Fear Inside

di ai dont ker
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Quei Bravi Duellanti ***
Capitolo 2: *** Duello per Colazione ***
Capitolo 3: *** Scarafaggi o Pallottole? ***
Capitolo 4: *** Piccoli Screzi ***
Capitolo 5: *** La Febbre dell'Oro ***
Capitolo 6: *** L'Esperienza Sopra Ogni Cosa ***
Capitolo 7: *** Innocenza & Aggressività ***
Capitolo 8: *** Ombre Quotidiane ***
Capitolo 9: *** La Rabbia che Annebbia ***
Capitolo 10: *** Le Tenebre Avanzano ***
Capitolo 11: *** Imprevisti ***
Capitolo 12: *** Fear Gang & Pride Force ***
Capitolo 13: *** Gettarsi nel Pericolo ***
Capitolo 14: *** La Resa dei Conti ***
Capitolo 15: *** Visite Sconvenienti ***



Capitolo 1
*** Quei Bravi Duellanti ***


Capitolo 1: Quei Bravi Duellanti

Kanati City, una metropoli splendente, dove la vita scorre incessabile tra i grattacieli e le tecnologie avanzate.
Solo una cosa rimaneva invariata in tempi così futuri, qualcosa che veniva dai più antichi tempi, risalenti perfino alla grande epoca splendente dell'Egitto, un gioco che è diventata una parte quasi impossibile escludere dalla propria vita; qualcosa che si può adattare e incarnare perfettamente gli ideali di ogni singola persona che vuole farli valere; qualsiasi ambizione o desiderio: il Duel Monsters.
Diversi oggetti, merchandise e anche alcuni edifici erano dedicati a questo gioco di carte, compresi pure i mezzi di trasporto come un enorme treno, i cui vagoni erano di sicuro molto più ampi rispetto a quelli dei classici treni di un tempo, e in più viaggiava su dei binari sospesi, sorretti da dei alti pali in acciaio; infatti questa la linea ferroviaria era stata costruita con lo scopo di non intralciare il traffico urbano sottostante, e il progetto evitò di invadere terreno occupato.
Era una fredda mattina di inverno e un gruppo di ragazzi, ormai giovani adulti, che era solito fare sempre utilizzo di questo treno per ritrovarsi e passare il tempo giocando al già citato gioco di carte, anche quel dì non persero l'occasione di dare spettacolo.
"COMBATTIAMO!" esclamarono due ragazzi in piedi, in mezzo ad uno dei vagoni, tenendosi a debita distanza l'uno dall'altro. Entrambi puntarono l'uno contro l'altro il Duel Disk, un congegno tecnologico capace di dare vita al gioco di carte con ologrammi ed effetti speciali, quasi ogni persona nel mondo ne possedeva uno.

"A te la mossa, Sean." Dichiarò uno dei ragazzi, che si presentava come un giovane moro, anche se con diversi e visibili capelli già bianchi, con un taglio rasato ai lati e sopra più lunghi che si riversavano in avanti. Aveva dei grandi occhi scuri che si socchiusero in una smorfia sarcastica invitando il suo avversario ad aprire le danze, mentre cominciava a pescare quattro carte dal mazzo posizionato nel congegno attaccato al suo avambraccio destro. L'altro si presentava come un ragazzo pallido, le guance un po' piene, gli occhi azzurri e i capelli di lunghezza media, ricci e scuri che gli cadevano sulla fronte; indossava una t-shirt arancione dalle maniche grige e un paio di pantaloni chiari.

"Ti ringrazio, Mathew." Rispose l'altro in tono di sfida con un accento diverso da quello che si poteva udire solitamente a Kanati City, che faceva intuire che non fosse originario di quella città. Sean pescò le sue prime quattro carte dal Deck, era chiaramente mancino, tenendo le carte quasi come a specchio rispetto al suo avversario.

Sean LP 4000 
Mathew LP 4000 


"Io evoco Behemoth Bifronte in posizione di attacco!" dichiarò il ragazzo mentre, piazzando la carta su uno dei tre spazi dedicati ad essa sul proprio Duel Disk, dinanzi a lui si palesò una creatura squamosa e violacea, dotata di un paio di grandi ali e due teste di drago al posto delle mani (LV 3 ATK 1500 DEF 1200). "Quindi termino il mio turno." aggiunse poi passando il turno al suo avversario.
Intanto i diversi passeggeri del treno si godevano lo spettacolo comodamente seduti ai loro posti e commentavano le mosse appena fatte; in particolare alcuni ragazzi che sembravano molto più in confidenza con ciò che stavano vedendo.

"Sean già comincia a fare sul serio, huh?" commentò un ragazzo dall'espressione stanca, il naso aquilino e i capelli castani e fini appiattiti sulla testa tranne per un ciuffo sopra la fronte che li aveva sparati in avanti come lunghi aghi.

"Cosa intendi, Philip?" chiese un ragazzo chiaramente più giovane di età con tono incuriosito.

"Intende che Behemoth ha un'abilità speciale che lo rende un po' noioso; Mike." rispose un terzo individuo, simile al secondo ma in versione più adulta. "La mamma ti ha sempre detto che devi avere più pazienza ed osservare, questo è uno di quei momenti in cui mettere in pratica ciò che ti dice." aggiunse poi in tono pacato.

"Ho capito, Gabriel." rispose l'altro. I due fratelli apparivano come due giovani dall'aspetto curato, il più piccolo aveva i capelli castani, rispetto al maggiore che li aveva neri; entrambi pettinati a spazzola.

"Allora, vediamo un po'. Pesco!" esclamò Mathew estraendo la sua quinta carta dal mazzo. "Aah, bene. Io evoco Drago Zombie in posizione di attacco!" un secondo drago viola, ma putrefatto, comparve questa volta sul lato opposto del terreno (LV 3 ATK 1600 DEF 0). "Posiziono una carta coperta." continuò mentre una carta coperta comparve nella zona centrale del suo terreno. "E passo subito con i fuochi d'artificio! Drago Zombie, attacca!" il drago non-morto spalancò l'enorme bocca emettendo un soffio di nebbia oscura che si precipitò intorno al mostro avversario corrodendolo, e danneggiando Sean che ringhiò (Sean LP 3900). "Termino il mio turno." dichiarò velocemente il ragazzo infilando la mano sinistra, libera, nella tasca della sua felpa viola che copriva una t-shirt nera.

Sean LP 3900
Mathew LP 4000


"Tutto qua?" chiese Sean inarcando le sopracciglia. "Mi fai iniziare per primo e poi solo 100 punti di danno?"

"Ma che ti importa? Pensa al tuo turno!" ribattè Mathew con il suo solito tono sarcastico.

"E tu pensa ai tuoi Life Points, perché ora tocca a loro scendere. Innanzitutto, quando Behemoth Bifronte viene distrutto e mandato al cimitero, alla fine del turno, una sola volta per duello, ritorna, anche se solo con 1000 punti in entrambe le statistiche." un vortice di luce cominciò a roteare laddove il drago a due teste fu distrutto, ed egli di nuovo comparve risalendo dal terreno, sotto gli occhi meravigliati di Mike (LV 3 ATK 1000 DEF 1000). "Quindi ora pesco!" disse il giovane riccio pescando la sua carta e dando una rapida occhiata alla sua mano. "Io evoco Drago Lanciere in posizione di attacco!" nonostante il nome, il mostro evocato da Sean aveva molto più l'aspetto di uno pterodattilo azzurro con un becco inusualmente lungo (LV 4 ATK 1900 DEF 0). "Poi metto una carta coperta" aggiunse poi mentre una copia in formato più grande di una carta da Duel Monster rovesciata, comparve dinanzi ai suoi piedi. "E adesso ti restituisco il favore, vai Dragon Lanciere, attacca Drago Zombie!" ordinò Sean mentre il suo drago spiccò il volo contro quello dell'avversario, infilzandolo con il becco appuntito che nell'azione urtò anche Mathew, che si lamentò nonostante nessun danno fosse fisicamente presente sul suo corpo (Mathew LP 3700). "Ma non è mica finita, c'è ancora Behemoth Bifronte che vuole dire la sua." le due bocche del drago spararono una palla di fuoco ciascuna che si diressero velocemente verso il loro obiettivo.

"D'accordo, ma anche io voglio dire la mia. E dico Pescata Difensiva che annulla il danno da combattimento e mi permette di pescare una carta!" Esclamò il duellante mentre uno scudo a forma di bolla lo protesse dall'esplosione dell'attacco di fuoco del nemico, quindi Mathew si concesse un ulteriore carta da pescare.

"Tsk, d'accordo. Per effetto di Drago Lanciere dopo che ha compiuto il suo attacco, passa subito in posizione di difesa, quindi termino il mio turno." dichiarò Sean infastidito dall'esito negativo del suo secondo attacco, mentre il suo drago si chinò ponendo dinanzi a sé le ali come scudo.

"0 punti di difesa?" chiese Mike, come in protesta della scarsa qualità di protezione che offriva il mostro di Sean.

"Già, purtroppo è l'effetto di quel drago. In realtà ne ha un altro, ovvero che infligge la differenza tra il suo attacco e la difesa dell'avversario nel caso attacchi un mostro in quella posizione. Peccato che non abbiamo potuto vederlo in questo turno." spiegò Gabriel.

"Oh, capisco, quindi quello di mettersi in difesa è un effetto collaterale al suo potere." replicò il piccolo fratello, con un tono più rilassato, avendo compreso la situazione. Philip intervenì.

"Immagino però che Mathew non lo farà rimanere in campo a lungo." disse osservando cupamente l'amico in gioco. "O almeno cercherà di proteggersi. Che ne dite di una scommessa?"

"Una scommessa?" Risposero entrambi i fratelli stupiti dalla proposta.

Sean LP 3900
Mathew LP 3700

"E' il mio turno!" esclamò il ragazzo mentre pescava. "Ora ti farò vedere come la morte non conti nulla per il mio Deck!"

"Perché dice sempre così? Lo sappiamo che gioca un mazzo di zombie." si chiese Gabriel mentre gli altri due amici annuirono esasperati.

"Innanzitutto attivo la carta magia Sepoltura Prematura! Al costo di 800 Life Points posso riportare un mostro dal mio cimitero al mio terreno in posizione di attacco, ed equipaggiarlo con questa carta!" un anello rosso cremisi pieno di scritture si palesò dinanzi al duellante mentre il Drago Zombie precedentemente distrutto, sbucò dal terreno posizionandosi sopra il cerchio incantato. (Mathew LP 2900)

"E' andato giù una volta, e sta pur sicuro che lo farà di nuovo, non importa quante volte lo riporti in campo!" minacciò Sean, sentendosi però sotto pressione visto che non aveva le difese adatte contro lo zombie dell'avversario.

"Non ti scaldare troppo, è solo di passaggio. Ora evoco sul terreno L'oscurità - Creatura Sigillo Fusione!" un amalgamato sferico di diversi componenti e tentacoli rossi comparve sul campo (LV 3 ATK 1000 DEF 1600).

"Oddio, cos'è quello schifo?" commentò Mike trattenendo un conato di vomito.

"Non vorrà mica..." si interruppe Philip capendo le intenzioni del duellante che riprese con la sua tattica.

"Ora attivo l'effetto di L'oscurità: lo offro come tributo insieme ad un altro mostro, per evocare dal mio Extra Deck una fusione che abbia come materiale da fusione il mostro offerto con L'oscurità!" La sfera demoniaca si incorporò nel Drago Zombie, dando vita ad un movimento di carne ed ossa che stava solleticando il senso della nausea dei vari spettatori. "E ora vieni e fatti valere: Grande Mammuth di Goldfine!" L'ammasso di carne putrida si espanse per poi cominciare a corrodersi lasciando spazio ad un enorme scheletro dorato di pachiderma (LV 6 FUSIONE ATK 2200 DEF 1800).

"Quindi quella palla di prima sostituisce un mostro materiale da fusione?" domandò di nuovo il giovane Mike al fratello, che annuì.

"Normalmente servirebbero Drago Zombie e Capelli di Serpente, ma così ha fatto prima, non gli è servita nemmeno Polimerizzazione." spiegò il ragazzo. 

"Capisco... aspetta, perché un drago zombie una donna mezzo serpente dovrebbero formare uno scheletro di mammut?" chiese Mike accigliandosi a quel pensiero.

"Huh? Beh, la donna serpente è una specie di Medusa-" cominciò a spiegare l'altro, balbettando.

"Cosa?" intervenne il fratello minore, confuso.

"Non la medusa d'acqua, la donna che pietrifica. E pietrificando il dra... senti, è così punto e basta." incalzò Gabriel incrociando le braccia al petto.

"Sapete, mi sta venendo in mente Predatore di Anime." intervenne Philip alla discussione dei due fratelli; intanto il duello proseguiva.

"Cavolo, 2200 punti di attacco!" Ringhiò Sean osservando la sua carta coperta.

"Esatto, e ora guardali in azione. Vai Mammuth, attacca!" comandò il ragazzo mentre il grande scheletro caricò a tutta velocità Behemoth Bifronte infilzandolo con una delle possenti zanne.

"Argh!" si lamentò Sean ( Sean LP 2700). "Bella mossa." commentò visibilmente infastidito.

"Grazie, ma prego, ora tocca a te." rispose Mathew ghignando.

Sean LP 2700
Mathew LP 2900

"Non me lo faccio ripetere due volte, pesco!" fece il ragazzo pallido. "Per prima cosa attivo la carta magia Carità Graziosa, con la quale pesco 3 carte, per poi scartarne 2." spiegò Sean rinnovando la propria mano. "E poi attivo questa: la carta magia Terremoto, che sposta tutti i mostri in posizione di difesa!" una volta attivata la carta magia, il terreno dei giocatori cominciò a tremare costringendo il Grande Mammuth a piegarsi sulle propria ginocchia.

"Argh! NO!" Urlò Mathew osservando il suo mostro chinarsi.

"E invece sì! Perché ora sposto il mio Drago Lanciere in posizione di attacco e attivo la carta coperta Corsa Avventata, che regala altri 700 punti di attacco al mio mostro!" il drago di Sean si mise in posizione per lanciarsi a tutta velocità in avanti mentre una mistica aura bianca cominciò ad avvolgerlo (Drago Lanciere ATK 2600).

"Cosa?" replicò l'avversario cominciando a capire come sarebbero andate a finire le cose.

"Hai sentito bene, ora vai Drago Lanciere, metti il Mammuth di Goldfine al suo posto: il cimitero!" il drago si scagliò a tutta forza contro l'avversario, frantumando lo scheletro di cui alcune ossa colpirono il controllore del mostro che si protesse con le braccia urlando (Mathew LP 2100).

"Ovviamente terminando il mio turno l'effetto di Corsa Avventata svanisce, e il mio Drago Lanciere torna in posizione di difesa, tocca a te." concluse mentre il drago tornò di nuovo a proteggersi da eventuali attacchi.

"Bella mossa, non c'è che dire, ma non è ancora detta l'ultima." esclamò minaccioso Mathew mentre cominciava il suo turno.

Sean LP 2700
Mathew LP 2100

"Pesco, e attivo immediatamente Tributo al Dannato! Scartando una carta dalla mia mano distruggo un mostro sul terreno!" disse il duellante di zombie mentre, infilando una carta in una fessura del suo Duel Disk, osservò divertito la distruzione del mostro del suo avversario che cominciò a contrarre il viso nella preoccupazione. "Quindi attivo Libro della Vita!" un antico libro verde comparve dinanzi a Mathew e si aprì, mostrando al giocatore le varie carte mostro nel cimitero di entrambi i giocatori. "Io ora rimuovo un tuo mostro dal cimitero, mentre io posso evocarne uno di tipo Zombie dal mio!"

"Cosa? E poi fa anche il caffè per caso?" chiese Sean con fastidio e sarcasmo dinanzi alla carta del suo avversario.

"Purtroppo no, ma sono uno che si accontenta. Vediamo un po', io direi di fare un ulteriore torto a Drago Lanciere, non vorremmo mica che torni in vita, quella è la specialità del mio Deck dopotutto." commentò con un ghigno ironico. "Quindi rimuovo lui, e dal mio cimitero richiamo il mostro che hai appena distrutto." disse sorridendo sadicamente mentre Sean tirò fuori la carta di Drago Lanciere dallo scompartimento del cimitero del Duel Disk, per poi infilarsela in tasca. Intanto dall'altra parte il libro si voltò verso il campo ed emettendo un fascio di luce, fece ricomparire Grande Mammuth di Goldfine. "Ma ora voglio fare brillare di più il mio mostro, e infatti lo equipaggio con Cristallo Viola che aumenta l'attacco di un mostro di tipo Zombie di ben 300 punti!" una pietra formata da diversi cristalli, brillante di una macabra luce color porpora, comparve all'interno dello sterno dello scheletro, come fosse un pulsante cuore per quell'essere non-morto (Grande Mammuth di Goldfine ATK 2500). "Ora attacco direttamente con Grande Mammuth di Goldfine!" Sean piegò le ginocchia, chiuse gli occhi e incrociò le braccia difronte al viso in preparazione per quel grande mostro che battè violentemente la zampa destra a pochi centimetri di distanza dal ragazzo che accusò l'impatto attraverso i suoi Life Points (Sean LP 200). "Scommetto che questo lo hai sentito. E ora prego, è il tuo turno, spero tu sia bravo a fare miracoli." provocò il ragazzo ponendo fine al suo turno.

Sean LP 200
Mathew LP 2100

"Tranquillo che 200 Life Points bastano e avanzano per me." dichiarò il ragazzo pallido estraendo una carta dal suo mazzo. "Speriamo in bene." pensò poi guardando la carta pescata. "Non potevo chiedere di meglio!" esclamò entusiasta, mentre Mathew cominciò a rimanere perplesso alle parole del suo avversario. "Io evoco Cucciolo di Occhi-Rossi in posizione di attacco!" sul terreno di Sean comparve un grande uovo rosso, che cominciò a schiudersi mostrando al suo interno un piccolo drago dagli occhi splendenti come due rubini (LV 1 ATK 800 Def 500).

"Beh, quindi... quella sarebbe la tua grande carta?" chiese l'altro duellante.

"Esatto, fin quando posso contare sul suo effetto speciale almeno. Vedi, mandando al cimitero il Cucciolo io posso evocare dalla mia mano il suo papà: il cresciuto Drago Nero Occhi Rossi!" il cucciolo cominciò ad illuminarsi di una luce splendente cominciando a crescere fino a diventare una sua versione più grande, un drago completamente color ebano, tranne per gli occhi, tinti di un rosso incandescente (LV 7 ATK 2400 DEF 2000).

"Hah, e allora? Il tuo drago è comunque più debole del mio Mammuth!" affermò Mathew ridendo dinanzi al mostro del suo avversario.

"E' vero, ma i suoi punti di attacco sono più che abbastanza per i tuoi Life Points!" rispose Sean mentre l'amico credeva di non aver capito bene. "Attivo la carta magia Esplosione di Fuoco Infernale! Quando Drago Nero Occhi Rossi è sul mio terreno, posso attivare questa carta. Io rinuncio al suo normale attacco, ma in cambio posso infliggerti un danno quanti sono i suoi punti di ATK originali." Spiegò il giovane mentre il Drago Nero cominciò ad innalzarsi in aria caricando dalla bocca una luce color cremisi.

"NO! ASPETTA!" esclamò Mathew alzando la mano destra aperta verso il suo avversario.

"Io sto fermo, ma il mio drago ha fretta!" rispose l'altro mentre il suo mostro sparò un enorme palla di fuoco che sorvolò Grande Mammuth di Goldfine finendo per esplodere addosso al suo controllore.

"AAAARGH!" urlò il giovane mentre il rombo del fuoco annunciava la conclusione del duello (Mathew LP 0).

Sean LP 200
Mathew LP 0

"C'è mancato poco questa volta, eh?" chiese Sean avvicinandosi al suo avversario mentre i mostri sul terreno si dissolsero. Mathew era in ginocchio, con lo sguardo a terra, che tremava.

"Eheheheh... Ahahaha!" Voltò in alto la testa in una fragorosa risata mentre con fatica si rimise in piedi, spegnendo poi il proprio Duel Disk. "Sì, pensavo di poter vincere anche questa volta. A quanto siamo questo mese quindi? Nove vittorie per me ed unidici per te?"

"Dodici per me, non undici." lo corresse il riccio.

"Ah pardon, hai ragione." I due quindi si voltarono verso i loro tre amici mentre vari altri passeggeri si esprimevano in complimenti e vari applausi ai due duellanti, a cui Mathew rispose alzando una mano in segno di gratitudine e con la faccia piena di imbarazzo. Sean invece era molto più interessato alla conversazione degli altri tre che sembrava essere molto accesa.

"Ma per piacere, mi vorresti far credere che un genio della lampada e un insetto formino un pagliaccio a cavallo di un drago?" chiese Gabriel visibilmente spazientito.

"Ehi, non l'ho mica ideata io quella carta. E' così! Controlla pure su internet, lo hai un telefono, no?" replicò Philip mentre Mike si faceva stretto nelle spalle intimorito dalla violenza della discussione. Sean intervenne.

"Ma insomma di cosa diavolo parlate? Avete almeno guardato il duello?" chiese puntando l'indice verso il centro del vagono dove prima lui e il suo avversario stavano gareggiando, intanto il treno cominciava a rallentare in prossimità della prossima stazione.

"Huh? Perché? E' finito?" chiese Philip distraendosi da quella sottospecie di lite che lo aveva coinvolto con Gabriel.

"Chi ha vinto?" chiese l'altro anche lui voltandosi verso l'amico pallido.

"Ha vinto Sean, mi ha fregato con una magia." spiegò seccato Mathew prendendo posto a sedere vicino a loro.

"Cosa? No! Io avevo scommesso su di te!" esclamò Philip sconvolto dall'esito appena saputo. Sean si incuriosì.

"Che scommessa?" chiese curioso?

"Il perdente scende alla prossima fermata e fa il resto della strada a piedi." rispose Mike mentre Philip sospirò abbattuto, cominciando ad alzarsi dal proprio posto.

"Cosa? Ma farai tardi all'università e poi ha cominciato a piovere." disse incredulo Sean facendo voltare tutti in direzione del finestrino dove decine di piccole gocce di pioggia battevano violentemente contro il vetro.

"Una scommessa è una scommessa, forza! Hop, hop!" incoraggiò Gabriel divertito mentre Philip cominciò a dirigersi verso le porte del treno, ormai aperte, scendendo poi dal vagone.

"Mah, non vi capirò mai, il gioco è già divertente così, perchè doverlo sporcare con queste cose?" domandò Sean sospirando ma comunque prendendo il posto dell'amico che era ormai sceso. Quindi il treno cominciò a ripartire, tra le chiacchiere del gruppo mentre Philip correva sotto la pioggia coprendosi la testa con le mani.

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Capitolo 2
*** Duello per Colazione ***


Capitolo 2: Duello per Colazione

Un freddo sabato mattina a Kanati City, il cielo era di un azzurro molto pallido, il sole splendeva fiaccamente in cielo mentre un gelido vento accarezzava la città. Philip, Gabriel, suo fratello Mike e Sean erano a Golden Park, un piccolo parco naturale al centro della città dove chiunque volesse godersi un po' di natura poteva tranquillamente recarvisi. Il gruppetto se ne stava seduto tra le panchine in acciaio bianco che costeggiavano un chiosco che stava vendendo panini e bibite alle varie persone che avevano deciso di spendere quella mattinata al parco.
"Etciù!" starnutì Philip voltando di scatto la testa per non infettare l'hot dog che stava azzannando. "Oh, cavolo..." esordì poi tirando su con il naso.

"Di solito si mette anche la mano davanti." fece notare Gabriel che, nonostante l'espressione disgustata, la scena del suo amico non lo fece arrendere all'idea di strappare un morso alla donuts che aveva tra le mani.

"Ti è venuto il raffreddore, per caso?" chiese Mike che invece aveva tra le mani il proprio Deck, a cui stava dando una controllata cercando di non far volare via le varie carte che aveva appoggiato sul tavolo quando il vento invernale passava per il consono avvertimento che il clima era intorno ai due gradi.

"Sì! Per colpa vostra!" Rispose l'altro frustrato dalla domanda dell'adolescente mentre tremava compulsivamente.

"Nostra?" intervenne Gabriel con aria tra lo stupido e il divertito. "Sei tu che hai proposto quella scommessa, hai fatto tutto da solo."

"Potevate anche non farla. Prendersi rischi del genere lo trovo stupido." commentò Sean che invece stava sorseggiando del cappuccino in un bicchiere di carta con un giornale sotto mano preso a leggere le varie notizie. "E poi a vederti, da come ti passano i brividi, credo proprio che la tua sia influenza."

"Bleah, ma perchè non te ne stai a casa invece di venire qui ad infettarci tutti?" domandò Mike.

"Sta zitto! Tutta colpa di Mathew, se solo avesse vinto." si lamentò facendosi stretto nelle spalle mentre il grande cappotto rosso che lo copriva, sembrava gonfiarsi fino a coprirgli parte del viso. "Che poi a proposito, dov'è?" aggiunse poi.

"Mi pare avesse un colloquio di lavoro. Si sta dando da fare in questi tempi." spiegò Gabriel puntando ogni tanto lo sguardo verso il fratello minore che ora stava rimettendo a posto le varie carte, con aria soddisfatta. "Non dovresti darti da fare anche tu? Stai facendo una tesina se non sbaglio, su cosa era poi?" chiese poi.

"I lati oscuri del Duel Monsters." rispose con voce nasale, dando poi un altro morso al suo hot dog.

"I cosa?" ribattè Sean confuso.

"Mi mamti ofguri dvel muel nomsdev." bofonchiò l'altro.

"Magari dimmelo quando non stai mangiando!" replicò Sean sbuffando.

"I lato oscuri del Duel Monsters." intervenne Gabriel che sembrava aver chiaro l'argomento. "Me lo ha spiegato l'altra volta, praticamente si narra che esista una modalità del Duel Monsters in cui un duello comporta una grave perdita per il perdente".

"Soldi?" domandò innocentemente Mike intanto che Philip si liberò la bocca.

"Di più. La propria anima." rispose al ragazzino con tono rude e occhi spalancati, anche se tutto ciò non impressionò Mike, dopotutto nonostante come veniva trattato dal resto del gruppo, la differenza di età non era così marcata.

"L'anima? Ma per piacere." ribattè incredulo Sean tornando a leggere il giornale.

"Effettivamente non ci credo nemmeno io." seguì a ruota Mike che intanto scavalcò con le gambe la panchina su cui era seduto e si diresse verso il venditore del chiosco lì vicino che stava vendendo alcune delizie ad un paio di ragazze.

"Si dice che abbiano avuto luogo fin dai primi tempi che questo gioco fu inventato." cominciò a spiegare più seriamente Philip agli altri due. "Praticamente all'inizio venivano usate magie o oggetti stregati per fare in modo che mostri e tutti gli effetti da gioco diventassero reali." terminò poi cercando una conferma ai due, anche se Sean non si disturbò dal sollevare lo sguardo dal proprio giornale sorseggiando il suo cappuccino.

"Ma il senso di ciò?" chiese Gabriel mentre Sean, anche se sembrava distratto, mosse le testa alzando le sopracciglia, in segno che dava ragione alla domanda dell'amico.

"Si mettevano alla prova. Tutto qua. Credo. " balbettò titubante mentre tirò fuori un fazzoletto dalla giacca del proprio cappotto con cui si soffiò velocemente il naso. "Rendevano più seri questi giochi, spesso usati come armi. Ha senso no? Io voglio eliminarti, sono più bravo di te a Duel Monsters e ti sfido per mostrare la mia superiorità in abilità e mente. I danni che ricevi sono reali, una volta che perdi dici addio alla tua anima. Questi duelli sono-"

"Sono una stupidaggine." incalzò Sean con un tono molto duro, visibilmente scocciato dalla discussione. "E' un gioco. Già c'è gente che lo usa in modo sconsiderato, mi vorresti credere che c'è anche un modo più inumano e pericoloso di utilizzarlo?" chiese spazientito verso Philip che rimase di sasso da un'uscita così improvvisa dal proprio amico, che intanto sbatté il giornale su tavolo; facendo balzare Mike che era di ritorno con croissant avvolto in un tovagliolo. Il dito di Sean si sposto su una foto divisa in due parti; una che ritraeva una giovane donna dai capelli chiari, sulla trentina, piena di ferite e bruciature, in lacrime, l'altra che invece mostrava una specie di figura nera di corsa in fondo ad un vicolo poco illuminato, la sua silhouette era quella classica di una persona con un lungo cappotto e un cappello.

"Cos'è?" chiese Gabriel chinandosi verso il giornale, seguito a ruota da Philip che intanto cominciava a tingersi di rosso nella zona nasale.

"Lo chiamano Il Sicario Medio." rispose Sean serio.

"Il Sicario Medio?" ripeté Mike avvicinandosi per guardare anche lui.

"Sì, e tutto perché quando le sue vittime gli chiedono chi sia, lui risponde che è un semplice uomo." Sean tornò dritto sulla schiena, incrociando le braccia mentre i suoi amici, dopo una rapida occhiata approfondita alla foto, lo guardarono tutti all'unisono come per chiedere cosa c'entrasse ora quell'uomo. "Parlando di gente pericolosa con i duelli, questo tizio ti si avvicina e ti attacca addosso un meccanismo simile ad un anello di metallo... una specie di collare."

"E?" chiese Philip inarcando un sopracciglio e tirando su con il naso.

"E ti sfida a duello. Questi congegni emettono scariche elettriche ad ogni qualvolta i tuoi Life Points scendono." rispose poi Sean.

"Congegni del genere mi pare si usino anche nei duelli clandestini." aggiunse Gabriel.

"Esatto. E quando perdi il duello, ormai hai subito talmente tanti danni che perdi anche conoscenza. Questi cosi stendono i camionisti." continuò a spiegare il ragazzo dalla chioma riccia con tono quasi disgustato, prendendo poi un altro sorso di cappuccino, come per sciacquarsi la bocca dall'amaro sapore di quel discorso che in qualche modo infastidiva il giovane. "E' illegale usare una cosa del genere, perché l'unica cosa che fa è infliggere danni. Se tu recuperi Life Points è solo meccanica di gioco."

"Cioè?" chiese Mike ancora confuso dall'argomento.

"Intende che con quel collare, che funziona solo quando i Life Points scendono, più Life Points hai e più danni devi prendere per venire sconfitto." chiarì il fratello maggiore. "Nei duelli clandestini ci sono casi in cui vieni sconfitto senza nemmeno avere i Life Points azzerati. Per sconfitto ovviamente intendo altro."

"Non è il caso di questo tizio." riprese Sean. "E' diventato famoso da qualche settimana. Non ha ammazzato nessuno, ma guarda come ha ridotto questa poveretta." affermò poi muovendo la mano in un gesto come ad indicare di nuovo la foto. "Insomma, all'improvviso di attacca questo coso, ti sfida a duello e una volta che ti ha battuto ti ruba le tue carte più rare, e il resto."

"Ma perché la gente lo sfida, non può semplicemente rifiutare o almeno fuggire?" domandò Mike dando l'ultimo morso alla sua colazione.

"Quei cosi sentono il segnale da Duel Disk." rispose il ragazzo pallido. "Una volta che ti attacca quel collare e attiva il suo Duel Disk, non puoi rifiutarti, o equivale ad una resa." continuò a spiegare per poi prende un ulteriore sorso dal suo bicchiere di carta. "E via di una scarica equivalente a tutti i tuoi Life Points." concluse poi battendo il recipiente sul tavolo, che fece un suono sordo, segno che ormai era stato completamente svuotato.

"Un folle praticamente." rifletté Philip portandosi la mano mancina sotto il meno per attutire un colpo di tosse. "Comparso così all'improvviso?" chiese poi guardando il centro del tavolo. "Svolgendo così tanti lavori da farlo diventare famoso in poche settimane?" aggiunse poi, questa volta portando lo sguardo verso l'amico e dando anche lui un ultimo morso al suo panino.

"Secondo la polizia, sì." rispose invece Gabriel che aveva girato verso di sé il giornale, cominciando a scattare gli occhi sul foglio scritto per leggere ciò che riportava. "Non sembra essere un ladro o un borseggiatore. Cioè, sì, ti deruba, ma solo dopo averti torturato con un duello." continuò Gabriel appoggiando l'indice destro sul foglio. "Inoltre le vittime affermano che l'aggressore dice cose come se conoscesse le persone che punta, quindi si crede che venga assoldato da qualcuno." aggiunse infine.

"Uomini anziani, giovani, donne in carriera, a quanto pare a volte addirittura alcuni adolescenti." riprese Sean verso gli altri, mentre il più giovane del gruppo lo stava osservando stupito, notando la rabbia nel tono di voce dell'amico. "Ma come si fa ad usare un gioco di buoni propositi per ferire chiunque?" e si voltò contro Philip che sussultò. "E ora mi vieni a dire che esiste un modo per rendere veramente pericoloso il gioco?"

"Senti, non ti scaldare. Alla fine è solo un argomento della tesina. Io svolgo questa roba, prendo un bel voto e fine della storia. Non è che questi Giochi delle Ombre li devo creare io o li metto in pratica." commentò il ragazzo con tono pacato, nella speranza di calmare l'amico che effettivamente dopo un lungo sospiro tornò comodo. Intanto un'ora era già passata e i quattro avevano concluso la loro colazione in mezzo alla fredda natura. Gli alberi spogli davano un aspetto un po' tetro al parco, ma in inverno era normale e la gente continuava comunque a venire e a divertirsi; si potevano scorgere perfino diversi duellanti nell'intento di divertirsi sfidandosi l'un l'altro.

"Ma se quello non è Mike!" disse una voce chiara e decisa in direzione del tavolo dove il gruppo stava chiacchierando. Tutti si voltarono nella direzione da dove proveniva il suono e il giovane riconobbe chi lo stava chiamando. Era un ragazzino minuto, i connotati del viso stretti come quelli di una volpe, i capelli rasati e biondi chiaro riflettevano la fievole luce di quella giornata glaciale. Il misterioso ragazzo si avvicinò con le mani infilate in un grosso giacchetto verde e nero.

"Oh! Sti- ehm, Alex, sei tu!" salutò Mike alzandosi in piedi e avvicinandosi all'altro che cambiò subito espressione in volto, facendosi infastidita.

"Stavi per chiamarmi Stinky!" incalzò il biondo minaccioso.

"No, giuro." cercò di giustificarsi il ragazzo alzando le mani in segno di resa. "Stavo solo imprecando perché sono inciampato."

"Non ti credo!" fece l'altro infastidito.

"Ma chi è quello?" chiese Philip appoggiando la testa alla mano destra che sua volta si reggeva sul tavolo.

"E' uno dei compagni di scuola di Mike. Qualche volta prende il nostro stesso treno." rispose Gabriel che continuava a guardare la disputa tra suo fratello e il ragazzo appena comparso. "Mi pare che venga chiamato Stinky, per schernirlo."

"Stinky?" ripeté Philip.

"Sì, a quanto pare la sua famiglia non se la passa bene." sussurrò il ragazzo voltandosi e avvicinandosi all'altro come per non farsi sentire dal biondino. "La madre non lavora, e il padre non mi pare guadagni molto, di conseguenza il figlio non ha nemmeno il bagno assicurato qualche volta."

"Ma è bruttissimo, quindi vive in una situazione di semi povertà e gli altri lo prendono in giro." chiarì il concetto Sean, che in tutta risposta ottenne un movimento di testa di Gabriel che annuì alla sua affermazione. Intanto la discussione tra Mike ed Alex si faceva sempre più colorita.

"Ma ti dico di no." continuava a ripetere il fratello di Gabriel.

"E io ti ripeto che non ti credo!" fece rabbioso il ragazzino avvicinandosi ancora di più a Mike, la differenza tra i due doveva essere almeno di dieci centimetri in favore del secondo. "Ma non fa niente, d'ora in poi a tutti voi potrò dare una lezione con questo!" affermò il ragazzino tirando fuori dalla tasca un mazzo di carte da Duel Monsters. Mike fece un verso di confusione difronte a quel gesto, ma la risposta alla sua domanda implicita non tardò ad arrivare. "Mio padre mi ha aiutato con il mio Deck, ed ora è più nuovo e potente che mai. Che ne dici? Ti va di farti prendere a calci?"

"Hai trovato pane per i tuoi denti." rispose Mike con aria sicura sul volto. Dall'altra parta Philip si tirò su con aria incuriosita.

"Oh, improvvisamente la mattina si è fatta- ETCIU'!!" disse senza però riuscire a completare la frase.

"Più interessante?" disse Gabriel terminando la frase dell'influenzato. I due giovani si piazzarono pochi metri più distanti dal tavolo in cui il resto del gruppo era seduto, cosicché tutti potessero guardare lo show che i due duellanti promettevano. Intanto anche altri clienti del chiosco, non persero l'occasione di avvicinarsi per osservare il combattimento che sarebbe cominciato a breve.

"COMBATTIAMO!" gridarono i due all'unisono mentre attivarono i loro Duel Disk. Quello di Alex era di un vecchio tipo, molto più squadrato, sporco e i vari colori che un tempo poteva vantare erano sbiaditi.

Alex LP 4000
Mike LP 4000

"Se non ti spiace comincio io!" dichiarò Mike pescando quattro carte dal suo Deck. "Innanzitutto io evoco Kamakiri Volante #2 in posizione di attacco!" un enorme mantide religiosa grigia e dotata di ali, apparve sul terreno brandendo pericolosamente le sue zampe affilate (LV 4 ATK 1500 DEF 800). "Quindi attivo la carta magia Moltiplicazione delle Formiche!".

"Cosa?" domandò Philip stupito dalla mossa del giovane.

"Ora sacrifico il mio Kamakiri per evocare sul terreno due Segna-Formica Soldato in posizione di difesa." il mostro di Mike cominciò ad illuminarsi di una luce bianca, per poi scindersi in due parti che presero la forma di formiche nere troppo cresciute (LV 4 ATK 500 DEF 1200). "Quindi metto una carta coperta e termino il mio turno!" disse poi mentre una carta rovesciata comparve davanti ai suoi piedi.

"Ha sacrificato un mostro più forte per evoca quei due piccoli sgorbi." osservò Philip mentre Alex stava pescando la sua carta.

"Mike non fa mosse a caso." intervenne Gabriel analizzando la situazione. "Può fare strategie fallimentare, ma non gioca le carte tanto per fare." continuò un po' dubbioso. "Credo inoltre che conosca il Deck del suo avversario, quindi credo che si stia preparando ad eventuali mosse." concluse mentre il ragazzino biondo cominciava il suo turno.

"Evoco Drago Doppia Canna in attacco!" annunciò Alex.

"E chi è?" replicò Mike scaturendo la perplessità dei suoi amici che si erano preparati a vedere un duellante che in teoria doveva conoscere il suo avversario. Intanto un robot a forma di drago bipede, dotato di due canne da fuoco sul muso fece la sua comparsa. (LV 4 ATK 1700 DEF 200).

"E' un mostro molto particolare. Infatti quando viene evocato devo lanciare due volta una moneta, e se entrambi i risultati sono testa, posso distruggere una carta sul terreno!" affermò Stinky mentre in mezzo al campo si materializzarono due monete di grande taglia che saltarono in aria roteando.

"Cosa?" esclamò Mike mentre osservava la monete che scesero a terra, entrambe con il simbolo di un cerchio al cui interno c'era un occhio antico mostrato verso l'alto. Alex sollevò il pugno in aria.

"Sì, entrambe testa! Questo significa che distruggo uno dei tuoi Segna-mostro!" disse poi abbassando il braccio alzato e indicando la formica alla sua sinistra. Quindi il drago robotico puntò il mostro di Mike e sparò una doppietta di colpi che lo fecero esplodere. "Quindi metto una carta coperta, ora il mio drago attaccherà l'altra formica." Drago Doppia Canna si mosse leggermente verso destra, puntando il secondo Segna-formica e facendo fuoco di nuovo.

"Argh!" si lamentò l'avversario mentre vedeva il suo secondo mostro distrutto.

"E il mio turno termina qui." dichiarò passando la mano al suo avversario.

"Non male." osservò Sean stupito dalla tecnica dell'avversario di Mike. "Ha distrutto due mostri in un turno."

"Da quello che mi raccontava Mike in realtà a scuola viene preso in giro addirittura per le sue carte deboli, ma sembra che abbia fatto compere." affermò Gabriel con aria preoccupata.

Alex LP 4000
Mike LP 4000

"Niente di che." affermò il ragazzino pescando una carta. "Io bandisco Kamakiri Volante #2 dal mio cimitero per poter evocare dalla mia mano: Aztekipede il Verme Guerriero!" Mike prese la sua carta dal cimitero e la ripose in tasca, mentre sul terreno richiamò un enorme millipede verde con enormi zanne e segni tribali su tutto il corpo (LV 4 ATK 1900 DEF 400). "E visto che era un'evocazione speciale, mi è consentito mettere in campo ancora un mostro, ed ecco a te Insetto Ululante." esclamò evocando un grillo ricoperto di fiamme blu accanto ad Aztekipede (LV 3 ATK 1200 DEF 1300). Intanto qualche ragazza passante emetteva dei striduli, evidentemente disgustata dal tipo di mostri a cui era abituato a giocare Mike.

"Tuo fratello sa il fatto suo." convenne Sean.

"Ora vai Aztekipede, attacca Drago Doppia Canna!" l'enorme insetto si lanciò contro il drago robot, afferrandolo tra le enormi mandibole che lo spaccarono in due parti.

"Guh!" si lamentò Alex per il danno (Alex LP 3800). "Ma sì, va bene così, perché ora posso attivare la carta trappola Michizure!" affermò il ragazzo mentre la carta coperta sul suo terreno si alzò in piedi mostrandosi. "Quando un mio mostro viene mandato al cimitero, ne porta uno insieme a lui!"

"Cosa? No!" urlò Mike mentre una voragine comparve sotto i piedi del lungo Verme Guerriero che cadde all'interno, inghiottito dal terreno che poi si richiuse. "Non importa perché comunque ti ho inflitto danno con Aztekipede, e quando ciò succede, tu devi mandare una carta dalla cima del tuo Deck al cimitero." spiegò il ragazzo mentre il suo avversario, in un verso di disapprovazione, scartò dalla cima del suo mazzo una carta mostro. "E ora ho ancora il mio Insetto Ululante, che ora ti attacca direttamente!" il grillo demoniaco fece un possente balzo in avanti, colpendo in pieno con la propria testa il suo bersaglio che ringhiò (Alex LP 2600). "Prego, il turno è tutto tuo." concluse poi Mike.

"Wow, effettivamente non si è mosso a caso." fece notare Philip.

"Già, e nonostante il suo mostro sia debole, ha ancora la carta coperta, che immagino sia qualcosa che gli serva per una difesa che non ha voluto sprecare per i Segna-mostro." aggiunse poi Sean.

Alex LP 2600
Mike LP 4000

"Pesco!" eslamò il biondo prendendo una carta dal suo mazzo. "Attivo Mostro Resuscitato, con il quale posso far tornare sul mio terreno Drago Doppia Canna!" disse mentre sul campo il drago robotico tornò ruggendo. "E si attiva di nuovo il suo effetto!" porse una mano in avanti mentre le due monete vennero rilanciate ma questa volta una di esse presentava il simbolo di una piramide rovesciata con all'interno un occhio simile al simbolo della testa. "Tsk! Una croce, questo significa che ti salvi, ma non fa nulla; perché ora sacrifico il mio Drago Doppia Canna per evocare il più potente Drago Sputafuoco!" il mostro di Alex scomparve, lasciando lo spazio ad una sua versione cresciuta. Il nuovo drago si presentava anch'esso in una versione completamente robotica, con una base bipede, un lungo collo e una testa rossa che presentava alla cima una grande canna da sparo (LV 6 ATK 2300 DEF 1200).

"Ah, la vedo male!" commentò stupito Mike mentre i presenti emisero un sussulto per il nuovo mostro arrivato in campo.

"Molto male direi, perchè attivo anche la carta magia continua Secondo Lancio della Moneta." dichiarò mentre sul terreno si palesò la copia della carta magia che Stinky aveva piazzato nel suo Duel Disk. "Una volta per turno posso annullare l'esito di un effetto che coinvolga il lancio di una moneta, e ripetere il tutto."

"No! Così le sue probabilità di fare testa aumentano!" dichiarò Gabriel visibilmente scosso mentre i suoi amici annuirono dandogli ragione.

"E avendo conosciuto Drago Doppia Canna, credo che tu sappia che questo mostro ha un effetto molto simile, infatti lancio tre volte una moneta, e se almeno due volte esce testa, distruggo una carta!" dichiarò l'avversario.

"Ah! Stai scherzando!" disse Mike scosso dall'effetto della carta che gli era stato appena spiegato.

"Niente affatto e ora via!" le tre monete furono lanciate e ricaddero mostrando il risultato di una testa e due croci. "Hah, vedo che la tua fortuna non ti abbandona mai, ma vediamo se ce ne è un po' anche per me, attivo la mia carta magia e ripeto il lancio!" un nuovo lancio venne effettuato e questa volta il risultato era a favore di Alex che ghignando, mosse la mano destra in avanti, mentre il suo drago sparò un colpo che distrusse la carta coperta dell'avversario.

"Dannazione, Uovo di Ragno!" esclamò Mike mentre mandava al cimitero la sua carta.

"Oh, no. Con quella carta si sarebbe potuto salvare da un attacco diretto. Come faceva a saperlo?" chiese Sean.

"Io avrei mirato almeno cento volte al mostro, è come se sapesse come muoversi contro il suo avversario." disse invece Philip prendendo di nuovo un fazzoletto di carta e ricominciando a soffiarsi il naso.

"Perché è così, vanno alla stessa scuola, vedono sempre l'altro duellare ed è normale che sanno cosa aspetti loro." convenne Gabriel che aveva gli occhi puntati sul mostro dell'avversario. "Ma a quanto pare Alex sta usando dei nuovi mostri, che fino ad ora Mike non aveva visto." aggiunse per poi alzarsi dal proprio posto e muovere qualche passo verso i due. "Mike! Devi combattere per vincere! Non per non perdere! Mi hai sentito?!" esclamò ad alta voce facendo voltare sia parte degli spettatori che i due duellanti.

"Niente suggerimenti!" ringhiò Alex. "Ora vai Drago Sputafuoco, è ora della disinfestazione." affermò Stinky mentre il suo drago, in un ruggito meccanico, sparò un secondo colpo la cui esplosione investì sia il mostro di Mike che il suo controllore.

"Guh!" si lamentò il ragazzo per il colpo subito ai propri Life Points (Mike LP 2900).

"Dannazione, non la vedo messa bene." pensò Mike tra sé e sé, mentre i suoi occhi rimanevano fissi davanti al minaccioso drago di Alex.

CONTINUA...

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Capitolo 3
*** Scarafaggi o Pallottole? ***


Capitolo 3: Scarafaggi o Pallottole?

Ormai erano le 11:30, l'ora di pranzo si faceva vicina e nei pressi di Golden Park si stavano svolgendo alcuni duelli tra i vari giocatori che avevano deciso di svagarsi quel dì. Tra questi ce ne era uno che aveva come protagonisti Mike e il suo compagno di scuola, Alex; conosciuto anche come Stinky.
La sfida aveva attirato almeno una dozzina di persone, in più Sean, Philip e il fratello di Mike, Gabriel che erano con il duellante poco prima per una colazione fuori dal comune, a base di hot dog e ciambelle. Il terreno di Mike era spoglio, mentre quello del suo avversario presentava Drago Sputafuoco (LV 6 ATK 2300 DEF 1200).

Alex LP 2600
Mike LP 2900

"Si attiva l'effetto di Insetto Ululante che hai appena distrutto in battaglia. Il quale mi permette di evocare un mostro di tipo Insetto dal mio Deck che abbia 1500 ATK o inferiore."

"Fai pure!" concesse Alex in tono provocatorio.

"Mio fratello ha ragione. E' inutile che io mi muova per prevenire mosse che non conosco. Devo studiare una strategia che mi porti ad azzerare in fretta i Life Points del mio avversario." pensò il giovane mentre estrasse il suo mazzo dal Duel Disk per cercare la carta di cui aveva bisogno.

"Ce la puoi fare." sussurrò il fratello maggiore mentre veniva raggiunto dagli altri due amici che erano rimasti indietro.

"Scelgo di evocare Cavalletta Pungente in posizione di difesa." il tono un po' abbattuto accompagnato dall'apparizione di un enorme insetto verde (LV 4 ATK 1000 DEF 1200).

"D'accordo. Tanto il mio turno è finito." dichiarò l'avversario in una perfida risatina mentre l'altro pescò.

"Non ho mai visto queste carte nel suo Deck, anche prima giocava carte che prevedessero lanci di moneta o dadi, ma questi mai." rifletté Mike spostando lo sguardo dal mostro del suo avversario a suo fratello, che lo osservava con aria severa ma al tempo stesso rassicurante.

"Queste carte non sono nemmeno casuali, si potrebbero dire che il Drago Doppia Canna di prima e il Drago Sputafuoco di adesso siano praticamente imparentati." continuò a pensare spostando ora gli occhi e la sua attenzione alla sua mano. "Deve aver comprato qualche pacchetto durante tutto questo tempo e una volta avute la carte giuste ha cominciato la sua rivalsa, si spiegherebbe tutto. Davvero astuto." aggrottò la fronte guardando la carta magia appena pescata. "Mi chiedo come dovrei fare a battere quel coso."

"Sto invecchiando!" canzonò il biondo con tono sarcastico.

"Vale la pena continuare." disse poi a voce alta attirando l'attenzione del suo avversario. Intanto un sorriso di soddisfazione si stampò sulle sue labbra. "E non potevo chiedere di meglio, attivo la carta magia Anfora dell'Avidità, quindi pesco altre due carte".

"Cosa ha in mente?" chiese Sean a Gabriel che scosse la testa nel significato che non aveva una risposta chiara, ma anche lui cominciò a sorridere guardando suo fratello.

"Ora attivo la carta magia Armatura Laser, che equipaggio al mio mostro aumentandone attacco e difesa di ben 300 punti." l'insetto di Mike fu ricoperto da una strana armatura che aveva una specie di cannone laser sulla cima (ATK 1300 DEF 1500). Ciò causò una risata sotto i baffi di Alex.

"Ah, e adesso dovrebbe farmi paura?" chiese sarcastico, Mike in tutta risposta lo ignorò.

"Ora attivo ancora un'altra carta magia, Bozzolo dell'Ultra Evoluzione. Offro come tributo la mia Cavalletta Pungente equipaggiata con una carta, per evocare un mostro Insetto qualsiasi dal mio Deck!" davanti allo sguardo sbalordito di Alex che non fece in tempo a parlare, la Cavalletta Pungente si tramutò in una crisalide dorata, che cominciò a gonfiarsi, fino ad aprirsi non riuscendo più a contenere quella grande mantide religiosa che ne fuoriuscii muovendo le sue molteplici zampe affilate, tutta ricoperta di un esoscheletro giallognolo e frastagliato. (LV 5 ATK 2350 DEF 1000).

"E' Cavalletta!" esordì Philip vedendo il nuovo mostro evocato dall'amico. "Supera di poco i punti di attacco di Drago Sputafuoco, ma bastano."

"In questo gioco anche un solo punto di differenza può valere la partita." commentò Sean a braccia conserte.

"E non è ancora finita." aggiunse Gabriel che riportò l'attenzione di tutti sul duello.

"Non è possibile!" fece Alex indietreggiando di un passo.

"Invece è così, e visto che Cavalletta Pungente è stata mandata al cimitero, io ora posso evocare un mostro Insetto direttamente dalla mia mano." spiegò il ragazzo difronte al suo avversario sempre più nervoso da come si stava svolgendo il turno dell'altro giocatore. "Vieni a noi, Insetto Regina!" un essere abominevole. Ecco come poteva essere descritto il mostro chiamato in campo da Mike che nell'evocazione aveva addirittura alzato la mano al cielo come fece precedentemente il suo avversario. Esso si presentava come un enorme insetto alato antropomorfo, con il volto e il busto di donna che cominciò ad emettere della grida inquietanti mostrando i suoi denti appuntiti (LV 7 ATK 2200 DEF 2400).

"Due mostri così forti in un solo turno?" chiese Stinky sempre più tormentato da ciò che lo aspettava, mentre alcuni spettatori, probabilmente con la fobia degli insetti, cominciarono velocemente ad alzare i tacchi ed andarsene, anche se molti altri, magari con uno stomaco più forte, si aggiunsero alla tribuna improvvisata.

"E non è tutto, sua maestà guadagna 200 punti di attacco per ogni Insetto sul terreno, lei compresa." una misteriosa aura rossa avvolse il mostro di Mike che vide i proprio punti ATK aumentare (ATK 2600). "E adesso passiamo all'azione, vai Cavalletta, attacca Drago Sputafuoco!" l'insetto agitò una delle sue grandi falci, tranciando a metà il drago di Alex che esplose in mille pezzi.

"Argh!" disse il biondo (Alex LP 2550).

"E adesso la mia regina ti attacca direttamente!" affermò poi Mike.

"Ha vinto!" esultò Philip in un piccolo balzo di gioia.

"Non ancora." ringhiò Gabriel che si guadagnò un'occhiata sospetta dall'amico. Infatti la grande regina prima di attaccare fece qualcosa di inaspettato. Essa si scagliò contro Cavalletta, e la attaccò divorandosela in pochi bocconi. Dopo questa macabra scena finalmente l'insetto si diresse verso l'obiettivo richiesto e lo attaccò cercando di schiacciarlo con una delle sue enormi zampe acuminate. Fortunatamente Stinky si spostò con un balzo, evitando di venir colpito, ma i suoi Life Points ne accusarono lo stesso (LP 150).

"Purtroppo Insetto Regina richiede un tributo per poter attaccare. E con un mostro in meno lei ha perso 200 punti di attacco. Ma poco importa per come sei messo, no?" chiese Mike mantenendo il suo sorriso beffardo sul volto mentre il suo mostro tornava al suo posto (ATK 2400). "Termino il mio turno." concluse poi.

Alex LP 150
Mike LP 2900

"Se non fosse per quell'effetto avrebbe vinto." osservò Philip rivolgendosi a Gabriel.

"Mike lo sapeva bene, ma non poteva fare nulla di più." rispose Sean.

"Già, ma è riuscito a rigirare a proprio favore una situazione difficile." notò Gabriel mettendosi anche lui a braccia incrociate. "Ora il terreno dell'avversario è vuoto e lui ha un mostro con ben 2400 punti di attacco." disse poi mentre il duello andava avanti, era il turno di Alex.

"Pesco! Attivo Fascino dell'Oscurità, con la quale pesco due carte, per poi bandire un mostro Oscurità dalla mano." altre due carte furono estratte dalla cima del mazzo di Alex, che scaturirono un ghigno malefico sul suo volto. "Proprio quello che cercavo!"

"Che cosa?" sussultò curioso il suo avversario, e la stessa reazione la ebbero i suoi amici immersi nel pubblico.

"Intanto rimuovo il mostro Oscurità dalla mano, e proprio qui ho Drago Fuciliere, La Bestia Versatile." spiegò mentre si infilava la carta Mostro nella tasca sinistra del suo giacchetto logoro. "Quindi attivo questa, Fusione Sovraccarico!" disse mostrando la sua carta magia all'avversario che incurvò le sopracciglia non conoscendo l'effetto della carta. "Scelgo un mostro Macchina e di attributo Oscurità dal mio Extra Deck, e posso evocarlo come evocazione da fusione semplicemente bandendo dal gioco i mostri materiali da fusione dal mio terreno o dal mio cimitero!" esclamò poi tirando fuori un paio di carte dal suo vecchio Duel Disk, che andarono a fare compagni alla carta rimossa precedentemente.

"Non lo vedo più preoccupato per la sua situazione. Chi vuole evocare adesso?" osservò Sean stringendo gli occhi come per spremere l'acume dalla sua testa e trovare la soluzione alla sua domanda.

"Io fondo Drago Sputafuoco e Drago Revolver per evocare Drago Mitraglia!" annunciò il duellante biondo mentre i due mostri da lui nominati comparvero sul terreno, uno era il già conosciuto Drago Sputafuoco, l'altro era una creatura simile, solo con un corpo più robusto ed equipaggiato con altri due cannoni al posto delle braccia oltre a quello sul volto, ed erano molto più minacciosi rispetto a quelli finora visti. I due cominciarono a tremare compulsivamente per poi esplodere in diversi pezzi non danneggiati, che poi cominciarono ad unirsi tra di loro.

"Drago chi? Tu non puoi avere quel mostro al cimitero, né tanto meno era sul terreno!" dichiarò Mike riferendosi a Drago Revolver, cercando di indicare i vari pezzi sparsi del drago che si stavano ricostruendo insieme all'altro.

"Ah no? Non posso averlo al cimitero? Eppure è proprio grazie all'effetto del tuo Aztekipede se era lì." rispose Alex in tono sarcastico scaturendo nel suo avversario un ricordo. La carta che dovette mandare Alex dalla cima del suo Deck al cimitero per effetto del mostro di Mike era proprio Drago Revolver.

"Non ci credo." fece Philip incredulo a ciò che stava guardando. "Il suo stesso mostro lo ha messo in una posizione di svantaggio." Fece poi respirando affannosamente con la bocca spalancata a causa del naso chiuso. "Conosciamo tutti Drago Mitraglia, non penso che Mike se la caverà." concluse poi.

"Non è detta l'ultima. Tu cosa ne pensi, Gabriel?" ma il fratello di Mike era perso nei suoi pensieri, con evidente aria preoccupata dipinta sul viso. Intanto sul terreno la fusione si concluse, dando vita ad un enorme drago metallico sorretto da due ruote dentate, aveva tre lunghi colli con altrettante teste, guarnite di mitragliatrici a sei canne e un paio di schermi protettivi. Arrivò sul terreno spalancando le lunghe mandibole affilate ed emettendo un ruggito metallico minaccioso (LV 8 FUSIONE ATK 2600 DEF 1200).

"Ah! 2600 punti di attacco?" disse nervoso Mike osservando il nuovo mostro del suo avversario che si agitava pericolosamente.

"Attivo immediatamente il suo effetto, che non è niente di diverso da quello che hai visto fino ad adesso!" il Duel Disk emise l'ologramma di altre tre monete che cominciarono a volteggiare in aria sotto lo sguardo agitato del duellante di insetti che le osservava attentamente, fino alla loro caduta che mostrava come risultato due croci e una testa.

"Uff, e questa è andata, ma scommetto che ora farai affidamento sulla tua carta magia per risolvere la cosa." affermò Mike dando un'occhiata veloce alla carta magia del suo avversario. L'indice destro del suo avversario si alzò e cominciò a dondolare come la lancetta di un metronomo.

"Non mi serve." e l'attenzione dell'altro si sposto all'avversario. "Vedi, con Drago Mitraglia, sì, si deve lanciare tre volte una moneta; ma poi per ogni risultato che corrisponde a testa io posso distruggere un mostro sul terreno." le mitragliere del mostro meccanico cominciarono a ruotare velocemente. Poi improvvisamente quella della testa sulla destra si fermò emettendo un click senza che nulla succedesse. "E quindi quell'unica testa che è uscita mi basta per distruggere almeno un mostro sul terreno." la mitraglia a sinistra del drago si fermò allo stesso modo emettendo uno scatto senza che nulla cambiò, intanto Mike spalancò gli occhi, conscio di ciò che stava accadendo. "E io scelgo di distruggere Insetto Regina!" dette quelle parole, la mitragliera adattata sulla testa centrale cominciò a sparare all'impazzata e i vari colpi ferirono ripetutamente il mostro di Mike finché non venne distrutto tra le proprie urla di agonia.

"No! Insetto Regina!" esclamò il ragazzo che ora era scoperto.

"Sai, credo di non avere nemmeno più bisogno di Secondo Lancio della Moneta, ed è per questo motivo che dalla mia mano attivo Rifornimenti di Emergenza, con la quale mando al cimitero la mia carta magia continua per guadagnare un migliaio di Life Points." disse il biondo mentre toglieva la sua carta dal terreno davanti ad un Mike ancora più disperato dalla situazione (Alex LP 1150). "Ora vai Drago Mitraglia, attacca direttamente!" dopo l'ordine il drago meccanico ricominciò a sparare, questa volta con tutte e tre le teste. I vari proiettili si schiantavano a intorno ai piedi di Mike che accusò il duro colpo ai suoi Life Points, cadendo in ginocchio (Mike LP 300). "Ahahahaha! Che bella sensazione!" esclamò Alex che si stava godendo il suo passo alla vittoria respirando l'aria gelida e pieni polmoni.

Alex LP 1150
Mike LP 300

Era il turno di Mike, ma il duellante era in ginocchio, preoccupato dalla sua posizione, scoperto, senza difese e costretto a dover vincere contro un mostro che aveva ben 2600 punti ATK. Continuava a guardare la sua mano vuota che con un gesto tremante portò in cima al Deck pescando e guardando la sua carta.

