I Wish You a Merry Christmas

di _Hiromi_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prima Parte ***
Capitolo 2: *** Seconda Parte ***
Capitolo 3: *** Terza Parte ***
Capitolo 4: *** Quarta Parte ***
Capitolo 5: *** Quinta Parte ***
Capitolo 6: *** Sesta Parte ***
Capitolo 7: *** Settima Parte ***
Capitolo 8: *** Ottava Parte ***
Capitolo 9: *** Nona e Ultima Parte! ***



Capitolo 1
*** Prima Parte ***


Hello people!! ^_^
Bene! prima di tutto, dovete sapere che questa ficcy è una specie di sequel de 'Tutto Merito Mio', anche se non credo sia necessario leggerla per forza...nel caso non abbiate letto l'altra, e qualche cosa non sia chiara, ditemelo pure! Potrei farvi un piccolo riassuntino!! XD
Beh...questa sarà la mia prima ficcy un pò 'hard' (XD)!!Oddio O///O spero di riuscire nell'intento! In tutti i casi, diventerà più o meno Lemon più avanti, verso gli ultimi capitoli! Tanto, non sarà lunga! XD ^_^

Come al solito devo ricordarvi che i personaggi non sono i miei anche se li vorrei tanto (XD), ed appartengono ai sempai Tsugumi Ohba e Takeshi Obata!!!

Comunque, bando alle ciance! Vi lascio alla lettura!!

Legenda:
Near =
parti normali
Mello = parti sottolineate

***


Sollevo lo sguardo al cielo, ammirando quelle stelle che, luminose, splendono nella notte buia.
Sono incantato da loro, e non riesco a distogliere gli occhi da quelle fonti di luce bianca.
In realtà non ho mai amato guardare quei corpi celesti lontani miliardi di chilometri, lo ritenevo inutile, tempo sprecato a far nulla; ora invece, mi ritrovo a guardarli quasi ogni notte, quando il sole tramonta, godendomi quelle sensazioni di pace e calma che mi danno. Guardarle mi rilassa aiutandomi a rilasciare la tensione e lo stress che accumulo per colpa del lavoro.
Ora che Mello lavora con me, Anthony ci surclassa con miliardi di investigazioni, impegnando ogni minuto della nostra esistenza, incurante della nostra nuova vita privata. Rester ha capito che il biondo è al mio livello in quanto ad intelligenza, e si è esaltato.
Conclusione? Accetta ogni singolo caso che gli venga proposto.
Non ne posso davvero più!
La presenza di Mello avrebbe dovuto alleggerire il mio lavoro, ma mi sbagliavo di grosso.
Sospiro poggiandomi contro lo schienale della poltrona sulla quale sono seduto, godendomi finalmente un pò di relax.
Sono in ferie!
Beh...il Natale serve a qualcosa no?
In effetti, non credevo che Anthony ci avrebbe lasciato addirittura due settimane libere, per goderci questa festività, ma non posso negare che ciò mi rende estremamente felice: ho proprio voglia di passare un pò di tempo con Mihael, noi due da soli.
Anche se adesso viviamo insieme, possiamo concederci qualche attimo di intimità solo appena svegli e prima di andare a dormire. E dire che ero preoccupatissimo per la nostra convivenza! Temevo che il biondo con gli ormoni in subuglio cercasse di trascinarmi in camera appena ne aveva la possibilità, ma non ha il tempo materiale per tentarci, ed a essere sinceri...non so se gioire o meno per questo...
Mi riscuoto quando sento la porta aprirsi insieme ad un'imprecazione quasi urlata.
Sorrido involontariamente, divertito dal suo 'tranquillo' ritorno a casa.
-Che diamine! Mai sentito parlare di cioccolato al peperoncino!?- sbotta evidentemente seccato mentre si lascia cadere sul divanetto di fronte a me. -Cretina...- conclude spezzando con i denti la tavoletta di cioccolato fondente che tiene in mano, rivolto ad una persona sconosciuta.
La commessa forse?
Sollevo un sopraciglio, fissandolo leggermente offeso.
Va beh che adora il cioccolato e non averlo lo irrita, ma può almeno salutarmi!
Sto per ribeccarlo, acido, ma alla fine decido di dargli pan per focaccia.
Se lui non mi saluta, io lo ignorerò. Così impara!
Lo ammetto, non è un comportamento maturo, ma chi ha detto che devo esserlo in ogni momento della mia vita?
Mi alzo dalla poltrona, andando in cucina per prendere un bicchiere d'acqua.
Ho la gola secca, e non è di certo il caldo a farmi questo effetto, considerando che siamo a fine Dicembre...e pensare che non mi ha nemmeno sfiorato!
Sento il suo sguardo sulla schiena che percorre il mio corpo come se lo stesse analizzando, e non posso che arrossire imbarazzato.
Credo che non mi abituerò mai a quegli sguardi incandescenti!
Mi verso da bere e, mentre ingoio il primo sorso del liquido fresco, sento dei passi alle mie spalle.
Sorrido un istante prima che mi avvolga con le sue braccia, stringendomi da dietro e poggiando le labbra bollenti sulla mia nuca.
Un brivido mi scuote interamente, ma mi rifiuto di cedere così facilmente!
Ignorando il languore che mi provoca la sua vicinanza, cerco di restare immobile, resistendo alla tentazione di girarmi per appropriarmi della sua bocca.
-Nate...- mormora vicino al mio orecchio, il tono dolce come il miele -Mi sei mancato sai?-
E cedo. Mi vergogno da morire, ma mi ritrovo a capitolare dopo pochi attimi.
Cavolo! Ma come diavolo fa a farmi quest'effetto!?

***

Ahi ahi ahi!
Ero troppo nervoso per colpa di quella commessa che non sapeva neanche dov'era messa, che non l'ho neanche salutato!
Sarà sicuramente offeso per questa mia mancanza, e ne ho la conferma quando si alza dalla poltrona per andare in cucina.
Meglio rimediare subito al mio errore!
Lo seguo lasciando il cioccolato sul tavolo, raggiungendolo subito.
Lo vedo poggiato contro il bancone, mentre sorseggia l'acqua.
Mi avvicino a lui, abbranciandolo mentre bacio il suo collo delicato.
Umm...adoro il suo sapore...così dolce...assolutamente inebriante! Niente a che vedere col cioccolato!
Sorrido divertito notando il suo 'rifiuto'.
Eh no caro il mio nanerottolo! Così non va!
-Nate...- lo chiamo, usando un tono più sensuale possibile -Mi sei mancato sai?- aggiungo con fare innocente.
E allora, lui cede.
Sento chiaramente i suoi muscoli rilassarsi contro il mio corpo, lasciandosi andare mentre lo giro per divorare le sue labbra.
Risponde al bacio stringendosi a me, avvolgendomi con le sue esili braccia.
Dio quant'è eccitante! Rischio di perdere il controllo se continua così, e dubito che lui voglia arrivare fino in fondo...
-Ci hai messo un'eternità...- dice, ancora offeso, mettendo su un broncio adorabile.
Gli do un bacio a stampo, ridacchiando.
-Mi perdoni?- chiedo, gli occhi di un cane bastonato.
Non c'è bisogno che risponda: non può avercela con me, mi ama troppo!
Lo sollevo tra le braccia, sfiorando la sua guancia imporporata con il naso.
-Che fai?- sussurra mentre lo porto in camera. Sento chiaramente l'ansia nella sua voce, ma lo rassicuro subito.
-Sono le undici, e si va a nanna!-
-Adesso?- si lamenta con le sopraciglia inarcate.
Sorriso. Sembra proprio un bambino!
-Esattamente. Domani sveglia alle sei!- affermo con sicurezza, e lo bacio quando cerca di ribattere. -Sorpresa!- dico semplicemente, rispondendo alla sua domanda implicita.
Più tranquillo, sicuro che non gli salterò addosso appena ci ritroveremo sul letto, Near poggia le labbra sul mio collo, rilassandosi contro il mio petto.
Per carità nanerottolo! Mi vuoi morto?! Come posso resistere se mi tenti così?
Finalmente arriviamo nella nostra stanza. Lo poso a terra per spostare le coperte, e poi lo faccio stendere prima di raggiungerlo, coprendo entrambi con le calde coltri.
-'Notte Mihael...- sussurra chiudendo gli occhi scuri.
-Buonanotte.- rispondo sperando che arrivi presto il mattino.
Saranno delle vacanze natalizie fantastiche, ne sono certo!

***

Allora? Che ve ne pare?
Lo so, l'inizio è un pò noioso, ma dovevo per forza fare un capitolo introduttivo alla ficcyna!
Spero che vi sia piaciuto! Se avete qualche minutino da spendere, lasciatemi pure qualche recensione XD Non mi offendo mica XD!! Mi farebbe piacere sapere che ne pensate!
Alla prossima!!
Besitos!!
_Hiro_ ^__^

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Capitolo 2
*** Seconda Parte ***


***

Fremo di impazienza mentre aspetto che Near si decida ad uscire dal bagno.
E' entrato quasi mezz'ora fa e ancora non è pronto!
Sbuffando e cominciando a divorare la quarta tavoletta di cioccolato del giorno, vado in salone, ricontrollando la lista delle cose da prendere.
Depenno ogni elemento che ho scritto sul foglio, sicuro di averlo già messo in valigia.
E' tutto pronto. Manca solo il mio accompagnatore!
Uffa!
Non sto più nella pelle! Voglio mettermi subito in macchina!
Mi lascio cadere sulla poltrona nera, osservando l'orologio quasi ossesivamente.
7.12
Lancio un'occhiata alla porta del bagno, sperando che si apra subito, ma niente.
Prendo a muovere la gamba, impaziente, e il tempo sembra non passare mai.
Ricontrollo l'orologio dopo quella che mi sembra un'eternità, e mi sfugge un sonoro sbuffo quando mi accorgo che sono passati solo due minuti scarsi.
7.14
E lui è ancora lì dentro.
Adesso vado e sfondo la porta!
Non sono mai stato un tipo paziente, lo ammetto, ma è più forte di me!
Voglio partire. Ora!
Ho organizzato tutto nei minimi particolari: macchina a noleggio, albergo, ristoranti vari e tutto ciò che ci potrebbe interessare.
Saranno delle ferie fantastiche....sempre che il nanerottolo si decida ad uscire!
7.19
Ancora?! Non ne posso più!
Ho perso le speranze ma, contro ogni mia aspettativa, l'uscio di quella stanza si apre, e il mio angioletto candido esce.
Finalmente!
Sto per ribeccarlo, ma ogni cosa sparisce quando lo vedo.
Jeans chiari e maglione grigio un pò aderente: la voglia di saltargli addosso cresce rapidamente!
Se non fossimo già in ritardo, con molta probabilità non gli permetterei di abbandonare casa; lo porterei di corsa in camera da letto!
Eppure, in qualche modo, mi trattengo. E meno male! Non credo che lui sarbbe tanto d'accordo!
Guardo per l'ultima volta l'orologio.
7.26
-Era ora! Pensavo ti fossi perso!- borbotto contrariato cercando di distogliere l'attenzione dal suo corpicino messo in evidenza da quei vestiti.
-Se non mi dici dove andiamo, come posso decidere che cosa mettermi?- dice e, in fondo, come posso dargli torto! -Non voglio rischiare di ammalarmi proprio adesso per colpa del freddo.-
Mi zittisco perchè so che, alla fine, l'avrà vinta lui. Le sue argomentazioni sono sempre migliori delle mie!
-Ok ok!- mi arrendo -ma ora andiamo. Siamo in ritardo sulla tabella di marcia!-
Lui alza gli occhi al cielo mentre indossa il suo giubotto pesante, contemporaneamente divertito e seccato dal mio incomprensibile entusiasmo.
Infilo il cappotto rosso per proteggermi dal freddo della strada, prendendo la valigia ed il borsone poggiati all'ingresso.
-Hai intenzione di dirmi dove stiamo andando?- chiede quando mi passa vicino per superare la soglia di casa.
Ridacchio, e scuoto la testa, masticando l'ultimo pezzo di cioccolata.
-No. Per niente!- dico con allegria chiudendo la porta alle mie spalle.
Bene. Si parte!
Terme, stiamo arrivando!

***

Non lo sopporto quando fa così. Decisamente no.
Non mi piace non sapere qual è la mia meta. Mi irrita alquanto!
Eppure, vedendo la sua espressione entusiasta, non riesco ad arrabbiarmi davvero.
Sembra molto soddisfatto da questo suo progetto segreto, e non mi va di smontarlo senza alcun motivo. In fondo, le sorprese mi piacciono, anche se preferisco conoscere ogni cosa piuttosto che affrontare l'ignoto.
In effetti, questo mio modo di fare si riflette in ognuno dei miei comportamenti quotidiani. Basti pensare al nostro rapporto fisico, o sarebbe meglio dire al nostro quasi inesistente rapporto fisico.
Mi piacerebbe passare oltre le carezze e baci passionali sempre più intimi che ci scambiamo, ma il timore nei confronti di quello che ignoro nella pratica è troppo, e non riesco a lasciarmi andare. In teoria so che cosa dovrebbe succedere, ma in pratica....non so quando lo scoprirò! Non riesco proprio a spegnere il cervello!
Per ora, Mello deve accontentarsi di quello che sono disposto a dargli.
-Nate? Nate mi stai ascoltando?-
Mi riscuoto dai miei pensieri quando sento la sua voce che mi chiama, e mi volto verso di lui.
-Scusami, ero distratto. Che hai detto?-
-Hai freddo? Vuoi che accenta il riscaldamento?- chiede senza staccare gli occhi dalla strada, le mani sul volante.
Si preoccupa perchè sono ranicchiato sul sedile, immobile.
-Sto bene così, grazie.- rispondo con un sorriso.
Quando è così dolce rischio di sciogliermi come neve al sole! Ma almeno, si rende conto dell'effetto che mi fa?
Porto nuovamente lo sguardo fuori dal finestrino, ammirando il paesaggio che scivola con velocità davanti ai miei occhi.
Non più palazzi e strade trafficate, bensì prati verdi coperti di rugiada e, in lontanaza, le montagne con le vette innevate.
Mi piace quello che vedo, mi piace molto. Ci voleva proprio un cambio d'aria!
-Mihael, ora mi dici dove mi stai portando?- chiedo anche se so che non me lo dirà. E' troppo testardo!
-Perchè vuoi saperlo?- cerca di sviare la domanda, rispondendo con un'altra questione.
-Semplice curiosità.- replico sinceramente, sperando che si decida a parlare.
-Andiamo in albergo a passare le vacanze.-
Sollevo un sopracciglio volgendomi nella sua direzione.
Beh...qualche informazione me l'ha data. Meglio di nulla!
-E dov'è quest'albergo?- continuo a chiedere anche se la mia mente sta già lavorando freneticamente seguendo la fantasia.
Hotel uguale (probabilmente) stanza unica.
Stanza unica uguale letto matrimoniale.
Letto matrimoniale uguale dormire insieme.
Dormire insieme uguale quello.
Nonostante i miei sforzi, quelle sono le sole proporzioni che mi vengono in mente.
Dato che conviviamo, ovviamente dormiamo sullo stesso materasso, e le cose non dovrebbero essere diverse in un hotel, ma una netta differenza c'è: siamo in ferie, e cosa fanno le coppie in vacanza?
Risposta ovvia.
-Ma che importa?- risponde Mello con semplicità -L'importante è che siamo soli, io e te.-
Lui lo dice con leggerezza, ma il mio cuore perde un battito.
Io e lui? Da soli?
Non so perchè ma ora ciò mi mette in agitazione, eppure passiamo la maggior parte del tempo da soli, sia al lavoro che a casa.
Viviamo insieme da due mesi, però siamo stati troppo impegnati con le varie indagini, e ci siamo dedicati poco l'uno all'altro...che voglia recuperare il tempo perso?

***

Lo osservo con la coda dell'occhio, quando zittisce improvvisamente.
Che gli prende? Prima mi tartassa di domande sulla nostra destinazione e dopo tace.
Mi sembra nervoso, più agitato di prima. Non mi guarda, e fissa il panorama fuori dal finestrino.
Ripenso subito alla mia ultima frase e mi pento delle mie parole.
Si sarà certamente allarmato sapendo che saremo soli senza alcuna interruzione possibile.
Cavolo!
Near è ancora spaventato all'idea di venire a letto con me, e non lo aiuto di certo mettendogli fretta!
All'inizio della nostra convivenza ho tentato varie volte di andare oltre i baci e le carezze, perchè ora non mi bastano più, e in effetti siamo andati avanti rispetto alla prima volta che ci siamo trovati sullo stesso letto. Tuttavia, mi blocca ogni volta che cerco di procedere oltre.
Comunque, sarebbe una bugia dire che il mio viaggio non abbia un secondo fine. Spero che, stando a stretto contatto, si sciolga un pò! Però, non voglio che pensi che ho organizzato questa vacanza con l'unico intento di possederlo. Assolutamente!
Comuqnue, effettivamente, suppongo che sia passato troppo poco tempo per lui.
Ci siamo messi insieme alla fine di Ottobre, quindi siamo ufficialmente una coppia da due mesi, più o meno.
So che Near, in via generale, non ama esternare i propri sentimenti, anche se ora, almeno con me, è molto più espansivo.
E' pretendere troppo chiedergli di farlo con me. Non voglio mettergli pressione, per quanto mi risulti difficile.
Abbiamo tutto il tempo di approfondire il rapporto, senza fretta, con calma.
Da questo punto di vista sono io il 'numero uno', e voglio fare le cose per bene. Lo guiderò e cercherò di dissolvere le sue paure con tutta la pazienza possibile.
Sospiro stancamente mentre un cartello mi dice che mancano solo trenta chilometri a destinazione.
Manca poco! Spero proprio che gli piaccia il posto che ho scelto!

