L'amore è davvero strano

di akane 101
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Fidanzati ufficialmente ***
Capitolo 2: *** Due nemiche diventate amiche ***
Capitolo 3: *** Il ritorno di Ryoga ***
Capitolo 4: *** Rivelazioni ***
Capitolo 5: *** Il ritorno di Mousse e una dichiarazione inaspettata ***
Capitolo 6: *** Destinazione: L'isola degli abissi ***
Capitolo 7: *** Il piano ***
Capitolo 8: *** Pensieri ***



Capitolo 1
*** Fidanzati ufficialmente ***


A casa Tendo regnava il silenzio. Ranma si stava allenando in palestra con Akane, che era diventata molto più forte.
Ranma non poteve fare a meno di distrarsi nel guardarla: era così bella, anche con quella tuta che usava per allenarsi.
Continuò a guardarla, per questo prese in pieno un pugno. Cadde a terra, massaggiandosi la guancia.
Akane gli fu subito accanto, preoccupata per lui.
"Non ti preoccupare, sto bene".
"Scusa se ti colpito più forte. Credevo che l'avresti parato, come al solito".
"Mi sono distratto".
"E perché ti sei distratto?".
"Perché ti stavo guardando".
Akane arrossì violentemente, ma si riprese, avvicinandosi al viso di Ranma, per dargli un bacio su una guancia.
"Come va ora?Meglio?"-gli chiese, sorridendo.
"Si, ora sto bene. Senti, ma dove sono finiti gli altri?".
"Allora: i nostri padri sono andati a fare una vacanza fuori città, Kasumi è andata a trovare il dottor Tofu, Nabiki come al solito sarà andata da Kuno per guadagnare del denaro e Happosai sarà andato a rubare biancheria. Quel maniaco. Quindi, siamo soli".
"A proposito di Kuno, ricordi che faccia fece quando scoprì che la ragazza con il codino ero io?".
"Già, rimase così scioccato che non ti sfidò nemmeno!".
"Quanto tempo è passato da allora? Due mesi?".
"Più o meno si. Da due mesi siamo fidanzati ufficialmente".
"Comunque mi sono molto stupito dal comportamento di Shampoo, Ukyo e Kodachi. Credevo che non avrebbero mai rinunciato a me, invece quando hanno assistito alla nostra dichiarazione, si sono subito tirate indietro".
"Cos'è? Ti mancano le tue fidanzate?"-chiese acida.
Ranma indietreggiò non appena vide il suo sguardo.
"N-no, non è come credi. Io amo solo te".
Laura negativa intorno a lei scomparve di colpo, lasciando posto alla gioia e all'amore verso il ragazzo.
"Vieni, andiamo in cucina-gli disse.
Ranma la guardò in modo strano, poi la seguì, cercando di capire perché dovevano andare in cucina. All'improvviso un brivido gli salì attraverso la schiena.Forse Akane voleva cucinargli qualcosa. Gli vennero in mente tutte le volte che mangiò qualcosa cucinato da lei.
La guardò, pensando che di lì a poco sarebbe morto, se avesse mangiato qualcosa cucinato da Akane forse non sarebbe sopravvissuto questa volta.
Lo fece sedere e gli disse di aspettare 20 minuti.
Si mise il grembiule e i sospetti di Ranma trovarono fondamenta. Ma quel che non sapeva, era che Akane in quei due mesi che erano passati, si era allenata segretamente a cucinare ed era diventata un'ottima cuoca, al livello di Ukyo e Shampoo.
Dopo 20 minuti andò da Ranma con in mano un vassoio pieno di biscotti al cioccolato. Sembravano buoni, ma il ragazzo non voleva provarli.
Allora Akane gli disse:"Mi ami?".
"Certo che ti amo".
"Faresti qualunque cosa per me?".
"Si".
"Allora mangiane uno, solo uno. Per favore".
Allora Ranma si face coraggio e mangiò il biscotto. Rimase sorpreso quando scoprì che era buonissimo.
"Ma come..."-disse.
"In questi due mesi ho fatto diversi corsi di cucina e mi sono sforzata di imparare. Come vedi, non è stato tempo perso!".
Ranma rimase a bocca aperta e le disse:"Posso averne un altro?"
"Ma certo, l'ho fatti per te".
Allora Ranma li mangiò tutti e Akane gli disse che la cena gliel'avrebbe cucinata lei. Dopotutto aveva imparato a cucinare molte cose e i biscotti in confronto non erano nulla.
Decise che da quel momento sarebbe cambiata. Le piaceva allenarsi e avrebbe continuato a farlo ma, voleva essere più famminile.
Quindi andò in camera sua, dicendo a Ranma di aspettarla lì e pochi minuti dopo tornò in cucina, sorprendendo il suo fidanzato: si era messa un vestito rosa appena sopra il ginocchio, un paio di ballerine sempre rosa ai piedi e un fiocchetto dello stesso colore nei capelli. Era bellissima.
"Akane, sei..."-disse il giovane, ma lei gli mise un dito sulle labbra e gli disse:"Che ne dici se andiamo a fare anche noi un giro? Magari facciamo un po'di spese!".
Ranma la guardò un attimo, poi annuì.
Uscirono di casa e tenendosi per mano, andarono in paese.

