Sailor Moon Super Stars!

di Artemis_San
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Vecchie conoscenze ritornano! Cosa succede a Tokyo? ***
Capitolo 2: *** Terribile scoperta alla Tokyo Tower! L'inizio di nuove battaglie? ***
Capitolo 3: *** Sailor Taurus colpisce! Sailor Senshi serve il vostro aiuto! ***
Capitolo 4: *** Una nuova Sailor entra in azione! Ami fai attenzione! ***
Capitolo 5: *** La determinazione di Usagi! Un ritorno a sorpresa ***
Capitolo 6: *** Nello squarcio dimensionale! Battaglia all'ultimo sangue! ***



Capitolo 1
*** Vecchie conoscenze ritornano! Cosa succede a Tokyo? ***


Tokyo, Giappone, Gennaio 1998
 
 
Dalla sconfitta di Sailor Galaxia è passato circa un anno, durante il quale il pianeta Terra ha vissuto un meritato periodo di pace che continua anche nel quartiere Azabu-Juuban di Tokyo.
 
 
Casa di Usagi Tsukino
 
Usagi si trova nella sua stanza indossando un eccentrico pigiama largo color rosa confetto, dalle maniche rosa shocking. Sul petto è presente una toppa raffigurante il muso stilizzato di un coniglio bianco. Come sempre, la ragazza è in ritardo per la scuola; la sveglia è suonata da 30 minuti e sua mamma sta già strillando.
Usagi si mette velocemente l’uniforme scolastica della Juuban High School, sistema i suoi famosi odango e corre come una matta verso l’istituto, senza nemmeno fare la colazione.
 

Nel percorso verso la scuola un incontro inaspettato ma graditissimo; Usagi si blocca all’improvviso, riflette per qualche secondo ed urla: «Luna!!!». Sì, la gatta compagna di mille avventure è tornata dopo qualche mese di assenza. Si trova seduta su un muretto bianco di un’abitazione del quartiere.

 
«Usagi, non c’è bisogno di urlare…» dice imbarazzata Luna.
 
Usagi ride sonoramente e aggiunge scherzosamente «Non mi rimproverare subito! Alla fine sono contenta che sei arrivata, non farmi pentire!».
 
«Va bene» risponde ridendo la gatta.
 
«Ma toglimi una curiosità, come mai sei tornata? Pensavo la tua permanenza presso…».
 
«Ferma! Ti può sentire qualcuno! Sei matta Usagi?!» la interrompe bruscamente Luna.
 
«Sì scusa…comunque non mi hai risposto…» risponde perplessa Usagi.
 
«Prima incontriamoci con le altre ragazze, così ne parlo con tutte… Artemis è già con loro. Tu come al solito sei in ritardo…».
 
«Eh Artemis? C’è anche lui? Dove sono tutte? Ma perché devo essere io l’ultima a sapere tutto?!» piagnucola Usagi.
 
«Al Santuario Hikawa, oggi puoi anche saltare scuola…».
 
«Ah bene!» ridacchia soddisfatta la ragazza.
 
Questo ritorno inaspettato di Luna preoccupa un po’ Usagi, anche se in realtà cerca di rassicurarsi visto che l’era delle grandi battaglie contro il nemico di turno è ormai finita.
 
 
Santuario Hikawa
 
Sedute sul legno dell’ingresso del Santuario ci sono Rei, Ami, Makoto e Minako in divisa scolastica che chiacchierano con Artemis, seduto al centro.
Usagi arriva con Luna, saluta le amiche ed Artemis, che viene stritolato di coccole dalla ragazza.
 
«Un po’ di contegno, già ho dovuto subire le torture di Minako…» dice sistemandosi Artemis.
 
«Torture?! Hey era da mesi che non ci vedevamo!» risponde indispettita Minako.
 
Le altre ragazze e Luna ridono per il buffo litigio.
 
«Allora ragazze, vi dobbiamo spiegare il motivo per cui siamo tornati. Siamo molto preoccupati perché ci sono giunte delle informazioni non molto rassicuranti» inizia Luna.
 
Il clima goliardico si spegne all’improvviso e sulle cinque ragazze inizia ad apparire un’espressione seria ed attenta.
 
