Non cadrò in tentazione

di snowflake _cereal
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Vi prego confessaremi ***
Capitolo 2: *** Parola d'ordine: INCENSARE ***
Capitolo 3: *** Tornare a casa ***
Capitolo 4: *** Qualcosa di inaspettato. ***



Capitolo 1
*** Vi prego confessaremi ***


-la messa è finita. Andate in pace.

Scese dal pulpito. E andò a cambiarsi in sacristia. Lisciò la sua tonaca e la ripose insieme alle altre nell'armadio. Appena ne avrebbe avuto il tempo, avrebbe richiamato il sagrestano. C'era troppo disordine in giro e ci aveva messo troppo del personale nel suonare le campane. Non andava bene.

-La prego padre Hyungwon! mi confessi. - Hyungwon non era ancora stato in grado di sistemarsi il colletto della camicia e andare a salutare gli ultimi fedeli che si erano trattenuti sul sagrato per un ultima parola di conforto.

-Ti ho già confessato questa mattina, fratello Shownu. - padre Hyungwon non ne poteva più. Per Shownu ogni momento era buono per chiedergli una confessione. A qualsiasi ora del girono e della notte, se lo ritrovava in ginocchio a mani giunte e, se Hyungwon desiderava liberarmene era costretto a confessarlo. Ultimamente stava diventando proprio una malattia.

-La prego! ho molto peccato!

-È proprio così urgente?

-La scongiuro, mi confessi!

-Dopo pranzo, alla mensa dei poveri, sono atteso come ospite d'onore alla tombola delle nonnine - Hyungwon sperò che con quello Shownu capisse quali fossero le priorità e che gli lasciasse un po' di tregua.

  • non ci vorrà molto!- Hyungwon alzò gli occhi al cielo, incontrando il dipinto di nuvole e angeli che decoravano il soffitto della navata centrale. Non avendo altra scelta, lo invito a sedersi in una delle panche ormai vuote.
  • In nomine... - Shownu nn gli lasciò terminare nemmeno la frase.
  • Ho avuto pensieri licenziosi, padre - padre Hyungwon si chiese cosa fosse cambiato dal suo sogno di quella mattina, in cui baciava un altro uomo che non era nostro signore. Forse, aveva ricordato altri dettagli inerenti al sogno di quella notte e voleva metterlo a parte in un ambiente protetto.
  • E?
  • E me ne pento! - Shownu in ginocchio, la testa china, con le nocche talmente bianche da quanto stava stringendo le mani le una nell'altra. 
  • Visto che sei molto pentito, io ti assolvo!
  • Ma padre! - Shownu era schioccato. Nessun padre, nemmeno un ave da recitare. Fermò padre Hyungwon trattenendolo per un pezzo di stoffa dei pantaloni. Padre Hyungwon controllò l'orologio. Non aveva tempo da perdere con Shownu, doveva coordinare i volontari alla mensa, senza la sua guida i suoi fedeli erano persi.
  • Shownu torna dai bambini!
  • La prego mi dia un altro incarico! - lo stava scongiurando con lo sguardo. Hyungwon si domandò cosa ci fosse di così terribile nel seguire i bambini del loro orfanotrofio.
  • Oggi e adesso non sono il memento giusto! Il tuo posto...
  • Non mi può chiedere di tornare là! L'ho visto!
  • Chi è che avresti visto?
  • Quell'uomo che baciavo nel sogno...
  • Qui non hai niente che ti trattenga...il tuo posto è là!
  • Ma padre...Ogni volta che lo vedo ... io...
  • Shownu, servire nostro signore è un compito meraviglioso ma non tutti possono svolgerlo. Quando hai preso i voti...
  • Mi sta dicendo che io non potrò continuare a farlo? - Shownu sapeva che nelle cose che vedeva nei suoi sogni c'era qualcosa che non andava, ma arrivare persino a buttar via la tonaca per quello non credeva che si dovesse  arrivare a tanto.
  • Sto dicendo che dopo aver preso i voti le tentazioni non scompaiono come per magia! 
  • Anche Lei ne ha? - Shownu non credeva possibile che padre Hyungwon si lasciasse travolgere delle tentazioni terrene.
  • Continuamente figliolo! 
  • E come fa a non cadere in tentazione? - Hyungwon non lo degnò nemmeno di uno sguardo continuando a guardare il crocifisso davanti a sè.
  • Con la preghiera e rivolgendomi a dio! Shownu, Così io riesco a rimanere fedele a me stesso e a nostro signore!- Shownu voleva replicare qualcosa tipo insegnatemi, ma era più che sicuro che padre Hyungwon gli avrebbe risposto che avrebbe dovuto trovare da solo la sua via.
  • Adesso, padre Shownu, non lasci senza guida i nostri bambini! Vada e abbracci la sua tentazione. La faccia sua e dimostri che è degno dell'abito che porta!

