Un passo dopo l'altro verso il Natale

di Ellygattina
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 3 dicembre: Baci sul naso, pugni sui denti ***
Capitolo 2: *** 4 dicembre: E' vischio quello disegnato sulle tue mutande? ***
Capitolo 3: *** 5 dicembre: Pattinaggio sul ghiaccio ***
Capitolo 4: *** 6 dicembre: Letterina a Babbo Natale ***
Capitolo 5: *** 7 dicembre: A Natale siamo tutti più buoni... quindi metti giù la pistola e perdonami! ***
Capitolo 6: *** 8 dicembre: Albero di Natale ***
Capitolo 7: *** 9 dicembre: E' Natale! Non il ***



Capitolo 1
*** 3 dicembre: Baci sul naso, pugni sui denti ***


3 dicembre: Baci sul naso, pugni sui denti

L'ora di pranzo era passata da un pezzo e Sanji si stava dirigendo verso l'infermeria della nave con un piatto di minestra in mano. Prima di scendere a terra per comprare delle medicine, Chopper gli aveva infatti raccomandato di far mangiare qualcosa allo spadaccino, bloccato a letto dopo l'ennesimo combattimento che per poco non gli era costato la vita, ma se fosse stato per lui, l'avrebbe preso volentieri a calci per lo spavento che aveva fatto prendere a tutti quanti. Era mai possibile che quello stupido dovesse sempre sfidare la sorte compiendo imprese al limite estremo delle possibilità umane?
Sbuffando, spinse piano la porta tirando suo malgrado un sospiro di sollievo nel vederlo sveglio. Per come si erano messe le cose solo poche ore prima, era quasi un miracolo che fosse ancora vivo...

Ti ho portato da mangiare” annunciò, senza purtroppo riuscire a nascondere le emozioni che gli si agitavano dentro. Gli costava ammetterlo persino con se stesso, ma negli ultimi tempi era sempre un colpo al cuore ad ogni battaglia. Ormai conosceva bene il compagno e forse era proprio per questo che si preoccupava tanto. Litigavano costantemente, ma la ciurma non sarebbe stata la stessa senza di lui...
Stava per chiedergli se ce la facesse a mangiare da solo, viste le molteplici ferite sul suo corpo, quando si accorse che l'altro lo stava fissando con un'espressione a metà strada tra il sorpreso e il divertito.

Qualcosa non va, cuoco?” domandò un attimo dopo, facendogli tornare all'istante la voglia di colpirlo con tutta la forza che aveva.
Strano che tu me lo chieda, marimo. Ti sei già dimenticato cosa hai combinato ieri?” gli rispose piccato.
Ti preoccupi troppo, dovresti saperlo che non è così facile buttarmi giù” minimizzò il ragazzo con un'alzata di spalle.
Senza contare che non eri forse tu a insistere tanto per tenere segreto quello che c'è tra di noi? Vai avanti così e presto se ne accorgeranno tutti” aggiunse un attimo dopo, tanto per stuzzicarlo un po'. In realtà era ben consapevole di meritarsi i suoi rimproveri, visto che anche questa volta se l'era cavata per un soffio, ma che ci poteva fare se era fatto così? Non era proprio capace di risparmiarsi durante uno scontro e le cose non erano cambiate nemmeno quando si erano accorti, quasi per caso, di provare una certa attrazione l'uno per l'altro. Era da allora che, sebbene di fronte ai compagni continuassero a comportarsi come sempre, una volta rimasti soli davano abitualmente libero sfogo al desiderio reciproco, insultandosi spesso e volentieri sia prima che dopo il rapporto...
Non cercare di cambiare discorso e vedi di mangiare, intanto, prima che tornino gli altri” ringhiò il biondo guardandolo con astio.
Nervosetto, eh?” lo prese in giro Zoro afferrando comunque il piatto mentre Sanji, dopo averlo mandato al diavolo, si voltava verso uno degli oblò per evitare di saltargli addosso. Quel suo modo di fare gli faceva venir voglia di picchiarlo e baciarlo al tempo stesso, e il fatto che fosse a petto nudo peggiorava ulteriormente le cose. In realtà, essendo rimasti soli sulla nave, avrebbero anche potuto approfittarne per divertirsi un po', ma dopo ciò che era successo alcune ore prima preferiva aspettare. Nonostante le ferite dello spadaccino, il sesso era stato bellissimo come sempre, ma subito dopo la febbre era salita tanto da costringerlo a svegliare Chopper. Non ci teneva proprio a ripetere l'esperienza...
Il rumore del piatto appoggiato sul comodino lo fece voltare di nuovo poco dopo verso quel sorrisetto tanto irritante, che per sua disgrazia era ancora al suo posto.
A quel punto sbuffò sonoramente raccomandandogli piuttosto rudemente di riguardarsi prima di tornare in cucina ma Zoro, a quanto pareva deciso a continuare da dove si erano interrotti la notte precedente, continuò comunque a provocarlo finchè Sanji, esasperato ma ben deciso a non dargliela vinta, non gli si avvicinò di nuovo, intenzionato a risolvere la questione dandogli un innocente bacio sul naso o qualcosa del genere...
Peccato che dopo averlo a malapena sfiorato con le labbra lasciandolo interdetto, un gran vociare annunciò il ritorno dei loro compagni e lo spadaccino, sentendo un rumore di passi in avvicinamento, reagì d'istinto tirandogli un pugno talmente forte da fargli quasi ingoiare qualche dente.
Il cuoco saltò subito indietro imprecando sonoramente e fulminandolo con un'occhiataccia prima di uscire di corsa dalla stanza, rischiando quasi di scontrarsi nel corridoio con Nami, venuta a vedere come stava il compagno.
La ragazza, vedendolo sanguinare per il colpo ricevuto, lo guardò stranita domandandogli preoccupata cosa fosse successo prima di arrendersi all'idea che non avrebbe avuto risposta e catalogare quindi il tutto come uno dei loro soliti scontri mentre lui si rifugiava in cucina a riflettere e sbollire la rabbia.
Tutto sommato lo spadaccino non aveva avuto tutti i torti ad allontanarlo appena in tempo, ma era proprio necessario essere tanto violenti?


