Come un veleno

di thewhiteprincess
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** Lyanna ***



Capitolo 1
*** 1 ***


L’ultimo corvo che aveva ricevuto annunciava l’arrivo di Jon non oltre le tre lune. Quei giorni erano trascorsi nella febbrile organizzazione del castello che avrebbe dovuto ricevere più uomini di quanti ne avesse mai ospitati. Le aveva fatto bene distrarsi, non pensare . Le parole di ditocorto ancora le riecheggiavano nella parte più nascosta di sé” Jon è giovane e non sposato, Daenerys è giovane e non sposata”, represse i suoi pensieri e sorrise alla giovane donna dei bruti, l’ unica che aveva voluto al suo servizio, l’unica a sapere delle sue ferite, delle lacerazioni della sua carne, aveva scelto lei perché diversa da tutte le altre e perché al Castello nero l’ aveva aiutata a lenire le ultime ferite , l’ultimo ricordo di suo marito. Ashara le intrecciò i capelli, l’aiutò ad indossare il suo vestito preferito, il preferito del suo Re, quello verde con il metalupo grigio, sperava di essere abbastanza bella, tanto da competere con l’ erede della dinastia del Drago, Ashara diede voce ai suoi pensieri e disse “ siete bellissima milady “ era sincera pensò Sansa, così si fece un po’ più coraggio e si avviò verso il cancello principale. Durante il percorso si unì a lei prima Arya e poi Bran, impaziente di parlare con Jon. Insieme ai vari rappresentanti delle poche case rimaste attesero l’arrivo del Re . Arrivò per primo, con un po’ di distacco dagli altri, scese rapido da cavallo e la strinse a sé, Sansa si perse nel suo odore..odorava di sudore e legna, per un attimo si sentì persa nel suo abbraccio. Poi la vide, alzò gli occhi e lei era lì, bellissima, le sorrise Daenerys Targaryen, scendendo da cavallo. Dopo una rapida occhiata a Jon piegò il ginocchio e si rivolse a lei chiamandola “ vostra grazia “ il resto dei signori seguì il suo esempio. Un sorriso apparve sul volto di Jon, che però non guardava lei ma Daenerys ...l’amava... un dolore lancinante la trapassò, Arya accanto a lei sembrò percepire il dolore della sorella e le pose una mano sul braccio..” ilbranco sopravvive..”vostra Grazia sarete provata dal lungo viaggio ho preparato per voi le stanze che occupò Aegon se volete seguirmi “ “ lady Sansa “ era la voce di Tyrion “ sono contento di trovarti in buona salute, ti vedo.. diversa, il che è un bene in questi tempi incerti “ “ il cambiamento a quanto vedo riguarda entrambi “ rispose Sansa e gli sorrise,ricordando la sua gentilezza. La serata trascorse serena , dopo aver cenato tutti insieme nella sala grande, gli ultimi Stark rimasti si riunirono nelle stanze di Bran, Jon era in piedi accanto alla finestra con Arya, lei aveva scelto di sedersi nei pressi del fuoco . Bran senza trasmettere alcuna emozione rivelò a Jon chi erano i suoi genitori. Chi era lui. Il figlio di Rhaegar e lyanna, l’ erede legittimo del trono. Sansa fu la prima a parlare “ Daenerys non deve saperlo, non accetterebbe mai di essere messa da parte, chi altri lo sa Bran?” Jon non diede il tempo a suo fratello di rispondere , lasciò la stanza e corse via , subito Sansa lo seguì mentre Arya cercava di dirle qualcosa . Lo raggiunse nelle cripte, era andato dritto lì , era davanti la statua di Lyanna, sua madre.” Lei è morta per me, nostr..tuo padre ha messo in discussione il suo onore per me, per proteggermi.. io , Sansa io..” non gli diede il tempo di finire la frase , lo strinse forte a sé sussurrandogli “sarai sempre uno Stark per me, non importa chi ti abbia generato ma ora Jon devi fare attenzione, devi proteggerti dalla furia di Daenerys “ Jon la guardò negli occhi e le disse” Daenerys non mi farà del male, lei deve saperlo, devo dirglielo Sansa a me non interessa del suo Trono è lei che ha combattuto per averlo, non io” “ fa attenzione, non voglio perderti “ rispose Sansa, lui