Cloud's choise

di Thelegendaryguardian
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Felicita e dolore ***
Capitolo 2: *** Tra amore e disperazione ***
Capitolo 3: *** L’allontanamento di Zack ***
Capitolo 4: *** La strada per ricominciare a vivere ***
Capitolo 5: *** quella magica notte ***



Capitolo 1
*** Felicita e dolore ***


Content-Location: file:///C:/26831231/cap1.htm Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Content-Type: text/html; charset="us-ascii" Era tutto tranquillo nella cittadina di Nibelheim, una giornata come tante altre, ma quella stava per diventare speciale per 3 cuori in cerca d’Amore

Era tutto tranquillo nella cittadina di Nibelheim, una giornata come tante altre, ma quella stava per diventare speciale per 3 cuori in cerca d’Amore.

Infatti una cosa imprevista= stava per accadere in quella tranquilla e noiosa giornata, un fatto che cambiera per sempre la vita di C= loud, giovane ragazzo del luogo, e della sua cara amica d’infanzia Tifa, segretamente Innamorata di lui.

Arrivo un ragazzo in città. Nessuno lo conoscev= a, nessuno sapeva chi lui fosse.

Cloud rimase colpito da qu= el ragazzo, come..incantato da lui, e decise di farsi avanti, conoscerl= o e farlo sentire a suo agio in questa piccola cittadina di montagna.

Cosi, iniziò a parlare rivolgendosi a lui:

C: Ciao..sei nuovo di qui vero? Non ti ho mai visto

 

??: Si…

 

C: Come ti chiami??

 

??: …….Zack

 

Cloud rimase sorpreso di se stesso, ma veder parlare quel ragazzo gli suscito uno strano formicolio per tutta la schiena.

Sentii cosi il bisogno di sapere di più, doveva conoscere quel ragazzo, lo doveva fare per se st= esso.

 

C: bel nome… Eh dimmi, Zack= , da dove vieni?

 

Z: Midgar..

 

C: Davvero? Ma e lontanissi= mo da qui! Perché sei giunto fino a Nibelheim?

 

Z: ….sono scappato

 

Cloud non sapeva che dire<= span class=3DGramE>..era= spaventato..ma tremendamente voglioso di conosc= ere più affondo Zack e diventare suo amico. = Sentiva una profonda connessione con lui, pur non conoscendolo.

Ora le sue giornate non sarebbero = piu state noiose e monotone.

 

Z: Sai dove posso riposarmi?

 

C: Ti posso ospitare io se vuoi. = Seguimi.

 

Diede cosi a Zack un posto= dove riposarsi e aspettò con ansia il suo risveglio.

 

Nel frattempo Tifa, che aspettava Cloud da diverse ore per passare la solita serata lui, lei e il loro pianoforte, fissando assiduamente l’orologio con dei disegni floreali che scandiv= a in maniera tanto precisa il tempo che sembrava irreale, decise di andare a cercarlo a casa sua, col pensiero che se Cloud = non si era fatto vivo, doveva esser successo qualcosa di grave o di imprevisto che lo aveva bloccato.

Entrò nella sua stanza, aprendo la porta con tu= tta la delicatezza che gli e sempre appartenuta.

Vide Cloud, intento a fiss= are quel ragazzo, che lei mai aveva visto prima, trattenendosi dal non alzare la voce con lui per paura di svegliare quello strano individuo.

Fece cenno al suo amico di uscire dalla stanza per fare quattro chiacchere.

Usciti fuori iniziarono a parlare:

 

T: Chi e?

 

C: Posso spiegarti!

 

T: Che ci fa uno sconosciuto nella tua stanza? E dove sei finito? Ti stavo aspettando da ore…&#= 8230;

 

C: Tifa…

 

Cloud si senti in colpa…sapeva che avrebbe dovuto avvertire Tifa…condividere tutto con lei…come ha sempre fatto…ma per = una volta sentii il bisogno di distaccarsi da lei

 

C: Perdonami…

T: Cloud..Fa nulla se non sei venuto a stare con me stasera...volevi aiutare quel ragazzo…ma nemmeno lo conosci….come = fai a farlo entrare in casa senza sapere chi è?

C: Ma io so chi è! Lui e Z= ack!! E diventerà il mio migliore amico!!

T: Cloud..

 

Tifa si sentii strana, addolorata…non aveva mai visto Cloud usar= e quel tono con lei…in realtà…non aveva mai usato quel tono con nessuno.