Artemis prosegue «Tramite i nostri computer abbiamo rilevato un’anomalia mai vista prima, infatti non si tratta di qualche forza malvagia; è qualcosa di diverso… una distorsione spaziale».
 
«Una distorsione spaziale? Che intendi dire Artemis?» chiede Ami.
 
«Ma io non voglio tornare a combattere!!» si lamenta Usagi.
 
«Stai zitta Usagi! Lascia finire Artemis» ribatte Rei infastidita.
 
«Come osi Rei?!» tra le due ragazze iniziano ad alzarsi fuoco e fiamme.
 
«Dai ragazze non cominciate, stiamo parlando di cose serie» le interrompe Makoto imbarazzata.
 
«Allora per risponderti Ami, nei nostri computer ci sono vari indicatori per monitorare la situazione della Terra. Uno di questi è lo stato dello spazio, che normalmente è lineare perché giustamente la dimensione nella quale viviamo è unica. Invece da qualche giorno sembra esserci una curva in corrispondenza della città di Tokyo!».
 
«Io non ci sto capendo nulla…» commenta Usagi.
 
«Nemmeno io» conferma Minako.
 
«Insomma, per farla breve non è escluso che possa esserci una dimensione parallela che in qualche modo si sia scontrata alla nostra!» spiega Luna.
 
«Dimensione parallela? E’ affascinante» esclama Ami.
 
«Bhe dipende dai punti di vista, vero Luna?» chiede Rei.
 
«Esatto, il fatto che abbiamo scoperto questa dimensione parallela è dovuto alla distorsione, però questa si è manifestata poiché…».
 
«Poiché qualcuno o qualcosa è passato dalla dimensione parallela alla nostra!» completa Ami.
 
«Esatto Ami! E purtroppo non sappiamo chi o cosa sia, per questo abbiamo dovuto parlarvene».
 
Le ragazze rimangono un attimo scioccate da questa notizia.
 
«Non vorrete dirmi che se in questa dimensione abbiamo sconfitto il male, può darsi che ciò non sia vero in quella parallela?!» domanda preoccupata Minako.
 
«Il punto è proprio questo, magari nella dimensione parallela non c’è il male, oppure è già stato sconfitto da Sailor Senshi “parallele”… oppure ancora il male c’è e vuole invadere la nostra dimensione! Ma non possiamo saperlo finchè non capiamo chi o cosa è arrivato a Tokyo!» risponde Artemis.
 
«Penso sia giunto il momento di verificare cosa ci sia nel luogo esatto della distorsione: la Tokyo Tower!» dice Luna.
 

Continua…

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Capitolo 2
*** Terribile scoperta alla Tokyo Tower! L'inizio di nuove battaglie? ***


Tokyo Tower, Gennaio 1998
 

Dopo circa 15 minuti di cammino le cinque ragazze e i due gatti sono giunti all’ingresso della Tokyo Tower. Tutto sembra normale, ci sono alcune persone in fila per acquistare il biglietto d’ingresso ed altre che procedono verso gli ascensori. Luna e Artemis entrano nelle cartelle da scuola di Usagi e Minako, rispettivamente, per non dare troppo nell’occhio. Ami prende dalla sua borsa il suo computerino e lo mette nella cartella di Usagi: Artemis deve aggiornarlo in modo tale da rintracciare la posizione esatta della distorsione.
 
Mentre Usagi inizia a lamentarsi dell’attesa, il gatto bianco lancia il computer fuori dalla cartella, Makoto lo afferra per poi passarlo ad Ami.
 
«Interessante!» esclama la ragazza e poi aggiunge «Secondo il sistema di rilevazione la distorsione spaziale ha il suo massimo livello di non linearità in prossimità della sommità della torre».
 
«Eh? Non capisco nulla…» risponde Usagi un po’ rassegnata.
 
«Significa che dobbiamo raggiungere la punta della Tokyo Tower» spiega Rei.

«Ma il biglietto è molto costoso ed essendo, noi, in cinque verrebbe un patrimonio!» osserva Minako.
 
«Nessun problema! Ho appena avuto un’idea» sghignazza Rei mentre fa inciampare Usagi.
 
«Ahhhh ma cosa…» Urla Usagi mentre cade a terra.
 
«Ma non vorrai entrare senza pagar…» Replica Ami mentre viene trascinata da Minako e Makoto.
 
