London Calling

di Cianidrina
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter One ***
Capitolo 2: *** Chapter Two ***
Capitolo 3: *** Chapter Three ***
Capitolo 4: *** Chapter Four ***
Capitolo 5: *** Chapter Five ***
Capitolo 6: *** Chapter Six ***
Capitolo 7: *** Chapter Seven ***



Capitolo 1
*** Chapter One ***


!!!!! ATTENZIONE !!!!
Questa è una storia scritta nel 2014 e io, ciao a tutti, sono l'autrice originale.
Ci tengo a precisarlo prima che iniziate la lettura perchè dal 2014 ad oggi la situazione dei One Direction è molto cambiata.
Anyway.
Non riusciendo più ad accedere al mio account originale di EFP (ho già provato di tutto), ho pensato di crearne uno nuovo in cui ripostare questa storia perchè ho qualche capitolo in più già scritto sul mio pc che vorrei pubblicare.
Chi mi conosce o mi seguiva già starà sicuramente pensando che chi non muore si rivede!
Per tutti i nuovi lettori, enjoy.




Chapter One.        Troublemaker.


               You had me hooked again from the minute you sat down 
                  The way you bite your lip 
                     Got my head spinnin' around 
                        After a drink or two 
                           I was putty in your hands 
                              I don't know if I have the strength to stand.




 
Fui svegliata da un frastuono irritantissimo.
Due secondi dopo la porta della stanza fu spalancata quasi con violenza.
Styles uno e Styles due, in piedi o perderete l’aereo!” Gridò mamma tirandomi fuori dal mondo dei sogni in un modo poco carino.
Mugugnai qualcosa perché se ne andasse.
Styles!” Gridò nuovamente lei.
Ho capito. Sono sveglia!” Risposi brusca.
Avevo sonno. Volevo essere lasciata in pace.
Sveglia tuo fratello, vi aspetto giù. Muovetevi!” Sbatacchiò in giro un altro po’ e poi scese giù in cucina.
Io mi stiracchiai leggermente.
Ero a pancia in giù, sul bordo del letto, con un braccio che penzolava verso il pavimento.
Allungai una mano verso il comodino fino ad afferrare il cellulare.
Mancavano ancora tre ore prima che l’aereo decollasse.
Tornai a chiudere gli occhi. Mamma poteva aspettare.
Dio, ero così stanca.
Styles uno e Styles due..
Sveglia tuo fratello.. 
Ma quindi..
Aprii gli occhi di scatto tirando su il busto e poggiandomi sui gomiti.
Girandomi verso l’altro lato del letto diedi conferma ai miei dubbi.
La sera prima mi ero addormentata con mio fratello. Era una cosa che odiavo.
Si, gli volevo bene. Ma odiavo certe smancerie.
Harold.” Dissi brusca dandogli una leggera gomitata.
Niente.
Quella specie di orso dormiva ancora stravaccato a pancia in giù abbracciato al cuscino.
La posizione in cui dormire ed il sonno pesante erano una delle tante cose che avevamo in comune.
Percorsi il suo corpo con lo sguardo.
Come al solito dormiva solo con i boxer.
Afferrai l’elastico.
Lo tirai e poi lo lasciai andare producendo un sonoro schiocco sul sedere del riccio.
Ah! Ma sei scema?” Farfugliò lui alzando il viso dal cuscino per guardarmi.
La sua faccia da appena sveglio era esilarante.
Mamma ha detto di alzarci.” Tagliai corto io.
Lui si guardò attorno stiracchiandosi.
Ah, hai dormito con me questa notte eh? Che carina.” Spinse la voce sul carina prendendomi in giro.
Odiavo quando sul suo volto compariva quel sorrisetto malefico.
Solo io potevo farlo.
Zitto faccia da pigna.” Dissi incenerendolo con lo sguardo.
A quel punto lui ridacchiò e mi afferrò il viso con le sue grandi mani.
Avvicinò il suo volto al mio.
Buongiorno anche a te.” Disse divertito per poi scoccarmi un enorme bacio sulla guancia.
Lo allontanai velocemente lasciandomi sfuggire dalle labbra un verso simile ad un conato di vomito.
Lui si alzò e mi sorrise.
Ricambiai il sorriso, infondo gli volevo bene.
Non fatemi tornare di sopra!” Ecco la mamma.
No mamma siamo svegli!” Rispose Harry per entrambi.
Poi uscì dirigendosi in bagno.
Io crollai nuovamente sul materasso.
Ma chi me lo aveva fatto fare.




                     Trouble troublemaker yeah 
                       That's your middle name 
                                                           I know you're no good but you're stuck in my brain



 
Tre ore dopo io e Harry eravamo già seduti sull’aereo che sarebbe decollato di li a qualche minuto.
Avevamo salutato tutti i parenti, una rottura. Anche se mi sarebbero mancati.
Ma come ho già detto odio le smancerie.
Successivamente c’eravamo imbattuti nelle fan, che avevano rallentato il nostro cammino verso l’imbarco.
E poi i paparazzi, e li mi ero stretta ad Harry che mi aveva protetto dalle macchine fotografiche.
Odiavo loro e quegli stupidissimi aggeggi.
Ma ora eravamo qui, comodamente seduti.
Il riccio non stava più nella pelle.
Io dal canto mio volevo solo sotterrarmi il più possibile.
Destinazione? Londra, ovvio.
Eravamo tornati ad Holmes Chapel per passare il Natale in famiglia.
Ora Harry tornava alla sua vita di sempre, solo che questa volta andavo con lui.
Perché?
Perché ero stata una cogliona.
Avevo avuto dei.. Problemi, ecco.
Principalmente non sono mai stata una ragazza tranquilla.
Ma negli ultimi due anni, da quando Harry se n’è andato, ho esagerato parecchio.
E dopo essermi messa ripetutamente nei guai, mi hanno esplulsa dalla Holmes Chapel Comprehensive School,
nonché stupidissima scuola statale della mia città.
Così avevo perso un anno.
Finchè mamma non si è stancata di tutto questo e ha pensato di spedirmi a vivere con mio fratello e frequentare una nuova scuola, a Londra.
Dove avrei dovuto terminare l’ultimo anno.
L’unico problema non da poco era che l’anno scolastico era già iniziato.
Quindi insomma, studentessa nuova, nuova scuola, giusto in tempo per il primo trimestre del nuovo anno.
Una bella fregatura.



                     Why does it feel so good but hurt so bad 
                        My mind keeps saying 
                           Run as fast as you can 
                              I say I'm done but then you pull me back 
                                 I swear you're giving me a heart attack 
                                    Troublemaker.

                            

 

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Capitolo 2
*** Chapter Two ***


 
Chapter Two.          What Would You Do?





                        I remember the day when we were out all night 
                          I wish that I can get the day back and tell you it's alright 
                             Cause we all do the same thing, we just don't realize






 
Quindi eccomi qui.
Charlie Elizabeth Styles.
Sorella gemella del figlio perfetto, nonché membro dei One Direction, Harry Edward Styles.
Si, eravamo gemelli.
Si, lui era il figlio perfetto.
Si, io ero la gemella venuta fuori male.
No, con me il fascino dei ricci non funzionava.
Forse perché non ce li avevo.
Io avevo i capelli lisci come quelli di nostra madre, ma li preferivo.
Erano lunghi fin quasi all’ombelico.
Tenere sotto controllo quei ricci sarebbe stato un bel problema.
Gli occhi di Harry erano di un verde intenso e splendente.
I miei erano più un verde muschio, ma brillavano esattamente come i suoi.
Per il resto le labbra erano uguali, la forma del viso, lo sguardo, le fossette, il sorriso.
Insomma era il mio gemello cavolo.
Il carattere era piuttosto simile, ma lui sapeva controllarsi meglio di me.
Lui era tipo il figlio perfetto, anche se a volte riuscivo a corromperlo.
Ma rimaneva in ogni caso il figlio perfetto ed educato.
Io sono sempre stata la classica ragazza che i genitori ti raccomandano di evitare.
Charlie! Parlo con te.” La voce di Harry mi riportò alla realtà e notai che mi stava passando una mano davanti agli occhi.
Scusa. Dimmi.” Risposi tornando alla realtà.
Ti ho chiesto se sei felice di rivedere i ragazzi.” Ripetè lui sbuffando leggermente.
Probabilmente me lo aveva già chiesto un paio di volte prima.
Si. Molto! Soprattutto di conoscere Liam finalmente” Dissi sorridendo al riccio.
Avevo conosciuto i ragazzi due anni prima.
Ovvio non li vedevo molto.
Ma da quando erano un gruppo ed Harry viveva la a Londra in estate passavo due settimane con lui.
E Liam non c’era mai stato.
Durante quel periodo di vacanza solitamente andava a far visita alla sua famiglia e io non ero mai riuscita a conoscerlo di persona.
Bene, anche loro sono felici di rivederti.” Rispose con un sorriso.
Era emozionato di rivedere i suoi amici.
Cavolo era stato ad Holmes Chapel solo per tre settimane.
Ed ora sembrava una verginella alla sua prima volta.
Era imbarazzante e disgustoso.
Mi affrettai a mettermi le cuffiette per allontanarmi dalla realtà e soprattutto da Harold.
Cominciai a pensare ai ragazzi.
Non riuscii a fare a meno di mordermi il labbro pensandoci e un brivido di eccitazione mi percorse la schiena.
Poi pensai a lui.
Mi sistemai meglio la gonna sopra la maglia con fare nervoso. 
Quella mattina non avevo davvero voglia di vestirmi, così mi ero messa delle cose a caso e poi ero andata a frugare nell’armadio di Harry,
facendomi prestare il blazer più corto e femminile che avesse.
E ovviamente avevo messo le scarpe che mi aveva regalato a Natale.
Se non mettevo i tacchi con il mio metro e sessantadue accanto a mio fratello sembravo una nana.
Certo. Tutti tranne tu sai chi.” Dissi sputando fuori le parole come un’insulto dopo essermi tolta una cuffietta.
Lo sguardo di Harry diventò subito di rimprovero.
Charlie. Non è Voldemort. Puoi anche pronunciare il suo nome sai.” Disse sbuffando leggermente.
No. Non ci riesco.” Ripresi io.
Lui mi diede una piccola spallata.
Coraggio.” Mi spronò.
Sbuffai.
E va bene. Zaa.. Zaaayyy.. Aaahh visto?! Non ci riesco.” Ammisi facendo finta di trattenere un conato di vomito.
Lui alzò gli occhi al cielo spazientito.
Ma poi accennò ad un sorriso, questa situazione stupida lo divertiva, lo sapevo bene.
Zayn Malik.” Disse lui al mio posto.
E io mi lasciai sfuggire un verso rabbrividendo per lo schifo.
Ti prego non pronunciare più quel nome.” Dissi schifata.
Lui scoppiò a ridere. Non c’era proprio niente da ridere.
Mi infilai la cuffietta lasciandolo perdere.
Malik era la persona più irritante che avessi mai conosciuto.
Era stupido, arrogante, presuntuoso, stupido, inutile, vanitoso, stupido, stupido e stupido.
Quando mi resi conto che avrei potuto continuare così all’infinito decisi di smettere di pensare a quella sottospecie di essere umano.
Chiusi gli occhi e mi rilassai sul sedile.
Magari sarei riuscita a dormire un po’.



                                       Nothing here, no one talking, nothings gonna change.




 
All’aeroporto di Londra fu un delirio ingestibile.
Fan ovunque che gridavano persino il mio nome oltre quello di mio fratello.
Paparazzi dietro ogni angolo con le loro stupide macchine fotografiche che io odiavo.
Mio fratello si fermò a firmare qualche autografo mentre io morivo di imbarazzo.
Finchè non si avvicinò una che voleva fare una foto con me.
No ma dico, con me??
Nonostante tutto acconsentii cercando di sfoderare il mio miglior sorriso.
Poi salimmo nel taxi lasciandoci dietro le grida delle ragazze.




                                        I see the light that I'm chasing 
                                           A memory, but it's fading 
                                              When it's gone I'll be waiting 
                                                 Know when it's too late.





 
 