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Capitolo 2
*** Due nemiche diventate amiche ***


Ukyo era nel suo ristorante a preparare un okonomiyaki a Shampoo, che era triste quanto lei.
Da quando Ranma si era dichiarato ad Akane, entrambe avevano rinunciato a lui. Forse perché lui non le ricambiava, ma c'era un altro motivo: c'era un altro ragazzo che le aveva spinte a lasciar andare Ranma. Ovvio che ognuna pensava ad un ragazzo differente, altrimenti sarebbe stato come con Ranma.
I quei due mesi erano diventate molto amiche, si capivano e avevano molte più cose in comune di quante se ne potessero immaginare.
Shampoo disse:"Sono due mesi che non rivedo questo ragazzo. Mi sto preoccupando".
Ukyo la guardò, non sapendo di chi stesse parlando.
"Anche io penso ad un ragazzo che non rivedo da due mesi. Lui è strano, ma è unico.
Shampoo la guardò, dicendo:"Aspetta un momento. A entrambe piace un altro ragazzo e quello che piace a me è un po'strano!
".
Ukyo capì al volo e le disse:"Non staremo parlando della stessa persona?".
Si guardarono negli occhi, poi entrambe dissero un nome, temendo che fosse lo stesso.
"Mousse!".
"Ryoga!".
Si guardarono poi Ukyo le disse:"E da quando ti piace Mousse?".
"Bè, ho capito che lui mi ama davvero e poi non è così male. Tu invece, da quando ti piace Ryoga?".
Ukyo rimase in silenzio, poi disse:"Ricordi quando siamo andati al tunnel del perduto amore?".
La ragazza cinese annuì e Ukyo continuò:"Bè, sono stata vicino a lui e anche se pensavo ad altro al momento, non so, è come se fosse scattato qualcosa. Con Ranma non era mai successo, Shampoo".
"Allora ti piace davvero. Ma lui non era innamorato di Akane? Anche se lei non lo corrispondeva, non credo che l'abbia dimenticata. Poi non ha il minimo senso dell'orientamento. Dai, come fa a piacerti?".
"Prima di tutto è davvero un bel ragazzo ed è molto forte. Magari è un po'timido, ma è gentile e ingenuo. Proprio perché è un po'ingenuo, è dolce. Shampoo, io lo amo".
Shampoo si stupì: Ukyo era stata diretta e lei non aveva il coraggio di ammettere che si era innamorata di Mousse.
Disse:"Mousse è uno stupido, ma è gentile e adora la mia cucina. Mi regala sempre i fiori e farebbe di tutto per me. Non dico che non sia forte. Le sue armi sono strane, ma alcune sono efficaci.Riesce a stupirmi e non è male".
Ukyo annuì e le disse:"Vedrai che tornerà presto. I dubbi li ho per Ryoga: se va bene lo rivedremo tra un anno".
Shampoo rise e iniziò a mangiare l'okonomiyaki.
"Sai, è davvero buono".
"Anche i tuoi nikuman sono ottimi".
"Allora che ne dici se dopo vieni al Neko Hanten? Così te ne preparo qualcuno".
"Ok. Senti, che ne dici se andiamo in paese a fare un giro?".
"Ottima idea!".
Dopo lasciarono il locale e lo chiusero. Ma prima di andare Shampoo costrinse Ukyo a cambiarsi e le prestò un suo vestito verde davvero carino. Poi le sistemò i capelli sciogliendoli e le prestò i trucchi.
Poi prese un altro vestito, rosso, e lo indossò. 
Uscirono e andarono in città, a braccetto.

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Capitolo 3
*** Il ritorno di Ryoga ***