Padre Shownu era confuso. Guardò la figura imponente di padre Hyungwon camminare fin verso l'uscita e poi Shownu tornò sui suoi passi ripensando alle parole di padre Hyungwon. Gli stava suggerendo di abbracciare e far suo IM? Oppure si riferiva a lui in maniera più astratta? Conoscere più approfonditamente la sua debolezza per poterla evitare ed essere un migliore cristiano? 

  • se non dovesse resistere, fratello Shownu, torni nel mondo e viva le sue tentazioni! Come ho detto, non tutti possono indossare quest abito!
  • Ma! - Shownu ricordava ancora il girono in cui aveva detto messa per la prima volta in vita sua.
  • Servire nostro signore è una scelta, ma negli anni si cambia Shownu. Non si può sempre rimanere fermi come l'acqua di uno stagno. Prima che si imputridisca, se senti che inizino a starti stretti, toglieteli e compratene di nuovi!

Padre Hyungwon scomparve oltre le immense porte di legno, lasciando Shownu con ancora più dubbi e domande su se stesso. Ogni volta che si recava da padre Hyungwon, per una parola di conforto o per un consiglio, tornava con più domande di prima.

 

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Capitolo 2
*** Parola d'ordine: INCENSARE ***


  • padre Shownu non si sente bene? - Shownu sbatte le palpebre cercando di riprendersi. 
  • Perché? - chiedse abbasando lo sguardo sul piccolo ospite dell'orfanotrofio seduto al suo fianco.
  • Ha della roba che le sta uscendo dalla bocca! - gli fece notare quello.
  • Della roba? - aveva paura di cosa potesse significare.
  • Si guardi!- Shownu si mirò sul riflesso di una posata che il bimbo gli stava passando, ma decise di alzarsi per controllare allo specchio. La sua immagine contorta che sbavava lo turbò più di qualsiasi altra cosa avesse mai visto in vita sua. Doveva trovare padre Hyungwon e chiedergli una cura, qualche decotto di erbe amare per allontanare i cattivi pensieri. Padre Hyungwon, non toccato cibo e per tutto il pomeriggio era rimasto in meditazione nella sua cella. Shownu era distrutto. Changkyun lo logorava. Non faceva niente di particolare, ma tanto bastava la sua presenza per metterlo in confusione. Il modo in cui arricciava il naso o si inumidiva le labbra con la punta della lingua. Changkyun, qualsiasi cosa facesse, lo faceva con una tale naturalezza da farlo sembrare un peccato vivente. Padre Hyungwon non si era visto a cena ma lui doveva confidare i suoi tormenti a qualcuno. Forse Shown, non aveva dovuto guardare Changkyun giocare con i bambini, nel campetto, sopratutto quando poi si era tolto la maglia per il caldo rimanendo a petto nudo. Forse, se si fosse evitato quello non sarebbe finito in quello stato. Shownu lasciato il refettorio nelle mani di un collaboratore, si diresse verso la cella di Hyungwon.
  • Padre Hyungwon? - Shownu bussò con cautela  per annunciarsi, e non disturbare troppo il suo mentore in meditazione, anche se quella era proprio la sua intenzione, ma la stanza era vuota.

 

Hyungwon da dentro l'armadio guardò Shownu aggirarsi tra le sue cose e poi andarsene. Attese un po' prima di decidersi ad uscire, non fosse mai che Shownu decidesse di tornare troppo presto, ma stare dentro lì era davvero troppo scomodo. Stava per uscire, ma un rumore al suo esterno lo convisse che era meglio rimanere dentro. Forse era un bambino che correva in corridoio dopo cena per accaparrarsi il posto migliore nella dalla sala cinema, oppure era Shownu che si disperava non troppo lontano. Lo sbilanciamento per essere rientrato invece di uscire, lo fece sbattere contro la parete interna dell'armadio che cedette, sotto il suo peso, e si staccò. Aveva il cuore in gola per il terrore di aver rotto l'unica cosa che il suo precedessore gli aveva chiesto di tenere e di non spostare per niente al mondo. Nell'oscurità e soffocato dai suoi vestiti, non vedeva molto bene ma sentiva uno spiffero provenire dal muro. Forse, c'era un intercapedine, una fessurazione nella parete dalla quale passava dell'aria. Avrebbe dovuto far spostare l'armadio e chiamare qualcuno che si occupasse di riparare il buco nel muro. Non si aspettava di trovarsi davanti l'ingresso di un cunicolo. Decise di percorrerlo per vedere dove avesse portato, così da valutare se fosse il caso di chiuderlo per sempre.

