Un amore inaspettato.

di Maria_chan93
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primo capitolo. ***
Capitolo 3: *** Secondo capitolo. ***
Capitolo 4: *** Terzo capitolo. ***
Capitolo 4: *** Quarto capitolo. ***
Capitolo 5: *** Quinto capitolo. ***
Capitolo 6: *** Sesto capitolo. ***
Capitolo 7: *** Settimo capitolo. ***
Capitolo 8: *** Ottavo capitolo. ***
Capitolo 9: *** Nono capitolo. ***
Capitolo 10: *** Decimo capitolo. ***
Capitolo 11: *** Undicesimo capitolo. ***
Capitolo 12: *** Dodicesimo capitolo. ***
Capitolo 13: *** Tredicesimo capitolo. ***
Capitolo 14: *** Quattordicesimo capitolo. ***
Capitolo 15: *** Quindicesimo capitolo. ***
Capitolo 16: *** Sedicesimo capitolo. ***
Capitolo 17: *** Diciassettesimo capitolo. ***
Capitolo 18: *** Diciottesimo capitolo. ***
Capitolo 19: *** Diciannovesimo capitolo. ***
Capitolo 20: *** Ventesimo capitolo. ***
Capitolo 21: *** Ventunesimo capitolo. ***
Capitolo 22: *** Ventiduesimo capitolo. ***
Capitolo 23: *** Ventitreesimo capitolo. ***
Capitolo 24: *** Ventiquattresimo capitolo. ***
Capitolo 25: *** Venticinquesimo capitolo. ***



Capitolo 1
*** Primo capitolo. ***


Tutto iniziò con una giornata di pioggia nonostante io sia sempre stata freddolosa come consuetudine andai al 7-Eleven sotto casa mia. Era un venerdì sera ed io come al solito compravo un bigliettino della lotteria per passarmi il tempo. Tornai a casa ma non mi ero accorta che era un bigliettino sbagliato di solito quelli che compravo avevano una scritta dorata invece quello che presi aveva una scritta argentata. Ormai mi ero messa il pigiama troppa poca voglia per andare al 7-Eleven a farmelo sostituire e nel frattempo lo appoggiai sul comodino e preparai la cena. Dopo aver mangiato e fatto la doccia finalmente mi misi a letto e grattai il bigliettino giusto per curiosità. Rimasi scioccata per l'esito del bigliettino su di esso c'era scritto:"Complimenti, hai vinto. Parteciperai al fan meeting con Oda Eiichiro". Quasi non ci credevo:"Come è potuta succedere una cosa del genere? Proprio a me che sono sempre così sfigata..." Ero così felice di aver vinto che chiamai subito il mio migliore amico Daniel. Era felice pure lui della notizia e aggiunse:"Ho vinto anche io cara, andremo insieme".

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Capitolo 3
*** Secondo capitolo. ***


Arrivò il giorno tanto desiderato era un sabato mattina di aprile ed io e Daniel facemmo la fila per incontrare Oda. "Non lo sai Carol?" Diceva una ragazza ad un'altra:"Oggi c'è stato il matrimonio di Oda, oggi si è sposato Oda" e l'altra rispose:"Oddio davvero? Non sapevo nulla. Ma come si è sposato e lo staff ha organizzato un fan meeting? Povero però quanto mi dispiace da una parte sono contenta di poterlo incontrare ma dall'altra no a nessuno piacerebbe lavorare pure il giorno del suo matrimonio!" E un'altra ragazza davanti a loro due si girò e rispose:"Ma no ragazze ma allora non sapete proprio nulla! Oda stesso ha detto allo staff di organizzare questo fan meeting dopo il matrimonio... Per lui fare così è normalità! Lo rendiamo solo un tantino più felice nel giorno più bello della sua vita che male c'è scusate?" E le due ragazze si guardarono tra loro e risposero:"Beh si forse hai ragione non ci avevamo pensato". Nel frattempo io e Daniel facevamo la fila.