la attirò a sé e la strinse ancora più forte, poi risalirono sù e li c’era Arya ad attenderli, gli corse tra le braccia e lo rassicurò che per lei sarebbe stato sempre suo fratello. L’ indomani si riunirono insieme a Daenerys , Tyrion, Missandei e Ser Davos negli uffici di Jon e li Bran ripeté come una cantilena la storia di Jon. Sansa notò come Jon e Daenerys si guardassero per tutto il tempo e come il viso di Daenerys esprimeva qualcosa di molto simile al dolore. Aveva realizzato che non avrebbe mai potuto sposare Jon. Fu Tyrion a parlare per primo” la questione è abbastanza spinosa, Jon è a tutti gli effetti l’erede al trono, le poche casate rimaste seguirebbero lui, non Daenerys io credo che ci sia un altro modo, soprattutto per tenere il Nord legato a te vostra grazia “ si scambiò un lungo sguardo con la sua regina e disse” Jon dovrà sposare sua cugina, Sansa. In questo modo tu saresti l’ unica al potere e assicureresti una discendenza Targaryen qui, al Nord” nella stanza calò il silenzio . Sansa provò una sensazione strana a lei sconosciuta, qualcosa di molto simile a quando era solo una stupida ragazza infatuata del principe Baratheon, come un brivido che lento le attraversò la schiena un brivido di gioia, che Jon prontamente interruppe dicendo “ mi dispiace io non posso, Sansa lei già ha sofferto abbastanza non posso imporle un altro matrimonio “ Ser Davos notò Sansa, era l’ unico a non dire nulla se ne stava in fondo alla sala,pensieroso mentre tutti si affrettavano a dire la propria come Arya che gridava al sacrilegio, Tyrion che provava a farli ragionare e lei Sansa muta in un angolo che osservava Jon e Daenerys, sapeva che non l’ avrebbe mai amata, nonostante ciò egoisticamente lo voleva, dei se lo voleva più di ogni altra cosa voleva Jon. Ser Davos tossi leggermente e attirò l’ attenzione su di sé” vostra grazia-disse rivolgendosi a Jon- so che voi e lady Sansa siete cresciuti come fratelli-poi guardò Arya- nonostante ciò sappiamo che non eravate molto vicini da bambini, quindi non dovreste avere difficoltà a vivere in quanto marito e moglie, la questione di un erede si può risolvere con un po’ di vino e la vicinanza che verrà, l’ unione con la più grande delle figlie di lord Eddard vi assicura il Nord e l’ impossibilità che chiunque possa un giorno decidere di seguire voi, piuttosto che la madre dei draghi. Il tempo aggiusta tutto, unisce, fa da collante anche tra chi, apparentemente sembrava impossibile da considerarsi marito o moglie o amante. “ “ È l unica via , Jon” disse tristemente Daenerys poi guardò Sansa “ tu non hai detto ancora nulla” Sansa sentì gli occhi di tutti su di lei , gli occhi di Jon , lo guardò e rispose” vostra grazia io servo il Nord e sò che Jon sarà buono con me” il re del Nord le sorrise tristemente poi disse “ e sia”. Decisero che avrebbero celebrato le nozze dopo aver sconfitto il re della notte, furono giorni intensi, erano impegnati nei preparativi e nel difficile compito di fare accettare al Nord la nuova alleanza, la nuova condizione di Jon e del matrimonio tra loro. Molti borbottarono ma i più sembrarono accettarne l’ idea soprattutto grazie a Sansa. Era seduta nelle sue stanze la sera prima della partenza dell esercito per impedire al re della notte di distruggere Grande Inverno, quando Jon bussò ed entrò nelle sue stanze.. sembrava triste si sedette accanto a lei , le scostò una ciocca di capelli e le disse” non devi farlo per forza, io non so come risolvere questa situazione sei tu la politica tra noi, fa qualcosa “ Sansa si alzò e gli rispose” io ti voglio Jon , quanto a lungo pensi che potevo rimanere senza marito? Tu sei diverso, tu mi proteggerai “ lui si avvicinò a lei e le baciò la fronte poi andò via. Non riusciva a spiegare come si sentiva..era? Felice? Spaventata? Sapeva in cuor suo che Jon non l’amava era forse