Give me a chance

di Ranmasha
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Incontri scontri ***
Capitolo 2: *** Il momento della verità ***
Capitolo 3: *** Chiarimenti ***
Capitolo 4: *** Devo rivederla ***
Capitolo 5: *** Prime gelosie ***
Capitolo 6: *** Gelosie esasperanti ***
Capitolo 7: *** Amici ***
Capitolo 8: *** Primo appuntamento ***
Capitolo 9: *** Un vero amico ***
Capitolo 10: *** Discoteca ***
Capitolo 11: *** L'invito ***
Capitolo 12: *** Il ballo ***
Capitolo 13: *** Lontananza ***
Capitolo 14: *** Riavvicinarsi ***
Capitolo 15: *** L'importanza dell'amicizia ***



Capitolo 1
*** Incontri scontri ***


~Non è possibile! E' il mio primo giorno di scuola alle superiori e come sempre sono in ritardo. Non posso arrivare tardi il primo giorno, che figura farei con i professori? Accidenti a me che mi sono dimenticata di mettere la sveglia ieri sera, ed ora mi tocca correre come una matta per le strade. Stanno chiudendo i cancelli, ma arrivo in tempo prima della chiusura. Dopo il discorso del preside dove spiega com'è strutturata la scuola e le attività sportive che vengono organizzate da essa, ogni studente si dirige nella propria classe. Per fortuna la mia migliore amica Sango è finita nella mia stessa classe. Lei per me è come una sorella perché ha saputo aiutarmi nei momenti più difficili, le voglio molto bene e non riuscirei ad affrontare gli ostacoli che la vita mi pone di fronte senza di lei. Come sempre ci sediamo accanto in fondo all'aula, in modo che se ci mettiamo a parlare i professori se ne accorgono più difficilmente. Alle prime due ore abbiamo matematica. Io odio la matematica! Questa è la materia che mi ha creato più problemi in tutta la mia vita scolastica, ma che ci posso fare se non riesco a capirla? Posso ringraziare i Kami che almeno i primi giorni di scuola non sono pesanti,visto che dobbiamo solo presentarci ai professori, così imparano a conoscerci. Passano le ore e finalmente arriva la ricreazione, così Sango e io decidiamo di fare un giro per la scuola. Visitiamo tutto l'edificio dalla palestra al cortile, dalla presidenza all'aula professori, ma ci manca ancora la terrazza. Appena arriviamo, ci rendiamo conto di aver fatto bene a lasciarla per ultima, perché c'è una vista che mozza il fiato. Si vede il parco dove vado sempre con Sango quando vogliamo parlare, ma anche il tempio di casa mia e addirittura casa di Sango, insomma si vede una buona parte della città.

Rimaniamo ad ammirare il panorama fino al suono della campanella che ci avvisa che la ricreazione è terminata e dobbiamo rientrare in classe. Le ore di lezione scorrono lente tra una presentazione e l'altra fino a che non giunge alle mie orecchie il dolce suono della campanella che segna il termine delle lezioni. Decido di andare a cercare Hojo, il mio ragazzo, che è stato assegnato ad un'altra classe e a ricreazione col fatto che volevo visitare la scuola, non l'ho visto per niente. Lo vado a cercare, e ci sto mettendo più del previsto visto che in classe non c'è e nemmeno al cancello. Sto per perdere le speranze, quando sbatto contro qualcosa o meglio qualcuno. Lo scontro mi ha fatto perdere l'equilibrio, sto cadendo, ma qualcosa ferma la mia caduta. Due braccia forti e muscolose.

Alzo lo sguardo per vedere chi sia il mio "salvatore" e mi trovo davanti due occhi color ambra. Rimango per alcuni istanti, forse troppi, a guardare quelle iridi dorate. Ne sono attratta forse perché sono particolari, non lo so, so solo che questi occhi mi stanno stregando. Quando a fatica ritrovo la ragione, mi concentro sul ragazzo. E che ragazzo! Calmati Kagome, non è da te fare certi commenti! Okay, è un bel ragazzo, ma nonostante questo non posso fare certi commenti. Questo ragazzo dagli occhi dorati e i capelli argentati ha una strana influenza su di me! Ma che stupida che sono! Mi sono dimenticata la buone maniere?
"Scusami, mi dispiace è tutta colpa mia!"
"La colpa è anche mia che non stavo guardando dove camminavo! Come ti chiami?" Mi chiede con il sorriso. Mamma mia che sorriso! Cavolo Kagome ti ho detto di smetterla con certi pensieri.
"Ka...Kagome! Te come ti chiami?"
"Inuyasha!"
Passiamo ancora qualche secondo in silenzio, si sta creando una strana atmosfera....
"Sei bellissima! Ti andrebbe di uscire insieme?"

Non credo alle mie orecchie, si stava creando un'atmosfera.... interessante e lui la interrompe uscendosene con queste frasi.
"No, no, no e nel caso non l'avessi capito NO, N-O! Io non sono una di quelle ragazze che si fa il primo bel ragazzo che capita! E sono fidanzata, capito? Fi-dan-za-ta! Forse te non sai cosa significa perché sei abituato a farti tutte le ochette che incontri! Cosa ti ha fatto credere ti potermi chiedere un appuntamento, quando di me conosci solo il nome?"
"Quindi mi consideri un bel ragazzo?" Mi chiede con un sorriso da sbruffone. Che odioso! Non solo pensa che io sia una che si svende facilmente, ma non mi ha neanche ascoltato. In momenti come questi l'indifferenza è l'arma vincente quindi riacquistando la calma lo saluto senza continuare oltre il discorso e me ne vado. Quando torno a casa trovo Hojo che mi sta apettando davanti alla porta! Eccoci, ora dovrò anche dargli delle spiegazioni sul fatto che oggi non siamo tornati a casa insieme. Non posso raccontargli di quello sbruffone, conoscendo Hojo e la sua gelosia, vorrà andarlo a cercare per dirgliene quattro, ma io non voglio avere più niente a che fare con quello. Appena mi avvicino a lui gli do un bacio a stampo. E subito gli spiego la situazione senza dargli il tempo di fare domande.
"Scusami se oggi non ci siamo visti, ma vedi a ricreazione io e Sango volevamo visitare la scuola, e alla fine delle lezioni sono venuta a cercarti perché volevo tornare a casa con te, ma non ti ho trovato, mi dispiace!"
Lui mi abbraccia e mi dice "Tranquilla, ti credo, ma la prossima volta chiamami al telefono, così ci organizziamo per trovarci. Io ero appena fuori dal cancello ad aspettarti. Oggi è andata così, ma tanto abbiamo tanti giorni per rifarci!"

Dovete sapere che Hojo è il mio ragazzo da circa 2 anni, ma non lo amo. Mi sono messa con lui perché è sempre stato sempre dolce e gentile con me. Gli voglio molto bene, mi sta sempre accanto e mi aiuta sempre, soprattutto con quel mostro conosciuto col nome di matematica.
Entriamo in casa e dopo aver salutato i miei andiamo in camera mia così possiamo parlare senza essere disturbati, soprattutto da quel ficcanaso del mio fratellino Sota. Passiamo il pomeriggio a chiacchierare raccontandoci le rispettive giornate scolastiche, le materie che abbiamo avuto, i professori che abbiamo e dove si trovano le nostre classi. Poi andiamo a fare un giro in città, passeggiando mano nella mano. Finita la giornata Hojo mi riaccompagna a casa. Appena rientro a casa, mangio la cena e vado subito a letto perché questa giornata anche se bella è stata molto faticosa, io e Hojo abbiamo camminato molto.

Il giorno successivo, tanto per cambiare, sono di nuovo in ritardo perché ieri appena arrivata a casa sono andata direttamente a dormire dimenticandomi per l'ennesima volta di mettere la sveglia. E come sempre riesco ad arrivare un attimo prima della chiusura dei cancelli, per fortuna. A ricreazione anche se vorrei parlare con Sango, vado a cercare Hojo. Sto correndo perché la classe di Hojo è dall'altra parte dell'istituto, e voglio passare più tempo possibile con lui. Mentre sto correndo mi scontro contro qualcuno....
"Sbaglio o sei un po' imbranata?"
Questa voce è quella di Inuyasha. Sbruffone come al solito eh? Calma Kagome, ricordati di essere indifferente. Così lo supero senza dire niente e ritorno alla ricerca di Hojo. Quando finalmente trovo la sua classe, mi affaccio, ma di Hojo neanche l'ombra. Forse sarà andato in bagno, così lo aspetto davanti alla porta della sua classe in attesa del suo ritorno. Quando torna in classe, appena mi vede, mi corre incontro e mi bacia davanti a tutti, non so cosa gli sia preso, lo sa che odio dare spettacolo, soprattutto perchè non mi piace il fatto che le persone spettegolino e facciano commenti inopportuni. Quando ci stacchiamo, decidiamo di passare gli ultimi minuti della ricreazione chiacchierando per i corridoi. Finita la ricreazione ci salutiamo e torniamo ognuno nella propria classe. Non vedo l'ora che finiscano anche le ultime ore, voglio sapere come mai oggi Hojo si è comportato in modo strano. Decido di chiedere un consiglio a Sango, sono sicura che lei saprà aiutarmi come sempre. Così le spiego l'accaduto...
"Vedrai Kagome che non è successo niente e ti sei immaginata tutto, ma se non ti senti sicura, puoi sempre chiedere a lui. Sono sicura, che se ne parli con lui, risolverete tutto, d'altronde un rapporto funziona se c'è fiducia e se non ci sono segreti."
"Grazie Sango, se non ci fossi tu, mi sarei fasciata la testa prima di rompermela."

Al termine delle lezioni, prendo subito il telefono per chiamare Hojo, ma mi accorgo che mi ha inviato un messaggio dicendomi di non aspettarlo all'uscita. Oggi è davvero strano, appena avrò l'occasione di parlargli gli chiederò delle spiegazioni. Vorrei tornare a casa con Sango, ma è venuto a prenderla il suo ragazzo. Così anche oggi mi toccherà tornare a casa da sola. Quando mi sto per incamminare sento qualcuno che mi chiama...
"Ehi Kagome!"

 


ANGOLO AUTRICE:
Questa è la mia prima ff su Inuyasha, ma è anche la mia prima ff in assoluto, quindi se avete dei consigli da darmi, sarò molto contenta di riceverne. Sono curiosa di conoscere il vostro parere riguardo la mia storia! Chi starà chiamando Kagome? Se siete curiosi e volete saperlo, non vi resta che continuare a leggere. Spero di riuscire a sfornare un nuovo capitolo il prima possibile. A presto Ranmasha

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Capitolo 2
*** Il momento della verità ***


~"Ehi Kagome!"
Non ci credo, è di nuovo lui! Mi volto e vedo quell'antipatico di Inuyasha che mi sta correndo incontro. Quando mi raggiunge, noto che ha il fiatone, e non appena ha recuperato il fiato perduto nella corsa mi dice
"Come mai stai tornando a casa da sola? Il tuo ragazzo non ti accompagna a casa?"
 Mi pare che abbia marcato un po' troppo la parola ragazzo, come se mi volesse prendere in giro. Che rabbia, io questo non lo sopporto più! Respira Kagome, respira!
"Sei libero di non credere all'esistenza del mio ragazzo, nessuno ti obbliga a crederci, ma una cosa ti obbligo a farla: stammi lontano!"
"Che c'è gattina? Abbiamo affilato gli artigli? Tranquilla, ci credo che hai il ragazzo, mi meraviglierebbe il contrario, insomma una ragazza bella come te il ragazzo lo deve avere per forza. Mi meraviglio però che tu stia tornando a casa da sola, cioè se io fossi il tuo ragazzo, starei sempre accanto a te"
Sono sicura di essere diventata rossa come un peperone, non sono abituata a questi complimenti così diretti. Devo recuperare la ragione, insomma è ovvio che ci sta provando con te e di sicuro non sei la prima ragazza con cui ci prova
"Il mio ragazzo oggi ha avuto un contrattempo e non mi ha potuto riaccompagnare a casa!"
"Allora per oggi, posso riaccompagnarti io? Non mi sembra carino lasciare che una bella ragazza torni a casa da sola! Così abbiamo anche l'occasione di chiacchierare e conoscerci meglio!"
Non se ne parla neanche, preferisco tornare a casa da sola, piuttosto che essere accomoagnata da un pervertito come lui. Devo trovare il modo di liquidarlo in maniera gentile, d'altronde anche se lui è un pervertito è stato gentile con me.
"Grazie, ma oggi preferisco rimanere da sola con i miei pensieri! Magari la prossima volta"
Ma che mi prende? Magari la prossima volta? Devo cercare di allontanarlo da me e invece gli do la possibilità di avvicinarsi. Ormai è troppo tardi e ho combinato un bel casino, quindi ora non mi resta che impedire che io rimanga sempre sola così lui non avrà l'occasione di attaccare bottone con me.
"Ci conto allora! Alla prossima Kagome!"

Mentre sto tornando a casa ripenso al comportamento di Hojo, so che non dovrei preoccuparmi perché mi ha solo dato un bacio davanti a tutti e dopo scuola non siamo tornati a casa insieme, ma conosco Hojo, non si era mai comportato così, quando ci baciamo si assicura sempre che non ci sia nessuno nei dintorni perché sa che non mi piace dare spettacolo, e anche all'uscita da scuola mi ha sempre aspettato rimandando i suoi impegni, metteva sempre me al primo posto, per questo mi è sembrato strano il suo comportamento. Spero che Sango abbia ragione, spero davvero che non sia niente di grave.

Appena arrivo a casa prendo il telefono e invio un messaggio a Hojo dove gli chiedo se quando ha tempo mi può chiamare o se ci possiamo vedere. Forse dovrei rilassarmi un po', ma non riesco a smettere di pensarci. Vado a farmi un bagno caldo, così riuscirò a togliermi la tensione che ho accumulato durante la giornata. Com'è bello! Nessuno ti disturba e sei da solo con i tuoi pensieri. Quando esco dal bagno corro subito in camera a vedere se Hojo mi ha chiamato o mi ha scritto un messaggio ma niente, quindi tutta la tensione che avevo perso, ritorna. Decido di parlarne anche con mia mamma che saprà sicuramente trovare le parole giuste per tranquillizzarmi. Così le racconto ciò che è successo oggi a scuola
"Sono contenta che tu abbia deciso di parlarmene, quando sei rientrata a casa avevo notato che c'era qualcosa che non andava!"
"Come hai fatto a capirlo?"
"Sei mia figlia Kagome, ti conosco, e anche se non mi dici niente capisco i tuoi stati d'animo!"
Le sono molto grata, perché anche se si è accorta che avevo un problema, non è stata invadente, ma ha aspettato che fossi io a farmi avanti
"Comunque Kagome, anche se Hojo non è mio figlio, ho imparato a conoscerlo e mentirei se ti dicessi che ti sei immaginata tutto. Ovviamente a Hojo è successo qualcosa, ma penso comunque che non sia niente di preoccupante. Se fosse stato qualcosa di grave te ne avrebbe parlato, sicuramente se non ti ha detto niente è perché non voleva che ti preoccupassi inutilmente. Però se la cosa ti preoccupa, puoi sempre parlarne con lui come ti ha consigliato Sango."
"Grazie mamma!" Le dico abbracciandola "Sapevo che con qualche parola avresti saputo tranquillizzarmi e darmi dei consigli!"

Dopo cena, vado subito in camera e preparo la sveglia per il giorno successivo, così almeno una volta non dovrò fare le corse per arrivare a scuola.
Mi siedo sul letto e guardo se Hojo si è fatto sentire, ma ancora niente. Continuo a pensare al suo comportamento, anche se non è successo niente di che, non riesco a smettere di pensarci. Non ce la faccio più! Voglio parlare con lui!
A forza di rimuginare non mi rendo conto del tempo che scorre. Quando mi accorgo che si è fatto tardi, mi infilo nel letto e mi addormento.

La mattina seguente sento il suono della sveglia e, anche se con molta fatica, mi alzo dal letto e vado a fare colazione e poi vado in bagno a lavarmi. Com'è bello avere un sacco di tempo per fare le cose e poterle fare con calma! Una volta pronta esco di casa e mi incammino per andare a scuola. Io continuo a dirlo, non dover fare le corse per andare a scuola mette di buon umore, così sono anche più serena per affrontare Hojo. Ho intenzione di andarlo a cercare a ricreazione e guai a lui se mi scappa!
Appena arrivo a scuola, addirittura con cinque minuti di anticipo, vado subito in classe e come entro mi ritrovo davanti una Sango stupita che mi dice
"Quale onore vedere Kagome Higurashi che arriva in anticipo! Questo è uno di quei fenomeni rari che difficilmente riesci a vedere!"
E poi scoppia a ridere, e io con lei perché anche se mi sta prendendo in giro, non le posso dare torto, otto volte su dieci sono in ritardo.
Mi siedo al mio posto e mi metto a chiacchierare con Sango del più e del meno, fino a quando non entra il professore di giapponese, allora ci alziamo in piedi in segno di rispetto e quando ci da il permesso di sederci, inizia la lezione.
Sono impaziente di parlare con Hojo! Ma quando cavolo arriva la ricreazione?

Dopo un lungo attendere, arriva il suono della campanella. Finalmente la ricreazione!
Mi sto muovendo velocemente per i corridoi per arrivare il prima possibile alla classe di Hojo. Quando arrivo, mi affaccio dalla porta della classe e lo chiamo. Noto che stava chiacchierando con dei suoi compagni di classe, ma appena ha sentito la mia voce ha volto lo sguardo nella mia direzione.
Mi sta venendo incontro. Una volta che mi ha raggiunta, decidiamo di andare sulla terrazza dove potremo parlare lontani da sguardi indiscreti. Mi sta aumentando l'ansia, più ci avviciniamo alla terrazza. Appena arriviamo, lui mi guarda e mi chiede
"Di cosa volevi parlarmi?"
Il momento della verità è arrivato

 

ANGOLO AUTRICE:
Eccomi tornata! Visto che sono in vacanza volevo approfittare dell'abbondanza di tempo libero che ho per poter scrivere ed aggiornare il prima possibile, visto che quando ricomincerà la scuola non potrò farlo con molta regolarità. Scusate, questo capitolo l'ho troncato a metà, ma volevo mettere suspence alla fine del capitolo, quindi è venuto un po' più corto di quello che era in origine. Chi volesse continuare a darmi dei consigli fatelo che mi fa davvero piacere, perché io sto cercando di seguirli. Ringrazio davvero tanto chi ha messo la storia tra le preferite, seguite e/o ricordate. Fatemi sapere cosa ne pensate del nuovo capitolo e spero che continuiate a seguire la storia anche per chi la legge e basta. A presto Ranmasha

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Capitolo 3
*** Chiarimenti ***


~"Di cosa volevi parlarmi?"
"Beh vedi Hojo, ieri ti ho visto un po' strano, e volevo sapere se ti è successo qualcosa!"
"Dici per il bacio in corridoio?"
"Anche per il fatto che per la prima volta non mi hai aspettata all'uscita da scuola"
"Scusami Kagome per il bacio, avrei dovuto avvertirti, ma c'è una mia compagna di classe che ci sta provando palesemente con me, le ho detto che sono fidanzato, ma lei continuava a credere che fosse una scusa, allora per provarle il mio fidanzamento ho fatto quella scenata in pubblico. Mi dispiace tanto Kagome, ti prometto che non succederà più, ma dovevo mettere le cose in chiaro!"
"E per il fatto che non siamo tornati a casa insieme dopo scuola?"
"Mi devo scusare anche per quello, ma mancava la professoressa di inglese, allora siamo tornati a casa un'ora prima, ma visto che avevo poco credito nel telefono, sono riuscito soltanto a dirti di non aspettarmi, senza darti delle motivazioni!"
"Però quando sei tornato a casa potevi fare una ricarica e guardare il messaggio che ti avevo mandato, mi hai fatto stare in pensiero tutto il pomeriggio, non avere tue notizie mi ha fatto impazzire!" E' vero che non amo Hojo ma sono la sua ragazza e in quanto tale devo preoccuparmi del mio ragazzo.
"Ehm la ricarica l'ho fatta ieri sera e per tutto il pomeriggio il mio telefono non riceveva nè chiamate nè messaggi..."
"E cosa hai fatto tutto il pomeriggio senza telefono? Senza contare il fatto che sapevi di trovarmi a casa e quindi avresti potuto venire a farmi visita per spiegarmi la situazione!"
"Ieri appena fuori da scuola dei miei compagni di classe hanno deciso di uscire tutti insieme per iniziare a conoscerci! Ho sbagliato a non farti avere mie notizie Kagome, mi dispiace tanto sono un idiota e lo riconosco! Perdonami ti prego!"
Come faccio a non perdonarlo? Lui è sempre dolce e gentile con me e mi ha sempre creduto, e poi andiamo anche lui è umano e può sbagliare! Poi Sango mi ha detto che un rapporto è basato sulla fiducia e sul non avere segreti, quindi non posso fare altro che credergli, anche perché fino ad ora non mi ha mai dato nessun motivo per non farlo!
Così lo abbraccio e gli dico
"Ti credo e ti perdono, ma ti prego non mi far più stare in pensiero perché ieri sono stata malissimo tutto il pomeriggio!"
"Grazie, ti prometto che non capiterà più!"

Ed ecco che arriva il suono della campanella. E' ora di tornare in classe!
Mentre percorro i corridoi ripenso alla mia chiacchierata con Hojo e c'è ancora una cosa che non mi torna! Anche se la ricarica al telefono l'ha fatta ieri sera, un messaggio avrebbe potuto inviarmelo anche la sera, tanto per farmi stare più serena! Non importa! Devo aver fiducia in Hojo! Sono sicura che non l'ha fatto di proposito.
Quando torno in classe racconto a Sango quello che ci siamo detti io e Hojo
"Visto che non è successo niente di grave?"
"Lo so Sango, ma io non riuscivo a smettere di pensarci, il suo comportamento era diverso, ma la cosa che mi ha dato più fastidio è stato il fatto di non sapere il motivo del suo comportamento!"
"Dai, non ci pensare più! Il passato è passato e adesso devi solo pensare che avete risolto questo piccolo problema, se così lo vogliamo chiamare"
"Hai ragione Sango! Grazie per tutto l'aiuto che mi dai e soprattutto grazie per essere semplicemente te stessa!"
"Mi sembra il minimo! E poi so che tu faresti lo stesso per me!"
E così si chiude la nostra conversazione perché il professore di matematica ci stava per beccare!

Quando anche l'ultima ora è terminata, appena esco dalla classe mi trovo Hojo che mi aspetta. Penso voglia farsi perdonare, anche se l'ho già perdonato so che lui si sente in colpa. Almeno so che oggi non tornerò a casa da sola!
Appena arriviamo davanti a casa mia chiedo a Hojo se mi può dare una mano con degli esercizi di matematica, che c'ha assegnato oggi il professore. Io sono una frana con questa materia, quindi avere un aiuto non mi farebbe male!
Hojo accetta subito. Pare che oggi non abbia intenzione di staccarsi da me.
Così il pomeriggio passa con Hojo che prova a spiegarmi matematica e io che puntualmente ad ogni spiegazione non capisco niente. Passiamo quasi mezzo pomeriggio a fare matematica, perché io sono un po' zuccona.
Dopo aver finalmente finito di studiare decidiamo di guardare un film. Hojo inizia a propormi un sacco di film giapponesi, ma io amo un sacco i film americani quindi con un sorriso da cucciolo gli chiedo se possiamo guardare Hunger Games. Sono curiosissima di vedere quel film perché ho sentito che la protagonista è una maestra con l'arco e anche a me piacerebbe un sacco fare tiro con l'arco.

A quanto pare la mia faccia da cucciolo l'ha convinto perché alla fine ci mettiamo a guardare il film che ho scelto io!
Finito il film è ora di cena, e nonostante abbia chiesto a Hojo se volesse rimanere a cena da noi, lui è tornato a casa.
Dopo aver consumato la cena, racconto anche a mia mamma come abbiamo risolto io e Hojo, d'altronde è giusto che anche lei lo sappia visto che le ho chiesto dei consigli
"Kagome, non sai quanto sono contenta che abbiate risolto, vederti più serena e tranquilla mi riempie il cuore di gioia! Per fortuna non era niente di grave e sono felice che sia tornato tutto come prima. Essendo tua madre, voglio solo la felicità tua e di tuo fratello!"
Non so cosa dire, quindi l'abbraccio, perché questo è un abbraccio che esprime tutta la mia gratitudine nei suoi confronti. E' una mamma sempre presente e sempre pronta ad ascoltarti e ad aiutarti, quindi non potrei desiderare mamma migliore!

Dopo aver parlato con lei, torno in camera mia e preparo subito la sveglia così anche domani potrò andare a scuola con calma. Mi viene da ridere se penso alla faccia che farà domani Sango quando mi vedrà arrivare per la seconda volta di fila in anticipo, penserà di vederci male! Non vedo l'ora che sia domani per vedere la sua reazione!
Cambiando argomento, oggi Inuyasha non si è fatto vedere, anche se non sopporto i suoi modi di fare un po' mi dispiace, ci stavo facendo l'abitudine ai suoi commenti, ma soprattutto, mi piacciono un sacco i suoi occhi.
E così mi addormento pensando a quelle iridi dorate che a parer mio sono particolari e bellissime!



 

ANGOLO AUTRICE:
Eccomi tornata, come promesso, il primo dell'anno con il terzo capitolo! Kagome e Hojo hanno risolto, e passano tutto il pomeriggio insieme per rimediare al giorno precedente. Come si può intuire dal capitolo, sono una fan di Hunger Games! Comunque abbiamo un Inuyasha che non si è fatto vedere, ma tranquilli, spiegherò anche questo nel prossimo capitolo. Però un po' di suspance la dovevo lasciare perché sennò non sarei io (cattiva come al solito!). E che ne pensate di questa Kagome che termina la gionata pensando ad Inuyasha? Fatemi sapere cosa ne pensate e come sempre ringrazio chi mette la storia tra le seguite, preferite e/o ricordate e ringrazio anche chi legge e basta, perché trova il tempo di leggere la mia storia! Buon anno nuovo e a presto Ranmasha!  

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Capitolo 4
*** Devo rivederla ***


~Quella ragazza è diversa dalle altre, cerca ogni modo possibile per allontanarsi da me! Non so cosa mi abbia fatto, ma sono sicuro che mi ha fatto una magia, mi ha stregato, si proprio così, lei è una strega, ma non una di quelle streghe brutte con le verruche sul naso, è più una strega come Hermione Granger la streghetta di Harry Potter, perché è di una bellezza rara! Non so come mai, ma non riesco a smettere di pensare un minuto a lei e questo non mi era mai capitato prima, tranne che con Kikyo.

Finalmente suona la campanella della ricreazione, voglio ritornare a trovare Kagome, voglio rivederla da vicino un'altra volta.
Appena esco dalla mia classe per andare in cerca di Kagome, la trovo che sta passeggiando in silenzio affianco ad un ragazzo, che immagino sia il suo fidanzato. Avranno da parlarsi, ecco perchè ieri mi sembrava preoccupata, dovranno risolvere delle questioni personali, quindi meglio non disturbarli.
"Ehi amico, non vai ad origliare? so che ti piacerebbe tanto farlo!"
"Non posso farlo, non è giusto nei suoi confronti! Hai ragione Miroku, impazzisco dalla voglia di sapere cosa hanno da dirsi ma non posso!"
"Non so cosa ti abbia fatto quella ragazza, ma ti sta cambiando! Stai diventando più rispettoso e anche più gentile!"
"Io non sono cambiato proprio per niente, sono sempre il solito Inuyasha!"
"Ed ecco che è tornato scontroso come prima! Comunque se proprio le vuoi parlare cercala dopo le lezioni!"
"Dubito di riuscire a trovarla libera, ma ci proverò! Grazie amico."

Dopo le lezioni corro subito fuori dall'aula per andare da Kagome, ma proprio davanti alla sua classe c'è quel damerino del suo fidanzato. Maledizione! Ora per colpa sua non posso vedere Kagome nemmeno adesso. Non mi resta che tornare a casa da solo. L'unica alternativa che avevo era Miroku che però torna con la sua ragazza.
Nel pomeriggio decido di non studiare come al solito, anche se i compiti sono pochi, li copierò domani mattina prima delle lezioni insieme a Miroku.
Ora che ci penso Miroku mi aveva detto che oggi lui era libero, allora gli telefono e decidiamo di vederci a casa sua.

