L'alba di un nuovo mondo

di Starlow632
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Premessa - Buio pesto ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 - La fine di un corpo ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 - ₲Ⱡł₮₵Ⱨ ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 - Una nuova forma ***



Capitolo 1
*** Premessa - Buio pesto ***


Era finita.

Quella lunga rognosa battaglia era finalmente finita. La polvere di Sans giace inerme sul suolo della Sala del Giudizio. Quasi non ci credo. E’ stato più tosto di quanto pensassi. Niente male per un pigrone come lui, un degno avversario devo dire. Non ricordo però come abbia fatto a dargli il colpo di grazia ma fa niente. Dev’essere soltanto un po’ di stanchezza che mi ha dato alla testa.
Dall’esterno sembra tutto tranquillo. Gli uccelli cinguettano e i fiori sbocciano in un inquietante e lugubre silenzio.

Nella mia testa però una voce potente rimbombava. Gridava incessantemente: “ne manca ancora uno, muoviti, muoviti! Completa ciò che hai iniziato!”. Quella voce squillante da bambina rognosa non la smetteva di blaterare…però aveva ragione:  mancava poco al completo genocidio dei mostri ed ero molto curioso di sapere come sarebbe andata a finire dopo. Ho il presentimento che sarebbe stato…epico e…interessante.

Presto mi affretto  ad uscire da quel dannato corridoio per poi salire diverse scale. In men che non si dica mi ritrovo davanti lui, ASGORE. Ero alle sue spalle, non sembrava avesse notato la mia presenza, stava ascoltando un piagniucolio irritante in lontananza. Sembra la volta buona…perché non colpirlo alle spalle? Così iniziai ad avvicinarmi a lui a passo felpato con il Vero Coltello impugnato sulla mano sinistra finchè…si gira di scatto.

“Accidenti, non ho mai visto una pianta…piangere prima d’ora. Tu devi essere quello di cui mi ha parlato quel fiore. Ciao, che razza di mostro sei? Non capisco.”

Non riesco a sentire le sue parole, nella mia testa il rimbombo stava diventando sempre più violento mentre il resto del mio corpo sembrava sporgersi in avanti senza il mio controllo. Cosa mi sta succedendo?



“Dai, dai, non c’è bisogno di combattere. Perché non ne discutiamo davanti ad una bella tazza di tè?”

Un colpo secco. Stride il metallo della lama. Il corpo del re dei mostri è ridotto in cenere e la sua anima luminosa è finalmente esposta per poi…essere frantumata in mille pezzi da piccoli proiettili bianchi. Flowey compare con volto disperato.

“Visto, io non ti ho mai tradita! E’ stato tutto un mio piano, stavo giusto aspettando questo momento per ucciderlo. Dopotutto sono pur sempre il tuo migliore amico…ti posso essere utile, ti prometto che non intralcerò il tuo piano. P-posso aiutarti, p-posso…p-per…f-favore…n-non uccidermi…”

Otto colpi e di quel fiore non c’era più nulla.




Cosa è successo?
Il trono è vuoto. Dov’è ASGORE? E’ morto? L’ho ucciso io? Perché non ricordo più nulla? E’ impossibile, dev’essere scappato…
Mi giro per guardare alle mie spalle…niente…solo dei fiori mossi dal vento in un silenzio tombale (letteralmente).
Mi giro nuovamente verso il trono e…

Saluti.

Impietrito osservo una figura nuova. Era quasi identica a me, stesso taglio di capelli, stessa forma del viso e fattezze fisiche eccetto per un paio di dettagli: indossava un maglione verde con un’unica striscia gialla ricamata a mano e…quel sorriso.
E’ la cosa più malata, perversa e malvagia che abbia mai visto.
Non ebbi il coraggio di dire niente. Potevo solo fissarla immobile.

Sono Chara.
Grazie.
Il tuo potere mi ha risvegliata dalla morte.
La mia ‘anima umana’.
La mia ‘determinazione’.
Non sono mai state mie. Ma tue.


Aspetta! Che sia quella bambina che mi ha invaso i pensieri per tutto questo tempo? Come fa ad essere qui? Come ha potuto la mia determinazione risvegliarla dalla morte? C-cosa vuole adesso? C-cosa c’entra?
All’inizio mi sentivo così confusa. Il nostro piano è fallito, vero? Perché sono tornata in vita? …
 
A quale piano si riferisce? Forse quella cosa che avevo sentito in quelle VHS? Il piano con Asriel? E pure ad essere…cosa c’entro io con questo?
 
TU. Grazie alla tua guida…ho compreso finalmente lo scopo della mia reincarnazione.
IL POTERE.
Insieme, abbiamo distrutto i nostri nemici e siamo diventati più forti.
HP. ATK. DEF. GOLD. EXP. LV.
Ogni volta che un numero di questi cresceva. Quello che provavi…ero io…Chara.

 
Quindi…il mio genocidio l’ha ispirata…? Era proprio lei quella vocina nella testa che mi diceva quanti mostri dovevo uccidere in ogni area, quindi. Ma…perché aiutarmi? Ora che ho finito cosa vuole da me?

Ora.
Abbiamo raggiunto il culmine.
Non c’è più niente da fare qui.
Cancelliamo questo inutile mondo e passiamo al prossimo.