***


Hello boys and girls! Spero che questo capitolo sia piaciuto ^_^!! Ho cercato di scriverlo il più velocemente possibile, e il terzo è già in produzione XD!!
Sono emozionatissima!! Non sapete quanto mi ha fatto piacere ricevere le vostre recensioni!! Grazie davvero!! Spero che continuerete a seguire la ficcyna!
Beh...passiamo ai ringraziamenti specifici ^_-

-anxieroxiemuxie_chan: In effetti anche io, quando ho finito 'Tutto Merito Mio' ho sentito subito il desiderio di scrivere ancora su questa coppia che adoro *_* Mi auguro che anche questa seconda parte diabbia interessato!! kisses! =)

-Mirokia: ^///^ eh eh! mi imbarazzi!! Grazie per la recensione! E ti capisco! Come si può non adorare un pairing simile??!! Mi brillano gli occhi al solo pensarli XDXD!! Spero che anche il continuo ti sia piaciuto e di risentirti!! besitos ^_^

-_SweetAlice_: Spero di non averti fatto aspettare troppo questo cappy!! Sono felice che anche 'Tutto Merito Mio' ti sia piaciuta ^__^!!! Beh..spero di risentirti anche per il prox capitolo!! Grazie mille!! baciotti!! =)

-Fiamma64: Hello Fiammetta!! che piacere risentirti ^_^! Alla fine sono riuscita a convertirti a questo pairing, eh?! eh eh eh!! E non posso che essere d'accordo con te!! sono pucciosissimi all'ennesima potenza!! XD!! ;)

-Fe85: ^_^ che bello risentirti Fe'!! Sono contenta che anche quest'inizio ti attiri!! Spero che sia così anche per questa seconda parte e per il continuo!! Ne approfitto subito per ringraziarti per la recensione all'ultimo cappy di 'Tutto Merito Mio'!! smack smack smack ^_^

-terrycontyby90: Mi fa piacere sapere che l'altra ficcyna ti sia piaciuta!! ^_^ Mi auguro che quest'aggiornamento non ti abbia deluso!! Thanks!! baciximi!! ^_-

Grazie mille anche a chi ha messo la fanfic tra i preferiti...
-anxieroxiemuxie_chan
-Fe85
-himeno chan
-naru_sasu_fan
-terryconty90

...e tra le seguite!
-Liby_chan
-Mirokia
-Teriel Donovan

Grazie anche a chi ha semplicemente letto!! ^_^
Grazie mille a tutti!!

Tanti baciotti to everyone ^_-

_Hiro_

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Capitolo 3
*** Terza Parte ***


***


Mi lascio cadere sul morbido letto coperto dalla trapunta marron, guardandomi intorno attentamente.
E' una stanza piuttosto grande e spaziosa, arredata elegantemente con mobili in legno, probabilmente mogano.
Mi piace. E' molto accogliente.
Mi alzo anche se mi sono appena seduto, gironzolando per scoprire ogni 'segreto' di quella camera.
Apro l'armadio e tutti i cassetti dei vari comò, compresi quelli dei comodini sistemati vicino al letto, e sono ovviamente vuoti.
Vicino alla porta d'ingresso ce ne sono altre due, una delle quali più piccola del normale.
Apro prima quella e scopro che è un piccolo sgabuzzino: contiene lenzuola, coperte, asciugamani e quant'altro posso servire agli ospiti.
Mi concentro sull'altra porta. Nasconde un bagno abbastanza grande. La richiudo quando sento la voce di Mello chiamarmi da fuori.
Spalanco l'uscio d'ingresso ritrovandomelo davanti.
-Fammi passare Near.- borbotta, e solo allora mi accorgo delle valige che tiene in mano.
Mi sposto lasciandolo passare, e mi sembra strano sentirmi chiamare in quel modo.
Near...è da un bel pò che non lo sentivo, ma non mi sorprendo più di tanto.
E' tanto paranoico che, in pubblico o in luoghi chiusi dove ci sono altre persone che potrebbero sentirlo, mi chiama solo col mio pseudonimo; riserva quello vero per i nostri momenti d'intimità.
-Ma quanta roba ti sei portato appresso?- si lamenta mollando i bagagli ai piedi del letto.
Alzo gli occhi al cielo mentre chiudo la porta che ha lasciato aperta.
-E' colpa tua.- gli dico sicuro -se mi avessi detto dove andavamo, avrei saputo che tipo di abbigliamento portare.-
-Se te l'avessi detto, non sarebbe stata una sorpresa.- replica sorridendo e togliendosi il cappotto.
-Inoltre,- continuo io, imperterrito -potevo portarla da solo la mia valigia.-
-Assolutamente no!- esclama fingendosi scandalizzato e afferrandomi per un braccio per stringermi a lui -non posso rischiare che le tue mani si rovinino- mormora con la bocca che sfiora i miei capelli -devono essere perfette...-
-Perchè?- chiedo anche se immagino già la risposta. E poi, è quello che vuole: dirmelo apertamente.
-Adoro sentire la tua pelle liscia che mi tocca...- e poi mi bacia.
Porto una mano ai suoi capelli, passandocela in mezzo per avvicinarlo ulteriormente, mentre sollevo quella libera per poggiarla sul collo e accarezzare quella pelle sensibile.
Le sue braccia mi avvolgono e mi stringono ancora di più, quasi spasmodicamente, e mi chiedo se ci sia qualche spiegazione dietro quella stretta così forte, ma il mio cervello mi abbandona del tutto quando le sue labbra si spostano verso il basso, lungo il collo.
Mi accorgo appena di una mano che mi solleva il maglione per sfiorarmi la schiena.
-Mihael...- ansimo mentre spinge il bacino contro il mio.
Un brivido d'eccitazione percorre ogni fibra del mio essere ma, proprio quando ho perso ogni contatto con la realtà, questa ci richiama a sé prepotentemente sotto forma di un forte bussare alla porta.

***


-Non posso rischiare che le tue mani si rovinino, devono essere perfette...- sussurro mentre lo afferro per stringerlo a me, facendo aderire i nostri corpi.
Near sa a cosa alludo, ma domanda comunque il motivo di questa mia affermazione, e la risposta mi sale spontanea alle labbra, sincera più che mai.
-Adoro sentire la tua pelle liscia che mi tocca...-
Non potrei essere più sincero di così.
Averlo vicino, sentire il suo profumo, avvertire le sue dite che, delicate, sfiorarono la mia pelle, è assolutamente inebriante.
Forse non se ne rende conto ma, se continua così, diventerò dipendente alla sua presenza più di quanto non lo sia già!
Lo bacio con passione, fremendo di desiderio quando i polpastrelli gelidi mi sfiorano la nuca.
Voglio di più, molto di più.
Istintivamente spingo il bacino contro il suo, cercando un contatto maggiore, facendogli sentire sul ventre la mia ormai evidente eccitazione.
Al contrario di quel che mi aspettavo lui non tenta di scansarsi, anzi! Si rilassa contro il mio corpo, lasciandosi domare da quelle sensazione che prova; le stesse che provo io.
Le mie mani scivolano verso il basso, sollevando il maglione per accarezzare la sua pelle nuda. La tentazione di sfilarglielo del tutto è tanto forte quanto il mio desiderio, ma riesco a bloccarmi. Ma per quanto ci riuscirò?
Oddio! Perchè non mi ferma? Come posso controllarmi quanto è così disponibile?!
Mello allontanati. Ora! Mi ordino, ma il mio cervello non è connesso al corpo, che agisce secondo i propri desideri.
Siamo appena arrivati, dobbiamo ancora sistemare la roba ed è quasi ora di cena: lo penso e mi rendo conto di quanto siano stupide queste scuse.
Il problema è uno solo: Nate vuole?
Ho paura di fare qualche passo falso, di sbagliare...e temo di essere rifiutato.
Che cosa devo fare?
La risposta arriva pochi istanti dopo sotto forma di un qualche colpo alla porta.
Però, nonostante i miei dubbi, continuo ad abbracciarlo. Non voglio allontanarmi da lui, è più forte di me.
Quando l'inopportuno seccatore bussa nuovamente alla porta sono costretto a staccarmi.
Sbuffando contrariato vado ad aprire per scoprire che vuole, e Near si defila in bagno quasi di corsa.
Lo seguo con le sguardo, perplesso, ma si è già chiuso dentro la toilette.
-Signor Mello, ha dimenticato la tessera magnetica nella hall.-
Concentro la mia attenzione sul fattorino, anche se la mia mente è altrove.
-Ah...grazie.- mormoro distratto allungando il braccio per prendere la carta plastificata che mi porge il ragazzo.
Appena si volta chiudo la soglia alle sue spalle, molto più interessato al mio angelo chiuso nel bagno.
-Nate?- lo chiamo attraverso il legno della porta che ci divide.
Non ottengo risposta e busso.
-Nate? Posso entrare?-
Mentre lo dico mi chiedo se ha chiuso a chiave o meno; spero proprio di no.
Ricevo ancora silenzio da parte sua, e decido di fare di testa mia...come al solito d'altronde!
Poggio una mano sul pomello, girandolo lentamente e pregando perchè sia aperta, e non resto deluso per fortuna.
Il mio cuore batte più veloce del solito per l'apprensione. E se Near sta male?
Preso dall'ansia spalanco la porta di scatto, rischiando seriamente di sfondarla, e lui sussulta, forse sorpreso dal mio ingresso piuttosto violento.
Rimango interdetto nel vederlo poggiato contro il lavandino, quasi non riesca a tenersi in piedi senza aiuto.
-Nate? Ti senti bene?- domando preoccupato facendo mezzo passo avanti.
Lui si volta lentamente verso di me, e noto subito le sue guance imporporate.
Si direbbe imbarazzato, ma non riesco a capire da cosa.
La curiosità mi spinge a cercare il motivo di quel rossore, ma l'ansia la mette inevitabilmente in secondo piano: non mi ha risposto!
-Nate?- ripeto, e mentre lo dico lo squadro dalla testa ai piedi, per vedere se per caso si è fatto male.
In effetti, qualche differenza la trovo, e nel notarla non riesco a trattenere un sorriso malizioso.
Lui mi fissa con gli occhi leggermente aperti: sa che ho capito qual è il problema, ed è spaventato dalla mia reazione.
Mi muovo con esasperante lentezza nella sua direzione, e lui indietreggia andando a finire contro la parete tra la doccia e il mobiletto.
E' in trappola, e non può sfuggirmi.
Lo raggiungo in pochi attimi, e Near tenta di sparire dentro al muro! E' davvero adorabile anche in questo momento!
Poggio le mani ai lati della sua testa candida, ponendomi di fronte a lui e bloccandolo sul posto.
Quando mi chino verso di lui, non posso non notare i lievi tremiti che lo scuotono, e mi chiedo se siano dovuti alla paura o al desiderio: suppongo entrambi.
-Non preoccuparti...- sussurro, la voce dolce come il miele, cercando di rassicurarlo sapendo quanto stia correndo la sua fantasia in questo momento .
Ora come ora non ho la minima intenzione di saltargli addosso, anche se lo desidero ardentemente, e lui deve capirlo.
-Ci penso io a te...- dico vicino al suo orecchio prima di mordicchiarne delicatamente il lobo.
Near sbarra gli occhi, poggiando le mani sul mio petto. Tuttavia, non tenta di allontanarmi, o almeno non ancora!
Lo bacio con infinita dolcezza e finalmente mi decido ad agire.

***

Hello my adorate lettrici e lettori ^_^
Stavolta ho pubblicato un new cappy subito subito! =) Però, non è tanto lungo! Prometto che il prossimo lo sarà ^_^
Sono pazza! Ogni volta che leggo le vostre recensioni mi emoziono!! Grazie con tutto il cuore per l'appoggio!! ^_^
Piccolo sondaggio! Ci sono alcuni piccoli dettagli della ficcy che non ho ancora deciso!! Mi piacerebbe sapere che cosa preferiti! magari mi schiarisco un pò le idee XD
Allora...cosa vorreste che Nearuccio biancuccio regalasse a Mellino biondino, e viceversa? Dove vorreste che gli facessi fare (e nn pensate male!!!! XD) durante la vacanza per impegnare il tempo? Beh...ora...
Passiamo subito alle vostre fantastiche recensioni ^///^

-Fe85: lupo cattivo dici? uhm...non male come paragone XD! Però dobbiamo ammettere che è un lupacchiotto davvero dolce!! Anche se alla fine di questo capitolo....eh eh! ricorda davvero un famelico lupetto XDXD!! Beh...sono finalmente arrivati in albergo, e per Near si prospetta un arrivo piuttosto movimentato!! ops! adesso sto zitta, o rischio di fare spoiler XD!! Grazie mille per i tuoi commenti!! muchos muchos besos ^_^

-Mirokia: Hello!! Addirittura una dea!!??? O_O XDXD!!! Sinceramente, penso che Mello sia il più pazzo tra i due XD! anche se devo ammettere che Nearino è davvero matto a non saltargli addosso!!! Ma povero tesoruccio bianco! E' timido e inesperto!! XD Beh...spero di non averti deluso con questo cappy!! Thanks!! ^_- smack smack

-Bambola di pezza: ^///^ grazie per la tua recensione! Sono contenta che ti siano piaciute entrambe le ficcyne!! Wow! Sono davvero di un tempismo perfetto XD !!!Spero che continuerai a seguirla!! Alla prossima!! e grazie per aver messo la ficcy tra le seguite!! kiss kiss =)

-anxieroxiemuxie_chan: Concordo con te!! sono tenerissimi *_* che pucciosi!! Tabella di marcia...mah! secondo me Melluccio ha altri piani in testa XD anche se non mancheranno le uscite in coppia!! XD Cooooomunque! Nearino è davvero teneroso quando fa così!! *_* ha paura di quel depravato qual'è il suo boyfriend!! povero amoricino!! XD beh...spero che il cappy non ti abbia annoiata!! a presto!! ;) bacixiximi!!

-aiko neko black: dal 25 al 37??? mamma mia!! Sono tantissimi!! ma ti capisco! Impossibile staccare gli occhi dallo schermo quando ci sono loro *_* anche io adoro quel pezzo (mi pare sia l'episodio 30...?_?)!! Evvaiii!! ho convertito anche te alle Mello x Near come Fiamma64!! Urrà! il mio piano di conversione sta funzionando XDXD!!! sisi nearuccio è adorabile! *_* beh...se vuoi sapere se descriverò 'qualcosa', sono certa che troverai la risposta nel prossimo cappy ^_-!! Gracias per la rece!! baciotti =)

Grazie anche a philotaty per aver aggiunto la ficcy nei suoi preferiti!!! E thanks you very much per quelli che semplicemente leggono!!
Mi raccomando! Non perdetevi il prossimo capitolo! Le cose si faranno più....calienti XD!!

A prestissimo!!

_Hiro_ ^__^

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Capitolo 4
*** Quarta Parte ***


ATTENTION!!: capitolo contente scena un pochino 'hard'!!!

