#Writober 2018 ~ Blue list ~ 1 ottobre: OTP

Mitsuki pensava, dall’alto della propria intelligenza artificiale e abituato a fare da terzo incomodo, a quanto Boruto e Sarada fossero perfetti per stare insieme.

Si conoscevano fin da piccolissimi, ancora prima che lui si stabilisse a Konoha per seguire il suo sole personale. Perdevano la maggior parte del tempo a contraddirsi a vicenda sfidandosi con sguardi contrariati o replicando a tono. Tuttavia, quando la situazione richiedeva il massimo della concentrazione, mettevano da parte ogni controversia cooperando insieme a Mitsuki come una vera squadra affiatata.

Così il figlio di Orochimaru li osservava esprimendo talvolta allusioni al fatto che formavano una bella coppia con conseguente sussulto e imbarazzo da parte di entrambi.

#Writober 2018 ~ Blue list ~ 8 ottobre: Hurt/Comfort

Non perdeva mai il controllo, Mitsuki, non davanti a Boruto, nemmeno quando questi scattò in avanti tirandogli un pugno sulla spalla sinistra.

Incassò il colpo con la solita impasse, dilatando appena gli occhi gialli mentre l’altro lo tratteneva dal kimono.

Ovviamente Boruto aveva un buon motivo per arrabbiarsi con lui: la sua fuga improvvisa da Konoha l’aveva messo in profonda agitazione interiore.

«Boruto!» sussultò Sarada, non perché lei disapprovasse la sua reazione impulsiva, ma perché sapeva che in fondo il compagno di squadra stava soffrendo dentro.

Il figlio di Naruto aveva certamente dato per scontata la presenza di Mitsuki, quasi come quella della sua famiglia e degli altri suoi amici.

Soltanto nel momento in cui aveva pensato di perdere quel legame che silenziosamente si era instaurato fra loro, aveva iniziato a preoccuparsi sul serio, a ricercare a tutti i costi la causa del suo allontanamento, chiedendogli spiegazioni in merito e riportandolo sulla retta via se per caso avesse deciso di convertirsi al male di sua spontanea volontà.

Fortunatamente non era stato così, ma Boruto non si sentiva affatto sollevato.

Non l’avrebbe ammesso, però voleva che per una volta Mitsuki prendesse l’iniziativa e lo consolasse, invece di assecondarlo in tutto e seguirlo come un cagnolino fedele, o, come si ostinava a dire con candore, come se lui fosse il suo sole.

«Ti ho colpito. Perché non rispondi? Reagisci in qualche modo, dattebasa!» esclamò e il tono della sua voce crebbe di intensità, mentre si scaldava.

«Siamo amici oppure no? Perché non ti comporti affatto come uno a cui importa di un compagno che non si dà pace da quando sei scomparso lasciandogli solo uno dei tuoi serpentelli!» proseguì diretto Boruto: dopo lo sfogo prese a respirare con affanno, conseguenza dell’essere in pena.

Mitsuki fissò a lungo un punto imprecisato a lato. Mentre Boruto stringeva le dita sulla stoffa del suo kimono bicolore, le braccia dell’altro s’allungarono e lo avvolsero attorcigliandosi in un insolito abbraccio confortante.

«Ecco la mia risposta», replicò seraficamente.

Questa MitsuBoru (soft, bisogna leggerla fra le righe) è ipoteticamente ambientata dopo le ultime vicende dell’anime, poiché io spero finisca con il ritorno di Mitsuki a Konoha **
Non mi è stato possibile contenere tutto in una drabble, così è venuta fuori una tripla da 110 parole ciascuna (330 parole in tutto ^^)

#Writober 2018 ~ Blue list ~ 15 ottobre: In Canon

Sarada era stata l’unica del team a non perdere i sensi, l’unica a vegliare sul sonno dei suoi compagni, l’unica a chiedersi cosa diavolo fosse passato nella mente bacata di Boruto quando aveva pensato di poter primeggiare nel Torneo di selezione dei Chuunin barando. Voleva dimostrare qualcosa all’Onorevole Nanadaime, ma aveva sbagliato metodo.

Inizialmente la figlia di Sasuke si era detta che avrebbe atteso il suo risveglio per scoccargli una biasimevole occhiata, ma l’unica cosa che riuscì a fare quando Boruto riaprì gli occhi azzurri fu rivolgergli uno sguardo preoccupato, poi sollevato.

«Ti sei ripreso?».

E infine sinceramente dispiaciuto, quando lui apprese gli ultimi sviluppi non proprio lieti della vicenda.