A casa sua giochiamo alla playstation mentre decidiamo di parlare di com'è andata con Kagome, quindi gli racconto tutto
"Quindi oggi non hai avuto occasione di parlarle? Mi dispiace amico, ma vedrai che avrete molte occasioni in futuro di vedervi e di parlarvi" E  mi posa la sua mano sulla spalla in segno di conforto
"Già lo spero! Non ti so dire cosa provo esattamente per quella ragazza. Mi attrae il fatto che sia così distaccata da me, in genere sono abituato a delle ragazze che sono l'esatto opposto di lei. Certo il fatto che le abbia chiesto di uscire con me quando neanche la conosco non è stata una grande mossa, ma in genere le ragazze accettano subito senza neanche pensarci."
"Se devo essere sincero sei stato un po' idiota, ma non hai fatto niente a cui non si possa rimediare! Devi solo lottare per quello che desideri e vedrai che nonostante ci sia il ragazzo che la tiene lontana da te, riuscirete a incontrarvi di nuovo!"
Sorrido a Miroku ringraziandolo tacitamente. Nonostante sia pervertito e anche un po' farfallone, è un ottimo amico, anzi il migliore, riesce a confortarti e e farti stare meglio in qualsiasi situazione.
Dopo un po' visto che non ci va di stare tutto il pomeriggio chiusi in casa decidiamo di uscire a fare un giro in moto. Adoro andare in moto, mi fa salire l'adrenalina e mi fa stare bene.

Così io e Miroku andiamo a fare un giro per la città senza una meta precisa, tanto qualsiasi posto ci va bene l'importante è stare in sella alle nostre moto.
Dopo un'oretta di viaggio in moto andiamo al "Sengoku" il bar dove ci fermiamo sempre dopo i nostri giri in moto.
Ci sediamo e ordiniamo una birra e nel frattempo continuiamo a chiacchierare.
"Allora Miroku, come va con la tua ragazza?"
"Con Sango va alla grande amico! E' una ragazza fantastica, è sempre disponibile, è bellissima, ha un sorriso che scioglierebbe anche il ghiaccio, è bellissima e non lo so, non so come descriverla, è perfetta!"
"Sono contento per te amico! Quella ragazza è una forza, è riuscita a farti mettere la testa a posto, è riuscita a domarti caro amico!"
"Anche se da una parte mi manca avere tutte le donne ai miei piedi, sono contento di aver incontrato Sango, è fantastica!"
"Posso sapere come vi siete conosciuti?"
"Certo amico! Vedi come sai, prima di fidanzarmi con lei ero una donnaiolo..."
"Un po' lo sei anche ora!"
"Farò finta di non averti sentito! Comunque stavo facendo un giro in moto e la  vidi per la prima volta che stava camminando sul marciapiede e da bravo donnaiolo quale ero mi fermai e iniziai a provarci! A differenza delle altre ragazze stava sulla difensiva e proprio come la sua amica Kagome con te cercava di allontanarsi da me, ma alla fine ha ceduto e abbiamo iniziato ad uscire e poi ci siamo fidanzati"
"Aspetta un momento, Kagome e Sango sono amiche?"
"Si amico! Dovremo organizzare un'uscita a quattro!"
"Un giorno magari, però prima voglio stare con Kagome da solo!"
Finita la birra decidiamo di salutarci e ognuno torna a casa sua.

Appena torno a casa ceno con la mia famiglia. Come al solito la cena passa con mio fratello Sesshomaru che non ha mai voglia di parlare, mio padre che non parla perché passa tutto il tempo a pensare a come gestire i suoi affari e mia madre che prova a iniziare una conversazione, quindi gli unici a raccontare le nostre giornate siamo io e mia madre.

Dopo cena vado in camera mia e passo gli ultimi momenti prima di andare a letto a preparare lo zaino e i vestiti per domani mattina, perché la mattina non ho voglia di fare niente.
Dopo essermi messo sotto le coperte, spengo le luci e mi addormento, ma un attimo prima di addormentarmi vedo due occhi color nocciola.



 

ANGOLO AUTRICE:
Eccomi tornata con un altro capitolo! Ora sappiamo per quale motivo Inuyasha e Kagome non si sono incontrati e anche come si sono incontrati Sango e Miroku, tanto lo so che nonostante l'alone di mistero che volevo lasciare, l'avevano capito tutti che Sango e Miroku sono fidanzati. Cosa ne pensate di Inuyasha che pensa a Kagome proprio nello stesso momento in cui Kagome pensa a Inuyasha? Come sempre fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo e se avete dei consigli da darmi, io li accetto sempre. Ringrazio chi segue, preferisce e/o ricorda, ma anche chi legge e basta. Chiunque trovi il tempo di leggere la mia storia, mi riempie il cuore di gioia e non smetterò mai di ringraziarvi. A presto Ranmasha!

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Capitolo 5
*** Prime gelosie ***


~Che bello! Un'altra mattina in cui faccio le cose con calma! Niente corse per cercare di arrivare in tempo a scuola.
Come ieri mattina, dopo aver fatto colazione ed essermi preparata, esco di casa e mi incammino sempre con molta calma!
Mentre cammino sul marciapiede, vedo che una moto che stava sgommando per strada si ferma vicino a me. Se non ci fossero i lunghi capelli argentati che escono dal casco non sarei riuscita a riconoscere il proprietario della moto. Lui si toglie il casco e mi saluta
"Buongiorno Kagome!"
"Buongiorno Inuyasha!"
"Come mai di nuovo da sola? Ma devo andare a spiegare al tuo ragazzo come ci si comporta con la propria fidanzata?"
"Ma te ce l'hai sempre con lui e neanche lo conosci? Comunque io sono una ritardataria di natura e se qualcuno mi aspettasse, farebbe tardi anche lui. Non guardare che oggi non sono in ritardo, è uno di quei piccoli casi in cui succedono dei miracoli!"
"Che bello pian piano ti stai aprendo con me ed ora so anche che sei una piccola ritardataria. Man mano che ci vediamo riesco a conoscere cose nuove su di te!"
Devo aver la faccia rossa come un pomodoro, e non so come mai visto che non mi ha fatto nessun complimento, ma ogni volta sentirlo parlare in quel modo provocatorio mi fa uno strano effetto.
"Comunque, anche se oggi non sei in ritardo se rimani lì imbambolata farai tardi come tuo solito e poi come ti ho già detto più di una volta, non mi sembra il caso di lasciare una bella ragazza da sola. Lo vuoi un passaggio in moto?"
Eccoci, ora ha ripreso con i suoi soliti complimenti! Ed ora che mi ha fatto questa richiesta, divento ancora più rossa immaginandomi io che mi tengo stretta ad Inuyasha sulla sua moto mentre andiamo a scuola. Non posso accettare, sono fidanzata e quindi lui deve capire che non ha speranze con me!

Sto per rifiutare l'invito quando guardo l'orologio e mi accorgo che se non accetto arriverò in ritardo, quindi per una volta sarò costretta ad accettare!
"Va bene, ma non farti strane idee, accetto soltanto perché non voglio arrivare tardi a scuola!"
"Per me è già un passo avanti il fatto che non cerchi di allontanarti come sempre"
"Ti ho detto di non farti strane idee"
Così salgo in moto e anche se all'inizio sono diffidente sul fatto di stringermi a lui per tenermi, poi lo faccio notando il suo pericoloso modo di guidare.
Però è così bello stare abbracciata a lui e vedere i suoi capelli che sventolano a causa del vento, lo rende più affascinante! Oh cavolo, di nuovo con questi pensieri! La devo smettere!
Arriviamo a scuola in perfetto orario e appena scendo dalla moto lo ringrazio per il passaggio e corro in classe. Ieri mi ero detta che volevo vedere la faccia di Sango e così voglio fare.

Entro in classe e quando Sango mi vede, rimane a bocca aperta, così per rompere il silenzio le dico scherzando
"Chiudi la bocca, sennò c'entrano le mosche!"
"Ahahahahah scusami, ma sai vedere Kagome Higurashi che non arriva in ritardo a scuola due giorni di fila è un evento più unico che raro. Forse è la fine del mondo o che ne so, domani i cani parleranno e alle mucche spunteranno le ali!"
Non ce la faccio più e scoppio a ridere, ieri mi ero immaginata una scena del genere, ma viverla è ancora più divertente!
Suona la campanella, quindi io e Sango dobbiamo cercare di smettere di ridere. Quando entra il professore io e lei abbiamo ancora le lacrime per le troppe risate. Dopo il solito saluto al professore comincia la lezione.




 


Stamani quando l'ho vista da sola ho pensato che fosse il mio momento per provare ad avvicinarmi a lei, quando ho visto che non cercava di allontanarsi come al suo solito ero contento, ma quando ha accettato il mio passaggio in moto ero al settimo cielo. Non pensavo di certo che avrebbe accettato, insomma io solo con l'idea di sentire lei che mi abbraccia, ero già in paradiso.
All'inizio era molto diffidente quando è montata sulla moto, allora ho iniziato a guidare come un pazzo solo per farla attaccare a me. Non che io sia un grande guidatore che rispetta sempre il codice stradale, ma non guido neanche in quel modo scellerato. Comunque appena si è attaccata, stavo per morire, sentire le sue forme sulla mia schiena, mi ha mandato in trance.
Finalmente sono riuscito a rivederla! Lei è diventato il mio chiodo fisso, e il fatto di averla rivista, ha aumentato la mia voglia di rivederla. Quindi è palese che andrò a cercarla a ricreazione prima che lei incontri il suo ragazzo. Provo un senso di invidia nei confronti del fidanzato che può averla per sé, ma il fatto che sia impegnata, la rende ancora più attraente.
Iniziata la ricreazione mi fiondo fuori dalla mia classe e mi dirigo verso la classe di Kagome e la intercetto nei corridoi, molto probabilmente stava andando a cercare il suo ragazzo.
"Ehi Kagome! Vedo che oggi ci incontriamo spesso"


 




"Ehi Kagome! Vedo che oggi ci incontriamo spesso"
Eccolo di nuovo all'attacco! Io stavo solo andando a cercare Hojo, ora come faccio a scollarmelo di dosso? Lui è un bel ragazzo, ma il fatto che sia farfallone mi infastidisce e non poco.
"Ciao!"
"Stavi andando a cercare il tuo ragazzo?"
Possibile che ogni volta che ci vediamo deve menzionarlo? Sembra quasi infastidito da questa cosa. Sarà una mia impressione visto che ho saputo che ha un sacco di belle ragazze che gli cadono ai piedi, quindi non vedo come io gli possa interessare.
"Si stavo andando da lui"
"Ma ci sarà mai una volta in cui viene lui a cercare te? O sono io che vi becco sempre nei momenti sbagliati o lui è un pessimo fidanzato!"
In effetti di recente Hojo è cambiato! Prima era sempre lui che mi veniva a cercare e da una parte lo trovavo persino opprimente, ma adesso sono sempre io che vado da lui.
Stavo per aprire bocca per ribattere, ma vengo interrotta
"Ehi Kagome, ti posso parlare un attimo?"
E' Hojo che a quanto pare vuole dirmi qualcosa di serio perché la sua faccia non è sorridente come al solito.

Così saluto molto velocemente Inuyasha con un cenno della mano e seguo Hojo che si sta dirigendo verso la terrazza. Lui è davanti a me e io sono qualche metro indietro.
Non appena arriviamo in terrazza lui si volta di scatto e mi dice
"Non voglio che parli con quel ragazzo! Capito?"
Me lo dice con un tono arrabbiato e non capisco il perché visto che con Inuyasha ci stavo solo parlando e non ci stavamo neanche dicendo niente di che.
"Scusa, perché?"
"Perché si! Non voglio che lo vedi né che ci parli!"
"Non è una risposta Hojo! Stavamo solo parlando e poi lui lo sa che io e te siamo fidanzati, gliel'ho detto!"
"A quanto pare non gliel'hai detto bene perché quel tipo ti stava spogliando con gli occhi!"
"Mi stai dando dell'infedele o in modo indiretto della puttana Hojo?"
"Non volevo dire questo Kagome, voglio solo che quel tipo ti stia lontano!"
"A me non sembra! Dovresti fidarti di me Hojo, ma visto il tuo comportamento non mi sembra che tu abbia molta fiducia in me! Alla base di ogni rapporto c'è la fiducia, ma se te non ce l'hai per me forse non dovremmo stare insieme!"




 

ANGOLO AUTRICE:
C'è una piccola lite in corso tra Hojo e Kagome e io bastarda come sono l'ho troncata a metà. In questo capitolo abbiamo più momenti Inu/Kag, e abbiamo anche un Hojo parecchio gelosetto! Come sempre se volete darmi qualche consiglio fatemelo sapere e anche se volete darmi il vostro parere riguardo al capitolo! Come sempre ringrazio chi segue, ricorda e/o preferisce e anche chi recensisce e basta. A presto Ranmasha!

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Capitolo 6
*** Gelosie esasperanti ***


~"... Alla base di ogni rapporto c'è la fiducia, ma se te non ce l'hai per me forse non dovremmo stare insieme!"
"Io mi fido di te Kagome, è di lui che non mi fido!"
"Non mi sembrava dalla tua affermazione di poco fa!"
"Lui è abituato ad avere tutte le ragazze su cui mette gli occhi, e ora i suoi occhi sono puntati su di te! Sono solamente preoccupato per te" Forse sei solamente geloso! Se potesse mi segregherebbe in casa a vita!
"Lui è abituato ad averla e quando vedrà che io non do niente cambierà obbiettivo, stai tranquillo! Però non voglio che fai certe scenate solo perché parlo con altri ragazzi. Sto con te, ma questo non mi deve impedire di avere anche amici maschi, capito?"
"Si, scusami Kagome! La mia gelosia ha preso il sopravvento. Voglio solo che tu non soffra come è successo 2 anni fa! Voglio proteggerti dagli stronzi come lui!"
"Lo so, ma stavamo solo parlando e fra l'altro eravamo davanti a tutti, quindi non avrebbe potuto farmi niente!"
"Ok, ho capito! Puoi perdonarmi?"
Come faccio a non perdonarlo? Anche se non mi è piaciuta la sua scenata di gelosia, lui stava pensando anche al mio bene, quindi non posso avercela con lui.
"Ti perdono, ma non voglio che ricapiti un'altra volta!"

Suona la campanella, quindi ci salutiamo e ritorniamo in classe.
Durante la lezione, non riesco a stare attenta, perché ripenso a tutte le volte che Inuyasha mi ha fatto notare il comportamento strano di Hojo, in effetti dovrebbe venire lui a cercarmi, invece sono sempre io che vado a trovarlo. Non gli chiedo mica di venire direttamente a prendermi in classe, ma almeno venirci incontro nei corridoi non sarebbe male. Da oggi in poi io me ne sto con Sango e se lui vuole che ci si veda, viene lui da me. Visto che ha voluto fare quella scenetta del bacio in corridoio, che faccia anche la scenetta del bravo fidanzato. Forse la mia reazione è esagerata, ma di recente si sta comportando stranamente e io non mi posso comportare di conseguenza alla sua stranezza. Quindi ho deciso che se non ritorna a comportarsi come l'Hojo delle medie, quello che ho conosciuto che era tanto buono e dolce, io non mi comporto da brava fidanzata con lui.

Finite le lezioni, decido di andare al cancello di scuola dove abbiamo deciso di incontrarci io e Hojo. Se lui non si fa vedere me ne torno subito a casa! Decido di aspettarlo qualche minuto.
"Di nuovo da sola?"
"Si Inuyasha! Te appari sempre quando io sono da sola! Comunque sto aspettando il mio ragazzo"
"Spero che oggi non abbiate discusso per colpa mia!"
"Te come sai che abbiamo discusso?"
"La faccia del tuo ragazzo non sembrava quella di uno che ti voleva chiedere semplicemente come fosse andata la giornata!"
"Si, bhè comunque abbiamo risolto! Lui è un po' troppo geloso, ma lo fa per il mio bene, mi vuole tenere al sicuro dai ragazzi come te che vogliono solo spassarsela con le ragazze!"
"Così mi offendi! Io cerco di essere anche gentile con le ragazze! E non negarlo perché il passaggio di oggi era un atto gentile nei confronti di una donzella in difficoltà! E devo ancora essere ringraziato a dovere per quel passaggio!"
"Ti ho già ringraziato quando sono scesa dalla moto!"
"Si, ma io voglio un altro genere di ringraziamento! Tipo non lo so, un'uscita per conoscerci meglio?"
"No grazie! Non ci tengo a conoscerti meglio!"
Stava per ribattere, ma ecco Hojo che si lancia sulle mie labbra per salutarmi. Un altro segno che indica la sua gelosia.
"Grazie per avermi aspettato Kagome! Andiamo?"
E così mi trascina via senza neanche permettere a me e Inuyasha di dirci altro.

Durante il tragitto nessuno dei due fiata. Quando siamo arrivati ai piedi delle scalinate del tempio lui mi saluta con un semplice "ciao" e si avvia verso casa sua.
Mi ha lasciato alle scale del tempio! Questo è un altro segno del fatto che gli abbia fatto rabbia trovarmi all'uscita da scuola a parlare di nuovo con Inuyasha! Inizio davvero a non sopportare più né lui né la sua gelosia!
Così torno a casa e vado subito in camera mia a fare quei pochi compiti che ci hanno assegnato anche oggi. Per fortuna non mi hanno dato matematica, perché dubito che oggi Hojo mi avrebbe dato una mano.
Dopo i compiti mi faccio un bagno rilassante e poi visto che si è fatta ora di cena, decido di dare una mano a mia madre a cucinare visto che non ho niente di meglio da fare. Dopo aver cenato, guardo un po' la tv e quando inizio ad avere sonno vado a letto.



 


ANGOLO AUTRICE:
Come potete vedere ho aggiornato il prima possibile! Il capitolo non è molto lungo, ma questa è l'ultima volta, prima dell'inizio della scuola, che avrò la possibilità di aggiornare così spesso. Abbiamo un Hojo un po' troppo gelosetto, e una Kagome che lo perdona un po' troppe volte. Fra l'altro ora sappiamo che è successo qualcosa a Kagome 2 anni fa, ma io sono cattiva e svelerò l'arcano solo tra qualche capitolo. Inuyasha poveretto è rimasto da solo come un pesce lesso a scuola. Hojo sei stato un po' cattivello non ti pare? Ok, cercando di tornare seri. Ho aggiornato anche oggi come regalo, visto che è l'ultimo giorno di vacanza. :'( Buona Befana!
Ringrazio chi legge, recensisce, ricorda, preferisce e/o segue e come sempre se volete farmi sapere che ne pensate mi fate un piacere. A presto Ranmasha!

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Capitolo 7
*** Amici ***


~Quel bastardo ieri si è messo in mezzo alla conversazione tra me e Kagome! Ha osato baciarla davanti a me, per sottolineare il fatto che loro sono fidanzati. E' questa la cosa che mi fa più rabbia, lei è fidanzata! Quel damerino la può baciare, abbracciare e toccare, mentre io mi devo accontentare di qualche parola di ghiaccio. Non posso averla per me e non posso dividerla da lui, perché se lo facessi sarei uno stronzo! Se lo faccio, la farei soffrire e non me lo perdonerei mai. Non posso averla, ma posso essere suo amico. Questo non me lo impedisce nessuno! Essere anche solo suo amico, sarebbe un grandissimo traguardo per me.
Mentre sto andando a scuola in moto, la vedo scendere di corsa le scale di un tempio.  Poi ci credo che fa tardi, se va a pregare ogni mattina prima di andare a scuola fa tardi di sicuro.

Così accosto e tengo la velocità della moto uguale alla sua, in modo da starle accanto
"Buongiorno ritardataria!"
"Buongiorno!" mi dice mentre sta correndo
"Vuoi un passaggio anche oggi?"
"No! Faccio da sola grazie!"
"Ma così farai tardi! Dai accetta il passaggio, così arrivi a scuola in tempo"
Ma lei non mi risponde perché svolta in una strada dove io con la moto non posso andare. Sicuramente anche questo è colpa di quel bastardo! Deve averle imposto di starmi lontano! Così lui vuole impedirmi di essere anche suo amico eh? Ma sono testardo e quindi anche se le ha impedito di rivolgermi la parola io non mollo e cercherò di raggiungere il mio obbiettivo.

Appena arrivo a scuola, parcheggio la moto e vado in classe
"Ehi amico! Com'è andata ieri con Kagome?"
"Male! Ieri dopo scuola stavamo parlando, ma quel bastardo del suo ragazzo è arrivato sul più bello e ha deciso di baciarla davanti a me!"
"Che stronzo! Io dico che non devi mollare amico! Vai da lei a ricreazione e se non la trovi disponibile, cercala anche dopo le lezioni. Cerca di trovare il suo indirizzo e vai a farle qualche sorpresa a casa, cerca di andarla a trovare quando puoi! Se davvero la vuoi vedere, devi farlo! Lotta sempre per quello che vuoi, perché te lo devi conquistare!"
"Hai ragione Miroku! Non mi devo dare per vinto! Ho deciso che la voglio vedere e che le voglio parlare e così farò. Lotterò per lei!"

Dopo il suono della campanella della ricreazione mi fiondo come un razzo fuori dall'aula e vado in direzione della classe di Kagome. Strano che non l'abbia incontrata a metà strada mentre lei va dal suo ragazzo. Se è ancora nella sua classe meglio per me!
Arrivato davanti alla sua classe, mi affaccio e la cerco con lo sguardo. La trovo in fondo all'aula a parlare con quella che presumo sia Sango, la ragazza di Miroku.
"Kagome ti posso parlare un attimo?" Le urlo dalla porta

 





"Kagome ti posso parlare un attimo?" mi sento chiamare dalla voce di Inuyasha, che ormai conosco bene
Non ho voglia di andare, stavo parlando con Sango e poi Hojo si arrabbierebbe molto se mi trovasse di nuovo con lui.
Delle mie compagne di classe mi si avvicinano e iniziano a dirmi
"Kagome, ma che ci fai ancora seduta? Vai da lui!"
"Oh mio Dio! Quello è Inuyasha No Taisho, uno dei ragazzi più belli della scuola! Come mai ti sta cercando?"
"Dai Kagome! Non si fanno aspettare i ragazzi belli. Soprattutto quelli molto belli!"
Mi alzo e mi dirigo verso Inuyasha, ma non perché mi hanno convinto le mie compagne di classe, ma perché voglio prendermi una piccola vendetta con Hojo nel caso ci vedesse nei corridoi a parlare, ma soprattutto perché quelle lì non le sopportavo più.

Decidiamo di andare in terrazza e mentre camminiamo per dirigergi lì, iniziamo a parlare
"Sai ti ho vista molto dubbiosa prima. Come mai sei sempre così sfuggente?"
"Non sono sfuggente, è che stavo parlando con Sango. Non posso mica smettere di fare quello che sto facendo solo perché il grande Inuyasha No Taisho mi chiama!"
"Non mi riferisco solo a prima in classe. Ma ogni volta che ci incontriamo cerchi sempre di allontanarti da me."
"Sono solo coincidenze. Per esempio, questa mattina ero in ritardo e ho preso una scorciatoia!"
"Ok, ti credo! Ma dimmi un po': cosa ti ha spinta a venire a parlare con me?"
Ma proprio questa domanda mi doveva fare?
"Che domande! Il grande Inuyasha No Taisho mi cerca e io lo dovrei evitare?" gli rispondo ironicamente, in modo da sviare la risposta
"Ahahahahah! Allora devi ritenerti fortunata, vista la mia fama!"
"Lo farò!"

Nel frattempo siamo arrivati in terrazza, dove tira un leggero venticello. Cavolo quant'è bello con i capelli al vento!
"A cosa stai pensando?"
Oh cavolo! Se ne è accorto, forse lo stavo guardando troppo
"Pensavo che qui si sta bene, visto questo venticello che rinfresca!" mento
"Hai ragione, si sta proprio bene qui!"
Passiamo dei minuti, che a me sembrano un'eternità, in silenzio.

Improvvisamente è lui a rompere il silenzio, e avrei tanto voluto che non lo avesse fatto
"So che non vuoi uscire con me, perché non ci conosciamo e te sei fidanzata, ma io vorrei essere tuo amico, e conoscerti. Anche se non ti conosco so che sei una ragazza dolce e solare, nonostante io abbia conosciuto solo il tuo lato evasivo. Ti va di provare ad essere amici e conoscerci meglio?"
Rimango in silenzio, non perché non voglia rispondergli,  ma perché non so come rispondergli. Non posso fare questo a Hojo, dopo tutto quello che ha fatto per me non posso farlo soffrire, lui mi aveva chiesto anche di non parlarci con lui. Ma non vorrei neanche rifiutare! Finché siamo solo amici....
Voglio altro tempo per pensarci!
Ed ecco che arriva il suono della campanella. Potrei approfittarne per andarmene e non dargli una risposta, così avrò tempo pensare a cosa dirgli, e poi tanto sicuramente verrà a cercarmi perché vorrà una risposta.
"Mi dispiace, è suonata la campanella, se non arrivo in tempo mi prenderò una nota! Ciaooo!"
E corro via




 


Non ci credo! E' corsa via! Io stavo aspettando una risposta e quella dannata campanella è suonata! Ma se crede di sfuggirmi così facilmente, ha fatto i conti senza l'oste.
Così torno in classe demoralizzato e al suono della campanella, che segna la fine delle lezioni, decido di avviarmi a casa con molta calma.
Al cancello di scuola vedo Kagome e il damerino, si stanno avviando per andare a casa. Ma non si tengono neanche in mano?

Decido di seguirli di nascosto, così forse riuscirò a sapere dove vive Kagome.
Quei due non si raccontano neanche come è andata a scuola? Per tutto il tragitto stanno in silenzio.
Se lei fosse la mia ragazza, il silenzio ci sarebbe perché non riuscirei a smettere di baciarla, ma purtroppo lei non lo è.
Quando arrivano alle scalinate del tempio dove ho incontrato stamani Kagome, lui la saluta con un secco "ciao" e se ne va. Neanche un bacio? Ma siamo sicuri che loro siano una vera coppia?

Lei sale le scale del tempio e io continuo a seguirla di nascosto.
Scopro che lei vive nella casa accanto al tempio! Quindi questa mattina non era andata a pregare!
Lei entra in casa, e io sto qualche minuto fuori a ad aspettare, così lei avrà il tempo di andare a mettere lo zaino in camera. Poi suono al campanello e dopo qualche istante mi viene ad aprire lei.
"Come hai fatto a sapere dove abito?"
"Ti ho visto questa mattina scendere le scale!" mento
"Che ci fai qui?"
"Sono venuto a trovarti!"
"Non sei il benvenuto!"
"Perché scusa? Io sto ancora aspettando la risposta alla domanda di oggi!"
"Come sei insistente!"
"Si, lo sono! Ora dammi una risposta!"
"Non sono costretta a risponderti! Quindi arrivederci!" e chiude la porta, ma io sono più veloce e la blocco
"Per una volta invece di ignorarmi, potresti rispondermi? Kagome ti chiedo di darmi una possibilità, voglio solo conoscerti meglio! Sei sempre così schiva e irraggiungibile, per una volta abbatti quella corazza che ti sei creata per allontanarmi! Voglio solo conoscerti ed essere tuo amico, non mi negare questa piccola richiesta"
La vedo pensarci, quando finalmente vedo che sta aprendo la bocca per rispondere
"Va bene, ma siamo solo amici!"

Con questa risposta, mi ha già reso l'uomo più felice del mondo! Il fatto che si provi ad essere amici per me è un gran traguardo, significa che potrò conoscerla e parlare con lei tranquillamente.
"Allora ti va bene se questa domenica ci vediamo?"
"Okay, passa qui dopo pranzo!"
Finalmente conoscerò Kagome Higurashi!




 


ANGOLO AUTRICE:
Finalmente sono tornata! Scusate il ritardo, ma con tutti i compiti che mi hanno dato a scuola, avevo poco tempo libero, e quindi il capitolo procedeva a rilento. Ma nei prossimi giorni, dovrei essere più libera, quindi dovrei aggiornare presto. Finalmente siamo arrivati al punto che c'è anche nella descrizione della storia, ma siamo solo all'inizio, quindi non vi preoccupate! Come sempre mi farebbe davvero piacere sapere cosa ne pensate. Ringrazio chi legge silenziosamente, ma soprattutto chi recensisce, segue, ricorda e/o preferisce. A presto Ranmasha!

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Capitolo 8
*** Primo appuntamento ***


~Domenica è arrivata! Ho deciso di dare una possibilità a Inuyasha che ha capito che io e lui non potremo mai stare insieme e che quindi tra noi ci sarà solo un rapporto di amicizia! (povera illusa! nda)
Visto che sarà un'uscita tra amici decido di mettermi dei jeans e una semplice maglietta, insomma decido per un abbigliamento comodo per essere a mio agio.

