legami

di sihu
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PORTGAS D. ACE ***
Capitolo 2: *** MONKEY D. GARP ***
Capitolo 3: *** BARBABIANCA ***
Capitolo 4: *** MONKEY D. RUFY ***
Capitolo 5: *** epilogo ***



Capitolo 1
*** PORTGAS D. ACE ***


“Non è il sangue che scorre nelle nostre vene a fare di noi ciò che siamo....”
Mio fratello..
Mio padre..
Mio nonno..
Tutti e tre vogliono la mia salvezza. Vogliono che torni ad andare per mare libero come ero un tempo.

Mio fratello, quella scimmietta perennemente sorridente e decisa. Sta rischiando la sua vita per me e l’unico suo timore è che io possa arrabbiarmi con lui. Per me ha attaccato la prigione più sicura del mondo ed è riuscito ad uscirne. Lo ha fatto solo per me. Di solito è lui a mettersi nei guai e tocca a me tirarlo fuori. Questa volta i ruoli si sono capovolti, e lui tra poco sarà qui. Non permetterà che io muoia. Non gli importa che non siamo veramente fratelli, che non abbiamo lo stesso padre.

Mio padre Barbabianca, capitano di molti uomini disposto a rischiare tutto per uno solo di loro. L’unico uomo che io abbia mai considerato un padre, colui a cui devo tutto. Mi ha preso con lui, ha permesso che portassi in giro per i mari il suo nome come grido di battaglia e mi guidato nei momenti bui.

Mio nonno, colui che mi ha salvato e cresciuto di nascosto dalla Marina anche se ne faceva parte. Mi ha cresciuto come se fossi suo nipote nascondendo a tutti la verità., incurante delle conseguenze.

Sono tre grandi uomini, la Marina deve temerli.

Non si fermeranno davanti a nulla, lo so bene. Non basteranno quelli della flotta o gli ammiragli. Loro sono decisi ad aiutarmi anche se nelle nostre vene non scorre lo stesso sangue. Non sono la famiglia dal quale sono nato ma sono la famiglia che mi ha cresciuto. L’unica che vale la pena di difendere con il sangue e con i denti.

Lotteranno per me e appena sarò libero da queste catene che mi stringono i polsi e le caviglie lotterò al loro fianco. Non permetterò che nessuno li ferisca, che nessuno faccia loro del male.

Non è uno stupido legame di sangue a decidere chi ti vuole bene. È stato il destino ad unirci tempo fa e saremo noi a impedire che questo giorno il nostro legame si spezzi.

ANGOLO DEL'AUTRICE
tutte le storie che sono state scritte ultimamente su Ace e il suo destino mi hanno ispirata.
scrivo questa storia con l'augurio che la storia si concluda in maniera positiva! XD
se volete rendermi la scrittrice più felice di questo sito non dovete fare altro che lasciare un piccolo commento! XD


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Capitolo 2
*** MONKEY D. GARP ***