Ryoga si concentrò, avvolto nella sua aura. Davanti a lui Obaba osservava ogni suo movimento. Ad un certo punto tutte le pietre che erano intorno a loro, enormi e pesanti, si distrussero in contemporanea.
Ryoga aprì gli occhi e Obaba disse:"Bravo Ryoga, hai imparato bene la tecnica. Non era semplice, ma tu hai imparato la tecnica dell'esplosione, e questa tecnica era una perfezione.
Adesso puoi distruggere tutte le cose che vuoi, ma invece che toccare l'oggetto, ti basterà concentrarti come hai fatto prima e tutto quello che vuoi andrà distrutto. Anche una montagna, se ti concentri".
Ryoga annuì dicendo:"Ti ringrazio Obaba per avermi insegnato questa tecnica e per avermi allenato in questi due mesi. Credo che sia arrivato il momento di tornare".
"Vai tranquillo Ryoga. Visto che ti ho insegnato più di una tecnica, e visto che sono pericolose, ti chiedo di usarle bene.Per non perderti usa la tecnica del ritorno. Concentrati e ti sarà chiara la direzione da prendere. Ah dimenticavo: salutami la mia nipotina e dille che tornerò tra qualche settimana".
"Perché, dove vai?".
"Torno al villaggio delle amazzoni in Cina. Devo sbrigare qualche commissione, ma tornerò il prima possibile. A presto Ryoga"-disse, prima di andare.
Ryoga la salutò e iniziò a concentrarsi, usando la tecnica del ritorno.
Decise di tornare a Nerima. Ormai con Ranma aveva chiarito e Akane era innamorata di lui. L'aveva accettato.
Prima di andarsene, gli aveva detto:"Rendila felice Ranma. Proteggila sempre, mi raccomando".
Ranma annuì e da quel giorno passarono due mesi, in cui si era impegnato ad allenarsi.
Si mise a correre, ma poi quando fu vicino a Nerima vide una montagna e decise di fare una prova.
Si concentrò e pochi secondi dopo vide l'intera montagna cadere a pezzi, con un tale colpo da farlo impallidire. Era diventato così forte? Non lo credeva possibile. Poi gli venne un'idea: avrebbe sfidato Ranma, ma non perché arrabbiato con lui. Voleva solo capire quanto era diventato forte.
Allora si lasciò indietro la montagna che aveva distrutto e si avviò per la strada di Nerima, contento di sapere la strada giusta.

***

Ranma e Akane erano in un negozio a fare spese e quando uscirono, incontrarono Ukyo e Shampoo.
Si salutarono e Akane chiese:"Dove andate?".
Shampoo rispose:"Facciamo un giro. Ci annoiavamo a restare in casa. E voi?".
"Siamo andati a fare un po'di spese"-disse Ranma.
Il rapporto di Ranma con le due ragazze era solo d'amicizia e queste non sembravano tristi quando lo vedevano.
Con Akane il rapporto era cambiato: non la odiavano più, ma non si potevano dire amiche, forse conoscenti.
"Ho avuto un'idea, perché non venite a cena da noi stasera?"-domandò Akane.
Le due ragazze tentarono di rifiutare, ricordando come cucinava Akane, ma Ranma disse:"Che ci crediate o no, è migliorata".
Allora accettarono, e stavano per andarsene quando udirono un boato terribile. Si voltarono appena in tempo per vedere una montagna distruggersi sotto i loro sguardi allibiti.
"Ma che è successo?-chiese Akane.
"Non ne ho idea. Andiamo a vedere. Shampoo, Ukyo, venite con noi?
"Si"-dissero insieme, correndo verso il monte distrutto.
Si fermarono dopo pochi metri, notando che una figura si stava avvicinando. Ranma soi mise sulla difensiva, proteggendo Akane.
Tutti rimasero stupiti quando riconabbero la figura che stava andando verso di loro.
Ranma disse:"Ryoga!".
"Ciao ragazzi".
Ranma osservò il ragazzo. Era una sua impressione o Ryoga era diventato più forte?
"Sei stato tu a distruggere la montagna?".
"Si".
"Come hai fatto?"-gli chiese Ranma.
"Ho imparato una nuova tecnica. Ranma sono qui per sfidarti".
Gli altri sospirarono. Non era una novità.
"Non voglio sfidarti perché sono arrabbiato con te, voglio solo capire fino a che livello sonno diventato forte".
Ranma si stupì dalle parole dell'amico e disse:" Accetto la tua sfida Ryoga".
I due si guardarono e cadde il silenzio. Si concentrarono. Ranma attaccò per primo, tirando un pugno a Ryoga, il quale si scansò. Era diventato più veloce e sapeva prevedere gli attacchi di Ranma.
Ryoga evitò tutti i suoi attacchi, mentre si preparava ad usare una delle tecniche che Obaba gli aveva insegnato.
Consisteva nell'immobilizzare il nemico con la mente, in modo da poterlo attaccare.
Si concentrò e da lui uscì un fascio di energia potentissima che avvolse Ranma, immobilizzandolo.
In quel momento Ryoga si concentrò e intorno a Ranma c'erano delle montagne che esplosero in contemporanea.
Ranma si stupì molto e purtroppo non riuscì a liberarsi.
Ryoga aveva concentrato un fascio di energia nel suo pugno e colpì Ranma.
Quest'ultimo cadde a terra, privo di sensi, e l'ultima cosa che vide fu il volto di Ryoga, che disse:"Ho vinto".
Poi non sentì più nulla.

