Il Mio Respiro

di _kolors92_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Finalmente l'ultimo scatolone di questo maledetto trasloco è stato sistemato, non avrei mai voluto trasferirmi qui a Seattle lasciando la mia migliore amica Sammy e la mia scuola.
Ma purtroppo papà non mi permetteva di rimanere in quella che era da sempre stata la mia città.

Adoravo Savannah e quei luoghi che mi avevano tenuto compagnia fin da bambina, anche quando mamma se ne era andata lasciando me e papà da soli; aveva trovato un altro uomo che forse le stava più accanto di papà, ma quel poco tempo che lui stava con lei cercava di farla sentire importante ed amata ma a lei, non è bastato.

Dopo qualche tempo ho saputo che si era risposata, a me poco importava; se ne era andata di casa che io avevo a malapena 12 anni e ora che ho 21 anni ho ancora di più la consapevolezza che non per forza io debba avere mia madre accanto per essere felice, ma posso anche soltanto avere il supporto di mio padre e niente più.

"Annie dove sei?", sento la voce di papà chiamarmi dalla cucina mentre io sono ancora impegnata a sistemare il mio letto per poi andare a dormire.

"Eccomi papà..stavo finendo di sistemare la mia stanza poi penso di andare a coricarmi..hai bisogno di qualcosa?", domando sorridente.

"No tesoro, volevo soltanto dirti che domani mattina parto presto..sai il lavoro a Vancouver..ma sappi che qualsiasi cosa tu abbia bisogno non esitare a telefonarmi..sei la mia bambina tesoro!", oh per mio padre sarò sempre cosi, anche quando mi sposerò in futuro(se mai accadrà).

"Papà stai tranquillo, se ho bisogno ti telefono, nessun problema..e poi starai via soltanto una settimana, non è una tragedia", dico sorridendo e abbracciandolo forte.

"Brava la mia Annie! ora vado a dormire tesoro ah e dimenticavo di dirti che in freezer ho messo qualche cosa di pronto, se mai torni tardi e non hai voglia di cucinare, Ah un'ultima cosa tesoro: per la laurea? Sai già qual'è il giorno?", ho gia l'ansia per quella giornata. La paura di non farcela e di far fare una brutta figura anche a mio padre mi accompagnano tutti i santi giorni.
"Me lo diranno oggi papà, appena ritornerò a casa stasera ti dirò tutto papà! Sono parecchio agitata papà..ho paura di sbagliare qualcosa", per un attimo la mente torna a mia madre e al pensiero di volerla qui per un attimo ma poi, la malinconia lascia spazio alla rabbia l unico sentimento che provo verso mia madre.
"Tesoro stai tranquilla! Ti toglierai presto tutta quest'ansia e poi andremo a festeggiare! Ora vado tesoro a stasera", abbraccio forte mio padre e poi scappo a fare una doccia.
Devo correre in università e non voglio fare tardi! 

Arrivata in università, mi reco verso il bar per prendere un caffè, no che a casa non l'abbia bevuto ma ho bisogno di un Po di carica in più.
Ad un tratto una ragazza dalla lunga chioma bionda si scontra con me: "Perdonami non ti ho vista..sono proprio sbadata", l aiuto ad alzarsi invitandola a non scusarsi che può comunque succedere a tutti.
"Comunque io sono Kate, piacere".
"Io sono Anastasia! Ti va un caffè insieme?", accetta e così  possiamo finalmente fare due chiacchiere e bere un bel caffe.

"Allora Anastasia..che cosa studi?", mi domanda Kate.
"Sto per laurearmi in letteratura inglese, spero di poter trovare qualcosa nel campo dell'editoria, sarebbe proprio il mio sogno", confesso timidamente.
"Vedrai che ce la farai! Io sto per laurearmi in giornalismo, credo che sia evidente ciò che io voglia fare..comunque se ti va uno di questi giorni usciamo insieme! Sai, in questi anni di università non ho stretto amicizia con nessuno è poi tu mi sembri molto simpatica Anastasia!".
"Beh grazie Kate! Anche io per via del mio carattere sono sempre rimasta sola e in disparte, se ti va potremmo anche festeggiare insieme dopo la nostra laurea..che ne pensi?", domando sorridendo a Kate.
"Dico che è un idea perfetta! Ora vado ad informarmi sul giorno della laurea..grazie Kate ah..e questo se ti va é il mio numero", le dico porgendoli un biglietto con il mio numero di telefono.
"Ci sentiamo presto Anastasia! Buona giornata!", finalmente qualcosa di positivo.
Mi ha fatto davvero tantissimo piacere poter conoscere Kate!.



