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Sono le sette di sera a Lugano, Marco sta nella sua casa,
Genoveffa, la nuova governante della villa di Marina e Marco, arriva nello
studio di Marco e dice che è arrivata una lettera per la Signora Kroeger, il
Della Rocca chiama Marina e leggono la lettera…
Cari Marina e Marco,
sono Ettore, vorrei trascorrere del tempo con mio figlio Pietro,
lo so che potrei essere invadente…insomma…ho scritto una lettera al mio
avvocato per ottenere l’affidamento di Pietro.
So che già ti ho fatto abbastanza male in passato, ho però già
provveduto per un udienza a Lugano fissata per la prossima settimana. Inoltre
vi chiedo di dire a Pietro di questa udienza e di dirgli tutta la verità su suo
padre.
Ciao,
Ettore Ferri
Marco
e Marina rimangono sconvolti, non sanno come rispondere ad Ettore…Marina
scoppia in lacrime, Marco cerca di tranquillizzarla, ma invano.
♣♠♣♠♣
Intanto
Ettore è a Torino e attende la chiamata di Marina, pensa al passato, quando su
quell’elicottero fece scappare Marina e lui cadde a terra e andò in coma quando
Edoardo lo salvò, ad un certo punto squilla il telefono in Villa Ferri, Ettore
risponde:
Ettore: Pronto.
Marina: Ciao Ettore, non mi
sarei mai aspettata questo da te, voglio solo dirti che sei un menefreghista e
non so come ho fatto ad innamorarmi di te!
Ettore: No Marina! Ti prego non
dire così…
Marina: Io lo dico perché sei
un menefreghista e lo dirò per sempre!
Ettore: No…ti prego…
Marina: C’è Marco, vuole
parlarti, te lo passo.
Ettore: Va bene…
Marco: Ciao Ettore, stai
facendo un grosso errore, questo lo sai? Sai che rovinerai anche la vita di tuo
figlio facendo così?
Ettore: Io cerco solo di
migliorarla la vita di mio figlio, non voglio di certo rovinargliela!
Marco: A me sembra il
contrario…
Ettore: Pensatela come volete,
ma vi presenterete all’udienza?
Marco: Si, vedremo come andrà,
ma tu…so come sei fatto, Marina mi ha parlato molto di te, dei tuoi pregi e dei
tuoi difetti, cerca di non corrompere né l’avvocato e né il giudice, CHIARO?
Ettore: Per mio figlio farei di
tutto, ho sempre desiderato un figlio maschio…ma…anche per Marina farei di
tutto, anche se lei ora mi odierà io l’amerò per sempre!
Marco: Anche Marina ti amerà
per sempre, comunque non fare stupidaggini o te la faccio pagare!
Ettore: Non preoccuparti,
stavolta starò al mio posto, ci vediamo Giovedì, Ciao.
Marco: Ciao, aspetta Marina
vuole dirti un ultima cosa…
Marina: Ettore sei davvero un
bastardo se mi togli mio figlio in maniera non adeguata giuro che ti ammazzo!
Ciao!
Ettore: Hahaha… Come sei
vendicativa…Te l’ho detto non preoccuparti, stavolta starò al mio posto, Ciao!
♣♠♣♠♣
A Villa Ferri suona il campanello, è il giudice Monetti.
Ettore: Salve Sign. Giudice,
tra poco arriverà anche l’avvocato Sartori, per voi ci sono 600mila euro che vi
aspettano…
Giudice: Grazie, anche se sono
300.000 per ognuno, ci accontenteremo.
Ettore: OK!
DlinDlon!
Ettore: E’ l’avvocato Sartori.
Salve Avvocato.
Giudice: Ciao Alfonso.
Avvocato: Ciao Luigi.
Ettore: Già sapete quello che
desidero da voi…Giusto?
Avvocato e Giudice: Certo,
Certo Dottor Ferri.
♣♠♣♠♣
Intanto a Lugano Marco e Marina cercano di dire la verità a
Pietro, ma non ci riescono…Pietro non capirebbe…Marina chiede a Marco di
lasciarla sola con Pietro…
Marina: Caro Pietro, devo dirti
una cosa…
Pietro: Dimmi mamma!
Marina: Il signore che tu hai
incontrato al parco, non è un mio vecchio amico, ma…
Pietro: Chi è mamma?
Marina: Ecco…è…tuo padre!
Pietro: Ma il mio papà non era
andato in cielo?
Marina: Tutti lo credevano, ma
il tuo papà è forte ed è riuscito a sopravvivere, era in un ospedale dove ha
dormito per anni e poi finalmente si è risvegliato.
Pietro: Allora tutti mi avete
detto bugie? CATTIVI, CATTIVI, CATTIVIIII!
Marina: No Pietro…
Pietro: Vai fuori mamma! Vai
fuoriii!
Marina in lacrime si scusa ancora con Pietro, ma il bambino è
troppo arrabbiato con lei.
♣♠♣♠♣
Intanto a Villa Ferri c’è un clima solare, Ettore acquista un
anello per Carol, e torna a casa.
Arrivato a casa cena con la Grimani, al termine della cena Ettore
propone a Carol di sposarsi, la Grimani è indecisa e non sa cosa rispondergli
visto che la loro relazione è cresciuta troppo in fretta.
Ettore non la obbliga a rispondere ma le da tutto il tempo che
vuole per riflettere. Carol però dice che non le serve assolutamente del tempo perché
lei già ha deciso, accetta di sposarsi con Ettore.
♣♠♣♠♣
Marina piange ancora, Marco cerca di calmarla, lei lo respinge
dicendo che è troppo arrabbiata per dargli retta, e cosi gli dice che sarebbe
andata a dormire nella stanza degli ospiti.
Così la Kroeger esce dalla stanza da letto e, mentre scende le
scale, vede tutto opaco, le gira la testa…
Marina cade a terra priva di sensi, Marco sente il rumore e chiama
Genoveffa per un’autoambulanza.
I soccorsi arrivano immediatamente, trasferiscono Marina in
ospedale e Marco va con lei, con Pietro ora c’è Jasmine che sta cercando di
fargli capire che la mamma non è grave.
♣♠♣♠♣
In ospedale Marco cerca un dottore, non ci sono notizie di Marina
che è ancora in sala operatoria.
Marco è terribilmente scosso.
Finalmente arriva un dottore.
Marco: Dottore, come sta mia
moglie?
Dottore: Cadendo, la signora
Kroeger ha battuto la testa, speriamo non ci siano danni celebrali, ciò lo
scopriremo con accertamenti, analisi…
Marco: Ma la posso vedere?
Dottore: La signora è in coma
farmacologico, la sveglieremo tra pochi giorni.
Marco: Va bene, ma…quando la
potro vedere?
Dottore: Domani la visiterò,
dopo potrà vederla.
Marco: Va bene.
♣♠♣♠♣
Sono giorni davvero brutti per il Della Rocca, è arrivato il
Mercoledì, devono risvegliare Marina, Marco però capisce che Marina non può
andare all’udienza e decide di chiamare Ettore per far spostare l’udienza
qualche settimana dopo.
Ettore: Pronto
Marco: Ciao Ettore, sono Marco…
Ettore: Ciao, ma hai una voce
strana, cos’hai?
Marco: Sabato sera Marina è
caduta per le scale, ora è in ospedale in coma farmacologico, oggi la
sveglieranno.
Ettore: Come caduta? Oh mio
Dio. Allora io vengo lì a Lugano…
Marco:…No! Evita queste
scenate. Se vuoi fare qualcosa di utile chiama il Giudice e l’Avvocato e fai
spostare l’udienza.
Ettore: Va bene, ma tu hai un
avvocato?
Marco: Si sta venendo da New
York…si chiama…STEFANO DELLA ROCCA!
Ettore: ma…
Marco: Si, è il più bravo
avvocato che tutti e due conosciamo. Ciao Ettore, fammi sapere dell’udienza
poi.
Ettore: … ciao …
Si sta avvicinando il dottore verso Marco, dice che hanno
risvegliato Marina e l’hanno portata a fare delle analisi. Intanto Marco può
aspettarla nella sua stanza.
Pochi minuti dopo arriva Marina.
Marina: Marco! Amore mio!
Marco: Ciao, come stai?
Marina: Insomma, se non sarei
stata cattiva con te non sarei caduta e ora starei meglio, ma…domani c’è l’udienza,
devo uscire…
Marco: …Non preoccuparti, ho
già chiamato Ettore per far spostare l’udienza.
Arriva il dottore…
Marco: Salve Dottore
Marina: Salve.
Dottore: Salve Signora Kroeger,
ho i risultati delle analisi, sembra che abbiamo capito la causa della sua
caduta
Marina: Si? Qual è?
Dottore: Signor Della Rocca e
Signora Kroeger, voi due aspettate un bambino!
Marco: Che cosa?
Marina: Si! E’ meraviglioso!
♣♠♣♠♣
Marina e Marco decidono di non rivelare ad Ettore la verità,
decidono di dirlo solo a Pietro, Genoveffa e Jasmine.
♣♠♣♠♣
Ettore e Carol decidono la data del proprio matrimonio dopo l’udienza.
♣♠♣♠♣
Ecco, è
finito il primo capitolo, il secondo capitolo sarà senz’altro più lungo.
Commentate
questo capitolo.
Vi anticipo
qualcosa sul secondo capitolo:
Si chiamerà: L’udienza
e il matrimonio
E’ arrivato il
giorno dell’udienza e Stefano arriverà da New York mentre Ettore e Sartori da
Torino, ma da Torino arriveranno solo Ettore e Sartori? No, con i due uomini ci
sarà anche Carol.
