Falling Down: Character Introduction

di 2BLiGHt
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduction: Darth Adharsh ***
Capitolo 2: *** Introduction: Darth Vader ***
Capitolo 3: *** Introduction: Philia ***



Capitolo 1
*** Introduction: Darth Adharsh ***



Angolo dell'autrice: Ciao ragazzuoli, ecco il primo pezzo che compone la mia futura serie di fic su Star Wars. Queste tre "One Shot" (due scritte dal punto di vista dei personaggi e l'ultima in forma di diagolo similteatrale) funzionano da introduzione ai miei due personaggi principali ed il parere che secondo me potrebbe avere Vader su di loro. Cercherò di mettere sempre più tasselli per rendere la trama il più comprensibile possibile, se ci sono termini nuovi o che non capite pazientate un attimo perché piano piano spiegherò concetti e termini introdotti qui.
Vi auguro dunque una buona lettura!



Introduction: Darth Adharsh


Darth Vader:
Che cosa posso dire su di lui?
Abbiamo un rapporto terribilmente conflittuale, ma alla fine dei conti mentirei se dicessi che a lui non ci tengo.
Alla fine si tratta solo di uno strumento ed egli fa lo stesso con me.
Di lui so davvero poco, frammenti che mi sono stati raccontati da Emilia Valak e da mia moglie quando era in vita… So che è nato nel 48 BBY, come figlio primogenito della famiglia Nebairre. Una volta, per vantarsi come suo solito, mi confidò che il suo quoziente intellettivo arrivava a 200.
Io non ci volevo credere.
È un ragazzo sfrontato, impertinente ed irriverente.
Non sa mai stare al suo posto. È fastidioso.
Crede di essere superiore a tutti.
Persino dell’imperatore… 
All’età di 4 anni venne scoperto dalla sua Maestra, Shana Valak. Mi è stato raccontato dalla sorella minore, Emilia, che Shana era tra i maestri Jedi più potenti all’interno dell’ordine. Era così forte da poter rivaleggiare contro il maestro Yoda. La incontrai una volta, quando ancora ero solo un bambino: eccentrica, oltre ogni immaginazione. Decisamente non il genere di persona che siederebbe in un consiglio Jedi… Ma lei aveva la sua poltrona, un galante sorriso ed il suo Padwan da coccolare come un’animale da compagnia.
E tutto questo ad Adharsh andava bene.
Stava studiando per diventare un curatore, è sempre stato un appassionato di medicina ed in particolare la neurologia. Molte malattie neurologiche sono state sconfitte nella nostra era, ma alcune restavano senza una cura ed Adharsh desiderava esplorare quei mali e sconfiggerli.
Altruista. Proprio come un Jedi.
Ad ogni modo… Ad un certo punto lasciò l’ordine. Emilia mi disse che fu a causa della morte della sua Maestra, che non era riuscito a riprendersi e che preferiva andarsene. Immagino che fu proprio in quel momento che incontrò il mio Signore: Darth Sidious.
Tra di loro non corre buon sangue, anzi si odiano alla follia: Adharsh non fa altro che rimarcargli insolentemente i suoi errori, il mio Signore ovviamente fa lo stesso ed è quasi buffo vederli litigare. Non mi è noto il motivo per cui i due si comportano così, Adharsh mi disse solo che non voleva essere una pedina nel suo gioco.
Eppure, ha deciso di tornare a servire il mio Signore.
Adharsh ha sempre affermato di essere la persona che più nell’universo ha amato Padmè, persino più di me… Non gli credo, non gli crederei nemmeno se quest’affermazione fosse vera.
Io ero la persona che più ha amato Padmè Amidala in tutto l’universo, l’unico ed il solo.
Tuttavia, è stato proprio questo amore folle che provavo per lei ad ucciderla, il potere che bramavo per proteggerla mi si è ritorto contro e sono stato lasciato solo con un pugno di mosche.
Che orrenda ironia!
Lui invece reputa di essere migliore di me, credeva che trasformandola in una divinità, sfaldando con lei la vera essenza di questo universo le cose sarebbero andate per il verso giusto.
Che ipocrita!
Lui ed il suo maledettissimo gioco, è grazie ad esso se questo spudorato ragazzino è così importante, così forte: Starkiller Online ha donato lui delle straordinarie capacità, essendo fatto di Dati Forza la sua forma può essere modellata come più gli aggrada. Ama fare scherzi con le sue abilità, dei più disparati… Una delle migliori abilità che quest’individuo possiede è quella di non morire, a meno che i suoi crediti finiscano allora in quel caso Adharsh ci scomparirebbe per sempre. Trovo estasi nello spezzargli il collo con la forza ogni qual volta che si comporta in modo insolente con me, essendo uno dei giocatori migliori ha accesso ad un numero elevato di crediti che può benissimo sprecare dato che afferma di essere “Così Bravo”.
Adharsh ha anche qualche pregio: è intelligente, questo glielo riconosco ed elabora complesse strategie che spesso ci portano alla vittoria. Possiede una vasta cultura in campo medico e scientifico, se ho bisogno di una veloce riparazione alla mia armatura lui non si tira indietro. Nelle battaglie sembra quasi esserci una strana sincronia fra di noi, sappiamo esattamente cosa fare e come farla, quasi non abbiamo bisogno di parlarci.
Non saprei dire il perché.
Condivide molte cose con me, infondo avevamo l’amore per Padmé in comune ed entrambi siamo spezzati, falliti. Lui stesso si è sempre definito un fallimento come essere umano, che nonostante si aggrappi alla sua umanità con tutto se stesso, alla fine non può resistere alla follia che ha prepotentemente avvolto la sua mente.
E’ un folle.
E’ un visionario.
E’ un uomo che ricerca l’equilibrio più di ogni altra persona nell’universo.
Alla fine però è soltanto un povero ragazzo, disperato quanto me.