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Capitolo 4
*** Rivelazioni ***


Quando si svegliò, era piuttosto dolorante e faceva fatica a muoversi.
Vide Akane, preoccupata per lui, e le strinse una mano.
"Dov'è Ryoga?"-chiese.
"Sono qui".
Il ragazzo era vicino a lei e osservava l'amico. Poi si rivolse ad Akane e disse:"Mi dispiace, forse ho esagerato".
"Non preoccuparti, Ranma si riprenderà subito. Piuttosto, perché stasera non vieni a cena da noi? Abbiamo invitato anche Shampoo e Ukyo".
Ryoga annuì e la lasciò sola con Ranma.
Uscì dalla casa dei Tendo e vide due ragazze molto carine sedute su una panchina.
Le riconobbe: erano Shampoo e ...non sapeva chi fosse l'altra.
Era davvereo carina e indossava un vestito verde, e aveva i capelli sciolti. Si avvicinò a loro e le salutò, quindi gli venne un colpo quando riconobbe la ragazza: era Ukyo.
"Ciao"-disse.
Shampoo e Ukyo lo salutarono. Si sedette insieme a loro e disse:"Non credevo che avrei battuto Ranma così facilmente".
Ukyo gli chiese:"Dove sei stato in questi due mesi?".
"In un posto lontano da qui. Mi sono allenato con Obaba".
"Ecco dov'era mia nonna!"-disse Shampoo.
"Mi ha insegnato alcune tecniche e quella che ho usato per frantumare la montagna è una perfezione della tecnica dell'esplosione. Solo che invece di toccare l'oggetto, mi basta concentrarmi e la cosa esplode".
Le due ragazze si stupirono molto. Ryoga era diventato molto più forte. Era riuscito a battere Ranma!
"Ah dimenticavo! Tua nonna mi ha chiesto di dirti che tornerà tra qualche settimana, perché doveva andare al villaggio delle amazzoni".
"Ho capito. Grazie per avermelo detto. Comunque, hai qualche notizia di Mousse?".
"No mi dispiace. Sono due mesi che non lo vedo. Ma se so qualcosa te lo dirò".
"Grazie".
"Allora ci vediamo dopo dai Tendo. Sono invitato a cena".
"Ryoga, dove vai ora?"-gli chiese Ukyo.
"In giro. Ho una notizia fantastica e ve la dirò a cena. Ciao"-disse, andandosene.
"Aspetta, Ukyo vuole venire con te"-disse Shampoo, spingendo letteralmente Ukyo tra le braccia di Ryoga.
Entrambi arrossirono vistosamente e si separarono. Ukyo lanciò un'occhiata di fuoco alla sua amica e seguì il ragazzo.

***

In una casa grande e ricca, Kodachi pensava che per lei la vita non aveva più senso.
Ranma aveva preferito Akane a lei e non poteva fare nulla per cambiare questa realtà. Chiamò Sasuke e gli chiese dov'era suo fratello.
"Dev'essere uscito con Nabiki Tendo, padrona"-disse, stanco di stare agli ordini di quella ragazzina viziata e del suo fratello tonto.
Sasuke era sempre stato fedele a quella famiglia, ma non aveva mai avuto una vera vita.
Così prese una decisione. Disse:"Signorina Kodachi".
Lei lo guardò con astio e disse"Cosa vuoi?".
Sasuke rispose altrettanto male:"Mi licenzio".
"Scusa che hai detto?".
"Ha capito bene. Me ne vado, non ce la faccio più. Dica al signorino Kuno che lo saluto"-disse, andandosene e lasciando Kodachi a bocca aperta.

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Capitolo 5
*** Il ritorno di Mousse e una dichiarazione inaspettata ***


Finalmente Nerima, si era detto non appena era arrivato.
Erano ormai due mesi che non tornava. Era stato in Cina ad allenarsi e ora era diventato ancora più forte.
Pensò a Shampoo, ma si disse che non poteva più pensare a lei.
Non che non l'amasse più ma, era cambiato e credeva che con lei non sarebbe stato felice.
Camminò per la strada, e incontrò due persone che conosceva. Gli passarono davanti sensa riconoscerlo, ma poi si voltarono e gli chiesero:"Scusa, ci conosciamo?".
"Bè dipende ragazzi"-disse sorridendo.
I due spalancarono la bocca per la sorpresa:"Mousse"-gridarono in coro, prima di andare ad abbracciarlo.
"Ma sei diverso"-gli disse Ryoga.
"Sei affascinante. Ti stanno bene i capelli un po'più corti, e senza occhiali sei...wow!"-disse Ukyo, guadagnandosi un'occhiataccia da parte di Ryoga. Le era sembrato geloso. Allora disse:"Stai bene, ma Ryoga è più carino".
Quest'ultimo arrossì e Ukyo gli sorrise. Per un attimo il ragazzo si sentì in paradiso.
"Allora io vado ragazzi"-disse.
"Aspetta! Stasera vieni a cena dai Tendo. Siamo tutti invitati"-gli disse Ryoga.
"Ok, ma non dite a nessuno del mio ritorno".
I due annuirono e Ukyo prese a braccetto Ryoga, andando in giro.
"Certo che Mousse è cambiato molto. Non l'abbiamo neanche riconosciuto. Poi con quei vestiti più normali sta meglio"-disse Ukyo. Poi le venne in mente lo sguardo che le aveva lanciato il ragazzo e gli chiese:"Senti Ryoga, ma sei ancora innamorato di Akane?".
La domanda lo colse alla sprovvista, ma rispose:"No, ho accettato il fatto che le piace Ranma e non posso intromettermi. Tu piuttosto, non ti piaceva così tanto? Perché ti sei fatta da parte?".
La ragazza arrossì e questo non sfuggì al ragazzo.
"Ho rinunciato perché ho capito di essermi innamorata di un altro ragazzo".
"Ah, e lo conosco?"-chiese, curioso.
"Si, lo conosci-rispose fermandosi-perché sei tu".
Dopo un attimo si fermò anche Ryoga. Rimase immobile e dopo qualche secondo si girò verso di lei.
Lo guardava in attesa di una risposta.
Non sapeva cosa dire. Quando lei gli aveva sorriso, era come se si fosse trovato in paradiso. Era molto carina e sapeva cucinare bene...ora che era un uomo normale, era al settimo cielo e voleva condividere la sua felicità con qualcuno.
Inoltre quando erano andati al tunnel del perduto amore, lui e Ukyo erano stati scambiati per una coppia e questo non gli dispiaceva.
Allora guardò la ragazza e le disse:"Anche tu mi piaci molto Ukyo".
Non ci poteva credere: Ryoga era innamorato di lei? Un sogno che si avvera.
Si avvicinò a lei e la baciò: dapprima fu un bacio casto, che divenne sempre più appassionato. Poi la strinse a se e Ukyo appoggiò la testa sul suo petto.
Poi fecero un ultimo giro, prima di andare dai Tendo.