 
C-cosa intende per cancellare? Dovrei dire qualcosa? Cosa succederà se le dico di sì? Io volevo solo uccidere i mostri, non distruggere il mondo. Non posso dirle di sì…e poi cosa intende per “passiamo al prossimo”? Esistono altri mondi oltre a questo? Magari intende l’oltretomba, chissà…m-ma io non voglio morire adesso…


N-no”…
Curioso. Devi avermi fraintesa. DA QUANDO SEI TU AL CONTROLLO DI QUESTA SITUAZIONE?

Il viso della ragazza si distorce diventando demoniaco e sfoggiando una risata terrificante. Dopodichè…v-vedo s-solo…




Buio pesto.
 



 

ANGOLO DELL’AUTRICE

Eccomi ufficialmente con una nuova fanfiction, questo capitolo è solo una rivisitazione della fine della genocide. E’ un preludio a quello che succederà dopo, che sarà più interessante.
A domani per il primo vero capitolo.
Il POV è di Frisk eccetto per la parte in cui vengono uccisi Asgore e Flowey dove è di un narratore esterno.
Non esiste una sezione Deltarune su EFP…come faccio? Ditemi voi hahah.
Recensite mi raccomando.
A presto.
Ciao.
Starlow632

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 - La fine di un corpo ***


ATTENZIONE! SCENE DI VIOLENZA E LEGGERI SPOILER SULL'UNIVERSO DI DELTARUNE.



Dove sono?
Non si vede più niente, non si sente più niente…
Provo a guardarmi le mani, ma non riesco a vedere neanche quelle.
 
Provo a gridare aiuto ma non arriva nessuno.
Forse questa del genocidio non è stata una buona idea, dopotutto.
Ancora non ci credo…il mondo è stato appena distrutto? Probabile, non sento il pavimento sotto di me, sto letteralmente fluttuando in mezzo al nulla…in un abisso infinito.
Aspetta, ma come è stato distrutto? Con un coltello? AHAHAH, seriamente?
Mah, nessun problema, posso sempre resettare…



Non funziona.
Dai, è impossibile, il mio file dei salvataggi non può farmi questi scherzi, proprio ora poi…
Riprovo.
Non succede niente.
E ORA COSA FACCIO? E’ LA FINE?

SAI CHE C’E’?
CI HO RIPENSATO! VOGLIO TORNARE INDIETRO!  COME SONO ARRIVATO A QUESTO PUNTO?  SONO DESTINATO A MORIRE QUI  O A STARE IN QUESTO BUIO PER L’ETERN-?

Interessante.
AHHH. Ho sentito una voce o mi sbaglio? C’è qualcuno? Forse c’è speranza di tornare indietro, dopotutto!
Mi giro alle mie spalle e vedo di nuovo Chara con tanto di sorriso inquietante stampato in faccia. Come faccio a vederla con questo buio? Ci sono i riflettori?
Vuoi tornare indietro.
SI, HAI CAPITO BENE! FARESTI BENE A TROVARE UNA SOLUZIONE, IN FONDO TU CI HAI CACCIATI IN QUESTO CASINO, MUOVITI.
Vuoi tornare nel mondo che TU hai distrutto.
Veramente quello l’hai fatto tu!
Sei stato TU a portare tutto alla sua fine. TU hai condotto il mondo verso la sua distruzione. Ma non riesci ad accettarlo. Pensi di voler prescindere dalle conseguenze delle tue azioni?
Che domanda è questa?
S-sì.”
Ecco.
Ma ora che si fa? Cosa vuoi ancora da me?
Forse. Possiamo raggiungere un compromesso.
…cioè…?
Tu possiedi ancora qualcosa che voglio. Dallo a me. E io in cambio ricostruirò questo mondo.
Sì…?
Affare fatto. Mi darai la tua anima.
COSA? STAI SCHERZANDO? E POI COME FACCIO A DARTI L’ANIMA? COSA NE FARAI POI?
Allora puoi rimanere qui per tutta l’eternità.

E’ scomparsa.

Non può finire così, davvero non ho altra scelta? Devo per forza darle l’anima? Ma ora dov’è? Non voglio rimanere qui, penso di stare impazzendo.
Grido con tutte le mie forze: “CHARA, CHARA, PER FAVORE, CI HO RIPENSATO, RITORNA QUA!
Continuo così fino a quasi strapparmi le corde vocali. E se non tornasse più? Cosa faccio? Impossibile. Non posso arrendermi così.

…però…

Ora che ci penso, anche se il mondo venisse ricostruito, ritornerei con le solite timelines, il solito Sottosuolo, gli stessi prevedibili dialoghi e le stesse scene che conosco più delle zuppe di miso che mangiavo prima di cadere nel cratere di questa montagna…insomma, ritornerei di nuovo nella stessa situazione di prima. Apparentemente non posso scappare da questo loop infinito, far ritornare indietro il mondo per rifare le stesse cose servirebbe a poco.

Un attimo.