Gli addetti al controllo dei biglietti soccorrono la povera Usagi, nel frattempo le altre quattro ragazze corrono verso l’ascensore e riescono a entrarvi prima della chiusura delle porte. Affannate, tirano un sospiro di sollievo mentre la hostess nell’ascensore le guarda perplessa e un po’ imbarazzata.
Intanto Usagi rassicura che sta bene ed è solo inciampata in una mattonella. Per scusarsi lo staff della Tokyo Tower le regala un ingresso omaggio. Usagi è al settimo cielo. «E’ la giornata più fortunata della mia vita!».
 

Giunte all’osservatorio più alto della torre, le quattro ragazze aspettano Usagi. Mentre Artemis rimprovera Rei «Non avresti dovuto lasciarla indietro, ora deve pagarsi il biglietto».
 
«Divideremo il costo, meglio uno che cinque» risponde soddisfatta Rei.
 
Nel frattempo Usagi raggiunge le altre sventolando il suo biglietto omaggio.
 
«Non siamo abbastanza in alto» dice Ami smanettando il suo computer.
 
«Dobbiamo arrivare alla punta, ma è illegale e pericolosissimo» replica Makoto.
 
«Forse ho un’idea, usate il Sailor Teleport!» suggerisce Artemis dall’interno della borsa.
 
«Eh? Non potevi pensarci prima così evitavo di essere spinta a terra!» commenta Usagi stizzita.
 
«In effetti…» aggiunge Minako.
 

Le ragazze vanno verso il bagno femminile, che era fortunatamente vuoto in quel momento.
 
«Dovremmo trasformarci ma non abbiamo più i nostri oggetti magici, dopo la battaglia finale li abbiamo restituiti ad Artemis…» osserva Ami.
 
«Tranquille» dice Luna uscendo dalla borsa. Sale sul lavandino con un rapido balzo e da lì salta verso le ragazze roteando in aria. Si forma uno scintillio colorato e appaiono la spilla di Eternal Sailor Moon e le quattro penne di trasformazione Crystal Change.
 
«Moon Eternal, Make Up!»
 
«Mercury Crystal Power, Make Up!»
 
«Mars Crystal Power, Make Up!»
 
«Jupiter Crystal Power, Make Up!»
 
«Venus Crystal Power, Make Up!»

 
Le cinque Sailor Senshi si trasformano e si mettono in cerchio dandosi la mano.
 
«Buona fortuna ragazze! Noi vi aspettiamo qui, speriamo non ci sia nulla di pericoloso» dice Artemis.
 
«Sailor Teleport!» esclamano le cinque Sailor, mentre iniziano a brillare di tutti i colori fino a sparire dal bagno.
 

In un attimo riappaiono sulla punta della torre, dove la situazione non è delle più comode in quanto devono rimanere aggrappate alla sommità della torre (che è un’antenna).
 
«Ecco la distorsione spaziale è qua sopra!» esclama Ami indicando poco più in alto.
 
Agli occhi delle cinque Senshi si presenta una specie di crepa nera nel cielo, molto simile ad un fulmine nero in continuo movimento.
 
«Ce ne avete messo di tempo. E’ da due giorno che vi sto aspettando, Sailor Senshi» dice una voce dal nulla.
 
Le ragazze non vedono nessuno e dentro di loro si chiedono come faccia questa voce a sapere chi siano.
All’improvviso dalla crepa ulteriori fulmini neri iniziano a materializzarsi, seguiti da uno scintillio di colore verde che rivela una figura. Si tratta di un essere dalle sembianze femminili. Lunghi capelli castani formano una grossa treccia che arriva alle cosce. Due grosse corna spuntano sulla sommità della sua testa. Sguardo aggressivo e occhi rossi. Un lungo vestito blu notte, riccamente decorato da costellazioni dorate, presenta due larghi spacchi laterali che lasciano completamente scoperte le lunghe gambe. L’abito non presenta maniche ed in prossimità dell’ampia scollatura e delle spalle è presente della pelliccia di colore castano chiaro, i cui riflessi richiamano l’oro dei ricami. AI piedi dei sandali di cuoio intrecciati fino alle ginocchia. Infine, due polsini dorati completano il suo look.
 
«Lasciate che mi presenti, il mio nome è Sailor Taurus e siete cadute nella mia trappola!» afferma la donna ridendo malvagiamente.
 