egoismo il suo? Scegliere Jon sicura che lui non l’ avrebbe mai costretta a nulla? Non l’ avrebbe stuprata non l’avrebbe picchiata..ma sapeva che erano bugie che diceva a sé stessa. Aveva iniziato a provare qualcosa per lui nel peregrinare tra le diverse casate per chiedere sostegno contro i Bolton e lento come un veleno il sentimento si era insinuato in lei.. si soffermava a guardarlo nel cortile, durante gli allenamenti, lo ammirava quando guidava i signori del Nord, sorrideva quando la sera andava a trovarla e restavano ore dinnanzi al fuoco.. poi era andato a sud e aveva implorato le divinità che estirpassero quel sentimento sporco e pietoso da lei..ma più Jon era via, più lei lo desiderava..forse ditocorto lo aveva capito, forse anche lady Brienne e Arya .. decise di andare da Bran voleva sapere qualcosa di più.. sulla loro unione ma il fratello non le fu d’ aiuto disse che non poteva influenzare il suo giudizio le disse solo che il loro matrimonio avrebbe generato una nuova stirpe, un nuovo stendardo sarebbe stato forgiato. Quando lasciò le sue stanze si rese conto che aveva attirato la sua attenzione la parola generare fu lì che per la prima volta pensò alla sua notte di nozze e si sorprese a tremare di paura, non ci sarebbe riuscita a mostrarsi, non sarebbe stata capace di dormire con lui sola nel corridoio pensò- Dei che cosa ho fatto-.

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Capitolo 2
*** 2 ***


La notte trascorse senza che Sansa riuscisse a chiudere occhio, troppe domande affollavano la sua mente, così si alzò e si preparò per salutare Jon, Daenerys e tutti quelli che avrebbero combattuto, trovò Arya e Jon che discutevano animatamente nei corridoi, la sua sorellina voleva andare in battaglia combattere per difendere il Nord accanto a Jon ma lo sentì dire” resta qui, resta con Sansa, con Bran proteggili portali via nel caso perdiamo. Ho bisogno che tu difenda soprattutto Sansa se io dovessi morire lei..” Arya sembrò capire la supplica muta del cugino e decise di restare- si preoccupa per me, che se lui non ritornerà qualcun altro sarà pronto a chiedere la mia mano- pensò Sansa, si avvicinò ai due e tutti e tre strinsero le loro mani , consapevoli che quella poteva essere l’ultima volta che si vedevano. Fuori Daenerys era vestita da guerriera calzoni di pelle con una pelliccia bianca e i capelli intrecciati in un modo che non aveva mai visto, Tyrion e Missandei sarebbero rimasti con loro a Grande Inverno. Sansa salutò la sua regina poi Jon si avvicinò a lei e disse “ abbi cura di te” la strinse forte a sé e partì. Cersei non aveva inviato nessuna delle sue forze, era giunto solo Ser Jaimie che venne perdonato da Bran e da tutti loro per il crimine commesso contro il fratello. Jaimie e Bran avevano trascorso molto tempo soli, chiusi nella stanza del fratello. Egli ne era uscito stravolto, cambiato nel profondo. Lady Brienne insieme a Ser Jaimie si erano uniti all’ esercito di suo cugino, così quei pochi rimasti si ritirarono nel castello consapevoli che il loro futuro, il futuro dell’intero Westereos era nelle mani e nelle spade di quegli uomini coraggiosi. I giorni trascorsero lenti, così come le notti che per Sansa sembravano non passare mai. Trovò però piacevoli compagni d’ insonnia Tyrion e la giovane di Naath insieme si ritrovavano spesso a parlare nella sala grande insieme a tutti quelli che avevano trovato rifugio tra le mura di Grande Inverno. Missandei imparò a cucire e Tyrion le intratteneva con le sue battute sagaci, forse fu quell’ intimità a far si che una sera Missandei si aprì con lei, stavano scherzando dapprima con Tyrion dei giorni trascorsi ad approdo del re, di come lui non l’ aveva sfiorata quando Sansa disse” sarebbe stato meglio tu l’avessi fatto, sarebbe stato meno doloroso ,poi.” Così parlo loro delle torture degli stupri che Ramsey