Puntuale come un orologio svizzero appena finisco di pranzare Inuyasha suona al campanello di casa. Vado alla porta ad aprire e lo faccio entrare in casa per presentarlo alla famiglia
"Questo è Inuyasha un mio amico!"
"Ehm... Salve!" dice lui un po' impacciato
"E' un vero piacere!" gli risponde cortese mia madre
Mio nonno invece brontola qualcosa simile ad un saluto e lo incenerisce con lo sguardo. Mi sa che non si fida molto di lui! In realtà nemmeno io, ma gli devo dare una possibilità! Può darsi anche che io lo abbia giudicato male, anche se portarsi a letto mezzo istituto non lascia possibilità di giudizio.
Mio fratello Sota mi sembra davvero felice di conoscerlo, visto che a casa ho sempre portato solo Sango. Forse sarà contento che per una volta ci sia un maschio! Così lo potrà tartassare! Povero Inuyasha!

"Va bene. Ora noi andiamo a fare un giro. Ci si vede stasera!"
Andiamo al parco che si vede anche dalla terrazza della scuola e prendiamo un gelato. Io lo prendo cioccolato e vaniglia e lui cioccolato e basta!

Ci sediamo su una panchina del parco e cominciamo a parlare
"Siamo qui per conoscerci! Parlami un po' di te Kagome! Insomma voglio conoscere i tuoi gusti e i tuoi interessi!"
"Intanto sai che adoro il cioccolato e la vaniglia! Comunque per molti sono un libro aperto, tutti sanno sempre cosa penso. Ti confesso che mi piacerebbe fare tiro con l'arco e iniziare a praticare pallavolo anche fuori dall'orario scolastico! Riguardo alla scuola me la cavo abbastanza bene, tranne una piccola pecca conosciuta come matematica, che mi abbassa la media! Io proprio non riesco a capirla!"
"Quindi sei una ritardataria che non sopporta la matematica, che adora il cioccolato e la vaniglia e le piacerebbe fare tiro con l'arco e pallavolo? Vedi quante cose sto imparando?"
"Ora è il tuo turno! Raccontami di te!"
"Avrai sentito molte voci di corridoio su di me, ma ti vorrei chiedere di ascoltarmi e di credere a me! Sono considerato un donnaiolo e un farfallone, ma non l'ho mai fatto in vita mia, non mi sono mai spinto oltre il bacio con le donne!"
"Davvero?"
"No, stavo scherzando!" mi dice facendomi la linguaccia
"Non mi prendere in giro!"
"Sei bellissima anche quando metti il broncio! Quando gonfi le guancie sembri ancora più dolce!" e io arrossisco
"Comunque ti chiedo di non farti influenzare dal mio lato farfallone, se voglio riesco anche ad essere un buon amico!"
"Va bene!"
"Posso sapere perché eri sempre così fredda e distaccata con me quando io ci provavo con te, ma senza neanche fare commenti molto spinti?"
"Ehm... Ecco!"
"Se non me lo vuoi dire non importa! Non sei costretta!"
"No! Siamo qui per conoscerci! Te lo dirò, ma sappi che sono davvero poche persone che sanno di questa cosa, quindi ti pregherei di non dirlo a nessuno! Mi sono comportata in questo modo per una cosa che mi è successa verso la fine della prima media! Non è successo niente di grave, ma ero più piccola e quella cosa mi ha sconvolta a tal punto da essere schiva nei confronti di chi ci prova con me!"
"Cosa ti è successo?"
"Un ragazzo di terza è entrato in classe da me dicendomi che un professore mi doveva parlare, quindi mi ha accompagnato in aula professori, che però era vuota!"
"Non ti avrà mica violentata?"
"No! Più o meno c'ha provato visto che mi teneva stretta per i polsi e mi leccava il collo! Io provavo ad urlare e divincolarmi, ma lui era più grande e più forte di me, quindi con un braccio mi teneva ferma e con una mano mi tappava la bocca per non farmi urlare! Per mia fortuna è arrivato Hojo, che a quel tempo era solo un amico che ci provava con me, e mi ha salvata!"
"E' per questo motivo che state insieme?"
"Diciamo di si! Lui era sempre dolce e gentile con me, e il fatto di sentirmi in debito con lui per avermi salvata quel giorno, mi ha spinto a dargli una possibilità! Gli sono riconoscente!"
"Mi dispiace! Non sapevo ti fosse successa una cosa del genere, ma sappi che ora hai un altro amico dalla tua parte e che nessuno ti potrà più fare del male!"
"Grazie!" Penso di essere un peperone vivente. E' così dolce quando vuole!

"Posso farti una domanda?" mi chiede
"Ora che siamo SOLO amici, mi permetterai di offrirti un passaggio in moto senza avere un rifiuto come risposta?"
"Va... va bene!"
"Perfetto allora, ti va di andare a fare un giro? Ho lasciato la moto vicino a casa tua!"
"E dove hai intenzione di portarmi?"
"Sorpresa!"
"Dai dimmelo!"
 "Non ti dirò niente!"
"Uffa! E va bene!"

Mentre torniamo verso casa mia per andare a prendere la moto lui mi chiede
"Visto che la mattina vai sempre da sola a scuola, ti andrebbe di essere sempre accompagnata in moto?"
"Ma ti farei fare tardi!"
"Fare tardi con la moto è difficile! E poi ti eviterei dei ritardi!"
"Accetto, ma solo perchè ti ho promesso che non avrei rifiutato i tuoi passaggi in moto!" In realtà accetto perché adoro stare abbracciata a lui! Mi sento bene quando sono in moto con lui!

Quando arriviamo a casa mia, riconosco la sua moto, lui mi passa il casco e prima di salire sulla moto gli dico
"Dimmi che non guiderai come l'altra volta!"
"Ahahahahah! No no tranquilla! L'altra volta l'ho fatto solo per spaventarti un pochino! Questa volta guiderò più piano!"
Non so per quale motivo, ma sentire la sua voce mi rassicura, quindi appena monto in sella alla moto mi aggrappo subito a lui senza dubbi né incertezze.
"Ti porterò in un posto che per me è speciale, anche se esteticamente non è niente di particolare per me ha un significato profondo!"
"O...kay!"
E si parte! La verità è che non mi interessa dove ha intenzione di portarmi, ora sono impegnata a rilassarmi contro la sua schiena. Certo da un lato il mio subconscio mi dice di stare in allerta, dall'altro il mio istinto mi dice che nonostante tutto posso fidarmi di lui!

Non guardo neanche che strada stiamo facendo, sono incantata da lui! Possibile che Inuyasha debba farmi questo effetto?
Si ferma davanti a un bar che si chiama "Sengoku".

Quando entriamo rimango a bocca aperta. All'interno il locale è arredato come se ci si trovasse davvero nell'epoca Sengoku. Sulle pareti ci sono dipinti dei paesaggi che rappresentano dei boschi e i villaggi tipici di quel tempo. E i camerieri sono vestiti da demoni, sacerdotesse, monaci e sterminatori di demoni.
"Inuyasha ti stavi sbagliando riguardo a questo posto! Dicevi che non era niente di che, ma a me piace molto!"
Ci sediamo ad un tavolo e mentre aspettiamo di ordinare continuiamo a parlare
"Come mai questo posto è così importante per te?"
"Devi sapere che prima io non ero un farfallone! Quando io ero in prima media, mi piaceva una ragazza di nome Kikyo che anche se aveva due anni in più rispetto a me, aveva accettato di essere la mia ragazza. Io ero felice con lei, o almeno le credevo! Dopo qualche mese che stavamo insieme, ho scoperto che lei mi tradiva con altri ragazzi! Ero piccolo e l'affetto che provavo per le mi ha spinto a diventare un donnaiolo! Mi ero promesso che non mi sarei più affezionato a nessuna donna e quindi ho pensato che l'unico modo per divertirsi e mantenere la parola data, fosse quella di farci sesso solo per una notte. Ogni sera una donna diversa! Non pretendo che tu mi capisca! Comunque a quel tempo ero talmente scosso che iniziai a bere, e iniziai proprio da questo posto, dove mi ci portò per la prima volta Miroku, il mio migliore amico nonché ragazzo di Sango!"
Ho gli occhi lucidi! Dietro quel'aria da arrogante Inuyasha nasconde un lato sensibile!
"Mi dispiace! Io non lo sapevo! Ti ho giudicato senza neanche conoscerti! Ti ho visto come un donnaiolo e un farfallone e ti ho giudicato uno stronzo, quando dentro di te hai sofferto molto!"
E lo abbraccio!

Vorrei solo riuscire a dimostrargli che anche se ha sofferto, ora ci sono io con lui! Ricambiando l'abbraccio mi dice
"Grazie Kagome! Per me significa molto ricevere un segno d'affetto come un semplice abbraccio! Nella mia famiglia l'unica persona che mi esprime il suo affetto è mia mamma! Mio fratello è freddo e distaccato di carattere, mentre mio padre è sempre impegnato nel lavoro! Anche questo fattore mi ha spinto ad iniziare a bere, non sembrerebbe, ma non avere una figura paterna che ti segue è triste!"
"Ti capisco! Mio padre è morto quando io ero ancora piccola, è mio fratello era appena nato! Anche noi siamo cresciuti senza un padre!"
"Mi dispiace! Ora però cambiamo argomento, siamo qui per divertirci!"
Arriva una cameriera vestita da sterminatrice di demoni e prende le nostre ordinazioni. Lui prende una semplice birra, mentre io non sapendo che ordinare opto per una semplice coca cola.
Mentre consumiamo i nostri ordini continuiamo a parlare delle nostre rispettive vite.

Ormai la giornata è quasi finita e Inuyasha mi riaccompagna a casa.

Come scendo dalla moto, mi levo il casco e lo do a lui.
"Grazie per la bella giornata!" e gli do un bacio sulla guancia
"Fi... figurati! E'... stato un piacere!" arrossisce
Allora inizio a salire le scale del tempio ma lui mi dice
"Domani ti aspetto qui, vedi di non fare troppo tardi, ritardataria! Buonanotte!" e sgomma via
"Buonanotte!" gli urlo io
Appena entro in casa, saluto tutti e vado direttamente a letto.
Mentre aspetto di farmi cullare dalle braccia di Morfeo, ripenso alla fantastica giornata passata con Inuyasha. Nonostante lui faccia il duro e lo spaccone, dentro è buono e sensibile!

 

 

ANGOLO AUTRICE:
Eccomi tornata! Questa volta se volete accusare qualcuno per il ritardo dell'aggiornamento, dovete incolpare me! Ero divisa in due riguardo a questo primo appuntamento. Spero che il capitolo vi piaccia e se volete darmi consigli e pareri fatemelo sapere! Ringrazio chi aggiunge la mia storia tra le seguite, ricordate e/o preferite. Grazie anche a chi legge silenziosamente! A presto Ranmasha!

Ps. Volevo dirvi due cose! La prima è che anche se a Kagome non è successo niente di grave, volevo sottolineare il fatto che magari essendo più giovane la cosa l'ha scossa un po'! Per questo rispondeva acidamente ad Inuyasha!
La seconda cosa è che io mi sono immaginata il bar Sengoku un po' come l'Old Wild West! Solo che invece del tema del vecchio west, c'ho messo il tema dell'epoca Sengoku!

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Capitolo 9
*** Un vero amico ***


~Ieri è stata una giornata fantastica! Ho scoperto non solo che Kagome è bellissima esteticamente, ma anche dentro. E' dolce, gentile e pura. Anche la sua ingenuità la rende bellissima!

Mancano 10 minuti alla chiusura dei cancelli e lei non è ancora scesa. Se tra poco non scende la vado a prendere io stesso. Non lo credevo possibile, ma quando ieri le ho detto che era impossibile fare tardi in moto, lei ha voluto mettermi alla prova, e sta riuscendo a smentirmi. Sono talmente immerso nei miei pensieri che non mi accorgo del suo arrivo
"Buongiorno Inuyasha!"
"Buongiorno Kagome! Muoviti ritardataria, sennò riusciremo a fare tardi anche con la moto!"
"Scusami! Io ti avevo avvertito che con me si farebbe tardi anche ad abitare nella scuola"
"Ehi tranquilla! Ce la facciamo ad arrivare a scuola!"

Le  passo il casco e dopo esserselo messo sale sulla moto e mi abbraccia per tenersi. Cavolo quanto adoro quando lei mi abbraccia! Sento questo calore che mi invade e mi fa stare bene!
Come arriviamo a scuola la faccio scendere
"Grazie per il passaggio!"
"Di niente! Ci vediamo a ricreazione!" e mi da un bacio sulla guancia

 




 

Dopo aver salutato Inuyasha, mi avvio verso la mia classe, ma dopo pochi passi vedo Sango che mi sta guardando. E' in compagnia di Miroku.
Ora che ci penso, in questi giorni ero talmente immersa nei miei pensieri che mi sono dimenticata di raccontarle di Inuyasha, anche se presumo che le abbia accennato qualcosina Miroku
"Kagome, c'è forse qualcosa che dovresti dirmi?"
"Ehm..... sì! Ma vorrei parlarti in privato!" Alludendo a Miroku
Sango e Miroku si salutano con un bacio passionale e dopo, mentre io e Sango ci dirigiamo in classe, le racconto di tutto quello che mi è successo in questi giorni con Inuyasha e con Hojo, e soprattutto mi scuso per non avergliene parlato prima
"Kagome, Hojo si sta comportando in maniera poco gentile con te in questi giorni. Sicura di voler continuare a stare con lui?"
Purtroppo Hojo in questi giorni si sta comportando male: non mi parla più e a malapena mi saluta.
"Non lo so Sango! In questi giorni mi sta evitando e non so neanche per quale motivo, ma gli voglio bene..."
"E' questo il punto Kagome! Non puoi stare con lui se gli vuoi solo bene! Per te è come un fratello più grande, non il tuo ragazzo! Non lo ami e non puoi stare con lui solo per riconoscenza! Tu sei come una sorella per me e voglio vederti felice. Purtroppo Hojo non ti rende felice. Ti senti al sicuro con lui, protetta, ma non felice!"
"Hai ragione! Ma se lo lasciassi lo farei soffrire. Non voglio che lui stia male dopo tutto quello che ha fatto per me!"
"Kagome, io non ti obbligo a lasciarlo, ma dovevo comunque dirti come la penso!"
"Grazie Sango! Apprezzo la tua sincerità, ma prima di prendere una decisione con Hojo, voglio vedere come continueranno le cose tra noi e poi gli parlerò!"
"Va bene! Ora muoviamoci ad andare in classe che tra poco iniziano le lezioni!"
Arriviamo in classe e ci sediamo ai nostri posti in fondo all'aula

 




 

Driiiiiiiiiin
Che bello! La ricreazione!
Vado da Kagome. Sto per uscire dalla classe quando Miroku mi ferma

"Ehi dove vai?"
"Secondo te?"
"Da Kagome!"
"Allora perché me lo chiedi se sai già la risposta?"
"Perchè stavo pensando che potremmo andarci insieme! Io vado dalla mia Sanguccia e te da Kagome! In genere a ricreazione non vado a disturbare Sango e la lascio a parlare con Kagome, ma visto che te le porti via la compagnia, vado io!"
"Ottima idea!"

Appena arriviamo, ci affacciamo nella loro classe e appena ci vedono ci vengono incontro.

Mentre Sango e Miroku si baciano, io e Kagome decidiamo di lasciarli da soli.
Andiamo in terrazza e per la prima volta è lei a rompere il silenzio
"Sono molto carini insieme non trovi?"
"Sì! Sono fatti per stare insieme! Inoltre stimo molto la tua amica, perché è riuscita a domare Miroku. Da quando stanno insieme, lui non ha più palpato il sedere ad altre donne e non ha più posato gli occhi su di loro!"
"Già! Sango me lo ha detto! Lei è molto felice di stare con lui!" abbassa lo sguardo
"Ehi va tutto bene?" le alzo la testa con le mani per guardarla negli occhi
"Si, scusami! Solo che le cose tra me e Hojo non vanno molto bene!"
"Hojo sarebbe il tuo ragazzo?"
"Sì! Come avrai notato anche te, negli ultimi giorni mi sta evitando e non ci parliamo per niente!"
"Mi dispiace! Ma almeno sai il motivo?"
"No!"
"Forse io non sono nessuno per dirtelo, ma dovresti parlare con lui e capire se c'è qualcosa che non va!"
"Hai ragione! Continuare così non serve a niente"

 




 

Non so se ho fatto bene a confidarmi con lui, ma ora che è mio amico devo aprirmi anche con lui!

Lui e Sango mi hanno consigliato di parlare con lui. Devo farlo, per capire se la nostra storia potrà continuare oppure è meglio finirla qui!
Parlare con Inuyasha di Sango e Miroku mi ha fatto capire come loro siano felici di stare insieme, mentre io con Hojo non lo sono! Mi sono messa con Hojo solo perché ero spaventata e avevo paura che mi risuccedesse di nuovo di essere violentata e con lui, mi sentivo protetta, ma ora sono cresciuta e ho imparato a difendermi da sola! Non voglio lasciarlo perché sarei ingiusta, quindi quando mi capiterà, parlerò con lui e vediamo che succederà

"Comunque Kagome, se hai bisogno di qualcosa, qualunque cosa, conta pure su di me!"
Suona la campanella di fine ricreazione

"Grazie Inuyasha!" e gli do un bacio sulla guancia per salutarlo
"Ciao Kagome" mi dice mentre mi allontano da lui per tornare in classe
Aspetto con ansia la fine delle lezioni. Anche se Hojo mi sta evitando, siamo sempre tornati a casa insieme, quindi sono sicura di vederlo dopo. O almeno lo spero!

Finita anche questa giornata scolastica, vado subito al cancello d'uscita e mi metto ad aspettare Hojo.
Appena lo vedo arrivare gli vado incontro, e appena lo raggiungo lui mi dice
"Kagome devo parlarti!"
"Anch'io!"
"Prima le signore!"
"Negli ultimi tempi non ci parliamo più, sento la tua voce solo quando mi devi salutare. Sei strano e mi stai evitando! Volevo sapere se è successo qualcosa!"
"Si Kagome, è successo qualcosa! Ti avevo chiesto di stare lontano da quel ragazzo, quello con i capelli argentati, ma te non mi hai ascoltato e non solo continui a vederlo, ma ci esci anche con lui!"
"Inuyasha è mio amico, non lo posso evitare solo perché me lo hai chiesto te! E poi come fai a sapere che siamo usciti insieme se non l'ho detto neanche a Sango?"
"Ti ho visto Kagome! Come ti ho visto quando il primo giorno di scuola non siamo tornati a casa insieme perché te dovevi parlare con Inuyasha!"
"Non dirmi che è per questo stupido motivo che il giorno dopo mi hai baciata davanti a tutti e poi non ci siamo visti per tutto il pomeriggio!"
"E anche se fosse? Tanto ho visto che hai trovato qualcun'altro per farti compagnia! Ho notato che anche se non ci sono, sei sempre in compagnia di quello sbruffone! Vedo che nonostante quello che ti è successo alle medie, sei andata avanti!"
"Tu non capisci Hojo! Lui mi ha chiesto di essermi amico e io gli ho dato una possibilità, come ho dato una possibilità a te quando volevi essere il mio ragazzo! O te ne sei dimenticato che prima di essere fidanzati te ci provavi in tutti i modi con me? Lui lo sa che noi due siamo fidanzati, ma te sei troppo geloso e hai paura che io me ne vada! Io sono andata avanti, ma non come intendi te! Quello che mi è successo, mi ha resa più forte!"
"Kagome, lui non è diverso da quel ragazzo delle medie! Con la tua ingenuità ti fiderai di lui e ti farà del male!"
"Io sarò anche ingenua, ma tutti meritano una possibilità! Ricordati, mai giudicare un libro dalla copertina! Lui può sembrare una stronzo, ma forse dentro è dolce e sensibile!"
"Kami! Ma ti senti? Lui è uno stronzo, senza ma e senza forse! Hai ragione, mai giudicare un libro dalla copertina! Io pensavo che tu fossi più sveglia, invece mi sembri solo una povera cretina!"
"Hai presente quando ho detto che tutti meritano una possibilità? Tu la tua l'hai avuta, ma non l'hai saputa sfruttare! Non ti andava bene quello che avevi, volevi di più, volevi che io guardassi solo te, che io passassi il tempo solo con te, questa tua voglia di avere di più non ti ha fatto apprezzare ciò che avevi! Ora però l'hai persa!"
"Aspetta io non ho ancora finito..."
"E' finita Hojo! Da oggi io e te non stiamo più insieme e non osare farti più vedere!" mi giro e me ne vado
"Il fatto di avermi lasciato è solo un pretesto per stare con lui? Hai aspettato tanto questo momento per aprire le gambe per lui? Non sei tanto diversa dalle puttanelle che si vedono in giro per strada!" mi urla

Non gli rispondo! Le lacrime mi impediscono di parlare! Non sono riuscita a trattenerle. Non credevo che Hojo potesse essere così! Mi ha spiato tutto questo tempo ed era geloso solo perché passavo del tempo con Inuyasha! Dice che lo stronzo è Inuyasha, ma alla fine lui non è stato tanto meglio!

Arrivo a casa e corro subito in camera. Mi lancio sul letto e inizio a piangere senza trattenermi come avevo fatto fino a quel momento.
Entra mia mamma in camera
"Kagome so che è un brutto momento e forse so già quale sia il motivo, ma ti va di parlarne? Forse ti farà stare meglio!"
Mi asciugo le lacrime e le racconto tutto per filo e per segno. Le parole di Hojo mi fanno così male che me le ricordo tutte a memoria!
"Mi dispiace Kagome! Però te, piccola mia, sei forte e vedrai che ti passerà! Comunque ora ti lascio da sola!" sta per uscire quando
"A proposito domani non andare a scuola. Rimani a casa e riposati, oggi è stata una brutta giornata per te!"
"Grazie mamma, lo farò!"

Appena esce dalla stanza passo qualche minuto a piangere e quando ho finito le lacrime, telefono a Sango e le racconto cosa ci siamo detti io e Hojo
"Quel pezzo di merda! Kagome ricordati di fermarmi se lo incontriamo perché giuro che lo ammazzo! Comunque te come stai?"
"Io sta male Sango! Non per il fatto che mi abbia lasciata, ma per le parole e il tono che ha usato contro di me! Non lo avevo mai visto così!"
"Capisco! Vuoi che venga lì da te a farti compagnia?"
"Grazie Sango, ma preferisco stare da sola oggi! A proposito domani non vengo a scuola!"
"Va bene! Quando vorrai un po' di compagnia chiamami!"
"Ovviamente! A proposito, mi dovresti fare un favore!"
"Certo. Dimmi tutto!"
"Ecco vedi, Inuyasha mi viene a prendere ogni mattina per portarmi a scuola in moto, però domani non vengo a scuola e non so come avvisarlo visto che non ho il suo numero di telefono. Potresti chiedere a Miroku di dirgli di non aspettarmi domani mattina?"
"Va bene Kagome!"
"Ciao Sango e grazie per avermi ascoltato!"
"Ciao Kagome e ricordati che io ci sono sempre per ascoltarti!"

Dopo la telefonata con Sango decido di fare qualcosa per non stare a piangere tutto il giorno.
Passo tutto il pomeriggio a guardare la televisione, a leggere e ad ascoltare della musica, insomma a fare qualsiasi cosa non mi faccia pensare. Se non penso a niente sto meno male.

Ancora non riesco a credere che proprio Hojo, il mio ormai ex, mi abbia detto davvero quelle parole. Il suo tono era arrabbiato, ma io non ho fatto niente di male nei suoi confronti. Ok, ho iniziato ad uscire con Inuyasha quando lui non voleva, ma lui non ha potere decisionale su di me. Però le sue parole mi hanno fatto male! Pensavo fosse buono e gentile, sono stata una stupida! Ho detto che devo smettere di pensarci.

Il suono del campanello mi risveglia dai miei pensieri! Chi sarà a quest'ora? E' quasi ora di cena e a Sango le avevo detto che volevo rimanere da sola.

Vado ad aprire alla porta e mi ritrovo Inuyasha con una vaschetta di gelato in mano.
"Ehi, disturbo?"
"No, ma te cosa ci fai qui?"
"Miroku, mi ha detto che domani non ti dovevo passare a prendere per andare a scuola! Mi sono fatto dire il motivo e ho deciso di venire a farti un saluto!"
"Apprezzo il gesto, ma voglio stare da sola!"
"Kagome, so cosa si prova ad essere lasciati, ma stare da soli è la cosa peggiore che si possa fare! Devi passare il tempo con un amico, che ti aiuterà a non pensarci e soprattutto se avrai voglia di toglierti un peso, un amico è anche in grado di ascoltare!"
"Grazie Inuyasha! Non importava che ti scomodassi tanto solo per me!"
"Sono tuo amico adesso! Per gli amici si fa questo ed altro!"
"Grazie!" e lo faccio entrare
"Inuyasha, te hai già mangiato?"
"Non ancora"
"Ti andrebbe di rimanere a cena, mia mamma sta preparando il ramen!"
"Adoro il ramen! Ma non vorrei disturbare!"
"Non disturbi affatto! Anzi, ho bisogno di compagnia ricordi?"
"Ahahahahah okay, allora accetto! Ma lo faccio solo per te"

Dopo cena decidiamo di vedere un film, quindi io vado subito a sedermi sul divano, lui mi raggiunge con calma e mi sventola sotto il naso la vaschetta di gelato che aveva in mano quando gli ho aperto la porta
"Ehm.... ecco.....vedi, io non so bene cosa facciano le donne quando stanno male per aver rotto con il ragazzo, ma nei film in genere si fanno delle belle scorpacciate di gelato, quindi ti ho portato il gelato ai tuoi gusti preferiti: vaniglia e cioccolato!"
"Hai fatto attenzione ai gusti del gelato che mi piacciono?"
"Sbaglio o dovevamo conoscerci?"
"Hai ragione! Io in pochi giorni ho scoperto che sai essere tanto dolce!"
Lui arrossisce fino all'inverosimile. Non deve essere abituato ai complimenti, forse perché si mostra sempre per quello che non è!

"Che film vuoi vedere?" gli chiedo per toglierlo dall'imbarazzo
"Hai mai visto Percy Jackson e il ladro di fulmini? E' un film americano che narra le avventure di Percy Jackson, un semidio nato da madre mortale e Poseidone, il dio del mare della mitologia greca! E' un film interessante visto che tratta di argomenti della grecia antica ambientata ai giorni nostri!"
"Non l'ho ancora visto! Mi sarebbe piaciuto, ma a Hojo non piacevano i film americani e raramente si guardavano!"
"Mi dispiace, mi ero ripromesso di non farti pensare a lui e invece non ci riesco!"
"Ehi tranquillo, ora sto bene! Guardiamo il film dai!"
"Okay"

Alla fine del film ci accorgiamo che si è fatto tardi, non per me, tanto domani non vado a scuola, ma per Inuyasha
"Scusami, ti faccio fare tardi anche adesso!"
"Tranquilla, tante volte torno a casa tardi!"
"Grazie ancora per la compagnia!"
"Figurati! Se vuoi posso tornare anche domani!"
"Mi farebbe davvero piacere! A domani e buonanotte!" e mi da un bacio sulla fronte
"Bu....onanotte!"

Lo accompagno alla porta e poco prima che si allontani gli dico
"Ti sei dimostrato un vero amico! A domani!"
"A domani Kagome"

Quando non riesco più a vederlo, chiudo la porta, vado in bagno e mi lavo la faccia e i denti.
Subito dopo vado a letto e stranamente mi addormento subito. Mi ero aspettata una notte insonne piena di incubi, pensavo di non riuscire a dormire per l'immagine di Hojo che mi si presentava nella mente ogni volta che avrei chiuso gli occhi, e invece mi addormento tranquilla e serena e la mia notte passa ricordandomi tutta la premura che Inuyasha ha avuto nei miei confronti.




 


ANGOLO AUTRICE:
Eccomi tornata! Il capitolo doveva essere ancora più lungo, ma l'ho troncato perché sennò non aggiornavo più! Settimana intensa e piena di studio a scuola, e il trauma è appena iniziato! Comunque, fatemi sempre sapere cosa ne pensate di questo Inuyasha dolce e fatemi sapere quanti di voi hanno festeggiato la rottura tra Kagome e Hojo! Come sempre ringrazio chi legge, recensisce, segue, ricorda e/o preferisce. A presto Ranmasha!

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Capitolo 10
*** Discoteca ***


~Sono appena terminate le lezioni e vorrei andare subito da Kagome, ma adesso è l'ora di pranzo e la disturberei.
Vado a casa a mangiare e andrò a trovarla più tardi!