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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Oggi è un giorno importantissimo per me, per mio padre e SOPRATUTTO per la mia amica Kate  con il quale ho stretto amicizia da quando ci siamo scontrate in università. "Oh Annie sei bellissima tesoro!", esclama mio padre nel vedermi vestita così. Mai prima d'ora mi ero vestita così elegantemente.  "Oh papà grazie..sono veramente in ansia per quest' giornata! E tu Kate? Non sei nervosa?", le domando in modo agitato. "Oh no Ana! Sto pensando che mi toglieró un bel peso e non avrò tutta l ansia dei miei genitori addosso, ora andiamo anche perché loro mi staranno sicuramente aspettando in università", ha ragione Kate. Sarà meglio andare! Tra pochissimo saremo due neo laureate! - - - - - - - - - - Felicità, euforia, gioia, come meglio descrivere ciò che provo in questo momento?! Finalmente io e Kate ci siamo laureate e ne sono felicissima. "Signor Steele, le porto via sua figlia per questa sera se è d'accordo!", dice Kate a mio padre con molta euforia. "Ma certo Kate! ve lo meritate e poi questa è la vostra giornata! Però prima Annie permettimi di dirti due cose: "Sono fiero di te tesoro,di quello che hai fatto da quando simo arrivati qui a Seattle, il cambiare compagni, vita ecc so che per te non è stato facile, ma devo dirti che ti sei ripresa alla grande e sono felice del traguardo che hai raggiunto oggi..ti voglio bene tesoro e poi un'altra cosa", dice mio padre porgendomi una busa bianca. "Cosa vuol dire questa busta papà?",  forse ho capito cosa c'è al suo interno. "E' un piccolo reggalo per te Annie! Ma ora vai con Kate e mi raccomando divertiti! State attente ragazze e divertitevi!", abbraccio forte mio padre trattenendo a fatica le lacrime per l'emozione. Una volta esserci preparate io e Kate, chiamiamo un taxi che possa accompagnarci fino alla discoteca Fifty; Kate mi ha spiegato che di solito viene sempre qui poichè è un posto bellissimo e dice anche che ci sono dei maschietti mooolto carini. E' incredibile però quanto in poco tempo Kate sia riuscita ad entrarmi nel cuore come amica, oramai è come se fosse diventata una sorella per me e non potrei stare senza di lei; l'unica cosa che mi manca nella mia vita è un fidanzato..eh si perchè non ne ho mai avuto uno nella mia vita a parte qualche bacetto con qualcuno per il resto direi zero proprio. "Dai Ana dicertiamoci! Oggi è la nostra giornata e ce lo meritiamo!", mi dice Kate trascinandomi sulla pista da ballo. "Kate ma io non so ballare !", cerco di dire in mezzo a tutto questo macello. "Ce la fai Dai! E poi puoi sempre bere amica", oh Kate. Dopo un Po la lascio da sola sulla pista da ballo, credo che ora abbia da divertirsi visto che molti ragazzi gli ronzano intorno da un Po. "Scusa vorrei una cocacola", domando al barista. "Se stai festeggiando qualcosa ti offro io qualcosa di buono da bere; un cosmopolitan per la ragazza", mi volto e di fianco a me uno dei più bei ragazzi che abbia mai visto in vita mia.  "Scusami ma io preferivo la cocacola", dico abbozzando un falso sorriso al ragazzo. "Dai soltanto uno! Comunque io sono Christian piacere", avvicina la sua mano alla mia e ci presentiamo. "Piacere Anastasia", dico sorridendo questa volta con fermezza. "Cosa festeggi Anastasia?", mi domanda sorseggiando il suo cocktail. "La mia laurea insieme a quella di una mia amica.. caspita devo proprio dire che è buono questo Cosmopolitan", ineffetti è vero. Io che non sono abituata a bere alcolici, ora impazzisco per questo cocktail. "Beh allora..scusami mi fai un altro cosmo per la signorina?", dice Christian al barista. "Ma io..non penso sia il caso di..", mi interrompe poggiando il dito indice sulle mie labbra. "Questa sera bisogna festeggiare! Ti va dopo di andare a fare una passeggiata insieme?", e così sorseggiando l ultimo goccio di cocktail rimasto faccio cenno di si con la testa. Saluto Kate, che attualmente sta ballando avvinghiata a più non posso con un ragazzo e gli dico che ci saremmo sentite il giorno dopo. "E ora dove mi porti Christian?", chiedo leggermente brilla. "Ti porto in un posto bellissimo, degno della tua bellezza Anastasia", e così seduta accanto a lui sulla sua auto godendo dello spettacolo che le stelle nel cielo ci danno questa sera, io e Christian andiamo via insieme, curiosa di quello che questa notte ci  possa riservare.