"No, una magia!" pensò disperato chinando la testa in avanti, gli occhi cominciavano a farglisi caldi e umidi, stringeva i denti cercando di mantenere la rabbia che aveva in corpo, ma dalla gola alcuni gemiti cercavano di farsi forza per uscire. "Cavolo, volevo farmi valere. Dimostrare agli altri che anche io nel mio piccolo so competere." si tormentò mentalmente il ragazzo continuando ad osservare la carta appena pescata. "E invece ora vengo battuto da Stinky. Ma come diavolo è possibile, come è migliorato così in fretta? O sono io che sono rimasto indietro?" una lacrima, a malapena visibile, cadde a terra. La mano si spostò sopra il Duel Disk mentre gli occhi di Alex si illuminarono. "Io mi arr-"

"Alzati!" esclamò Gabriel interrompendo suo fratello e facendolo voltare verso di lui, guardandolo con gli occhi pieni di tristezza.

"No, no, lascialo restare così. E' un bello spettacolo. Anzi, mi sa che faccio una foto." provocò Alex mentre cominciava a frugarsi nelle tasche dei pantaloni sgualciti.

"Avanti, alzati! Non è ancora finita!" continuò Gabriel mentre Mike mordendosi il labbro inferiore si tirò su dalla ghiaia gelata.

"E se avesse pescato qualcosa che non può evocare o attivare?" domandò Philip avvicinandosi a Gabriel.

"Non importa, tu cosa avresti fatto in quel caso?" replicò secco l'altro.

"Beh, avrei passato il turno." rispose l'amico confuso.

"Appunto. Mike invece non sopporta la sconfitta, non in modo attivo almeno. Si arrende sempre prima." borbottò Gabriel facendo riflettere l'amico. "E' una cosa che non sopporto di lui. Deve imparare che i duelli significano anche perdere qualche volta." aggiunse poi rimanendo sempre con lo sguardo fisso sul fratello minore che stava per alzare la carta, come per mostrargliela, in segno che volesse fargli capire in che situazione si trovasse. "No! Non voglio vederla! Non mi interessa!" affermò bloccando il movimento di Mike che lasciò entrambe le braccia a ciondolare lungo i fianchi. "Se è un mostro che non puoi evocare o una carta che non puoi attivare, passa semplicemente il turno." disse alzando ancora di più la voce mentre gli altri spettatori cominciavano a guardarlo incuriosito dalla confidenza che dava ad uno dei duellanti. "Se invece è una carta che puoi evocare o attivare, per quanto insulsa sia, fallo!".

"Ma-" cercò di ribattere Mike.

"Fallo!" rispose Gabriel alzando ancora di più la voce. Mike cominciò a riflettere e a guardare la sua carta.

"EHI! Ho detto niente aiuti!" si intromise Stinky, distratto dalle urla durante la sua ricerca nelle tasche. "Io dico che sei squalificato per imbroglio. Anzi, se non sbaglio stavi per arrenderti no? Allora partita chiusa." fece il ragazzino mettendosi le mani ai fianchi, aspettando la resa dell'avversario...

"No." Alex fece un sussulto. "No, io non mi stavo arrendendo!" dichiarò lo sfidante mentre sul viso di Gabriel si fece posto un sorriso soddisfatto. "Io stavo per giocare questa: Anfora dell'Avarizia!" sul campo comparve un vaso viola con un volto contratto in una strana smorfia, completamente opposto allo sguardo serio che invece aveva Stinky dietro al suo Drago Mitraglia. "Questa carta mi permette di prendere cinque mostri dal mio cimitero e aggiungerli al mio Deck!" spiegò Mike mentre prendeva le cinque carte mostro, ovvero: Insetto Regina, Cavalletta, Cavalletta Pungente, Insetto Ululante e Aztekipede, per poi riporle nel mazzo. "Quindi ora pesco due carte. Hah!"

"Cosa avresti risolto così?" chiese beffardo Alex osservando il suo avversario pescare un paio di carte.

"Vai Mike, è solo uno sbruffoncello." sussurrò Gabriel attirando l'attenzione di Philip che inarcò un sopracciglio.

"Eh? Ma non è tuo fratello il bullo?"chiese confuso mentre Gabriel si voltò perplesso, non capendo quella domanda.

"Sì, è vero. Cioè a quel poveretto gli danno del puzzolente perché a volte non riesce a farsi un bagno per la sua condizione di povertà." disse Sean mentre l'amico si voltò anche verso di lui.

"Sì ma... avete visto come è aggressivo, no? Se lo merita." sbottò l'altro un po' disorientato.

"Con una condizione così, e con dei compagni di scuola del genere, saremmo tutti in quel modo." rispose Sean.

"Sentite, ma da che parte state? E' lui che ha sfidato Mike, e questa è una buona occasione per farlo crescere un po'." ribattè Gabriel voltandosi di nuovo verso il duello. "Fate un po' di tifo su, non vorrete che rompa come sempre con il suo Deck!"

"Forza Mike!" urlarono gli altri due all'unisono al solo pensiero del loro piccolo amico che si apprestava in altre domande sul gioco. Intanto, spazientito, Alex stava battendo il piede destro a terra ripetutamente, mentre Mike continuava ad osservare le due carte appena pescate.

"Allora, se metto lui è probabile che poi me lo distrugga con l'effetto, o anche attaccandolo visto le basse statistiche che ha." pensò innalzando leggermente la carta mostro che aveva in mano. "E se lui pescasse un altro mostro sicuramente mi potrà attaccare direttamente. D'altro canto questa carta magia se la attivo ora, il suo effetto non varrà nel prossimo turno. Dovrei proprio sperare che si allineino i pianeti per far funzionare il tutto." continuò a riflettere osservando anche l'altra carta che era una magia. "Potrei farla attivare con il mostro, ma il mostro funziona solo se ho la mano libera... però se attivo poi la magia, avrei la mano libera... ma poi chi potrei... ah..." gli occhi di Mike si illuminarono di nuovo, ma questa volta non era per via delle lacrime, ma per un tuffo al cuore colmo di gioia.

Dall'altra parte Stinky era al limite della pazienza. "ALLORA TI M-"

"Io evoco Coleottero Demoneterno!" uno scarabeo dai colori scuri arrivo sul terreno ronzando (LV 2 TUNER ATK 1200 DEF 0).

"E cosa dovresti risolvere con quel moscerino?" domandò l'avversario indicando scettico il nuovo mostro arrivato.

"Ma quel ragazzino non sta mai zitto?" incalzò Sean.

"Forse ho capito cosa ha in mente, mi chiedo solo come farà." disse Gabriel perso nei suoi pensieri.

"Tranquillo che ha una parte fondamentale in tutto ciò, infatti ora attivo Ultimo Desiderio. Nel turno in cui attivo questa carta, se un mio mostro è stato mandato dal terreno al cimitero, io posso evocare specialmente un mostro dal mio Deck con 1500 punti di attacco o inferiore." disse il ragazzo per poi spedire immediatamente la sua carta magia al cimitero.

"Ah sì? Ma sveglia! Nessuno dei tuoi mostri è andato al cimitero in questo turno. A meno che non vuoi attaccarmi con quello sgorbietto, ma in quel caso perdi." affermò Alex.

"Ah, ho capito!" dichiarò invece Gabriel battendo il pugno sulla mano sinistra, nel tipico gesto quando si viene a capo di un indovinello.

"Calmati che ora vedrai! Quando non ho carte nella mia mano, posso attivare l'effetto di Coleottero Demoneterno. Quindi lo sacrifico per evocarne almeno un altro dal mio Deck!" l'insetto sparì dal terreno e al suo posto ne arrivò un secondo pari e simile al primo. "Quindi ora si attiva l'effetto di Ultimo Desiderio e dal mio Deck evoco Cavalletta Pungente, scommetto che te la ricordi" sul terreno arrivò di nuovo il grande insetto verde che si era presentato un paio di turni fa.

"Cosa cerchi di combinare? Verranno tutti distrutti al mio turno!" dichiarò Alex minaccioso.

"Non ci sarà un tuo turno, perché ora sincronizzo il Tuner Oscurità: Coleottero Demoneterno, con l'Insetto Cavalletta Pungente per evocare..." sotto lo sguardo sbalordito di tutti i presenti, il Coleottero si alzò in aria trasformandosi in due anelli di energia, e lo stesso balzo toccò all'altro mostro, che si posizionò in mezzo ai cerchi mentre il suo corpo diventava trasparente e le stelle del suo livello si facevano visibili al suo interno. "Aracnide Sotterraneo!" una colonna di luce causata dal fenomeno di prima si schiantò sul terreno, e comparve un mostro dall'aspetto di uno spaventoso ragno gigante, sul cui dorso era posizionato metà corpo superiore di una donna con tratti di insetto (LV 6 SYNCHRO ATK 2400 DEF 1200).

"E allora? Tanta scena per niente, quello schifo non ha la forza necessaria per battere Drago Mitraglia!" disse Alex stringendo i pugni.

"Non mi serve distruggerlo, perchè io attivo l'effetto di Aracnide e posso scegliere un mostro scoperto sul tuo terreno, in questo caso Drago Mitraglia, ed equipaggiarlo al mio mostro!"

"COSA?" abbaiò Stinky mentre il mostro avversario sputò una lunga scia di bava di ragnatela, che avvolse in un semi-bozzolo il drago meccanico che, dopo essere caduto a terra con un tonfo, venne trascinato verso la parte di campo di Mike, finendo tra le zampe dell'aracnide.

"Ora ti attaccò direttamente con Aracnide Sotterraneo, vai!" dopo l'ordine il terribile mostro fece una giravolta rimanendo aggrappato allo spesso filo che teneva prigioniero Drago Mitraglia, che fu alzato in aria per poi venir scagliato addosso al proprio controllore.

"Argh! NO! Non è possibile!"urlò Alex mentre i suoi Life Points si svuotarono (Alex LP 0).

Alex LP 0
Mike LP 300

"WOHOO!!" esultà Philip agitando i pugni in aria mentre i mostri sul terreno dei due giocatori svanirono. Intanto Mike era con la mano destra al petto, preso a tirare un sospiro di sollievo per la svolta ottenuta nel duello.

"Bel lavoro, davvero." commentò Sean, nel suo strano accento, incredulo a ciò che aveva appena visto, mentre il resto della folla aveva avviato un piccolo applauso per lo spettacolo che era stato offerto loro. Intanto Mike si avvicinò di corsa con gli occhi sognanti, guardando il fratello che in tutta risposta gli sorrise.

"Come sono andato?" chiese il minore con un sorriso che mostrava tutti i denti. Gabriel sbuffò.

"Beh, hai vinto no? Quindi suppongo che-" non fece in tempo a finire la frase che vide il proprio fratello venire investito da qualcosa di verde che arrivò velocemente quanto improvviso, sotto varie urla sbigottite delle persone lì intorno. Il ragazzo fece un bel volo, finendo pancia a terra con il viso contorto in un'espressione dolorante sopra la ghiaia bianca. Gabriel si voltò, cercando di realizzare cosa era appena successo, vedendo Alex con gli occhi sbarrati, mostrando i denti come un cane feroce che aveva voglia di attaccare qualcuno. "Cosa diavolo stai facendo?" chiese infuriato capendo che Alex aveva aggredito Mike con una spinta.

"Non è giusto!" rispose Alex prendendo fiato attraverso i denti, l'espressione era affaticata, non comprensibilmente se per lo sforzo di spingere il suo avversario o per la rabbia che stava cercando di contenere a stento. "Si stava arrendendo! Ha perso! Tu non puoi aiutarlo!" sbraitò poi mentre un Mike rabbioso, dopo essersi rimesso velocemente in piedi, caricò ringhiando facendo assaggiare a Stinky la sua stessa medicina. Il ragazzo biondo, vista anche la statura inferiore rispetto a quella del suo rivale, fece un bel volo, finendo addirittura addosso ad una ragazza della folla che si stava gustando un gelato. Lei con un rapido scattò evitò di venir investita dalla caduta, ma il suo dessert finì irrimediabilmente sotto la schiena di Alex che cadde a terra lamentandosi.

"Fermo Mike!" ordinò Gabriel ponendo il proprio braccio sinistro come limite al fratello, che si stava ferocemente fiondando contro l'altro duellante per infierire.

Dall'altra parte Stinky si stava tirando su con i gomiti, il viso paonazzo e la voce tremante emetteva vari gemiti di dolore. "TU! TU LA-"

"Smettila!" intervenne Sean facendo un passo avanti e ponendosi difronte al ragazzo. "Tu lo hai sfidato a duello facendoti forte del fatto che stai usando un Deck uno tutto nuovo. Il tuo avversario ha accettato e ti ha sconfitto lealmente."

"Suo fratello lo ha aiutato!" esclamò l'altro tirandosi definitivamente su e stringendo i pugni difronte a sé.

"Non è vero." rispose il ragazzo pallido. "Lui lo ha solo spronato a continuare il duello e a non arrendersi." continuò poi mentre l'altro continuava a stringere i denti nella sua furia cieca. "Quello che hai visto era già tutto in Mike, suo fratello non ha aggiunto nulla di più." concluse poi.

"Non finisce qui!" disse semplicemente il biondo per poi girarsi e muovere qualche passo, prima che qualcuno tra la folla non si fece scappare una risata per la grande macchia bianca spalmata dietro la schiena, causata dal gelato poco prima schiacciato. Il ragazzo aguzzò le orecchie, e con uno sguardo minaccioso si voltò dirigendosi verso la folla. Mike si scansò dalla presa del fratello e si mosse verso l'altro.

"Non ti sono bastate?" chiese poi accendendo una luce ancora più furiosa negli occhi di Stinky, che però semplicemente accusò il colpo morale e si voltò di nuovo per andarsene, questa volta, definitivamente.

"Che caratteraccio." commentò secco Philip mentre si dava una nuova soffiata di naso, emettendo un rumore pensate, simile a quello delle sedie trascinate su un mattonato ruvido. Sia Sean che Gabriel annuirono con un verso di approvazione.

"Avete visto che batosta che gli ho dato?" disse Mike cambiando drasticamente discorso. "Sono un portento, la situazione era disperata, ma io ce l'ho fatta!"

"Sìsì." fece Sean un po' esasperato.

"Ehi, ma è quasi ora di pranzo! Io devo tornare a casa o mia sorella mi fa nero!" esclamò Philip saltellando agitato mentre guardava il proprio telefono che segnava vari messaggi non letti.

"Ah sì? Allora torno a casa pure io da mia madre. Oggi c'è l'arrosto!" disse Sean passandosi la mano sinistra sullo stomaco. "Voi?" chiese poi ai due fratelli.

"Noi ci eravamo accordati di mangiare qualcosa in centro." rispose Gabriel mentre il fratello era ancora inebriato dalla vittoria e con la testa fra le nuvole.

"Tutto molto bello, allora le nostra strade si separano qui! Ciao!" fece poi Philip con finto interesse correndo via con il cellulare all'orecchio mentre il resto del gruppo, dopo uno scambio di sguardi perplessi per il comportamento del loro amico, si salutarono dirigendosi ognuno per la propria strada.

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Capitolo 4
*** Piccoli Screzi ***


Capitolo 4: Piccoli Screzi

Erano passati tre giorni dall'ultima volta che il gruppo di amici si era incontrato al Golden Park, parco naturale posizionato al centro della città di Kanati City, dove Mike e il suo compagno di scuola, Alex; si erano affrontati in un arduo duello che ha visto il primo prevalere sul proprio avversario.
Era pomeriggio, il sole era già sulla via del tramonto vista la stagione, e i ragazzi erano su uno dei Duel Train, i treni già presentati precedentemente dove i passeggeri potevano anche dilettarsi nel gioco di carte Duel Monsters.
Mike era in piedi, attaccato ad un palo d'acciaio per sorreggersi, cosicché potesse essere al centro dell'attenzione mentre raccontava con entusiasmo, ed un pizzico di arroganza, dei vari duelli che aveva disputato e vinto negli ultimi giorni.
Sean, Philip e Gabriel se ne stavano seduti difronte al ragazzo, stanchi ed esasperati dal suo continuo parlare delle strategie messe in atto, dal coraggio dimostrato e dalla sua forza che, secondo lui, era ormai senza pari. La vittoria contro Stinky e l'incoraggiamento di Gabriel avevano creato un mostro di presunzione.
Nel frattempo Mathew se ne stava a qualche posto di distanza, a gambe accavallate e sorriso spavaldo, mentre parlava con una ragazza.

"Ehi!" fece Sean dando una leggera gomitata ad un Philip dall'aria ancora malaticcia, che era quasi sul punto di addormentarsi. Questo sussultò voltandosi poi verso l'amico fingendo un'aria sveglia. "Mathew ci sta provando di nuovo con tua sorella."

"Cosa?" fece l'altro destandosi sul serio e sporgendosi oltre l'amico per poter vedere se effettivamente la storia era vera.

"Allora Elicia, come è andata oggi?" chiese il duellante di zombie mentre una ragazza, dai connotati simili a quelli di Philip ma più dolci, e con un corpo decisamente più seducente, ridacchiava alla domanda appena fatta dall'altro.

"Beh, bene. Un po' annoiata a lezione, ma non mi posso lamentare. Tu?" chiese mentre Philip si alzò di scatto, dirigendosi poi verso i due mentre Mike chiedeva dove stesse andando. Il ragazzo decise di ignorarlo, e allora il giovane fece spallucce e riprese con il suo discorso.

"E' stato bene anche lui." fece Philip rispondendo al posto dell'altro, mentre, tirando su con il naso, si sedeva accanto all'amico che si voltò infastidito. "Ehi Mathew, Mike ti deve dire una cosa importante." aggiunse poi all'altro, che lo guardò sospettoso.

"Davvero? Mike?" rispose l'altro sempre più dubbioso riguardo alle parole dell'amico.

"Sì" rispose il primo con aria più seria di quella di un funerale. Un'altra occhiata da parte di Mathew che dava sempre meno fiducia alle sue parole, ma alla fine egli si arrese sospirando ed alzandosi.

"Vogliate scusarmi. Elicia, Valerie." disse in una specie di inchino rivolgendosi alla sorella di Philp ed ad una ragazza riccia e castana seduta accanto alla prima che se ne stava per fatti suoi, evidentemente scocciata dal fatto di essere stata esclusa.

"Di cosa ti preoccupi?" fece Elicia aggrottando le sopracciglia mentre il suo corteggiatore si allontanava.

"Io? Di nulla." rispose Philip sistemandosi sul posto.

"Guarda che so badare a me stessa. E tra l'altro sono tua sorella maggiore, dovrei essere io a dover controllare te." disse poi divertita e voltandosi verso l'amica che annuì distratta.

"Ma io non controllo nessuno." incalzò il ragazzo con voce squillante.

"E dovremmo crederci?" rispose Valerie ridendo alla scusa appena sentita. Improvvisamente però, cambiò espressione, incupendosi un po'.

"Cosa hai visto?" domandò Elicia notando il cambiamento nell'amica.

"Quel vecchio." borbottò la ragazza a mezza bocca. Sia Elicia che suo fratello spostarono lo sguardo in direzione a dove la loro amica stava guardando. Dall'altra parte del vagone c'era un uomo anziano seduto su una sedia a rotelle. Era sulla settantina, la pelle un po' cadente, rugosa ma pulita, senza alcuna macchia causata dal tempo. Aveva un bel principio di calvizia, con i capelli grigi che iniziavano a metà della testa ed erano pettinati all'indietro. "Mi sta guardando da un bel po'." aggiunse poi leggermente inquietata.

"Chi?" incalzò Philip mentre si soffiava il naso.

"Quello!" rispose la ragazza con tono più acceso.

"Ma quello è il signor Eragly." esclamò scettica Elicia.

"Stai davvero parlando del vecchio Rudolph?" fece di nuovo Philip.

"Lo conoscete?" disse stupita Valerie voltandosi verso i due.

"Certo, e se ti sta guardando è sicuro che sei una ragazza dei miracoli. E' completamente cieco." rispose Philip riportando l'attenzione della ragazza sull'uomo, analizzandolo meglio. Effettivamente l'anziano portava degli occhiali da sole, aveva un grande cappotto marrone appoggiato sulle spalle, la mano destra che spuntava fuori ed era appoggiata sulla coscia adiacente. Inoltre, dai pantaloni del suo completo grigio, era evidente che gli mancassero entrambe le gambe, con dei moncherini che si fermavano all'altezza delle ginocchia.

"Ma poverino, come fai a sospettare di lui!" esclamò Elicia un po' delusa dalla sua amica, che si drizzò sulla schiena con aria affranta.

"Io non- non ci ho fatto caso. Non lo conoscevo!" disse poi con tono di scuse verso gli altri due.

"Vedi la ragazza vicino a lui?" domandò Philip, indicando con un movimento di testa una giovane dai capelli castano chiari, legati in una coda di cavallo e con le guance un po' paffute, che se ne stava seduta sul sedile, con una mano appoggiata ad una maniglia della sedia del signor Eragly. "E' la sua badante. Lui ha avuto un brutto incidente."

"Povero... io non volevo offendere..." ripeté Valerie con tono abbattuto. "E' colpa tua Philip, mi hai distratto con la tua gelosia!" fece poi verso il fratello dell'amica. La cosa sembrava molto un'arrampicata sugli specchi.

"Cosa?" chiese l'altro sbigottito e punto sul vivo. "Io non ho fatto nulla, io ho solo-"

"Ehi!" intanto Mathew tornò verso il trio. "Elicia, facciamo una scommessa. Se ora Mike dice la parola 'insetto' , mi concedi un appuntamento." propose con tono da don Giovanni puntando il pollice alle sue spalle, indicando l'amico che intanto stava parlando del suo mazzo, nominando il mostro Insetto Regna. "Bingo..." sussurrò poi Mathew con un ghigno.

"Lascia stare mia sorella, se non vuoi problemi." esclamò Philp alzandosi in piedi. "Poi davvero? Una scommessa per poter uscire con lei?" fece poi, visibilmente nervoso.

"Era solo una battuta, non mi aspetto mica che accettasse." fece ingenuamente l'altro ponendo le mani dinanzi a sé come scudo.

"E' più grande di te!" gridò l'altro.

Mathew cercò di calmarlo ma senza abbandonare la sua posizione. "Ha solo un anno più di me, che differenza-"

"Non importa, tu non... non..." balbettò il ragazzo muovendo a casaccio le mani nell'agitazione che aveva.

"Ehi, ragazzi!" fece Mike poco più in là. "Cosa combinate lì? Non ho ancora finito di raccontare la mia vittoria usando Cavalletta!" fece poi spazientito dall'assenza del resto del gruppo.

"Non ci interessa!" rispose secco Philip, ancora più spazientito di lui.

Mike però fece finta di non sentire e cominciò con il suo racconto. "E' bellissimo, praticamente questo mostro-"

"Non mi interessa ho detto!" incalzò di nuovo l'altro visibilmente agitato.

"Ehi, so che sei geloso, ma cerca di calmarti." rispose un Mike provocatorio, che aveva capito che aria tirasse da quella parte, causando il rigonfiamento di una vena lungo il collo di Philip.

"Sai che ti dico? Ti sfido a duello! Qui, ora!" affermò il ragazzo puntando il dito verso il centro del vagone. "Ti mostro che non sei imbattibile e che affrontare quattro mocciosi non ti rende un signore dei giochi!" continuò poi alzando la voce e attirando l'attenzione di tutti gli altri passeggeri.

"Calmati Philip." disse la sorella senza ottenere risposta.

"Ci sto!" fece Mike con un largo sorriso stampato in faccia. "Non mi tiro indietro davanti ad una sfida." I due quindi si spostarono al centro del vagone, a diversi metri di distanza l'uno dall'altro, accendendo i proprio Duel Disk.

"Via al duello!" esclamò Philip agguerrito.

Philip LP 4000
Mike LP 4000

"Comincio io, pesco!" fece Mike, sorridendo ed estraendo una carta. "Metto un mostro coperto in posizione di difesa ed una carta coperta, termino il mio turno." disse il giovane mentre sul suo terreno comparvero due carte coperte.

"Tutto qua? Pesco! Io evoco Uomo Branchia Spinato in posizione di attacco!" esclamò Philip mentre sul suo terreno arrivò un uomo pesce ricoperto di aculei ed armato con un tridente (LV 3 ATK 1300 DEF 0). "Il suo effetto dona 400 ATK a tutti i Mostri di tipo Pesce, Acqua o Serpente Marino sul mio terreno; lui compreso, ovviamente." dichiarò poi mentre il suo mostro si potenziò (Uomo Branchia Spinato 1700 ATK) "Metto due carte coperte e attacco immediatamente il tuo mostro!" il mostro si gettò sulla carta coperta, che si capovolse facendo fuori uscire un piccolo insetto dalle ali rotonde e sproporzionate rispetto al corpo, che venne infilzato dall'arma dell'avversario (LV 4 ATK 1000 DEF 700).

"Hai distrutto Insetto Risonanza, il quale mi permette di prendere un mostro Insetto di livello 5 o superiore. Io scelgo Schiaccia-Cervello!" spiegò Mike mentre aggiungeva la carta alla sua mano.

"D'accordo, termino il mio turno." rispose Philip mentre il suo mostro tornava al suo posto.

Philip LP 4000
Mike LP 4000

"Era ora, pesco!" esclamò Mike, sempre più arrogante. "Evoco Insetto Cavaliere in posizione di attacco!" un grillo dalle fattezze umane, comparve sul terreno brandendo una lunga spada ed uno scudo (LV 4 ATK 1900 DEF 1500). "E ora attivo la mia carta coperta Tana di Fili. Rimuovo un mostro Insetto dal mio cimitero, come il mostro che hai distrutto poco fa e in cambio distruggo un mostro sul tuo terreno. Fai ciao ciao a Branchia!" un grosso filo di seta si materializzò sotto i piedi dell'uomo pesce, che venne avvolto ad esso per poi essere trascinato in un buco materializzatosi sotto di lui.

"Dannazione!" imprecò Philip una volta rimasto senza difese.

"E ora ti attacco direttamente, vai!" il mostro di Mike si lanciò verso il suo obiettivo, ma questi non rimase a guardare.

"Attivo la carta trappola Tempio Dimenticato degli Abissi!" annunciò mentre la sua carta trappola si mostrò. "E poi attivo l'altra mia carta; Muro Tornado, fin quando c'è Umi sul terreno, io non subisco danni." un serie di tornado acquatici si manifestarono difronte a Philip scaraventando via l'Insetto Cavaliere che tornò al suo posto.

"Ehi, ma tu non hai Umi sul terreno!" fece notare Mike stupito dall'accaduto.

"Tempio Dimenticato porta il nome di Umi finché è scoperta sul terreno." rispose Philip.

"Tsk, termino il mio turno." disse il duellante di insetti con espressione infastidita.

"Wow, Philip non sta scherzando." commentò Mathew un po' allibito.

"Lo hai fatto arrabbiare e se la prende con mio fratello." rispose Gabriel secco, senza mostrare nessuna emozione particolare.

"Si scalda sempre troppo per niente, vero?" chiese il primo ad Elicia che alzò le spalle sorridendo, segno che lo credeva anche lei.

"Ma sono contento." riprese Gabriel. "Mike questi giorni era diventato un po' fastidio, gli starebbe bene di abbassare la cresta." aggiunse poi soffiando.

"Ma qualche giorno fa non ti lamentavi che era troppo arrendevole?" fece Sean stranito a quelle parole.

"Sì, ma così è troppo. Per lui non ci sono mai vie di mezzo." affermò l'altro continuando a guardare il duello.

"Comunque anche Mike non ci sta andando piano mi sembra." notò Valerie. "Stava già per sferrare un attacco diretto con un mostro abbastanza forte." aggiunse poi mentre gli altri annuirono.

Philip LP 4000
Mike LP 4000

"Pesco!" fece Philip con voce nasale. "Attivo Anfora dell'Avidità, con la quale pesco altre due carte. Ora attivo la carta magia Sepoltura Prematura, pagando 800 Life Points posso riportare dal cimitero un mostro in posizione di attacco, ovviamente scelgo Uomo Branchia Spinato!" esclamò il ragazzo mentre sul suo terreno si formò un anello rosso dal quale riesumò il suo mostro. "Quindi ora evoco Frantumatore del Blu Perduto!" una nuova creatura simile ad un serpente marino a due teste, apparve sul terreno (LV 4 ATK 1400 DEF 0). "Ed ovviamente il Uomo Branchia Spinato lo potenzia!" dichiarò poi Philip. (Frantumatore del Blu Perduto ATK 1800).

"Hai fatto tanto baccano per nulla, nessuno dei tuoi mostri compete minimamente con il mio!" dichiarò Mike con un sorriso provocatorio sul viso.

"Non ho mica finito. Ora che ho due mostri di Livello 3 posso usarli come Materiali XYZ per evocare Numero 47: Squalo Incubo!" i due mostri si trasformarono in piccole luci roteanti mentre sul terreno arrivò uno squalo dalla forme longilinea e dotato di ali, mentre le due luci cominciarono a roteargli intorno (RANK 3 XYZ ATK 2000 DEF 2000). "Ora attivo il suo effetto speciale, tolgo un Materiale XYZ dal mio mostro per selezionare un mostro di tipo Acqua, e io seleziono proprio il mio Squalo..." cominciò a spiegare Philip mentre una delle luci che giravano intorno al mostro, fu inglobata dallo stesso. "...ora posso attaccarti direttamente con quel mostro!" disse poi con un ghigno malefico.

"Wow, niente male quello Squalo Incubo. Mi è sempre piaciuto." commentò Mathew appoggiandosi sulle proprie ginocchia.

"Lo sta facendo nero." aggiunse Valerie rimanendo incredula a ciò che stava guardando. Intanto lo Squalo Incubo si librò in aria per poi raggiungere Mike che colpì con un fendete delle sue pinne metalliche.

"Argh!" si lamentò Mike per il duro colpo (Mike LP 2000).

"Philip!" lo richiamò Elicia che per lei stava evidentemente superando il limite.

"Ora termino il turno." concluse il fratello sorridendo e incrociando le braccia al petto.

Philip LP 4000
Mike LP 2000

"Chissà se questo gli basterà." disse Gabriel tenendo gli occhi puntati sul proprio fratello che se ne stava a capo chino.

"NGRAAH!" il ragazzo alzò la testa di scatto in un urlo poco umano che fece rimanere tutti i presenti perplessi. "E' l'ora della grande rimonta del campione!" esclamò poi con lo sguardo rivolto al soffitto.

"Non gli è bastato." commentò Mathew mentre l'altro tirò un ennesimo sospiro di esasperazione.

"Tocca a me, pesco!" Mike guardò la carta e cominciò a ridacchiare.

"Ecco, quando fa così significa che avvia una delle sue strategie strane." dichiarò Gabriel con tono arreso nel vedere suo fratello che stava roteando il braccio sinistro come per fare il tifo che si fa allo stadio.

"Io evoco Cavalletta Pungente!" disse mentre il suo mostro arrivò sul campo ronzando (LV 4 ATK 1000 DEF 1200). "Ora attivo la carta magia Spray, che distrugge tutti i mostri Insetto sul terreno." una mano con una bombola di insetticida uscì dalla carta e cominciò a spruzzare il contenuto della bomboletta che distrusse entrambi i mostri di Mike.

"Ma guarda tu cosa si va ad inventare." pensò Philip mentre il suo avversario mandava le proprie carte al cimitero.

"Quindi si attiva l'effetto di Cavalletta Pungente ed evoco Schiaccia-Cervello, quello che ho aggiunto prima alla mia mano." affermò mentre sul terreno del giovane comparve un mostruoso insetto dalle sfumature viola e bluastre (LV 7 ATK 2400 DEF 1500). "Inoltre ora bandisco Insetto Risonanza che ho al cimitero per evocare Aztekipede il Verme Guerriero in attacco." disse poi mentre il mostruoso millepiedi verde arrivò sul terreno di Mike ruggendo (LV 4 ATK 1900 DEF 400).

"Ancora quel lombrico?" chiese Sean ironicamente.

"Infine attivo Tifone Spaziale Mistico, con il quale distruggo il tuo Tempio Dimenticato!" un tornado di vento visibile ad occhio nudo investì la carta dell'avversario, distruggendola.

"Wow, bella mossa." disse Elicia colpita dalla tecnica di Mike.

"Ora Philip è di nuovo vulnerabile ai danni." aggiunse Mathew.

"Ovviamente una volta che 'Umi' se ne va dal terreno, anche Muro Tornado viene distrutta. Ma lo sapevi già." disse Philip seccato mandando le sue due carte trappola al cimitero.

"Ehehehe! Te l'ho detto o no che sono migliorato sensibilmente?" disse l'altro pavoneggiandosi. "Ora con Schiaccia-Cervello attacco il tuo... ehm, Squalo!" l'insetto di Mike si scagliò contro il mostro di Philip, mordendolo alla testa e distruggendolo.

"Non male." pensò Philip che stava subendo il danno (Philip LP 3600).

"E ora con con Aztekipede ti attacco direttamente" il mostro si scagliò contro il duellante, stritolando in dura morsa che danneggiò i suoi Life Points e lo costrinse a delle urla di dolore (Philip LP 1700). "Ora si attiva l'effetto di Aztekipede e devi mandare la carta sulla cima del tuo Deck al cimitero." dichiarò Mike mentre Philip eseguì seccato. "Poi termino il mio turno, e grazie all'effetto di Schiaccia-Cervello un mostro distrutto in battaglia subisce il lavaggio del cervello, appunto, e passa dalla mia parte. Quindi mi prendo il tuo... numero settordici!" spiegò il giovane duellante mentre sul suo terreno si manifestò lo Squalo Incubo di Philip.

Philip LP 1700
Mike LP 2000

"Si chiama Numero 47. Pesco!" affermò Philip visibilmente infastidito. "Bene, è ora di finirla qui amico mio." disse poi guardando in modo arrogante Mike mentre tirava su con il naso.

"Cosa? Ho tre mostri, uno più forte dell'altro." rispose Mike incredulo a ciò che stava sentendo.

"Guarda e impara! Ora attivo la carta magia Pericolo Acquatico che mi permette di evocare specialmente dalla mano un mostro di attributo Acqua se non controllo mostri, e visto che appunto non ne ho, ora evoco Dragoni Atlantici!" sul terreno di Philip comparve una coppia di draghi marini cavalcati da due soldati in armatura (LV 4 ATK 1800 DEF 0). "Adesso come evocazione normale io chiamo Diva del Mare Profondo!" disse poi evocando una sirena di colore rosa che cominciò ad intonare un piacevole canto (LV 2 TUNER ATK 200 DEF 400). "Ora attivo il suo effetto, con il quale posso evocare dal mio Deck un mostro Serpente Marino di Livello 3 o inferiore, io scelgo Fanteria Pesante Atlantica" un terzo mostro, un pesce umanoide con armatura e uno scudo verde diviso a metà, apparve sul terreno (LV 2 ATK 0 DEF 1600).

"Non vorrà mica... evocare quella carta." borbottò Sean tra sé e sé.

"Ora sincronizzo Diva del Mare Profondo, con Dragoni Atlantici e Fanteria Pesante per evocare: Balena Aura Bianca!" urlò il duellante mentre i tre mostri si sincronizzarono facendo materializzare un enorme cetaceo albino che cominciò ad emettere il suo richiamo, un suono profondo simile ad un ululato (LV 8 SYNCHRO ATK 2800 DEF 2000).

"E' finita." disse Elicia mentre tutti si voltarono verso di lei curiosi di ciò che intendesse dire, tranne Sean, che sembrava essere a conoscenza della tecnica dell'amico.

"Grr! Bel mostro!" si complimento Mike mostrandosi però infastidito visto che nessuno dei suoi mostri riusciva a competere con quello appena evocato. L'enorme mammifero improvvisamente emise una forte pulsazione di luce bianca che costrinse tutti quanti, tranne il signor Eragly per ovvie ragioni, a ripararsi gli occhi dal bagliore. Nel grande lampo tutti i mostri di Mike finirono distrutti. "Ah! Ma cosa..." chiese il giovane, sconvolto.

"L'effetto di Balena gli permette di distruggere tutti i mostri in posizione di attacco sul terreno del mio avversario quando viene evocata." spiegò Philip, dissolvendo ogni dubbio sia degli spettatori che del suo avversario. "Ora vai Balena Aura Bianca, attacco diretto!" ordinò il ragazzo puntando il dito contro l'amico, mentre il suo mostro sparò un raggio luminoso di energia che si diresse velocemente contro Mike, che aveva assunto un colorito pallido, illuminato dalla luce argentea riflessa dall'attacco.
"NNNNNOOOOOOOOOOOHH!" urlò disperato Mike mentre il raggio di energia lo investì in pieno, mettendo fine al duello (Mike LP 0).

Philip LP 1700
Mike LP 0

I mostri svanirono dal terreno e i vari passeggeri esultarono per lo spettacolo. Philip si avvicinò a Mike che intanto si era rialzato da terra, ma rimaneva a fissare il centro del terreno con aria abbattuta. Il primo allungò la mano destra verso l'altro che la guardò confuso.
"Sei stato bravo, ma l'abilità nasce dalla pratica e nessun duello è certo. Nessun rancore?" chiese poi insistendo con la mano alzata, che fu afferrata dall'altro in una stretta decisa.

"Nessun rancore, ammetto di essere stato forse un po' fastidioso." disse l'altro dispiaciuto.

"Solo un po'?" rispose l'altro ridendo. "Non ci pensare. Più che altro..." fece poi voltandosi verso i suoi amici. "Tu hai finito di provarci con mia sorella?" domandò dirigendosi verso Mathew.

"Io non provo, io riesco!" rispose l'altro alzandosi dal posto per allontanarsi velocemente dalla rabbia dell'amico che cominciò ad inseguirlo.

"Vieni qui se hai il coraggio!" provocò l'altro digrignando i denti.

"No, mi sono caduti dei soldi, li sto cercando, giuro!" fece Mathew scaturendo risa generali tra gli amici e i pochi spettatori che stavano ancora dando la loro attenzione al vincitore del duello.

"Bravi!" gridò la badante del signor Eragly, seduta al suo posto, mentre anche lui ridacchiava tra le sottili labbra. Vicino a loro, qualcuno vestito con un pesante, sporco, giaccone e con il viso coperto da sciarpa e cappello; non la pensava allo stesso modo. Stinky aveva assistito al duello.

"Dannazione, hai perso, sei stato umiliato, eppure queste persone ti incoraggiano. Perchè?" si chiese borbottando rabbiosamente tra i suoi vestiti pesanti.

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Capitolo 5
*** La Febbre dell'Oro ***


Capitolo 5: La Febbre dell'Oro

Erano le nove di sera e Sean, Mathew e Gabriel erano in giro per una delle tante piazze affollate della metropoli, i primi due mangiandosi qualcosa di caldo come delle crepes alla nutella, il terzo invece si godeva la compagnia sorseggiando un birra. Il trio aveva deciso di prendersi una bella serata di svago come era loro solito fare.


"Mmh, ci voleva!" disse Mathew con la bocca piena mentre l'amico fece un verso di approvazione.

"Dove andiamo adesso?" chiese il terso mettendo la propria bottiglia contro la luce di un lampione per cercare di vederne il quantitativo rimasto.

"Vacci piano, amico. E' la terza che ti scoli." fece Sean a Gabriel. "Comunque non so, non c'è nulla di bello qui intorno?" chiese poi guardandosi a destra e a sinistra per cercare di porre la sua attenzione in qualcosa di interessante, ma c'erano solo bar e locali con musica alta e le persone fuori che sfidavano il freddo solo per farsi due tiri di sigaretta.

"Se andassimo a ballare?" chiese Gabriel prendendo poi un altro sorso dalla sua bottiglia color ambra.

"Sei matto? Io domani mi devo alzare presto!" rispose Sean grattandosi la fronte. "Io lavoro eh, mica sto a fare la bella vita come voi."

"Io non faccio la bella vita." ribatté Mathew leggermente offeso.

"Ah no? Non mi pare tu faccia qualcosa." replicò l'altro insensibilmente.

"Appunto. Sai che sto cercando lavoro. I soldi a me non li regala nessuno." disse poi prendendo un morso dal suo spuntino notturno. "Quell'azienda non mi ha rinnovato il contratto, quindi devo puntare altrove ora." concluse poi.

"Ci sarà un motivo." fece secco Gabriel scaturendo un'espressione amara sul viso dell'amico che preferì non rispondere.

"Vabbè, voi, se volete, andate comunque. Io non voglio fare troppo tardi." rimarcò Sean, anche lui continuando a riempirsi lo stomaco. I tre continuarono a camminare per qualche metro, quando notarono una piccola folla che stava circondando una tenda bianca dal cui interno proveniva una voce femminile.

"Ehi, cosa c'è lì?" chiese Sean, avvicinandosi al punto di interesse e facendo muovere gli altri due dietro di lui. Cercando, in punta di piedi, di poter scorgere cosa c'era di così tanto interessante oltre la marea di teste della folla; i tre ragazzi riuscivano ad intravedere che la tenda era abbastanza vuota, contenendo solo un tappeto rosso che copriva tutto lo spazio, su cui sopra era poggiato un tavolino. Ai due estremi del tavolino c'erano un energumeno dalla faccia poco sveglia, che osservava tre tazze rosse che venivano scambiate di posto molto velocemente da una donna dalla carnagione scura, vestita con tailleur bianco, che si trovava dall'altra parte.

"Dimmi caro, dove si trova?" chiese la donna con tono molto confidenziale all'uomo che si prese qualche secondo prima di rispondere.

"Per me è qui." rispose poi dando una piccola botta con l'enorme indice della mano destra, sul bicchiere al centro. La donna quindi prese il contenitore e lo rovesciò, mostrando a tutti una biglia completamente azzurra che brillava ancora di più sotto la luce della piccola lampada che illuminava il luogo.

"Molto bene, hai indovinato. Ecco a te." fece con fare di alta classe, la donna; afferrando diverse banconote da una valigia laccata in argento aperta lì vicino a lei, posta su uno sgabello, e appoggiandoli insieme ad una carta mostro di Duel Monster sul tavolino dove l'uomo, in una risata spensierata, afferrò per poi infilarsi tutto in tasca.

"Molte grazie." fece poi guardando la donna che ricambiò con un sorriso.

"La fortuna è dalla tua parte questa sera, ti conviene sfidare la sorte in tutto ciò che vuoi, e la notte ripagherà." disse poi mentre, allungando la mano, invitò l'uomo a lasciare il posto. Questi fece di sì con la testa per poi andare verso altri due gorilla, che gli diedero una vigorosa pacca sulla schiena, mentre il vincitore proclamava che avrebbe offerto da bere.

"Ahn, è quel genere di boiata." fece Sean dando l'ultimo morso alla sua crepes per poi stropicciare tra le mani la carta che la conteneva.

"Nulla di che allora, proviamo altrove." aggiunse poi Mathew.

"Ma quello ha vinto." fece Gabriel indicando, con un gesto confuso della mano, l'uomo che se ne era appena andato.

"Sì, quello. Noi no. Andiamo." disse poi il riccio mentre una ragazza, che si era addentrata per tentare la fortuna, aveva appena fatto girare la tazza scelta che si rivelò essere vuota.

"Eh sì, sembra proprio una cavolata!" esclamò di nuovo il duellante di zombie, forse a voce un po' alta viso che attirò l'attenzione della donna. Ella alzò un dito, mostrando le lunghe unghie curate, con la mano in direzione del ragazzo che si voltò colto nell'atto di sparlare.

"Scusami tanto." fece la donna ritirando velocemente la mano e avvicinandosi alla folla che si aprì creando una specie di varco umano tra lei e Mathew. "Non so chi tu sia, ma non ti permetto di giudicare così la mia onestà attività." fece con tono molto calmo, ma non amichevole, mentre cominciò a muovere qualche passo verso il ragazzo che si irrigidì. "Nessuno si fa male, e si vince il triplo della quota scommessa, più una rara carta da gioco che cambia ogni mezz'ora." aggiunse poi. "E al momento il premio extra è questa qui." affermò mostrando una carta sigillata in una piccola busta protettiva. La carta aveva l'immagine di un lungo drago bianco coperto di gioielli.

"E' Drago Arcobaleno!" affermò qualcuno tra la folla che si era agitata vedendo la carta brandita dalla donna.

"Non credevo esistesse veramente." rispose un ragazzo sulla trentina e con degli occhiali da vista, che si chinò in avanti cercando di squadrare meglio il premio.

"Mi sembra un buon affare, no?" fece poi la donna alzando un sopracciglio.

"Buonissimo! Lo scusi. Provo io." rispose Gabriel che con il passo deciso, e sicuramente alterato dall'alcol, si addentrò tra la folla per arrivare al piccolo tavolo su cui appoggiò una banconota pescata dalla tasca dei pantaloni. La donna lo notò con la coda dell'occhio e quindi tornò al suo posto mentre Sean e Mathew cercarono di avvicinarsi il più possibile.

"Guarda attentamente lo zaffiro..." disse con tono narcolettico mentre mostrava la biglia azzurra al ragazzo, per poi appoggiarla al tavolo e coprirla con una delle tazze. "Ora dimmi dove si trova."

"Beh, è lì. Forse non era così difficile." disse Mathew indicando la tazza dove la donna aveva appena nascosto lo zaffiro.

"Deve ancora muoverle, scemo." rispose Sean dando un pacca alla spalla dell'amico. La donna quindi, con estrema abilità e velocità, cominciò a muovere e far girare i contenitori in diversi modi. Gabriel quindi si portò un dito alla bocca guardando attentamente le tre tazze, quindi scelse quella all'estrema destra. La donna la afferrò e la capovolse, mostrando che sotto non c'era nulla.

"Cavolo!" imprecò Gabriel. "Ma allora dov'è?" chiese poi. La donna quindi afferrò quella centrale e la rigirò, mostrando la biglia azzurra.

"E' stato un piacere, ragazzo mio. Purtroppo questo genere di bevande non aiutano in un gioco di attenzione e perspicacia." fece la donna indicando la bottiglia tra le mani di Gabriel mentre prendeva il denaro da esso posato precedentemente. Sean si incupì.

"Ora provo io." fece poi avvicinandosi mentre l'amico si tirava indietro, amareggiato dalla sconfitta.

"Prego." fece la donna allungando il palmo della mano verso l'angolo del tavolo. Sean capì al volo e, spazientito, prese un po' di soldi dal portafogli e li posò dove gli era stato richiesto. La donna quindi ricominciò. "Bene, ora guarda lo zaffiro. Lo pongo qui. Ora dimmi dove si trova." fece poi cominciando a far danzare i suoi bicchieri con grande agilità. Quindi tolse le mani da essi, attendendo la scelta del cliente.

"Posso provare così?" chiese Sean facendo incuriosire la donna che aggrottò la fronte. In un gesto abbastanza violento, il ragazzo diede un colpo di avambraccio, colpendo le tre tazze che furono scagliate via, finendo a terra. Della biglia azzurra non vi era traccia. "Ahà!" esclamò il ragazzo puntando un dito verso la donna che sbarrò gli occhi davanti a quello spettacolo. Intanto tra la folla cominciarono ad alzarsi vari voci di dubbio riguardo all'onestà poco prima proclamata.

"Che... che-" fece incredulo Gabriel osservando lo spettacolo.

"Non ci posso credere. Anzi, a dire il vero un po' lo sospettavo." affermò Mathew inclinando la testa e incrociando le braccia al petto.

"No- non capisco." balbettò la donna guardandosi intorno con l'aria di un pesce fuor d'acqua.

"Cosa non capisci, che non c'è lo zaffiro?" chiese Sean facendo le virgolette con le dita sull'ultima parola. "Ti conviene rimborsare il mio amico, anzi, ti conviene rimborsare tutti." fece poi nervoso mentre la donna richiuse velocemente la valigia, indossò una borsa lì accanto, e si diresse verso l'uscita della tenda.

"Lo zaffiro è lì a terra, da qualche parte. Deve essere caduto a causa del tuo gesto da scimmione." fece la donna avvicinandosi al viso di Sean e puntandogli un dito contro.

"Io non ho visto niente di blu cadere, si dovrebbe vedere in mezzo al pavimento rosso, no? Dici che non te lo trovo addosso se- ehi!" la donna stava chiedendo il permesso tra la folla per poter passare e cominciò ad accelerare il passo una volta uscita dal gruppo di persone.

"I nostri soldi!" esclamò poi Gabriel realizzando che la sua quota era ancora tra le mani della donna. Sean voltandosi verso il tavolo notò che anche quelli che aveva messo in palio lui erano spariti.

"Ma cosa... aspetta!" fece Sean seguendo la donna insieme ai suoi amici, questa si voltò un attimo per poi cominciare a passare alla corsa, infilandosi in un vicolo buio tra due palazzi. I ragazzi si addentrarono tra quelle mura e continuarono ad inseguire la truffatrice che, nonostante i tacchi, stava riuscendo a mantenere un po' di distanza, avvantaggiata anche dal fatto che frapponeva ostacoli tra lei e gli inseguitori, come bidoni dell'immondizia e vari oggetti trovati in quei vicoli logori. Una manciata di secondi di corsa, e svoltando un ennesimo angolo sulla destra, il trio ritrovò la donna in piedi, immobile, che li fissava con sguardo poco amichevole.

"Chi vi credete di essere per farmi fare una figura del genere?" chiese mentre apriva la propria borsa, tirandone fuori un Duel Disk, nero con vari ornamenti dorati, che si mise al braccio.

"Ah, è così, eh. Cerchi rogna? L'avrai." rispose Sean tirando fuori il proprio mazzo di carte dalla tasca interna del giubbotto. Però non aveva realizzato una cosa. "Cavoli, non mi sono portato il Duel Disk stasera." fece poi con tono squillante.

"Prendi il mio." gli disse Gabriel che lo tirò fuori da una sacca che portava alle spalle a mo' di zaino. Quindi il dispositivo venne lanciato a Gabriel che lo afferrò al volo e vi infilò il proprio Deck, per poi agganciarlo al braccio.

"Combattiamo!" dissero i due all'unisono accendendo i rispettivi Duel Disk.

Sean LP 4000
??? LP 4000

"Prima le signore, no?" disse la donna con un sorriso malizioso.

"Dopo che ci hai truffato direi proprio di no!" rispose secco Sean guardandola in cagnesco.

"Su avanti, guarda, metto solo una carta coperta e termino il turno." disse la donna posizionando la carta.

"Non avevo detto di essere d'accordo!" esclamò Sean tra l'isterico e l'infastidito. "Ma visto che ormai hai già fatto..." esclamò il ragazzo pescando.

"Attivo immediatamente la mia trappola Ruggito Minaccioso! In questo turno non potrai attaccarmi." dichiarò la donna svelando la sua carta trappola. Sean rispose con un verso di sdegno.

"Tsk! Bella mossa da vigliacca. Io evoco Drago Miraggio in attacco!" dichiarò il ragazzo chiamando a sé un drago orientale dorato, con una lunga chioma blu (LV 4 ATK 1600 DEF 600). "Quindi termino il turno." aggiunse poi sospirando.

Sean LP 4000
??? LP 4000

"Bene, ora ti mostro che non bisogna scherzare con i gioielli." disse la donna pescando. "Prima di tutto posiziono una carta coperta. Poi evoco Bestia Cristallo Gatto Ametista in posizione di attacco." dichiarò mentre un grosso gatto rosa con una gemma viola incastonata nel petto, comparve sul terreno (LV 3 ATK 1200 DEF 400). "Ora attivo il suo effetto, con cui posso attaccarti direttamente, a patto che tu subisca solo metà dei danni. Vai Gatto Ametista!" il mostro fece un enorme salto, tanto da balzare oltre il mostro avversario, e ferì direttamente Sean con due sfuriate (Sean LP 3400.) "Il mio turno finisce qui."

"Una Bestia Cristallo?" disse incredulo Gabriel continuando a sorseggiare gli ultimi gocci della sua birra. "Non servono per poter evocare Drago Arcobaleno?" chiese poi

"Non vorrai mica credere che lei abbia nel Deck quel... mostro raro?" domandò preoccupato Mathew all'amico che non rispose, ma il dubbio attanagliava anche lui.

Sean LP 3400
??? LP 4000

"Una cosa da niente." affermò il ragazzo estraendo una carta dal suo Duel Disk. "A far compagnia al mio Drago Miraggio, metto Drago Ragnarok Divino in posizione di attacco!" dichiarò poi mentre fece apparire un lungo drago dalla forma eterea. (LV 4 ATK 1500 DEF 1000).

"No, no. Non così in fretta." disse la donna muovendo l'indice mentre sulla sua parte di terreno di rivelava una carta trappola. "Io attivo Tributo Torrenziale, con la quale distruggo tutti i mostri sul terreno." affermò quando poi un potente getto d'acqua cadde dal cielo investendo tutti i mostri di entrambi i giocatori, distruggendoli.

"Cavolo!" imprecò rabbioso Sean. "Fino ad adesso non mi ha fatto fare nemmeno una mossa, non si lascia attaccare e ora sono pure senza difese!" pensò poi guardando il suo campo privo di carte.

"E si attiva l'effetto del mio mostro!" annunciò poi la donna. "Quando viene distrutto, Gatto Ametista torna in forma di magia continua." una luce porpora di manifestò difronte alla donna, materializzandosi poi in un grande cristallo viola. "Questo servirà per il mio drago." affermò poi con tono sagace.

"Drago?" ripeté a bassa voce l'avversario, scosso da quella affermazione. "Non vorrà mica dirmi che..." disse successivamente, senza trovare il coraggio di concludere la frase.

"Sean!" lo chiamò Mathew, facendolo girare. "Gabriel ha detto che le Bestie Cristallo servono proprio per il Drago Arcobaleno!" esclamò poi mentre il duellante cominciò a sentire un nodo alla gola.

"Purtroppo il mio turno finisce qui." aggiunse secco il ragazzo, causando preoccupazione nei suoi amici e una risata da parte della donna.

Sean LP 3600
??? LP 4000

"Mi stai davvero deludendo, ragazzo. Pesco!" affermò la donna con il suo tono duro ma calmo.

"Se continua così, Sean verrà sconfitto senza poter combinare nulla." disse Mathew osservando preoccupato il duello.

"Sean, stai attento. Hai sentito anche tu che stava parlando di un drago, no?" esclamò Gabriel catturando l'attenzione dell'amico che realizzava a cosa stava andando incontro, e la cosa non lo calmava.

"Accidenti a me, la cosa ormai è evidente. Quella donna aveva Drago Arcobaleno come premio in palio al suo banco." pensò il ragazzo pallido stringendo i denti. "Se lo evoca sono guai. Anzi, se continua così il duello, mi batterà ancora prima." continuò riflettere mentre dall'altra parte la donna si abbandonò ad una subdola risata quando notò la preoccupazione del suo avversario.

"Ti conviene arrenderti, ragazzo." disse mentre cominciava a posare una carta sul suo prezioso Duel Disk. "Hai sentito il tuo amico, no? E' saggio, dovresti ascoltarlo." affermò mentre sul suo terreno una tigre bianca dai denti a sciabola e con due topazi incastonati sul collo, apparve minacciosa sul terreno (LV 4 ATK 1600 DEF 1000). "Ma se sei così spavaldo, sono sicura che la mia Bestia Cristallo Tigre Topazio ti ammorbidirà. Attacca!" ordinò la donna mentre il mostro scattò in corsa per poi graffiare il proprio obiettivo con gli artigli affilati

"Urk!" si lamentò questa volta il ragazzo (Sean LP 1800).

"Bah, possibile che tra le sue carte in mano non ne aveva nemmeno una che possa aiutarlo?" chiese Mathew preoccupato per l'amico che stava accusando il colpo appena subito.

"Ah, lo conosci, sai che non fa mai mosse a caso." rassicurò Gabriel.

"Finisce qui il mio turno." disse la donna senza scomporsi un minimo. "Il tuo tempo sta per finire." disse poi sempre con il suo tono mansueto ma con un certo fare minaccioso.

Sean LP 1800
??? LP 4000

"Tranquilla, ti mostrerò come sono imprevedibili i miei draghi. Pesco!" disse estraendo la sua carta. "E questo è proprio il mostro che fa per me!" disse Sean con entusiasmo, mentre gli altri presenti lo guardarono curioso. "Visto che non ci sono sul mio terreno, mentre sul tuo sì, posso evocare specialmente Drago del Vizio." disse il ragazzo mentre uno strano drago viola comparve sul suo terreno (LV 5 ATK 2000 DEF 2400). "Ma visto che l'ho evocato in questo modo le sue statistiche vengono dimezzate." il drago emise un ruggito di fastidio (ATK 1000 DEF 1200).

"Che stai combinando?" chiese sospettosa la donna, difronte a quella evocazione che non le mostrò un mostro all'altezza del suo.

"Impaziente? Ora bandisco dal gioco il mio mostro..." cominciò a dire mentre il Drago del Vizio si smaterializzò, e il ragazzo pose la carta nella sua tasca. "Per poter evocare dalla mia Drago Metallico Oscuro Occhi Rossi!" disse poi mentre un grande drago dai lineamenti affilati e completamente ricoperto di metallo, apparve sul terreno ruggendo. (LV 10 ATK 2800 DEF 2400).

"Cosa?" chiese sgomenta la donna vedendo quel potente drago, sovrastare in potenza il suo mostro.

"Vai così, Sean!" esultò Mathew, appoggiato dall'amico.

"Ma non voglio farlo giocare da solo." proseguì Sean più agguerrito che mai. "Infatti attivando il suo effetto speciale, ora evoco dal mio cimitero un mostro Drago qualunque!" spiegò poi mentre una carta uscì fuori dal suo Duel Disk.

"Vediamo... Drago del Vizio è bandito, Drago Raganorok ha 1500..." disse Gabriel, ormai alticcio, mentre con le dita cercava di far tornare i conti per capire quale mostro avrebbe scelto Sean.

"E' sicuramente Drago Miraggio!" rispose Mathew mentre il drago serpente dell'amico tornò in campo.

"Poi posiziono un carta coperta." disse il duellante mentre una carta si posizionò sul suo terreno. "Ora è tempo di sistemare un po' questa differenza di Life Points! Vai Drago Metallico Oscuro, attacca!" ordinò Sean mentre il suo mostro sputò tre palle di fuoco nero che investirono la Tigre Topazio, distruggendola, anche se tornò subito sotto forma di cristallo. Intanto la donna si protesse dall'onda d'urto dell'attacco con il proprio braccio destro (??? LP 2800). "Ora Drago Miraggio attacca direttamente!" disse poi mentre una fiammata celeste colpì la donna.

"ARGH!" si lamentò lei questa volta, stringendo i denti. (??? LP 1200)

"Questa è la fine... del mio turno..." dichiarò poi il ragazzo, soddisfatto dell'esito.

"Vai così!" tifò Gabriel seguito a ruota da Mathew.

"Non c'era davvero nulla di cui preoccuparsi. Ottima mossa." affermò il secondo.

Sean LP 2000
??? LP 1200

La donna pescò. "Ahahahah, vedo che c'è del duro sotto quell'aspetto molliccio." dichiarò la donna guadagnandosi un'occhiataccia dal proprio avversario. "Ma stai bene attento, perchè io ho piegato uomini più duri di te. Attivo la carta magia Valore Raro. Ora tu devi scegliere una delle mie Bestie Cristallo sul terreno." spiegò la donna.

"Scelgo il topazio." disse il ragazzo indicando la reincarnazione della tigre della donna. "Magari deve ritornare in campo, e se scegliessi il gatto, potrebbe di nuovo attaccarmi direttamente." pensò poi,

"Bene, ora io lo mando al cimitero." disse la donna scartando il suo mostro.

"Oh!" fece Sean non credendo in una simile possibilità

"E quindi pesco due carte." disse poi l'altra.

"Oh..." reagì quindi Sean.

"Ora attivo Doppia Evocazione, con la quale posso effettuare due evocazioni in questo turno!" affermò la donna attivando la sua carta magia.

"Dov'è la fregatura?" chiese Mathew curioso mentre l'avversaria di Sean continuava con il suo turno.

"Per primo evoco Bestia Cristallo Pegaso Zaffiro!" sul terreno apparve un unicorno bianco le cui ali erano addobbate con due gemme blu (LV 4 ATK 1800 DEF 1200). "Ora attivo il suo effetto, e posso prendere una Bestia Cristallo dal mio Deck e metterla nella zona carte magia e trappola. Vieni, Bestia Cristallo Aquila Cobalto." disse poi la donna mentre un cristallo blu scuro si materializzò vicino a lei. "Bello, il mio Pegaso, vero? Peccato che non rimarrà a lungo. Perché ora lo sacrifico, per evocare anche io un drago." disse la donna mentre il cavallo scomparve dal campo di gioco.

"Cosa?" esclamò Gabreil sbigottito. "Non è possibile, Drago Arcobaleno?" disse poi.