Drabble ispirata all’episodio 63, quindi nel canon. Non mi convince tantissimo, ma siccome sono già in ritardo con alcuni prompt ho pensato di non saltare anche questo di oggi xD

#Writober 2018 ~ Blue list ~ 23 ottobre: Chat Fic

M: Ciao, Sarada-chan.

S: Oh. Ciao, Mitsuki!

M: Andrai alla festa di Halloween organizzata da Boruto?

S: Penso di sì. La cosa non mi entusiasma particolarmente, lo faccio tanto per non stare chiusa in casa.

M: Ci presentiamo in coppia?

S: Sì. Non ci vedo nulla di male.

M: Dobbiamo avere i costumi abbinati, vero?

S: No… Non siamo obbligati. Vestiti come preferisci.

M: Non vedo l’ora che arrivi mercoledì sera.

S: Anch’io. Mi auguro che quel baka di Boruto non combini qualche guaio come al solito.

M: In caso basterà tenerlo d’occhio.

S: Hai ragione.

M: Sarada-chan? Sei sveglia?

S: Sì.

M: Grazie.

S: Perché?

M: Perché rispondi sempre.

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Nota: Mai scritta una chat fic in vita mia e penso che si noti. Volevo mantenere la stessa lunghezza delle drabble e quindi può sembrare piuttosto scarna, essenziale. Spero vi piaccia comunque ^^

School!AU, perché nella mia testa loro sono semplici compagni di classe, che chattano anche quando tornano a casa e questo può esserne un esempio. Poi non mi sembrano tipi da emoticon e faccine, quindi niente, ho scritto domande e risposte e via xD

#Writober 2018 ~ Blue list ~ 29 ottobre: Love triangle

[FUTURE-FIC]

Boruto si è trasformato in un adulto attraente e carismatico, simile a suo padre nell’aspetto, leggermente diverso nel carattere.

Durante una festa nel Villaggio, circostanza di leggerezza dove il saké abbonda rendendo tutti allegri e maliziosi, Boruto emette un’aura talmente luminosa da attrarre Mitsuki.

Con le guance arrossate, ride, parla e non smette di servirsi da bere, azzardando scommesse che evidentemente trova divertenti.

«Mitsuki, scommetto che non shei capace di bashiare nesshuno», biascica infine, stordito e decisamente alticcio, afferrandogli i lembi del kimono laddove il petto è scoperto, i muscoli ben in evidenza.

«Non direi», replica tranquillo Mitsuki, posandogli le mani sui fianchi. Boruto singhiozza e lui lo bacia davvero.

È raro vedere Sarada Uchiha così espansiva, lei che aspira a diventare una Hokage rispettabile, ma anche una così non rimane immune agli effetti dell’alcool se questo scorre in circolo.

Quando ChouChou si è allontanata mano nella mano con il giovane di cui è innamorata, Sarada, rimasta sola, continua a bere, finché Boruto non la raggiunge proponendole un brindisi.

«Al team sette!» esclama l’Uzumaki, non più ragazzino, ormai uomo. Anche Sarada è cresciuta: le sue forme si sono arrotondate e il suo portamento sembra più aggraziato rispetto al passato.

Si toglie gli occhiali umettando il labbro inferiore, prima di bere dal bicchierino che ha accostato a quello del compagno brillo.

«Mitsuki bashia bene, sai?» continua Boruto. Entrambi siedono nella stessa panca, mentre intorno gli altri sono troppo presi dai festeggiamenti e dalle bevute per badare a loro.

Sarada ridacchia, forse non crede a quello che sta sentendo, forse maschera la gelosia. Sente caldo, non vede l’ora di tornare a casa, ma non capisce perché, l’intontimento sta facendo da padrone al suo corpo avvolto da uno yukata leggero con motivi floreali, morbido e sensuale. Lo scosta un poco, innocentemente, scoprendo parte del seno.

«Posshiamo bashiarci anche noi?» propone, abbracciandola senza preavviso. I lunghi capelli della compagna gli solleticano la guancia: prova solo belle sensazioni in quel contatto in fondo desiderato.

Entrambi chiudono gli occhi mentre il bacio annulla ogni raziocinio rimasto.

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Nota: La raccolta si conclude qui, con questa future-fic immaginaria che mostra il triangolo amoroso con Boruto al centro. Mitsuki e Sarada sono attratti sentimentalmente da Boruto e lo baciano, ma anche lui li vuole baciare. Sono un po’ OOC perché ubriachi.

Spiegarlo in una tripla drabble non è facile, ma ci ho provato xD se per caso volete il seguito di questa vicenda posso scriverlo, no problem xD

Ringrazio chiunque abbia seguito questa piccola raccolta senza troppe pretese <3

Rina