Si fissarono intensamente…persi nei propri pensieri…ed entrambi sapevano…che da= quel giorno sarebbe cambiato tutto.

 

Clou= d ne era sempre più certo…quelle poche parole…quegli sguardi…non poteva essere solo un caso quel brivi= do che sentiva…era finalmente innamorato…

 

C: Tifa…

T: Dimmi tutto Cloud

C: Io…lo amo…= .

 

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Capitolo 2
*** Tra amore e disperazione ***


MIME-Version: 1.0 Content-Location: file:///C:/26831232/cap2.htm Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Content-Type: text/html; charset="us-ascii" Tifa, da quel giorno, cambio totalmente…non usciva di casa…non voleva contatti con il mondo…voleva solo restare da sola…a capire cosa lei non aveva…quale mancanza gli aveva fatto perdere quel che di piu prezioso aveva…restava ore e ore immobile…persa…a f

Tifa, da quel giorno, cam= bio totalmente…non usciva di casa…non vo= leva contatti con il mondo…voleva solo restare da sola…a capire cosa= lei non aveva…quale mancanza gli aveva fatto perdere quel che di piu prezioso aveva…restava ore e ore immobile…persa…a fissare il solito orologio con disegni floreali…che segnava lo scorrere inesorabile del tempo…che lei avrebbe voluto vedere tornare indietro…per ricominciare tutto da capo…per avere una seconda possibilità di amare Cloud come non aveva mai fatto…una seconda poss= ibilità per amarlo ed essere amata da lui.

Voleva urlare al mondo…urlare la sua sofferenza…urlare il suo amore…avrebbe dato tutto per Cloud= …ma non era mai riuscita a mostrarlo a lui…= ;

Si sedeva davanti a quel pianoforte…che tante notti aveva scandito col suo ritmo dolce e lento…quante lacrime ora versate sui suoi tasti…quanta amarezza in quelle note che prima sussurravano di un amo= re innocente e fragile.

E quel letto…dove t= ante volte con lui si era seduta…tante le volte= in cui quello spazio e stato condiviso…ora appare a Tifa troppo grande e vuoto…

Quella stanza…ormai inutile…perché non c’era nessuno che entrava li dentro…nessuno con cui dividerla…nessun= o da amare

Tifa…era immersa in= un mare di nuvole senza forma ne consistenza…era p= ersa in un mondo senza uscite…senza luce…dove lei…cadeva bruscamente…senza accennare nemmeno la risalita.

 Continuava a rivivere quell’istante…a vedere Cloud…perso nel suo nuovo mondo= 230;e quelle parole da lui dette…che rimbombavano nella sua testa…non riusciva a liberarsene.

Contava ogni secondo di q= uella nuova vita…cosi distorta e fuori da ogni aspettativa che aveva…Il suo sguardo…bagnato dalle tantissime lacrime versate…ormai sempre più perso nel continuo girare di quelle lancette…soffriva per colpa di Cloud…o forse…soffriva solo per colpa sua…per il suo tentennare che gli= ha portato via l’unico Amore della sua vita…ma continuava ad amare= Cloud…ricordava ogni momento…ogni azione…ogni suo movimento…per poi vederli svanire…come una goccia di pioggia che si perde nella vastità dell’oceano.

 

Clou= d non si era neanche reso conto della sofferenza di Tifa<= /span>…forse perchè troppo preso dai suoi nuovissimi sentimenti che lo portavano staccarsi da tutto ciò che prima gli era caro…forse solo per il fatto che Tifa, ancora una volta, teneva le sue emozioni nascoste, non ascoltando quella voce interiore che le diceva di parlare con Cloud.

Ques= t’ultimo, iniziò a scrivere un diario. Voleva mettere nero su bianco tutte le = sue sensazioni, e voleva mantenerle solo per se e Zack. Voleva preservare le sue emozioni dalle insidie del tempo e portarle sempre= con se

 

Zack= si era subito reso conto dei sentimenti di Cloud&#= 8230;e dal canto suo ricambiava quell’affetto= 230;e a poco a poco accettò Cloud e inizi&ogra= ve; a vivere belle giornate a Nibelheim.
Proprio lui, che col suo arrivo aveva turbato la dolce quiete interiore di = due giovani di quella cittadina, ora godeva di quella tranquillità..con= dividendola con Cloud.

 

In un= a tiepida nottata primaverile, tutta la città decise di riunirsi all’abitazione Shin-Ra  per festeggiare l’arrivo di Zac= k in città, che decise di stabilirsi li.

