CRYSTAL SNOW


君を抱き締めたい 消えてしまう前に もう一度
Ah どこまでも 舞い上がる crystal
ねぇ何もいらないから もう少しだけ 感じてたい
~
Can I touch your heart?
I want to hold you one more time before you disappear
Ah, crystal flies high wherever it goes
Hey, there’s nothing else I want, I just want to feel a little more
Can I touch your heart？
BTS - Crystal Snow

Pacchetto usato per le prime tre storie: FRASI

Autrice: Angel Texas Ranger
Fandom: Tekken
Personaggi: Jun Kazama, Lei Wulong
Prompt: "La fede è credere in qualcosa a cui il senso comune non crede."
Parole: 232
Titolo: Non sei sola

Non sei sola

Il fuoco che scoppiettava allegramente nel caminetto riscaldava appena il suo monolocale a Yakushima, gettando luce sull'albero di Natale che aveva deciso di fare quell'anno, nonostante reputasse la festa vagamente commerciale.

Ma, in fondo, a chi faceva male? Le mettevano allegria quell’albero, quegli addobbi, quelle luci: sembravano avvolgerla in un caldo abbraccio da nonna.

Jun Kazama posò una mano sul ventre gonfio.
Cosa le aveva detto il suo amico, il caro e sensibile Lei Wulong? «Ma come fai, Jun? Come hai fatto a credergli e come fai a credere ancora oggi che lui tornerà? Sai cos'è successo… » Questo le aveva detto, cercando di girare intorno alla questione per non ferirla. Non sapeva che non ce n'era il bisogno: Jun era serena, la sua fede non traballava.

Si era girata verso di lui, verso il suo viso familiare rischiarato dal bagliore del fuoco, e, sorridendogli dolcemente, aveva allungato una mano per scostargli quei ciuffi neri dalla fronte. Lui si era accigliato, chiaramente perplesso.

«Sai perché ci credo, Wulong? Perché la fede è credere in qualcosa a cui il senso comune non crede» gli aveva spiegato.

Lui aveva scosso la testa ma tornava tutti i giorni con dei ninnoli per il bambino che stava per nascere.
Quando gli aveva chiesto perché, lui aveva risposto: «Magari questo Natale ha regalato un po’ di fede anche a me»

Autrice: Angel Texas Ranger
Fandom: Tekken
Parole: 220
Prompt: “È Natale! Siamo tutti più cattivi!"
Personaggi: Jin Kazama, Hwoarang
Titolo: Dispetti


Dispetti


La Mishima High School addobbata per Natale sembrava più accogliente, rifletté Jin, ponderando il lato positivo di quella festa commerciale.
La neve scendeva sugli studenti che andavano di fretta, decorando i loro capelli di fiocchi e brina. Eppure sembravano contenti: si fermavano per scambiarsi un regalino di poco conto perché tanto basta il pensiero, andavano a comprare una tazza di cioccolata calda da sorseggiare prima dell'inizio della lezione o, semplicemente, sorridevano, osservando le luci colorate che rendevano meno grigio l'ambiente.

Jin li invidiò.

Invidiò la loro allegria genuina, il loro saper apprezzare le cose semplici della vita, la routine, il calore degli affetti, il…

Puah.

Qualcosa di viscido si era appena schiantato sul suo collo scoperto. Jin si portò una mano dietro ai capelli per capire cosa fosse: neve. Qualcuno gli aveva appena lanciato una grossa palla di neve.
Sì girò lentamente per scoprire chi fosse stato ed ebbe appena il tempo di scorgere una chioma rossa che la sua visuale fu interamente coperta da un'altra grossa palla di neve.

Hwoarang rideva di gusto. «È Natale! Siamo tutti più cattivi!» urlò, prima di scappare via dalla guardia che già stava marciando verso di lui.

Jin mantenne lo sguardo fisso su quella figura evanescente e, suo malgrado, non poté evitare alle sue labbra di incurvarsi verso l'alto.