Presto arrivammo alla casa che Harry divideva con Zayn.
Nella quale io avrei dovuto abitare.
Con quell’essere che si aggirava per le stanze.
Dio, qualcuno mi aiuti.
Coraggio Charlie muoviti!” Mi esortò Harry che, portando alcune delle mie valigie, si stava già avvicinando alla porta.
I ragazzi sono tutti qui ad aspettarci.” Continuò aprendo con la chiave la porta.
Io afferrai la mia borsa e lo raggiunsi.
Trascinammo tutto dentro mollandolo li nell’ingresso e ci dirigemmo verso il soggiorno dal quale proveniva un gran frastuono.
Dai ma sto tipo non sa nulla!” Gridò Niall tirando i popcorn alla tv.
Nialler dopo ti faccio ripulire tutto.” Lo rimproverò immediatamente mio fratello.
Allora tre teste si girarono nella nostra direzione contemporaneamente.
Hazza!” Saltò su Louis aprendosi in un mega sorriso alla vista del riccio.
Credevo avreste preso il prossimo volo.” Continuò alzandosi dal divano.
Beh, sorpresa.” Rispose mio fratello e i due si abbracciarono.
Cercai di reprimere un verso schifato.
Dio.
Mi viene da vomitare.
Zayn corse verso di loro e si unì all’abbraccio.
Niall si alzò dal divano con un sorriso enorme sul volto.
Mentre voi tre fate i gay, io vado a salutare questa bellezza.” Disse dirigendosi verso di me.
Sorrise e ricambiai.
Poi mi strinse in un abbraccio caloroso.
Quando si staccò rimase con un braccio sul mio fianco e mi studiò per bene.
Wow Charlie sei cambiatissima, e sei davvero.. Wow.” Disse come in estasi.
Mi morsi il labbro immediatamente.
Dio questo ragazzo.
Io ero wow? Lui sembrava un modello di costumi da bagno in versione stuprami che sono tuo.
Quando vuoi.” Dissi ammiccando verso di lui e lasciando intuire il soggetto del discorso.
Lui mi rispose con un sorriso tremendamente sexy e da maniaco lanciandomi sguardi poco casti.
Niall non ci pensare neanche, è mia sorella.” Lo rimproverò immediatamente Harry.
E Niall sembrò risvegliarsi da un trans, una vita parallela che lo rendeva una puttana.
Giusto. Scusami piccola, abbiamo delle regole.” Disse sorridendo e allontanandosi.
Liam muoviti! È arrivato Harry!” Gridò dirigendo la voce su per le scale e poi si accomodò sul divano accanto a Zayn.
Rivolsi appena uno sguardo a quest’ultimo.
Malik.” Dissi fredda.
Non lo avrei salutato più di così.
Lui rispose con un cenno del capo e una piccola smorfia.
Basta. Per me il contatto con Zayn Malik era durato anche abbastanza.
Sentii una mano sulla spalla.
Mi girai per incontrare il bellissimo viso di Louis tutto sorridente.
Charlie, mi sei mancata.” Disse abbracciandomi.
Io ricambiai felicissima. Poi si staccò guardandomi appena.
Cavolo ha ragione Niall, sei bellissima.” Disse sorridendo.
Cavolo Louis che occhi.
Louehh piantala anche tu! È mia sorella!” Protestò Harry nuovamente.
No. È tutta mia!” Si lamentò Louis riabbracciandomi stretta e avvolgendomi anche con una gamba.
Scoppiammo tutti a ridere.
Tommo quando hai finito vorrei conoscerla anche io.” Disse una voce alle sue spalle.
Louis si spostò lasciando posto a Liam.
Finalmente lo vedevo di persona. Cavolo anche lui.
Liam sembrava davvero un bravo ragazzo.
Mi dispiaceva non averlo conosciuto prima.
Ciao, io sono Liam, è un piacere conoscerti finalmente.” Mi allungò la mano sorridendo.
Ricambiai il sorriso e strinsi la sua mano.
Il piacere è mio, sono Charlie.” Dissi a mia volta.
Charlie come Charlotte?” Chiese lui curioso.
Oddio che palle con sto Charlotte.
Ma che problemi hanno tutti con il mio nome?!
Ehm no, Charlie come.. Charlie.” Ammisi cercando di sorridere.
Oh capisco, scusami.” Disse lui.
Credo fosse impossibile arrabbiarsi davvero con un ragazzo come Liam.
Charlie è un nome da maschio.” Disse l’irritante voce di quell’essere seduto sul divano.
Mi girai verso di lui incenerendolo con lo sguardo.
Il tuo parere, Zayn Jawaad Malik, non è richiesto!!
Avrei voluto gridarglielo in faccia.
Si beh, Zayn è un nome da gay.” Ribattei io acida.
La sua espressione di superiorità si trasformò in uno sguardo duro.
Sarai anche il miglior amico di mio fratello, ma mi stai sul cazzo.
Lanciò appena un’occhiata ad Harry.
Si infatti mi scopo il tuo fratellino” Rispose tornando a far comparire un piccolo ghigno sul suo volto.
Oh sta zitto Malik. La tua voce mi istiga al suicidio.” Dissi liquidandolo con un gesto della mano e girandomi annoiata.
E sarebbe anche ora.” Bofonchiò lui.
Cosa credeva che fossi sorda?!
Mi girai nuovamente verso di lui incenerendolo.
Avevo i nervi a fior di pelle e mi prudevano le mani che tenevo saldamente strette a pugno.
Questo ragazzo stava rischiando.
Non era il primo maschio che picchiavo.
Rispose alla mia occhiataccia con un sorriso.
Questo è troppo.
Occhei. Ora ti riempio di botte deficiente.” Sputai fra i denti.
Iniziai ad andare verso di lui più incazzata che mai.
Non sa contro chi si è messo questo stupido ragazzo.
A un passo dal divano mi sentii afferrare.
No. No. No. Charlie. No.” Esclamò Harry prendendomi su a suo piacimento.
Erano questi i momenti in cui odiavo pesare poco.
E odiavo le grandi mani di mio fratello.
Mi posò a terra qualche metro più in la e afferrò saldamente il mio braccio.
Harold lasciami. Immediatamente.” Dissi arrabbiata.
Zayn la doveva pagare.
Harry non mi rispose neanche. Si limitò a tenere salda la presa sul mio braccio e lanciare uno sguardo ai ragazzi alle mie spalle.
Niall.” Disse semplicemente.
Cavolo ma liberarsi di Harry era una cosa impossibile.
Qualche secondo dopo il braccio di Niall fu attorno alle mie spalle e lui mi spinse fuori dal salone.
Sentivo Harry rimproverare Zayn.
Attento a te Malik.
Sono capace di farti cose che neanche ti immagini.
E non ho problemi ad attaccare le persone nel sonno!
Charlie mi stai ascoltando?” La voce di Niall mi riportò alla realtà.
E solo allora mi resi conto che eravamo chiusi fuori sul terrazzo.
Eh?” Grande prova di intelligenza complimenti. 
Ti ho detto che non usciremo di qui finchè non ti sarai sbollita” Annunciò sedendosi su una specie di poltrona che era li sul terrazzo.
Potrebbe volerci parecchio” Ammisi sbuffando.
Mi tirai su sedendomi sul corrimano del balcone e guardandolo.
Non preoccuparti, ho tempo.” Disse con un sorriso sghembo.
Ricambiai il sorriso.
Niall mi stava simpatico sul serio.
Tirò fuori un pacchetto di sigarette e se ne accese una.
Credo che tu abbia problemi di gestione della rabbia.” Disse per poi soffiare fuori il fumo dalle labbra.
Feci spallucce e gli indicai di tirarmi il pacchetto.
Non sapevo che Niall fumasse.
Quel degenerato di Malik doveva averlo contagiato.
Sai che novità.” Ammisi ridendo appena.
Mi presi tutto il tempo di accendermi una sigaretta con calma.
Aspirai poi soffiai fuori il fumo, infine lo guardai.
Certe volte vorrei solo prendere Zayn e..” Non terminai la frase.
Ero troppo arrabbiata persino per parlare di quel cretino.
Con un agile scatto Niall si alzò e in un attimo fu davanti a me.
Sistemò il suo corpo tra le mie gambe riducendo parecchio la distanza tra noi,
la mano in cui stringeva la sigaretta andò ad appoggiarsi al corrimano accanto a me e l’altra sulla mia gamba.
Rimasi un attimo paralizzata dalla sua vicinanza.
Tranquilla, so come ci si sente ad avere problemi con la rabbia, sembrerà strano ma è successo anche a me. Se hai bisogno sono qui.”
Disse puntando i suoi occhi nei miei.
Io non dissi nulla e ricambiai semplicemente il sorriso che era spuntato dalle sue labbra.
Mio fratello aveva i migliori amici che si potessero desiderare, ne ero sicura.
Meglio ora?” Chiese piano lui.
Come se avesse paura di essere sentito da qualcuno.
Io annuii con la testa.
Si. Grazie Niall.” Dissi baciandogli una guancia.
Lui sorrise e si allontanò di qualche passo allungandomi poi la mano per aiutarmi a scendere.
Finimmo le sigarette e tornammo dentro dagli altri.




What would you do? What would you say? 
                                     How does it feel?
                                        Pretend it's OK 

                                           My eyes deceive me, but it's still the same 
                                              Pretend it's OK.
 
 









 
Presto arrivammo alla casa che Harry divideva con Zayn.
Nella quale io avrei dovuto abitare.
Con quell’essere che si aggirava per le stanze.
Dio, qualcuno mi aiuti.
Coraggio Charlie muoviti!” Mi esortò Harry che, portando alcune delle mie valigie, si stava già avvicinando alla porta.
I ragazzi sono tutti qui ad aspettarci.” Continuò aprendo con la chiave la porta.
Io afferrai la mia borsa e lo raggiunsi.
Trascinammo tutto dentro mollandolo li nell’ingresso e ci dirigemmo verso il soggiorno dal quale proveniva un gran frastuono.
Dai ma sto tipo non sa nulla!” Gridò Niall tirando i popcorn alla tv.
Nialler dopo ti faccio ripulire tutto.” Lo rimproverò immediatamente mio fratello.
Allora tre teste si girarono nella nostra direzione contemporaneamente.
Hazza!” Saltò su Louis aprendosi in un mega sorriso alla vista del riccio.
Credevo avreste preso il prossimo volo.” Continuò alzandosi dal divano.
Beh, sorpresa.” Rispose mio fratello e i due si abbracciarono.
Cercai di reprimere un verso schifato.
Dio.
Mi viene da vomitare.
Zayn corse verso di loro e si unì all’abbraccio.
Niall si alzò dal divano con un sorriso enorme sul volto.
Mentre voi tre fate i gay, io vado a salutare questa bellezza.” Disse dirigendosi verso di me.
Sorrise e ricambiai.
Poi mi strinse in un abbraccio caloroso.
Quando si staccò rimase con un braccio sul mio fianco e mi studiò per bene.
Wow Charlie sei cambiatissima, e sei davvero.. Wow.” Disse come in estasi.
Mi morsi il labbro immediatamente.
Dio questo ragazzo.
Io ero wow? Lui sembrava un modello di costumi da bagno in versione stuprami che sono tuo.
Quando vuoi.” Dissi ammiccando verso di lui e lasciando intuire il soggetto del discorso.
Lui mi rispose con un sorriso tremendamente sexy e da maniaco lanciandomi sguardi poco casti.
Niall non ci pensare neanche, è mia sorella.” Lo rimproverò immediatamente Harry.
E Niall sembrò risvegliarsi da un trans, una vita parallela che lo rendeva una puttana.
Giusto. Scusami piccola, abbiamo delle regole.” Disse sorridendo e allontanandosi.
Liam muoviti! È arrivato Harry!” Gridò dirigendo la voce su per le scale e poi si accomodò sul divano accanto a Zayn.
Rivolsi appena uno sguardo a quest’ultimo.
Malik.” Dissi fredda.
Non lo avrei salutato più di così.
Lui rispose con un cenno del capo e una piccola smorfia.
Basta. Per me il contatto con Zayn Malik era durato anche abbastanza.
Sentii una mano sulla spalla.
Mi girai per incontrare il bellissimo viso di Louis tutto sorridente.
Charlie, mi sei mancata.” Disse abbracciandomi.
Io ricambiai felicissima. Poi si staccò guardandomi appena.
Cavolo ha ragione Niall, sei bellissima.” Disse sorridendo.
Cavolo Louis che occhi.
Louehh piantala anche tu! È mia sorella!” Protestò Harry nuovamente.
No. È tutta mia!” Si lamentò Louis riabbracciandomi stretta e avvolgendomi anche con una gamba.
Scoppiammo tutti a ridere.
Tommo quando hai finito vorrei conoscerla anche io.” Disse una voce alle sue spalle.
Louis si spostò lasciando posto a Liam.
Finalmente lo vedevo di persona. Cavolo anche lui.
Liam sembrava davvero un bravo ragazzo.
Mi dispiaceva non averlo conosciuto prima.
Ciao, io sono Liam, è un piacere conoscerti finalmente.” Mi allungò la mano sorridendo.
Ricambiai il sorriso e strinsi la sua mano.
Il piacere è mio, sono Charlie.” Dissi a mia volta.
Charlie come Charlotte?” Chiese lui curioso.
Oddio che palle con sto Charlotte.
Ma che problemi hanno tutti con il mio nome?!
Ehm no, Charlie come.. Charlie.” Ammisi cercando di sorridere.
Oh capisco, scusami.” Disse lui.
Credo fosse impossibile arrabbiarsi davvero con un ragazzo come Liam.
Charlie è un nome da maschio.” Disse l’irritante voce di quell’essere seduto sul divano.
Mi girai verso di lui incenerendolo con lo sguardo.
Il tuo parere, Zayn Jawaad Malik, non è richiesto!!
Avrei voluto gridarglielo in faccia.
Si beh, Zayn è un nome da gay.” Ribattei io acida.
La sua espressione di superiorità si trasformò in uno sguardo duro.
Sarai anche il miglior amico di mio fratello, ma mi stai sul cazzo.
Lanciò appena un’occhiata ad Harry.
Si infatti mi scopo il tuo fratellino” Rispose tornando a far comparire un piccolo ghigno sul suo volto.
Oh sta zitto Malik. La tua voce mi istiga al suicidio.” Dissi liquidandolo con un gesto della mano e girandomi annoiata.
E sarebbe anche ora.” Bofonchiò lui.
Cosa credeva che fossi sorda?!
Mi girai nuovamente verso di lui incenerendolo.
Avevo i nervi a fior di pelle e mi prudevano le mani che tenevo saldamente strette a pugno.
Questo ragazzo stava rischiando.
Non era il primo maschio che picchiavo.
Rispose alla mia occhiataccia con un sorriso.
Questo è troppo.
Occhei. Ora ti riempio di botte deficiente.” Sputai fra i denti.
Iniziai ad andare verso di lui più incazzata che mai.
Non sa contro chi si è messo questo stupido ragazzo.
A un passo dal divano mi sentii afferrare.
No. No. No. Charlie. No.” Esclamò Harry prendendomi su a suo piacimento.
Erano questi i momenti in cui odiavo pesare poco.
E odiavo le grandi mani di mio fratello.
Mi posò a terra qualche metro più in la e afferrò saldamente il mio braccio.
Harold lasciami. Immediatamente.” Dissi arrabbiata.
Zayn la doveva pagare.
Harry non mi rispose neanche. Si limitò a tenere salda la presa sul mio braccio e lanciare uno sguardo ai ragazzi alle mie spalle.
Niall.” Disse semplicemente.
Cavolo ma liberarsi di Harry era una cosa impossibile.
Qualche secondo dopo il braccio di Niall fu attorno alle mie spalle e lui mi spinse fuori dal salone.
Sentivo Harry rimproverare Zayn.
Attento a te Malik.
Sono capace di farti cose che neanche ti immagini.
E non ho problemi ad attaccare le persone nel sonno!
Charlie mi stai ascoltando?” La voce di Niall mi riportò alla realtà.
E solo allora mi resi conto che eravamo chiusi fuori sul terrazzo.
Eh?” Grande prova di intelligenza complimenti. 
Ti ho detto che non usciremo di qui finchè non ti sarai sbollita” Annunciò sedendosi su una specie di poltrona che era li sul terrazzo.
Potrebbe volerci parecchio” Ammisi sbuffando.
Mi tirai su sedendomi sul corrimano del balcone e guardandolo.
Non preoccuparti, ho tempo.” Disse con un sorriso sghembo.
Ricambiai il sorriso.
Niall mi stava simpatico sul serio.
Tirò fuori un pacchetto di sigarette e se ne accese una.
Credo che tu abbia problemi di gestione della rabbia.” Disse per poi soffiare fuori il fumo dalle labbra.
Feci spallucce e gli indicai di tirarmi il pacchetto.
Non sapevo che Niall fumasse.
Quel degenerato di Malik doveva averlo contagiato.
Sai che novità.” Ammisi ridendo appena.
Mi presi tutto il tempo di accendermi una sigaretta con calma.
Aspirai poi soffiai fuori il fumo, infine lo guardai.
Certe volte vorrei solo prendere Zayn e..” Non terminai la frase.
Ero troppo arrabbiata persino per parlare di quel cretino.
Con un agile scatto Niall si alzò e in un attimo fu davanti a me.
Sistemò il suo corpo tra le mie gambe riducendo parecchio la distanza tra noi,
la mano in cui stringeva la sigaretta andò ad appoggiarsi al corrimano accanto a me e l’altra sulla mia gamba.
Rimasi un attimo paralizzata dalla sua vicinanza.
Tranquilla, so come ci si sente ad avere problemi con la rabbia, sembrerà strano ma è successo anche a me. Se hai bisogno sono qui.”
Disse puntando i suoi occhi nei miei.
Io non dissi nulla e ricambiai semplicemente il sorriso che era spuntato dalle sue labbra.
Mio fratello aveva i migliori amici che si potessero desiderare, ne ero sicura.
Meglio ora?” Chiese piano lui.
Come se avesse paura di essere sentito da qualcuno.
Io annuii con la testa.
Si. Grazie Niall.” Dissi baciandogli una guancia.
Lui sorrise e si allontanò di qualche passo allungandomi poi la mano per aiutarmi a scendere.
Finimmo le sigarette e tornammo dentro dagli altri.