Il bambino
verrà affidato ad Ettore Ferri.
Marco e Marina
saranno tristissimi, poi vanno alla prima ecografia.
Ci sarà poi il
matrimonio di Ettore e Carol in cui né Marina né Marco parteciperanno, Carol
comprenderà questo gesto.
Oltre a questo
ci saranno tanti altri colpi di scena.
E’ il giorno
dell’udienza, Marina e Marco aspettano Stefano, Ettore e Sartori. In lontananza
si vede un’auto. E’ Stefano, sta arrivando.
Stefano scende dalla
macchina e tutti si salutano. Poi si vede anche un’altra macchina, è Ettore con
Sartori. L’auto si avvicina e Marina vede anche Carol in macchina.
Marina: C’è anche Carol, non posso pensare che stia con Ettore
Marco: Di certo non possiamo scacciarla. Stefano, mi dispiace che
tu ti senta a disagio.
Stefano: No, non preoccuparti, Ciao Carol…
Carol: Stefano ma…
Marina: Esatto Stefano è qui. Salve avvocato.
Marco: Andiamo in tribunale.
Arrivati in tribunale
tutti prendono il proprio posto, Pietro non ha detto una parola a suo padre…
Giudice: Buongiorno.
Tutti: Salve signor Giudice.
Giudice: Siamo oggi qui per decidere a chi dare l’affidamento del
piccolo Pietro Ferri che poco ha conosciuto suo padre.
Stefano: Signor Giudice è proprio per questo che lei dovrebbe
riflettere, Pietro non conosce suo padre e quindi dovrebbe stare con la madre.
Sartori: Secondo me è proprio perché non conosce il padre che deve
passare del tempo con lui per conoscerlo meglio.
Stefano: No! Il bambino non si troverebbe d’accordo con il padre
perché Ferri ha diversi modi di fare.
Giudice: Anche questo è vero però do ragione a Sartori, Pietro
passando del tempo con il padre riuscirà ad abituarsi. Adesso chiediamo al
bambino cosa desidera: Pietro, tu con chi vorresti stare?
Pietro: io non conosco il signore, io voglio stare con la mia
mamma!
Stefano (a Marina e Marco): avete visto?!
Sartori: E’ inutile che cantate vittoria! Spetta al giudice
decidere!
Giudice: Silenzio! Secondo legge il bambino condiziona la scelta
del giudice, però il bambino deve trascorrere del tempo anche con il padre
quindi Pietro Ferri viene affidato ad Ettore Ferri! Così è deciso, l’udienza è
tolta!
Marina scoppia in
lacrime, poi si vedono degli strani movimenti, sia Ettore che Marco sono
scomparsi dall’aula. Ettore è andato dal giudice e Marco l’ha seguito. Marco
vede Ettore dare una valigetta al giudice e una all’avvocato.
Ettore poi esce
dall’aula e incontra Marco che gli tira un pugno.
Ettore: per favore Marco, vorrei tornare a Torino.
Marco: Ah, sì? Non tornerai sano a Torino!!! UH!
Ettore: Smettila.
Marina: Marco fermo!
Stefano: Stai calmo Marco il giudice così ha deciso!
C’è la polizia in arrivo…
Agente: Fermo Polizia!
Stefano: Ma…
Agente: Marco Della Rocca ti dichiaro in arresto per tentato
omicidio a Pietro Ferri!
Ettore: Cos’hai fatto a mio figlio! Bastardo!
Marina: Ettore, che è successo?
Ettore: Quel bastardo di tuo marito l’ha accoltellato!
Marina: Pietroooooooooo!
Stefano: Marco…
Marco: Sono innocente Stefano! Tirami fuori dal carcere!
Stefano: Lo farò, a qualunque costo!
♣♠♣♠♣
Marina corre in
ospedale, per fortuna Pietro è fuori pericolo il taglio era lieve al petto ed
Ettore lo riporta a Torino.
♣♠♣♠♣
A Torino, Ettore fa
una telefonata di ringraziamento per la lieve coltellata dicendo che Marco
Della Rocca è in carcere, Carol origlia la telefonata.
♣♠♣♠♣
Marina va a trovare
Marco in carcere dicendogli che sa della sua innocenza e cercherà insieme a
Stefano di tirarlo fuori.
Marco ringrazia
Marina dicendo che cercherà di uscire prima del parto visto che la donna è
ancora al primo mese.
♣♠♣♠♣
CINQUE GIORNI DOPO…
♣♠♣♠♣
Stefano dice di aver
trovato le prove per scagionare il fratello: Carol dice di aver visto un uomo
con passamontagna che faceva il taglio a Pietro. Ma come faceva quell’uomo ad
essere Marco se quest’ultimo stava litigando con Ettore?
Così la Grimani capisce della colpevolezza di Ettore ma procede con
il matrimonio.
♣♠♣♠♣
Marco esce dal
carcere grazie a Stefano e Carol così quest’ultimo riparte per New York e Marco
e Marina si organizzano per la prima ecografia del figlio.
♣♠♣♠♣
Nel frattempo Ettore
e Carol spediscono gli inviti per il matrimonio.
♣♠♣♠♣
Da Marina e Marco
arriva l’invito, i due discutono a lungo e decidono di inviare
un’e-mail a Carol.
Cara Carol,
sono Marina, oggi mi è arrivato il tuo invito per il matrimonio,
in primis ti dico che quell’uomo ti farà soffrire, poi ti dico che non
parteciperò al tuo matrimonio perché quell’uomo mi ha tolto mio figlio e non lo
perdonerò mai, se io scoprissi che lui me l’ha tolto in maniera non adeguata l’ho
già giurato: LO AMMAZZO!
Spero capirai la mia assenza e quella di Marco al tuo matrimonio,
Con affetto,
Marina
P.S. Non voglio piu né sentire né vedere
Ettore Ferri, siccome vi sposerete mi farebbe piacere chiudere i rapporti anche
con te, ma in maniera bella e solare, Addio!
♣♠♣♠♣
Carol a Villa Ferri
legge l’e-mail.
La donna rimane
sconvolta, e decide di risponderla con un e-mail.
Ciao Marina,
mi dispiace di questa tua scelta però la rispetto, non vuoi più
sentirmi? Ok! Però sappi che ti vorrò bene, per sempre, ci siamo incontrate
male, con odio, dividiamoci senza rancore. Addio,
Carol
♣♠♣♠♣
Carol: Ettore, dimmi la verità! Hai organizzato tutto, vero? Hai
pagato il giudice e l’avvocato?
Ettore: Si, amore! Mi dispiace, però ti chiedo di assecondarmi in
questa cosa, lo farai?
Carol: Ettore, Marina mi ha detto addio, ci siamo lasciate in modo
solare, senza rancore, per questo ho deciso di non svelarle nulla per non
rovinarle la vita che già è abbastanza difficile per lei!
Ettore: Grazie amore! Grazie!
♣♠♣♠♣
Marco e Marina vanno
alla prima ecografia del figlio, non potranno ancora sapere se è maschio o
femmina, ma lo vedranno.
Dottoressa: Assolutamente no! Aspettate due gemellini!
Marco e Marina: E’ meraviglioso!!!
Dottoressa: verso il terzo mese sapremo se sono maschi o femmine!
♣♠♣♠♣
Felicissimi Marco e
Marina tornano a casa, ma la donna pensa a Pietro.
♣♠♣♠♣
Intanto Ettore
incontra Sonia Marenzi, i due si baciano e Carol li
vede, così decide di partire per Lugano.
Marco intanto riceve
una chiamata da Stefano, il giovane avvocato dice a Marco che si è
ufficialmente fidanzato con Margaret, Marco non dimostra alcuna felicità perché
lui e Marina pensano a come incastrare Ettore per riavere Pietro.
Poco dopo, Marina
arriva in camera Marco la bacia…
Marco: Ti amo tesoro…
Marina: Ma sei matto? Io sono disperata per mio figlio e tu mi
baci?! Vedi di smetterla!
Marco: Marina, anch’io sono triste per Pietro, ma Ettore stavolta
ha vinto!
Marina: Devo riuscire a fermare il matrimonio!
Marco: No, lasciali sposare!
Marina: L’unica gioia che mi ha dato quell’uomo è stato Pietro,
Carol non può avere più figli, non sarà mai felice con Ettore.
Marco: Fai come vuoi, ma Carol non si arrenderà, soprattutto ora
che non vuoi più sentirla e vederla!
Marina: Troverò un modo! Buonanotte!
Marco: Buonanotte…
♣♠♣♠♣
Ettore respinge
Sonia, poi cerca Carol e non la trova, trova solo un biglietto:
Io ho bisogno di vedere mia sorella, so che non è opportuno ma
voglio vederla.
Carol
Sonia: visto?
Ettore: Vai fuori! Io amo Carol, ci stiamo per sposare!
Sonia: Certo…laami…
Ettore: A modo mio, ma la amo!
Sonia: Tu non sei capace di amare, ne hai passate troppe!
Ettore: Non ti permettere mai più!
E tira un ceffone a Sonia.
♣♠♣♠♣
Il giorno dopo arriva
Carol da Marina e Marco.
DlinDlon
Genoveffa: C’è la signora Grimani
Marina: la faccia passare.
Marco: Cosa vorrà?
Carol: Ciao Marina, ciao Marco, devo parlarvi!
Marina: siediti. Dimmi!