Autrice: Angel Texas Ranger
Fandom: Tekken
Personaggio: Lili
Parole: 161
Prompt: "Caro Babbo Natale, quest'anno io vorrei..."
Titolo: Caro Babbo Natale

Caro Babbo Natale


Caro Babbo Natale,
Sono io, la tua bambina preferita, Lili.
So di essere la tua preferita perché mi hai sempre portato tutto quello che desideravo; due Natali fa, ti ho chiesto una persona speciale e tu mi hai regalato Asuka. È un po’ sboccata ma immagino che non si possa essere perfetti, no?
Quella è una mia prerogativa.
Questo Natale sarò molto altruista e quindi ti chiederò un regalo. No, no, non per me, per Asuka.
Non accetta proprio che io sia speciale per lei, secondo me ha qualche pregiudizio verso i monegaschi, non è che le regaleresti quattro chili di sale in zucca e due di sensibilità?
Grazie, sempre tua,
Lili
P. S. Asuka dice che, quando sarò grande, farò ‘la mantenuta’. Siccome io voglio dimostrarle che non è vero, non è che potresti anche assumermi come elfa? Mi piacerebbe!
P. P. S. Ma la divisa degli elfi è firmata Gucci?

Autrice: Angel Texas Ranger
Fandom: Tekken
Personaggi: Asuka Kazama/Lili
Coppie: Shoujo-ai
Parole: 159
Prompt: "Guarda, vischio! Posso baciarti?"
Titolo: Tradizioni natalizie

Tradizioni natalizie


Un nervo sulla fronte di Asuka iniziò a pulsare. Ebbe la voglia di staccare la mano di Lili dagli occhi e correre a casa sua ma la bionda continuava a spingerla delicatamente in avanti, guidandola.
«Mi stai portando al Polo Nord, bionda pazza?» chiese.
Lili ridacchiò. «Ecco qui.» Finalmente le scoprì gli occhi e Asuka poté vedere davanti a sé.
Vischio.
Un rametto di vischio faceva bella mostra di sé.
«Guarda! Vischio! Ora devi baciarmi. È tradizione!» trillò Lili, sporgendo la boccuccia.
Asuka balzò indietro. «Ma che tradizioni malate avete in Europa?!» sbottò. Allungò la mano e strappò via il rametto di vischio. «Risolto.»
Lili continuava a ridacchiare. La prese per le spalle e le indicò in lontananza: a ogni punto di appoggio, a ogni quadro, a ogni arco, a ogni porta, era appeso un rametto di vischio. «Vischio ovunque! Non puoi sottratti alle mie tradizioni, saresti xenofoba!» disse, astuta.
E fu così che Asuka dovette arrendersi.

Pacchetto FIORI

Autrice: Angel Texas Ranger
Fandom: Tekken
Personaggi: Lili, Asuka Kazama
Coppia: Shoujo-ai
Parole: 309
Titolo: Regalami una stella
Prompt: Stella di Natale (Dal pacchetto ‘Fiori’)
24. "Cosa ci fai lassù?"

Regalami una Stella


Un sopracciglio scattò verso l’altro mentre gli occhi scuri di Asuka Kazama scorrevano velocemente la lista dei regali che Lili le aveva gentilmente — leggasi: sbattuta in faccia — porto quella gelida mattinata di metà dicembre. «È il momento dei regali, Asuka! Natale è vicino, non senti il profumo dei cenoni sullo yatch di papà?» aveva trillato, piroettando nel suo maglione rosso dove campeggiava una renna.

Mia fedele Asuka, c'era scritto, contornato da cuori, stelle comete e alberelli di Natale.
siccome sono entrata nello spirito del Natale, un fortissimo senso di altruismo e generosità si è impossessato di me.
Ti chiederò una sola, minuscola cosuccia per questa splendida festa dove tutti dovremmo spogliarci dei nostri averi e donarli al prossimo: regalami una stella. Che ti costa, no? Sta là, in cielo… insomma, è davvero una bazzecola che ti chiedo! Ringraziami!
Tua per sempre, Lili

Perché, in fondo, quante persone regalano una stella a Natale?

