Vorrei cercare di contare quelle cose strane che fai

di LazyAryanne
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1.Puoi farlo con la bocca? ***
Capitolo 2: *** 2.Dopo il plumcake in cam... ***
Capitolo 3: *** 3.Fusa ***
Capitolo 4: *** 4.Space News: Scoperta la posizione perfetta per dormire ***



Capitolo 1
*** 1.Puoi farlo con la bocca? ***


4 Dicembre 2016

 

Puoi farlo con la bocca?

 

«Nelson, prendi», allunga le braccia per afferrare la spugna che Francesco gli ha appena lanciato.

«Grazie Tone’.»

Guarda il tavolo e si avvicina alla sua superficie, cercando di vedere bene i segni lasciati dai pennarelli che sono stati usati per il video. Il più visibile è sicuramente quello che Cesare ha inflitto al tavolo lasciando prima cadere il pennarello di punta, e subito dopo sfregandovi sopra il dito, cercando di rimediare.

Inizia a pulire con la spugna bagnata, mentre Tonno esce per buttare la spazzatura che hanno accumulato girando anche i video per le settimane a venire.

«Ma cosa vuoi fare solo con l’acqua, non verrà mai via», gli fa notare Cesare, uscendo dalla cucina.

«E cosa devo fare, leccarlo?»

Cesare ride e gli si avvicina.

«Potresti provare, tanto sei tu il più bravo con la bocca, no?» Nelson alza gli occhi al cielo ma sorride, mentre l’altro torna in cucina e ne esce con un flacone di detergente.

«Oppure potresti usare questo.»

Nelson non replica, chiedendosi come abbia fatto a non pensare a tutti i detersivi che avevano comprato solo qualche giorno prima, in preparazione ai video.

«Sei sporco anche tu, non solo il tavolo», gli fa notare l’altro, sfiorando con le dita un punto sul suo collo. Nelson ci porta subito la propria mano, come se potesse sentire un segno di ciò che sta dicendo Cesare.

«Mi hai sporcato con il pennarello», ricorda poi, girandosi e puntandogli contro il dito, accusatorio.

«Oggi sei una faina», ride ancora Cesare, leccandosi il polpastrello del pollice e tenendo fermo il ragazzo con l’altra mano. Inizia a sfregare il dito contro il segno scuro, facendolo svanire a poco a poco.

«E adesso mi stai impiastricciando con la tua saliva», commenta fingendosi disgustato Nelson.

«Non hai detto che andava valutata come valore artistico aggiunto?»

«La mia», specifica, «la tua è solo viscidina.»

«E certo», sussurra Cesare, finendo di pulirlo, «ecco, sei come nuovo.»

Nelson cerca di girarsi per riprendere a pulire il tavolo ma Cesare allunga un braccio, facendoglielo passare attorno alla vita e spostandosi più vicino a lui, lasciandogli un bacio veloce sulle labbra. Nelson arrossisce violentemente ma non si ritrae, godendosi il breve contatto; è uno strano rapporto il loro, soprattutto è uno strano e incasinato rapporto tra cugini.

“Quasi cugini, più o meno cugini… sua nonna alla fine è solo più o meno anche la mia” *

«Non mi hai picchiato solo perché ti faccio, cito testualmente, la pappa, quindi?»

Nelson si schiarisce la voce prima di rispondere: «È un gran buon motivo se ci pensi, se ti fossi arrabbiato poi io restavo senza cibo.»

«Sia mai di imparare un’operazione tanto complicata come mettere a bollire la pasta, no?»

Nelson gli sorride, riprendendo in mano la spugna e lanciandogliela addosso, bagnandogli la maglia tra gli insulti dell’altro.

«Bastardo!»

«Te lo meriti.»

«Niente più pappa, Nelson.»

«Mi lasceresti morire affamato?»

«Sì.»

Nelson gli si avvicina a sua volta, lasciandogli un bacio sul collo.

«Non è vero.»

Cesare sorride e scuote la testa.

 

§

 

 

*citazione dal video Gente annoiata inventa cose

Flahfic ispirata dal video Puoi farlo con la bocca?

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Capitolo 2
*** 2.Dopo il plumcake in cam... ***


5 Gennaio 2017

 

Dopo il plumcake in cam…

 

Sente lo sguardo di Cesare che lo segue per la stanza mentre lui parla con Federico che lo sta prendendo in giro per il ciuffo ribelle di quella mattina.

«Sembri una mongolfiera», ride, appoggiando una mano sulla parte più gonfia dei capelli. Nelson gli fa il verso ma si sta divertendo e il ragazzo, ormai in Scozia da più di tre mesi, gli era mancato.

«Ci sono stati giorni peggiori per i capelli di Nelsino.»

Cesare gli arriva da dietro, circondandogli le spalle con il braccio e stringendolo un po’ contro il suo petto.

«Ogni tanto si sveglia anche con la leccata di mucca, e allora sì che rimpiangi tutto questo volume.»

Federico ride e sostiene la battuta di Cesare, prima di farsi trascinare da Nicolas in un fitto discorso sulle telecamere che stanno usando per riprendere i video.

