La gita scolastica

di chiocciola01
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** STAI AL GIOCO ***
Capitolo 2: *** limone 1 ***
Capitolo 3: *** la camicetta bagnata ***
Capitolo 4: *** il resto è storia ***
Capitolo 5: *** quello che c'è stato fra noi era vero ***
Capitolo 6: *** limone 2 ***



Capitolo 1
*** STAI AL GIOCO ***


Scesi le scale.

Passo dopo passo gli stivaletti toccavano i gradini di marmo.

Vidi le mie compagne a un tavolo e mi avicinai a loro.

" uhhh felpetta, gonna e stivaletti, devi far colpo su qualcuno? " chiese Violet

" diciamo " risposi " dove avete preso la colazione? "

" ti accompagno al bufffet " rispose Alyssa prendendomi per un braccio

dopo 10 metri mi disse " cos'è che ci metti mezz'ora quando dobbiamo uscire? "

" che prendo? " le chiesi avvicinandomi al buffet

" il muffin è buono " rispose lei

Misi in un piatto un muffin e presi con l'altra un bicchiere di cartone con del caffe.

Appena mi girai vidi una donna bionda venire nella mia direzione con tutta l'intenzione di una che vuole sistemare le cose.

" ehi, tutto okay? Hai una faccia strana " mi chiese Alyssa

ormai era a 10 metri da noi ed era ovvio anche ai muri che volesse parlare con me.

Appoggiai il piatto e il bicchiere sul tavolo e sussurrai ad Alyssa " stai al gioco ", la afferrai per un fianco con una mano e la baciai, le mi guardò come se fossi impazzita ( lo ero ), lei capì e io non capì più niente.

Da un bacio di copertura divenne come fuoco, le nostre lingue si incrociarono e scontrarono finchè lei non mi passò una mano fra i capelli e si staccò dolcemente.

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Capitolo 2
*** limone 1 ***


" Ora mi devi una spiegazione" disse lei

" in realtà me la devi tu. Mi avevi detto di non aver mai baciato e quello cioè wow " esclamai

" hai detto stai al gioco! Perchè Caity voleva parlarti? "

" mi stavi limonando altro che stare al gioco " dissi alzando gli occhi al cielo

" mi rispondi? "

" Ti spiegherò tutto sta sera " dissi prendendo il mio piatto e il caffè e andando al tavolo

" Bel limone " disse Jess

" vedi? " dissi ad Alyssa " stare a al gioco vuol dire bacio stampo "

" che gioco? " chiese Gwen

" limonarsi quando passa una " rispose Jess

" comunque non sei il mio tipo " dissi mentre diceva la stessa cosa Alyssa.

Ridemmo.

" certo...." disse Sisi dietro di noi.

" cazzo vuoi? " si girò brusca Alyssa

" diceva che stareste bene insieme " sorrise Sara.

" tu fatti i cazzi tuoi " sbottò Alyssa.

" Alyssa siediti... " sospirai.

Alyssa mi diede ascolto e si sedette. Appena in tempo per sentire Sisi " che schifo dai, non si possono vedere ", mi girai di scatto e dissi " cosa non si pu vedere? " lei sorrise e rispose " voi due".

" io ti spacco " dissi alzandomi

" come? Con il tuo percing al labbro? Ti prego sei patetica " sbuffò

Vidi sfuggita prendere Alyssa prenderi il caffè dalle mani, ma vidi perfettamente quandò lo lanciò addosso a Sisi.

" le hai fatto un piacere " disse Gwen " ora è bagnata "

Afferrai le chiavi della mia stanza e corsi verso l'ascensore dove mi seguirono Gwen, Jess e Alyssa.

Violet prese le scale e dice di aver visto Sara cercare di fermare Sisi che voleva ucciderci tutte.

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Capitolo 3
*** la camicetta bagnata ***


Qualcuno stava bussando.

Aprì la porta e trovai Sisi e le sue amiche con la camicia in mano.

" ora mi pulite la camicia o chiamerò la professoressa " sbottò lei

" già " fece dietro una di lei

" non penso che darebbe ragione a te, dopo certi insulti che ho sentito per le scale " disse Violet.