***

Oddio oddio oddio! Che mi succede?!
Quando Mello si allontana da me per andare ad aprire la porta, lasciandomi libero dalla sua stretta, mi precipito in bagno incurante del suo sguardo interrogativo puntato su di me.
Pochi secondi e mi ritrovo dentro la toilette, al sicuro. Però, nonostante questo, il mio cuore continua a battere all'impazzata, e mi sento il corpo di gelatina, come se una tremarella inspiegabile mi agitasse senza abbandonarmi un attimo. E' come se mi avessero privato di ogni briciolo di energia, ed è tutta colpa di quel biondo ciocco-dipendente!
Mi stacco dalla porta alla quale mi sono appoggiato e mi avvicino al lavandino, deciso a raffreddare il mio cervello sotto il getto dell'acqua fredda, sperando di schiarirmi un pò le idee.
Però, quando poggio le mani sul bordo del sanitario in marmo, mi blocco, perplesso e sconvolto.
Sento i jeans un pò più stretti del solito, e non sono così ingenuo da non capire il perchè.
Il sangue raggiunge velocemente le mie gote, che si tingono di un rosso acceso.
E adesso che faccio?
E' la prima volta che mi ritrovo in questa situazione, e non so che fare. Mi chiedo a che serve avere un'intelligenza al di sopra della media quando ti trovi in una situazione simile, e la risposta è più semplice della domanda: a niente. Non serve assolutamente a niente!
Maledetto Mihael!
Disperato per le mie condizioni, non posso far altro che dare la colpa al ragazzo che mi ha provocato una simile reazione.
Non so proprio come comportarmi.
Non ho la minima intenzione di uscire da qui, non posso e non voglio, e anche volendo non riuscire a muovermi: mi sento paralizzato, i piedi incollati al pavimento.
-Nate?-
Sento la sua voce attraverso la porta e, troppo preoccupato perchè non ho chiuso la porta a chiave, non rispondo.
-Nate? Posso entrare?-
NO!
Sto per voltarmi per andare di corsa a girare la chiave nella serratura, quando l'uscio si spalanca di scatto senza darmi il tempo di muovermi.
Sussulto sorpreso, e le mie guance diventano ancora più rosse, mentre mi sento avvolgere da una vampata di calore.
Spero con tutto il cuore che non se ne accorga!
-Nate? Ti senti bene?- mi chiede, ed è impossibile non notare l'apprensione nelle sue parole.
Giro lentamente il capo verso di lui, e sento l'ansia aumentare drasticamente, stordendomi un pò.
Percorre con gli occhi ogni centimetro del mio corpo, sicuramente per accertarsi che non abbia qualcosa di rotto.
Se ne accorgerà, se ne accorgerà, lo so!
Ed infatti, all'improvviso, un ghigno malizioso si dipinge sul suo viso.
Sbarro gli occhi quando comincia a muoversi verso di me, e istintivamente indietreggio.
Sono tanto concentrato sulla sua espressione per cercare di capire quale sarà la sua prossima mossa, che non mi accorgo nemmeno di essermi fregato da solo. Mi rendo conto di essere in trappola quando finisco con la schiena contro le mattonelle fredde della parete, ed è troppo tardi per rimediare.
Cerco con lo sguardo una via di fuga mentre mi appiattisco il più possibile contro il muro.
Mi raggiunge subito e mi inchioda lì poggiando le mani ai lati del mio capo.
Inizio a tremare lievemente, spaventato da quello che potrebbe succedere, anche se non riesco ad allontanare la sensazione di languore che si impadronisce in parte di me all'averlo così vicino.
-Non preoccuparti...- dice con voce suadente, col chiaro intento di rassicurarmi -Ci penso io a te...- continua sfiorandomi l'orecchio con il suo alito che profuma di cioccolato, mordicchiando poi il lobo, senza farmi male.
Il senso di languore incrementa notevolmente e qualche brivido d'eccitazione mi percorre la spina dorsale. Eppure, il timore è ancora lì, inmutabile.
Non so perchè, ma sollevo le braccia per appoggiare le mani sul suo petto coperto dal maglione nero.
Voglio allontanarlo? Oppure voglio toccarlo? Non lo neanche io...
Si china e mi bacia dolcemente, e le sue mani scivolano lungo il muro per arrivare ai miei fianchi. Restano lì per una frazione di secondo e poi si spostano per raggiungere il rigonfiamento all'altezza del cavallo del pantalone. Mi sfiora lì con una mano, mentre l'altra toglie il bottone dall'asola e abbassa la zip.
Se avevo qualche intenzione di fermarlo, ora è troppo tardi, perchè tira giù i jeans, e con essi anche i boxer bianchi.
Mi irrigidisco quando mi accarezza il membro, e non riesco a trattenere un gemito di sorpresa sentendo le sue mani fredde su di me.
-Nate...lasciati andare...- mi ordina, il tono della voce basso, appena udibile, estremamente dolce e rassicurante.
Afferra il mio sesso stringendo con delicatezza le dita intorno ad esso, prendendo a muoversi lentamente.
Fremiti di piacere mi percorrono il corpo, mandando in tilt i miei neuroni, mentre gemiti rauchi sfuggono dalle mie labbra dischiuse.
Senza che me ne accorga perdo la cognizione di ciò che mi circonda, e infiniti brividi mi attraversano i muscoli tesi.
-Mi...ha..el...- ansimo con il fiato corto, perdendo ogni contatto con la realtà, concentrandomi solo su noi due e sulla sua mano che continua a muoversi inesorabile su di me.
Mello poggia le labbra sul mio collo, e sento una leggera risata vibrare sulla mia pelle.
E' estremamente soddisfatto da quello che sta succedendo, mi ritrovo a pensare, e mi sorprendo di essere ancora in grado di formulare un pensiero.
Tuttavia, questa capacità già seriamente minata, sparisce del tutto quando aumenta la velocità con cui accarezza la mia eccitazione.
Chiudo gli occhi, sentendomi sopraffare da quelle intense emozioni che non ho mai provato.
Dimentico ogni cosa, ogni paura, ogni timore; la testa leggera e i sensi inebriati dalla presenza del biondo.
Quando raggiungo l'apice del piacere, il biondo mi chiude la bocca con la sua, soffocando il grido che stava per uscire dalle mie labbra.
Si allontana da me di qualche centimetro, e scivolo lungo la parete finendo sul pavimento, sentendomi appagato ma senza forze. Mello invece rimane davanti a me, e ho paura di sollevare lo sguardo su di lui.
Mentre mi toccava, la passione e il piacere hanno spento il mio cervello, ma ora mi rendo perfettamente conto di quello che è successo, e non so che cosa devo fare.
Prendo un profondo respiro e mi decido ad alzare il capo verso quel ciocco-dipendente che mi ha rubato il cuore. So di avere il viso in fiamme per l'imbarazzo, ma non demorderò per questo.
Percorro con gli occhi le sue gambe sollevandoli poi verso l'alto e notando subito la sua eccitazione sotto la stoffa dei pantaloni neri che indossa.
Mi impongo di non soffermare lo sguardo in quel punto, arrivando a fissare il suo volto mentre la mia mente, che ha ripreso a lavorare febbrilmente, cerca una risposta alle domande che mi frullano in testa: che devo fare? E...Mihael si aspetta che faccia lo stesso?
Al solo pensiero provo una viva apprensione, sapendo di non esserne in grado...o almeno non in questo momento! Troppo, troppo presto, indipendentemente da quello che è successo poco fa!
Forse capisce le mie paure, perchè mi sorride dolcemente per cercare di placare la mia ansia. Poi, sotto il mio sguardo stupefatto, si sfila velocemente i vestiti, entrando immediatamente sotto la doccia.
Un sorriso nasce sulle mie labbra a quel gesto.
E' il suo modo per dimostrarmi che è attento ai miei sentimenti e che non vuole mettermi fretta nonostante quello che è accaduto.
-Grazie...- mormoro, ma non so se mi ha sentito considerando il rumore provocato dal getto dell'acqua.
In tutti i casi non importa. Avrò modo di ringraziarlo in un altro momento.
Mi alzo da terra togliendomi del tutto i vestiti e mettendoli dentro il cestino per la biancheria, andando poi in camera per infilare degli abiti puliti: mi farò la doccia appena Mello uscirà dal bagno.
Dato che ho già aperto la valigia per prendere la mia roba, prendo anche un cambio per Mello, sistemandolo ordinatamente sul letto.
Sposto una poltroncina e la avvicino alla finestra, spostando le tende per poter vedere meglio il cielo scuro.
Pensandoci bene, questo posto mi piace. E' rilassante, tranquillo.
Mihael ha prenotato la stanza in un hotel piuttosto lussuoso, dall'aspetto rustico. Probabilmente, per ideare il progetto di costruzione, si sono ispirati alle baite di montagna, dato che è questa la prima impressione che da: tutto in legno anche se le comodità non mancano e sono provvisti delle ultime tecnologie.
Anche se quest'albergo è sorto praticamente al confine con una foresta per via delle sue terme, se non sbaglio, ad una ventina di chilometri da qui ci dovrebbe essere una piccola cittadina; mi piacerebbe andare a farci un giro. Magari più tardi lo chiedo a Mello.
Mi sistemo meglio sulla poltrona, una gamba piegata sotto il corpo e l'altra stretta al petto, mentre osservo incantato il cielo notturno costellato di punti luminosi. Devo ammettere che qui, lontano dalle grandi città, le stelle si vedono meglio e sembrano più belle, più luminose che mai.
Sospiro sereno e aspetto che il biondo mi raggiunga.

***

Finalmente sono più rilassato, anche se il getto d'acqua ghiacciata non dovrebbe avere quest'effetto sui miei muscoli.
Di solito per rilassarmi faccio una doccia calda, ma stavolta non ho potuto fare altrimenti! Era l'unico modo per risolvere la situazione.
Anzi! Ringrazio per aver avuto il coraggio di spogliarmi davanti a Nate anche in quelle condizioni. Per un attimo, sono stato tentato di entrare nella doccia direttamente con i vestiti!
Eppure, so che è stata la scelta migliore. Era già abbastanza sconvolto da quello che è successo senza restare di fronte a lui con quell'evidente erezione. Qualche istante in più e non so se avrei retto! Gli sarei certamente saltato addosso!
-Grazie...-
Sento appena quella parola, e mi chiedo se davvero l'ho sentita e, attraverso il vetro, lo vedo uscire dalla toilette.
Ora ne sono certo più che mai: ho preso la decisione più giusta.
Ho visto il lampo di paura che ha attraversato i suoi occhi scuri mentre mi guardava; impossibile non notarlo.
Esco dal box-doccia infilandomi subito un accapatoio. Per fortuna il riscaldamento è acceso e non rischio di ammalarmi!
Tuttavia, nonostante questa doccia gelata che mi ha ghiacciato anche il sangue, non posso lamentarmi.
Il nostro rapporto è finalmente arrivato a una svolta, e spero che continui ad evolversi così.
Un brivido d'eccitazione mi attraversa il corpo ripensando al viso di Near mentre lo accarezzavo. Possibile che possa essere tanto innocente quanto eccitante? Era bellissimo con le guance imporporate e gli occhi resi lucidi dal desiderio!
Scaccio quell'immagine dalla mente: non ci tengo proprio a fare un'altra doccia fredda!
Mi asciugo velocemente e lego un asciugamano intorno alla vita: non ho la roba per vestirmi. Quando sono entrato nel bagno non pensavo di averne bisogno!
Apro la porta ed entro nella suite, e subito lo cerco con gli occhi. Lo trovo vicino alla finestra, seduto su una poltrona.
Sentendomi arrivare si gira nella mia direzione, arrossendo e voltandosi di nuovo quando scopre che sono mezzo nudo.
Mi sembra un pò agitato...
Non riesco a nascondere un sorrisetto divertito mentre mi avvicino al letto.
Vedo subito gli abiti che ci sono sopra, e il sorriso si allarga ancora di più.
Prendo i boxer e poi mi vesto velocemente indossando i vestiti che ha scelto Near, andando poi al suo fianco.
In effetti, non ho pensato a quello che ci saremmo detti o come ci saremmo comportati dopo quello che è accaduto in bagno, e ora non so che dire. Dall'altra parte, neanche lui sembra molto intenzionato a fare conversazione e continua a guardare fuori dalla finestra.
All'improvviso, il mio stomaco brontola sommessamente, dandomi una scusa per smorzare la cappa di tensione e imbarazzo che si è creata nella stanza, tra noi.
-Nate, hai fame? Vuoi mangiare qualcosa?- chiedo avvicinandomi al telefono della stanza poggiato su uno dei mobili.
Si gira verso di me, con le gote ancora un pò rosse, ma evidentemente più tranquillo.
Chissà che si aspettava questo piccoletto!
Comunque, non risponde e si limita ad annuire.
-Stasera è andata così, ma domani si va in ristorante!- esclamo mentre premo il numero di chiamata rapida per il servizio in camera. Lui ridacchia, divertito.
In pochi minuti ho ordinato la cena e non ci resta che aspettare che ce la portino.
-Hai detto di aver preparato una tabella di marcia,- comincia il mio angioletto attirando la mia attenzione -Che cosa dovremmo fare domani?-
Ci penso su un attimo, cercando di fare mente locale e di ricordare tutto.
-Volevo andare a fare un giro in qualche paesino qui vicino, pranzo in camera e di sera alle terme.- illustro velocemente -Dato che siamo appena arrivati ho pensato a qualcosa di abbastanza 'leggero' per passare la giornata, niente di particolarmente faticoso.-
Lui ci pensa un pò su, poi annuisce di nuovo.
-Per me va bene.- concorda, e in quel momento bussano alla porta.
Near fa per alzarsi, ma gli dico di restare dov'è e vado io ad aprire.
Non ho dimenticato quel tizio nella hall che fissava Nate mentre chiedevo informazioni alla reception. Stavo per prenderlo a calci quel cretino! Non vorrei che sia lui a portarci la cena e continui a mangiare Near con gli occhi! Posso farlo solo io!
Come volevasi dimostrare, è quel ragazzo a portarci il carrello con il cibo.
Quando mi vede sembra quasi deluso, e mi trattengo dal sorridere trionfante, nascondendo a stento la mia soddisfazione.
Gli do una mancia nonostante mi stia antipatico, e chiudo subito la porta sbattendogliela quasi in faccia.
Il resto della serata passa abbastanza velocemente tra la cena e le chiacchiere e, prima di andare a letto, Near va a farsi una doccia, lasciandomi sulla poltrona che prima occupava lui a mangiare cioccolato.
Dal mio punto di vista la vacanza è iniziata nel migliore dei modi, e spero che continui così.
Forse, per la prima volta in vita mia trascorrerò un Natale davvero felice.
In effetti, non ho mai amato particolarmente questa festività, al contrario di qualunque bambino alla Wammy's. Non so che pensi Near al riguardo, ma credo che gli sia del tutto indifferente.
Invece per me è diverso. Questo periodo dell'anno mi riporta alla mente vecchi ricordi, e non sono tutti belli.
Diciamo che questo mese per me è come la pioggia per Nate...
La prima volta che misi piede alla Wammy's House era il venti di Dicembre, ed ero un bambino solo e senza alcun desiderio di vivere o un qualche interesse; tuttavia, un anno dopo, lo stesso giorno, conobbi Matt.
Un ricordo brutto e uno bello legati allo stesso giorno, mi ritrovo a riflettere mentre mi rilasso sulla poltrona.
Inoltre, è verso metà Dicembre che ho dato fuoco alla stanza di Near, rischiando di ucciderlo, e questo non è affatto un bel ricordo.
Infilo in bocca l'ultimo pezzo della tavoletta, ripensando ai vari Natale della mia vita.
Il primo all'orfanotrofio è stato pessimo, passato chiuso in uno sgabbuzzino per evitare gli altri, ma quelli successivi migliorarono notevolmente. C'era Matt con me, e con il tempo cominciai ad essere più espansivo, mentre il mio vero carattere tornava in superficie dopo averlo nascosto per tutto quel tempo.
Dopo l'incendio invece...ho iniziato ad odiare questa festa, come ogni giorno dell'anno d'altronde.
Ero ossessionato da Near e dai miei sentimenti nei suo confronti, prima l'odio e poi l'amore, e non riuscivo a pensare ad altro.
Near, Near, Near, sempre e solo Near. Alla fine andavo avanti a Near, Matt e cioccolata!
Ma quest'anno, sarà tutto diverso. Sarà il Natale più bello di tutti...il primo di una lunga serie.
Finalmente Nate esce dal bagno e possiamo andare a dormire, anche se non ho molto sonno nonostante sia l'una passata.
Quando raggiungo il letto lui si è già sistemato sotto le coperte. Tolgo le scarpe e mi stendo anch'io.
Mi avvicino a lui e lo abbraccio, stringendolo contro il mio petto. In risposta si irrigidisce, allarmato.
Sfioro la sua bocca con la mia, in un bacio casto, e lui si rilassa subito.
Metto il braccio sotto la sua testa per fargli da cuscino, e con l'altro lo avvicino ulteriormente a me.
Near si accoccola contro il mio corpo, tranquillo, e dopo avermi dato la buonanotte chiude gli occhi.
Pensavo di non riuscire a prendere sonno, ma mi sbagliavo. Pochi minuti dopo mi abbandono fra le braccia di Morfeo.

***

Hello!! ^_^
Ed eccomi qui ancora una volta! Però stavolta con un cappy più lungo, come promesso XD
Oh my god O_O!! Scrivere questo cappy è stato davvero difficile!! Ho sudato venticinquemila camice!! XD
E' la prima scena un pochino 'spinta' che scrivo, ed è stata una vera fatica! Spero che non sia uscita poi tanto male!
E' stato difficile descrivere le emozioni di Near in questa parte. Doveva essere sia passionale sia intimorito..spero di essere riuscita nell'intento ^///^

-anxieroxiemuxie_chan: very very pucci davvero *_*!! alla fine Melluccio si è 'occupato' di lui!! Spero che non sia uscito una schifezza questo cappy!! Non importa se non ti è venuto in mente nulla! Grazie comunque!! Alla prox!! smack smack ^__^

-Mirokia: Paperetta di gomma?? O_O credo che Mellino stia pensando ad altro XDXD!! in effetti...le paperette di gomma sono adorabili *_* come mi divertivo a lanciarle fuori dalla vasca quando ero piccola!! XD uhm...mamma si divertiva un pò meno a dire il vero XDXD!!! Grazie per la recensione!! kiss kiss kiss kiss =)

-Fe85: O_O ma...ma...ma Fe'!!! Possibile che ti tagli sempre la recensione?? Cmq...da quel che ho capito, il precedente cappy ti è piaciuto! Spero proprio che valga anche per questo!!! *_* siiiii!!! coccolare Near è il mio sogno!! *_* è così puccioso quel piccino con il pigiama XD!! Gracias per continuare a recensire!! Mi fa davvero piacere ricevere i tuoi commenti!! besitos besitos besitos ^_-

-Bambola di pezza: Spero di non averti fatto aspettare troppo!! e alla fine...Mello si è deciso ad agire *ç* !! XD Mi auguro che la parte ti sia piaciuta!!! A presto!! baciottoli ;)

Grazie a tutti quelli che leggono ed, in particolar modo, a Ro90 per aver messo la ficcy tra le seguite!!
Oh! Dimenticavo! Non so quando potrò postare il nuovo capitolo! Purtroppo mi vedo costretta ad 'abbandonare' per un breve periodo le ficcy, dato che la scuola richiama la mia completa attenzione ç_ç!! Ma non temete!! Quando ho qualche minutino libero non mi dimenticherò di scrivere qualche riga!! XD

A presto!!