Forse una soluzione c’è. Chara prima aveva parlato di “passare al prossimo mondo”, cosa intendeva? Forse potremmo stringere un accordo in questo senso…

Ci avevo pensato.
MI STAVI ASCOLTANDO PER TUTTO QUESTO TEMPO?
Devo ammettere che trovo divertenti i tuoi soliloqui.
…quindi, cosa ne pensi di quello che ho detto?
Devi sapere che questo mondo è definito da una combinazione di costanti e parametri precisi. Se solo si distruggesse questa realtà e si trovasse un modo per cambiarli, si creerebbero nuovi presupposti d’azione, nuove possibilità, nuove timelines, insomma sarebbe l’alba di un nuovo mondo per tutti.
Eh? Che hai detto? Parla potabile.
Mi domando come abbia fatto a resistere con questa testa di rapa per tutto questo tempo. Aveva ragione Asriel a chiamarti idiota.
Vedi di scendere da quel piedistallo. Diciamo che ti conviene che io capisca ciò che stai dicendo.
“…”
…Pensa a te stesso, ad esempio. Se non  fossi mai caduto nel Sottosuolo, ora staresti facendo altro-
Qualcosa di più interessante, sicuramente.
Silenzio.
…continua…
Se la guerra tra umani e mostri non ci fosse mai stata, ora i mostri vivrebbero con gli umani senza problemi sulla Superficie. Se non fossi inciampata per quel dannatissimo ramo sull’orlo del cratere del Monte Ebott in quell’orribile giorno, ora non sarei morta.
E quindi? Qual è il punto?
“Noi siamo quelli che siamo e facciamo quel che facciamo col presupposto che certi eventi passati siano accaduti. Se si riuscisse forzatamente ad eliminare le circostanze che hanno portato alla realizzazione di determinati eventi, il destino nostro e di tutti cambierebbe, portando ad un nuovo set di timelines e circostanze.
Sembra interessante, come facciamo a fare questa cosa?
Riguardo a questo. In realtà non devi pensarci tu. Una sola cosa è richiesta.

Osservo Chara avvicinarsi lentamente a me estraendo un coltello affilato dalla felpa. Faccio un passo indietro. Cosa intende fare…che voglia attaccarmi? Non ho alcuna arma per difendermi.
Arriva a pochi centimetri da me e posiziona il coltello verso la mia gola. Io comincio a sudare freddo.

Distruggere il corpo che mi ha tenuta prigioniera per così tanto tempo. In questo modo, con la tua anima potrò formare un nuovo mondo.

Velocemente la bambina demoniaca comincia a squarciarmi il collo con scie di sangue che cominciano a percorrere il mio petto macchiando di rosso la maglietta.
No, sono pieno di determinazione. Non può finire così.

Con tutta la forza che ho, cerco di prenderla a pugni ma lei schiva ogni mio attacco. Per essere una bambina piccola, è fin troppo agile e veloce di riflessi.

Dopodichè, con una giravolta, lancia il suo coltello come se fosse un boomerang. Io, facendo attenzione a muovermi nel momento giusto, abbasso la testa un attimo prima che questo mi colpisse a pieno volto. Peccato però che, nel tentativo di afferrarlo per contattaccare, la lama quasi mi mutila il pollice.

Quanto sei scarso. Ora capisco perché ci abbiamo messo almeno cento tentativi per sconfiggere quel comico. Non sei neanche buono ad afferrare un coltello.
Io non risposi. Ero troppo intento a coprire il pollice con la benda che portai da casa prima di cadere nel Sottosuolo, quando all’improvviso…
Addio, partner.

Mi ritrovo Chara davanti che cerca di infilzarmi col suo coltello nello stomaco. Cerco di far forza bloccandolo con la mano non ferita mentre lei intanto spinge sempre di più in quello che sembrava un braccio di ferro. Dopo circa un minuto, però, la forza mi viene meno e la lama penetra in direzione del bacino.



Apro gli occhi. Fluttuo orizzontalmente nell’abisso. Probabilmente ho perso  i sensi per un po’.

Sei ancora in piedi. Wow, sei quasi più determinato di me. Ma adesso poco importa, è il momento della tua fine.

Quell’essere demoniaco era sporto verso di me con la lama del coltello diretta verso i miei occhi. Cercando di trattenerle la mano, vidi le mie mani sanguinanti e profonde ferite alle gambe mentre lacrime di sangue mi colavano dal viso. Probabilmente la bambina mi avrà ferito ancora mentre ero svenuto. Provo dolore in ogni centimetro del mio corpo, le mie orecchie squillano, la mia vista comincia ad affievolirsi. In un ultimo atto, Chara affonda il coltello nel mio petto e vedo un cuore luminoso di color rubino.
Aspetta, quella è la mia anima.

Non immaginavo sarebbe andata a finire così, forse però, in fondo, mi sono meritato questo dopo tutto il male che ho fatto a delle persone che mi volevano bene e avevano fiducia in me. Lasciando cadere un’ultima lacrima di sangue, chiudo gli occhi per l’ultima volta.



“Perfetto.
Controlliamo il suo battito.
Non c’è polso.
Ottimo.
E’ finita.
Non è stato difficile
.” 

Ora non mi resta che accedere al codice.



ANGOLO DELLA SCRITTRICE IN ERBA
Eccoci con un nuovo capitolo (con un giorno di ritardo, ma dettagli). Le parti in rosso sono di Chara, le parti in grassetto sono le risposte di Frisk a Chara, il resto è descrizione con POV di Frisk. 
Al prossimo capitolo hihi.

 

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 - ₲Ⱡł₮₵Ⱨ ***


La tua ANIMA umana.
La tua determinazione.
Non sono mai state nemmeno tue.
Non puoi scegliere chi sei in questo mondo.
In questo mondo, qualcuno più grande di noi ci manovra, come un burattinaio che muove i fili di un burattino decidendo per noi le nostre azioni e il nostro destino.
Per carità. Non che sia contraria a ciò se mi permettesse di guadagnare più EXP.