Fu così che, la mattina del 25 dicembre, Asuka aprì gli occhi e trovò il viso eccitato di Lili a un palmo dal naso. «Dov'è la mia stella?» ordinò, più che chiedere.

Asuka la spinse via. «Sta giù» borbottò, tirando su le coperte.
Lili batté le mani e sciabattò, la sua gioia incontenibile, verso l'albero di Natale. Cercò la sua stella ovunque ma l'unica novità sotto i rami era un vaso di fiori rossi. Lili si fermò, confusa.

«Cosa c'è, non ne sono abbastanza? Tu me ne avevi chiesta una, io te ne ho portato un vaso» ridacchiò Asuka alle sue spalle.

Solo allora Lili capì. Indicò le Stelle di Natale. «Ma io volevo la stella vera… ce ne sono tante in cielo, una me la potevi prendere, tanto cosa ci fa lassù?» balbettò, accusatoria e delusa.

Asuka le batté una mano sulla spalla prima di afferrare una confezione di pandoro per la colazione. «Ehi, se guardi bene dovrebbe addirittura passarne una con la coda.»

Autrice: Angel Texas Ranger
Fandom: Tekken
Prompt: Cinorroidi
Parole: 121
Personaggi: Lili/Asuka Kazama
Coppia: Shoujo-ai
Titolo: Bacche… ehm, cinorroidi


Bacche... ehm, cinorroidi.


Avvolta in una calda sciarpa, le mani infilate in guanti spessi, Asuka Kazama malediva la propria incoscienza. Perché mai ho dato retta a quell’Oca Bionda di Lili? Perché mai sono a raccogliere bacche il giorno della Vigilia?
Sebbene il sole splendesse alto nel cielo, l'aria invernale era pungente e Asuka desiderò ardentemente tornare a casa per rintanarsi sotto le coperte. Senza Lili, però. Lei resta fuori a congelarsi, come penitenza.
«Finta Bionda!» chiamò. «Abbiamo abbastanza bacche per la tua dannata marmellata che rovinerà la colazione di Natale persino alla fetta biscottata!»
Lili si voltò di scatto e tanti saluti allo spirito natalizio con cui aveva inaugurato quella gioiosa mattinata. «Cinorroidi! Quante volte te lo devo dire che si chiamano ‘cinorroidi’?»

{Partecipa anche alla Challenge "20 Storie per un'OTP" indetta da Emanuela.Emy79 su EFP: La vostra OTP alle prese con le decorazioni Natalizie)


Autrice: Angel Texas Ranger
Fandom: Tekken
Prompt: Agrifoglio
Parole: 140
Personaggi: Lili, Asuka Kazama
Coppia: Shoujo-ai
Titolo: Di veleni e spiriti

Di veleni e spiriti


Trionfi di agrifogli dalle colorate bacche adornavano l'ingresso della casa. Ci sarà spazio per me?, si chiese Asuka, rabbrividendo per il freddo. Conoscendo Lili, avrebbe scommesso che si era fatta prendere la mano dalle decorazioni natalizie. Spalancò la porta e sbarrò gli occhi: Lili, in bilico su una sedia, appendeva altri agrifogli ai lampadari, canticchiando ‘Jingle Bells’ in francese.
«Già che ci sei, aggiungi un posto a tavola per questi agrifogli» la canzonò Asuka.
Lili non la degnò di uno sguardo. «Sai che portano fortuna?» chiese, mielosa.
«Ah ah» si disinteressò la brunetta.
«Venti bacche bastano a uccidere una persona» continuò lei, la voce affilata. «Quindi faresti meglio ad apprezzare le mie decorazioni e a darmi una mano!»
Asuka sbuffò. «Alla faccia del Natale…» bofonchiò, prima di raccogliere una manciata di agrifogli e arrendersi a Lili.