***

Ranma si era ripreso e Akane lo teneva d'occhio, non voleva che si stancasse troppo. L'attacco di Ryoga l'aveva indebolito e non voleva che stesse male.
Shampoo era insieme a loro, in cucina, mentre parlavano di tutto.
Akane, aiutata da Kasumi, avevano preparato un'ottima cena e Shampoo aveva dato una mano.
Aveva detto a Ranma quello che le aveva detto Ryoga e da quel momento si era messo a riflettere.
Poco dopo arrivarono anche Ukyo e Ryoga, facendo finta che tra loro non fosse successo nulla.
Si erano messi d'accordo di non dire niente agli altri. Non subito almeno.
"Aggiungi un posto a tavola"-disse Ryoga.
"Perché? Chi altro viene?"-domandò Shampoo, che non ottenne risposta.
Suonò il campanello e andò proprio Shampoo ad aprire. C'era un ragazzo alto con capelli neri, abbastanza lunghi, e vestito con dei pantaloni neri e una felpa blu.
Quasi svenne quando sentì la voce del ragazzo:"Allora Shampoo, mi fai entrare?".
"Mousse!"-esclamò, abbracciando il giovane. Lui sciolse l'abbraccio e le disse:"Nemmeno Ryoga e Ukyo mi avevano riconosciuto all'inizio".
Ancora sorpresa, la ragazza lo portò fino alla cucina.
Ranma gli corse incontro, abbracciandolo:"Mousse, quanto tempo! Ti vedo in forma!".
"Ciao Mousse, dove sei stato in questi due mesi?"-gli chiese Akane.
"Sono tornato in Cina e mi sono allenato per diventare più forte".
"Anche Ryoga è più forte, visto che ha vinto contro Ranma"-disse Ukyo, guardando Ryoga.
Akane notò lo sguardo, ma non ci fece molto caso.
Shampoo si accorse che Mousse era più carino e che si era tagliato i capelli. Poi senza occhiali era meglio.
Si misero a tavola e mangiarono la cena, continuando a parlare.
Ryoga allora disse:"Avevo detto che avrei avuto qualcosa da dire stasera ed è una cosa che interesserà alcuni di voi. Soprattutto tu, Ranma".
Tutti facero silenzio e Ryoga continuò: "In questi due mesi di allenamento, Obaba mi ha portato nei posti più strani e in uno di questi posti ho scoperto una sorgente di acqua termale. Mi sono fatto un bagno perché ne avevo bisogno e quando sono uscito e mi sono asciugato, si è messo a piovere".
"Che sfortuna P-chan, proprio quando ti eri asciugato"-disse Ranma.
Ryoga non se la prese e continuò:"Mi sono bagnato di acqua fredda, ma non mi sono trasformato".
Ranma si sorprese, ma disse:"Allora dacci le prove".
"Vi accontento subito"-disse, prima di tirarsi un bicchiere colmo d'acqua fredda addosso. Ranma trattenne il fiato quando vide che Ryoga non si trasformava-
Allora disse:"Ryoga, amico mio, dicci dov'è questa fonte. Per favore!".
Il ragazzo disse:"Va bene, vi ci porterò, ma non sarà un viaggio semplice".
Tutti annuirono e quella notte rimasero a dormire dai Tendo.
La mattina dopo sarebbero partiti per un viaggio sconosciuto.