[Il Vice Ammiraglio Monkey D. Garp]
Alla fine la verità è uscita allo scoperto.
Il mondo ora  sa chi di sei figlio Ace. Ora tutti lo sanno.
Tutti non fanno che bisbigliare, parlare. La notizia ha ammutolito tutti quanti.
In tutto il mondo le persone si stanno facendo la stessa domanda..
 Si chiedono come è possibile.
Dopo 22 anni il fantasma di Roger è tornato a far tremare il mondo.
Stupidi idioti, loro non capiscono. Che colpe può avere un bambino?
Avrei forse dovuto lasciarti morire? Avrei dovuto forse lasciare morire anche Rufy, figlio di quello scapestrato di mio figlio Dragon?
Ho allevato i figli dei due più pericolosi nemici della marina, proprio io che sono vice ammiraglio e non me ne pento nemmeno un po’.
Lo rifarei anche ora se ce ne fosse bisogno.
Possono prendersi la mia vita se vogliono, ogni minuto passato accanto a voi ha valso la pena di essere vissuto.
Vi ho cresciuti. Ho fatto di voi uomini con dei principi e con il coraggio necessario a rispettarli.
Che ne sanno loro?
Sono solamente dei vigliacchi. Hanno troppa paura della marina per avere delle loro idee.
Quanto eravate piccoli avrei voluto che diventaste marine. Volevo proteggervi e pensavo che quello fosse l’unico modo. Nessuno avrebbe mai indagato sul vostro passato, nessuno avrebbe mai saputo la verità.
Voi però non avete voluto sentire ragioni. Avete inseguito i vostri sogni.
Beh, me lo aspettavo.
Avete fatto bene. La vita è troppo breve per avere rimpianti..
Ace mi guarda e nei suoi occhi leggo rabbia e smarrimento.
I suoi occhi mi stanno urlando che tutto questo non è vero, che lui non è il figlio di Roger.
Lui è figlio di Barbabianca, il fratello di Rufy, mio nipote..
Abbasso la testa e sorrido.
Lo so ragazzo, so che l’unico padre che riconosci è Barbabianca.
Hai una stima infinita di Roger come pirata ma non riuscirai mai a chiamarlo padre.
Sotto di te la gente scuote la testa, non capisce.
Teste bacate, inetti, ecco cosa sono.
Ai miei tempi chi si arruolava in marina aveva il proprio orgoglio, i propri principi. Ora invece sono bambocci che fanno qualsiasi sciocchezza gli si dice loro.
Sono loro la peggior feccia che riempie i mari, non i pirati come te e Rufy che vogliono solo essere libere e seguire i propri sogni.
Non gli uomini come Barbabianca che hanno il fegato di schierare tutti i propri uomini per difendere il suo figlio prediletto.
La rivelazione di cosa scorre nelle tue vene li ha sconvolti.
Ora sanno che il sangue di Roger non ha mai davvero lasciato questo mondo.
Quegli idioti pensano che solo in sangue rende parenti.
Loro non concepiscono l’idea di lottare fino alla morte per qualcuno che chiami fratello ma che non lo è davvero o per un figlio che non ha il tuo stesso sangue.
Fatti forza ragazzo, non ti lasceranno morire così.
Vorrei avere meno anni sulle spalle e rivoltarmi anche io, saltare su quel patibolo e provare a farti fuggire.
Solo, sono vecchio e disilluso. Non posso essere io a salvarti.
Ho fatto tutto quello che potevo per aiutarvi, ora tocca a voi.
Rufy ti salverà perché è diverso da tutti loro. A volte si comporta da idiota ma lui sa cosa conta davvero nella vita.
È solo un ragazzo ma ha ben chiaro per che cosa vale la pena morire.
Non glielo dirò mai ma in realtà sono orgoglioso di lui.
Non te lo dirò mai ma in realtà sono molto orgoglioso anche di te.
Mi ricordate me quando avevo la vostra età.
Tu vivrai ragazzo mio, non è la tua ora. Non è nemmeno l’ora di Rufy.
Non finirà così. Non qui, non oggi.
La marina non immagina nemmeno quanto riuscirete a diventare pericolosi, farete storia. Il mondo intero sarà orgoglioso e fiero di voi.
Tuo fratello ha attaccato ed è scappato da una prigione che tutti ritenevano la più sicura, ha messo insieme una ciurma improbabile e sta vendendo qui.
Ci credi Ace? Sembra assurdo, non è vero?
Sta arrivando con la sua determinazione e con tutti i suoi sogni.
La marina pensa che oggi sarà anche la sua fine, ma non è così. I sogni di uno come Rufy non si spazzano via così facilmente.
Lo conosci anche tu, vero Ace?
È testardo come suo padre Dragon, come me e come te.
Come chiunque sia determinato a ottenere qualcosa e sia disposto a tutto, anche a dare la propria vita se necessario.
Quando si mette in testa una cosa poi la realizza, per quanto improbabile essa sia.
Guarda Ace, guarda laggiù. Guarda in mezzo al mare, guarda la porta della giustizia..
Dal nulla è apparsa una nave. La riconosci vero?
L’uomo che tu chiami padre è qui, insieme a tutti i suoi figli.
Sei nato dal suo nemico eppure darebbe la sua vita per difenderti.
Ti vuole bene. Ti ama come solo un padre sa amare i suoi figli.
Sei fortunato, sai?
Guarda chi sta apparendo dietro la porta della giustizia.
Il tuo fratellino è qui.
Ha portato con sé tutta la sua incoscienza e la sua voglia di vivere.
La marina pensa che sei solo al mondo solo perché 22 anni fa ha ucciso il tuo vero padre, Roger l’uomo che tutti chiamavano il re dei pirati.
Non sanno quanto si stanno sbagliando..
Ti guardo su quel patibolo e vedo i tuoi occhi riempirsi di lacrime.
Non vuoi che loro vengano uccisi per te.
Tuo padre e tuo fratello, la tua vera famiglia.
Abbasso la testa e sorrido.
Nemmeno tu puoi fermarli perché l’amore rende gli uomini capaci di qualsiasi cosa, anche la più stupida o pericolosa.
Non so come finirà questa storia, ma so che vivrai.
Ogni fibra del mio corpo mi suggerisce che andrà a finire bene.