Erano tutti li dentro.

Un’enorme villa che= con l’imponenza nota a tutti della Shin-Ra da= va sulla piccola cittadina da un lato e sui monti Nibel dall’altro lato.

Tutti bevevano, ridevano, cercavano di conoscere questo ragazzo che gia dovette abituarsi al clima di quel luogo, caldo e ospitale, cosi diverso dalla fredda Midgar da dove veniva.

Anche= Tifa decise di andare…”se non ci fossi Clo= ud potrebbe insospettirsi” pensò.

Ma non riusciva a stare bene…essere li le creava un grandissimo turbamento…sapeva che non avrebbe potuto evitare Cloud per tutta la notte…oltretutto, si sentiva fuori posto.

Sentiva tutti cosi distan= ti da lei…troppo distanti per credere che quella…fosse davvero la gente con cui e nata e cresciuta.

 

I loro sguardi si incrociarono più volte…ma non si parlarono per tutta la notte.

Clou= d sentiva che qualcosa era successo…il loro rapporto non era più come prima.

Non sapeva cosa la faceva soffrire…o per lo meno…sperava di non essere lui la causa di ta= nto dolore.

Tifa = continuava a stare seduta. Fissava tutti quel tavoli ben apparecch= iati per l’evento, con sopra ogni tipo di delizia del luogo.

Eppur= e Tifa non si sentiva a casa. Non aveva nessuno con cui condividere qualcosa.=

 

T: &#= 8220;E tutto quanto molto bello…e normale che sia cosi…qui a Nibelheim e raro che arrivi una persona nuova da fuor= i…”

Pensava questo Tifa, ma s= ubito sentiva un senso di profonda ingiustizia .

Aveva immaginato questa atmosfera per un evento diverso…per quando finalmente…avrebbe conquistato il cuore di Cloud= , diventando poi sua moglie.

Questi erano i suoi progetti…progetti che erano ormai futili…irrealizzabili..par= te di un passato che sapeva di dover cancellare.

 

Quella notte…in quella tranquilla cittadina…due cuori stavano per prendere la loro strada…decidendo cosi il loro destino.

Tifa, decisa ormai a rinu= nciare a Cloud definitivamente.

Clou= d, deciso più che mai a vivere la sua vita con Zac= k al suo fianco

Quella notte consacro l’amore tra i due ragazzi.

Ma ben presto…qualcosa avrebbe nuovamente scombussolato il cuore di Cloud.

Un fatto imprevisto cambierà per sempre le loro vite…il destino interverrà sui tre giovani cuori accesi di Nibelheim…cambiando per sempre le loro vite.

 

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Capitolo 3
*** L’allontanamento di Zack ***


MIME-Version: 1.0 Content-Location: file:///C:/26831233/cap3.htm Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Content-Type: text/html; charset="us-ascii" Erano ormai passati tanti mesi da quella notte, e tutto procedeva co= me sempre a Nibelheim

Erano ormai passati tanti mesi da quella notte, e tutto procedeva come sempre a Nibelheim.

Cloud quel giorno, si sveglio prestissimo a causa di un sogno che g= li aveva messo una terribile ansia addosso.

Si alzò dal letto, guardando il cie= lo grigio fuori dalla finestra. <= /span>

Pioveva quel giorno, e questo non fece alt= ro che aumentare la tristezza di Cloud.=

Continuava a fissare un punto, perso in tu= tti i suoi pensieri, atterrito da tutte le sue paure= che a poco a poco stavano venendo fuori. Quel sogno lo aveva proprio spaventato a morte. Dopo un di tempo passato davan= ti a quella finestra, a guardare le infinite gocce di pioggia che si abbattevano sulla piazza della citta qu= el giorno vuota, decise di prendere il suo diario.

Iniziò a scrivere.

Raccontava tutto a quel diario, che gli re= galò Tifa quando erano bambini.

Ogni sensazione, = ogni fatto che in qualche modo lo sconvolgeva o lo rasserenava. Raccontò anche il suo sogno, o per meglio dire, quell’incubo che lo rendeva cosi inquieto.