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Capitolo 3
*** Chapter Three ***


Chapter Three.           Heart Attack.





                               Never put my love out on the line 
                                  Never said yes to the right guy 
                                     Never had trouble getting what I want 
                                        But when it comes to you I'm never good enough.





 
Mi giravo e rigiravo nel letto.
I ragazzi erano rimasti tutti a cena e c’eravamo divertiti, niente più litigate.
Poi loro se n’erano andati e noi eravamo andati tutti a dormire.
Ma io non riuscivo a prendere sonno.
Il giorno dopo avrei già dovuto affrontare il mio primo giorno nella nuova scuola, non so se ero pronta.
Mi alzai dal letto tirando via la coperta e uscii dalla camera dirigendomi in cucina.
I miei piedi nudi facevano un leggerissimo rumore sul pavimento.
Una volta in cucina non mi disturbai ad accendere la luce, la luna permetteva di vedere quel tanto che bastava per non schiantarsi contro qualcosa.
Mi versai un bel bicchiere d’acqua e poi feci per tornare in camera mia passando accanto al fornello.
Ma proprio li accanto inciampai in qualcosa sul pavimento e mollai il bicchiere di scatto dopo essermi bagnata tutta.
Successivamente mi ritrovai ad abbracciare il pavimento.
Ah cazzo.” Sbottai.
Avevo fatto un bel tonfo.
Mi stupii quando la cosa in cui avevo inciampato imprecò.
E si sa, le cose non imprecano.
Ma vuoi stare attenta?” Disse una voce nella semi oscurità.
Dio, come avevo fatto a non vederlo.
Ero sicura di vederci bene, sicura che non ci fosse nessuno.
Eppure lui era li ora, era sempre stato li.
Seduto a terra dietro al bancone con le gambe tirate al petto.
Si alzò di scatto e accese la piccola luce sopra il ripiano dei fornelli illuminandoci entrambi.
Dio mi hai infradiciato. Guarda qua!” Disse irritato.
Era a petto nudo e ora si stava passando una mano proprio li sopra cercando di asciugarsi.
Io continuavo a non dire nulla, anche se di cose da dire ne avrei avute parecchie.
Ora sei pure diventata muta.” Sbottò lui.
Cazzo vuoi stare zitto? Non sono muta. Ora sta zitto.” Gli risposi visibilmente irritata.
Che cavolo ci fai in giro mezza nuda a quest’ora?!” Chiese indicandomi e assottigliando gli occhi.
Mi guardai un attimo.
Effettivamente avevo in dosso solo una canotta e le mutande.
Si da il caso che viva qui ora. Tu piuttosto cosa ci facevi seduto in terra?” Chiesi imitandolo.
Vivo qui anche io. E non devo darti nessuna spiegazione.” Fece un leggero passo in avanti quasi a sfidarmi.
Lo feci automaticamente anche io.
Adoro le sfide.
Dovrai abituarti ad avermi intorno Elizabeth.” Disse avvicinandosi un po’ di più e ghignando.
Mi stava sfidando!
Indossai il mio sguardo da “ora ti uccido” e mi avvicinai a lui quel tanto che bastava per sentire il calore uscire dalla sua pelle nuda ed arrivare alla mia.
Non c’è nessuno che possa fermarmi ora. Quindi cerca di girarmi alla larga, Jawaad.” Sussurrai nella cucina deserta e ora totalmente silenziosa.
Questa cosa del chiamarci con i secondi nomi era nata l’anno prima.
A me non piaceva il mio, e a lui non piaceva il suo.
Era semplicemente un altro modo per darci sui nervi, e funzionava.
Era più alto di me e sembrava quasi che si divertisse a guardarmi dall’alto al basso, cosa che mi faceva innervosire solo di più.
Siamo troppo vicini per i miei gusti” Disse infine interrompendo il contatto visivo e allontanandosi.
Io mi lasciai andare ad un lamento senza rispondere davvero e gli diedi le spalle avvicinandomi alla finestra.
Con la coda dell’occhio lo vidi spegnere la luce facendoci ricadere entrambi nella penombra.
Aprii la finestra e mi affacciai.
Sentivo Zayn rimettere in ordine il casino in cucina.
La luna era quasi piena e faceva parecchia luce, ma il celo sembrava si stesse annuvolando e a Londra faceva freddino.
Meno freddo che a Holmes Chapel, ma un freddo diverso.
Charlie.” La voce di Zayn mi riportò alla realtà.
Mi girai credendo di trovarlo ancora dai fornelli.
Rimasi sorpresa vedendolo invece già vicino alla porta della cucina.
Buonanotte.” Continuò lui.
Il tono di voce non era come prima, era dolce, come se volesse davvero augurarmi una buona notte.
Notte, Jawaad.” Risposi invece io.
Non mi sarei fatta incantare da un po’ di gentilezza notturna.
Lui sorrise divertito e poi scomparve dietro la porta.
Io tornai a guardare la luna.
E ora chi dormiva più.




                                          When I don't care 
                                             I can play him like a Ken doll 
                                                Won't wash my hair 
                                                                                                                                                   Then make him bounce like a basketball.





La mattina arrivò troppo presto.
E quindi anche il primo giorno di scuola.
Fui svegliata da un profumo buonissimo che conoscevo fin troppo bene.
Pancakes.
Così mi trascinai fino in cucina.
Ad aspettarmi trovai mio fratello con un grembiulino veramente dubbio intento a finire di apparecchiare.
Buongiorno.” Mugugnai ancora assonnata entrando in cucina e attirando subito la sua attenzione.
Buongiorno” Mi fece eco lui sorridendomi.
Sulla tavola c’era un piatto enorme di pancake, succo d’arancia e altre schifezze.
Erano questi i momenti in cui amavo mio fratello.
Ti sei portata dietro l’orso?” Mi chiese aggiungendo altri pancake nel piatto.
Io annuii versandomi un bicchiere di succo.
Quell’orso me lo aveva mandato Niall l’anno prima. Era una cavolata, diceva sempre che ero come la sua sorellina e altre cavolate varie.
Ma era tenero, ed era impossibile non volergli bene, così lo avevo tenuto con me.
Sminuisce parecchio la tua aria da dura.” Mi fece notare Harry con uno stupido ghigno.
Feci spallucce.
Il bello delle mura di casa è che nessuno può vederti.
Successivamente afferrai un pancake e mi ci gettai sopra, con conseguente risata da parte di mio fratello.
Ti porto io a scuola, va bene?” Chiese Harry sedendosi accanto a me.
No grazie, non vorrei attirare l’attenzione, e tu e la tua macchina l’attirate eccome.” Borbottai.
Quella giornata era ancora una meraviglia, perché Malik non si era ancora fatto vivo.
Il che significa che probabilmente dormiva.
Harry per caso abbiamo del ghiaccio?” Domandai a bruciapelo.
Come? Intendo.. A cosa ti serve?” Era sospettoso, e faceva bene.
Allontanai velocissima dalla mia mente il pensiero di andare a svegliare Zayn Malik infilandogli ghiaccioli nelle mutante.
Oh niente, lascia stare.” 
Lui in risposta grugnì con un pancake in bocca e anche io ritornai alla mia colazione.
La tregua durò poco.
Qualche minuto dopo quella specie di scimmia leggermente sottosviluppata fece il suo ingresso con addosso solo un paio di pantaloni della tuta.
Sembrava avesse un nido al posto dei capelli.
Gettò uno sguardo cupo verso il mio orso.
Coraggio Malik, prova a criticarlo.
Poi te la vedrai con me.
Buongiorno Zayn. Dormito bene?” Domandò mio fratello.
Certo grazie. Ho anche fatto la doccia ieri sera.” Disse gettandomi appena un’occhiata.
Ah, si riferiva al bicchiere d’acqua.
Beh ti ci voleva proprio.” Dissi io agitando la mano sotto il mio naso come a smuovere l’aria per una grande puzza.
Vedo con piacere che sei sopravvissuta alla notte Elizabeth.” Disse lui con un sorriso e il suo miglior tono acido.
Carini i tuoi tatuaggi. Chi te li ha fatti, un bambino di cinque anni con i colori a pastello?” Domandai io prima di bere un po’ del mio succo.
Uh quanta acidità oggi, qualcuno ti ha fatto pipì nel succo?” Adesso aveva iniziato ad arrabbiarsi sul serio.
Ma io non ero da meno.
Ti odio.” Risposi criptica.
Io ti odio di più” Ribattè lui.
Wow, che originalità Malik.” Amavo schernire le persone.
E poi, così dal nulla, mi arrivò un pancake in faccia.
Scioccata, incredula e immediatamente incazzata alzai il viso verso il moro che sogghignava divertito.
Mi aveva tirato un dannatissimo pancake in faccia!
Non avrai davvero osato..” Iniziai incazzatissima.
Ho osato. Ho osato.” Ribattè lui interrompendomi.
Scattai immediatamente in piedi seguita a ruota da lui.
Vieni qui deficiente che ti..
La voce di mio Harry ci bloccò entrambi.
Charlie! Zayn! Adesso basta.” Proferì duro.
Sembrava stesse per avere una crisi di nervi, davvero, davvero divertente.
Certo, tanto devo andare a scuola.” Risposi con aria di sufficienza.
Afferrai il mio bicchiere e sparii di sopra.




                              But you make me wanna act like a girl 
                                Paint my nails and wear high heels 
                                                                                                     Yes you make so nervous that I just can't hold your hand.





 
Dopo aver smaltito la crisi di nervi dovuta a Zayn Malik mi diedi una smossa e mi preparai.
Ero quella nuova, mi avrebbero guardata tutti.
Tanto valeva essere me stessa.
Una volta pronta uscii il più in fretta possibile da quella casa, non volevo più vedere nessuno.
Sarei andata a piedi a scuola, probabilmente avrei finito per fare tardi, ma la cosa mi importava ben poco.
Ma diversamente da come avevo previsto nessuno fece più di tanto caso a me.
Riuscivo a confondermi abbastanza.
Sei a Londra Charlie, non ad Holmes Chapel.
Quindi, dopo aver saltato la prima ora, dormicchiato alla seconda e mandato messaggini per tutta la terza me ne stavo senza far nulla nei bagni, ed eravamo all’inizio della quarta.
I bagni non erano male, almeno erano puliti, ma erano classici bagni di liceo.
Cabinotti singoli con i cessi, un enorme bancone in cui erano incastonati lavandini e uno specchio a parete veramente enorme.
Peccato che non erano bagni in comune, sarebbe stato figo.
E proprio nei bagni conobbi lei.
Io me ne stavo li seduta sul bancone del lavandino a fumare guardando una tipa che si lavava le mani nel lavandino da almeno dieci minuti guardandomi e credendo stupidamente che io non la notassi, e poi lei entrò.
Posò la Vuitton sul bancone lanciandomi appena un’occhiata e poi prese a sistemarsi i capelli rossi naturali.
Non potei fare a meno di esaminare il suo guardaroba.
E proprio mentre facevo il mio esame lei puntò i suoi occhioni chiari su di me.
Sai, non dovresti fumare nei bagni.” Disse, eppure alle mie orecchie non suonò come un rimprovero.
Ma più come un consiglio.
Aprì la sua borsa estraendone un beauty dal quale tirò fuori un rossetto ed iniziò ad aggiustarsi il trucco.
Ma non risultava volgare, e tanto meno vanitosa.
Ci sono tante cose che non dovrei fare” Le risposi spegnendo la sigaretta ormai finita contro il bancone, che si annerì leggermente.
Capisco.. Eppure le fai lo stesso.” Riprese lei.
Sistemò le sue cose e poi riportò i suoi occhioni chiari su di me sorridendomi.
Mi chiamo Olly Amanda Richards” Disse avvicinandosi e tendendomi la mano.
Charlie.” Risposi io senza accennare a volerle stringere la mano.
Ma lei se ne stava ancora li.
La mano tesa verso di me e per niente intimidita dal mio atteggiamento.
Una così si meritava di più da me.
Charlie Elizabeth Styles.” Le dissi afferrandole la mano.
Normalmente sarei stata alla larga da tipe così.. Rosa.
Ma Olly, così si chiamava, mi stava davvero simpatica.
È un piacere, e il tuo nome mi piace tantissimo.” 
Mollò la mia mano e si aggiustò appena la gonna.
Charlie come Charlotte?” Domandò la ficcanaso lavamani alle sue spalle.
Ma che problemi hanno tutti con il mio nome?!
Eppure prima che potessi rispondere Olly si voltò verso di lei.
Se fosse stato così mi avrebbe detto di chiamarsi Charlotte, ti pare?” Le domandò.
Il tono era fermo e autoritario, sicuro di se, ma non arrabbiato.
E fu proprio li che capii che questa ragazza mi piaceva parecchio.
La ficcanaso rimase muta e se ne andò in fretta dal bagno.
Olly si girò donandomi un altro sorriso.
Oh!” Fece tutto ad un tratto come se si fosse ricordata di una cosa importante.
Poi scoppiò in una leggera risata prima di continuare.
Come ho fatto a non riconoscerti prima! Che sbadata, tu sei la sorella di Harry Styles”  
Ancora una volta il suo tono mi sorprese, ora sapeva chi ero e a giudicare dal suo viso le piacevano mio fratello e la band eppure non sembrava volermi usare per arrivare a loro.
Decisi che potevo essere sincera.
Si, sono io.” E, strano ma vero, accennai pure ad un sorriso.
Credevo vivessi ad Holmes Chapel.. Beh avrai i tuoi motivi per essere qui.” Chiuse la sua borsa in fretta e se la mise al braccio.
Si, infatti si” Riuscii a biascicare io.
Ero quasi sconvolta, era la prima che non mi tormentava per la mia vita o mio fratello.
Beh Charlie, spero ti troverai bene qui a Londra.” Mi fece un sorriso così dannatamente sincero.
Ora vado, non è nel mio stile saltare le lezioni.” Continuò immediatamente.
Mi salutò con la mano e poco dopo era già sparita dietro la porta.
Lasciandomi li.
Per la prima volta da tanto, con un sorriso in volto.