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Capitolo 6
*** Destinazione: L'isola degli abissi ***


La mattina dopo partirono per il viaggio.
Ryoga spiegò loro che il posto era l'isola degli abissi, che si trovava in mare aperto. La fonte era proprio al centro di essa e per arrivarci dovevano fare un viaggio in barca.
Fortunatamente ne avevano trovate 3 in buone condizioni, solo che per ogni barca c'era un massimo di due persone, quindi dovevano essere divisi in coppie.
Ranma e Akane avevano litigato e non volevano fare coppia.
Allora Akane andò da Ryoga, dicendogli:"Vuoi fare coppia con me?".
Lui non seppe cosa dire, soprattutto quando vide Ukyo andare vicino a loro e disse ad Akane:"STAI LONTANA DA LUI!".
Tutti la guardarono e lei disse:"Avremmo preferito dirvelo in un altro momento, ma io e Ryoga ci siamo fidanzati".
Si sentì un:"CHE COSA?!?".
I loro sguardi passarono dall'uno all'altra, senza fermarsi, fino a quando Akane disse:"E da quando siete fidanzati?.
"Da ieri"-rispose Ryoga.
"Allora scusate, non lo sapevo"-disse Akane. Poi guardò Ranma, che le sorrise dicendo:"Dai andiamo. Vieni con me".
Le rispettive coppie andarono alla propria barca, mentre Shampoo e Mousse non avevano smesso di guardarsi per un solo istante.
"Sembra che faremo coppia"-disse Shampoo, tanto per dire qualcosa.
"Già"-rispose, freddo.
La ragazza si sentì male: il Mousse di una volta avrebbe fatto i salti di gioia per fare coppia con lei, ma ora era freddo e non aveva la minima idea si cosa stesse pensando.
Senza dire altro, andarono verso la barca, mentre gli altri avevano avvertito l'atmosfera di tensione tra i due.
Quando partirono, iniziarono a remare a turno.
Ryoga disse a Ukyo:"Non mi sembra possibile che Mousse si comporti così freddamente verso Shampoo. Non era innamorato di lei?".
"Se ti dico una cosa mi giuri che non la dici a nessuno?"-disse Ukyo, guardando il suo ragazzo.
"Ok, lo prometto".
"Prima che tu tornassi, io e Shampoo avevamo fatto una conversazione.Mi aveva detto che c'era un ragazzo che non vedeva da due mesi e era preoccupata per lui. Disse che era un tipo diverso, unico. Allora le dissi che anche io pensavo ad un ragazzo che non vedevo da due mesi. Poi ci eravamo guardate, pensando di esserci innamorate dello stesso ragazzo. Invece lei si stava preoccupando per Mousse".
Ryoga rimase a bocca aperta, quindi chiese:"Ma allora è innamorata di lui?".
"Si, riconosco una persona quando è innamorata".
Rimase in silenzio qualche secondo, poi chiese: "A proposito, chi era il ragazzo a cui stavi pensando?".
"Cos'è? Sei geloso?"-gli disse, cercando di provocarlo. E ci riuscì, perché si avvicinò, abbracciandola.
"Si, lo ammetto. Sono geloso"-disse, prima di baciarla.
Tutti rimasero stupiti dalla scena che avevano davanti agli occhi. Mousse per un momento rimase a guardarli, un po'invidioso. Loro almeno erano felici.
Shampoo non poteva fare a meno di guardare il ragazzo, e quando questo si accorgeva di essere osservato, incrociava lo sguardo della ragazza.
"Che c'è Shampoo?".
"Cosa ti è successo, Mousse? Prima non eri così".
"Già. Prima soffrivo, perché la ragazza di cui ero innamorato stava dietro ad un altro. Per lei ho lasciato la Cina per venire qui e ora me ne pento. Mi pento di tutte le cose che ho fatto per te. Non posso dimenticare tutte le volte che mi hai trattato male"-disse, sorprendendosi di vedere il bel viso della ragazza rigato dalle lacrime.
Fortunatamente arrivarono all'isola. Mousse scese dalla barca e andò con Ranma e Akane.
Shampoo scoppiò a piangere e Ukyo la abbracciò, dicendo che tutto si sarebbe sistemato per il meglio.
Fecero qualche km a piedi, prima di giungere alla fonte. Ranma non vedeva l'ora di fare quel bagno.
Ukyo disse:"Prima lo fa Shampoo".
Ranma stava per protestare, ma poi vide che gli occhi della ragazza: erano rossi e gonfi. Doveva aver pianto.
Chiese ad Akane cos'era successo e lei gli disse i suoi sospetti: cioè che Shampoo era innamorata di Mousse, ma lui non la ricambiava. Ranma rimase a bocca aperta per non essersene accorto.
Akane allora lo baciò, sotto lo sguardo di tutti, ma non le importava.
Shampoo fece il bagno, sotto lo sguardo delle due ragazze. Intanto parlavano.
"Io non capisco cosa gli sia successo"-disse Akane.
"Neanche io"-rispose Ukyo.
"Per favore ragazze, parliamo d'altro"-chiese Shampoo con voce triste.
"OK. Allora Ukyo, come va con Ryoga?".
La ragazza arrossì, poi disse:"Bene. Sai una cosa Akane? Ryoga è molto meglio di Ranma. Lui è dolce, gentile, forte, e...".
"E...cosa, Ukyo?"-chiese Akane, curiosa.
"Bè, è davvero un bel ragazzo. Non credi anche tu Shampoo?".
"Si, è proprio bello".
"Si, lo ammetto. Ryoga è bello"-disse Akane. Poi guardò oltre la radura, dove stavano aspettando i ragazzi. Disse:"Spero che Ranma non mi abbia sentita!".
Ukyo rise e anche Shampoo non poté trattenersi dal ridere.
Poi uscì dalla fonte e si asciugò. Ukyo le tirò addosso dell'acqua fredda, ma non si trasformò.
Quando si fu vestita, chiamò Ranma.
Allora Ranma e Mousse entrarono nell'acqua.
Ryoga disse:"Vi dispiace se vado da Ukyo?".
"Non preoccuparti, è la tua fidanzata. Comunque, vedi di non perderti!".
"Obaba mi ha insegnato la tecnica del ritorno, con la quale riesco a ritrovare la strada giusta".
Ranma borbottò qualcosa e Mousse rise.
Ryoga si concentrò e riuscì a trovare la strada che avevano preso le ragazze.
Le trovò sedute sul tronco di un albero e si unì a loro.
Intanto Ranma e Mousse iniziarono a parlare un po'di tutto: "Senti Mousse, mi dici cosa ti è successo?".
"Niente, Ranma. Tutti mi chiedete cosa mi sia successo. Sono cambiato, ecco la verità".
"E per quanto riguarda Shampoo?".
"L'ho dimenticata. In questo momento non ho bisogno di vederla o di starle accanto. Mi ha fatto troppo male, Ranma. Non so se riuscirò mai a perdonarla".
Ranma rifletté sulle ultime parole dell'amico, rimanendo in silenzio.
Dopo un po' uscirono dalla fonte e si asciugarono. Poi si spruzzarono un po'd'acqua fresca addosso e non si trasformarono.
Si scambiarono un sorriso e tornarono dagli altri.
Ormai passarono la notte sull'isola e la mattina dopo, tornarono a Nerima con le barche.