Angolo autrice:
Ciao a tutti e grazie per essere arrivati fin qui! Spero che la storia vi sia piaciuta e di aver reso al meglio i caratteri dei personaggi, visto che è la prima volta che provo a scrivere su di loro. Ammetto che nell'idea iniziale la fic era molto diversa, ma mi è venuta così e ho deciso di pubblicarla lo stesso per non perdere la giornata.
Mi raccomando, se avete tempo e voglia, fatemi sapere cosa ne pensate in modo da aiutarmi a migliorare. Un grazie speciale a chi lo farà, ma ovviamente ringrazio di cuore anche tutti coloro che si limiteranno a leggere questo mio piccolo esperimento.
Se qualcuno fosse interessato, vi informo di aver creato tempo fa un gruppo facebook principalmente su Fairy Tail ed Edens Zero, ma anche sugli anime e manga in generale. Per il momento siamo ancora in pochi, ma saremo ben felici di accogliervi a questo indirizzo: https://www.facebook.com/groups/1510227842609212/?ref=bookmarks. Vi aspettiamo numerosi! :D
Penso di non avere altro da dire, quindi per ora vi saluto augurandovi una buona serata e buonanotte per dopo.
Bacioni e alla prossima,
Ellygattina


Prompt: Baci sul naso, pugni sui denti

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Capitolo 2
*** 4 dicembre: E' vischio quello disegnato sulle tue mutande? ***


4 dicembre: E' vischio quello disegnato sulle tue mutande?

Era ormai notte fonda ma Zoro e Sanji erano ancora ben svegli e decisamente impegnati. Da qualche tempo infatti avevano scoperto di provare una forte attrazione l'uno per l'altro e capitava spesso che mentre gli altri dormivano, loro due si rifugiassero in qualche angolo della nave per sfogare il desiderio reciproco. Quella sera avevano scelto la cucina, che ben presto si era riempita di gemiti e sospiri mentre i due si baciavano e si toccavano con sempre maggior foga. I vestiti di entrambi erano sparsi per la stanza e ormai mancava poco al momento clou quando Sanji si distrasse notando qualcosa che non avrebbe mai voluto vedere.
Ma è vischio quello disegnato sulle tue mutande?!” esclamò, incredulo e piuttosto schifato, a voce un po' troppo alta. Sapeva che il compagno non era certo uno dai gusti raffinati, ma c'è un limite a tutto! Come si poteva anche solo pensare di comprarsi un indumento del genere?
E se anche fosse, cuoco?” sussurrò roco lo spadaccino, tappandogli subito la bocca con un bacio e approfittandone per arrivare indisturbato al suo punto più nascosto strappandogli un gemito. In realtà non aveva neanche guardato cosa ci fosse su quelle mutande quando le aveva comprate, si era accorto a malapena che avessero una qualche fantasia e un colore insolito, ed era piuttosto combattuto tra il controllare appena possibile che le altre prese quel giorno non fossero davvero improponibili persino per i suoi standard come iniziava a temere o gustarsi la reazione del compagno vedendogliele addosso. In ogni caso, al momento aveva cose decisamente migliori a cui pensare...
Di lì a poco furono costretti a staccarsi per mancanza di ossigeno e stranamente Sanji, ormai vicino al limite, decise di non ribattere. Zoro aveva dei gusti terribili ma il lavoro che stava facendo dentro di lui era davvero sublime, quindi per una volta poteva anche soprassedere. Se proprio, alla prima occasione avrebbe provveduto a regalargli qualcosa di più decente... giusto per evitare di sentirsi male quando gli sfilava i pantaloni!