“Erano tre…forse quattro…Uomini Shin-Ra…seconda divi= sione di Midgar…la sua città…sono entrati in casa…hanno portato via Zack…arrestato, per alto tradimento nei confron= ti della società per cui lavorava…era un sol= dier…prima classe…e me lo hanno portato via…insieme a Tifa…entrambi legati e caricati su una camionetta…con dei fucili puntati…che sembravano avere voglia solo di sparare…di uccidere…di togliermi tutto ciò che ho di piu caro e bello al = mondo. Vidi poi quei fucili…carichi di rabbia e cattiveria…puntarsi su= di me…e sparare…una, due, tre, quattro volte… Caddi a terra…in fin di vita… Non riuscivo piu a vedere cosa succedeva…cosa facevano a Zack e Tifa…e cosi vidi l’immagine che diventava buia a poco a poco…e mi svegliai”

Cloud alzò lo sguardo prima in direzione del letto dove dormiva Zack, rendendo= si conto che non era piu li, anche se non si era a= ccorto che si fosse alzato e fosse uscito dalla stanza, poi di nuovo in direzione della finestra.

Vide Tifa<= /span> intenta nelle faccende di casa. Rimase come…estasiato da quella visione…Tifa ormai la conosceva qua= si in ogni suo lato, ma vederla li che si dava da fare, con i suoi lunghi capelli sciolti gli fece uno strano effetto. Pensò di andare a farle visita,= perche magari avrebbe potuto farle piacere…ma in realtà…era solo bisognoso di andare a lei…e scusarsi = per il suo comportamento. Zack tornò nella s= tanza, prese le sue cose. Come ogni giorno, si preparava a salire nei monti Nibel per allenarsi.

C: ….devi proprio andare?

Z: non preoccuparti…tornerò presto

C: oggi non e la solita giornata…c’e un brutto temporale…non andare…ti prego…

Z: *avvicinandosi alla porta* non preoccup= arti per me Cloud…tornerò tutto intero…te lo prometto

C: sei sempre cosi ego= ista….*disse mentre sorrideva*

Z: a presto Cloud

Fece un cenno di saluto con la mano e chiu= se la porta dietro di se.

Cloud non aveva avuto la forza di trattenere Z= ack…nonostante il suo brutto presentimento…lo lascio andare…senza davvero cerc= are di trattenerlo li con lui…al sicuro. Si sentiva solo…era una giornata cupa e buia. Decis= e di andare da Tifa…era il momento di scusarsi = con lei…di chiarire ogni cosa. Quando vide la porta aprirsi e Tifa che gli diceva di accomodarsi…Cloud rimase stupef= atto da lei…non aveva mai notato quanta grazia possede= sse nel fare anche il gesto più banale…quanta bellezza risiedeva n= ei suoi occhi. Si sedettero li, su quel letto che era stat= a come una seconda casa per loro…dove avevano condiviso gioie…dolori…sogni…speranze…praticamente una vita. =

T: e da tanto che non = venivi a trovarmi…

C: ……….perdonami….=

T: non e niente…come va con Zack?

C: oh…tutto bene…adesso e fuor= i ad allenarsi come sempre…

T: *sorride* e un bravo ragazzo

C: si…Tifa posso ancora contare su di te…..vero..?

T: certo…ci sarò sempre per t= e

I due giovani erano entrambi molo imbarazzati, nonostante pensassero di conoscersi = bene l’uno con l’altra quella chiacchierata servi a fargli capire ch= e in realtà…entrambi erano cambiati…dovevano riconoscersi.

Forse per il troppo imbarazzo Cloud non riusciva a guardare negli occhi Tifa e guardò ancora una volta fuori dalla fines= tra. Rimase sorpreso nel vedere che Zack quel giorno…forse avendo ripensato a ciò che gli aveva detto prima = in casa…non andò fino ai monti…ma decise di fare qualche esercizio nella piazza della città.

Anche Tifa si girò…Cloud rimase stranito nel vedere Zack allenarsi…perché non lo aveva mai visto prima d’ora…e tutta quella pioggia…il rumore delle goccie che si infrangevano sul vetro…il grigior= e di quel cielo…rendeva tutto ancora più strano. =

Cloud continuava a essere inquieto…= ;non riusciva a togliersi dalla testa le immagini di quel sogno che aveva fatto = la sera prima…ma non volle raccontarlo a Tifa, per non farla spaventare.=

Dopo un lungo momento di silenzio, Tifa se= nti il bisogno di sedersi davanti a quel pianoforte…che era rimasto inutilizzato per tutto il tempo in cui = Cloud rimase assente da quella stanza. Iniziò a suonare…muovendosi a= llo stesso tempo con una sensualità che Cloud aveva sempre guardato ma mai visto davvero.

Quella dolce melodia riportò alla m= ente cosi tanti momenti ai due giovani, che entrambi tratten= evano le lacrime a stento.

