteri?! -
"Non capisco, cosa vorresti da me? io ti ho chiesto favori, mica ti ho dato ordini. È normale tra amici. 
Yami ti ha detto qualcosa forse!?" slSento che sto perdendo lui, un asso, la mia via al successo.
"Sono affari miei!" 
Seto mi sfiora il viso paralizzandomi, ma io mi allontano "No, cosa sono questi segreti!? Tu devi dirmi tutto!" 
Lui mette in chiaro " Perché dovrei!? Allora se vuoi sapere di me devi darmi una cosa in cambio. 
Mi spavento. Questo è Seto!? - Cosa vuole!? Se mi pagasse anche ma gratuitamente... " E cosa vuoi?" 
Lui mi prende per le spalle" Te. Voglio io stare con te. Avrai ogni cosa, ma tu stai con me." Di colpo mi dà un bacio sulle labbra che, anche se voglio evitarlo, mi impongo di starci -Me? Seto perché tu.vuoi.il mio amore? È questo che devo sottostare per togliermi dalla povertà? Ho paura, cosa ha fatto Yami!? -
Baciare Seto è strano, e bello, ma non provo le sensazioni che Yami trasmette con un bacio a mano.
Seto mi stringe a se e va più in profondità. io sento la sua lingua invadere la mia, e non mi piace. Mi sento violentato. 
Strizzo gli occhi e le lacrime scivolano. Una parte di me mi dice di staccarmi, mentre l'altra di continuare che è la via che sempre ho voluto. 
Per disperazione, corrispondo il bacio incrociando le gambe con le sue " Voglio in cambio lavorare con te, ed essere pagato. Avrai me. " Lui annuisce " Va bene. " Mi ribacia, stavolta le nostre lingue non smettono di intorcigliarsi e cercarsi. 
Mi stacco ormai con il fiato mezzo "Ma Tea... " 
Lui mi inizia a sedurre toccandomi come sempre nelle zone erogene " Lasciala, devi stare con me." Lasciare la.l ragazza che amo... tutto per soldi? Sono come una puttana, ma sono disperato " Ferma mio padre... ferma questa storia sulla mano di Yami... fermalo e giuro che la lascio." 
Pare che gli ho dato la cioccolata perche i suoi occhi blu scintillano " Consideralo fatto." Ed un altro bacio mi dà " Zittisci Brukido... ma lascia stare Yami. " 
Lui sospira e mi guarda" Vedo di fare qualcosa con Brukido,.cosi sarai felice, ok?" - È tornato calmo e non pensa più? " Va bene... A-Allora lascia a me Yami.- 
Mi allontano imbarazzato come non mai - Come ho potuto vendermi ancora?! Non è bastato il toccarmi? Adesso mi bacia pure. 
perché tradisco.Tea se l'amo!? perché. penso a Yami!? -

Cerco Yami e lo trovo che è in cima ad uno scoglio e lo vedo che guarda la riva del lago che è bassa. Mi inizia a venire un dubbio -Non vorrà mica buttarsi spero?- 
Yami si volta, con la schiena verso l'acqua. Io resto paralizzato a vedere che si lascia cadere. 
In un nano secondo mi sento perdere le forze " YAMI!?" inizio a correre "No!TU non ti amazzi così!Non scapperai da me. Tu sei mio!" 
Ho così poco tempo, e la strada e lunga. 
Per colpa dei miei sentimenti sento in me dell'energia scorrermi che si concentra sulla fronte.
vedo solo che il mio corpo brilla di oro.
Non so bene che accada, ma mi teletrasporto nel punto in cui dovrebbe cadere e rallento la caduta sua per poi prenderlo e stringerlo a me tremando mentre piango.
Lui è privo di sensi, forse senza volere l'ho salzionato!? " Yami?! " 
Ma non risponde. - Oh Dio, l'ho sanzionato senza rendermene conto!? -Non so che pensare.

Lo appoggio sulla spiaggia e gli do degli schiaffi " Per l'amor di Dio,svegliati! Non puoi avermi. Lasciato!! Yami ti prego. Scusami. Io non so cosa ho fatto. Svegliati!!" 
Continuo a urlare, a scuoterlo violentemente a volte sbatte la testa sul prato, ma lui non risponde come se la sua anima non fosse in quel corpo.

Mi alzo dopo aver sentito."Che stai facendo!?" 
Mi volto e vedo Joey - No!!Mi darà la colpa!?-
Cerco di nascondere il corpo di Yami con il mio corpo, ma è impossibile "Nulla. Perché non te ne vai!?"
Joey chiede "Che ci fa là Yami.a terra!? Che gli hai fatto, malato di mente!" 
Incurvo le sopraciglia " non sono un malato di mente, deficente!" 
Joey non mi ascolta e mi spinge via per poi cercare di reinvenire Yami, ma nemmeno a lui risponde. 
"Cosa gli hai fatto stavolta!?"
Non rispondo " Niente..." 
Joey non perde tempo a darmi un pugno in faccia e farmi cadere in acqua " Non ti è bastato a quell .che hai fatto sulla mano, ora lo hai mandato in coma!?"
Io urlo "Non sono stato io!" 
"E chi, solo tu sei qui. Quanto sei spregevole!" Ha ragione. 
" Come avrei potuto mandarlo in coma!? "
"Gli avrai fatt sbattere la testa, o l'avrai Scioccato." Prende Yami per le spalle. 
Io chiedo " Joey non vorrai dirlo agli altri, vero!?" 
Lui annuisce " Come minimo! Dovresti venire arrestato!"
Il pensare che Seto avrà le prove dei miei poteri, mi fa perdere il controllo di me " No, non andrai da loro!" 
In un attimo mi ritrovo con gli occhi rossi e lo indico " Controllo mentale!" Joey viene bloccato e non ha più coscienza di se ed io ora sono più calmo perché sto per scaricare a lui la colpa " Rimani qui con Yami ed ammetti che tu litigando gli hai fatto perdere i sensi. Scordati che sono stato io. Vivi nella mia colpa." 
Mi allontano e sciolgo l'incantesimo anche se Joey vive nelle colpe da me imposte. 
Intanto raggiungo i miei compagni e rifletto - Ora sono salvo. Yami non mi infastidira. Seto mi proteggerà, ma Tea... già devo lasciarla. -

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Frammento della verità ***


Pov Yami.