ANGOLO DELL'AUTRICE
anche se all'inizio non era previsto l'ispirazione mi ha fatto scrivere un altro capitolo.
ho in previsione anche di scrivere i pensieri di Barbabianca e di Rufy.
che ne pensate?
DANCE: grazie mille per il commento! diciamo che la mia storia da per scontato che Ace si salverà, non posso nemmeno pensare a una fine diversa!
MILENA83: grazie mille per il commento! le storie che stai scrivendo ora sono davvero stupende, spero che anche questa sia bella come le tue! XD
grazie in anticipo a chiunque vorrà lasciare un segno del suo passaggio con un commento! XD

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Capitolo 3
*** BARBABIANCA ***



[Barbabianca]


Un boato tremendo scuote la terra e fa tremare qualsiasi cosa.
La rabbia di uno dei quattro signori del mare si sta per abbattere sui suoi nemici.

I marinai arretrano mentre un’onda terribile minaccia di sommergerli.
La mia ira si sta scatenando, terribile e inesorabile.
Niente e nessuno potrà fermarla fino a che la mia vendetta non sarà compiuta.

Quegli sciocchi cercano di scappare. Illusi, non sanno che è inutile.
Non possono scappare da me e dalla mia ira.

Mio figlio è in catene e io non avrò pietà per nessuno di loro.
Arriverei ad inseguirli fino in capo al mondo per prendermi la mia vendetta.

Lo hanno incatenato, lo vogliono uccidere. Il suo volto porta i segni della sofferenza e delle cattiverie che ha subito.
Hanno passato giorni a torturarlo perché svelasse i miei segreti e lui ha resistito.
Idioti, come possono pensare che un figlio tradisca il padre a cui deve tutto.
Il cuore di un padre non può reggere allo strazio di vedere il proprio figlio in catene, condannato.
Vogliono ucciderti per dare una lezione al mondo, per dare una lezione a me ma non hanno considerato che una persona speciale come te ha molti amici disposti a fare di tutto per aiutarlo.
Molti pirati da tutti i mari del mondo stanno venendo qui.
Hanno tutti motivazioni diverse ma con lo stesso scopo in comune, salvare la tua vita.
Per quanto riguarda me tu sapevi che sarei venuto e allo stesso tempo speravi che non lo facessi.
Pensavi di non essere degno di essere aiutato. Non volevi che io rischiassi la mia vita per salvare la tua.
Come puoi avere così poca stima di te?
Un padre può forse amare di meno il figlio testardo che fa di testa sua?
Siamo tutti stati giovani.
Ognuno di noi ha provato dentro di sé il brivido dell’onnipotenza che solo i ventanni possono dare.
Anche io ho fatto di testa mia, ho sbagliato e sono stato aiutato.
I vecchi hanno l’esperienza e i ricordi, i giovani l’incoscienza.
Ricorda Ace che entrambe sono necessarie per fare di un uomo un grande pirata.
Se non sentissi ancora l’incoscienza scorrere nelle mie vene forse non sarei qui e non sarei uno dei quattro imperatori.
L’esperienza poi serve a capire per cosa vale la pena rischiare la propria vita.
Tu vali questo rischio Ace.