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Sento il profumo di salsedine, quell'aria che solamente il mare sa dare ed ecco che effettivamente ci troviamo sulla costa. Che posto magnifico! A quest'ora del giorno è deserto, tutti ormai sono a casa loro e qui al mare solamente io e Christian, che ancora devo conoscere bene. "Che bel posto Christian!", dico guardandolo negli occhi mentre lui posa per terra un telo sopra il quale poterci sedere. "Bello vero? Da ragazzino venivo sempre Qui, mi rilassava ma sopratutto mi sentivo tranquillo..anche ora che sono un uomo non lo disdegno anzi, in quei momenti in cui sono nervoso e non voglio vedere nessunovengo qui spesso", comincio a fissare i suoi occhi che se prima mi sembravano belli ora mi sembrano bellissimi. La sua mano sposta una mia ciocca di capelli scivolata sulle mie guance: "Sai che sei bellissima Anastasia?", mi sussurra dolcemente. "Grazie Christian, ma non credo di esserlo abbastanza", ed effettivamente è cosi. "Ti sbagli! Te lo dimostro", non ho neanche il tempo di rispondere alle sue parole che le sue labbra si posano sulle mie ed il suo sapore è incredibilmente buono. Vorrei staccarmi perchè mi sento cosi tremendamente in imbarazzo ma lo lascio fare anche quando mi aiuta a sdraiarmi sulla sabbia. Ed ecco che mille pensieri mi ronzano per la testa; ok mi ha baciata ed è stato bellissimo..ed ora? Saprà accontentarsi solo del bacio?! Le sue mani mi accarezzano con una sensibilità immensa, sembra il tocco di un angelo ed è proprio così. "Posso?", mi domanda osservando la mia gonna. Ho capito a cosa allude ma voglio sentirlo pronunciare dalla sua bocca. "Che cosa Christian?", domando timidamente e ringrazio che il cielo si è scurito ed è pieno di stelle in questo modo Christian non può vedete come sono diventata rossa. "Voglio fare l amore con te Anastasia", secco..tutto insieme. Non avrei avuto il suo stesso coraggio nel dirlo. Mi metto seduta accanto a lui e sono io stessa a spogliarsi, a rimanere nuda davanti ai suoi occhi. "Sei bellissima Anastasia! Il tuo corpo é favoloso!", a lui non ho detto nulla che è la mia prima volta ma penso che ne accorgerà. Ho paura ma allo stesso tempo sono eccitata e felice. Sarà la notte più bella della mia vita e non la dimenticherò mai! - - - - - - - - È passata qualche settimana dalla mia festa di laurea, papà é partito ancora per lavoro ed io sto aspettando Kate per andare a fare shopping; beh fra le due quella più entusiasta di questa cosa sarà sicuramente lei. Bussano alla porta e vado ad aprire: é Kate. "Ciao Annie! Pronta per lo shopping?", mi domanda in modo esaltato. "Certo! Fammi solamente prendere la borsa e possiamo andare", mi blocca per un attimo Kate osservando i miei occhi. "Ana..", quasi sussurra. "Che ce Kate?", le rispondo preoccupata. "Va tutto bene? Ho come l impressione che ci sia qualcosa che non va", ineffetti mi sento un Po strana da un po di tempo a questa parte. "Tutto bene Kate a parte..", mi fermo senza dire più nulla. "A parte cosa Anastasia?", replica Kate e nello stesso istante mi siedo sul divano e tiro fuori il rospo. "Credo di essere incinta Kate..credo perché ancora non ho fatto un test quindi ancora non ne sono certa!", immediatamente Kate viene a sedersi accanto a me. "Ok Steele, al diavolo lo shopping ora io e te andiamo in farmacia e andiamo a comprare un test e poi mi racconterai tutto!", prendiamo le chiavi dell'auto e finalmente raggiungiamo la farmacia. Una volta tornate a casa dalla paura o chiamatela agitazione ansia, non ho nemmeno la forza di aprire la porta.. "Dai Ana fai questo test! Ti aspetto qui fuori". Ok ora sono da sola in bagno, con le mano tremanti apro la confezione. Non sono mai stata così agitata in vita mia; ho paura paura di quello che possa essere o accadere. È se veramente fossi incinta? Oddio cosa direbbe mio padre? Ha sempre avuto un'ottima opinione di me ed ora invece potrei deciderlo. Ecco finalmente il risultato del test, apro la porta e raggiungo Kate.. "Allora Annie? Qual'e il risultato?", mi domanda agitata quasi più di me. "Kate sono incinta!", dico tutto d un fiato. "E chi é il padre Anastasia", ne sono certa che sia lui, ossia Christian. "È Christian, il ragazzo con cui sono stata alla festa". "Cavoli! E Ana..era la tua prima volta..caspita!", sono talmente confusa che non so cosa fare. "Kate ho paura..sono preoccupata! Non so proprio che fare! E se mio padre mi cacciasse? Non potrei vivere senza di lui!", nello stesso istante davanti a me ecco comparire mio padre. "Annie tesoro mio! Ho sentito e capito tutto! Non ti lascerò sola Tesoro, qualunque cosa succeda, anche ora che sei incinta! C'è qui il tuo papà con te", ed ecco che in pochi secondi tra le braccia di mio padre tutte le paura spariscono. Mio padre mi vuole veramente bene ed io ne voglio altrettanto a lui e senza di lui e Kate non saprei proprio come fare, a superare questo momento così complicato. Ma ce la farò, con loro accanto posso superare tutto!