Ho intenzione di sparire dal mondo  come  è nei desideri di Yugi, tuttavia Seto mi ferma.
Non gli voglio  parlare. Non che mi spaventi, ma so che è il miglior amico di Yugi e quindi non voglio litigarci, però  lui pare voler attaccare la briga "Senti egiziano, tu ci sei o lo fai!? Yugi non ti può  aver costretto a farti del  male" 
Invece l'ha fatto "Non voglio risponderti." 
Seto si arrabbia molto "Ehi, guarda che non hai la posizione per ignorarmi, squattrinato!" Ed ora comprendo da chi ha preso Yugi.
"Mi lasci stare?!" Non voglio litigare, ma lui insiste addirittura mi mette le mani addosso "Ti ho fatto delle domande! Lo sai che in confronto  a me sei solo uno schiavo. Da te esistono, giusto?!" Che ignorante parlare di questo quando non sa la mia vita. É vero che sono inferiore  al prossimo, ma in Egitto non in Giappone che mi ha ospitato sotto una identitá falsa.
"Sta zitto tu non sai nulla della mia famiglia?! Sei un ingorante. Sciacquati la bocca, riccastro!" Mi sento ferito.
"Ho detto qualosa  di doloroso?beh, non m'importa. Va a dire a tutti che Yugi non ti ha fatto nulla!" Perché  lo difende a tal punto? " No. Non mi crederanno mai... e poi ti manda lui, o pensi di che attaccandomi lui ti si applicherà!? " A volte mi è sembrato che Seto proteggesse  troppo Yugi.  
Lui è  molto acido "Yugi ha solo ciò che voglio io. Non il contrario!" 
Ma io non  ci credo "Anche tu credi alla sua dolcezza eh, ma non ti accorgi che è un demonio? Lui assorbe, e succhia ogni cosa, come le zecche e poi  quando è pieno esplode e vomita per riotenerlo. I re sono così  e Yugi non si diferenzia." 
Seto rimane sconcertato dalle mie parole, forse mi ha creduto senza un filo di cultura? 
"Ma ti rendi conto di aver detto qualcosa di... impossibile?!" 
Per me è posibile "Yugi può  usare il controllo mentale  far scordare o far vivere di colpe che non ha. 
Te ne sarai accorto che ha dei poteri? 
O non hai visto i suoi occhi!?
Quel ragazzo ha i poteri del gioco delle ombre. É l'essenza vera di quell'arte tramandata da Rah." Ormai cosa mi resta da perdere se mi suicciderò? Tanto vale togliere a Yugi qualcosa.
Seto scuote la testa "Non può,  lui non ne ha. È impossibile..." 
Ma io chiedo "Davvero? 
Mai una volta ti sei sentito  soggiocato? 
Preso in giro?" Vedere in lui i suoi occhi tremare e perdere l'incanto mentale di Yugi così, non ha prezzo. "Cosa?" 
"Yugi ti sfrutta. Scommetto che lui vuole usarti, e tu non puoi opporti perche lui ti manovra. Ti fa credere che tu manovri lui, ma è il contrario. Sei la sua marionetta! E scometto che Brukido presto verra punito  da lui.  " 
Seto rimane a fissare il vuoto, come se fosse sotto una sanzione. Improvvisamente  si tocca la testa. Lo comprendo che sta uscendo dall'incantesimo e sta ragionando "N-Non era reale ciò?" 
Io continuo  "Seto i sentimenti per Yugi sono dettati dalla falsità! Tutto quello che credi di lui non è reale.Tu sei solo la sua bambola. " 
Lui si riprende e mi da un pugno in faccia "Falla finita! Non ti voglio sentire! " ed aggiunge a tono normale " Di un po', cosa credevi di fare? Incastrare Yugi!? Sappi che solo io posso decidere della sua vita.  Lo hai  umiliato." Anche se parla così  sento che in lui qualcosa è cambiato, quindi corro via verso la scogliera, anche perché è arrivato Yugi -Spero non abbia sentito. -

Raggiungo la scogliera, il punto più  alto e guardo in basso. Sembra così  facile buttarsi da due metri di altezza -Forse non basta e se mi spaccassi solo il collo." Però  la probabilita che sopravviva è mimima -Presto Bakura mi troverà,  e preferisco la morte piuttosto che tornare il suo schiavo in quel palazzo. -Non l'ho detto a nessuno ma sono il suo ragazzo, tuttavia non  mi reputo tale, ed immagino che Ryo abbia settaciato tutta l'Africa. Ma ora che io sono finito nel web, sarò  ripescato e sicuramente  torturato.

Guardando  la riva del lago mi sento impaurito. Non so proprio se farlo o no. 
A volte mi dico che ci sono altre alternative, magari più  leggere, ma il sapere che Yugi mi odia mi spinge a voler sparire per lui. I
- Io non ho libertà,  e se il faraone reale mi dice che io lo tormento è giusto che la faccia finita. - Mi dispiace per i miei amici, ma credo che capiranno. 
Yugi mi aveva ordinato di non farlo, sto infrangendo ancora i suoi ordini senza diritto. Ma dopo tre anni lui mai mi ha mostrato sentimenti, anzi lo tormento. Il toccarlo deve fargli ribrezzo. Io non gli piaccio e l'ha ammesso difronte a Tea che ama. È lei la regina del suo cuore non io. -
Con coraggio e con questi pensieri, faccio i passi verso il burrone e mi rivolto con la schiena verso l'infinitá del lago, poi alzo i punti di piedi e porto il peso sulla schiena.

È meraviglioso precipitare. Il brivido prima  della morte.
Sono a testa in giu, quindi sicuramente  non sopravviverò e lo spero -Rah, mi potresti far nascere come figlio di Yugi. Sarei tanto felice. - 
A distanza  vedo una luce abbagliante dorata, potente che m'inonda il corpo penetrando  nella mia anima.

Nei miei sogni vedo Yugi che mi urla "Atem svegliati!!"
Mi porge la mano ed io gliela porgo. Lui è così  bello, mi pare un angelo che vola e giudica la mia vita "Faraone... io.." 
Lui mi alza il mento e si abbassa. Se è un sogno perché  mi sembra tanto reale?

"Atem, te lo ricordi? Ti avevo detto di vivere pagando le tue colpe. Hai vissuto la schiavitù, hai vissuto l'amore, e l'odio. Ed ora il desiderio della morte. Ora ti manca solo una cosa." 
Ma è Yugi? O chi è " Cosa? " chiedo ancora tra le sue braccia. Mi sembra di rinascere. Che sia già  morto?