Philia:
Adharsh.
Una parola familiare.
Il viso di un uomo che mi sembra di aver chiamato fratello.
Sono stata io?
I miei occhi scrutano un sorriso gentile, disinvolto, disinteressato. Nel mio animo mi chiedo solo se tutto questo è reale, se il legame che ci lega è reale.
Osservo.
Vedo.
Ascolto.
L'orribile assoluto che vive nel suo cuore. Ricolmo di solitudine.
Cerco di raggiungerlo con la mano e di parlare, ma la mia bocca non proferisce parola: non ho più nulla da dirgli.
Non è lui al di là della soglia. C’è qualcun altro, che tenta disperatamente di raggiungermi ma non so chi sia, non conosco il suo viso.
Adharsh.
Una parola familiare.
Un segreto che non doveva essere rivelato, un gioco per il quale mi sono offerta volontaria.
A che gioco stiamo giocando?
Posso vedere dentro il tuo animo, ricolmo di disperazione.
Lui ha amato tanto sua sorella, così tanto che voleva elevarla a Divinità ma lei ha capito subito che quello era uno sbaglio e lui ne ha pagato le conseguenze.
Fa freddo, vero?
Lo spazio è freddo.
Lui è freddo. Ha ingannato la morte iniziando a giocare ed ora vuole ingannare il suo stesso universo. E' alla ricerca di uno scopo, ma esso non si fa trovare e viene accompagnto soltanto dalla sua solitudine.
Solitudine.
Che parola spaventosa!
La solitudine mi spaventa, ho paura non riuscire più a connettermi con gli altri.
Io ho degli amici?
Li vedo, li riconosco, i lineamenti dei loro visi.
L'imperatore. Lord Adharsh. Emilia. La dottoressa Zauler. Lord Vader.
Riconosco il loro animo.
Lord Vader. Lord Adharsh. Emilia. La dottoressa Zauler. L'Imperatore...
Malik sorride, ma egli è consapevole della mezogna che mostra agli altri.
Una menzogna fatta di disperazione.

