legami di sihu (/viewuser.php?uid=41975)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PORTGAS D. ACE ***
Capitolo 2: *** MONKEY D. GARP ***
Capitolo 3: *** BARBABIANCA ***
Capitolo 4: *** MONKEY D. RUFY ***
Capitolo 5: *** epilogo ***
Capitolo 1 *** PORTGAS D. ACE ***
“Non è il sangue che scorre
nelle nostre vene a fare di noi ciò che siamo....”
Mio
fratello..
Mio padre..
Mio nonno..
Tutti e tre
vogliono la mia salvezza. Vogliono che torni ad andare per mare libero
come ero un tempo.
Mio fratello,
quella scimmietta perennemente sorridente e decisa. Sta rischiando la
sua vita per me e l’unico suo timore è che io
possa arrabbiarmi con lui. Per me ha attaccato la prigione
più sicura del mondo ed è riuscito ad uscirne. Lo
ha fatto solo per me. Di solito è lui a mettersi nei guai e
tocca a me tirarlo fuori. Questa volta i ruoli si sono capovolti, e lui
tra poco sarà qui. Non permetterà che io muoia. Non gli importa che non siamo veramente fratelli, che non abbiamo lo stesso padre.
Mio padre
Barbabianca, capitano di molti uomini disposto a rischiare tutto per
uno solo di loro. L’unico uomo che io abbia mai considerato
un padre, colui a cui devo tutto. Mi ha preso con lui, ha permesso che
portassi in giro per i mari il suo nome come grido di battaglia e mi
guidato nei momenti bui.
Mio nonno, colui
che mi ha salvato e cresciuto di nascosto dalla Marina anche se ne
faceva parte. Mi ha cresciuto come se fossi suo nipote nascondendo a
tutti la verità., incurante delle conseguenze.
Sono tre grandi
uomini, la Marina deve temerli.
Non si fermeranno
davanti a nulla, lo so bene. Non basteranno quelli della flotta o gli
ammiragli. Loro sono decisi ad aiutarmi anche se nelle nostre vene non
scorre lo stesso sangue. Non sono la famiglia dal quale sono nato ma
sono la famiglia che mi ha cresciuto. L’unica che vale la
pena di difendere con il sangue e con i denti.
Lotteranno per me e
appena sarò libero da queste catene che mi stringono i polsi
e le caviglie lotterò al loro fianco. Non
permetterò che nessuno li ferisca, che nessuno faccia loro
del male.
Non è
uno stupido legame di sangue a decidere chi ti vuole bene. È
stato il destino ad unirci tempo fa e saremo noi a impedire che questo
giorno il nostro legame si spezzi.
ANGOLO
DEL'AUTRICE
tutte le storie che
sono state scritte ultimamente su Ace e il suo destino mi hanno
ispirata.
scrivo questa storia
con l'augurio che la storia si concluda in maniera positiva! XD
se volete rendermi la
scrittrice più felice di questo sito non dovete fare altro
che lasciare un piccolo commento! XD
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Capitolo 2 *** MONKEY D. GARP ***
[Il Vice Ammiraglio Monkey D. Garp]
Alla
fine la verità è uscita allo scoperto.
Il mondo
ora sa chi di sei figlio Ace. Ora tutti lo sanno.
Tutti non fanno che
bisbigliare, parlare. La notizia ha ammutolito tutti quanti.
In tutto il mondo
le persone si stanno facendo la stessa domanda..
Si
chiedono come è possibile.
Dopo 22 anni il
fantasma di Roger è tornato a far tremare il mondo.
Stupidi idioti,
loro non capiscono. Che colpe può avere un bambino?
Avrei forse dovuto
lasciarti morire? Avrei dovuto forse lasciare morire anche Rufy, figlio
di quello scapestrato di mio figlio Dragon?
Ho allevato i figli
dei due più pericolosi nemici della marina, proprio io che
sono vice ammiraglio e non me ne pento nemmeno un po’.
Lo rifarei anche
ora se ce ne fosse bisogno.
Possono prendersi
la mia vita se vogliono, ogni minuto passato accanto a voi ha valso la
pena di essere vissuto.
Vi ho cresciuti. Ho
fatto di voi uomini con dei principi e con il coraggio necessario a
rispettarli.
Che ne sanno loro?
Sono solamente dei
vigliacchi. Hanno troppa paura della marina per avere delle loro idee.