Lui mi sfiora le labbra.
Tanta felicità  mi avvolge. Corrispondo, non capendo cosa stai accadendo - Deve essere un sogno. Deve esserlo. Yugi mai mi bacerebbe, però mi rende tanto felice. E se fosse un sogno, vorrei spingermi in questa illusione. 
-
La lingua sua la sento. 
Lo stringo a me. Sento le guance infuocarsi. 
Yugi mugolisce. Non so che rumore facciano i nostri baci, ma mi fanno tanto estasiare - Sono in paradiso?- 
Lui si stacca. Ha il fiatone, ed è ad occhi languidi " Atem...Atem mi ami e mai me l'hai detto, vero?" 
Non so cosa farnetichi, ma me ne approfitto per coccolarlo " Tu mi ami?" Anche se è un sogno voglio sentire la sua voce dirlo. 
" Da millenni, non ti ricordi di noi? Non ricordi che cosa ho fatto? La nostra d'infanzia? Il nostro sentimento reso impossibile dalle nostre famiglie? Il come abbiamo recitato la parte dello schiavo fino a che non hai perso il senno?" Non capisco cosa dica " Ma tu sei solo un teppista e poi chi sarebbe  Atem?" 
L'altro spalanca gli occhi " Ma come ti chiami?" Ma perché  me lo chiede " Yami, non ricordi?"
" Yami è un sillogismo. 
Yami è il male, Atem è la reicarnazione del male ed è il faraone maledetto dell'Egitto. 
Yami è solo un nome in codice per indicare" Ombra". Ma il tuo nome è Atem! Non sei nato in Egitto con i poteri?"  Avrebbe senso, alla fine mio padre mi ha sempre detto che io sono una piaga in famiglia, e cosi avevo un nome "Non ho mai avuto i poteri di Yugi.
Non ricordo il mio vero nome. Mi hanno sempre detto Yami. Ma Atem è un nome proibito. É stato il mio attuale faraone a non accettarlo. Ma non so il motivo." 
Yugi  si alza. Le sue vesti bianche scivolano sul suo corpo migherlino, rendendolo grazioso " Atem era il nome tuo, lo so perché cinquemila anni fa, conoscevo il tuo nome di nascita. Io ero il tuo schiavo. Io dipendevo da te. Ma tu mai mi hai amato... e cosi io... " mi prende le mani. Le sue mani tremano -Mi sta per dire qualcosa?- " Cosa hai fatto?dimmelo."
Lui si mette le mani agli occhi " Te li ho rubati... ho rubato il tuo potere... dopo che Zork ti ha tradito,  il tuo corpo era stato gettato in una prigione dove io ero là in attesa di vederti. 
Eri in fin di vita. Mi sono detto che se era accaduto  era solo stata colpa mia, cosi per espiare alle mie colpe io ho fatto un incantesimo  ed ho invertito i ruoli.
Cosi tu hai vissuto nel mio ex corpo ed io nel tuo. 
" Ti sei sacrificato per Atem?" 
" Esatto ma io prima di farlo avevo ingerito un veleno. Non ti avrei lasciato ad altre mentre io ero nel tuo corpo." 
Non credo ad una sola parola. " Non è possibile! È una storia assurda!!" Ma le sue lacrime le vedo così  vere. " Scusami, ma io volevo solo che mi amassi." 
Ma io lo amo. Ma perche parla così? " Aspetta, allora tu non sei il mio Yugi, vero?" Era stato troppo bello per essere vero. 
"Sono yugi ma del passato.?"  
Perdo molta felicitá "  sostituiscimi." 
Lui arrossisce " Mi lasci stare con Atem? Ma lui è..." 
A me non importa " Yugi non mi ama... me l'ha detto chiaro e tondo. Forse tu sarai capace a conquistarlo. Se davvero lo ami più  di me." 
"Tu ami Atem? Cioè  il tuo spirito?" Mi sembra assurdo " No. È Yugi."
" Yugi sono io. E se vuoi me staremo qui in questo spazio, lontano dal tempo."
"Non sei lui." 
" Lo sono. " 
" Yugi mi piace così  come è ora:combattivo,  battagliero, ingenuo, dolce, freddo. Mi piace ogni lato suo e so per certo che lui non è me stesso, e se anche fosse è  una parte del me, come tu sei una parte di lui. Per favore sostituiscimi. Ottieni quei sentimenti che lui mai mi ha dato." Gli tocco le mani e Yugi diventa paonazzo " Ma io ho i poteri di Atem, non posso ci sarebbero  due reicarnazioni  farei molti danni. 
Tu mi ami e quindi stiamo qui?  
" Non ti voglio!" 
" Atem, ma perché  non mi ami? Non ricordi niente?" 
"Esatto. Se non sei quel figo di Yugi, io non ci sto con te" 
" È Atem con una parte di me!" 
" Fosse o meno è lui che amo e non mi cambia se ha un pezzo di me. " 
" Devi amare me!!" E me lo ordina  scuotendomi, tra le lacrime.
" Smettila, non ti amo" e lo spingo via, forse con forza. 
Lui da cane bastonato esprime " È stato inutile,  anche con la rinascita non sai amarmi..." Non ho capito bene, ma provo a chiedere.
" Ryo Bakura mi ama, e so come si comporta un faraone con uno che vuole ma che non può  per reputazione.
Ti ha mai baciato Atem?" 
" Con la violenza." Il tipico di Yugi, ma anche io violenterei Yugi.
" Ti ha mai detto che ti ama?" 
" Mai, anzi, se chiedevo se ne andava e mi diceva che ama la principessa. " simile a Yugi, anche se mai glil'ho chiesto.
" Principessa?" 
" Anzu... una ragazza bella, dai capelli castano, occhi blu... dovevano sposarsi e Atem sembrava preso da lei, io odiavo quella, come il suo consigliere che spesso mi frustava per ordine del re." Che strano mi ricorda la descrizione di Tea " Yugi. È meglio che guardi la realtà  con i miei occhi. Lasciami qui e vai tu avanti." 
Lui incrocia le braccia " È stato il mio me a mandarti in coma, vero?!" Non lo so 
" Forse gli Dèi?"
" Solo chi ha il gioco  delle ombre può sanzionarti, ma vedi questo mondo è  il luogo della luce. 
Quando sei morto nel passato, ti ho punito facendoti dimezzare l'anima, frammentarla con la mia  ma tenendola separata. Adesso forse devo unirla e rimettere i pezzi apposto." 
Mi chiedo come " E come faresti?" 
Lui si tocca le labbra " Un bacio e tutto tornerà  come un tempo, ma deve essere un bacio di vero amore, perché  se è falso da parte di uno dei due, l'incantesimo mai si spezzerá." 
Io mi alzo in quella landa bianca e lo abbraccio, sussurrando " Fai ciò  che non sono riuscito. Se sei davvero Yugi, allora puoi capirlo meglio di me. " 
Yugi si volta " Ma perché  non stiamo qui e non ci coccoliamo? 
Vuoi Yugi, ma io sono lui.  Abbiamo tanto tempo da passare, vuoi?" Ma credo che lui comprenda che non è la stessa cosa per me, infatti lui versa lacrime " Perché  mi guardi con freddezza?! Mi odi?! Prima mi baciavi, perché  ora non mi vuoi?!" E come posso dirgli che non ha ciò  che di  Yugi conosco?  " Sei troppo debole. Yugi piange, ma non si arrende. Ha temperamento, controllo." 
L'altro mormora " Il solito che critica senza capire. Nemmeno se non ricordi mi ami, no anzi, tu ami ma quell'altro. Quel Yugi non è altro che te!! Lui ti sta portando allo schiavismo. Lui ti ha portato  qui. Sono attegiamenti di Atem. Io mai lo farei!" 
Mi dispiace che sia così " Yugi quando vedrai lui, capirai perché  lo amo.
Dici che non lo faresti, ma hai usato la magia per rubarmi l'anima i miei poteri, mi hai indebolito. Questo  per te Atem l'avrebbe fatto?" 
" Certo!!" 
" Allora lo vedi che sei simile a lui."
" Ti sbagli. Io mai e poi mai amarei me stesso! Semmai lo odierei!" 
" Io non voglio più  vedere lui con Tea" 
" E chi è Tea?" 
"La sua ragazza." 
" È per caso Anzu!? " 
" Si, le assomiglia."
" Io l'ammazzo! E no, passa la regina  ma non una ragazza qualunque!" 
" parli come Yugi. Rassegnati sei simile a lui." 
" Non mi conosci! Io userei i miei poteri per fare del bene." 
" A te stesso!" 
" Atem, sta zitto! " 
" Sta zitto tu! Quel ragazzo là  non è me. Non mi assomiglia affatto. La parte di lui è quella di Yugi!" 
" Yugi mai ti sanzionerebbe perché  ti ama. Io ti amo e quindi anche lui! Se ti ha sanzionato vuol dire che ti odia!" 
Già  é così  " Per questo devi tu vederlo. Io ci rinuncio"
" Finalmente ci siamo ricongiunti in un posto solo per noi e tu mi eviti?! Non lo sopporto! Ti dimostrerò  che quel Yugi è solo una parte di me e non di Atem.
Faremo lo scambio, ma ti dico questo io amo solo Atem, non Yugi!  Ma se in lui non vedrò  Atem io scatto a sanzionarlo!" 
Io so per certo che amo Yugi non me stesso. " Dagli un anno di tempo e poi decidi. " 
" Accetto. " 
Un abbaglio lucente si sprigiona in lui e mi risveglio in una grotta.