                                           Never break a sweat for the other guys 
                                              When you come around I get paralyzed 
                                                 And every time I try to be myself 
                                                                                     It comes out wrong like a cry for help.




 
Il mio sorriso sparì quando uscendo da scuola, alla fine di tutte le lezioni, mi resi conto della calca di gente tutta concentrata in un punto.
Il mio subconscio sapeva benissimo cosa aveva scatenato quel putiferio, ma non volevo ammetterlo.
Eppure più mi avvicinavo a quella Range Rover nera e terribilmente famigliare e più cresceva in me un lato omicida.
Quell’idiota di mio fratello era venuto a prendermi.
Dopo un’infinita serie di “scusa”, “permesso”, “fuori dai piedi”, “devo passare” e “cazzo ti levi!” riuscii ad arrivare alla macchina.
Ma quando lo sportello sul retro si aprì vidi che gli idioti erano ben cinque.
E io dove dovrei salire?!” Gridai.
Poi Niall battè sulle sue gambe e allora capii.
Buttai dentro la mia borsa e mi affrettai a salire chiudendo lo sportello alle mie spalle.
Appena svoltato l’angolo il rumore delle urla si ovattò ed iniziarono le mie.
Harry! Brutto deficiente! Ti avevo detto che non ti dovevi avvicinare alla mia scuola! Nessuno di voi avrebbe dovuto farlo!” Sbraitai contro mio fratello che se ne stava alla guida.
Accanto a lui c’era Zayn.
Dietro Louis, Liam e Niall.
Ti avevo detto che l’avrebbe presa bene!” Esclamò Louis scoppiando a ridere.
Io misi il broncio facendo scoppiare a ridere pure Niall.
Ci dispiace del putiferio, volevamo solo darti un passaggio.” Si scusò Liam.
Come si faceva ad essere arrabbiati con lui?
Già, stiamo andando allo studio e tu eri in traiettoria quindi..” Continuò mio fratello.
Che senso aveva parlare con loro?!
E questa sera Niall ha proposto di andare tutti assieme al Funky Buddha a festeggiare il tuo arrivo!” Quasi trillò Louis.
O cavolo No.
Che grandissima rottura di palle.
Dovevo trovare il modo di uscirne fuori, e dovevo farlo alla svelta.
Oppure..
Certo! Sarebbe fantastico. Posso portare anche un’amica?” 
Ditemi di si. Ditemi di si. Ditemi di si.
Tu hai un’amica?!” Domandò Zayn fingendosi sconvolto.
Oh ciao Zaynie mi ero quasi scordata di te! Ti sono mancata?” Domandai allungando una mano e scompigliandogli i capelli velocemente.
Lui protestò con qualche verso animalesco scostandosi dalla mia mano ma io parlai nuovamente prima che lui potesse aprire bocca.
Allora Hazza posso?” Cercai di addolcire il mio tono.
Lui sospirò appena e mi gettò uno sguardo dal retrovisore.
E va bene.” Acconsentì.
Io sorrisi istintivamente.
Lui frenò accanto al marciapiede.
E adesso scendi e vai a casa che noi abbiamo del lavoro da fare.” Continuò fingendosi spazientito.
Io scoccai un bacio sulla guancia a Niall e saltai giù dalla macchina.
In un secondo loro erano già ripartiti.
Ed io ero già dentro casa.




                                           You make me blow 
                                              But I cover up, won't let it show 
                                                 So I'm putting my defenses up 
                                                    Cause I don't wanna fall in love 
                                                       If I ever did that,
                                                          I think I'd have a heart attack.

 

 
 

 





 

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Capitolo 4
*** Chapter Four ***


Chapter Four.       The Way.




                             Say, I’m thinking ’bout her every second, every hour 
                                   Do my singing in the shower 
                                      Picking petals off the flowers like 
                                         Do she love me, do she love me not? 
                                                                                                                                  I ain’t a player, I just crush a lot.



 
Rispondi.
Rispondi ti prego.
Coraggio! Rispondimi.
Andavo avanti così da almeno otto lunghissimi minuti.
Non ci avevo messo molto a trovare informazioni su questa Olly Amanda Richards su internet e dopo aver scovato il suo numero le avevo addirittura mandato un messaggio.
E ora me ne stavo in cucina a mangiucchiare nervosamente e fissare il cellulare, come se fissandolo le cose potessero cambiare.
Quanto dovevo sembrarle strana cavolo.
Mi ero quasi arresa quando il cellulare suonò.
Certo mi farebbe molto piacere! Vengo da te sulle 10 e ci prepariamo assieme. Olly x
E poi, non so bene come, mi ritrovai a saltellare in giro per casa.





                                       You give me that kinda something 
                                           Wanted all the time, needed everyday 
                                              On a scale of 1 to 10 I’m at 100 
                                                                               Never get it off, I can’t stay away 





 
Olly non era male, forse era addirittura la mia prima nuova amica.
Una volta entrata in casa aveva salutato educatamente mio fratello, niente urli, niente risate isteriche, niente scenate da pazza, e poi eravamo salite in camera mia.
Luogo in cui eravamo rinchiuse da 45 minuti al meno.
A fare cosa? A fare niente.
Parlare del più e del meno e prepararci molto lentamente.
Charlie ma ti ci vuole ancora molto?!” Le urla di mio fratello mi fecero cadere un orecchino dalle mani.
No! Un minuto e scendiamo!” Gridai in risposta.
Basta che ti muovi! I ragazzi sono tutti qui!” Sbraitò nuovamente.
Evitai di rispondergli.
Ormai avevo perso il conto delle ore in cui eravamo rimaste chiuse in quella camera, ma potevo dire che eravamo pronte.
Ed Olly era.. Uno splendore.
Aveva insistito per aiutarmi con trucco, parrucco e vestito.
E io avevo lasciato che lo facesse, era davvero un genio e mi fidavo di già.
Scelse un vestito che non era per niente il mio stile, uno che mi aveva regalato Harry e che senza di Olly sarebbe rimasto a dormire nel fondo dell’armadio.
Nonostante fosse una ragazza, e per carità a me piacciono i maschi, non riuscivo a smettere di osservarla.
Era magnifica, dolce e maledettamente sexy allo stesso tempo.
Ma come riusciva a farlo?!
Perché mi fissi?” Domandò notando il mio sguardo.
Io lo distolsi immediatamente quasi.. Imbarazzata.
E no eh! Cavolo no! Non poteva farmi arrossire.
Ehm nulla.. Sei.. Sei pronta? Dovremmo andare.” Farfugliai per poi schiarirmi la voce e aprire la porta.
Feci segno di superarmi e poi la seguii fino in fondo alle scale.
Questi sono i momenti in cui rimpiangi di non portare una macchina fotografica sempre con te.
Avrei tanto voluto immortalare la faccia da pesce lesso di mio fratello alla vista di Olly.
Ero abituata alle facce da morto di figa di Harold ma quella da pesce lesso mi lasciava di stucco!
Ragazze! Siete magnifiche!” Esclamò Louis alla nostra vista.
Io aggiungerei spettacolari” Liam James Payne.
L’uomo dei sogni che ci regala un sorriso.
Occhei sto delirando.
Ma mentre Olly donava un sorriso a tutti io mi voltai leggermente nella direzione opposta in modo che nessuno potesse vedere il mio viso.
Queste dimostrazioni di affetto mi davano il voltastomaco. 
E non ci credevo per niente.
Wow Charlie.. Sembri quasi una ragazza!” Ed eccolo Zayn che mi riporta alla realtà.
Mi voltai verso di lui incenerendolo.
Stai zitto Malik. Avrò anche i tacchi ma so ancora fare a pugni meglio di te, non provocarmi.
Gli puntai un dito contro, minacciandolo.
Lui lo afferrò per poi abbassarmi il braccio.
"Questo atteggiamento fa a pugni con il vestito." Sentenziò lui per poi accennare ad un sorriso.
Io lo odio. Lo odio. Lo odio!
Scrollai la sua mano dalla mia e andai a rifugiarmi da Niall.
Poi Harry aprì la porta di casa sorridendo e facendo passare Olly come un vero gentiluomo, allora ci dirigemmo tutti alle macchine.
Sentivo lo sguardo di Malik addosso.
E ci stavo dando troppa importanza.
 






                                If you want, I got it, I got it everyday 
                                   You can go on playing it for me 
                                      Stay by your side, I’ll never leave you 
                                                                                                                      And I ain’t going nowhere cause you’re a keeper. 





 
Il locale era fantastico, pazzesco e Olly mi stava facendo divertire come non mai.
Avevamo subito seminato quella palla di mio fratello ed i suoi amici ed eravamo andate a bere.
Olly mi stava simpatica, si vestiva di rosa ok però non era una perfettina.
Va bene, lo era. Ma non in modo arrogante.
Badava a me, e lo apprezzavo.
Badava a me come aveva sempre fatto Harry.
Adesso basta! Dammi qua” Disse Olly togliendomi dalle mani l’ennesimo bicchiere.
No no no aspetta!” Protestai inutilmente.
Lei mi prese la mano e io non rifiutai questo contatto.
Dai Charlie andiamo a ballare” Mi disse trascinandomi al centro della pista da ballo.
C’era puzza di sudore ma non me ne importava molto.
La musica era assordante e le luci accecanti, corpi ovunque.
Eppure mi sentivo viva e rilassata.
La massa di corpi mi si muoveva attorno e io mi strusciavo su ogni corpo che trovavo, adoravo ballare e non mi importava molto di chi mi si accollasse addosso.
Stavo muovendo i miei fianchi a ritmo di musica quando un corpo si era attaccato al mio trusciandomi addosso.
Le mani del ragazzo sui miei fianchi, il suo corpo che aderiva perfettamente al mio.
Riuscivo a sentire tutto il suo corpo tonico premere contro il mio e mi mandava in estasi.
Il modo in cui muoveva i fianchi era paradisiaco.
Le sue mani vagavano sulle mie gambe, le sue labbra vicino al mio collo, così vicine che sentivo il suo fiato fresco sulla mia pelle accaldata.
Avevo lasciato che la mia mano si posasse sul cavallo dei suoi pantaloni, e lui si era subito premuto contro di essa, era eccitato.
Volevo questo ragazzo, lo volevo subito.
Ma non appena mi ero girata avevo visto chiaramente chi era.
Woha Zayn!” Avevo sussultato.
Ew Charlie!” Avevo detto lui quasi contemporaneamente.
Entrambi avevamo fatto un passo indietro.
E io che pensavo di aver conquistato una bella pollastra!” Mi aveva gridato per farsi sentire sopra la musica.
Che schifo Zayn sei disgustoso! Non posso credere di averti toccato!” Gli avevo gridato io a mia volta.
Poi avevo fatto un sorrisetto malizioso.
Lo sguardo mi era scivolato sui suoi pantaloni, solo per un attimo.
Cos’abbiamo li?” Avevo detto indicando i suoi pantaloni.
Un’espressione infastidita si era fatta subito largo sul suo viso.
Non posso credere di averti causato.. Quello!” Avevo poi continuato quasi ridacchiando.
Questa cosa era buffissima.
Lui aveva sbuffato.
Lascia perdere Charlie” Aveva detto per poi andarsene velocemente.
Io mi ero fatta una risata per poi tornare a ballare.
Ero riuscita ad imbarazzarlo.
Stavo vincendo.






                                         Oh, so crazy you get my heart jumping 
                                              When you put your lips on mine 
                                                 And honey, ain’t a question 
                                                                                    Boy I know just what you like.





 
A fine serata io ero devastata, e capivo ben poco.
Me ne stavo in un angolino a sbaciucchiarmi in modo davvero spinto con uno di cui neanche sapevo il nome, buono dai.
Poi il rumore di qualcuno che si schiariva la gola così forte da sovrastare la musica ci fece staccare.
E chi mai poteva essere così irritante?
Zayn!” Esclamai.
Ma sembrava più un grido di benvenuto.
Tuttavia lui non sorrise, la sua espressione era dura, le labbra serrate e gli occhi improvvisamente ghiacciati.
E non fissava me, fissava il ragazzo.
E forse era l’alcol ma la visione di Zayn in questo modo mi aveva fatto venire caldo, dio quanto mi piacciono i cattivi ragazzi.
Ma quando, con un semplice cenno della mano, aveva fatto scappare il ragazzo accanto a me, per lui ero riuscita a provare nuovamente solo una gran rabbia.
Cosa diamine vuoi?!” Avevo abbaiato io.
Dobbiamo andare, gli altri sono già in macchina” Disse lui.
Scattai immediatamente in piedi perdendo leggermente l’equilibrio.
Le sue mani erano immediatamente scattate in avanti per afferrarmi in caso di caduta, ma io lo avevo bloccato con uno sguardo.
Sto bene e non vengo proprio da nessuna parte” Avevo detto.
E adesso vado a cercare quel ragazzo” Avevo aggiunto sistemandomi i capelli.
Perfetto” Aveva detto lui.
L’ombra di un sorriso sul suo volto.
Poi mi ero ritrovata a penzolare a testa in giù dalla sua spalla mente mi portava fuori di li come se non fossi niente di più che un sacco di patate poco pesante.
No! No mettimi giù!” Avevo provato a ribellarmi.
Dio, adesso vomito.
Meglio stare ferma e lasciarmi trasportare.
Saliti in macchina mi aveva fatto sedere sulle sue gambe ed io ero immediatamente schizzata in braccio a Niall e, lasciandomi avvolgere dal suo profumo misto ad alcol, mi ero addormentata.







