Mad Run

di _Schwarz
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Tatuaggio ***
Capitolo 3: *** Sole sul viso ***
Capitolo 4: *** Orecchini ***
Capitolo 5: *** Gatto ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


 
 
{Partecipa alla «Three Hours Mad Run» indetta dal forum Torre di Carta}
Prompt: 1. Primo Bacio



 
 
L’aveva baciata per la prima volta sotto un cielo fitto di stelle ma senza alcuna luna: buio e luminoso al tempo stesso.
La pelle di lui era appena tiepida, segno che si era nutrito del sangue di qualcuno quella notte, e creava un gentile contrasto con la sua, bollente oltre ogni dire.
I canini di entrambi si erano scontrati, cercando una dominanza effimera in un contatto che non avrebbe dovuto esistere, perché andava contro la loro stessa natura. Vampiro e Licantropo.
Avrebbero dovuto odiarsi, e invece si baciavano come se non avessero un domani.
E, in effetti, non lo avevano.
[100 Parole]

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Capitolo 2
*** Tatuaggio ***


 
 
{Partecipa alla «Three Hours Mad Run» indetta dal forum Torre di Carta}
Prompt: 1o. Tatuaggio



La croce tatuata sulla sua pelle era un avvertimento e una protezione: ogni vampiro poteva avvertirla, nascosta sotto gli strati di vestiti che la nascondevano alla sua vista. Anche se non la vedeva, la percepiva: premeva sulla sua pelle come se gliene stessero puntando contro una in legno benedetto.
E desiderava vederlo, quel tatuaggio, pur sapendo che l’avrebbe bruciato.
Una protezione per lei, un monito per lui.
E mentre la giovane continuava a percorrere il vicolo buio alla ricerca della bestia che aveva ucciso sei donne nell’ultima settimana, lui scomparve nella notte, lasciandosi alle spalle lei e la sua croce.

 
[100 Parole]



Angolo Autrice:
Seconda drabble, sempre 100 parole, e sempre sulla nostra strana coppia. Ci vediamo alla prossima, spero vi piaccia! ;)

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Capitolo 3
*** Sole sul viso ***


 
 
{Partecipa alla «Three Hours Mad Run» indetta dal forum Torre di Carta}
Prompt: 8. Sole sul viso



Il sole sul viso era una delle più belle sensazioni che si potessero provare: era come l’abbraccio di una madre, confortante e caldo.
Una sensazione di calma l’avvolgeva ogni volta che passeggiava per i giardini della villa, il sole a scaldarla, consapevole che nulla si nascondesse nemmeno nelle ombre più buie fino a che quella sfera luminosa era in cielo.
Nulla poteva prenderla alle spalle, fino a che c’era il sole a coprirle.
Si sedette su una delle panchine di marmo bianco e una domanda le invase la mente senza volersene andare.
A lui mancava mai, il sole sul viso?

 
[100 Parole]



Angolo Autrice:
Terza pure drabble, e scopriamo una delle paure della protagonista. Qualcosa che si nasconde nell'ombra.
Ma cosa?

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Capitolo 4
*** Orecchini ***


 
{Partecipa alla «Three Hours Mad Run» indetta dal forum Torre di Carta}
Prompt: 4. Orecchini



Gli orecchini di ferro che portavano alle orecchie erano il simbolo che entrambi, un tempo, erano appartenuti alla stessa organizzazione.
Ma lui era stato perso: un compagno caduto, un mostro ritornato.
Si chiedeva spesso come facesse a vivere, nonostante ciò che era diventato: dover uccidere per sopravvivere, per mangiare.  Come si vive con una colpa simile sulla coscienza?
Ma lui non era vivo, non lo era più da tantissimo.
Poi un giorno lo vide, mentre si nutriva, e vide l’umana andare via su gambe traballanti, ma viva. Lui non uccideva per mangiare.
E capì che era stata proprio una stupida.

 
[100 Parole]



Angolo Autrice:
Quarta drabble, questa si ambienta prima di tutte le altre! Spero vi piaccia.

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Capitolo 5
*** Gatto ***


 
{Partecipa alla «Three Hours Mad Run» indetta dal forum Torre di Carta}
Prompt: 7. Gatto



Non era mai piaciuta ai gatti, le orride bestie parevano avere sempre un motivo per lasciarle segni di morsi e unghiate sulle sue braccia pallide. Non che li giudicasse: non doveva essere facile fidarsi di un’umana che odorava di lupo e sangue.
Ma ancora meno di lei apprezzavano lui, che odorava di morto, sangue e acqua di colonia. Se lui si avvicinava per prenderla tra le braccia i gatti sparivano come se non fossero mai esistiti.
Quando lui le baciava le mani, toccando ogni segno, ogni graffio, pensava che, in fondo, non piacere ai gatti non era poi così male.


 
[100 Parole]



 

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