«Allora, questo culetto in cam quando lo mettiamo?» gli domanda ridendo Cesare, una volta che i loro discorsi tornano fuori dal raggio di ascoltatori indiscreti.

Nelson sbuffa e si sottrae alla stretta dell’altro, cercando qualcosa da fare anche se ormai tutte le pulizie sono terminate, ed essendo quella la sua casa non saprebbe dove andare per allontanarsi da Cesare.

«Cesu, non è giornata», gli dice allora, preferendo mettere le cose in chiaro da subito. O così o prendere in considerazione l’idea di spingerlo fuori dalla porta, inventando poi una scusa plausibile con gli altri.

Cesare aggrotta le sopracciglia.

«Che succede? Sembravi tranquillo prima.»

Nelson entra in cucina e finge di sistemare qualche piatto; sul piano di lavoro c’è ancora un fazzoletto con dentro tutte le merendine aperte della puntata. Cesare lo segue e le vede, si allunga per prendere un pezzo di plumcake, ancora intatto e risparmiato dalle loro angherie, per premerlo con forza contro la maglietta di Nelson, cercando di strappargli un sorriso.

Quello sussulta e si ritrae, guardando poi con occhi spalancati la macchia sulla maglia.

«Ma brutto… !»

Afferra a sua volta un pezzo di merendina e lo lancia sulla faccia e trai capelli di Cesare. Il ragazzo resta per qualche secondo a sbattere gli occhi, briciole di plumcake che gli cadono dai capelli nelle ciglia, e poi finiscono per terra. Inizia a ridere.

«Che stronzo! Potevamo tenerli.»

Nelson lo guarda acido.

«Volevi fare uno spettacolino in cam, tu e il tuo metodo a foca? Sbaglio o hai delle foto del tuo cazzo da mandare?»

Cesare è stupito ma si riprende in fretta, lasciandosi andare in un ghigno.

«Geloso, Nelsino?»

Nelson serra le labbra e gli dà la schiena, deciso a non fargliela vincere. Cesare sembra arrendersi ma sorride mentre esce dalla cucina, annunciando di andare in bagno a pulirsi.

Nelson resta fermo davanti al lavello, stringendo il bordo del ripiano tra le mani. Essere gelosi di una cosa del genere è davvero da sfigati.

Il cellulare vibra nella tasca dei suoi jeans, lo prende per aprire il messaggio e arrossisce subito, nascondendo con rapidità lo schermo e la foto che Cesare gli ha appena inviato dal bagno.

Dannati plumcake.

 

 

§


Flashfic ispirata dal video Merendine - Le sottomarche sono più buone?

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Capitolo 3
*** 3.Fusa ***


12 Gennaio 2017

Fusa

 

«No Frank io non so come fai», dice disgustato Tonno mentre Nelson spegne la telecamera, terminando il salotto di quella settimana.

«Ma non era male raga», Frank gli risponde rimirando la scatoletta che tiene tra le mani, quella del cibo per gatti, Cesare deve trattenere un conato di vomito mentre la guarda e pensa che solo un’ora prima ha mangiato anche lui quel miscuglio di carne non ben identificata.

«No a me viene da vomitare», sussurra Nicolas, provato già dal minuscolo assaggio che ha fatto.

«E voi vi lamentavate di quello che vi ho portato dalla Scozia eh.»

«No, non provarci Fede», lo addita Nelson, «questi almeno non sono pensati per essere mangiati da esseri umani!»

«Concordo», si accoda Cesare, «io quegli anellini di spaghetti li sogno ancora la notte.»

«Ma era una pasta tipica, ce l’hanno scritto nei commenti, voi l’avete distrutta», dice Dario ridendo.

«Ma sarà anche stata una pasta tipica ma sono sicuro che non sia fatta così male, quella davvero era terribile, era…»

Tonno gli si avvicina e alza la mano per lasciargli qualche carezza sui capelli.

«No, povero gattino, non agitarti.»

Cesare sorride e si sottrae dal contatto, insultandolo a mezza voce.

Nelson ride e si lascia cadere sul divano che per quella puntata non hanno spostato; dovrebbe iniziare a montare i video per rispettare le scadenze ma non ne ha davvero alcuna voglia. Apre comunque il computer e inizia a cercare video di gatti su Youtube.

«Facciamo un salto nel duemilanove?» gli domanda Cesare, sedendosi con poca grazia nel posto accanto a lui.

«Guardali sono così carini, come fanno a ingerire cose così schifose?» il video in riproduzione cambia in automatico, aprendosi su un gatto con il pelo ritto e preso a soffiare con convinzione.

«Ok ritiro tutto, sono bestie di Satana e mangiano giustamente il cibo del demonio.»

Cesare ride e getta la testa all’indietro, sullo schienale del divano, iniziando a emettere dei versi che Nelson crede vogliano imitare le fusa dei felini.

«Sembri un gatto malato.»

«Un tenero gattino.»

«Un gatto con il mal di stomaco.»

«Poi sono io quello che porta tutti i discorsi sulla cacca vero?»

