Quella maledetta notifica

di tralenuvole_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La notifica ***
Capitolo 2: *** La notifica ***



Capitolo 1
*** La notifica ***


Lei è una semplice ragazza americana, nata a Los Angeles e trasferita a New York all’età di 3 anni. Il suo nome è Maia Miller e tra pochi mesi compierà 16 anni. È sempre stata una ragazza positiva e sempre tra le nuvole, le piace sognare e crede nel vero amore, la sua più grande passione é disegnare e ha davvero un talento sovrumano. La sua vita procede normalmente, fino a che, un giorno, una notifica di Instagram le cambierà completamente la vita. 

Leo Carter, 17 anni, vive a Philadelphia circa 2 ore distante da New York. Sarà lui la causa del cambiamento dell’esistenza di Maia a causa di quella maledettissima notifica che cambierà la vita di entrambi. È un ragazzo per bene che sogna di sposarsi e formare una famiglia quando sarà più grande, ama la Marvel e scoprirà poi essere una delle tante cose che lo accomuna con Maia.

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Capitolo 2
*** La notifica ***


CAPITOLO 1 

 

Io amo la pioggia. La preferisco addirittura al sole. La gente mi prende per una tipa strana ogni volta che lo dico ma non mi importa. Adoro passare le mie giornate in casa a leggere un bel libro, affacciarmi alla finestra e vedere il cielo con bellissime sfumature di tonalità grigiastra. Lo sapevate che il liquido che evapora dagli oceani sotto forma di vapore si condensa nelle nuvole e cade di nuovo a terra, ritornando negli oceani attraverso il ruscellamento, i laghi, i fiumi e le falde sotterranee, per ripetere nuovamente il ciclo? Molto probabilmente si. Per molti la pioggia può sembrare comune, ma per me è un fenomeno atmosferico a dir poco fantastico e interessante. Se ve lo state chiedendo comunque no, non sono una cervellona nerd che sa tutto di tutti se è questa l’impressione che vi ho dato. A scuola vado abbastanza bene, ma non sono il tipo di persona che prende sempre una A ai test ed è l’alunna preferita dei prof. Cerco sempre di impegnarmi al massimo a parte il mio più grande talento nel far schifo a matematica. E chi ci ha mai capito nulla?? La matematica è arabo per me. Ma comunque veniamo a noi, non mi sono ancora presentata, sono Maia Miller e ho quasi 16 anni. Sono in seconda superiore, l’ho iniziata appena due settimane fa a dire il vero. Beh che altro posso dirvi di me? Sono una ragazza a cui piace tanto sognare ad occhi aperti, amo pensare al fatto che un giorno incontrerò l’amore della mia vita e che costruiremo una famiglia insieme. Riguardo ai gusti in tema cinematografico beh, amo guardate film romantici, il mio preferito è il Titanic. L’ho visto talmente tante volte che potrei recitare ogni singola parola del film a memoria. Oltre a questo... io vado pazza per la Marvel!!! Ormai sono 6 anni da quando ha iniziato a piacermi, mi sono vista e rivista praticamente tutti i film almeno una decina di volte. Sto aspettando impaziente l’uscita del nuovo film degli Avengers che uscirà il prossimo anno, non vedo l’ora! Uh quasi dimenticavo! Sono 12 anni ormai che conosco Kylie Smith, la mia migliore amica. Già, 12 lunghi anni che la sopporto. Ovviamente sto scherzando, non potrei vivere senza di lei, ci siamo sempre state l’una per l’altra fin dall’asilo e ci siamo fatte una promessa in prima elementare. 

 

>> inizio flashback 

“Kylie aspetta!” dissi rincorrendola nel giardino della scuola. 

“Tanto non mi prendi!” mi dice facendomi una linguaccia. 

Erano 20 minuti buoni che la stavo rincorrendo per tutto il prato, ero sfinita e non sapevo dove si fosse nascosta. 

“Kylie, dove sei?” domandai guardandomi intorno. 

Nessuna risposta. 

“BOO!!” mi urlò lei da dietro facendomi saltare in aria dallo spavento. 

“Sei sempre la solita Kylie!” dissi imbronciata a braccia conserte. 

“Scusa se ti ho spaventata!” disse dispiaciuta. 

“Non ti preoccupare Kylie è tutto apposto”  dissi, poi aggiunsi “però prometti che non lo farai più per favore” 

“Lo prometto” rispose mettendosi una mano sul cuore.