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Sono passati esattamente 8 mesi da quando ho avuto la notizia di aspettare un bambino. Non è stato facile per niente, anche all'inizio ho avuto dei problemi che per un paio di mesi mi hanno costretta a dover rimanere a letto. Ma sono stata fortunata perché lungo questo difficile cammino ho trovato una dottoressa molto competente e sopratutto dolce: la dottoressa Grace Travelyan Grey. Oggi ho l ennesimo controllo e sarà Kate ad accompagnarmi: mio padre purtroppo é dovuto partire ancora per lavoro e quando lui non C'è Kate rimane a casa con me per non lasciarmi sola. "Hai preso tutto Ana? Possiamo andare?", mi domanda Kate mentre prendo la cartella con tutti i miei esami. "Si Kate possiamo andare anche se oggi sono particolarmente stanca", da quel giorno in spiaggia non ho più rivisto Christian. Non saprei neanche come poterlo contattare per dirgli del bambino, no che vorrei che lui se ne occupasse ma semplicemente per dirgli che aspetto un figlio suo. Arrivate in ospedale, aspettiamo fuori dallo studio della dottoressa; oggi è piuttosto tranquillo. "Ciao Anastasia entra pure! Oh buongiorno Kate! Puoi entrare anche tu se vuoi!", ormai Grace conosce benissimo entrambe siamo diventate come delle figlie o nipoti per lei. "Anastasia come stai? Come ti senti?", mi domanda Grace mentre accarezzo il mio pancione. "Un Po stanca Grace però per il resto tutto bene! Spero che questo piccolino esca presto", dopo la visita di rito con Grace il suo telefono squilla. "Scusate ragazze rispondo velocemente".. "Ciao tesoro quando sei arrivato? Sono contenta! Io e papà ti aspettiamo questa sera per cena! À stasera figliolo", chissà chi sarà mai stato. "Era tuo figlio Grace?", le domando timidamente. "Si Anastasia, é tornato da un lungo viaggio e finalmente stasera lo rivedo..allora Anastasia cerca di stare a riposo perché non manca molto, Kate tienila d occhio Ok? Ci vediamo presto ragazze", é finalmente possiamo tornare a casa. Una volta arrivate posso sdraiarmi sul divano, sono stanchissima e pensare che non ho fatto nulla! "Ana sei sicura che per te non è un problema se esco? Non vorrei che tu avessi bisogno di me!", mi dice amorevolmente Kate come una sorella. "Kate stai scherzando?! Devi uscire e divertirti io mi metterò a dormire anche perché mi sento molto stanca e ho qualche dolorino ma nulla di preoccupante quindi esci e divertiti anche per me", le dico abbracciandola poi forte forte. "Ok Annie ma qualsiasi cosa tu mi chiami Ok? Ora vado perché Elliot sarà già arrivato", saluto Kate e mi rimetto nel letto. La osservo uscire dalla finestra e insieme a lei vedo il famoso Elliot ma..un momento c'è anche un altro ragazzo con loro. Lo osservo bene e: oddio no non può essere! Quel ragazzo é Christian! Ma come è mai possibile? I dolori che prima era quasi impercettibili ora sono diventati più forti. Ho bisogno di Kate anche se non vorrei rovinarle la serata. "Kate per favore torna a casa! Sto male e dovresti portarmi in ospedale!", dico tra le lacrime. "Oh merda! Arriviamo subito Annie!", dopo circa dieci minuti ecco arrivare Kate ma non è sola. "Ho portato anche Elliot e suo fratello Ana! Come stai?", non rispondo a Kate ed i miei occhi finiscono subito per specchiarsi con quelli di Christian. "Ma..ma tu sei..io ti conosco", dice avvicinandosi a me Christian. "Dai cazzo Christian non ce tempo da perdere! Vi parlerete dopo ora portiamo subito Anastasia in ospedale", dice elliot prendendomi in braccio e facendosi aiutare da Christian. Eccomi..ora sono in questa stanza da sola nell'attesa che nasca il mio bambino. Non posso crederci che fuori da questa stanza ce il padre di mio figlio ed è incredibile il modo in cui ci siamo rivisti e poi..Christian è il fratello di Elliot! Dopo qualche minuto finalmente arriva la dottoressa Grace.. "Anastasia che scherzi mi fai?! Allora il tuo bambino ha proprio voglia di nascere eh!", mi dice Grace sorridendo. "Si Grace! Mi sa che questo piccolino ha proprio voglia di conoscere il papà anche se quest'ultimo non sa niente", dico in preda ai dolori. È mentre Grace mi controlla se posso spingere o meno: "Hai trovato il papà del tuo bambino?", mi domanda sorpresa Grace. "Si Grace é qui fuori", Grace rimane per un attimo così e poi finalmente mi da il via per spingere. Alle 2 e 45 nasce il piccolo Theodore! La mia gioia..il mio amore, la mia vita! CHRISTIAN Sono qui fuori con Elliot e Kate che aspettiamo notizie di Anastasia; è incredibile quanto io possa essere preoccupato per una ragazza che assolutamente non conosco, spero che stia andando tutto bene. Ad un tratto ecco aprirsi la porta della stanza dov'è chiusa Anastasia: "mamma! Che ci fai qui? Sei tu la dottoressa di Anastasia?", domando a mia madre vedendola uscire dalla porta. "Si mi sono occupata io in questi mesi di Anastasia! Ma..Elliot tu sei qui con Kate?", domanda mia madre quasi balbettando. "Si mamma con chi vuoi che sia?! Come stai Anastasia?", domanda Elliot. "Anastasia sta benissimo, il bambino è nato e sta benissimo..Christian ora tu però devi venire con me!", dice mia madre prendendomi la mano. "Per quale motivo mamma?", domando preoccupato. "Stavo parlando con Anastasia prima e mi ha detto che finalmente ha potuto ritrovare il padre di suo figlio, che non l aveva più rivisto", Non riesco ancora a capire. "Mamma non capisco cosa vuoi dire!", le dico quasi con un filo di voce. "Christian, il papà di quel bambino sei Tu!"