Quanto eravate
piccoli avrei voluto che diventaste marine. Volevo proteggervi e
pensavo che quello fosse l’unico modo. Nessuno avrebbe mai
indagato sul vostro passato, nessuno avrebbe mai saputo la
verità.
Voi però
non avete voluto sentire ragioni. Avete inseguito i vostri sogni.
Beh, me lo
aspettavo.
Avete fatto bene.
La vita è troppo breve per avere rimpianti..
Ace mi guarda e nei
suoi occhi leggo rabbia e smarrimento.
I suoi occhi mi
stanno urlando che tutto questo non è vero, che lui non
è il figlio di Roger.
Lui è
figlio di Barbabianca, il fratello di Rufy, mio nipote..
Abbasso la testa e
sorrido.
Lo so ragazzo, so
che l’unico padre che riconosci è Barbabianca.
Hai una stima
infinita di Roger come pirata ma non riuscirai mai a chiamarlo padre.
Sotto di te la
gente scuote la testa, non capisce.
Teste bacate,
inetti, ecco cosa sono.
Ai miei tempi chi
si arruolava in marina aveva il proprio orgoglio, i propri principi.
Ora invece sono bambocci che fanno qualsiasi sciocchezza gli si dice
loro.
Sono loro la
peggior feccia che riempie i mari, non i pirati come te e Rufy che
vogliono solo essere libere e seguire i propri sogni.
Non gli uomini come
Barbabianca che hanno il fegato di schierare tutti i propri uomini per
difendere il suo figlio prediletto.
La rivelazione di
cosa scorre nelle tue vene li ha sconvolti.
Ora sanno che il
sangue di Roger non ha mai davvero lasciato questo mondo.
Quegli idioti
pensano che solo in sangue rende parenti.
Loro non
concepiscono l’idea di lottare fino alla morte per qualcuno
che chiami fratello ma che non lo è davvero o per un figlio
che non ha il tuo stesso sangue.
Fatti forza
ragazzo, non ti lasceranno morire così.
Vorrei avere meno
anni sulle spalle e rivoltarmi anche io, saltare su quel patibolo e
provare a farti fuggire.
Solo, sono vecchio
e disilluso. Non posso essere io a salvarti.
Ho fatto tutto
quello che potevo per aiutarvi, ora tocca a voi.
Rufy ti
salverà perché è diverso da tutti
loro. A volte si comporta da idiota ma lui sa cosa conta davvero nella
vita.
È solo
un ragazzo ma ha ben chiaro per che cosa vale la pena morire.
Non glielo
dirò mai ma in realtà sono orgoglioso di lui.
Non te lo
dirò mai ma in realtà sono molto orgoglioso anche
di te.
Mi ricordate me
quando avevo la vostra età.
Tu vivrai ragazzo
mio, non è la tua ora. Non è nemmeno
l’ora di Rufy.
Non
finirà così. Non qui, non oggi.
La marina non
immagina nemmeno quanto riuscirete a diventare pericolosi, farete
storia. Il mondo intero sarà orgoglioso e fiero di voi.
Tuo fratello ha
attaccato ed è scappato da una prigione che tutti ritenevano
la più sicura, ha messo insieme una ciurma improbabile e sta
vendendo qui.
Ci credi Ace?
Sembra assurdo, non è vero?
Sta arrivando con
la sua determinazione e con tutti i suoi sogni.
La marina pensa che
oggi sarà anche la sua fine, ma non è
così. I sogni di uno come Rufy non si spazzano via
così facilmente.
Lo conosci anche
tu, vero Ace?
È
testardo come suo padre Dragon, come me e come te.
Come chiunque sia
determinato a ottenere qualcosa e sia disposto a tutto, anche a dare la
propria vita se necessario.
Quando si mette in
testa una cosa poi la realizza, per quanto improbabile essa sia.
Guarda Ace, guarda
laggiù. Guarda in mezzo al mare, guarda la porta della
giustizia..
Dal nulla
è apparsa una nave. La riconosci vero?
L’uomo
che tu chiami padre è qui, insieme a tutti i suoi figli.
Sei nato dal suo
nemico eppure darebbe la sua vita per difenderti.
Ti vuole bene. Ti
ama come solo un padre sa amare i suoi figli.
Sei fortunato, sai?