                       Uh, I make it feel so fine, I make it feel so fine 
                          I hope you hit me on my cell when I sneak in your mind 
                             You’re a princess to the public, but a freak when it’s time 
                                Said your bed be feeling lonely, 
                                   So you’re sleeping in mine. 






 
Il mattino dopo mi ero svegliata in camera mia, con la testa che scoppiava e ancora abbracciata a Niall.
Beh, a dire il vero era pomeriggio, ma poco importava.
Niall” Mi lamentai sonoramente.
Lui si mosse leggermente e mi strinse di più a se.
Faceva caldo nella stanza e persino il corpo di Niall emanava calore rendendomi insonnolita e facendo sembrare tutto irreale.
Niall era così bello.
I capelli biondicci e leggeri erano scompigliati, il naso dritto e le labbra sottili e rosee.
I suoi occhi azzurrissimi si erano aperti per un momento paralizzandomi poi era tornato a richiuderli facendo un sorriso stanco.
Ed è allora che lo avevo baciato.
Non so cosa mi fosse passato per la mente ma ne avevo sentito il bisogno ed avevo poggiato le labbra sulle sue.
Il bacio era lento e dolce, quasi trascinato.
Le sue labbra non avevano un cattivo sapore e volevo assaporarle al meglio.
Poi le aveva dischiuse e le nostre lingue si erano incontrate, la sua aveva un sapore dolciastro.
Mi fece venire voglia di averne di più, di approfondire il bacio.
Le mie dita si erano immediatamente artigliate ai suoi capelli e le sue mani si erano posate sul mio sedere tirandomi su di lui.
Un leggero gemito uscì dalle sue labbra nel momento in cui spinsi il mio corpo contro il suo ma si perse nella mia bocca.
Si mise seduto costringendomi ad aprire le gambe ed avvolgerle attorno al suo corpo ma senza staccarsi dalle mie labbra.
Afferrai l’orlo della sua t-shirt giocandoci appena.
Ni” Sussurrai sulle sue labbra eccitata.
Lui capì al volo ed alzò le braccia permettendomi di sfilargliela.
Riprese a baciarmi esercitando una lieve pressione sul mio corpo e facendomi cadere distesa con lui sopra e le mie gambe ancora attorno ai suoi fianchi.
Il suo respiro si era già fatto pesante e questo mi faceva impazzire.
Avevo appena infilato la mano nei suoi boxer quando la porta della camera si era aperta.
Dio santissimo! Niall Horan togliti da dosso a mia sorella, ora” Aveva detto la voce di mio fratello.
A quel suono c’eravamo immediatamente staccati ed io ero scoppiata a ridere per l’espressione scioccata di Harry.
Si può sapere che succede qui?!” Aveva esclamato nuovamente.
Era tutto rosso.
E dai Harold!” Avevo detto io togliendo la mano dai boxer di Niall.
Dai Harold un cavolo! Vi soglio giù in due secondi.” Aveva detto.
Po se n’era andato sbattendo la porta.






                              So don’t you worry, baby you got me 
                                  I got a bad boy, must admit it 
                                     You got my heart, don’t know how you did it 
                                        And I don’t care this is it babe 
                                           I don’t want another way to feel you next to me 
                                                                            I love the way you make me feel 

 




Ciao a todos!
Come vi dicevo questa storia è stata scitta qualche anno fa, per cui mi piacerebbe sapere cosa ne pensate oggi nel 2019.
Vedo che la leggete e mi fa molto piacere.

Lasciatemi anche una recensione, sù.
Mi piace sapere cosa ne pensate e giuro che non mordo nessuno.
Alla prossima!


 

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Capitolo 5
*** Chapter Five ***


Chapter Five.                             Heartbreak Girl.




                          You call me up,
                           Its like a broken record
                              Saying that your heart hurts
                                 Thought you never get over him getting over you,
                                    And you end up crying
                                       And I end up lying,
                                          Cause im just a sucker for anything that you do.




 
Nonostante l’ordine molto severo di Harry mi ero presa il tempo di togliermi il vestito della sera precedente e mettermi qualcosa di più comodo.
Ehy Ni, noi siamo amici vero?” Avevo chiesto a Niall prima di scendere.
Ma certo che lo siamo!” Aveva risposto lui sorridendo.
Poi mi aveva preso le guance stampandomi un veloce bacio sulle labbra.
E finalmente eravamo scesi di sotto.
E così li ho beccati a letto assieme!” Stava sbraitando Harry proprio mentre entrammo in cucina.
Gli altri della band lo ascoltavano sclerare e Louis ridacchiava.
Mi avvicinai al bancone versandomi un bicchiere di succo.
Harold davvero, saranno passati dieci minuti e ne stai ancora parlando?” Gli avevo chiesto.
“Certo che ne sto ancora parlando!” Aveva sbraitato lui girandosi verso di me.
Mi ero pentita immediatamente di averglielo chiesto.
Quello che stavi facendo è molto grave sorella! E non voglio più che accada” Continuò lui.
Certo Harry ricevuto, ma io e Niall siamo solo amici.” Avevo detto.
Il biondino seduto accanto a Liam annuì.
I soli amici non si baciano” Eccolo Zayn.
Tu stai zitto Malik eh” Avevo risposto io.
E per la prima volta si era davvero zittito e aveva guardato da un’altra parte, sembrava molto infastidito.
Coraggio Char vai a scuola ora, Olly ti sta aspettando fuori e sei già in ritardo” Aveva detto mio fratello per poi baciarmi la guancia.
Stranamente mi ero allungata a baciare la guancia a tutti i ragazzi, arrivata da Zayn mi ero resa conto che anche lui aspettava il suo.
Mi ero limitata ad afferrare la mia borsa ed andarmene.




                                           And when then phone call finally ends,
                                              You say thanks for being a friend
                                                                                                                                                And I'm going in circles again and again.





 
Ed eccola, mi mancava la cheerleader e poi la mia mattinata era completa.
Ciao ragazze!” Civettò la bionda avanzando verso di noi.
Olly al mio fianco si irrigidì, non doveva piacerle molto quella tipa.
Più tardi avrei indagato.
E così, tu devi essere Charlie. Se hai bisogno di qualsiasi cosa sono qui!” Disse con un sorriso a mille denti.
Ehm.. Grazie.” Dissi io dubbiosa.
Sta tipa non mi convinceva. E poi odiavo le bionde.
Dio, sono così felice di conoscere la sorella di.. Ehm..” Si portò alla bocca un’unghia perfettamente laccata torturandola con i denti.
Harry?” Suggerii io.
Esatto!” Cinguettò lei emozionata.
Io feci un sorriso tirato.
Non dirmi.. ti piacciono i One Direction?” Chiesi sarcastica.
Sta tipa era completamente fuori di testa.
Cioè, non conosceva neanche i loro nomi.
Lei smise di agitarsi e mi guardò.
Beh, non proprio.. Mi piacciono si, tranne quel biondino” Disse storzando la bocca in una smorfia.
Io mi irrigidii e gettai uno sguardo a Olly.
Ero sicura che stesse pensando ciò che pensavo io.
Eh perché lui no?” Chiesi innervosendomi.
Se diceva quello che stavo pensando le avrei tirato giù il naso giuro.
Perché è.. Ecco, tipo.. Brutto.” Disse disgustata.
Tu sei tipo brutta.” Risposi immediatamente.
Eh?” Domandò credendo di aver sentito male.
Cosa?” Feci la finta tonta.
Prendere per il culo le persone era una cosa che amavo.
Mi hai appena detto che sono brutta?” Chiese.
Il suo viso era un misto tra l’incredulo e l’innervosito.
Dipende. Tu hai appena detto che Niall è brutto?” Spostai il peso da un piede all’altro.
Chi diavolo è Niall?” Chiese confusa.
Chi diavolo sei tu.” Risposi pronta e con un ghigno.
Lei rimase in silenzio un attimo.
La sua bocca diventò una linea dritta. Che c’è bionda?
Per la prima volta in vita tua stai pensando?
Sei strana.” Disse infine.
E io sono in ritardo per la lezione.” Disse per poi girarsi e andarsene.
Mi voltai verso Olly soddisfatta.
Anche lei sembrava soddisfatta e fece la faccia vittoriosa alzando la mano per un cinque.
Battei il cinque e poi scoppiammo a ridere.




                    I bite my tongue but I wanna scream out
                        You can be with me now
                           But I end up telling you what you wanna here,
                              But your not ready and its so frustrating
                                 He treats you so bad and I'm so good to you it's not fare.




 
Più tardi quel pomeriggio Olly era venuta da me per fare i compiti.
Una parte fondamentale dell’esserle amica era che se lei stava con me ero costretta a fare pure i compiti.
Ma la matematica era più difficile del previsto e con l’arte non me la cavavo affatto bene così mentre Olly era tutta concentrata in biologia io facevo solamente finta di fare equazioni.
Charlie lo so che stai facendo finta” Aveva detto lei non alzando lo sguardo dal suo quaderno.
Ma come cavolo..
Stavo per rispondere quando mio fratello era entrato in cucina.
Non credo ai miei occhi! Charlie Elizabeth Styles che fa i compiti!” Aveva detto tutto compiaciuto di se e beccandosi una linguaccia da parte mia.
Grazie Olly, non so come tu faccia ma sei la migliore” Aveva poi detto con la mia amica.
Le aveva poggiato una mano sulla spalla e si era chinato a baciarle velocemente la guancia.
Lei aveva sorriso ed era arrossita mente lui si allontanava.
Io l’avevo guardata con un ghigno.
Che c’è?” Mi aveva sussurrato lei.
Ti ho beccata Richards” Avevo risposto io.
Guarda un po’ Charlie! Sembri quasi una brava ragazza!” Aveva esordito Zayn entrando in cucina ed interrompendo tutto.
Gli avevo rivolto la mia peggior smorfia di disgusto.
È quello che ho detto anche io!” Aveva aggiunto Harry prima di addentare una mela.
Io avevo roteato gli occhi.
Ma che problemi avevano tutti? Non avrei mai più fatto un compito in vita mia.
Beh mi dispiace deludervi ma la matematica mi sta mandando giù di testa e arte non ho idea di cosa inventarmi” Avevo detto sbuffando.
Ma nessuno mi stava davvero ascoltando perché Harry stava parlando con Olly e a Malik non importava nulla quindi.
Così avevo sbuffato nuovamente e mi ero davvero concentrata in matematica.
Avevo notato appena il fatto che Zayn si fosse seduto a tavola e avesse preso a scarabocchiare distrattamente su un foglio.
Non so quanti minuti fossero passati.
Ehi ci prendiamo una pizza questa sera?” Aveva detto Zayn ad un certo punto.
Wow Malik la prima cosa intelligente che ti sento dire” Avevo risposto io senza staccare gli occhi dal mio foglio.
Lui aveva riso appena, quasi sarcastico.
Io ci sto, rimani da noi Olly?” Aveva detto Harry.
Olly mi aveva guardata immediatamente e io le avevo sorriso.
Certo mi piacerebbe” Aveva risposto poi.
Bene perfetto allora io chiamo Niall!” Avevo detto prendendo il mio cellulare.
E gli altri” Avevo aggiunto subito dopo notando lo sguardo di mio fratello.
Giuro di aver sentito Zayn sbuffare.
Dopo qualche minuto arrivò la risposta di Niall.
Niall viene!” Avevo detto sorridendo.
Forse il mio tono di voce era suonato troppo entusiastico.
E anche gli altri” Avevo aggiunto subito, per il bene di mio fratello.
Questa volta Zayn aveva davvero sbuffato.
Che c’è Jawaad? Ti da fastidio tutto per caso?” Avevo detto guardandolo.
Lui aveva fissato gli occhi nei miei per un secondo e poi mi aveva risposto molto tranquillamente, quasi stanco.
Puoi usare questo per il tuo progetto d’arte” Poi aveva fatto scivolare verso di me un foglio e si era alzato lasciando la stanza.
Dannato Zayn. Ora non era neanche più buono per le litigate.
Poi avevo guardato il foglio.
E su quel pezzo di carta bianco, disegnato con un tratto di matita leggero e più pesante per dare volume ai capelli, c’era il mio viso.
Sorridevo.




                                    And when the phone call finally ends
                                       You say I'll call you tomorrow at 10
                                          And I'm stuck in the friend zone again and again.