Questo momento magico fini molto presto…… Un colpo di fucile ruppe quella preziosa atmosfera.

Cloud si girò subito in direzione della finestra sbiancato in viso per la paura, che si era trasformata in realtà, e Tifa si girò subito dopo…entrambi videro= 230;videro Zack a terra…nel centro di quella piazza.=

Cloud si fiondò subito fuori per aiutarlo, ma venne fermato dai soldati Shin-Ra che gli puntarono i fucili addosso.

Anche Tifa venne bloccata appena uscita dalla porta di casa…tutti e due avevano dei fu= cili puntati addosso. Cloud non si muoveva…era terrorizzato…Zack non era morto…si muoveva ancora…parlava a Cloud, gli dicev= a di non preoccuparsi…che sarebbe tornato…che sarebbero stati ancora= una volta uno affianco all’altro. <= /span>

Gli uomini Shin-Ra, soldati vestiti di blu e un casco a coprire capo e viso, con fare minaccios= o si avvicinarono prima a Tifa e poi a Cloud…c= he riusci a scorgere una scritta…” Soldier Shin-Ra, seconda divisione di Midgar” I due vennero colpiti e caddero a terra, un colpo secco nella nuca, volevano solo Zack. Lo caricarono nella camionetta con cui sono arrivati, e dando un ultima occhiata di disprezzo= a Nibelheim, risalirono per fare marcia indietro verso = Midgar. Non un ripensamento, non un cenno di umanità. Cloud s= i senti morire dentro.

Ciò di cui ha a= vuto soltanto paura, si era trasformato in realtà. Non poteva perdonarsi.= Non aveva fatto nulla per salvare la persona che amava di più al mondo…ancora una volta…fu debole…incapace di salvare le persone a lui care…e se stesso. <= o:p>

Tifa, che nel frattempo era rimasta li sdraiata per terra, a fissare = Cloud, si alzò e lo aiutò ad alzarsi per entrare in casa.

Cloud non parlava…troppo il dolore…troppa la rabbia ver= so se stesso Tifa lo portò in camera suaR= 30;gli asciugò il viso e i capelli…lo abbracciò…lui scoppiò in lacrime…

 

T: ……Clou= d………………………R= 30;

 

Cloud era lì…inerme…il silenzio di quel doloroso abbraccio veniva stroncato solo dai singhiozzi dettati dal suo timido pianto…era solo…completamente solo…perso in quel lago di lacrime amare che bagnavano la pelle di Tifa 

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Capitolo 4
*** La strada per ricominciare a vivere ***


MIME-Version: 1.0 Content-Location: file:///C:/2F046581/ErapassatononmoltotempodaquandoZackvenneportatovia.htm Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Content-Type: text/html; charset="us-ascii" Era passato non molto tempo da quando Zack venne portato via

Era passato non molto tempo da quando Zack venne portato via.

La vita per Cloud era ormai difficile…non sentiva più nessuno vicino a se…nessuno che poteva regalargli un gesto che lo rendesse felice.

 Continuava a stare lì Cloud…isolato nel suo assordante silenzio…= ;quel silenzio che lo portava indietro…a tutti i momen= ti passati con lui…ogni minimo istante.

Rintanato in se stesso non esprimeva le sue sensazioni a nessuno…non poteva…tanta…troppa era la sofferenza…la sua vita non era mai stata così chiara…e quel chiarore gli era stato strappato…senza alcuna pietà…con una violenza tremenda…portato via con troppa leggerezza…nessuno pensava al Cloud uomo…che soffre…soffre per la luce persa…soffre per non a= ver potuto fare nulla per trattenerla.

 Quando tornava a casa la sera era tranquillo…sapeva che qualcuno c’era…ma ora…nessuno era lì ad aspettarlo. Il suo cuore era diventato u= na bomba…che esplodeva a ogni attimo passato = senza di lui…provocando in Cloud un dolore trop= po grande per essere nascosto o condiviso apertamente con qualcuno.