Carol: Ecco…Ettore ha ingaggiato un uomo
per fare un graffio a Pietro, perché Marco aveva visto Ettore dare una
valigetta a Sartori e una a Monetti. In quelle
valigette c’erano 300.000 € per ognuno. Ettore ha pagato per ottenere
l’affidamento di Pietro.
Marina: Da quanto lo sai?
Carol: Da giorni. Solo che non volevo pensassi che avrei sposato
un uomo cattivo, Ettore mi ama.
Marina: Non farlo Carol.
Marco: Rifletti!
Carol: io lo sposo, voglio vedere dove vuole arrivare con la sua
cattiveria.
Marina: Ettore farà del male anche a te! Non farlo!
Carol: Marina, Marco, io tra 2 giorni mi sposo, voglio che sia un
bel matrimonio. Ciao!
Marina: Sei venuta per questo?
Carol: Si. Ora ritorno da Ettore, abbiamo ancora tanti preparativi
da fare!
Marco: Ciao!
Marina: Ciao!
♣♠♣♠♣
E’ arrivato il giorno del matrimonio
♣♠♣♠♣
Ettore è già arrivato in chiesa.
♣♠♣♠♣
Marina è scomparsa, Marco la cerca e Genoveffa
dice che è partita per Torino con le due guardie della villa.
Marco: Nooooooo! Chiami un taxi per
l’aereo diretto a Torino!
♣♠♣♠♣
La sposa è arrivata.
Siamo quasi arrivati alla fine della cerimonia, arriva un’auto: ci
sono a bordo Marina con due uomini armati.
Sacerdote: Ettore, vuoi tu prendere Carol Grimani
come tua sposa?
Ettore: Si, lo voglio.
Intanto Marina si accomoda ai banchi mentre le guardie armate fuggono
nel retro.
Sacerdote: Carol, vuoi tu prendere Ettore Ferri come tuo sposo?
Le guardie stanno per sparare arriva Marco…
Marco: Nooooooooooooooooo!
Marina: Marco Fermo!
!BOOM!
Gli uomini sparano, chi avranno colpito?
♣♠♣♠♣
Marina: Marco! Nooo!
Carol: Marina non dirmi che sei stata tu?
Marina: L’ho fatto per il tuo bene!
Carol: Oppure l’hai fatto per vendetta?
Pietro: Mamma Mamma!
Marina: Amore mio!!!
Carol: Un’ambulanzaaa!
Ettore: Volevi colpire me, vero?
Sacerdote: Il matrimonio è rimandato!
Marina: Marco!
♣♠♣♠♣
Marco viene portato
in ospedale, arriva il medico…
Marina: Come sta?
Dottore: Il proiettile non ha colpito organi vitali, è in coma.
Marina: Ma si risveglierà? E’ fuori pericolo?
Dottore: No! Non è fuori pericolo.
Marina: no!
Dottore:Non sappiamo quando si risveglierà, neanche se, si
risveglierà!
Siamo quasi arrivati
alla fine della cerimonia, arriva un’auto: ci sono a bordo Marina con due
uomini armati.
Sacerdote: Ettore, vuoi
tu prendere Carol Grimani come tua sposa?
Ettore: Si, lo voglio.
Intanto Marina si
accomoda ai banchi mentre le guardie armate fuggono nel retro.
Sacerdote: Carol, vuoi
tu prendere Ettore Ferri come tuo sposo?
Le guardie stanno per
sparare arriva Marco…
Marco: Nooooooooooooooooo!
Marina: Marco Fermo!
!BOOM!
Gli uomini sparano, chi
avranno colpito?
♣♠♣♠♣
Marina: Marco! Nooo!
Carol: Marina non dirmi
che sei stata tu?
Marina: L’ho fatto per
il tuo bene!
Carol: Oppure l’hai
fatto per vendetta?
Pietro: Mamma Mamma!
Marina: Amore mio!!!
Carol: Un’ambulanzaaa!
Ettore: Volevi colpire
me, vero?
Sacerdote: Il matrimonio
è rimandato!
Marina: Marco!
♣♠♣♠♣
Marco viene portato in
ospedale, arriva il medico…
Marina: Come sta?
Dottore: Il proiettile
non ha colpito organi vitali, è in coma.
Marina: Ma si
risveglierà? E’ fuori pericolo?
Dottore: No! Non è fuori
pericolo.
Marina: no!
Dottore:Non sappiamo
quando si risveglierà, neanche se, si risveglierà!
Marina: Adesso dov’è?
Dottore: E’ in sala
operatoria, lo porteremo poi nella sua stanza, la numero 43.
Marina: Ok.
♣♠♣♠♣♣♠♣♠♣
Marina a conoscenza di
questo prende una scelta: se Marco non si risveglierà mai più, lei interromperà
la gravidanza. Non si può perdonare per quello che ha fatto a Marco, lei voleva
fare del male ad Ettore, non a Marco.
♣♠♣♠♣
Intanto Carol ed Ettore
non sono affatto felici di quello che ha fatto Marina, ma stavolta sia Ettore
che Carol vogliono proteggere Marina, non vogliono farla incarcerare, Ettore
decide di non accusarla per tentato omicidio, Carol altrettanto, poi Ettore
chiama Marina per chiederle come sta Marco…
Marina: Pronto, Ettore cosa vuoi?
Ettore: Voglio dirti che non ti denuncerò per tentato
omicidio, non l’avrei fatto neanche se quel proiettile avesse colpito me!
Marina: Davvero?
Ettore: Si, di certo non ti restituirò Pietro però voglio
che tu sia felice con Marco…
Marina: Ettore, Marco è in condizioni molto gravi, è
in coma e forse non si risveglierà mai più.
Ettore: Mi dispiace.
Marina: Risparmiati questa finzione, guarda che lo so
che hai pagato il giudice e l’avvocato per ottenere l’affidamento di Pietro.
Ettore: Te l’ha detto Carol?
Marina: Questo non importa!
Ettore: Allora, troviamo un accordo…Io
non ti denuncio e tu mi lasci vivere in pace! Ok?
Marina: Per il momento! Appena Marco si risveglierà
farò di tutto per riprendermi mio figlio! Adesso devo andare!
Ettore: Ciao!
Ettore poi decide di
parlare con Carol…
Ettore: Carol!
Carol: Dimmi amore!
Ettore: Marina mi ha detto che sa tutto! Gliel’hai
detto tu?
Carol: Si, ma…
Ettore: Fuori da questa casa! FUORI!
Carol: Ma io posso spiegarti…
Ettore: NO! FUORI! Hai tradito la mia fiducia!
Carol: E tu la mia!
Ettore: Io l’ho fatto per avere Pietro!
Carol: Dai, smettila, me ne vado, ma sappi che mi hai
persa, per sempre!
Ettore: Che dispiacere Carol! Non ti ho mai amata!
Carol: Cosa?
Ettore: Proprio così! Ciao!
Carol: Bastardo!
Carol torna a casa sua
in lacrime e informa Marina di tutto quello che è accaduto, Marina dice che
l’aveva informata, poi la invita a partire per Lugano. Carol accetta.
♣♠♣♠♣
Così, come deciso, in
serata arriva Carol a casa di Marina…
Marina: Ciao Carol!
Carol: Ciao! Io sono una stupida! Scusa…
Marina: Non preoccuparti, puoi restare qui quanto
vuoi, anzi, soprattutto ora che Marco è in coma ho bisogno di te!
Carol: Tu già sei triste per conto tuo, poi mi
aggiungo io al tuo dolore e non andiamo avanti in questo modo!
Marina: Come sta Pietro?
Carol: Gli manca la mamma…E’
triste, Ettore non vuole lasciarlo a te, soprattutto adesso che ha scoperto che
tu volevi ucciderlo e che io ho tradito la sua fiducia…
Marina: Carol, a proposito di bambini, io devo parlarti…
Carol: Dimmi…
Marina: Carol…Io sono
incinta di due gemelli…
Carol: E’ una notizia bellissima, dopo tutti questi
guai era giusto questo!
Marina: Domani io vado a fare l’ecografia, poi vado da
Marco, mi accompagni?
Carol: Ma scherzi? Certo che ti accompagno!
♣♠♣♠♣
Come deciso, Carol accompagna Marina all’ecografia…
Marina: Allora Dottoressa? Stanno bene i miei bambini?
Dottoressa: Si! Non si preoccupi, va tutto bene, ora
però vada da suo marito…
Carol: Andiamo Marina…
♣♠♣♠♣
A Villa Ferri Ettore pensa a come conquistare le quote
azionarie di Carol…
Sonia: Ettore! Ora che l’hai mandata via come farai?
Ettore: Non lo so… Lei ora è
andata da sua sorella che è molto triste per Pietro e il marito, forse sono
stato troppo cattivo con lei, infondo, cosa mi ha fatto!?
Sonia: Hai deciso tu di questo, ora di certo non
potrai ridare Pietro a sua madre…
Ettore: Dovevo mettermi nei panni di Marina, lei è
stata cattiva con me in passato, ma mi amava, così facendo non riuscirò mai ad
avere un rapporto felice con Marina e con Pietro…
Sonia: Beh... quel che è fatto è fatto…
Non puoi più tornare indietro!
Ettore: Hai ragione, spero solo che Marco uscirà dal coma… Non mi perdonerei mai la sua morte!
Sonia: Non l’hai mica sparato tu? E’ stata Marina!