// Ed ora tutto si è stravoltoXD

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Il castello si distrugge. ***


Pov Yugi.

Raggiungo i miei compagni facendo finta che  non è accaduto niente, anche se non è facile perche la colpa persiste -Non devo pensarci.- 
Non ho idea di cosa sia accaduto a Yami, so solo che l'ho sanzionato anche se mi sembra  troppo assurdo perché  io non ho disputato nessun gioco delle ombre, ma ho usato un potere mai visto fin ora. 
Mi guardo le mani - Il mio corpo era avvolto  da una luce dorata, ma come mai?- 
Lo Shock e la perdita di Yami hanno risvegliato in me qualcosa? 
Non ne ho idea.

L'insegnate ci dice di metterci in fila e di camminare per il bosco che è un po'  più  in là  rispetto al lago. 
La giornata è davvero colorata. Le piante e la natura risplendono dei loro colori ed il sole picchia sulle nostre teste anche se l'aria è d'autunno.
Alcune foglie  sono miste di colori tra il giallo e verde, un po'  come me che sono misto tra il bene ed il male. 
Cammino a fianco di Seto che, anche se ci siamo messi in segreto  insieme, lui fa finta che non esista  e così  io. È il nostro modo di fare. 
Davanti a me vedo Brukido  che è affascinato da ogni insetto -Oh Brukido saranno loro la tua  vera paura.  Non scamperai dal mio scherzo- 
L'avevo gia detto che lui l'avrebbe  pagata  per l'offesa, dopotutto è un insetto e come dice lui: gli insetti si schiacciano. 
"Ehi Seto hai idealizzato qualcosa contro l'insetto?" 
Seto mi guarda " Gli ho rubato questo" e mi passa una carta  di genere  insetto che Brukido ama.
La tocco e la guardo -Tu sarai la mia alleata -  guardo Seto  con un sorriso compiaciuto "Sei stato fantastico. " Anche se lo dico ho dei dubbi.

Attraversiamo una zona di pietre e di nuovo mi metto a parlare con lui "Yami ti ha detto qualcosa prima?"  Non posso pensare che lui lo abbia liberato  dai miei voleri.
Seto pare non voler parlare e così accellera il passo "Nulla, andiamo " 
Mentre lui mi sorpassa io lo guardo e gli leggo i pensieri. É la mia unica arma per capire cosa  ha fatto Yami.
vedo giusto delle scene che mi lasciano male, sopratutto per come Seto odi Yami, ma mi sorprendo a vedere che Yami ha capito  ogni mio lato e l'ha usato per svegliarlo, distruggendo il mio incanto. 
Sbatto le palpebre -Yami, hai cercato persino di farmi perdere il mio amico...- 
I sentimenti  su Yami restano sempre più  oscuri, i pensieri negativi aumentano -Ho fatto bene a sanzionarlo. -

Supero Seto dandogli un occhiata fredda, poi prosseguo con il gruppo, fino a che non si raggiunge  una baita che è un piccolo bar dove poter mangiare qualcosa. 

È l'ora di pranzo  e tutti ci prendiamo da magiare. 
Controllo Tristan perché  prima di partire l'ho  preso a distanza ed ho imposto l'ordine alla sua mente di non pensare a Joey e Yami. 
Ora lui non si accorge di essere senza i suoi amici e così  ho fatto con l'insegnante.

A Joey, ancora.prima, gli ho ordinato di nascondere Yami dentro una grotta. 
Nella mia mente controllo chi voglio, e devo dirlo è uno spasso.

Tea mi si avvicina e, con il sachetto del pranzo lo apre, mostrando tante leccornie " Amore, ho pensato di farti una sorpresa ti piace?" 
Io annuisco e prendo il contenitore " Tea, non serviva. È un bel pensiero."