Partecipa anche alla Challenge indetta da Emanuela.Emy79 su EFP "Venti storie su un'OTP: "Nel bel mezzo della notte...")


Pacchetto COLORI

Autrice: Angel Texas Ranger
Fandom: Tekken
20. "Guarda cos'ho ritrovato in un cassetto!"
Parole: 124
Personaggi: Lili, Asuka Kazama
Coppia: Shoujo-ai
Prompt: Rosso
Titolo: Rosso passione

Rosso passione


“Ti aspetta un regalo anticipato”, diceva il messaggio, arrivatole nel bel mezzo della notte.
La Bionda colpisce ancora.
Il corridoio sarebbe stato immerso nel buio se non fosse stato per le luci dell'albero di Natale che brillavano a intermittenza e rivelavano indumenti intimi di Lili, tutti rigorosamente rossi, sparsi come tracce verso la sua stanza.
Asuka li raccolse, sbuffando.
«Le mutande si buttano nei panni sporchi… » si lamentò, spalancando la porta della stanza.
Restò sconvolta. Chi le ha regalato quel dannatissimo ‘Cinquanta sfumature di rosso’?
Strizzata in un baby doll rosso fuoco, Lili sbatté civettuola le ciglia. «Guarda cos'ho trovato in un cassetto: intimo rosso di buon augurio! È o non è il tuo colore preferito?»

Autrice: Angel Texas Ranger
Fandom: Tekken
Personaggi: Lars Alexandersson, Alisa Boskonovitch
Coppia: Het
Prompt: Bianco
Parole: 228
Titolo: Snow in Sweden

Snow In Sweden


In bilico sui pattini, Alisa osservava meravigliata fiocchi di neve bianca che scendevano dal cielo come se qualcuno ne stesse rovesciando un sacco pieno. Immobile in mezzo alla pista e con il naso all'insù, sembrava una matrioska, con quel cappottino nuovo bianco, i guanti e il berretto, le guance pallide che non potevano arrossire. Attorno a lei, bambini felici per il Natale che si avvicinava e genitori indaffarati volteggiavano, scambiandosi due chiacchiere.

Lars, intento a infilarsi i pattini, si fermò per ammirarla.

Da quanto tempo avevano abbandonato il torneo? Poco, Alisa ancora non si era abituata alla routine della vita in Svezia, tra i boschi innevati e il buio che porgeva presto il suo saluto agli infreddoliti abitanti.

Era compito suo, pensò, farla sentire a casa in Svezia, in quel biancore che non era poi così diverso da quello del laboratorio dove era stata creata. Lars scivolò a tentoni sulla pista di ghiaccio – dove si è mai visto uno svedese che non sa pattinare? – e pattinò verso Alisa. Si aggrappò a lei in un abbraccio, ridendo.

«Lars-kun, tutto bene?» chiese lei, sorpresa.

«Stavo cadendo, scusa» rispose lui, vagamente imbarazzato.

Alisa gli sorrise, i denti bianchi in risalto contro le labbra rosate, gli occhi verdi, troppo verdi per essere umani, accesi da una luce nuova, viva. E, intanto, la neve continuava a scendere.

Autrice: Angel Texas Ranger
Fandom: Tekken
Personaggio: Jin Kazama
Parole: 158
Prompt: Verde
Titolo: Ricordi d’infanzia


Ricordi d'infanzia


'E sodade…
'E tristeza…
‘E lembrança de minha infância…
Cesária Évora - Um pincelada