Ettore: … Se non avrei pagato il giudice e l’avvocato
per ottenere l’affidamento di Pietro e non avrei organizzato questo matrimonio
che ha portato solo male, Marco ora non si troverebbe in quel letto d’ospedale…
Sonia: Dovevi pensarci prima caro Ettore, ora è troppo
tardi per i rimpianti! Comunque io ora ho un appuntamento, ciao!
Ettore: … ciao …
♣♠♣♠♣
Marina va dal dottore a chiedere come sta Marco…
Marina: Allora dottore, come sta mio marito?
Dottore: Beh, è stazionario…
Infermiera: DOTTORE! ALLARME NELLA CAMERA 43! IL
PAZIENTE STA PEGGIORANDO!
Dottore: Mi scusi signora Kroeger.
Devo scappare!
Marina: Si! Vada!
♣♠♣♠♣
Intanto Marina ricorda delle parole del medico il
giorno in cui Marco venne colpito dal proiettile…
“Dottore:Non sappiamo
quando si risveglierà, neanche se, si risveglierà!
Marina: Adesso dov’è?
Dottore: E’ in sala
operatoria, lo porteremo poi nella sua stanza, la numero 43.
Marina: Ok.”
Marina: No! E’ Marco
nella stanza 43!
Carol: Chi te lo ha
detto?
Marina: Me lo disse il
dottore! Andiamo!
♣♠♣♠♣
Il dottore cerca di rianimare Marco…sembra
che il Della Rocca non dia segni di vita…
Marina: Marco! Amore! Non mi lasciare! Anzi non ci
lasciare! Ricorda che io aspetto due meravigliosi bambini! Ti prego svegliati!
♣♠♣♠♣
Dopo le parole di Marina, Marco apre gli occhi…
Marina: Dottore! Ha aperto gli occhi!
Dottore: Le comunico che il signor Della Rocca è
uscito dal coma ed è fuori pericolo!
Centovetrine – Marco, Marina, Ettore, Pietro e Carol
Centovetrine – Marco, Marina, Ettore, Pietro e Carol
Capitolo 4:
“Avvelenato”
Marco è
uscito dall’ospedale ed è tornato a vivere nella sua casa con Marina.
-Ho telefonato Pietro, ha detto che domani Ettore
ci verrà a trovare! Spero ce lo lascerà e andrà a passeggiare, non posso
sopportare l’idea di rivedere Ettore!- dice Marina.
-Beh, io non lo voglio vedere quindi vado in
piscina, tu dici che non mi hai vista, ok?- chiede Carol.
-Certo!- dice Marina con segno di assenso.
-Grazie Marina, ma…Marco è sopra?- chiede Carol.
-Si! Perché? So che non deve alzarsi dal letto
altrimenti gli gira la testa, durerà ancora per qualche giorno!- dice Marina
con aria dispiaciuta e continua
–Dobbiamo pur sostenerlo, è appena uscito da un
coma e dobbiamo capirlo-.
-Oh, certo, non preoccuparti, io sono sicura che
si riprenderà al più presto! Marco è forte!- dice Carol, anche se la situazione
di Marco non è delle migliori, non è normale che da una settimana uscito dal
coma, ancora non riesca a camminare…
**********
Siamo in
ospedale, nello studio del dottor Paolo Mainetti…
-Salve Dottor Ferri!- dice il dottore
-Salve Dottor Mainetti…ha
fatto quello che le ho chiesto?- chiede Ettore.
-Si! Lo sto facendo, ecco!- afferma il dottore
estraendo una siringa dal suo taschino nel camice.
-Hahahaha! Sono molto felice, così
facendo Marina tornerà da me! Hahaha!- dice Ettore
molto felice.
-Beh, questa siringa funziona per 24 ore, quando
non serviranno più medicinali all’Ingegner Della Rocca, non so come potrò
somministrargliela!- dice il dottore con aria di resa.
-Non si arrenda! Marco rimarrà su una sedia a
rotelle secondo tutti, lei andrà a casa sua per somministrargli le siringhe
facendo finta che è una cura per la sua schiena e le sue gambe! Non è
d’accordo?- dice Ettore.
-Brillante! Non c’avevo pensato!- afferma il
dottore felice –Oh, caspiterina! Sono le 10:30, deve correre via, tra poco
arriverà la Signora Kroeger per portarmi a casa di
Della Rocca…-
-Va bene! A rivederla!- dice Ettore.
-Salve! Alla prossima!- dice il medico.
**********
A casa di
Marco e Marina il dottore ha già somministrato i medicinali a Marco…
-Allora, dottore? Si riprenderà?- chiede Marina
preoccupata per il marito.
-Effettivamente, mi sembra molto strano che
l’Ingegnere debba ancora riprendere a camminare…- dice il medico fingendo di
essere preoccupato.
-Cosa mi vuole dire dottore?- chiede Marco –Non
tornerò più a camminare?-
-No! Non sia così drammatico…credo tornerà a
camminare…- dice il dottore sottolineando il “credo”.
-No!- dice Marina
-Cambieremo medico, non è possibile! Lei è
incapace! Deve solo essere licenziato! Non capisce niente di medicina!- dice
Marco con voce altissima.
-Si calmi ingegnere!- dice il dottore –Con una
cura adatta lei ritornerà a camminare, quindi da domani faremo due siringhe al
giorno-
-Va bene dottore, grazie- dice Marina
-Si figuri- dice il medico- Arrivederci!-
-Arrivederci- dice Marina
**********
Il dottore è
felice del suo lavoro, Ettore lo pagherà, dal giorno successivo somministrerà a
Marco due siringhe, la seconda molto potente che porterà il Della Rocca alla paralisi
di tutto il corpo e dopo mesi di sofferenza…alla morte.
**********
-Marco, non devi prendertela così, il dottore si
sarà offeso…dopo tutto quello che sta facendo per te…- dice Marina
-Si, lo so, domani gli porgerò le mie scuse, non
posso sopportare l’idea di non tornare più a camminare…- dice Marco
dispiaciuto.
-Mi dispiace Marco, dopo un lungo coma, ci mancava
anche questo! Però tu sei forte e ce la farai- dice Carol incoraggiando il
Della Rocca.
-Forse dovremmo chiamare Stefano ed Edoardo…devono
sapere- dice Marina.
-Si hai ragione, dopo li chiamo io…cercherò di non
farli preoccupare- dice Marco.
**********
Così Marco
chiama Stefano ed Edoardo, senza farli preoccupare e dicono che arriveranno a
Torino al più presto…
**********
-Marco, da domani il dottore ti somministrerà un’altra
siringa, non fare storie, mi raccomando!- dice Marina
-Ok, non preoccuparti amore mio…Farò
il bravo…- dice Marco sorridendo.
**********
Il giorno
dopo,come stabilito, arriva il dottore e dopo poco Ettore, quest’ultimo deve
controllare se il dottore sta facendo bene il suo lavoro.
DLINDLON…
-Vado io, Marina- dice
Carol
-Allora dottore, la situazione migliora?- chiede
preoccupata Marina.
-Beh, è stazionario…Salve!-
dice il dottore facendo finta di non conoscere Ettore Ferri.
-Ettore Ferri, Dottor Paolo Mainetti- dice Marina presentando i due uomini.
-Salve!- dice Ettore.
-E’ ora che io vada, ci vediamo domani con le
solite due siringhe…- dice il dottore –Arrivederci-
-Arrivederci- dicono insieme.
-Io vado a fare l’ecografia…ma…Pietro
dov’è?- chiede Marina.
-E’ a casa con la sua nuova baby sitter!- afferma Ettore.
-Carol vieni con me?- chiede
Marina.
-Si, tanto con Marco c’è Genoveffa!-
dice Carol.
-Allora, Marco, come stai?- chiede Ettore fingendo
di preoccuparsi…
-Bene, anche se non riesco ancora a camminare…- dice Marco dispiaciuto.
-Oh! Mi dispiace!- dice Ettore.
La
conversazione tra i due continua, poi Ettore va via e Marco rimane a letto,
intanto Marina è dalla dottoressa…
-Come stanno i miei bambini?- chiede Marina
-Stanno bene, andranno molto bene avanti…-dice la dottoressa
-Ma non si può sapere se sono maschi o femmina?-
chiede Marina.
-Si…dunque…sono due femminuccie!-
afferma la dottoressa.
Marina è
felicissima e lo dice subito a Marco che è altrettanto felice…
anche se arrabbiato perché non riesce a mettersi in piedi.
Fine quarto capitolo…ringrazio
i recensori, i lettori, tutti quelli che hanno solo guardato la FanFiction…
-Quell’antipatico
di Ettore non ha portato qui neanche Pietro- dice
Marina con odio
-Hai ragione- dice
Carol comprensivamente –ma lui sapeva che ti faceva piacere rivedere Pietro,
quindi non l’ha portato!-
-Infatti, ma quell’uomo
deve solo pagare…Io mi vendicherò e mi riprenderò mio
figlio!- afferma la combattiva Marina.
-Marina!- urla Marco
come se stesse male.
-Amore! Che c’è?-
chiede preoccupata Marina correndo verso l’amato
-Mi fa male la schiena!
Troppo male!- urla addolorato l’uomo
-Carol!-
chiama Marina –Come si chiamava quel dottore che ha guarito Ettore?-
-Biagini!-
Esclama Carol
-Si!- dice Marina –
chiamalo e fallo venire al più presto qui!-
Carol
fa come Marina le ha chiesto, e il Dottor Biagini
promette al telefono di andare il pomeriggio stesso. Nel frattempo Marina
chiama il dottore di Marco e lo fa andare a casa, in modo da far controllare
Marco.