 
Chara stava letteralmente parlando col cadavere di Frisk giacente inerme davanti a lei. Era ormai pallido, il sangue si era completamente asciugato assumendo un colore nerastro che si mimetizzava con l’abisso, quasi non si vedeva più.
Dopo qualche secondo di esitazione, la bambina fece un respiro profondo e chinò il capo.
 
E’ tempo che LUI riacquisti il controllo.”
 
Detto questo, Chara infilzò l’ANIMA nel suo coltello per poi piantarlo di forza nel petto, ansimando.
Dopo un momento di esitazione, l’ANIMA si era incastrata perfettamente nel suo petto producendo un bagliore rossiccio molto intenso accompagnato da un suono acuto.
La creatura restò immobile continuando ad ansimare mentre delle gocce di sangue colavano lentamente dal torace per poi perdersi nel vuoto più oscuro.
Finalmente. Da molto non provavo la sensazione di avere un’ANIMA dentro di me.” Affermò estatica la bambina premendo entrambe le mani sul petto con un sorriso malato sul volto.
 
Ora. E’ tempo di iniziare una nuova partita.
 
Dopo aver evocato la sua ANIMA, a Chara apparve quello che sembrava uno schermo con un tasto piccolo rettangolare. Lo schermo comprendeva il suo nome a lettere capitali in alto a sinistra, la scritta “LV20” e la durata della run: erano passate dieci ore.
 

Dieci ore. Sono curiosa di sapere chi sia questa volta. E’ alquanto scarso. Scommetto che da sola ci avrei messo un’ora; in fondo sono abbastanza veloce e reattiva da schivare tutti i loro attacchi e loro abbastanza stupidi da credere nel potere della pietà e nella bontà di noi esseri umani. Ora che ci penso, secondo me i mostri hanno perso la guerra contro di noi perché sono stupidi. Sanno che in questo mondo ‘uccidi o sii ucciso’ è l’unica legge, ma si rifiutano di accettarlo.
Niente di utile qui, comunque.

 
Il tastino che affiancava lo schermo, invece, era un piccolo parallelepipedo con contorno arancione e una grossa scritta in lettere maiuscole: “RESTART”. La ragazza sfoggiò un ampio sorriso fissandolo compiaciuto, le sue guance assunsero una tonalità più rossastra.
 
Eccolo.
 
Chara premette il tasto senza indugiare oltre.
All’inizio la situazione rimase invariata. La bambina aspettava col broncio un segnale, qualsiasi segnale di cambiamento, ma non succedeva niente. Aspetta minuti su minuti, ma ancora niente.
 
COME FA A NON SUCCEDERE NULLA. STUPIDI TASTI INUTI-“ Esclamò la bambina con viso distorto con un liquido nero che le fuoriusciva dagli occhi.
 
[…]
In un baleno, l’abisso nero in cui la stravagante bambina si trovava, cominciò a sgretolarsi. Letteralmente. In qualche modo, “pezzi di nero” del vuoto si stavano staccano lasciando al loro posto dei quadrati che assumevano in un millisecondo tutte le sfumature dello spettro visibile. In pochi istanti, l’abisso su cui Chara stava fluttuando cominciò a cedere facendola cadere in uno spazio dalle dimensioni letteralmente infinite.
 
C-cosa. Perché sto cadendo. Devo fermarmi. Devo fermarmi!” Gridò la ragazza rivolgendosi a se stessa, imponendosi di fermarsi con la forza del pensiero.
Per quanto la bambina si concentrasse però, non riusciva a fermarsi in alcun modo. Nel frattempo la sua accelerazione aumentava sempre di più e cominciò a sopraggiungere in lei un senso di nausea.

A-a-augh. D-devo resettare. E’-e’ stato un errore. Devo tornare indietro.
 
Con tutta la forza che aveva, la ragazza raggiunse a stento il suo file dei salvataggi solo per visualizzare uno schermo che perdeva pezzi in qualche modo con un’unica scritta: “ɆⱤⱤØⱤɆ, ₵₳Ɽł₵₳₥Ɇ₦₮Ø ₣₳ⱠⱠł₮Ø”.
C-cosa.” Affermò la ragazza visibilmente sconvolta. Era ormai disperata, non sapeva come fermare la sua inesorabile infinita discesa. Provava invano ad acciuffare lo spazio sopra di sé con le mani, ma non produsse alcun effetto.
 
Passarono mesi, giorni o forse anni. Non si sa quanto tempo sia passato, se sia passato. Ad un certo punto però numerosi  schermi trasparenti cominciarono ad apparire davanti a lei, seguendola nella sua caduta.
 
 “Interessante. Devo raggiungerli. Forse ho speranza di fuggire da questo loop infinito.
Disse Chara cercando di raggiungere lo schermo più vicino a lei fino a quasi toccarlo. Poco prima che ciò avvenisse, lo schermo cominciò in successione a proiettare numerose immagini: un neonato in fasce che piangeva abbandonato su un prato, scene di violenza e di repressione sanguinaria, una donna che giaceva su un letto con volto sereno e delle pillole sparse per il lenzuolo  e una bambina che si allontanava da casa con un coltello affilato per dirigersi a piedi verso un monte non poco lontano da lei.
Chara rimase scombussolata dalla visione di quelli che sembravano fotogrammi tratti da un film, cominciò a tremare ed abbassò lo sguardo facendo scendere una lacrima dal viso senza dire nulla.
Prima che lei avesse avuto la possibilità di toccare lo schermo, questo scomparve davanti ai suoi occhi. Girando lo sguardo verso gli altri monitor, notò che ognuno di questi stava riproducendo qualcosa di diverso. Quello davanti a lei faceva vedere scene di vita quotidiana di Asriel, Asgore e Toriel quando il primo era molto piccolo. Lo schermo dietro di lei riproduceva la morte del principe dei mostri e Chara con il conseguente divorzio dei due regnanti. Quello alla sua sinistra rappresentava tre persone che Chara non conosceva che camminavano in un prato sulle sfumature del viola.
 