le aveva inferto. Missandei strinse le sue mani e le raccontò che anche lei era stata stuprata dai suoi schiavisti, prima di incontrare Daenerys. Poi Tyrion si addormentò e la giovane disse” lady Sansa io, devo dirtelo il tuo futuro sposo e la regina sono amanti .. hanno continuato ad esserlo anche dopo che avevate annunciato il matrimonio..mi dispiace.. ma credo tu dovessi saperlo” Sansa la ringraziò e dando colpa alla stanchezza si ritirò. Arya la trovò che piangeva sul letto, le si avvicinò e le disse” mi dispiace San..io avevo creduto di essermi sbagliata in qualche modo, non riuscivo a capire come fosse possibile..tu innamorata di Jon.. purtroppo Missandei ha detto la verità lui..è stato spesso da lei.. puoi uscirne Sansa.. da questa farsa.. farà male ma ti meriti un uomo che ti ami..che ti ami davvero“ Sansa si asciugò le lacrime e le rispose”Come? Facendomi organizzare un altro matrimonio? Con un uomo che probabilmente mi brutalizzerà quando vedrà che non sono capace di andarci a letto? Che proverà vergogna di me? È così si spogliò mostrando alla sorella le torture di Ramsey: tagli, pezzi di pelle mancanti, morsi,ferite profonde che aveva spesso ricucito lei stessa- cosa pensi che dirà un uomo qualsiasi? Un uomo che non sia Jon?” “ lo hai idealizzato Sansa! Jon è un uomo come un altro! Dove lo mette l’ onore quando scopa con lei??” Rispose adirata la sorella , poi uscì e la lasciò sola con i suoi pensieri. Il giorno dopo Arya si scusò con lei “ mi dispiace San.. è solo che io non voglio vederti star male tutto qui”. Sansa le sorrise ma subito giunse Samwell Tarly, Bran chiedeva di loro. Lo raggiunsero all’albero del cuore e lì il fratello le avvisò che il re della notte era stato sconfitto, quel che rimaneva degli eserciti stava tornando a casa, poi aggiunse” lui è vivo” guardando solo Sansa, che tirò un sospiro di sollievo e un lieve sorriso le apparve sul volto. Passarono solo pochi giorni quando il suono del corno attirò la loro attenzione, Sansa in quel momento era nelle sue stanze con Missandei , la giovane Ashara e Alys Karstark intente a cucire, tutte e quattro le donne corsero velocemente fuori, senza curarsi di prendere i loro mantelli, il freddo pungente all esterno le investì il viso , disperata guardava , abbracciava, salutava ogni uomo cercandolo in ogni viso.. vide Brienne malconcia con Ser Jaimie ferito, vide verme grigio correre tra le braccia di Missandei, poi vide Tormund e Gendry.. Jon non c’era e neanche Daenerys li cercava correndo verso quella fiumana che si riversava verso Grande Inverno, fu Tormund a dirle che erano volati sui draghi, ad approdo del re a sconfiggere con il fuoco Cersei, ad obbligarla alla resa..fece male questa volta, più dei loro sguardi, più delle loro mani che si sfioravano,erano solo loro due stavolta, uniti a combattere l’ultimo nemico..fece un cenno d’assenso e tornò all’interno cercando di essere utile nell’ aiutare i sopravvissuti. I racconti del coraggio di Jon e Daenerys invasero la sala, tutti erano convinti che sarebbe stata una buona regina, era stato Jon però ad uccidere il re della notte sul suo drago Rhaegal, aveva abbattuto Vyserion e poi si era scontrato con il re della notte fino a riuscire a trapassarlo da parte a parte. Alcuni però sostenevano che Jon fosse stato ferito gravemente dal re dei morti e fu Tormund a rivelarle che Jon aveva, in questo scontro ,perso uno dei suoi occhi e la ferita fu causticata da Daenerys stessa con un pugnale infuocato dal suo drago. Le mancò la terra sotto i piedi pensando l’uomo che amava ferito si sentiva inerme in questo momento, avrebbe voluto disinfettare lei la ferita, avrebbe voluto prendersi lei cura di lui. La gelosia iniziava a tormentarla , un mostro che la divorava dall interno diventava difficile rimanere impassibile, far finta di nulla. Tyrion non era assolutamente