-Salve signora!- saluta
il dottore
-Salve! Grazie per
essere venuto- afferma Marina spiegando poi il problema di Marco.
-Beh…Qui
ci vuole una siringa che ho fatto bene a portare!- dice il medico pronto a fare
la siringa a Marco
DlinDlon!
-Signora Della Rocca, c’è
il dottor Biagini!- dice Genoveffa.
-Si, lo faccia
passare!- esclama Marina –Salve Professore!-
-Salve, sono venuto
prima perché un paziente ha disdetto l’appuntamento…-dice
rallentando Biagini-…Paolo!-
-Ciao!- dice Mainetti, il dottore di Marco
-Come mai avete
chiamato anche me?- chiede Biagini
-Perché sono sicura che
lei riuscirebbe a guarire mio marito- spiega Marina –Dottor Mainetti,
lei può andare!-
-E la siringa?- chiede Mainetti.
-Dalla a me…Vedrò io se è adatta Paolo!- dice Biagini
leggendo la confezione e salutando il Dottore –Ma questa non serve per guarire!
Questa è morfina per alleviare i dolori alle gambe, ma suo marito non sta per
morire, così perderebbe solo l’uso di tutti gli arti!-
-Dottore dove va!!!!!-
urla Marina cercando di fermare il Dottor Mainetti,
ma è troppo tardi.
Il
Professor Biagini intanto capisce qual è la cura
adatta a Marco Della Rocca, così gliene somministra una, e dopo un paio di
giorni, Marco dovrebbe andare in via di guarigione…
-Grazie per la
disponibilità professore!- ringrazia Marina.
-Non si preoccupi! E’
stato un piacere fermare un assassino, che tra l’altro era un mio amico…Come mi pento…- dice
dispiaciuto Biagini.
-Ma non è colpa sua
professore- dice Carol
-No, ma mi pento di
aver stretto amicizia con uno come Paolo Mainetti…Adesso
cosa farete?- chiede Biagini
-Aspetteremo che mio
marito si riprenda, per poi andare alla polizia e denunciare Mainetti!- dice Marina –Arrivederci! E Grazie ancora!-
-Figuratevi!- dice Biagini
-Arrivederci professore…Grazie tante, è solo merito suo se potrò tornare
a camminare!- ringrazia Marco.
-Ringrazi sua moglie
per avermi chiamato al più presto possibile…Arrivederci!-
saluta Biagini.
Fine quinto capitolo!
Ringrazio
tutti quelli che seguono sempre questa FanFiction,
ringrazio tutti quelli che la inseriscono tra le preferite e le seguite,
ringrazio i recensori, tra cui Yuna96 e saracve
tutti quelli che leggono solo la FanFiction.
Ciao, commentate presto e non perdete i
prossimi capitoli!
Centovetrine –
Marco, Marina, Ettore, Pietro e Carol
Capitolo
6: Un amore che non potrà finire!
-Non posso credere che mi abbia
fatto questo…io lo amavo!- dice Marina triste per ciò che ha fatto Ettore.
-Mi dispiace…- dice Carol
-Dai,l’ha fatto per Pietro, infondo è stato per 4
anni senza suo figlio, e adesso vuole recuperare- dice Marco
-NO!!- urla Marina infuriata –Io
non glielo perdonerò mai!-
-Marco! Tu vuoi perdonarlo?-
chiede Carol esterrefatta
-No, ma non voglio neanche
denunciarlo, non voglio rovinargli la vita!- dice Marco
-Non so come fai, Marco- dice
Carol –io al tuo posto l’avrei denunciato sul momento-
-Adesso voglio solo riprendere a
camminare, solo questo desidero!- ribadisce Marco.
Mentre
loro parlano, Carol si allontana e va nella sua stanza…
-No…- dice Carol piangendo -…io
ti amo Ettore!!! Come hai potuto fare questo??? Mia sorella non te lo perdonerà
mai, io voglio solo tornare con te!-
Carol
è ancora innamorata di Ettore, nonostante ciò che lui ha fatto a Marco e alla
sorella, e quello che desidera adesso, è ritornare con l’uomo che ama, che ha
sempre amato…Per cercare di soddisfare il suo desiderio, Carol decide di
invitare Ettore a Villa Savini, la villa che Carol ha
incendiato, e vuole dirgli alcune cose:
Ciao Ettore. Quello che hai fatto mi ha
sconvolto letteralmente, adesso voglio incontrarti, tu devi assumerti le tue
colpe. Ci incontriamo tra 3 ore a Villa Savini.Ah, non preoccuparti, niente
polizia.
Carol
-Scusa, ti disturbo?- chiede
Marina entrando da Carol.
-No, non preoccuparti! Stavo solo
riflettendo su quello che ha fatto Ettore- dice Carol
-Marco ha deciso di non dire
nulla alla polizia, ha deciso di lasciar perdere per questa volta- informa
Marina
-OK- dice Carol come se non se ne
importasse di quello che dicesse la sorella.
-Carol! Ti
senti bene?- chiede Marina
-No, sono solo un po’ scossa-
dice Carol
-Sembra che non ti importa quello
che dico- dice Marina –sembra che sei d’accordo con Marco…Non lo sarai spero!-
-Si! Va bene adesso?? Sono d’accordo
con Marco…Io amo Ettore!!! L’ho sempre amato! Da quando l’ho conosciuto!- dice
Carol arrabbiata
-Ma perché ti da fastidio quest’argomento?-
chiede Marina avvicinandosi a Carol e vedendo il biglietto che ha scritto
Carol-e questo? No! Non ci posso
credere! Cosa vuoi fargli? Non eri innamorata di lui?-
-Io lo amo, Marina. E’ per questo
che gli ho dato appuntamento! Voglio fare pace con lui!- esclama Carol
-OK, ho capito, e non voglio
immischiarmi in cose che non mi riguardano- dice Marina
-Fai bene! Fatti gli affari
tuoi!- ribadisce Carol
-Ok, scusa se ti ho disturbata,
spero tanto nel tuo perdono!- beffeggia Marina
Appena
Marina lascia la stanza di Carol, quest’ultima spedisce il biglietto ad Ettore,
e lui appena lo vede, decide di andare, e per l’amore che prova verso Carol, è
disposto anche a farsi arrestare.
Intanto
Carol si reca a Villa Savini in attesa che arrivi
anche Ettore…
-Forse ho sbagliato, forse non
dovevo dargli appuntamento, lui si merita solo il carcere- pensa Carol
iniziando a piangere –Marina ha ragione, lui deve pagare! Deve pagare per ciò
che ha fatto!-
-Carol!- cerca
Ettore –Carol! Ci sei?-
-Sono qui. Sono al piano
superiore!- risponde Carol
-Ah, eccoti!- dice Ettore –Immagino
sarai arrabbiatissima con me, ma nonostante questo io sono venuto, perche ti
amo!-
-Smettila! Smettila!- urla Carol –Se
mi avresti amata non avresti fatto questo a Marco, il marito di mia sorella, la
donna a cui voglio più bene al mondo!-
-Lo so che non ci sono scuse per
quello che ho fatto…Ma l’ho fatto per Pietro!- dice Ettore
-Pietro! Stavi
per uccidere un uomo, e mi vieni a dire che lo hai fatto per Pietro?- dice
Carol pronta ad ascoltare le parole di Ettore, poi continua –Dici che volevi
evitare che Marco gli facesse da padre! Dici che volevi eliminare il marito di
Marina per rimetterti con lei! Ammettilo!!!-
-No! Non è così, e lo sai!-
esclama Ettore –Io non amo Marina. Io l’ho fatto perché se Marina si sarebbe
ripresa mio figlio, lui non doveva avere un padre come Marco!-
-No!!!No!!Noooo!!!-
urla Carol
-Calmati- prega Ettore
-Nooo!!!!!-
urla Carol –Come hai potuto farmi questo? Come hai potuto fare questo a Marina?
Come hai potuto fare questo a Marco? E poi parli di tuo figlio? Quel bambino lo
ha cresciuto Marina! Tu sei mancato per 4 anni della sua vita! E da un anno che
lo conosci, mi vieni a dire tuo figlio?-
-Mi dispiace- dice Ettore davvero
pentito
-Ettore, io ti
ho amato, lo sai, no?- chiede Carol
-Certo che lo so!- esclama Ettore
-E sai che vorrei ricominciare a
stare con te?- chiede Carol
-Carol…Io ti
voglio tutto il bene del mondo, ma ti ho fatto troppo male!- dice Ettore
-Questo spetta a me deciderlo…Mia
sorella non era d’accordo, infatti abbiamo litigato per questo!- dice Carol
-Per questo cosa?- chiede Ettore
-Io ti amo!- esclama Carol –Io voglio
stare con te!!!-
-Carol! Anch’io
ti amo!!!- dice Ettore
I
due si abbracciano, si baciano…Ettore stavolta sarà sincero? Beh, speriamo di
si…
Fine
sesto capitolo!
Grazie per aver seguito questo
capitolo!
Aspetto tanti commenti a
questo e agli altri capitoli!
Ciao e grazie mille a chi
commenterà, bene o male, a chi leggerà la FanFiction,
a chi la inserirà tra le seguite o le preferite.
Ciao! Al 7° capitolo!
Vuoi
tenerti informato sulla soap-opera Centovetrine?