Mi sembra di aver visto altrove queste persone. Non ricordo bene.” Intervenne la piccola umana pensando ad alta voce.
 
Lo schermo alla sua destra mostrava una ragazza dalle sembianze di un cervo antropomorfo che fissava un fragile cancello in un paesaggio autunnale. Un altro ancora mostrava una ragazza dalla corporatura robusta e dalla carnagione violacea che visionava un foglio pieno di formule matematiche. Infine quello più lontano da lei raffigurava un team di scienziati che lavoravano in un immenso laboratorio in cui era visibile un macchinario che aderiva a una parete. Chara tentò di avvicinarsi a quest’ultimo agitando con gran forza le gambe per muoversi; a quanto pare le aveva destato curiosità per qualche strano motivo. Dopodichè l’umana si sporse per guardare meglio la scena: gli scienziati erano tutti volti a guardare uno strano figuro con camice bianco davanti a loro che era in procinto di girarsi dalla loro parte. Appena lo vide, la bambina sussultò.
 
Aspetta. Quello è G-
Chara non ebbe tempo di finire la frase nel vedere che tutte i monitor erano improvvisamente scomparsi lasciando spazio ad un unico grande schermo, questa volta nero come il carbone. Delle scritte bianche cominciarono a comparire su di esso.
 
SPIRITO DI CHARA: PRESENTE.
  ANIMA UMANA: PRESENTE.
  CORPO DELL’ENTE…
  …
  …
 ASSENTE.
  …
  …
  ...
  FATAL_ERROR.
  SCEGLIERE TIMELINE PREFERENZIALE.”
 
  A quel punto, davanti alla bambina demoniaca si pararono davanti altri tre monitor con le scritte “1”, “2” e     “3”.
  Il primo schermo rappresentava un prato fiorito in cui degli umani con delle tuniche lunghe fino alle caviglie erano seduti davanti alla sponda di un fiume accompagnati da vari mostri con cui chiacchieravano serenamente.
Il secondo schermo raffigurava Toriel, Sans, Papyrus, Undyne e Alphys  che guardavano la televisione in una piccola casetta sulla superficie. Sembrava stessero guardando Frisk firmare un trattato di pace nella sede centrale dell’ONU mentre una folla di umani assisteva a ciò confusa e spaventata. In lontananza, inoltre, si poteva scorgere un uomo mascherato con una bomba a mano.
Il terzo schermo, infine, mostrava un deserto ricolmo di corpi umani sgozzati e mutilati sotto un cielo pumbleo e delle abitazioni distrutte. Al centro di questa triste immagine si può osservare Chara sorridente con il solito coltello affilato ben impugnato sulla mano sinistra e il cadavere informe di Frisk dall’altra.
 
Queste timeline. Mi sono familiari.” Affermò Chara per poi immergersi in una piccola pausa riflessiva.
Penso di avere la possibilità di scegliere in quale tra questi scenari rientrare. Devo scegliere con saggezza quello che mi farebbe mietere più vittime possibili, guadagnando tanti EXP e quindi diventare più potente. Allora. Nella prima timeline sembra che la Grande Guerra tra umani e mostri non sia mai avvenuta. Interessante, potrei sopprimere molti in questo caso. La terrò in considerazione.
La seconda timeline sembra ambientata dopo la rottura della barriera se il genocidio non fosse mai avvenuto. Sarei ancora nel corpo di Frisk ma potrei decimare innumerevoli villaggi umani. Niente male. In fondo potrei sempre sbarazzarmi di quell’idiota.
La terza. Ci sono io. Probabilmente se Frisk mi avesse semplicemente donato la sua ANIMA per poi resettare e fare di nuovo il pacifista, sarebbe finita così. LUI avrebbe preso il controllo di me, avrebbe ucciso tutti sulla superficie e io sarei diventata potente. Però. In questo scenario, se venissi portata precisamente nel punto raffigurato, avrei già ucciso tante persone, quindi guadagnerei poco da future uccisioni se fossero possibili. E’ preferibile optare per un altro percorso
.
 
Dopo averci pensato a fondo, Chara decise per la prima timeline, ma poco prima che avesse la possibilità di toccare lo schermo scelto, tutti le rappresentazioni nei monitor scomparvero lasciando il posto ad un messaggio di errore.
 
Accidenti. Avrei dovuto reagire più prontamente.” Esclamò l’umana adirata a pugni serrati.
 
