Safira

di Amiranna
(/viewuser.php?uid=1098612)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Safira ***
Capitolo 2: *** Guerriglie ***



Capitolo 1
*** Safira ***


Safira ha gli occhi abbastanza grandi ma non si capisce mai in realtà cosa vogliano dire per davvero, sono facilmente fraintendibili, sempre attenti e sempre un pó tristi. Mentre, la loro espressione, quasi sempre, è quella di chi ti tiene sul cazzo e quasi sempre é così.

Parla molto, quello è sicuro, dice tutto, qualunque cosa ma io sono sicuro che non dice mai niente in realtà, di sé intendo.
Sono convinto che dice quello che sembra, quello che a volte crede, ma non si spoglia mai in realtà delle sue cose , di tutte quelle cose che la rendono Safira, che non la rendono, anche. Dopo due ore puoi dire di conoscerla perfettamente, di immaginare ogni sua reazione o percepire ciò che può pensare. Ma poi la vedi entrare nel suo mondo e lo capisci subito che non ci farà mai entrare nessuno . Vuole stare da sola, "non puoi capire" , "lascia stare" .. o peggio "no,niente".. o peggio il suo viso che diventa da indimenticabile a in espressivo.

O peggio:il silenzio.

Vive nelle sue canzoni, nelle righe sottolineate dei libri che legge, nei suoi pareri opposti tra essi sul mondo.
Lei fa tutto a modo suo, secondo me, nessuno fa le cose come lei .È ordinata, ma un pó maldestra di natura, però é creativa e ha un forte senso della bellezza. Forse perché é bella davvero e le cose belle devono avere cose belle, essere circondati da cose belle e magari provare anche cose belle.
Ma lei quando vive cose belle é come un polo che cerca di attirare un polo della sua stessa natura. Si sa che succede, i poli si respingono.

Mangia molto quello che le piace e guarda i film mangiando kg di pop corn, beve sempre bevande gassate, ha un suo bicchiere personale, più piccolo dei classici da tavola, perché secondo lei è quella la giusta misura per dissetarsi nel modo e nei tempi giusti. Il latte sempre tiepido perché... ,mi fermo un attimo e rileggo, mi accorgo che sto scrivendo di lei a raffica, forse non si capisce nulla e quello che sto facendo é solo mettere assieme un gran caos di parole .

Rileggendo mi rendo conto anche che non ho mai parlato di lei fisicamente, forse perché non é proprio la prima cosa che mi viene in mente se penso a lei. Certo lei é .. cioè é wow , é spettacolarmente bella. Sicuramente però é proprio la sua bellezza che la prima volta che l'ho vista mi ha subito fatto sentire legato a lei.
Pensai che non avrei mai più voluto vivere un giorno della mia vita, senza guardare quei lunghi capelli,quelle mani affusolate e quelle labbra piccole e carnose.
Avevo undici anni. Sono passati quindici anni e una cosa non è mai cambiata. Sono riuscito a vedere quei capelli,quelle mani,quelle labbra,salvo poche eccezioni, tutti i giorni della mia vita.


E in tutti questi giorni la sua anima e i suoi occhi sono diventati ancora più attraenti,per me , delle sue forme, delle sue ciglia lunghe,del suo passo sicuro, della sua sensualità che ho visto evincere anche quando imbottita in un grande cappotto, e la testa circondata da uno sciarpone in Norvegia, alzando gli occhi al cielo osservava l'aurora boreale e io non riuscivo a non guardare lei.

Io non lo so il motivo per cui mi ritrovo a scrivere queste cose, oggi che fuori é una bella giornata di sole e il mio progetto lavorativo, il mio sogno, ha cominciato a dare le prime soddisfazioni.
Forse perché sono quindici anni che sono innamorato di Safira e non l ho mai detto, non solo a lei, ma a nessuno, mai , neanche ad uno estraneo, per caso ,in treno o sotto effetto di una sbronza ad un barista .
Siamo amici .