Ora che manca Yami sento che sono tornato spensierato  e felice.

Mentre mangio mi accorgo che Seto mi fissa insistentemente e ciò  mi mette quasi a disagio -Ma che diavolo ha Seto? Mi spaventa a volte.- 
Cerco di far finta di niente e di mangiare tutto ciò  che c'è  nel contenitore, giusto per far felice Tea. 
Mi alzo e vado verso la prateria piena di fiori, per poi raggiungere Brukido che sta an ientando tanti compaesani con il Dual monster. 
"Ehi brukido, ti sei accorto che manca nel tuo deck una carta?" Chiedo, sentendo  il vento che soffia verso ovest.
Brukido si volta" Allora sei tu che me l'hai rubata!Devi ridammela." 
Io allargo il mio sorrisino simile a quello  di uno Yami no game, che non promette  niente  di buono. Faccio passare tra le dita la carta tenendola con due e la volto con  l'immagine verso Brukido.  "Conosci l'anime " pesca la tua carta Sakura? " 
"Un cartone per mocciose!  ridammi la.carta ladro!"

Brukido non si rende conto che tutto il circostante  si sta chiudendo in uno spazio  invisibile che ha preso l'aspetto del luogo dove nella realtà  ci troviamo.
" C'entra   perché  questa carta prenderà  vita. Ma io non ho uno.scettro quindi solo posso lanciarla!" 
Brukido esclama "Sono ologrammi!" 
Io ridacchio per poi alzare in alto la carta che inizia a brillare e lanciarla verso Brukido "A me insetto divora  uomini! Attaccalo! "  " 
La carta brilla e si smaterializza una carta insetto dal colore verde, che è enorme, simile ad una cavalletta  con gli occhi a mosaico gialli che fa dei suoni striduli.
Brukido resta paralizzato "Ma non è reale, vero?" Un passo indietro riesce a farlo.
Io tocco le tenaglie del mostro che a me è  calmo placato, del resto io sono il master ed io l'ho evocato  " Lo è eccome. Oh Brukido ami tanto i tuoi insetti, vero? E vediamo un po' quali carte si schierano dalla mia" 
Un gesto di mano e tutte le carte mostro di Brukido assumono un fascio e si smaterializzano difronte a noi.
Brukido urla di terrore "NO!Come hai fatto?! È un incubo!" 
Io esclamo "È il tuo di incubo. Benvenuto nel mio mondo. Uno dove pagherai per avermi definito uno psicopatico, per aver voluto sempre rubarmi exodia!" 
Brukido vedendo che i mostri lo inseguono inizia a scappare, ma inciampa.
Grazie alla paura, le larve si formano sulla sua pelle. "TOGLILI!!" Ci prova a toglierli ma essi aumentano.
"Il tuo amore per gli insetti si sta trasfornando nella tua fobia! Verrai divorato da loro! Più  è grande la tua pauraz più  le ombre ti consumeranno l'anima! Addio perdente."

Sciolgo la dimmensione.
Brukido urla accasciato a terra sul prato fiorito con le lacrime agli occhi senza sapere che ciò  che vede è  solo un'illusione 
Ale mie spalle Seto mi prende le spalle "Allora è vero. Hai dei poteri. Perché  non me lo hai detto." 
Io in difesa lo abbasso al mio livello,tenendolo per la giacca bianca "E tu perché  non mi hai detto cosa ti ha detto Yami? " 
Seto chiede "È vero che mi usi?" 
Decido di essere sincero "Sai ti ricordi Anord Aknamed? " 
"Quello che ha rubato l'idea al padre di Tea!?" 
Questa  diceria mi fa da sempre imbestialire "Rubato!?È stato il padre  di Tea a rubare a mio padre le idee, ma per farlo l'ha investito.
Io ero un bambino, ma lo schok mi ha risvegliato i poteri  che ora ho. 
Avevo visto il numero di targa di quel assassino che non si era fermato a vederlo. 
Non sapevo a chi appartenesse, finche non si è sentito  che lui aveva progetti  con Pegasus  e così  in televisione  hanno ripreso la sua auto ed io l'ho riconosciuta. 
In nottata sono andato da lui e l'ho sanzionato. 
Doveva pagare per la morte di mio padre che mi amava davvero. Non sapevo che avesse una figlia o una moglie. 
Tornai a casa e si seppe che il padre di Tea  era in coma. 
Sperai che mio padre avrebbe avuto  il nome del gioco, invece no, l'ha preso Pegasus.
Pegasus non mi ha fatto nulla e non ho intenzione di fare niente a lui, ma esistevi tu. Mi sono detto che per  riscattare il nome della mia famiglia devo diventare  popolare, famoso e legarmi a chi ha soldi. Tu.
Avevo questo potere e così  ho iniziato a perfezionarlo. Il caso ha voluto che lo usassi su chi bullinava Mokuba, poi lui mi è stato riconoscente  e siamo diventati amici. 
Non sapevo che fosse tuo fratello finche non ho visto dove abita, nella Kaiba Corporation! 
Ho capito di aver fatto un passo verso il mio obbiettivo, e cosi ho chiesto di te e ti ho letto nell'anima per capirt e conquistarti, ma è stato difficile. Tu ti fidavi solo di Mokuba, così  ho imposto al tuo cervello di provare emozioni  più  forti  per me anche potenti quanto l'amore, anzi se innamoravi mi andava bene perché  il mio scopo era che  dovevi fidarti di me... e cosi hai iniziato a pensarmi, cercarmi. 
Eh, sì  i tuoi sentimenti  sono stati voluti da me... hai iniziato a.trascurare Mokuba per me, hai dato tutto a me... 
Eri convintissimo che io fossi sotto te, ma in verità  io comando te e mi spiace deluderti ma non possiedi nessun pptere contro  il mio per ostacolarmi.
Oggi qualcosa è cambiato  ed hai pensato. Yami ti ha fatto capire!" 
Seto si muove verso di me. Lo so che vuole picchiarmi ma io lo indico "Fermo! Credi che io ti lasci ricordare tutto! Io ci tengo a te. Anche se mi servi, ti voglio bene.
Questo potere non ha limiti e sono certo che devo fare qualcosa d'importante! " 
Seto esclama "Yami aveva ragione tu solo usi la gente. Non te lo perdonerò. Non puoi giocare con la mente!" 
Io affermo "Ma io non gioco con la mente io ci lavoro. Seto io ho questo potere  per ottenere l'importanza che mio padre ha perso e tu non mi fermerai!" Quello che sa Seto e anche troppo, ma ho voluto dirglielo per vedere  le sue reazioni. 
Riuso la magia, Seto cerca di resistere, ma non ci riesce che subito si paralizza con lo sguardo vuoto mentre io modifico quello  che ricorda.
Quando termino lui sviene a terra "Appena ti sveglierai ritornerài come prima. Yami ti aveva svegliato,  non so come ma ora non è più  una minaccia
[...]

