Angolo dell'autrice:
Ciao ragazzuoli, ecco il
primo pezzo che compone la mia futura serie di fic su Star Wars. Queste
tre "One Shot" (due scritte dal punto di vista dei personaggi e
l'ultima in forma di diagolo similteatrale) funzionano da introduzione
ai miei due personaggi principali ed il parere che secondo me potrebbe
avere Vader su di loro. Cercherò di mettere sempre
più tasselli per rendere la trama il più
comprensibile possibile, se ci sono termini nuovi o che non capite
pazientate un attimo perché piano piano spiegherò
concetti e termini introdotti qui.
Vi auguro dunque una
buona lettura!
Introduction: Darth Adharsh
Darth Vader:
Che cosa posso dire su di lui?
Abbiamo un rapporto terribilmente conflittuale, ma alla fine dei conti
mentirei se dicessi che a lui non ci tengo.
Alla fine si tratta solo di uno strumento ed egli fa lo stesso con me.
Di lui so davvero poco, frammenti che mi sono stati raccontati da
Emilia Valak e da mia moglie quando era in vita… So che
è nato nel 48 BBY, come figlio primogenito della famiglia
Nebairre. Una volta, per vantarsi come suo solito, mi
confidò che il suo quoziente intellettivo arrivava a 200.
Io non ci volevo credere.
È un ragazzo sfrontato, impertinente ed irriverente.
Non sa mai stare al suo posto. È fastidioso.
Crede di essere superiore a tutti.
Persino dell’imperatore…
All’età di 4 anni venne scoperto dalla sua
Maestra, Shana Valak. Mi è stato raccontato dalla sorella
minore, Emilia, che Shana era tra i maestri Jedi più potenti
all’interno dell’ordine. Era così forte
da poter rivaleggiare contro il maestro Yoda. La incontrai una volta,
quando ancora ero solo un bambino: eccentrica, oltre ogni
immaginazione. Decisamente non il genere di persona che siederebbe in
un consiglio Jedi… Ma lei aveva la sua poltrona, un galante
sorriso ed il suo Padwan da coccolare come un’animale da
compagnia.
E tutto questo ad Adharsh andava bene.
Stava studiando per diventare un curatore, è sempre stato un
appassionato di medicina ed in particolare la neurologia. Molte
malattie neurologiche sono state sconfitte nella nostra era, ma alcune
restavano senza una cura ed Adharsh desiderava esplorare quei mali e
sconfiggerli.
Altruista. Proprio come un Jedi.
Ad ogni modo… Ad un certo punto lasciò
l’ordine. Emilia mi disse che fu a causa della morte della
sua Maestra, che non era riuscito a riprendersi e che preferiva
andarsene. Immagino che fu proprio in quel momento che
incontrò il mio Signore: Darth Sidious.
Tra di loro non corre buon sangue, anzi si odiano alla follia: Adharsh
non fa altro che rimarcargli insolentemente i suoi errori, il mio
Signore ovviamente fa lo stesso ed è quasi buffo vederli
litigare. Non mi è noto il motivo per cui i due si
comportano così, Adharsh mi disse solo che non voleva essere
una pedina nel suo gioco.
Eppure, ha deciso di tornare a servire il mio Signore.
Adharsh ha sempre affermato di essere la persona che più
nell’universo ha amato Padmè, persino
più di me… Non gli credo, non gli crederei
nemmeno se quest’affermazione fosse vera.
Io ero la persona che più ha amato Padmè Amidala
in tutto l’universo, l’unico ed il solo.
Tuttavia, è stato proprio questo amore folle che provavo per
lei ad ucciderla, il potere che bramavo per proteggerla mi si
è ritorto contro e sono stato lasciato solo con un pugno di
mosche.
Che orrenda ironia!
Lui invece reputa di essere migliore di me, credeva che trasformandola
in una divinità, sfaldando con lei la vera essenza di questo
universo le cose sarebbero andate per il verso giusto.