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


CHRISTIAN Pochi passi mi separano dalla stanza di Anastasia, non posso ancora credere alle parole di mia madre..io sono il papà di quel bambino! Non credo che sia possibile! Quando avrei potuto conoscerla Anastasia? Mille domande mi passano per la testa ma forse una piccola risposta c'è. "Sei pronto Christian?", mi domanda mia madre prima di aprire la porta. "Non lo so mamma, non credo di esserlo! Non potrei essere un buon padre per questo bambino!", potrei mai essere in grado di crederlo? E Anastasia come si comporterebbe con me? "Figliolo sarai un ottimo padre non dovrai preoccuparti di questo! Certo ci saranno magari dei momenti in cui non ti sentirai adeguato ma ti basterà guardare tuo figlio negli occhi per vedere quanto amore sarà in grado di darti!", mi faccio coraggio e apro la porta. "Posso?", quasi sussurro guardando Anastasia negli occhi. Anastasia mi guarda dolcemente negli occhi e fa cenno di si con la testa per farmi entrare. "Anastasia io..", mi ferma subito e mi invita a sedermi. "Christian ti ricordi di me?", mi domanda Anastasia. "No Anastasia o forse si vagamente, dove ci siamo conosciuti?", le domando. "Il giorno in cui mi sono laureata, ci siamo incontrati in un locale e dopo aver chiacchierato un Po siamo andati via insieme al mare, mi hai portata in un posto dove andavi spesso quando eri giovane. E così quella notte siamo stati insieme, per me era la prima volta che stavo insieme ad un uomo; e così qualche settimana dopo mi sono accorta di essere incinta e non ho mai pensato di poter rinunciare a quell esserino che cresceva dentro di me", ora si mi ricordo di lei. Ricordo anche che è stata una notte stupenda una delle più belle della mia vita. "Perdonami per non averti riconosciuta subito davvero..e il bambino dov'è?", mi invita a voltarmi ed ecco che in una piccola culla, avvolto da una copertina azzurra ce mio figlio nostro figlio. "È bellissimo Anastasia! Come l hai chiamato?", le domando incuriosito. "L ho chiamato Theodore..é un nome.che mi è sempre piaciuto", non ci posso credere! "Anastasia, non ci posso credere! Il bambino ha lo stesso nome di mio nonno! Ora Anastasia io voglio riconoscerlo il bambino, é nostro figlio ed è giusto cosi". "Certo Christian! Ho sentito vibrare il telefono nella borsa, potresti prendermelo per favore?", mi domanda Anastasia. ANASTASIA È il numero di papà! Non vedo l ora di dargli la bella notizia: il suo nipotino é nato! "Papà ho una bella notizia da darti", ma dall'altra parte del telefono non ce mio padre. "Signorina Steele, sono il dottor Redford dell'ospedale di Hoboken, suo padre ha avuto un incidente ed è grave, purtroppo è tenuto in vita dalle macchine, dovrebbe venire qui al più presto", no non è vero non può essere vero! Nella giornata che doveva essere la più bella della mia vita, la persona che amo di più al mondo mi sta abbandonando ed è così crudele...