Segui tutte
le anticipazioni e le trame, le vicende e i colpi di scena, molto altro ancora
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Centovetrine – Marco, Marina, Ettore, Pietro e Carol
Capitolo 7: Riappacificazione e pericolo
Carol ed Ettore sono ancora lì, a Villa Savini,
abbracciati…
-Non so se posso accettare le tue scuse,
Ettore – comunica Carol –E’ vero! Io ti ho dato appuntamento, ma adesso non so
se le tue parole sono sincere o false come una volta!-
-Carol! Io non
ti sto mentendo, questa volta sono sincero- spiega Ettore –Ma se vuoi prenderti
del tempo o lasciarmi subito, io non mi offendo, anzi capirò che mi hai
lasciato per sempre, e me lo merito anche!-
-Mi dispiace tanto, Ettore, ma non so se
questa volta sei sincero, oppure fai come prima, mi prendi in giro.-
-Io ti amo Carol! Non voglio abbandonarti, ma
ti ripeto, se vuoi lasciarmi, fallo!- dice l’uomo –Se ritornerai io ti riabbraccerò,
se non ritornerai io lo accetterò!-
-Queste possono anche essere solamente
parole! Chi mi dice che tu non mi stia mentendo?- chiede Carol e continua- Poi
anche mia sorella ha detto che tu mi avresti mentito di nuovo!-
-Tua sorella mi odia perché le ho tolto
nostro figlio!-
-Lo vedi quanto sei…-e ci riflette su la
donna ma decisa risponde –ASPRO! Si, sei aspro e cinico! Marina quando tu eri
in coma ha cresciuto Pietro, lui non ti ha mai conosciuto e tu pretendi di averlo?-
-Ma anche il giudice lo ha detto!- si spiega
Ettore
-NO! Il giudice lo hai comprato, e ancora mi
menti, secondo me non sei in grado di amarmi!- dice Carol
-No! Ti prego!- supplica Ettore mettendosi in
ginocchio –Cosa devo fare? Devo restituire Pietro a Marina?-
-Ettore evita
queste sceneggiate! Lo sappiamo tutti e due che stai mentendo!-
-Cosa devo fare? Dimmelo tu!-
Marina e Marco intanto discutono sull’accaduto…
-Questo è successo? Per questo sei così
arrabbiata tesoro?- chiede Marco
-Si! Prima mi toglie mio figlio, poi cerca di
togliermi te, mi toglie anche mia sorella!- urla Marina –Deve solo pagare quell’uomo!
Quel maledetto uomo deve pagare!-
-Dai, calmati-
-NO! Quello è solo un bastardo-
-No, dai, non fare così-
-Ma non provi un minimo di odio per quello
che ti ha fatto?- chiede Marina
-Si, ma
non possiamo vendicarci a vicenda, sarebbe una battaglia che non finirebbe
mai!-
-Ettore forse hai
ragione!- dice Carol –Forse non mi fido, sono rimasta troppo delusa e voglio
fartela pagare, è di questo che ho paura! Tu no?-
-Paura di cosa tesoro?-
-Io potrei anche mettermi assieme a te solo
per vendicarmi, e sai che sono una donna potente e posso ottenere in tutti i
modi vendetta!-
-Io so che
mi ami, me lo hai detto poco fa! Non potresti mai farmi del male!-
-Io vado da Carol!-
-Sai dove sono?- chiede Marco
-Sono a Villa Savini,
vado li e lo allontano per sempre da mia sorella!- risponde Marina
-Non puoi fare così, non puoi!- esclama Marco
-Si che posso, e potrei anche ucciderlo!-
-Marina non metterti nei guai!-
La donna esce e prende un taglia carte dalla scrivania, cosa vorrà fare
ad Ettore?
-Hai ragione, io ti amo!- dice Carol
-Allora? Vuoi stare con me?- chiede Ettore –Abbiamo
tanto di quel tempo da recuperare! So che è colpa mia, ma voglio amarti!-
-Ok! Allora Ettore…-si sofferma Carol –Ti amo!!!-
I due si abbracciano e si baciano di nuovo, ma sta arrivando Marina!
-Fermo Ettore!- urla Marina
-Marina che ci fai qui?- chiede Carol
-Sono qui per allontanarti da questo uomo
pericoloso!!!-
-Marina per favore!- dice Ettore –Lasciaci in
pace!-
-Oh, certo! Pace? Sai cosa significa?- urla
ancora Marina –Da quando sei tornato da quel maledetto cancro che hai sconfitto
non hai fatto altro che crearmi guai! Mi hai tolto mio figlio, stavi per
uccidere mio marito, adesso ti sei preso mia sorella…E questa la chiami pace?-
-Calmati!- dice Ettore
-NO! Io t’ammazzo, non l’ho fatto quando mi
hai tolto mio figlio, non l’ho fatto quando stavi per uccidere mio marito…Ma
adesso hai toccato il fondo!- la donna caccia il coltellino dalla tasca e
glielo punta al collo sbattendo Ettore con le spalle al muro –Tu non esci vivo
dalla villa mia e di mia sorella!-
-Noooooooooooo!!!- urla
Carol
Fine 7° capitolo!
Grazie a tutti i commentatori, a tutti i visitatori!
Vi aspetto all’ottavo capitolo, con una nuova storia tutta cambiata, con
riconciliazioni, con ritorni, con futuri matrimoni…
Centovetrine – Marco, Marina, Ettore, Pietro e Carol
Capitolo 8: Triplo arrivo in vista!
-Marina fermaa!!!!- urla Carol, precipitandosi
addosso alla sorella che stava per uccidere Ettore
-Ma che ti salta in mente? Sei impazzita?- urla
Ettore, arrabbiatissimo
-Io t’ammazzo! Lo capisci o no?- continua Marina
–Questa volta Carol mi ha fermato, ma non ti permetto di continuare a rovinarmi
la vita!-
-Marina, è il caso che tu vada!-dice Carol –Ci hai già fatto abbastanza male,
più tardi verrò a Lugano per prendermi i vestiti e tutto quello che ho da te
per andare via da te…Non sei cambiata affatto!-
-Devi prendere una decisione: me o Ettore?- chiede
Marina, con molto rancore dentro, già sapendo che Carol avrebbe scelto Ettore
-Per favore, Carol! Scegli lei! Io vi ho già fatto
molto, troppo male!- dice Ettore dispiaciuto, avviandosi all’uscita
-No Ettore!- urla Carol –Non ti permetto di andare
via, non ti permetto di fuggire così!-
-Per favore, lascia stare- dice Ettore
-Allora? Chi scegli? Eh?- chiede ancora Marina
-Io Marina non ho ancora dimenticato e non
dimenticherò mai quello che mi hai fatto quando eravamo ragazzine, in questa
villa, non ho dimenticato quello che mi hai fatto a Torino, è vero, ci eravamo
riconciliate, ma io non ho mai dimenticato tutto il male che mi hai fatto,
quante volte mi hai umiliata…Non scorderò mai tutto questo…- dice Carol
riflettendo sulla sua scelta
-Certo, ma Ettore non ti ha fatto anche lui del
male?- chiede Marina
-Si, anche tu Ettore mi hai fatto del male!- urla
Carol facendo girare Ettore che si ferma e si gira verso le due donne –Però
Ettore non si è più dimostrato com’era prima, quindi io ho deciso!-
-Cosa?- chiedono insieme Marina ed Ettore
-Io scelgo te, Ettore, amore mio!- dice Carol
-Oh, Carol!- urla Marina dispiaciutissima
-Mi dispiace, sorella! Io sono troppo triste e
dispiaciuta per quello che mi hai fatto, però se mi dimostrerai che mi vuoi
davvero bene, io sono pronta a riconciliarmi anche con te…- dice Carol
diminuendo la sua voce fino a quasi non sentirla
-No! Non te lo permetto! Se tu scegli lui, sappi
che con me hai chiuso, per sempre! Addio Carol!- urla Marina, davvero
amareggiata per la scelta di Carol
-E’ questa la mia scelta, ci vediamo domani e
poi…Addio!-
-No, io domani non mi farò trovare! Addio!- urla
Marina, trattenendo le lacrime, e poi scappando fuori
Carol scoppia in lacrime, Ettore la consola…
Alla nuova Villa Della Rocca a Lugano squilla il telefono…
-Pronto!- risponde Marco
-Pronto, Marco!-
-Chi parla?- chiede Marco
-Ma come, non mi riconosci?-
-Aspetta…-dice Marco sospettoso -…Stefano!-
-Si! Si, sono io!- dice Stefano
-Ciao! Come stai?- chiede Marco
-Bene, ma tu, piuttosto, so che non sei stato
molto bene, adesso come stai?- chiede Stefano
-Beh, ora sto molto meglio, anche se tra Marina e
Carol i rapporti sono dei peggiori, hanno litigato perché Carol ha deciso di
tornare con Ettore- spiega Marco
-Beh, speriamo che si riconcilino!- dice Stefano
continuando –Comunque…Sto per venire da te, a Lugano!-
-Davvero?- chiede Marco sorpreso
-Certo, e non da solo…-
-E con chi?-
-Beh…Margaret!- esclama Stefano
-Che meraviglia!- dice Marco sorpreso
-E non saremo da soli, cioè…più o meno!- dice
Stefano
-E chi altro verrà con voi?- chiede Marco
-Beh, Margaret forse è incinta!- esclama
felicissimo Stefano
-Ah!!! Allora sto per diventare zio!-
-Certo! Certo!- dice Stefano
-Ma…perché forse è incinta?- chiede Marco
-Beh, non è sicuro ancora, ma i sintomi sono
quelli!- dice Stefano contentissimo per tutto
-Guarda, sono davvero felicissimo…- dice Marco –E
spero che sia davvero incinta Margaret-
-E te lo domandi pure? Certo che è incinta…Non
vedo l’ora che nasca…il piccolo Edoardo, oppure…la piccola…Boh!- dice Stefano
con ironia
-Edoardo…- dice Marco - …A proposito, papà come
sta?-
-Vive nella villetta accanto alla mia e lo sai,
sta fondando delle nuove società a livello mondiale…- rispondeStefano
-Mi fa piacere…Ma lui non ritornerà?- chiede Marco
-No, comunque lo dico già da ora, io e Margaret
non torniamo definitivamente in Italia, sia chiaro, siamo da voi a Lugano per qualche
settimana, perché io devo concludere alcuni affari, ma poi ritorniamo da papà,
a New York!- spiega Stefano
-Beh, ok, però mi fa molto piacere il tuo ritorno,
e non preoccuparti, la camera degli ospiti è pronta ad accogliervi!- dice Marco
-Ma io credevo di andare in albergo!-
-No! Ti ospito a casa mia! Non preoccuparti!-
-Ok! Allora grazie, il biglietto è convalidato per
dopo domani, ci vediamo! Ciao!- dice Stefano
-Ciao!- dice Marco
Intanto Marina sta ritornando a casa, intenzionata a non fare mai
più pace con sua sorella Carol…
Fine 8° capitolo!