Cloud era solo…sentiva questo in lui…un gigantesco buco nero…una caduta libera…senza alcuna = via d’uscita. Ripensava a Zack continuamente…in ogni suo aspetto…il suo carattere…quel m= odo di muoversi e parlare che lo avevano da subito colpito nel profondo…ma non poteva dirlo a nessuno…avrebbe voluto tenere tutto dentro di sé…ma non era abbastanza forte per farlo…prima o poi avr= ebbe dovuto parlare con qualcuno…liberare tutta la sua rabbia…verso = chi gli aveva tolto Zack…e verso se stesso. <= o:p>

Tifa era sempre lì con lui…cercava di parlarci…di rassicurarloR= 30;ma Cloud era troppo addolorato per sentire la sua presenza…ma lei sapeva che avrebbe avuto bisogno di tempo…e anc= he lei ne aveva bisogno…aveva cercato di dimenticare il suo amore verso = Cloud…ma si rese conto che non era possibile sradicarlo dal suo cuore.

 Cercava di non = farci caso…aiutava Cloud in casa...prepa= rava sempre qualcosa e si assicurava che almeno fisicamente stesse bene…ma Tifa sapeva che doveva parlarci…Cloud ave= va bisogno di curare il suo cuore…e Tifa sapeva di essere l’unica = che poteva fare qualcosa.

 Dopo tanti giorni passati lì…in un silenzio irreale…Cloud si rivolse a Tifa.

Lei rimase stupitaR= 30;ma finalmente era arrivato il momento…Cloud avrebbe sfogato tutto il suo dolore…e magari le cose…avrebbero iniziato a cambiare.

 C: Lui era…perfetto…

T: ……..

C: aveva un carattere che…rapiva…sempre cosi chiuso in s&e= acute; stesso…ma riusciva a dare tanto a chi amava…quel suo modo che appariva duro…nascondeva un’incredibile sensibilità̷= 0;il solo vederlo…i suoi gesti…cosi insignificanti per tutti…p= er me erano la felicità…avrei potuto stare li fermo…a guard= arlo per ore…mentre beatamente dormiva…mentre era impegnato a fare qualcosa…e quella suo essere testardo…che me lo faceva amare an= cora di più…la sua forza…il suo coraggio…mi ha accettato…mi ha fatto capire cosa vuol dire amare qualcuno…ho sempre sperato di rivederlo entrare in città da quel piccolo vialetto…dando calcetti hai sassolini trovati qua e là…vederlo tornare da me…lui si muoveva…era ancora vivo…ma i suoi occhi mi dicevano il contrario…Zack non c’è più…manca in questo mondo…io lo sento…ormai non posso più riaverlo…ho perso il mio unico amore…non ho più nessuno………

T: cosa dici Cloud? Tu non sei solo!! Io sarò sempre qui!! Non dire che sei solo!!! –disse con le lacrime agli occhi-

C: Tifa……

 T: Cloud……

I due si abbandonarono= a loro stessi…le loro labbra tremanti per la paura di quell’incontro e per l’effetto del loro pianto, si sfiorarono…si abbracciarono…rimasero immobili…di nuovo chiusi nel loro mondo = dopo tanto…troppo tempo.

Tifa teneva stretto a se Cloud…lo aveva ritrovato…aveva risentito quel forte legame che credeva perso…lo stringeva forte a ̷= 0;lo premeva sul suo corpo…quasi come volesse portarlo dentro di …sentirlo anc= ora più vicino…voleva ogni parte di Cloud…lo voleva solo per lei…il suo corpo lo cercava mentre delicatamente pass= ava la sua mano tra i suoi capelli…e gli sussurrava che tutto andava bene= .

 Cloud rimaneva in silenzio…= si faceva trasportare dalle braccia di Tifa…come il vento d’autunno trasporta le foglie fino a farle posare delicatamente sul terreno…non poteva sottrarsi al calore di quell&= #8217;abbraccio.

 Anche lui percepiva quel calore…percepiva la dolce sensazione di una mano che, con una delicat= ezza fuori dal comune, gli carezzava i capelli…= percepiva il bene che Tifa gli voleva…percepiva quanto lei avesse fiducia in lui…percepiva i loro volti bagnati dalle lacrime…percepiva che = era tornato tutto come prima…aveva di nuovo qualcuno…aveva la sua a= mica ad appoggiarlo…capì di poter riniziare tutto da capo.

 Non si sentiva più solo̷= 0; Cloud, dopo quella sera, ricominciò a vivere…soffriva…spevara in un suo ritorno…nel ritorno dell’unica persona che fino ad allora gli a= veva regalato amore…ma era passato tanto tempo ormai…troppo tempo per credere…che potesse tornare…sapeva di dover dimenticare…essere forte e accettare ciò che il destino gli av= eva preservato 

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Capitolo 5
*** quella magica notte ***


MIME-Version: 1.0 Content-Location: file:///C:/50F5A18D/Eranopassatiormai2annidallascomparsadiZackdallacittadiNibelheim.htm Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Content-Type: text/html; charset="us-ascii" Erano passati ormai 2 anni dalla scomparsa di Zack dalla città= ; di Nibelheim

Erano passati ormai 2 anni dalla scomparsa di Zack dalla città di Nibelheim.