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


"Anastasia cosa succede?", mi domanda Christian toccandomi il braccio. Non riesco a parlare e l unica cosa che posso fare è piangere, piangere senza fine, mio padre..perché?! "Anastasia io chiamo mia madre!", immediatamente Grace si precipita nella mia stanza preoccupata per ciò che mi sta accadendo. "Cosa succede Anastasia? Stai male?", prendo la mano di Grace e la stringo forte. "Grace..mio padre..mio papà..mi hanno chiamata da Hoboken; mio padre é ricoverato in ospedale ed è tenuto in vita dalle macchine! Grace voglio andare da lui! Voglio vederlo per favore!", non posso lasciarlo li da solo No, non sarebbe giusto. "Tesoro..non puoi muoverti, hai appena partorito ed il tuo bambino ha bisogno di te, non sai quanto mi dispiace per tuo padre ma devi essere forte per lui e per il piccolo Theodore tesoro", Noto che Christian si avvicina teneramente alla culla del piccolo Theodore. "Ciao piccolino, io sono il tuo papà, non ti lascerò mai solo! E ti staró sempre accanto", queste parole di Christian sono una piccola luce nel mio cuore in questo giorno così difficile per me. "Anastasia, so come sono iniziate le cose tra noi ma permettimi di poterti aiutare. Nella villa dei miei genitori ce una dependance dove potresti stare con il bambino, così avrò modo di vederlo e tu non starai sola sopratutto in questo momento difficile", non ho voglia di nulla in questo momento. Vorrei solo vedere mio padre e fargli vedere quanto è bello il suo nipotino, che avrà sempre un angelo che dal cielo lo guiderà per la sua vita. "Christian ora dobbiamo lasciar riposare Anastasia, vieni con me che portiamo il bambino nella nursery", saluto Theodore e lo lascio andare con Grace e Christian. "Ana posso entrare?", mi domanda Kate facendo capolinea sulla porta. "Vieni Kate..sono distrutta, vorrei tanto andare da mio padre ma non posso, non posso neanche salutarlo per l ultima volta..perche tutto questo Kate? Perché?", le lacrime ricominciano a  correre ed io non riesco a fermarle. "Senti Annie, so che non è la stessa cosa anche perché lui è tuo padre ma se me lo permetti andrei io ad Hoboken insieme ad Elliot, qualsiasi cosa ci fosse da sbrigare ci penserei io tranquilla, potrei anche portare una foto del piccolo e lasciarla a tuo padre accanto a lui..che ne pensi?", mi domanda Kate. "Fareste questo per me?", domando a Kate ed Elliot. "Qualsiasi cosa Anastasia, Theodore é anche il mio nipotino, anche se per Poco é giusto che tuo padre lo conosca", mi dice Elliot abbracciandomi. "Grazie ragazzi non saprei cosa fare se non ci foste voi e nonostante tutto sono anche felice di aver ritrovati Christian il padre di mio figlio, potrà crescere con suo padre accanto", dico abbozzando un sorriso. "Vedrai che vi avvicinerete anche voi Anastasia ne sono sicuro! Mio fratello sembra un duro senza cuore ma non è realmente così..noi ora partiamo Anastasia, prova almeno a riposare ci sentiamo presto", saluto Elliott e Kate e provo a riposare. "Posso entrare Anastasia?", mi domanda Christian comparendo sulla porta. "Certo vieni pure", e lo invito a sedersi sulla sedia accanto a me. "Posso rimanere qui tutta la notte? Voglio sbrigare delle cose che riguardano anche il bambino e ne approfitto per farti compagnia e non lasciarti sola". "Christian non sei obbligato a fare nulla per il bambino, a me interessa solo che tu gli voglia bene e nient'altro, non voglio che anche lui perda suo padre", Christian avvicina la sua mano alla mia. "Non lo perderà Anastasia!", é così mi addormento con la mia mano tra quella di Christian.