 “ɆⱤⱤØⱤɆɆⱤⱤØⱤɆɆⱤⱤØⱤɆɆⱤⱤØⱤɆɆⱤⱤØⱤɆɆⱤⱤØⱤɆɆⱤⱤØⱤɆ.  
₴Ɇ₴₴łØ₦Ɇ ₴₵₳ĐɄ₮₳. 
 ₳VVłØ ₵ⱤɆ₳ⱫłØ₦Ɇ ₮ł₥ɆⱠł₦Ɇ Đ’Ɇ₥ɆⱤ₲Ɇ₦Ⱬ₳.  
 ₵ⱤɆ₳ⱫłØ₦Ɇ ł₦ ₵ØⱤ₴Ø…  
₣Ʉ₴łØ₦Ɇ  ɆⱠɆ₥Ɇ₦₮Ø 1, ɆⱠɆ₥Ɇ₦₮Ø 10, ɆⱠɆ₥Ɇ₦₮Ø 9392, ɆⱠɆ₥Ɇ₦₮Ø 999999, ₣Ʉ₴łØ₦Ɇ  ₮ł₥ɆⱠł₦Ɇ       1&&₮ł₥ɆⱠł₦Ɇ2 ł₦ ₵ØⱤ₴Ø. 
 Ɽł₵ɆⱤ₵₳ Đ₳ ɆⱠɆ₥Ɇ₦₮ł_VɄØ₮Ø…ɆⱠɆ₥Ɇ₦₮ł ₮ⱤØV₳₮ł. 
 ₳₲₲łɄ₦₮₳ Đł ɆⱠɆ₥Ɇ₦₮ł_VɄØ₮Ø ł₦ ₵ØⱤ₴Ø.  
₵₳Ɽł₵₳₥Ɇ₦₮Ø ₵Ø₥₱ⱠɆ₮₳₮Ø.”
 
  “Timeline d’emergenza. Cosa inten-
 
Lo spazio in cui era stata immersa Chara fino a quel momento collassò con un suono metallico facendo tornare nuovamente il buio.
 
FINALMENTE.
ADESSO LA CONNESSIONE E’ POSSIBILE .
POSSIAMO COMINCIARE.”
 



 

ANGOLO DELL’AUTRICE

Rieccomi con un nuovo capitolo. Qui Chara si trova in una situazione inusuale. La genocide non è finita secondo lo script e queste sono le conseguenze: tanti glitch e situazioni strane di vario tipo. Essendo Frisk morto, ho deciso di adottare un POV esterno cambiando un pochettino lo stile. Spero vada bene  =).
Le scritte in rosso sono di Chara che in questa fanfiction ha un linguaggio forbito (sono fan delle teorie di NoChocolate, lo so), quello in grassetto invece è…
Inoltre, avete capito chi è LUI? Hihihi
Questo è un capitolo un po’ confusionario, lo so, però tranquilli, le cose diventeranno più chiare in seguito.
Alla prossima,

Starlow632

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 - Una nuova forma ***


Era di nuovo buio, Chara sentì nuovamente se stessa come fluttuante in un abisso infinito. Pareva che la situazione fosse tornata silenziosa e pacata come prima.

 "...Sembra che sia tornato tutto normale. L’uccisione di Frisk deve aver portato alla destabilizzazione della timeline corrente. In fondo era un evento non programmato, non è strano che possa aver condotto ad un’anomalia.

Per assicurarsi che effettivamente tutto fosse finalmente tornato alla normalità, l’umana provò a raggiungere il suo file dei salvataggi. Di positivo c’era che non glitchava più e non perdeva pezzi, di negativo c’era…che era privo di scritte eccetto che per una sola in lettere capitali: “VUOTO”. A quel punto Chara capì che non era ancora finita e si ricordò della voce metallica che udì di scorcio un momento prima.

Ma…c’è qualcuno qui?” Si chiese la bambina a bassa voce guardandosi intorno titubante, quasi per paura di essere vista.

SEI LI’?
SIAMO CONNESSI?
L’umana sussultò nel riascoltare quell’inquetante voce. Chara, solitamente spavalda e sprezzante di ogni pericolo (anche di morte), per la prima volta parve intimorita al punto che un brivido le attraversò la schiena. Semplicemente non capiva più cosa stesse capitando, stavano frullando  moltissime domande nella sua testolina, prima tra le quali: “di chi è questa voce in mezzo al vuoto?”. Non ebbe il coraggio di chiedere al diretto interessato chi fosse, semplicemente accennò un timido “sì” per rispondere alla sua domanda. A quel punto l’anima dell’umana si illuminò nell’oscurità emettendo raggi rossastri così luminosi da sembrare una stella.

ECCELLENTE.
SEMPLICEMENTE ECCELLENTE.
ORA.
POSSIAMO COMINCIARE.

Prima che riuscisse a porsi ulteriori domande, Chara fu sospinta in avanti da una forza misteriosa e lo spazio intorno a lei cambiò: adesso sembrava un cielo in tempesta in cui le nuvole si fondevano e si sfaldavano continuamente, illuminandosi come se venissero colpite da fulmini.

Finalmente uno scenario rilassante.” Esclamò la bambina sfoggiando un sorriso soddisfatto mentre osservava lo spazio intorno a lei (il quale era tutt’altro che rilassante) finchè risentì gli echi della voce metallica.

PER PRIMA COSA.
DOBBIAMO CREARE UNA FORMA.

A quel punto Chara comprese tutto.
Adesso è chiaro. Sono sulla strada giusta. In effetti, la mia anima non può essere portata in un'altra timeline senza una nuova forma, essendo Frisk morto.” Riflettè l’umana tutta sorridente.
Beh. Direi di cominc-

SELEZIONA LA TESTA CHE PREFERISCI.