"Huh?" fece Sean girandosi verso l'amico per poi ritornare con gli occhi sulla donna, preoccupato per la brutta piega che la cosa stava prendendo.

"Non può essere." sussurrò Mathew, intanto la donna evocò il suo mostro.

"Ti presento Drago Schianto-Gravitazionale!" un enorme drago scuro, dal fisico mastodontico, e con dei bracciali con spunzoni ai polsi, apparve sul terreno (LV 6 ATK 2400 DEF 1200).

"Diamine, per poco ci ero cascato." disse Sean tirano un sospiro di sollievo. La donna rise.

"Io non mi tranquillizzerei fossi in te, perché il mio drago ha un'abilità speciale. Mandando al cimitero una carta magia continua, lui può distruggere un mostro sul terreno! E ricordi che il mio Gatto Ametista conta come carta magia continua, vero?" chiese la donna trovando come risposta un sussulto del suo avversario. Il drago scuro quindi afferrò l'ametista frantumandolo in una stretta di mano, spremendone fuori un energia nera che poi fu lanciata contro Drago Metallico Oscuro. Questo quindi cominciò a piegarsi a terra come se la forza di gravità su di lui aumentasse in modo esponenziale, finché non si distrusse.

"OH NO!" gridò Sean vedendo la posizione del suo mostro, ormai vuota.

"E ovviamente tocca pure all'altro!" dichiarò la donna mentre il suo mostro ripeté il procedimento, afferrando questa volta il cobalto, per poi far collassare Drago Miraggio.

"Non ci credo!" esclamò Gabriel vedendo l'amico senza più nessuna copertura.

"Per te è la fine, vai Drago Schianto-Gravitazionale, attacca direttamente." il drago avanzò velocemente verso Sean, mentre tirava indietro il muscoloso braccio, in procinto di sferrare un pugno.

"Attivo la mia carta trappola; Pescata Difensiva!" una barriera gialla semi-trasparente comparve tra il drago e la sua vittima, impedendo l'attacco del primo che accozzò l'enorme pugno su di essa. "Ora non solo io non ricevo danni da questo attacco, ma in più pesco una carta!" disse poi estraendo una carta dal proprio mazzo.

Wow!" Esclamò semplicemente Mathew.

"Probabilmente sarebbe stata utile anche in caso del Drago Arcobaleno, ma visto che sembra non farsi vivo.." spiegò Gabriel mentre l'avversaria di Sean sembrava non aver gradito molto la mossa.

"Tsk, termino il turno." rispose la donna, infastidita di non aver potuto concludere il duello.

Sean LP 2000
??? LP 1200

"La maledetta non gioca per niente male. Ha spazzato via tutti i miei mostri e stava per finirmi. Adesso è il mio turno, è tutto o niente!" pensò il riccio mentre estraeva la propria carta. "Attivo Anfora dell'Avidità, con la quale pesco due carte!" affermò il ragazzo. "Ora evoco Signore di D. in posizione di attacco!" dichiarò poi mentre sul suo terreno apparve un uomo con un costume da drago e mantello (LV 4 ATK 1200 DEF 1100). "Quindi ora attivo la magia Flauto Evoca-Draghi, con la quale finchè ho Signore di D. sul mio terreno, posso evocare fino a due draghi, anche se ora ne ho solo uno, Drago Influenza!" uno strano flauto apparve tra le mani del primo mostro, che lo suonò richiamando un drago dall'aspetto simile ad una zanzara (LV 3 TUNER ATK 300 DEF 900).

"Non bastano." pensò la donna mentre osservava i punti di attacco riportati dai mostri dell'avversario.

"Ti vedo tranquilla, forse non hai capito che ora attivo l'effetto di Drago Influenza, che trasforma l'altro mio mostro nel tipo Drago!" annunciò il duellante mentre Drago Influenza colpì Signore di D. con il suo lungo muso. "E ora unisco i miei mostri per effettuare una sincronizzazione ed evocare Detonatore Ala di Drago!" i due draghi di Sean si unirono per crearne un terzo, di colore viola, con intorno alla testa una strana membrana rossa, così come le sue ali attaccate ad una grossa protuberanza presente sulla schiena del mostro (LV 7 SYNCHRO ATK 2400 DEF 1600). "E passo poi all'azione!" annunciò infine.

"Farli distruggere entrambi non ti servirà a nulla!" disse la donna sorridendo scettica nei confronti del suo avversario, che invece sorrise.

"A me non serve farli distruggere entrambi!" rispose Sean mentre la donna lo guardò confusa. "Perchè se Detonatore Ala di Drago combatte con un mostro con ATK inferiore al suo o pari, come in questo caso, quel mostro viene subito distrutto, e il mio avversario prende danni quanto l'ATK di quel mostro!" dichiarò il ragazzo mentre il suo mostro batté le proprie ali, avvicinandosi all'altro.

"No, aspetta, aspetta!" fece la donna alzando le mani e bloccando Sean che gli presto attenzione. "Ho una proposta, dividerò il bottino con voi tutti, ma dovrete lasciarmi andare... fatemi scappare." disse la donna tra un profondo sospiro e l'altro, come volesse trasmettere un senso di serenità al gruppo di ragazzi.

"Non sarebbe male." commentò Mathew, beccandosi poi una gomitata da Gabriel come rimprovero.

"Ci hai provato... ma con me non attacca! Detonatore Ala di Drago, finiamola qua!" il drago sputò una palla di fuoco che investì Drago Schianto-Gravitazionale, causando un esplosione che colpì anche la donna incendiandola apparentemente; ed essa cominciò a dimenarsi, perdendo il duello.

"GAAAH!" urlò la duellante, inginocchiandosi, immersa tra le fiamme che poi scomparvero (??? LP 0).

Sean LP 2000
??? LP 0

"Beccati questo!" disse il ragazzo in una posa di vittoria improvvisata. "E ora ridai i soldi a tutti!" fece poi avvicinandosi alla donna che cominciò a sghignazzare. Sean si bloccò. "Cos'hai dai ridere?" chiese poi preoccupato.

"Credi davvero che un duello cambierà le cose?" fece lei mentre si rialzò in piedi tirando fuori un cellulare dalla borsa. "Ho già chiamato i miei uomini" aggiunse poi mentre il trio cominciò a sentire alcuni rumori di passi alle loro spalle. Mathew e Gabriel si voltarono per primi, vedendo i tre energumeni che erano poco fa alla tenda, avvicinarsi minacciosi.

"Erano complici!" esclamò Gabriel indietreggiando.

"Vi conveniva accettare la mia proposta." disse la donna con il suo solito tono composto, ma con un ghigno sadico.

"Sarebbe finita allo stesso modo." ringhiò Sean scaturendo una risata dalla donna. I gorilla si avvicinavano, le donna formava un ostacolo psicologico per Sean che indietreggiò, fino a finire spalle a spalle con i suoi amici che nel frattempo si erano allontanati dagli uomini che stavano ridacchiando.

"Qualche idea?" chiese Mathew nervoso a mezza bocca.

"Proviamo a contrattaccare." affermò Sean dubitando delle sue stesse parole. Improvvisamente qualcosa accadde, uno dei tre uomini si lamentò cadendo poi a terra con grande tonfo, sbattendo la testa. Attirò l'attenzione di tutti che, guardandolo, notarono che un grande anello di metallo gli era stato attaccato al collo, e questo era a sua volta collegato ad un cavo robusto la cui estremità era tra le mani di un uomo a qualche metro di distanza da tutti gli altri.

"Ma che diav-" fece uno dei energumeni cercando di comprendere cosa era appena successo.

"Fermi tutti! Siete in arresto!" disse un uomo in abito nero e con un grande cappotto marrone sulle spalle, puntando una pistola stordente contro gli uomini. "Detective Evan Millan!" aggiunse poi mostrando brevemente un distintivo dorato. "Siete accusati di truffa, furto e molti altri reati che non c'è bisogno che io mi metta a spiegare." disse poi avanzando qualche passo, mostrandosi sotto una fiacca luce che mettevano in risalto i suoi capelli pettinati con il gel, con la riga sulla destra.

"Ah, sì? Tu e quale esercito?" domandò sarcastico uno dei grandi uomini mentre alle spalle dell'appena citato detective, apparvero una decina di uomini in uniforme blu. L'espressione dei truffatori cambiò radicalmente, facendosi meno agguerrita ma più agitata. La donna, sconvolta, si girò di scatto e cominciò a correre fino a quando, anche dall'altra parte del vicolo, arrivarono altri cinque poliziotti a sbarrarle la strada.
"Vi conviene arrendervi." incitò Millan accerchiandosi a tutto il gruppo insieme alle sue truppe.

...

In piazza le varie volanti stavano caricando e portando via i criminali, mentre il detective insieme ai ragazzi se ne stava dietro un furgone della polizia con il retro aperto, il gruppo era stato anche appena intervistato brevemente da una reporter locale.
"Ero tra il pubblico, mi stavo fingendo uno spettatore in modo da poter cogliere sul fatto Susanne Ridge." spiegò Millan ai tre giovanni. "Ma sapevo che aveva dei complici, e non potevo essere sicuro di chi fossero, perciò una volta che siete scattati all'inseguimento, ho chiamato i rinforzi e mi sono messo dietro di voi, sfruttando la situazione." disse poi.

"Ma è terribile." fece Gabriel un po' sconvolto. "E se avesse tirato fuori una pistola in quel vicolo? Ci avrebbe fatto tutti fuori. Ci ha usato come esche, per caso?" chiese poi al detective che era impegnato a perquisire la ventiquattrore che era precedentemente in possesso della donna.

"Non è successo nulla. E poi sappiamo che Ridge non fa uso di questi metodi. Preferisce il vecchio stile." rispose senza spostare il proprio sguardo dalle prove che aveva raccolto.

"Tipo farci perdere tempo con un duello per poi riempirci di botte?" disse Mathew.

"Beh, l'importante è che siete salvi. Ed ecco la ricompensa per l'aiuto, e per il disturbo per avervi... usato." rispose l'uomo dando un pacchetto di banconote a testa al trio, che accettò ben volentieri.

"Senta." disse Sean. "Potremmo, ehm... dare un'occhiata alle carte della valigetta?" aggiunse poi indicando la prova appoggiata nel furgone.

"Sì. Ho visto che proponeva Drago Arcobaleno. Ecco." disse l'uomo frugando in uno scompartimento della valigetta, per poi tirare fuori la carta in questione, sempre ricoperta dalla pellicola protettiva, che fu posta a Sean. Questi la prese incredulo. "Tirala pure fuori dalla bustina. E' tua." aggiunse l'uomo sorridendo mentre un meravigliato Sean cominciò ad aprire la pellicola, con i suoi amici che si erano avvicinati per ammirare la rarità che l'altro aveva tra le mani.

"Ma è un falso!" esclamò il ragazzo notando che la carta era di una qualità pessima, stampata con colori molto sbiaditi su una base che sembrava cartone fino riciclato. La pellicola sembrava sporca, anzi, tinta dei colori dell carta.

"Astuta, no?" fece Millan mentre chiuse la valigetta e si apprestava a fare lo stesso con le ante del furgone. "Stampa questi falsi di pessima qualità e li avvolge nella bustina che sembra di protezione, ma in realtà la bustina è a sua volta colorata e sovrapponendola al falso..." spiegò l'uomo rimanendo in sospeso.

"Il tutto fa sembrare che la carta sia vera." concluse la frase Gabriel. Il detective annuì e quindi diede ai tre un foglietto con un numero scritto sopra.

"E' il mio numero, in caso vediate qualcosa che non vi torna o vi serva qualcosa, fate uno squillo." affermò l'uomo infilando le mani nella tasche del cappotto. "Siete stati in gamba, di molto aiuto. Vi devo un favore." aggiunse poi con un cenno di saluto, quindi si congedò salendo sul furgone che ripartì.

"Che storia ragazzi." fece perplesso Mathew che ancora stava cercando di realizzare a cosa lui e i suoi amici erano andati incontro.

"Fermare un criminale a Duel Monsters non è roba da tutti." disse Gabriel dando una pacca sulla spalla a Sean che alzò le sopracciglia.

"Beh, credo che i poliziotti lo facciano di continuo." rispose Sean che cercava di rimanere sulle sue, probabilmente ancora un po' sconvolto da ciò che era successo.

"Ma tu non sei un poliziotto. Quindi è comunque qualcosa da acclamare." affermò Mathew. "Quindi? Cosa vogliamo fare adesso?" chiese poi cercando di sciogliere un po' l'atmosfera glaciale che si era creata in quel momento. Sean sospirò.

"Io penso che me ne andrò a casa." disse mentre uno sguardo di comprensione arrivò dai propri amici. "Abbiamo fatto qualcosa di interessante... a suo modo." disse poi. "E credo che la cosa ci abbia stancato tutti." concluse poi mentre gli altri due annuirono e quindi cominciarono tutti ad incamminarsi sulla via del ritorno.

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Capitolo 6
*** L'Esperienza Sopra Ogni Cosa ***


Capitolo 6: L'Esperienza Sopra Ogni Cosa

Il pallido sole si affacciava tra le molteplici nubi grige che invadevano il cielo in quella gelida mattina d'inverno. E il solito gruppo di amici se ne stava in uno dei vagoni del Duel Train, ognuno diretto nel centro città per i propri impegni.
"Roba da matti." disse Philip, con voce non più nasale, che rassicurava riguardo alla sua salute; mente metteva le mani dietro la testa chinandosi all'indietro. "Quindi sareste stati obiettivo di una truffa che poi siete riusciti a sventare?" aggiunse poi.

"Proprio così." fece Mathew annuendo vivacemente con la testa.

"E tu saresti stato il protagonista della sventata?" domandò poi Elicia indicando Sean.

"Sei andato a catturarla di tua iniziativa?" chiese anche Valerie, un po' dubbiosa.

"Beh, non è così come credete. Noi volevamo solo riprenderci i nostri soldi." cominciò a spiegare il ragazzo con il suo accento particolare. "Poi inseguendola mi ha sfidato e l'ho battuta. Non era nostra intenzione dare spettacolo, né farla arrestare." aggiunse poi sistemandosi meglio sul suo posto. "E' stato un caso, tutto qui."

"E perché non l'hai sfidata tu se i soldi erano anche i tuoi?" domandò Mike al fratello, che titubante cominciò a muovere le labbra e fare dei versi, senza però che qualche parola sensata uscisse fuori.

"Era un po'... frastornato dalla corsa..." intervenne Mathew che fu ripagato da un'occhiata di complicità dall'amico, in evidente imbarazzo per il fatto che aveva passato la serata a bere alcol.

"Argh, se ci fossi stato anche io avrei guadagnato un gruzzolo!" si lamentò Mike battendo un pugno sul palmo della mano.

"Comunque sembra abbiate ragione... effettivamente ho appena trovato online la notizia." disse Philip mostrando il proprio telefono a tutti gli altri. Il trio di ragazzi erano descritti come eroi che avevano avuto il coraggio di inseguire una famosa ricercata; la cosa metteva un po' in imbarazzo Sean e Mathew, a Gabriel invece sembrava non toccare molto. "Sembra proprio uno scoop, ha persino scavalcato le notizie dei furti di carte e di quel tizio che aggredisce le persone." aggiunse poi il ragazzo mostrando di nuovo agli altri delle notizie riguardante il sicario che era stato motivo di discussione qualche giorno prima tra alcuni dei ragazzi.

"Ancora non hanno catturato quel sacco di immondizia?" chiese retoricamente Sean, infastidito.

"Ehm... scusate..." disse una voce femminile che attirò l'attenzione del gruppo che si voltò. La badante del signor Eragly si era avvicinata ai ragazzi spingendo la carrozzina con il suddetto uomo. "Buongiorno, il mio nome è Francine." si presentò la ragazza cosicché pure il gruppo cominciò a pronunciare i propri nomi. "Non vorrei disturbarvi... ma il signor Eragly avrebbe un favore da chiedervi..." fece con voce coperta da un filo di timidezza ed imbarazzo. Un po' di rossore apparve sul viso di Valerie, per la figura che fece con l'uomo qualche giorno prima.

"Prego, ci dica pure." rispose Sean per tutti, sorpreso e curioso dalla richiesta. L'uomo abbozzò un sorriso, ma fu di nuovo la ragazza a prendere parola.

"Ci terrebbe tanto a disputare un duello con voi." disse poi appoggiando una mano sulla spalla dell'assistito.

"Cosa? Ma..." cominciò a dire Mathew titubante, conoscendo le condizioni del signor Eragly.

"Vi sento duellare quasi ogni giorno." fece l'uomo con voce roca e profonda. Nonostante le condizioni, dava tutta l'apparenza di un uomo di gran classe che non aveva nemmeno bisogno di una scorta. "Io ormai non mi dedico più al gioco come prima, e potete vedere il perchè..." affermò l'uomo alzando un braccio da sotto il cappotto che sbalordì tutti i presenti. Oltre alla cecità e all'evidente mancanza di gambe, l'uomo era privo anche del braccio destro. "Ma mi farebbe davvero piacere, se voi mi concedeste una sfida, tale da farmi ribollire il sangue come un tempo." affermò poi. I ragazzi rimasero tutti un po' dubbiosi a quella proposta, e si stavano scambiando occhiate, non convinti di poter accettare.

"Vi prego!" incalzò Francine speranzosa, mentre i suoi occhi luccicavano. La scena mosse qualcosa in Elicia che si alzò in piedi attirando l'attenzione dei suoi amici.

"Va bene, accetto!" disse la ragazza causando un sorriso sul volto del signor Eragly e un piccolo salto di gioia dalla sua badante.

"Non sai quanto mi rendi felice, ragazza." rispose l'uomo.

"Ma come..." fece Elicia gesticolando verso il signor Eragly.

"Oh, non ti preoccupare." rispose la ragazza tirando fuori un Duel Disk di vecchio tipo, da dietro la sedia a rotelle. "Lo aiuterò io." disse poi infilandoselo al braccio.

"Purtroppo questo vecchio corpo rifiuta le protesi tecnologiche. Non domandatemi il perchè. Ehehehe." disse l'uomo con una punta quasi dolorante nella voce, mentre fu accompagnato dalla sua badante dall'altro lato del vagone.

"Ne sei sicura, Elicia?" chiese Valerie osservando la sua amica che si preparava per il duello imminente, facendosi passare il proprio Duel Disk da suo fratello, in cui infilò il proprio Deck.

"Sì, ci andrò piano." rispose lei mente Mathew la informava che avrebbe fatto il tifo per lei. Quindi la ragazza si mise dall'altra parte del vagone. "Sono pronta!" aggiunse poi, mentre l'uomo dall'altra parte annuì.

"COMBATTIAMO!" esclamarono i due.

Sig. Eragly LP 4000
Elicia LP 4000

"Prego, a lei la prima mossa!" affermò Elicia mentre dall'altra parte Francine annuì pescando le sue carte dal Deck.

"Ti ringrazio, figliola. Ma ti prego: non trattenerti, lo capirei." spiegò l'uomo mentre la sua assistente si inchinò vicino alla carrozzina e porse la mano di carte davanti all'assistito. Le carte erano tutte ricoperte da quelle che sembravano bustine protettive color oro.

"Glie le mostra? Ma non era cieco?" bisbigliò Mike al fratello, confuso nel vedere quell'azione.

"Qualcosa mi dice che capiremo come fa." rispose l'altro altrettanto curioso, mentre l'uomo cominciò ad usare le dita dell'unica mano rimastagli, per tastare le carte nella mano dell'assistente.

"Vedi, anche se sono costretto ad usare queste fodere con il codice braille stampato sopra; un tempo ero comunque un duellante di discreta abilità." disse mentre con l'indice puntò tre carte che Francine si apprestò a posizionare sul proprio Duel Disk. "Metto un mostro coperto in posizione di difesa, e altre due carte coperte. Termino il mio turno." esclamò poi mentre il suo terreno di riempì.

"Il signor Eragly fa il modesto. Era un duellante abilissimo." affermò Francine alla sua avversaria. "Quindi davvero può capire con che tipo di nemico ha a che fare e se questo si stia impegnando. Perciò duella pure al meglio e non risparmiarti." aggiunse poi sorridendo confidenzialmente.

Dai sedili il giovane duellante di insetti non aveva ancora trovato quiete. "Ma quindi come fa?" domandò di nuovo causando un sospiro di esasperazione da parte di tutti.

"Ormai cominci anche ad avere un'età per svegliarti!" lo rimprovero il fratello maggiore. "Lo ha detto ora. A quanto pare ognuna delle sua carte è coperta da una personale fodera il cui lato anteriore è trasparente; o non mi spiegherei come Francine possa capire se sono carte mostro o no, ma che ha delle piccole protuberanze sopra che formano il braille." spiegò Gabriel a suo fratello che si mostrava ancora confuso. "Il braille è un codice per i non vedenti, formato da puntini, lo capiscono al tatto." aggiunse poi seccato.

"Ah! Adesso ho capito." fece l'altro tornando con l'attenzione sul duello.

Sig. Eragly LP 4000
Elicia LP 4000

"Pesco!" disse la ragazza. "Di certo non voglio farmi vedere che lo sto sottovalutando, ma non posso infierire troppo." pensò la ragazza mentre osservava la sua mano.

"Ti prego..." la interruppe l'uomo. "Se ti trattieni sarei costretto ad arrendermi, e saresti solo una grande delusione." fece poi. "Non vorrai mica farmi perdere tempo." aggiunse poi dubbioso.

"Delusione?" ripetè nella sua testa Elicia, che si sentiva un po' offesa. "E va bene." dichiarò poi cambiando espressione, dimostrandosi un po' inacidita. "Io evoco Stratos EROE Elementale in attacco!" sul terreno della ragazza apparve un uomo rivestito di una tuta azzurra e grigia, con due ali meccaniche funzionanti ad eliche (LV 4 ATK 1800 DEF 300). "Ora attivo uno dei suoi due effetti speciali, e cioè che posso prendere un mostro EROE dal mio Deck e aggiungerlo alla mia mano." dichiarò la ragazza mentre estraeva il suo Deck dal congegno.

"Deck interessante, forza, fammi vedere cosa puoi combinare!" la incitò Eragly sorridendo soddisfatto. "Non volevo offenderla, ma così almeno sono sicuro che si lascerà un po' andare." sussurrò poi alla propria assistente.

"Io scelgo Bladedge EROE Elementale." continuò Elicia prendendo una carta mostro. "Quindi ora attivo la magia Saggio delle Fusioni, con la quale posso aggiungere una Polimerizzazione dal Deck alla mia mano." spiegò ancora la ragazza mentre prendeva una seconda carta dal suo Deck. "E ora l'attivo subito e fondo Bladedge con Sparkman EROE Elementale, così da formare: Plasma Vice EROE Elementale!" esclamò la ragazza mentre sul suo terreno due mostri si fusero per formare un guerriero in tuta blu e con una strana armatura dorata, ricoperto di scariche elettriche (LV 8 FUSIONE ATK 2600 DEF 2300).

"Ehm, non mi pare che Elicia si stia trattenendo..." notò Mathew un po' scioccato, osservando l'amica che effettuava le sue mosse con un certo rigore ed evocando mostri di un certo calibro.

"Beh, il vecchio la incoraggiata a dare il meglio di sè. Avrà cambiato idea." commentò Sean altrettanto perplesso.

"Ora attacco il tuo mostro coperto con Stratos!" disse la ragazza mentre il suo mostro sferrò un pugno ad una massa di melma azzurra, distruggendola (LV 4 ATK 1500 DEF 500).

"Io pago 1000 Life Points." disse secco l'uomo, mentre un'aura rossa lo avvolse (Eragly LP 3000).

"Cosa? Perchè?" chiese Elicia curiosa su ciò che sarebbe accaduto, ma l'uomo decise di non darle una risposta. "Va bene... allora io-" si bloccò poi osservando il suo avversario.

"Lo sapevo." fece Valerie osservando l'amica titubare. "Non se la sente di sfogarsi su un duellante che versa in quelle condizioni. Noi ragazze non siamo bestie come voi!" aggiunse poi mentre gli altri la ignorarono sbuffando all'unisono.

"Uff, come temevo..." affermò abbattuto l'uomo; mentre Francine, che dapprima fece forza ad Eragly appoggiandogli una mano sul petto, volse poi uno sguardo di supplica ad Elicia, che sussultò.

"Me lo ha chiesto lui. E' per farlo divertire. E' solo un duello!" urlò nella sua testa Elicia per poi porre una mano in avanti. "E ora ti attacco direttamente con Plasma Vice!" l'eroe si lanciò contro l'uomo per poi sparare un potente fulmine dal palmo della mano.

"Così ti voglio! Attivo Scudo Prosciugante!" annunciò Eragly mentre la sua carta trappola si svelò, formando una bolla protettiva intorno a lui, su cui accozzò l'attacco nemico. "Ora non solo blocco il tuo attacco, ma in più guadagno tanti Life Points quanto il danno che avrei dovuto subire." disse poi sotto lo sguardo stupito di Elicia (Eragly LP 5600).

"Woah, che maledetto!" fece Mathew rimanendo a bocca aperta. "Lo faceva apposta, voleva essere attaccato." disse poi sconcertato.

"Non credo sia così vile." rispose Sean. "Alla fine se Elicia non avesse attaccato, Scudo Prosciugante non sarebbe stato sprecato e avrebbe potuto usarlo poi. Insomma, non è detto..." disse poi, anche se anche lui dubitava un po' di quella situazione.

"Per me è chiaro che lo abbia fatto apposta." commentò invece Mike, che era rimasto perplesso.

"Termino il mio turno." dichiarò Elicia seccata. "Non lo avrà fatto davvero apposta..." pensò poi osservando sospettosa il suo avversario. "Avrei attaccato comunque ma questo lui non poteva saperlo... non può essere davvero così scorretto." si disse poi scuotendo la testa.

Sig. Eragly LP 5600
Elicia LP 4000

"Bene, pesco!" fece l'uomo mentre la badante compié il gesto per lui. "Sai, conosco l'effetto di Plasma Vice, avresti potuto infliggermi danno perforante; ma ti sei voluta trattenere." accusò l'uomo con tono aspro ad Elicia, che fece una smorfia colta sul fatto. "Ma ti perdono, perchè comunque sia avrei bloccato l'attacco del tuo mostro. Ma ora ti faccio vedere che non ti devi trattenere per nulla al mondo! Prima ho pagato dei Life Points per attivare l'effetto di Gelatina Rianimata che hai distrutto, e quindi ora ritorna sul terreno in posizione di difesa." affermò l'uomo mentre il suo mostro melmoso riapparve sul campo. "Ora evoco Drillago!" la badante mise una nuova carta sul Duel Disk, richiamando un robot ricoperto di trivelle (LV 4 ATK 1600 DEF 1100). "Inoltre ora attivo la carta magia Raigeki dalla mia mano, con la quale distruggo tutti i mostri sul tuo terreno." disse l'uomo mentre la magia fu attivata e un potente fulmine piombo sul campo di Elicia, distruggendole i suoi mostri EROE.

"Cosa?" domandò la ragazza vedendosi il terreno ripulito. "M-ma..." balbettò poi sconcertata dalla mossa. "E' vero chenon scherza, devo darmi una mossa o rischio di venire sconfitta in pochi turni." pensò poi digrignando i denti.

"Ah! Non è possibile!" esclamò Philip preoccupato per la situazione della sua sorelle. "Che razza di carta è una così forte? Ha avuto davvero fortuna a pescarla così." aggiunse poi voltandosi verso gli amici.

Sean intervenne incrociando le braccia. "Non credo che il Deck di quell'uomo sia fatto a caso. Ha carte potenti e una strategia curiosa. Trattenersi significa perdere contro questo qui!" cercò di spiegare all'amico. "Sicuramente quel Raigeki è strepitoso, ma nulla ci dice che se non avesse pescato quella allora non avrebbe avuto un'altra carte utili allo scopo." concluse poi sotto lo sguardo stranito di Philip.

"Magari se non avesse avuto quella carta avrebbe adottato una strategia diversa poi." si intromise Mike con il fratello maggiore che gli diede ragione. Philip si voltò verso Elicia, pregando che riuscisse a ribaltare la situazione.

"Metto poi una carta coperta, e credo tu sappia cosa stia per accadere... attacco con Drillago!" ordinò l'uomo mentre il suo mostro azionò gli arnesi sul suo corpo per poi balzare in avanti colpendo Elicia con una delle tante trivelle.

"Gah!" si lamentò la ragazza, colpita alla spalla sinistra (Elicia LP 2400).

"Oh no!" fece Philip alzandosi in piedi. Una mano lo prese per la manica del giacchetto riportandolo seduto.

"Stai tranquillo Philip, è solo un turno!" lo rassicurò Valerie mentre Eragly passò la mano.

Sig. Eragly LP 5600
Elicia LP 2400

"Pesco! Attivo la carta magia Carità Graziosa, e grazie a questa posso pescare ben tre carte, per poi doverne scartare due." spiegò la ragazza mentre effettuava il cambio di mano. "Bene, poi attivo Il Guerriero Sopravvissuto che mi permettere di scegliere un mostro Guerriero dal mio cimitero per aggiungerlo poi alla mia mano: io scelgo Bladedge!" disse poi riprendendo in mano il mostro usato prima per la fusione. "E sa cosa? Prima con Carità Graziosa, tra le carte che ho scartato ce ne era una in particolare, ovvero Necro-Ombra EROE Elementale. Questo mostro, fin quando è nel cimitero, mi permette di poter evocare un mostro EROE Elementale senza dover compiere sacrifici. Quindi io ora evoco Bladedge EROE Elementale!" dichiarò la ragazza mentre un mostro totalmente ricoperto da un armatura dorata e con due lame all'indietro sugli avambracci, fece la comparsa (LV 7 ATK 2600 DEF 1800).

"Bravissima!" si complimentò il signor Eragly mentre la sua assistente appariva invece turbata nel vedere quel mostro. Intanto anche ai lati del vagone alcuni spettatori e soprattutto gli amici di Elicia, stavano facendo il tifo per la ragazza.

"La ringrazio, ma ora è il momento di restituire il favore, vai Bladedge, attacca Drillago!" il mostro EROE avanzò velocemente sguainando le lame poste sull'armatura, ma un furbo sorriso sul viso dell'altro duellante, fece avere un cattivo presagio ad Elicia.

"Svelo la trappola Cambio." annunciò Eragly svelando una delle sue carte. "Ora io scelgo Gelatina Rianimata e il bersaglio dell'attacco diventa lei!" affermò l'uomo mentre il mostro di melma si scambiò di posto con Drillago, finendo sulla traiettoria del nemico.

"Peggio per lei!" esclamò la ragazza sorridendo. "Perchè Bladedge infligge la differenza tra il suo attacco e la difesa di un mostro che si trova in quella posizione." dichiarò la ragazza mente il suo mostro con un forte fendente distrusse, tagliandola in due, Gelatina Rianimata.

"Svelo l'altra mia carta coperta, Barriera dello Spirito. Se controllo dei mostri sul terreno, io non subisco danni da combattimento." spiegò Eragly difronte ad un avversaria sempre più infastidita dal non riuscire a fare danni.

"Tsk, termino il turno." esclamò l'altra digrignando i denti.

"Cavoli, quello lì la sa lunga." disse Gabriel. "Elicia non è riuscita a fargli nessun danno ancora." aggiunse poi analizzando la situazione.

"Ma sbaglio o si è dimenticato di garantirsi la sua Gelatina per il prossimo turno?" osservò Mathew facendo notare che i Life Points dell'uomo non erano variati dopo la distruzione del suo mostro.

"Non se ne è scordato" rispose Sean secco. "Fino ad ora non ha sbagliato una mossa ed è stato molto attento. Semplicemente non ne ha più bisogno." concluse poi mentre tutti lo guardarono, preoccupati per la loro amica.

Sig. Eragly LP 5600
Elicia LP 2400

"Bene, tocca a me, immagino." fece l'uomo con tono ironico. "Pesco. Posiziono una carta coperta." disse l'uomo mentre Francine provvide al compito. "Quindi ora si attiva l'effetto di Drillago, quando il mio avversario controlla solo mostri con attacco superiore a 1600 punti, allora lui può attaccare direttamente." dichiarò l'uomo mentre il gruppo rimasse stupito da tale informazione. "Ma questo lo sapevi già, o con l'effetto di Bladedge non avresti mai puntato al fare meno danni, no? Ahahah." rise poi di puro cuore. Una risata non cattiva, ma semplicemente orgogliosa nei confronti della sua avversaria, che però fece un verso di sdegno per essere con le spalle al muro.

"Aveva capito che lei lo aveva attaccato apposta?" fece Valerie incredula. "Allora quel Eragly è ancora più avanti di quello che pensavo." aggiunse poi unendo le mani al petto, pregando anche lei, come Philip, che la sua amica se la cavasse.

"Non perdiamo altro tempo allora, vai Drillago!" il robot fece un secondo grande balzo, scavalcando Bladedge e raggiungendone invece la padrona che colpì di nuovo con uno dei suoi utensili.

"Argh!" sbottò Elicia accusando il colpo (Elicia LP 800).

"Mi spiace figliola. Purtroppo i duelli comportano anche questo, ma sto davvero rivivendo i miei tempi d'oro con te. Ti devo ringraziare." disse il signor Eragly alla ragazza che sorrise caldamente.

"Le dico la verità. Non ero molto convinta di tutto ciò, ma ora sono sicura che questo duello faccia bene anche a me." disse Elicia. "Una situazione come questa è difficile da ribaltare, ma è grazie a scontri come questo che posso migliorare. La ringrazio anche io." esclamò decisa la ragazza, cambiando l'umore dei suoi amici che la vedevano divertirsi.

Sig. Eragly LP 5600
Elicia LP 800

"Pesco!" esclamò estraendo una carta dal suo Duel Disk.

"Vai Elicia!" gridò Mathew accompagnato da tutti gli altri che cominciarono a fare un grande tifo per la loro amica. Elicia in tutta risposta fece il pollice alto facendo sorridere Francine. E anche il signor Eragly era lieto che gli amici della sua avversaria la sostenevano.

"Sorprendimi, ragazza!" esclamò entusiasta l'uomo. "Fammi vedere quanto amore hai per le tue carte e quanto puoi tirare fuori da esse!" aggiunse poi sporgendosi dalla propria sedia facendo preoccupare la propria badante che cercò di calmarlo.

"Non la deluderò! Attivo la carta magia E - Emergenza, con la quale posso aggiungere un mostro EROE Elementale dal Deck alla mia mano. Io scelgo di aggiungere Clayman EROE Elementale!" dichiarò prendendo una carta mostro normale dal suo mazzo. "Poi attivo Anfora dell'Avidità con la quale pesco due nuove carte." disse estraendo un ennesima volta dal suo Deck. "E che carte! Prima di tutto evoco subito il mostro che ho preso in precedenza!" disse intanto che un grande energumeno, fatto completamente di pietra, apparve sul terreno (LV 4 ATK 800 DEF 2000). "Poi attivo la magia Fusione Miracolo! Bandendo dal mio terreno o dal cimitero dei materiale da fusione allora posso evocare con fusione il mostro che li richiede. E io bandisco Clayman sul mio terreno e Sparkman dal mio cimitero per formare: Gigante del Tuono EROE Elementale!" i due mostri di Elicia si unirono in un vortice richiamando un gigantesco uomo con una tuta elettrica gialla e viola (LV 6 FUSIONE ATK 2400 DEF 1500). Il tifo per la duellante si faceva sempre più elevato e lei continuava imperterrita con la sua strategia. "Attivo subito l'effetto del mio mostro, scarto una carta dalla mia mano e distruggo un mostro sul terreno che abbia un valore di ATK inferiore a quello di Gigante!" l'eroe formò una sfera elettrica dalle mani che lanciò contro Drillago distruggendolo, davanti al viso di Eragly che se la stava spassando. "E adesso attivo l'ultima carta nella mia mano, Mostro Resuscitato! Con la quale posso riportare dal cimitero sul mio terreno un mostro dal mio cimitero. Io scelgo Stratos EROE Elementale!" affermò poi mentre grazie alla sua magia, il primo mostro da lei evocato durante il duello tornò in campo.

"Ha vinto lei..." disse con voce incredula Sean osservando le mosse dell'amica. Tutti si voltarono verso di lui incuriositi.

"Ricorda? Quando Stratos viene evocato posso attivare uno dei suoi due effetti, prima ne ha visto uno, ora vedrà l'altro, ovvero distruggere tante carte magia o trappola quanti sono gli altri mostri EROE che ho sul terreno." esclamò la ragazza mentre i suoi amici cominciarono ad esultare ancora di più, cominciando ad essere un po' molesti nei confronti degli altri passeggeri. "Escludendo Stratos ho quindi due mostri: Bladedge e Gigante del Tuono, quindi scelgo di distruggere Barriera dello Spirito e la carta coperta!" disse mentre il suo EROE Elementale fece girare vorticosamente le eliche per poi lanciare due fendenti d'aria che si diressero contro le carte dell'avversario.

"Ma certo." pensò Eragly mentre l'assistente gli appoggiò una mano sulla spalla, stringendo la stoffa del cappotto, in chiaro segno di agitazione. "Una volta che mi avrà ripulito il terreno è ovvio che avrà vinto il duello attaccandomi con tutti e tre i mostri. E' davvero brava." continuò poi nella sua testa mentre le carte erano ormai prossime alla distruzione. Improvvisamente però prese parola. "Sei davvero formidabile, ma prima che tu distrugga le carte io attivo Cessate il Fuoco!" esclamò l'uomo mentre la sua carta coperta si rivelò facendo stupire tutti. "Tutti i mostri vengono scoperti, e per ogni mostro con Effetto sul terreno tu perdi 500 Life Points. Mi sembra che ora ce ne siano ben tre, no?" disse l'uomo mentre la sua trappola emise un'onda d'urto che si diresse verso Elicia.

"NOOO!" urlarono tutti i componenti del gruppo allertati dalla trappola appena attivata.

"Non è possibile! AAAAH!" urlò Elicia proteggendosi con le braccia mentre veniva colpita dai danni della carta nemica (Elicia LP 0).

Sig. Eragly LP 5600
Elicia LP 0

Philip fu il primo a correre in soccorso di sua sorella, che era rimasta ancora in posizione difesiva. "Elicia, come ti senti?" le chiese cercando di sostenerla con le braccia. La ragazza scoprì il viso e sorrise, cercando di farsi lasciare dal fratello.

"Sto bene, Philip. E' stato solo un duello." rispose pacatamente, anche se un po' amareggiata per la sconfitta. Intanto anche tutti gli altri accorsero verso di lei per farle i complimenti. "E' stato un bel duello!" esclamò poi Elicia al signor Eragly, che intanto si era fatto far avvicinare da Francine al gruppo.

"Sei un'ottima duellante. Hai un Deck formidabile ed eri quasi riuscita a capovolgere una situazione disperata." disse l'uomo mantenendo l'aria calma e serena che aveva avuto fino ad ora.

"Solo perché me lo ha permesso lei. Se avesse attivato la carta trappola subito, all'inizio del mio turno, avrebbe vinto ancora prima che io potessi fare qualcosa." confidò lei mentre Mathew cominciò a guardare storto l'uomo.

"Ah, non c'era bisogno di non lasciarti fare le tue mosse." rispose il signor Eragly. "Volevo vedere fin dove potevi arrivare, e sei stata bravissima." aggiunse poi facendo arrossire la duellante. "Ho voluto prendere un rischio, potevi evocare un mostro che annullasse le trappole. Ma in quel caso sarei stato più che felice di perdere con una duellante del tuo calibro." concluse poi lusingando ancora di più la ragazza.

"Beh, secondo me non è nulla di speciale." intervenne Mathew sentendosi Elicia richiamarlo per il tono scortese che aveva usato. L'uomo voltò leggermente la testa in direzione del ragazzo. "Voglio sfidarti anche io. Voglio vedere se non è stato solo un caso! Così posso vendicare la povere Elicia." aggiunse poi infilandosi il proprio Duel Disk simil ala di pipistrello al braccio.

"Cosa? Lo sfiderai anche tu?" chiese Sean stupito da quell'idea venuta all'amico.

Francine si fece avanti. "Oh, io non cre-"

"D'accordo!" rispose l'uomo sorprendendo tutti. "Perché no, di certo male non farà." aggiunse sorridendo.

...

"COMBATTIAMO!"

Mathew LP 4000
Sig Eragly LP 4000

"Forza, Mathew!" tifò Valerie verso l'amico che alzò un pugno al soffitto del vagone, segnando che ogni incitamento era ben accetto.

"Il Mathew è a lavoro!" fece Mathew con un sorriso spavaldo. "Prima hai iniziato tu, adesso inizio io!" dichiarò poi prendendo le carte dal suo Deck mentre l'uomo acconsentì annuendo. Intanto i passeggeri, compresi i ragazzi, osservavano in religioso silenzio lo scontro. "Attivo subito Carità Graziosa, con la quale pesco tre carte per poi scartarne due." disse mentre effettuava la mossa. "Quindi ora evoco Re dei Servitori del Teschio!" affermò il duellante mentre sul suo terreno apparve uno scheletro vestito con una tunica viola (LV 1 ATK ? DEF 0).

"Ma non mi dire..." disse Gabriel apparentemente sorpreso dalla mossa dell'amico. Sean si voltò verso di lui.

"Credi che con Carità Graziosa..." cominciò a dire l'altro mentre Gabriel annuì in risposta.

"Altrimenti non avrebbe senso la mossa." rispose il ragazzo tornando a concentrarsi sul duello.

"Ma si può sapere di cosa state parlando?" domandò perplessa Valerie, che non ci stava capendo nulla su quei mezzi discorsi tra i due ragazzi.

Intanto Mathew si diede alle spiegazioni. "Sembra debole, ma il suo effetto speciale gli permette di guadagnare 1000 punti di ATK per ogni Servitore del Teschio o Re dei Servitori del Teschio nel mio cimitero." disse poi sorridendo furbamente.

"E immagino che ce ne siano, visto che prima hai attivato Carità Gentile." rispose l'uomo, sorridendo anche lui, interessato dalla mossa dell'avversario. "E' un po' la mossa che ha fatto prima la ragazza." aggiunse poi rivolgendosi a Francince, che si trovò d'accordo.

"Puoi dirlo forte!" rispose il duellante di zombie. "Per l'esattezza c'è un Re dei Servitori del Teschio e una Signora Spettrale, il cui effetto le fa assumere il nome di Servitore del Teschio mentre è al cimitero." spiegò il ragazzo causando una breve risata dal suo avversario. "Quindi l'attacco del mio mostro raggiunge una quota di 2000 ATK!" affermò poi mentre lo scheletro venne avvolto da un'aura viola (Re dei Servitori del Teschio ATK 2000). "Qui finisco, per ora!" disse poi.

"Un mostro con 2000 punti di attacco al primo turno, niente male." affermò Mike stupito dall'azione dell'amico.

"Sì, ma io non credo che il signor Eragly si faccia intimorire." rispose sicura Elicia.

Mathew LP 4000
Sig. Eragly LP 4000

"Pesco!" disse l'uomo, ovviamente lasciando il compito alla sua badante. L'uomo quindi tastò le carte che la ragazze gli porse per poi cominciare ad indicarne alcune. "Metto due carte coperte, termino il mio turno." disse semplicemente mentre sul suo terreno si posizionarono un paio di carte nella zona carte magia e trappola.

"Nemmeno un mostro?" chiese Mike con aria sospettosa. "Ma quelle tre carte coperte sono qualcosa da cui stare attenti, vero?" aggiunse poi guadagnandosi un verso che corrispondeva ad un 'Sì' da suo fratello.

"Dal duello di prima è lampante." disse Valerie mentre appoggiava la testa tra le mani. "Quell'uomo ha una carta per ogni evenienza, se ne mette tre significa che Mathew non potrà nemmeno avvicinarsi a lui." aggiunse poi.

"Che fine ha fatto il tuo tifo?" le rispose Sean sarcastico. "Può darsi che Eragly stia anche solo cercando di metterlo sotto pressione, credo che anche Mathew stia pensando la stessa cosa." aggiunse poi osservando l'amico.

"Quelle carte sono sicuramente una trappola... o magari vuole solo farmi credere siano tali... anche distruggesse i miei mostri io non ho problemi a richiamarli. E' quindi tempo di scoprire la verità!" pensò Mathew mentre pescava la sua carta. "Bene, evoco Maestro Zombie in posizione di attacco!" disse il ragazzo mentre un umanoide dai lunghi capelli e i vestiti sgualciti comparve sul terreno (LV 4 ATK 1800 DEF 0). "Quindi ora attivo il suo effetto, scarto una carta e posso evocare un mostro di tipo Zombie dal mio cimitero. E io evoco proprio lo stesso mostro che scarto, ovvero Pittore del Dolore!" affermò poi mentre il suo mostro emise una specie di fulmine violaceo dalle mani, riesumando dal terreno uno zombie tozzo vestito da imbianchino e armato di pennello. (LV 2 TUNER ATK 400 DEF 200). "Ora attivo il suo effetto, scelgo fino a due mostri Zombie sul mio terreno, anche se io scelgo solo il mio Maestro Zombie, e loro diventano di livello 2 fino alla fine del turno." il piccolo zombie mosse il proprio pennello, imbrattando di vernice il suo compagno non-morto (Maestro Zombie LV 2).

"Che sincronizzazione vuole effettuare?" chiese Sean socchiudendo un po' gli occhi. "Non mi pare abbia mostri Zombie di livello quattro o cinque nel suo Extra Deck." affermò poi incuriosendo anche gli altri.

Mathew sentì l'amico. "Infatti nessuno ha detto che avrei sincronizzato!" disse stupendo tutti i presenti. "Io infatti utilizzo due mostri di livello due come Maestro Zombie e Pittore del Dolore, per effettuare un evocazione XYZ! Vieni, Numero 45: Logos Sbriciolante il Profeta della Demolizione!" richiamò il ragazzo mentre i due mostri si trasformarono in stelle luminose che cominciarono a girare in tondo, mentre sul terreno arrivò un anziano centauro cibernetico che teneva un tomo in mano (RANK 2 XYZ ATK 2200 DEF 0).

"Complimenti." disse in tono secco il signor Eragly difronte al nuovo mostro evocato in campo. "Te la cavi molto bene, ma il tuo stile di gioco, e sopratutto te, mi sembrate un po' arroganti." aggiunse poi mentre l'assistente gli lanciò un'occhiata nervosa.

"In questo mondo devi avere la faccia tosta di prenderti ciò che vuoi, in questo caso io voglio la vittoria!" affermò il duellante di zombie stringendo un pugno. "Ora ti attacco con Numero 45!" disse poi mentre il suo mostro si lanciò alla carica contro il suo obiettivo.

"Attivo la carta trappola Poltiglia Rifletti-Metalli!" disse prontamente l'uomo mentre l'altro duellante incalzò con un verso di disapprovazione. "Ora questa carta trappola viene trattata anche come un Mostro, e posso evocarla in posizione di difesa sul mio terreno." dichiarò poi mentre sul suo lato si materializzò un mostro dall'aspetto simile ad una mazza chiodata fatta completamente di metallo lucido (LV 10 ATK 0 DEF 3000).

"3000 in difesa?" esclamò Mathew scioccato. "Visto che è cambiato il numero di Mostri in campo c'è il Replay della Battaglia, quindi annullo il mio attacco, e termino turno." disse poi passando la mano all'uomo mentre intanto la sua assistente pescò.

"Non gli è andata nemmeno troppo male." commentò Gabriel mentre gli altri annuirono.

Mathew 4000
Sig. Eragly 4000

"Bene... ora vedrai qualcosa di davvero invadente. Sacrifico i due mostri sul tuo terreno..." disse l'uomo suscitando un clima di stupore tra tutti i presenti; soprattutto su Mathew, che non credeva alle proprie orecchie. "Così posso evocare Golem di Lava sul tuo terreno in attacco!" nonostante la diffidenza del duellante di zombie, i suoi mostri sparirono dal terreno, il suo Duel Disk fece cadere le carte Mostro, mentre Francine lanciò una carta che si poggiò velocemente sul congegno di Mathew che rispose all'impulso.

"Ma che diavolo succede?" chiese il ragazzo ponendo la domanda che si stavano facendo tutti. "Le mie carte..." disse poi tristemente, chinandosi per raccoglierle, accorgendosi che il terreno sotto di lui si stava leggermente alzando, cambiando colore, se non addirittura il materiale di cui era composto.

"Ah, guardate!" eslcamò Philip al gruppo, indicando la postazione dell'amico mentre una gabbia d'acciaio si formò intorno al duellante che sussultò rimanendo chiuso all'interno di essa. La suddetta era collegata ad una catena che arrivava in alto, passando davanti ad una pila di scheletri, il tutto circondato da un immensa massa di lava incandescente, che aveva assunto un'aspetto vivo, con tanto di mani e viso (LV 8 ATK 3000 DEF 2500).

"Quello è Golem di Lava." disse Eragly mostrando un sorriso soddisfatto. "Posso evocarlo sul tuo terreno, offrendo i tuoi mostri come tributo. Ma io non posso più effettuare evocazioni per questo turno. Quindi termino il mio turno." disse l'uomo.

"Non capisco." disse Mike voltandosi verso il fratello. "Ha evocato un mostro tanto forte sul terreno del suo avversario per poi finire il turno. Perché?" chiese poi mentre Gabriel scosse la testa; non sapendo nemmeno lui che risposta dare.

Mathew LP 4000
Sig. Eragly LP 4000

"Pesco! Tsk, dov'è la fregatura a regalarmi un mostro tanto potente?" si chiese Mathew dopo aver estratto la sua carta. "Non può essere solo l'aver-" disse poi per venire successivamente interrotto da una potente vampata di calore che lo investì alle spalle. "Argh!" si lamentò stringendo i denti (Mathew LP 3000).

"Ah, ovviamente c'è dell'altro." fece il signor Eragly. "Golem di Lava ti infligge 1000 punti di danno ad ogni tuo turno." aggiunse poi l'uomo mentre il suo sfidante lo guardava in cagnesco.

"Ecco la tua risposta." disse Gabriel a Mike, che annuì rimanendo a bocca aperta. "Comunque accidenti, che carta problematica, nonostante l'alto valore di attacco..." commentò poi cominciando a preoccuparsi per l'amico.

"Già, e fin quando quella poltiglia ha gli stessi punti di difesa, Eragly è ben coperto." disse Sean. "Credo proprio che quest uomo fosse un portento come duellante. Noi non siamo alle prime armi, eppure Elicia non è riuscita a toccarlo e ora neanche Mathew riesce a fare gran che." pensò il ragazzo pallido studiando l'uomo.

"Te ne farò pentire!" esclamò Mathew furibondo mentre l'uomo assunse un'aria severa sul volto. "Attivo subito la magia Mostro Resuscitato, con la quale mi riprendo Numero 45!" disse il ragazzo mentre il suo mostro riapparve sul terreno ruggendo. "Ora attivo anche la magia terreno: Mondo Zombie!" la carta fu caricata all'interno del Duel Disk, e dalla parte del campo di Mathew, l'ambiente cambiò assumendo l'aspetto di un bosco in rovina e terrificante. "Grazie a questa carta, tutti i nostri mostri sul terreno e nel cimitero sono di tipo Zombie ora!" dichiarò poi mentre Poltiglia Rifletti-Metalli e Golem di Lava assunsero un aspetto più decadente. "Ora attivo l'ultima carta nella mia mano, ovvero Cristallo Viola, e lo equipaggio al tuo stesso Golem di Lava visto che ora è uno zombie." il cristallo viola quindi apparve in mezzo al petto del mostro che si ritrovò potenziato (Golem di Lava ATK 3300).

"Ora può distruggere il mostro avversario!" esclamò Valerie colpita dalla tattica dell'amico.

"E' riuscito a prendere vantaggio da quel mostro! Non ci credo..." aggiunse Elicia, interessata a come sarebbero andate le cose.

"Hai fatto male i conti, vai Golem di Lava, attacca!" ordinò il ragazzo mentre il mostro di fuoco si gettò in avanti per afferrare il Mostro dell'avversario.

"Attivo una seconda trappola, Ruota Incubo!" intervenne l'uomo facendo rimanere perplesso Mathew, mentre gli altri non si trovarono stupiti più di tanto. "Con questa carta designo un mostro del mio avversario, esso non può attaccare né cambiare posizione!" disse poi mentre una strana ruota delle torture comparve difronte il golem imprigionandogli entrambe le mani.

"Dannazione! Non è possibile!" esclamò Mathew perplesso e scioccato davanti all'ennesima controffensiva del suo avversario. "...allora termino di nuovo il mio turno..." disse poi un po' abbattuto.

Mathew LP 3000
Sig. Eragly LP 4000

"Pesco. Vedo che hai abbassato un po' la cresta, giovanotto." affermò l'uomo dinanzi ad un avversario che non aveva più lo spirito energico di prima.

"E solo che mi scoccia come tutto sembra calcolato a non farti toccare. Ma tranquillo che ci riuscirò!" affermò l'avversario sfoggiando poi un sorriso arrogante e di sfida. Improvvisamente il golem si agitò, sbattendo il meccanismo che gli imprigionava le mani addosso alla gabbia. "Argh!" si lamentò il duellante (Mathew LP 2500).

"Lo spero bene." rispose Eragly. "Comunque hai appena assistito all'effetto di Ruota In-"

"Conosco il suo effetto." replicò acidamente l'altro, facendo fare una smorfia di fastidio al suo avversario.

Intanto Mike strattonò il braccio del fratello che sbuffò. "Ruota Incubo, oltre a bloccare il mostro, infligge anche 500 punti danno all'avversario ad ogni turno del controllore della trappola." rispose Gabriel alla domanda non posta, ma per lui evidente.

Intanto Eragly stava tastando la nuova carta per poi annuire con la testa. "Metto un Mostro coperto, e termino il mio turno." disse poi posizionando una carta.

Mathew LP 2500
Sig. Eragly LP 4000

"Pesco! ARGH!" una seconda ondata di calore fu sprigionata dal corpo del mostro di fuoco, danneggiando il suo prigioniero (Mathew LP 1500). "Dannazione a questo coso, me ne devo liberare!" disse poi volgendo lo sguardo alle sue spalle, guardando in cagnesco il golem. Poi riportò la sua attenzione alla carta che aveva in mano. "E questa fa proprio al caso mio." pensò poi. "Visto che grazie a Mondo Zombie tutti i miei mostri sono Zombie, io offro come tributo Golem di Lava..." annunciò il ragazzo mentre si liberava dalla tortura del mostro che scomparve insieme alla Ruota Incubo. Intanto Eragly ridacchiava soddisfatto. "Per evocare Drago Zombie Occhi Rossi!" sul terreno apparve una versione non morta di un dragone nero coperto di fuochi fatui (LV 7 ATK 2400 DEF 2000).

"Hah! E' di Livello sette ma quando offre come tributo un mostro Zombie basta un solo sacrificio!" esclamò Sean vedendo il nuovo mostro in campo. "Non ha ancora la forza necessaria per sbarazzargli della trappola ma almeno ora non subisce più danni ai Life Points!" dichiarò poi entusiasta.

"Ora vai Drago Zombie Occhi Rossi, attacca il mostro coperto!" comandò il duellante mentre il suo drago emise un soffio di fuoco blu che incendio la carta coperta, mostrando un insetto umanoide con due corna (LV 2 ATK 450 DEF 600). "E l'effetto del mio Drago mi permette di prendere possesso di uno Zombie che distrugge in battaglia!" affermò poi mentre una colonna di fuoco avvolse il mostro avversario. "E come ho già spiegato Mondo Zombie rende tutti degli zombie." concluse infine.

"Ah, non ci conterei troppo." risposte Eragly in tono neutro. "Hai distrutto Insetto Mangia-Uomini, che quando viene scoperto mi permette di distruggere un mostro sul terreno... come il tuo drago per esempio." disse l'uomo mentre il suo insetto, anche se ancora ricoperto dalle fiamme, balzò al collo del Drago Zombie, mordendolo e, di conseguenza, distruggendolo.

"Cavolo! Cavolo! Cavolo!" imprecò istericamente Mathew, battendo più volte il piede destro a terra. "Ma non è possibile, non si può fare nulla che ci rimetto e basta!" disse poi voltandosi esasperato verso i suoi amici che erano rimasti impietriti in quel suo scatto emotivo.

"Penso sia il mio turno quindi." disse l'uomo.

Mathew LP 1500
Sig. Eragly LP 4000

"Pesco una carta e attivo subito la mia magia preferita, Raigeki." disse l'uomo mentre Francine attivò la magia che già tutti conoscevano. "Con la quale posso distruggere i tuoi mostri... è già la seconda volta per quel XYZ, sbaglio?" dalla carta magia appena rivelata fuoriuscì un fulmine che colpì in pieno il centauro di Mathew che venne distrutto, in mezzo alle imprecazioni del suo possessore che non ne poteva più. "Quindi evoco una vecchia amica: Gelatina Rianimata, con cui attacco direttamente." disse poi mentre la melma azzurra apparve di nuovo sul terreno (LV 4 ATK 1500 DEF 500).

"Eh? No, timeout!" gridò Mathew facendo cenno con le mani di non continuare, ma il mostro avversario lo colpì con quella che poteva essere definita una testata, facendolo cadere a terra.

"Ahio!" si lamentò il ragazzo (Mathew LP 0).

Mathew LP 0
Sig. Eragly LP 4000

"Non ci credo..." disse Elicia, rimasta di sasso. "Ha perso anche lui senza riuscire a fare danni" continuò poi accompagnata da tutti gli altri che non presero in meglio quella visione.

"Mi spiace Elicia... non ho saputo vendicarti..." disse Mathew affranto ed in ginocchio, mentre tutti, amici e suoi avversari, si avvicinarono a lui.

"Non fa niente dai, non eri tenuto." cercò di incoraggiarlo la ragazza.

"E invece sì..." replicò l'altro in una specie di singhiozzo.

"Forse non era tuo compito, no?" sbuffò Philip infastidito.

"Duelli molto bene anche tu, ma prendi la cosa troppo sul personale." affermò Eragly catturando l'attenzione del suo sfidante. "Ti getti troppo a capofitto e non analizzi la situazione. Ma posso sicuramente dirti che hai strategie interessanti, e il tuo Deck sembra pieno di risorse." aggiunse poi rincuorando un po' il suo avversario che si calmò, rialzandosi.

"Ammetto di essere un po' nervoso delle volte. Mi scuso, ed è stato un piacere duellare con lei." disse Mathew con un umore totalmente diverso da quello che aveva assunto fino ad ora. L'uomo sorrise e fece un cenno alla sua assistente, che prese un pacco, porgendolo ai ragazzi. Sean lo afferrò.

"Che cos'è?" chiese il ragazzo aprendo il pacco. "Ma sono bustine di carte di Duel Monsters!" esclamò poi sorpreso. L'uomo annuì.

"Sono quattro pacchetti per ognuno di voi. Vi ho sentito duellare tutti, e quindi ho preso tipi diversi per ognuno di voi, per adattarmi ai vostri gusti. Spero che troviate delle buone carte che vi aiutino in futuro." rispose Eragly. "E' il mio ringraziamento per questa ottima giornata." continuò poi mansueto.

"Dovremmo essere noi a ringraziarla!" fece Gabriel prendendo la sua parte e quella per il fratello. Philip intanto si avvicinò a Valerie, urtandola con il braccio.

"Tu che fai?" sussurrò alla ragazza. "Non ti avvicini perchè hai paura che ti guardi?" fece poi trattenendo a stento una risata. Valerie lo colpì al petto, con evidente imbarazzo. Intanto l'uomo si congedò, facendosi portare via dalla propria badante, dirigendosi verso le porte d'uscita visto che la prossima stazione era ormai vicina. Passò difronte ad altri passeggeri, tra cui, qualcuno, un ragazzino, stava borbottando tra sè e sè, nascosto tra i vestiti e con uno sguardo feroce rivolto al gruppo di ragazzi.

"Quei maledetti, hanno tutte le fortune del mondo!" ringhiò Alex, mangiato dall'invidia verso Sean, Mike, e il resto del gruppo.

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Capitolo 7
*** Innocenza & Aggressività ***


Capitolo 7: Innocenza & Aggressività

Era sera, il sole era già calato da un pezzo, e nonostante l'aria fosse fredda e pungente, non c'erano vento o corrente d'aria che infierivano sugli abitanti di Kanati City. Sean, Gabriel, Philip e Valerie si trovavano in una pizzeria di una delle piazze della metropoli, intenti a cenare. Il posto si presentava bene. Sembrava di lusso, dove i colori predominanti erano il rosso e il giallo, messi su tappetti, tovaglie e quant'altro. I ragazzi erano seduti in un angolo, in una tavola rotonda, ognuno di loro preso a mangiare la propria pizza e a bersi la propria bibita in mezzo a quattro chiacchiere.

"Quindi come vanno gli studi, Philip? Tua sorella mi ha detto che ti stai dando molto da fare in questi giorni." disse Valerie prendendo un sorso della sua bibita. L'altro mandò giù il boccone prima di rispondere.