Durante il pranzo mia mamma mi chiede
"Come mai ieri hai fatto tardi Inuyasha? Non eri mica di nuovo a spassartela con qualche ragazza vero?"
"Ero in compagnia di Kagome, la ragazza con cui sto provando ad essere amico. Ieri è stata lasciata dal suo ragazzo e stava veramente male, così ho pensato di andare a trovarla e farle compagnia, di solito gli amici si comportano così!"
"Bravo Inuyasha, stai mettendo la testa a posto. Dimmi la verità, questa ragazza ti piace?"
"Beh sì, ma non come le altre ragazze! Lei è diversa dalle altre ed è proprio questa sua diversità che mi attrae!"
"Sono davvero contenta! Sono molto orgogliosa di te figliolo, hai voluto essere amico di questa ragazza invece che passarci una notte solo per divertimento!"
"Grazie mamma!" 
Anche se mia mamma sa cosa faccio con le ragazze, è abbastanza imbarazzante parlarne con lei

"Però un giorno mi devi presentare questa ragazza!"
"Mamma, è una mia amica, non la mia ragazza!"
"Non importa, voglio conoscere la tua amica"
"Va bene! A proposito, dopo vado a trovarla di nuovo per vedere come sta, però oggi dovrei tornare per cena, anche perché non vorrei disturbare la sua famiglia"
"Addirittura sei diventato così cortese? Sai idiota da te non me lo sarei mai aspettato, tienitela stretta questa ragazza!" si intromette mio fratello Sesshomaru
"Ehi idiota a chi?"
"Via Inuyasha, non ti scaldare tanto. Sono sicura che tuo fratello in fondo volesse farti un complimento riguardo il tuo miglioramento di carattere. E tu Sesshomaru, non potresti trovare un altro soprannome per tuo fratello? E' tanto difficile per voi andare d'accordo?"
"Potrei anche provarci se ogni volta che aprisse bocca non avesse pronto un insulto per me!" rispondo io, mentre lui non dice niente. Come sempre è di molte parole.

Tanto nemmeno nostro padre si è interessato molto alla conversazione. Come sempre siamo io e mia madre a parlare, tranne qualche dolce intervento di mio fratello di tanto in tanto. Ma tanto i nostri pasti scorrono sempre così, ormai c'ho fatto l'abitudine.
Dopo pranzo, anche se vorrei andare subito a trovare Kagome decido di aspettare un altro po'. Passo il tempo a guardare la TV, anche se avrei da fare i compiti, ma tanto non li faccio quasi mai.
Ora che ci penso se mi facessi dare da Kagome il suo numero di telefono, potrei inviarle dei messaggi o chiamarla per sapere quando posso andare a disturbarla. Quando ne avrò l'occasione lo farò!
Intanto passa il tempo e quando siamo già a metà pomeriggio, decido che potrei andare da lei. 

Prendo la moto e sfreccio per le strade fino ad arrivare al tempio. Salgo le scale e mi dirigo verso la porta di casa Higurashi. Suono al campanello e mi apre il fratellino di Kagome, Sota
"Che bello! Sei tornato fratellone! Mia sorella da ieri sta meglio! Forse il gelato e la tua compagnia le fanno bene!" mi dice malizioso
"Ehm... sono contento che stia meglio. Disturbo?"
"No, non disturbi! Tanto Kagome non sta facendo niente, ha passato tutto il giorno a dormire e guardare la TV"
Mi fa entrare e nel frattempo ci raggiunge Kagome
"Ciao Inuyasha, spero che questa piccola peste non ti abbia infastidito troppo!"
"Ehi! Io non sono fastidioso!" replica il fratellino
"Si come no!"  gli risonde sarcasticamente Kagome
"Che ti va di fare oggi, Kagome?" li interrompo prima che cominci una discussione su chi vuole avere ragione
"Non lo so! Te che proponi di fare?"
"Direi di uscire di casa! Andiamo a fare un giretto"
"Andiamo al Sengoku? Mi è piaciuto un sacco come posto!"
"Allora è deciso! Andiamo"

Prendiamo la moto e andiamo al Sengoku
Una volta arrivati, ci sediamo e prendiamo le ordinazioni. 
Io decido di prendere un Akuma che contiene rum e coca cola, mentre lei un Nekomata che contiene vodka alla fragola e panna
"Ti è piaciuto davvero tanto questo posto?"
"Sì! L'idea di fare un bar a tema Sengoku è davvero geniale! Anche se alla fine è un posto come un altro, mi piace tantissimo come è stato arredato!"
"Sono contento che ti sia piaciuto!" passiamo qualche minuto in silenzio e poi mi ricordo di chiederle
"Kagome, mi potresti dare il tuo numero? Così almeno la prossima volta che vengo a trovarti, posso sapere a che ora disturbare!"
"Certo! Però anche te mi devi dare il tuo!"
Così ci scambiamo i numeri di telefono. Poi subito dopo arrivano le nostre ordinazioni 
"E' buonissimo!" mi dice lei tutta eccitata dopo aver bevuto il primo sorso
"Già! Questo posto non mi delude mai! Cambiando discorso, te come stai?"
"Io sto meglio! Grazie a te"
"Io non ho fatto niente!"
"Ora fai il modesto? Sei venuto da me quando stavo male, ti sei dimostrato un ottimo amico, un vero amico. Quelli che ci sono nel momento del bisogno e questo per me è davvero importante! Grazie ancora Inuyasha!"
"Fi...figurati!" e abbasso la testa.
Non sono abituato a questo genere di conversazione. Anche perché non mi sono mai comportato così con nessuno
"Comunque io e Hojo eravamo fidanzati solo perché mi sentivo riconoscente nei suoi confronti, ma non lo amavo!"
"Però gli volevi comunque bene! Non credo che ti fossi messa con lui solo per comodità, cioè per lui provavi affetto!" 
"Si gli volevo bene, ma forse solo questo. Per questo ci siamo lasciati!"
"Kagome, non ti preoccupare, sono sicuro che troverai il ragazzo giusto per te, che ami e che ti ama"
"Ne sei sicuro?"
"Sì! Sei una ragazza formidabile, dolce, gentile e bellissima!"
L'ho fatta arrossire! E' bella anche quando arrossisce.
"Grazie Inuyasha! Sei sempre gentile con me. Ti mostri sempre duro, ma sei buono come il pane"
"Grazie Kagome! Ma stai esagerando, io non sono così buono come dici!"
"Questo è quello che te vuoi far credere agli altri, ma non è così che sei. Dai Inuyasha, adesso siamo amici! Con me comportati per come sei e non per come vuoi mostrarti"
"Va bene! Ma solo con te. Scusami, ma io non sono abituato ad aprirmi così tanto con le persone"
"Hai solo paura di soffrire come ti è successo con Kikyo! Da quando lei ti ha colpito alle spalle, hai creato un muro intorno a te per isolarti dagli altri ed evitare di soffrire come quella volta. Ma ora voglio che con me tu sia il vero Inuyasha. Con gli amici devi essere te stesso"
"Ci proverò!"
"Bravo, così ti voglio!"

Finiamo i nostri drink e la riaccompagno a casa.
Una volta arrivati
"Senti Kagome, per svagarti un po', che ne dici se sabato andiamo a ballare?"
"Intendi alla discoteca qui vicino?"
"Sì! Ma non sentirti obbligata. Se non vuoi non importa"
"Accetto! Andiamo a divertirci! Allora sabato sera mi vieni a prendere te?"
"Si, vengo a prenderti io!"
"Inuyasha, ti va di rimanere a mangiare anche oggi?"
"Grazie, ma oggi ho detto a mia mamma che tornavo a mangiare a casa"
"Okay. Allora niente! Però non voglio che te ne vada adesso, tanto non è ancora l'ora di cena. Poi sto bene in tua compagnia" mi dice abbassando la testa per non mostrarmi il suo rossore, ma io l'ho notato subito.
"Se me lo chiedi così, non posso rifiutare"
Entriamo in casa sua e andiamo a sederci sul divano in salotto





Io e Inuyasha restiamo sul divano a parlare del più e del meno, fino a che non si avvicina l'ora di cena e lui ritorna a casa.
E' stato davvero gentile a passare a trovarmi, lui non se ne accorge, ma sa anche comportarsi bene. Sono contenta che lui si stia aprendo e sono ancora più contenta che lui lo stia facendo con me.

Dopo aver mangiato vado in camera mia e inizio a preparare tutte le cose che mi servono per il rientro a scuola.
Dopo aver finito mi sdraio sul letto e spengo la luce, ma il display del telefono si illumina, segno che mi è arrivato un messaggio. Afferro il telefono dal comodino e guardo chi possa essere a quest'ora. 
E' un messaggio di Inuyasha con scritto "Ti ricordo che domani ti passo a prendere in fondo alle scale del tempio. Buonanotte Kagome"
Che dolce!
Gli rispondo "Buonanotte Inuyasha. A domani ai piedi delle scale"
Rimetto il cellulare sul comodino e poi mi addormento.

Il giorno dopo, come sempre, mi sono svegliata tardi perchè come sempre mi sono dimenticata della sveglia. Mi tocca fare le cose di corsa!
Anche le scale le scendo di fretta, talmente di fretta che inciampo.
Mi preparo all'impatto col suolo e all'immenso dolore che dovrò sentire, ma qualcuno mi salva. Apro gli occhi e mi ritrovo Inuyasha che mi dice
"Ero venuto a chiamarti perché sennò facciamo tardi!"
"Grazie! Mi sono dimenticata della sveglia ieri sera"
"Vorrà dire che ogni sera ti dovrò ricordare di mettere la sveglia"
Poi saliamo sulla moto e andiamo a scuola, appena in tempo prima della chiusura dei cancelli
Io scendo dalla moto e saluto Inuyasha
"Ci vediamo a ricreazione!"
"Va bene!"
E corro in classe.

Spero che venga Inuyasha da me, perché per andare da Inuyasha dovrei passare davanti alla classe di Hojo e non vorrei rischiare di incontrarlo.
Per fortuna sembra che Inuyasha abbia capito ed è venuto lui da me
Così, come altre volte, andiamo in terrazza a chicchierare.
Anche nei giorni successivi viene sempre Inuyasha da me!





Ho pensato che Kagome non venisse da me, perché per farlo dovrebbe passare davanti alla classe di Coso, Hojo, si insomma il damerino.
A me non me ne fregerebbe niente, ma forse è perché sono abituato a non affezionarmi alle persone, o forse è perché magari le ragazze sono molto più sensibili di noi ragazzi! 

Comunque finalmente è arrivato sabato! Non vedevo l'ora che arrivasse questo giorno così potrò passare del tempo a ballare con Kagome e poi non ci dovremo preoccupare di tornare a casa presto, perché tanto domani è domenica e non c'è scuola.
Verso le 22:30 arrivo a casa di Kagome e suono il campanello.

Mi apre sua madre tutta sorridente e mi dice
"Come siamo belli stasera!" per questa serata avevo deciso di mettermi semplicemente un paio di jeans e una camicia blu scuro
"Gr...grazie!"
"Kagome sta finendo di prepararsi! Dovrebbe arrivare a momenti. Intanto puoi entrare e accomodarti in salotto mentre la aspetti"
Entro e mi dirigo verso il divano per andare a sedermi, ma appena arrivo in salotto la vedo in cima alle scale e rimango imbambolato con la bocca aperta a guardarla.

Quel vestito nero che le arriva a mezza coscia con quell'unica spallina che le lascia scoperta una porzione di pelle, la rende tremendamente sexy. Sono così ammaliato dalla sua bellezza che l'unica cosa che riesco a dirle è
"Wow"
"Grazie" abbassa la testa per cercare inutilmente di nascondere il suo rossore
"Vogliamo andare?" Le dico per rompere quel silenzio imbarazzante che si era creato
"Certo!" 
E usciamo da casa sua.





Per questa sera ho optato per un semplice tubino nero monospalla, delle scarpe col tacco del medesimo colore e un filo di trucco per cercare di essere all'altezza di Inuyasha. All'inizio pensavo di aver fallito. Quando l'ho visto con quei jeans che gli mettevano in risalto le gambe muscolose e quella camicia che gli fasciava perfettamente il corpo in modo da mostare il suo fisico mozzafiato, mi è mancato un colpo. Ma quando ho visto la sua espressione, ero felice di aver suscitato qualcosa in lui.

Mentre camminiamo per andare alla discoteca, stiamo in silenzio, un silenzio che mi mette a disagio. Vorrei romperlo, ma non so proprio da dove iniziare.
"Stai benissimo stasera! Questo vestito ti sta d'incanto!" 
Non era questo il modo in cui volevo rompere il silenzio, ma ormai non posso fuggire
"Grazie! Per fortuna il vestito mi rende adatta a passare del tempo insieme al bellissimo Inuyasha No Taisho" gli rispondo ironicamente
Lui si ferma di colpo e mi guarda fisso negli occhi
"Kagome, non devi sminuirti! Tante volte ti ho detto che sei bellissima, e non lo dicevo per scherzare. Sei una bella ragazza ed è quell'abito che deve essere onorato di essere indossato da te, come mi sento onorato io di essere tuo amico e di avere la possibilità di passare del tempo con te. Non lo voglio ripetere altre volte!"
E' dannatamente serio e questo mi mette ancora di più in imbarazzo. Non ci posso credere che Inuyasha mi dica che sono bella
"Ok! Ma io non mi sento così bella"
"Ti fidi di me?"
"Sì"
"Allora fidati di me quando ti dico che sei bella! Non voglio che tu pensi questo di te stessa e continuerò a ripetertelo fino a che non ti sarà entrato in testa!"
"Va bene! ..... Grazie!"
"Adesso andiamo dai!" mi dice sorridendomi e porgendomi la mano che io gli afferro

Arriviamo alla discoteca mano nella mano e appena entrati vengo investita da una musica assordante, ma anche molto coinvolgene, infatti appena arrivati io e Inuyasha andiamo subito a ballare.





E' da più di un'ora ormai che io e Kagome siamo in pista così le propongo 
"Che ne dici di riposare un po' su quei divanetti?" le dico indicandole l'angolo della discoteca dove ci sono i divanetti
"Sì! Prendiamo un po' di fiato visto che è da quando siamo arrivati che balliamo senza aver fatto nemmeno una pausa" mi dice
"Allora te intanto vai a sederti che io nel frattempo vado a prendere qualcosa da bere. Te cosa vorresti?"
"Una Caipiroska alla fragola!"
"Va bene! Vai a sederti che io arrivo subito"
Io mi dirigo verso il bancone dove c'è il barman che sta preparando i cocktail richiesti
"Vorrei un Bulldog e una Caipiroska alla fragola!"
Aspetto che le mie ordinazioni siano pronte, e poi quando il barman ha finito, prendo i bicchieri e vado da Kagome

Le porgo il suo bicchiere e le chiedo
"Hai dovuto aspettare molto?"
"No, stai tranquillo! La musica mi ha fatto compagnia"
"Ti stai divertendo?"
"Sì! E te ti stai divertendo?"
"Certo che sì! La musica è bella e il dj se la sta cavando e poi quando si è insieme ai propri amici, ci si diverte sempre"
"Senti Inuyasha, da quando ci siamo incontrati te hai sempre continuato a farmi domande per cercare di conoscermi. Sai quasi tutto di me, io invece di te so poche cose"
"E cosa vorresti sapere di me?"
"Non lo so qualsiasi cosa! Come hai conosciuto Miroku o come va a scuola. Non lo so. Qualsiasi cosa tu mi voglia raccontare"
"Guarda l'argomento scuola non lo tocchiamo, perché non è il mio forte. Sono uno di quei ragazzi che riesce a non bocciare perché riesce a raggiungere la sufficienza per pura fortuna. Per quanto riguarda Miroku, ci conosciamo da così tanto tempo che non mi ricordo neanche il primo giorno che l'ho incontrato. I nostri genitori sono amici e quindi noi di conseguenza siamo diventati grandi amici. E' un grande amico! Mi è stato vicino quando stavo male e insieme a mia mamma, sono le uniche persone che mi dimostrano che per loro sono importante"
"Credo che anche per tuo padre e per tuo fratello tu sia importante! Con i fratelli non ci si dice mai cose come ti voglio bene, ma ci si fa i dispetti, poi mi hai detto che tuo fratello è fatto così, quindi non ti puoi aspettare un abbraccio da parte sua, ma è sempre tuo fratello e sono sicura che lui ti voglia bene. E per tuo padre, mi hai detto che lui è troppo impegnato con il suo lavoro per pensare a te. Allora parla con lui e digli che ti farebbe piacere che anche lui partecipasse alla tua vita. Lui sta sbagliando a non considerare la sua famiglia, ma te non sbagliare insieme a lui non facendo niente. Affrontalo e digli cosa pensi"
"Lo farò! Hai ragione Kagome! Devo provare a parlargli, male che vada non cambierà niente e rimarrà sempre impegnato nei suoi affari"
"Tentar non nuoce!"
"Grazie Kagome! Sei un'ottima amica!" e la vedo arrossire leggermente

Dopo un po' che sta in silenzio, mi accorgo che sta guardando un punto preciso, così cerco di capire cosa o chi stia guardando e quando me ne accorgo mi irrigidisco, non so come comportarmi.
Sta fissando quello, non mi ricordo come si chiama, si insomma il suo ex.
Dovevo prevedere che anche lui potesse venire qui a divertirsi.
"Kagome, andiamo via!" le dico
Le avevo promesso che doveva dimenticarsi di lui
"No! Andiamo a ballare e facciamolo morire di invidia quello stronzo!"
"Sicura?"
"Sicurissima! Te l'ho detto! Quando ci siamo lasciati, ci sono rimasta male per le parole dure che ha usato, e non per altro. Penso che ci sia rimasto più male lui. Poi se sono con te, mi sento più tranquilla, quindi andiamo a divertirci!"
Questa ragazza mi stupisce ogni giorno di più. Pensavo che ci stesse ancora male e invece non è così.
"Allora cosa stiamo aspettando? Torniamo in pista!"

Ci mettiamo in modo che Coso riesca a vederci bene e iniziamo a ballare.
All'inizio lo vedo frustrato e poi sempre più irritato fino a che non lo vediamo andare via arrabbiato.
"Piccola vendetta!"
"Sono contento che tu stia meglio!"
"Grazie a te!"

Passiamo altro tempo a ballare quando mi dice
"E' da un po' che siamo qui e abbiamo ballato un sacco, io sarei stanca. Ti scoccia se torniamo a casa?"
"No, figurati. Sono stanco anch'io, andiamo!"
Mentre la accompagno a casa, parliamo della serata e scherziamo sulla reazione da pesce lesso che ha avuto il damerino quando ci ha visti ballare.

Quando arriviamo a casa sua, rimaniamo sulla porta di casa a finire il discorso sul suo ex e poi ci salutiamo perché si è fatto veramente tardi
"Buonanotte Inu!" mi dice dandomi un bacio sulla guancia
Rimango spiazzato un momento. In genere non permetto a nessuno di farmi chiamare così, voglio vedere a chi piace farsi chiamare Cane. Però detto da lei è tanto bello!
"Bu.... buonanotte Kag!" e le lascio un bacio sulla fronte

Dopo che ha chiuso la porta, torno a casa ripensando a come per la prima volta non mi abbia dato fastidio essere chiamato Inu. 
Mi farò chiamare così solo da lei e io la chiamerò Kag, dopotutto è normale darsi dei soprannomi tra amici.





ANGOLO AUTRICE:
Ehm.... scusatemi tantissimo per il mega ritardo. E' da più di un mese che non mi faccio sentire. Purtroppo con il fatto che sono stata male, che sono stata a sciare e soprattutto per il fatto che a causa dello studio avevo poco tempo libero, l'aggiornamento procedeva a rilento. Finalmente sono riuscita ad aggiornare e spero davvero di riuscire a pubblicare il prossimo capitolo il prima possibile. Se dovessi scomparire per un'altra infinità di tempo sappiate che è sempre per motivi scolastici. Come sempre se volete, potete farmi conoscere il vostro parere e ringrazio chi legge,preferisce,ricorda,segue e/o recensisce. A presto (si spera) Ranmasha!

Ps. Ho fatto anche un disegno di Kagome con il vestito. Ho cercato anche di mostrare dalla posa di Kagome la sua timidezza. Purtroppo è il primo disegno che faccio cercando di immaginarmi la scena da sola, quindi alcune cose sono sproporzionate, siate magnanimi!




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Capitolo 11
*** L'invito ***


~Ormai è quasi finito il mio primo anno di liceo e io e Inuyasha siamo diventati grandissimi amici. 
Passiamo un sacco di tempo insieme anche perché cerco di farmi spiegare la matematica da lui, essendo un anno più grande, anche se è difficile visto che non la sa molto bene neanche lui. Ovviamente le cose che non riescono nemmeno a lui, le chiedo a Sango. Comunque riesco a cavarmela abbastanza con la matematica. 

Lui è riuscito a parlare con suo padre che anche se ha sempre molti impegni di lavoro, ora cerca di trovare un po' di tempo per la sua famiglia. Ora sembrano finalmente una famiglia.
Da quel giorno Inuyasha non ha fatto altro che ringraziarmi per averlo convinto a parlare col padre. Che cucciolo che era! Aveva un sorriso a trentadue denti come quello
di un bambino.
"Kag, a cosa stai pensando?" le parole di Inuyasha mi riportano alla realtà
"A quanto siano cambiate le cose tra me e te dall'inizio dell'anno! All'inizio non facevo altro che cercare di evitarti, e invece ora passiamo quasi tutto il tempo insieme!"
"Ed è una cosa brutta?"
"No, direi di no! Ho scoperto che sei un grandissimo amico, il migliore! E forse è proprio grazie a te che ho capito che con Hojo non stavo bene"
"E come avrei fatto?"
"Non so spiegartelo nemmeno io. Hai creato scompiglio nella mia relazione e lì ho capito che Hojo non era fatto per me. Sono dell'idea che se una coppia trova dei problemi, rimane unita e cerca di risolvere i problemi insieme. Quindi direi che è grazie a te,mi hai fatto aprire gli occhi"
"Pensa te! Io invece stavo malissimo perché mi sentivo colpevole della rottura tra te e Hojo"
"Invece sbagli! Tanto tra me e Hojo non sarebbe potuta continuare per molto"
La campanella interrompe il nostro discorso. Fine della ricreazione, dobbiamo tornare in classe.

Mentre torno in classe, mi ritorna in mente la prima volta che sono andata a casa di Inu, e quando mi ha presentato la sua famiglia, che era davvero cambiata.
 
INIZIO FLASHBACK:

Passo il cancello di una villa gigantesca e vedo un immenso giardino molto curato. Fisso l'enorme villa alla fine del vialetto che parte dal cancello che ho appena oltrepassato. Credo di essere rimasta a bocca aperta tutto il tempo, e infatti Inuyasha me lo fa notare
"Se la lasci aperta ancora un po' ti entreranno le mosche!" mi dice divertito
"Inu, hai una casa stupenda e un giardino fantastico!"
"Grazie! Mi sa proprio che ti dovrò far vedere il giardino che c'è sul retro, sono sicuro che lo adorerai. Però prima andiamo in casa che mia madre è euforica all'idea di conoscerti"

Ci incamminiamo lungo il vialetto, arriviamo alla porta d'ingresso e ci apre una donna piuttosto anziana 
"Ciao Kaede!" le dice Inuyasha
"Buongiorno Inuyasha!" poi si rivolge a me "Immagino che tu sia Kagome!" mi guarda sorridendomi
"Si molto piacere! Immagino che tu sia Kaede!" e le sorrido di rimando
"Vostra madre vi sta apettando in salotto"
"Grazie Kaede, andiamo subito da lei"

Mentre ci stiamo incamminando verso il salotto dalla madre di Inu, guardo stupita la casa piena di foto e qudri di ogni tipo. Ci sono tantissime foto di Inuyasha e suo fratello Sesshomaru quando erano piccoli.
"Inu, ma in questa foto eri stupendo!" prendendo una foto di Inuyasha quando era appena nato
"Gr...grazie!" mi dice diventando tutto rosso "Quando io e mio fratello eravamo piccoli mia madre ha voluto farci tante foto perché diceva he un giorno saremmo cresciuti e avremo preso tutti e due strade diverse e lei voleva ricordarsi di quei momenti"
"Ha fatto bene! E' sempre bello avere dei ricordi. Poi in questa foto sei bellissimo"
"E nella realtà non sono bellissimo?" mi dice per prendermi in giro
"No, sei un brutto rospo" gli rispondo facendogli la linguaccia
"Ora andiamo a salutare mia madre che ci starà dando per dispersi, ma fidati che prima o poi mi vendicherò del fatto che tu mi abbia dato del brutto rospo. Me la lego al dito"

Appena arriviamo in salotto riconosco quella che è la mamma di Inuyasha, una bellissima donna snella dai lunghi capelli neri.
"Tu devi essere Kagome! Molto piacere. Io sono Izayoi, la mamma di questo rompi scatole che ti porti sempre dietro" mi dice ridendo
"Ehi! Io non sono un rompi scatole" dice Inu mettendo un finto broncio
"No che non lo sei. Però sei un brutto rospo!" interferisco io scoppiando a ridere
"Ti giuro Kag, che me la pagherai. Me la pagherai con gli interessi!"
"Comunque signora è un vero piacere conoscerla!" dico ignorando Inu
"Cara, così mi fai sentire vecchia. Chiamami Izayoi!"
"Va bene Izayoi"
"Stasera rimani a cena da noi?"
"Non vorrei disturbare, ma grazie lo stesso per l'invito"
"Kagome, se non accetti mi offendo" mi dice Izayoi
"Se non accetti, la mia vendetta sarà peggiore!" interviene Inu
"Okay, okay... accetto l'invito" 
"Brava ragazza! Vado a dire a Kaede di aggiungere un posto per questa sera a cena" dice mentre sta andando via
"Vieni, ti faccio vedere il giardino sul retro" e ci incamminiamo.

Quello che vedo mi lascia totalmente a bocca aperta, così tanto che anche Inuyasha se ne accorge 
"Lo sapevo che avresti avuto questa espressione!" e mi mette una mano sotto il mento e mi chiude la bocca 
"Inu" rimango un attimo in silenzio perché non riesco a trovare le parole da usare "E' bellissimo!"
Quello che vedo è un giardino pieno di fiori di ogni tipo e di ogni colore e alberi di ogni tipo come per esempio quello di pesco e di ciliegio che sono tra i miei alberi preferiti.
"Questo è l'angolo di paradiso di mia madre. Ogni singolo fiore e ogni singolo albero è stato piantato e curato da lei. Lei ha il pollice verde ed è orgogliosa di questo posto!"
"Io non ho parole per descrivere questo posto. E'fantastico! Tua mamma è stata bravissima"
"Grazie!" mi sento dire alle spalle da Izayoi che ci ha raggiunto nel giradino "Da bambina abitavo in un appartamento e, tranne qualche fiorellino da tenere nei vasi, non avevo molte possibilità di coltivare questa mia passione. Però quando mi sono sposata e trasferita in questa casa, visto l'enorme giardino, ho potuto finalmente piantare tutto ciò che volessi. Per questo sono orgogliosa di quello che sono riuscita a combinare in questo posto"
"Io continuo a dire che è bellissimo! Non avevo mai visto un giardino del genere. Tutti questi fiori e questi alberi sono molto belli e tenuti in maniera impeccabile, si vede che dietro c'è tanta passione"
"Così mi fai arrossire Kagome!" 
"Kag, ti va di rimanere ancora un po' qui o ti faccio vedere il resto della casa?" mi chiede Inu
"Continuiamo il giro turistico!" gli rispondo scherzando

Così Inuyasha mi mostra tutte le stanze della casa, comprese la palestra e la sala cinema. 

L'ultima tappa del tour in casa No Taisho è la camera di Inuyasha che è illuminata da una porta finestra enorme che si trova sulla parete di destra. Ai lati della porta finestra ci sono due armadi. Sulla parete opposta c'è una scrivania talmente grande da avere un iMac 27 con lo spazio sufficiente per studiare. Al centro della parete di fronte alla porta c'è un letto matrimoniale. Anche qui, come nel resto della casa ci sono foto di Inuyasha e della sua famiglia. Ce ne sono alcune in cui lui è appena nato e altre che sono più recenti perché mostrano un Inuyasha già più grande.

Quando entro mi accorgo che la porta finestra si apre su un balcone che si affaccia sul giardino sul retro.
"E con questa stanza abbiamo finito il giro" mi dice Inuyasha
"Inu, hai una casa enorme! Camera tua sarà tre volte la mia. Comunque è una casa bellissima!"
"Grazie!" mi dice lui troncando la conversazione.
A quanto pare lo infastidisce il fatto che lui abbia una casa enorme, lui vuole sentirsi semplicemente se stesso e non vuole essere etichettato come un riccone.

