How beautiful is the life with you

di missredlights
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ugly Christmas Sweaters ***
Capitolo 2: *** Who hung up the mistletoe? ***
Capitolo 3: *** “I’m freezing.” / “You’re freezing.” ***
Capitolo 4: *** Christmas Tree Lights ***
Capitolo 5: *** Decorations ***
Capitolo 6: *** “I happen to make very good hot chocolate.” ***
Capitolo 7: *** “I’m sorry we can’t spend the holidays together.” ***
Capitolo 8: *** Eggnog ***
Capitolo 9: *** Tradition ***
Capitolo 10: *** “You’d look good in a Santa hat.” ***
Capitolo 11: *** Candy Cane ***
Capitolo 12: *** “What if I’m on the naughty list? Do I get anything?” ***
Capitolo 13: *** “I can’t reach the top of the tree.” ***
Capitolo 14: *** Christmas Carols ***
Capitolo 15: *** “It’s been a hard year, but now it’s Christmas, and I want to spend it with you.” ***
Capitolo 16: *** “You’re going to make me burn the cookies.” ***
Capitolo 17: *** Reindeer ***
Capitolo 18: *** Fake Dating Because The Family Keeps Asking About A Significant Other ***
Capitolo 19: *** “If I hear one more Christmas song, I’m going to shoot myself.” ***
Capitolo 20: *** Hot Cocoa Kisses ***
Capitolo 21: *** “‘Tis the season?” ***
Capitolo 22: *** “You’re just cute enough to be the tree topper.” ***
Capitolo 23: *** Fireplace ***
Capitolo 24: *** "It's Christmas Eve, that means I get to open one gift." ***
Capitolo 25: *** Wake up, it's Christmas. ***



Capitolo 1
*** Ugly Christmas Sweaters ***


“Akito, ti piacciono?”

Il biondo stava guardando da almeno un quarto d'ora abbondante i maglioni fra le sue mani. Non riusciva a capire se quei maglioni fossero uno scherzo di cattivo gusto o se fossero davvero il regalo di cui tanto parlava la sua ragazza.

“Sono...”

“Sono?”

Sana lo guardava cercando di non mordersi in continuazione le labbra. Aveva impiegato settimane per farli e, nonostante tanti anni insieme, non riusciva a capire se piacessero o meno al suo ragazzo.

“Sono davvero brutti questi maglioni.”

Ma lo disse con il sorriso sulle labbra e invece di essere pestato a sangue col martello si beccò solo una cinquina in pieno viso.

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Capitolo 2
*** Who hung up the mistletoe? ***


Akito aveva appena aperto la porta di casa, quando all'improvviso gli cadde qualcosa sui capelli. Si era aspettato qualsiasi cosa – considerato che stava con Sana Kurata – e aveva temuto il peggio.

“Sana...?”

“Akito, cosa hai fatto? Hai fatto cadere il vischio!”

“Cosa hai appeso?”

“Vischio. Non sai cosa è?”

“Mancano ancora più di tre settimane a Natale, Kur...”

Ma le parole gli morirono in gola quando la sua ragazza lo baciò all'improvviso, portando istintivamente le mani sui suoi fianchi e approfondendo di più il bacio.

“Si ci bacia sempre sotto il vischio.”

“Non ho bisogno di uno stupido vischio appeso per baciarti.”

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Capitolo 3
*** “I’m freezing.” / “You’re freezing.” ***


“Hayama! Si può sapere dove mi stai portando? Sto letteralmente congelando!”

Akito aveva messo al massimo il riscaldamento in macchina, tutto pur di non sentire Sana urlargli nell'orecchio che stava morendo assiderata. Si chiedeva ancora come aveva, anche solo pensato, di poter organizzare una gita fuori porta con quella che era la sua ragazza, ma in quel momento solo una bambina capricciosa.

“Stiamo per arrivare. La smetti di lamentarti di continuo, testa di gallina?”

Da quanto non utilizzava quel soprannome, eppure aveva avuto il potere di zittire Sana, il quale si limitò a guardarlo male.

“Mi avrai sulla coscienza.”

“Saprò come scaldarti. Te lo prometto.”

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Capitolo 4
*** Christmas Tree Lights ***


Akito aveva poche certezze nella vita. Una di queste era la via dove era situata casa sua e di Sana, ma in quel momento non ne fu così sicuro.