Angolo autrice:
Ciao a tutti e grazie per essere arrivati in fondo a questa assurdità! Spero di aver reso al meglio i caratteri dei personaggi e di avervi strappato almeno un sorriso. Personalmente mi sono divertita molto a immaginare la scena, ma l'ultima parola spetta a voi. XD
Mi auguro inoltre di essere rimasta nei limiti del rating arancione, altrimenti vi pregherei di segnalarmelo. Fatemi pure sapere le vostre opinioni, se vi va, e un grazie speciale a chi deciderà di recensire. Ovviamente però ringrazio anche tutti coloro che mi hanno dedicato un po' del loro tempo leggendo e chi ha già inserito la raccolta tra le preferite/seguite/ricordate. Spero di non deludere le vostre aspettative! :3
Vi ricordo inoltre di aver creato tempo fa un gruppo facebook principalmente su Fairy Tail ed Edens Zero, ma anche sugli anime e manga in generale. Per il momento siamo ancora in pochi, ma saremo ben felici di accogliervi a questo indirizzo: https://www.facebook.com/groups/1510227842609212/?ref=bookmarks. Vi aspettiamo numerosi! :D
Penso di non avere altro da dire, quindi per ora vi saluto augurandovi una buona serata e buonanotte per dopo.
Bacioni e alla prossima,
Ellygattina


Prompt: E' vischio quello disegnato sulle tue mutande?

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Capitolo 3
*** 5 dicembre: Pattinaggio sul ghiaccio ***


5 dicembre: Pattinaggio sul ghiaccio

Sanji e Nami si diressero mano nella mano verso la pista ghiacciata con una strana emozione. Era da tempo che non andavano più nel luogo in cui si erano conosciuti, ma nel giorno del loro anniversario si erano tenuti liberi apposta per concedersi quel momento da soli senza la chiassosa compagnia dei loro amici.
Si erano sposati l'anno precedente, ma il loro amore era nato molto prima in quello stesso luogo, tra risate e disastrose cadute sulla lastra gelata, grazie a degli amici in comune che, consapevoli di questa loro passione da lui coltivata da tempo, li avevano fatti incontrare. Lei in realtà, non avendo mai preso lezioni, era decisamente imbranata, ma il pattinaggio l'aveva sempre attirata e dal momento che anche una delle sue migliori amiche ne era appassionata, era stato semplice un pomeriggio incontrarsi al palazzo del ghiaccio dove il biondo si stava allenando e tutti avevano capito subito che tra i due c'era parecchio interesse. Sanji infatti, così bello, raffinato e gentile, le era sembrato a prima vista l'uomo dei suoi sogni ed era stata felicissima quando, poco dopo le presentazioni e un suo volo da manuale, le aveva preso la mano per insegnarle ad andare sui pattini.
Nonostante l'imbarazzo, il suo cuore aveva iniziato subito a battere forte fin dal momento in cui questi l'aveva aiutata a rialzarsi, al punto che quasi non si era accorta quando poco dopo la sua amica Bibi, evidentemente conscia di essere il terzo incomodo, si era allontanata con una scusa lasciandoli soli.
Da allora si erano visti parecchie volte, sia in coppia che con gli amici, e in breve tempo Nami, guidata dolcemente dal suo “cavaliere”, aveva imparato a volteggiare in mezzo alla pista come una vera pattinatrice. Un risultato non da poco se si pensa che inizialmente riusciva a malapena a stare in piedi aggrappandosi saldamente al bordo, ma con al fianco la persona giusta era stato quasi un gioco, che si concludeva sempre con loro due seduti in qualche bar con una tazza di cioccolata calda in mano e i volti arrossati dal freddo e dall'imbarazzo.

A cosa pensi?” domandò a un certo punto una voce dolce e la ragazza sorrise voltandosi verso Sanji che la stringeva a sé.
Alle nostre prime volte qui” gli rispose con lo stesso tono e lo sguardo un po' sognante.
Ci stavo pensando anch'io, sai?” le disse lui, guidandola nel frattempo verso il centro della pista come tante volte aveva fatto in passato.
Sono contenta che siamo riusciti a venire oggi” ammise Nami con un leggero imbarazzo.
Già” confermò il ragazzo. “Ma dopotutto era la scelta migliore per festeggiare, no?”
Direi proprio di sì” disse piano lei, allungandosi un poco per dargli un bacio a fior di labbra e poi stringerglisi contro per godere del suo calore, sussultando appena quando casualmente, poco dopo, partì una delle canzoni che aveva imparato ad associare alle evoluzioni sul ghiaccio insieme a Sanji.
Andiamo?” le chiese il giovane sorridendo quando lei alzò gli occhi sorpresa.
La ragazza annuì felice porgendogli la mano ed entrambi iniziarono a volteggiare sicuri sulla pista isolandosi dal mondo, senza nemmeno più far caso a chi li guardava ammirato.