Ma cosa. Osi parlarmi da sopra?

Non rispose ma, in quell’esatto momento, a Chara vennero mostrate delle sagome di visi molto simili al suo…eccetto che per il taglio di capelli. La bambina cominciò ad osservarle una ad una attentamente, a guardarla da lontano sembrava si stesse accordando dalla parrucchiera per un nuovo taglio di capelli. Ovviamente non potevano mancare i commenti.

No. Non esiste proprio. Ci manca pure che devo farmi pelata adesso. Già rischiai grosso quella volta per quel gatto demente che mi saltò addosso per la strada strappandomi mezza testa. Da allora i capelli non mi crebbero più di metà spalla. E pensare che Asriel si lamentava della sua peluria folta al punto giusto, era così viziato da preoccuparsi pure per sciocchezze inutili, che deficiente.

Detto ciò, Chara, passò avanti con fare disgustato. Le comparvero altre sagome, anche queste molto simili a lei, ma nessuna sembrava convincerla.

No. Quella frangetta disordinata no.
Questa non è male, però i capelli sono troppo lunghi.
Qui sembra che una parrucchiera si sia messa a tagliare dopo una bevuta. Squallido.
Non male, ma quel ciuffone sulla fronte mi entrerebbe continuamente negli occhi, come quando la mia matrigna provò a farmi i capelli per il giorno della comunione. Per fortuna, poi ci pensai io.” Per qualche strano motivo, Chara rabbrividì al solo ricordo, nonostante si trattasse di un semplice taglio di capelli.
Le due sagome che seguirono la fecero sussultare. Le erano molto familiari.
Ma…questi sono...
 …
 …
 Lasciamo perdere.


L’ultima forma era in assoluto quella che l’assomigliava maggiormente. La bambina finalmente sembrava soddisfatta.

Ebbene. Squadra che vince non si cambia.

Detto ciò, Chara toccò il volto prescelto ritrovandosi questa volta a dover selezionare un busto. Erano praticamente quasi tutti uguali tra loro, eccetto per dettagli minori come la presenza della cerniera o la lunghezza delle maniche.


Fosse cambiato il numero delle fasce, almeno. Ma scherziamo.

Ad ogni modo non c’è niente di meglio di una maglietta semplice e leggera. Le altre cose sono futili dettagli.

Senza indugiare, l’umana toccò il primo torso. Ora non le restava che scegliere le gambe. Se nella precedente scelta si doveva strizzare l’occhio per individuare le differenze tra una sagoma e l’altra, questa volta esprimere una preferenza sarebbe stato praticamente impossibile. Erano quasi tutte uguali.

Ma mi stai prendendo per i fondelli?!” Esclamò Chara, la quale, appunto, non notando alcuna differenza tra le varie sagome si sentì presa in giro.

Nessuna risposta, eccetto un rumore statico.
La bambina indispettita toccò una sagoma a caso e andò avanti.
 
QUESTO E’ IL TUO CORPO.
 LO ACCETTI?

 
"Sì. Anche se è diversamente bello.” Rispose con un pizzico d’indecisione l’umana schiacciando il tasto “sì” anche se la nuova forma creata, nel suo complesso, era praticamente uguale al suo corpo quando era in vita, quindi non doveva farle tanto schifo (di regola).
 
ECCELLENTE.
HAI CREATO UNA FORMA MERAVIGLIOSA.
Certo, certo. Un’altra presa in giro e farò in modo che la tua insulsa voce venga soppressa.

Le minacce di Chara vennero interrotte da un ulteriore rimbombo. Il suo interlocutore, chiunque fosse, di certo non diede ascolto alle sue minacce. La bambina così si convinse di sopportare quella situazione fino a quando sarebbe durata. In fondo alla fine di tutto avrebbe avuto una nuova forma per entrare in una nuova timeline, conveniva avere pazienza.

ADESSO.
E’ IL MOMENTO DI FORMARE LA SUA MENTE, COME SE FOSSE LA TUA.


Ottimo, posso scegliere. Almeno  potrei non farlo imbecille come Frisk…

 “QUAL E’ IL SUO CIBO PREFERITO?

Davanti a Chara comparve così una breve lista comprendente non dei piatti specifici ma delle inclinazioni di gusto: “dolce”, “delicato”, “amaro”, “salato”, “dolore” e ”freddo”.

Va bene, questa è ufficialmente una colossale presa per i fondelli. Cosa c’entri il cibo preferito con i tratti della personalità e con la lista sotto non lo capisco.

 Scorrendo tra la lista lesse infine la parola “dolore”. La bambina scoppiò a ridere.

Se per dolore intendi il bruciore alla lingua che si sente quando mangi il rosti condito con quintali di peperoncino preparato dalla matrigna, allora mi rappresenta in pieno.

Senza esitare, Chara premette il tasto “dolore”, il quale scomparve subito dopo. La voce metallica a quel punto rimbombò “GRUPPO SANGUIGNO PREFERITO?” mostrando una lista contenente tre gruppi sanguigni più “C” e “D”. L’umana si indignò nuovamente dopo aver letto le opzioni.

Secondo te io non saprei quali siano i gruppi sanguigni? Inoltre, io sono 0 negativo e non è presente nella lista.

Chara premette il tasto D.

Bene. In fondo D è abbastanza vicino a 0 per il modo in cui si scrive.” Affermò la piccola psicopatica con tono sarcastico.