Che ipocrita!
Lui ed il suo maledettissimo gioco, è grazie ad esso se
questo spudorato ragazzino è così importante,
così forte: Starkiller Online ha donato lui delle
straordinarie capacità, essendo fatto di Dati Forza la sua
forma può essere modellata come più gli aggrada.
Ama fare scherzi con le sue abilità, dei più
disparati… Una delle migliori abilità che
quest’individuo possiede è quella di non morire, a
meno che i suoi crediti finiscano allora in quel caso Adharsh ci
scomparirebbe per sempre. Trovo estasi nello spezzargli il collo con la
forza ogni qual volta che si comporta in modo insolente con me, essendo
uno dei giocatori migliori ha accesso ad un numero elevato di crediti
che può benissimo sprecare dato che afferma di essere
“
Così
Bravo”.
Adharsh ha anche qualche pregio: è intelligente, questo
glielo riconosco ed elabora complesse strategie che spesso ci portano
alla vittoria. Possiede una vasta cultura in campo medico e
scientifico, se ho bisogno di una veloce riparazione alla mia armatura
lui non si tira indietro. Nelle battaglie sembra quasi esserci una
strana sincronia fra di noi, sappiamo esattamente cosa fare e come
farla, quasi non abbiamo bisogno di parlarci.
Non saprei dire il perché.
Condivide molte cose con me, infondo avevamo l’amore per
Padmé in comune ed entrambi siamo spezzati, falliti. Lui
stesso si è sempre definito un fallimento come essere umano,
che nonostante si aggrappi alla sua umanità con tutto se
stesso, alla fine non può resistere alla follia che ha
prepotentemente avvolto la sua mente.
E’ un folle.
E’ un visionario.
E’ un uomo che ricerca l’equilibrio più
di ogni altra persona nell’universo.
Alla fine però è soltanto un povero ragazzo,
disperato quanto me.
Philia:
Adharsh.
Una parola familiare.
Il viso di un uomo che mi sembra di aver chiamato fratello.
Sono stata io?
I miei occhi scrutano un sorriso gentile, disinvolto, disinteressato.
Nel mio animo mi chiedo solo se tutto questo è reale, se il
legame che ci lega è reale.
Osservo.
Vedo.
Ascolto.
L'orribile assoluto che vive nel suo cuore. Ricolmo di solitudine.
Cerco di raggiungerlo con la mano e di parlare, ma la mia bocca non
proferisce parola: non ho più nulla da dirgli.
Non è lui al di là della soglia.
C’è qualcun altro, che tenta disperatamente di
raggiungermi ma non so chi sia, non conosco il suo viso.
Adharsh.
Una parola familiare.
Un segreto che non doveva essere rivelato, un gioco per il quale mi
sono offerta volontaria.
A che gioco stiamo giocando?
Posso vedere dentro il tuo animo, ricolmo di disperazione.
Lui ha amato tanto sua sorella, così tanto che voleva
elevarla a Divinità ma lei ha capito subito che quello era
uno sbaglio e lui ne ha pagato le conseguenze.
Fa freddo, vero?
Lo spazio è freddo.
Lui è freddo. Ha ingannato la morte iniziando a giocare ed
ora vuole ingannare il suo stesso universo. E' alla ricerca di uno
scopo, ma esso non si fa trovare e viene accompagnto soltanto dalla sua
solitudine.
Solitudine.
Che parola spaventosa!
La solitudine mi spaventa, ho paura non riuscire più a
connettermi con gli altri.
Io ho degli amici?
Li vedo, li riconosco, i lineamenti dei loro visi.
L'imperatore. Lord Adharsh. Emilia. La dottoressa Zauler. Lord Vader.
Riconosco il loro animo.
Lord Vader. Lord Adharsh. Emilia. La dottoressa Zauler. L'Imperatore...
Malik sorride, ma egli è consapevole della mezogna che
mostra agli altri.
Una menzogna fatta di disperazione.