Angolo autrice:
Ciao a tutti e grazie per essere arrivati fin qui! Non chiedetemi come mi sia venuta l'idea di Nami e Sanji con la passione per il pattinaggio, ma spero che abbiate apprezzato anche questa piccola AU decisamente fluffuosa.
Vi esorto come sempre a recensire, se vi va, ma ovviamente ringrazio anche chi si limiterà a leggere e tutti coloro che hanno inserito la raccolta tra le preferite/seguite/ricordate, con la speranza di non deludere in seguito le vostre aspettative.
Passando ad altro, ricordo a chi fosse interessato di aver creato tempo fa un gruppo facebook principalmente su Fairy Tail ed Edens Zero, ma anche sugli anime e manga in generale. Per il momento siamo ancora in pochi, ma saremo ben felici di accogliervi a questo indirizzo: https://www.facebook.com/groups/1510227842609212/?ref=bookmarks. Vi aspettiamo numerosi! :D
Penso di non avere altro da dire, quindi per ora vi saluto augurandovi una buona serata e buonanotte per dopo.
Bacioni e alla prossima,
Ellygattina


Prompt: Pattinaggio sul ghiaccio

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Capitolo 4
*** 6 dicembre: Letterina a Babbo Natale ***


6 dicembre: Letterina a Babbo Natale

Mancava ormai poco a Natale e Nami, rifugiatasi nella sua stanza, stava osservando il cielo terso dall'oblò della nave. Era una serata bellissima ma molto fredda, e anche se le sarebbe piaciuto godere meglio di quella vista meravigliosa, aveva deciso di restare lì al calduccio mentre i suoi compagni schiamazzavano come sempre all'esterno.
Sorrise sentendo l'ennesimo litigio tra Zoro e Sanji, scoppiato per chissà quale motivo, e la confusione provocata da Luffy, Usopp e Chopper, ma in quel momento non aveva voglia di partecipare. Pensava al suo villaggio e alla famiglia che aveva perso, chiedendosi cosa stessero facendo sua sorella Nojiko e gli altri abitanti di Coconut Village. In quel periodo dell'anno l'intero paese, spesso coperto di neve e vivacizzato da nastri e ghirlande appesi ad ogni porta, era in festa e le famiglie, finalmente libere dai lavori nei campi, trascorrevano la maggior parte del loro tempo insieme.
Avvertì una fitta di dolore pensando che per lei comunque non sarebbe stato lo stesso, dal momento che nella sua sarebbe mancato qualcuno, ma fece uno sforzo per respingere le lacrime che minacciavano di uscire al ricordo del calore che aveva provato, senza neanche rendersene conto, quando Bellemere era ancora viva. Sapeva però che la donna non avrebbe voluto vederla triste e cercò quindi di richiamare alla mente qualcosa di più allegro, come ad esempio le marachelle che da piccola si divertiva tanto a combinare insieme a Nojiko, facendo diventare matti Genzo e i vari negozianti.
Ridacchiò quando poco dopo uno di essi divenne tanto nitido da darle l'impressione di essere tornata la bambina impertinente che veniva costantemente inseguita ovunque dall'anziano sindaco. Divertita, la ragazza gli permise di riportarla con sé al villaggio di molti anni prima in quello stesso periodo, quando aveva pensato bene di fargli l'ennesimo dispetto che aveva decisamente disturbato la quiete pubblica, rivedendosi mentre correva sul velo di neve che imbiancava le strade girandosi ogni tanto per fargli una linguaccia e arrivando quasi fino a casa prima che il poveretto riuscisse con un trucco a raggiungerla e riprendersi il libro che gli aveva sottratto praticamente sotto il naso. Era stato allora che aveva sentito parlare per la prima volta di Babbo Natale, e ricordava di averne ascoltato la storia affascinata per poi correre dalla madre a chiederle se era vero che portasse i regali solamente ai bambini buoni. Genzo infatti aveva fatto leva su questo particolare decisamente interessante per convincerla a starsene buona per un po' e Bellemere, divertita, si era affrettata a confermare, aggiungendo che però era necessario inviargli una lettera per fargli sapere il proprio desiderio e lei, a quel punto, era corsa in camera sua a scriverla, facendo saltare sulla sedia Nojiko, in quel momento impegnata a fare i compiti.
Con un misto di divertimento e nostalgia, si rivide prendere un foglio bianco e iniziare a scriverci lentamente sopra con la massima concentrazione che una bambina di pochi anni potesse avere e di riflesso, guidata dal ricordo o forse dall'intimo desiderio di rivivere quei momenti, si ritrovò inconsciamente a fare altrettanto nel presente prima di rendersi conto con un sussulto di aver tracciato sulla pagina le prime parole. Incredula, fissò a lungo i caratteri che lei stessa aveva scritto cominciando pian piano a chiedersi cosa avrebbe potuto desiderare in quel momento. Di certo le cose erano cambiate molto da allora, e prima di tutto era ormai ben consapevole che nessun vecchietto avrebbe solcato i cieli la notte della Vigilia per portarle i regali, ma sarebbe stato comunque bello poter di nuovo esprimere un desiderio e attendere che si avverasse...
Cominciò allora a valutare le diverse possibilità, scrivendo e cancellando varie volte come era solita fare quando la componeva al villaggio, finchè un leggero bussare alla porta la interruppe costringendola a riemergere dal suo stato di trance.