Ho navigato a lungo con tuo padre, sai.
So che odi quando qualcuno lo chiami così. Sulla nave ogni volta mi correggevi, dicevi che ero io tuo padre. Che Roger ti aveva solo messo al mondo, nient’altro.
Hai una grandissima ammirazione per lui come pirata mentre lo detesti come uomo.
Hai le tue ragioni. Come ti si può dare torto?
Ad ogni modo Roger mi ha insegnato molto.
La sua più grande ricchezza non erano i tesori che aveva raccolto ma la sua ciurma, i compagni che navigavano con lui.
Da lui ho imparato che un buon capitano deve essere pronto a dare la sua vita per qualsiasi membro della sua nave, anche per il più idiota dei mozzi.
Tuo padre ha lasciato qualcosa di sé in ognuno degli uomini che ha navigato con lui.
Anche in quella testa vuota di un clown.

Intorno a me la battaglia infuria, da lontano una nave sta arrivando.
Sembra abbia forzato la porta della giustizia e che venga dalla prigione.

Tutti si guardano l’un l’altro increduli, io sorrido. Esiste qualcuno ancora più folle di me.
Resisti ragazzo, tra poco sarai di nuovo libero.
ANGOLO DELL'AUTRICE
rieccomi al ritorno dalle vacanze.
questo capito non mi convince più di tanto, non so se sono riuscita ad entrare con successo nella testa di barbabianca.
ad ogni modo nel prossimo capitolo (che sarà quello conclusivo) vedremo finalmente Rufy.
grazie mille a chi legge questa storia e soprattutto grazie a chi dedica parte del suo tempo a commentare.
DRAGOON: mmm, a mio parere Garp non è troppo dalla parte della marina se si tratta dei suoi nipoti. sai che storia però se salta per davvero sul patibolo e dichiara guerra alla marina? XD
grazie mille per il commento!
DANCE: spero che il capitolo su barbabianca ti sia piaciuto, a me non convince tanto!
grazie mille per il commento!
MILENA83: grazie mille per il tuo commento, spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto.
per la storia a quattro mani per me va bene, solo ho poco tempo. di solito scrivo ad orari assurdi. in ogni modo possiamo metterci d'accordo! XD
ERICHAN: grazie per il commento!
penso che ad Oda non convenga uccidere Ace oppure rischia di dover difendersi da una folla di fan di Ace inferociti. XD

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Capitolo 4
*** MONKEY D. RUFY ***


dedico questo ultimo capitolo a Milena83, che ha avuto la costanza di seguirmi in ogni capitolo di questa breve storia.
GRAZIE MILLE!!!
[Monkey D. Rufy]