Akito mi serve il tuo aiuto per l'albero di Natale!”

Erano state queste le parole della sua fidanzata, ma non si sarebbe mai aspettato di trovarsi davanti casa un albero di due metri e un pacco enorme di luci di natale, pronte per essere messe sull'albero, pronte affinché lui le mettesse su quel coso.

“Kurata! Sei impazzita o cosa?”

“Hayama, sei arrivato! Devi mettere anche la stella sulla punta.”

“Io ti strozzo, Kurata!”

La sentì ridere prima di inseguirla.

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Capitolo 5
*** Decorations ***


Devo aver sbagliato casa.

Fu questo il suo primo pensiero vedendo quella che doveva essere casa sua, addobbata a festa, talmente piena di addobbi di Natale che sembrava avessero svaligiato un intero negozio di decorazioni. Eppure avrebbe riconosciuto fra mille il campanello con la scritta Hayama – Kurata.

“Kurata, non ti pare di aver esager-...?”

Le parole gli morirono in gola quando vide la sua ragazza vestita con un enorme nastro e un fiocco sul davanti.

“Dici che ho esagerato con le decorazioni?”

Senza rendersene conto la prese in braccio e la condusse nella camera da letto. Decisamente quelle erano le miglior decorazioni mai viste in tutta la sua vita.

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Capitolo 6
*** “I happen to make very good hot chocolate.” ***


“Cosa stai facendo?”

“La cioccolata calda. È l'unica cosa buona che riesco a fare.”

Rimescolava il contenuto del pentolino con lentezza, ipnotizzando Akito e facendolo deglutire a vuoto, specie quando Sana si portò un dito alle labbra per assaggiare la cioccolata. Fu in quel momento che non ci vide più, alzandosi di scatto, spegnendo il fornello e bloccando Sana fra il fornello e il suo corpo.

“Ma che fai?!

“Voglio assaggiare la cioccolata, ma su di te.”

Mise un dito dentro al pentolino, sporcando il collo di Sana e leccandolo un attimo dopo, procurando a entrambi una fitta di piacere.

“Spogliati.”

Se lo dissero in contemporanea, ebbri di piacere.

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Capitolo 7
*** “I’m sorry we can’t spend the holidays together.” ***


“Akito, dove sei?”

“Sono in aeroporto.”

“Ma dove stai andando?”

La voce di Sana aveva raggiunto un'ottava in più, allibita che il suo ragazzo fosse in aeroporto, non sapendo per quale motivo, poi.

“Hai dimenticato mia sorella per caso? Ti avevo già detto che non avremmo passato le vacanze insieme.”

Mi dispiace non poterle passare da solo con te.

Era questa la frase che avrebbe voluto dire, ma lo tenne per sé, pronto a farsi perdonare più in là.

“Ci sentiamo dopo.”

Sana chiuse la chiamata di scatto, non volendo più continuare a parlare col suo ragazzo, mettendo il muso e andando verso gli Studios.

Sei il solito, Hayama!

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Capitolo 8
*** Eggnog ***


Sana si sentiva stanca. Erano giorni interi che lavorava senza sosta e senza fermarsi un solo momento, e gli unici momenti liberi che aveva li passava ad addobbare casa in vista del Natale, dimenticandosi che, quel Natale non lo avrebbero passato da soli.

Una fitta di rabbia le pervase il corpo, mettendo su il broncio e prendendo la prima cosa che le capitasse sotto mano, mettendola in bocca.

“Sana, stai bene?”

“Cosa dovrei avere, scusa?”

Ma Rei la conosceva come le sue tasche e sapeva che qualcosa non andava.

“Stai mangiando il mio Zabaione. Tu odi lo Zabaione.”

Fu un attimo e lo Zabaione venne poggiato sul tavolo.

“Maledetto Hayama!”

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Capitolo 9
*** Tradition ***


“Akito, ma nella tua famiglia avete qualche tradizione natalizia?”

Sana aveva formulato la domanda in modo innocuo, con una leggera curiosità nella voce. Era stata anche attenta a formulare la domanda al momento giusto e dosando anche le parole.

“Mai avute. Dovresti saperlo meglio di me che non ho mai festeggiato il Natale. Penso che non ne avessero nemmeno quando mia madre era ancora in vita...”

“Va bene così, allora le creeremo noi.”