Che stai facendo tutta sola?” le chiese Robin, rivolgendole un'occhiata curiosa e indagatrice.
Pensavo” rispose semplicemente la ragazza, scrollando appena le spalle con un sorriso triste.
Capisco” disse piano l'amica avvicinandosi, nella speranza che continuasse. Aveva capito che Nami avesse qualcosa di strano e sperava che si aprisse con lei come ormai faceva spesso. Era bello potersi confidare l'una con l'altra senza timori come due vere sorelle, dal momento che erano le uniche donne della ciurma...
Non hai voglia di venire di là con noi?” aggiunse poco dopo, vedendo che la navigatrice si limitava a osservare malinconica un foglio pieno di cancellature appoggiato sul tavolo.
Forse è meglio” ammise questa con un sospiro e un lieve sorriso alzandosi e stiracchiandosi come un gatto dopo aver lanciato un'ultima occhiata alla sua lettera, e a quel punto entrambe si avviarono fuori rischiando di essere quasi subito investite dalle corse folli di Luffy, Usopp e Chopper, alle prese con qualche strana idea delle loro.
Nami li osservò un attimo stupita da tanta spensieratezza ma presto sorrise pensando che in fondo era giusto così. Quei tre non avrebbero potuto essere diversamente, e ad essere sincera gli era tanto affezionata anche per questo. Dopotutto, attualmente, erano loro la sua famiglia, e per quanta nostalgia potesse provare a volte per quella che aveva lasciato indietro, era felice di essere a bordo di quella nave, con la quale stava inseguendo il sogno che coltivava fin da bambina.


Angolo autrice:
Ciao a tutti e grazie per essere arrivati fin qui! Spero che questa storia un po' malinconica vi sia piaciuta e di avervi comunque strappato un sorriso con le prodezze infantili della piccola Nami (me la immagino troppo come una bambina pestifera al massimo che fa dannare l'intero villaggio! XD). Mi auguro anche di non aver stravolto troppo il suo personaggio, ma il prompt mi aveva subito ispirato qualcosa del genere e la fic è venuta fuori da sé. Fatemi sapere che ne pensate, se vi va, e un grazie speciale a chi deciderà di lasciarmi il suo parere, ma anche a chi si è limitato a leggere e a tutti coloro che hanno inserito la raccolta tra le seguite/preferite/ricordate.
Come sempre, vi ricordo inoltre di aver creato tempo fa un gruppo facebook principalmente su Fairy Tail ed Edens Zero, ma anche sugli anime e manga in generale. Per il momento siamo ancora in pochi, ma saremo ben felici di accogliervi a questo indirizzo: https://www.facebook.com/groups/1510227842609212/?ref=bookmarks. Vi aspettiamo numerosi! :D
Penso di non avere altro da dire, quindi per ora vi saluto augurandovi una buona serata e buonanotte per dopo.
Bacioni e alla prossima,
Ellygattina


Prompt: Letterina a Babbo Natale

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Capitolo 5
*** 7 dicembre: A Natale siamo tutti più buoni... quindi metti giù la pistola e perdonami! ***


7 dicembre: A Natale siamo tutti più buoni... quindi metti giù la pistola e perdonami!

Nami era davvero furiosa dopo l'ultimo litigio avvenuto poco prima con il suo fidanzato e continuava a inveirgli contro anche adesso che Luffy era prudentemente uscito di casa mentre prendeva l'occorrente per sistemare il suo ennesimo disastro. Si conoscevano fin da bambini e lo amava con tutto il cuore ma non era possibile che facesse danni ogni volta che si muoveva, senza contare che ormai avrebbe dovuto saperlo che quando tornava stanca dal lavoro aveva una capacità di sopportazione ancora più scarsa. Era tanto difficile fare un minimo di attenzione in più per il bene di entrambi?
Nonostante i guai che lei stessa combinò per il crescente nervosismo, la ragazza riuscì infine a ridare alla stanza un aspetto presentabile e solo a quel punto si concesse di prendere dei bei respiri per cercare di calmarsi. E pensare che mentre tornava a casa aveva sognato per tutto il tempo una serata tranquilla all'insegna di coccole e relax! Ma in fondo, quando mai i suoi piani andavano a buon fine da quando conviveva con Luffy?
Sentendo l'irritazione fare di nuovo capolino dall'angolo in cui l'aveva relegata, Nami decise di concedersi un bel bagno caldo, ma quando fu sul punto di accendere la luce in camera per tirar fuori dai cassetti la biancheria pulita, si accorse con orrore che la finestra era aperta e che qualcuno stava entrando di soppiatto.
Il suo cuore iniziò subito a battere all'impazzata ma capendo che avrebbe potuto essere controproducente urlare o scappare mentre era lì da sola, si impose di restare calma e tentare invece di sorprendere il ladro. Dopotutto, in casa aveva un validissimo argomento per trattare con gente così e aveva come l'impressione che l'intruso, chiunque fosse, avrebbe deciso di fuggire a gambe levate nell'esatto momento in cui l'avesse tirato fuori...
Con un sorrisetto poco rassicurante ma del tutto invisibile nel buio della stanza, strisciò allora in silenzio verso il nascondiglio dell'arma che custodiva gelosamente stando attenta a non fare il minimo rumore e pochi secondi più tardi...