"Uff, niente di più difficile. Come penso di aver trovato tutti i possibili collegamenti con l'argomento, scopro che ce ne sono altri e ancora altri, più episodi accaduti che sembrano collegati ad esso, più spiriti dei duelli collegati ad esso, e via così." dichiarò il ragazzo sbuffando. "Francamente un'uscita con gli amici è proprio quello che ci vuole." aggiunse poi tornando al suo piatto.

"Cos'è che stavi facendo? I Giochi delle Tenebre se non sbaglio." disse Sean rivolgendosi all'amico. "Cosa intendi con episodi accaduti?" chiese poi curioso.

"I Giochi delle Ombre." lo corresse Philip. "Comunque sembra che ci siano luoghi strani, segreti, tra alcuni edifici nel mondo. Compresa anche Kanati City." disse il ragazzo per poi bere dal suo bicchiere. "E questi luoghi sono pieni di strani meccanismi mistici, incisioni bizzarre e addirittura carte da duello vuote." aggiunse poi con una voce dal filo preoccupato.

"A cosa servirebbero le carte vuote?" domandò Gabriel che aveva ascoltato la conversazione in silenzio. "Sono quei strani oggetti di cui parlavi prima?" fece poi confuso.

"No, no. Sono cose distinte." Rispose l'altro. "Queste carte vuote sembrano poter contenere l'anima del perdente. Gli oggetti di cui parlavo sono gli strumenti necessari per rendere un duello un Gioco delle Ombre." continuò poi spiegando agli altri. "Però ancora non ne sono stati trovati di questi cosi." concluse poi continuando con la cena.

"Mah, se ne inventano di ogni tipo." replicò Sean sospettoso riguardo le parole dell'amico. "Con tutti i truffatori che ci sono in giro. Sono quelle cose che prendono vita da una semplice voce, o da uno scherzo di qualche delinquente." disse poi bevendo anche lui dal proprio bicchiere.

Valerie se ne era stata in silenzio con un'aria chiaramente a disagio. Gli altri si accorsero del suo sguardo un po' scosso e lei realizzò che era diventata il centro dell'attenzione. "Uhm... non mi piacciono molto queste storie." fece poi con un sorriso forzato e grattandosi la testa. "Poi hai anche nominato degli spiriti, non mi piace molto tutto ciò." disse poi scuotendo la testa.

"Dei spiriti dei mostri se ne sente parlare a volte." disse Sean dando un morso ad una fetta di pizza. "Scommetto che ti riferivi a quello con spiriti. Che per caso diventano reali con i Giochi delle Ombre?" chiese poi ironicamente a Philip, che si limitò ad annuire con la testa, confermando la battuta dell'amico, visto che aveva la bocca piena. "Ecco qua." sbuffò Sean causando risa generali tra gli altri. "Avete notizie del resto della banda?" domandò poi per cambiare discorso.

"Mia sorella doveva aiutare nostro padre." rispose Philip.

"Mathew ha detto che voleva stare a casa guardare il suo programma preferito o una cosa del genere." intervenne poi Gabriel. "Mike invece è con un paio di amici in giro da questo pomeriggio." aggiunse poi. "Infatti poi lo devo trovare per tornare a casa insieme." concluse con tono un po' infastidito alzando gli occhi al cielo.

"Meno siamo, meglio stiamo." affermò Valerie per smorzare un po' la tensione. "Non ho voglia di stare in mezzo a troppa gente oggi, in negozio siamo stati pieni." si lamentò poi la ragazza giocherellando con il proprio tovagliolo. "Verso la chiusura la situazione, infatti è venuto a trovarmi mio cugino Frank, che mi ha dato una mano con il mio Deck. Ho trovato carte davvero buone nei pacchetti che ci ha regalato il signor Eragly." affermò poi la ragazza mentre sia Mathew che Gabriel dissero che lo stesso valeva per loro.

"Io non li ho ancora aperti." rispose Sean stupito di essere l'unico a non avere ancora usufruito del regalo di Earagly. "Aspetta..." incalzò poi sospettoso, rimanendo di sasso a ciò che aveva appena sentito. "Tu duelli?" chiese poi puntando un dito verso Valerie. Poco dopo anche Philip e Gabriel si voltarono verso Valerie attendendo una risposta.

"Fate sul serio?" chiese lei con un espressione tra il serio e l'incredulo. "Certo che sì." disse poi con un verso di disappunto. "Solo che non mi ci dedico in modo animalesco come voi."

"Animalesco?" ripetè Gabriel un po' punto da quelle parole. Valerie annuì confermando le sue parole. "In che senso?" chiese poi sperando ancora di aver capito male.

"Avanti." fece lei alzando le sopracciglia. "Siete fissati, vi scannate per i duelli. A me piacciono ma non è che la mia vita giri solo intorno a quello." fece lei con tono un po' canzonante. "Non è che per vincere bisogna..."

"Ehi!" Sean la interruppe. "Senza passione non si arriva da nessuna parte." disse poi con voce nemmeno troppo seria. "E poi non abbiamo nessun approccio animalesco noi al gioco. E ti sfiderò per dimostrartelo." fece poi scaturendo altre risate generali.

"Sai che ti dico? Va bene, accetto!" rispose Valerie sorprendendo tutti. "Ah no aspetta... il Deck ce l'ho però non ho il Duel Disk!" affermò poi smorzando un po' l'entusiasmo.

"Nemmeno io..." rispose Sean. "Voi?" chiese poi agli altri due che negarono con la testa.

"Mike si è portato il suo per andare con gli amici. Ma bisognerebbe trovarlo, ed è comunque solo uno." disse Gabriel. "Però, qui vicino c'è il parchetto con quelle quattro arene da duello." aggiunse poi vivacemente.

"E' vero, che ne dici?" fece il ragazzo pallido riferendosi alla sua sfidante. "Ci sarà da aspettare un po', sono all'aperto e quindi è freddo, ma almeno mettiamo un punto alla cosa." continuò poi.

"Sì, va bene. Però prima lasciami finire di mangiare." rispose lei sorridendo mentre tutti tornarono a concentrarsi sulla propria cena.

...

Ormai erano le nove e mezza di sera, i quattro ragazzi erano seduti sulle panchine di Renea Park, un semplice parco ricoperto di mattonelle in marmo e una fontana al centro, però intorno alla fontana vi si trovavano quattro arene da duello. Palchi grandi quanto metà campo da calcetto, sui cui lati opposti vi erano delle postazioni per i giocatori, con dei marchingegni che rappresentavano il terreno da gioco personale di ognuno di loro. Una di esse aveva quattro postazioni, ed era utilizzata da un quartetto di persone prese in un Tag Duel.
All'improvviso una delle arene si liberò, cosicché Sean e Valerie si poterono posizionare.

"Nervosa?" chiese il ragazzo all'altra che sbuffò cercando di trattenere una risata.

"Di batterti? Sì. Non vedo l'ora." replicò lei con sorriso beffardo infilando il suo Deck nell'apposito alloggio, mimata dall'altro.

"Buona fortuna, ragazzi!" disse Philip urlando ai due.

"Che vinca il migliore." disse Gabriel incrociando le braccia. "E che vinca in fretta, che io devo andare poi." aggiunse poi ironicamente.

"DUELLIAMO!" dissero i due all'unisono.

Sean LP 4000
Valerie LP 4000

"Inizio io!" esclamò Valerie pescando quattro carte dal Deck. "Evoco Angelo Splendente in posizione di attacco!" fece velocemente richiamando un angelo biondo con quattro ali lucenti (LV 4 ATK 1400 DEF 800). "Metto una carta coperta e termino il mio turno." disse poi posizionando una carta.

"Tutto qua? Allora adesso vado io!" rispose Sean pescando una carta. "Attivo Arte Avanzata del Rituale, con questa carta posso evocare qualsiasi mostro Rituale dalla mia mano, mandando dal Deck al cimitero dei Mostri Normali." spiegò il ragazzo mentre un piccolo altare di pietra comparve sul terreno. "Mando al cimitero Drago Ragnarok Divino per evocare Paladino del Drago Nero!" esclamò il ragazzo mentre sul terreno apparve un drago nero cavalcato da un guerriero armato di spada (LV 4 RITUALE ATK 1900 DEF 1200). "Poi evoco Drago Avido in attacco!" disse Sean mentre un drago composto di zaffiro arrivò sul terreno (LV 4 ATK 1900 DEF 1600).

"Mmh... non lo vedo così... così tranquillo." commentò Gabriel osservando storto le mosse dell'amico.

"Forse ha ragione Valerie nel dire che il nostro approccio è... animalesco?" disse Philip guardandosi con l'amico. Intanto il duello proseguiva.

"Via ai fuochi d'artificio! Drago Avido, attacca Angelo Splendente!" ordinò il ragazzo mentre il suo drago azzurro si lanciò sul mostro avversario e colpendolo con una zampata (Valerie LP 3500).

"Si attiva l'effetto di Angelo Splendente!" dichiarò la ragazza all'improvviso. "Quando viene distrutto posso evocare un mostro Luce con ATK 1500 o inferiore. Scelgo un secondo Angelo Splendente." disse mentre una copia del mostro precedente arrivò da una colonna di luce.

"E io lo attacco con Paladino del Drago Nero. Vai!" il secondo mostro lanciò una sfera di fiamme rosso scuro che colpì il nuovo mostro distruggendolo, l'esplosione investì in parte anche Valerie che si lamentò (Valerie LP 3000).

"Si attiva l'effetto di Angelo, e ora sul mio terreno io richiamo Mokey Mokey!" spiegò la ragazza evocando un piccolo angelo dalla forma squadrata, assomigliante ad un cuscino (LV 1 ATK 300 DEF 100).

"Uh? Un mostro senza effetto così debole?" osservò Philip stupito dalla strana mossa della ragazza. Gabriel era rimasto a bocca socchiusa, sorpreso allo stesso modo.

"Mi chiedo dove sia la fregatura..." pensò Sean osservando il piccolo nuovo mostro che aveva un espressione completamente neutra. "Termino il mio turno." disse poi.

Sean LP 4000
Valerie LP 3000

"Pesco!" disse la ragazza sorridendo sicura. "Scarto dalla mia mano Zeradias, Araldo del Paradiso che ho appena pescato. Così facendo aggiungo Il Santuario nel Cielo alla mia mano. Che ovviamente gioco subito!" dichiarò la ragazza mentre la sua parte di campo si mutò diventando un campo di nuvole mentre dietro di lei si manifestò un santuario. "Poi evoco un altro Mokey Mokey!" affermò poi facendo apparire un secondo piccolo strano angelo.

"Due Angelo Splendente prima... due Mokey Mokey adesso... la guerra dei doppioni?" disse ironicamente Gabriel causando una risata dall'amico Philip che concordò.

"Ora attivo la magia Esplosione Mokey Mokey! Quando un mostro di tipo Fata sul mio terreno viene distrutto, ogni Mokey Mokey sul mio terreno vedrà il proprio valore ATK aumentato fino a 3000 punti fino alla fine del turno!" spiegò la ragazza mentre la sua carta magia continua apparve sul suo lato del terreno.

"Cosa? 3000 punti di ATK?" chiese incredulo Sean. "Però aspetta... deve comunque far distruggere un suo mostro Fata, quindi o mi attacca e ci rimette dei Life Points... o comunque se ne deve giocare uno dei due." pensò il ragazzo riducendo la propria preoccupazione.

"Ora attivo la carta magia che ho posizionato il turno prima, Il Flauto Evoca-Kuriboh! Grazie a questa carta io posso evocare Kuriboh Alato dal mio Deck!" spiegò la ragazza mentre prese una carta dal suo mazzo che poi posizionò sul terreno, facendo apparire un piccolo demonietto, simile ad una palla di pelo, con grandi occhi dolci e due piccole ali di angelo (LV 1 ATK 300 DEF 100).

"Non capisco bene cosa voglia fare ma non ho un buon presentimento." borbottò Sean cominciando a temere per i suoi mostri, e soprattutto per i suoi Life Points.

"Ora vai Kuriboh Alato, attacca Paladino del Drago Nero!" ordinò la ragazza sotto lo sguardo confuso di tutti i presenti mentre il piccolo mostro si lanciò contro il drago, che semplicemente contrattaccò schiacciandolo con una zampa. "Grazie a Il Santuario nel Cielo, quando in una battaglia è coinvolto un mostro Fata, io non prendo danni da battaglia. E visto che un mostro di quel tipo è stato appena distrutto, i miei Mokey Mokey si potenziano!" i due piccoli angeli furono sconvolti dalla brutta fine appena fatta dal loro compagno, e infuriandosi assunsero un colorito rosso, gonfiando il proprio corpo e drizzando l'antenna che avevano sulla testa (Mokey Mokey ATK 3000).

"Dannazione!" imprecò Sean capendo in che razza di situazione si era cacciato.

"A dire che prima si lamentava del nostro approccio violento... quei due mostriciattoli non mi sembrano tanto amichevoli" osservò Gabriel guardando i due mostri dell'amica potenziatisi all'inverosimile.

"Ora forza, Mokey Mokey, attaccate!" ordinò la ragazza mentre i suoi due mostri fecero tremare rabbiosamente le proprie ali lanciando delle vibrazioni che distrussero entrambi i mostri di Sean, che accusò il tutto ai propri Life Points (Sean LP 1800). "Visto? Piccoli e dolci angeli che schiacciano ogni avversario... termino il mio turno." dichiarò poi la ragazza mentre i suoi mostri si calmarono (Mokey Mokey ATK 300).

Sean LP 1800
Valerie LP 3000

"Vedo che non scherzi, pesco!" disse il ragazzo estraendo una carta dal mazzo. "Devo ragionare. Il fatto che quei cosi raggiungano i 3000 punti di attacco in un battito d'occhio è da paura." si disse Sean osservando la carta appena pescata. "Però osservando il resto della mia mano..." pensò poi chiudendo gli occhi, cercando di riflettere riguardo a cosa avrebbe dovuto fare. "Lo ammetto, Valerie!" esclamò poi alla sua avversaria che cominciò ad ascoltarlo rimanendo confusa. "Hai un Deck interessante, mi stai mettendo alle strette." aggiunse poi facendo apparire un sorriso sul volto della ragazza.

"Hai deciso di arrenderti quindi?" chiese lei con serenità, capendo che l'amico volesse ammettere la sua inferiorità.

"Non sarà davvero così..." disse Philip rimanendo scioccato dall'andazzo del duello e dalla scelta che sembrava aver preso l'amico.

"No." rispose Sean, stranito da quella domanda. "Niente affatto... anzi, sono curioso di vedere se riuscirai a sconfiggermi." affermò poi mentre l'altra lo guardò scettica. "Per ora metto solo Drago Mascherato in posizione di attacco!" disse mentre il suo drago apparve sul terreno (LV 3 ATK 1400 DEF 1100). "E ora attacco il Mokey Mokey sulla sinistra!" il drago sputò una sfera di fuoco attraverso i fori della sua maschera che scoppiò addosso al Mokey Mokey, distruggendolo. "Ovviamente so già che la tua magia Terreno ti salva dai danni da battaglia, quindi termino il turno." disse poi.

"Tutto qua? Evocare un mostro così debole quando è in svantaggio?" chiese Philip deluso dal breve turno.

"Ah, tranquillo..." fece Gabriel all'amico. "Ultimamente Sean sta migliorando molto con il suo Deck e con le strategie che addotta con esso." continuò poi mentre Philip gli rivolse lo sguardo. "Anche l'altra volta... contro quella donna, la situazione sembrava disperata ma lui è riuscito a vincere lo stesso." incoraggiò il ragazzo all'amico che si voltò di nuovo verso l'arena.

Sean LP 1800
Valerie LP 3000

"Riuscirti a sconfiggere? Sarà una passeggiata se fai così, pesco!" disse la ragazza. "Io metto sul terreno Evocatore Nova in posizione di attacco!" un anello di cristallo con ali angeliche e una sfera verde al suo interno apparve sul terreno (LV 4 ATK 1400 DEF 800). "E adesso con il mostro appena evocato attacco il tuo Drago Mascherato." annunciò la ragazza.

"Cosa? Ma hanno gli stessi punti di attacco!" affermò Gabriel confuso.

"Si distruggeranno entrambi e così Mokey Mokey avrà di nuovo l'ATK alle stelle." spiegò Philip stringendo i denti. La creatura angelica sparò una sfera di luce contro il drago avversario che a sua volta rispose con un'altra palla di fuoco, i due attacchi si scavalcarono l'un l'altro raggiungendo ognuno il proprio obiettivo, che venne distrutto con successo.

"Si attiva l'effetto di Drago Mascherato!" disse Sean. "Così come il tuo Angelo Splendente di prima, il mio mostro, una volta distrutto, mi permetta di evocare un Drago con ATK 1500 o inferiore dal mio Deck, evoco un secondo Drago Mascherato, in posizione di difesa!" spiegò poi mentre una copia del mostro appena distrutto arrivò sul terreno, mettendo le proprie ali come scudo in avanti.

"Evocatore Nova ha un effetto simile." rispose Valerie stupendo il suo avversario. "Potrei evocare un mostro di tipo Fata e attributo Luce con ATK 1500 o inferiore dal mio Deck..." disse lei mentre una sfera di luce apparve sulla sua parte di campo. "Ma se Il Santuario nel Cielo è in gioco, allora posso invece evocare Parshath Cavaliere Volante!" concluse poi mentre la sfera si allargò per dileguarsi, intanto che un centauro in armatura angelica e i capelli dorati fece la sua comparsa (LV 5 ATK 1900 DEF 1400). "Inoltre, visto che un mostro Fata è stato distrutto, Mokey Mokey torna con 3000 punti di attacco!" concluse poi mentre il suo mostriciattolo si potenziò di nuovo (Mokey Mokey ATK 3000).

"Bella mossa..." disse Sean seccato per l'evocazione del nuovo mostro. "Ma la mia sarà migliore..." disse poi sorridendo spavaldo.

"Tsk, ah sì? Io ora attacco il tuo mostro con Parshath!" annunciò la ragazza mentre il suo centauro colpì il drago di Sean con la spada. "Il mio mostro infligge danno perforante, e quando infligge danno, io posso pescare una carta!" disse poi mentre il mostro lanciò una lama di luce che colpì il ragazzo, che si lamentò (Sean LP 1000). Quindi Valerie pescò una carta.

"Attivo l'effetto, e evoco un terzo Drago Mascherato in difesa." disse Sean evocando un nuovo mostro.

"Mi rimane ancora l'attacco con Mokey Mokey, vai!" il piccolo angelo infuriato emise di nuovo delle vibrazioni che distrussero l'ennesimo drago sul terreno avversario.

"E io attivo l'effetto anche di questo, e dal Deck questa volta evoco Cucciolo di Occhi-Rossi in attacco!" dichiarò il ragazzo mentre sul suo campo questa volta apparve il piccolo drago nero (LV 1 ATK 800 Def 500).

"Mpf, hai resistito per questo turno, ma non credere che riuscirai a capovolgere la situazione. Tocca a te." disse la ragazza lasciando la mano al suo avversario. (Mokey Mokey ATK 300)

"La vedo brutta..." commentò ancora Philip. "Ho capito l'evocazione a catena con il Mascherato per proteggersi da attacchi diretti. Ma ora come intende vincere Sean prima che Valerie lo distrugga con le sue fate?" chiese poi.

Gabriel sbuffò. "Stai tranquillo, mi sembra che Sean stia sorridendo. Quindi o sta per salvarsi anche il prossimo turno, o..." si interruppe di proposito mentre l'amico procedeva con il suo turno.

Sean LP 1000
Valerie LP 3000

"Pesco!" disse il ragazzo. "Attivo l'effetto di Cucciolo, lo offro come tributo per poter evocare dalla mia mano Drago Nero Occhi Rossi!" il piccolo drago cominciò ad illuminarsi per poi crescere, diventando più grande e forte (LV 7 ATK 2400 DEF 2000). "Ora attivo Tifone Spaziale Mistico dalla mia mano, con la quale distruggo il tuo santuario!" disse poi mentre un tornado circondò l'edificio alle spalle di Valerie, frantumandolo cosicché a magia terreno venne distrutta.

"Ah! No!" disse la ragazza constatando che anche la sua parte di terreno non era più formata da nuvole, quindi mandò la sua carta nella fessura del marchingegno che conteneva il cimitero. "Questa mossa è stata astuta. Ma il tuo Drago Nero non ti basta per vincere..." affermò poi un po' intimorita.

"Lui no, ma questo sì!" esclamò Sean mentre il suo Drago Nero sparì dal terreno facendo sorprendere tutti quanti. "Offrendo come tributo il mio mostro, posso evocare Drago Oscuro Occhi Rossi" annunciò il ragazzo richiamando un enorme drago scuro come la notte, con ali frastagliate e occhi lucenti color cremisi, sprovvisto di zampe anteriori. (LV 9 ATK 2400 DEF 2000). La ragazza osservava impaurita il mostro appena evocato, voleva provare a parlare, ma Sean l'anticipò. "So cosa stai per dire... che ha gli stessi punti di ATK del mostro precedente. Ma questo qui ha un effetto speciale, infatti per ogni mostro di tipo Drago nel mio cimitero, lui guadagna 300 punti bonus, e nel mio cimitero ci sono ben otto mostri di quel tipo." spiegò il ragazzo mentre il suo mostro si avvolse in un energia oscura (Drago Oscuro Occhi Rossi ATK 4800).

"Cosa? Più di 4000 punti di attacco?" fece Valerie spiazzata davanti ad un essere tanto potente. Dall'altra parte, anche Philip e Gabriel osservavano ad occhi sbarrati il mostro dell'amico.

"Vai Drago Oscuro Occhi Rossi, metti fine a questo duello!" esclamò il riccio mentre il suo mostro lanciò una bomba di fuoco oscuro che esplose addosso Mokey Mokey colpendo anche la duellante che lo controllava.

"HYAAAAA!" urlò Valerie accecata dall'esplosione di fuoco (Valerie LP 0).

Sean LP 1000
Valerie LP 0

I mostri sparirono dal terreno di gioco ed entrambi i duellanti raccolsero le proprie carte per poi scendere. La ragazza se ne era rimasta sempre dal suo lato, e fu quindi Sean e gli altri che la raggiunsero. "Siete stati bravissimi." si complimentò Philip ai due.

"E' stato un bel duello, non mi aspettavo tanta potenza da un mazzo Fata." disse serenamente Sean. "Credo proprio che appena torno a casa aprirò i pacchetti di Earagly, così magari posso migliorare il Deck." aggiunse poi allungando una mano verso Valerie, per stringere la sua, però lei non contraccambiò e gettò uno sguardo in cagnesco verso il ragazzo. "Ma che hai?" chiese lui confuso.

"Per questo dico che siete animali!" fece lei fuori dalle staffe, quasi urlando. "Hai attaccato il mostro più debole per infliggermi più danni possibili, per puro divertimento." continuò poi offesa. "Anche se avessi attaccato Parshath avresti vinto, sai?"

"Non è così." incalzò lui dispiaciuto. "A parte che io ho attaccato solo il mostro che fino ad ora mi aveva dato noia, e quei Mokey Mokey è certo che ne danno..." spiegò lui con tono un po' seccato nel nominare il 'cuscino' alato. "Ma poi quella carta che avevi pescato con il cavaliere poteva essere qualcosa che magari riduceva il mio attacco, quindi volevo andare a colpo sicuro." disse poi. Valerie però emise un verso con la bocca, incrociando le braccia al petto e voltandosi con la testa per non degnare più il suo avversario dello sguardo.

"Non sei molto sportiva, sai?" le fece Gabriel un po' imbarazzato dal comportamento dell'amica. "Elicia è molto più leale di te su questo punto." fece poi riferendosi a come la ragazza si divertì nel duello contro Eragly nonostante avesse perso.

"Ah, è così!" esclamò con aggressività l'amica voltandosi di scatto, facendo paura ai tre restanti. "Bene. Sapete che vi dico, me ne torno a casa. Ci vediamo!" fece poi andandosene velocemente, abbandonando il resto del gruppo alle sue spalle.

"Oddio..." commentò Philip esasperato. "Penso abbia una sorta di complesso di inferiorità verso mia sorella." disse poi ridacchiando, mentre Sean annuì ancora perplesso per la scenata a cui aveva appena assistito.

"Vedrai che le passerà." rispose Gabriel mentre stava prendendo distrattamente il telefono per controllare l'orario. "Oh, cavoli! Mike mi ha chiamato ma non ho sentito il telefono." fece poi agitato notando una notifica sul proprio cellulare. "Mi ha lasciato un messaggio da poco, è a diversi isolati da qui, gli scrivo di non muoversi." disse poi cominciando a digitare sul proprio dispositivo.

"Già, meglio che andiamo tutti a questo punto. Buonanotte, ragazzi!" disse Philip scuotendo la mano mentre cominciava con calma ad avviarsi.

"Sì, meglio così. A domani!" rispose Sean, anche lui diretto per la sua strada. Gabriel ricambiò a sua volta e cominciò una piccola corsa nella direzione opposta, con l'obiettivo di andare dal fratello.

...

Intanto il giovane Mike se ne stava al buio, con la sola luce di un lampione, appoggiato con la schiena contro la parete di una fermata del bus, mentre era intento a leggere i messaggi con il telefono. Il Duel Disk era al suo posto, con il Deck inserito, segno che si era divertito anche lui con qualche duello.
"Uff, ha risposto solo ora..." sbottò stanco ricevendo il messaggio del fratello sul telefono. La strada risultava quasi deserta, difronte a lui c'era un cantiere con dei lavori già cominciati, delineato da una recinzione, poco più avanti un cavalcavia dell'autostrada. Il ragazzo continuava a mandare messaggi con il telefono per ammazzare la noia. "Vediamo se c'è qualcosa per le combinazioni con i mostri Insetto..." disse tra sé e sé cominciando a fare la sua ricerca online. Cliccò su un sito, ma la pagina gli diede un errore di caricamento. "Eh? Dannazione, maledetti siti bufala." sbuffò tornando indietro e cliccando con il dito su un altro sito; anche quello non funzionò. "Ma che diavolo succede?" si chiese tornando per l'ennesima volta indietro sullo schermo. "Ehi, ma non c'è segnale." constatò, per poi rivolgere il proprio sguardo verso il cavalcavia, pensando che magari, in qualche modo, fosse quella struttura ad impedire una buona connettività.

"Mike Shima?" chiese all'improvviso una voce profonda di fianco a Mike, che sussultò per lo spavento dato che era sprofondato nei propri pensieri.

"AH! Ehm... s-sì?" rispose lui senza pensarci e voltandosi, vedendo la figura di una persona che non riusciva a distinguere da subito visto che alle spalle di essa c'era la luce di un lampione, che infastidiva gli occhi del ragazzo. Fu un attimo e la figura mosse velocemente il braccio destro verso il collo del ragazzo. Lui cercò di protrarre le mani per difendersi, ma l'altro fu più veloce. Non ci fu una pressione alla gola del ragazzo, ma qualcosa si fissò intorno ad esso, emettendo uno scatto meccanico. "AH! Che diavolo è?!" chiese Mike cominciando seriamente a spaventarsi, realizzando che la figura misteriosa gli aveva applicato una specie di collare con delle borchie metalliche attorno al collo.

"Ti sfido a duello." fece con voce calma ma minacciosa l'uomo, attivando uno strano Duel Disk logoro al polso destro, cominciando ad indietreggiare.

"C-cosa? Un duello qui? Perchè?" domandò il ragazzo mentre con le mani cercava di sfilarsi lo strano marchingegno che aveva intorno alla gola, senza riuscirci. "Cos'è questo affare... CHI SEI?" chiese urlando, quasi con le lacrime agli occhi mentre l'altro si fermò.

"Un semplice uomo."

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Capitolo 8
*** Ombre Quotidiane ***


Capitolo 8: Ombre Quotidiane
 
Sean era sul Duel Train. Aveva l'aria nervosa, lo sguardo perso nel vuoto e sembrava impaziente; batteva ripetutamente il piede non riuscendo a starsene fermo. Non era nemmeno seduto su qualche posto libero, se ne stava semplicemente in piedi vicino alle porte scorrevoli del vagone; sbuffando e guardando di continuo il proprio cellulare per controllare l'ora.
*DING DONG* "Il Duel Train è in arrivo alla Stazione Paraco. Ripeto..." una voce proveniente da un impianto audio annunciò l'imminente fermata del treno. Il riccio sbuffò, lieto con la sua attesa fosse finita. Le porta si aprirono, e il ragazzo scese con un balzo cominciando ad incamminarsi velocemente verso l'uscita della stazione. Il respiro pesante, e il movimento di marcia molto deciso e diretto, non si fermava davanti a nulla; nemmeno difronte alle persone che sbucavano dietro agli angoli, che il ragazzo evitava con un movimento di fortuna, scatenando imprecazioni da parte di quest ultimi.

"Ngh, levatevi!" ringhiava sottovoce mentre continuava la sua corsa verso una destinazione ancora non chiara. Uscì dalla stazione e cominciò a correre impiegando tutte le sue energie. Il gelido vento mattutino era come la lama di un coltello contro il suo viso, che stringeva i denti e continuava a correre senza fermarsi. Arrivò in prossimità di un grande edificio bianco, con un cartello che recitava 'Kanati General Hospital'. Superò il parcheggio e difronte all'entrata principale, il ragazzo riusciva ad intravedere un piccolo gruppo di persone, che erano niente di meno che i suoi amici: Elicia, Mathew, Philip e Valerie. Il ragazzo cominciò a rallentare, mentre gli altri si accorsero del suo arrivo e lo salutarono tutti quanti, il tono era molto spento e triste. "Dov'è?" chiese lui ansimando per lo sforzo della corsa.

"Vieni..." gli rispose Elicia, cosicché tutti entrarono nell'ospedale. C'era un silenzio generale tra il gruppo, concentrato solo ad arrivare alla propria destinazione. Fecero diversi metri di corridoio, arrivando poi agli ascensori, ne presero uno arrivando al secondo piano, quindi svoltarono un angolo e proseguirono per un altro corridoio. A metà di esso c'era una donna con gli occhi gonfi e rossi, persa nei suoi pensieri, che alzò la testa nel vedere il gruppo avvicinarsi. "Signora Shima... è arrivato anche Sean." disse Elicia alla donna, lei salutò il ragazzo, che ricambiò.

"Come sta?" domandò lui curioso.

"Sta bene. Si riprenderà." rispose la donna tirando su con il naso. Quindi entrarono in una stanza. Gabriel era dentro, rabbuiato e seduto difronte ad un letto bianco che conteneva il suo fratellino Mike. Il giovane aveva alcuni fili attaccati alle braccia, e un tubo per lo ossigeno che gli passava per il viso, alcuni macchinari vicino a lui emettevano dei suoni squillanti. Il ragazzo aveva alcuni lividi sul viso e diverse bruciature su tutto il corpo.

"Oh mio dio..." disse Sean sconvolto. "C-c... cosa..." balbettò poi non riuscendo a formulare la domanda che gli passava per la testa.

Gabriel prese un profondo respiro. "Il Sicario Medio." pronunciò poi con la voce rotta.

"Che? Davvero?" rispose l'altro sconvolto, sicuro di aver ben presente quel nome.

"Secondo la polizia sì." ribattè Gabriel secco. "I-io... sono arrivato lì..." cominciò poi sull'orlo del pianto. "L'ho visto a terra... privo di sensi... il suo Deck a terra, senza alcune carte, insieme al portafogli, vuoto... lui era tutto tumefatto... il suo corpo fumava ancora... non sembrava nemmeno più un essere umano." disse poi tra un singhiozzo e l'altro, mentre i suoi amici si sentivano una stretta intorno al cuore. "E' colpa mia. Ho fatto tardi... lui... lui..." balbettò poi mentre alcune lacrime cominciarono a rigare il suo volto.

"Non è colpa tua." fece Valerie dispiaciuta. "Come potrebbe esserlo? La colpa è solo di chi gli ha fatto questo." disse poi.

"Io non capisco, come si può ridurre così un ragazzino e derubarlo addirittura..." fece Mathew rabbioso.

"Lo stanno cercando?" domandò Elicia avvicinandosi a Gabriel, per consolarlo con un mano sulla spalla. Lui annuì.

"Ma Mike non ha mandato un messaggio, o qualcosa?" domandò in seguito Sean, stranito dal fatto che Gabriel non fu avvertito dallo stesso fratello che il sicario fosse lì intorno.

"No." rispose secco l'altro.

Fu Philip poi a prendere la parola. "Essendo quello un sicario... chi pensi che possa..." cercò di domandare senza però concludere la frase.

"Non so." disse secco Gabriel. "Mike ha dei difetti... ma non credo tali da renderlo bersaglio di qualcuno..." continuò poi gesticolando indeciso. "A meno di Alex Zacami, ovvero Stinky..." disse poi distratto.

"Il suo compagno di scuola basso?" domandò Sean incredulo. "E' un ragazzino quello. Come potrebbe anche solo contattarlo?" fece poi curioso. L'altro scosse la testa.

"Sì, probabilmente sto viaggiando con la fantasia, poi quello ce l'ha con tutti in generale..." fece poi abbattuto. "Sean, Mathew..." chiamò il ragazzo mentre gli altri due risposero. "Ricordate quel detective di quella sera... con la truffatrice?" domandò poi, gli altri due annuirono. "Ho qui il suo numero... aveva detto che ci doveva un favore... di chiamarlo se..." cercò di dire.

"Vuoi chiamarlo per dare un occhio in più a questa faccenda?" chiese Mathew. "Beh, tentar non nuoce." ripose poi, d'accordo con l'amico.

"Cosa? Ma siete sicuri?" fece Elicia dubbiosa riguardo alla proposta.

"Sì." rispose secco Gabriel. "A dire la verità, avevo già deciso prima di sentire il vostro parere." disse poi grattandosi la testa. Quindi si alzò e andò a parlare con la madre, che quindi entrò mettendosi al posto del figlio maggiore. Gli altri seguirono Gabriel che stava facendo la strada che avevano appena compiuto loro, ma a ritroso.

...

"E' un piacere rivedervi." disse il detective Millan appena arrivato difronte all'ingresso dell'ospedale alcuni minuti dopo la chiamata. "Quindi, qual'è l'emergenza di cui mi parlavi per telefono, uhm... mi ripeti il nome?" chiese poi l'uomo contraendo il viso per ricordare.

"E' Gabriel." fece l'altro in tono neutro, già che c'erano, si presentarono anche tutti gli altri; compresi Sean e Mathew in quanto probabilmente il poliziotto non ricordava nemmeno i loro nomi. "Ieri sera mio fratello è stato aggredito dal Sicario Medio. E' ridotto ad uno straccio e..." disse poi sospendendosi.

"Oh, ho sentito la notizia di un ragazzo aggredito da quello lì, ma non credevo fosse tuo fratello. Come sta?" chiese l'uomo mentre Gabriel fece un cenno con la testa per dirgli che andava tutto bene. "Quindi vuoi che mi occupi di persona del caso. Va bene. A dire il vero sto già investigando un po', quindi stai sicuro che sarà fatto." disse il detective traendo le adeguate conclusioni.

"Non solo quello." rispose Gabriel incuriosendo il detective. "Voglio sapere tutto su quest uomo. Nome, età, razza, movimenti. Tutto!" esclamò poi con sguardo deciso.

"Cosa hai in mente? Non vorrai mica andarlo a cercare te. Non è roba di tua competenza, non è uno scherzo questo." disse l'uomo capendo le intenzioni del giovane. L'altro scosse la testa.

"Voglio sapere che razza di bestia ha fatto questo a mio fratello." rispose Gabriel mantenendo uno sguardo ferreo nei confronti dell'uomo. "Ne ho il diritto." aggiunse poi. Millan non si fidava affatto delle parole del ragazzo, era chiaro che avesse qualcosa in mente; ma il suo sguardo lo metteva a disagio, dopotutto aveva il proprio fratello in un letto di ospedale, malmenato e ferito da quel delinquente.

L'uomo sbuffò arrendendosi. "Non sappiamo nulla." disse spostando altrove lo sguardo, come a dover ammettere una debolezza. Gabriel prese brevemente fiato per dire qualcosa. "E' la verità." lo bloccò l'altro guardandolo di nuovo negli occhi. "Non si sa chi sia, è sbucato dal nulla qualche settimana fa. Non abbiamo un nome, non sappiamo l'età precisa, non sappiamo da dove viene." fece l'uomo con tono abbattuto, osservando l'espressione di Gabriel cambiare, assumendo una smorfia tra l'irritato e il sentimento di colpa. "Tutto ciò che abbiamo dalle testimonianze è che sia un uomo, riconosciuto dalla voce, altro un metro e ottantacinque. Porta sempre un cappotto nero, un cappello del medesimo colore, e una maschera grigia, strana... come se avesse un'espressione disegnata sopra, molto improvvisata." spiegò Millan cercando di dare tutte le informazioni possibili sull'aspetto fisico dell'individuo. "Inoltre rende inutilizzabili i mezzi di comunicazione in qualche modo, in un raggio ristretto da lui. Quindi se si è vicini non è possibile nemmeno avvertire altri." disse poi, dando risposta alla domanda che i ragazzi si stavano ponendo poco fa.

"Che Deck usa e come gioca?" chiese Mathew incuriosito da questo duellante che sembrava mietere tutte le sue vittime.

"Bella domanda." fece il detective. "Il nostro amico qui ruba le carte una volta sconfitto il suo obiettivo. Probabilmente molte le rivende, forse le porta da chi lo ha mandato, e molto più probabilmente qualcuna se la tiene. Le prime vittime dicevano che aveva un Deck molto abbozzato, senza logica, e che hanno perso solo perchè distratti dal dolore dei marchingegni che usa." spiegò l'uomo cercando di rivolgere lo sguardo ad ogni componente del gruppo per coinvolgere tutti nella discussione. "Sapete no? Usa dei strani collari che rilasciano scariche elettriche quando si perdono dei Life Points." disse poi per assicurarsi che i ragazzi avessero capito di cosa parlava. "Però man mano i testimoni dicono che il suo Deck è normale, poi un po' preparato, poi molto preparato, e lui un duellante capace. E' ovvio che lui stesso migliori con i duelli che fa e rafforzi il suo mazzo con le carte che prende." concluse poi.

"Io non posso crederci." fece Sean stringendo i pugni. "Usare un gioco per ferire in questo modo delle persone... addirittura i ragazzini, uno di noi questa volta!" disse poi infuriato. "Un sicario... roba da matti."

"Non è la prima volta che aggredisce dei giovani." replicò Millan un po' rammaricato, ma il gruppo era già a conoscenza di questo fatto. "I suoi schemi di attacco non sembrano casuali però, per questo pensiamo sia un sicario." fece l'uomo mentre gli altri lo ascoltavano in silenzio. "Ha attaccato diversi uomini e diverse donne che lavorano presso la Tympo Co. , un'azienda che idealizza e vende elettrodomestici. Altri invece, pochi, fanno parte di altre compagnie, che in qualche modo hanno avuto a che fare con la Tympo." spiegò il detective facendo un chiaro quadro della situazione.

"Quindi deve essere un'azienda che mira al fallimento della Tympo e delle sue affiliate." esclamò Philip con aria di chi aveva chiara la soluzione.

"Semplice a dirsi." rispose l'uomo grattandosi la testa. "Ci sono altre due aziende di elettrodomestici, ma tra l'altro la Tympo ha altri nemici in generale, e sembra che se non se la passi bene. Basterebbe offrire posti di lavoro migliori ai suoi dipendenti che tutti scapperebbero da quel posto." spiegò poi a Philip che rimase spaesato da quella risposta. "Poi ci sono questi ragazzini che vengono attaccati. Non abbiamo piste, e in più non abbiamo proprio modo nemmeno di sapere come contattare quest uomo per tendergli un'imboscata. Nessuno sa niente, e non capiamo chi potrebbe volere far male a degli adolescenti." concluse poi.

"Forse altri adolescenti?" intervenne Elicia. "Magari si vogliono vendicare del proprio bullo; o un bullo che a sua volta vuole infierire." fece poi lanciando una teoria.

"Ma come avrebbero modo di contattare quest'uomo?" chiese Millan con una domanda retorica che smorzò l'ipotesi di Elicia. "C'è la remota possibilità che lavori per contro proprio. Che magari voglia lanciare un messaggio, un segno." disse poi.

"Ma è remota proprio perché non si spiega come mai debba umiliare le vittime con i duelli..." parlò Sean che non riusciva a venirne a capo. Il detective annuì.

"E' tutto quello che abbiamo. Mi raccomando, sono informazioni riservate; non dovrei nemmeno dirvele. Ma solo perché siete voi, voglio fidarmi. Non fare, ripeto, NON fare nulla di avventato." aggiunse poi alzando l'indice in direzione di Gabriel che non rispose. "Le indagini si stanno facendo sempre più strette su questo caso. Ti prometto che lo prenderemo." disse l'uomo sbuffando, vedendo che il ragazzo era poco reattivo.

"La ringrazio. Arrivederci." disse Gabriel a testa bassa, per poi voltarsi e tornare dentro l'ospedale. Ci fu uno scambio di sguardi tra il detective e gli altri ragazzi che, salutando, seguirono il proprio amico all'interno dell'edificio. Sean raggiunse Gabriel con una breve corsa.

"Non avrai intenzione di andare a cercarlo davvero." disse serio in volto.

"Forse." rispose l'altro senza degnare l'amico di uno sguardo, mentre continuava a camminare con i pugni chiusi.

"E dove vorresti andare a cercarlo?" incalzò scettico Mathew dietro di loro, che aveva sentito lo scambio di battute. "Gabriel, questa storia non andrà a finire bene se ci metti il naso, dammi retta." disse poi facendo bloccare Gabriel, cosicché tutto il resto del gruppo lo potesse raggiungere. "Siamo tutti scossi per Mike. E' tuo fratello, ma anche nostro amico. Ora dobbiamo solo preoccuparci che si rimetta in fretta e bene, ci penserà il detective poi." concluse il ragazzo, sperando che l'amico si fosse calmato.

"NO!" esclamò l'altro facendo sussultare tutti quanti. "Hai visto come lo ha ridotto? LO HAI VISTO!?" chiese urlando di rabbia, facendo voltare alcune infermiere e quelle poche persone presenti nel corridoio. "Lo ha ferito... non contento lo ha anche pestato come se fosse un sacco di spazzatura." continuò poi mentre una nuova lacrima gli scese dall'occhio destro. "Mio fratello aveva già problemi ad accettare duelli difficili, o a perdere. Come credi che ne esca dopo questa esperienza?" chiese con voce spezzata e tremante. "Devo trovare quel rifiuto e dargli quello che si merita." aggiunse poi cercando di trattenere le lacrime.

"Per diventare come lui?" fece Valerie cercando di far ragionare il ragazzo.

"Con me non attaccano questi discorsi..." rispose l'altro per poi procedere, da solo, il viaggio per tornare verso la camera di suo fratello. Tutti quanti emisero un sospiro, per via della tensione che si era creata in quel breve attimo.

"E' pazzo. Non può pensare davvero di andare là fuori e provare a catturarlo da solo." disse Elicia spezzando il silenzio.

"Vuoi biasimarlo?" le rispose Mathew amareggiato. "Sa anche lui che è una follia. E' solo accecato dall'ira, non riesce a ragionare lucidamente. Speriamo solo che gli passerà" fece poi speranzoso.

...

Il Duel Train si era fermato presso la stazione del quartiere delle scuole. Le porte si aprirono e numerosi ragazzi e bambini scesero dal mezzo pubblico, tutti con un'aria più o meno infastidita per il fatto di doversi recare a lezione. Tra di questi c'era anche Alex, che quella mattina non aveva sentito il bisogno di nascondere il viso come suo solito.
"Strano che oggi non ci fossero. Dove diavolo sono?" si chiese tra sé e sé il ragazzo, mentre avanzava insieme al mucchio di studenti, uscendo dalla stazione e dirigendosi verso le scuole. All'improvviso qualcosa attirò la sua attenzione; qualcuno lo urtò facendolo quasi inciampare. Alex mosse qualche passo alla rinfusa in avanti per cercare di non cadere. "Ehi, dico... stai più attento!" disse con voce mista tra il minaccioso e il timido, sperando non fosse qualcuno che lo prendeva di mira per l'ennesima volta. Notò che chi lo aveva colpito era un ragazzo giovane, forse qualche anno più grande di lui. Aveva un giacchetto blu, da cui usciva il cappuccio di una felpa nera che gli copriva metà volto. Lo sconosciuto fissò il biondo con un sorriso arrogante sul volto. Stinky non mandò giù molto volentieri quella risposta e i suoi nervi cominciarono a tendersi. "Non chiedi nemmeno scusa?" domandò poi al ragazzo, mentre la folla si muoveva intorno a loro. L'altro infilò una mano in tasca per poi tirarne fuori una carta di Duel Monsters che mostrò ad Alex: era Drago Revolver. "Sì, allora? Ce l'ho anche io." fece Alex guardandolo con sufficienza.

"Pff!" sbuffò l'altro cercando di trattenere una risata. "Fai sul serio? Sei così stupido?" chiese poi tornando serio, mentre Alex non riuscì a digerire l'ennesima provocazione e digrignò i denti pronto a rispondere. Ma qualcosa improvvisamente si illuminò nella sua testa, realizzò cosa l'altro tizio volesse dire. Aprì il giaccone logoro, infilò dentro una mano per poi estrarre il Deck che teneva nella tasca interna; diede una rapida occhiata, contando pure le sue carte e capì immediatamente che quel Drago Revolver era il suo.

"Come cavolo hai fatto a..." cercò di domandare, rendendosi poi conto che l'altro si stava allontanando. "EHI!" urlò il biondo mentre si apprestò ad inseguirlo, ma anche l'altro cominciò a correre. La caccia non durò molto, il ragazzo si infilò in un vicolo deserto tra due palazzi, Alex gli era alle costole; e quando il primo raggiunse l'ingresso di una sorta di piazzetta, come un incrocio tra strade che si insidiavano tra gli edifici, lasciò cadere la carta di Drago Revolver a terra, per poi fermarsi dall'altra parte della piccola piazza. Alex si accorse della carta, la raccolse da terra e guardò poi in cagnesco il ladruncolo, che continuava a sorridere. "Chi diavolo sei? E qual'è il senso di tutto questo?" domandò il giovane.

"Chi sono? Chiamami pure Ight." rispose l'altro ridacchiando. "Il senso di tutto questo? Volevo un duello." aggiunse poi mentre qualcosa cambiava leggermente nel suo aspetto; sulle sue mani e sulla parte di viso visibile, alcune lunghe linee di pelle si gonfiarono, ma Alex non ci fece caso.

"Ight?" ripetè l'altro, dubbioso riguardo alla veridicità delle parole del ragazzo misterioso. "E' un nome ridicolo. E se quello che volevi era un duello, bastava solo chiedere." aggiunse poi mentre si tolse lo zaino dalle spalle per tirare fuori il proprio Duel Disk, che si mise poi al braccio, infilandoci il Deck. "Bene, io sono pronto, mentre per te non mi se-" si interruppe per rimanere poi scioccato. L'altro aveva già il Duel Disk, un modello dall'aspetto squadrato e meccanico, di colore blu scuro, già attivato. "Da dove lo hai tirato fuori?" chiese Stinky non riuscendo a comprendere dove il suo sfidante poteva nascondere il proprio congegno, che prima non aveva proprio visto.

"Si parla o si duella?" replicò Ight ponendo il Duel Disk dinanzi a sè, mimato da Alex che sbuffò, stanco dell'arroganza dell'altro.

"COMBATTIAMO!" urlarono i due, mentre una sorta di parete di fumo scuro si manifestò circondando i due duellanti.

"Ma cos'è?" chiese Alex, guardandosi intorno, allarmato da quel fenomeno. Il suo avversario comunque non gli diede risposta.

Alex LP 4000
Ight LP 4000

"Comincio io." disse Ight deciso. "Attivo la carta magia Avamposto, che mi permette di evocare un mostro Union dalla mia mano con un'evocazione speciale, come Mek Pacificatore." dichiarò il ragazzo mentre sul suo terreno si manifestò una carta magia continua e un piccolo robot rosso posto su tre arti, muniti di ruote (LV 2 ATK 500 DEF 400). "Ora evoco X-Testa Cannone." aggiunse poi mentre un secondo robot, ma blu e con due cannoni laser posti sulle spalle, arrivò sulla parte di campo del ragazzo misterioso (LV 4 ATK 1800 DEF 1500). "Ora attivo l'effetto di Mek Pacificatore, e lo equipaggio all'altro mostro. Quindi metto una carta coperta, e termino il turno" spiegò il ragazzo mentre il primo mostro si scompose per poi aggregarsi al secondo che sembrò non avere modifiche se non di fisionomia.

"Vedo che anche a te piacciono i mostri Macchina." rispose Alex pescando una carta. "Ne hai fatto di baccano ma ora io evoco BM-4 Ragno Esplosione in posizione di attacco!" esclamò il giovane mentre un enorme ragno meccanico dotato di due scompartimenti con lanciarazzi sulla schiena, apparve sul terreno (LV 4 ATK 1400 DEF 2200). "Ora attivo la carta magia terreno: Predoni Metallici Pesanti!" disse poi mentre intorno al ragazzo si materializzò una specie di discarica metallica a semicerchio. "E adesso attivo l'effetto del mio ragno, scelgo un mostro di tipo Macchina e Oscurità sul mio terreno, verrà distrutto ma se ne andrà anche una tua carta, come X-Testa Cannone!" il Ragno Esplosione fece fuoco dalle sue armerie, anche se ciò lo fece collassare su sé stesso, e i razzi si precipitarono addosso al mostro avversario che uso le parti aggiuntive di Mek Pacificatore per incassare i colpi.

Ight ridacchiò per un istante. "Quando il mio mostro verrebbe distrutto, al suo posto se ne va Mek Pacificatore. Inoltre, quando proprio lui viene distrutto e mandato al cimitero, io posso aggiungere un mostro Union alla mia mano, scelgo Z-Carro Armato Metallico." spiegò Ight prendendo una carta dal suo Deck.

"Non importa, perché ora si attiva l'effetto della mia magia terreno. Quando un mostro Macchina e Oscurità distrugge una carta con il suo effetto, io posso evocarne un altro dalla mia mano." dichiarò il ragazzo mentre il suo avversario fece una smorfia di disappunto. "Vieni, Drago Revolver!" dalla discarica alle spalle del ragazzo, il drago meccanico dotato di tre cannoni emerse con un balzo, atterrando sul terreno annunciandosi con un ruggito (LV 7 ATK 2600 DEF 1200). "Ora attivo il suo effetto, e una volta per turno, lanciando tre monete, se almeno due risultati sono testa, io posso distruggere un mostro sul terreno!" tre monete si materializzarono al centro del campo di gioco per poi lanciarsi in aria e ricadere a terra. "Bingo! Doppia testa! Distruggo il tuo mostro!" dichiarò mentre il suo drago sparò un paio di colpi che fecero fuori il mostro avversario. "Ora posiziono una carta coperta, poi ti attacco direttamente!"disse poi mentre il drago sparò di nuovo.

"Attivo la trappola Pescata Difensiva, ora non sono il danno che subisco diventa 0, ma posso pescare una carta!" affermò il ragazzo incappucciato pescando una carta, mentre una bolla protettiva lo circondò salvandolo dai danni.

"Tsk.. termino il turno." disse Alex seccato per il suo attacco andato a vuoto.

Alex LP 4000
Ight LP 4000

"Pesco!" fece il ragazzo senza smettere di ghignare. "Attivo Anfora dell'Avidità, quindi pesco due carte. Attivo di nuovo Avamposto ed evoco Z-Carro Armato Metallico preso in precedenza." una specie di veicolo a cingoli giallo con un occhio posizionato al centro apparve sul terreno (LV 4 ATK 1500 DEF 1300). "Poi evoco un secondo X-Testa Cannone!" disse il ragazzo mentre una copia del mostro evocato al primo turno apparve. "Poi attivo la magia terreno: Hangar Unione!" dalla parte di campo di Ight comparvero una sorta di grandi scaffali cubici. "Appena attivata questa carta, posso prende un mostro Macchina e Luce, Union, dal mio Deck e aggiungerlo alla mia mano. Scelgo Armatura di Supporto per Mezzi Pesanti." Spiegò il ragazzo aggiungendo una carta alla sua mano. " Ora attivo il secondo effetto di Hangar, e prendo un Union appropriato per un mio mostro, come X-Testa Cannone, e lo equipaggio. Vieni, Y-Testa Drago." disse poi velocemente, facendo comparire una sorta di drago metallico rosso (LV 4 ATK 1500 DEF 1600). Il mostro appena evocato aprì la propria schiena, facendo entrare la base sferica di X-Testa Cannone che si ritrovò potenziato (X-Testa Cannone ATK 2200 DEF 1900).

"Cavolo, sicuramente l'evocazione è il suo forte..." disse Alex sentendosi in difficoltà. "Ma i suoi mostri non sono ancora abbastanza per il mio Drago Revolver." pensò poi soddisfatto.

"Ora compio una Fusione Contatto, senza Polimerizzazione, ma bandendo i miei tre mostri dal terreno. Così io evoco XYZ-Cannone Drago!" dichiarò il ragazzo incappucciato mentre i suoi tre mostri si alzarono in aria. Il drago, con ancora l'altro mostro posizionato sopra, perse le sue ali e ritirò le zampe, posizionandosi sopra il carro armato. I tre formarono così un grande e unico robot gigante (LV 8 ATK 2800 DEF 2600).

"Che roba è quell'affare?" chiese nervoso Alex constatando che il suo mostro non poteva nulla contro la macchina appena evocata.

"Ah, ma dai, ti ho appena detto come si chiama." rispose l'altro godendo dell'agitazione dell'avversario. "Eheheh, ora metto una carta coperta e attivo l'effetto di XYZ, scartando una carta dalla mia mano, come l'Union aggiunto prima, distruggo una carta sul terreno... che ne dici del tuo drago?" chiese in modo sarcastico mentre il grande robot sparò dalla bocca di drago un raggio laser, che distrusse Drago Revolver. Alex strinse i denti vedendo che ora era indifeso. "Ora ti attacco direttamente!" annunciò Ight mentre il suo mostro questa volta sparò sia dalle spalle del primo mostro, sia dalla bocca del secondo, sia dai cannoni del terzo, che aveva fino ad ora tenuto nascosti. Gli attacchi esplosero a terra a pochi centimetri di distanza da Alex.

"UUUAAARGH!" si lamentò atrocemente quest ultimo sentendo un forte calore e dolore (Alex LP 1200). "Argh... n-non è possibile..." disse il ragazzo ansimando pesantemente. Difronte a lui si era formato una sorta di cratere fumante, i suoi vestiti era sgualciti e bruciacchiati, così come le sue mani e il suo viso. "Q-questo attacco... era reale!" esclamò poi terrorizzato.

"Ahahahaha... sì, ovvio. Questo è un Duello delle Ombre." rispose Ight con la sua solita goliardia. Apri quindi una mano per poi passarla in circolo per far notare di nuovo al suo avversario, quell'anello di nebbia che circondava i due.

"Quella... quella che roba è..." cercò di chiedere Alex ancora confuso da quell'elemento che lo circondava. "Cos'è un Duello delle Ombre? Cos-cosa significa ciò?" chiese il ragazzo mostrando la sua manica strappata dall'attacco precedente all'avversario.

"Un Duello delle Ombra è una mistica procedura in cui questo gioco diventa reale." disse il ragazzo avvicinandosi al suo mostro per poi dargli due pacche di confidenza, causando un rumore metallico, come se stesse colpendo veramente una macchina. "Perdi il duello, perdi la tua anima." continuò per poi tornare al suo posto.

"N-non è possibile. Io n-non voglio... ma poi come?" chiese tremante Stinky, ancora in preda alla paura. L'altro quindi mosse il braccio in avanti, e il fumo si dimenò leggermente, facendo spaventare Alex.

"Quello che vedi circondato è un campo dei Giochi delle Ombre, così ora la nostra partita diventa un Duello delle Ombre." rispose l'altro indicando lo strano fenomeno che stava circondando i due. "Oh, ma non ti venisse il desiderio di arrenderti od eludere la sfida; conta come sconfitta." spiegò poi riuscendo a capire le intenzioni del suo avversario. "Non fare quella faccia, anche tu puoi ferirmi, battermi, in modo che non mi vedi più. Avanti, è il tuo turno." dichiarò poi cercando di mettere pressione all'altro.

Alex LP 1200
Ight LP 4000

"Tutto ciò è folle; sta mentendo!" si disse nella testa Alex, cominciando a sudare freddo. "Deve esserci un trucco... deve aver nascosto un esplosivo qui... questo è solo un pazzo." pensò poi estraendo la propria carta. "Qui c'è solo una cosa da fare" si disse poi osservando la propria mano. "Io svelo la carta coperta Cupidigia Insaziabile, con la quale posso pescare due carte, anche se poi dovrò saltare due Draw Phase!" spiegò il ragazzo estraendo un paio di carte. "Quindi ora evoco Meccacciatore in posizione di attacco!" un robot sferico e alato, equipaggiato con diverse armi arrivò sul terreno (LV 4 ATK 1850 DEF 800). "Poi attivo la magia Rombo di Tuono, distruggo tutti i miei mostri sul terreno, e tu subisci ben 300 punti danno per ognuno di essi!" il mostro sul terreno di Alex venne distrutto mentre una scarica elettrica circondò il suo sfidante.

"Guh!" si lamentò brevemente (Ight LP 3700). Poi il ghigno spavaldo tornò al suo posto. "Eheheh, non male, ma immagino che tu non ti sia lasciato scoperto senza motivo, vero?" chiese poi.

"Anche lui sembra un po' danneggiato fisicamente dopo che ha subito il danno... che stesse dicendo il vero?" rifletté Alex turbato dal fatto che la sua stessa salute fosse in gioco.

"Allora?" incalzò l'altro leggermente spazientito ma ancora con divertita curiosità.

"Oh... sì! Visto che un mostro Macchina e Oscurità è stato distrutto dall'effetto di una carta, adesso dalla mia mano evoco Drago Revolver Desperado!" dichiarò il ragazzo richiamando un grande drago meccanico dalla fisionomia complessa, con tre enormi cannoni posti su testa e braccia; una sorta di forma evoluta di Drago Revolver (LV 8 ATK 2800 DEF 2200). "Adesso passo alla Battle Phase e attivo subito il suo effetto, lancio tre volte una moneta e per ogni testa, io posso distruggere un mostro sul terreno. Se ne escono tre posso anche pescare una carta, via!" annunciò il ragazzo effettuando altri tre lanci, ma solo uno di essi uscì come testa. "Mi basta! Vai Drago Revolver Desperado, distruggi XYZ-Cannone Drago!" ordinò il duellante mentre il suo drago fece fuoco dal cannone posto sul braccio destro.

"Attivo la carta trappola Attaccati!" disse Ight svelando la sua carta coperta. "Ora io scelgo un mostro Union dal mio cimitero e lo equipaggio ad un mio mostro, vai Mek Pacificatore!" disse il ragazzo mentre il piccolo robot rosso si aggregò al mostro di Ight, ma rimase per poco, dovendo incassare l'effetto speciale del drago nemico. "Ovviamente lui viene distrutto al posto di XYZ, e io posso aggiungere un Union alla mia mano, scelgo una seconda Armatura." dichiarò prendendo una carta dal suo Deck.

"Grr, d'accordo. Purtroppo se attivo l'effetto di Desperado, lui non può attaccare; però si attiva la mia magia terreno. Essendo comunque che ho distrutto una carta con l'effetto di un mostro, io posso evocare una Macchina Oscurità dalla mia mano. Vieni, Slot Machine!" di nuovo dall'ammassi di metalli nella discarica, un gigantesco robot simile ad una macchina per il gioco d'azzardo emerse e camminò fino al terreno (LV 7 ATK 2000 DEF 2300). "Quindi termino il mio turno..." fece Alex seccato.

"Ti vedo un po' rassegnato, ma è normale quando si è dei poveracci senza speranza." canzonò l'altro, temporeggiando prima di iniziare il proprio turno.

"Come hai detto?" ringhiò l'altro visibilmente offeso. "Come ti permetti? Io me la passo male... la mia famiglia se la passa male. Non ti permettere di parlarmi più-"

"Tu hai paura di rimanere in questa situazione, e che non avrai mai più rispetto per questo." interruppe Ight senza cambiare la sua espressione. Alex tentennò un attimo, sembrava che quel tizio riuscisse a leggere la sua mente. "Ma non ti preoccupare, io sono qui per aiutarti, porrò fine alla tua vita miserabile." disse poi con tono inquietante.

"Zitto e gioca!" sbottò l'altro, nervoso.