 
Adesso vorrei sapere a che era venuto in mente di giocare al gioco della bottiglia.
Dannazione!
Non potevamo limitarci alla pizza?!
Vogliamo vedere un bel bacio!” Esclamò Niall.
Già metteteci impegno o non vale!” Continuò Liam.
Io mi alzai infuriata.
Brutti stronzi sadici.
Quando mi ritrovai davanti a Zayn mi lasciai sfuggire un versetto schifato arricciando le labbra.
Devo proprio?” Il mio tono sembrava quello di una bambina capricciosa.
Si! E deve essere convincente.” Disse quello stronzo di mio fratello.
L’avrebbe pagata, giuro.
E l’avrebbe pagata anche Olly che stava morendo dal ridere assieme a Niall.
Anche Malik protestava, per una volta eravamo d’accordo su qualcosa.
Coraggio! Se ci siamo baciati in modo convincente io e Niall potete farlo anche voi.” Protestò Louis un misto tra lo stufo e il divertito.
Io sbuffai e guardai il moro davanti a me.
Non ti aspettarti un grazie per il disegno” Gli dissi immediatamente.
Non ti ho mai chiesto di ringraziarmi” Aveva detto lui.
Coraggio muoviti. Non ho tutto il giorno.” Dissi scocciata.
Lui puntò i suoi occhi su di me.
Sei orribile.” Disse con un sorrisetto beffardo.
Anche tu brutto cesso.” Risposi tagliente riducendo gli occhi ad una fessura.
Sentivo Louis sghignazzare.
Malik si avvicinò a me.
Ti odio Jawaad.” Dissi con disprezzo mentre i suoi occhi puntavano i miei.
Li vidi accendersi di una strana luce.
Poi con un movimento fluido posò le mani sul mio sedere sorprendendomi non poco.
Il tempo di un battito di ciglia e con un scatto mi tirò verso il suo corpo facendo cozzare i nostri bacini.
Qualcosa dentro le mie mutande sussultò sentendo chiaramente il suo membro anche attraverso i vestiti.
È reciproco Elizabeth.” Disse con tono odioso.
Poi intrappolò le mie labbra con le sue.
Le sue mani sul mio sedere continuavano a premere la mia intimità contro la sua.
Mi dissi che dovevo fare qualcosa anche io così portai le mie mani sulla sua nuca stringendo tra le dita la base dei capelli.
La sua lingua chiese accesso alla mia bocca mi io irrigidii le labbra decisa a non farla passare.
Ehm. Convincenti.” Tossì Louis cercando di mascherare una risata.
Dentro di me sbuffai e aprii le labbra lasciando passare la lingua di Zayn.
Era morbida e solleticava la mia provocandomi brividi lungo la schiena e aveva un sapore dolce.
Occhei basta.
Basta. Basta. Basta.
Portai le mani sul suo petto e afferrai il suo labbro inferiore tra i denti, stringendo forse un po’ troppo.
Zayn scattò via dal mio corpo in un lampo e si portò una mano alla bocca.
Ahi! Mi ha morso!” Disse quasi incredulo indicandomi con l’altra mano.
Io.. Non voglio più giocare” Dissi scappando in fretta nella cucina.
Mi versai un bicchiere d’acqua.
Cavolo.. Bacia bene.
Charlie no! Ma ti sei bevuta il cervello?!
Prima di poter restare sola con i miei pensieri deliranti troppo a lungo ero stata raggiunta da Niall che si era versato un bicchiere d’acqua anche lui.
Ehy” Aveva poi detto avvicinandosi al bancone su cui ero seduta.
Ehy. Tutto ok?” Avevo risposto io.
Mi sentivo ancora strana.
Stavo delirando.
Diciamo che il bacio con Zayn non ha dato fastidio solo a te” Mi aveva risposto lui.
Io stavo ancora guardando in basso verso le mie gambe quindi mi ero resa conto del suo corpo che si avvicinava al mio, come quel giorno in terrazzo.
Ci avevo messo qualche secondo a capire cosa volesse dire con quella frase.
Quando finalmente avevo capito avevo alzato lo sguardo per incontrare il suo.
Lui aveva alzato le spalle aveva guardato da un’altra parte.
E allora lo avevo baciato.
Un bacio dolce e lento, rassicurante. Era questo che Niall mi dava, sicurezza.
Anche nei momenti in cui ero confusa e non sapevo dare un nome alle mie sensazioni lui era sicuro e confortante per me.
Avevo interrotto il bacio dolcemente e gli avevo accarezzato il viso.
Meglio?” Avevo chiesto.
Lui mi  aveva sorriso e io avevo ricambiato.
Andiamo a fumare?” Aveva chiesto.
Io avevo semplicemente annuito lasciando che mi aiutasse a scendere dal bancone.
Mentre passavamo dalla sala per andare nel terrazzo avevo notato una cosa.
Dov’è Zayn?” Avevo chiesto distrattamente.
Se n’è andato” Mi aveva risposto Louis con altrettanta noncuranza.
Come sarebbe a dire?” Avevo chiesto nuovamente.
Ma Louis mi aveva completamente ignorata, perso nel suo cellulare.
Lou?” Avevo insistito.
L’ho visto venire in cucina, ma poi è tornato indietro dopo un attimo e se n’è andato sbattendo la porta” Mi aveva risposto Liam.
Uno sguardo preoccupato gli sommergeva il viso.
Io mi ero morsa un labbro e avevo seguito Niall in terrazza senza dire una parola.
Sapevo benissimo perché Zayn se n’era andato.
Era colpa mia.





                  I know someday it's gonna happen
                     And you'll finally forget the day you met him
                        Sometimes the stokes go through enervation
                           I gotta get it through your head that you belong with me instead.




 
Il senso di colpa mi aveva spinto a restare sveglia.
Dovevo essere matta per avere sensi di colpa nei confronti di Malik.
Eppure, dopo che tutti erano andati a casa ed Harry a dormire, io ero scesa in soggiorno ad aspettare che Zayn rientrasse.
Cosa che evidentemente non aveva in programma di fare molto presto.
Mi ero quasi addormentata sul divano quando avevo sentito un rumore nella casa completamente al buio ed ero balzata in piedi.
Rumore di chiavi cadute a terra.
Zayn?” Avevo chiesto titubante.
Mi ero avvicinata all’ingresso accendendo la luce.
E Zayn era li, le chiavi di casa in terra, una mano appoggiata al muro per sorreggersi e l’espressione più devastata che avessi mai visto sul suo viso.
Shhhh” Aveva detto portandosi malamente un dito alle labbra.
Poi si era morso il labbro inferiore per non scoppiare in una risata sicuramente fragorosa.
Zayn santo cielo. Che ti è saltato in mente?” Avevo detto.
Lui aveva mosso un passo verso di me per poi rischiare di cadere, così lo avevo afferrato cercando di portarlo in cucina.
Che intendi dire? Guardami, non sono mai stato meglio!” Aveva biascicato lui.
Ero riuscita a portarlo in cucina e farlo sedere su una sedia, dopo di che avevo chiuso la porta scorrevole per evitare che qualcuno si svegliasse.
Ti vedo, ti vedo. E ne sento anche l’odore” Gli avevo risposto io.
Lui si era limitato a ridacchiare.
Io avevo riempito un bicchiere d’acqua e mi ero avvicinata a lui porgendoglielo, lui si era limitato ad ignorarlo.
Mi hai fatta preoccupare” Avevo detto riducendo la voce quasi ad un sussurro.
Un sussurro che ero sicura lui avrebbe sentito.
Nah, tu stavi baciando Niall. Sono sicuro che lo hai fatto per tutta la sera. Certe cose non ti danno il tempo di preoccuparti per uno come me” Aveva detto lui.
Quel suo tono odioso, di scherno, era ben presente nella sua voce.
I suoi occhi avevano incontrato i miei per un attimo e riflettevano il ghigno che si era formato sulle sue labbra.
Io avevo poggiato il bicchiere sulla tavola con un sonoro tonfo.
Allora non credermi Malik” Gli avevo risposto inacidendomi un poco.
Poi avevo girato il viso dall’altra parte per non guardarlo.
Lui si era alzato con uno scatto tenendosi al tavolo per non cadere e si era avvicinato a me intrappolando il mio corpo tra il suo e il tavolo.
Cosa ci trovi in Niall, Charlie?” Aveva chiesto.
Studiava l’espressione sul mio viso e mi metteva a disagio.
Ecco io.. Vedi, Niall..” Non sapevo come finire la frase.
C’erano tante cose che mi piacevano di Niall, era perfetto.
Ma ora non sapevo cosa rispondere.
Zayn aveva sorriso, avvicinando il suo viso al mio.
Il suo naso aveva sfiorato il mio, nonostante io ero scivolata indietro con la schiena il più possibile per evitare questo contatto.
Che fai?” Avevo chiesto infine.
Ho intenzione di baciarti, sai, mi era piaciuto farlo.. Le tue labbra sono morbide” Aveva detto dolcemente.
Mancavano pochi millimetri.
Ma io non voglio baciarti” Gli avevo soffiato sulle labbra.
In un attimo avevo sentito il suo corpo irrigidirsi e lui si era allontanato da me, il suo viso era glaciale.
Molto bene” Aveva detto.
Poi si era girato un attimo dandomi le spalle.
Quando si era rigirato aveva scaraventato a terra il bicchiere contenente l’acqua per poi calciare la sedia.
Io suo viso era pieno di rabbia.
Zayn non..” Avevo cercato di dire.
Mi piaceva scontrarmi con lui ma così arrabbiato.. Era un’altra persona.
Non cosa Charlie? Eh?! Non cosa?” Aveva detto quasi urlando.
Poi si era allontanato di qualche altro passo.
Fanculo tutto quanto! Fanculo soprattutto a te! Fai tanto la carina aspettandomi sveglia e facendo la preoccupata, sei un’attrice del cazzo.” Aveva sbraitato nuovamente.
Sei ubriaco” Avevo risposto io.
Stava delirando e la situazione stava degenerando.
Certo, ma la sai una cosa Charlie? A me domani passa. Ma aspetta che Niall si renda conto della persona di merda che sei. Sei solo una troia Charlie Styles.” Aveva detto.
Poi aveva spalancato la porta ed era arrancato in cima alle scale prima che io potessi rispondergli.
Così mi ero semplicemente accasciata a terra, vicino ai vetri e l’acqua mentre le lacrime scendevano dalle mie guance.
Ed ero rimasta li.






      I dedicate this song to you
          The one who never sees the truth
             That I can take away you hurt, Heartbreak girl
                Hold the dice straight through to day light,
                   I'm right here when you gonna realise that I'm your cure Heartbreak girl.




Ehi!
Ciao a tutti.
Spero davvero che la storia vi stia piacendo.
Come ho detto all'inizio, l'ho scritta tanto, ma tanto, tempo fa. Spero comunque che la storia riesca a prendervi e coinvolgervi.
Se avete voglia di parlare fatevi sentire nelle recensioni!
Un bacio.

 

 
 

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Capitolo 6
*** Chapter Six ***


Chapter Six          Almost Is Never Enough





                                            I like to say we gave it a try
                                               I like to blame it all on life
                                                  Maybe we just weren’t right
                                                     But that’s a lie 
                                                        That’s a lie






Io e Zayn non ci parlavamo da una settimana.
Io lo evitavo.
Lui evitava me.
Ogni volta che sentivo i suoi passi in giro per casa mi affrettavo a scappare quasi fosse un serial killer e mi veniva una pelle d’oca tale che avrei potuto grattugiare il formaggio.
Il tempo passava ed io non riuscivo a scrollarmi di dosso le sue parole.
Poi, un pomeriggio, il campanello di casa aveva suonato. 
Cosa strana visto che non stavamo aspettando nessuno.
Vado io!” Avevo gridato pur sapendo che toccava comunque rispondere a me visto che Harry aveva accompagnato Olly a comprare non so cosa per il suo gruppo di teatro e Zayn era sotto la doccia.
Ma ehy, qualsiasi cosa era meglio che fare i compiti.
Quando avevo aperto la porta mi ero trovata davanti una biondina stile Barbie assolutamente inquietante.
Ciao cara!” Aveva esclamato.
Il suo tono di voce mi aveva perforato i timpani e quando aveva sorriso i suoi zigomi pieni di botox le erano schizzati in cima alla faccia facendo assomigliare il suo viso ad una catena montuosa.
Tu devi essere la sorella di Harry! Mi aveva detto che vivevi qui. Posso entrare?” Aveva continuato lei.
La conoscevo da due secondi e già la odiavo, speravo davvero che non fosse qui per mio fratello.
Sarebbe stato squallido anche per uno come lui.
Si, e tu sei?” Avevo chiesto spostandomi di lato e facendola entrare.
Oh io sono Perrie. Non è che puoi dirmi dov’è Zayn? Sai, dobbiamo uscire.” Aveva detto guardandosi in giro per poi scoppiare in una risatina stile scolaretta giapponese.
Ah Zayn, ora capisco il motivo di tanto squallore.
Non so neanche perché ero sorpresa.
Quella tipa era tutta finta! Extension ai capelli, botox in tutta la faccia e chili di trucco. Sembrava un clown!
Zayn è a farsi la doccia” Avevo detto.
Lei sembrava al quanto confusa da questa cosa.
Al piano di sopra.” Avevo aggiunto, tanto per essere chiara.
Lei aveva sorriso nuovamente regalandomi uno spettacolo orrido e poi si era diretta su per le scale senza dirmi nulla.
Io avevo afferrato la mia borsa e me n’ero andata di casa il più in fretta possibile.
Non volevo sentire niente.





                                    And we can deny it as much as we want
                                       But in time our feelings will show
                                          Cause sooner or later
                                             We'll wonder why we gave up
                                                The truth is everyone knows