Il resto del pomeriggio lo passiamo parlando del più e del meno fino a che non arriva l'ora di cena.
Arrivati in sala da pranzo riconosco Inuno No Taisho, il padre di Inuyasha. 
"Tu devi essere Kagome! Piacere io sono Inuno No Taisho, ma te puoi chiamarmi direttamente Inuno" mi dice tendendomi la mano che io gli stringo
Non sembra neanche la persona che mi aveva descritto Inuyasha
"E' un vero piacere conoscerti Inuno"
"Sai Inuyasha ci ha parlato molto di te"
"Non è vero!" lo interrompe Inuyasha 
"Sì, sì, come no, certo!" risponde sarcasticamente Inuno
Poco dopo fa la sua comparsa in scena l'ultimo componente della famiglia, Sesshomaru che passando borbotta quello che credo sia un un "ciao" e si va subito a sedere al suo posto. 
Lui invece è uguale a come lo aveva descritto. Deduco che sarà difficile conversare con lui.
Però durante la cena noto che ogni tanto fa qualche intervento durante la conversazione anche se la maggior parte delle volte lo fa per insultare il fratello.

Dopo cena Inu mi riaccompagna a casa
"Grazie per la stupenda giornata! Buonanotte" e lo bacio sulla guancia
"Buonanotte Kag! A domani mattina, ricordati della sveglia!"
"Non ti prometto niente!"

FINE FLASHBACK:

A fine lezioni Inuyasha mi riporta a casa con la sua moto e dopo aver salutato la mia famiglia andiamo in camera mia  
"Che bello che tra poco sia finita la scuola!" dico lanciandomi sul letto
"Manca ancora un mese Kagome!" Inuyasha si siede sul letto di fianco a me
"Lo so, ma io con la mente mi sento già in vacanza. Non ho più voglia di studiare!"
"Adesso non hai più voglia di studiare? io non ho mai voglia di farlo!"
"Ahahahahah che scemo!" dopo un momento di silenzio "Cambiando discorso, tra poco c'è il ballo di fine anno organizzato dalla scuola. Con chi ci vai?"
"Ehm... veramente io..."
"C'è qualcuna con cui ci vuoi andare?"
"Ehm... io veramente volevo andarci con te!"







"Ehm... io veramente volevo andarci con te!"
Che stupido che sono! E' da più di un mese che sto pensando a come chiederglielo ed ora me ne esco in un modo così stupido. In tutti i modi in cui avevo pensato di dirglielo, questo è il peggiore. Devo trovare un modo per rimediare.
"Ovviamente intendevo come amici, ma ovviamente se c'è qualcuno che ti interessa..."
"Stai tranquillo Inu! Accetto volentieri l'invito, tanto non c'è nessuno che mi interessa al momento. Ho capito che mi avevi invitata come amica. Riprendi fiato, sembri sul punto di esplodere"

Non ci posso credere! Ha accettato! Non mi ero neanche accorto di aver smesso di respirare, da quanta ansia avevo in corpo.
Ancora non ci credo che abbia accettato. Forse sono troppo euforico per niente, ma per me vuol dire tanto.

Ho pensato a qualsiasi modo per chiederglielo. Pensavo di invitarla chiedendoglielo quando eravamo da soli, ma non ci sono mai riuscito perché lei con la sua semplicità e con il suo sorriso, con il suo fantastico sorriso, mi ha sempre mandato in un brodo di giuggiole. Volevo provare anche con un semplice biglietto o un messaggio, ma non mi sembrava il caso, anche perché queste sono cose che si chiedono quando ci si trova faccia a faccia. 
Ogni volta che tentavo di invitarla, mi bloccavo e non riuscivo a farmi avanti.

Credo di essermi innamorato di lei. Mi sono affezionato a Kagome. Mi sono talmente abituato ad averla accanto che adesso ho paura di perderla. Accetterei di essere semplicemente un suo amico, solo per fare in modo che lei sia sempre parte della mia vita. 
Non avrei mai pensato che mi sarei potuto innamorare di qualcun'altra, dopo quello che mi ha fatto Kikyo, ma Kagome non è Kikyo.
Kagome è così allegra e solare, è una ragazza fantastica. Mi ha aiutato con la mia famiglia, mi ha aiutato a diventare una persona più matura. Non riesco a spiegarlo, ma mi piace Kagome per tutto: per la sua bellezza, per il suo modo di fare e di essere.

"Ehi... Inu. Ci sei? Terra chiama Inu. Terra chiama Inu"
"Stavi dicendo?"
"Io niente, ma te mi sembravi molto pensieroso. A cosa stavi pensando?"
"Stavo pensando che sei molto fortunata ad avere me come accompagnatore per il ballo" le dico facendole la linguaccia
"Non immagini neanche quanto. Mi sento davvero onorata di poterle stare vicino durante il ballo. La ringrazio infinitamente per avermi concesso questa opportunità" mi risponde reggendomi il gioco.

Il resto del pomeriggio provo a spiegare matematica a Kagome, ma non è che io sia la persona più consigliata per le ripetizioni. 

Dopo cena, visto che ormai è di tradizione che io e Kagome si ceni insieme (o lei insieme alla mia famiglia e a me quando viene a casa mia o io insieme a lei e alla sua famiglia quando vado a casa sua), passiamo un po' di tempo a parlare e scherzare con la famiglia Higurashi.

Quando si fa ora di andare via, mi fermo sulla porta di casa per salutare Kagome
"Allora ci vediamo domani mattina. Come sempre ricordati la sveglia, sennò domani fai tardi e fai fare tardi anche a me. Devi tenere duro per un altro mesetto, poi potrai dormire quanto vuoi"
"Anche se ogni sera me lo ricordi, solo il 10-20% delle volte metto la sveglia. Non lo faccio di proposito, ma proprio non riesco a ricordarmelo"
"Tranquilla. Per ora non siamo arrivati mai tardi, poi lo sai che se non ti vedo uscire, dopo un po' ti vengo a prendere io"
"Ahahahahah. Grazie, come farei senza di te"
"Ehm..." non so come ribattere
 "Senti, dimmi una cosa" dice lei, cambiando argomento, per togliermi dal mio evidente imbarazzo "Ma perché con tutte le belle ragazze che ci sono a scuola, hai scelto me? Ho visto, quella ragazza. Come si chiama? Mi pare Yura. Quella Yura che ti guarda in un modo"
"Chi è Yura?" ignaro di chi sia questa ragazza
"Ma come chi è? E' una tua compagna di classe!"
"Non credo che ci sia nessuna ragazza in classe mia che sia di mio interesse, anche perché, oltre a Miroku, non c'è nessuno di cui io ricordi il nome"
"Ma come fai a non sapere neanche i nomi dei tuoi compagni di classe?"
"Perché prima che tu arrivassi, mi comportavo come uno che si sentiva superiore agli altri. Parlavo solo con chi potesse farmi diventare popolare"
"Capisco, ma con tutte le belle ragazze perché me?"
"Kag, non te lo dico solo perché sei mia amica, ma anche perché sono un ragazzo. Te devi capire che anche te sei bella. Molto più di molte altre ragazze che ci sono a scuola" arrossisce lievemente. Ora è lei in imbarazzo.
"Allora cercherò di essere alla tua altezza"
"Una ragazza bella come te non mi può far sfigurare, al massimo sono preoccupato che tu mi possa oscurare" le do un bacio sulla guancia
"Buonanotte Kag"  e mi dirigo verso la mia moto per tornare a casa
"Bu... buonanotte Inu" sento dire alle mie spalle







ANGOLO AUTRICE:
Oddio! Sono riemersa dalle tenebre. Volevo scusarmi tantissimo per l'enorme ritardo, all'inizio ho avuto un sacco di problemi perché mi sono dovuta operare, poi c'è stato il mio ultimo mese di scuola e dovevo studiare davvero tantissimo. E fino a che non sono iniziate le vacanze avevo una scusante, ma da quanto ho avuto tanto tempo libero, mi sono riempita di così tanti impegni che scrivevo talmente di rado che per un periodo ho lasciato da parte la storia senza proseguirla. E per questo vi chiedo scusa, perché non vi ho fatto più sapere niente. Ora scappo, prima che qualcuno attenti alla mia persona.

Passando a parlare di cose serie, volevo spiegare un attimo questa storia del ballo di fine anno. Non credo o comunque non penso che in Giappone lo organizzino. Ho copiato l'idea dai film/telefilm americani. 

Non faccio promesse su quando uscirà il prossimo capitolo, ma chi legge la storia e vede che non aggiorno, può sempre inviarmi un messaggio, così gli/le farò avere mie notizie. Al prima possibile Ranmasha

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Capitolo 12
*** Il ballo ***


La sera del ballo è finalmente arrivata!

Non avrei mai creduto che Inu chiedesse a me di andare al ballo con lui. A scuola ci sono tantissime ragazze che sbavano per lui, ed alcune sono davvero belle. Eppure lui ha scelto me! 
Non devo farmi strane idee, ha scelto me solo perché io sono la sua migliore amica e non c'è nessuna ragazza a scuola che gli interessa.
Perché questa cosa mi intristisce? D'altronde ho scelto io di volerlo solo come amico. E sono contenta della mia scelta, quindi non capisco il motivo di certi pensieri.

Per il ballo ho deciso di indossare un vestito nero che mi arriva a metà coscia. Ha la scollatura a cuore, un fiocco nero all'altezza della vita e sotto di esso delle balze grigie e nere alternate. Le scarpe nere come il vestito e un po' di trucco, ma senza esagerare. Non sopporto avere troppa roba sulla faccia!

Mentre sto finendo di pettinarmi i capelli, che ho optato di lasciare sciolti per la serata, mi squilla il cellulare.
Leggo il nome sul display e rispondo subito.
"Pronto?"
"Ehi Kagome, sei pronta per la serata?"
"Me lo domandi anche? Certo che sono pronta!"
"Ti sei fatta sexy per Inuyasha?"
"Non devo farmi bella per lui, non gli piaccio in quel senso"
"Sbaglio o sento una punta di delusione nella tua voce? Comunque Kagome sei proprio cieca, a lui piaci tanto"
"Si come no, certo!" rispondo con sarcasmo
"Come vuoi. Te fatti comunque bella, solo per far vedere a quello scemo del tuo ex, quanto ha perso"
"Su questo ci puoi contare!" affermo decisa
"Mi piace questa Kagome malefica!"
"Lo sai che non sono una persona cattiva, ma sono vendicativa. Se subisco un torto da parte di qualcuno mi vendico"
"Ed è giusto così! Cattivi mai, ma nemmeno fessi da non reagire! Adesso vado a finire di prepararmi. Ci vediamo dopo!"
"A dopo Sango!" 
Finita la breve telefonata con la mia migliore amica, riprendo da dove mi ero interrotta.

Una volta finito, mi rendo conto di essermi preparata, per una volta in perfetto orario. In genere sono quasi sempre in ritardo, invece per una volta mi sono preparata in tempo. Anche se in realtà ho iniziato a prepararmi prima del previsto, tanta era la mia agitazione, che sta aumentando con l'avvicinarsi del ballo. Tra 10 minuti arriverà Inuyasha, e io non ho la più pallida idea di come abbia scelto di vestirsi.

Mentre continuo a fantasticare su come potrebbe o non potrebbe essersi vestito Inuyasha, anche i 10 minuti che mi separavano dal suo arrivo sono passati e infatti i miei pensieri vengono interrotti dal suono del campanello di casa.
Poco dopo sento la voce di mio fratello che mi avvisa, anzi mi urla, che Inu è arrivato così afferro la pochette nera e mi precipito da Inuyasha e quando lo vedo rimango a bocca aperta.




Appena la vedo non posso che restare incantato di fronte alla sua bellezza. E' tipo... non ho neanche parole per descriverla. Nessuna parola è alla sua altezza. 

"Su, mettetevi vicini per fare una foto che state benissimo!" dice sua mamma per spezzare il silenzio che si era creato.
Non mi ero neanche accorto che anche lei era rimasta a osservarmi in silenzio.

Per questa sera ho scelto di mettermi un semplice completo nero, ma sono contento di farle comunque un certo effetto.

"Quando hai finito di farmi la scansione a raggi X, possiamo anche farci la foto e andare, ma tranquilla non c'è fretta!" le dico io per stuzzicarla.
Infatti noto che le sue guance si imporporano di rosso e mi dice "Scemo! Anche te mi stavi facendo la scansione, quindi non sei nelle condizioni di aprire bocca!" facendomi la linguaccia.

Dopo esserci fatti fare tantissime foto dalla mamma di Kagome che ci ha voluto fare diverse inquadrature, usciamo di casa per avviarci verso scuola.
"Allora vestita così vado bene?"
"No!" e vedo una punta di delusione sul suo volto "Tu togli il fiato! Sei incantevole principessa!" e come di consueto le sue guance si colorano di un tenue rosso, che la rendono ancora più bella.                                     
"Io invece come sto? Sono alla tua altezza?" le dico per toglierla dall'imbarazzo
"Lo... lo sei sempre" e ora è il mio momento per diventare rosso.

Così tra una chiacchierata e l'altra, punzecchiandoci a vicenda, arriviamo a scuola e già fuori dalle mura si sente la musica esageratamente alta.   
Il ballo è stato organizzato all'interno della palestra di scuola in modo da avere uno spazio che possa contenere tutti gli studenti. Ci permettono di stare anche all'esterno della palestra così i ragazzi possono fumare o prendere un po' d'aria perché in palestra c'è davvero molto caldo.

Appena entriamo notiamo subito la folla di persone al centro della palestra che sta già ballando. Dall'altra parte della palestra, rispetto all'entrata, c'è la console con un dj che mi sembra abbastanza bravo. Sulla nostra destra c'è un tavolo con sopra molte bibite e dei divanetti che sono stati posizionati anche sul lato sinistro della palestra. Tutto è stato messo ai lati della palestra in modo che la maggior parte dello spazio sia usato come pista da ballo. 

Kagome si dirige spedita verso dei divanetti perché ha visto Sango e Miroku, però dopo un paio di metri si gira e torna indietro.
"Andiamo a prendere qualcosa da bere o a ballare?" mi dice tutto d'un fiato
"Ma come inizi subito? Manca ancora mezza scuola, aspettiamo che l'atmosfera si scaldi un po'! Andiamo ai divanetti da Sango e Miroku" e inizio ad incamminarmi nella loro direzione
"No" mi ferma subito "Credo che non sia il caso"
"Perché?"
"Ehm... ecco... si stanno baciando e non credo che vogliano essere disturbati per il momento"
"Ok! Allora cerchiamo un altro posto dove sederci. Proviamo dall'altra parte della sala?" 

Appena troviamo un altro divanetto, ci mettiamo a sedere.
"Ti piace come è stato organizzato questo ballo?" le chiedo io per iniziare una qualsiasi conversazione
"Si, mi sembra che abbiano pensato un po' a tutto. L'interno con le bibite e i posti per stare a sedere e soprattutto con lo spazio per ballare, ma anche il fatto che si possa stare all'esterno. Quando ci saranno tutti gli studenti, qui dentro farà un caldo infernale, quindi sarà utile poter andare fuori a rinfrescarsi"
"Devo ammettere che è stato organizzato molto meglio dell'anno scorso. Il dj mi sembra bravo e c'è anche una più vasta possibilità di scelta per quanto riguarda le bevute"

Mentre io e Kagome continuiamo a chiacchierare, la palestra inizia a riempirsi di gente. Possiamo dire che da questo momento il ballo è ufficialmente iniziato.
"Andiamo a ballare?" chiedo, o meglio urlo a Kagome per cercare di farmi sentire visto che adesso la musica è diventata assordante
"Certamente" mi risponde lei con un sorriso che toglie il fiato

Andiamo verso il centro della palestra. Inizialmente accenniamo qualche movimento legnoso, dovuto all'imbarazzo, fino a che non ci lasciamo completamente andare, trasportati dal ritmo della musica.

Dopo non so neanche quanto tempo ci raggiungono anche Sango e Miroku.
"Da quanto tempo siete qui?" ci chiede Sango
"Da un po' ormai" le risponde Kagome
"Noi eravamo su quei divanetti. Non ci avete visti?" dice Miroku indicando il posto dove erano prima
"Si, vi abbiamo visti molto bene, e non ci sembrava il caso di disturbarvi in un momento del genere" rispondo io alludendo a quello che avevamo visto io e Kagome
"Ops... lo ammettiamo! Ci avete beccati in un momento di debolezza" scherza Miroku

 

 
Dopo che Miroku e Sango ci hanno raggiunti, passiamo il resto della serata ballando, bevendo e scherzando su qualsiasi cosa. Ogni tanto ci concediamo qualche pausa ai divanetti quando riusciamo a trovarne alcuni liberi. 

Durante una di queste pause, vedo Hojo che si avvicina nella nostra direzione e io mi irrigidisco all'istante. Cosa vuole? Che intenzioni ha? 
"Kagome ti posso parlare un attimo?" mi chiede lui una volta che ci ha raggiunti
"Cosa vuoi da lei?" interviene Inuyasha in mio soccorso prendendomi la mano con fare protettivo
"Voglio parlare con lei in privato" 
"Peccato che io non voglia rimanere da sola con te, qualsiasi cosa tu abbia da dirmi, puoi farlo in loro presenza o puoi anche fare dietrofront" gli dico dura io
Ammetto di essere molto curiosa di sapere cosa ha da dirmi, ma, allo stesso tempo, l'idea di rimanere sola con lui mi spaventa. Non che lui sia mai stato un tipo violento o scontroso, ma dopo l'ultima nostra "chiacchierata" non so più cosa aspettarmi da lui. Preferisco avere i miei amici a darmi sostegno morale.
Lo vedo esitare un attimo. Deve essere frustrato dalla mia risposta, infatti lo vedo allontanarsi senza dire niente
"Hai proprio una bella faccia tosta!" gli urla Sango che era stata trattenuta fino a quel momento da Miroku
"Ecco bravo gira i tacchi damerino se non vuoi che ti spacchi la faccia" commenta Inuyasha che mi ha tenuto per mano tutto il tempo
"Deve ringraziare Miroku se ancora non gli ho cambiato i connotati"
"Sango mi hai fatto faticare un bel po', sei stata un ciclone, non riuscivo a tenerti ferma" anche Miroku si aggiunge alla conversazione
"Lo so, amore, ma quel coglione si merita questo e anche altro"
"Tranquilla Sango, lui si merita solo la nostra indifferenza, e se ci siete voi, lui non mi può fare niente" cerco di tranquillizzarla io
"Sei sicura di stare bene?" mi sussurra Inu all'orecchio
"Si grazie" gli rispondo

Certo che non capisco perché mi voglia parlare proprio adesso. E' passato tanto tempo dall'ultima volta che ci siamo parlati. Ha ragione Sango, ha la faccia tosta a presentarsi dopo tutto questo tempo e a volermi parlare in privato. Se aveva qualcosa da dirmi, poteva farlo quando era il momento, adesso è troppo tardi.




Da quando quel damerino ha avuto la sfrontatezza di provare a parlare con Kagome, lei è rimasta un po' turbata. Lei non lo vuole far vedere, ma è così. 
L'ho trascinata in pista per farla svagare, e per fortuna sembra essersi tranquillizzata.
 
Ho deciso di starle vicino per tutta la serata perché ho paura che se lei venga lasciata da sola anche solo per un secondo, quello lì ritorni alla carica. 
"Hai notato che è tutta la sera che Hojo ci sta guardando?" mi dice Kagome 
"Si, in realtà speravo che non te ne accorgessi" rispondo
"Invece io sono contenta, voglio che si renda conto che anche se ci siamo lasciati, io sono in grado di andare avanti. Voglio fargliela pagare a modo mio"
Proprio mentre dice questa frase il dj decide di rallentare il ritmo e di mettere un lento, segno che la serata sta quasi per giungere al termine, ancora qualche canzone e poi si torna a casa.
"Allora che ne dici di concedermi questo ballo?" le propongo
"Volentieri, ma non lo faccio per lui, lo faccio per te. Non voglio usarti per far arrabbiare Hojo, lo faccio solamente perché voglio ballare con te" mi dice con un sorriso che mi sta facendo impazzire 

La stringo a me per iniziare il nostro lento, e nonostante la situazione mi imbarazzi un po' iniziamo a fare i primi passi.
"Pensavo che mi avresti pestato i piedi, e invece sono ancora incolumi" le dico per smorzare l'atmosfera 
"Sei proprio uno spiritosone te eh? Non sono così imbranata, ho fatto per qualche anno un corso di danza" mi risponde lei facendomi la linguaccia
"Per mia fortuna oserei dire" le dico io scoppiando a ridere, seguito da lei.

E anche quando l'ultima canzone finisce, tutte le persone presenti iniziano ad andarsene. 

Fuori dalla palestra salutiamo Sango e Miroku e torniamo a casa. Mentre riaccompagno Kagome a casa parliamo della serata appena trascorsa.
"Hai visto che faccia ha fatto Hojo? Aveva una faccia da pesce lesso" dice lei a un certo punto scoppiando in una fragorosa risata
"Si, è andato via tutto infuriato. Ad un certo punto credo di avergli visto le orecchie fumare" dico io asciugandomi le lacrime dagli occhi per il troppo ridere.

Arriviamo ai piedi delle scale del tempio e Kag improvvisamente mi abbraccia.
"Grazie. Grazie per aver passato tutta la serata con me, grazie per esserti preoccupato per me quando Hojo si è avvicinato, grazie di tutto" mi dice
"Kag, io non ho fatto niente di speciale, sono cose che avrebbero fatto tutti"
"No, non è vero" alza lo sguardo per guardarmi negli occhi "Quello che hai fatto per me è stato molto importante. Smettila di sminuire sempre ogni cosa che fai, ogni gesto che fai pensando agli altri è sempre qualcosa di speciale diversamente da come dici te" mi dice di nuovo con quel sorriso a cui non riesco a resistere.

Infatti non riesco proprio a resistere e poso le mie labbra sulle sue. Inizialmente rimane stupita dal mio gesto, perché rimane immobile, poi inizia a rispondere al bacio e questo mi manda in paradiso. 
Non ci posso credere! Kagome, la ragazza che mi piace, sta rispondendo al mio bacio.

Dopo poco, la sento spingermi via e dire
"Tutto questo è sbagliato. Scusami" e corre su per gli scalini, lasciandomi lì imbambolato.



 
ANGOLO AUTRICE:
E dopo anni ritorno. Mi vergogno profondamente per questo immenso ritardo. Il tempo è sempre molto tirato per scrivere e ho avuto anche alcuni problemi nel continuare la storia, ho avuto una specie di blocco dello scrittore e non riuscivo ad andare avanti. Questo mi ha un po' frustrata, infatti non ho neanche più cercato di continuare a scriverla. Ho pensato anche di eliminarla e magari ripubblicarla quando sarei riuscita a mandarla avanti, ma poi non ho fatto neanche quello. Quindi mi scuso profondamente per averla abbandonata per così tanto tempo, però vi assicuro che anche se ci metto tanto la storia continuerà, anche perché non è nella mia indole lasciare le cose a metà.

Tornando al capitolo, non è che ne sia molto convinta, visto che ho scritto pezzo per pezzo quando avevo un po' di tempo e anche facendo passare molto tempo tra un momento e l'altro. Ho deciso di pubblicare comunque il capitolo, in caso di eventuali errori, provvederò a fare una revisione nei prossimi giorni. 

Questi sono i vestiti di:

Kagome


Inuyasha



Ho interrotto il capitolo in un momento particolare, spero di riuscire ad aggiornare il prima possibile. Prometto che il continuo della storia arriverà davvero il prima possibile perché mi sono ripromessa di non farvi aspettare più così tanto tempo e perché adesso ho ritrovato quella voglia che mi era passata.

Buona Befana e buon anno

Ranmasha

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Capitolo 13
*** Lontananza ***


E' da una settimana che non vedo Kagome.

Dopo il ballo, la scuola è finita e non ho avuto occasione di vederla. Ho provato a chiamarla al cellulare, ma non mi ha mai risposto, chiaro segno che mi sta evitando. Allora ho smesso di provare a contattarla, non posso forzarla.

Questo succede perché sono stato un perfetto imbecille. Avevo notato che era rimasta turbata dopo aver rivisto il suo ex, dovevo capire che lei si sentisse ancora legata a lui, e io con la mia testaccia dura ho pensato solamente a quanto fosse bella, a quel suo sorriso che mi uccide ogni volta che appare sul suo viso. Kami, era stupenda e io non ho saputo resistere, l'ho baciata e mi è piaciuto un sacco. Ha risposto a quel bacio e ho raggiunto il paradiso, ma come mi ha allontanato dicendomi che è stato un errore, sono caduto all'inferno. 

Che situazione! Lei mi piace tantissimo. Cosa faccio? Ho troppa paura di aver perso il favoloso legame che avevo instaurato con lei. 
Sicuramente l'ho perso, sennò lei non mi eviterebbe, è ovvio che non le interesso in quel senso. Dovevo riuscire ad accontentarmi dell'amicizia che ci legava, ma a quanto pare non mi è bastato, e adesso l'ho persa.

Provo a contattare Miroku per parlare un po' e cercare di distrarmi insieme a lui, ma non risponde al telefono. 
Quando gli ho raccontato ciò che è successo quella sera tra me e Kagome, lui ha cercato di consolarmi come quando ci rimasi male per Kikyo, solo che questa volta non credo sarà tanto facile farmela passare.





Sono sdraiato sul letto insieme a questa stupenda ragazza, ripensando al piacevole "movimento" che ho appena fatto con lei, quando il flusso dei miei pensieri viene interrotto dalla sua voce.
"Come sta Inuyasha?" mi chiede Sango mentre disegna con il dito dei cerchi sul mio petto
"Sono molto preoccupato per lui. Difficilmente si lega alle ragazze. Dopo quello che gli successe con Kikyo, decise di non legarsi più a nessuna. Da quando si è affezionato a Kagome ho visto un nuovo Inuyasha, ho visto riaccendersi la scintilla dell'amore anche per lui, ma dopo quello che è successo, ho paura per la sua reazione. Con Kikyo ci rimase molto male, questo è stato un altro colpo molto difficile da incassare per lui" le rispondo
"Mi dispiace che stia così male. Io ho provato a parlare con Kagome, ma quella testona sta facendo di tutto per rendermelo impossibile"
"Capisco l'atteggiamento di Kagome amore, è lo stesso che avevi te quando ci siamo conosciuti. Avrà pensato che Inuyasha l'abbia baciata solamente perché è un farfallone. Starà pensando che tutta la loro amicizia era una montatura e che alla fine lui puntava solamente a quello. Però io conosco Inuyasha e ho visto come si comporta con lei, la reputa una persona veramente speciale"
"Miro, io capisco Kagome. Anche io all'inizio ero dubbiosa riguardo le tue intenzioni, ma non posso credere che dubiti persino del legame che hanno avuto fino a questo momento. Non so neanche che pensare di questa situazione. Da un lato penso che se Inuyasha avesse chiarito sin da subito i suoi sentimenti forse Kagome non si sarebbe fatta tutti questi problemi, però dall'altro lato, ti posso dire che la conosco e so che anche se Inuyasha c'avesse provato, lei non gli avrebbe creduto"
"E' un momento difficile per loro, ma spero davvero che si risolva tutto per il meglio, anche perché li vedo bene insieme"

Sango sale cavalcioni su di me e dice
"E da quando tu vedi bene le persone insieme?" mi dice beffarda
"Ehi" mi fingo offeso "Anche io ho un lato romantico"
"Lo so bene, e mi piace, ma adesso vorrei proprio che riaffiorasse il tuo lato pervertito per divertirci come abbiamo fatto fino a poco fa" mi dice maliziosa fiondandosi sulle mie labbra

E' un assalto che accetto volentieri e inizio ad approfondire il bacio giocando con la sua lingua, dimostrandole tutta la mia passione e il mio amore con questo gesto.
La mia Sango riesce ad eccitarmi con un semplice bacio e questa cosa mi riaccende come se fosse sempre la prima volta, non potrei stancarmi mai di lei.
Ribalto le posizioni per sovrastarla senza farle gravare il mio peso
"Eccolo il mio Miroku" mi dice con voce piena di desiderio, lo stesso che provo io.

Ricomincio a baciarla, poi scendo ad assaggiare il suo collo mordicchiandolo con dolcezza. La sento gemere. Mi piace sapere che ogni volta sono io l'artefice del suo piacere, mi piace da morire.

Smetto di torturarle il collo, mi sollevo quel tanto che basta per guardarla negli occhi 
"Ti amo" due semplici parole, così piene di significato per me, e lei lo sa, perché mi sorride
"Ti amo anche io. Adoro quando me lo dici, però adesso non ti fermare" mi dice lei impaziente

Non me lo faccio ripetere due volte e mi rituffo su quelle labbra così dolci fino a che non ho più fiato e sono costretto a staccarmi da quella bocca così invitante. Riprendo a scendere con la mia scia di baci, fino a che non mi fermo sul suo seno per iniziare a saziarmi anche di quella parte del suo corpo, mentre lei mi mette le mani nei capelli. 