Grazie a tutti!!

Baciotti baciotti baciotti!

_Hiro_ ^___^

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Capitolo 5
*** Quinta Parte ***


***

Questa mattina mi sono svegliato piuttosto presto, e infatti Mello dorme ancora steso vicino a me.
Mi metto a sedere cercando di non svegliarlo e, stringendo le gambe al petto con la schiena contro la testiera, mi perdo ad osservare i suoi lineamenti, giocherellando con una ciocca di capelli.
E' davvero bello. Anche con quella cicatrice che gli attraversa il viso.
A mio avviso lo rende ancora più affascinante, più di quanto non lo sia già.
Non mi meraviglia che alla Wammy fosse sempre circondato da ragazzine. Tuttavia, a dispetto di tutto, la sua attenzione era sempre rivolta a me, nel bene e nel male.
Quando parlava con quelle persone che lo guardavano adoranti, la gelosia mi conduceva a se senza via di fuga: loro potevano rivolgergli la parola tranquillamente mentre a me questo non era concesso.
Adesso però è diverso, tutto quanto.
Sorrido come un idiota, felice che ora sia solo mio.
Ed io sono suo. E non potrebbe essere altrimenti.
Non ho mai desiderato altri se non lui. Mai nessuno è riuscito a scuotermi come fa lui con la sua sola presenza.
Sono contento di essere qui, in questo luogo lontano dal lavoro.
Siamo soli, certo, e non posso negare di essere un pò agitato all'idea, ma non riesco a dispiacermene più di tanto.
Dopo quello che è successo ieri sera non so che cosa succederà...o meglio, so cosà succederà ma non sono sicuro di volerlo.
Mello è stato chiaro sulle sue intenzioni, e non cerca di nascondere i suoi desideri. Però, nonostante questo, è altrettanto chiaro che non pensa minimamente a costringermi o mettermi fretta.
Il biondo sa quello che vuole. E io? Io cosa voglio?
Mi chiedo se la passione e il desiderio che risvegliano in me le sue carezze siano più forti della paura, e non so darmi risposta.
Nonostante questa situazione sia del tutto nuova per me e un pò mi spaventi, sono felice che stia succedendo con Mihael. Potrebbe essere solo lui, lo so.
Mi sfugge un sospiro e torno a concentrarmi sul suo bel viso rilassato.
Vorrei accarezzarlo, ma non voglio svegliarlo (dorme così bene!), perciò mi limito a restare fermo lì, senza far nulla.
Quando guardo l'orologio posto sul comodino, questo segna le 7.45.
E' ancora presto, ma decido comunque di alzarmi per andare a lavarmi.
Prendo un accapatoio dal guardaroba e mi chiudo in bagno. Mi tolgo velocemente il pigiama e mi infilo sotto la doccia.
Secondo i piani del ciocco-dipendente stamattina dovremo andare a fare un giro nei dintorni.
Anche se non devo acquistare nulla, una passeggiata in qualche paesino mi va proprio. Così occuperemo la mattinata facendo qualcosa.
Sarebbe interessante anche restare in camera tutto il giorno, ma è troppo rischioso. Decisamente.
Meglio stare il più lontano possibile dal letto!
Finito di fare la doccia esco e mi asciugo, infilando l'accapatoio pulito.
Mi lavo i denti e torno in camera in punta di piedi senza fare rumore, per evitare di svegliarlo, ma lui dorme ancora profondamente.
Apro uno dei cassetti nei quali ho sistemato la mia roba, e allora vedo quella scatolina.
Arrossisco un pò mentre la prendo tra le mani.
E' il suo regalo.
Quando l'ho visto nella vetrina ho pensato subito a lui, e l'ho comprato senza rifletterci, ma ora...come diamine farò a darglielo?!
Oddio! Mi vergogno al solo pensarci!
Rimetto la scatola dov'era prima, nascosta tra i miei maglioni, e prendo la roba per vestirmi indossandola velocemente.
Mentre finisco di abbottonare il jeans scuro, sento due braccia bollenti che mi stringono.

***

Mi sveglio e mi accorgo subito che Nate non è al mio fianco.
Mi metto a sedere ma mi ristendo subito quando sento lo scroscio dell'acqua provenire dal bagno.
Peccato. Adoro svegliarmi la mattina e vedere il suo viso. Non può privarmi di quella celestiale visione mattutina!
Sento dei flebili rumori nella stanza e, scostando un poco le coperte, riesco a vederlo vicino al comò.
Senza fare il minimo rumore posto del tutto le coltri, alzandomi. La rete del letto cigola un pò quando mi alzo, ma lui sembra non accorgersene assorto com'è. Meglio!
Mi avvicino lentamente calcolando ogni passo per non farmi sentire, e riesco nell'intento perchè Near non mi nota finché non lo stringo a me.
-Buongiorno...- mormoro prima di poggiare le labbra sul suo collo, però poi mi allontano un pò: ancora non mi sono lavato i denti!
-Vado a lavarmi. Dieci minuti e sono da te!- aggiungo subito, e senza dargli il tempo di dire alcunché sono già in bagno.
Cerco di fare in più velocemente possibile, e meno di un quarto d'ora dopo sto già tornando da lui, con addosso il solito asciugamno legato intorno alla vita.
Lo trovo seduto ai piedi del letto, e per una frazione di secondo ho la tentazione di portarlo di nuovo sotto le lenzuola, ma vederlo arrossire e distolgiere lo sguardo mi blocca.
Quant'è adorabile! penso mentre l'unica cosa che desidero è stringerlo a me.
Vedi di non fare idiozie, Mello! mi dico però avvicinandomi.
-Buongiorno...- ripeto per la seconda volta mentre lo prendo delicatamente per un braccio e lo obbligo ad alzarsi.
-'giorno.- replica e, se per caso voleva aggiungere qualcosa, non gliene do il tempo.
Gli chiudo la bocca con la mia, unendo le nostre labbra in un bacio dolce e al contempo appassionato.
Oh Kami! Quando lo voglio!
-Ho già chiamato per la colazione.- mormora Nate appena ci separiamo.
-Perfetto! Così appena finiamo possiamo uscire!- dico allegro, pieno di energie. Lui risponde con un sorriso.
Mentre aspettiamo che ci portino ciò che abbiamo ordinato, lui ascolta il telegiornale alla tv e io mi vesto.
La mia scelta ricade su un jeans nero e un maglione del medesimo colore. Mentre afferro la roba da uno dei cassetti, noto quella busta celeste nella quale ho sistemato il regalo per il mio angioletto.
Mancano cinque giorni alla vigilia, e non vedo l'ora di darglielo!
Sorrido mentre finisco di infilare i vestiti.
Ad essere sincero non ho tanta voglia di andare in giro per negozi. Preferirei restare qui, in camera, ma sarebbe chiedere troppo al mio autocontrollo! Meglio non correre rischi!
Facciamo colazione e verso le nove siamo già in macchina.

***

Sono davvero stanco.
Sento tutti i muscoli indolenziti dopo l'interminabile camminata della mattina.
Dovevamo pranzare in albergo ma, alla fine, ci siamo fermati in un locale lì nella cittadina: stavamo morendo di fame e non avevamo nessuna voglia di aspettare! Abbiamo mangiato e poi ancora camminata. Adesso i miei piedi si stanno lamentando. E giustamente, aggiungerei!
Mihael si lascia andare sul letto, esausto quanto me.
-E meno male che doveva essere una giornata leggera!- sbotta lasciandosi sfuggire un sospiro stanco.
Mi siedo su una delle poltrone, guardandolo con un sorriso.
-Comunque ci siamo divertiti, no?-
-Si, hai ragione!- esclama mettendosi a sedere -Su! Andiamo alle terme!-
Sbarro gli occhi, leggermente nervoso.
-Uh...- mugugno indeciso, ma cedo pensando all'acqua calda sulla pelle -Ok...-
-Bene!-
Mezz'ora dopo siamo davanti alla porta scorrevole che permette l'ingresso alle vasche.
Ad essere sincero sono un pò agitato, ma mi tranquillizzo quando la parte razionale di me mi ricorda che nell'albergo non ci siamo solo io e il biondo, e di conseguenza le probabilità che ci sia altra gente sono molto alte.
Sono proprio un illuso! penso leggermente irritato quando scopro che mi sbaglio: le vasche sono vuote.
Mello mi precede immergendosi subito nell'acqua.
-Che bello...- mormora sedendosi su uno dei gradoni in marmo. -Vieni Near.- mi invita con gli occhi chiusi.
Sussulto ma mi muovo comunque verso di lui, facendo i due gradini che mi consentono di entrare nella terma; però non mi siedo vicino a lui e mi tengo un pò a distanza, facendo finta di nulla.
-E' davvero una sensazione piacevole.- dico con un sospiro mentre il mio corpo si rilassa a contatto con l'acqua bollente: assolutamente fantastico.
Anche io chiudo gli occhi piegando la testa all'indietro, del tutto rilassato.
Sento il rumore dell'acqua che si sposta e subito dopo un profumo dolce di cioccolato mi arriva alle narici.
Sto per aprire gli occhi per guardarlo, ma il biondo me lo impedisce poggiando una mano su di essi.
Mi irrigidisco, in ansia. Che intenzioni ha?
-Mihael?- lo chiamo con la voce più bassa del solito, un pò preoccupato.
Non risponde e mi chiude la bocca con un bacio piuttosto violento.
Oppongo istintiva resistenza: è stato troppo irruento per i miei gusti! E poi, non può comportarsi così in un posto come questo! E se arriva qualcuno?!
Cerco di allontanarlo, ma è irremovibile.
Quando si stacca per riprendere ossigeno ne approfitto per parlare, per convincerlo.
-Mello...se arriva qualcuno n...-
Mi zittisce di nuovo riprendendo da dove si era fermato, e con la mano libera percorre il mio petto scoperto, scivolando verso il basso.
Il panico mi assale improvvisamente, stordendomi.
Perchè si comporta così? Non è da lui!
Sento la sua lingua che cerca prepotentemente di superare la barriera dei miei denti, e ci riesce, cominciando poi a ricercare la mia.
La mano con la quale mi accarezza scosta velocemente l'asciugamano, toccandomi tra le gambe.
Non so come ma riesco a bloccarlo, balzando in piedi e facendolo cadere all'indietro, sulle panche in marmo.
Gli occhi pizzicano e trattengo a stento le lacrime: ho avuto paura. Mi ha spaventato davvero con quest'atteggiamento.
Non riesco a muovermi e resto immobile di fronte a lui, gli occhi sbarrati, lo sguardo che grida il mio turbamento.
Il biondo si solleva, avvicinandosi lentamente, e sembra sconvolto quanto me.
-Nate?- mi chiama con la voce stranamente roca, e la sua mi pare più una domanda che un'affermazione.
Quando arriva a pochi centimetri da me mi abbraccia con dolcezza, come se avesse paura di vedermi cadere in pezzi al minimo tocco.
-Mi dispiace...- mormora vicino al mio orecchio, e dal tono riesco a percepire il suo dispiacere, il suo sconcerto...e il suo desiderio.
Ricambio la stretta timoroso ed impacciato, ma la paura è andata via anche se sono ancora piuttosto scosso.
E' di nuovo il solito Mihael...il mio Mihael.

***

HELLOOOOO!!!
Evvai! Ci ho messo poco!! Credevo che la school mi avrebbe risucchiato ogni attimo della giornata ç_ç
E invece no!! Urrà!! ^__^
Lo ammetto, non è un granché come capitolo, ma volevo dare un pò di spazio al piccolo Nearuccio per spiegare quel che pensava dopo la scena del bagno!! Spero di esserci riuscita!! ^_^
La fine è un pò banale lo so, ma era necessaria una parte simile per il continuo! ^///^ spero che vi sia piaciuta comunque!!

-anxieroxiemuxie_chan: Oh my! che imbarazzo!! ^///^ sono contenta che ti sia piaciuto! Era davvero in ansia per quella parte!!! Grazie mille per le tue recensioni!! ^__^ kisses

-Mirokia: Thanks for your rece ^_-!! davvero non sembrava la prima che scrivevo? fiù meno male! pensavo fosse uscita una schifezza XD! le paperette telecomandate?! nuuu non me le ricordo!! ma devono essere adorabili!! *_*!! Spero che quest'ultimo cappy ti sia piaciuto e non l'abbia trovato noioso =) smack smack!

-Fe85: Hi Fe'!! Anche stavolta ti ha spezzato la rece XD uffa!! cmq ho notato che di solito la taglia dopo la faccina >///< mah...forse mi sbaglio!! Grazie mille per la tua recensione e per continuare a seguirmi ^///^ muchas gracias per il tuo sostegno! grazie davvero!! besos besos besos ^_^

-terrycontyby90: O_O così mi metti in imbarazzo ^///^!! thanks you very much!! sono felice che ti piaccia!! baciottoli ; )

Grazie a tutti quelli che leggono e a vickyN per aver aggiunto la ficcy tra le seguite!!

Beh...e anche questo cappy è andato! Spero che vi sia piaciuto! ^_^
In tutti i casi, non so quando potrò postare nuovamente! Solo domani ho compito di chimica e interrogazione di inglese, per non parlare di venerdì @_@! Auguratemi buona fortuna!! ç_ç

Vi Adoroooo!!!

Alla prossima!! =)

_Hiro_ ^__^

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Capitolo 6
*** Sesta Parte ***


***

Sono un idiota.
No, aspetta. Non sono un idiota, sono un cretino...o un imbecille.
Oppure un coglione, non saprei.
Quale è peggio?
Apro il rubinetto del lavandino e metto subito la testa sotto il getto dell’acqua ghiacciata, sperando che mi aiuti a raffreddare il mio cervello surriscaldato.
Ma che diavolo mi è preso!? Mi sono bevuto tutti i neuroni funzionanti che avevo?!
L'acqua scorre sul mio capo ma non mi giova come speravo, e mi maledico mille e più volte per il mio comportamento.
Che fine hanno fatto i bei discorsi sull'autocontrollo, la pazienza e via dicendo? A che sono serviti se alla prima occasione gli sono saltato addosso come un affamato?!
Mi sento uno schifo, un verme...e mi sento impotente di fronte al mio desiderio.
Credevo di essere forte, credevo di amarlo tanto da riuscire a contenere le mie emozioni ma, come al solito, l'impulsività mi ha fottuto!
Quando l'ho visto entrare nella vasca in marmo indossando solo quel misero asciugamano, mi è quasi preso un infarto.
Ho imprecato tra me e me. Com'era possibile che, tra tutti i clienti dell'albergo, solo noi fossimo alle terme?! Aveva dell'incredibile!
Si è seduto poco lontano da me, probabilmente pensando quel che pensavo io. E poi...
Poi si è rilassato del tutto piegando la testa all'indietro con gli occhi chiusi, e mente e corpo hanno smesso di funzionare insieme.
Sapevo di fare una stupidaggine, sapevo di sbagliare ma, nonostante i richiami del cervello il mio corpo si è mosso verso di lui, desideroso di possederlo, bramando ogni piccola parte di lui.
Ero disposto a prenderlo anche su quel gradino, minimamente preoccupato dalla possibilità che arrivasse qualcuno.
Lo volevo, e l'ho terrorizzato con la mia irruenza.
Quando mi ha allontanato ero sconvolto quasi quanto lui: non riuscivo a credere di essermi comportato davvero in quel modo riprovevole.
Mi raddrizzo di nuovo chiudendo il rubinetto, guardandomi allo specchio.
I capelli bagnati ricadono sul viso, attaccati alla pelle mentre le gocce scivolano via e raggiungono il collo, inumidendo la felpa nera.
Mi lascio sfuggire un sospiro pensando a quello che devo fare.
Dovrei uscire dal bagno, ma non trovo il coraggio di aprire quella porta: Near è lì fuori. E sarà sicuramente furioso.
Furioso e spaventato.
-Maledizione!- borbotto totalmente confuso ed agitato.
Sono un pazzo. Uno stolto. Un deficiente. E chi più ne più ne metta!
Ho organizzato questo viaggio per avvicinarmi al mio piccolo Nate e invece sto solo peggiorando le cose!
Ho rovinato tutto.
E adesso non so come comportarmi, non so che fare.
Ma una cosa certa: devo riguadagnarmi la sua fiducia, e per farlo devo stargli il più lontano possibile.
Se cercassi di spiegarglielo a parole finirei per fare la figura dell'idiota senza ottenere nulla; meglio se glielo faccio capire con i gesti...

