The perks of being a wallflower

di Bombthesmizzle
(/viewuser.php?uid=1033150)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nemico visualizzato ***
Capitolo 2: *** Nel mirino ***



Capitolo 1
*** Nemico visualizzato ***


I.


Cressida Jones rimase sorpresa.

Davanti a lei un’ enorme fiammata si disperdeva nell’aria, quel baccello individuato che liberava tutta la sua mortale potenza.

Fu un attimo, un unico eterno secondo che le sfumava davanti agli occhi, la vampata di fuoco vermiglio che si andava a confondere con i toni bluastri del pallido mattino di Capitol City.

Ed in quell’attimo, in quella misera frazione di tempo, Cressida percepì contro chi davvero stavano combattendo.

Tremò.

Mentre camminava fianco a fianco ai suoi compagni, si sentì diversa.

Si sentì estranea.

Si sentì nemica.

Dopotutto, anche lei era una cittadina di Capitol City.

Era anche lei, il vero nemico.

Tutte le loro sensazioni, i loro gusti, la loro percezione del bello, del giusto, erano state plasmate sotto un unico ideale.

D’altronde, cosa c’è di più adrenalinico di un pericolo fatale?

Cosa c’è, di più eccitante, che assistere ad una scena potenzialmente letale?

Non c’è più vita in un momento di morte, che in tutta un’umana esistenza?

E così, i cittadini di Capitol City, avevano sviluppato una strana e innata sensibilità verso scene così crude, un desiderio, una bramosia di vivere costantemente attimi così adrenalinici.

La continua ricerca della violenza.

La violenza sempre più bella, strutturata, perfetta.

E, a pensarci bene, i suoi occhi erano sgranati davanti all’irruenta esplosione del baccello.

Non aveva potuto fare a meno di ammutolire davanti a quei colori così intensi e a quel calore improvviso.

Non aveva potuto evitare di ammirare quella forza, quella potenza selvaggia e primordiale.

Forse, anche se combattevano su fronti opposti, non era così diversa dalla gente di Capitol.

Da quella gente che godeva, provava un vero e proprio piacere, nel vedere cose come lo spettacolo che le si era parato davanti agli occhi in quel lunghissimo secondo.

Immagini forti, crude, le sfumature del fuoco, il rosso del sangue, la scintilla vitale che guizza negli occhi di chi sta per chiuderli per sempre.

La gente come lei.

La sua gente.

La sua stessa, ingiustificabile, indifendibile, mostruosa, innata natura.

 

Nemico visualizzato.                                                                       

  [334 parole]

 

Angolo autrice:
Buonasera cari lettori, questa raccolta nasce con l'idea di creare un nuovo personaggio pur avendone già uno scheletro ben preciso. Mi spiego meglio: ho sempre pensato che questo personaggio, Cressida, potesse essere sviluppato e analizzato a fondo, dimostrando di essere non solo un peronaggio minore, ma una figura con una personalità tutta sua, che in qualche modo si andrà ad incastrare perfettamente nel contesto creato dalla Collins. Senza stravolgerlo, solo permettendoci di vederlo con una prospettiva diversa, da un punto di vista diverso da quello di Katniss. Il punto di vista di qualcuno che tutta la sua vita l'ha vissuta dalla parte giusta del mondo, o quella sbagliata se vogliamo. Ai posteri l'ardua sentenza. Io mi prendo i meriti solo di aver provato a dare nuova vita ad un personaggio conosciuto ma in fondo non così tanto. Spero di avervi incuriosito con questa prima flash-fic molto statica, ma funzionale all'introduzione di un persoanggio che nella mia testa è difficile da caratterizzare, che non segue i normali "schemi", ma che ragiona in un modo ambiguo e ineludibile. 
Fatemi sapere cosa ne pensate, se dovrei andare avanti, se l'idea vi "stuzzica", se vi piace sperimentare.
Un abbraccio,
La Vostra Maëlle

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Nel mirino ***


II.


Lo avrebbe filmato.

Questo si ritrovò a pensare. Non molti soggetti erano interessanti come lui.

Certo, era bello, ma non era solo quello.

Era quel lampo velato negli occhi.

Quell’attaccamento disperato alla vita, e allo stesso tempo quel rispetto reverenziale per la morte.

La consapevolezza che una esiste solo grazie all’altra.

E poi quella tristezza, quella mascella contratta perennemente e le sopracciglia folte, quasi unite.

Quell’aria da primitivo, da semplice.

E il genio della guerra, dovuto all’accettazione che sono infinite le sfumature di grigio tra il bianco e il nero, infinite le possibilità, ma che tutte si riducono ad un binomio perfetto.

Vittima o carnefice.

Che scelta fai tu, Gale?

E la malinconia di quel conflitto, la voglia di sembrare sicuro della propria scelta, eppure la fragilità, la paura di sbagliare che trapelano da quel celeste luminoso, vivo.

E lo filmò, allora.

Di nascosto, mentre guardava il vuoto e contraeva il viso in smorfie, piccoli scatti che venivano catturati dalla telecamera, da quell’occhio intrusivo e insolente.

Così Cressida Jones, si prendeva pezzi di lui, una mano grande dalle unghie corte, una nuca scura e immobile, il collo incassato nelle clavicole, le dita che si serravano lungo il grilletto del fucile.

E le sembrava lui, il vero volto della rivoluzione.

Questo ragazzo alto e piazzato, che aveva le guance svuotate e le palpebre pesanti, gonfie di lacrime che non sarebbero scese.

E il dolore negli occhi, sordo come un vecchio rimorso.

                                                                                                                                                                  [240 parole]

 

Angolo autrice:
Buonasera cari lettori, continuo a tediarvi con questa raccolta di flash-fic sperando e confidando che qualcuno prima o poi la noti, o anche solo che qualcuno scriva due righe per dirmi qualcosa a riguardo. 
Ma, in ogni caso continuerò. Cressida mi sta uscendo letteralmente dalla tastiera, e continuerò a scrivere queste brevi storie e a far sentire la sua voce, ormai è un'esigenza personale. 

Comunque, in questo secondo capitolo fa capolino un personaggio conosciuto direi. Ho adorato la presenza di uno pseudo-rapporto tra Gale e Cressida, che si può notare (anche se appena percettibile) in un passaggio dell'ultimo film, e che mi ha portato a riflettere su un loro possibile incontro/contatto. Non so cosa ne deriverà, sta di fatto che Cressida è curiosa, dannatamente curiosa, e che Gale è un personaggio che indubbiamente suscita interesse. Per il momento chiedo perdono se i capitoli risultano statici, spero comunque che vengano apprezzati. 
Alla prossima, con affetto
Maelle

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3821382