Vattene o sparo!” urlò minacciosa, accendendo la luce, con la pistola già puntata verso dove provenivano dei lievi rumori, ma stranamente a gridare per lo spavento fu una voce ben conosciuta.
Luffy?” esclamò incredula un istante dopo, riconoscendo la figura rannicchiata a terra accanto alla finestra. “Si può sapere che stai facendo?” aggiunse poi, incerta se essere più arrabbiata o sollevata per quella scoperta.
Calmati, vengo in pace” si affrettò a chiarire il ragazzo con un sorriso un po' colpevole.
Vorrei ben vedere” brontolò lei, ora decisamente irritata. Più i secondi passavano, più era seriamente tentata di ucciderlo per quello scherzetto che per poco non le aveva causato un infarto, e senza accorgersene, strinse ulteriormente la presa sull'arma che teneva ancora in mano.
Avanti, Nami, a Natale siamo tutti più buoni... quindi metti giù la pistola e perdonami!” le disse a quel punto il fidanzato, tutto d'un fiato e in tono quasi supplichevole, per poi porgerle di scatto una bella scatola infiocchettata e un grosso mazzo di fiori che fino a quel momento non aveva notato, lasciandola interdetta.
E questo che significa?” domandò stupita, indietreggiando istintivamente di un passo.
Che mi dispiace di averti fatta arrabbiare e vorrei fare pace”.
La ragazza lo fissò per un attimo ancora incredula ma con le guance sempre più rosse per l'imbarazzo e un leggero fastidio. Le pesava dargliela vinta subito e perdonarlo così facilmente ma come poteva rifiutare la richiesta se lui la guardava con un sorriso simile? Senza contare che era pure andato a prenderle i suoi cioccolatini preferiti e delle splendide rose dopo che lei l'aveva cacciato di casa!

Mi dici perchè sei entrato dalla finestra? Avrei potuto ucciderti!” lo rimproverò dopo alcuni secondi, addolcendo però, suo malgrado, il tono.
Beh, mi sono accorto all'ultimo di non avere le chiavi, e dal momento che siamo al primo piano e la finestra non era ben chiusa...” le spiegò imbarazzato Luffy e Nami, a questo punto, non potè trattenere un piccolo sorriso. Era la cosa più ovvia, in effetti, e doveva ammettere che probabilmente la colpa era anche sua questa volta. Chiunque si sarebbe spaventato uscendo di corsa davanti a uno scoppio di rabbia come quello che aveva avuto lei poco prima...
Avresti potuto suonare però. Ti avrei aperto” insistette comunque, nel tentativo di darsi un tono.
Ne sei sicura?” le chiese il fidanzato sorridendo.
Certo!” rispose la ragazza, apparentemente risentita per la domanda, nonostante in realtà sapesse che se lui avesse suonato anche solo pochi minuti prima, con ogni probabilità l'avrebbe lasciato fuori.
Sei terribile, ma per questa volta ti perdono” disse infine con un leggero broncio dopo qualche attimo di silenzio e finalmente Luffy si alzò mettendole in mano i regali.
Grazie” sussurrò Nami, prendendoli con un dolce sorriso.
Figurati” le rispose lui con lo stesso tono, posandole un bacio sulla guancia.
Dopotutto, cosa farebbe il Re dei Pirati senza la sua Regina?” aggiunse poi, ripensando a un gioco che facevano spesso da bambini con i loro amici.
Sei uno stupido ma ti amo comunque” gli rispose affettuosamente la fidanzata, ridacchiando a sua volta e abbracciandolo forte, mentre rifletteva che in realtà sarebbe stata lei a sentirsi persa senza di lui...