Passano i giorni e nessuno ricorda più  Yami,  persino a suo nonno ho dovuto fare il lavaggio del cervello, tuttavia inizio ad annoiarmi,  sentirmi  solo, pesante.

Nelle lezioni guardo spesso il banco di Yami -Mi manca. Vorrei toccarlo , vedere i suoi occhi aprirsi - Mi dà  davvero fastidio il fatto di non vederlo -Ero convinto che sarei stato felice senza  di lui, invece mi sento morto.-

A scuola seguo Seto che è tornato appicicato e ci prova con me senza pensare a ciò che gli ha detto Yami. 
Nelle sere ci baciamo con foga.
Mentre siamo in un rapporto  intimo io ripenso a Yami e pensarlo mi eccita. Se penso ai suoi baci mi sento un fuoco " Ah... si..." 
Seto fraitende tutto. Ancora mi chiedo perché  abbia iniziato a preferire il corpo maschile. 
Imparo tanto da Seto e lui in cambio mi da tutto tra giochi, carte, soldi, popolarità.  Con lui ho tutto ed  anche devo fare la sua puttana  a me non importa perché  almeno qualche sfogo sessuale l'ho, tuttavia non sono felice, anzi sono incazzato sempre più  e non so i motivi. 
Meno vedo Yami accanto a me e più  mi sento nascere un essere ancora più  meschino che vuole prendere  possesso di me, uno xhe mi impone di andare nella grotta e di svegliarlo,  ma non voglio. Mi infastidisce!

Dopo altre settimane, si presenta Ryo Bakura vestito da egiziano e sopratutto con i guardiani dei sette oggetti  del millenio "Sei tu Yugi Mutou?" Chiede lui a tono prepotente. 
" SÌ." Mio padre adottivo a vedere un reale lo fa accomodare a casa, ma io non lo voglio, perciò appena lo addormento parlo "Che vuoi da me? Oltre a rimpizzarti della cena." 
Il ragazzo chiude gli occhi "Che maleducato. Hai idea di chi sono?"
io ironizzo "Un viandante sfigato che si fa passare per reale!" Io vedo questo in lui. 
Bakura mi guarda male " Devo insegnarti  le buone maniere, umano."
Alzo un sopraciglio. Il suo anello del milenio brilla e va contro di me. A risposta aumento la mia aura lasciando  di stucco tutti "Cosa diavolo volevi farmi!?" Chiedo ad occhi rossi. 
Bakura esprime "C-Come hai... " Poi si è  guardato le spalle. I servitori suoi hanno iniziato ad avanzare verso di me, ma non per attaccarmi ma per inchinarsi "Faraone è  lei il vero."Afferma Ishizu, una donna egiziana che indossa la collana del milennio 
" Ma che state dicendo siete come Yami? Dei pazzi?!" Perché per me Yami è  pazzo. 
Bakura chiede " Yami? Allora è  vero che è  tuo amico!" Amico?! A me va bene se muore " A te che ti frega di lui? Tanto è  solo unonm schiavo!" Almeno credo, ma da come si comporta  lo sembra. 
"Ehi, porta rispetto al mio ragazzo!" Come il suo ragazzo!?
"Stai scherzando!? Quello è  uno smidollato! Si amazza pure solo dopo che glielo dico"
Bakura sbotta " Hai amazzato Yami!?" Non amazzato ma sanzionato.
Bakura non ragiona e mi scaglia ancora il potere del anello contro, ed io vengo soprafatto però  poi mi riprendo e rianulo l'incanto spede dolo a lui " Smettila! Quel giocattolo non ha il mio livello di potere.
Yami è vivo."
Bakura scappa e va a cercare Yami, ma non può  trovarlo dato che è  in una grotta,  fuori città

Gli incubi  di notte aumentano. Le urla in testa di svegliare  Yami non cessano. A causa di questo  smetto di mangiare e divento debole, a tal punto che, correndo a lezione di ginnastica svengo facendo un sogno strano.

Apro gli occhi e mi trovo in uno spazio nero. Quello che vedo è Yami solo che è vestito in modo bizzarro. Ha tanti gioielli e mi guarda con freddezza "Sono deluso. Non sai capire niente!" 
Ma di cosa parla? " Cosa devo comprendere?" 
"Che sono furioso con te!" E detto cio mi spinge a terra
"Oltre a farmi vivere in un altro corpo hai assorbito i miei poteri e li usi peggio di quanto  facevo io. 
Yugi, riporta indietro il mio Yugi. " 
Rimango senza parole "Che stai dicendo!? Io sono Yugi!" 
Lui afferma  "Ma chi ti vuole parassita! Io ero del mio schiavo,  il mio Yugi!! " mi sento come se mi rifiutasse  "Ma non vedi che sono Yugi!?" 
Lui esclama "Parlo di Yami e tu l'hai sanzionato!! Questa non te la perdono!" Oltre che i suoi occhi sono  diabolici ha persino un aura dorata la stessa che avevo io "Allora eri tu che..." e lo capisco  "Hai sanzionato tu Yami!?" Ma sono io, lui è nel mio corp,  no?!
Lui afferma "L'hai spinto  al suicidio come potevo non salvarlo tu non ami il mio principe
" non aveva detto servo?! Non capisco niente. 
"Ma Yami è un debole. Che diavolo  te ne fai?! Tea e Seto hanno più  carattere" 
"No, anche io amavo Anzu ma poi arriva quel  servo e mi ha fatto cambiare i connotati. Lasciamo stare Seth lui è  il mio consigliere reale. "  Ma chi è Anzu e Seth?!Questo non sta bene.
"Non me ne frega. Io non sono te. Io sono Yugi" 
"Tu se hai i poteri lo devi al mio spirito. Yami ha detto chiaro che sei un faraone, ma non tu, ma lui. Io sono lui e mi sono stancato di vederti giocare lasciando il mio piccolo in una grotta al freddo. Vuoi che muoia, bastardo!? Non hai magnanimità  nel tuo cuore!?- Che intende dire? "Zitto i poteri li ho io non Yami! Se li avesse li avrebbe usati, invece sa solo strisciare ai miei piedi."
Lui mi guarda malignamente " Sai Yugi credo di aver sbagliato. Ti avevo dato acesso alla mia energia per poterti far riconoscere a Yugi o Yami, ma hai usato malissimo il mio potere. Sei malvaggio. Non so il come sia possibole ma tu sei un'anima malvagia! Ma ci penso io a punirti!"