«Trappola?!» esclama stupita Eternal Sailor Moon.
 
«Inutili protettrici di questo pianeta, non siete voi il mio obiettivo. Intanto che riflettete sulla vostra nullità, io vado a compiere la mia missione» dice Sailor Taurus creando un potentissimo colpo d’aria dalle corna verso le Senshi, che riescono miracolosamente a rimanere attaccate all’antenna.
 
 

Appartamento di Mamoru Chiba, Tokyo
 

Mamoru si trova nel suo appartamento e sta sistemando alcuni documenti sparpagliati sul suo letto.
Improvvisamente uno scintillio verde si manifesta davanti ai suoi occhi, verso la finestra della stanza. Appare Sailor Taurus. Mamoru rimane senza parole, non sa cosa pensare.
 
«Sono qui per prendermi il tuo potere, Tuxedo Kamen!» esclama arrogantemente la misteriosa donna mentre le sue corna si illuminano di verde.
 
Continua…

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Capitolo 3
*** Sailor Taurus colpisce! Sailor Senshi serve il vostro aiuto! ***


Tokyo Tower, Tokyo, Gennaio 1998
 
Le cinque guardiane Sailor, rimaste sulla punta della torre, iniziano lentamente a scendere per raggiungere la parte superiore dell’osservatorio più alto. Fortunatamente possono utilizzare la scaletta normalmente adoperata dai tecnici. Giunte al punto prescelto:
 
«Tutto ciò è terribile! Chi è questa Sailor Taurus e soprattutto chi cerca?» chiede preoccupata Sailor Jupiter.
 
«Oh no! Magari il suo obiettivo sono le altre Senshi!» esclama allarmata Sailor Venus.
 
«Non credo, al momento si trovano tutte fuori Tokyo. Non avrebbe alcun senso farci riunire qua. Deve essere qualcuno che si trova nella nostra città» spiega Sailor Mercury.
 
«Hai ragione ma…» inizia Sailor Venus.
 
«Mamo-chan…» sussurra con le lacrime agli occhi Eternal Sailor Moon «…non ditemi che è lui…».
 
«Mamoru?! Dobbiamo subito avvisare Luna e Artemis!» propone Sailor Mars.
 
«No! Non c’è tempo, potrebbe essere anche troppo tardi…dobbiamo subito raggiungerlo ragazze!» urla disperata Eternal Sailor Moon.
 
«Usagi… Hai ragione, teletrasportiamoci» conclude Sailor Mars.
 
 
 
Nel frattempo all’interno della Tokyo Tower, Luna e Artemis tengono d’occhio i dati del computer.
 
«Dalla distrorsione è apparsa un’entità dai poteri…» dice spaventato Artemis.
 
«Dai poteri?!» chiede Luna.
 
«Simili a quelli di una Sailor Senshi!».
 
«Cosa?!»
 
Passano pochi minuti.
 
«Ora è sparita!» riprende Artemis.
 
«Fa vedere, no guarda è riapparsa in un’altra zona»
 
«E’ vero! Ma non è molto distante. Il computer sta caricando il punto esatto».
 
«Ah! Casa di Mamoru!» esclama preoccupata Luna.
 
 
 
Appartamento di Mamoru Chiba, Tokyo.
 
 
«Ma chi sei? E cosa vuoi?!» chiede allarmato Mamoru.
 
«Caro Mamoru Chiba, conosciuto anche come Tuxedo Kamen…» risponde Sailor Taurus in tono provocatorio.
 
«Come fai a conoscere le mie identità?»
 
«Fai troppe domande per i miei gusti. Comunque io sono Sailor Taurus e sono qui per impossessarmi del tuo potere, caro protettore del pianeta Terra!»
 
«Cosa?! Ahhhh!» esclama dolorante Mamoru.
 
La perfida Sailor Taurus scaglia un potente raggio verde dalle sue corna, che continuano a rimanere illuminate. Il colpo arriva dritto in pancia al ragazzo, che inizia a perdere sangue dal foro. Stringe forte la mano sulla ferita.
 
«Sei proprio il più debole, mi è andata di lusso. Peccato, avrei amato un combattimento più animato. Ora mi prendo ciò che mi spetta!».
 