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Capitolo 2
*** Introduction: Darth Vader ***


Introduction: Darth Vader

Darth Adharsh:
Ci sono troppe cose da dire, troppe cose che quest'uomo ha sbagliato nella sua vita e non vuole assolutamente ammettere di star sbagliando.
Non mi è mai piaciuto, lui intendo... Come si può apprezzare uno che non fa altro che ammazzare il personale Imperiale? E si ostina ad avere quell'aria pretenziosa ed arrogante dopo tutti questi anni. Certo, dietro quella buffa maschera da apicoltore non si nota, ma io lo so e lo sento perfettamente.
Ancora non capisco perché quel deficiente si ostini a prendere ordini da quel vecchiaccio, seriamente penso lo abbia capito che lo abbia palesemente preso per i frondelli, ma l'Imperatore è l'unico che fino ad adesso non ha ancora ucciso.
Ci ha quasi provato ad ucciderlo.
Una volta, quando è stato messo per la prima volta nella sua ridicola tuta, se avesse usato lo stesso potere per salvare Padmé invece di ucciderla probabilmente le cose sarebbero andare diversamente.
E in meglio.
Aveva una possibilità e l'ha sprecata.
Ha buttato all'aria tutto il lavoro che ho fatto.
MALEDIZIONE!
Ok, scusate... Sono calmo.
Dicevamo, ah sì quell'idiota ha preferito rispettare la sua etica morale, invece che sacrificare i suoi figli per un bene superiore e per salvare sua moglie, ha preferito lasciarla morire mentre ora l'universo è immerso nella disperazione.
Voglio ancora dargli una possibilità: è il prescelto, senza ombra di dubbio e dunque voglio vedere come si libererà dalle catene che lo trattengono al fondo dell'abisso di disperazione. Sono curioso, Vader è sempre stata una persona intrigante e piena di sfaccettature: è imprevedibile, irascibile e scorbutico ma ha anche dei difetti. Non è affatto un uomo intelligente, se lo fosse non starei qui a lamentarmi delle sua sbagliate scelte di vita, ma non è nemmeno del tutto stupido anzi più di una volta la sua arguzia mi ha sorpreso. E' un uomo pieno di risorse, in grado di trarre dall'assoluto che vive nel suo cuore moltissimi vantaggi, tuttavia non è raro che Vader ci metta nei guai.
Specialmente quando si tratta di proteggere Philia.
Non dico che debba lasciarla perdere, lei infondo è la sua apprendista ma si preoccupa troppo per lei... La tratta come faceva con Ashoka, all'incirca. Credo le dia più libertà rispetto a come faceva quando era Anakin, ma la mentalità da Sith lo ha cambiato in peggio purtroppo. Basta vedere cosa quell'idiota ha fatto ai tizi dell'inquisizione: davvero patetico, tutto perché voleva insegnare loro il concetto di perdita proiettando su di loro il suo sentimento.
Beh, è fortunato se nessuno di loro ha ancora cercato di strozzarlo mentre dorme!
All'inizio pensavo che non fosse lui il prescelto, anzi avevo il sospetto che fossi io dato che posso utilizzare il grande Dono della Forza, la First Blade, eppure su Mustafar mi ha convinto... Quel messaggio era per lui soltanto, il nostro destino è legato da un unico obbiettivo: riportare il perduto equilibrio di questo universo al suo stato originale.
Mi chiedo se ci riusciremo, la profezia è giusta ma lui sarà in grado di realizzarla?
Voglio vederlo, con i miei occhi, le cose meravigliose che compirà con le sue mani di metallo.
Sarà straordinario.