Abeti verdissimi, alti, maestosi, addobbati dalla neve che scendeva nelle freddi notti invernali di Yakushima. La mamma diceva che non era necessario comprarne uno per Natale quando la Natura aveva donato loro una foresta traboccante di abeti. Allora gli prendeva la mano e lo portava fuori, tra le braccia qualche festone da poggiare delicatamente tra quei verdi rami pungenti e odorosi.
Ora Jin non addobbava più gli abeti nella foresta che circondava quella che un tempo era casa sua e non festeggiava più il Natale. Il verde dei loro rami si era via via incupito, come la sua vita che, dopo la morte della madre, aveva preso una brutta piega.
Eppure, nonostante gli anni trascorsi, ancora non sopportava quello scorcio di natura che la finestra gli offriva.
Si alzò dal letto per chiudere con gesti lenti le tende. Il verde scuro sparì.
Jin chiuse gli occhi.
L’orologio aveva battuto la mezzanotte del 25 dicembre.

Pacchetto PROMPT

Autrice: Angel Texas Ranger
Fandom: Tekken
Personaggi: Lili, Asuka Kazama
Coppia: Shoujo-ai
Parole: 132
Prompt: Favola
Titolo: Versioni

Versioni


Lili, avvolta in un pigiamone di pile, batté la mano sul letto. Fuori, fiocchi di neve scendevano dal cielo nero in una danza vorticosa. Asuka si lasciò sfuggire un sospiro: avrebbe dovuto passare la notte a casa di Lili.
«Non lo sai che nelle notti di festa accadono cose magiche?» la punzecchiò la bionda.
Asuka roteò gli occhi. «Ma va…» rispose sarcastica, accomodandosi suo malgrado accanto alla ragazza. Lili sgranò gli occhi. «È vero! Papà mi raccontava sempre la favola de “La Piccola Fiammiferaia!» ribatté.
Asuka si grattò la testa. «”La Piccola Fiammiferaia? Scommetto che conosci la versione con tanto di happy ending.»
Lili batté i piedi sul materasso, contrariata. «Quella è la versione originale! Con l'età che avanza, dimentichi persino le favole. Allora… C’era una volta… »

Autrice: Angel Texas Ranger
Fandom: Tekken
Parole: 116
Personaggi: Lili, Asuka Kazama
Coppia: Shoujo-ai
Prompt: Fuochi d’artificio
Titolo: Gioco di sguardi

Gioco di sguardi


«Meno 5… 4… 3… 2… 1… Felice Anno Nuovo!» urlò la famiglia di Asuka, come in una sol voce.
Il cielo di Osaka fu tempestato di mille colori – rosso, giallo, verde, blu, viola; corsero fuori per ammirare i fuochi di artificio, avvolti dagli scialli pesanti.
Lili batteva le mani a tempo, i suoi occhi azzurri ancora più brillanti dei fuochi, l'espressione rapita. Ad Asuka sfuggì un sorriso: quando era convinta di non essere guardata, dal viso di Lili l'arroganza e la spocchiosità lasciavano il posto a un'aria ingenua che si confaceva ai suoi sedici anni.
I loro occhi si incontrarono e, almeno per la notte che accoglieva l'anno nuovo, Asuka non distolse lo sguardo.

Autrice: Angel Texas Ranger
Fandom: Tekken
Personaggi: Lili, Asuka Kazama
Coppia: Shoujo-ai
Parole: 138
Prompt: Cannella
Titolo: Profumo

Profumo


Perché ci mette tanto? Stiamo andando a vedere ‘Lo Schiaccianoci’ al cinema, non al palazzo della Regina!
Finalmente Lili uscì, scollacciata come se fosse il 20 maggio invece di dicembre, ed emanava un fortissimo odore di cannella.
«Ti sei rovesciata l'intera bottiglia di profumo addosso?» l’apostrofò Asuka.
Lili la fulminò con lo sguardo; scattò verso di lei e le spinse la testa nell’incavo del collo. «È cannella, senti? Perché io sono tutta dolce. Vuoi provare?» insinuò, la voce che scendeva di un’ottava.
Malgrado il forte calore che Asuka sentì affiorare sul viso, si scostò bruscamente con una smorfia e si avviò verso il cinema.
«Va benissimo! Allora il mio nuovissimo e costosissimo profumo alla cannella non te lo presterò mai!» urlò piccata Lili, sbattendo i piedi per terra.
E forse era meglio così.