Mentre mi dedico con una certa dedizione a torturarle i capezzoli, con la mano le accarezzo sensualmente il fianco. 
La mia mano si muove lentamente, in modo da sentire la sua pelle liscia e candida, senza imperfezioni. La mia a contatto con la sua mi fa fremere, la sento scottare.

Mi avvicino alla sua intimità e sento che è già pronta per me. Prima infilo un dito e sento un gemito uscire dalla sua bocca. Continuo quell'assalto alla sua parte più profonda, quando sento che non le basta, e senza farmi attendere, infilo un altro dito e continuo a infonderle piacere con la mano, mentre con la bocca non mi sono staccato un secondo dal suo seno.   

Quando ho finito quella dolce tortura, con un gesto veloce si rimette sopra di me 
"Adesso è il mio turno" mi dice sensuale all'orecchio e io la lascio fare.

Inizia mordendomi il lobo, sapendo che questa cosa mi eccita a dismisura, poi pian piano scende sul collo, facendomi bruciare la pelle nei punti dove passa la sua bocca. Poi si concentra sul mio petto e con la lingua disegna dei ghirigori immaginari. Le sue mani passano a toccare le parti del mio corpo dove lei ancora non è passata con la bocca. 

Il suo tocco rende la mia pelle incandescente. Possibile che un semplice contatto mi infiammi in questo modo? Possibile che debba sempre farmi questo effetto? Si, perché lei è la mia Sango, una ragazza talmente bella, talmente speciale, che è riuscita ad intrufolarsi nella mia testa e nel mio cuore. Ma cosa dico? lei non è una ragazza, lei è la ragazza, la mia ragazza. Colei che è riuscita a cambiarmi, ma che allo stesso tempo è riuscita ad accettare la mia parte pervertita. Adoro quando asseconda questa mio lato. La amo con tutto me stesso!

Mentre sono immerso in questi pensieri, non mi rendo conto di dove si è fermata la sua mano birichina. Il suo tocco inizialmente è dolce, poi la sua mano inizia a stingersi con più convinzione intorno al mio membro già eccessivamente eccitato e mi fa vedere le stelle. Stringo il lenzuolo con le mani. Non resisto più. 

"Amore" le dico semplicemente, ma lei sembra aver intuito perché si ferma e torna a baciarmi le labbra.

Ne approfitto per rimetterla sotto di me. Continuo a baciarla mentre entro in lei. Nonostante lei sappia che la ami, ho sempre bisogno, con dei piccoli gesti, di farle capire che per me è importante. Le prendo la mano e intreccio le mie dita con le sue.

Inizialmente le mie spinte sono più lente, ma pian piano aumento il ritmo della nostra danza erotica, mentre lei mi graffia la schiena con le sue unghie. Non mi fa male, è bellissimo quando lo fa. Lascia sulla mia schiena il segno del nostro amore, il segno della nostra passione.
La sento gemere e inizia anche lei a muovere il bacino in una tacita richiesta ad aumentare ulteriormente il ritmo. Io non mi faccio attendere e faccio come vuole lei.

Continuano le spinte fino che entrambi non ce la facciamo più a trattenerci e, alla fine, raggiungiamo l'apice del piacere insieme.

Mi accascio di fianco a lei stremato, ma allo stesso tempo felice.
"Ah finalmente, dopo la terza volta, inizio a vedere un tuo cedimento" mi dice prendendomi in giro
"Dammi qualche minuto e ti faccio vedere io chi tra noi due è quello stanco" le rispondo con un accenno di fiatone
"Per quanto adori passare la giornata a rotolarmi nel letto con te, non ho ancora intenzione di mollare la presa con Kagome, quindi per oggi, la nostra sessione è finita. Magari per stasera ci faccio un pensierino" 
"Va bene gattina" le dico riferendomi ai graffi di poco prima "Io vado a vedere come sta Inuyasha"

Prendo il telefono e vedo alcune chiamate perse del mio migliore amico. Menomale ho messo il silenzioso, per quanto mi dispiaccia per lui, non ho intenzione di essere interrotto quando sono a fare "attività fisica" con Sango.

Le mostro il display del mio cellulare.
"Vai da lui, ha bisogno di te"
Le faccio un cenno di assenso.

Entrambi ci alziamo e iniziamo a rivestirci molto lentamente, visto che ogni tanto capita che i nostri sguardi si incontrino e che ci avvinghiamo nuovamente per scambiarci qualche effusione.  
Poi finalmente riusciamo a separarci per andare dai nostri rispettivi migliori amici.

Durante il tragitto chiamo Inuyasha per avvisarlo che sto arrivando da lui.
"Ehi Miro"
"Ehi Inuyasha, ho visto ora le tue chiamate perse, sto venendo da te. Scusa se non ti ho risposto subito, avevo il silenzioso"
"Si, ho immaginato il motivo" mi dice ridendo
Forse è l'unica sua risata che sento da una settimana a questa parte.
"Comunque muovi il culo che mi sto annoiando" 
"Si, si, arrivo, arrivo. Non mi diventare più antipatico del solito, sennò torno dalla mia Sanguccia" gli rispondo scherzosamente

In un primo momento non sento niente, poi riprende la parola
"Grazie" 
"E di che?"
"Perché eri con Sango, ma sei venuto da me"
"Ehi, noi ci conosciamo da talmente tanto che ormai sei diventato mio fratello, se tu hai bisogno io vengo sempre lo sai" prendo una pausa e per smorzare la situazione dico "E comunque io e Sango ci siamo divertiti abbastanza anche prima che chiamassi, quindi è stato più facile separarmi da lei"
"Si si, immagino, risparmiami i dettagli" mi dice lui un po' più sollevato
Nel frattempo sono arrivato davanti al cancello di casa sua. 
"Aprimi invece di fare il timidone su questi argomenti, non ti si addice" rido
"Ahahahahah ok. Entra scemo"





E' già passata una settimana da quando Inuyasha mi ha baciata. Ha provato a chiamarmi, come anche Sango, ma non ho voluto parlare con nessuno. Lei si è anche presentata a casa mia, l'ho fatta entrare, ma abbiamo parlato di tutto tranne che di quello. Evitavo sempre con cura l'argomento, e quando provava a parlarne lei cambiavo discorso con nonchalance. Dopo qualche giorno lui ha smesso di insistere, lei invece no, e conoscendola insisterà ancora per molto.

Il vero motivo per cui sto evitando l'argomento è perché sono molto confusa. Ho immaginato tante volte che Inuyasha mi baciasse. Voglio dire, insomma, è veramente bello e lo conosco, anche caratterialmente è una bellissima persona, è uno con cui stai bene insieme, è simpatico, è sensibile, è sempre presente, si preoccupa sempre per me. Si, mi piace, e più di una volta ho immaginato come sarebbe se lui fosse il mio ragazzo, e come sarebbero stati i suoi baci. 
Ma cavolo, tra immaginarlo e provarlo c'è una bella differenza!

All'inizio sono rimasta spiazzata dal suo bacio. Però poi non ho saputo resistere e l'ho contraccambiato. E' stato fantastico, un momento bellissimo. 

Poi ho avuto paura. Paura di non sapere cosa significasse per lui quel bacio. So che lui è diventato un farfallone a causa di Kikyo, però non credo neanche che la nostra amicizia sia durata tutto questo tempo solo perché lui puntava a questo. Credo nella nostra amicizia. Ho conosciuto un lato di lui che poche persone conoscono, non è vero che lui mi ha mentito per tutto questo tempo, mi rifiuto anche solo di pensarci. Se voleva una ragazza con cui spassarsela, ne avrebbe potute cercare tante altre che sarebbero state ben liete di assecondarlo. 

Sono troppo confusa. Non penso che Inuyasha mi abbia baciato senza un motivo. Vorrei parlare con lui, ma mi vergogno troppo. 

Sento il campanello di casa che suona. Appena apro la porta, un tornado entra in casa.
"Ciao Sango"
"Ehilà Kagome. Spero di non disturbare"
"Da quando ti fai tutti questi problemi? Sei mia sorella, non disturbi mai"
"Lo spero bene" dice ridendo, coinvolgendo anche me nella sua risata.
Poi torna seria.
"Comunque immagino tu sappia il motivo della mia invasione in casa tua"
"Non è molto difficile da intuire"
"Kagome, io sono la tua migliore amica e voglio che tu mi parli di quello che è successo, di come stai. Ma se non vuoi, non posso obbligarti a farlo. Però una cosa voglio che tu la faccia. Devi parlare con Inuyasha, lui sta male per questa situazione"

Abbasso lo sguardo, nascondendo gli occhi con la frangetta. Lo sapevo! L'ho ferito!
Sono una persona orribile. Lui mi è sempre stato vicino quando avevo dei problemi, mentre io con lui sono stata un'insensibile.  

"Hai ragione Sango! Il problema è che sono confusa, non so proprio cosa dirgli"
Decido di confidarmi con Sango. Lei è la mia migliore amica, mi conosce meglio di chiunque altro, forse mi conosce anche meglio di quanto io conosca me stessa.
Sono stata una sciocca! Dovevo parlare con lei sin dall'inizio. Lei sa sempre cosa fare. 

Andiamo in camera mia, almeno nessuno può disturbarci. Le racconto di tutti i dubbi che mi assillano e lei mi ascolta senza fiatare fino a che non ho finito.
"Capisco tutti i tuoi dubbi, ma non credi che l'unico modo che hai per capire la realtà dei fatti sia parlare con Inuyasha? Forse non dovrei essere io a dirtelo, ma lui tiene molto a te e ti considera molto più che un'amica. Tutte le tue perplessità sono infondate, e dovresti anche capire che tutti i dubbi che ti stai ponendo, ce li ha anche lui, visto che non ha saputo come interpretare il tuo rifiuto" mi dice dopo aver sentito tutto quello che avevo da dirle
"Lo so, sono stata una stupida. Ho sbagliato! Mi sono fatta prendere dal panico e ho agito nel modo peggiore, facendo del male anche a lui"
"Ma a te lui piace?" mi chiede di punto in bianco Sango
"Io... si" le confido
"Lui mi piace, ed è forse per questo che ho risposto al suo bacio. Ma, allo stesso tempo, ho avuto paura di quello che sarebbe stato il nostro rapporto. Sto bene con lui, ma dopo la mia esperienza con Hojo, sono molto timorosa" aggiungo subito dopo

"Oh Kagome" mi dice lei slanciandosi ad abbracciarmi
"Non ti far fermare dall'esperienza con quel cretino. Tu non lo amavi! Anche lui lo sapeva, per questo era così geloso. Aveva paura che chiunque ti potesse portar via da lui. Con questo non lo voglio difendere, è stato un imbecille e non ha saputo comportarsi bene con te. Ma si vede lontano un miglio che quello che provavi per Hojo non è lontanamente paragonabile a quello che provi per Inuyasha. Inoltre anche lui prova per te lo stesso sentimento. Per questo ti dico di parlargli, buttati e ricomincia da capo"
Prende il respiro e poi continua "Lo sai che io voglio solo il tuo bene. Se avessi anche solo il minimo dubbio su Inuyasha non ti direi mai di provarci. Fidati di me"

Come potrei non credere alle sue parole? Lei è la mia migliore amica, anzi, la mia sorella acquisita. Per lei io farei di tutto, anche buttarmi da un ponte, e so che lei farebbe lo stesso per me.
"Sango, io mi fido di te. E lo farò! Parlerò con Inu e gli dirò tutto quello che provo. Sempre che a questo punto lui voglia ancora parlare con me"
"Ma quanto sarai scema? Lui ha smesso di cercarti solo perché tu lo ignoravi, ma sta solamente aspettando che ti faccia risentire. Potresti chiamarlo nel cuore della notte e ti risponderebbe subito" 
"O.. Ok. Allora domani lo chiamo..."
"Domani? Ma vuoi farlo penare ancora? Voglio che lo chiami entro stasera" mi dice perentoria Sango
"L'ho fatto soffrire tanto?"
"Beh... questo non ti resta che scoprirlo. Chiedilo direttamente a lui"





"Mamma mia quanto sei brutto!" mi dice scherzando Miroku
"Sempre carino te eh?"
"Via via non te la prendere, si fa per scherzare" dice sventolando una mano in aria
"Lo so. Mi sto distruggendo di nuovo per una ragazza, chi lo avrebbe mai pensato. Mi ero ripromesso di non caderci più e invece eccomi di nuovo qui" dico con una nota di malinconia
"Ehi amico, io invece sono contento. Non mi fraintendere, non mi piace che tu stia così, ma con Kagome sei un'altra persona. Sei felice quando sei con lei, si vede che ne sei innamorato. Prima o poi avresti comunque dovuto dirglielo, non potevi certo tenerti tutto dentro"
"Invece avrei dovuto! Potevo starle vicino come amico, invece ho rovinato tutto"
"Non dire idiozie! A che sarebbe servito? Avresti sofferto ancora di più. Hai fatto bene a fare un passo avanti. La prossima mossa tocca a lei"
"La sua mossa l'ha già fatta. Non vuole più saperne di me"
"Non iniziare a viaggiare con la fantasia. Ora come ora sta ignorando tutti, anche la sua migliore amica. Questo vuol dire che ancora deve riflettere, che è confusa. Non possiamo sapere i suoi pensieri fino a che non sarà lei stessa ad esternarli. Sango è andata in ricognizione, prima o poi Kagome si farà sentire. La mia ragazza, quando ci si mette, è molto testarda e puoi star sicuro che convincerà Kagome a farsi sentire. Tanto prima o poi dovrà farlo, non può certo far finta di niente"

Ha ragione! Menomale che Miroku è molto più riflessivo e razionale di me. Riesce sempre a farmi ragionare.

Spero solamente che Kagome non decida di porre fine alla nostra amicizia. Accetterò qualsiasi condizione, mi basta rimanerle vicino. 
Aspetterò i suoi tempi. Come dice Miroku, prima o poi dovrà affrontarmi, quindi attenderò che lei sia pronta a farlo.

"Ok. Allora per il momento aspetterò" gli dico
"E cosa vogliamo fare per ammazzare il tempo?" mi chiede con un tono che ammette una sola risposta
"CALL OF DUTY!" gridiamo in coro

Passiamo tutto il resto del pomeriggio a giocare come due bambini. Purtroppo quando ci si diverte, il tempo scorre veloce.
Devo ringraziare Miroku. E' riuscito a distrarmi e farmi stare bene dopo una settimana in cui sono stato da schifo. 

Poco prima dell'ora di cena Miroku va via. Non ho ben capito se torna a casa o torna da Sango, ma sono davvero grato a lui e a Sango. Stanno facendo di tutto per sistemare questa situazione tra me e Kagome.

Mentre aspetto che la cena sia pronta, decido di guardare il telefono che avevo abbandonato in camera mia dall'arrivo di Miroku. Ma quello che vedo mi lascia totalmente spiazzato.

Ci sono una chiamata persa e un messaggio da parte di... Kagome.

Sono troppo curioso, quindi senza esitazione vado a leggere il messaggio. 

Mi dispiace, sono stata una stupida. Mi sono comportata malissimo con te e adesso non ho più alcun diritto di chiamarti. Volevo parlarti di quello che è successo faccia a faccia, ma capisco che dopo una settimana che non mi faccio sentire, adesso non posso pretendere niente. Scusa se ti ho fatto arrabbiare





ANGOLO AUTRICE:
Nonostante il periodo esami, sono riuscita ad aggiornare abbastanza presto. Come avete visto, da ora in poi cercherò di aggiungere anche i punti di vista di Sango e Miroku, che fino a questo momento avevo bellamente ignorato per far finire piuttosto velocemente la friendzone tra Inuyasha e Kagome. Fatemi sapere che ne pensate. Inoltre ho anche descritto la mia prima scena di sesso che non so bene come sia venuta, quindi accetto pareri e consigli per il futuro. 

Ringrazio Inulena che mi ha aiutata per questa parte per farla sembrare più realistica possibile. Vorrei ricambiare il favore consigliandovi di leggere le sue storie se non lo avete già fatto. Anche lei è una scrittrice di ff su Inuyasha, ma voglio consigliarvi di leggere una sua storia originale, che a me sta piacendo molto. Si chiama "Non puoi scappare".

Ringrazio chi legge, preferisce, ricorda, segue e/o recensisce.

Alla prossima 

Ranmasha 

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Capitolo 14
*** Riavvicinarsi ***


Mi dispiace, sono stata una stupida. Mi sono comportata malissimo con te e adesso non ho più alcun diritto di chiamarti. Volevo parlarti di quello che è successo faccia a faccia, ma capisco che dopo una settimana che non mi faccio sentire, adesso non posso pretendere niente. Scusa se ti ho fatto arrabbiare
 
Come può pensare che sia arrabbiato con lei? Non potrei mai.
Anche perché qui quello che ha sbagliato sono io, mica lei.

Ho passato un'intera settimana a darmi del demente per come mi sono comportato e capendo perfettamente il motivo per cui mi stesse evitando.

Adesso finalmente si è fatta risentire, non devo sprecare questa occasione.
Però, se da un lato non vedo l'ora di rivederla, dall'altro ho paura di quello che potrebbe dirmi.
Mi dirà che non vuole più vedermi o che ci tiene a me e mi vuole come un amico?
Non ci devo pensare. Le parlerò senza aspettarmi niente. E' inutile viaggiare con la fantasia. Ascolterò quello che avrà da dirmi e poi agirò di conseguenza.

Ha ragione Miroku quando dice che ho fatto bene a fare un passo avanti. Non avrebbe avuto senso tenersi tutto dentro, perché tanto ci sarei stato male e basta. 
Sarei sempre stato al suo fianco con un sentimento che forse sarebbe stato ricambiato o forse no. Ma sicuramente ho fatto bene. Almeno se non vuole da me niente di più, se non prova per me quello che io provo per lei, mi posso mettere l'anima in pace.

Mamma mia che ansia! L'attesa è snervante. Non vedo l'ora di poterle parlare e finirla con questa storia.

Mia madre che mi avvisa che la cena è pronta, mi riporta alla realtà.
Digito velocemente il messaggio di risposta e vado a mangiare.
 
 
 
 
Subito dopo la nostra conversazione Sango è tornata a casa per lasciarmi tutto il tempo di riflettere e riordinare le idee per parlare con Inuyasha.
Ho provato a chiamarlo, ma non ha risposto. Scema io che mi aspettavo veramente che mi avrebbe risposto. E' ovvio che ora sia arrabbiato con me. Ha provato a chiamarmi un sacco di volte e io l'ho ignorato. Adesso ho anche la faccia tosta di chiamarlo e aspettarmi che mi risponda?

Provo a scrivergli un messaggio di scuse e passo il resto del pomeriggio a non fare niente sul divano. Ho provato a guardare qualche film col mio fratellino Sota, ma non riuscivo a godermeli perché il mio pensiero era sempre rivolto a Inuyasha.

Il tempo questa settimana è trascorso molto lentamente, ma mai come oggi mi sono resa conto che anche un solo secondo è veramente lunghissimo.

Mia madre mi avvisa che è pronto in tavola. Non ho per niente voglia di mangiare. Non ho voglia di fare niente, solo chiudermi in camera mia e cercare di dormire.

Sento il suono di una notifica sul mio telefono.
Vado a controllare e vedo che Inuyasha mi ha risposto. Che mi avrà scritto? Mi avrà mandato a quel paese? Oddio non so che aspettarmi. Gli avevo scritto quel messaggio senza aspettarmi una risposta. Insomma se non mi ha risposto è perché non mi voleva parlare, quindi ho mandato un messaggio di scuse senza che questo pretendesse una risposta.

Decido di smetterla di farmi film mentali e leggo il messaggio.

Anche io voglio parlarti e cercare di sistemare la situazione. Se per te non ci sono problemi, va bene trovarci domani pomeriggio alle 16:00 al parco?

Oddio Inuyasha vuole vedermi. Adesso ci rivedremo. Sono troppo agitata cosa succederà domani? Non lo so, non voglio pensarci. Al momento riesco solamente a pensare al fatto che non sembrasse arrabbiato nel messaggio. Sono felice perché finalmente sento che forse c'è una speranza per noi due e che tutto quello che si era creato forse non andrà perso.

Anche se è passata una sola settimana, ho sentito la sua mancanza, quindi mi viene da sorridere.
Mi è persino tornata la voglia di mangiare. Così gli rispondo accettando l'orario e il luogo del ritrovo, e poi passo il resto della serata molto più tranquilla non vedendo l'ora che sia domani pomeriggio.

Il giorno successivo, dopo pranzo inizio a torturarmi le unghie perché sono agitata. Ma che avevo ieri sera da essere tanto felice? Questa è una tragedia.
Non sapere cosa succederà dopo oggi mi distrugge. Anzi, mi uccide sapere che da oggi potrebbe cambiare tutto.

Ieri dopo una giornata pessima, ho deciso di pensare positivamente. Ma alla fine io non so cosa vorrà dirmi Inuyasha. Potrebbe essere arrabbiato con me per come l'ho trattato, l'ho deluso dopo che lui si era aperto così tanto con me.
Sono un fascio di nervi. Con che coraggio mi presenterò davanti a lui? 
 Ho bisogno di qualcuno che mi calmi... Sango
 
 
 
 
Sento il telefono squillare. Leggo il nome sul display e rispondo.
"Ehilà! Scommetto che mi hai chiamata per darmi notizie"
"Si" dice timidamente
"E sono buone o cattive notizie?"
"Non lo so"
"Che vuol dire che non lo sai. Spiegami con calma" le dico dolcemente
"Ieri ho seguito il tuo consiglio e ho chiamato Inuyasha, ma non mi ha risposto. Ho pensato che fosse arrabbiato con me, che non volesse più parlarmi. Ne aveva tutto il diritto, dopo che non mi sono fatta sentire per una settimana..."
"E non pensi che possa semplicemente non aver sentito il telefono?" la interrompo
"Ehm... no"
"Ahahahahah. Kagome sei troppo paranoica" faccio una pausa "Comunque continua"
"Insomma, visto che non mi ha risposto, dopo che mi sono fatta tutti i film mentali possibili, gli ho scritto un messaggio dove mi scusavo con lui e dicendogli che lo avevo chiamato perché volevo parlare di quello che era successo. Ieri sera mi ha risposto chiedendomi se mi andasse bene vederci oggi pomeriggio e io ho accettato tutta felice perché finalmente avrei potuto sistemare tutto, ma adesso sono agitata. E se non volesse più vedermi?"
"Come ho detto prima, sei troppo paranoica. Perché non vorrebbe più vederti? Se fosse stato così non avrebbe avuto neanche senso chiederti di vedervi. Ragiona un attimo, se non volesse vederti poteva dirtelo direttamente via messaggio. Come te hai paura di perdere lui, magari anche lui ha paura di perderti. Tu lavori troppo con l'immaginazione. Devi ragionare e non andare in paranoia per tutto. Adesso ti calmi, respiri profondamente e ti prepari per andare da lui. Lui ti piace e a lui te piaci, quindi devi andare lì con in testa il pensiero di volerti riappacificare con lui, perché è la stessa cosa che vuole fare lui"

Poverina. Dopo la sua storia con Hojo è più insicura di prima. Giuro che la prossima volta che lo incontro gli stacco la testa con le mie stesse mani. L'altra volta è stato fortunato se c'era Miroku a fermarmi, ma giuro che la volta che lo incontro e non c'è nessuno ad impedirlo, lo ammazzo.

"Grazie Sango. Tu sai sempre come calmarmi. Quanto ho delirato. Per fortuna sei molto più razionale di me e non mi hai assecondata, sennò sarei già morta per l'ansia" mi dice più tranquilla di prima
"Lo so, senza di me saresti persa" dico scherzando
"Mi dispiace darti ragione, ma è vero. Comunque grazie per avermi tranquillizzata. Adesso vado a prepararmi, che tra poco devo andare"
"Brava! Ricordati che le cose non sono per forza così brutte come inizi ad immaginarle e che devi andare lì con l'obbiettivo di fare pace con Inuyasha"
E magari anche qualcosa di più, ma evito di dirglielo.
"Va bene. Appena torno a casa, sarai la prima a saperlo. A meno che non mi placchi prima mia madre che ha il sesto senso e ha capito che c'era qualcosa che non andava"
"L'importante è che tu mi faccia sapere" le dico

Finita la chiamata con Kagome decido di parlare subito con Miroku.
Lui risponde dopo pochi squilli.
"Ciao amore"
"Ciao tesoro, ci sono ottime notizie, non so se Inuyasha te ne ha parlato"
"No, veramente ancora non mi ha detto niente"
"Allora ti dico tutto io! Oggi Inyasha e Kagome finalmente si rivedranno!" dico con enfasi
"Hallelujah! Era anche l'ora. Sapevo che saresti riuscita a convincere Kagome"
"Ti ringrazio, ma in realtà non ho fatto molto. Alla fine ha deciso di esternare tutto quello che le frullava in testa, io l'ho solamente convinta che la cosa migliore da fare, fosse dire tutte le cose che ha detto a me, anche a Inuyasha"
"E ti sembra di non aver fatto niente? Se tu non le avessi parlato adesso non starebbero per incontrarsi e per riappacificarsi. Sperando che succeda anche qualcosa in più"
"Esatto. Insomma, si piacciono, se si mettessero insieme..."
"Si piacciono!? Cioè, era chiaro come il sole che a Inuyasha piacesse Kagome, ma che a lei piacesse lui non ne ero così convinto" mi interrompe Miroku
"Perché te non hai l'intuito femminile, era abbastanza palese che Kagome piacesse Inuyasha, e a scanso di equivoci, me lo ha confessato lei stessa ieri"
"E cosa aspettavi a dirmelo?"
"Mi sarà passato di mente" gli dico scherzando
"Ahahah spiritosa. Comunque io e te dobbiamo riprendere da dove ci siamo interrotti ieri" mi dice con voce roca "Ho casa libera adesso"
"Ma te non riesci a vivere senza farlo per più di 24 ore?"
"Non fingere che non ti piaccia"
"Non l'ho mai detto. Però non stavamo parlando di questo" gli dico soppesando l'idea.
In realtà ho il pomeriggio libero, mentre aspetto notizie da Kagome, potrei anche passare il tempo con Miroku.
"Ma ne stiamo parlando adesso. Dai Sanguccia ci divertiamo un po' insieme"
"Ma si dai" fingo di pensarci "Devi ancora farmi vedere quante volte ti ci vogliono per stancarti" gli dico sensuale
"Allora puoi venire anche adesso" fa una pausa "in tutti i sensi"
"Mirokuuu! Quanto sei scemo!"
"Allora?"
"Sto arrivando, dammi il tempo"
 
 
 
  
Mi sudano le mani. Tra poco la rivedrò. Sono anche arrivato in anticipo per l'ansia. L'attesa mi sta distruggendo e devo ancora aspettare mezz'ora prima che arrivi anche lei.

Mentre penso a quanto tempo ci metterò ad impazzire, la vedo da lontano che si sta avvicinando e tutto quello che c'è intorno sparisce. Ci siamo solo io e lei, che mi sta venendo incontro. E' sempre bellissima, con il vento che le scompiglia leggermente i capelli corvini così in contrasto con il candore della sua pelle. Ma solo io trovo che stia benissimo anche con dei semplici jeans e un maglione nero?

Quando finalmente arriva da me, sembra che il tempo si sia fermato.
"Ciao" mi dice lei timidamente
"Ciao " le rispondo

Cala il silenzio tra di noi, l'imbarazzo è più che evidente

"Ti va se ci andiamo a sedere su quella panchina?" le dico indicando la panchina in questione
"Certo"

L'imbarazzo cresce sempre di più, ma devo riuscire a vincerlo e a parlare con lei perché questa situazione non mi sta più bene.

Ci sediamo ai lati opposti della panchina, come se fossimo due estranei, senza neanche guardarci in faccia.
Per il momento devo accettare la cosa.

"Volevo scusarmi per come mi sono comportato con te" dico ad un certo punto interrompendo il silenzio.
Lei si volta verso di me e mi guarda con un'espressione che non riesco a decifrare.
"Cioè, non mi voglio scusare per averti baciata, ma per averlo fatto senza averti dato delle spiegazioni" riprendo
"Inu..."
"No, ti prego lasciami parlare, sennò non troverò più il coraggio di dirtelo" la interrompo.
Non ci saranno molte altre occasioni, è il momento di sputare il rospo.
"Il motivo per cui ti ho baciata è perché mi piaci, mi piaci tantissimo. Non ho mai avuto il coraggio di dirtelo perché si capisce che tieni ancora ad Hojo. La verità è che mi sei piaciuta sin dal primo giorno, ma io non ho mai avuto speranza di stare con te. Anche quando te e lui vi siete lasciati, ho sempre pensato che mi vedessi come il farfallone della scuola e che quindi l'unica cosa in cui potessi sperare fosse la nostra amicizia. Ma la verità è che io non ti vedo solo come la mia migliore amica. Quando al ballo scolastico ho deciso di andarci con te, non era perché nessuna ragazza avesse attirato la mia attenzione, ma semplicemente perché la ragazza che mi interessava eri e sei te" faccio una pausa "Quella sera non ho saputo resistere, eri bellissima, e ti ho baciata"

Per tutto questo tempo non ho avuto la forza di guardarla in faccia.