Angolo autrice:
Ciao a tutti e grazie per essere arrivati fin qui! Spero di avervi fatti divertire con questa fic un po' (tanto) assurda e di essermi spiegata bene, mantenendo il più possibile intatto il carattere dei personaggi. Ammetto che non è stato facile far nascere questa storia, ma mi auguro che dopo averla più volte riscritta in diversi punti, il risultato sia quanto meno accettabile. XD
Fatemi sapere che ne pensate, se vi va, e un grazie speciale a chi deciderà di lasciarmi il suo parere, ma anche a chi si limiterà semplicemente a leggere e a tutti coloro che hanno inserito la raccolta tra le seguite/preferite/ricordate.
Come sempre, vi ricordo di aver creato tempo fa un gruppo facebook principalmente su Fairy Tail ed Edens Zero, ma anche sugli anime e manga in generale. Per il momento siamo ancora in pochi, ma saremo ben felici di accogliervi a questo indirizzo: https://www.facebook.com/groups/1510227842609212/?ref=bookmarks. Vi aspettiamo numerosi! :D
Penso di non avere altro da dire, quindi per ora vi saluto augurandovi la buonanotte (o forse una buona giornata XD) e dandovi appuntamento a più tardi per la prossima storia, che spero di riuscire a pubblicare regolarmente nel giorno stabilito. ;)
Bacioni a tutti,
Ellygattina


Prompt: A Natale siamo tutti più buoni... quindi metti giù la pistola e perdonami!

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Capitolo 6
*** 8 dicembre: Albero di Natale ***


8 dicembre: Albero di Natale

Mancavano pochi giorni a Natale e i pirati di Cappello di Paglia, momentaneamente bloccati su un'isola invernale in attesa che il Log Pose indicasse la loro prossima destinazione, si stavano preparando a festeggiarlo come si deve. Era infatti il primo che avrebbero passato insieme e volevano che fosse davvero indimenticabile, motivo per cui tutti, ispirati anche dall'ambiente, si stavano dando da fare con i preparativi.
Quel pomeriggio, in particolare, erano impegnati a decorare un bellissimo abete vicino al piccolo porto naturale in cui avevano attraccato, in modo da creare la giusta atmosfera in attesa della festa che avrebbero trascorso sulla nave e nelle immediate vicinanze, dal momento che godere delle più comode offerte di una città sarebbe stato troppo pericoloso. Benchè l'isola sembrasse tranquilla e gli abitanti ospitali, infatti, erano pur sempre dei famosi pirati e non era il caso di abbassare troppo la guardia, motivo per cui, nonostante la buona abitudine ormai acquisita da tutti di mostrarsi in giro giusto il tempo necessario per comprare ciò di cui avevano strettamente bisogno per continuare il viaggio, quella volta avevano fatto un'eccezione per procurarsi anche qualche ghirlanda e decorazione già pronta, con l'intenzione poi di provvedere loro stessi alle altre con ciò che avrebbero trovato in giro e tanta inventiva.
Dopo alcuni giorni di grande lavoro era finalmente tutto pronto e l'intera ciurma si era quindi radunata intorno all'abete per posizionare gli addobbi tra scherzi, risate e discussioni varie. Non era facile infatti riuscire a mettere tutti d'accordo e contrastare l'attitudine al gioco di alcuni di loro, ma verso sera la loro opera poteva dirsi compiuta.
Ora l'abete era diventato più allegro e colorato e Usopp li aveva stupiti tutti aggiungendo all'ultimo delle piccole lucine che era riuscito a preparare chissà come senza che nessuno di loro se ne accorgesse.
Il gruppo al completo, una volta conclusa l'operazione e premuto il pulsante per accenderle, si era quindi fermato ad ammirare estasiato il frutto del proprio lavoro e di quello degli altri. La cosa più bella e gratificante era stata infatti che ciascuno avesse tirato fuori le proprie capacità per creare quelle piccole opere d'arte che erano le loro nuove palline per poi mettere da parte qualsiasi contrasto con i compagni e sistemarle in modo che tutte avessero la collocazione migliore e la giusta visibilità. Sarebbe stato un Natale sicuramente diverso dagli altri che avevano vissuto fino a quel momento, ma di certo non avrebbero mai dimenticato l'atmosfera di quei giorni in cui ognuno di loro era stato unico e insostituibile come quelle decorazioni, per certi versi povere e piene magari di piccoli e grandi difetti rispetto a quelle che avrebbero potuto comprare in quantità nei negozi, ma speciali per altri, dal momento che tutte, nessuna esclusa, rappresentavano l'impegno e la personalità di chi le aveva faticosamente create per il bene comune senza badare troppo all'effettiva qualità del risultato finale.