d’accordo con la folle idea di Daenerys, era una follia aveva gridato raggiungere approdo del Re soli con due draghi non erano Aegon e Visenya! Ser Davos raccontò loro che Daenerys aveva costretto Jon ad andare con lei visto che Rhaegal lo aveva scelto come suo cavaliere ma che Jon non era d’accordo, poi confidò a Sansa che l aveva seguita per impedirle di distruggere centinaia di persone.. nella stessa giornata aveva toccato terra e poi si era rialzata.. sapere che lui l’aveva seguita solo x la salvaguardia degli abitanti di approdo del re le diede una nuova flebile speranza che conservò nel suo cuore in attesa del suo ritorno. Passarono alcune lune prima che qualcuno nel cuore della notte bussasse alle sue porte, aprì gli occhi terrorizzata e ci volle qualche secondo per realizzare che non era lui.. pronto a torturala.. aprì la porta e fuori c’era Jon “posso entrare?” Sansa fece in tempo ad annuire, incapace di fare o dire altro, era lì dinnanzi a lei, era..era..lui, finalmente qui! Gli lanciò le braccia al collo e lo strinse forte a sé, lui ricambiò l’abbraccio e le fece segno al viso.. alla benda che ricopriva lo squarcio “se pensi che io sia terribile puoi dirlo “ gli sorrise e gli baciò la guancia ancora stretta a lui, poi si sedettero accanto al fuoco e le raccontò ogni cosa, del re della notte, di Cersei uccisa da Euron , della compagnia dorata che aveva deciso di seguire Daenerys e tradire Euron giustiziato poi da Drogon. Lui appena aveva potuto era ritornato, era qui per lei.. Daenerys le disse li avrebbe raggiunti per il matrimonio.. un ombra calò sul suo viso ma ancora una volta la represse..si chiese per quanto ancora sarebbe stata capace di farlo..

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Capitolo 3
*** 3 ***


Il giorno delle sue nozze, Sansa Stark guardava la sua immagine riflessa nello specchio. Vestita da sposa. Ancora una volta. Si ritrovò a pensare,mentre fissava le piccole imperfezioni del suo lavoro, che questa volta lei si sarebbe sposata per amore..un amore purtroppo non corrisposto..il destino ancora una volta si era fatto beffe di lei.. fu sua sorella Arya ad accompagnarla all albero del cuore, non era sera questa volta, era l’ imbrunire, il cielo rosso faceva da cornice alla neve che lieve cadeva e si poggiava su di loro, erano accese molte candele, ciò che rimaneva dei signori del Nord e della valle erano in piedi ai lati di un corridoio fatto di neve che Sansa attraversò guardando il suo sposo, il mantello e l’ abito che indossava li aveva cuciti lei stessa,aveva i capelli corti tirati indietro e una fascia sottile di cuoio a ricoprire l’occhio mancante, un dono probabilmente di Daenerys. La regina era vestita dei colori di casa Targaryen rosso e nero, la guardava con uno sguardo che Sansa non riuscì ad interpretare.. non se ne curò, guardò Jon e insieme recitarono i voti all’unisono“ Padre,Fabbro,Guerriero,Madre,Fanciulla,Vecchia,Sconosciuto io sono sua e lui è mio, da questo giorno fino all’ultimo dei miei giorni “mani nelle mani, i loro occhi fissi in quelli dell’altro..per un momento Sansa si perse nell’intensità e nella magia del momento credendo che anche Jon l’amasse. Dopo si spostarono tutti nella sala grande a festeggiare , con pochi sfarzi riuscirono a divertirsi e lo stesso Jon sembrò ridere spensierato. Una volta terminata la festa, Jon non si presentò nelle sue stanze e neanche le sere avvenire se lo aspettava certo, anzi sperava che lui le avrebbe dato tempo..non si aspettava però che non dormisse con lei..Daenerys restò un mese con loro e per tutta la durata della sua permanenza, Jon era distante e le poche parole che si rivolgevano riguardavano l’ amministrazione di Grande Inverno, taceva ignorando gli sguardi tra Jon e Daenerys, le loro mani che si sfioravano casualmente, i voli che facevano suo loro draghi. Dentro però