"Quanto sei scemo" mi dice lei sorridendo, poi riprende "Ti sei fatto quasi più paranoie di me. Se ti sono sembrata triste ogni volta che incontravo Hojo, non era certo perché mi mancasse. Lo sai anche te che non l'ho mai amato, se mi hai visto cambiare umore in sua presenza è perché era una persona che credevo di conoscere, ma che in realtà non conoscevo affatto. Inoltre ho smesso di vederti come un farfallone da quando ti ho conosciuto meglio. Ho capito che quello non eri te, era solo una maschera. Sono io quella che si deve scusare. Prima ho risposto al tuo bacio e poi sono scappata via senza dire niente e non mi sono neanche fatta sentire per una settimana. Non voglio neanche immaginare quanto ti abbia fatto star male con il mio comportamento" dice con le lacrime agli occhi.

Mi avvicino a lei asciugandole con il pollice.

"Non piangere ti prego" le dico guardandola dritta negli occhi color cioccolato
"Sono scappata perché non sapevo cosa significasse per te quel bacio, non avevo la minima idea di cosa ti avesse spinto a compiere quel gesto. Ma adesso che lo so, sono felice"

Sgrano gli occhi per lo stupore. Felice? Perché è felice? Che intende dire?

"La verità è che all'inizio ho risposto al bacio perché anche te mi piaci" mi spiega lei come se avesse compreso la mia confusione
"Come?" sono sempre più confuso
"Mi piaci" dice scandendo bene le parole "Mi fido di te Inuyasha, voglio provarci"
"Stai dicendo che mi stai dando una chance come tuo ragazzo?"
"Sì! La prima volta che uscimmo insieme fu proprio in questo parco e mi ricordo esattamente quante cose scoprii di te. Mi raccontasti del tuo passato e della tua famiglia, e capii che la prima impressione che ebbi di te, era totalmente sbagliata. Quando decisi di darti un'opportunità come amico non sapevo cosa aspettarmi, ma adesso so che ho fatto bene a darti quella chance, perché ti sei rivelato un vero amico e non mi hai mai deluso. Quindi adesso che so che mi posso fidare di te, sono convinta che non mi deluderai. Quindi sì, voglio provarci!" mi dice lei
"Quindi adesso posso...?" deglutisco
"Sì, ma non lo chiedere, che rovini l'atmosfera" mi dice azzerando la distanza che c'era tra noi

Sono al settimo cielo. Kagome ricambia i miei sentimenti. Kagome mi sta baciando. Non sto sognando, sta succedendo per davvero.
Non avrei mai creduto che Kagome potesse provare qualcosa per me. Anche se non ha mai amato Hojo, come lei stessa mi ha detto, ha comunque provato affetto per lui, quindi pensavo di aver sbagliato a baciarla. Non pensavo minimamente che invece potesse ricambiare i miei sentimenti.

Dopo poco dischiude la bocca, permettendo alla mia lingua di infiltrarsi. Le nostre lingue si rincorrono e in tutto questo tempo non faccio altro che bearmi delle sensazioni che mi sta trasmettendo con un semplice bacio.

Ci baciamo e non so neanche quanto tempo sia passato, ci stacchiamo per riprendere fiato e poggio la mia fronte sulla sua.
"Mi hai appena reso la persona più felice del pianeta, se è un sogno non mi svegliare" le dico
Lei mi sorride e dice "Non ce ne è bisogno visto che questa è la realtà"
La abbraccio e inspiro avido il suo profumo alla vaniglia.
"Grazie di essere così Kagome"

Deve essere sicuramente arrossita, anche se in questo momento non riesco a vederla in volto.

Rimaniamo abbracciati per un po' di tempo.

"Ti va un gelato?" le chiedo
"Certo"
"Fammi indovinare. Cioccolato e vaniglia?"
"Bravo" afferma lei sorridente
 
 
 
  
"Wow! Ammetto che fatico a stare al tuo passo" mi dice
"Questo perché hai voluto sfidarmi, ma te lo dovevi aspettare" le rispondo beffardo
"Sì dai, te la sai cavare" mi risponde lei scherzando cercando di sminuirmi, sapendo perfettamente che con me non attacca
"Parla quella con il fiatone, direi che non me la sono semplicemente cavata"
"Mi scusi se l'ho offesa, signor dio del sesso, volevo dire che è stato magnifico" mi risponde facendomi la linguaccia
"Brava ragazza" le dico per poi attirarla a me e baciarla con passione.

Quando ci stacchiamo le propongo
“Ma se stasera io e te ce ne andassimo fuori a mangiare da qualche parte?”
“Mi stai per caso proponendo un appuntamento?” mi chiede
“Può darsi. D’altronde ne avrei tutto il diritto visto che sei la mia ragazza” le rispondo marcando bene la penultima parola
“Certo che ne hai il diritto, solo che mi piace stuzzicarti un po’. Poi quando fai il romanticone come faccio a dirti di no? Non posso che accettare l’invito del mio ragazzo” dice marcando anche lei quell’aggettivo possessivo.

La bacio di nuovo, le sue labbra premute sulle mie sono una droga e non ho bisogno di altro.
“Allora ti accompagno a casa, così hai il tempo di prepararti e farti bella per stasera. Non che tu non lo sia già”
“Ma che tesoro. Posso sapere dove hai intenzione di portarmi? Almeno so come vestirmi”
“No cara! Sarà una sorpresa il posto. Mettiti un bel vestito elegante, di quelli che piacciono a me, così posso osservare le tue belle curve anche se sei vestita” le dico provocante
“Ok, allora stasera pantaloni della tuta e maglia super larga” mi risponde facendomi la linguaccia per farmi capire che sta scherzando
“No dai Sanguccia, non mi privare di quella visione. Potresti provocarmi un dolore lancinante”
“Non potrei mai permettere una cosa del genere, non vorrei mai che il mio tesoruccio soffra, soprattutto per causa mia. Vedrò cosa posso fare per evitarlo” dice lei reggendomi il gioco.
“Sei la migliore” le dico dandole un bacio a stampo
“Lo so”

Dopo di che ci incamminiamo verso casa sua chiacchierando del più e del meno, soprattutto della serata che ci attende, per accordarci sull’orario in cui sarei passato a prenderla.

Una volta accompagnata a casa, mi incammino di nuovo in direzione della mia.
Sulla strada del ritorno mi squilla il cellulare.

Rispondo senza neanche guardare il nome sul display, tanto mi immagino chi possa essere.
“Ehilà” dico
“Miro, non puoi capire. E’ successo, è successo davvero” risponde il mio migliore amico tutto d’un fiato
“Oh Kami, Inuyasha, che è successo?” rispondo preoccupato
“Oh niente di preoccupante, anzi. Sono troppo felice, credo di star volando un metro da terra” mi dice tutto euforico.

Non me ne ero proprio accorto che quando mi ha risposto fosse così felice. Per questo mi ero subito preoccupato.

“Ok, ma mi vuoi dire che è successo?!”

Qualsiasi cosa sia successa, sono felice perché finalmente Inuyasha è contento dopo che non lo era più da qualche giorno.

“Kagome… lei… Kagome ricambia i miei sentimenti. Sono al settimo cielo, perché adesso siamo ufficialmente una coppia” mi dice
“Hallelujah! Non vedevo l’ora di sentire queste parole. Però voglio dirti una cosa. So che nonostante la tua incontenibile felicità, sotto sotto nascondi anche un po’ di timore. So che sei un po’ dubbioso nel ributtarti in una relazione, visto quello che ti successe con Kikyo, ma sai anche che Kagome non è come quella stronza, non è neanche lontanamente paragonabile a lei. Kagome è mille volte meglio di quella lì e sono sicurissimo che lei sia la ragazza adatta a te. Quindi voglio che tu viva questa tua nuova esperienza senza timori e senza titubanze perché è quello che vi meritate sia te che Kagome”
“Miro, sei incredibile, mi conosci troppo bene, forse anche troppo. Cercherò di lasciarmi il passato alle spalle”
“Bravo. Sono contento per voi” gli dico sinceramente felice
“Dovrei fare una statua d’oro sia a te che a Sango per avermi aiutato. Vi sono debitore”
“La statua d’oro ce la faremo bastare” dico scherzando
“Ah menomale, mi stavo già arrovellando il cervello per trovare il modo migliore per sdebitarmi, ma se vi basta la statua, meglio così per me” risponde ridendo

Guardo l’orologio e noto che devo affrettare il passo per tornare a casa a preparami per la mia serata.
“Scusami Inuyasha, non voglio sembrarti un pessimo amico che non vuole stare ad ascoltarti, ma stasera ho un appuntamento con Sango e se non mi sbrigo rischio di fare tardi”
“Tranquillo, non sei affatto un pessimo amico. Mi sei stato vicino quando ne avevo bisogno. Adesso che vuoi una serata con la tua ragazza, come è giusto che sia, io mi faccio da parte, non posso di certo monopolizzarti”
“Giuro che domani ascolterò tutto quello che avrai da raccontarmi”
“Ci conto. Buona serata e divertitevi”
“Lo faremo. A domani”

Chiudo la chiamata e corro a casa a prepararmi.

Devo trovare un abito che sia all’altezza del ristorante in cui ho in mente di portarla. Non è un posto troppo costoso per le mie tasche, ma è comunque un luogo piuttosto raffinato dove è richiesto l’abito elegante.

Volevo un bel posto per passare una serata speciale con lei. Tra i tanti ristoranti raffinati ho scelto questo perché è molto vicino a casa sua.

Purtroppo sono dotato solamente della moto per i miei spostamenti, non avendo ancora la macchina, che non è proprio il mezzo migliore per trasportare una donzella vestita con un bell’abito elegante. Per di più, conoscendo le donne e il loro smisurato amore per le dolorose scarpe con il tacco, ho dovuto ripiegare per un posticino vicino casa che fosse il perfetto connubio tra tutte queste cose.
Quindi alla fine ho scelto questo ristorante che ho sentito dire essere un posto perfetto per gli appuntamenti e per le uscite galanti.

Ho letto su internet alcune recensioni che ne parlano bene. Dicono che è un posto dove si mangia bene, personale gentile e le porzioni che ti servono non sono né abbondanti né esigue.

Una volta a casa, mi faccio una doccia veloce e corro in camera ad aprire l’armadio.
Non ci metto poi molto a scegliere l’abito perché più o meno avevo già in mente cosa indossare.
Mi vesto e mi do un’ultima controllata allo specchio per assicurarmi di essere impeccabile ed esco per ritornare a casa di Sango.
 
 
 
  
ANGOLO AUTRICE:
E’ stato un semestre intenso e pieno di impegni, soprattutto per quanto riguarda la sessione estiva. Scrivevo pochi pezzi alla volta quando avevo un po’ di tempo libero.

La storia procede un po’ a rilento, ma sono piuttosto soddisfatta di sapere che va avanti nonostante tutto.

In origine il capitolo doveva essere più lungo e includere anche l’appuntamento tra Miroku e Sango, però con il fatto che il tempo per scrivere scarseggia, chissà quando sarei riuscita a pubblicarlo, quindi ho troncato la narrazione a metà.

Per quanto riguarda Inuyasha e Kagome, finalmente si sono decisi a fare un altro passo in avanti nel loro rapporto, ora non ci resta che vedere come si evolverà la vicenda.

Come sempre ringrazio chi legge, preferisce, ricorda, segue e/o recensisce.

Alla prossima

Ranmasha

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Capitolo 15
*** L'importanza dell'amicizia ***


Dopo aver salutato Miroku, salgo in camera mia a farmi una doccia calda e rilassante per scaricare la tensione accumulata durante la giornata. Beh, sicuramente anche perché dopo aver fatto l’amore con Miro di certo non sprigiono freschezza da tutti i pori.

Finita la doccia, mi metto l’accappatoio e mi faccio il turbante in testa con un asciugamano per evitare di sgocciolare per tutta casa.
Una volta in camera, mi posiziono davanti all’armadio aperto con un enorme dubbio esistenziale. Quale vestito indossare. Devo essere elegante, questo l’ho capito, ma quale mi metto? Perché non ho mai niente da indossare? Sì, ok, ho un armadio pieno, ma nessuno dei vestiti che ho mi sembra perfetto per l’appuntamento di questa sera.
Immersa nei miei pensieri, osservo uno per uno gli abiti nel mio armadio, ma senza prestargli realmente attenzione. Un po’ come quando si sfogliano le pagine di un libro, ma senza guardarle perché in realtà si sta pensando ad altro.   

Mentre continuo a far scorrere lo sguardo su tutti gli abiti, l’occhio mi cade su uno in particolare.
E’ un tubino rosso con il corpino in pizzo e l’apertura a cuore sul decolleté.
Penso proprio che Miro ne rimarrà contento. E’ un vestito che ho messo poche volte perché, l’ho sempre trovato molto appariscente visto il colore molto acceso, e io non sono una persona che ama molto stare al centro dell’attenzione. Però lo trovo adatto per la serata visto che mi piace essere guardata da Miroku.
Adoro quando mi guarda con quegli occhi innamorati, come se fossi l’unica ragazza al mondo. Mi fa sentire speciale.  
Vado ad asciugarmi i capelli e poi dopo andrò a vedere nella scarpiera per cercare le scarpe da abbinare al vestito.

Quando ho finito, guardo il display del telefono per vedere l’orario e mi accorgo di avere una chiamata persa. Non devo averla sentita a causa dell’asciugacapelli.
Senza pensarci due volte richiamo subito Kagome, che mi risponde dopo pochi squilli.
“Pronto” mi dice
“Ciao”
“Scusa se ti ho disturbata”
“Non disturbi affatto. Non ti ho risposto perché mi stavo asciugando i capelli e non ho sentito il cellulare”
“Ah ok. Sai ti avevo chiamata per raccontarti di come fosse andata con Inuyasha”
Di colpo mi faccio più attenta. Mi ero dimenticata del loro incontro, tanto che ero impegnata nel prepararmi.
“Dimmi tutto”
“Beh ecco… Ero talmente agitata che mi sono presentata mezz’ora prima dell’orario che avevamo fissato. Inuyasha era già lì quando sono arrivata, segno che anche lui era molto nervoso. All’inizio c’era molto imbarazzo tra di noi, la tensione si poteva tagliare con un coltello. Siamo andati su una panchina e ti giuro sembravamo due estranei. Io non sapevo come comportarmi. Insomma, era stranissimo, prima eravamo super amici, inseparabili, e dopo eravamo non si sa bene cosa. Non lo vedevo da giorni, l’ho evitato per troppo tempo e a causa di questo anche lui non sapeva bene come comportarsi”

Vorrei dirle che non sapeva come comportarsi perché non conosceva i suoi sentimenti nei suoi confronti, ma so bene che Kagome tende molto ad incolparsi per questa cosa più del dovuto e la demoralizzerei. Quindi decido di optare per un’altra risposta.

“Diciamo che Miroku ha preparato Inuyasha ad affrontare la situazione”
“Ahahahah allora bravo Miroku. Infatti è stato Inu il primo a parlare. C’era sempre imbarazzo, anche perché eravamo arrivati al punto di dover confessare i nostri sentimenti. Pensa si è scusato per avermi baciato senza darmi spiegazioni, quando quella che doveva scusarsi per il suo comportamento ero io. Mi ha confessato i suoi sentimenti, mi ha detto che gli piaccio, e mi ha reso felice sapere che i miei sentimenti fossero contraccambiati. Mi ha spiegato che gli piaccio da un po’ ma che aveva paura a farsi avanti perché non credeva che io fossi interessata a lui in quel senso e che fossi ancora legata ad Hojo. Gli ho spiegato che al momento l’unica cosa che provo nei confronti di Hojo è una profonda delusione”
“Non mi parlare di quell’essere che lo distruggo quando lo rivedo” la interrompo
Il solo sentire pronunciare il suo nome, mi fa montare una rabbia incredibile.
“Ormai è acqua passata con lui, fa parte del passato. Comunque, mi sono fatta coraggio e con non poco imbarazzo sono riuscita anche io a confessare i miei sentimenti. E questo è quanto”
“Quindi adesso cosa siete?”
Vorrebbe farmi credere che sia finita lì? So che c’è dell’altro. La conosco troppo bene.
“Ehm… fidanzati” mi dice sussurrando, ma la sento lo stesso
“Come?” fingo di non sentire
“Siamo fidanzati ok?” mi dice più forte e più sicura
“Oohh finalmente! Non ha idea da quanto aspettassi questo momento. Non vedo l’ora di raccontarlo a Miro. Sei proprio sicura che non ci sia altro?” le dico sapendo che ancora non mi ha detto proprio tutto
“Sango, ma che fai mi leggi nel pensiero? Non ti si può proprio nascondere niente” mi dice scandalizzata
“No, non puoi”
“Va bene, ho capito” fa una pausa “Ci siamo baciati” mi dice tutto d’un fiato
“Cosa?! Non ci credo! E dimmi… bacia bene?” le dico per stuzzicarla un pochino
“SANGO! Ma ti sembrano domande da fare?”
Deve essere diventata rossa come un peperone.
“Via via, non c’è bisogno di scandalizzarsi, stiamo parlando tra ragazze” le dico sorridendo
“Che vuoi che ti dica? Non ho molti termini di paragone, non saprei dirti”
“Uno ce l’hai veramente” le dico
“Sei incredibile! Ok, va bene. Paragonato alla mia unica esperienza con un ragazzo, ti posso dire che bacia bene. No ok, detto così non rende. Bacia veramente bene, è stato wow”
“Lo sapevo”
“E come facevi a saperlo?”
“Semplice, Hojo non ha mai saputo farci come ragazzo, figuriamoci se potevamo aspettarci che fosse in grado di baciare decentemente”
“Come sei perfida! Hojo non era tanto male, ma Inuyasha è decisamente meglio, non è lontanamente paragonabile a lui”
“Inuyasha è migliore in tutto, non solo a baciare”
“Lo so. Inu è più bello, più dolce, più simpatico, siamo complici in tutto quello che facciamo. Ma davvero lui ha deciso di stare con me?”
“Sei veramente una testona. Perché non riesci a vedere anche le tue qualità? Solo perché non sei popolare come lui, non vuol dire che anche tu non sia bella, dolce e simpatica. Se Inuyasha vuole stare con te è perché ha visto tutte queste cose in te”
“Lo so, ma mi sembra ancora così surreale”
“OH KAMIII!!!” urlo guardando l’orario della sveglia sul comodino “Ma io sono in ritardissimo!”  
“Scusami è colpa mia. Ci sentiamo domani?”
“Ovviamente”

Dopo esserci salutate, chiudo la chiamata, mi metto il vestito abbinandoci delle semplici scarpe nere col plateau e tacco.
Mi trucco con un po’ di eyeliner e del mascara sugli occhi e un rossetto rosso del medesimo colore del vestito sulle labbra.
Esco e trovo Miroku fuori che mi aspetta in piedi.
E’ bellissimo! Non ci sono altre parole per descriverlo.
Indossa un completo grigio e una camicia bianca con la cravatta blu. Questo abbinamento di colori risalta molto il colore dei suoi splendidi occhi.
“Sei in ritardo” mi dice tranquillo, come se la cosa non lo disturbasse affatto
“Scusa. Sono stata al telefono con Kagome a farmi raccontare le novità. E poi lo sai come siamo noi donne, facciamo sempre tardi per farci belle”
“E devo dire che ne è valsa la pena aspettarti. Sei uno schianto” mi dice guardandomi da capo a piedi come se volesse memorizzare ogni singolo centimetro del mio corpo
Mi avvicino a lui e ci diamo un delicato bacio a fior di labbra.
Mi stacco leggermente da lui.
“Che ne pensi? Sono riuscita a soddisfare le tue richieste sul vestito?”
Mi piace farmi guardare in questo modo da lui.
Faccio un giro su me stessa per permettergli di vedermi da tutte le angolazioni possibili.
“Decisamente. Questo abito va oltre le mie aspettative. Sei bellissima”
“Grazie! Anche se io non ti avevo fatto nessuna richiesta, devo ammettere che anche io sono molto soddisfatta. Sei molto affascinante”
“Non potevo mica sfigurare al tuo fianco” fa una pausa “Sarebbe il caso di andare”
“Certamente”

Ci incamminiamo verso il ristorante, che non so dove sia perché Miro non mi ha voluto dire niente.
Dopo poco vedo che Miroku si ferma e mi indica un’insegna dove c’è scritto Shikon no Tama.
“Questo è il ristorante che ho scelto per passare insieme questa splendida serata” mi dice
Per fortuna Miroku ha pensato a trovare un ristorante che fosse vicino perché non credo che avrei potuto resistere ancora a lungo su questi trampoli che ho ai piedi.
Entriamo e rimango incantata.
Si vede che è un posto di classe. Uno di quei posti che possono permettersi le persone più abbienti.
“Miro, ma per passare una bella serata non importava venire in un posto così di lusso” gli sussurro all’orecchio
“Non ti preoccupare, per la mia dama niente è mai troppo. E comunque ho controllato i prezzi su internet, non è niente che il mio portafoglio non possa sopportare”
Come è dolce! Amo Miroku perché nonostante tutte le voci che giravano su di lui, si è mostrato anche uno splendido ragazzo che sa tirare fuori anche un lato romantico.

Mentre ero distratta a pensare su quanto fossi orgogliosa della bellissima persona che sia diventata Miro, non mi ero resa conto che nel frattempo lui si era già messo a chiacchierare con un ragazzo per sapere dove si trovasse il tavolo che aveva prenotato.
“Vieni amore” mi dice Miroku porgendomi la sua mano e riportandomi alla realtà
Io gliela prendo e ci avviamo verso il nostro tavolo.
Miro mi scosta la sedia, mi fa sedere e poi si accomoda pure lui.
“Come siamo galanti stasera” gli dico scherzando e sorridendogli
“Io lo sono sempre” mi dice ridendo
“Come mai non ho mai sentito parlare di questo posto?” chiedo “Eppure abito qui vicino”
“Lo hanno aperto da poco, circa un mesetto fa e non è stato molto pubblicizzato perché nonostante il nome accattivante non è considerato un vero e proprio ristorante di lusso. Le porzioni nei piatti sono un po’ più abbondanti, cosa che non tutti gradiscono, e la sua posizione è un po’ svantaggiosa visto che non si trova in una delle zone più in di Tokyo. Però a giudicare dalla location può rientrare benissimo nella categoria dei ristoranti di lusso”
“Ma infatti non ha niente da invidiare agli altri ristoranti” dico guardandomi intorno e apprezzando tutto quello che mi circonda
Shikon no Tama? Sfera dei Quattro Spiriti?” chiedo  
“Molto bello no? Dare il nome di un gioiello ad un ristorante è geniale. Trovo che il nome rispecchi anche il ristorante. Un gioiello nato nel mezzo di una battaglia tra una sacerdotessa e un demone. Un qualcosa di raffinato nato nel mezzo di uno scontro è un po’ come un fiore nel deserto. Esattamente come questo posto. Un ristorante raffinato in un quartiere a cui sembra non appartenere” fa una pausa “Ti sembro pazzo?”
“No. Penso, invece, che abbia avuto un pensiero profondo. Te quanto ne sai sulla Sfera dei Quattro Spiriti?”
“L’anima è formata da quattro spiriti: Aramitama, Nigimitama, Kushimitama e Sakimitama. Aramitama governa il coraggio, Nigimitama l’affetto, Kushimitama la conoscenza e Sakimitama l’amore. Quando questi si ritrovano uniti in un solo essere, come ad esempio nella sacerdotessa Midoriko, dalla quale la Sfera si è generata, essi si uniscono per formare un potente equilibrio all'interno della sua anima, che può essere usato sia al servizio del bene che al servizio del male. La sfera ebbe origine durante uno scontro tra Midoriko e un potente demone che si era formato dall’unione di molti demoni. Lo scontro durò sette giorni e sette notti. Fu una battaglia estenuante. La sacerdotessa capì che non sarebbe riuscita a fronteggiare il demone ancora a lungo e, non appena riuscì ad avvicinarsi sufficientemente alla bocca della creatura, la donna sigillò lo spirito del demone e lo legò indissolubilmente al proprio grazie alle ultime forze che le rimanevano, uccidendo entrambi e creando così la Sfera dei Quattro Spiriti, che fuoriuscì dal suo petto insieme al suo cuore. All’interno della…”
“All’interno della sfera, la sua anima e quella del demone al quale è legata continuano a combattere senza sosta” lo interrompo
“Anche tu conosci la leggenda della Sfera dei Quattro Spiriti?” mi chiede sorpreso
“Ti ricordi che il nonno di Kagome lavora al tempio vero? Quando eravamo più piccole ci ammorbava sempre con questa storia” dico ridendo

Poverino! Il nonno di Kagome è una splendida persona, in alcuni momenti anche divertente, però quando parte a raccontarci di tutte le leggende diventa un po’ noioso.
Si vede che mette molta passione in quello che fa, purtroppo noi abbiamo altri tipi di interessi, quindi spesso i suoi racconti non ci interessano granché.

“E’ comunque una bella storia. I proprietari di questo ristorante hanno fatto davvero un’ottima scelta per il nome del ristorante”
“Direi che hanno anche buon gusto, guarda come è bello questo posto” dico ancora estasiata da come è stato arredato
“Grazie cara” sento dire da una voce alle mie spalle
Mi giro e vedo un ragazzo con i capelli castani e lunghi, legati con un fermaglio. Indossa un kimono rosa con dei disegni verdi, tenuto fermo da un obi viola scuro.
Poco più indietro c’è un ragazzo con la pelle olivastra e i capelli neri e ancora più lunghi del primo, raccolti in una treccia. Lui indossa un completo nero.
“Scusate l’interruzione di mio fratello. Senza volere abbiamo sentito il vostro discorso e ne siamo rimasti affascinati. Purtroppo, non tutti conoscono la storia della Shikon no Tama, e quindi in pochi sanno apprezzare il nome di questo ristorante” dice quest’ultimo
Io e Miroku rimaniamo spiazzati e non diciamo niente.
“Oh scusateci, non ci siamo neanche presentati. Io sono Bankotsu Shichinintai e questo è mio fratello Jakotsu. Noi siamo i proprietari di questo posto” dice sempre quello con la lunga treccia
Non posso vedere la mia faccia in questo momento, ma la mia bocca deve formare una o perfetta.
“E’ un vero piacere conoscervi” dice quello che si chiama Jakotsu, ammiccando verso Miroku
“Io sono Miroku Huoshi e lei è la mia ragazza Sango Hirai. Per noi è un vero onore conoscervi” dice Miro cercando di far finta di niente, ma comunque lasciando trasparire un po’ dell’imbarazzo che quel gesto gli ha provocato
“E’ bello sapere che apprezziate tutto il nostro lavoro. Vedete questo posto nasce dall’unione delle nostre forze e vi posso dire che è stato un vero inferno perché io e lui siamo come il giorno e la notte. Io puntavo ad avere un ristorante raffinato ed elegante, lui invece voleva un posto fuori dal normale, che si trovasse in un quartiere dove il ristorante potesse spiccare, ma soprattutto voleva creare un ristorante che fosse alla portata di tutti. Alla fine è nato questo posto che è il nostro orgoglio. La perfetta fusione tra due cose completamente diverse e per questo abbiamo scelto Shikon no Tama come nome per il nostro ristorante” dice il signor Jakotsu
“Purtroppo non sono riuscito a creare il posto che fosse alla portata di tutti visto quello che richiedeva Jakotsu, ma abbiamo trovato un buon compromesso e sono soddisfatto di essere riuscito a creare un ristorante che fosse accessibile non solo ai ricconi” si intromette il signor Bankotsu
Nel frattempo arrivano i piatti che avevamo ordinato prima.
“Scusateci ancora per l’intrusione” dice quello con la treccia
“Buon appetito” dice il signor Jakotsu
Dopo di che se ne vanno.