Lei non potrebbe vivere senza di me. Di questo ne sono sicuro.
E la paura che non sia così mi fa così star male che mi si stringe la gola.
Ci sono infiniti casi dove c'é un amico che si innamora di un'amica e viceversa, da quando è nato il mondo.
Ma non ha niente di comune quello che lei rappresenta per me. Non mi sono innamorato di lei con il tempo.
Quel giorno di quindici anni fa , io mi innamorai di quella bambina. E quell'amore non ha fatto che crescere sempre di più, logorarmi sempre di più.

Mi fa male la testa, ho giá voglia di distruggere questo foglio A4 , vittima della mia smielata descrizione di Safira.
Perché forse, tra gli altri forse , non serve a nulla scrivere.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Guerriglie ***


Non dovrei soffermarmi dietro questi sentimentalismi. Quando se guardo fuori dalla finestra fuori é tutto diverso da un paio di mesi fa. 
La stradina, che mi conduce a casa di Safira, che é così vicina a casa mia, é inondata di forze dell'ordine.



Tutte le strade della città sono inondate da forze dell'ordine.
Il nostro paese dopo anni di tensioni é arrivato al suo sfascio più totale. 



Le idee contrastanti dei cittadini si sono trasformate in due grandi fazioni che ne contengono centinaia di altre. 
Principalmente la distinzione é tra Cavalieri d'Italia e Partigiani. Sostanzialmente i Cavalieri d'Italia inneggiano ad un nuovo regime pseudo fascista per provare a ridare ordine e rigore ad un paese che secondo il loro parere ha smesso di essere Grande quando la libertà é stata scambiata per depravazione .



Poi ci sono i Partigiani che appropiandosi dell'idea dei nostri antenati sono per la resistenza a questo movimento dell'odio e della repressione. Secondo loro la storia ci ha sempre solo insegnato che i totalitarismi portano solo alla distruzione e alla morte. Rivendicando le mille lotte passate per raggiungere la democrazia.
Lo schieramento é obbligatorio.



 L'8 Maggio di quest'anno per una questione di Sicurezza il Comitato Generale dell'Ordine ha reso obbligatoria la scelta politica . 
Io mi sono dichiarato Partigiano e anche Safira.



 Siamo tesserati in un associazione G.A.P: gruppo autonomo partigiani. Siamo un gruppo di 38 amici , operai, artisti, dottori, intellettuali.. che cercano di stare il più possibile lontano dai conflitti armati, dalle guerriglie.. , cercando di aiutare il più possibile le vittime innocenti di questi terribili momenti.



C'é qualcuno che sta dicendo in tv che forse non sarà più possibile che membri dello stesso nucleo familiare possano avere un appartenenza di Fazione diversa.Perché forse a breve il paese sarà diviso in due, come misura di cautela ai grandi disastri che stanno accadendo Per me sarebbe la morte. 



Morirei, senza scontri, senza pallottole, senza faide.. morirei lontano da Safira. 



Mio padre é tesserato con i Cavalieri, la sua scelta più che politica é d'interesse, lui lavora per una multinazionale, la Castle, quest'ultima ha dei forti accordi politici con i Cavalieri. 



Mio padre o è un Cavaliere o perdiamo tutto. Non solo il lavoro. Ma gli altri dipendenti potrebbero vendicarsi, ormai molte persone sono solo assettate di violenza, da entrambe le parti e i Cavalieri hanno molti meno problemi a mostrare l'odio verso l'antiregime .



Quindi mio padre si mostra Cavaliere, parla da Cavaliere e forse é proprio diventato un Cavaliere.


Oggi il sole é alto, l'aria é mite, una giornata davvero bella che sembra far dimenticare anche le guerriglie.Nel mio lavoro, le cose sono andate bene, finalmente il Comitato ha dato il consenso per i fondi al nostro centro polifunzionale a sostegno delle vittime della guerriglia. 


Possiamo aiutare solo i partigiani però. 

All'imbrunire mi incontrerò con il G.A.P e festeggeremo l'arrivo dei fondi.
Safira ha preparato da mangiare per tutti.



Lei ama cucinare, é bravissima. La cucina esiste dall"inizio dei tempi, come l'arte e la poesia e forse proprio per questo a lei riesce divinamente.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3822982