C’è una strana pace su questa nave, ognuno è immerso nei suoi pensieri e riflette su cosa lo ha portato ad essere proprio qui.
Qualcosa dentro di me però non vuole proprio saperne di stare calmo. Una grande battaglia mi attende, forse la prova più dura che fino ad ora sono stato chiamato a compiere.
Questa volta non ci saranno i miei amici, non potevo chiedere loro di correre un rischio simile. Dovrò combattere da solo per difendere ciò che mi è caro.
La nave sta navigando a vele spiegate eppure mi appare come la più lenta delle lumache.
È mio fratello quello che vogliono giustiziare ed io non posso permetterlo.
Perché il vento non soffia? Perché questa nave non si da una mossa?
Nessuno capisce, io non ho tempo. Devo arrivare da Ace prima che sia troppo tardi.
Già prima alla prigione sono arrivato troppo tardi. Non posso permettere che succeda una seconda volta, non potrei perdonarmelo.
Avrei dovuto essere più attento, più forte..
Forse allora avrei potuto evitare tutto questo. A quest’ora avresti dovuto già essere libero e invece sei ancora in catene.
Non riesco a smettere di ripetermi che è solamente colpa mia. Sei stato catturato al mio posto. Dovrei essere io quello legato su un patibolo, non tu.
Aspettami Ace, non puoi morire. Non lo posso permettere.
Ci sono ancora tante cose che dobbiamo fare insieme e tante cose che voglio dirti. Devo ancora raccontarti tutte le avventure e le pazzie che ho fatto per arrivare fino qui. Ci sono tante feste che aspettano solo noi, non può finire tutto così.
Che ne sarà della promessa di realizzare i nostri sogni e non avere rimpianti che ci siamo scambiati tanto tempo fa?
Se muori ora non l’avrai mantenuta. Se ti permetto di morire ora che uomo sarei?
Come potrei convivere con un peso simile?
Come faremo a decidere chi di noi è il più forte se tu ti arrendi così e lasci che la marina si prenda la tua vita?
Io so che ce la puoi fare, lo sai anche tu.
Quei babbei non possono fermarti perché tu sei mio fratello. Nulla ci può fermare, sei stato tu ad insegnarmelo fin da quando ero solo un bambino.
Sei sempre stato il mio esempio, il faro che mi ha sempre guidato.
Quando parlavo di te ai miei compagni loro dicevano che mi brillavano gli occhi da tanto che ero orgoglioso e fiero di te.
Poter dire di essere tuo fratello è un orgoglio e un onore, anche se il sangue che ci scorre nelle vene è diverso. Quello non ha mai contato nulla.
Io so che tu mi consideri un fratello e lo stesso vale per me, il resto non vuole dire nulla.
La marina, il governo.. Qualunque cosa dicano non mi faranno cambiare idea.
Sono pronto a rischiare la mia vita, a morire se necessario per liberarti.
Da quando ho lasciato la nostra isola ne ho passate tante, forse troppe o forse non ancora abbastanza per definirmi uomo o pirata coraggioso come te.
Ho combattuto contro gli avversari più strani per le motivazioni più disparate, sempre cercando di difendere chi era più debole. Ho seguito i tuoi insegnamenti e ho messo il cuore in tutte le decisioni che ho preso anche se a volte sembrava difficile e ho dovuto pagarne le conseguenze.
Ho combinato un sacco di disastri e mi sono cacciato in tantissimi guai. Ho aiutato i miei compagni e loro hanno aiutato me. Ho affidato la mia vita a loro e loro hanno affidato le loro vite a me. Sono dei ragazzi fantastici, non puoi morire senza rivederli almeno un’altra volta. Devi conoscere i nuovi arrivati e dirmi che ne pensi di loro.
Ho salvato la vita a molti miei nemici e ora uno di loro combatte al mio fianco.
Non ho mai esitato a dare la mia vita per i miei compagni, anche per coloro che avevo appena conosciuto. La vita umana è troppo preziosa, non può essere tolta per futili motivi.
Quest’isola non sarà la mia tomba, e non sarà nemmeno la tua.
Questa non è una speranza ma una promessa.
Questa è una promessa, quanto è vero che mi chiamo Rufy e che il cappello che porto in testa appartiene a Shank.
Ti libererò e poi fuggiremo insieme verso la libertà, verso i nostri sogni e verso il nostro futuro.
I nostri sogni sono troppo grandi per essere fermati qui. Il nostro futuro è la che ci aspetta, dobbiamo solo essere coraggiosi ed andarcelo a prendere.
Forse le nostre strade si divideranno ancora una volta quando tutta questa storia sarà finita, lo so bene e non mi illudo del contrario.
Tu tornerai dall’uomo che chiami padre per fare di lui il futuro re dei pirati.
Io tornerò dai miei compagni. Li ritroverò uno per uno e vendicherò tutto il male che ci è stato fatto. E poi diventerò io il re dei pirati.
Ancora una volta saremo divisi, forse anche opposti ma i nostri cuori continueranno a battere per lo stesso motivo, con lo stesso sogno. In qualunque posto del mondo ci troveremo continueremo ad essere due fratelli che si vogliono bene e che farebbero qualsiasi cosa l’uno per l’altro.
I nostri cuori continueranno a battere per i nostri sogni e per le promesse che ci siamo scambiati tanti anni fa su quell’isola, poco prima che tu partissi.
Ero solo un bambino ma le ricordo ancora bene, le ho tatuate nel mio cuore.
Volere bene a qualcuno vuole dire essere felice se questa persona si allontana da te per seguire i suoi sogni.
Ricordi questa frase?
Me la ripetevi sempre tu e me l’hai ripetuta anche quel giorno.
Non mi lasciare Ace, ti prego. Non so che ne sarebbe di me, sarei perso.
Posso sopportare di saperti lontano e felice ma non di saperti morto.
Devi tenere duro, io sto arrivando devi credermi..