Sailor Taurus si avvicina al ragazzo dolorante e lo solleva senza fatica prendendolo dai fianchi. Dopodiché abbassa leggermente la testa e infilza le sue corna verdi luminose nel petto del ragazzo.
 
Mamoru cade a terra privo di sensi. Le costellazioni dorate ricamate sul vestito di Sailor Taurus iniziano ad illuminarsi di verde. Una forte energia pervade la malvagia combattente, che si sente al massimo del suo potere.
 
«Sì, ce l’ho fatta! E’ stato facilissimo!» e si abbandona ad una sonora risata per poi sparire in un clamoroso scintillio.
 
Le cinque Sailor Senshi appaiono quasi subito nella stanza. Quello che si presenta ai loro occhi è raccapricciante. Mamoru disteso a terra in un lago di sangue.
 
«No!» Eternal Sailor Moon scoppia in lacrime e corre verso l’amato.
 
«Ma perché? Ti prego Mamo-chan non mi lasciare, io…io non posso vivere senza di te!».
 
«Usagi…» sussurra Rei rimasta attonita.
 
 
Continua…

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Capitolo 4
*** Una nuova Sailor entra in azione! Ami fai attenzione! ***


??? – Gennaio 1998
 

E’ tutto buio e silenzioso. Non si vede nulla, si sentono solo due voci.
 
«Sailor Taurus, complimenti sei stata molto veloce!».
 
«In effetti, è stata una battaglia molto difficile, ma il mio enorme potere ha sopraffatto il nemico».
 
«Certo, come no. Lo sappiamo tutti che il detentore del potere della Terra è il più debole. Ti è andata di lusso, mia cara».
 
«Come osi?! Maledetta! Non ti devi proprio permettere, altrimenti ti uccido. Forse non ti è chiaro chi ha raggiunto il pieno potenziale fin’ora: io!».
 
«Bhe sì per ora. Non appena avrò ottenuto ciò che cerco, sarò io a sistemarti».
 
«Sogna, cara. Sono io la più potente, sempre».
 
 
 
Casa di Usagi, quartiere di Azabu-Juuban, Tokyo
 
 
Sono le quattro del pomeriggio, il giorno dopo la sconvolgente scoperta nell’appartamento di Mamoru. Usagi indossa ancora la sua divisa scolastica ed è sdraiata sul suo letto; accanto a lei Luna cerca di consolarla.
 
«Usagi, purtroppo siamo cascati nella trappola di questa Sailor Taurus, non avremmo potuto fare nulla… Fortunatamente i medici ti han detto che le condizioni di Mamoru non sono troppo gravi. Sono sicura che si risveglierà presto».
 
«E’ tutta colpa mia. Se solo avessi avvisato Mamo-chan di questa distorsione, sarebbe venuto con noi e invece…».
 
«No Usagi! Avrebbe comunque trovato il modo di aggredire Mamoru».
 
«Se lo dici tu… Ma perché lo ha attaccato? Cosa voleva da lui?».
 
«Usagi, Mamoru è vivo ma effettivamente non ha più qualcosa. Non percepisco più il suo potere, quello da protettore della Terra. Come voi Senshi, anche Mamoru ha un potere che però è latente. Mentre voi combattenti lo esprimete tramite i vostri attacchi, Mamoru lo ha dentro di sé. E’ grazie a quel potere che in passato siete riusciti a sconfiggere diversi nemici».
 
«Ma è terribile Luna, infatti… non volevo dirlo, ma avvicinandomi a lui ho sentito la mancanza di qualcosa…».
 
«Esatto Usagi. Ma non temere, quel potere appartiene solo a lui. Dobbiamo recuperarlo».
 
«Sì Luna hai ragione! Ma perché proprio lui? E non noi guerriere?».
 
«Questo non mi è chiaro. Però potrebbe essere solo il primo bersaglio… Dobbiamo stare all’erta».
 
«Assolutamente! Ora vado a chiamare le altre. Vieni con me Luna, pensiamo ad un piano d’azione».
 
«Wow, è dalla battaglia contro Galaxia che non vedevo Usagi così determinata».
 
 
 
Juuban High School, Tokyo
 
 
Ami dopo le lezioni ha preferito rimanere a studiare nella tranquillità della propria classe vuota. Per lei concentrarsi è facilissimo, ma in quel momento non poteva non pensare ai fatti accaduti nella giornata precedente.
 
