Da minuscolo a Maiuscolo

di apeirmon
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** disperata depressione dolorosamente determinata dai distruttivi dissennatori ***
Capitolo 2: *** Dolce Desiderio Di Disobbligarsi Dalla Difesa Donata ***



Capitolo 1
*** disperata depressione dolorosamente determinata dai distruttivi dissennatori ***


 
disperata depressione dolorosamente determinata dai distruttivi dissennatori
- N...non ci vedo! Sono diventato cieco!
Il mostro ha fatto diventare tutto nero e freddo… I capelli mi si drizzano in testa…
- Lo d...dirò a papà! D...dove sei? C…che cosa stai f...fa…
Mi zittisce. Fa dei rumori con la gola. Pensa di spaventarmi perché ha la cosa in mano… Ma io sono più forte! Papà mi ha insegnato a difendermi dai mostri normali e dai mostri come lui.
- P...piantala! Smettila! Te le d...do, giuro che te le do!
- Dudley, chiudi…
Finalmente fa l’errore di farsi individuare e io gli mollo un cazzotto di quelli da sotto. Non mi frega coi suoi trucchetti!
Ma quei rumori con la gola continuano. Ha chiamato altri mostri!
Corro in loro direzione per stenderli tutti, tiro pugni nel buio per spaventarli. Quando colpisco qualcosa, perdo l’equilibrio e mi appoggio a una tenda. Quando mi alita sul collo, inorridisco.
Sento il mostro urlare, ma non solo nel vicolo.
“Perché non ho una mamma e un papà veri?” disse una voce indifesa.
“Perché erano dei mostri e sono stati puniti! E anche tu sei un mostro: farai la loro stessa fine!” rispose un vocione cattivo.
La testa mi fa male. Cado a terra. Sento il rumore avvicinarsi, quindi mi copro la faccia.
Ma sento due pinze viscide afferrarmi i polsi e spostarmeli. Ho paura.
“Qua...Quale fine?”
“Hanno fatto un incidente d’auto.” intervenne una voce di donna fredda e distaccata. “Gli svitati non possono guidare correttamente.”
“Ahahahaha! Svitati! Svitati!” gridò la voce più stupida e penosa che abbia mai sentito.
Ho la certezza che non sarò più felice. Sento un alito schifoso andarmi sulla lingua…
Poi, una luce bianca dappertutto, e le pinze mi lasciano le braccia.
Di chi erano quelle voci che avevano risposto? Dovevano essere proprio dei mostri!

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Capitolo 2
*** Dolce Desiderio Di Disobbligarsi Dalla Difesa Donata ***


 
Dolce Desiderio Di Disobbligarsi Dalla Difesa Donata
Il mio cuginetto ci ha fatti prendere da due signori per portarci al sicuro.
Una di loro è seduta in auto accanto a papà. Mamma e quello basso sono dietro con me.
Quel signore con la barba lunga che è venuto l’anno scorso ha detto che i miei genitori mi hanno fatto un danno. Mio cuginetto mi ha salvato l’anima, invece.
Da due anni è come tutto al contrario.
Prima non mi ero accorto di essere un mostro, seguivo quello che mi insegnavano mamma e papà e mi difendevo da quelli strani. Ma non dovevo difendermi da mio cuginetto: mi vuole bene, questo l’ho capito!
Perché lo picchiavo e lo insultavo? Non lo so. Forse qualcosa mi controllava.
Ho provato a chiedergli scusa per tutto, ma non ci riuscivo.
Alla fine, qualche giorno fa, ho visto che era nervoso. Mamma ha detto che prende il tè quando è agitata, quindi le ho chiesto come si prepara.
Era molto preoccupata per qualcosa, ma alla fine me l’ha spiegato e sono riuscito a seguire la ricetta nel modo giusto. Poi le ho versato una tazza per calmarla, ma lei si è messa a piangere ancora prima di berlo. Ma allora, perché mi ha detto che la tranquillizzava?
Ad ogni modo, ormai l’avevo preparato, quindi tanto valeva portarlo a mio cuginetto.
Prendo la sua tazza che usa sempre, ci metto il tè e vado di sopra. Mi fermo davanti alla porta della camera in cui prima dormivo io.
Busso? Forse non vuole essere disturbato, quindi poggio la tazza per terra.
E all’improvviso lo sento: ora sono più come il mio cuginetto buono e gentile, ora so con certezza che la mia vita vale molto di più.
Ora sono più Big D.

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