«Ho detto mal di stomaco, chi ha parlato di cacca?»

L’altro ride ancora e gli dà uno schiaffetto sulla nuca.

«Ma guarda te se devo sopportarti.»

«Dovremmo adottare un gatto», propone improvvisamente Tonno, mentre getta le ultime scatolette, «da usare come mascotte del canale.»

«Ma non ci basti tu come mascotte Tonno?» gli chiede Dario, Tonno si finge offeso e si gira verso Nicolas.

«Paruolo difendimi.»

«Dario non trattare male Tonno», fa Nicolas annoiato, continuando a selezionare filmati dalla telecamera insieme a Frank.

«Quanto ardore in questa difesa eh.»

Nelson li osserva sorridendo, riprendendo la sua riproduzione di gattini sul computer e portando una mano sulla nuca di Cesare, seduto ancora accanto a lui, iniziando a muoverla per fargli qualche grattino sulla nuca.

Cesare sorride mentre fa finta di nulla, ma Nelson potrebbe giurare di aver sentito ancora qualche basso accenno di fusa.

 

§

 

Flashfic ispirata dal video Cibo per gatti – Mangiamolo!

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Capitolo 4
*** 4.Space News: Scoperta la posizione perfetta per dormire ***


27 Gennaio 2017

Space News: Scoperta la posizione perfetta per dormire

 

Nelson rotola sul materasso cercando di trovare una posizione che lo renda più comodo, resta per qualche secondo fermo e poi si sposta ancora, insoddisfatto.

È pronto a ripetere il movimento ma un grugnito sommesso al suo fianco lo blocca.

«Ma ce la fai a stare fermo per due secondi?»

Nelson sbuffa e si mette a sedere, sporgendosi verso il bordo del letto per accendere la luce, innervosendo ancora di più Cesare che si ritrova schiacciato sotto il peso dell’altro e accecato dalla lampadina.

«Ma che cazzo.»

«Non riesco a dormire», si lamenta Nelson, Cesare lo guarda dal basso e alza gli occhi al cielo mentre si arrende e gli si siede accanto.

«Me ne ero accorto sai», gli fa notare con un mezzo sorriso, «qual è il problema?»

Nelson alza le spalle e cerca di spiegarsi: «Non lo so, non riesco a trovare la posizione giusta.»

«Puoi provare a… vediamo, sdraiarti e chiudere gli occhi, tipo», suggerisce Cesare. Il sarcasmo nella sua voce gli fa guadagnare una gomitata da parte di Nelson, che lo colpisce dritto nelle costole e lo costringe a trattenere un gemito di dolore.

«Che simpatico che sei.»

«Eh lo sarai tu allora!» gli fa notare Cesare, levando la mano dalla zona colpita, «senti mettiti come ti pare, dormi pure con i piedi sul cuscino e la testa in fondo al materasso, ma smettila di fare casino o giuro che ti strozzo davvero come il tipo del video di oggi.»

Spegne la luce e sistema il cuscino sotto di loro, tornando a sdraiarsi e dando le spalle a Nelson, che resta ancora seduto.

«Poi ti giustifichi anche tu con il sogno del tradimento?» chiede Nelson.

Cesare si passa una mano sugli occhi, desiderando solo di poter dormire in pace.

«Esatto.»

«Però devi impegnarti per sognare che io ti tradisca con Tonno eh, non accetto altre versioni», Cesare si sforza ma non riesce a trattenere il sorriso.

«Mi impegnerò, prometto, ora per carità del Signore, sdraiati e lasciami dormire in pace.»

Nelson torna a stendersi accanto all’altro e cerca di stare il più fermo possibile. Passa qualche minuto in cui il respiro di Cesare si fa più pesante e tranquillo, dando a Nelson l’impressione che si sia nuovamente addormentato. Lo invidia molto, anche lui quella sera vorrebbe possedere il talento di appoggiarsi al cuscino e iniziare a russare soddisfatto.

Si fa sfuggire uno sbuffo lamentoso, convinto che l’altro comunque non possa sentirlo, ma con sua sorpresa Cesare si volta verso di lui, gli occhi ancora tenuti chiusi ma non del tutto addormentato. Apre le braccia nella sua direzione e aspetta che capisca il suo invito silenzioso.

Nelson gli si avvicina cauto, con la paura di aver frainteso i segnali e di ritrovarsi spinto dall’altra parte del materasso, contro il muro; Cesare non lo respinge quando appoggia la testa sul suo petto, anzi, gli chiude attorno le braccia e lo stringe.

«’Notte», bofonchia poi, appoggiandosi con il mento ai suoi capelli e tornando a dormire.

Nelson resta fermo ad ascoltare i battiti del cuore dell’altro e i respiri che si smorzano contro i suoi capelli, dopo qualche minuto sente il braccio iniziare a dargli un po’ di fastidio ma non si sposta più: quella potrebbe non essere la posizione perfetta per un buon sonno ristoratore ma è la migliore che lui possa desiderare.

 

§

Flashfic ispirata dal video Scorpione in un pacco Amazon! – SPACE NEWS

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