 

Cloud, che era rimasto tremendamente scosso da questo terribile eve= nto, e che aveva sempre sperato che lui tornasse, vedendo quella speranza ormai morta, grazie all’aiuto di Tifa, che mai lo ha lasciato da solo, riprese la sua vita di prima, forse un pochino noiosa,= ma certamente bella da trascorrere e condividere insieme alla sua migliore ami= ca. Erano passati rigidi inverni, piacevoli brezze primaverili, torride giornat= e di sole estivo, i tristi colori dell’autunno…tutti momenti che Cloud aveva finalmente riniziato a vivere, con Tifa al suo fianco. Tifa, che= era riuscita nell’intento di far tornare Cloud quello di un tempo, che era riuscita a farlo riv= ivere, era riuscita anche a rivivificare se stessa.

 

Sentiva di nuovo i sentimenti che, a parer suo erano spariti, ma in realtà restavano vivi dentro di lei. = Riniziò a vedere Cloud come colui che amava, ma non riusciva a esprimer= e i suoi sentimenti…sapeva di doverlo fare…aveva gia rischiato di perderlo…e non voleva che accadesse un'altra volta…decise che glielo avrebbe detto…gli avrebbe dimostrato tutto il suo amore…= si sarebbe concessa a lui con tutto ciò che poteva dargli… <= /o:p>

E in un mite pomeriggio di maggio…Tifa prese finalmente la sua decisione…quella notte̷= 0;avrebbe parlato con Cloud&= #8230;si sarebbe aperta totalmente con lui…gli avrebbe dimostrato tutto il suo amore…sperando che lui la capisse i suoi sentimenti.

 

Guardava il sole calare dietro le montagne…vedeva il cielo tingersi di un rosso acc= eso…mentre veniva cullata da una dolce brezza…era tutto chiaro in lei…aveva trovato la forza che le serviva…quella che era sempre mancata in lei…ora era sicura…avrebbe detto tutto a C= loud…nessuno poteva impedire ciò…e non era spaventata di come sarebbe potuta andare…doveva dirgli tutto.

Quella notte Tifa chiese a Cloud di passare da lei, disse che doveva parlare di una cosa importante.

 

Cloud rimase sorpreso…sorpreso di come Tifa gli aveva dolceme= nte chiesto questo piccolo favore…decise che sarebbe andato da lei…voleva ascoltarla…sentiva che era qualcosa di importante…anche se non capiva cosa. Si ritrovarono nella came= ra di Tifa, Cloud entrando li trovò un aria strana…sentì una forte sensazione…quasi di benessere. Si sedette sul letto.

Passò qualche ora…tra c= hiacchierate…qualche abbraccio.

Ogni momento era accompagnato dal do= lce suono del pianoforte…Tifa stava facendo se= ntire delle nuove melodie e Cloud rimase di pietra nel sentirle.

Percepiva la gran tristezza che Tifa portava dentro per lui…e anche il grandissi= mo affetto che lei sentiva nei suoi confronti.

Ogni tanto Tifa guardava l’orologio della stanza, dicendosi di aspettare ancor= a un pochino…glielo avrebbe detto…solo doveva aspettare il momento giusto.

Cloud non fiatava quando Tifa suonava…non poteva e non voleva interrompere quelle emozionanti melodie…la guardava…mentre suonava si muoveva sinuosamente…trasudando una gran sensualità.

Aveva l’impressione…anch= e se non proprio vicinissimo a lei…di sentire il suo buon profumo spandersi per tutta la stanza…smosso dal movimento del suo corpo e dei suoi lunghi capelli neri…che questa notte…= erano insolitamente rimasti sciolti...come se Tifa volesse che Cloud sentisse questa sensazione.

 Cloud si avvicinò a lei…tranquillamente…si sedette affianco a lei…la scrutava in viso mentre continuava a suonare… All’improvviso Tifa si fermò…facendo scan= dire al piano tutto il peso di quell’ultima nota…che a poco a poco riduceva sempre di più la sua intensità.