Olly si era rifiutata di giocare a tris con me durante l’ora di geometria, così giocavo da sola scarabocchiando il banco mentre lei prendeva appunti.
Ho vinto ancora io, si!” Avevo esultato, forse un po’ troppo forte, beccandomi un’occhiataccia da Olly.
Lei roteò gli occhi e mi impose di prestare attenzione, non lo avrei fatto, lo sapeva.
-Charlie Styles è desiderata nell’ufficio del preside-
La voce della segretaria risuonò gracchiante nell’altoparlante e tutta la classe si voltò verso di me, Olly compresa.
Dopo facciamo i conti” Mi sibilò lei con un tono che non ammetteva repliche.
Avevo più paura di lei che del preside.
Afferrai la mia borsa dirigendomi all’uscita.
Non si disturbi a rientrare in classe Styles” Disse la prof, di cui neanche sapevo il nome.
Non lo avrei fatto” Risposi sbattendo la porta alle mie spalle.
Savan Cohen era il nostro preside, lo avevo visto qualche volta nei corridoi della scuola e mi sembrava un uomo piuttosto insignificante.
Il suo nome non suonava minaccioso e tanto meno lo era l’aspetto.
Entrai senza bussare e mi bloccai, seduto davanti al preside Cohen c’era l’ultima persona che avrei voluto vedere, Zayn.
Non mi parlava da una settimana, ed ora eccolo li.
Signorina Styles” Mi salutò il preside prima che potessi parlare.
Preside Cohen” Salutai io e mi accomodai sulla sedia libera accanto al moro.
Mi dispiace davvero molto per questa situazione, ma dopo essere venuto a conoscenza di determinati avvenimenti mi sono visto costretto a convocare sul fratello” Affermò il preside alternando lo sguardo tra me e Zayn.
Mi dispiace deluderla ma lui non è mio fratello” Il tono acido nella mia voce si sentiva benissimo.
Il preside fece un sorriso accondiscendente incrociando le mani davanti a se sulla scrivania.
Ne sono consapevole signorina, ma suo fratello si trova al momento oltre oceano e pertanto non era disponibile ad essere convocato. Fortunatamente per noi il signor Malik ha accettato di presentarsi a questo colloquio in quanto suo coinquilino e di fare le veci di suo fratello per l’occasione.” Aveva continuato sorridendo appena in direzione di Zayn.
Io avevo gettato appena uno sguardo al moro che sosteneva lo sguardo del preside restando serio ed annuendo impercettibilmente.
Dio era così bello e così stomachevole allo stesso tempo.
Poi il preside aveva puntato il suo sguardo da persona mediocre su di me.
Quando ha fatto domanda a questa scuola signorina ho valutato bene i pro ed i contro esaminando accuratamente il suo caso attraverso il fascicolo e devo dire che ci ho pensato a lungo prima di ammetterla, ma l’ho fatto. E inizialmente mi era sembrata una buona decisione, ma ora.. I suoi voti sono collassati, salta le lezioni, risponde male e manca di rispetto al personale, fa a botte, fuma nei corridoi e proprio pochi giorni fa l’hanno beccata a fare atti osceni nel bagno con una ragazzo che non frequenta la scuola. Ha una spiegazione per tutto questo?” Aveva domandato.
Giuro che riuscivo a sentire lo sguardo di Zayn bruciarmi la pelle, ma non mi sarei girata.
Mi limitai a scollare le spalle aspettando che il preside Cohen continuasse.
Lo sentii fare un respiro profondo.
Ora, non la espellerò, perché mi piace dare una seconda possibilità ai ragazzi. Ma, vista la sua avversione per il sociale, la obbligo a frequentare il club di teatro con effetto immediato a partire da questa settimana.” Aveva detto.
Ma..” 
Niente ma signorina Styles, non c’è tempo per i ma. Questa è la mia decisione, e si ricordi che se salta le lezioni, io lo saprò. A quel punto la situazione potrebbe diventare davvero spiacevole.” Aveva continuato il preside senza lasciarmi parlare.
Che poi non avrei saputo cosa dire.
Ero sconvolta, il gruppo di teatro!! Ma che cavolo!
Così mi ero limitata a sbuffare ed alzare le spalle nuovamente.
Ora può andare, buona giornata” Mi aveva detto gettandomi un’ultima occhiata gelida.
A quel punto mi ero alzata facendo quasi cadere la sedia e mi ero fiondata fuori dalla porta senza stare ad ascoltare il modo in cui quel vecchiaccio ringraziava Zayn per la sua presenza.
Ero quasi arrivata al portone in fondo al corridoio quando la sua voce mi aveva colpita.
Charlie!” Aveva gridato.
Lo avevo ignorato e avevo spalancato il portone uscendo da quella maledetta scuola.
A metà del piazzale la sua mano aveva afferrato il mio braccio, facendomi voltare.
Charlie!” Aveva detto nuovamente.
Cosa diamine vuoi!” Gli avevo gridato io scrollandomi di dosso la sua mano.
La sua espressione era severa.
Prima di tutto datti una calmata dal momento che sono stato io quello che è stato chiamato per sorbirsi tutta quella chiacchierata sulle cazzate che tu combini.” Aveva detto.
Dattela tu una calmata Malik! Io non ti ho chiesto di accettare, io non voglio neanche vederti!” Avevo ribattuto facendo un passo indietro.
E invece dobbiamo parlare e tu mi ascolterai.” Aveva sentenziato.
Io avevo sbuffato aspettando che lui parlasse.
Prima cosa, sesso nei bagni! Ti hanno beccata a fare sesso nei bagni!” Aveva detto.
Ma a differenza di mio fratello la crisi di nervi che stava avendo Zayn non mi divertiva, mi irritava.
Niall era passato a trovarmi” Gli avevo risposto scollando le spalle nuovamente.
La sua espressione si era indurita maggiormente. Stringeva così tanto i denti che ero sorpresa non si fossero ancora sbriciolati nella sua bocca.
E poi fare a botte, fumare! Cosa ti passa per la mente Charlie! Che futuro pensi di avere così!” Mi aveva gridato cercando di prendermi il braccio nuovamente.
Tu non sei mio fratello Zayn!” Gli avevo gridato scrollandomelo di dosso.
Ero arretrata maggiormente.
Sono uno a cui importa di te! Tu sei una che crea problemi pensando che sia divertente! Finisci solo per metterti nei guai e fai preoccupare chi ti ama!” Ormai gridava anche lui.
Stavamo gridando entrambi nel piazzale deserto.
Cosa ne sai di come sono io?! Quando mai ti sei davvero interessato a me!” Gli avevo, ovviamente, gridato.
Ed in un attimo la sua bocca era sulla mia.
Dura e prepotente, completamente in contrasto con la morbidezza delle sue labbra.
La sua mano mi teneva il fianco quasi con violenza.
Era un bacio sbrigativo e confusionario, pieno di bisogno.
Io mi ero lasciata baciare, anche quando la sua bocca era diventata meno avara e il bacio era diventato più delicato.
Mi ero semplicemente lasciata baciare fino a quando lui si era staccato per riprendere fiato e mi aveva guardata.
A quel punto avevo fatto un passo indietro e avevo fissato i miei occhi nei suoi.
Questo non cambia niente, non cambia proprio niente” Avevo detto scuotendo impercettibilmente la testa.
Poi gli avevo girato le spalle prima di vedere la sua espressione crollare.
E mi ero diretta alla mia macchina.






                         Almost, almost is never enough
                            So close to being in love
                               If I would have known that you wanted me
                                  The way I wanted you
                                     Then maybe we wouldn't be two worlds apart
                                        But right here in each other's arms





Quella sera, nonostante io volessi evitare Zayn con ogni cellula del mio corpo, non ero riuscita a farlo.
I ragazzi e Olly erano venuti a casa mia per una classica serata pizza e film.
Mi mancava Harry.
A quanto pare era partito ieri sera tardi, ma non mi aveva detto nulla ed ora sentivo la sua mancanza.
Afferrai il mio cellulare decisa a mandargli un messaggio.
Sei un idiota. Mi manchi. 
Poi sbuffai sonoramente.
Niall si era appena alzato  per andare ad aprire la porta al ragazzo che consegnava la pizza e noi altri eravamo in cucina, attorno al tavolo.
Argomento di conversazione era la mia bravata con il preside Cohen.
Dai Charlie alla fine il gruppo di teatro non è male!” Aveva esclamato Olly.
Tu fai parte del gruppo di teatro no?” Le aveva dato appoggio Liam.
Vi odio.
Entrambi.
Certo ma avrei preferito passare i miei pomeriggi in altro modo” Avevo risposto dando appena una veloce occhiata a Niall che aveva un ghigno sulle labbra.
Ultimamente avevamo passato i pomeriggi in un solo modo.
Olly stava parlando ma io non stavo ascoltando, la mia attenzione era concentrata su Zayn che guardava Niall disgustato.
Quando si accorse del mio sguardo posò i suoi occhi su di me.
Io credo che il teatro sia una giusta punizione, dopo tutto te lo meriti” Disse infine.
Io non tolsi neanche per un attimo i miei occhi dai suoi.
Lo sai Zayn, la differenza tra la pizza e la tua opinione è che la pizza l’ho chiesta.” Avevo poi detto.
Infine ero stata la prima a distogliere lo sguardo e puntarlo su Niall che mi aveva afferrato la mano e mi aveva offerto un piatto con sopra uno spicchio di pizza.
Avevo ringraziato dandogli un veloce bacio.
Non stavamo insieme, oppure si, non lo so.
La situazione tra me e Niall era molto tranquilla, ci volevamo bene.
Ma niente di più credo.
Quindi, come vi stavo dicendo, mi sono dovuto precipitare a scuola. Nonostante avessi delle cose di cui occuparmi.” Stava continuando Zayn.
Dio quanto era logorroico.
Con la parola cose intendi delle ragazze no? Tanto è questo che sono per te le ragazze, delle cose.” Avevo detto fissandolo con tutto l’odio di cui ero capace.
E se anche fosse? Non credo proprio che siano affari tuoi Charlie.” Mi aveva risposto lui.
Io avevo distolto lo sguardo sentendomi improvvisamente una bambina.
No hai ragione, non lo sono.” Avevo convenuto.
Era come se volessi parlare con lui a tutti i costi, nel bene o nel male.
Mi sentivo così, e speravo vivamente che nessuno lo avesse notato.





                               If I could change the world overnight
                                  There'd be no such thing as goodbye
                                     You'll be standing right where you were
                                        And we'd get the chance we deserve





Qualche ora dopo, quando tutti se n’erano andati, io mi ero ritirata nel mio spazio privato.
Il tetto.
Adoravo stare lassù.
C’era pace, spazio per pensare e la vista era magnifica.
Tuttavia io non stavo fissando la città, e neanche il cielo.
Fissavo il mio cellulare, da un’eternità ormai, come se fissarlo intensamente facesse qualche differenza.
Sai, non credevo che la gente venisse davvero sui tetti. È roba da film” La voce di Olly ruppe il silenzio facendomi sobbalzare di qualche metro.
Io azzardai un mezzo sorriso.
Beh, se ci pensi bene, la mia vita sarebbe una perfetta telenovela” Risposi.
Olly rise debolmente e poi si sedette accanto a me.
Harry torna domani sera sul tardi” Disse con un sospiro.
Io non risposi.
Era evidente che si erano sentiti.
Ed io ero stata ignorata dal mio stesso gemello.
Immagino di essere in punizione a vita.” Dissi infine posando il cellulare accanto a me.
Ormai era inutile fissarlo, Harry mi stava evitando.
Zayn lo ha chiamato immediatamente, ho provato a fermarlo ma..” Aveva iniziato a dire Olly.
Oh, non preoccuparti. Zayn è uno stronzo. Ma io me lo meritavo..” Dissi io sospirando.
Harry mi manca. E.. non voglio deluderlo ancora. La mia vita ad Holmes Chapel era diventata un casino Olly.. È per questo che sono venuta qui. Ed ora sto commettendo gli stessi errori.” Continuai.
Mi presi un labbro tra i denti.
Una brutta abitudine.
Ehi.” Disse Olly dandomi una lieve spallata.
Io ci sono. Non ti mollo per nessun motivo. Stavi andando alla grande Charlie! Risistemeremo tutto te lo prometto.. Che ci importa di Zayn Malik!” Disse lei prendendo una delle mie mani tra le sue.
Io sorrisi debolmente.
Le ero davvero grata.
Come sai di Zayn?” Le chiesi.
Beh Charlie.. Mi dispiace dirtelo ma non sei così complicata da capire, non per me almeno.” Mi disse lei.
Questa volta sorrisi davvero e l’abbracciai.
Mi era mancata la sensazione di un abbraccio.
E quando sarai pronta a parlare di lui, di Niall, di qualsiasi cosa.. Io sarò qui.” Continuò lei.
Io.. Grazie.” Risposi.
Non c’era altro da dire.
Per la prima volta mi sentivo a casa.
Ed era bello.





                              And we almost, we almost knew what love was
                                 But almost is never enough















 

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Capitolo 7
*** Chapter Seven ***


 Chapter Seven.                          I'm A Mess.







                           Oh, I'm a mess right now, inside out
                              Searching for a sweet surrender but this is not the end
                                 I can't work it out, how
                                    Going through the motions, going through us.









Quando mi ero svegliata, ancora sul tetto, avevo aperto gli occhi per incontrare il classico cielo arancione che accompagna l'alba.
Olly non c'era più.
Mi ero stiracchiata e messa a sedere per poi rimanere li a godermi lo spettacolo.
Amavo l'alba molto più che il tramonto.
Questo era un pensiero positivo.
Magari oggi sarebbe stata una bella giornata.
Quando il sole si era ormai alzato mi ero tirata su anche io ed ero rientrata in casa, decisa a non tardare a scuola.
Entrando il camera mia avevo trovato dei vestiti sul letto, vestiti certamente non miei.
C'era un biglietto proprio li accanto.
Non ti ho svegliata ma cerca di non tardare, provati questi panni! A dopo mwah. Olly 
           p.s Raccogli i capelli
. -
Avevo riletto quel biglietto una decina di volte e poi avevo affarrato il cellulare.
Lei aveva risposto al primo squillo.
"Buongiorno! Sapevo che mi avresti chiamata" Aveva cinquettato dall'altro capo del telefono.
"Olly ti prego dimmi che stai scherzando. Non c'è nessuna possibilità che io mi vesta così. Andiamo neanche mia nonna metterebbe quella roba!" Avevo detto io sembrando, forse un pò troppo, sull'orlo di una crisi di nervi.
Lei aveva fatto una risatina.
"E dai Charlie che ti costa. Provaci almeno!
Come facevo a dirle di no?
Ma proprio uno di quei no categorici.
"Ecco io.. Olly non ho idea di come si raccolgano i capelli" Avevo tentato.
"Smetti di fare la brontolona e guardati un tutorial su youtube! A dopo!" Aveva risposto lei.
E con questo mi aveva attaccato il telefono in faccia come se nulla fosse.
Ero decisamente fregata.








                                       And oh, I've known it for the longest time
                                          And all of my hopes, all of my words
                                             Are all over written on the signs
                                                When you're on my road walking me home.









Rientrando in casa più tardi la prima cosa che avevo fatto era stata togliermi quel maledetto vestito e lanciarlo via attraverso l'ingresso, seguito dalle scarpe e dalle forcine che costringevano i miei capelli ad un'acconciatura a dir poco soffocante.
Avevo appoggiato la schiena alla porta d'ingresso, incapace persino di costringere le mie gambe a salire le scale.
Non ero solo fisicamente stanca, ero mentalmente distrutta, costretta ad essere qualcun'altro per un'intera giornata.
Dopo essermi versata un gigantesco bicchiere d'acqua mi ero trascinata su per le scale decisa a concedermi un pisolino per recuperare un pò di sonno e poi la musica mi aveva invasa.
Il moro dava la schiena alla porta e questo costituiva un bel vantaggio per me, mi permetteva di guardarlo senza ricevere alcuna reazione da parte sua.
Stava dipingendo sulle mura della sua camera, la schiena nuda mi permetteva di vedere ogni muscolo che si tendeva sotto la sua pelle ogni volta che il suo braccio si muoveva per permettere al pennello di tracciare linee contro la parete bianca.
Quando era così, immerso nel suo mondo con la sua musica e le sua passioni, riuscivo quasi a dimenticare perchè lo odiavo.
Dimenticavo ogni sua parola detta con troppa cattiveria e rimaneva solo il ricordo delle sue labbra che calde e soffici si muovevano sulle mie.
"Ti serve qualcosa?" La sua voce mi aveva riportata alla realtà strappandomi dai miei pensieri.
"Adoro questa canzone" Risposi io sorridendo appena.
"Conosci Chris Brown?" Domandò lui illuminandosi improvvisamente.
Lasciando cadere la maschera in modo che io potessi vedere quello che c'era dietro, proprio come avevo appena fatto io annuendo e sorridendogli.
Mi ero avvicinata alla parete della stanza ammirando il suo lavoro in silenzio.
Era bravo. Adoravo questa parte di lui.
Questa era la parte del suo mondo a cui volevo appartenere.
Avevo la musica nel sangue, proprio come Harry, proprio come Zayn.
Forse potevo lasciarmi andare, aprirmi con qualcuno che non fosse il mio gemello.
Forse.. No.
Non me lo potevo permettere.
"Abbassa questo baccano Zayn, ho bisogno di dormire" Avevo detto.
Ed ecco che la maschera era nuovamente visibile sul suo volto tanto quanto sul mio.
Poi aveva afferrato il telecomando ed aveva alzato ulteriolmente il volume.
"Sei proprio uno stronzo" Avevo dichiarato io.
"Ah si?" Aveva risposto lui rifilandomi quel suo stupido ed irritante sorrisetto sghembo.
"Ma vai al diavolo" Avevo detto io per poi sbattere la porta della sua camera dietro di me.
Mi ero diretta in camera mia.
Certe cose non cambiano mai.