urlava. Sua sorella Arya la sorprese in quei giorni, le era molto vicina, soprattutto la sera insieme a Missandei che era ancora a Grande Inverno. Si era molto affezionata a questa giovane ragazza e ne era certa l’ affetto era ricambiato. Poco prima che Daenerys partisse le voci iniziarono a girare, erano sussurri delle serve”..stanotte ho visto il Lord entrare nella stanza della regina..” oppure” all’alba ho visto il Lord uscirne..” probabilmente anche Jon dovette ascoltarle tant’è che Daenerys anticipò di qualche giorno la partenza e Jon scomparve per tre giorni. Credeva non tornasse più quando una sera si presentò nelle sue stanze “ perdonami Sansa io..” gli disse che non doveva preoccuparsi e gli chiuse la porta in faccia come a volerlo punire, in un certo qual modo. Da quella notte trascorsero mesi, fatti di riunioni,ricostruzioni ma anche di qualcosa altro..si creò tra loro una certa vicinanza nel sostenersi a vicenda, nelle piccole liti quotidiane, nelle passeggiate alla città vicino.. così una sera Jon si attardò nelle sue stanze,dopo aver riso di Tormund e Brienne si era alzato per andarsene quando Sansa gli disse” resta” e lui restò ogni notte da quella sera, si addormentavano dapprima lontani poi sempre più vicini. Finché non giunse loro notizia che Alys Karstark era incinta, la notizia per tutti significava un erede per Grande Inverno convinti che Sansa Stark fosse sterile.. per lei fu dura da mandare giù e per la prima volta pianse, sola con Jon. La notte dopo Jon entrò nelle sue stanze, si sedette accanto a lei e le disse “ questa cosa che tutti pensano tu sia sterile, che sarà la casa Karstark a proseguire la nostra casata non mi va bene.. tu..saresti disposta a sopportarlo? Ti meriti un figlio Sansa..almeno questo voglio dartelo” lei gli rispose che lo era,poteva farcela che lo voleva con tutto se stessa. La sera dopo Jon andò da lei..e fu..dolce, lento , premuroso ma lontano.Non era lì con lei, sentiva che per lui era soltanto un dovere e null altro.Per quanto riguarda lei beh era spaventata, anzi terrorizzata ma aveva fiducia in lui, in suo marito. La penetrò lentamente, quella sera, era nudo sopra di lei che invece non aveva avuto il coraggio di spogliarsi, non ancora. Quando lui fu dentro di lei provò una sensazione a lei sconosciuta,i suoi movimenti, inizialmente lenti divennero sempre più rapidi, sentiva il suo respiro caldo sul collo..poi si liberò dentro di lei..si accasciò sul suo corpo e rimasero così per un po’ poi lui la strinse forte a sé chiedendole scusa se le aveva provocato dolore. Fu così per diverse sere, finché si accorse che il suo ciclo era scomparso, maestro Samwell confermò la sua gravidanza, in quel momento Jon era con lei ed entrambi sorrisero, una volta fuori lui la prese in braccio, facendola roteare e Sansa sorrise, come non accadeva da anni. La gravidanza fu accolta con gioia al Nord e inviò una lettera anche a sua sorella Arya, in viaggio con il giovane erede Baratheon, Gendry. Sansa visse quei nove mesi in serenità, era così felice che quasi aveva paura di ciò che provava,Jon si avvicinò molto a lei, a loro e spesso la sera si accoccolava accanto a lei ad accarezzarle il ventre. Una sera le disse” mai avrei pensato di generare un figlio e adesso mi ritrovo a contare i giorni che mi separano da lui..oppure da lei”. Robb nacque alla fine dell’inverno, fu un parto lungo e doloroso e Jon le fu accanto per tutto il tempo, il piccolo era identico al padre una leggera peluria nera gli ricopriva la testa e piccoli occhi grigi li scrutavano quando decideva di essere sveglio,il che avveniva soprattutto di notte ma a loro non importava anzi trovavano confortevole trascorrere dinnanzi al fuoco la notte a cullare a turno il piccolo. Pochi mesi dopo Arya tornò a casa e Sansa decise di dare una festa per il ritorno di sua sorella, si preparò con cura