La porta della classe si apre bruscamente. Una donna con indosso un elegante tailleur blu entra. E’ bellissima ed ha dei lunghissimi capelli ondulati color verde chiaro.
 
«Mi perdoni se disturbo le sue stimolanti letture. Lei è per caso Ami Mizuno?» chiede la giovane donna con una voce molto bassa ed un tono cordiale.
 
«Sì, e lei chi è?»
 
«Ah che maleducata! Prima di tutto mi presento. Sono la Professoressa Takegi. Piacere di conoscerla» dice facendo un inchino.
 
«Piacere mio». Ami si alza dalla sedia e fa un inchino. «Come mai conosce il mio nome?».
 
«Beh è molto semplice, perché…» risponde con tono sempre gentile.
 
«Perché voglio ucciderti!» ora con tono malvagio.
 
«Cosa?! Ma sta scherzando, vero?» fa spaventata Ami.
 
«Bhe ucciderti no effettivamente» dice un po’ svampita.
 
«Ma…».
 
«Insomma Sailor Mercury voglio il potere di Mercurio, tutto qua».
 
«Anche tu?».
 
«Anche? Immagino tu abbia già conosciuto la mia alleata Sailor Taurus. Lei è molto rude, ma in realtà è una persona molto piacevole» commenta la misteriosa professoressa sempre in modo svampito.
 
«Mercury Crystal Power, Make Up!»
 
«Tu conosci già la mia identità, ma comunque io sono Sailor Mercury e non permetterò di farmi del male!».
 
Dei fulmini verdi iniziano ad apparire attorno alla Professoressa Takegi. Il suo tailleur sparisce e si trasforma in una lunga veste in stile Greco blu notte, decorata con costellazioni dorate. Un anello dorato con pietra verde appare al suo dito anulare destro. Sandali dorati intrecciati ai piedi. Un fiocco dorato dietro alla testa adorna i suoi lunghi capelli verdi.
 
«Io sono Sailor Virgo!»
 
La pietra dell’anello di Sailor Virgo inizia ad illuminarsi.
 
«Mercury Aqua Mirage!»
 
Sailor Mercury scaglia il suo attacco che colpisce direttamente l’avversaria, la quale però rimane illesa.
 
«Troppo debole, mi dispiace».
 
Sailor Virgo punta verso Sailor Mercury il suo anello, dal quale parte un sottile raggio verde che colpisce la Senshi nel petto. La ragazza sofferente cade a terra priva di forze, con una chiazza di sangue sulla divisa.
 
«Facile. Spero tu possa rimetterti presto. Adieu!»
 
Sailor Virgo sparisce tra mille fulmini verdi.
 
 
Continua…

 

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Capitolo 5
*** La determinazione di Usagi! Un ritorno a sorpresa ***


??? – Gennaio 1998
 
 
«Complimenti Sailor Virgo, sei riuscita anche tu».
 
«Sì è stato molto facile, queste Sailor Senshi non sono molto più forti di Mamoru Chiba».
 
«Per me qualsiasi avversario è debole, persino tu col tuo nuovo potere».
 
«Sì, hai ragione Sailor Taurus. Ma sai benissimo che c’è qualcuno più forte di noi».
 
«Stavate parlando di me?» si introduce una terza voce, la stessa che conversava con Sailor Taurus la volta scorsa.
 
«No ovviamente, parlavamo di…» risponde Sailor Taurus un po’ stizzita ed aggiunge «anche se, non è detto che io non possa sconfiggerla…».
 
«Queste sono dichiarazione molto gravi, potrei riferire…».
 
«Smettila o ti uccido in questo momento. In fondo tu non hai ancora assorbito nessun potere. Sei debolissima».
 
«E’ questione di breve tempo e poi vedremo chi sarà più forte!».
 
 
 
Mita Hospital, Tokyo
 
 
Nella sala d’attesa al secondo piano dell’ospedale, Usagi è seduta in attesa di notizie.
 
«Prima Mamo-chan, ora Ami…Devo…Devo fare qualcosa».
 
Il dottore esce dalla stanza dove è ricoverata Ami.
 
«Lei è parente della paziente Mizuno?» domanda ad Usagi.
 