Alex LP 1200
Ight LP 3700

"Bene, pesco! Oh, evoco V-Tigre Jet in attacco!" disse Ight mettendo sul terreno un jet dalla forma di tigre (LV 4 ATK 1600 DEF 1800). "Poi attivo Hangar Unione, e così equipaggio W-Catapulta Ala al nuovo arrivato." in seguito fu un secondo jet, ma blu e a due cabine, ad apparire (LV 4 ATK 1300 DEF 1500). La macchina si posizionò sotto il primo mostro, potenziandolo (V-Tigre Jet ATK 2000 DEF 2200). "Quindi ora scarto una carta dalla mia mano per attivare di nuovo l'effetto di XYZ e distruggo il tuo Drago Revolver numero due." spiegò il ragazzo mentre il suo robot distrusse il mostro di Alex.

"Dannazione, lo sapevo..." fece Alex, furioso per la mossa del suo avversario. "Non importa, Slot Machine mi può sempre salvare..." penso poi soddisfatto.

"Sorridi? Oh già... l'altro tuo mostro, che sbadato che sono." rispose sarcastico mentre Stinky capì che il suo avversario aveva ancora qualcosa in serbo. "A questo punto faccio un ennesima Fusione Contatto e fondo i due nuovi mostri evocati per formare VW-Catapulta Tigre!" dichiarò Ight mentre i suoi mostri si unirono ufficialmente, anche se non sembravano molto diversi da come erano disposti prima (LV 6 FUSIONE ATK 2000 DEF 2100).

"Ora mi attaccherà con Cannone Drago per distruggere Slot Machine, l'altro finirà il lavoro." pensò poi Alex cercando di analizzare la situazione. "Ma la mia magia terreno preverrà la distruzione di Slot Machine, potenziandolo poi... anche se non mi rimane molto più da fare." si disse poi sconsolato mentre l'altro gli lesse l'espressione del volto e allargò il suo sorriso.

"Ora fondo ancora XYZ-Cannone Drago e VW-Catapulta Tigre per formare VWXYZ-Cannone Drago Catapulta!" i due mostri si smontarono per poi ricombinarsi in un enorme robot ibrido e di una struttura più simile ad un corpo umano, con braccia e gambe (LV 8 FUSIONE ATK 3000 DEF 2800).

"Mi prendi in giro? Una fusione formata da due fusioni? Cinque mostri per evocarne uno poco più forte?" chiese Alex palesemente spazientito me ancora di più intimorito.

"E' per farti soffrire." rispose l'altro confondendo il suo avversario. "Non hai ancora capito? I danni sono veri!" esclamò Ight mentre il terrore si fece largo sul viso del giovane Alex. "Perchè infliggerti 2000 danni o 2800, quando posso farne ben 3000? Ahahahaha!" eslcamò Ight mentre il suo sfidante stava sudando ancora di più.

"Però così... riducendo il suo numero di mostri, posso ancora avere una possibilità" pensò poi Stinky. "Mi attaccherà, ma Slot Machine sopravviverà e si potenzierà per il danno che dovrei prendere." si disse poi mentalmente abbozzando un sorriso.

"Attivo l'effetto del mio mostro, e bandisco direttamente il tuo mostro." Cannone Drago Catapulta sparò due colpi di cannone che fecero vaporizzare Slot Machine, davanti ad un Alex sempre più in preda al panico che voleva chiedere cosa stesse accadendo. "E ora attacca!" ordinò poi mentre il suo mostro posizionò ogni arma a sua disposizione in direzione dell'obiettivo, cominciando a caricare numerosi colpi.

"N-no... no! NO!" urlò spaventato l'altro nel vedere quella macchina alta diversi metri puntare contro di lui diverse armi pronte a far fuoco. Alex provò a scappare, ma i suoi piedi non riuscivano a muoversi. "NO! COSA SUCCEDE?! N-NON RIESCO... TI PREGO ASPETTA! ASPETTA!" urlò con terrore il giovane mentre il Cannone Drago Catapulta avversario sparò i suoi colpi, che rapidamente impattarono tutti insieme sul povero ragazzo, mentre il suo corpo cominciò a bruciare nell'attacco. "RAAAAAAAAAAAAH!!!" gridò Alex mentre una grande esplosione di luce lo inghiottì. (Alex LP 0)

Alex LP 0
Ight LP 3400

Ight se ne stava al suo posto a godersi lo spettacolo mentre l'attacco del suo mostro causava grandi spostamenti d'aria e scosse sismiche che rovesciarono i bidoni dell'immondizia e frantumarono le finestre lì vicine. D'un tratto la grande cupola di luce diventò scura, assumendo i colori della notte, e poi si rimpicciolì pian piano; fino a che il corpo di Alex, quasi inerme anche se con qualche bruciatura e strappo sui vestiti in più, fu di nuovo visibile, e quindi lo strano fenomeno si restrinse ancora fino ad entrare nel corpo del ragazzo.

"Benvenuto tra noi." sibilò Ight, mentre tra molti lamenti, il suo avversario cominciò a torcersi a terra dal dolore, in mezzo al cratere fumante che fu creato dall'ultimo attacco. D'un tratto Alex trovò pace, rimase un attimo a terra disteso, a braccia e gambe divaricate, con gli occhi persi nel cielo. Poi si alzò, lo sguardo divenne feroce, con gli occhi circondati di nero, con una sfumatura maggiore sulle palpebre inferiori come le occhiaie di chi non dorme da diversi giorni.

"Cosa...?" si chiese confuso, guardandosi le mani mentre si rimetteva in piedi. "Non sono... mi sento così bene, pieno di energia!" esultò poi con alcune vene che cominciavano a gonfiarsi sul proprio corpo.

"Questa è la tua nuova forma." rispose Ight contento per l'altro. "Questo Duello delle Ombre è un po' particolare, ti ho preso un po' in giro prima. Beh, non ti ho detto proprio una bugia." fece il ragazzo incappucciato. "Diciamo che ti ho fatto rinascere in una forma in cui tu possa superare le tue paure e i tuoi limiti." disse poi anche se l'altro non sembrava ascoltarlo più di tanto. "Bene, ora non perdiamo altro tempo, il nostro duello ha attirato dell'attenzione indesiderata." fece mentre in lontananza si cominciavano a sentire delle sirene della polizia.

"La sicurezza..." mormorò Alex, ancora un po' frastornato mentalmente.

"E forse non solo lei..." rispose Ight che quindi si voltò cominciando a camminare verso i vicoli. Alex che sembrava un attimo spaesato, realizzò poi che l'altro si stava allontanando e scelse di seguirlo.

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Capitolo 9
*** La Rabbia che Annebbia ***


Capitolo 9: La Rabbia che Annebbia

Erano passati due giorni da quando avvenne il terribile incidente che vide il giovane Mike come vittima del criminale conosciuto come il Sicario Medio. Era pomeriggio, quasi sera, e vista la fredda stagione, il sole era già calato da un pezzo ed erano le luci della città a vigilare sul buio. Sean, Philip, Mathew, Elicia e Valerie si trovavano sul Duel Train, seduti ai loro posti accanto alla porta di uscita, in attesa di scendere alla stazione in prossimità dell'ospedale in cui si trovava Mike.
"Ragazzi." parlò una voce profonda accanto a loro, che li costrinse a voltarsi per identificare chi fosse. Era il signor Eragly, vestito sempre con abito scuro e un cappotto, di color nero questa volta, appoggiato sulle spalle; mentre veniva portato dalla badante Francine nelle vicinanze del gruppo che gli diedero il buongiorno. "Come state? E' da un po' di tempo che non sento più il baccano che siete soliti fare." disse l'uomo sorridendo ai giovani insieme alla sua assistente che rinforzò il commento con una piccola risata. "Ormai mi faccio portare da Francine attraverso tutto il treno per potervi trovare, ma è da un po' di tempo che non vi trovo..." disse poi cambiando leggermente modalità di voce, facendosi più serio. "O se vi trovo, non state duellando. E' successo qualcosa? Non vi sono piaciuti gli omaggi che vi ho fatto?"

"Oh, no, no." fece Sean che parlò per primo. "Il suo regalo non era dovuto, ma ci è stato di grande aiuto ed è stato ben gradito. Il fatto è che Mike, non so se se lo ricorda, era un ragazzino che parlava molto, giocava un Deck di insetti..." descrisse il ragazzo mentre l'uomo annuì affermando di averlo presente. "Beh, ha avuto un incidente." disse poi, scambiandosi un paio di sguardi con gli amici, decidendo che era meglio non entrare troppo nei dettagli.

"Oh, spero nulla di grave." rispose Francine che sembrò dispiaciuta nel sapere quella notizia. "Effettivamente noto che anche suo fratello è assente." aggiunse poi squadrando il gruppo con lo sguardo per confermare la sua sensazione.

"Sì, sta bene." rispose questa volta Philip. "Non è in gran forma, ma si sta riprendendo. Infatti abbiamo tutti svolto i nostri impegni e stiamo andando a trovarlo." disse poi il ragazzo.

"E' una notizia terribile." dichiarò Eragly piegando la bocca in una smorfia dispiaciuta. "Fategli i miei auguri di pronta guarigione, spero torni presto in forze." disse poi abbozzando un sorriso.

"Sarà fatto." disse Mathew mentre il treno cominciò a frenare e una voce annunciava l'imminente fermata.

"Immagino dobbiate andare." fece Francine sempre con le mani intorno alle maniglie della carrozzina del suo assistito.

"Sì, ci spiace che le manchiamo." disse Elicia un po' dispiaciuta. "Ma ci faremmo risentire presto."

"E' solo che è un momentaccio per mettersi a duellare." aggiunse Valerie.

"Lo capisco." rispose Eragly sorridendo. "Ma non dimenticare che un duello a volte esprime un concetto meglio delle parole. Ora andate, vi ho rubato anche fin troppo tempo." disse poi ridacchiando. Quindi i ragazzi lo salutarono e scesero dal treno incamminandosi verso l'ospedale. Arrivarono al suo interno dopo diversi minuti, entrarono nella stanza e la signora Shima era impegnata a condire la cena che l'ospedale aveva appena fornito al malato. Gabriel era su una sedia che guardava la tv assieme a Mike, che era sveglio e seduto sul letto, con cerotti e fasciature fresche e bianche, segno che le avevano appena cambiate.

"Ehilà!" fece Sean entrando e attirando l'attenzione dei presenti.

"Ragazzi, siete venuti anche oggi!" disse Mike felice di vedere i suoi amici. "Allora, che si dice? Qui è una noia, raccontatemi qualcosa di interessante." fece il ragazzino con tono un po' abbattuto.

"Il signor Eragly ti fa i suoi auguri di guarigione." disse Valerie mentre l'altro annuì sorridendo. "Per il resto nulla di che, siamo solo venuti a farti visita." aggiunse poi.

"E' molto carino da parte vostra." rispose la madre di Mike e Gabriel. "Mike purtroppo si annoia, non lo fanno ancora alzare e il massimo che può fare è guardare la televisione con suo fratello." disse la donna muovendo un gesto in direzione del figlio maggiore che se ne stava serio al suo posto.

"Oggi è arrivata di nuovo la polizia." commentò Gabriel in modo neutrale. "Sono venuti a vedere se Mike si fosse ripreso per avere qualche informazione su quel tizio."

"E?" domandò poi Philip curioso di sapere la storia.

"Beh..." disse Mike cambiando radicalmente espressione, incupendosi. "Io ricordo solo che evoco uno strano mostro verde, Genio della Lampada..." cominciò a raccontare mentre alcuni scatti nervosi lo facevano muovere la testa in uno strano modo. "Poi un drago strano, con delle corna nere. I-io..." cominciò a balbettare mentre il suo respiro si faceva sempre più stanco.

"Basta così!" intervenne Gabriel in un piccolo scatto d'ira. "Ha già raccontato tutto ai poliziotti e a noi. A voi cosa serve?" sbottò poi contro gli altri mentre la madre lo richiamò con voce spossata.

"Mi spiace..." rispose Philip abbassando lo sguardo. "Non volevo." concluse poi. Gabriel si alzò dalla sedia e uscì dalla stanza, fermandosi per il corridoio dove si appoggiò con la schiena al muro chiudendo gli occhi e piegando all'indietro alla testa, come se il suo stress potesse evaporare via dal corpo in quella posizione. I ragazzi si diedero un rapido scambio di sguardi, la madre di Mike a sua volta annuì verso di loro, e uno alla volta uscirono per andare da Gabriel.

"Lo avete preso in un buon momento." disse il ragazzo riaprendo gli occhi. "Quando si annoia o guarda la televisione è la parte migliore della sua giornata... la maggior parte del tempo la passa dormendo e con lo sguardo perso nel vuoto, probabilmente qualche ricordo lo tormenta ancora." spiegò agli altri che lo ascoltavano con religioso silenzio. "Non ha nemmeno chiesto del suo Deck... già aveva un approccio molto difficile al gioco, figuriamoci dopo questa esperienza." disse poi tirando su con il naso e riabbassando in avanti la testa, senza però ancora volgere lo sguardo verso i suoi compagni. "E anche se chiedesse che cosa bisognerebbe dirgli? Che colui che lo ha torturato in duello e poi riempito di botte se lo è portato via per tre quarti?" fece poi scuotendo la testa.

"Gli passerà... non sarà facile, ma passerà." disse Mathew cercando di rincuorare il proprio amico che schioccò con la lingua.

"Lo spero." disse secco l'altro. "Anche stanotte sono andato a cercarlo, ma niente..." fece poi lasciando confusi i suoi amici.

"Cosa intendi?" chiese Elicia stringendo gli occhi.

"Il sicario, sono andato a cercarlo." spiegò mentre gli altri sbarrarono gli occhi, sperando di aver capito male. "Ma non l'ho trovato. Kanati non è piccola."

"No... non è piccola." ripetè Mathew in modo quasi ironico, non riuscendo a capacitarsi di ciò che Gabriel stava cercando di riferire.

"Cioè, no, aspetta..." fece Sean mettendo una mano davanti a sè. "Tu questa notte sei andato a spasso per la città sperando che, tra le migliaia di strade e le migliaia di persone e delinquenti che ci sono, tu trovassi proprio il Sicario Medio?" domandò Sean riformulando tutta la storia mentre l'altro affermò con un semplice monosillabo. Sean strabuzzò gli occhi, e non era l'unico. "E... dopo che avresti intenzione di fare?" domandò porgendo leggermente l'orecchio sinistro verso Gabriel.

"Lo sconfiggo a duello." rispose semplicemente Gabriel, che ancora non si voltava verso di loro, cominciando a percepire un po' di riluttanza da parte dei suoi amici.

"E poi? Pace fatta?" intervenne Elicia anche lei sperando che Gabriel stesse scherzando.

"Poi una volta scosso per il duello, approfitterò e lo percuoterò con un tubo di ferro, un bastone... qualcosa troverò." rispose con tono deciso ma poco credibile. "Sentite... l'importante è che io glie la faccia pagare; è un inizio." aggiunse poi, anche se le sue parole furono ripagate con un silenzio generale tra gli altri che continuavano a scambiarsi degli sguardi perplessi. "Heh, voi non mi credete."

"Invece ti crediamo." rispose Valerie. "E' questo il problema." sottolineò poi trovandosi l'appoggio di tutti gli altri. "Noi crediamo che tu pensi davvero di poterla risolvere così e da solo." aggiunse.

"E allora? Non poso?" chiese Gabriel voltandosi furioso, tornando a guardare i propri amici.

"Gabriel... stai scherzando..." disse Mathew rattristato per le condizioni mentali dell'amico. "Se quel tizio ti attacca i suoi aggeggi, anche se vinci non avrai le forze per poter far qualcosa." continuò poi avvicinandosi verso l'amico, che invece fece un passo indietro.

"A me non interessa." replicò l'altro senza scomporsi. "Io lo troverò e lo sconfiggerò." disse poi senza aggiungere altro.

"Se lo dici tu." fece Philip alzando le sopracciglia, allibito dal comportamento di Gabriel.

"Senti, è da prima che mi stai facendo saltare i nervi." rispose Gabriel furioso, avvicinandosi a Philip e puntandogli contro un dito a pochi centimetri dal naso. "Vedi di stare attento a quello che dici o-".

"O cosa?" intervenne Elicia avvicinandosi a lui. "Gabriel, sei sconvolto e lo capiamo, ma tu stai dando di matto." disse poi quasi arrabbiata quanto l'altro. "E sicuramente tutta questa agitazione non ti aiuterà nemmeno nei duelli, perderai di sicuro." concluse poi.

"Non dirmi quello che posso o non posso fare." replicò il ragazzo non indietreggiando nelle sue convinzioni. "Non c'è tuo fratello in quella stanza. Tu non puoi capire!" esclamò l'altro.

"No, non posso capire. Ma di certo capisco che la tua è follia." disse la ragazza alzando un po' la voce. "Senti, devi darti una calmata, così dubito che tu possa combinare qualcosa." fece poi cercando di calmarsi in modo che anche l'amico si raffreddasse un po'.

"Ma stai zitta." fece lui invece, provocando uno scatto di nervi ad Elicia.

"Va bene. Allora forza, duelliamo." sfidò, la ragazza; stupendo tutti i presenti, Gabriel compreso che si limitò solo a guardarla di traverso. "Avanti, sei tanto forte, tanto lucido. Allora usciamo e duelliamo, vediamo come mi combini male." continuò poi muovendo qualche passo in direzione della fine del corridoio facendo cenno con la testa a Gabriel di seguirla.

"Hm, va bene." disse il ragazzo preso nell'orgoglio. Gli altri perplessi cercarono di seguire gli altri.

"Dove andate?" fece una voce all'interno della stanza. Mike si era sporto dal suo letto notando che i suoi amici si stavano congedando. "Ve ne andate di già?" chiese poi un po' rattristato.

"N-no!" fece Valerie agitata. "Stiamo, ehm... andando a prendere dei dolcetti." disse poi mentre gli altri tre la guardarono perplessi.

"Dolcetti?" chiese il giovane confuso.

"Sì, per tutti. Non ti vanno?" domandò lei cercando di sembrare la più convincente possibile.

"Sì, certo! E' proprio una bell'idea!" esclamò l'altro entusiasta. "A dopo allora!" salutò poi mentre gli altri ricambiarono con un movimento di mano, per poi andare dietro agli altri due. Fuori, in mezzo al parcheggio, nella parte più profonda, Elicia e Gabriel erano l'una difronte all'altro e debita distanza, con i Duel Disk al braccio e la luce dei lampioni che illuminava abbastanza bene l'area. Quella sera non faceva nemmeno troppo freddo ancora.

"Sei in tempo per ripensarci." disse Gabriel in modo molto apatico.

"No, perchè? Hai paura?" rispose Elicia in tono provocatorio invece.

"Ehi, fate in fretta." disse Mathew scettico. "Qualcuna ha fatto credere a Mike che andavamo a prendere dei pasticcini." aggiunse poi mentre Valerie arrossì dalla vergogna della scusa inventata.

"Ah, non c'è problema. La cosa finirà in fretta, giusto?" chiese Elicia a Gabriel che però non concesse una risposta. "VIA AL DUELLO!" urlò poi lei, senza il supporto dell'altro che continuava a non proferire parola. Ciò risultò molto imbarazzante per la ragazza.

Elicia LP 4000
Gabriel LP 4000

"Inizio io!" fece Elicia mentre l'altro continuava ad osservarla in silenzio. "Metto un mostro coperto e una carta coperta. Termino il mio turno." disse posizionando un paio di carte.

Gabriel pescò la propria carta, senza ancora parlare. "Evoco Guerriero Magnetico Beta in attacco!" parlò mentre un piccolo robot giallo con dei magneti posti su mani e testa apparve sul terreno (LV 4 ATK 1700 DEF 1600). "Attacco il tuo mostro!" disse poi secco mentre il piccolo guerriero magnetico si fiondò sulla carta coperta di Elicia, che si rivelò essere Clayman EROE Elementale (LV 4 ATK 800 DEF 2000). Il gigante di argilla parò il colpo con le sue grandi braccia per poi lanciare via il suo nemico che finì addosso a Gabriel.

"Tsk!" fece il ragazzo subendo un lieve danno ai suoi Life Points (Gabriel LP 3700). "Termino il mio turno." disse poi.

Elicia LP 4000
Gabriel LP 3700

"Avanti, è così che vorresti battere un criminale? Pesco!" disse la ragazza estraendo una carta mentre il suo avversario si innervosiva sempre di più. "Attivo Polmerizzazione e fondo Clayman con Burstinatrix EROE ELementale per evocare Bastione Distruttore EROE Elementale!" annunciò la ragazza mentre una figura femminile rivestita da una grande corazza di pietra, con una strana arma da fuoco sul braccio destro e uno scudo sul sinistro, arrivò sul terreno (LV 6 FUSIONE ATK 2000 DEF 2500). "Ora attacco il tuo Guerriero Magnetico Beta!" disse poi la ragazza mentre il suo mostro sparò alcuni razzi dal suo braccio che esplosero sull'avversario, distruggendolo (Gabriel LP 3400).

"Elicia ci va giù pesante." disse Mathew che assisteva al presa di vantaggio della ragazza.

"O è Gabriel che non gioca molto bene." intervenne Sean. "Conosce addirittura la sua avversaria, come poteva credere che un mostro coperto fosse qualcuno di diverso da Clayman?" aggiunse poi mentre la ragazza passava il turno al suo avversario. "Sembra che non ragioni, che si getti sul solo attaccare." disse poi.

Elicia LP 4000
Gabriel LP 3400

"Pesco! Evoco Guerriero Magnetico Gamma in attacco." annunciò il ragazzo mentre un altro mostro simile ad un robot, ma rosso e dotati di strane ali, comparve sul terreno (LV 4 ATK 1500 DEF 1400). "Ora attivo la magia rapida Rimpicciolire, che dimezza l'ATK del tuo mostro." spiegò brevemente mentre l'eroe di Elicia diventò più piccolo (Bastione Distruttore EROE Elementale ATK 1000). "Ora attacco!" fece poi mentre Gamma sferrò un pugno a Bastione Distruttore distruggendolo (Elicia LP 3500).

"Il suo stile di gioco è così... fiacco." disse Philip un po' deluso da ciò che stava vedendo. "Si limita a fare le cose base, non si assicura nemmeno una difesa." fece notare con gli altri che gli diedero ragione.

"Attivo la carta trappola Segnale dell'Eroe!" disse Elicia mentre la sua carta si attivava lanciando un segnale di luce verso il cielo. "Visto che hai distrutto un mio mostro, ora posso evocare un EROE Elementale dal mio Deck che sia di livello 4 o inferiore. Scelgo Stratos!" dichiarò mentre il suo mostro ad ali meccaniche e casco arrivò sul terreno (LV 4 ATK 1800 DEF 300). "Quindi si attiva uno dei suoi effetti, con cui prendo un EROE dal mazzo alla mia mano, e questa volta è il turno di Avion EROE Elementale." disse poi aggiungendo la carta scelta.

"Termino il mio turno." rispose Gabriel a tono spento.

Elicia LP 3500
Gabriel LP 3400

"Sembra di duellare con un poppante. Ha più chance Mike di vincere contro quell'uomo duellando una seconda volta che te!" disse Elicia pescando la sua carta.

"SMETTILA E GIOCA!" urlò Gabriel perdendo la pazienza.

"Questo non sembra più nemmeno un duello." disse Sean sbuffando. "Stiamo semplicemente assistendo alla disfatta di una persona fuori di senno." aggiunse vedendo come l'amico respirava affannosamente dalla rabbia.

"Pensi che ti compatirò in una sfida? Ti sbagli. Metto una carta coperta, poi attivo la carta magia Recupera Fusione, con la quale posso riprendere Polimerizzazione e un mostro materiale da fusione usato nel duello, ed aggiungerli alla mia mano." spiegò la ragazza mentre riprese la carta magia e Burstinatrix. "Ora attivo di nuovo Polimerizzazione e fondo Burstinatrix EROE Elementale con Avion EROE Elementale per richiamare Fenice Sorvegliante EROE Elementale!" sul terreno arrivò un uomo rivestito da una tuta rossa e nera con tanto di una sorta di coda di drago. Il caso e le ali erano verdi, mentre sul polso destro aveva posta un'arma con tre artigli (LV 6 ATK 2100 DEF 1200).

"Oh, bella mossa." commentò Philip osservando il mostro appena arrivato in campo.

"Ora ti attacco con Stratos, vai!" fece le ragazza mentre il suo mostro sferrò un calcio al collo del guerriero magneti che finì distrutto (Gabriel LP 3100). "E ora un danno diretto con Fenice Sorvegliante!" esclamò la ragazza, cosicché il guerriero si lanciò sul suo obiettivo, sferzandolo con la sua arma affilata.

"Kuh!" lamentò questa volta il ragazzo dopo l'attacco (Gabriel LP 1000).

"Termino il turno, e fra poco anche il duello." dichiarò Elicia con tono deciso e scontroso.

Elicia LP 3500
Gabriel LP 1000

"Pesco..." disse lentamente lo sfidante, eseguendo la mossa.

"Non reagisce minimamente." pensò Elicia preoccupata per l'amico. "Prima si è arrabbiato perché ho parlato di suo fratello, ma nel duello in sè sembra non riuscire a difendersi minimamente. Rimane passivo nel subire i danni." si disse nella testa.

"Gabriel!" lo chiamò Mathew. Il ragazzo quindi si voltò, fissando l'amico senza chiedergli nemmeno cosa volesse. "Fai sul serio, amico? Non sembri nemmeno più te... cosa dovrebbe pensare Mike se ti vedesse duellare così?" gli chiese il duellante di zombie mentre Gabriel voltò il suo sguardo, decidendo di ignorarlo. "Gah!" esclamò un Mathew preso alla sprovvista, non aspettandosi una reazione del genere. "Fa come vuoi. Duella da schifo allora, ma ti dico che se è così che vuoi affrontare il sicario, sta pur sicuro che fai una finaccia." disse poi un po' irritato dal comportamento dell'amico.

"Ma noi non vogliamo che lui vada a cercare quel tizio!" fece notare Valerie stupita delle parole dell'amico.

"Sì, lo so come la pensate." rispose Gabriel serio in volto. "Che io non sia all'altezza di quell'uomo, ma vi dimostro che sbagliate!" la rabbia che proveniva da lui si poteva palpare nell'aria.

"Non ha proprio capito cosa vogliamo dirgli..." constatò Sean che si sentiva in difficoltà.

"Evoco Guerriero Magnetico Alfa!" riprese Gabriel, e sul terreno prese posto uno strano robot grigio, armato di scudo e spada e composto da varie calamite (LV 4 ATK 1400 DEF 1700). "Ora attivo la magia terreno Campo Magnetico!" affermò poi mentre la sua parte di campo si trasformò in una specie di area delimitata da svariati magneti giganti. "Ora attivo il suo effetto e se controllo un mostro Roccia e Terra, come in questo caso, posso evocare un Guerriero Magnetico dal cimitero. Torna a me, Guerriero Magnetico Beta!" richiamò il ragazzo mentre il suo mostro ricomparve sul terreno. "Ora attivo Sepoltura Prematura, pago 800 Life Points, e mi riprendo anche Guerriero Magnetico Gamma!" e anche il terzo robot ritornò sul terreno (Gabriel LP 200).

"Nessuno dei tre mostri è all'altezza di quelli di Elicia." disse Philip non capendo bene la mossa dell'amico. "Senza contare che ora a lei basta attaccarne uno con Fenice Sorvegliante per vincere." aggiunse poi.

"Adesso sacrifico Alfa, Beta e Gamma per evocare Valkyrion Guerriero Magnetico!" esclamò il ragazzo mentre i suoi tre mostri si scomposero per poi unire le varie parti in un unico insieme, dando vita ad un grande guerriero meccanico composto (LV 8 ATK 3500 DEF 3850).

"Accidenti! E' potentissimo!" fece Valerie scioccata dal vedere un mostro talmente potente evocato in un solo turno.

"Allora vedo che sai tirare fuori gli artigli, quando vuoi." ribattè Elicia sorridendo.

"Vai Valkyrion, attacca Fenice Sorvegliante!" ordinò il ragazzo mentre il suo mostro colpì con un fendente di spada, il mostro di Elicia che accusò il danno.

"Hyaa!" urlò (Elicia LP 2100). "L'effetto di Fenice Sorvegliante gli impedisce di venire distrutto in battaglia!" spiegò la ragazza facendo notare che il suo mostro era ancora intatto. Improvvisamente però piccole scariche elettromagnetiche cominciarono a circondare il mostro che, come spinto da un impulso invisibile, venne sbalzato via, sparendo dal terreno. "Cosa è successo?" chiese la ragazza confusa, così come tutti gli altri.

"Quando un mostro combatte contro un Guerriero Magnetico, ma non viene distrutto in battaglia, Campo Magnetico gli da una carica opposta rispetto a quella del mio mostro, e quindi viene respinto." spiegò il ragazzo senza però chiarire le idee alla sua sfidante. "O in altre parole, torna in mano... in questo caso nell'Extra Deck." precisò poi.

"Forse non è così messo male come pensavamo." commentò Mathew. "Voglio dire... l'evocazione di quel coso, il togliersi dai piedi un mostro indistruttibile... è stato astuto." disse poi in direzione di Sean.

"Sì, ma a che prezzo?" chiese il ragazzo pallido catturando l'attenzione anche di tutto il resto del gruppo. "Ha perso gran parte dei Life Points, non ha più una carta in mano." fece notare Sean all'amico. "Io aspetterei a cantare vittoria." concluse poi con tono serio.

"Termino il mio turno... sei finita!" disse il ragazzo.

Elicia LP 2100
Gabriel LP 200

"E' una bella mossa Gabriel, ma sei troppo aggressivo e ti stai buttando senza pensare." affermò la ragazza pescando la sua carta. "Mi sembri una versione esagerata di quando prendono i cinque minuti a Mathew." disse poi osservando la sua mano. Dall'altra parte, l'interpellato rimase male a quelle parole, e si mise a chiedere agli altri se lui era davvero così, dando il via ad una discussione dove gli altri cercavano di tranquillizzarlo, ma senza fargli negare che avesse quel piccolo difetto.

"Non puoi capire..." borbottò Gabriel riuscendo comunque a farsi sentire dalla sfidante. "Ovvio che sono arrabbiato... cosa vi aspettate?" chiese poi un po' dispiaciuto. "Ma non è vero che ciò compromette la mia strategia in battaglia, come puoi vedere ho evocato un mostro potentissimo sul mio terreno. E con questa potenza io schiaccerò il Sicario Medio." disse poi.

"Gabriel..." fece Elicia abbattuta. "Sono proprio questi discorsi che ci preoccupano." disse poi muovendo le braccia in direzione degli altri. "Sei arrabbiato, molto arrabbiato. Ed è normale... ma tutto ciò ti sta dando deliri di onnipotenza." spiegò la ragazza.

"Cosa? Deliri di onnipotenza?" ripeté il ragazzo non comprendendo appieno cosa l'amica stesse cercando di dirgli.

" 'Io lo troverò e lo sconfiggerò'. Come credi di trovarlo tu da solo se nemmeno chi è pagato per farlo ci riesce?" domandò la ragazza, che pronunciò le parole che aveva detto Gabriel quel giorno. "Come credi di sconfiggerlo se duelli così?" chiese ancora.

"Cosa intendi dire con 'duelli così' ? La mia strategia è sempre stata questa." esclamò Gabriel come ricominciava a sentirsi infastidito dalla parole della ragazza.

"Cambiala." rispose secca lei mentre l'altro contorse il viso nella rabbia. "Io svelo la trappola Fusione Riserva!" affermó Elicia scoprendo una trappola "Ora svelo Necro-Sciamano EROE Elementale dal mio Extra Deck e quindi aggiungo Wildheart EROE Elementale alla mia mano dal Deck, e Polimerizzazione dal cimitero." spiegò la ragazza aggiungendo un paio di carte alla mano. "Ora attivo subito la magia e fondo Necro-Ombra e Wildheart per evocare Necro-Sciamano EROE Elementale!" i due mostri ai fusero insieme, creando un grande guerriero
armato di bastone, con maschera bianca e lunghi, folti, capelli rossi (LV 6 FUSIONE ATK 1900 DEF 1800).

"Quel mostro non può niente..." commentò il ragazzo sentendosi al sicuro dietro il suo Guerriero Magnetico.

"Ma ha un effetto speciale, quando viene evocato io scelgo un mostro sul terreno del mio avversario; ed esso viene distrutto." dichiarò la ragazza mentre davanti lo sguardo sbalordito di Gabriel, Valkyrion fu circondato da un'aura nera, creata dall'eroe che stava danzando. Successivamente venne distrutto da una forza misteriosa. "Ma non rimarrai senza mostri, perché ora ne devo scegliere uno dal tuo cimitero ed evocarlo sul tuo terreno. Scelgo Beta, in attacco." sul terreno di Gabriel tornò il suo guerriero magnete giallo. "Ora attacco..." annunciò la ragazza con tono spento mentre il suo mostro colpì l'altro con una bastonata, frantumandolo (Gabriel LP 0).

Elicia LP 2100
Gabriel LP 0

"Ho perso..." disse Gabriel mentre le sue gambe cedettero. Gli altri si avvinarono lentamente verso di lui, intanto che le proiezioni delle carte svanivano dal terreno di gioco.

"Sì." gli rispose Elicia con calma. "Con la differenza che questo è stato un duello tra amici, e non contro un criminale che ti fulmina." disse poi con tono pieno di compassione, sperando che ciò potesse far ragionare Gabriel. Il ragazzo singhiozzò, ed alcune lacrime caddero a terra, gli altri si rattristarono nel vederlo piangere lì, a terra, in ginocchio.

"E'-è solo che... è solo che è colpa mia." balbettò tra i denti il ragazzo mentre i vari singhiozzi si facevano sempre più frequenti. "Se non avessi fatto tardi... se lo avessi aiutato nel suo Deck... se fossi arrivato prima... se..."

"Se io fossi ricco, non starei nemmeno qui con voi." disse Mathew con una battuta totalmente fuori luogo che si guadagnò uno sguardo in cagnesco da parte di tutto il gruppo, ad eccezione di Gabriel che stava ancora a terra cercando di realizzare se aveva davvero sentito quelle parole. "Quello che intendo..." riprese il ragazzo sentendosi leggermente sotto minaccia. "E' che è inutile che poni delle condizioni di come potrebbe essere andata una cosa su cui non avevi controllo." cercò di spiegarsi meglio, suonando un po' più convincente alle orecchie degli amici.

"Ha ragione." incalzò Valerie chinandosi e appoggiando una mano sulla spalla dell'amico. "Mike era andato in giro con degli amici, e tu lo stesso. Nessuno poteva immaginare che potesse succedere una cosa del genere." spiegò la ragazza passandosi una mano lungo i suoi capelli ricchi. "Te l'ho detto qualche giorno fa e te lo ripeto ora: se c'è qualcuno che ha colpa di sicuro non sei te... ma è quell'uomo, e quello che lo ha mandato. da Mike."

"Ma se non sono capace nemmeno di vendicare Mike... che razza di fratello sono?" domandò Gabriel alzando la testa e guardando i suoi amici.

"Mike non è solo tuo fratello." intervenne Sean muovendo un passo verso il ragazzo. "E' anche nostro amico. E' anche il figlio di tua madre e di tuo padre; ora non nego che anche loro e che anche noi ci sentiamo da schifo per questa situazione. Però mi sembra che tu sia l'unico a dare così di matto." osservò secco Sean, facendo impensierire Gabriel. "Mike è lì... non chiede vendetta. Si starà solo chiedendo quanto ci mettiamo a prendere quattro pasticcini al massimo." una risata generale del gruppo spezzò brevemente l'atmosfera tesa.

"E sicuramente non vorrebbe che suo fratello faccia la stessa fine." disse poi Philip. Gabriel non rispose, ma cominciò a tirarsi su, pulendo le proprie ginocchia dalla polvere dell'asfalto.

"Senti..." riprese Sean. "Facciamo così, non diciamo che magari non si possa far nulla..." disse mentre gli altri lo guardarono per ricordare per l'ennesima volta che non bisognava incoraggiare Gabriel in quella missione suicida. "Ma almeno ammetti che queste non sono le condizioni adatte. Non sei lucido, non duelli bene, e io credo che quel tizio sia un tantino più forte di Elicia."

"Ehi..." fece offesa la ragazza.

"Ci penserò." disse semplicemente il ragazzo guardando l'amico negli occhi dopo tanto tempo. Non era molto, ma agli altri sembrò un buon inizio per far tornare Gabriel sulla strada del buon senso. "Ora a andiamo a prendere questi dannati dolci." disse poi rivolgendo un sorriso ai suoi amici, il primo sorriso dopo diversi giorni.

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Capitolo 10
*** Le Tenebre Avanzano ***


Capitolo 10: Le Tenebre Avanzano

Il cielo pomeridiano era macchiato da poche nubi grige quel giorno, ed aveva assunto una tinta arancione che lo rendeva un panorama mozzafiato. Qualcuno però non si stava godendo appieno quello spettacolo offerto dalla natura; a diversi metri sottoterra, in una specie di sotterraneo, vi era una stanza buia. Essa era illuminata dalla luce di alcune candele sparse a terra o su piccoli macigni posti per tutta la stanza; vicino ad una delle quattro mura c'era una strana struttura di pietra completamente incisa, difronte ad essa un tavolo di legno con alcuni incensi accesi. Tre persone erano sedute a gambe incrociate, disposte a cerchio, su un tappetto rosso che era disteso a sua volta davanti al tavolo; sembravano presi in una forma di meditazione, mentre il fumo degli incensi si condensava in mezzo a loro, costringendolo ad assumere la forma di una sfera, che man mano prendeva un colorito blu come la notte.

"Per quanto ancora dobbiamo rimanere così?" chiese acidamente uno degli individui che si rivelò essere Alex. "Ormai è più di un'ora che stiamo facendo questo giochino della nebbia... io mi sono stufato." aggiunse poi mentre la massa nebulosa dinanzi a lui cominciava a farsi meno simmetrica e a disperdersi lentamente.

"Rimani concentrato!" esclamò un perenne incappucciato Ight, che nonostante la sua posizione sembrava non essere cambiata di un millimetro, cominciava ad emettere versi di sforzo. Il fumo quindi cominciò a roteare e a restringersi, vicino al prendere la forma di prima. "Più ti lamenti e ti distrai..." sibilò il ragazzo mentre la spirale blu cominciava a rallentare e a delinearsi. "...e più tempo impiegheremo."

Il terzo individuo sembrava avere chiaramente qualche anno in più degli altri due. Esso si presentava con un semplice maglione grigio, pantaloni neri e scarpe da ginnastica, ma aveva un mantello sulle spalle e anche lui aveva la testa incappucciata dallo stesso mantello. Ma in più indossava anche una strana maschera, raffigurante come il viso che si usava scolpire sui sarcofagi. "Pensavo che lo avessi portato qui per aiutarci." commentò questi con tono cupo e seccato. "Invece ci abbiamo già messo più tempo di quanto faremmo noi due da soli." aggiunse poi verso Ight, che sospirò.

Alex non fu molto contento di quelle parole, e molto di più era irrequieto, la schiena gli faceva male per tutto il tempo che era rimasto lì seduto a terra; e si era anche stufato di stare in quella strana posizione ad osservare del fumo muoversi a caso. "Se la pensi così..." disse il biondo mentre la sfera di fumo cominciò a contorcersi fino a diventare una strana massa, allarmando gli altri due che sembravano all'improvviso sotto sforzo. "...allora tolgo il disturbo." fece poi alzandosi in piedi emettendo pure qualche gemito di sforzo visto le gambe intorpidite. E fu così che la sfera di fumo prima scoppiò silenziosamente in una nuvola, poi perse il suo colore inquietante tornando candido e cominciando ad espandersi verso il soffitto della stanza.

"Uff." sbuffò l'individuo misterioso mentre si alzava anche lui, destando dalla sua posizione Ight, che sembrava agitato nel vedere che anche l'altro aveva abbandonato la sua posizione.

"Io voglio fare qualcosa. Voglio duellare!" disse Alex in tutta enfasi, mentre guardava ad occhi spalancati la parete dinanzi a lui, come un ossesso. "Non so cosa mi avete fatto. Non so se mi avete dato qualche strana medicina o cosa... ma sono pieno di energia!" esclamò poi voltandosi verso gli altri. Ight era ancora seduto, muovendo lo sguardo insieme agli spostamenti dell'uomo mascherato che si avvicinò ad Alex. Fu un attimo, e la mano sinistra del figuro misterioso, chiusa a pugno, si spostò rapidamente in un movimento pulito e diretto contro la mascella di Alex, che fu gettato a terra dal colpo.

"Ah!" esclamò Ight alzandosi anche lui in piedi. Cercava di avvicinarsi ma qualcosa gli diceva se era meglio se non facesse mosse troppo azzardare. Intanto Alex realizzò cosa era appena successo, come la testa smise di girargli si tirò su, portandosi una mano alla guancia colpita e puntando gli occhi contro chi aveva sferrato il pugno. L'espressione cambiò radicalmente in una che mostrava solo ira, quindi il ragazzino si rimise in piedi il più velocemente possibile e si lanciò contro l'altro pronto a ricambiargli il favore con un gancio anche da parte sua.
"No!" fece di nuovo Ight che si sentiva impotente difronte a quella scena. Una scena dove il ragazzo misterioso velocemente scansò il colpo di Alex semplicemente facendosi da parte, per poi approfittare dello sbilanciamento del biondino e sferrargli una sberla questa volta, che però era molto contenuta. Infatti Alex accusò anche il secondo colpo, ma non cadde, sembrava molto più una provocazione.

"Ma chi ti credi di essere?!" fece Stinky furibondo, mentre tentò di nuovo di attaccare la figura misteriosa con un altro pugno. Ma l'individuo misterioso lo schivò di nuovo e questa volta la mano la usò per afferrare Alex alla gola, stringendo la presa, e alzandolo di peso da terra. "Guorgh!" verseggiò il ragazzo a cui cominciava a mancare il respiro.

"Francamente non capisco proprio come Ight possa aver pensato che ci potessi essere utile." disse sommessamente l'individuo mentre la sua vittima gli graffiava le mani e muoveva casualmente i piedi, in cerca di un qualche appoggio. "Sei debole, stupido, arrogante, fastidioso..." lo insultò mentre Ight cominciava a muovere qualche passo in più. "E poi puzzi." aggiunse infine.

"Fermati, Lood!" gli disse Ight avvicinandosi ai due, ma l'uomo mascherato voltò di scatto la testa verso di lui e il ragazzo si irrigidì sul posto. "E'-è vero... non è di buona compagnia." confermò l'incappucciato mentre l'altro strinse di più la presa facendo emettere uno strano gemito ad Alex che nel frattempo era diventato quasi viola in viso. "MA!" aggiunse con tanta enfasi che l'altro allentò un attimo la presa. "E' stato un ordine. Mi è stato detto di prendere lui." disse poi mentre Lood aprì la mano lasciando cadere a terra Stinky che cominciò ad annaspare per riprendere aria.

"Davvero? Lui?" chiese l'uomo rivolgendosi verso Ight che si limitò ad annuire con la testa. "E' il tuo giorno fortunato allora..." disse poi voltandosi verso Alex, che si stava massaggiando il collo guardando inorridito il proprio aggressore che invece era tornato seduto, al suo posto precedente. "Ora vieni qui, ti siedi e finiamo questa cosa. O stai pur certo che non avrai un'altra occasione." minacciò l'uomo mentre Alex, riluttante ma spaventato, annuì e tornò a sedersi, seguito poi da Ight.

...

Un'ora più tardi a Golden Park, lo stesso luogo dove Mike e Alex si affrontarono diversi giorni prima; Sean e Philip erano seduti su una panchina, entrambi con uno zaino sulle spalle in cui tenevano il proprio Duel Disk. Il parco non era vuoto, nonostante si fosse fatta ormai sera; infatti coppie sposate e non, bambini e gruppi di amici se la stavano spassando in chiacchierate o chi addirittura in duelli. La luce di un lampione lì vicino offriva ai ragazzi la giusta illuminazione per sorseggiare la loro bibita in lattina che avevano preso per passare il tempo.

"Certo che una bibita fresca con questo freddo non è stata la migliore delle idee." disse Philip attraversato da alcuni brividi mentre Sean annuì annoiato alla sua affermazione. "Ma dov'è Valerie?" chiese poi tirando fuori il cellulare per guardare l'ora.

"Ha detto che arrivava..." rispose Sean distraendosi un po' guardando la gente lì intorno. "Diceva che portava anche una sorpresa." aggiunse poi prendendo un sorso della sua bibita per rinfrescare la gola. "Ma conoscendola non credo sarà niente di che." disse in modo sarcastico voltandosi verso l'amico che si mise a ridere.

"Ci prova anche lei a farsi valere in qualche modo." commentò accostando l'amico nel dissetarsi. "Hai sentito che ultimamente ci sono diversi furti ai negozi di carte?" chiese poi quando improvvisamente alcuni rumori di passi si poterono udire da dietro la panchina. La cosa ovviamente non sfuggì ai due amici che si voltarono.

"Ciao, ragazzi, eccomi." disse Valerie salutando i due ragazzi che ricambiarono. Affianco a lei c'era un'altra persona, mai vista prima dai due. Era un ragazzo dai capelli fini e pettinati alla moda, gli occhi molto piccoli e scuri. Indossava un cappotto a doppio petto grigio. "Lui è Frank, mio cugino." lo presentò la ragazza mentre l'altro salutò allungando una mano.

"Oh, il famoso Frank. Piacere!" fece Sean stringendogli la mano, e lo stesso fece Philip. Frank rimase confuso a quella frase.

"Famoso?" ripeté tra il divertito e lo stranito, guardando Sean che annuì, confermandogli che aveva capito bene.

"Oh sì, Valerie ci parla di te a volte." intervenne Philip. "Sappiamo anche che sei un duellante, che l'hai aiutata con il Deck e le strategie." spiegò lui mentre Frank si voltò verso la cugina che tirò fuori la lingua, colpita nel punto. "Infatti proprio quel giorno l'ho vista duellare contro Sean, e non se la cava male." disse poi con finta lode, guadagnandosi un colpetto al braccio da Valerie, un po' offesa.

"Oh, quindi tu sei lo Sean che l'ha sconfitta." disse il ragazzo guardando il duellante di draghi che annuì. "Scusa se sono improvviso ma ho proprio voglia di duellare con te." propose il ragazzo prendendo alla sprovvista l'altro.

"Oh! Oh, sì, certo." fece lui cercando di smaltire la perplessità che lo colse davanti a quella sfida così improvvisa.

"Se è un problema possiamo anche rimandare." rispose Frank notando la poca certezza dell'altro che negò con la testa.

"No, no, va bene." disse Sean. "Vedo che non hai un Duel Disk, te lo prestiamo noi." disse poi il riccio mentre Philip aprì lo zaino, consegnando il proprio Duel Disk al cugino di Valerie, che ringraziò e se lo mise al braccio infilandoci il proprio Deck. "Tieni." disse Sean a Philip consegnandogli la propria lattina per avere le mani libere. "La rivoglio intera." disse poi all'amico in tono quasi minaccioso mentre gli puntò contro l'indice destro. L'altro annuì perplesso intanto che Frank se la rideva per la scena comica.

"Vogliamo cominciare?" chiese quindi il ragazzo mentre Sean annuì prendendo e indossando il suo Duel Disk. Quindi i due presero un po' di distanza, mentre Valerie avvertiva che si allontanava un attimo per prendere anche lei qualcosa da bere.

"VIA AL DUELLO!" dissero i due all'unisono.

Sean LP 4000
Frank LP 4000

"Visto che mi hai sfidato, comincio io!" dichiarò Sean mentre l'altro acconsentì con un cenno della mano. "Metto un mostro coperto e per ora è tutto." dichiarò il riccio posizionando una carta.

"Sembra poco, ma da quello che mi ha detto Valerie non sei da sottovalutare. Pesco!" rispose Frank intanto che prendeva la sua quinta carta. "Io evoco Sopravvissuto D.D. in posizione di attacco!" disse il ragazzo mentre un uomo biondo avvolto in un grande mantello marrone stracciato, apparve sul terreno (LV 4 ATK 1800 DEF 200). "Ora metto una carta coperta e poi attivo la magia continua Assorbi Anime. Il suo effetto? Lo vedrai poi." disse il ragazzo mentre l'altro accettò la provocazione. "E adesso attacco il tuo mostro!" fece poi mentre Sopravvissuto sferrò un pugno colpendo e distruggendo una versione in miniatura di Drago Nero Occhi Rossi (LV 3 ATK 1200 DEF 700).

"Hai distrutto Cucciolo di Drago Occhi Rossi!" annunciò Sean mentre spediva la sua carta al cimitero. "Grazie al suo effetto ora posso evocare un mostro Occhi Rossi di livello 7 o inferiore dal mio Deck, e la mia scelta ricade su Arcidemone Occhi Rossi del Fulmine!" dichiarò poi mentre un mostro demoniaco alato e dagli occhi cremisi luminosi, apparve sul terreno con un inquietante latrato (LV 6 ATK 2500 DEF 1200).

"Ah! Quello non è un drago!" disse Philip stupito di vedere quel genere di mostro tra le carte di Sean.

"Deve averlo trovato nei pacchetti che gli ha donato il signor Eragly, o altrimenti non si spiega." aggiunse Valerie, anche lei sorpresa di vedere un mostro di quel tipo. Intanto il duellante continuava a parlare.

"Inoltre il piccolo Occhi Rossi torna come carta magia equipaggiamento, e si attacca a al mostro evocato, regalandogli un piccolo potenziamento." spiegò il ragazzo mentre il suo mostro si ritrovò più potente di prima (Arcidemone Occhi Rossi del Fulmine ATK 2800).

"Oh bella mossa." si complimentò un Frank apparentemente sincero.

Sean LP 4000
Frank LP 4000

"Immagino sia il mio turno, pesco!" disse Sean. "Ora, essendo il mio un mostro Gemello, lo rievoco, in modo da poterlo trattare ora come mostro con effetto." spiegò il ragazzo mentre il suo demone scomparve, per tornare subito dopo. "E ora si attiva il suo effetto-"

"Aspetta amico, permettimi di attivare la carta trappola Macro Cosmo!" intervenne Frank svelando la sua trappola continua. "Grazie a questa carta ora tutte le carte che dovrebbero andare al cimitero, vengono invece bandite dal gioco!" spiegò il ragazzo mentre sua cugina tornò sorseggiando da una lattina chiedendo a Philip cosa si fosse persa. "Inoltre dal mio Deck posso evocare un mostro particolare, Helios - Il Sole Primordiale!" disse poi e sul terreno di Frank apparve una specie di corpo femminile etereo, avvolto da delle bende, con un piccolo sole al posto della testa (LV 4 ATK 0 DEF 0). "Ovviamente in posizione di difesa." puntualizzò.

"Un mostro con 0 punti di attacco?" fece Philip confuso. "Non credo che tuo cugino sappia cosa sta facendo." disse poi a Valerie che fece spallucce.

"Sottovalutare gli altri sarà la tua rovina." rispose lei in modo enigmatico.

Intanto Sean riprese la parola. "Evoca tutto quello che vuoi, ma ciò non annulla l'effetto del mio Arcidemone, che adesso distrugge tutti i mostri sul tuo terreno che hanno la difesa inferiore ai suoi punti di attacco... e beh, credo tu sappia cosa sta per accadere." disse mentre l'Occhi Rossi scatenò due fulmini potentissimi che polverizzarono i due mostri di Frank.

"Eheheh, i miei due mostri sono banditi dal gioco però, quindi ora si attiva Assorbi Anime che mi dà 500 Life Point per ogni carta che viene bandita." rivelò Frank mentre dalla sua magia uscirono due anime sferiche che entrarono nel suo petto (Frank LP 5000).

"Un vantaggio che ti verrà tolto immediatamente!" minacciò Sean stendendo un braccio dinanzi a lui. "Perché ora ti attacco direttamente con il mio mostro!" disse poi mentre il demone emise un ennesimo tuono che investì in pieno Frank.

"ARGH!" esclamò riparandosi con un braccio (Frank LP 2200).

"E questo è quanto per ora." aggiunse poi Sean.

"Se è così allora si attiva l'effetto di Sopravvissuto D.D. , quando viene bandito dal gioco, lui ritorna alla fine del turno." disse Frank mentre un varco dimensionale si aprì difronte a lui, e da esso uscì il suo mostro nuovo di zecca.

"Cosa? Può tornare così, senza problemi?" chiese Philip stupito.

Sean LP 4000
Frank LP 2200

"E adesso pesco!" disse poi Frank. "Attivo Carità Graziosa, con la quale pesco ben tre carte per poi scartarne due." spiegò Frank mentre effettuava il cambio di mano, e all'improvviso la sua magia Assorbi Anime gli donò nuove forze (Frank LP 3700).

"Cavoli, non è possibile!" esclamò Philip mentre anche Sean digrignò i denti sentendosi in difficoltà. "Oltre alle due carte scartate, anche la stessa Carità Graziosa viene bandita dopo l'utilizzo. Quel tipo sta guadagnando Life Points semplicemente giocando le sue carte." fece poi costatando la strategia del ragazzo.

"E non solo quello." aggiunse Valerie che attirò l'attenzione dell'amico. "Anche nel caso in cui Sean mandi, per sua volontà o meno, carte al cimitero che poi verranno bandite, mio cugino avrà comunque Life Points in più." fece notare con un sorrisetto beffardo mentre Sean aveva ascoltato tutto.

Il duellante di draghi quindi cominciò a riflettere. "Tra l'altro se quel dannato coso ritorna ogni volta che viene bandito, significa che ad ogni sua dipartita, Frank si ritrova con 500 Life Points in più senza perderlo veramente." pensò il riccio mentre il suo avversario continuava con il suo turno.

"Ora sacrifico Sopravvissuto D.D. per evocare Homunculus Dorato!" il mostro sul terreno di Frank scomparve per lasciare il posto ad un enorme golem d'oro (LV 6 ATK 1500 DEF 1500) (Frank LP 4200). "So cosa stai pensando, che sia debole, beh, il mio mostro ha un effetto speciale. Infatti guadagna 300 in ATK e in DEF per ogni mia carta bandita, e io ne ho ben cinque ora." spiegò il ragazzo mentre Homunculus cominciò a brillare di più, aumentando l'illuminazione della zona e anche il suo potere (Homunculus Dorato ATK 3000 DEF 3000).

"E' più forte di Arcidemone Occhi Rossi del Fulmine!" disse Philip intanto che la sua amica se la rideva.

"Vai Homunculus Dorato, attacca!" l'enorme statua sferrò un possente pugno che distrusse il demone di Sean, ferendo un po' i suoi Life Points (Sean LP 3800). E dopo ciò un'altra anima venne incorporata da Frank (Frank LP 5200). "Quindi termino il mio turno, e con ciò voglio dire che il mio mostro tornerà di nuovo, anche se ciò comporterà ad un indebolimento di Homunculus." disse poi mentre Sopravvissuto D.D. tornò in gioco in posizione di difesa (Homunculus Dorato ATK 2700).

Sean LP 3800
Frank LP 5200

"Ammetto che sei molto forte, Frank. Difficilmente mi sono sentito con le spalle al muro come ora." affermò Sean pescando una carta mentre il suo avversario sorrise soddisfatto. "Ma questo non vuol dire che vincerai! Attivo Tempesta Potente, con la quale distruggo tutte le carte magia e trappola sul terreno!" dichiarò Sean mentre un potente tornado comparve sul campo di gioco distruggendo sia Macro Cosmo che Assorbi Anime, davanti ad un Frank che imprecava.

"Sì! Vai così, Sean!" tifò Philip muovendo con poca cura le braccia, in modo che il contenuto della lattine fuoriusciva spargendosi a terra. "E' ora della rimonta." disse poi a Valerie che si mise una mano sul viso scuotendo la testa.

"Ora metto in gioco Signore di D. !" disse il ragazzo mentre un uomo con un mantello e uno strano costume da drago addosso, apparve sul terreno (LV 4 ATK 1200 DEF 1100). "Poi attivo il Flauto Evoca-Draghi! Quando Signore dei D. è sul terreno, io posso evocare ben due mostri Drago dalla mia mano!" un flauto a somiglianza di un dragone, apparve in mano al mostro di Sean che lo suonò cosicché sul terreno apparvero Drago Lanciere e un secondo drago, di colore nero, privo di zampe anteriori (LV 4 ATK 1900 DEF 0) (LV 4 ATK 1800 DEF 1600).

"Con tutti quei mostri, non vorrà mica..." mormorò sommessamente Valerie osservando il terreno dell'avversario di suo cugino.

"Ora con Drago Lanciere e Viverna Occhi Rossi creo un legame di sovrapposizione, evocazione XYZ!" disse il ragazzo mentre i suoi due mostri sparirono dal terreno trasformandosi in due piccole luci.

"Accidenti..." ringhiò Frank mentre osservava i mostri dell'avversario librarsi in aria. "Valerie non mi aveva detto che era COSI' tanto abile." aggiunse poi.

"Vieni a me Drago Xyz Ribellione Oscura!" ordinò il riccio mentre sul suo terreno apparve un drago oscuro, dal corpo esile ed oblungo, con delle grandi ali nere che sembravano meccaniche (RANK 4 XYZ ATK 2500 DEF 2000). "Ora attivo subito il suo effetto, e staccando i suoi due materiali XYZ dimezzo l'attacco attuale del tuo Homunculus Dorato, che passa direttamente al mio drago!" dichiarò Sean intanto che il suo drago assorbì un'aura oscura dal mostro avversario, che si ritrovò indebolito (Homunculus Dorato ATK 1350) (Drago Xyz Ribellione Oscura ATK 3850).

"Wow! E' lo stesso effetto di uno dei mostri di mia sorella!" esclamò Philip riferendosi allo scontro tra Elicia e Gabriel.

"Incredibile, in un turno ha ribaltato la situazione, mettendosi in vantaggio!" disse Valerie non credendo ai suoi occhi. Philip si voltò verso di lei con il viso colmo di gioia.

"Non so nemmeno perché continui a dubitare di lui..." fece il ragazzo mentre l'amica si voltò verso di lui. "Lui fa sempre così, nonostante la situazione sia disperata, lui in qualche modo riesce a tirare fuori il meglio dalle sue carte, tornando in vantaggio." continuò poi con tono di ammirazione. "Lo fa contro di me... lo fa contro Mathew... lo fece contro quella criminale e lo ha fatto anche contro di te, Valerie." spiegò infine mentre la ragazza sbuffò tornando a guardare il duello.

"Devo dire che non sei solo tutte chiacchiere, Sean..." disse Frank con fare deciso nei suoi occhi. "Quando Valerie mi ha chiesto di darti una lezione non immaginavo che mi stessi mettendo contro qualcuno di così forte." aggiunse poi mentre il suo avversario sussultò per la notizia.

"Cosa?" chiese confuso mentre il potenziamento del suo drago aveva alzato un po' di vento. "Che maledetta, è ancora offesa per la sconfitta e ha chiesto vendetta a suo cugino." pensò con aria tra il seccato e il perplesso intanto che anche Philip si voltò verso la ragazza guardandola seriamente, mentre lei si grattò la testa, in evidente imbarazzo. "Beh, comunque grazie..." fece poi allo sfidante cercando di non distrarsi. "Dove eravamo? Ah sì! Drago Xyz, attacca Homunculus Dorato!" ordinò mentre il suo mostro soffio una nebbia nera che investì il nemico, distruggendolo e colpendo anche Frank.

"ACK!" sbottò Frank mentre si riparava dall'attacco di Ribellione Oscura (Frank LP 2700). "Hai finito?" chiese poi seccato mentre osservava Sopravvissuto D.D. venire distrutto da un calcio di Signore di D.

"Adesso sì." rispose Sean a mo' di provocazione.

...

Intanto presso la stanza segreta, Alex, Ight e Lood erano ancora alle prese con lo strano gioco di prestigio con il fumo nero, condensato di nuovo in forma di sfera. I tre erano in silenzio, gli occhi chiusi, la stanza sembrava quasi vuota e solo ornata con pezzi di marmo e fantocci a forma di persona. Improvvisamente il fumo si restrinse ancora di più, assumendo la forma di una biglia, il suo colore bluastro ormai quasi tendeva al nero. Lood aprì gli occhi, e così fece anche Ight che si voltò verso di lui, il primo annuì e quindi il giovane con il semplice movimento delle mani spostò la piccola sfera verso di lui, per poi racchiuderla in un'ampolla di vetro che aveva accanto. Alex non si era ancora accorto di nulla ed era rimasto con gli occhi chiusi per tutto il procedimento.

"Abbiamo finito." sbottò Lood alzandosi in piedi, tanto che Stinky sussultò spalancando gli occhi, notando che non c'era più il fumo davanti a sè. L'uomo mascherato si spostò in un angolo della stanza, per poi tirare fuori dalla tasca il proprio telefono, controllando qualcosa. Alex preferì non chiedere nulla a riguardo, temeva che Lood potesse andare fuori dai gangheri di nuovo ed aggredirlo; si limitò a spostare lo sguardo verso Ight.