e dopo aver cenato tutti iniziarono a danzare, lei fu invitata prima da Ser Davos, poi da Podrik poi tutte le donne si riunirono per danzare insieme mentre si muoveva sorprese Jon a guardarla..era diverso,il suo sguardo aveva qualcosa che le fece pensare lui la desiderasse, infatti le si avvicinò e la portò fuori, ridevano entrambi offuscati dal vino.. e Lì fuori nei giardini Jon iniziò a baciarla lei ricambiò ardente il bacio, le mani tra i capelli di lui..lui che le alzava la veste e le baciava i seni..poi la prese lì con desidero, con passione e non fu pacato come le altre volte, bruciava di desidero e Sansa.. si ritrovò a godere a incitarlo di continuare finché entrambi raggiunsero il piacere.. si accasciarono sulla neve a terra, di quell albero spettatore della loro follia.. si rialzarono con la promessa di continuare dopo, nelle loro stanze. Sansa e Jon si scoprirono diversi, erano diventati indispensabili l’uno all’altra, avevano creato un loro equilibrio, una loro quotidianità soprattutto Sansa era convinta che Jon iniziasse ad amarla..quando scoprì di essere in attesa del secondo bambino il suo cuore sembrò fermarsi nel petto.. mentre correva da Jon per dargli la notizia sentì in lontananza uni stridore..qualcosa a lei ben conosciuto.. si fermò a metà della sua corsa, Daenerys è qui..

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Capitolo 4
*** Lyanna ***


Daenerys era giunta cavalcando Drogon e aveva portato con sé anche Rhaegal, l’essere regina pensò Sansa l’aveva resa ancora più bella, corse fuori stringendo tra le braccia il piccolo Robb, Jon non era andato verso Daenerys,come Sansa si aspettava e ciò la sorprese, era lì che l’attendeva e insieme al resto di Grande Inverno l’accolsero con i dovuti onori. Daenerys disse che aveva deciso di andare a Nord per conoscere il piccolo erede ma da come guardava Jon, Sansa pensò non fosse propriamente così. Entrando nel castello la regina prese il braccio di suo nipote e subito gli propose di incontrare Rhaegal che aveva sentito la sua mancanza, Jon declinò l’offerta dicendole che a breve sarebbe giunta sera, avrebbero volato l’indomani.Sansa sentì un fuoco esplodere dentro di lei, i fumi della gelosia la invasero come due anni addietro quando i primi tempi del suo matrimonio li vedeva insieme, poi si era illusa, che Jon avesse iniziato ad amarla.. ora la realtà le sbatteva in faccia la verità come un pugno e faceva male. Cenarono tutti insieme nella sala grande , Daenerys raccontò loro di come il regno stava crescendo e cambiando con le sue nuove leggi, volte a difendere i più poveri, dopo cena si ritirarono nelle proprie stanze e Sansa era strana aveva milioni di domande da porre a Jon ma paura delle risposte. Fu suo marito a iniziare” Sansa non devi temerla, non.. io..noi abbiamo costruito la nostra famiglia io non potrei mai farti del male” “ la ami?”gli domandò lei, guardandolo dritto negli occhi, Jon si prese un attimo per rispondere poi disse” lei sarà sempre importante per me ma non è mia moglie, non è la madre di mio figlio “ “ non mi hai risposto Jon, tu la ami?” Gli ripropose la domanda ma Jon non rispose guardò il fuoco e quando si voltò Sansa era già uscita dalla camera. Trascorse la notte accanto a suo figlio Robb, piangendo. Lui amava ancora Daenerys si era soltanto illusa, ancora una volta era stata una stupida ragazza ingenua. Il mattino dopo, Jon e Daenerys erano usciti presto per cavalcare i loro draghi e restarono fuori tutto il giorno. Sansa trascorse la giornata a scorgere il cielo sperando di vederli tornare ma non fu così, giunse sera e i due non rientrarono, decise di non andare a dormire e di aspettarlo nella sala grande per dirgli che lei non lo voleva più, che lo odiava e che poteva andarsene benissimo ad approdo del re ma doveva lasciarla in pace, la trovò Ser Jaimie mentre dormiva accanto