Presi la camicia delle sue mani e dissi " te la ridiamo stasera, devi dirci qualcosa? O devo venirlo a sapere da Violet? "

" la camicia mi serve stasera" sbottò lei

" non siamo una lavanderia " dissi, chiudendole la porta in faccia.

Incomiciammo a ridere tutte, andai in bagno e lavai la camicia. " direi che la macchia è andata via " sospirai

" dovevi bruciarla quella camicia " disse Jess

" non sono così prevedibile " dissi

10 minuti dopo bussò alla porta Sara, voleva parlarmi.

Uscì e lei mi disse " come stai? Stanotte ti ho visto piangere"

" come stai tu? Stanotte ti ho visto fumare...erba "risposi

" io..." balbettò lei

" non fare la doppia faccia con me, non ci casco come le tue amichette " dissi

" io ci tengo a te " affermò

" dimostramelo " la sfidai

si avvicinò e mi baciò, mi staccai subito, " non intendevo questo ma ho capito " sbottai.

" posso sapere come stai? "

" posso sapere perchè non ti incazzi a sentire Sisi, perchè fai la doppia faccia con tutti? " chiesi

" io...non lo so...non so cosa provo " disse lei quasi disperata

" non ti sto dicendo che devi a dire a tutti tutto, io per prima non l'ho fatto, ma stai con le persone di cui ti fidi. Non con delle stronze. " sbottai

" posso stare con voi oggi? " chiese

" il problema in questo caso sono io, non riesco a fidarmi di te. Ci vediamo alle 9:30 no? fra 10 minuti sul bus " dissi aprendo la porta.

La chiusi e mi ritrovai davanti 4 persone che ridevano.

" farvi i cazzi vostri mai eh? " dissi.

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Capitolo 4
*** il resto è storia ***


24 ore prima

 

arrivate nell'hotel ci sistemammo, avevamo metà giornata libera.

Per cena mi lanciai sul letto a vedermi serie tv mangando una pizza con le mie amiche, nulla di particolarmente esaltante.

 

12 ore prima

 

Verso le 20 Sara venne a dirci che c'era una sottospecie discoteca/pub nella sala vicino alla hall dell'hotel.

Mi misi dei leggins e una felpa e andai nella sala solo per prendermi una birra.

Mi avvicinai al bancone di legno e dissi " una birra media "

" non sei piccola per prendere una birra? " disse scherzando una donna, di circa 28 anni, bionda e occhi azzuri.

" nope " dissi prendendo la bottiglia dal barista e pagandolo

" dammi uno scotch con ghiaccio, pago anche la sua birra " disse la donna

" che schifo di birra " mi lamentai con il barista

" birra analcolica per i minorenni " sorrise lui

" grazie " dissi alla donna affianco a me

" non c'e di che " rispose

" può darmi una coca cola? Almeno non è una birra analcolica..." chiesi al barista.

Mi arrivò un bicchiere di coca cola, " grazie può metterlo sul suo conto " dissi sorridendo, poi mi girai verso di lei e le dissi "sbaglio o è un attrice? "

" chiamami Caity " rispose lei ingoiando lo scotch

" Alexandra, ma chiamami Alex " sorrisi.

Ballammo in pista, fino a quando misero un lento. Mi girai attorno e le uniche eravamo io e Caity.

Lei mi porse la mano, sorrisi, lei sorrise.

Ci mettemmo a ballare. Finito il lento misero di nuovo musica da discoteca e Caity mi trascinò verso dei divanetti.

" sei qua in gita? " chiese

" già " dissi " e mi devi una birra "

" sei minorenne non posso " disse ridendo " quanti anni hai? "

" 17 " dissi

" ouch " disse " io 26 "

" abbiamo 9 anni di differenza " risi " cioè sai mi piace la matematica se no non avrebbe senso"

la frase fu bloccata da un suo bacio, poi un altro e un altro ancora.