"E adesso... cosa si fa?" chiese serio in viso indicando la piccola sfera di fumo che fluttuava all'interno dell'ampolla.

"Questa di solito è ciò che si passa a chi perde contro di noi, facendo passare qualcuno dalla nostra parte..." rispose enigmatico Ight, mentre Alex tornò in piedi, guardando storto l'altro non riuscendo a comprendere cosa intendesse. A questi non sfuggì la confusione del biondo, e quindi continuò. "Diciamo che questo è la forza che senti tu da quando ti ho sconfitto." aggiunse poi.

"Mi devi la rivincita." fece all'improvviso Alex dimostrandosi infastidito nel ricordare di essere stato umiliato dal proprio avversario. Ight si mise a ridere divertito dall'arroganza dell'altro, mentre il terzo individuo si avvicinò a lui.

"Non perdiamo altro tempo." fece Lood con voce spazientita. "A quanto pare alcuni di loro sono a Golden Park, il tizio dei draghi sta duellando proprio adesso." disse l'uomo riponendo il telefono nella propria tasca. "La vedo difficile riuscirci con lui, quindi proviamo con il suo avversario, mal che vada avremmo testato qualcosa di nuovo." aggiunse poi tirando fuori da sotto il mantello un grande foglio arrotolato.

"C'è anche Mike?" chiese Alex che sembrava a conoscenza di ciò che stavano architettando i due.

"No. Quello è il meno che ci interessa." rispose secco Lood, facendo passare un brivido lungo la schiena a Stinky. L'uomo quindi srotolò il foglio, che si rivelò essere una mappa della città. Quindi prese un ciondolo posto sul tavolo a cui era legato un cristallo nero, sospendendo sopra la cartina. "Ight, forza." disse poi mentre il ragazzo si avvicinò portando l'ampolla. Quindi la aprì, e senza toccarla, ma muovendo comunque le mani, indirizzò la biglia galleggiante verso il cristallo che teneva tra le mani l'altro, unendosi ad esso. Quindi l'individuo mascherato abbassò il ciondolo fino a quando il cristallo non toccò il punto della mappa che contrassegnava Golden Park. "Qua." mormorò Lood mentre il cristallo emise un breve, piccolo, bagliore per poi sprigionare di nuovo la sfera di fumo scuro che volò via rapidamente, trapassando le mura della stanza. "Ora vediamo come va." aggiunse poi.

"Ma cosa..." bisbigliò Alex avvicinandosi tra il confuso e l'incredulo. Ight quindi prese un nuovo incenso, che posizionò su una ciotola del tavolo e lo accese, mentre il fumo saliva in scia, scurendosi, in modo che poi lui lo poté dirigere con l'indice, creando un anello. L'interno dell'anello di fumo cominciava a sfocarsi, come se ci fosse un filtro in mezzo che non permetteva di osservare la stele di pietra che regnava sovrana oltre il tavolo. Improvvisamente però l'immagine stava come diventando liquida per poi riformarsi mostrando un punto di vista laterale del duello tra Sean e Frank. Alex sbarrò gli occhi, incredulo. "Come è possibile?" domandò affascinato mentre Lood gli ordinò di fare silenzio.

Nel frattempo, per quanto riguarda il duello, Frank era sul punto di cominciare un nuovo turno.

Sean LP 3800
Frank LP 2700

"C'è da dire che sei molto abile, Sean." disse Frank con un sorriso di sfida. "Non era mai capitato nemmeno a me un avversario del genere, e dire che stavo già pregustando la vittoria." aggiunse poi mentre Sean stava per rispondergli, ma qualcosa catturò l'attenzione. Sia lui, che Philip e Valerie, videro una strana macchiolina nera avvicinarsi velocemente a Frank. Philip credeva di avere le allucinazioni, Valerie pensò ad un insetto, Sean non sapeva che dire e stava per avvertire il suo avversario ma, una volta che la piccola biglia di fumo penetrò nella schiena di Frank, questi cambiò espressione, digrignando i denti e prendendosi la testa tra le mani. "AAARGH!" esclamò all'improvviso mentre si contorceva.

"Che diavolo gli prende?" chiese Philip preoccupato dallo stato di Frank, che continuava a lamentarsi mentre il suo Duel Disk cominciava ad emettere come un leggero vapore nero, quasi invisibile se non fosse per la luce del lampione.

"Forse è un effetto del mostro di Sean." rispose Valerie, anche lei terrorizzata, mentre voltava lo sguardo verso il suo amico. Ma la cosa non la fece tranquillizzare, infatti Sean stava osservando il suo avversario con un espressione tra il sorpreso e il preoccupato, anche lui disorientato da ciò che stava capitando.

"Amico, ti senti bene?" domandò Sean mentre Frank cominciava a calmarsi. Le mani scivolarono dalla testa finendo penzoloni lungo i fianchi, con lui che era curvato in avanti. Quindi si tirò su, cominciando a ridacchiare, mentre gli altri potevano vagamente notare come il suo aspetto avesse qualcosa di diverso, gli occhi più scuri forse, ma si poteva pensare anche ad uno strano gioco di luci ed ombre.

"Tranquillo, sto benissimo!" rispose Frank con un sorriso inquietante mentre alcune vene cominciarono a gonfiarsi sul suo viso e sulle sue mani.

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Capitolo 11
*** Imprevisti ***


Capitolo 11: Imprevisti

Il duello tra Sean e Frank, il cugino di Valerie, stava procedendo tranquillamente, ma all'improvviso la cosa si è trasformata in una sfida non più molto amichevole. Infatti il secondo è stato contagiato da qualcosa creato in un punto non precisato di Kanati City, una piccola sfera compressa di fumo scuro creata da due individui accompagnati dal piccolo Alex.

Frank ora aveva un aspetto stranamente diverso, pesati occhiaie, cerchi intorno agli occhi e vene rigonfie su tutto il corpo. La cosa non stava sfuggendo ai presenti, soprattutto a sua cugina che percepì un tuffo al cuore.

"Frank... cosa ti è preso?" domandò la ragazza intimorita mentre il ragazzo fece spallucce senza degnarla di uno sguardo. "Qualcosa... qualcosa si è avvicinata e..." cercò di dire scossa, mentre Sean e Philip capirono di non essersi immaginati nulla.

"Per favore." le rispose il cugino con tono poco educato. "Stiamo cercando di duellare qui, e se non sbaglio è il mio turno." rispose poi mentre pescava la sua carta, raggiungendo una quota di tre alla sua mano.

Sean LP 3800
Frank LP 2700

"Hai davvero un bel mostro XYZ, Sean." disse Frank volgendo il suo sguardo a Drago Xyz Ribellione Oscura. "Sarebbe davvero un peccato se venisse distrutto." aggiunse in tono di sfida mentre un ghigno provocatorio si fece largo sulla sua bocca.

"Senti, è normale farsi battute spavalde tra duellanti." rispose Sean continuando ad osservare sospettoso il proprio avversario. "Ma tu mi sembri diventato un po' troppo arrogante. Tra l'altro finché Signore di D. è sul mio terreno, i mostri di tipo Drago non possono essere bersagli degli effetti delle carte." dichiarò il ragazzo cercando di spegnere le convinzioni del suo avversario.

L'altro però non si fece intimorire e ridacchiò brevemente. "Significa che tutto ciò che devo fare è NON bersagliare il tuo mostro." disse Frank senza togliersi il sorriso dalla faccia, mentre Sean lo guardava confuso.

"Tuo cugino comincia a starmi antipatico." fece Philip con astio.

"Non è da lui, non capisco questo suo atteggiamento." rispose Valerie che continuava a preoccuparsi. "Frank, cosa ti prende?" pensò poi portandosi le mani vicino al petto.

"Non mi guardare così." disse Frank rivolgendosi al suo avversario. "La cosa è semplicissima, no? Attivo Lancio del Martello che distrugge il mostro con ATK più alto sul terreno. E se mi capisci bene, sai che non bersaglia nessuno questa carta!" spiegò il ragazzo mentre un grande martello di legno si materializzò, per poi schiacciare con un colpo secco il drago di Sean che venne distrutto.

"Dannazione!" imprecò il ragazzo mandando la propria carta al cimitero.

"Mwahahaha! Comico vero?" chiese Frank accompagnando la domanda con una risata quasi maniacale, che fece rabbrividire tutti i presenti. "Ora metto una carta coperta e un mostro coperto. Tocca a te." disse poi mentre due carte si posizionarono sul suo campo di gioco.

Sean LP 3800
Frank LP 2700

"Non so se stai cercando di dare spettacolo, ma a me sembri solo renderti ridicolo. Pesco!" affermò il ragazzo pallido pescando una carta dal suo Deck. "Attivo Scheggia dell'Avidità, anche se per il momento non fa nulla. Ora attacco il tuo mostro coperto con Signore di D. !" dichiarò il ragazzo mentre la sua creatura sferrò pugno a ciò che si rivelò essere un vaso con una entità ciclopica al suo interno (LV 2 ATK 700 DEF 600).

"Hai distrutto Giara Trasformante, ora dobbiamo entrambi scartare la nostra mano, e pescare poi cinque carte." disse Frank spiegando l'effetto del suo mostro. "Ora nessuno dei due aveva carte in mano, quindi è stato un vantaggio per entrambi, no? Ahahahaha!" disse poi prendendo cinque carte dal suo Duel Disk, mimato dal suo avversario che era irrequieto.

"Termino il turno." rispose Sean secco.

"Quella carta è micidiale con la combinazione tra Macro Cosmo e Assorbi Anime." commentò Philip verso Valerie. "Fortuna che sono state distrutte e che entrambi non avevano più carte in mano, o Frank avrebbe guadagnato 500 LP per ogni carta scartata." aggiunse poi.

"Ma... ma..." balbettò Valerie attirando la curiosità di Philip. "Io non ho mai visto quella carta nel Deck di Frank." confessò poi mentre Philip rimase perplesso a quella frase.

Sean LP 3800
Frank LP 2700

"PESCO!" urlò divertito il ragazzo mentre Sean si guardò intorno, preoccupato che il suo sfidante non avesse dato fastidio a qualcuno con le sue grida. "Svelo la carta coperta, Foglio Illustrativo Toon! Grazie a questa carta io posso prendere una carta che abbia Toon nel suo nome: prendo Regno Toon!" spiegò il ragazzo aggiungendo una carta alla sua mano.

"Regno Toon? Ma cosa c'entrerebbe quella carta con il tuo Deck?" chiese perplesso Sean, ponendo una domanda che anche Philip e Valerie erano sull'orlo di fare.

"Cosa ti importa? Si parla di cartoni animati, tutto è possibile?" rispose Frank con un sorriso spensierato.

"Questo qui ha bevuto troppo..." pensò Sean sempre più basito dallo strano comportamento del suo sfidante. "Però c'è da dire che fino ad ora era lucidissimo, poi è arrivato quel coso e..." continuò a pensare cercando di dare una spiegazione allo strano fenomeno. "Ragazzi, cosa diavolo gli prende?" domandò poi Sean voltandosi verso gli altri due che scossero la testa non capendo nemmeno loro cosa stesse succedendo. "Avete visto anche voi quella strana cosa avvicinarsi a lui e ora-"

"NON DISTRARTI!" abbaiò Frank a Sean, che si voltò di scatto. "Sto svolgendo il mio turno, ti conviene stare attento!" disse poi rabbioso mentre tutti i presenti sembravano sempre più inquietati dal suo comportamento strano. "Io attivo Regno Toon che ho appena preso, quindi bandisco le prime tre carte dal mio Deck, coperte." spiegò rimuovendo tre carte dal suo mazzo mentre alle sue spalle si materializzò un grande libro verde che si aprì facendo spuntare fuori una specie di castello cartoonesco. "Quindi ora evoco Elfi Gemelli Toon!" una coppia di donne, una bionda e una rossa, dall'aspetto grottesco sbucarono fuori da Regno Toon (LV 4 ATK 1900 DEF 900).

"Q-queste carte non fanno parte del suo Deck!" affermò Valerie sempre più agitata per la sorte di suo cugino. "Basta, interrompete il duello... questa storia non mi piace." fece poi cercando di avvicinarsi a Frank.

"Fatti gli affari tuoi..." borbottò il ragazzo mentre l'elfo biondo si spostò verso Valerie che si sorprese per la cosa. L'elfo quindi con un rapido movimento di mano spintono Valerie facendola cadere all'indietro.

"Ahi!" si lamentò lei accusando la caduta. "M-m-ma cosa..." si chiese poi, alzando uno sguardo terrorizzato verso l'elfo che tornò accanto a sua sorella. Anche Sean e Philip rimasero a bocca aperta vedendo che un mostro era riuscito ad interagire fisicamente con Valerie.

"Questo è un duello delle ombre!" disse Frank facendo rimanere tutti a bocca aperta, in particolare Philip, che cominciò a tremare, incredulo. "I mostri ora sono reali e fanno veri danni... ti conviene prendere la cosa sul serio." affermò verso Sean che non riusciva a rielaborare la grande mole di informazioni che stava acquisendo in quel momento.

"D-di che diavolo parli?" domandò poi non credendo alle parole di Frank. "Duello delle ombre, ancora quella cavolata?" domandò poi fissando il terreno. "Philip, è uno scherzo? Valerie, vi siete messi d'accordo? Non è divertente!" dichiarò il ragazzo visibilmente agitato.

"No, io non c'entro nulla." disse Philip completamente bloccato e incredulo.

"Non ne so nulla nemmeno io." rispose Valerie che si era rialzata, lasciando la lattina della bibita a terra, per allontanarsi tornando al suo posto. "I-io... Frank non è così... quelle carte che sta giocando ora sono strane... e quella cosa nera di prima... e lui che soffriva." cercò di spiegare in modo confuso la ragazza.

"Non può essere vero..." mormorò Philip in preda al panico.

"Al diavolo, mi state prendendo tutti in giro." ringhiò Sean tra i denti mentre Frank schioccò le dita, facendo apparire un cerchio di nebbia bluastra, alto un paio di metri, attorno ai due duellanti. Tutti sussultarono, non capendo cosa stesse accadendo.

"Se non vi dispiace..." disse Frank interrompendo la discussione dei tre. "Ora sacrifico subito Elfi Gemelli Toon per effettuare un evocazione speciale: Teschio Evocato Toon!" dichiarò il ragazzo mentre le due donne sparirono e dal libro uscì un demone blu simile all'Arcidemone giocato poco prima da Sean, ma dalla forma comica e sicuramente meno minacciosa (LV 6 ATK 2500 DEF 1200). "Purtroppo non può attaccare nel turno in cui viene evocato. Quindi termino il mio turno." disse in modo bizzarro Frank.

Sean LP 3800
Frank LP 2700

"A me questa storia sembra tutta una messa in scena." affermò il ragazzo guardando in cagnesco il suo avversario. "Ma se devo batterti per fartela smettere, allora lo farò! Pesco!" disse poi pescando una carta. "Intanto si aggiunge un segnalino a Scheggia dell'Avidità, poi attivo Rituale del Drago Nero e sacrifico Signore di D. per evocare dalla mia mano Paladino del Drago Nero!" il mostro di Sean sparì per far comparire il drago nero cavalcato dal guerriero (LV 4 RITUALE ATK 1900 DEF 1200). "Ora attivo il suo effetto e lo sacrifico per evocare Drago Nero Occhi Rossi dal mio Deck!" spiegò il ragazzo mentre il Paladino si illuminò per poi trasformarsi nel possente Drago Nero (LV 7 ATK 2400 DEF 2000).

"Sean sta facendo i suoi miracoli." disse Philip speranzoso, il peso sul cuore ad assistere a quello strano duello.

"Speriamo in bene." commentò Valerie ancora tremante.

"Posiziono una carta coperta e ora dalla mia mano attivo Drago Metallico Nero, che si equipaggia al mio Occhi Rossi, regalandogli ben 600 punti di ATK!" uno strano drago a due gambe composto interamente da metallo nero, comparve sul terreno per poi smontarsi e rivestire il Drago Nero Occhi Rossi che emise un grande ruggito, venendo potenziato (Drago Nero Occhi Rossi ATK 3000). "Ora vai Drago Nero, attacca Teschio Evocato Toon!" ordinò Sean mentre il suo drago lanciò una bomba di fuoco cremisi che volò rapidamente verso il suo obiettivo.

"Oh no! Ora cosa faccio?" chiese Frank con finta preoccupazione mentre saltellava. "Oh, ma certo! Attivo Regno Toon e bandendo una carta dalla cima del mio mazzo, evito la distruzione del mio mostro!" annunciò il ragazzo mentre il suo demone, contro ogni regola della fisica, si curvò come fosse fatto di gomma, facendo passare la palla di fuoco che esplose poco più avanti superando il cerchio di nebbia, mentre qualche pezzo di terra volò via colpendo Frank (Frank LP 2200).

"Ah! Guardate!" esclamò Philip indicando con il dito la zona colpita. L'attacco aveva fatto un danno reale all'ambiente, e ora sul viale di ghiaia c'era una zona completamente bruciata come se qualcuno avesse davvero lanciato una bomba in quel punto. "Non è possibile! Diceva la verità! Questo è un Gioco delle Ombre! E' tutto reale!" disse poi completamente nel panico mentre le sue gambe tremavano. Valerie non aveva la forza di dire nulla, era solo terrorizzata da colui che una volta definiva suo cugino e Sean, incredulo anche lui, semplicemente terminò il suo turno.

Sean LP 3800
Frank LP 2200

"Pesco!" disse Frank, ridacchiando davanti allo stupore dell'altro duellante. "Ahahahaha, perchè sei così serio?" chiese minaccioso a Sean che si destò dal suo sogno ad occhi aperti, ma preferì non rispondere. "Avanti, divertiamoci un po'! Io evoco Stregone Mascherato Toon!" dichiarò il ragazzo mettendo sul terreno uno strano spiritello con un maschera che sembrava però anche il suo vero viso (LV 4 ATK 900 DEF 1400). "Poi specialmente evoco Sirena Toon!" una grande vongola con occhi, al cui interno vi era una sirena dall'aspetto comico, apparve sul terreno (LV 4 ATK 1400 DEF 1500). "E ora un'altra evocazione speciale!" annunciò poi teatralmente il ragazzo.

"Cosa? Ancora un'altra?" chiese Sean infastidito. "Dannazione, con queste carte Toon fa tutto quello che vuole. Evita la distruzione dei mostri, ne evoca quanti glie ne pare, sembra davvero che raggiri le regole come voglia lui." pensò poi preoccupato.

"Sacrifico i due mostri appena evocati per richiamare, rullo di tamburi..." disse in modo apparentemente sarcastico, quando improvvisamente Teschio Evocato Toon tirò fuori sul serio una strana batteria, mettendosi a suonarla rapidamente. "DRAGO TOON OCCHI BLU!" invocò Frank gridando mentre i suoi due mostri tornarono all'interno del libro, dal cui stesso venne fuori uno strano e tozzo drago argenteo con grandi occhi azzurri (LV 8 ATK 3000 DEF 2500).

"Occhi Blu?" si disse Sean sbarrando gli occhi, incredulo. "Il mostro del nonno..." pensò Sean che rimase impietrito nel vedere il nuovo mostro evocato dal suo avversario. "C-come è possibile, anche lui..." sussurrò poi senza riuscire a finire la frase, intanto che il drago bianco faceva delle strane pernacchie. "No... no, è solo un mostro Toon... nient'altro..." disse poi rimanendo comunque turbato dalla visione di quel drago.

"Sean ha qualcosa che non va..." fece Philip strabuzzando gli occhi. "Forse è il bagliore oscuro di questa nebbia che mi inganna, ma mi sembra... scioccato." aggiunse poi continuando a scrutare l'amico.

"Lo credo." rispose Valerie. "Frank ha evocato tanto facilmente quanto lui, un mostro da 3000 punti di ATK..." commentò poi cercando di analizzare la situazione. Ma Philip non era convinto che fosse solo questo.

"Purtroppo..." riprese la parola Frank. "Nemmeno Drago Toon può attaccare nel turno in cui è stato evocato, ma ci penseremo dopo, no? Ho pur sempre Teschio Evocato Toon che può adempiere questo compito ora!" disse mentre il demone, compiendo un salto a spirale, cominciò a caricarsi di energia elettrica. "Oh, un paio di appunti! E' vero che devo spendere 500 Life Points per poter attaccare con il mio mostro..." spiegò il ragazzo mentre gemette per un secondo quando un'aura rossa lo circondò per un attimo (Frank LP 1700). "Però i miei mostri Toon possono attaccare direttamente il mio avversario!" affermò poi sadicamente.

"COSA?" fece spaventato Sean mentre il mostro Toon rapido quanto improvviso, rilasciò un fulmine che sorvolò il Drago Nero Occhi Rossi colpendo direttamente il ragazzo. I suoi muscoli si irrigidirono anche se attraversati da continui spasmi, la sua mente si annebbiò e il suo corpo cominciò a bruciare in ogni dove; Sean stava venendo davvero colpito da una scarica elettrica. Non riusciva nemmeno a lamentarsi, nonostante tutto i suoi Life Points scesero (Sean LP 1300).

"Sean!" lo chiamò Philip preoccupato vedendo l'amico che, finito l'attacco, cadde sulle proprie ginocchia con il corpo ancora fumante.

"Alzati... non sei morto..." lo canzonò un impaziente Frank che aveva terminato il tuo turno. "Non finché i tuoi Life Points non sono ancora a zero." aggiunse poi serio in volto e con tono minaccioso. Sean si rialzò, scombussolato, sconvolto, con molti pensieri che gli attraversarono la mente. Era molto turbato.

Sean LP 1300
Frank LP 1700

"Pesco..." disse semplicemente estraendo una carta dal Duel Disk.

"Oh, Sean..." fece sconsolata Valerie che quasi stava per mettersi a piangere.

"Allora? Paura?" chiese in modo arrogante Frank mentre continuava a ridacchiare vedendo il suo avversario in difficoltà.

"Quest'ultimo attacco... era vero." pensò Sean terrorizzato, mentre veniva pervaso da colpi di tosse. "E quel drago... è ovviamente come quello del nonno..." continuò poi mentre il suo respiro si faceva sempre più pesante e veloce. "Non ci sto capendo più niente, devo solo mettere fine a tutto." rifletté poi mentre il suo sguardo divenne agguerrito e si spostò sul mostro dagli occhi blu. "Io... io attacco il tuo Drago Toon Occhi Blu con il mio Drago Nero Occhi Rossi!" disse il ragazzo mettendo un po' di enfasi nella sua frase, intanto che il suo mostro spiccò il volo dirigendosi verso il Toon che si mise a ridere in modo goffo.

"No! Ma che fa?!" chiese Philip sconvolto, credendo che l'amico stesse tentando un attacco disperato.

"Hanno gli stessi punti di ATK, ma Frank può salvare il suo mostro..." affermò invece Valerie mentre il Drago Nero era ormai in prossimità di sferrare un colpo di artigli all'altro mostro, che invece stava preparando una sfera di luce bianca tra le fauci.

"MWAHAHAHA!" scoppiò a ridere Frank mentre toglieva un'altra carta dalla cima del suo Deck per poi mettersela in tasca. "Ti sarai bevuto il cervello! Voglio ricordarti che non puoi distruggere i miei Toon; avresti dovuto mirare almeno all'altro, giusto per farmi quattro danni!" commentò poi divertito. I due mostri erano ormai in procinto di sferrare i loro attacchi, ma Drago Toon fu il più rapido e sparò la sua bomba di luce che esplose addosso al Drago Nero, abbagliando tutti i presenti.

"CAVOLO SEAN, NO!!" gridò Philip mentre riparava gli occhi con le braccia, mimato da Valerie.

"Possibile che non potesse fare altro?" chiese la ragazza, non riuscendo più a guardare il terreno di gioco.

"Bene, immagino sia il mio turno ora..." commentò Frank che non la smetteva di sorridere in modo ossesso, intanto che la luce si affievoliva.

"Non credo proprio!" esclamò Sean che attirò l'attenzione di tutti, mentre il cumulo di energia luminosa si diradò con uno battito d'ali di Drago Nero Occhi Rossi che uscì dall'attacco completamente intatto e visibilmente diverso da prima. Tutti rimasero a bocca aperta davanti a quello scenario, confusi e non capendo cosa fosse accaduto. "Io attivo la carta trappola Meltamorph che si equipaggia al mio Drago Nero Occhi Rossi!" spiegò il ragazzo mentre tutti notarono che la carta posizionata al turno precedente si era scoperta, probabilmente durante il grande lampo che limitò la visibilità di tutti. "Questa carta regala 300 punti di ATK al mostro equipaggiato." spiegò il ragazzo mentre Frank alzò le sopracciglia, leggermente colpito da quella mossa. "E inoltre quando il mio mostro attacca, esso guadagna metà dei punti di attacco del suo bersaglio." aggiunse poi mentre era ben visibile che il Drago Nero era ora coperto da un nuovo strato di metallo lucente (Drago Nero Occhi Rossi ATK 4800). Ci fu un radicale cambiò di espressioni tra tutti quanti, Philip e Valerie sorpresi ma tendente al felice osservando il drago di Sean che era ripartito alla carica; mentre invece Frank era preoccupato e sbiancato, realizzando cosa volesse dire tutto ciò.

"Non può essere vero!" esclamò furente mentre il mostro avversario si fiondò verso Drago Toon con l'intento di colpirlo con una zampata, ma questi si scanso rotolando via, e l'attacco finì per scontrarsi con il terreno, vicino a Frank che fu scagliato via dall'onda d'urto dello stesso. "AAARGH!" si lamentò ricadendo a terra apparentemente privo di sensi (Frank LP 0).

Sean LP 1300
Frank LP 0

Il cerchio di nebbia si dissolse, e Frank cominciò ad emettere un lamento strozzato mentre una strano vapore nero cominciava a fuoriuscire dal suo corpo dissolvendosi nell'aria. I tre stavano assistendo a quello strano avvenimento senza sapere cosa dire o fare.

...

La stessa scena era osservata dagli altrettanti tre loschi tizi attraverso il loro anello di fumo.
"Ha fallito." disse l'uomo mascherato sferzando l'aria con il proprio braccio, causando la rottura del cerchio che fece svanire l'immagine. "Effetti migliori si hanno sconfiggendoli direttamente in un duello. E' stato sciocco prendere quella mezza calzetta e sparargli direttamente un potere che nemmeno si meritava." commentò poi seccato, senza riuscire a farsi ben capire da Alex, che stette in silenzio.

...

Nel frattempo Valerie corse da suo cugino, ormai immobile a terra.
"Frank! Frank! Come stai? Rispondi!" fece con viso contratto nella disperazione mentre cercava di tirare su il proprio cugino, colpendolo con alcuni piccoli schiaffi affinché questi si riprendesse.

"Mmmh... cosa..." fece il ragazzo cominciando ad aprire gli occhi mentre anche Philip e Sean si avvicinarono, non prima di aver osservato preoccupati le varie zone di terreno danneggiate dagli attacchi dei mostri. "Valerie... ma cosa è successo?" domandò lui portandosi una mano alla testa. Il suo aspetto e la sua mente sembravano essere tornati normali.

"Già, bella domanda!" rispose furente Sean. "Mi spieghi che diavolo significa tutto... tutto questo?" fece poi allargando le braccia per indicare tutto l'ambiente circostante. L'altro socchiuse gli occhi, mostrando poca reattività alle parole del ragazzo. "No! Non mi guardare così... tu mi hai ferito!" gli urlò contro mostrandogli una mano leggermente bruciacchiata.

"Io... cosa?" fece lui stanco e dolorante, causando uno lieve scoppio di rabbia dell'altro che si avvicinò ringhiando.

"Adesso basta!" esclamò Valerie verso Sean. "Tutto questo è assurdo, è inutile negarlo, è chiaro che sia successo qualcosa di strano. Non avete visto tutta.... tutta quella roba che volava anche voi?" domandò poi cercando di convincere gli amici delle sue parole.

"Davvero non ricordi nulla?" chiese Philip a Frank che mugugnò ancora per qualche attimo prima di rispondere.

"Cosa dovrei ricordare... lui aveva evocato quel drago, distruggendo il mio Homunculus." spiegò il ragazzo mentre gli altri tre si scambiarono dei sguardi preoccupati tra di loro. "Poi, non so, ho vaghi ricordi... come un sogno." aggiunse poi mentre gli altri lo ascoltavano, attendendo che dicesse qualcosa di più. "Avevo... carte strane in mano... mostri disegnati male... argh, la mia testa." fece poi appoggiando di nuovo la mano alla fronte.

"E' normale che sia così..." parlò una voce alle spalle dei ragazzi, che costrinse loro a voltarsi per identificare chi fu a parlare. Era un uomo sulla quarantina, i capelli neri con alcuni ciuffi all'infuori sui lati, lunghe basette scure e le palpebre mezze calate come le aveva Philip. Indossava un giubbotto grigio acciaio e dei pantaloni scuri, al braccio portava un Duel Disk lucido e pulito, laccato in metallo. "Quando si è posseduti dall'Essenza della Paura è quello che succede." aggiunse poi.

"Abbiamo l'onore di parlare con..." fece Sean sospettoso per il nuovo arrivato e tutti i suoi discorsi strani.

"Potete chiamarmi Gampi." si presentò l'uomo. "Sono un membro della Pride Force, cerchiamo queste persone che si divertono nei Giochi delle Ombre. E i miei strumenti mi hanno condotto qui." spiegò l'uomo con tono serio, quasi di rimprovero.

"Io sono Sean, questo è Philip, poi Valerie e Frank." disse il riccio cercando di fare chiarezza riguardo alle identità. "Io e Frank..." si interruppe un attimo, non sapeva se potersi fidare di Gampi. Un signor nessuno che era sbucato fuori in un momento delicato sparando strani nomi e termini a caso.

"Stavano duellando!" intervenne Valerie che in pieno panico e preoccupata per il cugino, non ebbe tutti i pensieri che passavano per la testa dell'amico. "Poi una specie di... non so cosa... scura, si è avvicinata a Frank e lui ha cominciato ad urlare... aveva un Deck diverso, gli attacchi erano veri..." cercò di spiegare la ragazza, presa dall'agitazione.

"Aspetti..." disse Philip, anche lui non tanto convinto della situazione. "Ci spieghi meglio un po' di queste cose." disse poi rivolgendosi all'uomo. "Come è possibile che esistano i Giochi delle Ombre e-" il ragazzo fu interrotto dall'uomo che alzò una mano come segno di farlo tacere.

"Qualcosa si è avvicinato a lui, avete detto?" chiese Gampi chiedendo conferma, mentre Valerie annuì per affermare che le cose erano andate così. "Ma allora..." fece l'uomo tirando fuori dal giubbotto una specie di piccolo tablet su cui cominciò a battere le dita. Gli altri lo guardarono curiosi, non capendo cosa stesse combinando, fino a quando l'espressione dell'uomo non cambiò, cominciando a guardarsi nei dintorni. Gampi tentennò un attimo nel soffermarsi con lo sguardo su un ragazzo poco più distante dal resto del gruppo, un adolescente dai capelli lunghi, coperti da un berretto viola, di cui ora riuscirono anche gli altri a notare la sua presenza. Era pieno di piercing e orecchini, aveva un aspetto davvero da punk. "Tu!" esclamò Gampi puntando il dito in avanti a avvicinandosi verso il giovane che, sussultando, si voltò per poi cominciare a scappare. La scena successiva aveva qualcosa di comico, con l'uomo che si tirò via una scarpa per poi lanciarla con potenza e dritto per dritto contro il ragazzo, che fu colpito alla nuca, cadendo.

"Scusi, ma che cavolo fa?" chiese un Philip allibito, che non poteva credere ai propri occhi. L'uomo non rispose ma cominciò a correre verso il malcapitato. Sean aiutò Valerie ad alzare Frank in quanto, anche senza parlarsi, il gruppo aveva deciso di voler seguire l'uomo per capirne di più. Lo raggiunsero che si stava rimettendo la scarpa a posto, mentre la sua vittima si voltò indolenzita, lamentandosi.

"Ah, non ti conviene fingere." disse Gampi con aria scura in volto. "Ormai ti ho scoperto, o mi affronti come è usanza fare, o sono altre scarpate." minacciò poi mentre l'altro si tirò su, non molto contento delle parole che gli furono rivolte.

"Schifoso! Sei di quell'immonda organizzazione... cosa volete?" domandò il ragazzo con tono minaccioso.

"Fermarvi, ecco tutto." rispose l'uomo mentre accese il proprio Duel Disk e mettendosi in posizione di battaglia. "Forza, affrontami, tanto oramai il tuo destino è stato segnato nel momento in cui ti ho scoperto." disse poi.

"Vuole duellare con lui?" chiese Frank sorretto da sua cugina e Sean. "Ma l'altro non ha un Duel Disk, dovremmo prestarglielo?" fece poi mentre Gampi, che aveva sentito tutto, porse una mano aperta verso il gruppo, in chiaro segno che non dovevano avvicinarsi.

"E sia, sacco di spazzatura." rispose il ragazzo mentre con un piccolo sforzo fisico, alcune le vene cominciarono a vedersi sotto la sua pelle e gli occhi si circondarono di nero. Un secondo anello di fumo nero circondò la zona, comprendendo i due sfidanti e il gruppo di ragazzi. Quindi indietreggiò di qualche passo e tirò su una manica, scoprendo il braccio destro, dove avvenne qualcosa che sorprese Sean e i suoi amici. La pelle di quel braccio cominciò a diventare violacea e formata da squame, quindi tre escrescenze rettangolari cominciarono a fuoriuscire da un lato, mentre l'avambraccio si gonfiò formando anche alcune buche, in una delle quali il ragazzo posizionò un Deck che tirò fuori dalla tasca. La scena era davvero macabra, tanto che se Frank e Sean erano solo disgustati, Philip dovette trattenere dei conati di vomito, mentre Valerie si stava davvero sentendo male a vedere quell'orrore umano. Quel ragazzo aveva ricreato un Duel Disk dal proprio corpo.

"COMBATTIAMO!" urlarono i due all'unisono.

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Capitolo 12
*** Fear Gang & Pride Force ***


Capitolo 12: Fear Gang & Pride Force

Gampi LP 4000
??? LP 4000

"Inizio io, vecchiaccio!" affermò il ragazzo misterioso mentre tutti nel gruppo cominciavano a sentirsi in pericolo. "Io metto un mostro coperto, e termino il mio turno." dichiarò il ragazzo posizionando una carta.

"Pesco!" fece l'uomo estraendo una carta. "Evoco Sciabola-X Uruz in attacco!" dichiarò l'uomo mentre una specie di lupo umano con un'armatura rossa e due spade alle mani, apparve sul terreno (LV 4 ATK 1600 DEF 1000). "Ora metto due carte coperte e attacco il tuo mostro!" disse poi mentre Uruz sferzò l'aria con un fendente che colpì, senza però distruggerlo, il mostro coperto che si rivelò esse una ragazzina bionda metà serpente, con un cobra sulla testa (LV 1 ATK 0 DEF 0).

"E' Naga Rettiliano, nonno... non può essere distrutta in battaglia e l'attacco del tuo mostro ora va a 0." spiegò il ragazzo mentre il cobra sputò del veleno addosso a Uruz che si lamentò (Sciabola-X Uruz ATK 0).

"Termino il mio turno." disse l'uomo semplicemente, non sembrano per nulla infastidito dalla sorpresa dell'avversario.

"Un mostro che non può essere distrutto in battaglia..." commentò Valerie osservando l'orripilante Rettiliano.

"E che addirittura azzera i punti di ATK, non è per niente una bella cosa." aggiunse Sean preoccupato.

Gampi LP 4000
??? LP 4000

Il turno del ragazzo sconosciuto cominciò. "Pesco! Evoco Vipera Rettiliana!" esclamò il ragazzo mentre un piccolo cobra verde, munito di braccia, arrivò sul campo di gioco (LV 2 TUNER ATK 0 DEF 0). "Ora attivo il suo effetto, e prendo il controllo di un mostro del mio avversario che abbia attacco 0!" dichiarò il ragazzo mentre la piccola vipera sputò altro veleno su Uruz che si incamminò, passando al terreno dell'avversario. "Ora sincronizzo Vipera Rettiliana con il tuo mostro per evocare Idra Rettiliana!" i due mostri sparirono in un lampo di luce, facendo apparire una donna con corpo e cinque teste di serpente (LV 6 SYNCHRO ATK 2100 DEF 1500).

"Oh, no!" fece Sean vedendo che l'uomo era rimasto senza difese. "Ha usato un mostro del suo avversario per una sincronizzazione, è davvero una mossa sleale." commentò poi digrignando i denti.

"E' però lecita..." aggiunse Frank, ancora spossato dall'avvenuto.

"Ahahahaha! Sei pronto, vecchiaccio? Eccoti un un altro po' di veleno!" esclamò il ragazzo mentre il suo mostro allungò i vari colli per permette alle cinque teste di andare addosso a Gampi.

"Svelo la carta coperta, Scudo Prosciugante!" uno scudo tecnologico si materializzò difronte a Gampi, e bloccò l'attacco di Idra Rettiliana facendo cozzare le varie teste contro di esso, mentre i Life Points di Gampi ne beneficiarono (Gampi LP 6100). "Ebbene sì, non sono il tuo attacco viene annullato, ma io guadagno Life Points tanto quanto l'ATK del tuo mostro!" dichiarò l'uomo.

"Grr! Rimandi l'inevitabile." disse il ragazzo misterioso. "Termina il mio turno, e quindi per effetto di Naga Rettiliano, si deve spostare in posizione di attacco." spiegò il ragazzo mentre il suo mostro passò in posizione offensiva, anche se i suoi punti di ATK non la rendevano così minacciosa.

"Doveva avere un qualche effetto collaterale quella carta." disse Philip.

Gampi LP 6100
??? LP 4000

L'uomo poggiò le dita in cima al suo Deck. "Pesco! Io evoco Sciabola-X Galahad in posizione di attacco!" un pesce umanoide, in armatura gialla e armato di lancia, apparve sul terreno (LV 4 ATK 1800 DEF 800). "Ora attivo la carta Tutt'Uno con La Spada, una trappola che si equipaggia ad un mostro Sciabola-X, aumentandogli il suo ATK di 800 punti." spiegò Gampi mentre il suo mostro venne avvolto da un'aura bianca (Sciabola-X Galahad ATK 2600).

"Bella mossa!" esclamò felice Valerie.

"Ora con Galahad attacco il tuo Idra Rettiliano, e sappi che grazie al suo effetto, Galahad guadagna altri 300 punti in attacco fino al calcolo dei danni!" lo Sciabola-X si lanciò contro il mostro dell'avversario, mentre l'aura che lo circondava si fece ancora più forte (Sciabola-X Galahad ATK 2900). Con un colpo di lancia, il mostro trapassò l'idra, finendo per urtare anche il ragazzo misterioso, che accusò il colpo (??? LP 3200). "Ora grazie all'effetto di Tutt'Uno con La Spada mi è anche concesso di pescare una carta, termino il mio turno." Spiegò infine l'uomo estraendo un'altra carta.

"Non gli conveniva colpire il mostro più debole?" chiese Valerie confusa dalla mossa.

"No..." rispose Sean. "Hai appena visto che quel Naga non si distrugge e inoltre azzera i punti di attacco, per Gampi sarebbe significato solo altri danni in più e un mostro in meno." spiegò il ragazzo mentre Valerie annuì, facendo segno di aver compreso.

"Comunque non se la cava male." commentò Frank. "Un mostro che può raggiungere i 2900 punti di attacco è una solida offensiva." fece poi.

Gampi LP 6100
??? LP 3200

"Ti pensi tanto forte, vecchio? Pesco!" il ragazzo estrasse una carta dal suo braccio, guardandola per poi sorridere in modo inquietante. "Che bella carta che ho pescato. Sai, vecchio... la mia padrona sarà molto contenta che io abbia sconfitto uno della vostra banda." affermò il ragazzo mente nessuno si azzardò a dire qualcosa a quella strana frase. "Attivo Carità Graziosa, ora pesco tre carte e ne scarto due." dichiarò il ragazzo mentre fece il cambio di mano, mandando chiaramente due mostri al cimitero.

"Cosa ha in mente?" si chiese mentalmente Gampi osservano le carte che il suo sfidante gli stava mostrando, con finta sbadataggine. L'altro semplicemente, allargò di più il suo malvagio sorriso, prendendo un'altra carta, pronto a giocarla.

"Quel tizio non mi piace per niente" disse nervosamente Frank.

"Ha lo stesso aspetto che avevi tu poco fa..." rispose Sean incuriosendo l'altro. "Ovviamente non intendo l'abbigliamento e i ferri che ha in faccia. Parlo delle occhiaie e le vene..." aggiunse poi.

Il ragazzo continuò a giocare. "Ora attivo Turbine e pagando 500 Life Points posso distruggere una carta scoperta sul terreno, di' addio alla tua trappola!" esclamò il ragazzo mentre i suoi Life Points scesero (??? LP 2700). Quindi un tornado si manifestò sul terreno e spazzò via Tutt'Uno con La Spada, indebolendo così il mostro che ne era equipaggiato (Sciabola-X Galahad ATK 1800). "Ora posiziono una carta coperta, poi attivo la magia Rinascita della Vipera; con la quale, se tutti i miei mostri al cimitero sono Rettile, posso evocare un mostro non-Tuner proprio da lì, anche se alla fine del turno verrà distrutto." dichiarò il ragazzo mentre un grande folla di serpenti si materializzò, per poi compattarsi trasformandosi in Idra Rettiliana.

"Ah! E' ritornata!" fece Valerie scioccata.

"Non per molto." rispose il ragazzo misterioso che la aveva sentita. "Infatti ora sacrifico Idra e Naga per effettuare un evocazione tramite tributo." disse poi mentre i suoi mostri sparirono dal terreno "Inchinatevi difronte a sua maestà; Vennominon, il Re dei Serpenti Velenosi!" un enorme serpente, le cui braccia erano formate da altrettanti serpenti, così come gli ornamenti dei suoi abiti regali, arrivò sul terreno (LV 8 ATK 0 DEF 0).

"Quello non promette bene!" affermò Philip, leggermente allarmato alla vista di quell'inquietante mostro.

"Vennominon guadagna 500 punti di ATK per ogni mostro Rettile nel mio cimitero!" dichiarò il ragazzo. "E nel mio cimitero ce ne sono ben cinque!" spiegò poi mentre il suo mostro cominciò a sibilare possentemente (Vennominon, il Re dei Serpenti Velenosi ATK 2500).

"2500 punti di attacco!" esclamò Valerie stupita. "Ora la 'solida offensiva' di Gampi non regge più." aggiunse preoccupata.

"AHAHAHA! Vecchio, non parli?!" chiese il ragazzo in tono provocatorio, ma Gampi non proferiva ancora parola. "Vediamo se parli adesso, allora! Vai Vennominon, attacca!" ordinò il ragazzo mentre il Re dei Serpenti Velenosi allungò le proprie dita, se così si potevano chiamare, verso il suo bersaglio, che si circondò di un'aura rossa (Sciabola-X Galahad ATK 1300).

"Purtroppo quando Galahad viene attaccato, esso perde 500 punti di ATK." spiegò l'uomo mentre il suo mostro venne morso da nove serpenti, mentre il decimo si concentrò nel mordere direttamente Gampi alla gamba. "Argh!" si lamentò non essendosi reso conto dell'attacco imminente (Gampi LP 4900).

"Eheheh, termino il mio turno." disse poi con tono sadico il ragazzo, mentre Galahad collassò a terra per poi distruggersi.

"Gampi!" lo chiamò Valerie preoccupata.

"Non parla mai se non per spiegare gli effetti dei mostri." aggiunse Frank serio in volto. "Credete che si sia messo l'anima in pace riguardo la sua sconfitta?" chiese poi agli altri.

"Forse gli serve una mano visto che i danni sono reali." rispose Philip muovendo qualche passo in avanti finché un serpente di Venominon non scattò, tentando di morderlo. Fortunatamente non ci riuscì.

"NO!" urlò Gampi voltandosi verso il ragazzo cercando di fermarlo con un gesto della mano. "In un duello delle ombre gli aiuti non sono concessi, statene lontani..." disse poi voltandosi di nuovo verso il suo avversario. "Lui è addirittura autorizzato ad attaccarvi seriamente se intervenite." spiegò poi rabbioso mentre Philip, ancora sconvolto, tornò al suo posto.

"Io mi preoccuperei più della tua salute, che di quella di quegli idioti!" esclamò il ragazzo in modo arrogante. L'uomo annuì, anche se era perché doveva giocare, non perché volesse dare ragione al suo sfidante.

Gampi LP 4900
??? LP 2700

"Pesco! Attivo Anfora dell'Avidità, con la quale pesco altre due carte." spiegò Gampi mentre effettuava la mossa. "Io evoco Cavaliere Boggart Sciabola-XX!" uno strano guerriero dall'aspetto mostruoso, con armatura metallica, e una spada che sembrava essere un raggio di luce, comparve sul terreno (LV 4 ATK 1900 DEF 1000). "Ora attivo il suo effetto, e quindi posso evocare uno Sciabola-X dalla mia mano, basta che sia di livello 4 o inferiore. Scelgo Fulhelmknight Sciabola-XX." accanto al primo mostro, arrivò un guerriero in armatura rossa e nera con i capelli biondi e un'arma che assomigliava ad una frusta di lama tenute unite da una scossa elettrica (LV 3 TUNER ATK 1300 DEF 1000). "Quindi ora effetto anche io una sincronizzazione e unisco i miei due mostri per evocare Sciabola-X Urbellum!" i due Sciabola-X si sincronizzarono per far apparire un guerriero con indosso un'armatura spartana, con un elmo demoniaco a due corna così come il numero di spade che aveva (LV 7 SYNCHRO ATK 2200 DEF 1300).

"Quel mostro non basta a sconfiggere il serpente." commentò serio Sean, costatando che i punti di ATK di Urbellum non si avvicinavano nemmeno a quelli del suo avversario. "Spero abbia un buon effetto... o che Gampi abbia un piano di riserva." aggiunse poi mentre gli altri gli diedero ragione.

"Adesso attivo la magia Colpo Sciabola, che distrugge tante carte scoperte sul terreno quanti i miei mostri Sciabola-X. Tu hai una carta scoperta, e io ho uno Sciabola-X; il conto è semplice." spiegò l'uomo mentre Urbellum, rapidamente, diede un fendente al Re dei Serpenti tagliandolo a metà.

"Non... ci.. credo..." disse ad occhi sbarrati il ragazzo misterioso mentre il suo mostro scomparve dal terreno, in mezzo alle esultanze degli altri del gruppo; lieti e felici che quel grande serpente se ne fosse andato. "Hai fatto l'unica cosa che credevo non saresti mai riuscito a fare... anche se lo speravo vivamente!" continuò poi senza cambiare espressione mentre sia il suo avversario, che il pubblico, rimase confuso da quelle parole. "Io attivo la mia carta coperta, Ascesa della Divinità dei Serpenti!" esclamò il ragazzo rivelando la sua trappola. "Quando Vennominon viene distrutto, eccetto che per una battaglia, io posso evocare un mostro ancora più potente!"

"Cosa?" fece Gampi sconvolto da quella affermazione.

"Non può dire sul serio!" commentò invece Philip.

"Cosa intende con mostro più potente?" chiese Valerie, terrorizzata

"Avete sentito bene... dal mio Deck io evoco lei..." fece il ragazzo prendendo una carta dal suo mazzo che poi alzò al cielo. "INCHINATEVI DIFRONTE A VENNOMINAGA, LA DIVINITA' DEI SERPENTI VELENOSI!!" urlò il ragazzo mentre dal terreno si formò un lago di fango da cui ascese il suo nuovo mostro. Esso si presentava come una specie di entità femminile con capelli formati da serpenti, così come il suo corpo che aveva la metà inferiore costituita da una lunga coda. Le sue braccia erano due enormi serpenti dal corpo a spirale, dalla bocca dei quali c'erano due lingue anch'esse a forma di vipera (LV 10 ATK 0 DEF 0). "Ovviamente anche Vennominaga guadagna 500 punti di ATK per ogni Rettile al mio cimitero." disse il ragazzo mentre il suo mostro acquisiva potenza (Vennominaga, la Divinità dei Serpenti Velenosi ATK 3000 DEF 3000).

"Va bene, metto una carta coperta e termino il mio turno." disse Gampi posizionando una carta.

"Tutto qua?" chiese Frank visibilmente agitato. "Quello ha evocato un mostro da 3000 punti!" aggiunse poi.

"Calmiamoci..." rispose Sean, anche se gli altri, soprattutto Frank, non sembravano minimamente interessati nel rimanere calmi. "Tanto non possiamo fare nulla." disse con tono nervoso, nonostante stesse cercando di mantenere il sangue freddo. "In più Gampi sembra che abbia a che fare con questi tipi loschi da un po'. Possiamo solo fidarci." disse poi mentre il duello proseguiva.

Gampi LP 4900
??? LP 2700

"Pesco!" disse il ragazzo. "Evoco Gorgone Rettiliana in posizione di attacco!" una donna con tratti da rettile e tre cobra posti sulla testa, apparve sul terreno (LV 3 ATK 1400 DEF 1000). "Ora con Gorgone attacco il tuo mostro!" affermò il ragazzo mentre, sotto lo sguardo stupito e confuso di tutti i presenti, la donna si fiondò sullo Sciabola-X, che prontamente la colpì con due fendenti; tagliandola e spazzandola via, tanto che un pezzo della coda urtò contro il ragazzo.

"Kah!" esclamò ricevendo un danno ai suoi Life Points (??? LP 1900).

"Che scopo aveva quella mossa?" chiese Valerie non capendo il senso di ciò che era appena successo.

"Non lo ha fatto senza motivo!" commentò Philip che ormai non si fidava più del ragazzo misterioso.

Il ragazzo cominciò a ridere. "Ahahahahaha! Si attiva l'effetto di Gorgone Rettiliana, e il tuo mostro ora vedrà il proprio attacco scendere fino a 0." spiegò mentre un fantasma con le fattezze del mostro appena distrutto, si avvicinò ad Urbellum, mordendolo al collo (Sciabola-X Urbellum ATK 0). "Inoltre con un Rettile in più al mio cimitero, Vennominaga guadagna altri 500 punti di ATK!" disse poi mentre il terribile mostro si potenziò (Vennominaga, la Divinità dei Serpenti Velenosi ATK 3500 DEF 3500). "E ora vai Vennominaga, attacca!" ordinò poi il ragazzo.

"Attivo la mia carta coperta, Armatura Sakuretsu! Con questa carta posso distruggere un mostro che attacca!" dichiarò l'uomo mentre uno strano vento cominciò ad avvolgere Urbellum.

"Evvai!" esultò Frank tirando un sospiro di sollievo.

"Alla fine aveva ancora qualche asso nella manica. " assodò Philip anche lui felice per la contromossa di Gampi.

"E' inutile!" esclamò il ragazzo maligno. "Il mio mostro non può essere bersagliato ed è immune agli effetti di qualunque carta. E' O NO UNA DIVINITA'!" rispose spiazzando tutti i presenti, mentre la divinità azzannò lo spadaccino, usando uno dei grandi serpenti che aveva per braccio. La lingua-vipera di questo quindi, si fiondò su Gampi, mordendolo al braccio.

"ARGH!" urlò dolorosamente l'uomo, quasi cedendo sulle proprie gambe (Gampi LP 1400).

"Dannazione!" imprecò Philip vedendo in che direzione stava andando il duello. "Non riesce a fare nulla, il suo avversario è troppo forte." disse poi cercando di muoversi di nuovo verso il duellante, prima che Vennominaga si voltò verso di lui. Il ragazzo quindi si congelò, capendo che stava ricevendo un secondo avvertimento.

"Ora si attiva l'effetto di Vennominaga, con il quale metto un segnalino Hyper-Veleno su di lei." spiegò il duellante mentre una sfera di liquido viola si materializzò difronte al mostro, che la inghiottì attraverso il braccio mancino. "Quando ce ne sono tre, io vinco direttamente il duello. Anche se è chiaro che non ci arriverà nemmeno... MWAHAHAHAHA!" scoppiò a ridere poi, mentre il suo avversario si ricompose.

Gampi LP 1400
??? LP 1700

"Pesco!" disse l'uomo prendendo la sua carta, sotto lo sguardo scettico del suo avversario. Gampi quindi si voltò verso gli altri, con sguardo serio, che non era mai cambiato fino ad allora. "Vi chiedo scusa." disse semplicemente per poi voltarsi, mentre il piccolo gruppo rimase in silenzio guardandolo tra il perplesso e lo spaventato. "Visto che io ho almeno due Sciabola-X nel cimitero e nessun mostro sul terreno, posso evocare specialmente Avanguardia Assaltatrice Sciabola-XX." disse Gampi evocando un enorme felino corazzato di verde, armato di una lama ricurva (LV 5 ATK 2100 DEF 1400). "Quindi poi evoco Sciabola-X Airbellum!" un leone armato di guanti corazzati con tre lame ciascuno comparve sul campo di gioco (LV 3 TUNER ATK 1600 DEF 200). "E visto che ora ho almeno due Sciabola-X sul terreno, posso evocare anche Faultroll Sciabola-XX." il terzo mostro era un cyborg dai capelli bianchi, ricoperto da un'armatura cibernetica rossa e armato di una spada dalla lama luminosa (LV 6 ATK 2400 DEF 1800).

"Cosa vuoi combinare, vecchio rimbambito?" chiese il ragazzo guardando storto la combinazione di mosse che aveva appena effettuato il suo avversario. "Sappi che anche se distruggi Vennominaga, mi basta rimuovere un Rettile dal mio cimitero per farlo tornare." avvertì poi cercando di scoraggiare il suo avversario.

"Quindi non c'è proprio modo di sbarazzarsi di quel coso." commentò Valerie quasi in preda al panico. "Cosa intendeva Gampi dicendo che gli dispiaceva?" chiese poi agli altri che non seppero risponderle.

L'uomo intanto ignorò le varie chiacchiere, continuando il duello. "Io ora sincronizzo Airbellum e Faultroll per evocare il re di tutti i Sciabola-X; Gottoms Sciabola-XX!" i due mostri si unirono in una sincronizzazione per far apparire un gigantesco guerriero completamente ricoperto dalla testa ai piedi di una armatura frastagliata d'acciaio. Aveva indosso un mantello rosso e vari stemmi raffiguranti il suo archetipo. La sua arma era un'enorme spada con la lama divisa in due parti, attraversata da una sorta di scossa elettrica (LV 9 SYNCHRO ATK 3100 DEF 2600).

"E' un mostro davvero potente." commentò Frank, impressionato per qualche momento. "Ma non può ancora nulla contro il mostro avversario." aggiunse poi vedendo che il ragazzo se la rideva, per nulla intimorito.

"Avevi ragione..." disse l'uomo al ragazzo, di cui catturò l'attenzione. "Il tuo mostro non arriverà mai ad avere i suoi tre segnalini." aggiunse poi mentre lo sfidante sbuffò divertito ma comunque curioso di quella strana dichiarazione. "Perché il duello termina qui! Ragazzi, ve lo ripeto, vi chiedo scusa per avervi fatto preoccupare!" il gruppo rimase disorientato per un attimo a quelle parole, anche se poi dentro di loro la speranza cominciava a trovare la propria via per venir fuori. Il ragazzo maligno invece, spalancò la bocca senza riuscire a rispondere a quelle affermazioni. "Attivo l'ultima carta nella mia mano. La carta magia Dono del Martirio; ora io sacrifico un mostro sul mio terreno..." l'indice dell'uomo puntò Avanguardia Assaltatrice, che svanì in un alone mistico bianco. "E ora i suoi punti di ATK passano tutti ad un altro mostro!" annunciò poi l'uomo spostando il dito su Gottoms, che assorbì l'alone mistico potenziandosi (Gottoms Sciabola-XX ATK 5200). Tutti rimasero sconvolti da quella imprevedibile mossa, sopratutto il ragazzo misterioso che stava per commentare, ma Gampi non glie ne diede il tempo. "Vai Gottoms Sciabola-XX, attacca e metti fine a questa pagliacciata!" gridò l'uomo mentre il suo mostro si gettò su Vennominaga, tagliandola di netto in due mentre un'onda d'urto di propagò dall'attacco, fino ad impattare sull'altro duellante che fu sbalzato via, sbattendo addosso al cerchio di fumo, che sembrava essere di una consistenza dura. (??? LP 0).

Gampi LP 1400
??? LP 0

"H-ha vinto..." fece incredulo Sean mentre il secondo anello di nebbia di quella serata, svanì nel nulla.

"Ce l'ha fatta... ha sconfitto quello sputa-veleno." disse invece Frank, anche lui con gli occhi sbarrati, intanto che il misterioso duellante cominciava a sputare fuori l'aura maligna che lo stava muovendo. Gampi, anche se infortunato, si avvicinò al suo avversario, assicurandosi delle sue condizioni. Gli altri si avvicinarono per complimentarsi con lui.

"Non ce ne è bisogno." rispose l'uomo in modo breve. "E' il mio dovere, come vedete ormai non perdo nemmeno più troppo tempo contro questi tipi di duellante." aggiunse poi cercando di svegliare il ragazzo, che si destò, tra alcuni lamenti. "Ehi ragazzo, mi senti? Come ti chiami?" chiese Gampi.

"Ngh... co- mi chiamo James.. ehi, ma cosa." fece il ragazzo completamente disorientato cercando di allontanare Gampi. "Dove sono... io- argh, la mia testa!"

"Uff, sempre così." commentò l'uomo spazientito mentre tirò fuori il suo cellulare, componendo poi un numero. "Ehi Cassidy, sono io... sì, ne ho preso un'altro. Sono al Golden Park, all'ala sud. Vieni a prenderlo che io devo fare quattro chiacchiere importanti." disse poi riponendo il cellulare. Passarono alcuni minuti, in cui Gampi cercò di calmare il ragazzo, cercando di rimanere vago su ciò che gli fosse successo; nel frattempo si avvicinò una giovane donna bruna, vestita di nero. Gampi le disse qualcosa che gli altri non riuscirono a sentire, quindi poi si voltò verso il gruppo. "Venite con me." disse poi l'uomo facendosi seguire ed uscendo dal parco.

"Possiamo sapere cosa sta succedendo?" fece serio Philip, ormai nervoso e stanco di tutti quei misteri. L'uomo si infilò in un vicolo, per poi voltarsi verso i ragazzi.

"Aprite bene le orecchie e accendete il cervello, perché sarà un discorso lungo e complicato." disse l'uomo guardandosi intorno come per vedere se qualcuno li stesse ascoltando. "Come vi ho già detto sono della Pride Force; un'organizzazione che si occupa dello smantellare gruppi che si cimentano nei giochi delle ombre." spiegò l'uomo mentre gli altri lo ascoltarono in silenzio, facendo cenno con la testa. "Non ci paga nessuno per farlo. Siamo una sorta di giustizieri, e non siamo nemmeno tanto dentro le norme della legge. Il nostro capo semplicemente ha un buon cuore e cerca di estirpare questa radice malata che è piantata in questa città da tempo." prese un attimo di pausa per sentire se qualcuno avesse da fare qualche domanda, ma nessuno dei ragazzi aprì bocca, quindi Gampi continuò. "Già alcuni gruppi fanatici sono stati fermati e sconfitti in passato. Ma è da un po' di tempo che ce ne è uno strano di cui proprio non riusciamo a venirne a capo. Quelli scorsi erano sono delle bande da quattro soldi, questa qui sembra un'organizzazione che non si muove a caso, e di questi tempi sembrano più affiatati che mai, probabilmente sono pronti a fare qualcosa." aggiunse poi. "Si fanno chiamare la Fear Gang, un nome da delinquenti da quattro soldi, ma non sembrano proprio tali, non tutti almeno." disse l'uomo grattandosi dietro il collo.

"Fear Gang?" ripeté Philip scettico.

"Ma perché dovrebbero fare cose del genere?" chiese all'improvviso Sean, confuso da quel lungo discorso.

"Non lo sappiamo." rispose l'uomo. "Noi sappiamo solo che fino ad ora, tutti i membri di questo gruppo, nessuno escluso, sono posseduti, e molti hanno subito un lavaggio del cervello." aggiunse poi mentre gli altri sussultarono disorientati. "Non fanno quello che fanno per propri principi, ma sono influenzati da questa energia strana che viene chiamata da noi Essenza della Paura." disse poi.

"Essenza della Paura?" ripeté Frank.

"Sì, ma queste persone si possono salvare. Basta sconfiggerli a duello..." affermò Gampi facendo realizzare ai ragazzi che effettivamente sia Frank che il ragazzo, James, sono tornati in sé dopo una sconfitta. "Tutti hanno gli stessi tratti che li identificano come posseduti: cerchi neri intorno agli occhi, e quelle strane vene rigonfie. Come se il corpo voglia ribellarsi." aggiunse l'uomo facendo ancora chiarezza su quello strano fenomeno fisico. "I membri sono come quel ragazzo di prima, abili duellanti, e riescono a nascondere i propri tratti della possessione." disse poi mentre si diede una seconda occhiata intorno. "Purtroppo alcune persone sono facili da possedere." fece poi indicando Frank.