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


CHRISTIAN Questo pomeriggio Anastasia e il piccolo Theodore usciranno dall'ospedale, non vedo l ora di poter stare con il bambino anche se devo ancora realizzate al cento x cento che sono diventato papà. "Mamma vieni a vedere", ho fatto sistemare la dependance apposta per Anastasia ed il bambino. Una culla, il fasciatoio nel bagno e tutto il necessario per un neonato. "È bellissimo tesoro! Vedrai che andrà tutto bene con il bambino ma dovremmo stare molto vicino ad Anastasia..ha perso il padre e si sente persa; gli servirà tutto l amore di questo mondo", mia madre ha ragione. Anche se ci conosciamo pochissimo voglio stare il più vicino possibile ad Anastasia ma sopratutto a nostro figlio. Alle 17 mi reco in ospedale insieme a Mia madre per andare a prendere Anastasia con il piccolo Theodore; bussiamo alla porta e Ana è li seduta sul lettino che culla nostro figlio. Mi fa un effetto strano particolare e strano ma dolce allo stesso tempo: "Ciao Anastasia! Come state tu e il bambino oggi?", le domando avvicinandomi. "Theodore ha appena mangiato e fatto il ruttino..credo che tra poco si addormentera", un leggero sorriso si fa strada sul volto di Anastasia quando si volta nostro figlio. "Posso prenderlo in braccio?", domando timidamente ad Anastasia. "Certo che puoi! Ne approfitto per andare in bagno", mi preoccupa il viso di Anastasia. È leggermente pallido e non credo abbia mangiato; quello che è accaduto a suo padre deve essere stata come una pugnalata al cuore. Una volta arrivati a casa, mio padre é già nel salone che ci attende: non vede l ora di conoscere il nipotino e anche Anastasia. Guardo quest'ultima ed è come se mi sembrasse di conoscerla da una vita..abbiamo un figlio bellissimo insieme ma abbiamo ancora tanta strada da percorrere per sapere di più l uno sull'altra. "Piacere Anastasia! Io sono Carrick il padre di Christian e questo bellissimo fagottino che hai tra le braccia deve essere il mio nipotino", Anastasia osserva mio padre e lentamente fa in modo che mio padre possa prendere in braccio nostro figlio. "Lui è Theodore, il suo nipotino", mio padre Guarda prima me e poi mia madre. Avevo riservato questa sorpresa per quando fossero tornati a casa. Per mio padre sapere che mio figlio porta il nome del nonno é sicuramente qualcosa di emozionante. "È un bambino bellissimo Anastasia! Ma..avrai sicuramente fame vorrai mangiare qualcosa", domanda mio padre ad Anastasia. "La ringrazio ma in questo momento ho lo stomaco chiuso, scusatemi ma vorrei tanto andare a riposare", i suoi occhi sono lucidi e una lacrima scorre sulla sua guancia. "Sei sicura Anastasia? Neanche un the?", ribatte mia madre. "Grazie Grace, anzi grazie a tutti voi che ci avete accolto nonostante noi siamo degli sconosciuti!", dice Anastasia cullando il piccolo Theodore. Mi avvicino a lei accarezzando dolcemente Theodore: "sapere di essere il padre di questa bellissima creatura è stato sconvolgente ma altrettanto emozionante! Voglio mantenere la mia promessa Anastasia: nostro figlio Theodore potrà sempre contare su di me è voglio che anche tu faccia lo stesso nonostante il nostro poco rapporto; sono felice che siate qui con noi e voglio che anche dopo il ritorno di Kate tu e nostro figlio restiate qui a vivere". "Grazie Christian! Scusatemi ma..", scappa  via nella dependance piangendo. Vorrei poterle togliere tutta quella tristezza che ora risiede in lei ma non è possibile, dio solo conosce il dolore che Anastasia sta provando in questo momento ma voglio che sappia che non è sola...

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


ANASTASIA Non avrei voluto farmi vedere così da Christian e dagli altri, mi sento debole senza mio padre accanto, senza il mio migliore amico. Mi manca terribilmente, mi manca la mattina quando tornava magari da una trasferta lavorativa e nonostante la stanchezza mi preparava la colazione, mi manca ogni secondo e credo che mi mancherà per tutta la vita. "Anastasia posso entrare?", mi domanda Christian da fuori la porta. "Certo vieni pure! Scusami per prima Christian se sono scappata in quel modo", si siede sul letto e mi prende la mano. "Non devi assolutamente giustificarti! Sappiamo cosa stai passando e deve essere molto difficile, sappi però che sia io che la mia famiglia siamo qui per te e per nostro figlio ok? Non dubitare mai di noi",  mi da un bacio sulla fronte e in quel momento é come se una scossa elettrica attraversasse il mio corpo. Perché nonostante lui sia solamente il padre di nostro figlio, mi sta così vicino, mo trasmette sensazione di tranquillità?! "Grazie Christian davvero! Appena mi sarà possibile cercherò un altra sistemazione e anche un lavoro..non voglio esservi di peso", sono stati così gentili loro ad ospitare me e il piccolo Theodore che voglio sdebitarmi in qualche modo. Al giorno d oggi è raro trovare persone così bene ed è proprio che quando le trovi, devi tenerle ben strette a te e alla tua vita. "Assolutamente no Anastasia! Puoi sdebitarti con noi rimanendo a vivere qui con noi! Sarebbe un bellissimo modo! Ti va di mangiare qualcosa?", mi domanda Christian sorridendo dolcemente. "Si Christian grazie! Se tu potessi stare con il piccolo Theodore, io ne approfitterei per fare una doccia". "Certamente! Fai pure con calma!", entro in bagno e lascio Christian da solo a badare a Theodore. Sentivo il suo sguardo addosso e devo ammettere che non mi dispiace affatto. I suoi occhi sembrano essere così magnetici e belli, che mi ci potrei anche innamorare. Oddio Ana ma che stai dicendo?! Mi butto sotto il getto dell'acqua e cerco di scanzare il pensiero di Christian, sarebbe molto meglio! TRE MESI DOPO Oggi il piccolo Theodore compie tre mesi! È incredibile come sia passato un fretta il tempo, quella giornata non potrò mai dimenticarla! Il dolore del parto e la notizia di mio padre..é stata una giornata che non potrò dimenticare mai e poi mai nella mia vita. Sento.bussare alla porta della dependance: davanti a me Christian, bello come il sole e devo ammettere di essermi innamorata di lui. Da quando sono venuta ad abitare qui a Villa Grey nella dependance, stiamo sempre insieme anche per via di nostro figlio ed è proprio questa la cosa meravigliosa: quando siamo.insieme noi sembriamo proprio una vera famiglia. "Come stai Anastasia?", dice baciandomi sulla guancia. "Bene grazie! Mi piacerebbe tanto però poter lavorare..fare qualcosa per cui ho studiato, ma per ora mi godo nostro figlio Christian che cresce a vista d occhio", si avvicina alla culla di Theodore e lo prende in braccio. È incredibile la tranquillità che Christian anche solo con un abbraccio durante una crisi di pianto di Theodore, riesca a calmarlo. "È meraviglioso nostro figlio Anastasia e ti assomiglia anche parecchio! Ì tuoi occhi, quella specie di espressione quando sembra essere totalmente tranquillo! È bello come te Anastasia!", divento rossa come un peperone cercando di distrarmi dallo sguardo penetrante di Christian. Lo sento che appoggia nostro figlio nella culla e si avvicina a me: "Ti ho turbata con quelle parole Anastasia? Non avrei dovuto forse?!", ma che dici  Christian! Se solo sapessi ciò che io provo per te. Non ci penso su più di una volta, raccolgo tutto il coraggio che possiedo e lo bacio così d istinto.. "Anastasia..", mi guarda dopo qualche secondo. "Scusami scusami davvero Christian non avrei dovuto farlo", la sua mano pian piano si avvicina intrecciandosi con la mia. "È stato un  bacio bellissimo Anastasia! Tu sei bellissima e meravigliosa, senza di te non saprei cosa fare" , e questa volta è lui a ricambiare il bacio. Christian tu..tu mi piaci anzi..", non ci riesco a rivelargli tutto. "Anzi cosa Anastasia? Spiegati meglio", mi domanda curioso. "Mi sono innamorata di te Christian", gli dico mentre lo vedo avvicinarsi a me sgringendomi i fianchi e avvicinando le sue labbra alle mie. "Perché Anastasia?", mi chiede. "Perché sei la cosa più bella che potesse accadermi nella vita Christian!".