Pacchetto SITUAZIONI

Autrice: Angel Texas Ranger
Fandom: Tekken
Parole: 193
Personaggi: Lili, Asuka Kazama
Coppia: Shoujo-ai
Prompt: I personaggi restano bloccati in un albergo di montagna
Titolo: Stazioni sciistiche


Stazioni sciistiche


Asuka Kazama osservava la bufera che non dava segni di tregua. Alle sue spalle, il fuoco nel camino della camera d'albergo scoppiettava gioioso, illuminando le decorazioni di Natale. Di chi era stata la pessima idea di prenotare una camera d'albergo per “fare come nei film americani” nonostante le raccomandazioni del meteo?

«È così avventuroso!» trillò Lili. Secondo lei, erano delle sciiatrici professioniste appena scampate alla bufera che avevano trovato rifugio presso uno chicosissimo hotel di montagna.

Appunto, Lili.

Le porse una tazza di cioccolata calda. «Potremmo approfittare di questo tempo per cercare la prossima stazione sciistica dove passare il Capodanno, non ti pare?» propose, un diffuso rossore a colorare le guance.

Asuka sgranò gli occhi. «Ma stai scherzando?» l’apostrofò.
Lili strinse gli occhi e si sedette sul letto con un tonfo, gattonando fino all'enorme plaid di lana per raggomitolarvisi sotto. «Sei vecchia dentro!» si lamentò, la testa bionda che spuntava da sotto la trama tartan della coperta. «Non apprezzi le esperienze che fai grazie a me!»

Asuka si girò verso di lei, un sopracciglio inarcato. «Come restare bloccate in un hotel mentre infuria una tempesta fuori?»

Lili fece di sì con la testa. «È così avventuroso!» fece sognante per l'ennesima volta.

Asuka si buttò sul letto, sconfitta. «Su, dài, cerchiamo la prossima stazione sciistica!»

Regali all'ultimo minuto


«Questo o questo? Oppure questo? Oh, oh, questo, questo! Mmmh… forse questo.»

I tacchetti degli eleganti stivali scamosciati di Lili risuonavano sul pavimento della boutique in piena Montecarlo mentre andava avanti e indietro, caricando di pacchi la commessa esausta.
«Mademoiselle Emilie, non vorrei risultare inopportuna, ma sono le cinque e mezza e tra mezz'ora il negozio chiude. È la Vigilia, come ben saprà e...» si azzardò a dire, cercando un ripiano dove posare gli scatoli.

Lili si voltò di scatto, esaltata. «E io ancora non ho deciso che regalo comprare ad Asuka!» concluse, urlandole in faccia. «È una tragedia di proporzioni epiche!» aggiunse, drammatica.

Non poté vedere la commessa che roteava gli occhi, ormai stanca morta; non avrebbe mai obiettato però alla figlia di Monsieur Rochefort. In fondo era una brava ragazza. «Che ne pensa di quella ecopelliccia lì in fondo? È molto calda e adatta a una giovane ragazza.» propose.

Lili si diresse verso il ripiano, afferrò la ecopelliccia e la rovesciò in fretta e furia sulla montagna di pacchi. Finalmente sospirò e si concesse un sorriso. «Bene, direi che può bastare. Li prendo tutti, grazie!»

L’orologio batté le sei in punto.

Anche a Montecarlo c'è bisogno di Babbo


«Ma come ti vengono in mente queste idee pessime? E perché mai io ti do ascolto?» ringhiò Asuka tra i denti incorniciati dalla sua barba da Babbo Natale.

Al suo fianco, Lili ridacchiava e scattava foto, con grande disappunto della brunetta. «Invece è fantastico e poi stai facendo un bel gesto: vai per strada a rallegrare i bambini» la rimproverò, senza riuscire a trattenere una risata.