al fuoco spento le disse che suo fratello doveva parlarle, Bran svelò a Sansa il motivo dell’ assenza di Jon era con Daenerys a piegare una rivolta a Essos. Sansa fece un cenno con il capo per ringraziare il fratello, che probabilmente sapeva delle sue paure e così sperava di tranquillizzarla, uscì fuori al freddo pungente ed inspirò l aria gelida, come a voler spegnere l’incendio che divampava dentro di lei- era tutto finito, tra lei e Jon , tutto- rientrò nel castello e prese a svolgere la sua mansione di lady di Grande Inverno, passarono i giorni e le notti, la notte era l unico momento in cui poteva togliere la maschera del va tutto bene, ed essere lei, Sansa con le sue fragilità e paure, era di notte che stringendo suo figlio a sé si liberava del dolore piangendo. Jon rientrò solo con Rhaegal un mese dopo. Sansa ignorò le grida di stupore quando il drago atterrò, avrebbe finto di essere troppo impegnata per accorgersene ma mai sarebbe uscita a salutarlo. Fu lui ad andare da lei” San io non volevo restare via tutto questo tempo ma non potevo lasciarla lì sola, è stato difficile gestire la rivolta senza un esercito sufficiente ...” “ non mi importa, non ti ho chiesto nulla anzi, se vuoi puoi andare benissimo a vivere a sud con lei” rispose Sansa senza alzare gli occhi dalla pergamena, le costava molto ignorarlo in realtà avrebbe voluto correre tra le sue braccia e dirgli che le era mancato e tanto. Jon non si arrese questa volta “ non ho giustificazioni lo so ma non avevo modo di avvisarti e appena ho potuto ti ho scritto, sono suo nipote dovevo aiutarla!” “ e sei anche mio marito! Dovevi portarmi rispetto! Non sai cosa ho dovuto sentire dalle sguattere, quante umiliazioni ho dovuto sopportare e quanto dolore ho provato Jon a saperti solo con lei!” Gridò Sansa, poi si fermò, si sentì bagnata tra le gambe e quando abbassò gli occhi vide che c’era sangue ovunque, le sue vesti, le sue cosce erano piene di sangue, Jon la guardò e non capiva che stesse succedendo poi Sansa disse” il bambino.. Jon chiama subito Sam e il maestro “ Jon corse fuori lei si sedette terrorizzata e attese terrorizzata. Non ricorda poi cosa successe, le voci le arrivavano a tratti, forse era svenuta ,secondo i due maestri la sua gravidanza era a rischio, sentiva in lontananza le loro voci, sapeva che stava continuando a perdere sangue ed era sempre più debole , quando apriva gli occhi scorgeva accanto a lei Jon e Arya , qualche volta anche Bran.. poi accadde un fatto singolare, vide sua madre, lady Catlyn vicino al suo letto, era come la ricordava da bambina vicino a lei c’era anche suo padre e Robb e Rickon era così contenta di vederli tutti lì accanto a lei! Si sentiva sempre più leggera, sempre più serena fu sua madre a dirle “ non è ancora il tuo momento figlia mia, sii forte noi siamo con te” poi si svegliò, accanto a lei c’era Jon che dormiva con la testa sulle sue mani lo chiamò “ Jon , cosa è successo..” lui si svegliò “ Sansa sei sveglia, io..io .. perdonami non volevo farti soffrire..” “ il bambino Jon come sta..ero incinta non ho fatto in tempo a dirtelo..” “ i maestri credono sia vivo.. solo tu puoi dirlo..” la abbracciò forte a sé e la baciò come non aveva mai fatto prima, poi disse” ti amo Sansa, io mi sono innamorato di te, giorno dopo giorno , del tuo modo di toccarti i capelli, dei tuoi sorrisi, di come sei madre e moglie.. a Essos io non facevo altro che pensare a te.. al male che ti stavo facendo di nuovo.” Lei gli rispose sorridendogli. Era certa che ciò che stava dicendo era veritiero, lui l’ amava, forse non al suo stesso modo ma l’ amava, questa era l’ unica cosa che importava. Poi sentì il piccolo dentro di sé muoversi pose la mano di suo marito sul ventre e gli disse “ spero tanto sia una bambina, la nostra piccola Lyanna “.

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