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Capitolo 4
*** Terzo capitolo. ***


La fila sembrava quasi infinita. L'agitazione arrivava sempre di più. "Stai tranquilla" disse Daniel. Poi aggiunse:"Dobbiamo dire soltanto auguri per il tuo matrimonio e farci fare un autografo e una foto ricordo." "La fai facile" gli risposi. Continuando gli dissi:"Non è soltanto questo il problema, ti rendi conto o no a chi stiamo per incontrare? Sembra tutto così surreale, guarda dove siamo in un giardino enorme con le decorazioni bianche con gardenie ovunque, bodyguards dappertutto come fai a stare tranquillo?". Daniel rise e mi mise una mano sulla spalla:"Sei sempre la solita Maria, esageri quando non devi. Capisco l'emozione di incontrare per la prima volta Oda ma devi stare più tranquilla, agitarsi non serve a nulla". Gli risposi:"Hai ragione Daniel, l'agitazione ha preso il sopravvento...scusami." Dopo circa un'ora di fila, arrivò il mio turno:"Congratulazioni per il tuo matrimonio Oda, gli dissi (facendogli un inchino) poi aggiunsi:" Ehm mi faresti un autografo?". Lui mi guardò e con un gran sorriso disse:"Ti andrebbe di fare una foto insieme?". Ero stranita del fatto che me lo chiese lui stesso e non io... tuttavia senza pensarci due volte gli risposi velocemente:"Si certamente!".

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Capitolo 4
*** Quarto capitolo. ***


Mentre ci allontanavamo sempre di più per farci la foto mi girai un secondo e vidi la moglie di Oda una bellissima donna con i capelli biondi. È così bella pensai così bella che non sembra neanche vera. È fortunato Oda ad averla sposato. In silenzio mi allontanai... Dopo 10 minuti arrivammo su un ponte e Oda disse:"Qui c'è un bellissimo panorama spero che non ti dispiace fare la foto qui" Ed io risposi:"Ma scherzi? È bellissimo qui, anzi ti ringrazio per avermi portato qui" Nel frattempo il fotografo sistemava per la foto... *Chic Chic* 📸 Oda prende la sua mano e la stringe sul mio fianco. Mi mancava il fiato, chi avrebbe mai immaginato che facesse così. Dentro di me saltavo di gioia. E allora grazie di tutto dissi facendo un inchino verso di lui. Me ne stavo per andare quando a un certo punto lui rispose:"Ti andrebbe di fare un giro in macchina?" Rimasi senza parole.

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Capitolo 5
*** Quinto capitolo. ***


Eravamo sul sedile posteriore della sua limousine quando a un tratto Oda si avvicinò, allungò la sua mano e l'appoggiò sulla mia e disse:"Ti piacciono questi palazzi? Li hanno costruiti da poco tempo e..." mentre lui parlava non facevo altro che pensare che tutto questo non poteva essere reale pensai tra me e me si è appena sposato come è possibile tutto ciò? Da una parte ero felice perché essendo una sua grande fan sfegatata questo va oltre l'immaginario collettivo dall'altra parte invece pensavo sempre a come avrebbe potuto reagire sua moglie nel vederci insieme in auto. Con tutti questi pensieri mi resi silenziosa e con uno sguardo assente quando a un tratto lui mi disse:"Siamo arrivati".

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Capitolo 6
*** Sesto capitolo. ***


Siamo arrivati dove? Risposi. Mi prese la mano e mi disse:"Vieni entriamo in camera." Lasciai subito la sua mano e con una voce bizzarra gli dissi:"Che intenzioni hai? Se ci vedesse tua moglie..." e lui rispose:"Non importano le mie intenzioni ma le tue, ti prego entra ti devo dire una cosa". Entrammo in una camera dell'albergo era così bella pensai tra me e me chissà quanto costa non me lo potrei mai permettere però godiamoci l'attimo fuggente. Accomodati disse ti posso offrire qualcosa? No grazie, dimmi perché mi hai portato qua non ha nessun senso ti rendi conto che se ci vedesse tua moglie ci ucciderebbe entrambi? Inoltre ti sei appena sposato. Oda si sedette sul letto, fece un sospiro e disse:"Mia moglie per oggi non verrà ha avuto un improvviso e importante lavoro e quindi...." E quindi cosa? Oda con uno scatto si avvicinò a me e mi disse nell'orecchio:"So che mi vuoi lo vedo dal tuo sguardo perciò non cercarmi di fermarmi perché per stanotte non ho intenzione di farlo". Passammò la notte insieme, la mattina seguente Oda lasciò un bigliettino sul tavolino con una rosa rossa con su scritto:"Ti auguro una buona giornata".