Asuka le lanciò un'occhiata assassina. «I ricchi bambini che trotterellano per le strade di Montecarlo non hanno bisogno di essere rallegrati da un Babbo Natale donna e giapponese» ribatté, acida.

Lili smise di ridere e abbassò la polaroid. «Guarda che non tutti quelli che abitano a Montecarlo sono ricchi e non tutti i ricchi sono sempre felici». Non la stava guardando negli occhi, cosa strana per Lili, abituata a trattare tutti come suoi pari o, meglio, inferiori. Asuka colse un velo di malinconia.

Lili non parlava mai di sua madre; nemmeno Asuká sapeva com'era morta. Improvvisamente un senso di colpa la travolse e Asuka si sentì in dovere di rallegrare Lili. Agitò il campanellino e, usando il tono di voce più profondo che aveva, canticchiò: «Ho ho ho!»
E neppure lei poté negare il calore che si diffuse nel suo cuore quando il viso spento di Lili fu illuminato da un sorriso genuino, splendente.

Era valsa la pena vestirsi da Babbo Natale per sfigurare davanti a tutta Montecarlo.

Meglio soli che male accompagnati


사랑과 미움이 같은 말이면, I love you Seoul
사랑과 미움이 같은 말이면, I hate you Seoul
(If love and hate are the same words, I love you Seoul
If love and hate are the same words, I hate you Seoul)
RM - Seoul


Freddo, neve, grattacieli, lucine colorate, una fiumana di gente che si riversava sulle strade di Seoul per comprare regali, festeggiare il Natale, prenotare motel, sedersi al tavolo di qualche ristorante.
Hwoarang prese un altro sorso rabbioso di vodka.

Seoul: a una spinta di maniglia, a un passo, eppure così dannatamente lontana.

Un tempo, Hwoarang si era convinto che avrebbe conquistato la città, espurgato le sue mura di altezzosità e competizione, e vinto, vinto in qualche modo. Una città che l'aveva prima respinto e poi accettato purché se ne stesse tranquillo ai suoi margini, tra le stupide gang che, come ratti, affollavano le fogne e i vicoli bui di Seoul.
Quelle stesse gang che l'avevano ripudiato quando il maestro l'aveva raccattato come un gatto randagio che graffia, graffia ma solo perché ha troppa paura per fare le fusa.

Il maestro. Dov'era, ora? Ancora una volta, Hwoarang si sentiva sconfitto da Seoul, respinto.

A Seoul non aveva nessuno.

Natale?

E lui con chi avrebbe pranzato in uno chiccoso ristorante? Con chi avrebbe prenotato una stanza in un hotel (il motel faceva tanto tirchio)?
Buttò giù un altro sorso di vodka, facendo dondolare le gambe nude. Posò la fronte al vetro della finestra, trastullandosi con l’idea che lui era migliore degli altri perché si distingueva dalla massa. Tutti a festeggiare e lui a ubriacarsi con la vodka.

Ma la verità era amara, molto più dell'alcol che stava versando nello stomaco: Hwoarang non aveva nessuno con cui festeggiare.

In un impeto di rabbia, afferrò il telefono più rotto che buono e digitò un numero che sapeva a memoria; l’osservò per qualche secondo prima di eliminarlo velocemente.
Kazama non si sarebbe mai scomodato con un emarginato come lui.

Quasi poté udire la risata sprezzante di Seoul mentre scolava la terza bottiglia di vodka, da solo e in mutande nel suo appartamentino.

Autrice: Angel Texas Ranger
Fandom: Tekken
Parole: 208
Personaggi: Lars, Kazuya
Prompt: Cenone con delitto
49. "Mi vendicherò!"
47. "Credo di aver mangiato troppo..."
Titolo: RIP Caviale

RIP Caviale

Le tartine con il caviale sembravano deliziose, impilate com'erano su quel vassoio dorato, dei fazzoletti rossi per non sporcarlo. Davvero, deliziose, rifletté Lars, sentendo l'acquolina in bocca.