Si girò verso di lui…lo guardò dritto nei suoi grandi occhi blu…me= ntre i suoi occhi erano gia lucidi. Cloud era strani= to da questo gesto di Tifa…non sapeva cosa potes= se significare…non aveva ancora capito L’amore che Tifa sentiva nei suoi confronti.

Ella prese Cloud tra le sue braccia…stavolta in maniera più convinta di tutte le altre volte…voleva assicurarsi che Cloud l’avrebbe ascoltata…

Esso ricambiò l’abbracciò…sentì uno strano calore in questo ges= to che spesso si era ripetuto tra di loro. Rimasero fermi…avvolti uno nelle braccia dell’altra…chiusi in loro= e aperti l’una all’altro.

Tifa cercava di = parlare…mentre l’unico rumore che rompeva quel silenzio era il solito orologio con disegni floreali, che continuava a scandire il tempo che scorreva.

La sua bocca era troppo tremante per parlare…il suo cuore troppo agitato per tira= re fuori i sentimenti che risiedevano dentro di esso… Cloud cominciò a passare delicatamente la mano sulla sua schiena…cercando di rassicurarla… Tifa prese coraggio…iniziò a parlare…con una fievole voce…cer= cava di scandire quelle poche...pochissime parole che voleva dirgli.<= /span>

 Cloud si appoggiava sulla sua spalla…il contatto con quella candida pelle…gli dava un bellissimo senso di protezione…cercava di ascoltare ciò che Tifa cercava di dire...= .

 

T: C…Clou= d….

 

C: ….Si Tifa…..

 

T: T…….Io ti amo….= Cloud……

 

Queste poche parole pronunciate da T= ifa a stento…fecero salire tutto d’un tr= atto il battito del suo cuore… Si sentì…perso…non sapeva cosa dire…non sapeva come comportarsi…

Il suo cuore batteva all’impazzata…mentre il suo viso si bagnò rapidamente di calde lacrime che Tifa poteva ben avvertire quando cadevano sulla sua pelle. Rimasero ancora più fermi…= ;Cloud continuava a far cadere le sue lacrime…mentre

Tifa restava chiusa nel suo silenzio…aspettando una qualsiasi risposta da parte del ragazzo… Ora il silenzio…era rotto dai piccoli singhiozzi di pianto di Cloud… Tifa non capiva se era felice o triste&#= 8230;o semplicemente spaventato…passò la mano sui suoi capelli biondi…gli baciò dolcemente la fronte…poi scese piano piano…sfiorando il viso di <= span class=3DSpellE>Cloud con le sue labbra…ormai stanche di tremare…ma vogliose di incontrare le labbra di C= loud…e mettere il sigillo a quelle dolci parole dette.

 Cloud si lasciò trasportare dalle braccia di Tifa…che da troppo tempo aspettavano questo momento… Erano lì…fronte contro fronte…la distanza delle loro labbra era praticam= ente nulla…ma improvvisamente…Cloud tene= ndo Tifa per i fianchi…la avvicinò ancor di più…baciò le sue labbra…si lasciò andare a= un tenero bacio…mentre avvicinava il corpo di Tifa al suo…come se volesse andare anche oltre… I due giovani si guardarono negli occhi…e si sedettero su quel letto…rivestito di morbide coperte= che davano un senso di calore al solo guardarle…si baciarono ancora…stavolta con più convinzione di prima…come se fos= sero ormai convinti l’uno dell’amore dell’altro.

 Un altro sguardo tra di loro…poi stesi sul letto…quella notte non poteva essere persa…la vollero passare assieme…volevano fare di quella stanza…di quel caldo e morbido letto…il loro primo nido d’amore… Si infilarono sotto le calde coperte…Cloud abbracciò Tifa che appoggiò delicatamente la testa sul suo petto…rimanevano in questa posizione…mentre le mani di Cloud perlust= ravano il corpo di Tifa…e quelle di Tifa il suo… Ogni tanto si davano ancora qualche bacio…mentre la notte passava… A poco a poco le = loro mani si facevano meno vogliose…come se non volessero andare troppo in là tutto in una volta…si poteva fare tutto con calma… T: …Buonanotte…Cloud… Nel pronun= ciare quelle parole Tifa chiuse i suoi grandi occhi

 

C: Ti amo Tifa….

T: Ti amo anch’io…..

 

Dopo queste parole…calò= il silenzio… Dormirono uno abbracciato all’altra…era la loro prima notte passata nello stesso letto…a entrambi andava bene cosi…avevano trovato entrambi ciò che volevano…avevano trovato finalmente il loro esclusivo = Amore

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