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Capitolo 7
*** Settimo capitolo. ***


Mentre tornavo a casa non riuscivo a spiegarmi tutto ciò ero da una parte felice perché non solo ero riuscita ad incontrare il mio fumettista preferito che seguivo da molti anni ma addirittura di esserci andata anche a letto; dall'altra parte invece avevo sempre quel senso di colpa nei confronti di sua moglie, inoltre non volevo passare per l'amante di turno perché non rientrava nel mio stile eppure una parte di me ieri notte era così contenta di aver fatto l'amore con lui perché da quando era nato come artista l'avevo sempre amato perciò in un certo senso era un amore puro il mio. Più confusa che mai finalmente arrivai a casa, mi feci una doccia e andai a lavoro. Anche se avevo passato la notte più bella della mia vita di certo non mi manteneva nessuno. Durante la pausa pranzo mi si avvicinò Daniel:"E allora che fine hai fatto ieri? Non ti ho vista più dopo un po' me ne sono andato perché dovevo aiutare mia nonna a fare la spesa, tanto sapevo che saresti tornata prima o poi a casa perciò non mi sono preoccupato più di tanto" Si scusami Daniel è che ho avuto un imprevisto e sono dovuta andare via comunque abbiamo passato una bella giornata non credi non ci capiterà mai più una cosa del genere ti rendi conto? Daniel rispose:"Ebbene sì hai detto bene hai ragione" Non dissi nulla a Daniel della mia notte passata con Oda....

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Capitolo 8
*** Ottavo capitolo. ***


Passò una settimana... quella notte sembrava non essere mai esistita. Mi sentivo così vuota e infelice ma dovevo pur andare avanti... Era lunedì e non lavoravo quel giorno in quanto il locale era chiuso a un certo punto suonò qualcuno al campanello:"È lei la signorina Maria?" Si sono io, un uomo vestito di nero mi diede una busta. Ma che cos'è chiesi lui la apra appena me ne andrò, arrivederci. Tutta incuriosita girai la busta: "Per Maria da Oda" Come diavolo ha fatto a trovare il mio indirizzo? Sulla lettera c'era scritto:"Ciao Maria sono Oda ti lascio il mio numero. Un bacio". Ero così felice presi il telefono e cercai Oda su Line lo aggiunsi subito "Ciao Oda sono Maria grazie per avermi dato il tuo numero come stai? Tua moglie che dice?". La risposta arrivò dopo due giorni mentre ero in pausa pranzo:"Mi manchi piccola" ero così contenta che le mie colleghe se ne accorsero:"Ma con chi stai chattando col tuo fidanzato?" Le solite pettegole pensai. "Anche tu mi manchi."

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Capitolo 9
*** Nono capitolo. ***


Passarono i giorni, le settimane, i mesi e Oda non si fece più sentire. Del resto era sempre un fumettista famoso. Però mi mancava sempre più ogni giorno che passava. La mia vita procedeva come al solito lavoro, casa, Daniel tutto così piatto così normale. Mi mancava sempre più. Ma non solo,mi sentivo trascurata e tra me e me pensavo sempre:"Potrebbe rispondere al mio buongiorno capisco gli impegni ma ci tiene veramente a me?". Passarono altri due mesi eravamo in pausa pranzo con Daniel ebbene sì il mio migliore amico lavorava insieme a me nel ristorante per famiglie. Edizione straordinaria *Sky Tg Tokyo news* il fumettista Oda Eiichiro si è lasciato con la moglie. Quel giorno pioveva fuori... rimasi a bocca aperta.