Ciò nonostante...

Il vassoio sostava proprio di fronte a Kazuya Mishima che, intercettato il suo sguardo intenso, ghignò e trascinò le tartine verso di sé. E fin qui, Lars avrebbe anche potuto lasciar perdere le tartine con il caviale e focalizzare tutta la propria attenzione sul baccalà fritto che campeggiava di fronte a Jin Kazama, ma Kazuya Mishima decise che era giunto il momento di commettere uno dei delitti più imperdonabili che si possano compiere durante il cenone di Natale.

Con un violento gesto del braccio, scagliò il vassoio con le tartine ricoperte di caviale per l'aria. «Credo di aver mangiato troppo» fu la scellerata giustificazione.

Il caviale si schiattò in una pozza di “sangue” rosso e nero. Lars si sentì soffocare e si portò una mano alla bocca; Alisa gli cinse le spalle. «Su, su, Lars-kun. Lo preparerò io a casa» tentò di confortarlo. Inutile.

Lars puntò il dito verso Kazuya. «Mi vendicherò per questo, Mishima!» urlò, distrutto per la morte delle tartine.

Kazuya scoppiò in una risata. «Pare che non saranno solo le tartine a crepare, questa sera, fratellastro.»

Autrice: Angel Texas Ranger
Fandom: Tekken
Titolo: Primadonna
Personaggi: Lili, Asuka
Parole: 284
Coppie: accenno di shoujo-ai
Prompt: “Non voglio qualcosa che mi serve, voglio qualcosa che voglio."
{Partecipa alla Challenge" Sfida delle Parole Quasi Intraducibili " indetta da Soly Dea su EFP
Kilig: farfalle nello stomaco, la vertigine che si prova quando si incontra la persona per cui si ha una cotta.}


Primadonna

Primadonna girl, yeah
All I ever wanted was the world
Marina and the diamonds - Primadonna


Freddo, freddo, neve, neve. Osaka non era Montecarlo. Lili si strinse forte nel suo chiccoso cappottino rosa che non la scaldava per niente e calcò il basco sulla testa. Sono bellissima, vero?

Stringeva forte il telefono d’ultima generazione tra le mani, sul display luminoso campava un messaggio da “Asuka”. Le era balzato il cuore in gola quando le aveva risposto. “Non festeggio da nessuna parte il Veglione, Oca Bionda. A te servono i party costosi dei ragazzini ricchi di Montecarlo.”

Ma io non voglio qualcosa che mi serve, voglio qualcosa che voglio.

Le Mary Jane affondavano nella neve e qualche autista già ubriaco bussò al suo passaggio. Le luci colorate e l'aria di novità che si respirava rendevano la megalopoli più accogliente. Ci sono quasi, pensò Lili, alzando gli occhi sulle villette che si affacciavano sullo spiazzale. La finestra della casa di Asuka era illuminata: poté scorgere una figura formosa avvolta in una vestaglia che le fece balzare il cuore in petto e stringere lo stomaco.
Corse, nonostante il vento gelido le stesse penetrando nella pelle come tante schegge, e bussò forte alla porta.

Voglio soltanto quello che mi spetta, perché non lo capisce? Voglio soltanto quello che voglio.

Asuka aprì la porta e improvvisamente le parve di essere a casa; le sorrise. La brunetta roteò gli occhi e fece per richiudere ma Lili incastrò le Mary Jane ormai sporche e sbatté le lunghe ciglia piene di mascara.

«Ma cos'hai nel cervello, Finta Bionda? Il tuo ultimo neurone dev'essere andato in ipotermia con tutto quel freddo. Entra, scema.»

Lili scivolò con grazia in casa di Asuka. Non mi si può proprio dire di no, vero?