Angolo autrice:
Ciao a tutti e grazie per aver letto anche questa storia! Spero che vi sia piaciuta e di essere riuscita a trasmettervi le idee che avevo in mente senza fare errori troppo brutti, visto che ho cancellato e riscritto interi pezzi talmente tante volte da non capirci più nulla. Mi raccomando, fatemi sapere che ne pensate, se vi va, e grazie di cuore a chi deciderà di dedicarmi una parte del suo tempo per lasciare il suo parere, ma anche a chi si limiterà a leggere, senza dimenticare ovviamente anche tutti coloro che hanno inserito la raccolta tra le seguite/preferite/ricordate.
Volevo inoltre ricordarvi di aver creato tempo fa un gruppo facebook principalmente su Fairy Tail ed Edens Zero, ma anche sugli anime e manga in generale. Per il momento siamo ancora in pochi, ma saremo ben felici di accogliervi a questo indirizzo: https://www.facebook.com/groups/1510227842609212/?ref=bookmarks. Vi aspettiamo numerosi! :D
Penso di non avere altro da dire, quindi ora corro a mettere anche la storia successiva.
Bacioni e a tra poco, spero! ;)
Ellygattina


Prompt: Albero di Natale

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Capitolo 7
*** 9 dicembre: E' Natale! Non il ***


9 dicembre: E' Natale! Non il “Porno Day”!

Mancavano pochi giorni a Natale e Sanji e Nami, in pigiama nella loro camera da letto, stavano cercando di decidere come festeggiare. Avevano già invitato gli amici di sempre a pranzo e sapevano bene che sarebbero quindi rimasti tutti insieme dal mattino alla sera come accadeva da anni, ma essendo quello il primo che avrebbero passato da marito e moglie, avrebbero voluto fare anche qualcosa di speciale solo per loro. L'unico problema purtroppo era trovare l'idea giusta.
Ci sono!” esclamò il ragazzo a un certo punto. “Potresti metterti quel completino sexy che hai comprato da poco, quello rosso con il pelo bianco e il fiocco davanti... Sarebbe interessante provare gli ultimi giocattolini erotici che abbiamo preso per concludere in bellezza, non credi?”.
Ma sei impazzito, per caso? E' Natale! Non il Porno Day!” protestò Nami scandalizzata, non appena riuscì a riprendersi dalla sorpresa.
Andiamo, non vorrai dirmi che l'idea non ti piace neanche un po'” la stuzzicò lui, circondandole la vita con le braccia per tirarsela più vicina e cominciando allo stesso tempo a indietreggiare verso il letto mentre cercava di non ridere per quella buffa reazione.
Non è adatta al Natale!” ribadì lei, leggermente imbronciata. Per quanto la proposta l'avesse fatta inorridire, infatti, a se stessa non poteva negare di aver comunque avvertito un familiare brivido di eccitazione immaginando la scena e la cosa le dava un certo fastidio.
Forse hai ragione” le concesse il marito sorridendo e facendola sedere sulle sue gambe “ma sei stata tu a dire che avresti voluto qualcosa di speciale per quel giorno. E ormai dovresti sapere bene come posso farti sentire quando mi ci metto, no?” aggiunse poi con espressione maliziosa, insinuando lentamente le mani sotto la maglia del suo pigiama per cominciare intanto a massaggiarle il fondoschiena.
La cosa vale anche per me, però” sussurrò la ragazza allo stesso modo, decidendo di stare al gioco e rabbrividendo leggermente per quel tocco caldo sulla pelle mentre iniziava a stuzzicarlo a sua volta con la punta delle dita.
Comunque, se quello che vuoi è una notte speciale, non vedo perchè dovremmo aspettare tanto” continuò un attimo dopo, baciandolo con un tale trasporto da farlo presto sdraiare sul letto per cominciare a fare sul serio, e mentre il piacere saliva sempre di più, Nami fu costretta ad ammettere tra sé che in fondo l'idea di Sanji non era proprio da buttar via, anche se avrebbe dovuto pensarci un attimo prima di acconsentire ad attuarla anche la sera di Natale...


Angolo autrice:
Ciao a tutti e grazie per essere arrivati in fondo a questa assurdità! Spero di aver reso al meglio i caratteri dei personaggi e di avervi strappato almeno un sorriso. Personalmente mi sono divertita molto a immaginare la scena, ma l'ultima parola spetta a voi. XD
Mi auguro inoltre di essere rimasta nei limiti del rating arancione, altrimenti vi pregherei di segnalarmelo. Fatemi sapere le vostre opinioni, se vi va, e un grazie speciale a chi deciderà di recensire, senza ovviamente trascurare anche tutti coloro che mi hanno dedicato un po' del loro tempo leggendo e chi ha inserito la raccolta tra le preferite/seguite/ricordate. Spero di non deludere in seguito le vostre aspettative! :3
Vi ricordo inoltre di aver creato tempo fa un gruppo facebook principalmente su Fairy Tail ed Edens Zero, ma anche sugli anime e manga in generale. Per il momento siamo ancora in pochi, ma saremo ben felici di accogliervi a questo indirizzo: https://www.facebook.com/groups/1510227842609212/?ref=bookmarks. Vi aspettiamo numerosi! :D
Penso di non avere altro da dire, quindi ora vi saluto davvero augurandovi una buona serata e buonanotte per dopo.
Bacioni e alla prossima,
Ellygattina


Prompt: E' Natale! Non il “Porno Day”!

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