Quando si trovò alla fine del tunnel si ritrovò in mezzo ad una foschia brumosa e per poco non gli mancò il respiro. L'aria era così satura che era difficile rimane in piedi senza  avere un giramento di testa. Avrebbe dovuto riprendere il sagrestano una seconda volta quel girono. Cosa gli era saltato in mente di incensare la Capella a quell'ora? Ogni volta che prendeva in mano l'incenso non smetteva finché qualcuno non lo riprendeva. Quindi il cunicolo conduceva in chiesa e già che si trovava lì, padre Hyungwon decise di pregare. Non passò molto che qualcosa iniziò a fargli fastidio. Prima era qualcosa di indistinto, poi si fece così prepotente, che padre Hyungwon non era più disposto a tollerare oltre quella lagna.

  • KIHYUN! - la voce di padre Hyungwon riecheggiò ancora un po' prima che tutto tornasse tranquillo. Continuare a pregare era impossibile.

Poco dopo, Kihyun comparve al cospetto di padre Hyungwon, con l'aria di uno che aveva fatto nulla di male. Hyungwon si era fatto trovare seduto con le braccia incrociate e una gamba accavallata sull'altra.

  • Che cosa stavate facendo?
  • Padre Hyungwon cosa fate qui a quest'ora?
  • Rispondete!
  • Pulivo le campane...
  • Di domenica sera?
  • Lei è così esigente...Posso chiederle come mai oggi...
  • Io prego, ma lei?
  • Io niente! - Kihyun si strinse nelle spalle.
  • Volevi uccidere qualcuno con tutto quel incenso?
  • Lei sa quando ti mi piace...Non pensavo che sarebbe venuto qui questa sera, per caso sentiva la mia mancanza? - kihyun sorridendo sornione.
  • Non dica stupidaggini! 
  • Non dovrebbe chiudermi il suo cuore!
  • Lei sta correndo con la fantasia!
  • Beh cosa vuole padre Hyungwon?
  • Era lei oppure no, che stava cantando?
  • Lei è molto dolce a pensare che quella musica celestiale venisse dalle mie mie umili corde vocali. - disse kihyun ironico.
  • Non credo proprio che fosse un angelo a cantare, piuttosto...
  • Padre Hyungwon così mi offende! - Kihyun si stava davvero divertendo a prendersi gioco di Hyungwon.
  • Signor Kihyun lei dovrebbe rivedere quali sono i suoi doveri da sagrestano!
  • Padre Hyungwon l'ho trovata! - era apparso padre Shownu, trafelato, come se avesse setacciato tutta la montagna pur di trovarlo.
  • Padre Hyungwon pare che qualcuno l'abbia trovata lo stesso...- disse kihyun dandogli una pacca sulla spalla prima di sparire nella nebbiolina profumata. - Ah Hyungwon...quello che poco fa ha trovato, può essere usato anche al contrario...

Hyungwon prima di raggiungere  Shownu pensò che per non avere visite sgradite quella notte avrebbe fatto meglio ad andare a dormire nella sua vecchia camera. Shownu era già in lacrime in ginocchio.

  • cosa ti turba figliolo? 
  •  

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Capitolo 3
*** Tornare a casa ***


Dopo la notte passata a pregare in capellina, padre Shownu era stanco ma più tranquillo. Non aveva avuto nessun sogno peccaminoso, e non aveva ancora incontrato nessuno che potesse mettere in dubbio la solidità della sua fede. Stavano rientrando quando videro qualcuno farsi strada verso di loro, in quella splendida mattina di sole. 