Guarda chi sta
apparendo dietro la porta della giustizia.
Il tuo fratellino
è qui.
Ha portato con
sé tutta la sua incoscienza e la sua voglia di vivere.
La marina pensa che
sei solo al mondo solo perché 22 anni fa ha ucciso il tuo
vero padre, Roger l’uomo che tutti chiamavano il re dei
pirati.
Non sanno quanto si
stanno sbagliando..
Ti guardo su quel
patibolo e vedo i tuoi occhi riempirsi di lacrime.
Non vuoi che loro
vengano uccisi per te.
Tuo padre e tuo
fratello, la tua vera famiglia.
Abbasso la testa e
sorrido.
Nemmeno tu puoi
fermarli perché l’amore rende gli uomini capaci di
qualsiasi cosa, anche la più stupida o pericolosa.
Non so come
finirà questa storia, ma so che vivrai.
Ogni fibra del mio
corpo mi suggerisce che andrà a finire bene.
ANGOLO DELL'AUTRICE
anche se all'inizio
non era previsto l'ispirazione mi ha fatto scrivere un altro capitolo.
ho in previsione
anche di scrivere i pensieri di Barbabianca e di Rufy.
che ne pensate?
DANCE: grazie mille
per il commento! diciamo che la mia storia da per scontato che Ace si
salverà, non posso nemmeno pensare a una fine diversa!
MILENA83: grazie
mille per il commento! le storie che stai scrivendo ora sono davvero
stupende, spero che anche questa sia bella come le tue! XD
grazie in anticipo a chiunque vorrà lasciare un segno del
suo passaggio con un commento! XD
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Capitolo 3 *** BARBABIANCA ***
[Barbabianca]
Un boato tremendo scuote la terra e fa tremare qualsiasi cosa.
La rabbia di uno dei quattro signori del mare si sta per abbattere sui
suoi nemici.
I marinai arretrano
mentre un’onda terribile minaccia di sommergerli.
La mia ira si sta
scatenando, terribile e inesorabile.
Niente e nessuno potrà fermarla fino a che la mia vendetta
non sarà compiuta.
Quegli sciocchi
cercano di scappare. Illusi, non sanno che è inutile.
Non possono scappare da me e dalla mia ira.
Mio figlio
è in catene e io non avrò pietà per
nessuno di loro.
Arriverei ad inseguirli fino in capo al mondo per prendermi la mia
vendetta.
Lo hanno
incatenato, lo vogliono uccidere. Il suo volto porta i segni della
sofferenza e delle cattiverie che ha subito.
Hanno passato
giorni a torturarlo perché svelasse i miei segreti e lui ha
resistito.
Idioti, come
possono pensare che un figlio tradisca il padre a cui deve tutto.
Il cuore di un
padre non può reggere allo strazio di vedere il proprio
figlio in catene, condannato.
Vogliono ucciderti
per dare una lezione al mondo, per dare una lezione a me ma non hanno
considerato che una persona speciale come te ha molti amici disposti a
fare di tutto per aiutarlo.
Molti pirati da
tutti i mari del mondo stanno venendo qui.
Hanno tutti
motivazioni diverse ma con lo stesso scopo in comune, salvare la tua
vita.
Per quanto riguarda
me tu sapevi che sarei venuto e allo stesso tempo speravi che non lo
facessi.
Pensavi di non
essere degno di essere aiutato. Non volevi che io rischiassi la mia
vita per salvare la tua.
Come puoi avere
così poca stima di te?
Un padre
può forse amare di meno il figlio testardo che fa di testa
sua?
Siamo tutti stati
giovani.
Ognuno di noi ha
provato dentro di sé il brivido dell’onnipotenza
che solo i ventanni possono dare.
Anche io ho fatto
di testa mia, ho sbagliato e sono stato aiutato.
I vecchi hanno
l’esperienza e i ricordi, i giovani l’incoscienza.
Ricorda Ace che
entrambe sono necessarie per fare di un uomo un grande pirata.
Se non sentissi
ancora l’incoscienza scorrere nelle mie vene forse non sarei
qui e non sarei uno dei quattro imperatori.
L’esperienza
poi serve a capire per cosa vale la pena rischiare la propria vita.
Tu vali questo rischio Ace.
Ho navigato a lungo
con tuo padre, sai.