Detto ciò  mi sveglio -Era in sogno?-

Andando a scuola  Seto mi prende e mi guarda non più  come prima, ma con freddezza "Seto ma chi sono questi!?" Chiedo per capire. 
Seto mormora " Quelli che ti manderanno all'ospedale, manipplatore di cervelli!" Uno dei suoi uomini  mi mete un sacco nero in testa e poi ricevo pugni allo stomaco mentre ho le mani tenute dai suoi uomini. 
I pugni sono così  forti che sputo saliva. 
La magia non scatta, nulla scatta e mi sento perduto - No... non è  possibile io...- 
I pugni persistono e vanno sempre più  in profondità. 
" Questo è  per avermi usato, stronzo!" Un calcio in faccia ricevo " E questo per avermi fatto desiderare un uomo. Sapi che sei rovinato!Tu, compreso la tua famiglia!" Non voglio credere. L'incantesimo su Seto è  scomparso!!

[...]

Quello che accade è  ciò  che Seto ha detto: La mia famiglia è  tornata addebitata, mia madre è  stata lasciata per colpa di ciò,  ella mi ha iniziato a picchiare a dirmi che non dovevo nascere. 
Tea la mia ragazza, anzi ex, ha saputo da Seto  di tutto  ciò  che ho fatto  e lei lo schiaffo  mi ha dato. "Come hai potuto  ingannarmi in quel modo! Sei davvero un mostro.  Tu hai separato me da mio padre! Ti odio!" Sono parole che lei non pensa ed io anche se oscuro, sono privo di poteri.

La mia vita da perfetta si trasforma in un incubo. Ogni volta che esco  di casa qualcuno mi prende e mi menano in cinque. Alcune volte finisco in ospedale, ma nessuno chiede come sto.
Bakura stavolta ritorna, ma io scappo  il più  lontano possibile perché  mi avrebbe sanzionato. 
L'unica mia salvezza è  svegliare Yami.

Raggiungo la grotta e lo scuoto. noto che è debole, quasi freddo "Yami, svegliati!! Ho perso tutto!!mi rimani solo tu fedele. "

A fortuna Yami si sveglia, ma non mi sorride anzi mi guarda assai male. Si alza e barcola un po'. Pare che senta la debolezza dovuta al poco cibo -Mi chiedo come sia sopravissuto alla fame.- 
Me lo immagino che possa odiarmi. 
Gli sfioro le mani, ma lui lancia uno sguardo rosso che  mi ricorda  troppo il sogno che ho fatto "Yami, mi dispiace per ciò  che ho fatto." Lui mi risponde con un tono acuto, simile a quello di un bambino "Stammi alla larga." Non so come sia possibile ma tutto quello che lui sentiva per me, sembra essersi spezzato "Mi potresti  ascoltare?- Ci provo a prendere posizione ma lui ha un modo di fare che si oppone al mio " Ascoltarti!? Mi basta sapere come mi hai trattatto.
Non m'interessa se sei il mio ragazzo! Guai a te se mi ritocchi!!" 
Non capisco  cosa intenda.  Io non sono il suo ragazzo, però  comprendo  che anche lui mi ha abbandonato  e cosi mi sento  di aver perso tutto " Nob lasciarmi anche tu!, Sono solo! Nessuno più  mi vuole bene" 
Ma lui è diverso da Yami " Nessuno ti vuole bene! Sei solo?! Ci Godo! " Anche se debole lui va verso la foresta, ma è notte e forse potrebbe perdersi.

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Spirito estraneo ***


 Yugi nel corpo di Yami.

Mi sveglio e mi trovo spaesato. In un secondo ho tutti ricordi di Yami, quelli che ha vissuto e ametto che mi fa arrabbiare dato che per me è  come se fosse stato toccata una parte di Atem.

Mi alzo e fatico a camminare, non perché  non so più  farlo, ma perché  lo stesso corpo è  stato fermo da molto tempo. Ho persino una fame incredibile . Mi chiedo da quanto tempo non mangio.

Yugi è  in lacrime ma lo voglio  completamente ignorare. 
Anche se i suoi modi di fare visti nei ricordi mi ricordano moltissimo Atem, c'e qualcosa di molto diverso, qualcosa di maligno che non riesco a capacitarmi del perché.  
Anche se Yugi è  la reicarnazione di Atem, dovrebbe possedere un certo cuore o sensibilità, invece è  come se fosse corrotto dal male, ma come è  possibile?

Lui piange e mi rivela che è  da solo, ma a me non importa perché sta solo raccogliendo ciò  che ha seminato, proprio per questo gli dico che ci godo, ed è  vero. 
Non so spiegarmi come Atem non l'abbia sanzionato e preso possesso del suo corpo, ma questo  conferma che Yami forse ama davvero  Yugi, però  se io sono qui,  chi è  che governa Yugi? 
Se Atem non è Yugi, allora chi è? 
Inizio a pensarci mentre mi dirigo verso la foresta, fregandomene se è  notte fonda.