Fu il sorriso di Sana a calmare la fiumana di dolore che si stava creando dentro di lui, facendolo rilassare e fargli poggiare la testa sulla sua spalla di lei. Sì, poteva creare delle tradizioni con lei.

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Capitolo 10
*** “You’d look good in a Santa hat.” ***


“Non ci penso neanche!”

“Avanti, Hayama! Perché fai tutte queste storie? È solo un cappello da Babbo Natale.”

“No, Kurata, non è solo un cappello. L'ho visto il completo nascosto dentro l'armadio. Mi prendi per scemo?”

Sana gonfiò le guance indispettita, guardando male il suo fidanzato e mettendosi lei stessa il cappello.

“Peccato. Se tu avessi indossato il cappello io avrei fatto la piccola aiutante di Babbo Natale.”

“Cosa?”

Fu il modo in cui Sana lo disse a farlo arrossire leggermente, maledicendo la rossa che se la rideva davanti a lui, facendogli venire alla mente strani pensieri.

“Ok, lo indosso.”

“Troppo tardi!”

“Kurata!”

Era inutile, quella ragazza l'avrebbe fatto diventare matto.

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Capitolo 11
*** Candy Cane ***


“Akito guarda! Hai visto quanti dolci ci sono?”

Sana guardava estasiata le bancarelle situate in tutta la città. Ognuna aveva qualcosa di particolare, come oggetti di artigianato, oggetti fatti a mano o intagliati nel legno. Ma quello che più la conquistò fu la bancarella piena di dolciumi dove, a farla da padrona, stavano degli enormi bastoncini di zucchero.

“Pensi sempre ai dolci. Diventerai grassa.”

“Sei solo un maleducato Hayama. Sei solo geloso del mio amore per i bastoncini di zucchero.”

“E perché mai?”

“Perché li posso mett-...”

Se ne rese conto qualche secondo prima di completare la frase, diventando paonazza e allontanandosi dalla bancarella, sotto il ghigno divertito di Akito.

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Capitolo 12
*** “What if I’m on the naughty list? Do I get anything?” ***


“Akito sei sempre il solito! Se continui a comportarti male finirai sulla lista nera!”

“Lista nera? E di chi?”

“Ma di Babbo Natale! Meglio per te se non ci finisci.”

“Perché mai? Cosa succederebbe se ci finissi in questa fantomatica lista nera? Non otterrei nulla?”

“Precisamente e...”

Le parole si Sana si persero fra le labbra di Akito, fra le sue mani che la stringevano a sé.

“Sai quanto mi interessa di un vecchio bacucco che non mi porta i regali. Io il mio regalo me lo prendo lo stesso!”

Fu il sorriso che le fece ad ammutolirla. Di Akito si poteva dire tutto, anche che avesse uno splendido sorriso.

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Capitolo 13
*** “I can’t reach the top of the tree.” ***


“Akito! Vuoi darmi una mano o no?!”

“Perché?”

Il tono svogliato del suo ragazzo la fece innervosire, ma cercò di non andare in escandescenza. A Natale si dovrebbe essere più buoni, in teoria.

“Perché non riesco a raggiungere la cima dell'albero!”

“Sei proprio nana, Kurata. Prendi una scala o una sedia. Perché avresti bisogno del mio aiuto?”

Furono più le parole che il tono a far scattare Sana, prendendo una pallina e colpendolo in pieno, sotto lo sguardo da “Ma sei scema o cosa?!”. Lo guardò talmente male ma non disse nulla e fu proprio questo a far scattare Akito. Sana avrebbe urlato, starnazzato come un'oca. Il silenzio significava guerra.

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Capitolo 14
*** Christmas Carols ***


“È Natale a casa mia, l'hula hoop ho chiesto io...”

“Ma si può sapere che cosa stai cantando?”

Akito guardava la sua ragazza come se stesse male o avesse perso il senno.

“Un canto di Natale, non vedi?”

“Canto di Natale?”

Lui si ricordava canzoni diverse che si cantavano per Natale e non di qualcuno che volesse uno stupido cerchio che si faceva ruotare sul corpo.

“Quindi vuoi questo per Natale? Allora dovrò chiedere a qualcun'altra di venire con me alle terme come regalo di Natale...”

“AKITO HAYAMA NON CI PROVARE NEMMENO!”

Si girò appena, guardando lo sguardo furente di lei per poi mettersi a ridere. Vederla gelosa lo appagava.