"Un momento..." interruppe Valerie che guardò stranita Frank. "Perché alcuni sono facili da possedere? Come può capirlo?" chiese dubbiosa.

"Ma poi perché io sarei stato posseduto? E perché con semplicità?" incalzò il cugino leggermente offeso, enfatizzando sull'ultima parola. "Io questi non li conosco... almeno credo. Cosa vogliono da me?" aggiunse poi inquieto.

"Calmatevi." rispose Gampi. "Allora, per quanto ne sappiamo alcuni duellanti possono essere presi soltanto sconfiggendoli a duello." dichiarò l'uomo osservando gli altri del gruppo. "Finito il duello delle ombre, l'anima del perdente dovrebbe venir persa; ma in questo caso l'Essenza si intromette nel corpo, la cattura e la raggira, rendendo i sconfitti dei posseduti. Ma ci sono individui con meno forza di volontà, o energia da duello, e subiscono tutto ciò semplicemente iniettando loro direttamente l'Essenza della Paura." disse l'uomo mentre Sean scosse la testa.

"No... aspetti. Energia da duello? Catturano l'anima? E lei come fa a trovare questa gente?" chiese Sean che non ci stava capendo molto.

"Sì, ognuno di noi ha un energia da duello che nei giochi delle ombre si sprigiona e... mmh, è così e basta. Diciamo che ognuno ha la sua, e chi ne ha poca viene posseduto dall'Essenza senza duellare." disse l'uomo cercando di essere il più chiaro possibile. "Voi mi avete detto che il vostro amico è stato attaccato da qualcosa che volava, e visto che c'era un duello delle ombre in corso, ho capito subito che era stato reso schiavo, altrimenti l'Essenza della Paura nemmeno si avvicina se non può prenderti." aggiunse poi facendo sbuffare Frank, che si sentiva un po' preso in giro. "Il perché lo abbiano preso? Potrebbe non esserci, tra la gente presa non c'è collegamento a volte. Forse era solo per metterlo alla prova." fece poi l'uomo tirando fuori il tablet di prima dal proprio giubbotto, facendo notare che in cima a questo c'era una specie di pezzo in plastica trasparente rossa, con qualcosa infilato dentro. "Questo congegno reagisce con i segnali negativi dei giochi delle ombre. Quindi manda un piccolo segnale che rimbalza su chi ne è ricoperto; è così che ho scoperto quel giovane, semplicemente ciò che ha posseduto il vostro amico poteva anche venire da lontano, ma da quello che sappiamo lunghe distanze le fa solo se deve passare da un posseduto all'altro. Quindi il ragazzo ha usato il proprio potere un istante per ricevere l'energia e poi lanciarla addosso a lui." spiegò l'uomo mentre l'espressione degli altri era perplessa. "Poi sì, si è nascosto di nuovo, ma per un po' rimane visibile dal congegno. Ovviamente ne abbiamo anche di più potenti che trovano i duelli delle ombre per la città... io comunque vi ho trovato per caso." aggiunse poi.

"Ma come è possibile che esistano i Giochi delle Ombre?" chiese Philip. "Le dirò, io li sto studiando come materia di esame, ma non credevo esistessero o che io potessi vederne... li sto studiando come se fossero miti o robe così, credevo fossero solo voci per coprire dei crimini." disse poi agitato.

"Beh, se li studi penso tu abbia sentito parlare di magie, incantesimi e altro che permettano di rendere il duello pericoloso." disse l'uomo al ragazzo, che annuì. "Ebbene, questa Essenza della Paura, è intrisa di parte di un potere magico che appunto rende i duelli dei giochi delle ombre. Queste persone sono stregate, e hanno giusto il potere di creare un gioco delle ombre." disse l'uomo sospirando, nella speranza che gli altri avessero compreso. "Insomma questa essenza, ti dona della magia che trasforma il tuo corpo, cerca di far passare più sangue al cervello per ideare strategie e prevederle; e ti permette di avviare un gioco delle ombre... senza contare che la possessione è contagiosa, se a sconfiggerti è un membro." disse Gampi mentre gli altri si allarmarono.

"Contagiosa?" fece Sean ragionando sul suo duello. "Quindi sia lei contro quel ragazzo che io contro Frank, se avessimo perso, saremmo diventati due di loro." chiese conferma Sean.

"Tu sì, ma per me non proprio." rispose l'uomo confutando l'ipotesi di Sean, successivamente mostrò un bracciale dorato, con un occhio in stile antico scolpito sopra. "Noi della Pride abbiamo delle precauzioni, amuleti magici, perché se ci controllano poi potrebbero strappare informazioni da noi." spiegò l'uomo per poi riabbassare il braccio.

"Oh, ma quindi per lei non c'è proprio pericolo." ribatté Sean guardando un po' storto Gampi.

"Beh, tu dici 'non c'è pericolo' per intendere che non sarei stato posseduto, ma è comunque un gioco delle ombre, quindi non sarei più... beh, in vita." aggiunse poi mentre un brivido attraversò la schiena del riccio. "Comunque è a discrezione dei membri se possederti o meno. Possono anche scegliere di non farlo e catturare la tua anima." aggiunse poi.

"Ma la polizia non ne sa nulla?" chiese Valerie.

"La polizia lo sospetta." rispose Gampi. "Ma è qualcosa che sfugge dalla loro comprensione e non capiscono, quindi tengono le informazioni per loro. Noi abbiamo alcuni membri che fanno anche i poliziotti e ci confermano che queste notizie non vengono ancora divulgate." spiegò l'uomo. "Non so se avete sentito i vari furti di carte che avvengono ultimamente nei negozi. Di solito sono solo ladruncoli, ma spesso sono anche questi posseduti che entrano in azione." aggiunse poi. "Con le carte che rubano ovviamente fanno dei Deck potenti che fanno usare a chi prendono." specificò l'uomo.

"Ah!" esclamò Philip realizzando qualcosa. "Il Deck di Frank era cambiato dopo che è stato posseduto." aggiunse poi mentre il resto del gruppo constatò che il loro amico aveva ragione.

"Sì, nel processo di possessione, avviene un ulteriore magia che scambia le carte del duellante con quelle che scelgono loro." disse l'uomo. "La cosa strana è che comunque, nonostante teletrasportino un Deck con un altro, sembra che non possano mettere mano sul Deck originale per togliere o scambiare delle carte. Ogni posseduto, una volta sconfitto, aveva di nuovo le sue carte originali; nulla di diverso." disse poi sospirando come se fosse rassicurato da quella cosa.

"E come mai?" domandò Frank che ormai era preso nella discussione.

"Eh, da qui partono le nostre ipotesi." fece Gampi sorridendo. "Probabilmente loro non possono fare quello che vogliono con questi incantesimi, quando hai a che fare con potenze superiori, in questo caso gli spiriti delle ombre, non puoi dettare regole. Probabilmente quindi è una sorta di patto; finché il tizio è posseduto avrà un Deck a loro scelta, ma poi se liberato deve tornargli il suo come era prima". la notizia non piacque molto agli altri, Philip si stava immaginando come un demone che accettava di scambiare i Deck.

Valerie riprese parola. "Ma se alcune persone possono essere prese così facilmente..." cominciò a dire senza concludere la frase.

"Certo, vi chiederete perché, con un metodo così semplice per possedere la gente, questi loschi individui non abbiano già colonizzato la città. E anche qui non lo sappiamo, probabilmente hanno un limite di controllo. O forse l'Essenza della Paura non è facile da creare e facciamo prima noi a liberarci dei membri che loro a farli." disse l'uomo con una certa nota di orgoglio nella voce. "Inoltre una persona liberata sembra non poter essere più posseduta... ma di questo non ne siamo sicuri." fece poi.

"E immagino che i posseduti non sappiano nulla una volta liberati..." affermò Sean.

"Quasi..." ribatté Gampi. "Per loro è come se avessero vissuto un incubo, hanno vaghi ricordi, sanno di aver fatto cose ma non ricordano cosa nello specifico. Come quando ti svegli e ti rendi conto di aver sognato, ma non ricordi cosa hai sognato." aggiunse poi.

"Io a volte me li ricordo i sogni." rispose Philip, totalmente fuori luogo.

Tutti decisero di ignorarlo, e Gampi riprese. "Infatti chi viene liberato dal giogo dei posseduti poi viene interrogato da noi, e cerchiamo di strappare qualche informazione e a volte ci riusciamo. Ma non è facile, la gente è scombussolata." e si schiarì la voce, come se fosse un po' toccato da questa faccenda. "A volte i membri non ricordano nemmeno di aver duellato contro qualcuno. Immaginate di svegliarvi indolenziti con davanti uno sconosciuto, e il vostro ultimo ricordo magari risale a chissà quanto tempo fa che stavate solo camminando. E' uno shock." aggiunse l'uomo con tono un po' abbattuto.

"Lo immagino." rispose Frank che sapeva sulla propria pelle cosa si provava. "Non capisco come è possibile essere posseduti e fare tante cose senza ricordarsi nulla." aggiunse poi.

"Penso sia una sorta di protezione per l'organizzazione." disse l'uomo per poi prendere una pausa. "Una volta liberati, i ricordi da posseduto sfumano con l'essenza." specificò poi cercando di trattenere una risata isterica. "Il problema è che non possiamo fidarci di noi... alcuni sembravano addirittura coscienti di essere dei posseduti, come se fossero d'accordo di avere l'Essenza della Paura in loro." rivelò l'uomo.

"Cosa? E perché dovrebbero?" chiese Philip scombussolato da quella notizia.

"Non so... probabilmente gli è stato promesso qualcosa. Ma noi non possiamo trattenerli, sarebbe contro la legge." dichiarò Gampi con una smorfia seccata. "Comunque sembra che questa Essenza inietti un sentimento di paura e frustrazione nei posseduti. Hanno una grande voglia di rivalsa, e quindi sono arroganti e aggressivi. Ma in maniera specifica a quanto pare non si muovono a caso, tutti loro hanno un loro motivo per far girare questo culto."

"Cosa intende?" chiese Valerie che non aveva ben afferrato il concetto.

"Intendo che nella loro possessione, i posseduti, sembrano che abbiano ognuno dei motivi personali per agire nel bene dell'organizzazione..." disse l'uomo spiegandosi meglio. "Quello che sospettiamo è che questa essenza, trasmessa ai posseduti, gli fa vedere i loro timori intensificarsi, e sono disposti a tutto per vedere un cambiamento nel mondo. Insomma, viene fatta leva sulle paure di chi è posseduto, per spingerlo ad operare." concluse poi.

"E' un lavoraccio trovarli, immagino..." disse Frank. "Anche per liberarli penso sia una fatica, se non c'è modo di duellare." aggiunse poi.

"Non così tanto." rispose Gampi incuriosendo gli altri. "Sembra che vadano fuori di senno per quanto riguarda i duelli." disse l'uomo, che osservando le facce degli altri, capì di non essere stato chiaro. "Come vengono sfidati si fanno avanti. E' più forte di loro, cioè, avete visto che con il proprio potere sono pronti anche ad improvvisare un Duel Disk con il braccio." un ricordo nauseabondo attraversò la mente di tutti. "Sono sempre pronti al duello, e sembra che qualsiasi duello facciano sia un gioco delle ombre; non va a loro discrezione. I membri non riescono nemmeno a non trasformarsi se sfidati. Quindi se usano il loro potere, per un po' sono rintracciabili, li si sfida e si prega di poterli battere." concluse poi.

"Lei ha mai perso?" chiese Valerie preoccupata.

"Non ancora." fece lui sottolineando che fosse una cosa ovvia. "Ma una mia partner sì, e purtroppo o per fortuna, l'amuleto l'ha protetta dall'essere posseduta." disse l'uomo lasciando un attimo confusi gli altri, che poi realizzarono che l'uomo intendeva che la partner era stata eliminata perdendo un duello. "Questo è quanto. Ora voi siete giovani, ma visto che avete ben visto cosa sta succedendo, e la cosa è diventata ingestibile... vorrei chiedervi se volete dare una mano." propose l'uomo, stupendo i ragazzi che sbarrarono gli occhi a quella proposta. "Non dovete rispondere subito, so che è una cosa molto pericolosa, e da molto da pensare. Rifletteteci su però." disse poi tirando fuori il telefono. "Vi lascio il mio numero." tutti tirarono fuori il loro e registrarono Gampi, anche se qualcuno lo fece controvoglia. "E gradirei uno dei vostri." aggiunse poi mentre Sean fece un sospiro per poi dargli il suo. "Non vi biasimerò se non volete. E vi prego, NON fatene parola con nessuno!"

"Ma i nostri amici..." incalzò Valerie.

"Solo se vi fidate ciecamente di loro!" disse l'uomo puntando il dito. "Solo in quel caso. Ve ne prego." aggiunse poi riponendo il proprio telefono. "Ora vado, mi raccomando, riguardatevi. Buonanotte." disse poi l'uomo tirando su il colletto del proprio giubbotto per poi lasciare i ragazzi a loro stessi; prede di centinaia di pensieri che passavano loro per la testa.

"Roba da pazzi..." disse Sean guardando a terra, sconvolto. "In che cavolo di guaio siamo finiti?" chiese poi rivolgendo lo sguardo sugli altri.

"Siamo finiti?" ripeté Frank scettico. "Non accettiamo, è semplice." fece poi.

"Ma non è una cosa che possiamo ignorare." ribatté Valerie verso il cugino. "Hai visto cosa ti hanno fatto? E se ci prendessero di nuovo di mira?" domandò poi preoccupata.

"Appunto." rispose di nuovo Frank. "Ho visto cosa mi hanno fatto e non voglio che si ripeta. O peggio, che succeda qualcosa di meno gradevole." aggiunse poi. "Io voglio solo tornare a casa." disse nervoso mentre muoveva qualche passo via dagli altri, con Valerie che salutò gli amici, per poi seguirlo.

"Sì, è meglio se andiamo a casa." aggiunse poi Sean, con tono stanco. "Buonanotte." disse poi a Philip che ricambiò al saluto. 

"Notte..." fece il duellante marino, che si ritrovò da solo in un attimo. Philip quindi prese la strada opposta, camminando per diversi minuti in direzione di casa sua. Era notte fonda ormai e la città cominciava ad essere meno popolata del solito. Lungo la strada notò qualcun altro, che si faceva guardingo nel camminare lungo la via. A Philip non sembrava estranea quella persona e aguzzò la vista, senza però riuscire a intravedere bene la persona, finché questa non passò sotto la luce di un lampione. "Gabriel!" esclamò il giovane.

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Capitolo 13
*** Gettarsi nel Pericolo ***


Capitolo 13: Gettarsi nel Pericolo

Era la mattina successiva a quando Sean, Valerie e Philip vennero a sapere dell'esistenza dei Giochi delle Ombre, e di un'organizzazione che ne faceva uso. Così come vennero a sapere di un'organizzazione che cercava di contrastarla, la Pride Force. Il gruppo era sul Duel Train ed era al completo, tranne per Mike che era ancora in ospedale, ma i ragazzi decisero di lasciare all'oscuro gli altri, non avendo ancora preso una decisione al riguardo se volere farne parte o no.
"Avrei voluto affrontarlo pure io Frank." parlò Mathew che si mostrò molto interessato alla storia che Sean stava raccontando, in una sua versione censurata dei duelli oscuri. "Hai vinto per il rotto della cuffia quindi?" aggiunse poi sistemandosi sul proprio posto.

"Sì." rispose Sean con un sorriso forzato sulle labbra. "Ma c'è da dire che Frank ha un Deck che va molto in contrasto con il tuo... anzi, più che in contrasto direi proprio che sia la nemesi." disse poi pensieroso.

Mathew rimase un po' toccato nell'orgoglio da quelle parole. "Ma che vai dicendo? Guarda che a me un mazzo che bandisce non fa nessuna paura!" esclamò adirato. L'altro si mise a ridere, un po' perplesso. "Tra l'altro ho anche carte contro quel tipo, cosa ti credi? Che parto non prevenuto?" aggiunse poi, sempre offeso, mentre gli altri trovarono la cosa divertente. Philip, che era seduto vicino ad un Gabriel con l'aria tesa e nervosa, cercò di catturare la sua attenzione dandogli alcuni colpi al braccio, e quindi questo si girò riluttante.

"Devo parlarti." mormorò il duellante marino mentre l'altro fece una smorfia. "Non ho raccontato a nessuno della tua passeggiata notturna, non costringermi a farlo, dai." aggiunse poi, sempre bisbigliando mentre l'altro annuì con la testa. "Scusateci ragazzi, io e Gabriel dobbiamo parlare un attimo in privato." disse poi il ragazzo mentre lui e l'amico si alzarono per allontanarsi di qualche passo.

"D'accordo, cercate di non amarvi troppo." rispose ironicamente Mathew, ancora infastidito dalle insinuazioni precedenti.

"Di cosa devono parlare?" chiese Elicia curiosa, ma nessuno seppe darle risposta. Intanto i due più in là si misero seduti in un paio di posti liberi.

"Senti Gabriel..." cominciò Philip con tono serio. "Non me la dai a bere riguardo ieri; ci hai girato intorno, ma è ovvio che stai cercando il sicario." disse poi mentre l'amico sbuffò guardando dalla parte opposta. "Ti ficcherai nei guai, vuoi capirlo? Non ho detto nulla a nessuno ma devi smetterla." ordinò poi.

"Mai." fece secco l'altro voltandosi verso di lui. "Hai visto o no come ha ridotto Mike? Devo trovarlo, devo riprendere le carte rubate, non può averla vinta." aggiunse poi mentre la rabbia era visibile nei suoi occhi.

"Ma Mike lo sapeva che il Sicario Medio adopera quell'usanza." rispose Philip con tono di comprensione. "Credo che ormai lo sappia che le sue carte sono andate." aggiunse poi notando che Gabriel non stava cogliendo il senso buono di quelle parole. "Ma poi credi ancora di trovarlo andando a zonzo per la città? Ora mi spiego quell'aria stanca che hai." aggiunse infine.

"Il detective Millan mi tiene aggiornato." replicò Gabriel neutro. "Gli ho chiesto di darmi informazioni sugli ultimi attacchi e via così. Gli ho detto che non volevo incontrarmelo."

"E ci ha creduto?" fece l'altro incredulo. "Secondo me lo ha capito che stai giocando a fare il poliziotto e ti da informazioni false." aggiunse poi scettico.

"Può darsi." rispose Gabriel distogliendo per un attimo lo sguardo. "Ma ho cercato di dirgli che volevo sapere dove agiva così da evitarlo, o lo avrei sistemato io se me lo fossi incontrato." Philip alzò le sopracciglia, capendo che l'amico aveva escogitato una specie di raggiro psicologico nei confronti del detective, per andare alla ricerca del criminale.

"Ok, senti, pensavo avessi capito che così non vai da nessuna parte, non ricordi il duello con mia sorella?" chiese Philip cercando di convincere l'amico.

"Sì." sbottò l'altro. "Elicia, anche se ha agito per darmi contro, almeno ha fatto qualcosa a differenza di tutti voi. Prendi esempio da lei." disse poi voltandosi di nuovo, cercando di tagliare il contatto visivo con l'amico.

"Ma..." fece perplesso Philip non aspettandosi quel genere di risposta. "Senti, so che sei arrabbiato, ma mi sembra che tu stia esagerando!" la tensione era molto alta in quel momento, e Gabriel non aiutò facendo le spallucce a quell'affermazione. "Sai che ti dico, d'accordo." disse poi il ragazzo battendo le mani sulle propria ginocchia mentre Gabriel si voltò di nuovo verso di lui, temendo che volesse spifferare tutto agli altri. "Non faccio nulla? Ok, ti aiuto."

"Cosa?" replicò incredulo Gabriel.

"Tanto anche a cercare di fermarti in cinque non siamo venuti a capo di nulla, allora vale la pena che qualcuno venga con te per non farti ammazzare." spiegò il ragazzo, convinto delle proprie parole.

"Dici sul serio? Senti io non credo sia una buona idea..." rispose Gabriel aggrottando la fronte.

"Ah, se vai tu da solo sì e se ti accompagna un altro no? Muoviti, o sono costretto a dirlo agli altri." ribatté Philip con espressione seria, prendendo posizione.

"Voglio fidarmi." rispose Gabriel. "Stasera a Jacort Street alle ventitré in punto." disse poi all'altro che annuì.

...

Era notte e presso una strada che aveva vari negozi e un ristorante di cibo orientale, Gabriel se ne stava solo, appoggiato con la schiena contro un edificio e a braccia conserte. Pochi secondi dopo arrivò anche Philip, nervoso e un po' affaticato.
"Ehi, ciao, eccomi!" disse il ragazzo avvicinandosi all'amico che si rimise dritto, facendo un cenno con la testa all'altro, dopo averlo squadrato attentamente.

"Il tuo Duel Disk?" chiese semplicemente mentre l'altro, con il pollice, fece segno dietro di sé, mostrando che aveva uno zaino nero, che probabilmente conteneva il suo congegno per duellare. "Ok, prendi." disse poi dando una specie di grosso telefono nero all'amico.

"Cos'è?" domandò Philip prendendo tra le mani l'oggetto, cominciando ad analizzarlo.

"E' un walkie-talkie." rispose Gabriel mostrando di averne una copia attaccato alla propria cintura. "Il cellulare lo devo lasciare a casa, non vorrei che Millan mi rintracciasse o scopra che faccio questa cosa." spiegò poi il ragazzo mentre l'amico fece segno di aver compreso.

"Geniale, così se ti succede qualcosa non puoi nemmeno chiamare un ambulanza." commentò sarcastico l'altro. "Fortuna che lo ho portato io." pensò poi rassicurandosi.

"Non mi succederà niente, stai tranquillo." rispose Gabriel. "Ora andiamo."

"Dove?" chiese Philip confuso.

"In giro." disse secco Gabriel sistemandosi il Duel Disk al braccio. "Ultimamente ha attaccato dei dipendenti della Darcie Co. , un'affiliata della Tympo, presso queste strade. Visto che i dipendenti vengono a bere qualcosa in questi locali dopo il lavoro." spiegò il ragazzo muovendo la mano in aria per indicare i vari bar aperti. "Dividiamoci, così abbiamo più possibilità di trovarlo." aggiunse poi.

"Ma io sono venuto per non farti rimanere solo!" esclamò Philip irritato dal comportamento dell'amico.

"Possiamo metterci in contatto come succede qualcosa." replicò Gabriel toccandosi la radiolina alla cintura, quindi si allontanò dall'amico, che rimase perplesso ed immobile.
Poco più di un'ora dopo Gabriel si era allontanato solo di un paio di chilometri dal punto di incontro, aveva setacciato attentamente tutte le stradine e i vicoli che passavano in mezzo ai palazzi del quartiere, senza però trovare nessuno di sospetto. "Cavolo, non posso farmelo sfuggire anche questa sera." borbottò il ragazzo prendendo il proprio walkie-talkie dalla cintura, e premendo un pulsante. "Ehi, qui Gabriel. Visto niente di strano? Ricordo che l'uomo che cerchiamo è alto, vestito spesso con cappotto e cappello elegante." comunicò il ragazzo attraverso l'apparecchio.

"Qui Philip, passo. Non ho visto nulla, lì invece? Passo." rispose la voce dell'amico.

"No." sbottò il ragazzo rimettendosi il congegno alla cintura e continuando a cercare. Philip intanto non aveva controllato nemmeno metà della quantità di vicoli che aveva setacciato Gabriel, era molto teso e cominciava a pensare di essersi messo in un guaio e di sprecare energie per nulla.

"Ma chi me l'ha fatto fare?" si chiese il ragazzo passeggiando con le mani infilate nelle tasche. "Un uomo con cappotto e cappello elegante... in inverno ce ne sarà giusto uno." sbuffò poi calciando una lattina vuota che era stata gettata lì a terra da qualcuno. Decise poi di fare dietrofront, per tornare al punto dove si era incontrato con Gabriel; non aveva proprio voglia di girovagare per la città a notte fonda. Dopo diversi minuti era a metà strada, dopotutto non aveva fatto molta distanza prima, in giro ormai c'erano giusto alcuni uomini di ufficio che avevano fatto gli straordinari e qualche gruppo di più giovani che aveva deciso di svagarsi per la sera. Philip sorpassò una coppietta che si addentrò poi in un bar, e cominciò a scendere una lunga scalinata fatta quasi a zig zag, in mezzo ad alcune mura della grande città. "No... Gabriel è fuori di sé." disse tra sé e sé il ragazzo scuotendo la testa. Quindi scese qualche scalino, alzando poi lo sguardo che si fermò su qualcosa che catturò immediatamente la sua attenzione, causandogli un tuffo al cuore. Davanti a lui, a poche decine di metri c'era un uomo con cappotto nero e cappello, che scendeva anch'egli la scalinata. "Non può essere..." pensò il ragazzo sbarrando gli occhi e immobilizzandosi. "No... non può essere lui, dai... però." si disse poi mentalmente mentre le ginocchia gli tremavano, l'uomo sembrava non essersi accorto di niente e continuava tranquillo sulla sua strada. Philip si accorse che lo stava per perdere e piano piano cominciò di nuovo a riscendere la scalinata. "No... questo non va bene..." mormorò a voce rotta il ragazzo prendendo il proprio walkie-talkie. "G-Gabriel... mi senti? Passo." disse balbettante sperando in una risposta il più velocemente possibile.

"Philip..." rispose l'altro quasi bisbigliando. "Sono a Lazago Street, credo di averlo trovato." disse Gabriel stupendo l'amico che guardò stranito la propria radiolina.

"Ma sei a chilometri da dove mi trovo io, io sono sulla scalinata per Jacort Street, passo..." constatò il ragazzo un po' allarmato. "I-io ti ho contattato per dirti la stessa cosa... pensavo di averlo davanti, passo." aggiunse poi.

"Forse il tuo è un semplice passante." replicò Gabriel velocemente. "Questo che ho io ha pure uno di quei collari sottobraccio, lo sto seguendo da un po'." disse poi quasi contento. "Tu raggiungimi se vuoi... magari mi sbaglio ma sono abbastanza sicuro." aggiunse poi chiudendo il collegamento.

"Aspetta, Gabriel, no!" disse l'amico senza ricevere più alcuna risposta. Velocemente rimise a posto il proprio walkie-talkie e afferrò il cellulare da cui aprì la chat con Sean digitando un messaggio: 'Sono con Gabriel vicino a Jacort Street alla ricerca del Sicario Medio. Lo ha trovato! Chiama gli altri, bisogna cercare di fermarlo!' premette poi Invio, continuando a scendere le scale con il passo molto più accelerato. Raggiunse l'ultimo scalino e si voltò sulla destra, addentrandosi in un vicolo dove molto più avanti c'era ancora la figura misteriosa, a piedi e con le mani infilate nel cappotto. Faceva una certa impressione a Philip, ma inghiottì il nodo alla gola e continuò anche lui per quella strada, riducendo la velocità del passo. "Meglio comunque non rischiare." pensò il ragazzo cercando di tenere un profilo basso dietro al sospettato. L'uomo poi girò un angolo sulla sinistra, infilandosi tra due palazzi, dopo qualche attimo Philip raggiunse lo stesso incrocio, e decise di mettersi spalle al muro con l'intendo di dare un ultima sbirciata a quella figura misteriosa. Nel frattempo Gabriel era su una strada molto più ampia, ormai deciso a farsi valere.

"Fermati!" gridò il ragazzo accendendo il proprio Duel Disk, la figura con cappotto e cappello si immobilizzò a qualche passo davanti a lui. "Ora voltati e affrontami se hai il coraggio, non ti conviene scappare!" affermò con tono aggressivo mentre l'altro si voltò lentamente. Lo sguardo terrorizzato e i denti che battevano. "U-Una donna?" fece lui vedendo che chi stava inseguendo era solo una signora con pantaloni che coprivano i tacchi e una borsetta sottobraccio.

"Ti prego... avrai quello che vuoi ma non farmi del male." disse la donna in preda al panico, scongiurando un Gabriel totalmente disorientato.

"N-no, mi scusi, colpa mia." fece mettendo le mani in avanti e indietreggiando. In un attimo un macabro pensiero passò per la sua mente, facendolo impallidire. A distanza di quell'incidente, Philip allungò il collo, facendo sbucare la testa oltre il muro, e in un attimo qualcosa scattò in un lampo verso di lui, avvolgendogli la gola.

"HAH!" esclamò per lo spavento il ragazzo, indietreggiando così bruscamente da inciampare a cadere a terra. Le mani al collo, stavano toccando qualcosa di freddo, a tratti appuntito, lo sguardo si alzò e poté notare che dal vicolo da cui Philip stava sbirciando, si avvicinò un uomo con un indosso una maschera con disegnata un'espressione tra il neutro e l'infelice.

"Perché mi stavi seguendo?" domandò l'uomo con tono rude, mentre tirò fuori quello che sembrava essere un Duel Disk, vecchio e consumato, coperto prima dal cappotto. Philip non rispose per un attimo, non riusciva a realizzare o a credere che tutto ciò stava accadendo realmente. "Sei uno della polizia?" domandò poi scrutando meglio la sua vittima. "No... troppo giovane." disse poi.

"I-i-io n-non la stavo inseguendo..." borbottò il ragazzo cercando di strappare via quel collare che aveva al collo. L'uomo mosse un passo in avanti, spaventando il ragazzo.

"Mi credi così scemo?" chiese in tono minaccioso l'altro, mentre Philip si era rimesso in piedi, completamente tremante. "Mi sono sbagliato allora." disse poi l'uomo attivando il Duel Disk. "Ops... ora però il collare rileva che c'è un duello contro di me in corso, se non contraccambi perdi e prendi una brutta scossa... lo sai questo?" chiese il Sicario Medio al ragazzo che non riusciva a parlare. "LO SAI?" urlò poi spazientito mentre Philip sussultò. "Ovvio che lo sai... perché non è un caso questo." fece poi l'uomo notando la radiolina che Philip aveva attaccato alla tasca del suo cappotto.

"Dannazione, dannazione, dannazione!" pensò il ragazzo sfilandosi lo zaino e tirando fuori il proprio Duel Disk. "Inutile fare finta di niente... ormai mi ha beccato." si disse poi mentalmente, mettendo il Duel Disk al braccio e accendendolo. L'uomo si lasciò andare in una sadica risata. "E va bene... questo è per il mio amico." disse il ragazzo facendosi coraggio. "Hai fatto del male ad un mio amico, devo vendicarlo." disse Philip minaccioso.

"Sì, l'ho già sentita questa. Ma chi ha osato ha dovuto poi rimangiarsela." disse il sicario mettendosi in posizione.

Philip LP 4000
Sicario Medio LP 4000

"La prima mossa è mia!" disse l'uomo prendendo quattro carte dal suo Deck. "Evoco Lupo Geneticamente Modificato in posizione di attacco!" un licantropo dal pelo bianco e nero, con quattro braccia, apparve sul terreno (LV 4 ATK 2000 DEF 100). "Quindi attivo la magia Cuore del Perdente e termino il turno". dichiarò il sicario mentre una carta magia continua apparve sul suo terreno.

"Quel mostro fa paura... lui mi fa paura... ma ormai sono nel ballo, quindi balliamo" si disse il ragazzo sospirando. "Pesco!" fece Philip prendendo la sua carta. "Non posso credere che io stia duellando contro un criminale... ma lo ha fatto anche Sean e gli è andata bene, perché non dovrei farcela io?" si disse Philip cercando di tenere il sangue freddo. "Attivo la magia Terraformare, che mi permette di prendere una carta magia terreno dal mio Deck, scelgo Un Oceano Leggendario, che poi attivo subito!" disse il ragazzo mentre la sua parte di campo si trasformò in una città decaduta subacquea. "Grazie a questa carta, tutti i mostri di attributo Acqua vedranno i propri valori di ATK e DEF salire di 200, e il loro livello scendere di uno. Così facendo posso evocare Pescatore Leggendario II senza compiere sacrifici!" sul terreno apparve una specie di orca con un cristallo sulla testa, cavalcata da un guerriero selvaggio armato di balestra (LV 5 ATK 2200 DEF 1800). "Come ho già spiegato, la magia terreno lo influenza!" specificò poi Philip mentre il suo mostro subiva gli effetti della carta (Pescatore Leggendario II LV 4 ATK 2400 DEF 2000).

"Niente di che." commentò il sicario che rimase a guardare le mosse di Philip, a quanto pare senza rimanerne stupito.

"Ah no? Vediamo se ti piacerà dopo che avrà distrutto il tuo mostro!" disse il ragazzo mentre il pescatore scagliò una freccia che trapassò Lupo Geneticamente Modificato, scontrandosi poi contro il suo controllore (Sicario Medio LP 3600). "Termino il mio turno." dichiarò poi Philip. "Per il momento sta andando bene. Chi picchia per primo, picchia due volte." pensò poi cercando di rilassarsi.

Philip LP 4000
Sicario Medio LP 3600

"Pesco! Visto che ho pescato un mostro Normale, si attiva l'effetto della mia magia, ora ti mostro la carta, e quindi ne pesco un'altra." dichiarò l'uomo estraendo ben due carte all'inizio del suo turno, mentre Philip si innervosì. "Attivo la carta Destino Silente con la quale posso prendere un mostro Normale dal mio cimitero ed evocarlo in difesa." disse il sicario mentre Lupo Geneticamente Modificato tornò sul terreno in posizione difensiva. "Quindi lo sacrifico subito per evocare Frostosaurus!" un gigantesco dinosauro dal collo lungo e ricoperto di ghiaccio, prese il posto del mostro precedente (LV 6 ATK 2600 DEF 1700). "Ed essendo lui di attributo Acqua, credo che avrà un bonus dalla tua stessa carta... Ehehehe!" affermò poi mentre il suo mostro vide i propri parametri migliorati (Frostosaurus LV 5 ATK 2800 DEF 1900).

"Dannazione!" imprecò Philip, per nulla preparato a quella eventualità.

"E ora ti attacco!" annunciò l'uomo mentre il dinosauro investì il mostro avversario con un colpo di coda, distruggendolo. Una luce rossa cominciò a lampeggiare sul collare di Philip, che cominciò ad emettere saette all'improvviso.

"UAARGH!" si lamentò il ragazzo subendo una la scossa elettrica procurata dal congegno. (Philip LP 3600). "Cavolo... era tutto vero." borbottò sofferente. "Mi sta davvero- coff... cof..." tossì poi, sentendo la propria gola bruciare.

"Ahahaha! Vedo che cominci a capire perché non ti è convenuto metterti sulle mie tracce." disse l'uomo godendo per il dolore del suo avversario. "Termino il mio turno. Avanti, tocca a te!" spronò poi mentre Philip cercava di ricomporsi.

"Si attiva l'effetto del mio mostro... quando viene distrutto, posso prendere un mostro di attributo Acqua di Livello 7, scelgo Poseidra, il Drago Atlantico..." disse un titubante Philip mentre aggiungeva un mostro alla sua mano.

"Sai che non mi faccio scrupoli nemmeno con persone della tua età, vero?" domandò l'uomo con tono minaccioso al ragazzo, che deglutì, non volendo rispondere.

Philip LP 3600
Sicario Medio LP 3600

"Pesco!" disse il ragazzo estraendo una carta con la mano tremante. La cosa saltò all'occhio dell'uomo che ridacchiò ancora una volta da dietro la maschera. "Attivo la magia Pericolo Acquatico, con la quale posso evocare un mostro Acqua di livello 4 o inferiore se non controllo mostri; io evoco Macrotrema delle Profondità Marine!" Philip richiamò in campo un lungo pesce rosso degli abissi (LV 1 ATK 600 DEF 100). "Lasciamo perdere i potenziamenti perché ora la sacrifico per evocare dalla mia mano, Balena Cittadella!" annunciò il ragazzo mettendo sul terreno una grande balena blu con un corno bianco sul muso e una fortezza armata sulla schiena (LV 7 ATK 2350 DEF 2150). Da sotto la maschera del sicario partì una piccola risata di sufficienza. "C'è poco da ridere, perché oltre a venire potenziata dalla mia magia terreno, Macrotema quando finisce al cimitero potenzia tutti i mostri Acqua di ben 500 punti di ATK fino alla fine del turno!" spiegò il ragazzo (Balena Cittadella LV 6 ATK 3050 DEF 2350).

"Cosa?" fece spiazzato il sicario.

"Adesso chi ride? Vai Balena, attacca!" dichiarò il ragazzo mentre il grande cetaceo sparò diversi colpi di cannone dalla schiena, che abbatterono il mostro avversario.

"Grr..." ringhiò brevemente il Sicario Medio accusando il colpo ai suoi Life Points (Sicario Medio LP 3350).

"Sei un maledetto..." disse il ragazzo con rabbia. "Prendertela e ferire innocenti, e soprattutto ragazzini. Perché non fai l'onesto e ti metti anche tu uno di questi cosi." aggiunse indicando il collare nero che aveva al collo. "O magari togli il mio... comunque il mio turno finisce qui." dichiarò poi mentre il suo mostro perse un po' di potenza (Balena Cittadella ATK 2550 DEF 2350).

Philip LP 3600
Sicario Medio LP 3350

"Ahahaha... allora è vero che credi che o sia uno scemo." rispose l'uomo pescando una carta. "Oh, un altro mostro Normale, attivo Cuore del Perdente e ne pesco un'altra... e visto che anche questa è un mostro, posso estrarne un'altra ancora." disse poi estraendo altre due carte dal proprio Duel Disk vecchio modello.

"Quella carta ti calza proprio a pennello." commentò Philip sarcastico e infastidito dalla magia dell'avversario.

"Ehehe! Voglio proprio levarti quel ghigno dalla faccia. Attivo Doppia Evocazione, così posso evocare due volte questo turno. Quindi ora richiamo Serpente Galattico e Drago Carapace Misterioso!" spiegò l'uomo evocando un magro e lungo drago azzurro (LV 2 TUNER ATK 1000 DEF 0). E il mostro venne accompagnato da un altro drago, completamente ricoperto da un guscio scuro e pieno di punte. (LV 4 ATK 2000 DEF 0). "Ora effettuo una sincronizzazione ed evoco Gaia il Cavaliere, la Forza della Terra!" annunciò il sicario mentre una specie di uomo a cavallo, entrambi completamente robotizzati, armato di due lance rosse, apparve sul terreno (LV 6 SYNCHRO ATK 2600 DEF 800).

"Cavolo, può anche sincronizzare..." disse Philip osservando il nuovo mostro sul terreno. "E tutti i suoi mostri sembrano privi di effetto... deve essere il tipo di Deck che gioca." constatò poi.

"Ora attivo Tifone Spaziale Mistico, e distruggo Un Oceano Leggendario!" disse l'uomo mentre un tornado sgretolò la città antica alle spalle di Philip, spazzando via anche tutta l'acqua (Balena Cittadella LV 7 ATK 2350 DEF 2150). "E ora attacco!" disse l'uomo mentre il suo cavaliere perforò la balena avversaria con un colpo di lancia. Ciò si tradusse in un'altra scarica elettrica a Philip.

"GUAH!" si lamentò il ragazzo, tentennando (Philip LP 3350). "Non hai guadagnato molto..." disse poi cercando di non chinare la testa difronte al suo avversario e sminuendo il danno.

"Ho guadagnato più di quanto tu creda." rispose il sicario. "Avanti, fammi vedere cosa sai fare. Termino il mio turno." disse poi l'uomo.

Philip LP 3350
Sicario Medio LP 3350

"Pesco..." disse Philip che cominciava a temere davvero per la sua incolumità. "Devo mettercela tutta o qui non mi salvo." pensò poi analizzando la sua mano. "Bene, attivo di nuovo Pericolo Acquatico, con la quale evoco Frantumatore del Blu Perduto!" il serpente marino a due teste apparve sul terreno (LV 3 ATK 1400 DEF 0). "Poi evoco normalmente Diva del Mare Profondo, che con il suo effetto, mi fa evocare un Serpente-Marino di livello 3 o inferiore dal Deck; vieni, Squadra d'Attacco Atlantica!" la sirena rosea apparve sul terreno (LV 2 ATK 200 DEF 400). L'essere cominciò a cantare, richiamando poi un gruppo di pesci umanoidi in armatura, con scudo e spada (LV 3 ATK 1400 DEF 0). "Ora effettuo anche io una sincronizzazione se non ti spiace, ovvero Diva del Mare Profondo e Squadra d'Attacco Atlantica per evocare Lord Gishilnodon, Drago del Mare!" un meraviglioso drago composto di acqua salmastra apparve sul terreno (LV 5 SYNCHRO ATK 2300 DEF 1800).

"Patetico..." commentò deluso l'uomo.

"Ancora per poco!" rispose Philip agguerrito. "Perché ora attivo l'effetto di Frantumatore, e lo mando al cimitero per distruggere una carta magia o trappola. E io scelgo Cuore del Perdente!" sotto lo sguardo esterrefatto del sicario, il mostro di Philip si tramutò in una sfera di acqua marina che si lanciò sulla carta magia avversaria, distruggendola. "E visto che un mostro di livello 3 se ne è andato al cimitero, ora il mio Drago del Mare raggiunge la quota di ben 3000 punti di attacco!" annunciò il ragazzo mentre la massa del suo mostro aumentò. (Lord Gishilnodon, Drago del Mare ATK 3000).

"Non ti arrendi mai, eh." disse il Sicario Medio sentendosi in difficoltà.

"Mai contro gente come te! Prendi questo! Attacca!" il drago di Philip sputò una sfera d'acqua che colpì Gaia, distruggendolo, investendo poi anche l'uomo mascherato (Sicario Medio LP 2950). "Termino il mio turno." disse poi il ragazzo mentre il suo drago tornò alle sue normali dimensioni (Lord Gishilnodon, Drago del Mare ATK 2300). "Spiegami solo una cosa, chi diavolo sei e perché fai tutto questo?" domandò poi il ragazzo precedendo l'inizio del turno dell'avversario. "Come può il denaro convincerti ad attaccare della gente che se ne sta tranquilla?" la mano si spostò sul collare, nero, toccando le varie punte metalliche. "Torturi la gente con questo affare... poi la massacri di botte." concluse poi smettendo di toccare l'oggetto che gli cingeva il collo.

Il sicario rimase in silenzio qualche momento, sembrava non voler rispondere, ma poi cominciò a parlare. "Io sono un semplice uomo..." disse lui causando un verso di sdegno da Philip, sentendo la risposta che il criminale era solito dare alle sue vittime. "Io non ho mai colpito nessuno senza motivo... tutti loro se lo meritavano in qualche modo." aggiunse poi confondendo il suo avversario. "Effettivamente... io non ho nemmeno nulla contro di te." quell'affermazione, detta quasi con tono dispiaciuto, sorprese Philip, che non capiva dove l'altro volesse andare a parare. "Ma effettivamente non posso permettere di lasciar pensare alla gente che mi possa dare la caccia senza conseguenze. Probabilmente sverrai alla fine del duello, per le scariche, ma non infierirò su di te." dichiarò l'uomo mentre Philip tornò ad alzare la guardia: il suo avversario non aveva intenzione di arrendersi né di perdere.

Philip LP 3350
Sicario Medio LP 2950

"Pesco!" disse l'uomo che sembrava essere tornato serio. "Posiziono una carta coperta, poi attivo Anfora dell'Avidità, con la quale pesco due carte." fece poi prendendo due carte dal suo mazzo. "Ora evoco Elfi Gemelli!" dichiarò il sicario mettendo sul terreno una coppia di ragazze-elfo, una bionda e uno dai capelli rossi; Philip aveva l'impressione di aver visto qualcosa di simile prima. (LV 4 ATK 1900 DEF 900). "Poi attivo la magia equipaggiamento Bacchetta Uso Singolo, da equipaggiare ad un mostro Incantatore come il mio!" spiegò poi, mentre l'elfo biondo acquisì tra le mani una bacchetta con una specie di luna crescente sulla punta (LV 4 ATK 2700 DEF 900).

"Oh cavolo!" imprecò Philip vedendo che ora il suo drago era in pericolo.

"Andate Elfi Gemelli!" ordinò l'uomo mentre la coppia di elfi prese la bacchetta per poi lanciare un'onda magica contro il drago d'acqua che esplose, piovendo addosso a Philip. E il collare lanciò un'ennesima scarica elettrica.

"ARGH!" urlò lui mentre i suoi Life Points scesero (Philip LP 2950). Philip cercò di rimanere in piedi e guardò sospettoso la carta coperta. "Quella non è niente di cui mi possa fidare." pensò il ragazzo appoggiando la propria mano sul Duel Disk. "Ma forse posso raggirarla... non posso permettermi di prendermi altri danni." si disse poi mentalmente.

"Ora attivo l'effetto della bacchetta, la distruggo e pesco una carta." l'arma del mostro esplose e il Sicario Medio pescò l'ennesima carta di quel turno. "Termino il turno. Pensi di farcela?" chiese l'uomo con tono duro, e Philip decise quindi di darsi da fare.

Philip LP 2950
Sicario Medio LP 2950

"Pesc- gh!" disse il ragazzo avvertendo delle fitte dentro il corpo. Capì che il collare lo stava danneggiando interiormente e la cosa lo spaventava; dopo tutto il discorso del giorno precedente sui Duelli delle Ombre, non aveva proprio intenzione di lasciare le penne giocando a carte. Guardò poi la carta pescate e sorrise. "Perfetto! Attivo di nuovo la mia magia, ed evoco sul terreno Fanteria Pesante Atlantica!" il pesce umanoide con il suo scudo verde diviso a metà, arrivò sul terreno (LV 2 ATK 0 DEF 1600).

"Un mostro con 0 punti di attacco?" pensò l'uomo sospettoso riguardo a quella mossa.

"Attivo la carta magia Recupero con la quale prendo due mostri Acqua con ATK 1500 o inferiore dal cimitero e li aggiungo alla mano. Prendo Diva e Frantumatore del Blu Perduto." dichiarò Philip riprendendo in mano le due carte designate. "Ora evoco immediatamente Diva, di cui si riattiva l'effetto ed evoco Cecchino Atlantico!" la sirena tornò sul terreno per poi far evocare un uomo-pesce armato di balestra caricata con un tridente (LV 3 ATK 1400 DEF 0). "Ora sacrifico i miei tre mostri per evocare specialmente dalla mia mano Poseidra, il Drago Atlantico!" disse il ragazzo evocando un grande drago marino dotato di un carapace e pieno di pinne (LV 7 ATK 2800 DEF 1600).

"Non vuole proprio gettare la spugna..." commentò l'uomo, seccato dall'ennesimo forte mostro che doveva affrontare.

"Ora si attiva l'effetto di Poseidra, e tutte le carte magia e trappola tornano in mano!" disse il ragazzo mentre il suo mostro richiamò un mulinello che cominciò a salire. "Ora non avrà più la sua difesa..." pensò il ragazzo sorridendo.

"In risposta all'effetto del tuo mostro io attivo Carità Comune." disse l'uomo svelando una carta trappola, sorprendendo Philip. "Pesco due carte e quindi rimuovo un mostro Normale dalla mia mano." spiegò poi eseguendo l'azione. Quindi il mulinello investì solo Pericolo Acquatico, che tornò in mano al duellante marino.

"Tanto meglio, ora vai Poseidra, attacca!" disse Philip mentre il drago lanciò varie sfere d'acqua dalla bocca, che bombardarono duramente sia Elfi Gemelli che il Sicario medio.

"Urgh!" si lamentò l'uomo mentre il suo mostro veniva distrutto (Sicario Medio LP 2050).

"Senti, diamoci un taglio." esclamò Philip catturando l'attenzione del suo avversario. "Smetti tutto ciò... non ha senso!" disse poi cercando di convincere l'altro, che non rispose, ma si preparò ad iniziare il suo turno. "Che testardo!" disse poi.

Philip LP 2950
Sicario Medio LP 2050

"Pesco!" disse semplicemente il sicario. "Sei tu l'unico che ci rimette in questo duello, non mi conviene nemmeno smettere, non credi?" chiese l'uomo.

"Tutto ciò è folle!" rispose Philip. "Duellare attaccando un aggeggio del genere al tuo avversario... giuro che te ne farò passare la voglia!" disse poi con rabbia, l'altro semplicemente cominciò a tremare; ma Philip non era sicuro di capirne il motivo.

"AHAHAHAHA!" rise poi l'uomo, attraverso la maschera, mentre Philip ringhiò. "E come vorresti fermarmi? Perdendo?" fece l'uomo mentre Philip era ancora più agguerrito. "Guarda questo." disse poi secco, mentre l'altro cambiò espressione, molto più preoccupato e dubbioso. "Attivo Regole Antiche, che mi permette di evocare dalla mia mano un mostro normale di livello 5 o superiore; ti presento Drago Spirale Fantasmatica!" un secondo enorme drago marino, dalla corporatura molto più contorta, due ali viola e altrettante corna nere formate a spirale, apparve sul terreno ruggendo e mostrando i lunghi denti aguzzi (LV 8 ATK 2900 DEF 2900).

"NO!" gridò Philip terrorizzato. "Aspetta un attimo..." fece poi analizzando il mostro avversario, ricordandosi di ciò che aveva raccontato Mike qualche giorno prima. "Un drago dalle corna nere..." si disse il duellante fissando le singolare corna del mostro avversario. "Ma soprattutto è altro mostro più forte del mio... devo prendere altri danni!" disse poi ad alta voce cercando di farsi forza.

"Ahahaha! Vedo che non ti tranquillizza la cosa, ma stai tranquillo, sarà l'ultima che prendi." disse l'uomo con tono duro. "Attivo la carta magia Megamorph, che equipaggio al mio drago, e finché io ho Life Points inferiori ai tuoi, l'ATK del mio mostro è raddoppiato." dichiarò l'uomo mentre il suo drago ruggì, avvolgendosi in un'aura viola che lo potenziò (Drago Spirale Fantasmatica ATK 5800).

"COSA? MA NON PUO' ESISTERE UNA CARTA DEL GENERE!!" gridò Philip incredulo.

"Ovviamente ha un effetto collaterale, nel caso i miei Life Points siano superiori ai tuoi, l'ATK del mio mostro sarebbe stato dimezzato. Ma non è questo il caso." spiegò l'uomo mentre Philip dopo un attimo di completo congelamento, cominciò ad afferrare il proprio collare, cercando di tirarlo via con tutta la forza che aveva. "Che scena pietosa." disse semplicemente il criminale, per poi muovere una mano in avanti mentre il suo mostro lanciò un mulinello d'acqua compressa dalla propria bocca che colpì, distruggendo, Poseidra; causando quindi un enorme shock a Philip, che si manifestò con diversi lampi.

"GGYYYAAAAAAAAAAAH!!!" urlò il ragazzo per il congegno lo puniva per aver perso i suoi ultimi Life Points. (Philip LP 0).

Philip LP 0
Sicario Medio LP 2050

Le carte sparirono dal terreno e Philip, ormai privò di sensi, si accasciò a terra, mentre diverse ustioni si formavano sulla sua pelle e del fumo usciva dal suo corpo. Il sicario si avvicinò, rimanendo in piedi difronte al corpo esanime del suo avversario.
"Finisce qui." disse il criminale, che poi maneggiò un attimo con il collare che l'altro aveva al collo e lo aprì, riprendendoselo. Quindi spostò le mani verso terra, raccogliendo le varie carte sparate fuori dal Duel Disk, probabilmente danneggiato anch'esso dalle scariche elettriche. Il sicario quindi le esaminò, e ne scelse alcune, con l'intento di infilarsele in tasca, per poi gettare le altre di nuovo a terra.

"POSA IMMEDIATAMENTE QUELLE CARTE!" urlò Gabriel che si stava avvicinando di corsa al luogo del duello, attirando l'attenzione dell'uomo. "FINALMENTE TI HO TROVATO!"

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Capitolo 14
*** La Resa dei Conti ***


Capitolo 14: La Resa dei Conti

Gabriel si avvicinò al sicario, e il suo sguardo si spostarono su quello, o colui, che era ai piedi dell'uomo; Philip, ferito e privo di sensi. Al ragazzo mancò un battito, sbarrò gli occhi e decine di pensieri si accavallano dentro la sua testa. Il sicario dall'altra parte non fece nulla, si allarmò solo per la comparsa improvvisa di un nuovo intruso. Gabriel scosse la testa per destarsi, e si inginocchiò per accertarsi delle condizioni dell'amico, il battito cardiaco era ancora presente, ma Philip riportava numerose ustioni su tutta la pelle. Gabriel divenne accecato dalla rabbia, spostò gli occhi sul Sicario Medio, che altro non fece che muovere qualche passo all'indietro, per poi cominciare a correre all'interno del vicolo da cui Philip cercò di spiarlo precedentemente. Gabriel rimase spiazzato per un attimo, ma con tutta al forza che aveva in corpo, cominciò ad inseguire l'aggressore del suo amico e, soprattutto, di suo fratello. Fu una corsa di qualche manciata di secondi, dove l'uomo prese diversi vicoli per cercare di seminare l'altro, ma Gabriel era più giovane e determinato, e lo stava per raggiungere. All'improvviso il sicario si voltò di scatto, lanciando il collare elettrico, che Gabriel riuscì però a schivare spostandosi di lato, distraendosi nell'osservare il collare; quindi il ragazzo si voltò verso chi stava inseguendo, ma un secondo congegno arrivò roteando verso di lui, che di riflesso pose in avanti il braccio a fare da scudo. Il congegno purtroppo si agganciò al braccio sinistro, e si restrinse su misura di esso, mettendo così in pericolo anche Gabriel.
"Dannazione!" imprecò il ragazzo cercando di sfilarsi quell'oggetto di dosso, che però si era stretto troppo per permettergli di riuscirci; dall'altra parte il sicario si lasciò andare in una risata soddisfatta. "Schifoso che non sei altro! Te lo farò pagare per tutto e tutti!" esclamò il ragazzo ancora alle prese con il collare.

"Chi siete e come mai mi state dando la caccia?" chiese l'uomo con il suo solito tono attutito dalla maschera. "Pensavo foste solo dei folli, ma immagino vogliate vendicarvi per qualcuno da come parlate." aggiunse poi curioso.

Gabriel mollò la presa sul congegno e strinse i pugni rivolgendosi poi con lo sguardo al sicario. "Hai ferito il mio amico! E prima di lui, mio fratello! Tu devi pagare, qui ed ora!" fece furibondo, avvicinandosi a dei bidoni dell'immondizia lì vicino, prendendo poi il coperchio da uno di essi che fu lanciato verso l'uomo. Il sicario ovviamente si aspettava una mossa del genere e anche lui si scansò di lato, evitando il colpo.

"Tuo fratello? Come si chiamava?" chiese l'uomo senza scomporsi nonostante l'attentata aggressione del ragazzo, che si rifiutò di rispondere. "Puoi dirmelo, probabilmente mi ricordo il nome." aggiunse poi.

"Mike!" sbottò l'altro con rabbia senza aggiungere altro, non sapeva nemmeno perché avesse voluto rispondere.

"Mike Shima?" replicò l'altro, realizzando di chi si stava parlando. "Quel Mike... e tu quindi saresti il fratello. Molto bene; effettivamente ero indeciso se fare una capatina anche da te, ma a questo punto..." disse l'uomo attivando il proprio Duel Disk.

"Si ricorda di mio fratello... e mi cercava?" si chiese Gabriel, spiazzato. "Ma che vuole da noi?" fece il ragazzo, ancora furente.

"Ora il congegno che hai addosso rileva che sto cercando di duellare con te... non ti consiglio di tirarti indietro, anche se la fine sarà la stessa, ma solo più rapida. E non ci troverei gusto." disse il Sicario Medio con tono di sfida.

"Tu scherzi con il fuoco!" rispose in tono agguerrito Gabriel, attivando anche lui il Duel Disk che aveva già al braccio.

"Mi chiedo: come mi avere trovato?" fece l'uomo curioso.

"Io ti sto cercando da giorni per fartela pagare..." disse il ragazzo stringendo i denti. "Il mio amico ha deciso di darmi una mano, e mi ha dato la sua posizione prima di sfidarti... una volta lì ho sentito le urla e ho capito che eravate poco più avanti." spiegò poi accigliandosi sempre di più. "E tu verme, sei scappato!" aggiunse poi.

"Sono scappato perché ti sei messo ad urlare, perciò avevo deciso di cambiare postazione. E tu hai fatto proprio ciò che volevo." rispose l'uomo con tono divertito. "Quindi hai fatto venire un tuo amico, mettendolo in pericolo. Lui che non c'entrava nulla, e lo hai pure lasciato indietro! Ahahaha!" quelle parole fecero innervosire Gabriel ancora di più, che non parlò, ma alzò sensibilmente il Duel Disk; e il sicario accolse il segnale.

"COMBATTIAMO!" dissero i due all'unisono.

Gabriel LP 4000
Sicario Medio LP 4000

"E' il mio turno!" disse Gabriel minacciosamente. "Non sai quanto mi sono preparato per questo momento, Io evoco Guerriero Magnetico Alfa in attacco!" esclamò evocando il guerriero-magnete grigio (LV 4 ATK 1400 DEF 1700). "Poi metto una carta coperta, e termino il turno." disse poi posizionando una carta sul terreno.

"Bene, pesco!" fece l'uomo sospirando. "Attivo la magia Cuore del Perdente!" cominciò, facendo apparire la sua magia continua sul campo. "E in seguito Tifone Spaziale Mistico, con cui distruggo la tua carta coperta." la magia dell'uomo distrusse la carta coperta di Gabriel che si rivelò essere Armatura Sakuretsu.

"Cavolo, quanto mi fa infuriare..." pensò Gabriel nervoso, mentre mandava la sua trappola al cimitero.

"In seguito attivo Dai Inaspettato, che mi permette di evocare specialmente un mostro Normale di livello 4 o inferiore dal mio Deck: scelgo... vediamo..." fece l'uomo prendendo il suo Deck per poi osservare ogni singola carta. "Oh... questa è perfetta: Insetto Cavaliere." disse l'uomo con tono divertito mentre un mostro molto familiare a Gabriel, un grillo armato di scudo e spada, apparve sul terreno (LV 4 ATK 1900 DEF 1500).

"TU..." esclamò furibondo il ragazzo, riconoscendo il mostro di Mike e capendo che l'uomo lo stava usando di proposito in quel momento.

"Tranquillo che non ti infastidirà la vista per molto, perché ora evoco Grifone Fantasma!" disse poi il sicario, facendo apparire un mostro simile al leggendario grifone, il corpo da leone con testa, zampe e ali di aquila (LV 4 ATK 2000 DEF 0). "Ora effettuo un'evocazione XYZ!" annunciò l'uomo mentre i due mostri sparirono, allarmando Gabriel. "Evoco Cavaliere-Gemma Perla!" un guerriero completamente ricoperto da un'armatura perlacea apparve sul terreno (RANK 4 XYZ ATK 2600 DEF 1900). "Ora vai, Perla. Attacca!" ordinò l'uomo mentre il suo mostro si fiondò sull'avversario scagliandogli un calcio che distrusse Alfa.

"GAARGH!" si lamentò Gabriel mentre il collare al suo braccio cominciò a rilasciare saette che folgorarono il ragazzo (Gabriel LP 2800). "Cavolo... è questo ciò che hanno sentito gli altri?" si disse Gabriel realizzando quale dolore sia Philip che Mike dovettero subire durante il duello con quell'uomo. Sentiva gli organi contorcersi, il corpo bruciare e ciò lo faceva solo arrabbiare di più, mentre alcuni colpi di tosse lo presero.

"Ho finito il mio turno." disse poi l'uomo, ridacchiando.

Gabriel LP 2800
Sicario Medio LP 4000

"Coff... pesco!" disse Gabriel estraendo con tenacia la sua carta. "Ho modificato più volte il mio Deck per questa evenienza, non posso perdere!" pensò il ragazzo osservando la propria mano. "Io evoco Soldato di Pietra in attacco!" esclamò poi evocando un grande golem di pietra armato di due spade (LV 3 ATK 1300 DEF 2000). "Ora si attiva l'effetto di Gargoyle Gorgonico, visto che ho evocato normalmente un mostro Roccia, lui arriva con un'evocazione speciale!" disse poi mentre una specie di serpente robotico comparve accanto al primo mostro (LV 3 ATK 1000 DEF 800).

"Così deboli?" chiese il sicario, dopo aver visto tutte le varie mosse del suo avversario. "Ma immagino che tu abbia in mente qualcosa, visto che il mio mostro è nettamente più forte." pensò poi.

"Hai fretta di venire schiacciato? Allora faccio subito un legame di sovrapposizione e i miei due mostri di livello 3, di tipo Roccia, mi permettono di evocare Soldato Gigante d'Acciaio, in difesa!" i due mostri si tramutarono in due stelle che cominciarono a ruotare intorno ad un enorme golem d'acciaio, simile a Soldato di Pietra, armato anche lui di due spade che incrociò difronte al petto (RANK 3 XYZ ATK 1300 DEF 2000). "Metto una carta coperta e ora ho finito." aggiunse poi.