***

Sono passati quattro giorni da quella sera alle terme, e non c'è stato un attimo in cui non ci abbia ripensato.
Da quella notte Mello è diverso dal solito, ma mi aspettavo una simile reazione da parte sua. Era prevedibile.
Mi abbraccia di meno, mi bacia solo al mattino quando ci alziamo e non mi sfiora nemmeno.
Ha creato una notevole distanza tra noi, annullando quell'approccio nato quella volta nel bagno.
Nonostante tutto però, abbiamo proceduto come da programma seguendo la sua tabella di marcia: ristoranti, cinema, passeggiate e così via, impegnando appieno le nostre giornate. Trascorriamo ogni minuto del giorno e della notte insieme, ma...
Mi mancano le sue carezze, i suoi baci, o più semplicemente la sua vicinanza, il contatto.
Sospiro stancamente mettendomi a sedere sul grande letto.
Non so che fare.
Sono ben consapevole di quello che Mihael vuole dimostrarmi in questo modo, ma non mi da la possibilità di porvi rimedio.
Ammetto di essere preoccupato, nervoso all'idea di riprendere da dove ci siamo fermati, ma preferisco affrontare il timore e l'ansia piuttosto che continuare così.
Guardo l'orologio sul comò: sono le 20.50, e sono da solo.
Questo pomeriggio ero troppo stanco e mi sono addormentato, svegliandomi mezz'ora fa.
E lui non c'era già.
Mi sono alzato e l'ho cercato controllando anche in bagno, ma nessuna traccia.
Neanche un misero biglietto.
Mi cambio infilandomi una canadese per stare più comodo.
Stupido! Stupido ciocco-dipendente!
Se spera di risolvere così il problema, si sbaglia di grosso.
Non gli permetterò di fuggire da una situazione che lui stesso ha creato.
Non so che fare perciò mi decido a prendere il mio inseparabile puzzle bianco dalla valigia: mi ha sempre aiutato a ragionare con più tranquillità e a rilassarmi, non vedo perchè non debba funzionare anche stavolta.
Sistemo i pezzi sul tappeto, ognuno al proprio posto, e il mio cervello elabora un modo per riavere indietro il mio Mihael, quel biondo impulsivo e passionale che amo.
Certo non è un piano a prova di bomba ma dovrebbe funzionare.
Deve funzionare.
E funzionerà.
Impiego meno tempo del previsto a finire il puzzle, e non mi resta che rifarlo in attesa di Mello.
A metà dell'opera la porta si apre, e il biondo finalmente fa il suo ingresso in scena.
-Ah...ti sei svegliato.- dice vedendomi seduto per terra, un frammento di puzzle in mano.
Oh che saluto caloroso! penso ironicamente e piuttosto irritato, fissandolo mantenendo un'espressione neutra.
-Mi sono riposato abbastanza.- replico con voce atona.
Nel frattempo che lui si toglie il cappotto rosso, io tento di raccimolare tutto il coraggio e il sangue freddo che possiedo, preparandomi psicologicamente al 'dopo'.
Sono un pò in ansia, ma è l'unica maniera plausibile per raggiungere il mio obietivo, e non ho intenzione di tirarmi indietro.
Solo adesso, guardandolo con più attenzione, mi accorgo dei vestiti che, grondanti d'acqua, gli si sono attaccati al corpo.
Mi volto verso la finestra e noto le gocce leggere che colpiscono i vetri: non mi sono accorto della pioggia.
-Vado a farmi una doccia. Mi si sono gelate pure le ossa!- si lamenta andando dritto in bagno.
Dovrei muovermi, seguirlo, ma il mio corpo non risponde agli ordini del cervello.
Adesso che è arrivato il momento di agire i miei muscoli sono come paralizzati. Di questo passo, non ce la farò mai.
Mi alzo e mi avvicino lentamente alla porta del bagno, sentendo lo scroscio dell'acqua.
Poggio la mano sul pomello, ma non riesco a girarlo.
Mi lascio sfuggire un sospiro e torno sui miei passi, andando a sedermi ai piedi del letto.
Tanto quel biondo dovrà uscire prima o poi, e, come al solito, si è dimenticato la roba per cambiarsi.
Quando uscirà dovrò essere pronto.
Stavolta tocca a me.

***

Sto impazzendo! Non ce la faccio più!
Stargli lontano si sta rivelando più difficile di quanto immaginassi, e sento che sto per cedere.
Mi manca troppo la sua vicinanza, la sua pelle liscia e morbida, le sue labbra invitanti...
Mi impongo di non pensare al corpo dell'albino, ma anche questo si rivela più arduo del previsto: non riesco a pensare ad altro.
Di questo passo uscirò fuori di testa molto presto!
Quando sono entrato nella camera desideravo ardentemente prenderlo tra le braccia e baciarlo con passione finché non fossi stato soddisfatto, ma mi sono trattenuto.
Nate avrà capito il perchè del mio comportamento, senza ombra di dubbio, ma non ha cercato di riavvicinarsi a me quindi dev'essere ancora arrabbiato. E, anche se non posso dargli torto per questo, ammetto che speravo che in un paio di giorni l'ira sbollisse.
Esco dalla doccia e mi sfugge un'imprecazione: possibile che ogni volta dimentichi la roba? Dove ho la testa!?
Invece di usare un asciugamano per coprirmi, opto per un accapatoio più coprente: meglio essere più sicuri!
Quando esco chiudo la porta del bagno alle mie spalle, e mi blocco in mezzo al tappeto quando noto lo sguardo di Nate.
Mi fissa attentamente, immobile nella sua solita posizione, e nei suoi occhi leggo una determinazione che non mi aspettavo di vedere.
Near si alza e mi viene vicino a piccoli passi, evidentemente incerto ma risoluto.
E' a pochi centimetri da me e riesco a sentire il suo profumo delicato, di pulito, di purezza...di Nate...
Piego leggermente il capo per poterlo guardare negli occhi, e inarco le sopracciglia perplesso notando un lieve rossore sulle sue gote.
All'improvviso, prendendomi alla sprovvista, stringe la stoffa umida dell'accapatoio nei pugni tirandomi verso di lui e baciandomi con passione.
La sua lingua cerca la mia con insistenza, senza un attimo di tregua, e il desiderio divampa violentemente dentro di me.
Mihael non farlo! Non muoverti!, ma, ancora una volta, il mio corpo si muove seguendo i propri desideri.
Lo stringo tra le braccia costringendolo ad avvicinarsi ulteriormente a me e, quando il mio petto sfiora il suo attraverso i vestiti, la mia eccitazione cresce a dismisura stordendomi con la sua intensità.
Oddio! Sto per perdere il controllo, e non deve succedere!
Appigliandomi all'ultimo barlume di lucidità mi scosto, ansimando leggermente.
-Nate...- sussurro senza sapere che aggiungere.
Dovrei dirgli di allontanarsi, di darmi il tempo per riprendermi, ma non mi esce una sola parola dalle labbra se non il suo nome.
-Che stai facendo?- chiedo alla fine dato che non ho capito il motivo di questo bacio.
Se voleva farmi perdere il controllo, ci è quasi riuscito!
Non risponde e riprende a baciarmi e, troppo concentrato sulle sue labbra, non mi accorgo che mi ha spinto verso il letto finché non mi ci ritrovo seduto sopra.
Ma che intenzioni ha?!

***

Bien! Rieccoci qua!! ^_^
Non credevo di riuscire a pubblicare così presto!! Evvai!! Vuol dire che la school non mi ha ancora impegnato ogni secondo della vita!! Urràààà!!! XD
Allora...passando al capitolo...
Al contrario del precedente, stavolta ho cercato di dare un pò di spazio al biondino che al posto del sangue nelle vene ha cioccolato! XD Dopo averlo fatto diventire uno sdolcinato cronico con tutte le sue attenzioni per Near, era giusto che i suoi istinti tornassero a galla, e così è venuta fuori la scena delle terme! ^///^ peccato che ora si senta terribilmente in colpa XDXD!!!
Finalmente Nearuccio ha capito di volere Melluccio quasi quanto il biondino vuole lui, e perciò ha preso il coraggio a due mani ed è pronto ad agire!!! XDXD Ce la farà??
Non ve lo dico!! XD Non faccio spoiler!!! XD

-Fe85: Grazie mille per la recensione Fe'!! Ad essere sincera a me non è che sia piaciuto granché il precedente capitolo, ma sono comunque contenta che a te sia piaciuto ^_^ spero di essermi un pò rifatta con questo cappy!! Grazie davvero per continuare a seguirmi!! Ti lovvo troppissimo XDXD!!! besitos besitos ^_-

-Mirokia: no! Davvero??? una paperetta-ventilatore??? oh ma che carina dev'essere!!! XD la voglio anch'ioooooo!!!! XD Cooooomunque, gracias per il commento! sono felice che la parte delle terme ti sia piaciuta! Spero che con questo cappy sia un pò più chiaro perchè era necessaria! *_* A proposito! Il compito di chimica è andato bene, anche se la prof oggi nn ci ha detto il voto! disgraziata di una prof!! E pure inglese è andata bene!! evvai!! era l'ultima interrogazione d quella materia! adesso manca solo la verifica scritta!! *_* A prestissimo!!! Smacks smacks smacks =)

-anxieroxiemuxie_chan: Hello!!^^ meno male che ti è piaciuta, perchè a me non mi ha soddisfatta per nulla!!! XD Spero che ti sia piaciuto anche questa sesta parte!! Alla proxima!! Baciottoli ^_^

Grazie a Kicchina e Karasu Kuroari per aver aggiunto la ficcy tra quelle che stanno seguendo, e a Cussiola per averla messa tra i suoi preferiti!!
Mille bacioni anche a chi sta semplicemente leggendo!!! ^__^

Ah! Dimenticavo! Non so quando posterò il nuovo cappy e, stranamente!, stavolta la scuola non c'entra nulla!! XD In pratica sto trovando un pò di difficoltà nello scrivere un paragrafo visto dal POV di Near! Cercherò di metterci il minor tempo possibile!!!

A prestissimo!!!

Bacioni Bacioni e ancora bacioni (XD)

_Hiro_ ^______^

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Capitolo 7
*** Settima Parte ***


***

-Che stai facendo?-
Sento la sua voce più bassa e roca del normale, ed è facile captare la sorpresa racchiusa in essa.
Che sto facendo?
Gran bella domanda Mihael! Pensavo fosse piuttosto ovvio.
Lo bacio di nuovo per impedirgli di continuare a porre questioni inutili e cammino lentamente verso di lui, costringendolo ad indietreggiare.
Risponde al bacio con passione quasi voglia divorarmi, ma lo sento trattenere il fiato quando lo spingo per farlo sedere sul materasso.
Mi stacco per riprendere fiato e lui mi fissa come se fossi un alieno, sconvolto dalle mie azioni.
E lo sono anche io.
Quasi non mi riconosco. E' la prima volta che sono così...intraprendente! Ma...
Sarò in grado di arrivare fino in fonfo?
Scaccio quei pensieri futili: l'unica cosa che non devo fare è scoraggiarmi, o è finita.
Raccimolo tutto il mio coraggio e mi chino di nuovo sul biondo, ancora immobile sul letto.
Mentre le mie labbra incontrano le sue al gusto di cioccolato, le mie mani vanno alla ricerca della cinta che chiude l'accapatoio bianco. La trovo subito e sciolgo velocemente il nodo, lasciandola cadere ai miei piedi prima che Mello mi possa fermare.
Con il cuore che batte ferocemente nel petto scosto un pò i lembi della veste umida, e nel farlo sfioro appena la sua pelle con le dita.
Non so cosa devo fare con esattezza ma continuo nel mio operato sperando che, nonostante l'inesperienza, riesca nell'intento.
Tuttavia, malgrado cerchi di sembrare deciso e sicuro nei movimenti, non posso impedire alle mie mani di tremare lievemente.
Faccio scivolare la stoffa sulle sue spalle lasciandolo a torso nudo.
Quando gli accarezzo il collo per poi seguire la linea della clavicola per arrivare al torace, stringe i miei polsi con le dita allontanando le mani dal suo corpo.
Che si sia accorto del tremore che mi scuote?
-Nate che stai facendo?- chiede di nuovo senza distogliere lo sguardo dal mio, estremamente serio.
-Io...- comincio la frase ma mi blocco subito.
A cosa servirebbe spiegarglielo a voce? Non mi crederebbe.
Lo conosco bene, e non basteranno poche parole a convincerlo del fatto che non sono affatto arrabbiato con lui.
Sarebbe fiato sprecato.
Se lui intende chiarire la sua opinione con gesti e non con parole, lo stesso vale per me.
E poi...
Voglio continuare ad accarezzare il suo corpo così caldo, così sensuale...
Arrossisco ai miei stessi pensieri e finalmente mi decido a parlare.
-Ti amo.-
E gli precludo ogni tipo di contestazione avvicinando ancora una volta le nostre bocche.
Mi libero della sua debole stretta determinato a proseguire in quel che stavo facendo.
Quando poggio le mani nuovamente sul suo petto non cerca di scostarmi. Resta fermo, in attesa, il respiro che via via diventa più irregolare.
I soliti dubbi si impossessano di me, ma li bandisco dalla mia testa con decisione.
Accarezzo quella pelle rovente con le mie dita, curioso, impacciato, intimorito...bramoso...
Mi piace questa sensazione ma, con un pò d'apprensione mi accorgo di desiderare di più.
Lo invito ad indietreggiare sul materasso per lasciarmi spazio, e lui mi accontenta, obbediente. A quel punto mi siedo di fronte a lui, sistemandomi tra le sue gambe.
Avvicino il viso all'incavo del suo collo e subito il suo profumo mi avvolge.
Spinto da un desiderio che non credevo di provare poso le labbra su quella pelle sensibile, e scopro che mi piace anche il suo sapore.
Continuo a deporre dei leggeri baci sul collo e sulla spalla, senza trovare il coraggio di andare oltre. Ma le mie mani si dimostrano più intraprendenti della bocca e scivolano lungo il petto per raggiungere punti più in basso.
Vorrei toccarlo, soddisfarlo come ha fatto lui con me, ma mi blocco; nonostante cerchi di muovere i miei muscoli, questi rimangono immobili, paralizzati dal nervosismo e dall'imbarazzo.
Abbasso gli occhi per guardarlo, e le mi guance diventano bordeaux quando mi accorgo della sua evidente erezione.
Distolgo immediatamente lo sguardo e cerco subito i suoi occhi.
Mi fissa con intensità quasi volesse leggermi dentro: sembra preoccupato, ma è anche voglioso di attenzioni, insoddisfatto.
Senza smettere di osservarlo in viso, muovo le dita per sfiorare leggermente il suo membro, ma non so esattamente come devo comportarmi.
Però, è piacevole sentire quella cute sensibile sotto i polpastrelli...
Stringo delicatamente le dita intorno ad esso e Mello geme chiudendo gli occhi.
Ora dovrei accarezzarlo, no? Eppure...
-Mihael?-