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Capitolo 7
*** Il piano ***


Quando tornarono a casa Tendo, trovarono Sasuke che parlava con Kasumi e Nabiki.
Chiesero spiegazioni e in breve Sasuke spiegò loro che si era licenziato e che voleva mettersi al servizio dei Tendo.
Allora Akane disse:"Ok, puoi restare. Ma non è necessario che tu faccia tutte le faccende domestiche. Comunque se ci dai una mano, noi accettiamo volentieri".
Sasuke si commosse alle parole della ragazza e come se gli fosse stato ordinato, si mise a pulire il pavimento della cucina.
Dopo tutti andarono a dormire. Ormai a casa Tendo Ryoga, Ukyo, Shampoo e Mousse erano i benvenuti e potevano dormire lì.
Akane ormai dormiva nella stessa camera di Ranma, così come Ukyo e Ryoga.
Mousse e Shampoo furono costretti a dormire nella stessa stanza.
All'inizio il ragazzo si rifiutò, ma visto che fuori faceva freddo, decise di sacrificarsi.
Durante la notte Shampoo lo abbracciò, e anche se lui scioglieva gli abbracci, lei non si arrendeva e ci riprovava. Alla fine Mousse cedette e senza controllarsi, la strinse a se.
Shampoo ne approfittò per appoggiare la sua testa sul petto del ragazzo, che a quel punto non poté fare più niente.
Fu allora che disse:"Io non ti odio".
Quelle parole la fecero quasi piangere. Credeva che lui la odiasse, invece le voleva bene. Forse la amava come prima.
Si decise e lo chiamò:"Mousse". Ma lui stava già dormendo.
Allora gli sussurrò:"Ti amo".
Ma in realtà non sapeva che il ragazzo era sveglio. Quelle due parole gli avevano sciolto il ghiaccio che circondava il suo cuore e aveva pensato di dire alla ragazza che anche lui la amava, ma si limitò a stringerla tra le braccia. Così si addormentarono.

***

Kuno era nella sua stanza e pensava al fatto che per molto tempo si era innamorato di Ranma. Il solo pensarci gli fece venire i brividi.
Si era innamorato anche di Akane Tendo, ma era abbastanza intelligente da capire che lei amava Ranma.
Così l'aveva lasciata perdere e si era dedicato a Nabiki Tendo.
Era una grande approfittatrice, questo era sicuro.
Era astuta, avida e intelligente. Certo che era anche una bella ragazza. Quando non pensava al denaro, si rivelava per quella che era.
Prese una decisione: avrebbe chiesto a Nabiki se voleva diventare la sua fidanzata. Si preparò mentalmente, ma alla fine si addormentò.

***

Ryoga e Ukyo erano l'uno nelle braccia dell'altro.
Ancora non dormivano e parlavano dei loro amici:"Mousse è innamorato di lei, eppure non vuole perdonarla"-disse Ryoga, mentre stringeva a se la sua fidanzata.
"Anche Shampoo è innamorata di lui. Senti, io non ce la faccio a vederli così tristi".
"A chi lo dici!".
Ukyo rimase in silenzio, poi disse:"Mi è venuta un'idea. Andiamo". Si alzò e Ryoga fece lo stesso.
Decisero che avrebbero convinto quei due a fare pace, anche se fossero stati costretti a chiuderli insieme in una stanza per una settimana.