  • padre Hyungwon! Padre Shownu! - gridò il ragazzo che si stava sbracciando e che poi si mise a correre. 
  • Shownu vedi qualcuno? - padre Hyungwon stringeva gli occhi cercando di intravedere qualcosa nella luce accecante del sole che sorgeva. Shownu invece andò incontro allo sconosciuto che si era presentato lì di mattina presto.
  • Ma sei tu? Oh quanto sei diventato grande! Venite padre Hyungwon, non crederete ai vostri occhi! - sentendosi sollecitato padre Hyungwon andò anch'egli  incontro al visitatore. 
  • Dice davvero padre Shownu? Ma non sono diventato alto quando padre Hyungwon! - il ragazzo abbassò lo sguardo e mise il broncio. Ma poi, quando padre Hyungwon si fece più vicino, alzò la testa verso di lui con un sorriso che partiva da un orecchio all'altro .
  • Veni più vicino Jooheoni! Fatti vedere! - padre Hyungwon prese le mani di Jooheon nelle sue, e gli fece fare una giravolta come quando era bambino - Sei proprio diventato un uomo! Su! Entriamo a fare colazione, fa freschetto qui fuori! Così ci racconterai tutto di quello che fai fatto da quando ci hai lasciato! - padre Shownu raccolse da terra lo zaino di Jooheon e i tre si avviarono verso la cucina.

 

  • Padre Hyungwon ho una notizia che spero le farà piacere... - jooheon addentò in pezzo di pane, come se fossero anni che non mangiasse qualcosa di così gustoso. 
  • Dimmi... - Hyungwon sorbì un lungo sorso di caffè caldo.
  • Ho deciso di prendere i voti! - la tazza nella mano di Hyungwon tremò pericolosamente. - per venire a darle una mano qui con i bambini e con padre Shownu. - padre Shownu annuiva compiaciuto della scelta di Jooheon, mente Jooheon guardava sgomento padre Hyungwon alzarsi senza dire una parola e svuotare la tazza ancora piena nel lavello.
  • Dovresti parlarne con padre Shownu, lui è affetto ancora da molti dubbi e c'è la possibilità che... - padre Hyungwon incrociò lo sguardo di padre Shownu e decise di cambiare approccio. - Jooheon, sei ancora molto giovane e devi ancora conoscere bene tutto quello che il mondo ha d'offrirti!
  • Ma padre Hyungwon! - Jooheon lo avrebbe trattenuto, se quello non se fosse uscito di fretta dalla stanza.
  • Padre Hyungwon appoggerà la tua scelta se gli mostrerai la purezza del tuo cuore. Vuoi vedere i luoghi della tua infanzia? - le parole di Shownu ero dolci come zucchero quasi stucchevoli, ma dato che gli stava facendo strada, Jooheon lo seguì.
  • Quanti ricordi qui con lei è padre Hyungwon! 
  • Jooheoni! - Shownu sospirò - Sei stato il primo bambino che abbiamo accolto, praticamente un figlio per noi. - Shownu gli sorride dolcemente, ma il flusso dei ricordo di padre Shownu e con esso le sue parole si interruppero. 
  • padre Shownu tutto bene? - Jooheon non sapeva cosa fare per chiamare aiuto. Era ancora molto presto e i bambini stavano ancora dormendo. i pochi adulti della struttura non sapeva dove potessero essere in quel momento, erano cambiate molte cose negli anni della sua assenza.
  • Certo perché? - vendendolo che si riprendeva Jooheon parve calmarsi.
  • Avevate il fiato corto e non sapevo cosa fare... - Shownu doveva mantenere la calma anche se aveva intravisto IM in fondo al corridoio.
  • Non è stato niente! Puoi stare tranquillo... - Shownu poso una mano sul braccio di Jooheon per confortarlo, ma al ragazzo sembrava che lo avesse fatto perché aveva bisogno di sostegno.
  • Padre Shownu state bene? - Changkyun aveva assistito la scena da lontano e preoccupato ero accorso al capezzale di padre Shownu.
  • Sì certo no preoccuparti! 
  • Vi portò dell'acqua? - Changkyun temeva che Shownu gli stesse nascondendo qualcosa d mi grave per paura che lui si potesse preoccupare ancora di più.
  • No! non c'è ne è bisogno.
  • Comunque... - vedendo il nuovo arrivato, changkyun decise di presentarsi - Ciao mi chiamo Changkyun, ma puoi chiamarmi IM. Sono un volontario. - Changkyun sorrise in maniera disarmante a jooheon e Shownu dovette distogliere lo sguardo per non cadere svenuto Lungo disteso - sei qui anche tu per dare una mano?
  • Ah - Jooheon scambio un occhiata con padre Shownu- diciamo che prima di tutto sono un bambino cresciuto qui. Però sì! non mi dispiacerebbe aiutare...
  • Se vuoi ti faccio da guida dopo aver portato i bambini a scuola... aspetti padre Shownu vado a prendergli dell'acqua....
  • Non c'è ne bisogno! - ma niente sembrava trattenere Changkyun.
  • Ah padre Shownu... visto che c'è Changkyun ad occuparsi di lei, io vado da padre Hyungwon! Ho bisogno di discutere di qualcosa con lui!
  • JOOHEON - ma il ragazzo nn si voltò... cosi Shownu aggiunse istericamente, più per sè stesso che per qualcun altro - non lasciarmi solo con Changkyun!