Ringrazio tutti per i commenti, per le visite, per chi aggiunge
questa storia tra le preferite o le seguite!
Grazie di cuore!
Un grazie speciale a Yunabeautygirl.
Aspetto tanti commenti…e ricordate che siamo quasi alla fine di
questa FanFiction, ormai mancano pochi capitoli! Al prossimo appuntamento!
Centovetrine – Marco, Marina, Ettore, Pietro e Carol
Capitolo 9: La gravidanza!
-Marco!- chiama
Marina, appena tornata dal litigio che ha diviso per sempre lei e Carol
-Ehi!- esclama Marco
–Com’è andata a Villa Savini?-
-Malissimo…- e Marina
scoppia a piangere
-Marina! Cosa è
successo?- chiede Marco
-Ho messo alle
strette Carol, doveva scegliere o me o Ettore, e lei ha scelto lui, così il
rapporto che c’era prima tra me e lei non esiste più!- spiega Marina piangendo
ancora
-Mi dispiace!- la
consola Marco, avvicinandosi e abbracciandola, continua Marco –Però in tutte
queste sciagure una cosa buona c’è, i nostri due figli, e poi…Da New York
arrivano Stefano e Margaret, e lei forse è incinta!-
-Ah! Questa è l’unica
notizia che mi tira su il morale, e hai ragione quando dici “in tutte queste
sciagure”, però la sciagura più grande è che sono stata io a dire a Carol che
il rapporto tra me e lei era chiuso, per sempre- spiega Marina
-Arrivo! Ma ricordati
che non posso affaticarmi perché aspetto un bambino, da te!- risponde Margaret
-Lo so, ma se andiamo
di questo passo rischiamo di perderlo l’aereo!- dice Stefano
-Avvocato Della Rocca,
il taxi è arrivato!- avvisa la governante della villa di Stefano e Margaret
-Arriviamo!- risponde
Stefano
-Mi dispiace davvero,
Ettore. Non volevo chiudere così i rapporti con mia sorella- dice Carol, in
viaggio per Villa Della Rocca, per riprendersi le sue cose
-Anche a me dispiace,
e mi dispiace soprattutto per il rapporto che c’era tra te e Marina- dice
Ettore
-Dai, siamo
arrivati!- dice Carol
-Scendi, ti aspetto
qui!-
-Ingegner Della
Rocca, c’è qui Carol Grimani, ed è qui per
riprendersi la sua roba, la faccio passare?- chiede Genoveffa
-Certo, si…- dice
Marco
-Ciao! Voglio solo
riprendermi le mie cose!- avvisa Carol
-Ecco perché Marina è
andata a passeggio…non voleva incontrare sua sorella- pensa tra sé e sé Marco
Intanto Marina passeggia sui ponti di Lugano, guarda i panorami e
pensa a ciò che ha rovinato…
-Forse sono stata
troppo cattiva con Carol, è vero, Ettore mi ha tolto Pietro, ma mia sorella non
c’entra nulla con l’accaduto…forse sono stata ancora una volta cattivissima,
perfida…Ma io non me ne pento, Carol non mi vuole affatto bene, altrimenti
avrebbe scelto me!- pensa Marina
In serata, a Lugano arrivano Stefano e Margaret…
-Ingegnere, sono
arrivati l’avvocato Della Rocca con la fidanzata.- avvisa Genoveffa
-Li faccia passare e
sistemi la loro stanza!- dice Marco
-Ciao!- saluta Marina
con entusiasmo, purtroppo finto
-Ciaooo!!!!- salutano Stefano e
Margaret, abbracciando Marco e Marina
-Allora, che mi dici
Stefano?- chiede Marco
-Scusate, io vado un
attimo di sopra- dice Marina, avvertendo dei giramenti di testa
-OK!-
Marina arriva nella stanza sua e di Marco, e sulla scrivania trova
un biglietto:
Marina, io so che ho sbagliato ad allontanarmi da te, ma non
potevo permetterti di allontanarmi da Ettore, l’uomo che amo, era impossibile.
E’ come se io ti avessi chiesto: o Marco o me. Tu chi avresti scelto?
E’ la stessa cosa anche per me, io amo Ettore, comunque (sia detto
tra noi) cercherò in tutti modi di convincere Ettore a riaffidarti Pietro,
soprattutto perché io e lui abbiamo deciso di lasciare per sempre Torino e
andare a Venezia, la città in cui ho sempre desiderato vivere.
Addio, sorella…
La tua vecchia amica Carla
Marina scoppia in lacrime, e conserva questa lettera nel suo
cassetto, poi avverte sintomi di svenimento…
-…Marcoooooooooo!!!!- e
cade a terra
-Marina! Marina! Marina!- urla Marco salendo di fretta
le scale e trovando Marina a terra, priva di sensi, così ordina al fratello di
chiamare un’ambulanza.
In ospedale…
-Come sta mia moglie?- chiede Marco al dottore
-Beh, molto meglio, ora sta dormendo- risponde il
medico
-Ma cosa ha avuto?- si informa Marco
-Sua moglie è incinta, è l’ottavo mese, le bambine
sono pronte a nascere ed è tutto normalissimo- risponde ancora il medico
-Grazie a Dio!-
Stefano e Margaret tornano a casa, quando Genoveffa
chiama Stefano, che sta firmando alcuni documenti…
-Cosa c’è, Genoveffa?-
chiede Stefano
-E’ arrivata questa lettera per lei, l’ha spedita
suo padre, e c’è anche un messaggio…Eccola- risponde Genoveffa
-E’ arrivata
poche ore fa a casa tua e ho ben pensato di spedirtela tramite postino privato,
in modo da farla arrivare in fretta, io non l’ho ancora letta, ma fammi sapere
se sto per diventare nonno.
Salutami tutti,
Papà
-No, non ho il coraggio di leggerla, io
aspetto Marco…- pensa Stefano
Il dottore consiglia a Marco di tornare a casa, e lui ascolta il
consiglio, ma c’è Stefano che lo aspetta sveglio, per leggere la lettera…
-Marco!- chiama Stefano –Papà mi ha spedito la
lettera dell’ospedale, è l’esito del test di gravidanza di Margaret…stiamo per
avere un bambino, lo so, e qui c’è la conferma, vero Margaret?-
-Speriamo…!- dice Margaret –Comunque Marco abbiamo
aspettato te per leggerla insieme a te!- così Margaret si siede davanti alla
scrivania, e Marco e Stefano dietro la scrivania
-Apri dai!- dice Marco
Stefano apre la busta e legge “Gravidanza”, poi guarda in faccia
Marco, Marco guarda in faccia lui, Margaret li guarda…
Infine Stefano inizia a piangere, e Marco lo abbraccia!
Quelle di Stefano saranno lacrime di gioia o di tristezza? Lo
scoprirete nel prossimo, decimo, e ultimissimo capitolo!
Fine 9° capitolo!
Aspetto tantissimi commenti e vi
aspetto al prossimo e ultimissimo capitolo.
Capitolo 10 *** La tristezza può essere felicità! ***
Centovetrine – Marco, Marina, Ettore, Pietro e Carol
Capitolo 10: La tristezza può essere felicità!
Inizio
Gravidanza: Neg.
-Nooooooooooooooooooooo!!!!- urla Stefano
-Qual è l’esito?- chiede Margaret
-Negativo- risponde Marco con un filo di voce,
quasi che non si sentiva neanche, poi Stefano si alza dalla sedia e scappa via,
sbattendo la porta della stanza.