Philia:
Occhi. Occhi azzurri che mi fissano nell'anima.
Occhi di un azzurro profondo che ricorda il mare.
C'è qualcuno là fuori, al di là della soglia?
Scorgo i lineamenti di un uomo spezzato, divorato dalle fiamme del suo stesso odio.
Voglio avvicinarmi, ma qualcosa mi toglie il respiro.
Voglio avvicinarmi, ma qualcosa distrugge il mio cuore.
Non capisco.
Perché mi sento così? Vorrei raggiungere la mia destinazione, ma sento che c'è qualcosa che lo impedisce, che mi blocca dall'afferrarti con la mia mano.
Fa freddo, vero?
Lo spazio è un luogo freddo, desolato ma al tempo stesso luminoso come gli occhi di quell'uomo spezzato, la cui figura incute solo timore. Eppure quando vedo il suo mantello mi sento al sicuro, invincibile perché sono consapevole che per il mio Maestro ci sarà sempre e solo la vittoria. Non voglio deluderlo, voglio solo che il suo animo si riempa di felicità anche solo per un instante. Non vedrò mai il suo sorriso, nè mi interessa vederlo: grazie, la parola della gratidudine, lui non l'ha mai espressa.
Nemmeno una volta.
Lui prova ansia.
So che quando il suo sguardo si posa su quell'uomo, il mio Maestro prova ansia.
Devo distruggerlo?
No, lui è il nostro Signore ed il mio Maestro non vuole ucciderlo. Per lui è disposto a compiere qualsiasi cosa, qualsiasi sacrificio... Ne vale davvero la pena?
Egli è solo un piccolo uomo, a capo di una grande galassia.
Egli è davvero invincibile?
Quando i miei occhi incontrano la sua figura, provo un senso di soffocamento, come di pericolo.
Forse, anche io, provo ansia ad osservare Darth Sidious.
Vedo.
Ascolto.
Osservo.
Quella maschera di ferro ci impedisce di vedere l'espressione del nostro viso. Desidero rivedere il blu dei tuoi occhi... Ma è davvero mio questo desiderio?
Forse c'è qualcuno, al di là della soglia ma quella non sono io.

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Capitolo 3
*** Introduction: Philia ***


Introduction: Philia

Adharsh: Non posso farlo...

Emilia: Come non puoi?

Adharsh: Ci sono delle cose su Philia che non posso rivelare, se lo facessi perderei il mio partner ed io ho assolutamente bisogno di lui.

Emilia: Cosa significa che ci sono cose che non puoi dire su Philia, insomma piuttosto dille a me. Prometto che non le dirò a Vader.

Adharsh: Mi fido di te, Emilia. Tuttavia non posso rivelarti troppo di lei.

Emilia: Capisco, ma... Sembra quasi che tu la conosca troppo bene...

Adharsh: Il suo aspetto... Non lo hai notato?

Emilia: Che assomiglia a tua sorella? Sì, lo avevo notato così come un'altra cosa.

Adharsh: Lo so e ti prego non parliamone qui, quello che sto per dirti è importante: la sua forma non è una coincidenza, Vader lo sa perché abbiamo attraversato insieme il portale nella speranza di farla tornare indietro. Inizialmente pensavamo di esserci riusciti, ma poi ci siamo accorti che aveva solo l'aspetto di Padmè e non il suo spirito. Ci eravamo prefissati di recuperare anche quello, ma abbiamo rinunciato.
Le ha dato un nome, lei ha fatto crescere in se un nuovo spirito ed è diventata una Sith... O almeno secondo Vader.

Emilia: Perchè, non lo è?

Adharsh: Il vecchio dice che non potrà mai essere una Sith: lei non può comprendere il significato delle sue azioni poiché finalizzate a soddisfare le richieste di qualcun altro e non i propri sentimenti.
Philia è un essere che cerca disperatamente di catturare le emozioni dell'essere umano, perdendo di vista se stessa lasciando che la razionalità la conquisti.

Emilia: Questo la rende comunque un'essere umano, la razionalità è comunque un'emozione intrinseca del nostro io.

Adharsh: Potresti aver ragione, ma proprio questa ricerca è per lei dannosa: non riesce a trovare il suo io poiché in lei combattono la razionalità della mente e l'irrazionalità del suo cuore. Poiché Vader non è in grado di gestire tale squilibrio nella sua apprendista, l'unica cosa che Philia può fare con se stessa è autodistruggersi.

Emilia: Aspetta, non starai parlando di...

Adharsh: "Chi sono io?"
Quelle parole ossessive nella sua stanza, scritte con il suo stesso sangue.
Come in preda alla follia, il suo sguardo era perso nel vuoto mentre chiedeva se ci fosse qualcuno al di la della soglia.

Emilia: E tu hai capito a cosa si riferisse?