                         I messed up this time, late last night
                            Drinking to suppress devotion, with fingers intertwined
                               I can't shake this feeling, now
                                  We're going through the motions, hoping you'd stop.










Il teatro era una cosa stupida.
O per meglio dire, il corso di teatro.
Il teatro era semplicemente la vita di tutti i giorni.
Gente che indossava maschere e fingeva di essere ciò che non è recitando una parte che il più delle volte non gli apparteneva, leggendo copioni che qualcun'altro aveva scritto per loro.
Quale differenza c'era?
Eppure mi toccava partecipare al corso, per ordine del preside Cohen.
Avremmo messo in scena Grease.
Ma dico io, potevamo scivolare in un clichè più grande di così?
Da un lato però ero contenta, Grease è sempre stato il mio film preferito in assoluto.
In più mi era toccata la parte di Rizzo, non che mi ci fossi davvero impegnata.
Ero una pessima attrice e all'audizione di canto ero stata mediocre, ben sotto il mio vero potenziale.
Eppure ero piaciuta, o aveva visto dei punti comuni tra me ed il personaggio.
E quando ero rientrata in casa, esausta dalla giornata, avevo scaraventato il copione sul tavolo della cucina attirando lo sguardo di tutti.
"Cos'è quello?" Mi aveva chiesto Niall.
"Teatro" Avevo risposto io modulando la mia voce in modo da risultare meno entusiastica possibile.
"Ah si? E che metterete in scena?" Aveva risposto lui sorridendo ed afferrando il copione per poterlo guardare.
Forse non ci siamo capiti Niall.
"Grease" Avevo risposto io, nuovamente in monotono.
"Oh mio Dio ti aiuto io!" Aveva quasi gridato Liam smettendo di preparare la cena e strappando il copione dalle mani di Niall.
"Scusami Liam ma credo di essere l'unico che ha diritto ad aiutarla" Aveva risposto Niall facendo una risatina, completamente calmo come al solito.
"Ragazzi vi prego" Aveva esordito Louis.
"Sappiamo tutti che io sono il migliore come attore, in più, ho già messo in scena Grease una volta. Sarò io ad aiutarla" Aveva sentenziato.
Io allora avevo guardato Zayn, il quale se ne stava seduto senza dire neanche una parola.
I suoi occhi avevano incontrato i miei immeditamente, quasi lo avessi chiamato, ed allora mi ero resa conto che l'unico da qui avrei voluto aiuto.. era proprio lui.
Quella voglia di condividere la mia giornata e lei mie passioni con lui si era nuovamente fatta strada dentro di me.
Era prepotente.
E dovevo bloccarla.








                                      And oh, I've only caused you pain, you know
                                         That all of my words will always be low
                                            Of all the love we spoke
                                               When you're on my road walking me home.










Harry era tornato.
Ed io mi ero subita la ramanzina che mi meritavo.
Ero un disastro in tutto.
Nei rapporti con mio fratello.
Nei rapporti d'amore ed anche in quelli di amicizia.
Ma se c'è una cosa in cui ero brava è festeggiare.
Ed è proprio quello che avremmo fatto quella sera per celebrare il fatto che Harry fosse tornato.
L'idea era stata di Louis, quei due erano disgustosamente amici.
Così Olly si era precipitata da noi, cosa che ultimamente accadeva spesso.
"Ehi Charlie ti ho portato dei vestiti!" Aveva annunciato entrando in camera mia.
Io avevo riso sonoramente.
"Non ci pensare neanche Olly, questa sera si fa come dico io!" Avevo sentenziato.    
E, nonostante la sua espressione terrorizzata, avevo aperto il mio armadio decisa a farle indossare qualcosa di mio.
Purtroppo avevo fallito la mia missione, in quanto non c'era stato verso di farle mettere ciò che io avevo deciso.
Tuttavia eravamo riuscite a trovare qualcosa che si addicesse a lei nel mio armadio.
Ed io non so neanche come c'era finito un vestito del genere li dentro.   
Una volta pronte avevamo raggiunto i ragazzi al Fanky Buddha.
Erano la già da quasi un'ora e noi eravamo inevitabilmente in ritardo.
Ma, si sa, non si mette fretta alla perfezione.
Una volta li avevo scoperto che dimenticarmi di tutti i problemi che mi avevano sommersa non era una cosa così comlicata.
Certo, sono sicura che gli shottini di vodka abbiano aiutato.
Ma poco importa.
Mi stavo diverendo.
Mi ero lasciata andare in pista con Olly e Liam immersa nel caldo, inghiottita tra i corpi che si muovevano attorno a noi.
Solo dopo essere sicura che non potevo resistere più di così mi ero fatta largo tra la folla per tornare al nostro tavolo.
Ero accaldata ed anche leggermente sbronza.
Una volta al tavolo mi resi conto che non ero sola, Zayn era li, seduto su un divanetto.
Accanto a lui la bionda che si era presentata alla nostra porta la settimana prima.
Petrie, o come cavolo si chiamava.
Non sapevo che quei due stessero assieme.
Non sapevo neanche che lei sarebbe venuta.
Eppure ora eccoli li, lei gli stava spalmata contro, sembrava una grandissima zocc.. no.
Non l'avrei insultata, giuro non lo avrei fatto.
Volevo evitare di guardare nella loro direzione ma, mentre afferravo la bottiglia di  vodka sul tavolo, il mio sguardo era scivolato inevitabilmente su Zayn.
Mi stava guardando.
La mano sulla coscia della bionda mentre lei gli lasciava una scia di baci sulla mandibola.
Ma i suoi occhi, quei pozzi nocciola in cui potevi perderti, quelli erano puntati dritti verso di me.
Mi scavavano dentro, mi spogliavano.
Improvvisamente mi sentii a disagio.
Volevo andarmene.
Così afferrai il mio bicchiere e mi alzai da quello scomodo divanetto.
Ma, a dire il vero, non sapevo dove andare.
Non volevo tornare in pista.
Ed Harry se n'era momentaneamente andato, Niall aveva esagerato con il bere e il mio gemello si era offerto di accompagnarlo a casa prima del previsto.
Così, serrando i denti, mi ero girata nuovamente verso Zayn e la sua accompagnatrice.
"Sai quando torna Harry?" Avevo chiesto a voce abbastanza alta da poter sovrastare la musica senza dovermi avvicinare ulteriormente.
Si erano girati entrambi verso di me, attirati dal suono della mia voce.
Tuttavia io non avevo degnato di un solo sguardo la bionda.
Ero concentrata su Zayn, i cui occhi erano come ossigeno nelle vene.
Mortali.
Aveva fatto un piccolo sorriso divertito prima di sbattere le ciglia e puntare il suo sguardo su di me.
Ora quei pozzi nocciola erano completamente privi di qualsiasi emozione.
"Scusa, ci conosciamo?" Aveva detto.
Poi si era girato nuovamente verso la bionda per baciarle il collo, ma non prima di avermi liquidato con una smorfia.
Io, dal canto mio, mi ero scordata come respirare.
Feci un passo indietro, come se qualcuno mi avesse colpita e le mie dita persero la presa sul bicchiere che tenevo in mano facendolo inevitabilmente cadere ai miei piedi.
Il liquido mi bagnò le scarpe, ma in quel momento era il mio ultimo pensiero.
Dovevo andarmene di li il più velocemente possibile.
Volevo scappare, così mi feci largo tra la folla urtando più persone di quante volessi fino a raggiungere il bagno e rinchiudermi in uno stallo.
Mi veniva da vomitare.
Come poteva farmi questo? Quale mostro poteva trattarmi così dopo tutto quello che era successo?
Il petto mi faceva male come se il mio cuore si stesse sgretolando e piano piano mi ritrovai a scivolare con la schiena contro il muro fino ad accasciarmi a terra per poi lasciarmi andare ad un pianto senza precedenti.
Era la seconda volta che piangevo per Zayn, ero davvero patetica.
Questa volta non mi fermai, lasciai uscire tutto, lasciai che la musica assordante coprisse il suono dei miei singhiozzi.
Non so per quanto tempo rimasi li dentro, la musica rimbombava ed io piangevo.
Solo quando esaurii le lacrime mi alzai e mi diressi verso lo specchio pronta a rimediare ai danni che le mie lacrime avevano causato.
Ero stanca, volevo solo andare a casa ma non volevo che Harry mi vedesse in quelle condizioni.
Cercai di darmi una ripulita, aggiustando il trucco meglio che potevo.
Chi era lui per ridurmi in questo stato?
Mi diedi un'ultima occhiata allo specchio ed uscii dal bagno.
Camminando verso l'uscita mi sentii afferrare per un braccio.
"Dove cavolo sei stata?" Aveva gridato il moro per sovrastare la musica.
Eccolo li, l'ultima persona che volevo vedere.
Persino guardarlo negli occhi mi risultava faticoso.
"Non sono affari tuoi" Scrollai il braccio dalla sua presa e gli voltai nuovamente le spalle riprendendo a camminare.
Lui mi seguì.
"Charlie! Ferma. Ti abbiamo cercato ovunque! Ti sembra questo il modo di sparire? Harry è tornato ed io non sapevo neanche cosa dirgli! Charlie!" Sentivo la sua voce alle mie spalle.
Oh Zayn, come se fosse un mio problema.
Mi afferrò nuovamente il braccio così smisi di camminare.
Mi voltai verso di lui lentamente, i miei occhi fissi nei suoi e mi svincolai dalla sua presa con estrema lentezza.
"Scusa, ci conosciamo?" Dissi assumendo lo stesso tono che lui aveva usato con me.
Vidi i suoi occhi sgranarsi e gli voltai nuovamente le spalle.
In un attimo ero fuori di li, prima che lui potesse anche solo pensare ad una risposta.
Per quanto mi riguarda, la serata era terminata.
Esattamente come il mio rapporto con Zayn Malik.








                                          And for how long I love my lover?
                                             For how long I love my lover, now, now?










Con la mia nuova filosofia tutta incentrata nell'evitare Zayn ero riuscita ad andare avanti per qualche giorno.
Mi aspettava un pomeriggio di pura noia.
Olly aveva delle commission da fare ed Harry si era offerto di compagnarla, tanto per cambiare.
Ed io avevo tutta l'intenzione di appiattirmi sul divano di casa e restare tutto il pomeriggio li.
O magari potevo chiamare Niall ed uscire con lui.
"Ehy Harry, Zayn è a casa?" Chiesi affacciandomi in cucina.
Il riccio stava finendo di raccogliere le sue cose in fretta e furia mentre Olly lo aspettava già in macchina.
Lui fece una specie di grugnito.
"No, non credo proprio ci sia. Come mai ti interessa?" Rispose gettandomi un'occhiata veloce.
Con Harry potevo essere sincera, anche se non approvava molte mie scelte.
"Possiede un paio di scarpe bellissime e forse dopo esco con Niall e volevo prenderle in prestito" Risposi.
Erano un paio di Dr. Martens color rosso ciliegia ed io ne ero innamorata.
Certo, potevo comprarmeli.
Ma perchè farlo quando c'era Zayn che aveva il piede poco più grande del mio?
Era così sommerso di scarpe che non se ne sarebbe neanche accorto.
Rivolsi un ultimo sorriso ad Harry per poi dirigermi verso il salone.
Ero appena entrata quando la sua voce mi aveva bloccata.
"Niall è un bravo ragazzo" E cosa c'entrava questo?
Mi voltai nuovamente verso l'ingresso dove il riccio mi aveva seguita.
"E..?" Domandai.
A volte Harry era strano.
"E non è che Zayn non lo sia ma.. sono diversi, molto diversi. Sono entrambi miei amici ma io sono tuo fratello e per niente al mondo ti vorrei veder soffrire, Charlie" Continuò lui.
Non so se questa conversazione metteva a disagio più lui o me.
"Non capisco cosa vuoi dire Harry" Risposi io.
Non riuscivo ad afferrare il punto.
"Sto dicendo che, beh, vorrei davvero che Niall ti piacesse quanto ti piace Zayn" Ammise, poi fece un piccolo sorriso.
Io sgranai gli occhi.
"A me non piace Zayn!" Esclamai prontamente.
Lui fece una stupida risatina.
"Oh coraggio Charlie!" Disse.
E poi uscì dalla porta d'ingresso richiudendosela alle spalle.
Io mi lasciai andare ad un sonoro lamento.
"E va bene Harry! Si, Zayn mi piace da impazzire! E sono così vicina ad innamorarmene che non me ne capacito! Deve essere amore perchè lo strozzerei con le mie mani ma allo stesso tempo ogni singola cellula del mio corpo desidera stargli accanto! E non so neanche io cosa ne farò di questo sentimento.. è questo che volevi sentirti dire?" Esclamai per poi sbuffare sonoramente.
Era inutile.
Stavo parlando con una casa vuota.
Ma in un certo senso lo stavo dicendo a me stessa, più che altro lo stavo gridando, ma era comunque bello sentirlo a voce alta.
Mi lasciai andare ad un altro lamento per poi lasciare l'ingresso per dirigermi finalmente verso il divano.
E li mi bloccai.
Quegli occhi nocciola erano li, spuntavano da dietro al bracciolo del divano e mi stavano fissando.
Erano due enormi pozzi di incredulità.
O forse erano solo lo specchio dell'emozione che c'era nei miei.
Ma no, non potevano essere.
Perchè io ero assolutamente terrorizzata.
La bocca secca, come se le mie ghiandole si fossero scordate come produrre saliva.
Lui era li, era sempre stato li, ed aveva sentito tutto.
Aveva recepito ogni singola parola.
Ed ora il volergli rubare le scarpe mi sembrava il crimine di minor gravità.
Volevo scappare, ma neanche le mie gambe collaboravano in quel momento.
Me ne stavo li, impalata a fissarlo.
Aspettando che dicesse qualcosa.
Parla, ti prego.








                                    See the flames inside my eyes
                                       It burns so bright I wanna feel your love, no
                                          Easy baby, maybe I'm a liar
                                             Before tonight I wanna fall in love
                                                Put your faith in my stomach.



 

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