La nostra nave atterra all’improvviso al centro della battaglia.
Tutti ci stanno guardando incuriositi e stupiti, sia marine che pirati.
Nessuno crede a quello che vede. Nessuno pensava che un uomo potesse davvero sfidare il mondo per salvare il proprio fratello.
Il grande capo della marina impreca a mezza voce mentre vedo chiaramente che il nonno sta sorridendo.
Anche lui sapeva che sarei arrivato, ne era certo. Glielo posso leggere chiaramente negli occhi. Anche lui vuole che Ace sia libero, questa volta non cercherà di fermarmi o di catturarmi come ha fatto in passato.
In pochi attimi lo stupore sparisce e la battaglia riprende più furiosa che mai.
Tutti sanno che in quest’isola si disegnerà il futuro di molti uomini, forse del mondo intero.
Amici, nemici, alleati e traditori.
Tutti combattono li uni contro gli altri rischiando la propria vita per i motivi più disparati e tu stai al centro di tutto questo senza poter fare nulla, in catene.
Resisti fratellone, resisti e fidati di me..
Adesso arrivo a liberarti!
ANGOLO DELL'AUTRICE:
è sempre triste scrivere la parola fine ad una storia ma allo stesso tempo è una soddisfazione avere portato a compimento qualcosa.
spero che questa storia vi abbia divertito, vi sia piaciuta e vi abbia fatto passare qualche ora piacevole come è stato per me scriverla.
ringrazio di cuore tutte le persone che hanno letto la mia storia.
ringrazio ANGELICASCERRA, MILENA83 e ERICHAN per aver inserito questa storia tra i preferiti.
rigrazio anche ANSEM6 e ELANOR92 per aver messo questa storia tra le seguite.
RINGRAZIO TUTTI COLORO CHE HANNO COMMENTATO LA MIA STORIA, DAL PRIMO CAPITOLO FINO AD ORA.

..insomma, se non lo avete capito.. GRAAAAZIE!!!
spero di incontrarvi ancora tra le pagine delle mie storie! XD

 

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Capitolo 5
*** epilogo ***


EPILOGO

Il mare non è più azzurro.
Grosse macchie rosse striano il suo velo azzurro mentre molti, troppi, piangono un fallimento.
Un nonno fissa impietrito la scena che non doveva accadere.
Un padre muore, sapendo di non potere comunque cambiare il fato del suo adorato figlio.
Un fratello si dispera e perde la ragione di vivere.

La marina ha vinto, Ace è morto.
Con lui sono morti i suoi quasi ventuno anni, i suoi sogni, la sua risata e la sua voglia di libertà.

Con lui è morto suo padre, Barbabianca.
Rufy si è salvato, ed è stato costretto a vivere con un dolore lancinante al petto.
Un dolore forte, tremendo. che non lo lascerà più.

Rufy non vede più nulla perchè Ace morendo ha spento la luce che gli dava forza e ottimismo.
I sogni di colui che doveva essere il Re dei Pirati perdono valore, la voglia di lottare se ne va e rimane come unica consapevolezza la debolezza.
Troppo debole per salvare suo fratello.
Troppo debole per proteggere i suoi compagni.
Troppo debole per sperare di realizzare un sogno.
Troppo debole persino per togliersi la vita e smettere di soffrire.
Poi, improvvisamente, nel buoi della disperazione compaiono dei volti, delle immagini di battaglie e di lotte improbabili, tutte vinte.
I suoi compagni.
Loro ci sono ancora e per loro Rufy deve andare avanti.
Perchè i sogni non si fermano mai, nonostante tutto.
Perchè suo fratello dovrà essere fiero di lui.
E perchè non è il sangue che ci scorre nelle vene che fa di noi chi siamo.
Rufy ha perso un fratello, ma nel grande blu ce ne sono altri otto che lo aspettano per riprendere il loro viaggio insieme.

ANGOLO DELL'AUTRICE
credevo che avrei terminato la mia fic con lo scorso capitolo, ma dopo i recenti sviluppi del manga, dopo la morte di Ace.. beh, questo capitolo ci stava proprio a chiudere la raccolta.


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