So che odi quando
qualcuno lo chiami così. Sulla nave ogni volta mi
correggevi, dicevi che ero io tuo padre. Che Roger ti aveva solo messo
al mondo, nient’altro.
Hai una grandissima
ammirazione per lui come pirata mentre lo detesti come uomo.
Hai le tue ragioni.
Come ti si può dare torto?
Ad ogni modo Roger
mi ha insegnato molto.
La sua
più grande ricchezza non erano i tesori che aveva raccolto
ma la sua ciurma, i compagni che navigavano con lui.
Da lui ho imparato
che un buon capitano deve essere pronto a dare la sua vita per
qualsiasi membro della sua nave, anche per il più idiota dei
mozzi.
Tuo padre ha
lasciato qualcosa di sé in ognuno degli uomini che ha
navigato con lui.
Anche in quella testa vuota di un clown.
Intorno a me la
battaglia infuria, da lontano una nave sta arrivando.
Sembra abbia forzato la porta della giustizia e che venga dalla
prigione.
Tutti si guardano
l’un l’altro increduli, io sorrido. Esiste qualcuno
ancora più folle di me.
Resisti ragazzo,
tra poco sarai di nuovo libero.
ANGOLO DELL'AUTRICE
rieccomi al ritorno dalle vacanze.
questo capito non mi convince più di tanto, non so se sono
riuscita ad entrare con successo nella testa di barbabianca.
ad ogni modo nel prossimo capitolo (che sarà quello
conclusivo) vedremo finalmente Rufy.
grazie mille a chi legge questa storia e soprattutto grazie a chi
dedica parte del suo tempo a commentare.
DRAGOON: mmm, a mio parere Garp non è troppo dalla parte
della marina se si tratta dei suoi nipoti. sai che storia
però se salta per davvero sul patibolo e dichiara guerra
alla marina? XD
grazie mille per il commento!
DANCE: spero che il capitolo su barbabianca ti sia piaciuto, a me non
convince tanto!
grazie mille per il commento!
MILENA83: grazie mille per il tuo commento, spero che anche questo
capitolo ti sia piaciuto.
per la storia a quattro mani per me va bene, solo ho poco tempo. di
solito scrivo ad orari assurdi. in ogni modo possiamo metterci
d'accordo! XD
ERICHAN: grazie per il commento!
penso che ad Oda non convenga uccidere Ace oppure rischia di dover
difendersi da una folla di fan di Ace inferociti. XD
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Capitolo 4 *** MONKEY D. RUFY ***
dedico questo ultimo
capitolo a Milena83, che ha avuto la costanza di seguirmi in ogni
capitolo di questa breve storia.
GRAZIE MILLE!!!
[Monkey D. Rufy]
C’è
una strana pace su questa nave, ognuno è immerso nei suoi
pensieri e riflette su cosa lo ha portato ad essere proprio qui.
Qualcosa dentro di
me però non vuole proprio saperne di stare calmo. Una grande
battaglia mi attende, forse la prova più dura che fino ad
ora sono stato chiamato a compiere.
Questa volta non ci
saranno i miei amici, non potevo chiedere loro di correre un rischio
simile. Dovrò combattere da solo per difendere
ciò che mi è caro.
La nave sta
navigando a vele spiegate eppure mi appare come la più lenta
delle lumache.
È mio
fratello quello che vogliono giustiziare ed io non posso permetterlo.
Perché
il vento non soffia? Perché questa nave non si da una mossa?
Nessuno capisce, io
non ho tempo. Devo arrivare da Ace prima che sia troppo tardi.
Già
prima alla prigione sono arrivato troppo tardi. Non posso permettere
che succeda una seconda volta, non potrei perdonarmelo.
Avrei dovuto essere
più attento, più forte..
Forse allora avrei
potuto evitare tutto questo. A quest’ora avresti dovuto
già essere libero e invece sei ancora in catene.
Non riesco a
smettere di ripetermi che è solamente colpa mia. Sei stato
catturato al mio posto. Dovrei essere io quello legato su un patibolo,
non tu.
Aspettami Ace, non
puoi morire. Non lo posso permettere.
Ci sono ancora
tante cose che dobbiamo fare insieme e tante cose che voglio dirti.
Devo ancora raccontarti tutte le avventure e le pazzie che ho fatto per
arrivare fino qui. Ci sono tante feste che aspettano solo noi, non
può finire tutto così.