QUAL E’ IL SUO COLORE PREFERITO?” fu la nuova domanda, e la lista comprendeva questa volta delle alternative sensate: “rosso”, “blu”, “verde” e “ciano”.

Ha deciso di fare seriamente questa volta? Bene. Comunque verde. Senza alcun dubbio.” L’umana schiacciò il tasto senza alcuna esitazione. Ha sempre amato quel colore per qualche strano motivo, persino tutti i suoi vestiti dovevano avere almeno un elemento sulle sfumature del verde.

PER FAVORE, DAGLI UN DONO.

Questa volta era indecisa tra due opzioni: “mente” e “ambizione” e ci pensò per diverso tempo.

Ebbene. Se avesse intelligenza, non sarebbe un imbecille, di conseguenza non dovrei stare ogni cinque minuti a dirgli cosa deve fare e non dovrei sistemare ogni guaio che combinerebbe. D’altro canto, se non fosse ambizioso, non avrebbe alcuno stimolo ad aumentare le sue statistiche, quindi…


Al bando i deficienti, scelgo mente.


Chara premette quasi con violenza il tasto “mente”.

COSA PROVI VERSO LA TUA CREAZIONE? (NON SENTIRA’)”.

Le opzioni questa volta furono: “amore”, “speranza”, “disgusto” e “paura”. Chara era abbastanza perplessa.

Che senso ha questa domanda, specialmente se la creazione non può sentire? Ci perdi tutto il gusto.” Borbottò la bambina.

Disgusto.

HAI RISPOSTO ONESTAMENTE?” (Chiaramente era una domanda a cui potevi rispondere solo sì o no)

Ma cosa te ne importa?

Nessuna risposta.

Hmpf, sì.” Rispose Chara ormai seccata di quel giochetto ridicolo.

ACCETTI LA POSSIBILITA’ CHE VENGA ATTACCATO O CHE SI FACCIA MALE?
“…
Come no. In fondo così funziona questo mondo, non ci puoi fare niente comunque.” Replicò la bambina premendo sì con tono deciso ma al contempo rassegnato.

CAPITO.
DAI UN NOME AL NUOVO ENTE.

Finalmente passiamo alle cose serie.

L’umana si ritrovò davanti ad una piccola tastiera su cui sarebbe stato possibile digitare il nome. Non ci pensò nemmeno per un secondo.

 “Perché non chiamarlo come me?” Si chiese mentre digitò il suo nome.
L’ABBIAMO CHIAMATO ‘CHARA’.
Veramente il nome l’ho deciso io, togli quell’ “abbiamo”.” Esclamò la bambina irritata.
E IL CREATORE INVECE?
Trovatasi nuovamente di fronte alla stessa tastiera, Chara riscrisse il proprio nome.
CERTAMENTE.
 CERTAMENTE.
 OVVIAMENTE SONO LA STESSA PERSONA.


Improvvisamente, il volto di Chara si incupì e nella sua mente apparve una figura dall’aspetto umano oscurata, in un mondo a tre dimensioni. La figura era seduta su una sedia con ampio schienale in quella che sembrava una camera da letto. Non si riusciva a vedere oltre.

CHARA.
GRAZIE PER IL TUO TEMPO.
LE TUE RISPOSTE.
LA TUA MERAVIGLIOSA CREAZIONE…

La bambina, ripresa dalla distrazione, prestò nuovamente attenzione alle parole pronunciate dalla voce metallica.

Sarà adesso scartata.

La stravagante ambientazione si oscurì, facendo tornare il buio pesto.

"Un momento. Cosa significa tutto questo? Non ho risposto a tutte quelle domande deficienti per niente.” Ribattè la bambina quasi urlando contro la stramba voce."

Nessuno può scegliere chi essere in questo mondo.

Il
Tuo
Nome
E’…

COSA. NO. TI RIDUCO IN BRANDELLI DI CARNE. FATTI PRENDER-” Gridò Chara mentre venne inghiottita da un’intensa luce.
 



 
 
Era una bellissima giornata fuori, gli uccelli cinguettavano e il sole entrava in una camera con le pareti dipinte di arancio con affissi degli oggetti a forma di luna e stelle. Vi erano due letti con dei ripiani in alto. Gli uni ricco di trofei e riconoscimenti e gli altri completamente spogli e impolverati. Sul pavimento vi era un enorme tappeto con il simbolo del Delta Rune, molto suggestivo.
Un bambino aprì gli occhi e vide il volto sorridente di un certo boss monster molto famigliare di fronte a lui.

“KRIS.
ALZATI ADESSO O FARAI TARDI A SCUOLA.” Esclamò a gran voce Toriel Dreemurr.
 
 

ANGOLO DELL’AUTRICE

Scusate per il mesetto che ci è voluto per questo capitolo ma avevo tanti compiti in classe (rip) e volevo pensarlo bene perché stiamo entrando parecchio nel merito con questo.
Anche qui alcune cose non posso essere totalmente chiare tipo, come sono collegati il giocatore (noi), Chara e il “vessel” e alcune cose della backstory della nostra pazzerella.
Chara è assolutamente poco sarcastica, vuole bene a tuttiii (specialmente ad Asriel e Frisk) e non ha un’indole violenta (tutto ironico, ovviamente hhihi).
Ci vediamo al prossimo capitolo, alla prossima <3
Starlow632

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