“Senti perché non ci facciamo una promessa di amicizia? Così resteremo sempre unite anche quando diventeremo grandi!!” le proposi. 

“Sii!! Migliori amiche per sempre, questa è una promessa!” disse lei sorridendomi. 

“Migliori amiche per sempre” le promisi, dandole il mio mignolino. 

“Ti voglio tanto bene Maia” mi disse. 

“Anche io Kylie!” 

 

>> fine flashback 

E quella promessa l’abbiamo mantenuta, almeno fino ad adesso. Ovunque andava una è sempre andata l’altra. Siamo inseparabili. 

 

È una giornata piovosa di inizio novembre, sto tornando a casa dopo un’intensa e pesante mattinata a scuola. Indosso un paio di jeans e una maglia bianca a maniche corte, sopra una giacca pesante perché fuori fa molto freddo e un paio di Adidas ai piedi. Sto camminando più velocemente che posso, io amo la pioggia ma, sbadata come sono, proprio oggi ho dimenticato l’ombrello a casa e non ho niente con cui ripararmi. Mia madre sarà furiosa quando arriverò a casa e mi vedrà bagnata fradicia. Arrivo sotto il portone di casa mia, citofono mia madre e lei mi apre la porta. Entro in casa. 

“Oddio Maia ma guardati!” esclama mia madre. Lo sapevo, ora inizia. Alzai gli occhi al cielo. 

“L’ombrello secondo te a cosa serve??” mi domandò severa.

“Me ne sono dimenticata mamma! Stamattina andavo di fretta e non l’ho preso” le risposi, per poi andare in camera mia e cambiarmi prima di pranzare visto che ero in pessime condizioni. 

Dopo aver indossato dei vestiti asciutti che di solito uso per stare in casa vado in cucina dove mi aspetta uno squisitissimo piatto di pasta calda e una bistecca, con un po’ di insalata di contorno. Finisco di mangiare e mi vado a sdraiare sul letto in camera mia. Non ho voglia di fare i compiti. Poi sono tornata da poco da scuola e sinceramente i libri non li voglio toccare fino ad almeno le 17:00. Ho due ore quindi. Apro Instagram e inizio a scorrere i post, niente che mi interessi. Rispondo alla mia migliore amica e dopo torno sui social a cercare un qualcosa di interessante da leggere o da guardare, visto che mi stavo annoiando. Continuo a scorrere fino a che un post non attira la mia attenzione. Era la foto di un tweet dove una stava chiaramente insultando l’attrice e il personaggio di Scarlet Witch. E io da grande fan della Marvel, e soprattutto da grande fan di Scarlet mi innervosisco subito a leggere testuali parole “Vedova Nera è 1000 volte meglio di Scarlet Witch! Lei è inutile ed è una piagnucolona, piange proprio per tutto e poi non arriverà mai ai livelli di Vedova Nera. Non so come alla gente possa piacere. È un personaggio che non ha ne capo ne coda” questo commento mi fa davvero arrabbiare, Vedova Nera è troppo sopravvalutata, a me personalmente non piace ma comunque non vado a giro per i social a fare commenti senza senso insultandola. Inizio a leggere i commenti, molta gente è d’accordo con la persona del tweet, altra invece, per fortuna, la pensa come me. 

“Menomale che di gente intelligente ne esiste ancora in questo mondo” dico tra me e me. Dopo una decina di minuti passati a leggere commenti su commenti decido di esprimere la mia opinione e inizio a scrivere: 

“Care persone senza cervello, se una cosa non vi piace non vi piace e basta, ma non potete permettervi di insultare quando le cose non sono vere. Vedova Nera è troppo sopravvalutata. Punto. Scarlet Witch è fantastica e non è vero che piange sempre. Penso sia una dei più potenti nell’intero mcu. Sia nel fatto di potere sia nel fatto di carattere. Ha dimostrato spesso di avere poteri davvero forti e poi vorrei ricordarvi che a lei le sono morti i genitori e suo fratello davanti ai suoi occhi e per me è stata fin troppo forte. Detto questo, potete dire tutto ma non che Scarlet Witch sia inutile :)” 

Pubblico il commento. 

 

Sono le 17:30 e come mi ero detta prima, sono circa 30 minuti che studio. Ogni tanto controllo il telefono per vedere se mi sono arrivati nuovi messaggi o nuove notifiche ma niente. Dopo poco tempo compare una nuova notifica. 

Incuriosita, la leggo. 

 

“@leo_2000” ha risposto al tuo commento”. 

 

FINE

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