Che ne
sarà della promessa di realizzare i nostri sogni e non avere
rimpianti che ci siamo scambiati tanto tempo fa?
Se muori ora non
l’avrai mantenuta. Se ti permetto di morire ora che uomo
sarei?
Come potrei
convivere con un peso simile?
Come faremo a
decidere chi di noi è il più forte se tu ti
arrendi così e lasci che la marina si prenda la tua vita?
Io so che ce la
puoi fare, lo sai anche tu.
Quei babbei non
possono fermarti perché tu sei mio fratello. Nulla ci
può fermare, sei stato tu ad insegnarmelo fin da quando ero
solo un bambino.
Sei sempre stato il
mio esempio, il faro che mi ha sempre guidato.
Quando parlavo di
te ai miei compagni loro dicevano che mi brillavano gli occhi da tanto
che ero orgoglioso e fiero di te.
Poter dire di
essere tuo fratello è un orgoglio e un onore, anche se il
sangue che ci scorre nelle vene è diverso. Quello non ha mai
contato nulla.
Io so che tu mi
consideri un fratello e lo stesso vale per me, il resto non vuole dire
nulla.
La marina, il
governo.. Qualunque cosa dicano non mi faranno cambiare idea.
Sono pronto a
rischiare la mia vita, a morire se necessario per liberarti.
Da quando ho
lasciato la nostra isola ne ho passate tante, forse troppe o forse non
ancora abbastanza per definirmi uomo o pirata coraggioso come te.
Ho combattuto
contro gli avversari più strani per le motivazioni
più disparate, sempre cercando di difendere chi era
più debole. Ho seguito i tuoi insegnamenti e ho messo il
cuore in tutte le decisioni che ho preso anche se a volte sembrava
difficile e ho dovuto pagarne le conseguenze.
Ho combinato un
sacco di disastri e mi sono cacciato in tantissimi guai. Ho aiutato i
miei compagni e loro hanno aiutato me. Ho affidato la mia vita a loro e
loro hanno affidato le loro vite a me. Sono dei ragazzi fantastici, non
puoi morire senza rivederli almeno un’altra volta. Devi
conoscere i nuovi arrivati e dirmi che ne pensi di loro.
Ho salvato la vita
a molti miei nemici e ora uno di loro combatte al mio fianco.
Non ho mai esitato
a dare la mia vita per i miei compagni, anche per coloro che avevo
appena conosciuto. La vita umana è troppo preziosa, non
può essere tolta per futili motivi.
Quest’isola
non sarà la mia tomba, e non sarà nemmeno la tua.
Questa non
è una speranza ma una promessa.
Questa è
una promessa, quanto è vero che mi chiamo Rufy e che il
cappello che porto in testa appartiene a Shank.
Ti
libererò e poi fuggiremo insieme verso la
libertà, verso i nostri sogni e verso il nostro futuro.
I nostri sogni sono
troppo grandi per essere fermati qui. Il nostro futuro è la
che ci aspetta, dobbiamo solo essere coraggiosi ed andarcelo a prendere.
Forse le nostre
strade si divideranno ancora una volta quando tutta questa storia
sarà finita, lo so bene e non mi illudo del contrario.
Tu tornerai
dall’uomo che chiami padre per fare di lui il futuro re dei
pirati.
Io
tornerò dai miei compagni. Li ritroverò uno per
uno e vendicherò tutto il male che ci è stato
fatto. E poi diventerò io il re dei pirati.
Ancora una volta
saremo divisi, forse anche opposti ma i nostri cuori continueranno a
battere per lo stesso motivo, con lo stesso sogno. In qualunque posto
del mondo ci troveremo continueremo ad essere due fratelli che si
vogliono bene e che farebbero qualsiasi cosa l’uno per
l’altro.
I nostri cuori
continueranno a battere per i nostri sogni e per le promesse che ci
siamo scambiati tanti anni fa su quell’isola, poco prima che
tu partissi.
Ero solo un bambino
ma le ricordo ancora bene, le ho tatuate nel mio cuore.
Volere bene a
qualcuno vuole dire essere felice se questa persona si allontana da te
per seguire i suoi sogni.
Ricordi questa
frase?
Me la ripetevi
sempre tu e me l’hai ripetuta anche quel giorno.
Non mi lasciare
Ace, ti prego. Non so che ne sarebbe di me, sarei perso.