***

-Nate che stai facendo?-
Ancora la stessa domanda che rimane inascoltata.
Continuo a guardarlo attentamente per capire quel che gli passa per la testa, ma il mio cervello non ragiona con la solita lucidità, stordito dai baci appassionati che ci siamo scambiati.
-Ti amo.- risponde dopo qualche secondo, determinato. E poi mi bacia impedendomi di replicare in qualche modo.
Scosta le mie mani per liberare i polsi e poggia le sue piccole mani tremanti sul mio petto per accarezzare la mia pelle, e ogni mia difesa crolla di fronte a tanta dolcezza.
La passione si impadronisce di me ma cerco di tenerla a bada. Stavolta non devo spaventarlo, voglio che prosegua da solo, finché se la sente.
E così aspetto, immobile e con il fiato corto, che lui continui.
Dopo qualche attimo mi costringe a spostarmi sul letto per lasciargli spazio, e non mi oppongo: sono disposto a fare qualunque cosa lui voglia.
Si avvicina a me e poggia le labbra sul mio collo, posando dolci baci su quel pezzo di pelle senza spostarsi altrove. Ma, per quanto siano piacevoli i suoi baci, è impossibile non notare quelle dita che con soavità scivolano verso il basso.
Lo guardo con maggior intensità per scoprire quale sarà il prossimo passo, ma lui non si muove più.
Non mi è difficile capire che è spaventato, nervoso, agitato. E non potrebbe essere più normale.
E' la prima volta che accade qualcosa di simile, e non sa come comportarsi.
Quando si accorge della mia eccitazione diventa rossissimo e cerca il mio sguardo, alla ricerca di qualche consiglio.
E' così tenero in questo momento!
Trattengo il fiato quando mi sfiora, un tocco appena accennato che mi manda mille scariche di eccitazione su per la spina dorsale, e un gemito mi sfugge dalle labbra quando stringe le dita intorno alla mia virilità.
Tuttavia non si muove, resta fermo, e mi sento bruciare.
Voglio di più. Molto di più!
-Mihael?-
Sento appena la sua flebile voce, ma non mi sfugge l'apprensione con la quale pronuncia il mio nome.
Arrivato a questo punto non sa che fare?
Muovo un braccio e poggio una mano sulla sua, cominciando a guidarlo nei movimenti.
Però, tempo qualche secondo, e non riesco più a seguirlo. Tuttavia, un pò più sicuro, Nate continua a toccarmi nonostante io abbia smesso di guidarlo.
Il piacere mi avvolge privandomi totalmente di ogni capacità intellettiva, mentre gemo e ansimo come se mi mancasse il respiro.
Vengo e mi lascio andare all'indietro, stendendomi sulle lenzuola fredde.
Tuttavia non sono ancora soddisfatto: voglio tutto, voglio Near.
Allungo un braccio e lo attiro su di me, stringendolo al petto per impedirgli di allontanarsi.
-Ti voglio.- mormoro vicino al suo orecchio e, senza dargli il tempo di ribattere, capovolgo le posizioni ritrovandomi su di lui che mi fissa ad occhi sbarrati.
Comincio a sbottonare il pigiama smanioso di toccare quella pelle liscia, cospargendogli il viso di mille baci.
Quasi strappo l'ultimo bottone mentre gli sfilo l'indumento.
Mi rendo conto di andare troppo veloce, di essere troppo irruento, lo so perfettamente, ma non riesco a fermarmi.
Lo voglio, lo desidero troppo e da troppo tempo, e lo avrò.
E in quel momento in cui desidero solo possederlo, un fastidioso suono acuto mi riporta alla realtà.
Ignoro lo squillare del cellulare: non m'importa di quell'affare diabolico, ho solo bisogno di soddisfare il mio desiderio.
-Mihael...aspetta...fermati...-
Ma lo ignoro. Non m'interessa quello che pensa.
-Mihael...- sussurra ancora con voce tremante -Il cellulare...-
Gli chiudo la bocca con la mia, ma quel trillare insistente mi irrita, e così sono costretto ad alzarmi.
-Chi è?!- ringhio di pessimo umore.
-Mel! Allora sei ancora vivo!-
-Matt.-
-Non ti sei fatto sentire! Credevo fossi passato a miglior vita!-
Alla fine sono costretto a conversare con lui per circa mezz'ora.
Quando lo saluto e appoggio il telefonino sul tavolo mi rendo conto che non basteranno mille ringraziamenti per ripagare quel rosso.
Ha chiamato al momento giusto.
Stavo per prendere Nate su quel letto, con irruenza, senza il minimo riguardo, pensando solo a me.
E la sua prima volta non deve essere così.
Con lui devo essere il più dolce possibile.
Mi volto e subito noto che ha indossato di nuovo il pigiama che gli avevo sfilato, e non è difficile capire il perchè.
L'ho spaventato ancora una volta, ma posso rimediare.
Lo raggiungo sul letto, stendendomi al suo fianco.
Non parliamo, e non c'è nulla di dire.

***

Guardo nuovamente l'orologio: 23.43
Si può sapere dov'è quel ciocco-dipendente?!
Mancano pochi minuti a Natale e quello stupido è andato via.
Sbuffo seccato mettendomi a sedere su una delle poltrone nere, senza smettere di tormentare una cioccia di capelli.
E' stata una serata perfetta.
Alle nove eravamo in ristorante, abbiamo cenato, fatto una passeggiata sotto il cielo stellato e poi siamo tornati in camera.
Davvero tutto perfetto.
O lo sarebbe stato se, dieci minuti fa, Mello non fosse uscito dalla suite praticamente di corsa senza darmi alcuna spiegazione, e ancora non è tornato.
Mentre mi volto di nuovo per guardare la sveglia, l'attenzione ricade sulla scatolina nera poggiata sul tavolo: il suo regalo.
23.48
E' meglio per lui se arriva entro i prossimi due minuti.
E, quasi avesse avvertito le mie minacce, la porta si apre lasciando entrare il mio biondo cioccolatomane.
-Si può sapere...?- mi fermo quando noto la bottiglia di champagne che tiene in mano, insieme a due flute.
Mi sorride maliziosamente, e arrossisco leggermente senza motivo.
-Questo non può mancare per festeggiare!- esclama sollevando la bottiglia e chiudendo la porta con un colpo di tacco dato che ha le mani occupate.
Sorrido anche io mentre versa il liquido ambrato nei bicchieri, porgendomene uno.
Annuso il contenuto ma non bevo. Forse dopo. Quindi, disinteressato, poggio il bicchiere per terra.
-Oh! Mancano tre minuti alla mezzanotte!- dice Mello poggiando anche lui lo champagne per poi avvicinarsi al comò.
Apre un cassetto e intravedo qualcosa di celeste: una bustina.
Inarco le sopracciglia leggermente stupito.
Mi raggiunge inginocchiandosi di fronte a me per essere alla mia altezza, e mi porge il sacchetto di plastica.
-Buon Natale Nate...- sussurra aspettando che apra il pacchetto per vedere il contenuto.
Emozionato ma imbarazzato, afferro con due dita il braccialetto in cuoio che il pacchetto conteneva.
Nella targhetta in argento c'è un inciso qualcosa, e il mio cuore perde un battito quando leggo quelle poche lettere.
You're my dream.
Un sogno?
Si...è tutto tanto bello da sembrare un sogno...
Mi avvicino a lui e poggio le labbra sulle sue, baciandolo dolcemente per ringraziarlo.
Ma Mihael approfondisce il contatto intrufolando la lingua nella bocca, alla ricerca della mia. Infilando una mano tra i miei capelli privi di colore mi costringe ad avvicinarmi ulteriormente.
Il regalo cade ai miei piedi, sulla poltrona, e così ho le mani libere e posso poggiarle sul suo petto.
Tento di allontanarlo anche se non sono tanto sicuro di voler davvero quello.
Lo amo.
Lo desidero.
E voglio fare l'amore con lui.
Ma ho ancora un pò di timore...
Quando si scosta da me mi guarda dritto negli occhi, e il suo desiderio è evidente in quelle brucianti pozze azzurre.
-Nate...non fermarmi...non stanotte...- sussurra sulle mie labbra con voce suadente.
Sussulto non aspettandomi una richiesta del genere così improvvisa, e mi sciolgo al suono di quella voce così rassicurante.
Il mio cuore prende a battere con più rapidità, e tremo.
Tremo mentre brividi di eccitazione e di paura mi percorrono il corpo.
Tremo perchè capisco che stanotte non lo fermerò nonostante tutto.
E così, tremando lievemente, allungo le braccia per abbracciarlo e stringermi al suo corpo.
Mello si irrigidisce per una frazione di secondo, poi si rilassa nuovamente e mi bacia con dolcezza, col chiaro intento di calmarmi.
Mi solleva tra le braccia e mi porta a letto, adagiandomi sul materasso come se fossi fatto di cristallo; poi si stende al mio fianco.
E' arrivato il momento che aspettavo con trepidazione e timore.

***

Sono sempre la solita eh? Mi lamento di non riuscire a postare presto e invece...rieccomi qui!! XD
Sapete, in questo momento sono a scuola ma (per fortuna!!!) la prof è assente e sono andata in aula informatica! E così posto questo new cappy ^__^
Beh...che ve ne pare questa settima parte??!! Sono terribilmente in ansia, lo ammetto!! Il primo paragrafo, quello di Near, mi ha creato non poche difficoltà! Volevo che apparisse determinato, desideroso ma al contempo imbarazzato, inesperto...spero di essere riuscita nell'intento ^///^
Inoltre, volevo 'riscattare' un pochino Melluccio dopo le terme! Anche per lui è stato difficile trovare le frasi giuste da scrivere! Doveva essere insoddisfatto, bramoso ma controllato!
Ammetto di aver aggiunto la chiamata di Matt solo ed esclusivamente perchè volevo a tutti i costi che
quello succedesse la notte della vigilia!! ^___^
Che ne pensate del regalo del ciocco-dipendente più sexy che ci sia?!! Spero che vi sia piaciuto!
Ero piuttosto indecisa sulla frase da scrivere, ma quella che alla fine ho scelto mi sembrava adatta =) ho cercato di spiegare in poche parole l'evoluzione del loro rapporto, una specie di sintesi...spero di esserci riuscita!!!
Per il regalo di Melluccio per Nearuccio dovrete aspettare al prox cappy, o addirittura all'altro ancora XD!!

-Mj_Jeevas: *_* vero che dopo questo cappy non mi odi più!!? vero vero?? XD!! o forse si! anche stavolta ho concluso sul più bello!! XD ahahahaah!! Però spero di essermi fatta un pò perdonare ^_- grazie per la rece!! kiss kiss kiss

-Mirokia: Siii!! un paperetta club!! *_* faremo le cape insieme! e conquisteremo il mondo con le paperette di gommaaaa muahahaha!!! XD!! e a proposito di paperelle, proprio l’altro giorno stavo riguardando il manga e le viste XDXD!!! che tenereeee!!! XDXD cmq...Nate che prende l’iniziativa non me l’aspettavo neanche io! ma non può fare tutto Mihael no? ^_- spero che ti sia piaciuto il capitolo!! Grazie di cuore per i tuoi commenti!! Mille mille mille e più bacioni!! ^_^

-Fe85: *_* gracias Fe’! Sono troppo contenta che continui a recensire!! ç_ç!! eh già, finalmente Nearuccio ha ceduto alla passione nonostante abbi ancora tanti tantiiiiissimi dubbi! All’inizio non è riuscito ad arrivare fino alla fine ma...chissà...forse questa è la volta buona!! XD!!! il puzzle non potevo non metterlo!! *_* potrà anche essere in vacanza con il ragazzo della sua vita, ma non poteva mancare *_* il mitico puzzle bianco! Xd e io che continuo a chiedermi come diamine fa a finirlo con tutti quei pezzi uguali XD ma si sa, una comune mortale non potrà mai comprendere un simile genietto XDXDXD!!! spero che questo cappy ti sia piaciuto! Alla prossima!! Besitos besitos y....besitos!!!! ^__^

Anxieroxiemuxie_chan! Non ti è piaciuto il precedente cappy? beh...spero che questo ti sia piaciuto di più! Anche se non commenti, spero che continuerai a leggere!! ^_^

Grazie a Mj_Jevaas per aver aggiunto la ficcy ai suoi preferiti!!

Stavolta non vi dico che ci metterò molto a postare la new part, perché non lo so neanche io!! XDXD!!!
Ah!! non mancano molti cappy alla fine, due massimo tre! Ma non temete, vi avviso!! XD

Alla prossima!!

Vi adorooo troppissimoooo!!!

_hiro_ ^____^

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Capitolo 8
*** Ottava Parte ***


UDITE UDITE!!!

Signori e signore, lettrici e lettori!! Ho una scottante news per voi!!
Se amate Death Note e lo YAOI, e adorate Mello e Near soprattutto se sono in coppia, noi abbiamo il forum che fa per voi!!

Dear Mello...

Il forum dedicato al pairing MelloxNear creato dalla sempai ladyVegeta1988!!!
Vi aspettiamo numerosi!! Premete sul link per farvi un giro!! *__*

***

ATTENTION!!! Capitolo contenente scena yaoi!! *_*

***

-Nate...non fermarmi...non stanotte...-
Quasi non riesco a credere di aver detto qualcosa di simile, ma è innegabile che quelle parole siano uscite dalla mia bocca.
Beh...almeno stavolta gliel'ho chiesto prima di saltargli addosso! Magra consolazione, ma meglio di nulla!
Near si irrigidisce tra le mie braccia e per un attimo temo che mi scansi in malo modo, spaventato dalla mia improvvisa richiesta; tuttavia, contro ogni previsione, sento il suo corpo minuto che si stringe forte al mio, e avverto subito il lieve tremore che lo scuote.
E' un si?
Resto interdetto e la sorpresa mi impedisce di muovermi subito; inoltre averlo così vicino e disponibile mi manda in fiamme, incrementando la forza della passione che rischia già di sopraffarmi.
Lo guardo in viso cercando i suoi occhi, per capire dal suo sguardo se è sicuro di quello che fa, ma li tiene chiusi.
Intenerito dal suo volto in fiamme, lo bacio con infinita dolcezza mentre lo prendo tra le braccia per portarlo a letto.
Ho l'impressione di trasportare una foglia scossa dal vento tanto è leggero e tremante!
Ha paura.
Il mio piccolo e candido angioletto è spaventato da quello che succederà tra poco. Lo so.
E proprio per questo motivo devo stare attento a quel che faccio.
L'ho aggredito fin troppe volte per i miei gusti, annebbiato dal desiderio e pensando solo a me; stavolta la mia priorità è il suo piacere, non m'importa altro.
Lo adagio delicatamente sul materasso mentre raccimolo tutto il mio autocontrollo: l'ho solo steso sulla morbida superficie e già mi sento vacillare!
Prima di stendermi a mia volta gli sfilo il maglione bianco che indossa, lasciandolo cadere a terra; poi mi decido a raggiungerlo, sistemandomi sopra il suo corpo, stando attento a non pesargli troppo addosso.
Non mi sfugge il modo nervoso in cui tiene le gambe unite, ma non ho la minima intenzione di costringerlo a divaricarle, o almeno non adesso.
Mi chino su di lui per baciarlo, con maggiore passione ma senza dimenticare la dolcezza che da questo momento in poi dovrà caratterizzare ogni mio movimento.
Tenendomi in equilibrio su un solo braccio, con l'altro gli accarezzo una guancia, e sento la pelle bollente sotto le mie dita.
Mentre le mie labbra scivolano verso il collo, la mano con cui lo tocco scende a sfiorare il torace. Nella discesa incontro un capezzolo e prendo a stuzzicarlo prima di sostituire la bocca alle dita.
Near si inarca un pò per aumentare il contatto, e un gemito gli sfugge dalle labbra, facendomi sorridere soddisfatto.
Sbottono velocemente il pantalone e glielo tolgo insieme ai boxer, lasciandolo completamente nudo sotto di me.
Un brivido d'eccitazione mi percorre tutto a quella visione e la voglia di averlo cresce drasticamente, ma cerco di mantenermi lucido nonostante sia estremamente difficile.
Quando sfioro il suo membro, Nate sussulta e sbarra gli occhi: probabilmente non si è neanche accorto che l'ho spogliato!
Lo bacio ancora una volta intrufolando la lingua nel palato mentre comincio a toccarlo, stringendo le dita intorno alla sua eccitazione.
Sentire i suoi gemiti strozzati mi manda in fiamme, e mi sento avvolgere dal desiderio come se questo mi stesse consumando dall'interno spingendomi ad andare oltre, a prendere tutto.
All'improvviso i miei vestiti, di cui non mi stavo minimamene curando, mi infastidiscono, mi intralciano in quello che sto facendo.
Smetto di accarezzarlo e un lamento di protesta furiesce dalle sue labbra dischiuse.
Sorrido malizioso mentre mi tolgo gli indumenti: il piccoletto vuole di più, vuole essere soddisfatto.
Portandomi nuovamente sopra di lui con le ginocchia lo obbligo a divaricare le gambe, e solo quando le nostre virilità si sfiorano sembra accorgersi della posizione in cui si trova.
Si irrigidisce un pò e avverto i muscoli delle sue cosce contrarsi nel tentativo di congiungere gli arti inferiori, ma la mia presenza tra di essi glielo impedisce.
-Mihael...-
Non so cosa voglia dirmi in un momento del genere, ma lo zittisco con un bacio impedendogli di proseguire.
Spingo il bacino contro il suo, strusciandomi addosso a lui per distrarlo dalla mia mano che lentamente si spinge verso l'internocoscia.
Mi muovo mimando quei movimenti che compirò tra poco, e lui continua a sospirare e gemere mentre asseconda i miei gesti con il proprio corpo.
Penso di essere riuscito nell'intento di allontanare la preoccupazione di Near, ma le mie speranze vanno in fumo quando lui sbarra gli occhi terrorizzato e poggiando le mani sul mio petto cerca di scostarmi.
Sono talmente sorpreso da quel cambio di espressione che non oppongo resistenza e mi ritrovo seduto quasi senza accorgermene.
Lo fisso senza capire; non mi sembra di aver corso troppo.
-Mihael?- mi chiama con la voce incrinata dall'emozione (desiderio o paura? non saprei.) -P..posso...toccarti?- chiede infine con le gote bordeaux.
Rimango in silenzio, spiazzato dalla richiesta. Ieri non ha fatto tutti questi convenevoli!
Annuisco e sorrido dolcemente tentando contemporaneamente di capire perchè si comporta così e di rassicurarlo.
Mi si avvicina e con più sicurezza della prima volta tocca la mia evidente erezione mozzandomi il fiato in gola.
Quando la prende tra le dita e comincia a muoversi sfiorandola in tutta la sua lunghezza, ho l'impressione di impazzire.
Dimentico ogni cosa e sono consapevole solo di quella pelle che scivola sulla mia mandandomi in estasi.
Sto per raggiungere l'apice quando lo scosto e lo spingo nuovamente all'indietro, mettendomi sopra di lui così da bloccarlo sul materasso.
Resto immobile nonostante la voglia di raggiungere l'ultimo stadio sia molto forte.
Lui tiene gli occhi chiusi mentre io non smetto di fissare il suo volto, e restiamo così finché Near non mi guarda a sua volta.
E quello che leggo nel suo sguardo mi manda fuori di testa.
In quelle pozze vedo la passione; il desiderio di continuare che si mischia alla paura di andare fino in fondo.
Divoro le sue labbra con le mie, e lui ricambia il bacio con altrettanta voglia.
Anche lui vuole quello che voglio io. L'ho avvertito nel momento stesso in cui l'ho steso sul letto, e me l'ha dimostrato con ogni gemito e ogni sospiro che gli sfuggiva ad ogni mio tocco. Eppure non posso ignorare l'evidente timore che prova: solo uno stupido non noterebbe quella paura unita al desiderio. La vedo nei suoi occhi, e la avverto nel modo in cui si stringe a me.
Tuttavia, non ho intenzione di fermarmi, non stavolta, e così mi decido a varcare la soglia dell'ultimo livello.
Lo bacio con più dolcezza mentre la mia mano si spinge verso il basso, verso l'internocoscia.
Quando raggiungo la rotondità delle natiche e sfioro l'apertura lì racchiusa, Nate pianta le unghie nella mia schiena.
-Mihael...aspetta...- sussurra con voce tremante.
Ha paura lo so, ma non permetterò che questo mi fermi. Tuttavia, ignorando i miei propositi, la mente mi blocca mentre il corpo mi spinge a continuare, bramoso di essere soddisfatto.
Brucio di desiderio, voglio possederlo, ma sentirlo tremare sotto di me inevitabilmente mi blocca.
-Mihael...io...-
Mi chiama di nuovo e anche stavolta lo bacio per impedirgli di continuare, mentre mi riscuoto dai miei dubbi.
-Non temere Nate...andrà tutto bene...- mormoro cercando di apparire padrone della situazione quando, in realtà, la passione rischia di travolgermi da un momento all'altro.
E così, sussurrando parole dolci per cercare di tranquillizzarlo, lo penetro lentamente con un dito.