 

Hyungwon stava recitando un rosario nella solitudine della chiesa deserta, completamente immerso nella preghiera da non accorgersi di nulla. Jooheon entrò facendo attenzione a non fare troppo rumore, e gli si sedette vicino. Si prese qualche minuto per contemplarne il profilo e poi non resistendo più alla tentazione, prese le mani del prelato e se le mise in grembo. 

  • JOOHEON! - Jooheon aspettò che la voce di padre Hyungwon smettesse di rimbalzare sulle parteti prima di dire qualcosa.
  • Padre Hyungwon perché siete contrario? Non volete che io prenda i voti e...
  • Non è questo...
  • Allora non volete che io stia al suo fianco, così come sono adesso, tenendovi per mano a recitare tutti i rosari che volete insieme a lei?
  • Jooheon - Hyungwon tolse una mano dal groviglio delle loro dita, e gliela mise su una spalla. - credo che questo non sia ciò che tu vuoi!
  • Cosa ne sa lei di ciò che voglio io? - Jooheon si sentiva sul punto di piangere, anche se non sapeva bene perché.
  • Credo che non ti limiterai solo a voler pregare con me... - le parole di Hyungwon colpirono nel segno. Jooheon sentendosi allo scoperto, si sentì avvampare fino sopra la radice dei capelli, diventando tutto rosso.
  • Lei non sa prorpio un bel niente di me! - Jooheon sentendo i suoi sentimenti non ricambiati e respinti, si scostò bruscamente da padre Hyungwon e tirando su con il naso per non scoppiare a piangere si allontanò a passo spedito. Hyungwon era dibattuto se andarli dietro per dargli lo stesso una parola di conforto o lasciare che gli passasse da solo. Optò per la seconda. Se lo avesse seguito Jooheon avrebbe potuto fraintendere e rimanerci ancora più male di quanto già non stesse.
  • Ah questo jooheon! è sempre stato una testa calda! - Hyungwon con gli angoli della bocca rivolti verso il basso, si girò verso  il sagrestano che si era seduto dove un attimo prima era seduto Jooheon - Anche da bambino non si ricorda? 
  • Kihyun se non sei qui per pregare o per incensare, te ne puoi anche andare! -padre Hyungwon si toccò le tempie con le dita, aveva un forte mal di testa.
  • Se le cantassi qualcosa? 
  • Ne faccio volentieri a meno del tuo canto e di te! - Hyungwon si era messo in piedi, ma forse aveva fatto un movimento troppo velocemente e non essendosi abituato al cambiamento di pressione, stava per rovinare a terra.
  • Ma lei padre Hyungwon, senza di me non saprebbe cosa fare o con chi prendersela! - kihyun si era alzato per sorreggerlo ed evitare che finisse a tera. Un soffio a dividere i loro nasi.

Padre Hyungwon non poté che  constatare che da un po' di tempo sembrava che tutti avessero perso il lume della ragione.

 

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Capitolo 4
*** Qualcosa di inaspettato. ***


Senza accorgersene aveva fatto un 4 solchi con le dita trascinando indietro la mano con frustrazione. 