"Pietoso..." disse semplicemente l'uomo.

"Pensa a giocare, verme!" esclamò Gabriel furioso. "Te la sei presa con mio fratello... un giovane duellante che vuole farsi valere, ma deve ancora imparare molto. L'ultima cosa che gli serviva è che tu gli facessi... questo!" urlò poi in preda alla rabbia. "Non sei definibile umano... nemmeno un animale... sei un malato e basta!"

Gabriel LP 2800
Sicario Medio LP 4000

"Quello che faccio io è tutto lecito." disse semplicemente l'uomo, pescando una carta mentre il suo avversario emetteva brontolii di puro odio. "Visto che ho pescato un mostro Normale, si attiva l'effetto di Cuore del Perdente e posso pescare un'altra carta." disse l'uomo prendendo ben due carte dal suo Deck, causando un verso di dissenso da parte di Gabriel. "Adesso è il momento per il mio Cavaliere-Gemma di frantumare un po' di ferro!" dichiarò poi mentre il suo mostro si lanciò di nuovo all'attacco.

"Bel tentativo, ma attivo l'effetto del mio Soldato! Stacco un materiale XYZ e aumento la sua difesa di ben 1000 punti!" dichiarò Gabriel mentre il suo mostro assorbì una delle stelle, che lo rinvigorì (Soldato Gigante d'Acciaio DEF 3000). "E ora svelo la carta trappola Pugno Distruttivo!" la carta coperta si alzò mostrandosi. "Quando l'ATK del mostro attaccante è inferiore al DEF del mostro attaccato, allora il primo viene distrutto dopo il calcolo dei danni!" Il pugno di Perla si abbatté sul gigante, che però non ne risentì, e anzi contrattaccò con un potente pugno che distrusse l'altro mostro, e l'onda d'urto arrivò fino al Sicario Medio (Sicario Medio LP 3600).

"Non sei sciocco come sembra." commentò l'uomo per nulla scomposto. "Termino il mio turno allora." disse poi.

Gabriel LP 2800
Sicario Medio LP 3600

"Troppo facile, pesco!" disse il giovane in un misto di rabbia e arroganza. "Spostare Soldato Gigante d'Acciaio in attacco vorrebbe dire perderlo visto come sono forti i suoi mostri." pensò Gabriel osservando il suo Soldato. "Finché tengo alta la difesa impedirò altri danni ai miei Life Points." si disse poi. "Attivo Anfora dell'Avidità, con la quale pesco due carte!" disse il ragazzo mentre comparve brevemente una giara verde sul campo, permettendo al giovane di pescare ancora. "Ora evoco Guerriero Magnetico Gamma in attacco!" il robot rosso alato arrivò in campo (LV 4 ATK 1500 DEF 1800).

"Questo te lo concedo." commentò l'uomo, che allargò le braccia come se aspettasse l'attacco dello sfidante.

"SI' LO CREDO!" ribettè urlando Gabriel. "Tu non hai arnesi addosso che ti danno la scossa! Perché non te ne metti uno anche tu?" domandò Gabriel tra i denti.

"Ehehehe..." ridacchiò semplicemente l'altro, facendo infuriare di più Gabriel. "Oh! Dicevi sul serio... anche il tuo amico me lo ha detto, ed è finito come un fritto di pesce." disse poi con tono ironico. Fu la goccia che fece traboccare il vaso.

"DANNATO, PRENDI QUESTO!" disse Gabriel puntando il suo dito verso il Sicario Medio, scaturendo la reazione di Gamma che si lanciò contro l'avversario, colpendolo direttamente con un pugno al volto che inavvertitamente fece volare via maschera e cappello, mentre la testa dell'uomo seguì la spinta del pugno (Sicario Medio LP 2100). Il sicario si voltò di nuovo verso il suo avversario, mostrando, senza volere, il proprio viso a Gabriel che sbarrò gli occhi. L'uomo era biondo, i capelli fini, mossi e spettinati, il viso aveva l'apparenza stanca, molto magro con una barba corta ed incolta.

"Dannazione." imprecò l'uomo per poi voltarsi e riprendere la maschera da terra. L'oggetto però si era rotto in più parti per la caduta, ma l'uomo la raccolse lo stesso per vedere se potesse ricomporla, ma non sembrava esserci più niente da fare e quindi la gettò a terra, infastidito che la sua identità ora era scoperta. Gabriel però non conosceva quell'uomo, o almeno non ne era sicuro, ma in cuor suo era soddisfatto di averlo potuto vedere.

"E' inutile, ti ho visto." disse semplicemente Gabriel al sicario che, sbuffando, raccolse il cappello un po' sgualcito, e se lo rimise sulla testa. "Potrò dare informazioni alla polizia sul tuo viso... è finita per te!" dichiarò poi minaccioso.

"Mpf!" sbuffò con un ghigno l'altro. "Non se te la faccio scordare. Sai, le mie vittime dopo aver perso non hanno molti ricordi a causa dell'elettroshock." aggiunse poi con fare arrogante.

"NON MI SCORDERO' MAI LA TUA FACCIA SCHIFOSA!!" replicò Gabriel. "ADESSO DIMMI CHI SEI E CHI TI HA MANDATO!" disse poi quasi come ordinandolo.

"Sono un semplice uomo." ripose l'altro mentre Gabriel ringhiava infastidito. "E non mi ha mandato nessuno." disse poi, scioccando Gabriel che non credeva però da subito molto alle parole dello sfidante.

"Non hai famiglia?! Come ti sentiresti a vedere tuo figlio, o tuo fratello, completamente bruciato e malmenato?!" domandò successivamente con tono un po' più compassionevole. "Non ti ha mandato nessuno... lo fai per puro divertimento?" domandò poi emotivamente sconvolto.

"Ho un figlio..." rispose l'uomo, pensieroso. "E lo conosci." aggiunse poi mentre Gabriel cercò di fare mente locale. "Il mio nome è Rainard Zacami." disse l'uomo, facendo un sottile sorriso, sapendo che ciò avrebbe potuto causare una reazione nel suo avversario.

"Zacami..." ripeté Gabriel, impallidito, mentre la sua mente stava facendo i giusti collegamenti. "Alex... sei il padre di Alex Zacami!" fece poi sconvolto, non potendo immaginare che l'identità di quell'uomo fosse non così lontana dalle sue conoscenze. "M-ma... perché... perché attacchi le persone?" fece il ragazzo completamente disturbato da quella notizia.

"Perché? Perché sono stanco!" disse l'uomo lasciandosi in uno scatto d'ira. "Sono l'unico che lavora, devo mantenere una famiglia, e nell'unico posto di lavoro che ho trovato sono trattato come uno schiavo da pezze!" spiegò Rainard mentre Gabriel continuava a non capire. "Colleghi che ti trattano male... chi si prende i miei meriti... salari dimezzati... e la mia famiglia che vive sul lastrico per tutto ciò! Poi le voci girano, fanno credere che io sia un fallito, ed inizia un circolo vizioso!" disse poi in piena agitazione.

"Tu... tu stai attaccando i tuoi stessi colleghi che ti trattano male a lavoro?" chiese Gabriel incredulo.

"Esatto." disse l'uomo con voce rotta, mentre respirava affannosamente con il naso, come per trattenersi dal piangere. "Tu non puoi capire, sei troppo giovane. Colleghi e pure altri provenienti dalle affiliate che si permettono di mettermi i piedi in testa. Non sai che bello rivederli a lavoro dopo che sono stati bastonati... tutta un'altra storia." disse poi sorridendo. "Diventano molto più gentili."

"Io non ci credo..." replicò Gabriel ancora incapace di metabolizzare tutto ciò.

"Così sono riuscito a comprare quelli nel mercato clandestino." riprese l'uomo, indicando i collari elettrici. "Mi sono travestito e all'inizio me la sono presa con chi sapevo che valeva meno di me nei duelli. La gioia di umiliarli e ferirli è incredibile." spiegò poi Rainard, mentre il sangue di Gabriel si gelava a quelle parole. "Poi rubando le carte miglioravo, e me la sono potuta prendere con altri più forti e via così... ovviamente anche un piccolo compenso per tirare avanti." aggiunse, strofinando i polpastrelli del pollice e dell'indice, facendo il segno dei soldi.

"E-e i ragazzini?" chiese Gabriel ancora titubante, poi spalancò gli occhi, realizzando qualcosa; ragionando sul fatto che l'uomo se la prendesse con chi lo trattava male, e che probabilmente non solo con quelli che trattavano male lui "...Stinky!" disse poi Gabriel.

"Bingo!" fece Rainard, con tono minaccioso, puntando l'indice verso Gabriel. "Vedi, già che lo chiami in quel modo mi fa capire che ti meriti tutto ciò." esclamò l'uomo mentre Gabriel lo guardò stranito. "Purtroppo a casa, a volte, non riusciamo ad assicurarci beni comunissimi. E mio figlio è costretto a venire bullizzato e preso in giro dai suoi coetanei per una situazione che di certo non si è scelto lui e che lo fa star male." spiegò l'uomo mentre una lacrima gli scese sul volto. "Torna a casa piangendo a volte, e mi racconta ciò che lo turba... stanco di essere maltrattato mentre vorrebbe fare solo una vita normale." disse mentre Gabriel si sentì in colpa, capendo in quel momento il perché Alex si comportava in modo violento quella volta a Golden Park. "E mia moglie? Ho cominciato a sospettare che cercasse altri uomini, per assicurarsi un futuro migliore per lei e nostro figlio... la capisco; ma ciò non fa altro che mandarmi in bestia invece." affermò poi parlando a denti stretti. "Per questo ho deciso che ci doveva essere una svolta!" affermò l'uomo mentre l'espressione sul viso si indurì. "Non sai i salti di gioia di lei quando ho cominciato a poterle comprare qualcosa, e assicurandoci vestiti e cibo migliore. E Alex quando gli ho regalato quelle carte? Ama il suo nuovo Deck." fece l'uomo, mostrandosi orgoglioso di sé stesso. "Io non sono un sicario. Non mi paga nessuno. Io sono un semplice uomo stanco di venire spremuto da questa avida società." Quelle parole furono la confessione di Rainard, che scosse Gabriel nel profondo; facendolo rimanere ad occhi sbarrati, ancora incredulo a tutta quella storia.

"Io..." disse inizialmente il ragazzo, ancora sconvolto. "Mi dispiace per tutto." disse Gabriel abbassando lo sguardo, mentre Rainard sbuffò scettico. "Ma questo non cambia niente..." disse poi spostando di nuovo lo sguardo sul suo avversario, che ricambiò osservandolo con disprezzo.

"Invece è cambiato molto, e di certo non sarai tu a fermarmi! E' il mio turno!" esclamò l'uomo, intanto che Gabriel alzò la guardia.

Gabriel LP 2800
Sicario Medio LP 2100

"Pesco! Ma guarda, un altro mostro Normale, quindi pesco una nuova carta!" fece l'uomo procedendo con il duello. "Sai, penso proprio che ti farò vedere una delle carte che più mi piacciono del mio Deck... ora attivo Sigillo di Orichalcos!" l'uomo inserì la carta nello scompartimento laterale del Duel Disk per le magie terreno, e sul campo comparve un cerchio verde pieno di simboli che conteneva il disegno di una stella a sei punte.

"Ma che diavolo succede?" domandò Gabriel confuso dall'accaduto.

"Ora nessuno di noi può più evocare mostri dall'Extra Deck!" dichiarò l'uomo sorprendendo Gabriel che digrignò i denti. "Purtroppo non fa fuori quelli già evocati, ma questa lo farà. Attivo Tributo al Dannato, scarto una carta e distruggo un mostro sul tuo terreno!" la magia sparò fuori una benda bianca che trapassò, distruggendo, Soldato Gigante d'Acciaio.

"No!" esclamò il giovane duellante vedendo che la sua difesa era sta abbattuta. "Ora sono di nuovo scoperto ai suoi attacchi!" pensò poi cominciando ad innervosirsi.

"Adesso attivo Mostro Resuscitato, con la quale posso riprendere il mostro che ho appena scartato al cimitero. Vieni, Drago Spirale Fantasmatico!" il minaccioso drago di mare arrivò sul terreno, riesumato da una magica croce. (LV 8 ATK 2900 DEF 2900). "Oh, dimenticavo, la mia magia terreno potenzia tutti i miei mostri!" disse poi l'uomo mentre sulla fronte del drago apparve un simbolo simile a quello scritto a terra (Drago Spirale Fantasmatico ATK 3400).

"Questo non ci voleva!" esclamò Gabriel, preparandosi al peggio.

"Ora attacca!" ordinò l'uomo mentre il suo mostro lanciò dalla bocca un potente mulinello che investì il Guerriero Magnetico di Gabriel, mentre lui accusò di nuovo il colpo tramite il suo collare.

"GUAAAAARGH!" urlò dolorante il ragazzo, cadendo a terra. (Gabriel LP 900)

"Alex mi ha raccontato che Mike lo ha sconfitto perché tu lo hai aiutato." parlò Rainard anche se si stava rivolgendo ad un Gabriel ancora a terra, ed immobile. "Poi avete dovuto umiliarlo... a casa è tornato piangendo, e sporco di non so cosa. Dovevo fare abbassare la cresta a Mike, e devo farlo con te ora." disse poi l'uomo con tono serio e deciso. "Vai, tocca a te." disse poi.

Gabriel LP 900
Sicario Medio LP 2100

Gabriel posò una mano a terra, e con la forza che gli era rimasta si tirò su mentre tossiva. La testa gli girava, e dopo vari tentativi si rimise in piedi tremando, dolorante, stanco e ricoperto di sudore; quel duello era una tortura per lui. "T-tuo figlio..." cercò di dire mentre l'avversario lo guardò curioso. "Tuo figlio faceva lo spaccone... io non ho aiutato Mike... lui ha vinto da solo." disse con aria quasi assente mentre l'altro si arrabbiò di più. "Io l'ho solo spronato ad andare avanti. E l'ho sempre spronato a rialzarsi se qualche volta fosse caduto... perché la vita non è una strada senza buche." aggiunse poi ansimando affannosamente. "E dovrebbe essere lo stesso che dovresti insegnare tu a tuo figlio... anf... non che punisci chi non gli sta simpatico..." aggiunse poi mentre Rainard lo guardò in cagnesco.

"Io ho vissuto seguendo tutte le regole... degli uomini, della società... e guarda come sono finito, cosa sono costretto a fare." disse l'uomo furibondo. "Se mio figlio crescesse senza seguirne nemmeno una, ne sarei solo felice. Significa che avrà ciò che vuole nella vita." aggiunse poi puntando il dito contro il suo avversario.

"Si distruggerà... lo sta già facendo se è sempre in preda alla rabbia." rispose Gabriel raccogliendo la carta che componeva la sua mano. "E costretto a fare?" ripeté poi guardando furioso l'avversario, intanto che il suo respiro si faceva sempre più rapido e pesante, come se stesse prendendo la carica. "NON DARE LA COLPA A MIO FRATELLO PER LA BESTIA CHE SEI! PESCO!" con un movimento deciso, tirò fuori la carta dal proprio Duel Disk, per poi voltarla e guardarla; un sorriso si fece largo sulla sua bocca. "Ora evoco Guerriero Magnetico Delta in attacco!" un robot composto da vari prismi triangolari e alcuni magneti, apparve sul terreno (LV 4 ATK 1600 DEF 1400). "Ora attivo il suo effetto e posso mandare un Guerriero Magnetico di livello 4 o inferiore dal Deck al cimitero." spiegò il ragazzo mandando poi Guerriero Magnetico Beta al cimitero.

"Ehehehe, tutto qua?" chiese l'uomo, che sembrava divertirsi.

"Non ancora, attivo una carta magia; Dividi la Sofferenza, con cui entrambi siamo costretti ad offrire un mostro come tributo." disse il ragazzo mentre il suo guerriero scomparve in un alone giallo. Rainard fece un verso di fastidio, ma si decise a mandare al cimitero anche lui l'unico mostro che aveva in campo.

"E' inutile sai? Pescherò sicuramente un altro mostro al turno dopo e metterò fine a questa storia." disse l'uomo mentre il suo drago sparì allo stesso modo di Delta.

"Non ci sarà mai un tuo prossimo turno." replicò Gabriel facendo sussultare l'avversario. "Perché ora attivo l'effetto di Guerriero Magnetico Delta! Quando viene mandato al cimitero posso bandire tre Guerrieri Magnetici dal mio cimitero, escluso lui, per evocare un determinato mostro dal mio Deck!" spiegò il ragazzo mentre cominciava ad estrarre dal Duel Disk tre carte che poi si infilò in tasca. "Quindi ora bandisco Alfa, Beta e Gamma, per evocare Valkyrion Guerriero Magnetico!" i vari pezzi di robot comparvero sul terreno per poi riunirsi, formando il mostro più potente di Gabriel (LV 8 ATK 3500 DEF 3850).

"Non può essere..." mormorò il criminale indietreggiando di qualche passo, sconvolto dal quel potentissimo mostro che l'avversario aveva appena evocato. "Questo vuol dire..."

"Che hai perso!" disse Gabriel concludendo la frase dell'avversario. "Valkyrion, attacca!" il mostro si lanciò su Rainard, per poi colpirlo con un fendente della propria spada, scaraventandolo in aria.

"NOOOOO!" urlò l'uomo che poi finì rovinosamente a terra (Sicario Medio LP 0)

Gabriel LP 800
Sicario Medio LP 0

Ci fu un momento di silenzio, in cui Gabriel respirava con fatica, osservando il proprio avversario che era a terra e privo di sensi, dopo la dura sconfitta subita. Gli faceva male la testa, e non sapeva più cosa fare, da una parte era solo sollevato, nemmeno tanto più soddisfatto di aver vinto il duello, ma ora uno strano senso di pesantezza lo pervadeva. La persona che aveva tanto detestato quei giorni era difronte a lui e non sapeva cosa fare. Però gli veniva in mente Mike, il suo piccolo fratello che ritrovò completamente ferito e tumefatto quella sera che doveva essere un semplice giorno di divertimento. La rabbia gli salì al cervello e lentamente si avvicinò a Rainard, per poi abbassarsi su di lui e cominciare a tastare le sue tasche alla ricerca di qualcosa.
"Ecco... forse è questa..." sussurrò il ragazzo estraendo una specie di chiave che poi portò alla serratura del collare, anche quella cercata a tastoni, per poi liberarsi finalmente da quella trappola che gli stringeva il braccio. Raccolse il collare e lo richiuse a vuoto, osservando gli spunzoni affilati che lo circondavano, mentre una malsana idea si faceva largo nella sua testa. Quindi prese la mira verso il volto dell'uomo, e alzò in aria il collare tenendolo con la propria mano, pronto ad abbatterlo sul suo avversario svenuto.

"FERMO!" urlò una voce maschile che bloccò il ragazzo. Gabriel quindi abbassò lentamente il braccio, voltandosi in direzione del suono. Una luce lo accecava, probabilmente qualche torcia che gli era stata puntata addosso, e non poté fare a meno di ripararsi gli occhi con una mano. "Gabriel!" lo chiamò di nuovo la voce, mentre si avvicinava al ragazzo, che riuscì a riconoscere la figura del detective Millan, con al seguito alcuni del gruppo, come Sean e Mathew.

"Gabriel... ma cosa stai combinando?" chiese Sean sconvolto, guardando incredulo il proprio amico. Mathew invece non proferiva parola. "Come ti è venuto in mente?" aggiunse il riccio. Millan strappò dalle mani di Gabriel il collare elettrico, e lo sbatté a terra creando un forte rumore che allarmò tutti; successivamente la mano di Millan si spostò su Gabriel che afferrò per il colletto del cappotto.

"Cosa stai facendo?" chiese l'uomo con tono minaccioso al ragazzo, che si limitò a voltare la testa. "COSA DIAVOLO STAI FACENDO?" urlò poi l'uomo mentre Sean e Mathew si avvicinarono con l'intento di calmarlo. "NO!" gridò Millan facendo sussultare gli altri due. "Ero stato chiaro! Ti avevo detto che non ti ci dovevi impicciare!"

"I-io... dovevo farlo..." replicò debolmente Gabriel, che ancora non aveva trovato il coraggio di guardare negli occhi il detective.

"No, non dovevi!" rispose Millan facendo ancora più presa sul cappotto del ragazzo. "Io mi sono fidato e tu ti sei immischiato dove non dovevi." urlò mentre Sean e Mathew compresero che dovevano dare ragione alle parole dell'uomo. "Non bisogna farsi giustizia privata! Per prendere i criminali ci siamo noi apposta!"

"Sta di fatto che io l'ho trovato e battuto!" rispose Gabriel con rabbia, voltandosi questa volta guardando Millan. "Eccolo è lì! Rainard Zacami!" disse il ragazzo indicando l'uomo a terra. "Chissà quante altre vittime avrebbe fatto se non fossi intervenuto io!"

"Di sicuro ne ha fatta una in più." disse Millan mentre Gabriel, che all'inizio non comprendeva, cominciava a fare mente locale sul significato di quella frase. "Sì caro babbeo... perché ci hai messo di mezzo anche un tuo amico, che hai lasciato a terra in mezzo ad una strada!" rimproverò l'uomo scuotendo Gabriel che cominciava a venire morso dai sensi di colpa.

"Oh, no..." fece lui con il pensiero di dover andare da Philip, incolpandosi di essere così tanto preso nella sua vendetta, che aveva lasciato l'amico a terra privo di sensi.

"No, tranquillo!" ringhiò l'uomo cercando violentemente di non fare allontanare il ragazzo, intanto che alcuni suoni di sirena cominciarono a farsi udire. "Lo abbiamo trovato e abbiamo già chiamato un'ambulanza... c'è sua sorella con lui ora, e non è che lei l'abbia presa tanto bene." aggiunse poi mentre ogni forza abbandonava il corpo di Gabriel, che era sconvolto da ciò che aveva fatto. Millan mollò la presa sul ragazzo, per poi schiarirsi la voce. "Ora ti visiteremo, perché sei ferito... poi vieni con me in centrale per dirci cosa è successo." spiegò poi tono severo ma calmo, mentre prendeva la propria radio per chiamare rinforzi.

...

Qualche ora più tardi, il trio era di nuovo insieme al Kanati General Hospital. I ragazzi stavano incamminandosi per il corridoio, silenzioso e abbastanza quieto, visto anche l'orario.
"Stanza diciassette... è questa." affermò Mathew mentre i tre cominciarono ad addentrarsi nella camera. Sul letto c'era Philip che stava beatamente riposando senza problemi; i suoi genitori ed Elicia erano davanti alla finestra, con aria cupa ma attenta all'entrata dei ragazzi.

"Come sta?" chiese Mathew guardando in direzione di Philip.

"Nulla di grave." rispose la madre, con voce rotta. "Lo tengono un altro giorno qui, poi un altro paio a casa a riposare; e sarà tornato sano." spiegò poi mentre una lacrima le scendeva sul viso.

Gabriel quindi mosse un passo in avanti, cercando di evidenziarsi rispetto agli altri due. "Io..." cominciò a dire abbassando lo sguardo. "Io volevo chiedere scusa." non fece in tempo a concludere la frase che Elicia si avvicinò di scatto verso di lui, per poi tirargli un sonoro schiaffo che rimbombò per tutta la stanza, allarmando tutti i presenti.

"Sei un idiota!" rispose lei piangendo. "Non solo ci hai fatto credere che te ne staresti stato buono, ma hai pure portato mio fratello nella tua folle ricerca!" esclamò poi mentre le lacrime continuavano a scendere senza sosta dai suoi occhi. "Lo hai fatto ridurre così... e poi lo hai abbandonato in mezzo ad una strada. Siamo arrivati lì che se ne stava a terra steso-" cercava di parlare ma i singhiozzi non le permettevano di finire la frase, quindi si asciugò gli occhi con le maniche e poi uscì dalla stanza, dando una spallata a Gabriel.

"Ci parlo io." disse Mathew con aria di chi sapeva cosa doveva fare in quel caso, e seguì la ragazza che stava cercando di uscire.

"Mi dispiace... davvero... sono stato un pessimo amico." fece Gabriel, mentre i genitori annuirono alle sue parole, senza però volergli dire nulla. Il senso di colpa si stringeva al suo petto, e decise quindi di uscire anche lui, per tornarsene a casa, seguito da Sean che fece un cenno di saluto ai genitori di Philip ed Elicia, abbandonano quella stanza satura di tristezza.

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Capitolo 15
*** Visite Sconvenienti ***


Captolo 15: Visite Sconvenienti

Erano passati un paio di giorni dallo scontro e l'arresto di Rainard Zacami, il criminale che aveva cominciato a terrorizzare Kanati City, conosciuto anche con il nome del Sicario Medio. Come era solito per loro, i ragazzi erano sul Duel Train della mattina, diretti verso il centro città per svolgere ognuno le proprie mansioni. Un duello era già in corso su uno dei vagoni, che vedeva Mathew duellare contro Gabriel.
"Quindi ti attacco con Re dei Servitori del Teschio!" annunciò Mathew mentre il suo mostro, con ben 4000 punti di ATK, sferrò un pugno contro un Valkyrion Guerriero Magnetico, che finì distrutto mentre i Life Points di Gabriel si azzerarono.

"Uff, cavolo!" si lamentò Gabriel mentre spegneva il proprio Duel Disk, mimato da Mathew che sbuffava soddisfatto. "Non credevo saresti riuscito a sconfiggere Valkyrion, quel mostro è il mio vanto." affermò poi il ragazzo riponendo il proprio Deck nella cintura.

"Sei migliorato moltissimo." rispose Mathew asciugandosi un po' di sudore dalla fronte con il dorso della manica della sua felpa nera. "Ho avuto un po' di fortuna a pescare proprio il Re in questo turno." constatò poi mentre anche lui si risistemava per poi tornare insieme all'amico vicino al resto del gruppo, composto da Sean, Valerie e Mike; che finalmente stava bene, anche se con ancora qualche segno e qualche cerotto addosso.

"Bel duello!" disse proprio Mike sorridendo. "Quasi non ti riconoscevo, fratello. Stai usando strategie nuove e hai nuovi mostri." disse poi mentre l'altro annuì con la testa per poi sedersi vicino a lui.

"Penso si sia allenato da matti per... beh... sapete." commentò Valerie sistemandosi i lunghi capelli ricci. "Per questo è migliorato e ha aggiornato il Deck." fece successivamente mentre Gabriel annuì per confermare.

"A proposito..." fece Sean guardando per un attimo il soffitto del vagone. "Come l'ha presa Alex?" chiese poi rivolgendosi a Mike. "Penso ce l'abbia con noi." ipotizzò ricordandosi del comportamento esagerato di quel piccoletto.

"Con noi?" ripeté Mathew inarcando un sopracciglio. "Io non gli ho fatto nulla." specificò poi scuotendo la testa.

"Però pensa bene di chi parliamo." replicò Sean incrociando le braccia davanti al petto. "Quella volta al parco lo aveva sconfitto Mike e sembrava avercela con tutti noi... è fatto così." disse mentre Mathew cominciò a pensarci su.

"Un po' deviato." intervenne Valerie perplessa dal racconto.

"Decisamente..." concordò il riccio rispondendo all'interruzione. "Ora suo padre è stato arrestato, e credi che lui capisca che è perché ha sbagliato o roba così? No! Ovviamente ce l'ha con Gabriel e con tutti noi." continuò a spiegare mentre il duellante di zombie stava cominciando a pensarla anche lui così.

"Venisse avanti." rispose in tono secco Gabriel. "Io lo aspetto e non ho paura di lui. Suo padre ha fatto una cosa imperdonabile e semplicemente ho fatto ritornare i conti, se poi la polizia ha deciso di arrestarlo è perché lui si dava all'illegalità. Ho la coscienza pulita." dichiarò il ragazzo con un discorso che lasciò molto da pensare agli altri. "Inoltre a quanto pare il padre ha già venduto molte delle carte rubate, che ora sono irreperibili." aggiunse poi seccato.

"Già..." rispose Mike un po' abbattuto. "A quanto pare alcune delle mie non sono tornate..." fece poi cercando di farsi forza con un sorriso.

"Tranquillo, rifaremo il tuo Deck." rispose Gabriel volendo rassicurare il fratello, che questa volta sorrise sinceramente.

"Comunque Gabriel è diventato famoso!" esclamò Mike che cercava di cambiare l'atmosfera seria del momento. "In questi due giorni hanno parlato molto dell'arresto del Sicario Medio, di tutta la sua confessione, di come hanno ritrovato le carte rubate e di come sia stato coraggiosamente affrontato da Philip e Gabriel!" esordì poi con entusiasmo.

"Sì, le vediamo anche noi le notizie." rispose Mathew. "Comunque non mi pare vengano fatti riferimenti espliciti a Gabriel e Philip." aggiunse cercando di ricordare se in giro avesse effettivamente letto una delle news che faceva i nomi.

"Appunto, non esageriamo." rispose Gabriel sbuffando. "Il fatto è che sia io che i genitori di Philip abbiamo reclinato ogni intervista. E' stato chiesto da Millan, un po' per l'immagine della polizia... glielo dovevo." disse poi con tono abbattuto.

"Ormai vi siete dati alla caccia di criminali tutti quanti." disse sarcasticamente Mathew causando un po' di risate generali, anche se il suo viso si fece quasi subito serio. "A proposito di Philip... ho sentito Elicia e sta bene." disse poi mentre Gabriel sospirò, rabbuiandosi. "Oggi è rimasto a casa a riposare, ed Elicia è con lui a controllarlo." aggiunse infine.

"Sì, lo ha detto anche a me." replicò Valerie attirando l'attenzione. "Anche se non ho capito perché lei rimanga con lui. Philip non ha nulla di grave, ed è maggiorenne." disse divertita, accompagnando l'affermazione con una piccola risata. "Lei dice che il fratello fa storie per poco, ma anche lei non scherza." fece poi.

"Beh, è comprensibile... si è preoccupata..." rispose Gabriel, sforzandosi di dire qualcosa di buono in merito. "E magari così evita anche di vedermi..." aggiunse poi con un nodo alla gola mentre gli altri non furono capaci di rispondere per tirarlo su. "Devo ancora fare le mie scuse personali a Philip... non volevo mandargli uno stupido messaggio... e non credo che i genitori siano contenti di vedermi." disse con un sorriso amaro.

"Dai, non fare così." rispose Valerie accarezzandogli con forza la schiena. "Philip ha scelto di sua spontanea volontà di seguirti, e l'importante è che sta bene." disse poi, mentre il treno continuava la sua corsa sui binari.

...

La casa dove abitavano Philip ed Elicia, con i loro genitori, era molto appariscente. Una specie di villetta bianca, con un piccolo portico e un grande giardino che affiancava la casa fino al retro. Philip era in camera sua, nel suo letto mentre lavorava con il suo Deck, intento a fare dei cambi, mettendo dentro alcune carte sostituendone ad altre che aveva posto in uno spazio libero a parte, sulle coperte.
"Huff, così dovrebbe andare." disse il ragazzo cominciando a guardare tutte le carte del suo attuale Deck. Quindi fece due mazzi diversi e si alzò dal letto per posare le carte escluse sulla scrivania della stanza, mentre il suo nuovo Deck fu infilato nel suo Duel Disk blu, che poi il ragazzo rimase ad osservare. "Non ce la faccio più a starmene fermo, voglio duellare!" disse il ragazzo, esprimendo la sua frustrazione nel dover rimanere al chiuso. "Ed Elicia mi tratta come se avessi cinque anni, io mi sento bene." fece poi sbuffando. "Ma è da un po' che non la sento, mi chiedo se..." si disse uscendo con cautela dalla stanza, per poi percorrere il corridoio e fare un paio di scalini; giusto per potersi piegare in avanti ad osservare la situazione al piano di sotto. Elicia era sul divano, con il camino acceso nel salotto e la televisione che riproduceva un qualche programma poliziesco, che la ragazza non stava guardando in quanto si era appisolata comodamente distesa. Philip fece un verso di felicità e tornò su, in camera sua. Si vestì un po' più pesante, mettendosi un maglione e il suo giaccone che aveva anche la sera della sua caccia al sicario con Gabriel. Quindi posizionò il Duel Disk al braccio e con lo stesso passo felpato di prima, scese completamente le scale, passando per il salotto cercando di non svegliare la sorella, e quindi uscì di casa facendo fare meno rumore possibile alla porta di ingresso. Una volta fuori mosse qualche passo per arrivare nel giardino nel retro, quindi chiuse gli occhi e inspirò a pieni polmoni, godendosi l'aria fresca di quella mattina. "Uff, non ce la facevo più a rimanere al chiuso... Elicia non mi fa uscire, nemmeno fossi zoppo." si disse il ragazzo per poi accendere il proprio Duel Disk. "Vediamo un po' come me la posso cavare, con questo..." disse il ragazzo pescando delle carte dal suo Deck.

"Perché non provi contro di me?" fece una voce da dietro il ragazzo che si spaventò, voltandosi di scatto lasciando cadere le carte che aveva in mano. Philip poté quindi constatare che colui che lo aveva chiamato era un ragazzino, con qualche anno meno di lui, il viso mezzo coperto da una sciarpa. "Oh, scusami, non volevo spaventarti... ahahah!" disse poi con tono minaccioso.

"Ma tu chi..." cominciò a dire Philip per poi venire distratto dalla parte scoperta del viso del suo interlocutore. I capelli biondi e corti ricordavano qualcosa a Philip, che cominciò a ricordarsi dove aveva già visto un acconciatura simile, senza contare l'inconfondibile giacchetto logoro. "Aspetta... ehm, Stinky?" fece poi il ragazzo mentre l'altro si abbassò la sciarpa mostrano la bocca inclinata in una smorfia.

"Ti azzardi a chiamarmi in quel modo? Non ti conviene proprio!" gli rispose Alex con tono molto acceso mentre l'altro cercò di ricomporsi un po', raccogliendo le sue carte da terra.

"Aspetta... ma che diavolo ci fai qui? Chi ti ha invitato?" rispose Philip irrequieto e un po' spaventato dalla comparsa del ragazzino, che invece stava ridacchiando.

"Sono venuto a trovarti... per vedere come stai... ho saputo che avete mandato mio padre in galera!" ringhiò Alex mentre aprì il giacchetto infilando una sua mano all'interno.

"Cosa?" pensò Philip, confuso da quella affermazione. "Tuo padre mi ha fulminato con un marchingegno strano. E' un pazzo." rispose Philip mantenendo la calma, mentre si avvicinava ad Alex. "Ora ti prego di andartene. E' proprietà privata!" fece poi cercando di scacciare l'altro con un gesto delle mani.

"E perché mai?" rispose Stinky estraendo velocemente la mano dal giacchetto che poi puntò verso Philip, che sussultò di nuovo indietreggiando. Ma Alex in mano non aveva altro che il suo Deck, puntato verso il Philip mentre il biondo ridacchiava. Philip sbuffò per essersi preso un secondo spavento a causa di quel piantagrane. "Voglio sfidarti a duello." disse il ragazzino per poi ritirare il braccio.

"Senti, non mi sembra proprio il caso." replicò Philip, molto sorpreso e stranito da quella proposta. "Ti ho detto che non sei il benvenuto ora." aggiunse poi indicando il piccolo sentiero che portava fuori dalla sua proprietà, cominciando ad essere anche a disagio per il comportamento dell'altro.

"Su, un piccolo duello." fece il biondo mostrando il suo braccio destro, che sembrava essere come coperto da un guanto di metalli di scarto, formando a sua volta un Duel Disk improvvisato. Philip, non lo aveva notato prima, e pensò che probabilmente il suo era forse stato confiscato dalla polizia, o che gli fosse successo qualcosa, e visto che Stinky non se la passava bene, ha voluto fare il possibile. "Mi sembrava che ti stessi esercitando prima, perché non fare vera pratica?" domandò poi infilando il Deck nell'apposito spazio.

"Facciamo un altro giorno." rispose Philip sospirando. "Non sto bene, sono a casa perché voglio riposare e francamente non ho nemmeno tutta questa voglia di duellare contro di te." disse poi muovendo il braccio a mano aperta, come un secondo invito all'altro ad andarsene.

"Non hai molta scelta!" sbottò l'altro con rabbia mentre il suo aspetto mutò in qualcosa di familiare a Philip. La pelle intorno agli occhi si inscurì, e il sistema circolatorio del ragazzo cominciò ad espandersi, con le vene che pulsavano ferocemente da sotto la pelle; mentre un cerchio di velata luce blu scura circondò i due ragazzi.

"NO!" urlò Philip terrorizzato dalla situazione. "Non può essere vero... ma come?" chiese poi con gli occhi sbarrati, al ragazzino che ghignò godendo del terrore dell'altro.

"Semplicemente mi hanno offerto una vita migliore da quella di essere un rifiuto." rispose Alex muovendosi al limite del campo d'azione del suo potere, facendo capire all'altro che l'intenzione era solo una, quella di combattere. "Non ti puoi tirare indietro, ti avverto!" disse poi con aggressività.

"E' come aveva detto Gampi..." pensò Philip in preda al panico, sentendo le sue stesse gambe tremare. "Dice che non vuole essere più un pezzente... e quindi pensa di farlo con quel potere." continuò nella sua testa, mentre l'altro agitava il suo Duel Disk. "E anche quel Duel Disk, prima credevo di non averci fatto caso, invece ha modificato il braccio come quel ragazzo..." Philip ingoiò un nodo alla gola, e cominciò lentamente a fare qualche passo all'indietro.

"Muoviti!" disse l'altro mentre Philip sussultò, arrivando al limite dell'anello di fumo. Allungò una mano verso quella parete strana, e non appena un paio di dita toccarono il fumo, uno strano calore pervase la mano, mentre le falangi sembravano venire schiacciate da una forte pressione. Philip ritirò velocemente la mano, con Stinky che se la rideva nell'aver visto il suo tentativo di studiare il fenomeno.

...

Nel frattempo gli altri erano appena scesi dal treno, e stavano passeggiando per la stazione, ormai prossimi a dividersi; ma prima decisero di fare colazione. Quindi si diressero al bar, e nel tragitto Mathew notò qualcosa, un grande poster che annunciava un evento dall'aspetto invitante. Il ragazzo si fermò a leggere, mentre gli altri avanzarono di qualche passo non notando che l'amico si era bloccato davanti all'annuncio.
"Ehi, ragazzi!" disse Mathew attirando l'attenzione del resto del gruppo. "Venite qui, guardate!" fece poi indicando il grande annuncio attaccato alla parete. Gli altri si avvicinarono e cominciarono a leggere anche loro cosa stesse dicendo. "A quanto pare fanno un mostra di carte rare!" disse il ragazzo con tono emozionato.

"Oh, sì, avevo letto la notizia online." rispose Mike distogliendo lo sguardo dal poster. "A quanto pare la fanno al Palace Oxari." aggiunse poi.

"Intendi quel posto lussuoso dove fanno sempre le feste di gran classe?" chiese Gabriel riflettendo sul nome dell'edificio; Mike annuì in conferma.

"Sembra essere una cosa molto importante." commentò Sean che finì di leggere l'annuncio. "A quanto pare mostrano carte rarissime, e copie in edizione limitata di quelle che sono quasi uniche." disse poi interessandosi alla cosa. "Però sembra una cosa privata, vai a trovarli gli inviti." aggiunse con una smorfia.

"Immagino che la sicurezza sarà alle stelle." disse Gabriel grattandosi il mento. "Ultimamente si leggono molte notizie sui furti di carte da Duel Monsters, se adesso fanno un'esposizione di questa portata, chissà quante guardie ci saranno." commentò successivamente, smuovendo qualcosa dentro Valerie e Sean che si diedero un'occhiata. Loro sapevano a cosa erano dati tutti quei furti di carte, Gampi aveva spiegato loro che nella maggior parte dei casi erano i posseduti dall'Essenza della Paura a compiere quei crimini. Gli altri non notarono lo sguardo di intesa che si erano scambiati i due ragazzi, con Valerie che inarcò le sopracciglia, ponendo una domanda senza parlare, se raccontare agli altri della vicenda. Sean però non era sicuro se rivelare qualcosa, non aveva ancora deciso se mettersi in mezzo o meno a quella storia, e dopo i fatti accaduti con il Sicario Medio, non voleva che qualcun altro dei suoi amici si gettasse a testa bassa nel pericolo per una botta di adrenalina. Ragion per cui scosse la testa, negando a Valerie la possibilità di aprire bocca su ciò che era successo qualche sera prima.

"Beh, peccato." rispose Mathew destando gli altri due dai loro pensieri. "Comunque andiamo a fare colazione, io non ce la faccio più." aggiunse poi per riavviarsi da solo verso il bar; gli altri quindi cominciarono a seguirlo, trovandosi tutti d'accordo e con la pancia brontolante.

...

Intanto a casa di Philip i due ragazzi nel giardino erano ormai prossimi al duello.
"COMBATTIAMO!" urlarono i due.

Philip LP 4000
Alex LP 4000

"Visto che è casa mia, la prima mossa sta a me." dichiarò Philip mentre l'altro scoppiò a ridere in modo maniacale. "Ok, ok, calma... ce l'ha fatta Sean, ce l'ha fatta quell'uomo. Posso farcela anche io." pensò il ragazzo osservando la propria mano mentre rifletteva alle mosse da fare. "E' solo Stinky, so come gioca... ho anche già fatto un duello in cui si subivano danni veri... avanti!" si disse mentre divise una carta dal resto della sua mano. "Evoco Frantumatore del Blu Perduto in attacco!" il mostro marino a due teste apparve sul campo di gioco (LV 3 ATK 1400 DEF 0). "Quindi metto una carta coperta e termino il turno." aggiunse poi il ragazzo mentre una carta apparve sul suo terreno.

"Bene! Pesco!" disse Stinky estraendo una carta dal suo Duel Disk malandato. "Io evoco Spezza Rottame!" annunciò il ragazzo mentre un guerriero azzurro, con indosso un mantello nero e rosso e armato di una mazza chiodata ottagonale, arrivò sul terreno (LV 4 ATK 1800 DEF 1000).

"Cosa? Non mi sembra di aver visto mai quel mostro nel suo Deck." si disse Philip confuso dalla creatura richiamata dal suo avversario. "Oh, ma certo, essendo stato posseduto ha cambiato il suo Deck." pensò poi sentendosi in difficoltà.

"E ora non perdiamo tempo, attacco!" il mostro si lanciò verso il suo avversario colpendolo con una mazzata su una delle teste del serpente marino, distruggendolo e creando un'onda d'urto che arrivò fino al suo controllore.

"Gah!" si lamentò Philip sentendo come la sensazione di un leggero pugno allo sterno (Philip LP 3600). "I danni sono veri... dentro di me speravo fosse tutta una farsa." disse poi constatando di stare bene. "E francamente l'ultima cosa che voglio è subire altri danni da un duello... devo cercare di concludere in fretta." fece poi il ragazzo.

"Termino il turno." affermò il suo avversario sorridendo malignamente.

Philip LP 3600
Alex LP 4000

"Tutto qua? Allora è il mio turno!" disse Philip estraendo una carta dal suo Deck. "Questa mi piace! Evoco Squalo Martello in posizione d'attacco!" uno squalo martello con la testa in acciaio del medesimo utensile che gli passava attraverso la testa, arrivò sul terreno (LV 4 ATK 1700 DEF 1500).

"Niente di che." commentò Alex divertito dalla mossa.

"Mai fidarsi di uno squalo, infatti il mio ha un effetto speciale. Riducendo il suo livello di 1, posso evocare un mostro di attributo Acqua di livello 3 o inferiore dalla mia mano" dichiarò il ragazzo mentre il suo mostro richiamò un piccolo vortice d'acqua (Squalo Martello LV 3). "In questo caso, Pesce Cyborg Distruttore!" un robot armato di due pistole ad acqua, controllato da un pesce all'interno di una sfera ripiena d'acqua incastrata nel corpo della macchina, apparve sul terreno risalendo dal vortice. (LV 1 TUNER ATK 100 DEF 200). "Ora che ho due mostri Acqua sul terreno, li sacrifico entrambi per evocare specialmente Balena Cittadella!" i due mostri sparirono per fare poso al grande cetaceo armato (LV 7 ATK 2350 DEF 2150).

"Questo sì che sembra qualcosa di serio!" replicò Alex interessato al mostro appena evocato.

"Sì, anche tuo padre lo ha conosciuto e mi sa che ha detto la stessa cosa." rispose Philip facendo infuriare l'avversario, che cambiò espressione. "Ed entrambi avrete la stessa risposta, attacca!" i cannoni della balena puntarono il guerriero di Alex che fu poi bombardato da varie esplosioni, che colpirono anche Alex.

"Grah!" esclamò il ragazzo posseduto. (Alex LP 3450). "Me la pagherai!" rispose il ragazzo furente.

"Vediamo pure, il mio turno è terminato!" rispose l'altro.

Philip LP 3600
Alex LP 3450

"Pesco! Attivo Offerte al Condannato con cui posso distruggere un mostro sul terreno, anche se ciò mi costerà la mia prossima Draw Phase!" annunciò il ragazzo mentre una carta magia si materializzò sul suo terreno sparano una specie di scia nebbiosa verso il mostro di Philip.

"Sì attiva l'effetto del mio mostro e una volta per turno può annullare l'effetto di una carta che designa un mostro Acqua!" spiegò il duellante marino mentre Balena Cittadella emise un canto profondo che spazzò via l'effetto della carta avversaria. "E' stato un bel tentativo, ma ci vorrà più di questo!" commentò poi agguerrito.

"Di più? Ne ho!" rispose l'altro ghignando. "Io evoco Rottame Synchron!" disse Alex richiamando un piccolo robot arancione composto da vari motori (LV 3 TUNER ATK 1300 DEF 500). "Quindi, visto che ho un mostro Rottame sul mio terreno, ora evoco Servitore Rottame!" un secondo robot, ma asimmetrico e rosso, apparve sul terreno (LV 4 ATK 1500 DEF 1000). "Ora effettuo una sincronizzazione, e unisco i due per richiamare Arciere Rottame!" i due mostri di Alex svanirono per poi unire i propri livelli e far apparire un guerriero meccanico arancione armato di freccia e con un arco che gli passava per il polso di una mano (LV 7 SYNCHRO ATK 2300 DEF 2000).

"Questo nuovo Deck non mi piace per nulla." pensò Philip cominciando a sudare nonostante la temperatura rigida di quella mattina. "Sarà poco ma il tuo mostro è leggermente più debole del mio. Mi sembrava doveroso avvertirti!" disse poi al suo avversario.

"Ma anche il mio mostro ha un effetto speciale. Dura fino a questo turno, ma il mio arciere può bandire un mostro sul terreno!" spiegò Alex mentre il suo mostro cominciava a caricare una freccia al suo arco. "E se non sbaglio l'effetto di Balena può essere usato una volta per turno, lo hai detto tu, quindi..." disse poi intanto che il suo mostro scagliò il colpo che creò un vortice dimensionale intorno alla balena di Philip, che venne risucchiata al suo interno. "E ora attacco diretto!" esclamò il ragazzo.

"Cosa? Vanta ancora dell'attacco?" domandò Philip mentre una freccia lo colpì di strisciò allo stomaco. "ARGH!" si lamentò tentennando (Philip LP 1300).

"Termino il turno." disse il ragazzo ridacchiando mentre la balena di Philip ricomparve con lo stesso effetto mistico di prima.

Philip LP 1300
Alex LP 3450

"Alex, non so cosa ti sia preso, ma è meglio riportarti fuori dal torto, pesco!" dichiarò Philip estraendo la sua carta.

"Torto?" fece Alex furioso. "TORTO? A ME SERVE QUESTO! IO SONO STANCO DI TUTTO!" esclamò poi con l'espressione più feroce che poteva fare con il suo viso. "Io cambierò tutto... ognuno di noi avrà la sua fetta... io non e posso più... ora non c'è nemmeno più papà... la dovete pagare! TU E QUELL'ALTRO!" disse poi mentre alcune lacrime cominciarono a scendergli dagli occhi.

"Sì, capisco il tuo problema..." fece Philip un po' amareggiato, ma anche infastidito dall'aggressività dell'altro. "Ma chi ti ha fatto questo non vuole aiutarti, ma solo usarti... me lo hanno detto." spiegò il ragazzo cercando di far tornare alla ragione il suo avversario, che invece si mise a ridere.

"Ahahaha! La Pride Force!" disse Alex allarmando Philip, a quanto pare sapeva di cosa stavano parlando. "Sì, hanno i loro motivi per dirlo, ma si sbagliano." aggiunse poi scuotendo la testa. "Loro credono che i Giochi delle Ombre siano il male, e hanno ragione, se vengono usati per il male appunto. Noi li usiamo per rimediare alle nostre vite assenti, troncate dalla circostanze..." disse il ragazzo guardando in cagnesco l'altro.

"Rimediare sarebbe possedere altre persone? O catturare le anime?" chiese Philip con rabbia.

"Purtroppo quello è un sistema di difesa." rispose Alex con calma apparente. "Pure mio padre è stato costretto ad agire in malo modo per rimediare alla sua vita, che vita non era... per garantire a me e mia madre un futuro!" disse poi scoppiando in uno scatto di rabbia.

"Ci sono altri modi piuttosto che ferire e derubare le persone, sai?" esclamò l'altro, per nulla d'accordo con ciò che gli stava raccontando Alex.

"No, non ci sono. Le persone non capiscono... ma non sarà così per molto." disse il biondo ridacchiando mentre l'altro digrignava i denti. "Ognuno di noi ha un motivo di rottura, anche tu dovresti averlo... io lo so, grazie a questo posso vederlo." dichiarò il ragazzo mentre radunò un po' di fumo nero alla mano con cui creò un anello tra lui e Philip, che rimase confuso da quella scena. "Attraverso questo posso vedere che ti da fastidio quando gli altri non ti fanno contento mentre tu fai molto per loro. Ti arrabbi. Ti fai influenzare negativamente." disse con tono rauco, anche se Philip non riusciva proprio a cogliere di cosa il suo avversario stesse parlando. "Ti fai manipolare." aggiunse poi Alex.

"Ma che cavolo stai dicendo?" rispose Philip completamente disorientato dalla faccenda. "Comincio forse ad intuire che tipo di fumo sia questo di cui vi circondate." aggiunse poi con tono sarcastico.

"Oh tranquillo, lo capirai." replicò Alex quasi inebriato dal suo stesso discorso. "Purtroppo non siamo riusciti quella sera al Golden Park... ma ora è un'altra storia." disse poi mentre Philip rimase colpito da quell'affermazione. "E non fare quella faccia, secondo te il vostro amichetto è stato posseduto per puro sport?" chiese il ragazzino facendo realizzare tutto al suo avversario.

"Lo avete preso perché doveva batterci? Eravamo proprio noi i bersagli!" esclamò Philip spalancando gli occhi. "Ma perchè? Stavi cercando di vendicarti?" chiese poi mentre l'altro semplicemente negò con la testa. "Tsk, d'accordo, adesso ti faccio vedere io." continuò il duellante marino, visibilmente spazientito. "Attivo la magia Recupero, con la quale riprendo due mostri Acqua dal mio cimitero e li aggiungo alla mia mano; riprendo i due di prima, Squalo Martello e Pesce Cyborg!" spiegò il ragazzo riprendendo le due carte dal cimitero. "Quindi faccio la stessa cosa di prima ed evoco prima Squalo Martello e poi con il suo effetto l'altro!" i due mostri acquatici tornarono sul terreno (Squalo Martello LV 3). "E adesso effettuo anche io una sincronizzazione e unisco Pesce Cyborg e Balena Cittadella per evocare Balena Aura Bianca!" annunciò successivamente mentre i due si unirono per evocare il grande cetaceo d'argento (LV 8 SYNCHRO ATK 2800 DEF 2000). "Ora si attiva il suo effetto speciale e distrugge tutti i tuoi mostri in posizione di attacco!" il forte impulso luminoso di Balena Aura Bianca si manifestò distruggendo Arciere Rottame.

"Oh no!" disse Alex riparandosi gli occhi dalla forte luce.

"E adesso finiamola qui! Balena e poi Squalo, attaccate!" ordinò il ragazzo mentre il suo mostro più forte sparò un raggio argenteo dalla bocca verso il suo avversario.

"Fermo là! Attivo l'effetto di Difensore Rottame! Quando sto per subire un attacco diretto io posso evocarlo specialmente sul mio terreno!" spiegò il ragazzo mentre una strana testa metallica dotata di una coda e due braccia, rivestite con protezioni simili a quelle usate nel Football, apparve sul terreno in posizione di difesa (LV 3 ATK 500 DEF 1800). "Inoltre si attiva l'altro suo effetto, e una volta per turno posso aumentare la sua difesa di 300 punti fino all'End Phase!" un'aura marrone circondò il mostro Rottame, potenziandolo (Difensore Rottame DEF 2100).

"No, non fermerà il mio attacco! Perchè io attivo Carica del Pesce Abissale!" replicò Philip svelando la trappola che aveva posizionato nel suo primo turno. "Ora sacrifico un mostro Pesce sul mio terreno per distruggere un tuo mostro e quindi pescare una carta!" disse il ragazzo mentre il suo Squalo Martello si rivestì d'acqua per poi lanciarsi in una rapida carica, che superò in velocità persino l'attacco della balena, scontrandosi contro il mostro nemico, distruggendosi insieme a lui. Dopo ciò, Philip pescò una carta. Davanti allo sguardo allarmato di Alex, il candido raggio di luce non trovò più ulteriori ostacoli e si abbatté sul suo avversario.

"AAARGH!" urlò Alex, investito dal colpo. (Alex LP 650)

"Cavolo... questo duello fa paura, forse ho esagerato..." commentò Philip mentre il polverone creato dall'attacco si diradava lentamente, mostrando la figura di Alex che si rialzava tremante.

Philip LP 1300
Alex LP 650

"P-p... PESCO!" gridò il ragazzo con più grinta che mai, mentre Philip rimase scioccato dal fatto che il suo avversario sembrasse non sentire dolore.

"Alex! Tutto ciò è folle, perché torturarci così?" chiese Philip, sento di avere un deja vu. Probabilmente una cosa del genere era successo con lo stesso padre di Stinky.

"Mai! Perché io vincerò!" esclamò il posseduto mentre l'altro scosse la testa rassegnato. "Visto che tu controlli un mostro di livello 8 io posso evocare specialmente Gigante Rottame!" un grande robot azzurro con due trivelle sul dorso apparve sul terreno (LV 6 ATK 2000 DEF 2400). "Poi attivo Colpo Stellare e pagando 500 Life Points riduco il livello del mio Gigante di 1." dichiarò il ragazzo mentre un'aura rossa lo avvolse per poi passare sul suo mostro (Gigante Rottame LV 5), (Alex LP 150). "Ora evoco Ancora Rottame!" un piccolo robot simile ad un giocattolo apparve sul terreno (LV 2 TUNER ATK 0 DEF 0).

"Un altro Tuner..." mormorò Philip capendo dove il suo avversario volesse andare a parare.

"Ora effettuo un'evocazione Synchro." annunciò Alex mentre Ancora si scompose in due anelli verdi e Gigante vi si infilò in mezzo mentre il suo livello divenne visibile, per poi trasformarsi in una colonna di luce. "Vieni Berserker Rottame!" una creatura bestiale rossa e alata, completamente meccanica e armata di un'enorme ascia dentata apparve sul terreno (LV 7 SYNCHRO ATK 2700 DEF 1800). "Normalmente si dovrebbe evocare con Rottame Synchron, ma Ancora Rottame può essere considerato come tale." spiegò il ragazzo con un sorriso spavaldo.

"Bel mostro, non c'è che dire." commentò Philip guardando con aria di sfida il nuovo mostro. "Ma vedo che ha meno punti di attacco del mio." aggiunse poi, cominciando a realizzare di essersi ripetuto. "A meno che..." bisbigliò poi perplesso.

"Hai detto lo stesso di Arciere Rottame e cosa è successo?" chiese retoricamente Alex. "Ora attivo l'effetto di Berserker, e bandendo un mostro Rottame dal mio cimitero..." cominciò a spiegare il ragazzo mentre estraeva la carta di Arciere Rottame dal proprio braccio che poi ripose nella tasca del giubbotto. "Un mostro sul tuo terreno perde punti di attacco tanti quanti era il valore di ATK del mostro bandito." aggiunse poi mentre il suo mostro lanciò alcuni rottami e metalli rovinati addosso alla balena, che si ritrovò impacciata con tutti quegli scarti attaccati addosso (Balena Aura Bianca ATK 500).

"Ma non è possibile!" esclamò Philip osservando il proprio mostro lamentarsi. "Sia contro Reinard... che contro Alex ora..." mormorò il ragazzo, pietrificato dall'eventualità che stava per accadere.

"Mettiamo la parola 'fine' a questa storia!" affermò Alex mentre il suo mostro si lanciò contro Balena Aura Bianca, colpendola con un colpo d'ascia, da cui partì anche un fendente d'aria che investì Philip.

"GAAAAAARGH!" urlò dolorante il duellante marino accusando il colpo (Philip LP 0).

Philip LP 0
Alex LP 150

Il cerchio maledetto svanì, insieme ai mostri sul terreno, intanto che Philip si inginocchiò a terra, con lo sguardo perso nel vuoto e con il proprio giubbotto lacerato di traverso dal precedente attacco. Alex si avvicinò di qualche passo, per poi sorridere soddisfatto. All'improvviso dei vaghi lamenti cominciavano a provenire da Philip, come se soffrisse nel sonno, nel frattempo che dallo squarcio sui suoi vestiti cominciava a fuoriuscire un fumo nero che mano a mano diventava sempre più denso.
"GGGHHH!" esclamò il ragazzo a denti stretti, portandosi le mani alla testa mentre il suo corpo subiva il cambiamento e il suo Deck veniva avvolto da un alone oscuro. Intanto nella sua testa i vari pensieri sparivano, la sua vista diventò nera, e il suo udito si spense, potendo solo sentire i discorsi precedenti di Alex che riecheggiavano. 'Ti fai influenzare negativamente...' e Philip riusciva a ricollegare quella frase a quando si arrabbiò con Mathew e Mike per la sua gelosia verso la sorella. 'Ti fai manipolare...' e si risvegliò il ricordo in cui decise di aiutare Gabriel nella sua folle ricerca a Rainard, per poi finirci pure di mezzo ed uscirne ferito. Elicia gli raccontò come furono andate le cose, e Gabriel nemmeno mandò un messaggio di scuse o venne a trovarlo in ospedale. Ora altro gli venne in mente, quando Gabriel gli disse di dover imparare dalla sorella a fare qualcosa, riferendosi a quando i due duellarono, con lei che voleva risollevare il morale all'altro. Ora il suo petto era dolorante e stringeva, sentiva la rabbia come una sensazione fisica; una rabbia diretta a chi per lui lo sfruttava, diretto persino alla sorella che lui ha voluto sempre proteggere e che lei invece sembrava trattarlo come un moccioso, costretto addirittura ad uscire nel giardino di casa propria di nascosto. Tutto ciò per Philip ora sembrava avere un senso.

"Benvenuto nella Fear Gang!" dichiarò Alex con un sorriso maligno, notando il corpo di Philip stava finalmente cambiando, e quindi accettando, l'Essenza della Paura dentro di sé. "Quindi cosa mi dici?" chiese poi mentre l'altro sembrava tornare in sé.

"Vi aiuterò..." disse il ragazzo con gli occhi sbarrati, che riflettevano il timore di qualcosa. "Ma sono stanco di pensare agli altri... io voglio avere il meglio per me!" dichiarò poi Philip alzandosi in piedi. Alex scoppiò in una breve risata e quindi gli consegnò un biglietto senza dire altro.

"Philip!" chiamò improvvisamente la voce di Elicia da dentro la casa, costringendo quindi Alex a fuggire. Dopo qualche attimo infatti la ragazza uscì dall'abitazione, continuando a chiamare il fratello, per poi venire a vedere proprio nel giardino dietro la casa; vedendo Philip da solo, immobile ed imbambolato in mezzo all'erba. "Philip ma ti sto cercando per tutta casa, mi sono preoccupata!" rimproverò Elicia avvicinandosi al fratello che non presentava più nessun segno della possessione. "Cosa è successo al tuo giacchetto, guarda qua!" esclamò poi esaminando i vestiti di Philip, che non si degnava di rispondere. "Sei caduto? Sempre il solito sbadato, torna dentro a riposare muoviti! Non hai nemmeno preso quel tuo berretto con quel simbolo strano per coprirti la testa!" esclamò infastidita la ragazza mentre l'altro le rivolse uno sguardo maniacale, che fece raggelare il sangue ad Elicia.

"Me ne torno dentro." disse semplicemente il ragazzo cominciando ad incamminarsi verso casa, Elicia solo allora notò che il terreno intorno a lei era stranamente rovinato.

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