" vado a prendere qualcosa da bere " disse avanzando verso il bancone del pub/ disco o come si chiamava

" uhhh si rimorchia? " chiese Alyssa dietro di me

" cosa ci fai qui? " le chiesi

" stolkeravo. Lo sai che ha 26 anni? " mi chiese

" si me lo ha detto e poco dopo abbiamo limonato " risposi

" si lo so ero nel divanetto dietro di voi " disse lei "e lei è fid.. dammi le chiavi che ti aspetto in camera"

" lei è cosa? " chiesi

" nulla, intendevo famosa " rispose lei.

le diedi le chiavi e scomparve.

Bevvi un bicchiere di sangria , forse non solo uno, la migliore che avessi bevuto, o a migliorarla erano i baci, non lo so.

Mi prese per un polso e mi portò in camera sua.

Mi tolsi la felpa e i leggins, lei mi baciò poi mi slacciò il reggiseno e...

il resto è storia.

 

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Capitolo 5
*** quello che c'è stato fra noi era vero ***


3 ore prime

 

6:00

mi svegliai dopo 4 ore tra le braccia di Caity.

Sobbalzai, insomma ricordavo tutto e...era stato bellissimo.

Mi alzai il più piano possibile e mi vesti.

La accarezzai e le dissi " devo andare in camera prima che sia troppo tardi "

" cosa? " disse lei ancora addormentata

appena aprì gli occhi e mi vide impallidì

" aspetta....merda ....merda...cosa abbiamo fatto? " disse lei

" bhe ecco prima ci siam spogliate e poi "

" so cosa abbiamo fatto, ma io sono fidanzata " disse mettendosi le mani nei capelli " mi spiace io non volevo farti questo ma...ecco è successo per sbaglio"

" non sapevi di essere fidanzata? " le chiesi

" No, tu sei lo sbaglio "

" cosa? Ieri eri sobria, e non sembravo uno sbaglio. " sbottai

" lui mi piace davvero " disse disperata

" bene, io me ne vado. " dissi, aprì la finestra per passare dal terrazzo in comune

" aspetta " disse lei " quello che c'è stato era vero. C'era qualcosa fra di noi. Ne dobbiamo parlare, venerdì me ne vado "

" anche io " dissi " me ne vado via ora. "

" senti potremmo rimanere per venerdì insieme " propose lei

" no. " dissi " non ho intenzione di essere la tua amante nelle ferie "

chiusi la finestra e me ne andai.

Percorsi il terrazzo, e vidi Sara " tutto okay? " disse fumando .

la ignorai.

" Alex " urlò Caity

mi girai, la mandai a fanculo ed entrai in camera dalla finestra lasciata aperta da Alyssa.

 

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Capitolo 6
*** limone 2 ***


" quindi sei andata a letto con Caity, te ne sei innamorata lei sembra ricambiare ma sembra amare anche il suo ragazzo " disse Alyssa cercando di capire

" fra 5 minuti dobbiamo dobbiamo essere dal bus " disse Violet guardando dallo spincino " e Caity non si muove da qui "

" devi ignorarla " affermò Jess

" si ma come? " chiesi

" il limone di oggi sembrava funzionare " propose Gwen

" no " dissi io in contemporanea ad Alyssa

" dovete essere vuoi o penserà ch ti limoni tutte " disse Jess

" bhe prima Caity, poi me poi Sara...non avrebbe tutti i torti " affermò Violet

" Raga non urlate " disse alyssa " usciamo e improvvisiamo

afferrai lo zainetto, e le segui fuori dalla porta.

La ignorai anche se era terribile, lei mi chiamava più volte.

Alla quarta volta Alyssa mi prese un braccio e mi tirò a se, mi baciò.

Non sembrava improvvisato, sembrava studiato per farmi impazzire, finì con la schiena contro il muro e le mie mani le accarezzavano il viso.

" oh sborone! " urlò Jess, ci tenemmo per mano e entrammo nell'ascensore, caity urlò di nuovo il mio nome e Alyssa di tutta risposta mi baciò e le fece il dito medio mentre si chiudevano le porte.

Appena le porte si chiusero mi staccai " ma che ti prende? " le chiesi

" qui c'erano scintille " disse Gwen.

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