Yugi m'insegue e mi prende per mano, consigliandomi " Yami, sei debole non puoi uscire. Devi restare nella grotta. " 
Lo guardo ad occhi rossi, lui pare capire che sono veramente in collera con lui " Mi vuoi nascondere?! Di cosa hai paura? Che sparisca? O che dica a tutti cosa mi hai fatto?" 
Qualcosa in lui pare cedere " Non mi ami più, vero?" 
D'istinto lo spingo a terra " Cosa hai detto!? Amare un essere come te che usa la gente... nemmeno io avrei coraggio di ciò,  chi diavolo sei!?" 
Lui non mi capisce. Immagino che non abbia coscienza del suo spirito " Sono Yugi,  ma non mi riconosci?" Poi esprime " Sono completamente solo. Per favore aiutami! Seto mi sta distruggendo la vita. Mia madre mi dice che sono la causa dei suoi sogni infranti. Tea mi odia per ciò  che ho fatto a suo padre. E tu mi odi?"
Mentirei se dicessi che lo ami, ma anche che lo odi " Dimmi tu cosa dovrei sentire per te? 
A mio avviso hai solo avuto una lezione con i fiocchi del male che hai fatto a tutti. " inoltre penso che Atem si sia vendicato " Come mai sei dove sto io, eri preoccupato per me?" 
Lui si rialza " Non so, un tipo in testa mi ha tormentato ogni giorno. Lo so é da pazzi, ma mi ha lui tolto i poteri." 
E questo mi dimostra che lui non è  Atem " Apprezzo che almeno sei sincero. 
A te di me non importa.
Non rispetti la vita altrui, questo non sono per niente io e nemmeno Atem. Te lo ripeto, chi sei!?" 
Yugi non sa proprio cosa rispondere " Non lo so piu..." 
Cerco di andare a fondo " Non lo sai!? A me ricordi quello che ha amazzato Atem, ma non puoi essere lui, giusto?! Insomma ti amazzerei se fossi lui." 
Yugi chiede " Ma di cosa parli!? Io so solo che ho avuto dei poteri che fanno male al prossimo, ma che fanno bene a me. Non so altro. Non mi sono nemmeno importato del gioco delle ombre."
Per promessa a Yami non mostro la magia che potrei  usare "Bene, non sei cosciente di te stesso, ma devi sapere una cosa: come ho eliminato me e Atem sono capace di sbarazzarmi di te e di rifare l'incantesimo! Già  me lo immagino che lui starà  soffrendo a stare schiavo tuo. Sei fortunato che non s'impossessi di te.
Adesso vedi di sparire dalla mia vista. Io non sono cosi senza cuore e non mi azzarderei mai ad ingannare con l'amore un ragazzo!  " 
Yugi esprime "Ma se tu sapessi il motivo. Era per mio padre." 
Io acenno "  Non è  una giustificazione. Non è  piacevole manovrare qualcuno. Non è  piacevole essere incoscienti di ciò  che si fa. " 
Lui non sa come reagire, per queato scoppia in lacrime " Mi dispiace! Scusami!" 
Ma io sono troppo arrabbiato " No, non le accetto! " detto ciò, cammino per la foresta e Yugi m'insegue in lacrime, in questo mi ricorda me - Mi spiace, ma non posso mostrarmi buono finché  non imparerai  una lezione. -

Non so bene dove vado. Il sentiero non si vede molto, e non nego che il buio mi sta spaventando. 
"Yugi fa silenzio, in che luogo siamo?" Non credo che siamo a Domino. 
"Siamo vicino all'ultimo posto dove ci siamo visti. " in pratica dovremmo trovare un lago nei d'intorni. " Ho capito." 
Cerco di chiudere gli occhi e di sentire il rumore dell'acqua, ma Yugi fa troppo rumore e ciò  mi sconcentra. " Yugi per un attimo trattieni il respiro,  devo sentire se siamo vicini all'acqua. " 
Lui mi ascolta e si tappa la bocca. Io lontanamente sento il zampettare di qualcosa.  Non nego che potrebbero esserci degli animali selvatici.  
Riapro gli occhi ed indico "Se prosseguiamo finiremo in mezzo alla foresta. Sarebbe meglio tornare alla grotta e attendere il giorno." 
Lui quindi fa dietro-front, pero inciampa e cade verso il basso del sentiero perché  é una rotonda il percorso.
Spaventato che possa farsi male, cerco di prenderlo per mano riuscendoci. "Yami, perché  mi aiuti?"
Dirgli che mi viene spontaneo, non sento che se lo merita "Non lo sai che si aiuta indipendentemente dai sentimenti. Siamo nella stessa situazione. Non sono uno che scappa quando qualcuno è  in difficoltà. " detto ciò lo tiro verso sú e lui si aiuta con le mani. 
Raggiunge la sponda. Io sono stremato.
Lui ha il fiatone, probabilmente  per lo spavento. 
" Grazie!" Mi sussurra abbassando la testa. 
Io mi alzo " Figurati, sei assai leggero. Allora adesso torniamo indietro" 
Gli prendo la mano e lo trascino cercando di stare attento  a dove mettiamo i piedi.  
Prima abbiamo avuto la batteria del cellulare di Yugi, ma ora siamo completamente al buio ed a  sfortuna nostra, la luna è  nascosta dalle nubi. Avrei un modo, ma mostrerebbe a Yugi la mia magia e non voglio. Non voglio proprio che mi usi. Non riesco a fidarmi.

Yugi non piange più, anzi è  zitto a riflettere chissà  su che cosa.  
Ad un certo punto metto male un piede e inciampo. 
"Attento!" Mi prende la maglietta e mi spinge verso sé,  per poi rimettermi in equilibrio, anche se lui mi abbraccia e mi tiene stretto. Un po' mi emoziono a quella presa "Grazie." 
Lui stringe l'abbraccio " Restiamo qui. Se prosseguiamo potremmo farci male." 
Non lo metto in dubbio "Hai paura?" Ma chiunque l'avrebbe, persino io, anche se ho il mio asso. 
"Ho paura di perdere anche te. È  da sempre così.  
La macchina che ha investito mio padre era verso di me, ma lui mi ha spinto via prendendo lui il colpo. 
Ricordo solo che ha urlato "Attento " e lo schiato...e il sangue. 
Adesso mi sei rimasto solo tu. Perciò, per favore stiamo fermi." 
Io lo farei se non fosse che siamo in una foresta piena di animali selvatici " Stai sbagliando pensiero. Non sei altro che pentito. Se ora tu fossi dotato di poteri li useresti e sono certo che non mi avresti salvato.  
Tu non sai sacrificare la tua vita. Hai sempre preso la magia come unica tua alleata ed hai usato chi poteva allearsi con te. 
Sei in perdita ed ora ti aggrappi a me rinvangando tuo padre. 
Non mi commuovi perche tu non provi nulla per me" 
Lui esclama "Ti sbagli! Non è  cosi!" 
Io prendo parola "Allora baciami e spezziamo l'incantesimo!" 
Lui chiede "Incantesimo?" Ma come immagino si rifiuta "Dovrei baciarti? e perché se siamo amici ?" 
Mi basta cio " Amici? Ma tu sai cosa siano?! 
Se eri mio amico non avresti mai aspettato che Atem ti ricattasse. 
Se eri mio amico non mi diresti che tu hai bisogno di me. Se io ti lasciassi qui tu muoriresti perché  sei un debole! "
Yugi ha un espressione pentita.  Mi Sdraio a terra e cerco una posizione per dormire. 
Yugi fa lo stesso. Ci mette molto per addormentarsi. 
-Fa freddo- a causa di calore, abbraccio Yugi che ha freddo e lo stringo forte" Vorrei sapere  che spirito esiste in te oltre a quello di Atem," e mi addormento.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3803979