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Capitolo 15
*** “It’s been a hard year, but now it’s Christmas, and I want to spend it with you.” ***


Le mani erano giunte, come in preghiera. Akito osservava la sua ragazza con la coda dell'occhio, vedendola mormorare qualcosa senza voce, non riuscendo a leggerle le labbra. Da come stringeva le sue mani doveva essere qualcosa di importante.

Qualche secondo dopo si allontanarono per dar modo ad altre persone di pregare nel tempio.

“Cosa stavi mormorando, prima?”

“Ringraziavo. È stato un anno difficile, ma adesso che è Natale voglio passarlo con te.”

Fu in quel momento che si accorse che non si sarebbe potuto innamorare di un'altra che non fosse la sua Sana. Si strinsero le mani con un tacito consenso.

“Grazie.”

“Ti amo anche io, Hayama.”

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Capitolo 16
*** “You’re going to make me burn the cookies.” ***


“Akito smettila...”

La voce di Sana era un sussurro roco, mentre con le mani stringeva il bordo del tavolo. E pensare che tutto era nato come un semplice “Prepariamo qualcosa insieme”. Si erano ritrovati a impastare e a fare le formine, con Akito che spogliava la sua ragazza con gli occhi.

È soltanto colpa tua! Non puoi preparare i biscotti con solo una mia maglia addosso e senza niente di sotto!

Era questo quello che si ripeteva mentre faceva gemere la rossa.

“Mi farai bruciare i biscotti...”

“Non bruceranno.”

Sana si lasciò andare alle attenzioni del suo ragazzo, conscia del fatto che non avrebbe mai fatto bruciare casa... o quasi.

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Capitolo 17
*** Reindeer ***


“Tieni Akito, questo è per te!”

Non gli diede nemmeno il tempo di dire qualcosa che il biondo si ritrovò fra i capelli un cerchietto con delle corna.

“Cosa mi hai messo fra i capelli, Kurata?!”

“Delle corna di renna? Ho anche il naso. Lo vuoi provare?”

“E tu vuoi vedermi cattivo?”

Sana rise divertita, mettendosi il naso rosso e scappando per non farsi prendere dal suo fidanzato, furioso per avergli giocato un brutto tiro, un'altra volta.

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Capitolo 18
*** Fake Dating Because The Family Keeps Asking About A Significant Other ***


“Ma quindi quando vi sposate?”

Akito per poco non si soffocò con l'acqua che stava bevendo, mentre Sana produsse un suono inquietante con la forchetta sul piatto. C'era stato un attimo di silenzio, carico di tensione.

“Dimmi, bambina mia, sei incinta?”

La mamma di Sana non era certo famosa per le sue frasi delicate, andando dritta alla questione che più le premeva: vedere sua figlia sposata col suo fidanzato e saperla felice.

“Come ti salta in mente di dire queste assurdità?”

“Mi era sembrato di vederti dal ginecologo scorsa settimana.”

“No. Scorsa settimana ero a un set.”

Sana incrociò le dita sotto al tavolo, sperando che sua madre le credesse.

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Capitolo 19
*** “If I hear one more Christmas song, I’m going to shoot myself.” ***


“Non vedo l'ora che finisca questo stramaledetto periodo.”

Akito aveva sbottato dopo l'ennesima canzone di Natale trasmessa in radio, cambiando una stazione dietro l'altra. Non si capacitava ancora di come ogni stazione trasmettesse solo quelle canzone, ogni santo giorno.

“Perché?”

“Giuro che se sento un'altra canzone di Natale mi sparo.”

Sana scoppiò a ridere, mettendo a tutto volume la radio, mentre il suo ragazzo la guardava malissimo.

“Hai un ragazzo di riserva, Kurata?”

“No, un croce mi basta. Ma se proprio devi spararti, almeno fammi fare da dottore.”

“Ho cambiato idea. Meglio vivo e in salute piuttosto che moribondo e nelle tue mani.”

“HAYAMA!”

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Capitolo 20
*** Hot Cocoa Kisses ***


“Akito, e se preparassi dei cioccolatini per Natale da dare ai nostri ospiti?”

“Vuoi avvelenarli per caso?”

Sana gonfiò le guance indispettita, mostrando delle semplici tavolette di cioccolato nel pentolino.

“Non potrei riuscirci. Sto facendo sciogliere del semplice cioccolato.”