“Che soggetti” dico divertita
“Però sono divertenti” dice Miro
“Sembra che tu abbia fatto colpo” dico ridendo
“Non me ne parlare, quello lì mi ha fatto l’occhiolino. Mi vengono i brividi solo a pensarci”
“Piccolo angelo. Come posso rimediare?” dico scherzando
“Avrei un’idea” mi dice con uno sguardo che mi fa capire subito a cosa stia pensando
“Non ti è bastato tutto quello che abbiamo fatto prima di uscire?” chiedo scandalizzata
Possibile che lui non si stanchi mai di farlo? Sono umana, ho bisogno di un po’ di tempo per riprendermi.
“Di te non mi stanco mai. Sarei in grado di farlo per giorni interi con te”
“Apprezzo il pensiero, ma non credo di avere abbastanza fiato”

Passiamo il resto della serata a punzecchiarci a vicenda e a ridere.
Quando decidiamo che è giunto il momento di tornare a casa, chiediamo al cameriere il conto.
Dopo un po’ arrivano i signori Shichinintai.
“Io e mio fratello ci tenevamo ad offrirvi la cena per ringraziarvi” dice quello che si chiama Bankotsu
“Ma come? No no, ci tengo a pagare la cena” dice Miroku
“Noi invece insistiamo sull’offrirvi la cena. Non capita tutti i giorni di avere dei clienti come voi, inoltre volevamo farci perdonare per esserci intromessi nella vostra serata e aver rovinato il vostro appuntamento” dice sempre il treccioluto
“Non c’è proprio verso di farvi cambiare idea vero?” chiede Miro
“No tesoro. Deliziarmi del tuo fondoschiena mi ripaga già a sufficienza” dice il signor Jakotsu facendo la scansione a raggi X al mio ragazzo, il quale si irrigidisce imbarazzato dalla sua frase un po’ sfacciata.
“Jakooo! Smettila!” dice l’altro
“Allora signori, non posso che ringraziarvi per la splendida cena che ci avete offerto” dice Miro
“A noi non piacciono tutte queste formalità. Come potete vedere noi due non le usiamo, ci piacerebbe che ci chiamaste per nome” dice Bankotsu
“D’accordo allora. Bankotsu” dice rivolgendosi verso l’uno “Jakotsu” poi verso l’altro “Grazie ancora e speriamo di rivederci presto”
“Ci conto” dice Jakotsu tutto contento “Se hai anche qualche amico bello come te da presentarmi…” continua lasciando la frase in sospeso
“Ci sarebbe Inuyasha” dico fingendo di pensare ad alta voce
“Chi è questo Inuyasha?” dice Jakutsu facendosi di colpo più attento
“Il migliore amico di Miroku, scommetto che ti piacerebbe un sacco, ma…” faccio una pausa
“Ma è noiosamente etero giusto?” continua Jakotsu la frase per me
“Sì” dico io sorridendo
“Non importa, mi va bene anche solo rifarmi gli occhi” dice lui tutto eccitato

Quando ce ne andiamo Miroku mi dice
“Lo sai vero che Inuyasha ti ammazzerà?”
“E tu glielo permetteresti?” chiedo
“Certo che no. L’unico che ti può toccare sono io”
Si avvicina a me e posa le sue labbra sulle mie. Prende i miei fianchi e mi attira a lui, in modo da far aderire perfettamente i nostri corpi. Io gli butto le braccia al collo. Inizio a giocare con il suo codino, mentre approfondiamo il bacio.
 
 
 
 
Dopo aver chiuso la chiamata con Sango, mi lancio a peso morto sul letto.
Ammetto che è stata una giornata molto estenuante. Avere l’ansia consuma molte energie.
Però adesso posso finalmente dire di essere felice. Non solo perché ho sistemato le cose con Inuyasha, ma anche perché abbiamo fatto un passo avanti nel nostro rapporto.
So che è stato un passo importante soprattutto per lui, che dopo la sua storia con Kikyo non ne voleva più sapere di rapporti seri. Immagino che se lui ha voluto fare questo passo con me, mi ritiene una persona importante e io non posso che esserne onorata e felice.

Il bussare alla porta di camera mia, mi risveglia dai miei pensieri
“Avanti” dico
Vedo entrare mia mamma.
“Kagome, come stai? In questi ultimi giorni ti ho vista un po’ giù di morale, ma non ho voluto indagare, non volevo fare la mamma impicciona. Volevo lasciarti i tuoi tempi e i tuoi spazi e ho aspettato che fossi te a dirmi quello che ti stava succedendo, quando fossi stata pronta. Però quando sei tornata a casa, sembrava che tutto il malumore di questi giorni fosse sparito. Quindi immagino che adesso possa chiedertelo. Che è successo?”
Lei è la mamma migliore del mondo. Riesce a essere sempre presente e allo stesso tempo non invadente.
“Mi dispiace averti fatta preoccupare e scusami se non ti ho detto niente, solo che avevo bisogno di pensare”
Le racconto tutto quello che è successo in questi giorni fino a oggi. Devo ammettere che un po’ mi imbarazza parlare di queste cose con lei, ma tra di noi non ci sono mai stati segreti.
“Sono contenta che tu e Inuyasha abbiate risolto. Per fortuna adesso è tutto a posto tra voi due e sono felice per voi. Lui è un ragazzo eccezionale e spero che non ti faccia soffrire. Ho come l’impressione che sarai molto più felice con lui di quanto tu non lo sia mai stata con Hojo” mi dice quando ho finito di raccontarle tutto
Rimango stupita.
“Come fai a saperlo?” le chiedo
“Tesoro, non dimenticare che sono tua madre e ti conosco molto bene. Ho visto come guardavi Hojo e come guardi Inuyasha, fidati… non c’è il minimo paragone. Volevi bene ad Hojo, ma non come se ne vuole ad un fidanzato. Sotto questo punto di vista è sempre sembrato Inuyasha il tuo ragazzo, anche se vi presentavate a tutti come migliori amici”
Possibile che mia mamma si fosse resa conto prima di me dei miei sentimenti verso Inu?
A quanto pare l’unica che c’ha messo tanto a capirlo sono io.
“Ma quindi a te sta bene se adesso Inuyasha è il mio ragazzo?”
“Certo tesoro. Se tu sei felice con lui, non potrei richiedere persona migliore al tuo fianco. Come ti ho detto mi è sempre piaciuto Inuyasha. Non so perché, sarà una questione di simpatia a pelle, ma lui mi è piaciuto sin dal primo momento che l’ho conosciuto, e poi è sempre stato onesto con te”
“In che senso?” chiedo
“Nel senso che non ti ha mai nascosto niente”
“Beh veramente mi ha nascosto i suoi veri sentimenti”
“Cara, solo te non te ne sei accorta. Lui ha praticamente fatto tutto alla luce del sole. La sua amicizia con te è nata dal suo interesse nei tuoi confronti. Era interessato a te, solo che eri impegnata con Hojo, quindi ti è rimasto solamente amico. E anche quando tra voi è finita, lui ti è stato vicino, ma non si è mai fatto avanti perché la rottura tra te e Hojo era ancora troppo fresca. Almeno questo è quello che mi hai detto” mi dice sorridendo
“Io veramente non te l’ho proprio raccontata così la storia di come ho conosciuto Inuyasha” dico
“No, ma le cose sono andate così cara” mi dice lei
 Passiamo un altro po’ a parlare fino a quando non si avvicina l’ora di cena.

Lei se ne va in cucina a preparare qualcosa da mangiare, e visto che io non ho molto da fare, decido di darle una mano.
La cena in famiglia passa molto tranquilla. Ho dovuto raccontare anche al nonno e a Sota il motivo per cui in questi giorni ero strana e della mia nuova relazione.
Sono la famiglia migliore del mondo. Sono sempre pronti ad ascoltarti e se c’è qualcosa che non va, se ne accorgono subito. Anche quel rompi scatole del mio fratellino, che era dispiaciuto nel vedermi giù di morale.
Dopo cena, stiamo un po’ in salotto alla televisione, ma dopo la giornata di oggi, la stanchezza inizia a farsi sentire, quindi vado a letto.
 
 
 
 
Ancora non riesco a crederci. Sono finalmente fidanzato con Kagome e ieri sono riuscito a dirle tutto quello che provavo.
E’ quasi impossibile da credere, visto che mi ero promesso che non mi sarei mai più affezionato ad una ragazza, ma con Kagome è diverso.
Come mi ha detto Miroku, quella stronza di Kikyo fa parte del passato e Kagome non potrebbe mai farmi una cosa del genere, perché lei è buona, lei è dolce, lei è… lei è… lei è semplicemente Kagome.

Oggi dovrei uscire con Miroku, ma ancora non abbiamo fissato niente, meglio se lo chiamo, così ci organizziamo.
Dopo pochi squilli risponde.
“Pronto?”
“Ciao Miro, come va?” chiedo
“Tutto bene. Te?”
“Alla grande. L’appuntamento di ieri sera tutto bene?”
“E’ stato bellissimo, anche se un po’ particolare” mi dice
“In che senso?”
“Non so bene come sia successo, ma abbiamo fatto amicizia con delle persone buffe”
“Chi?” chiedo incuriosito
“Non puoi capire, te lo devo raccontare a voce. Anzi, è meglio se te lo fai raccontare da Sango” mi dice sghignazzando
“Perché da Sango? Mi devo proccupare?”
“Forse sì, forse no” fa il vago
“Adesso sono troppo curioso. Visto che non mi vuoi dire di che si tratta, oggi pomeriggio, fai venire anche Sango, così lo chiedo direttamente a lei. A questo punto chiamo anche Kagome e usciamo tutti insieme”

Uso questa scusa per far venire anche Kagome. Così la rivedrò, anche se in realtà è solamente da ieri che non la vedo. Non so perché, forse semplicemente dopo che mi ero abituato a stare sempre insieme a lei, averla lontana fino a ieri mi ha turbato e ora voglio solamente recuperare il tempo perso. Sembro una checca, ma ormai è diventata una costante nella mia vita e non ne posso fare a meno.

“Mi sembra un’ottima idea” mi dice lui dopo averci pensato “Che facciamo?” mi chiede subito dopo
Sengoku ovvio” gli dico come se il solo fatto di averlo chiesto fosse strano
“Ahahahahah come ho fatto a non pensarci?” scherza
Dopo esserci accordati sull’avvisare le rispettive ragazze, ci salutiamo e chiudiamo la chiamata.

Decido di chiamare subito Kagome.
“Buongiorno Inu” mi risponde solare
“Buongiorno Kag” le rispondo altrettanto felice solo per aver sentito la sua voce “Ti ho chiamata perché io e Miro oggi volevamo andare al Sengoku e avevamo pensato di chiamare anche te e Sango. A te andrebbe bene?”
“Certo. Dovevo sentirmi con Sango, ma se c’è anche lei direi che la cosa è risolta” mi dice
“Perfetto, ti passo a prendere verso le 15:30 con la moto. A dopo”
“A dopo”
 
 
 
 
Sono contenta di poter vedere Inu anche oggi. Io e Sango ci eravamo promesse di raccontarci tutto della giornata di ieri, ma sapere che ci vedremo tutti quanti mi fa molto piacere. Devo ringraziare personalmente anche Miroku per il prezioso aiuto che ha dato sia a me che a Inuyasha. Inoltre non vedo l’ora di rivedere il mio ragazzo. Fa uno strano effetto dirlo, ancora fatico a crederlo. Ma è normale che sia così felice di rivederlo? Con Hojo non ho mai provato niente di tutto ciò. Lo so che i sentimenti che provavo per lui, sono il niente in confronto a quelli che ho nei confronti di Inu, ma sono sensazioni nuove che non avevo mai provato fino ad ora, sono così potenti che quasi mi spaventano.

Inuyasha mi fa capire di essere arrivato perché mi avvisa con un messaggio sul telefono.
Scendo le scale del tempio e lo vedo. La moto che poggia sul cavalletto e lui poggiato su di essa con una gamba accavallata mentre è concentrato al telefono a fare non so bene cosa.
Indossa dei semplici jeans e la giacca di pelle che lo fa sembrare un vero motociclista. E’ bellissimo!
Non sembra avermi notato, ma meglio per me, altrimenti non avrei il coraggio di guardarlo come sto facendo adesso. E’ un’altra delle misteriose reazioni che suscita in me, non so perché ma quando mi guarda mi viene da arrossire e da abbassare lo sguardo.

Si accorge di me, quando sono in fondo alla scalinata, mi mancano solo pochi gradini per raggiungere il marciapiede.
Alza lo sguardo e non appena mi vede sorride. Avvampo subito e arrossisco. Lo sapevo. Ma cavolo, perché mi deve fare questo effetto? Ha un sorriso che farebbe sciogliere chiunque.
L’ho osservato molto da quando l’ho conosciuto. Ha sempre avuto la faccia un po’ imbronciata, non so perché, ma ha sempre avuto quella faccia, però ogni volta che mi sorrideva, anche prima di metterci insieme, il suo volto si distendeva e lo faceva sembrare quasi un’altra persona. Questa cosa mi è sempre piaciuta. Mi faceva sentire speciale, sapere che ero io a farlo rilassare e a far distendere i suoi lineamenti.
Poi quando sorride è sexy!
Avvampo ancora di più a causa del pensiero che mi ha appena sfiorato. Ho davvero pensato questo? Sì! Non c’è niente di male no?
Capisco perché a scuola è molto popolare, la sua bellezza è innegabile.
Il sorriso che mi sta rivolgendo adesso, lo rende davvero sexy. Gli si sono illuminati anche gli occhi. Non so se è una cosa che ha sempre avuto o una novità, ma i suoi occhi si stanno illuminando con un semplice sorriso. Non riesco a capire, ma sono davvero io che gli sto facendo questo effetto?

“Ciao” mi dice raggiante
Ha degli occhi davvero stupendi. Mi sono sempre piaciuti i suoi occhi, di un colore particolare, ma bellissimo, simile all’oro fuso. Ha ancora quel sorriso stampato in faccia e i suoi occhi sembrano quasi brillare. Sono una calamita, non riesco a smettere di guardarli.
“Ci…ciao” dico balbettando ancora rossa in volto
L’unica calamita più forte dei suoi occhi sono le sue labbra. Con lo sguardo scendo alla fonte del mio attento studio del suo viso: il suo sorriso.
Mentre mi avvicino a lui continuo a guardare le sue labbra così morbide al tatto e così sensuali. Più le guardo e più ho voglia di baciarlo.
Il mio stesso pensiero deve averlo avuto anche lui, perché non appena sono abbastanza vicina, mi prende per i fianchi e mi avvicina a sé, per poi poggiare le sue labbra sulle mie. Io gli passo le braccia intorno al collo. Al mio gesto Inuyasha spinge ancora di più la sua bocca contro le mie labbra, che io dischiudo permettendogli di approfondire il bacio. Non appena sento la sua lingua infiltrarsi in cerca della mia, sento un brivido di piacere percorrermi la schiena. Sento le gambe che mi tremano, per fortuna Inu mi sta tenendo per i fianchi, perché sono convinta che i miei arti inferiori potrebbero abbandonarmi e cedere da un momento all’altro.
Mi piace il suo sapore, mi è piaciuto sin dal primo momento in cui ho potuto sentirlo. Già la sera del ballo, ho potuto assaggiarlo, e ne sono rimasta incantata sin da subito. Non saprei specificare di cosa sappia, ma ha un che di virile e non riesco a farne a meno. Ieri quando ho potuto sentirlo di nuovo, ho capito quanto mi fosse mancato e quanto in soli due giorni, sia diventato una droga.

“Te vuoi proprio farmi impazzire” mi dice a fior di labbra
Sorrido. Sorrido perché mi piace sapere di fargli un certo effetto e perché mi ha fatto capire che le stesse cose che stavo provando io, le provava anche lui.
“Dai andiamo, sennò faremo tardi” mi dice passandomi il casco
“Sì, poi chi la sente Sango” dico ridendo, ricordandomi di tutte le volte che la mia migliore amica mi ha fatto pesare tutti i miei ritardi, che sono tanti.
Afferro il casco e monto in sella abbracciando Inuyasha.

Mi è sempre piaciuto andare in moto insieme a lui, l’ho sempre trovato rilassante. A causa del rumore del motore e del vento è difficile potersi parlare, quindi in quei momenti mi estraniavo da tutto e mi rilassavo sulla sua schiena godendomi il suo calore e i suoi capelli lunghi mossi dal vento che mi solleticavano la faccia e facendomi cullare dai movimenti della moto quando c’era una curva o quando c’è traffico e si fa lo slalom tra le macchine in coda.
Inuyasha parte e, come tutte le volte, poggio la testa sulla sua schiena e chiudo gli occhi. In questo modo riesco ad affinare l’uso degli altri sensi, per esempio riesco a sentire, abbracciandolo, i suoi addominali che si contraggono ogni volta che deve curvare con la moto.
Non so bene se i miei pensieri siano giusti o meno, ma sono una donna, mica una santa, e lui ha un bel fisico, quindi credo sia normale se mi concentro anche su queste cose ogni tanto.

Mentre sono assorta in questi pensieri, sento Inu che poggia una sua mano sulle mie. E’ un gesto molto dolce, mi fa sentire ancora più al sicuro e questo mi fa rilassare ancora di più. Il calore della sua mano sulle mie è tutto ciò che mi basta per sentirmi in pace in questo momento. E’ un po’ come se lui con questo gesto stia cercando di dirmi che posso rilassarmi ancora di più, come se fosse possibile, perché c’è lui a proteggermi e quindi non può succedermi niente.
Kami! Inu, se continui così credo proprio mi addormenterò.

Quando arriviamo davanti al Sengoku, parcheggiamo la moto e vediamo che Sango e Miroku sono già lì davanti. Appena ci avviciniamo vado subito ad abbracciare la mia migliore amica, già aspettandomi la ramanzina per il ritardo che stranamente non arriva.
“Ciao. Come siamo felici oggi” mi dice allegra.
Dopo la sua affermazione capisco che devo avere un sorriso a trentadue denti stampato in faccia, e devo averlo da quando ho rivisto Inuyasha. Ecco un altro effetto che lui suscita in me. Basta, ormai mi sono arresa all’evidenza: la presenza di Inuyasha mi fa stare bene.
Lo guardo con la coda dell’occhio mentre saluta Miroku. Possibile che me ne renda conto solo adesso? Possibile che queste sensazioni me le abbia sempre trasmesse?
“Sì. Oggi sono proprio contenta” le rispondo, continuando a osservare Inu di sottecchi.
“Era anche il momento amica mia!” mi dice raggiante

Dopo aver parlato un po’ tra ragazze, c’è un momento di silenzio e poi…
“Voi due avete finito di parlare di roba da maschi? Siamo usciti insieme, capito? Insieme! Venite qui, e fate i cavalieri e apriteci la porta!” urla Sango rivolta a Inuyasha e Miroku, che avevano approfittato di scambiarsi due parole tra di loro come avevamo fatto io e Sango.
Se non la conoscessi, avrei quasi paura di lei. Per fortuna non è così, la conosco molto bene e so che sta scherzando.
Mi scappa una risata nel vedere le facce dei due ragazzi che si voltano nella nostra direzione e rimangono spiazzati dall’improvvisa reazione di Sango.
“Sì signore!” dice Inuyasha reggendole il gioco e facendole il saluto militare
“Bravo soldato. Ora esegui” ribatte la mia amica
Mi scappa da ridere.
Inuyasha si sta avviando alla porta quando Sango interviene.
“E tu Miroku? Pensi che solo Inuyasha debba farlo?”
“Ma amore la porta è una sola, a che servono due cavalieri? Ne basta uno”
“Stai disubbidendo agli ordini? Sai vero che ti dovrò punire?”
Rido, perché sappiamo tutti a che tipo di punizione si stia riferendo.
“No amore, faccio tutto quello che vuoi, la teniamo anche in venti questa dannata porta, ma ti prego non mi mandare in bianco”
Mentre Miroku e Inuyasha ci tengono la porta, Sango mi prende per mano.
“Vieni Kagome, andiamo” mi dice come se non fosse successo niente fino a quel momento e mi trascina dentro.
Mentre stiamo attraversando la famosa porta della scenetta comica di poco fa, il mio sguardo si incrocia con quello dorato di Inu.
“Mi fa morire” mi dice mentre a stento trattiene le risate.

Una volta dentro, ci dirigiamo verso un tavolo con quattro posti. Vediamo i nostri ragazzi che ci sorpassano per arrivare prima di noi al tavolo e scostarci le sedie. Miroku è ancora visibilmente preoccupato dalla minaccia della sua ragazza, mentre Inuyasha se la sta ancora ridendo un po’ per la scena comica che ci ha donato prima Sango e un po’ per la reazione di Miroku.
“Hai visto Sanguccia come sono stato bravo?” dice Miroku sedendosi
“Bravo amore” dopo di che Sango scoppia a ridere non resistendo più
Un cameriere vestito da monaco viene subito a prendere le nostre ordinazioni.
“Sono così felice di vedervi qui insieme” dice la mia migliore amica “Siete due testoni tutti e due e ce l’avete fatta sudare, ma finalmente il nostro lavoro ha dato i suoi frutti. Vero Miro?”

Vorrei ribattere che non è vero che siamo testoni, ma non posso darle torto, so che ha ragione. Se non ci fossero stati i nostri rispettivi migliori amici ad aiutarci e a farci aprire gli occhi, molto probabilmente io e Inu a quest’ora saremmo nella stessa situazione di qualche giorno fa. Ammetto che gran parte è colpa mia per essermi estraniata da tutti. Inuyasha ha provato a chiarire sin da subito, ma io non gliene ho data l’opportunità. Se mi fossi aperta subito con Sango, questa storia non si sarebbe protratta fino a ieri.

“Decisamente. E’ stato molto difficile per voi fare questo passo, vi capisco. Entrambi avete vissuto delle situazioni particolari che vi hanno impedito di aprirvi completamente e vi hanno portato ad essere un po’ diffidenti, ma noi sapevamo, anzi sappiamo, che siete adatti l’uno per l’altra, quindi ci siamo adoperati per farvelo capire” dice Miroku fattosi più serio
“Io vi volevo ringraziare” dico “Siete degli amici stupendi! Ci siete stati sempre accanto, anche se non ve lo avevamo chiesto. O meglio, io posso parlare solo dal mio punto di vista. Sango sembra incapace di farsi i fatti suoi, e quindi anche se cercavo di allontanarla e tenere i miei problemi per me, lei è sempre stata al mio fianco. Detta così sembra una cosa brutta, ma in realtà è stato l’aiuto migliore che potessi darmi. Come hai detto anche te” dico riferendomi alla mia migliore amica in particolare “Sono testarda e sicuramente da sola non avrei risolto niente. Per mia fortuna c’eri te che insistendo a farmi sputare il rospo, mi hai fatta sfogare. Non so come ci riesci, ma ti ringrazio. In tutti i momenti di sconforto, sei sempre stata la mia parte razionale, mi hai fatta ragionare e mi hai aiutata ad uscirne”
“Oh Kagome” dice una commossa Sango abbracciandomi
“Ovviamente devo ringraziare anche te Miroku, perché anche te hai avuto un ruolo importante, sempre parlando dal mio punto di vista. Sei stato vicino ad Inuyasha, hai saputo dargli ottimi consigli, che lui ha saputo sfruttare o a quest’ora noi non staremmo insieme, perché io non sarei mai stata in grado di fare niente”
Inu mi prende la mano, che io gli stringo immediatamente intrecciando le mie dita con le sue, e mi sorride.
“Anche io volevo ringraziarvi personalmente. In primis te Miroku” dice girandosi a guardare il diretto interessato “Senza il tuo aiuto non sarei stato in grado di affrontare quella circostanza. Anche te, mi sei stato vicino aiutandomi a ragionare, ma anche a distrarmi per non stare troppo ad arrovellarmi il cervello. Hai saputo tranquillizzarmi, e per me questa è la cosa più importante di tutte. Sai quanto io sia precipitoso nel saltare alle conclusioni affrettate, per questo la tua presenza e la tua vicinanza sono state fondamentali per me. Inoltre vorrei ringraziare anche te Sango” e questa volta si gira a guardare la mia migliore amica “Per essere riuscita a sbloccare Kagome, altrimenti non avremmo combinato un bel niente. Ti ringrazio anche perché, nonostante Miroku fosse già il migliore amico che si potesse desiderare, sei riuscita a renderlo una persona migliore. Non so neanche come spiegarlo, adesso lo hai reso più saggio e più maturo, ma al tempo stesso hai lasciato che rimanesse lo scemo con cui ridere e scherzare. Per questo motivo non posso che essere felice di sapere che ha una persona come te al suo fianco”

Sono rimasta molto stupita dalle parole profonde di Inuyasha. Ogni volta che penso che non possa essere migliore di così, lui mi dimostra quanto mi sbagli.
In tutto questo tempo non ha lasciato neanche per un secondo la mia mano.
Dopo questo suo discorso, gli stringo ancora più forte la mano per cercare di trasmettergli senza usare le parole, quanto io sia orgogliosa di lui.

“Grazie. Io… io non… non so neanche cosa dire”
Sango è visibilmente in imbarazzo. E’ una persona fantastica e neanche si rende conto di esserlo.
Se uno le fa notare quanto solo la sua presenza sia un beneficio per le persone, si imbarazza e perde la sua solita parlantina. Non le piace stare al centro dell’attenzione.

Nel frattempo, il cameriere di poco fa è tornato con le nostre ordinazioni.
“Fossi in te Inuyasha, non mi allargherei troppo con i ringraziamenti nei suoi confronti, non sai ancora cosa abbia combinato” sghignazza Miroku.
Credo che anche lui abbia capito quanto Sango sia in imbarazzo e ha voluto smorzare la situazione.
“Mirokuuuuu! Doveva essere una sorpresa” risponde lei, che è tornata la solita ragazza dalla solarità contagiosa.
“Che hai combinato Sango?” chiede Inuyasha
“Oh niente di che” dice lei sventolando una mano in aria
“Sì, sì, niente di che. Ti ha solo consigliato come possibile ragazzo da presentare a una nostra conoscenza” continua a ridere Miroku
“Come scusa?!” chiedo io alzando un po’ il tono della voce
“Oioi qui qualcuno è geloso eh?” dice il ragazzo con il codino e io alla sua affermazione arrossisco.
“Ma no Kagome, stai fraintendendo. Miroku non si sa spiegare e ha dimenticato un particolare piccolo piccolo” afferma Sango
“E quale sarebbe questo particolare piccolo piccolo?” chiedo
“Vedi… La conoscenza di cui parla Miroku è un uomo” mi sorride lei
“E lo chiami un particolare piccolo piccolo questo?” chiedo io di colpo più sollevata
“Cosa?!” chiede Inuyasha di colpo scioccato dopo aver quasi rischiato di strozzarsi con la sua birra.
“Via via non ci scaldiamo. E’ stato uno scherzo innocente” dice lei ridendo come una matta.

La mia migliore amica e il suo ragazzo ci raccontano del loro appuntamento di ieri. Ci descrivono nei minimi particolari la bellezza del ristorante dove sono stati a mangiare e della loro famosa “conoscenza” di cui parlavano poco fa.
“Ahahahahah non credo di poter resistere” rido cercando di asciugarmi le lacrime “Non vedo l’ora di conoscere questo Jakotsu”
“Ma anche no” risponde Inuyasha, mentre io scoppio di nuovo a ridere.

Il resto del pomeriggio lo passiamo ridendo e scherzando per ogni cosa.
Non credo di aver mai riso così tanto, mi fanno male gli addominali.
Sembrerò un po’ stupida, ma sono queste le cose di cui ho bisogno per essere felice. Essere circondata dai miei amici, dalle persone che mi fanno stare bene, parlare di qualsiasi cosa basta ridere ed essere spensierati.

A fine giornata, Inuyasha mi riaccompagna a casa e anche al ritorno mi godo le solite sensazioni che provo ogni volta che viaggio in moto con lui. Ci sta che ad un certo punto mi sia addormentata davvero, perché mi sembra che il tempo sia trascorso più velocemente rispetto all’andata.

“E’ tornata al castello principessa” mi dice il mio ragazzo aiutandomi a scendere
“Grazie per la bella giornata. Sono stata bene”
“Anche io sono stato molto bene”
E come è successo oggi quando ci siamo visti, mi attira e sé e mi bacia.
 
 
 
 
ANGOLO AUTRICE:
Finalmente sono riuscita ad aggiornare!
Come sempre a causa dell’università e dei miei vari impegni, riuscire a trovare un momento di pace è stato abbastanza complicato.
Sembrava che questo capitolo non finisse mai, infatti è anche un po’ più lungo rispetto agli altri, in parte anche per farmi perdonare dei miei continui ritardi.

Come avrete capito dal titolo, ci tenevo particolarmente a sottolineare l’importanza di un amico nelle situazioni più difficili. Personalmente parlando, anche io ho avuto dei momenti negativi che sono riuscita a superare semplicemente parlandone con i miei amici o anche solo a distrarmi avendoli accanto.
E’ un tema che sto cercando e cercherò di sottolineare sempre all’interno di questa storia, magari in maniera meno evidente rispetto a questo capitolo.
Mi farebbe veramente piacere sapere le vostre opinioni al riguardo.

Questi sono i vestiti rispettivamente di Sango e Miroku

     

Al prossimo aggiornamento

Ranmasha   

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