***

Sento le sue dita che mi accarezzano con movimenti sempre più veloci e sensuali e non riesco a trattenere i gemiti che continuano a sfuggire dalle mie labbra.
All'improvviso non sento più la sua vicinanza e con un lamento di insoddisfazione cerco di riportarlo a me: mi sento vuoto senza di lui, ho bisogno di sentirlo vicino...
Solo quando sento la sua virilità eccitata sfiorarmi il ventre mi accorgo della posizione in cui mi trovo: gambe divaricate e Mello disteso tra di esse.
Istintivamente mi irrigidisco un pò. Non mi aspettavo che arrivasse così in fretta il momento di andare oltre, o è più probabile che io abbia perso la cognizione del tempo.
Decisamente più agitato di qualche secondo fa cerco di richiudere le gambe, ma ciò mi viene ovviamente negato dalla presenza del biondo.
-Mihael...-
Lo chiamo e la mia voce flebile risuona leggera e appena udibile fra di noi.
In realtà non so che avrei detto ma in tutti casi lui mi impedisce di proseguire baciandomi.
Gli avrei chiesto di fermarsi? Oppure ho parlato senza alcun motivo in particolare?
Lo sento muoversi su di me, strusciando la propria eccitazione contro la mia mimando evidentemente un rapporto, e ogni dubbio sparisce per qualche attimo, per poi tornare bruscamente nel momento in cui avverto la sua mano che mi sfiora tra i glutei.
E' già ora?
Il fiato mi si blocca in gola e non riesco neanche a parlare, non riesco a dirgli di aspettare.
In preda al panico lo spingo con tutte le mie forze, e in un secondo ci ritroviamo seduti sul letto, l'uno di fronte all'altro.
Mi guarda stralunato, sorpreso dal mio gesto.
Devo trovare un modo per prendere tempo e per giustificare il mio comportamento.
-Mihael?- arrossisco pensando a quello che sto per dire, ma ciò non mi blocca. L'ho già fatto e lo rifarò. -P...posso...toccarti?- domando con la voce incrinata da un'emozione che non riesco a definire: ansia? Desiderio? Paura? Trepidazione?
L'unica cosa di cui sono certo in questo momento è che voglio toccarlo ancora, voglia soddisfarlo...stavolta senza il suo aiuto.
Lui annuisce e mi sorride, e allora stringo il membro con le dita prendendo subito a muovere la mano.
Mello chiude gli occhi e geme ad ogni mio movimento, ma all'improvviso mi allontana bruscamente, spingendomi di nuovo sul materasso e ponendosi sopra di me.
E allora capisco.
Stavolta non ci saranno ripensamenti, nessuna scusa per prendere tempo, niente di niente.
Serro gli occhi con forza, desideroso di andare avanti ma agitato all'idea di quell'avanti che mi aspetta.
Eppure lui non si muove. Resta immobile su di me.
Dopo un tempo che mi sembra infinito mi decido ad aprire gli occhi per capire perché non fa nulla, e mi ritrovo a fissare quelle pozze azzurre in cui posso leggere tutto il desiderio che lo anima.
E così, tutto a un tratto, la paura si affievolisce.
Mi vuole con la stessa intensità con cui lo voglio io, ma non vuole spaventarmi e per questo resta fermo nonostante avverta chiaramente la sua erezione premere contro di me, ansiosa di essere soddisfatta.
Non so cosa abbia scorto nei miei occhi, ma alla fine si muove.
Si china sulla mia bocca per deporvi un dolce bacio ma, per quanto adori i suoi baci al gusto di cioccolato, mi riesce impossibile ignorare quella mano che scivola nuovamente verso le natiche.
Sfiora l'orifizio, un tocco leggero, appena percepibile, e gli pianto le unghie nella schiena, timoroso e deciso a continuare.
Tuttavia, nonostante la mia determinazione, la mente formula autonomamente un pensiero dettato dal timore, che sfugge dalle mie labbra senza che riesca ad impedirlo.
-Mihael...aspetta...- lui si ferma e ne approfitto per continuare -Mihael...io...-
Non sono più tanto sicuro.
Sarebbe stata questa la frase conclusiva se il biondo non mi avesse nuovamente chiuso la bocca con la sua, baciandomi con infinita dolcezza.
Sa che ho ancora paura nonostante il desiderio di continuare.
Lo sa e per questo vuole impedirmi di parlare, così da evitare qualunque ripensamento.
Quando si allontana mi guarda negli occhi e abbozza un sorriso.
-Non temere Nate...andrà tutto bene...- mormora vicino al mio orecchio con voce suadente, rassicurante, cercando di tranquillizarmi.
Continua a sussurare frasi tranquillizanti ma il mio cervello si rifiuta di collaborare, e recepisco solo un insieme suoni indistinti.
Non capisco una sola parola di quello che dice, ma non posso non accorgermi di quel dito che lentamente scivola dentro di me.
Avverto subito un leggero fastidio a quella presenza estranea, ma non è neanche lontanamente paragonabile al dolore che mi aspettavo; solo allora comincio a rilassarmi un pò.
Tuttavia quella sicurezza dura poco, e un sordo lamento fuoriesce dalle mie labbra dischiuse quando aggiunge un secondo dito al primo.
Mi si tronca il respiro e non riesco a nascondere una leggera smorfia di dolore; tuttavia lui non si ferma, e continua a muovere le dita con l'intento di prepararmi al dopo.
Nonostante le mie incertezze, pian piano il dolore passa, lasciando al suo posto una strana sensazione che non posso definire, una sensazione...piacevole...
Non so quanti secondi, minuti, o ore, siano passate da quando a iniziato a prepararmi, ma mi sembra ormai trascorso un tempo incommensurabile quando Mello rimuove le dita.
Mi sfugge un gemito e senza volerlo gli chiedo di più, voglio che continui, che mi soddisfi.
Poi sento il suo membro premere contro lo sfintere dilatato e prima che i miei neuroni capiscano che sta per succedere, lui è già dentro di me.
Mi bacia per soffocare il grido che sta per risuonare acuto nella stanza, ma non bastano le sue labbra a distrarmi dal dolore lancinante che mi ha avvolto tra le sue grinfie.
Le lacrime cominciano a scivolare via dagli occhi simboleggiando chiaramente le mie condizioni.
Dolore. Dolore. Solo un dolore insostenibile.
Per fortuna Mello resta fermo, immobile, per darmi il tempo di abituarmi all'intrusione. Tuttavia, anche se il tempo passa, il dolore non si affievolisce e prendo a singhiozzare lievemente.
La parte razionale di me sa che quella sofferenza era inevitabile, e nonostante questa voglio che continui.
Desidero donarmi a lui, anima e corpo, e non rinuncerò.
Ma ancora una volta la mia mente formula un pensiero discordante che sfugge prepotentemente dalla mia bocca.
-Mihael...levalo!...- e la mia voce suona come un grido strozzato -Mi...mi fa male...t...ti prego...-
Ma lui ignora le mie parole chinandosi a baciarmi il viso.
Prende il mio sesso con una mano iniziando a toccarmi, e il piacere si mischia velocemente al dolore.
Avverto la prima spinta con la quale si spinge ulteriormente in me, ma la sofferenza che provoca è messa in secondo piano dalle sue dita che mi toccano mandandomi scariche d'eccitazione lungo ogni fibra nervosa del corpo.
Un gemito che è tutto tranne che di dolore mi sfugge dalle labbra, e allora tutto intorno a me svanisce lasciandomi semplicemente in balia delle emozioni.

***

Devo stare fermo. Devo stare fermo.
Me lo ripeto ancora e ancora nella testa, ma è più difficile di quanto sembri.
L'ho preparato e quando l'ho sentito rilassarsi sotto di me ne ho approfittato per sostituire la mia virilità alle dita, prenetrandolo con un'unica spinta.
Mi sfugge un gemito di pura estase quando avverto il suo muscoli contrarsi intorno a me, ma mi impongo di resta immobile per dargli il tempo di abituarsi alla mia presenza.
Gli chiudo la bocca per evitare che l'urlo che stava per sfuggirgli si propaghi nella camera: non voglio rischiare che qualcuno lo senta e arrivi allarmato dal grido.
Vedere quelle gocce trasparenti scivolare lungo il suo viso contratto in una smorfia di sofferenza per poi arrivare alle lenzuola è peggio di un pugno nello stomaco, e il mio cuore perde un battito quando prende a singhiozzare.
Mi chiedo se valga la pena continuare se gli provoca tanto dolore, ma la mia erezione pulsante dentro di lui fuga ogni possibile dubbio.
-Mihael...levalo!...mi..mi fa male...t...ti prego...-
Sento la sua voce flebile spezzata dai singhiozzi e per la seconda volta prendo in considerazione la possibilità di fermarmi.
Mi chino su di lui per leccare via ogni singola lacrima, baciando con dolcezza quel volto che tanto amo; intanto stringo la sua eccitazione con una mano, prendendo ad accarezzarlo per distrarlo da quello che sto per fare.
Quando mi spingo nuovamente contro di lui pare non accorgersene, troppo sconvolto da altre sensazioni più piacevoli.
Un'altra spinta e mille brividi di piacere mi invadono il corpo, stordendomi con la loro intensità; tuttavia tento ancora di controllare la passione.
Però quando un gemito che non è certamente di dolore esce dalla bocca del mio angelo il mio autocontrollo va del tutto in frantumi.
Comincio a spingermi in lui sempre con più forza, e alla fine non capisco più se sono io a gemere senza freno o è lui.
Dopo l'ennesima spinta mi libero dentro di lui raggiungendo vette del piacere e della soddisfazione che mai avrei pensato di toccare; poco dopo anche lui viene sporcando il mio ventre e il suo.
Svuotato da ogni energia e ancora non del tutto cosciente, mi accascio sul suo corpo minuto estenuato ma appagato.
-Mihael...- sussurra con tono stanco e strascicato. -Po...possiamo andare a...farci una doccia?- mi chiede titubante.
Faccio levo sulle braccia e mi sollevo per non pesare ancora su di lui.
Un sorriso soddisfatto mi incurva le labbra quando vedo il suo viso arrossato e i suoi occhi lucidi.
Mi metto a sedere e lo tiro su contemporaneamente.
Lo guardo attentamente quando un lieve lamento gli sfugge dalle labbra appena si muove, preoccupato.
-Nate...?- comincio, ma mi blocco quando lo vedo arrossire e distogliere lo sguardo, e intuisco subito il problema.
Passo un braccio sotto le sue ginocchia e l'altro dietro la schiena, sollevandolo di peso.
-Si, una doccia è proprio quello che ci vuole.-

***

O_O oh my god! ho scritto una lemon! ho scritto una lemon!! O_O
Evvai! ce l'ho fatta!!! ^___^
certo è che non ci sarei riuscita senza l'appoggio delle mie sempai Teriel e LadyRK *_*
Purtroppo non ho molto tempo per dilungarmi, perciò passiamo subito alle vostre meravigliose recensioni *__*

Mj_Jeevas: mi odi ancora?? *__* nono! stavolta non puoi!! ^__^ non ti ho lasciato sul più bello!! spero che il cappy ti sia piaciuto!! kiss kiss kiss ^___^

anxieroxiemuxie_chan: non ti preoccupare! l'importante è sapere che ti sia piaciuta ^_^ che ne pensi di questa scena hard?? spero ti sia gradita!! smackoni ^__^

Mirokia: ummm! buone le paperelle di cioccolato *ç* hai ragione altro che Kira! lo fanno secco come nulla!!! XDXD cooomunque!! grazie davvero per i tuoi complimenti ^///^ anche se non sono sicura di meritarli!! spero che ti sia goduta questo cappy!! alla prox!! baci baci bacioni!! =)

_BlackStar_: O///O oddio! grazie mille!! sono contenta che ti piaccia ^///^ spero che anche questo cappy ti sia gustato!!! ^__- alla proxima!! baciottoli!!! :)

Fe85: eh eh!! per il regalo di Near dovrai aspettare al prossimo cappy! ma credo che tu lo sappia già ^_- spero che questa ottava parte ti sia piaciuta! sono davvero in ansia! la prima yaoi!! oh my!! grazie di tutto!! beso besos besos ^__^

Grazie a Sydelle per aver aggiunto la ficcy tra le seguite e a deidy, ladyVegeta1988, Bambola di pezza, Xx_Sophiestar_xX e _BlackStar per aver aggiunto la ficcy tra le preferite!!!

Beh...siamo arrivati al penultimo cappy!! ^_^ il prossimo dovrebbe essere proprio l'ultimo!!

Alla prossima!!

_Hiro_ ^___________^

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Capitolo 9
*** Nona e Ultima Parte! ***


Eccoci arrivati all'ultimo cappy! Spero che vi possa piacere!!! ^O^

***

Non riesco a dormire. Per quanto mi sforzi non riesco a chiudere occhio.
Sono stanco, stremato sia fisicamente che psicologicamente dalla serata appena conclusa; ho i muscoli del corpo indolenziti, gli
occhi bruciano per la stanchezza, senza considerare il dolore al fondoschiena che proprio non riesco ad ignorare! Eppure, non dormo.
Mi lascio sfuggire un lieve sospiro e mi volto per l'ennesima volta a guardare il mio compagno, il viso rilassato nel sonno, le labbra leggermente dischiuse dalle quali furiesce il suo respiro al profumo di cioccolato, i capelli biondi disordinatamente sistemati sul cuscino.
E' bellissimo mi ritrovo a pensare per l'ennesima volta, e non è altro che la verità!
Sono stanco. Davvero stanco.
E' da quattro notti che non dormo tranquillo, come si deve. Ed è tutta colpa di Mello! Se non avesse cercato in tutti i modi di evitarmi dopo l'incidente delle terme, avrei dormito più sereno!
Però, anche se sono esausto, non posso davvero arrabbiarmi con lui. Con in suo comportamento mi ha dimostrato quanto tiene a me. E' stato...dolce...
Chiudo gli occhi e mi stringo maggiormente a lui, approfittando del suo braccio che mi tiene per la vita, impedendomi di allontanarmi.
Ancora non ci credo. Mi sembra quasi surreale quello che è successo stanotte, come se non fosse capitato a me, come se fossi solo uno spettatore trovatosi lì per caso.
Tuttavia, è accaduto: io e Mihael abbiamo superato il livello più difficile, giungendo fino in fondo, affrontando e abbattendo l'ultimo muro che ancora esisteva tra noi...un muro creato da me, per paura, per difesa...
Sapere che ora appartengo totalmente al biondo non mi spaventa come pensavo. Anzi! Mi provoca una strana sensazione di soddisfazione e gioia che mai avevo provato prima, una sensazione che rende anche la stanchezza piacevole da sopportare.
Mello si muove leggermente, distraendomi per un attimo, e si sistema su un fianco, avvolgendomi poi tra le sue braccia calde e rassicuranti. Sento le sue mani bollenti sulla mia schiena, le stesse mani che stanotte mi hanno accarezzato con dolcezza, con passione.
Arrossisco un pò ripensando alle carezze e ai baci che ci siamo scambiati, e uno strano languore si fa lentamente strada in me, infiammandomi i sensi.
Ormai con le gote bordeaux mi impongo di indirizzare i miei pensieri verso campi meno pericolosi, cosa che si rivela assai più difficile di quanto immaginassi!
Non riesco proprio ad allontare dalla mente tutte quelle emozioni provate con lui, dimentico completamente del dolore che comunque ho provato.
E' stato tutto...perfetto.
Mi sento diverso da qualche ora fa, come se qualcosa fosse mutato profondamente in me.
Cerco un termine adatto per descrivere quello che sento, è l'unico che mi viene subito in mente è 'completo'.
Ora mi sento stranamente completo, con la sensazione di aver trovato qualcosa che prima non avevo, che mi mancava, ma di cui sentivo l'impellente necessità.
Un piccolo sorriso mi incurva le labbra: quel biondo mi ha proprio messo K.O.
Fin dalla prima volta che ci siamo visti ha sempre voluto battermi per diventare il number one, il migliore, e invece!
Chi l'avrebbe mai detto che mi avrebbe sconfitto a suon di baci e non a colpi di matematica e fisica!
Chissà se ti accorgi di quello che mi hai fatto... mi chiedo, e subito dopo il mio cervello si spegne, concedendomi un pò di tregua. Finalmente, posso riposare serenamente.