Posso sopportare di
saperti lontano e felice ma non di saperti morto.
Devi tenere duro,
io sto arrivando devi credermi..
La nostra nave
atterra all’improvviso al centro della battaglia.
Tutti ci stanno
guardando incuriositi e stupiti, sia marine che pirati.
Nessuno crede a
quello che vede. Nessuno pensava che un uomo potesse davvero sfidare il
mondo per salvare il proprio fratello.
Il grande capo
della marina impreca a mezza voce mentre vedo chiaramente che il nonno
sta sorridendo.
Anche lui sapeva
che sarei arrivato, ne era certo. Glielo posso leggere chiaramente
negli occhi. Anche lui vuole che Ace sia libero, questa volta non
cercherà di fermarmi o di catturarmi come ha fatto in
passato.
In pochi attimi lo
stupore sparisce e la battaglia riprende più furiosa che
mai.
Tutti sanno che in
quest’isola si disegnerà il futuro di molti
uomini, forse del mondo intero.
Amici, nemici,
alleati e traditori.
Tutti combattono li
uni contro gli altri rischiando la propria vita per i motivi
più disparati e tu stai al centro di tutto questo senza
poter fare nulla, in catene.
Resisti fratellone,
resisti e fidati di me..
Adesso arrivo a
liberarti!
ANGOLO DELL'AUTRICE:
è sempre triste scrivere la parola fine ad una storia ma
allo stesso tempo è una soddisfazione avere portato a
compimento qualcosa.
spero che questa storia vi abbia divertito, vi sia piaciuta e vi abbia
fatto passare qualche ora piacevole come è stato per me
scriverla.
ringrazio di cuore tutte le persone che hanno letto la mia storia.
ringrazio ANGELICASCERRA, MILENA83 e ERICHAN per aver inserito questa
storia tra i preferiti.
rigrazio anche ANSEM6 e ELANOR92 per aver messo questa storia tra le
seguite.
RINGRAZIO TUTTI COLORO CHE HANNO COMMENTATO LA MIA STORIA, DAL PRIMO
CAPITOLO FINO AD ORA.
..insomma, se non lo avete capito.. GRAAAAZIE!!!
spero di incontrarvi ancora tra le pagine delle mie storie! XD
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Capitolo 5 *** epilogo ***
EPILOGO
Il mare non è più azzurro.
Grosse macchie rosse striano il suo velo azzurro mentre molti, troppi,
piangono un fallimento.
Un nonno fissa impietrito la scena che non doveva accadere.
Un padre muore, sapendo di non potere comunque cambiare il fato del suo
adorato figlio.
Un fratello si dispera e perde la ragione di vivere.
La marina ha vinto, Ace è morto.
Con lui sono morti i suoi quasi ventuno anni, i suoi sogni, la sua
risata e la sua voglia di libertà.
Con lui è morto suo padre, Barbabianca.
Rufy si è salvato, ed è stato costretto a vivere
con un dolore lancinante al petto.
Un dolore forte, tremendo. che non lo lascerà più.
Rufy non vede più nulla perchè Ace morendo ha
spento la luce che gli dava forza e ottimismo.
I sogni di colui che doveva essere il Re dei Pirati perdono valore, la
voglia di lottare se ne va e rimane come unica consapevolezza la
debolezza.
Troppo debole per salvare suo fratello.
Troppo debole per proteggere i suoi compagni.
Troppo debole per sperare di realizzare un sogno.
Troppo debole persino per togliersi la vita e smettere di soffrire.
Poi, improvvisamente, nel buoi della disperazione compaiono dei volti,
delle immagini di battaglie e di lotte improbabili, tutte vinte.
I suoi compagni.
Loro ci sono ancora e per loro Rufy deve andare avanti.
Perchè i sogni non si fermano mai, nonostante tutto.
Perchè suo fratello dovrà essere fiero di lui.
E perchè non è il sangue che ci scorre nelle vene
che fa di noi chi siamo.
Rufy ha perso un fratello, ma nel grande blu ce ne sono altri otto che
lo aspettano per riprendere il loro viaggio insieme.
ANGOLO DELL'AUTRICE
credevo che avrei
terminato la mia fic con lo scorso capitolo, ma dopo i recenti sviluppi
del manga, dopo la morte di Ace.. beh, questo capitolo ci stava proprio
a chiudere la raccolta.
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