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Non ci posso ancora credere! Io e Christian ci siamo baciati ed ora stiamo insieme ed è bellissimo! Non avrei mai pensato che con lui padre di mio figlio potessi stare insieme seriamente ma invece ora è così. Ora che nostro figlio ha 4 mesi, io e lui continuiamo a stare nella dependance ma Christian é sempre qui con noi, ne approfitta ogni minuto libero che ha. Kate invece è ancora in viaggio con Elliot: hanno deciso di visitare l'Europa e credo che questo viaggio faccia bene ad entrambi. Scoprire posti nuovi e conoscere gente nuova, niente di più bello! I genitori di Christian si sono affezionati tantissimo a me per non parlare del loro nipotino; ogni.volta che lo vedono impazziscono di gioia e mi emoziono nel vederli così ma immediatamente mi intristisco. Non solo perché non ho più mio padre accanto a me, ma perché da quando papà è venuto a mancare ed io ho partorito mia madre non mi ha più voluto parlare come se addossasse a me le colpe di tutto quello che è accaduto. Ma forse sarà meglio non pensarci! "Cosa fai di bello Anastasia?", vengo raggiunta da Grace in giardino subito dopo che il piccolo Theodore si è addormentato. "Stavo osservando il piccolo che dorme! É passato in fretta il tempo..4 mesi ed il nostro piccolino é già così cresciuto!", dico a Grace rivolgendo un dolce sguardo a Theodore che dorme beato. "Hai ragione! E poi è bellissimo come la sua mamma ed il suo papà! Volevo dirti una cosa Anastasia: questo fine settimana io e Carrick partiremo per una vacanza al mare, ti andrebbe di venire con noi o resti qui con il piccolo e  Christian?", mi piacerebbe tanto andare al mare. Papà appena possibile mi ci portava sempre da piccola! "Credo di rimanere qui Grace anche perché stavo guardando delle offerte di lavoro e..", Grace mi ferma subito. Piu di una volta sia lei che Carrick ma.anche Christian mi hanno ribadito quanto a loro non importi se io lavori o meno, posso stare a casa con il piccolo e a loro va bene così. "Ana non ce bisogno che tu vada a lavorare! Avete noi e sopratutto TU e Theodore avete Christian, che vi ama alla follia!", nello stesso istante in cui Grace pronuncia queste parole ecco arrivare verso di noi Christian ed è più bello che mai! "Amoree ciao!", mi saluta con un bacio sulla fronte ed immediatamente Grace ci lascia soli. "Mi sei mancata Anastasia! Stare lì a lavoro senza averti accanto a me e non avere nostro figlio mi pesa un Po! PERCHÉ non venite a stare all'Escala con me?", mi sta chiedendo di andare a vivere con Lui?? "Christian mi stai chiedendo di venire a vivere con te? Davvero?", ho gli occhi lucidi e sono così emozionata. Ho la felicità a portata di mano e voglio tenerla stretta! "Si Anastasia! Voglio tenervi con me sempre e mai lasciarvi andare! Ormai tu ed il bambino fate parte della mia vita! Vi amo e non voglio lasciarvi mai!", oh Christian ti amo così tanto! 

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