***

Quando apro gli occhi non so che ore siano: le tapparelle delle finestre sono totalmente abbassate, ed entra solo qualche piccolo raggio di luce attraverso le vari fessurine.
Però,in verità, non m'importa affatto. Non ho alcuna intenzione di alzarmi.
Mi giro subito verso il mio angelo bianco, e noto con stupore che sta ancora dormento. Di solito è lui il primo a svegliarsi!
Sorrido nel vedere il suo viso dai tratti delicati abbandonato al sonno, rilassato e sereno, un lieve sorriso ad incurvargli le labbra sottili.
Sollevo un braccio e, soavemente per non svegliarlo, scosto una ciocca di capelli candidi dal suo volto, indirizzandola dietro l'orecchio.
Avverto l'irrefrenabile desiderio di baciarlo, ma riposa così bene che, se lo facessi, poi mi sentirei in colpa!
Perciò resto a guardarlo in silenzio, godendo della sua dolce visione abbandonato tra le braccia di Morfeo.
Mi sento avvolgere dalla solita sensazione di tenerezza che avverto quando lo guardo, e il mio cuore perde un battito al solo pensare che quella creatura angelica ora è mia. Perchè Nate è solo mio, e nessuno potrà separarci dopo stanotte.
Con un lieve fitta di ansia mi accorgo di quanto ami quel piccoletto. Ciò mi spaventa, perchè mai ho provato una tale sensazione di dipendenza da qualcuno, eppure...mi rende il ragazzo più felice del mondo.
Sorrido come un ebete e non stacco gli occhi dal suo viso. Certo, se non fosse coperto dalla pesante trapunta, guarderei anche altro!
Non so quanto tempo è passato da quando ho aperto gli occhi, ma alla fine mi decido ad alzarmi per andare a lavarmi, anche se mi sono fatto una doccia con Near prima di coricarmi.
Ripenso al visetto imbarazzato che aveva quando mi ha chiesto di andare a lavarci, e trattengo a stento una risatina divertita.
Povero piccolo, tutto indolenzito (soprattutto una parte in particolare!) dopo la notte di passione.
Un brivido d'eccitazione mi percorre la spina dorsale mentre chiudo alle mie spalle la porta del bagno, e spero che il mio albino si riprenda presto: ho un'insaziabile voglia di lui che proprio non riesco a contenere!
Mi tolgo la magliettina extra-large che indosso. Odio i pigiami, e piuttosto che dormire mezzo nudo (almeno d'inverno!), uso delle magliette a maniche corte di qualche taglia più grande della mia, un bel cambio considerando che il mio abbigliamento giornaliero è per lo più di pelle o comuqnue aderente!
Mi infilo sotto la doccia e mi rilasso per un bel pò sotto il getto d'acqua calda prima di cominciare ad insaponarmi.
Esco dal bagno indossando solo dei boxer neri: il riscaldamento automatico della stanza mi ha saltavo da un'influenza per tutto il soggiorno, considerando che il 90% delle volte mi scordo la roba!
Mentre mi avvicino al letto noto tutti i nostri abiti sparpagliati sul pavimento e, ai piedi della poltrona, il bracciale che ho regalato a Nate. Ieri sera non gli ho dato nemmeno il tempo di metterlo!
Mi chino per raccoglierlo per poi poggiarlo sul tavolino quando, con la coda dell'occhio, vedo Near seduto sul letto, il viso piegato in un'espressione spaesata, i capelli arruffati e il petto nudo, così come il resto del corpo sotto le coltri.
Lo guardo un pò preoccupato, ma l'ansia sparisce nel momento stesso in cui mi sorride, un sorriso di pura gioia che mi scalda il cuore.
Ricambio il sorriso, e rimango incantato alla vista del suo volto illuminato da una felicità e serenità che mai aveva mostrato.
Raggiungo velocemente il letto, stendendomi al suo fianco e, prima che possa fare qualcosa, mi getta le braccia al collo baciandomi con trasporto.
Anche quando ci separiamo per riprendere fiato Near sorride, come se non riuscisse a smettere di farlo. E io non sono da meno!
-Buongiorno...- mormoro sulle sue labbra prima di posarvi un lieve bacio.
-'giorno...- replica con un sorriso ma, all'improvviso lui si stacca, mettendosi a sedere e portandosi una mano alla bocca. Capisco subito che cosa ha pensato, ma non gli permetterò di allontanarsi da me per un motivo così futile! E poi, si è lavato un paio di ore fa!
Lo afferro per un braccio e me lo trascino addosso, ma così facendo gli sfugge un lamento.
-Oh...scusa piccolo...- sussurro, e per farmi perdonare lo bacio di nuovo.
Quando lo abbracciò mi accorgo di qualcosa che mi impedisce di toccare tranquillamente la sua pelle delicata. Sollevo il braccio incriminato e noto con sorpresa di avere ancora tra le dita il suo braccialetto: possibile che non me ne sia accorto? Poi ripenso al mio Near mezzo nudo, e capisco che è possibile eccome!
Lui segue il mio sguardo e vede ciò che tengo in mano. Si rimette a sedere e io faccio lo stesso; solleva un braccio e gli prendo una mano tra le mie portandomela alla bocca per posarvi un bacio delicato prima di sistemare il bracciale sul suo esile polso.
Sporgendomi leggermente in avanti, lo sollevo tra le braccia, attento a non fargli male, e poi lo faccio sedere sulle mie gambe. Prima che possa lamentarsi, affondo il volto nell'incavo del collo candido, posandovi una scia di baci che lasciano dei leggeri segni rosati sulla sua pelle sensibile.
-Mihael...il tuo regalo...- sussurra in evidente imbarazzo, ma io lo blocco subito.
-Ero convinto di averlo già ricevuto il mio regalo...- dico con tono malizioso mentre bacio lentamente il suo profilo.
Lui arrossisce e nasconde il viso nel mio petto, però sento la stretta delle sue braccia intorno a me farsi più stretta.
-Stupido...- borbotta, e io scoppio a ridere intenerito e divertito dal suo comportamento.
Alla fine il piccoletto riesce a districarsi dalla mia stretta, e ad alzarsi nonostante le mie proteste. Tuttavia, smetto subito di lamentarmi quando ho l'immenso piacere di vedere il lato B del mio angelo. A metà strada lui si blocca, forse accorgendosi delle sue condizioni.
Divertito ed estasiato,non gli stacco gli occhi di dosso, curioso di scoprire come si comporterà.
E' improbabile che si giri adesso (anche se ciò mi farebbe molto piacere!) per recuperare qualcosa per coprirsi. Quindi, può solo continuare fino alla sua meta e poi dovrà voltarsi per forza per tornare da me, e non aspetto altro!
Raggiunge il comò e apre uno dei cassettoni, prendendo una scatolina nera per poi richiuderlo.
Subito dopo apre il terzo cassetto del mobile. Lo guardo senza capire che fa, cercando di ricordare che cosa ci sia lì dentro.
Sbarro gli occhi quando lo vedo prendere una delle mie magliette/pigiama e infilarla velocemente prima di girarsi e tornare verso il letto, sul viso un sorriso birichino e soddisfatto.
Appena raggiunge il bordo del letto, scatto in avanti velocemente e lo afferro per un polso prima che possa tirarsi indietro.
Un grido soffocato gli esce dalle labbra dischiuse, e io ne approfitto per baciarlo con passione, cercando avidamente la sua lingua con la mia, intrattenendola poi in un'accesa lotta.
-Davvero divertente nanerottolo- sbuffo dopo aver concluso la mia particolare 'vendetta'.
Lui ridacchia, poi zittisce d'un botto. Le sue guance si tingono di un leggero rossore mentre mi porge timidamente il pacchetto che ha preso poco fa.
Lo prendo tra le mani e, inspiegabilmente, mi sento spaesato.
In realtà non mi sono neanche chiesto se Nate mi avrebbe fatto un regalo, e ora, tenendolo tra le dita, sono emozionato.
Tolgo il nastro che lo avvolge, sciogliendo il fiocco che formava e poi lo apro.
Osservo leggermente stupido il rosario che mi ritrovo sotto gli occhi.
E'...così simile a quello che avevo quando arrivai alla Wammy's House...l'unica cosa che mi legava ai miei genitori, persone senza nome ne volto per me...
-Matt...-
La voce di Near mi riscuote dal torpore, e mi concentro per ascoltare le sue parole.
-E' stato Matt a dirmi che...l'hai buttato...quando te ne sei...andato...- mormora abbassando il capo.
Già. Mi ero anche dimenticato della sua esistenza.
Odiavo quel rosario. Apparteneva agli individui che non mi avevano voluto; ma lo tenevo sempre con me. Forse, quando ero ancora bambio, lo indossavo sperando che con quello, vedendomi, i miei genitori mi avrebbero riconosciuto. Poi ha perso tutto il suo valore, ed è diventato un semplice oggetto che portavo al collo per abitudine.
Dopo l'incendio, quando sono andato via, l'ho gettato in un cassonetto: dovevo liberarmi di tutto ciò che poteva ricordarmi l'orfanotrofio e Nate.
E ora, eccone un altro...un altro rosario da portare sempre con me. Un rosario che, stavolta, mi lega alla persona che più amo.
Prendo il mento del mio albino tra il pollice e l'indice, costringendolo a guardarmi.
-Ti amo.- dico, la voce carica di emozioni che non riuscirò ad esprimere ma che lui comprenderà. -Ti amo Nate, più della mia vita.-
E lo bacio.
Quando ci separiamo, Near mi guarda dritto negli occhi, sorridendo.
-Anche io ti amo, sai?-

***

Mi guardo intorno senza riuscire a reprimere un sorriso.
Purtroppo le ferie sono finite, e siamo dovuti tornare a casa, però...ne sono felice.
E' una piacevole sensazione quella che provo ora; la sensazione di essere finalmente a casa.
E' strano per me chiamare 'casa' quest'appartamento. In effetti, non ne ho mai avuta una, non l'ho mai voluta, e ora che ce l'ho, sono soddisfatto, felice.
Sento del trambusto alle mie spalle e mi giro, ritrovandomi a guardare Mihael che impreca contro qualcuno di non meglio definito, le valigie buttate ai suoi piedi.
Ecco dov'è la mia casa... mi correggo con un sorriso mentre lo raggiungo.
Non un orfanotrofio, non uno studio, non quest'appartamento nuovo. Solo e semplicemente Mihael Keehl.
-Ti sei fatto male?- gli chiedo vedendolo mentre si tasca la parte inferiore della gamba.
-Questa dannata porta!- sbotta irato -Colpa di queste maledette valige!-
Ridacchio e mi chino per sollevare una valigia, trascinandola sul pavimento per portarla in salotto. Ormai ho portato anche l'altra dentro casa, sento la porta d'ingresso chiudersi ma non me ne curo.
All'improvviso non sento più il pavimento sotto i miei piedi, e d'istinto mollo la presa sulla valigia, lasciandola scivolare a terra.
Volto il capo e mi ritrovo a fissare gli occhi azzurri del mio cioccolatomane, e sorrido.
-E' stato un bel Natale, vero?- mormora Mello con voce suadente vicino al mio orecchio, facendomi scivolare un brivido lungo la schiena -Che ne dici se andiamo a rinfrescarci la memoria? Ci sono alcuni momenti della vigilia che proprio non ricordo... - conclude con un sorriso malizioso prima di poggiare le labbra sul mio collo scoperto.
Arrossisco un pò e intreccio le braccia dietro il suo collo, accarezzando distrattamente i capelli biondi.
-Uhm...in effetti, non ricordo bene che è successo dopo mezzanotte...- sussurro in risposta, più intraprendente di quanto mi aspetassi io stesso -mi aiuteresti Mihael?-
Lui ridacchia e mi porta direttamente in camera da letto.
Mi poggia sul letto per stendersi poi su di me, baciandomi con passione.
Prima che la ragione mi abbandoni del tutto, lasciandomi in balia del piacere, riesco a sussurrare una frase che mi sale spontanea alle labbra.
-Sai, dovremmo festeggiare il Natale più smesso.
Mihael ridacchia e poi poggia le labbra sulla scapola, mentre le sue mani vagano verso il basso.
-Già- concorda infilando una mano nei miei boxer bianchi, unico indumento che mi resta -ho proprio una memoria a breve termine.-

***

Eccoci arrivati alla fine! ^O^
Cavolo! Scriverla è stata proprio un incubo!! Avevo perso l'ispirazione ç_ç ma stamattina mi sono imposta di scrivere almeno qualcosina, ed è venuto fuori questo!!
Spero che vi sia piaciuto come finale! ^_^
Lo ammetto! Mi sono proprio sbizzarrita! Ho dato libero sfogo alla mia parte romantica *_* spero che ciò non vi abbia deluso ^^'''
Adesso passiamo ai ringraziamenti!! ^O^

-Mirokia: oddio! la tua recensione mi ha messo l'ansia!! XD spero che questo finale non ti abbia delusa ^///^ magari non è come te lo aspettavi (e fidati, neanche io me l'aspettavo così!! XD) ma spero che almeno ti abbia fatto passare qualche minuti piacevole!!^^ sono contenta che la scena hot ti sia piaciuta! mi ha messo addosso una tale ansia che proprio non ne hai idea! grazie mille per i tuoi commenti e per il tuo appoggio!! _Hiro_ ^O^

-anxieroxiemuxie_chan: grazie mille Roxie! Grazie mille per i tuoi commenti, per i tuoi complimenti, per il tuo appoggio! ^O^ non so come ringraziarti! Spero che questo capitolo finale ti ripaghi almeno un pò ^///^ besos besos -Chie- ^_^

-Fe85: Ti ho mai detto che ti adoro? *_* no? Beh, te lo dico adesso! XD Sei un tesoro! Il tuo appoggio è stato fondamentale! ogni tua recensione mi costringeva a scrivere, a continuare! Thanks you Fe'!! Ti è piaciuta l'idea delregalo?? *_* eheh! il tuo aiuto è stato fondamentale per sviluppare poi il resto! Grazie mille!! Sono felice che mi abbia seguita fino alla fine! Alla prossima! Baci baci baci _Hiro_ ^O^

-terrycontyby90: grazie per la recensione! sono contenta che ti sia piaciuta la scena!spero che anche questo finale ti sia piaciuto almeno un pò!! ^_^ kisses _Hiro_ ^O^

-Ninive Shyal: cognatinaaaaa!! *_* che piacere! che bello! mi ha lasciato una rece!! ç_ç io mi commuovo!! XD vero che mellino è proprio dolce?? *_* e in questo capitolo finale è proprio al top della dolcezza *_* spero che ti sia piaciuto!! ti vojo bene cognatina! e salutami Ryuga ^_-!! besos!! -Chie- ^O^

-WindOfTheNight: ehm ^^''' ti ho sulla coscienza vero? ci ho messo un sacco a postare il new cappy ç_ç spero però che l'attesa sia stata ripagata e che ti sia piaciuto!! ^_^ per il regalo...beh...spero che l'idea ti sia piaciuta!! grazie mille per il commento al cappy precedente e agli altri!! kiss kiss _Hiro_ ^O^

-himeno chan:cuginetta miaaaaa *_* che bello leggere una tua recensione!! che tussi che sei!! ^///^ mi dispiace che tu debba rinunciare a Near, ma è di Mello, e non puoi farci nulla U_U spero che la fine ti sia piaciuta!!! chi mi ha convinta?? ^^''' la mia sempai Teriel e la mia sempa ladyVegeta1988!! mi hanno convinta e appoggiato durante la stesura ^_^ ciao ciao!! besos besos ti adoro!!! -Chie- ^O^

Grazie a
-anxieroxiemuxie_chan
-Bambola di pezza
-Cussiola
-deidy
-Fe85
-gintama
-himeno chan
-ladyVegeta1988
-Mirokia
-Mj_Jeevas
-naru_sasu_fan
-philotaty
-Ritsuka96
-Teriel Donovan
-terrycontyby90
-WindOfTheNight
-Xx_Sophiestar_xX
-yahoithebest
-_BlackStar_
per aver messo la ficcy tra i preferiti!

Grazie a
-gintama
-indialilla
-Karasu Kuroari
-Liby_chan
-Mirokia
-Ninive Shyal
-Ro90
-Sydelle
-Teriel Donovan
-Vanessa94
-vickyN
-WindOfTheNight
per aver messo la ficcy tra le seguite.

Grazie mille a tutti!!

Alla prossima!

Vi adoroooo!!

_Hiro_ ^O^

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