Intanto, nella camera vicina, c'era un'altra coppia che parlava. Ranma abbracciò Akane, mentre lei appoggiava la testa sulla spalla del ragazzo.
"Quindi secondo te dovremmo intervenire"-disse Ranma.
"Certo, a costo di legarli insieme con delle manette, dovranno fare pace".
Il ragazzo annuì e si alzò. Akane fece lo stesso e senza farsi sentire uscirono dalla stanza, per andare in quella di Shampoo e Mousse. 
Ma non sapevano che anche Ukyo e Ryoga avevano avuto la loro stessa idea.
Si incontrarono tutti e quattro davanti alla camera e Ryoga disse:"Vedo che abbiamo avuto tutti la stessa idea".
"Già"-disse Ranma.
Poi, senza fare rumore, aprirono la porta, pronti a riunire la coppia. Ma con loro immensa sorpresa, Shampoo e Mousse dormivano abbracciati l'uno all'altra.
Quindi, gli altri richiusero la porta, cercando di non fare rumore, e visto che nessuno di loro aveva sonno, decisero di andare in cucina a preparare qualcosa da mangiare.
Akane cucinò i biscotti al cioccolato che aveva preparato per Ranma e tutti li trovarono ottimi.
In camera, Shampoo si svegliò all'improvviso e sentì dei rumori provenire dalla cucina. Si alzò, cercando di non fare rumore e cercò di resistere, ma non ci riuscì.
Si avvicinò e baciò Mousse sulle labbra. Il ragazzo si svegliò e si accorse che la ragazza lo stava baciando.
Allora rispose al bacio e la strinse a se.
Poi sciolse l'abbraccio e la guardò negli occhi: quanto era bella.
Shampoo si sentì felicissima, soprattutto quando lui le disse:"Ti amo".
"Ti amo anchio".
Poi andarono in cucina, tenendosi per mano, e quando gli altri li videro, Mousse disse:"Abbiamo fatto pace".
"E ci siamo messi insieme!"-aggiunse Shampoo, abbracciando Ukyo e Akane.
Quest'ultima prese il vassoio di biscotti e disse:"Ne volete uno?".
I due accettarono con gioia.
Poco dopo si sentì bussare alla porta e Ukyo andò ad aprire. Era Kuno.
"Kuno, che ci fai qui?".
"Sono venuto per Nabiki Tendo"-disse, sorprendendo tutti.

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Capitolo 8
*** Pensieri ***


Nabiki era nella sua stanza, sul letto, incapace di dormire.
Avave un solo pensiero: Kuno.
Non le era mai capitato di pensare tanto a qualcosa che non fosse il denaro, eppure quel ragazzo, apparte i soldi, era interessante.
Non capiva perché voleva vederla: anche se non era così intelligente, si era reso conto che lei andava da lui soprattutto per i soldi.
Lo frequentava da quando si era innamorato di sua sorella e un po'di tempo era passato.
Che si stesse affezionando a lui? O peggio, che si stesse innamorando?
No,impossibile. Lei amava solo il denaro, eppure quando era con lui, cambiava idea.
Forse se n'era innamorata davvero, ma lui cosa provava per lei?
Cercava amore o la frequentava solo perché non voleva stare da solo? Questo pensiero la fece arrabbiare, ma la rabbia le passò subito.
La gente la vedeva come una attaccata al denaro e che si approfittava delle situazioni da cui poteva trarre qualcosa.
Bè, era così, ma era anche una ragazza che cercava di essere capita e questo non era facile.
La verità era che lei si sentiva sola e non lo voleva ammettere.
Qualcosa la distolse dai suoi pensieri: avevano bussato alla sua porta.
"Avanti".
Si stupì quando vide Kuno.
Si avvicinò a lei e le disse:"Nabiki, sono venuto qui perché volevo chiederti una cosa".
"Cioè?"-chiese, curiosa.
"Vuoi essere la mia fidanzata?".
Nabiki non seppe cosa dire. Ma si avvicinò e lo baciò, sorprendendo se stessa.
"Questo era un si?"-chiese, non appena si allontanò da lui.
"Si".
Fuori dalla porta,il gruppo osservava sorpreso la scena. Poi tornarono tutti a dormire.
Il giorno dopo, Genma e Soun tornarono dalle vacanze. Trovarono i ragazzi riuniti in cucina,ma erano di più.
C'erano Akane, Ranma, Ukyo, Ryoga, Shampoo, Mousse, Kasumi, Sasuke, Nabiki e Kuno.
Soun e Genma si guardarono, poi dissero: "Ragazzi, è successo qualcosa in nostra assenza?".
I ragazzi si guardarono per un attimo, poi scoppiarono a ridere.
"Cosa avete da ridere?"-chiese Genma.
"Niente papà, è una lunga storia!"-disse Ranma.
Fu così che vissero tutti felici e contenti, liberi dalle maledizioni di Jusenkyo.

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