-Stefano!- chiama Margaret
-Mi dispiace…Però ce ne saranno altre di
occasioni…- dice Marco cercando di consolare Margaret
-Scusa, Marco, io vado a fermare Stefano- dice Margaret uscendo dalla stanza
-Cosa vuoi, Margaret?!- urla Stefano
-Per favore! Ragiona! Ci saranno altre occasioni!-
dice Margaret cercando di calmare Stefano che però le molla uno schiaffo
-Basta! Questo è il secondo bambino che perdo, e
non ne posso più!!!- urla Stefano, quasi come impazzito e continua –La nostra
storia è finita dal momento in cui ho aperto quelle maledette analisi!- e le
parole di Stefano rimbombano ancora nelle orecchie di Margaret
-Nooo…Amore ti prego! No!- supplica Margaret
-E’ finita! Basta! Stop!- urla ancora Stefano
-Ma che succede?- chiede Marco
-Niente di grave, mi ha solo lasciata! Comunque,
Stefano, se questa è la tua decisione io la condivido pienamente, ma non
venirmi a cercare mai più!!!- urla Margaret scappando di casa
-Ma cosa ti salta in mente, Stefano?- chiede Marco
-Basta! Questa è la seconda volta che sto ad un
passo per avere un figlio, quando tutto si smentisce! Non ne posso più, io devo
rimanere solo, solo come un cane!- si spiega Stefano continuando a piangere
-Stefano! Erano solo sintomi quelli di Margaret, ed era un semplice virus,
tu ti sei illuso, io l’avevo già pensato, e credimi, io ho pregato perché il
tuo desiderio si avverasse, però non era destino!- dice Marco
-Marco, è vero, forse mi sono illuso troppo, però
io ci speravo, ormai io mi ero abituato all’idea di essere papà…Quando tutto si
smentisce!- continua a dire Stefano, piangendo ancora, credendosi solo un
fallito.
-Questa volta è finita davvero, e il nostro è
stato solo un errore, un flirt, che non si ripeterò mai più. Se lui mi amasse
davvero non mi avrebbe lasciata, tanto siamo giovani ancora e abbiamo tempo per
avere dei figli, però lui no! Lui ha deciso di lasciarmi, per un falso allarme,
solo per questi maledetti figli, allora l’unica soluzione ai problemi è la
fine, la fine della vita, la mia vita…- pensa Margaret, camminando,
avvicinandosi alla stazione…
-Ettore!- chiama Carol, mentre è in camera
-Dimmi, tesoro!- risponde Ettore
-Io so che ormai Marina ha chiuso con me, però io
la vorrò bene per sempre, anche se lei mi odierà per sempre- dice Carol
-E quindi? Io so che tu la vorrai bene per sempre-
chiede Ettore
-La cosa più importante per lei è Pietro, e lei
vorrebbe avere di nuovo il suo affidamento, e infondo è stata lei a
crescerlo…-continua Carol, cercando di
convincere Ettore a riaffidare Pietro a Marina
-E io dovrei rinunciare a mio figlio solo perché
lei l’ha cresciuto e perché tu infondo infondo vuoi
riconciliarti con lei?- chiede Ettore, mostrandosi molto rigido a quello che
dice Carol
-Ettore, non farmi pentire di averti scelto, ti prego, noi possiamo
essere felici lo stesso, anche senza Pietro…Fallo per me, se mi ami davvero…-
supplica Carol
-Eh, va bene! Mi hai convinto, ma lo faccio solo
per te e lui, anche lui infatti vorrebbe ritornare da Marina…- risponde Ettore
-Cosa? Mi fate ritornare dalla mamma???- chiede
Pietro, che stava origliando ciò che dicevano Ettore e Carol
-Si, si tesoro di papà! Ora chiamo il giudice Monetti per incontrarmi al più presto con Marina, e le
spedisco una lettera immediatamente, in modo da renderla felice!- continua
Ettore
-Grazie, grazie amore mio!!!- esulta Carol
Dopo due giorni Marina è tornata a casa, Margaret è scomparsa
definitivamente,ed arriva la lettera del giudice…
-Marina! E’ arrivata una lettera dal giudice Paolo
Monetti!- avvisa Marco, avvicinandosi a Marina, che è
ancora a letto per riposarsi, dopo il malore che ha avuto tre giorni prima
-Dammi qua! Cosa vorrà ancora quel bastardo di
Ettore?- si chiede Marina leggendo la lettera:
Alla Signora Kroeger.
In seguito al processo di otto mesi fa, è stato deciso di affidare
suo figlio Pietro Ferri al padre Ettore Ferri, assente per quattro anni per
motivi di salute dalla vita del figlio.
Lo stesso Ettore Ferri ha dichiarato di voler affidare a lei e a
suo marito il bambino Pietro Ferri, a patti che lei, avendo due gemelle,
continui a volergli bene come prima.
L’udienza è fissata per domani, al tribunale dell’ultima volta,
alle ore 11:30.
Giudice Paolo Monetti
Così arriva il giorno dell’affidamento, e Marina è emozionatissima…
-Ciao Marina!- dice
Ettore, appena arrivato davanti al tribunale
-Ciao…Dov’è Pietro?-
chiede Marina
-Mamma, mamma!-
esclama Pietro
-Tesoro! Amore mio!!!-saluta Marina, che cambia subito umore appena
vede Carol scendere dall’auto
-Ciao Marina…- saluta Carol, con timidezza
-Salve Carol!- saluta Marco, come se Carol fosse
quasi una sconosciuta
-Perché non mi rispondi?- chiede Carol, senza
timore
-Ma non hai neanche un pizzico di vergogna a
parlarmi così apertamente, dopo avermi fatto così male, dopo che hai scelto
quello squallido uomo al posto mio?- chiede Marina, sembrando quasi
insensibile, ma soffrendo, e molto
-Solo tu non provi neanche un po’ di comprensione
per me!- esclama Carol
-Basta! E’ inutile! Tu sbagli, e poi vuoi avere
ragione, non hai idea di quanto ti farà soffrire quell’uomo!!!- esclama Marina
difendendosi dalle giustissime accuse di Carol
-Basta adesso! Entriamo!- esclama Stefano
-Giusto!- acconsente Ettore
-Dopo che nella precedente udienza di qualche mese
fa, in cui si è deciso di affidare esclusivamente il bambino Pietro Ferri, al
padre Ettore Ferri, che è stato assente dalla vita del figlio per circa quattro
anni per motivi di salute, in questa attuale udienza si decide per l’affidamento
esclusivo alla madre, Marina Kroeger Della Rocca,
consentendo però al padre di fare ogni tanto qualche passeggiata col bambino.
Allora si procede con le firme di entrambi i genitori con entrambi i compagni,
per la signora Kroeger, Marco Della Rocca, mentre per
Ettore Ferri, Carol Grimani, che si prenderanno cura
di Pietro come dei genitori. Pietro Ferri viene affidato alla madre Marina Kroeger, e al patrigno Marco Della Rocca- dice il giudice Monetti
-Grazie a Dio!- esclama Marina
-Marco Della Rocca, dichiari di prenderti cura di
Pietro come un padre, anche quando avrai queste due gemelle e i futuri figli se
ne vorrai?-
-Certo!- esclama Marco
-L’udienza è tolta!- conclude il giudice
-Allora, non mi ringrazi?- chiede Ettore a Marina
-Ma di cosa? Sei sempre il solito presuntuoso!-
esclama Marina freddamente
-Anzi, dovresti ringraziare Carol, è stata lei a
farmi cambiare idea, e mi ha convinto a riaffidarti Pietro-
spiega Ettore
-Non mi importa nulla! Lei mi ha fatto troppo male-
dice Marina continuando –e non la perdonerò ne ora, ne mai! E adesso, Marco,
Stefano, Pietro, torniamo a casa!-
Tutti tornano alle proprie case, e Carol, durante il viaggio per
Venezia, non fa altro che pensare, pensare e piangere…
-Marco! Marco! Marco!- urla Marina, sentendosi
malissimo e gettandosi sul letto
-Mamma!!! Mamma!!!- chiama Pietro
-Marina! Cosa c’è? Tesoro!!! Stefano!!! Chiama un
ambulanza- ordina Marco
-Subito!- acconsente Stefano
Marco, Stefano e Pietro portano Marina in ospedale. Finalmente
Marina deve partorire!
-Allora? Sono diventato o no zio?- chiede Stefano
vedendo Marco uscire dalla sala parto
-Si! Si!- urla Marco, contentissimo di essere
ridiventato padre, e stavolta sa che potrà crescere le sue bambine, non come ha
fatto con Vittoria
-Come avete deciso di chiamarle?- chiede Stefano
-Venite con me, decidiamo insieme a Marina!-
esclama Marco
-Marina!- chiama Marco –Come le chiamiamo queste
due piccoline?- indicando la culletta, per far vedere le bambine a Stefano e
Pietro
-Beh…Non lo so…- risponde Marina
-Io un idea ce l’avrei…Mio fratello si chiama
Stefano, quindi…Stefany, e tua sorella si chiama
Carol, quindi…Stefany e Carol…- dice Marco, mentre
Marina piange
-No! Stefany si, ma
Carol no, preferisco chiamarla come la mia vecchia amica, quella fidata, a cui
purtroppo ho fatto del male, ma che amavo e amerò per sempre per il suo
carattere speciale…Carla! Purtroppo lei, cambiando nome, è diventata
cattivissima, ma io amerò per sempre la mia vecchia amica Carla!- dice Marina
-Ok…Allora…Stefany e
Carla!- dice Marco indicando le rispettive bambine
-Grazie Marco, grazie Marina! Grazie per aver dato
il mio nome a Stefany! Grazie…- ringrazia Stefano e
continua –Però io devo dirvi una cosa molto importante…-
-Dicci…- dice Marco
-Io quando sono venuto qua speravo di avere dei
bambini con Margaret, siccome questi non sono venuti, io ho deciso di ripartire
da qua, voglio ritornare a New York, accanto a papà, che sarà felice di vedere
qualche foto di queste piccoline…- dice Stefano scattando con il cellulare
delle foto alle bimbe
-Sono d’accordo con te, forse è meglio se torni
alla vita normale…Ti auguro tanta felicità!- esclama Marco, facendo scorrere
qualche lacrima