«No sono un’amica, purtroppo sua madre è all’estero per lavoro. L’ho avvisata e tornerà domani. Mi ha chiesto di prendermi cura di Ami in sua assenza. Ma come sta?».
 
«Ho capito. La paziente è stabile, la ferita è stata curata. Si rimetterà presto. Mi domando chi sia questo delinquente che aggredisce le persone. E’ già il secondo caso; il primo è stato un ragazzo».
 
«Sì lo so…».
 
Le altre ragazze hanno lasciato l’ospedale pochi minuti prima. Usagi è molto preoccupata ed è determinata ancora di più a fare qualcosa, anche se Luna e Artemis si sono raccomandati di agire in gruppo.
 
«Scusa Ami se non rimango qui con te, ma devo fare qualcosa»
 
Usagi corre via dall’ospedale e si dirige alla Tokyo Tower in tutta fretta.
 
 

Tokyo Tower
 
 
Usagi è arrivata all’osservatorio più alto della torre. Questa volta ha pagato il biglietto. Entra di soppiatto in una porta riservata allo staff di manutenzione. Sale da una stretta scala ed arriva sul tetto dell’osservatorio.
 
«Moon Eternal, Make Up!»
 
La ragazza si trasforma. Sale le scale che aveva percorso per scendere il giorno del terribile incontro.
Sopra di lei lo squarcio nero, ravvivato dai movimenti dei fulmini che lo formano.
 
«Devo farlo, vado a riprendermi ciò che appartiene a Mamo-chan e Ami».
 
Eternal Sailor Moon fa un balzo e riesce ad entrare.
 
 
 
Santuario Hikawa, Tokyo
 
 
Rei, Makoto, Minako e i due gatti si trovano in una stanza tradizionale del santuario, mentre sorseggiano del te verde con dei biscotti al burro.
 
«Grazie Rei per l’ospitalità e per queste delizie» commenta Minako soddisfatta.
 
«Figurati, dobbiamo rimanere unite per contrastare ogni possibile attacco da questi nemici misteriosi. Anche se Usagi ha preferito rimanere con Ami…»
 
«Povera Ami. Sarà stata ancora quella Sailor Taurus ad aggredirla?» chiede Makoto.
 
«Non possiamo saperlo, solo lei potrà dircelo appena riprenderà conoscenza. Comunque il suo potere è svanito, come già successo a Mamoru» risponde Luna.
 
«E’ terribile! Dobbiamo fare qualcosa» dice Minako.
 
«Ragazze, mi piacerebbe aiutarvi. La situazione è molto grave».
 
Da dietro la parete si sente questa voce. La porta scorrevole si apre. E’ Setsuna con il suo inconfondibile outfit lilla.
 
 
Continua…

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Capitolo 6
*** Nello squarcio dimensionale! Battaglia all'ultimo sangue! ***


Aldilà dello squarcio, Gennaio 1998
 
 
Eternal Sailor Moon ce l’ha fatta. E’ passata aldilà della distorsione spaziale, ma quello che si presenta ai suoi occhi è davvero inaspettato.
 
«Come? Sono ancora a Tokyo?!»
 
Effettivamente quello che vede è lo stesso paesaggio che ha lasciato. Sembrerebbe la stessa torre, la stessa scaletta e lo stesso osservatorio. Ma c’è qualcosa di diverso guardando meglio. Ora Tokyo sembra abbandonata, alcuni edifici sono diventati tristi macerie e nelle strade nessuna macchina.
 
«La dimensione parallela è una specie di mondo abbandonato ma uguale al nostro? Ma che è successo qui?» si domanda la ragazza guardandosi attorno preoccupata.
 
Questi pensieri non possono durare a lungo, in quanto all’improvviso dal nulla si materializzano scintillii verdi. Qualcosa che Sailor Moon aveva già visto. Sul tetto dell’osservatorio, davanti a lei, riappare Sailor Taurus e insieme a lei Sailor Virgo.
 
«Sailor Taurus e… un’altra Sailor?!» chiede spaventata Usagi
 
«Esatto, mi presento io sono Sailor Virgo. Per me è un grande piacere conoscerti, Sailor Moon. Tu hai fatto grandi cose nella tua dimensione. Il tuo potere è enorme» dice Sailor Virgo con il solito tono garbato.
 