Akito fece spallucce, tornando a leggere un libro di fisioterapia e fu in quel momento che a Sana venne un'idea. Si bagnò le labbra col cioccolato appena fuso – e non troppo caldo – e andò dal suo ragazzo, stampandogli una serie di baci caldi di cioccolato sulla guancia. Sapeva benissimo quando odiasse essere preso di sprovvista, ma soprattutto avere qualcosa di appiccicoso addosso.

“KURATA!”

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Capitolo 21
*** “‘Tis the season?” ***


“Ci siamo? È questa la stagione?”

“La stagione per cosa?”

“Per comprare i regali, è ovvio, no?”

Akito scuoteva la testa rassegnato. Tenere a bada Sana per tutto Novembre era stata un'impresa quasi impossibile. Lei e la sua mania di comprare regali di Natale. Ma come poteva farli con così tanto anticipo? Per questo le aveva detto che avrebbe dovuto comprarli quando sarebbe stato il tempo, la stagione, che purtroppo per lui era arrivata.

“Sì, adesso possiamo andare a comprare i regali.”

L'urlo di felicità di Sana gli ruppe un timpano, ma la sua risata gli scaldò il cuore.

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Capitolo 22
*** “You’re just cute enough to be the tree topper.” ***


“Akito, guarda che bello!”

Sana guardava estasiata l'albero di Natale appena finito. Era il primo che facevano in quella che a tutti gli effetti era diventata casa per tutti e due nel momento esatto in cui avevano varcato la porta, insieme.

“Non credi manchi qualcosa?”

“Giusto! La stella cometa in cima! Aiutami a metterla!”

“E perché io?”

“Perché sei più alto di me.”

Akito soppesò la risposta, guardando l'albero, la stella fra le sue mani e infine la stessa Sana.

“A cosa stai pensando?”

“Che sei così bella da mettere sulla punta del mio albero di Natale.”

“HAYAMA SEI UN PERVERTITO!”

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Capitolo 23
*** Fireplace ***


"Hayama ho freddo."

"Ma come puoi avere freddo se hai ben due coperte addosso?"

Akito la guardava incredulo, non riuscendo a capire come una persona potesse soffrire il freddo in questo modo.

"Sai cosa ci vorrebbe?"

"Cosa?"

"Un bel camino. Mi metterei tutto il giorno lì davanti con una tazza di cioccolata calda fumante."

"Lo vuoi davvero il camino?"

Sana lo guardò meravigliata, sorridendogli dolcemente e mettendosi ancora più vicino a lui. Poggiò la testa sulla sua spalla, socchiudendo gli occhi.

"No, va bene così. In fondo perché avere un camino quando ho la mia stufa umana personale? Mi basti tu a scaldarmi."

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Capitolo 24
*** "It's Christmas Eve, that means I get to open one gift." ***


"Ma cosa stai facendo?"

Akito si era appena alzato dal letto e solo perché non aveva trovato Sana al suo fianco. Aveva sentito dei rumori e, incuriosito, si era avvicinato al salone, trovandola per terra e con un regalo fra le mani.

"Oggi è la vigilia di Natale. Vuol dire che posso aprire un regalo!"

"Sei incorreggibile."

Ma lo disse con un leggero sorriso sulle labbra, sedendosi sul divano a guardare la sua ragazza aprire quello che era...

"Akito..."

"Buona festa di metà compleanno Kurata... vuoi sposarmi?"

Aveva aperto niente meno che il pacco contenente l'anello per la proposta di matrimonio.

"Sì, certo che voglio sposarti Akito!"

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Capitolo 25
*** Wake up, it's Christmas. ***


"Akito, Akito sveglia! È Natale!"

Sana gli diede un leggero bacio sulla guancia prima di correre a vedere chi fosse alla porta. Si erano addormentati sul divano, abbracciati, lei fantasticando sul matrimonio e lui sulla vita che avrebbe avuto con lei.

"Buon Natale a tutti voi!"

Erano venuti proprio tutti e loro non avevano ancora preparato nulla.

"Abbiamo interrotto qualcosa?"

"No, ci siamo addormentati sul divano e..."

"Io e Kurata ci sposiamo."

Akito era arrivato al suo fianco, cingendole un fianco mentre esplodevano le grida di gioia di tutti. Quello sarebbe stato uno dei Natali che sarebbero stati ricordati per una gioia infinita.

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