Adharsh: No, purtroppo no. Philia non ne vuole parlare, non ne ha parlato neppure con Vader per il quale prova ammirazione e gratitudine. Infondo è colui che la ha donato un nome, uno scopo di esistenza ma ancora la sua instabile mente è confusa e spesso la porta a compiere gesti autodistruttivi quando non ce ne sarebbe bisogno.

Emilia: Non... Non me ne sono mai accorta, mi dispiace.

Adharsh: Non dispiacertene, Emilia. La psiche delle persone è qualcosa che non si può prevedere.

Emilia: Ma il punto qual'è? Cos'è che Vader non può sapere riguardo a Philia?

Adharsh: Ecco... Sarebbe... No, meglio che non te lo dica.

Emilia: Come no?

Adharsh: Meglio così, ci sono cose che devo conoscere soltanto io. Vader ha già troppi problemi, meglio evitare di parlarne.

Emilia: Come vuoi... Ma non puoi nascondergli la verità per sempre.

Adharsh: Ne sono consapevole.

Emilia: Lo spero. Lo spero proprio, per te.


Darth Vader:

Darth Vader e la sua apprendista stanno svolgendo il loro consueto allenamento. La ragazza sta combattendo contro il suo Maestro, utilizzando una spada laser di colore rosso. Ad un certo punto, Vader si ferma.

Darth Vader: Non stai mettendo aggressività, Philia.

Philia: Le mie più sentite scuse, Maestro.

Darth Vader: Le scuse non interessano al nemico, se non sei in grado di fare come richiesto faresti meglio morire.

Philia: Se il mio Maestro mi richiede di morire, io non avrò problemi a farlo.

Darth Vader: Lascia perdere... Per oggi abbiamo finito.

Philia spegne la sua spada Laser e torna nella sua stanza. Adharsh compare dietro a Vader.

Adharsh: Sei troppo severo con lei.

Darth Vader: Non mi sembra di averti chiesto un parere.

Adharsh: E' vero, ma tu pretendi sempre di aver ragione anche quando hai torto.

Darth Vader: Che. Cosa. Vuoi.

Adharsh: Niente.

Darth Vader: Non è vero. Non osare mentire a me.

Adharsh: Ma è vero, niente... Volevo solo infastidirti... No in realtà c'è qualcosa che ti volevo chiedere.
Che cosa?
Tu cosa ne pensi della tua apprendista?

Darth Vader: Non capisco...

Adharsh: No solo esteticamente, ma come persona, come comportamento...

Darth Vader: La sua estetica ricorda chi sappiamo, il suo carattere... Philia è Philia, non credo debba comportarsi in maniera differente da come sta facendo adesso.

Adharsh: Morirebbe per te. Quanto è carina!

Darth Vader: Perché è fedele al suo Maestro, come è giusto che sia. Infondo è una Sith.

Adharsh: Se ne sei convinto tu... Sai, c'è una cosa che volevo tanto chiederti...

Darth Vader: Ancora? Dimmi, Adharsh...

Adharsh: Perché non l'hai uccisa quando è comparsa la prima volta su Mustafar? Vader non ha più legami con Padmé Amidala, eppure la sua immagine ti turba lo stesso. Dunque mi chiedo, perché non hai fatto nulla per distruggerla?

Darth Vader: Lei... E' un mio fallimento...

Adharsh: Cosa?!

Darth Vader: Non sono riuscito a salvare Padmè, ho fallito come Jedi e come Sith. Philia è la prova che non sono stato in grado neppure di salvare dalla morte chi amo.
Lei è qui per ricordarmelo.

Adharsh: Solo per questo? Cielo, sia te che il vecchio parlate sempre della stessa cosa: sofferenza, sofferenza, sofferenza. Parlate anche di qualcos'altro, non so del tempo.

Darth Vader: Hai mai visto un Sith che parla del tempo?

Adharsh: Effettivamente no... Lascia stare. Non possiamo negare che Philia sia una risorsa inestimabile, le dobbiamo molto.

Darth Vader: Senza dubbio.

Adharsh: Tenterai di ucciderla la prossima volta?

Darth Vader: No. Non permetterò che lei muoia. Questo mai.

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