  • Minhyuk quando hai intenzione di finirla? - Minhyuk si voltò di lato per visualizzare meglio il suo interlocutore. Quello, si lisciò le piume prima di stendersi a pancia in giù al suo fianco, poi mettersi con lui a guardare oltre la loro nuvoletta le tribolazioni del mondo terreno. - non credi che sia il caso di lasciargli un po' in pace quei poveretti?
  • quali poveretti? - chiese Minh come se non avesse la minima idea di quello che l'altro stava dicendo. Lui per quanto ne sapeva non stava facendo nulla di male. 
  • Quello che credo si chiami Shownu...e anche il suo amico! - disse altro con tono deciso.
  • Credi o sai per certo che si chiami così?
  • Minhyuk dacci un taglio! sai benissimo di chi sto parlando! 
  • È che qui è tutto così noioso! - Minhyuk rotolò dando le spalle ai problemi della terra. Si leccò le dita e diede una lucidata ai cornetti che aveva ai lati sulla fronte. - ma sarò disposto a lasciarlo in pace se qualcuno si sacrificherà al suo posto. - Minhyuk lanciò un occhiata inequivocabile al suo compagno che inettegiò per quanto le sue ali, ingombranti sulla schiena, gli permisero. 
  • Vuoi che lascia in pace Shownu? allora credo che tu ti debba sacrificare tu, Wonho!
  • Che intenzioni hai? 
  • Ah le mie intenzioni - Minhyuk allargò le braccia sorridendo beatamente verso l'infinito sopra di loro. - le scoprirai presto! - Minhyuk si era messo in posizione di attacco.
  • Prima devi prendermi - Wonho alzandosi in volo con due battiti d'ali pensando di essere al sicuro e di aver vinto. Minhyuk non sarebbe mai stato in grado di catturarlo lì, non essendo in grado di volare.
  • Beh se non vuoi giocare tu con me, mi accontento di Shownu...ormai è sul punto di cedere definitivamente!  Però, con uno come padre Hyungwon, dovrò intervenire di persona! - le corna e tutto quello che di non umano aveva Minhyuk scomparvero, anche se mantenne intatto il suo fascinò peccaminoso.
  • Minhyuk! - Wonho non poteva permettere che Minhyuk scorrazzasse liberamente nel mondo umano. Così atterò a pochi centimetri da lui, dove fosse più facile per altro catturarlo. 
  • Vedo che inizi a ragionare - Minhyuk gli si avvinconò, prendendo ad accarezzargli le ali, quasi sotto effetto d'ipnosi. - Ho sempre inviato voi angeli per queste ali...
  • Non vorrai mica spezzarmele vero? - la voce gli era uscita un po' troppo traballante, ma era proprio quello che Wonho più temeva lì, tra le grinfie di Minhyuk.
  • Io stavo pesando a... -il resto della frase Minhyuk, lo sussurrò nel orecchio di Wonho, per dare maggiore enfasi.
  • Ma non si può fare! - Wonho era indignato per quella proposta, e non poté che allontanarsi. Quello che Minhyuk gli stava proponendo era contro la legge.
  • Ah Wonho quanto sei noioso! ma chi l'ha detto che non di può? - Minhyuk di girò verso l'altro con fare melodrammatico. - Questo no, e quest altro no! Ci credo che te ne stai sempre per i fatti tuoi! Solo un povero diavolo come me riesce a sopportarti! - Minhyuk di ributtò sulla nuvola a scrutare la terra. Wonho pensando a come evitare che potesse compiere altre malefatte non poté che assecondare il suo desiderio.
  • Ok! Facciamolo ma tieni le mani a posto! - Minhyuk si alzò di scatto tutto eccitato.
  • Ah io non garantisco niente! - aspetto che Wonho lo abbracciasse per stringersi a sua volta a lui e mettergli le mani sul sedere.
  • Minhyuk! - Wonho desiderava solo che spostasse le mani dove le aveva messe. 
  • Wonho....così non ti viene in mente di farmi cadere! - Minhyuk gli avvolse la sua coda da diavolo intorno alla vita così che in volo non gli venisse qualche strana idea.  I due furori o ancora più vicini di quanto non lo fossero stati prima.
  • Le mani!
  • Qui ho una presa più salda - Minhyuk strinse più forte le sue mani, sui glutei sodi dell'altro. 
  • Sì come no! - Wonho spiegò le ali è inizio a salire a tutta velocità senza dare il minimo preavviso a Minhyuk  per fargliela pagare. Minhyuk dalla paura, gli stava stringendo le chiappette con tutta la forza che aveva in corpo. Poi Wonho rallentò la velocità.
  • Adesso ci penso io a metterti completamente nei guai! - negli occhi di Minhyuk guizzò uno guardo al quale Wonh,o avrebbe dovuto sentirsi in pericolo solo con quello.
  • Voglio proprio vedere come! - Wonho abbozzò un riso. Non credeva davvero che potesse esistere qualcosa  di ancora più contro le regole di quello che stavano già facendo. Ma quando le labbra di Minhyuk furono sulle sue dovette ricredersi. Perché quello sarebbe stato solo l'inizio.
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