«Ma come fate a sapere tutte queste cose? E quali sono le vostre intenzioni?»
 
«Beh è semplice. Noi vi stavamo studiando da tempo, dopo che abbiamo vinto le nostre di battaglie. Cosa vogliamo? I vostri poteri ovviamente! Così estenderemo il nostro potere anche nella vostra dimensione!» spiega soddisfatta Sailor Taurus.
 
«Io non vi permetterò mai questo. Combatterò fino alla fine per la libertà della…insomma della nostra dimensione!».
 
«Allora ti distruggerò!» urla Sailor Taurus lanciando un potente colpo dalle corna contro Sailor Moon, che viene colpita e cade a terra.
 
Sailor Taurus si avvicina la prende e la trascina giù dall’altissima torre verso la strada sottostante. Sailor Moon subisce un terribile colpo. Sailor Taurus si rialza in volo con una grande soddisfazione stampata sul volto.
 
«Tutto qui? Fammi vedere cosa sai fare!»
 
Sailor Moon, nonostante le gravi ferite, si rialza e fa apparire il suo scettro Eternal Tiare.
 
«Starlight Honeymoon Therapy Kiss!»
 
La magica luce emanata dal potente attacco colpisce direttamente Sailor Taurus, la quale però rimane impassibile. Sailor Moon rimane senza parole, ora si rende conto che potrebbe essere la fine per davvero.
 
«Impressionante» commenta ridendo la perfida combattente ed aggiunge «Ora ti mostro io il vero potere».
 
«Earthquake Ultra Blast!»
 
La terra inizia a tremare, sotto Sailor Moon si apre un’ampia crepa dalla quale fuoriesce un’accecante luce verde che colpisce direttamente la ragazza. Il colpo fa alzare in aria la Sailor Senshi e la fa ricadere a terra tra mille macerie generate dall’attacco. Le energie hanno ormai abbandonato il suo corpo, sembra non esserci più speranza.
 
«Mars Flame Sniper!»
 
«Jupiter Oak Evolution!»
 
«Venus Love and Beauty Shock!»
 
I tre attacchi arrivano diretti contro Sailor Taurus, un forte polverone si innalza. Ma nulla, la combattente di questa dimensione è ancora immobile e illesa.
 
«Com’è possibile?» sussurra Sailor Moon. «Ragazze, grazie per essere venute! Io non ce l’ho fatta purtroppo» e scoppia a piangere.
 
«Sailor Moon, insieme ce la faremo!» la rassicura Sailor Mars mentre si avvicina a lei; ma proprio in quel momento Sailor Taurus colpisce Mars, che cade a terra di fianco ad Usagi.

«Mars!» urla Sailor Venus.
 
Anche Venus e Jupiter vengono colpite e perdono i sensi.
 
«No! Smettila, ti prego, lascia stare le mie amiche!» supplica disperata Sailor Moon.
 
«Le tue amiche? Che dolce. Ora le ucciderò tutte davanti a te».
 
«Noooo!» un fortissimo urlo si espande.
 
Sailor Taurus si avvicina a Sailor Mars per darle il colpo di grazia. Ma viene subito fermata. Sailor Pluto con il suo bastone blocca la malvagia combattente.
 
«Pluto! Quanto tempo!» esclama Sailor Moon.
 
«Non posso permettere che anche Sailor Pluto soffra e non posso permettere che tutte le mie amiche muoiano!!»
 
La disperazione, l’amore e la determinazione di Sailor Moon fanno crescere una potente aurea dorata attorno a lei. Sailor Taurus ferma il suo attacco e rimane senza parole. Sailor Pluto si allontana dalla nemica e osserva curiosa quello che sta succedendo «Sailor Moon…sei la nostra unica speranza».
 
La forte luce attorno alla Sailor Senshi si dissolve e il suo scettro da terra si risolleva davanti a lei. Si illumina e inizia a cambiare forma. Un lungo bastone rosa decorato con delle mezze lune in rilievo, alla base un pomello dorato e nell’altra estremità una grossa stella dorata con incastonato al centro un cristallo color rosa a forma di stella; infine due alette bianche adornano la grossa stella. Si tratta dello Super Star Wand!
 
«Ora sarò io a mostrarti il mio potere!»
 
Continua…

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