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Capitolo 10
*** Decimo capitolo. ***


"Oddio hai sentito la notizia? Ma come non si era sposato 6 mesi fa? Certo che i matrimoni oggi durano davvero poco'...." Continuavano a parlare come delle oche le mie colleghe non le sopportavo più. Così andai a fumarmi una sigaretta quasi non ci credevo che lui si fosse lasciato per quale ragione poi sua moglie è così bella pensai. Daniel si avvicinò vicino a me per fumare:"Hai sentito la notizia? Chi lo avrebbe mai detto" È vero hai ragione Daniel... mah chissà perché continuavo a pensare dentro di me. Finii il turno di lavoro e tornai a casa, aveva smesso di piovere per fortuna. Avevo già mangiato al ristorante perciò mi aspettava una doccia e poi il letto. *Drin drin* mi squillò il telefono:"Pronto? Ciao parlo con la signorina Maria? Si chi è? Sono Charlotte l'ex moglie di Oda ti andrebbe domani pomeriggio di incontrarci? Vorrei parlarti". "Si certo, risposi a domani allora". "Sono morta Gesù aiutami tu!" esclamai a voce alta non appena chiusi la chiamata.

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Capitolo 11
*** Undicesimo capitolo. ***


Mentre camminavo per dirigermi all'appuntamento con Charlotte pensai:"È finita, stavolta è finita per sempre sicuramente Charlotte è a conoscenza della mia notte passata con Oda". Impaurita andai nel luogo indicato da Charlotte.... "Buon pomeriggio Maria, accomodati" disse Charlotte. Come al solito Charlotte era sempre bella, mi aveva portato in un bellissimo locale. "Ti posso offrire qualcosa?" disse "No grazie" risposi. Mi tremavano le gambe dalla paura ma del resto l'avevo tradita con suo marito perciò dovevo prendermi le mie conseguenze. "Sai,disse ti ho chiesto di incontrarci perché penso che sei venuta a conoscenza del nostro divorzio. So tutto aggiunse di quella notte...". Risposi:"Perciò sai tutto? Guarda mi dispiace tantissimo è stato un errore non volevo essere la causa della vostra rottura". Lei mi guardò fisso e rispose:"Ti devo ringraziare, tu sei stata la nostra salvezza. Oda non mi ha mai amato e nemmeno io. Lo leggevo dai vostri messaggi. Era così felice di sentirti ogni volta che finiva il lavoro prima pur di scriverti. Sappi che non sei stata tu la causa. Ci siamo sposati per l'occhio sociale. Sai come vanno queste cose... facciamo parte del mondo dello spettacolo" Incredula le risposi a voce alta:"Ma cosa stai dicendo??? Credimi mi dispiace tantissimo ti ho sempre guardato da lontano e ho sbagliato. È finita... È tutto finito...." Lei si avvicinò con la sedia e con un sorriso appoggiò la sua mano sulla mia:"Credimi quando ti dico che non è così... lui ti ama davvero. Non ho mai visto Oda così felice". Quel giorno diventai amica con Charlotte.

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Capitolo 12
*** Dodicesimo capitolo. ***


Ci scambiammo i numeri di telefono. Mentre tornavo a casa non riuscivo a credere a ciò che era successo. Ero diventata amica con Charlotte. Nel frattempo mi chiamò Daniel:"Cara, sei in giro? Ti va se passo a casa tua?" "Si certo" risposi. Quella notte Daniel rimase a dormire a casa mia. Lui mi ha sempre amato ma per me era solo un amico. Dormimmo abbracciati l'uno con l'altro ma ovviamente niente più. Daniel era un mio amico di infanzia, non lo guardavo con altri occhi... La mattina seguente raccontai tutto a Daniel di Oda, di quella notte e di Charlotte... lui rimase a bocca aperta e disse:"Ma sei scema? Perché non me lo hai detto prima? Siamo amici da una vita. Hahaha sono contento per te." "Non so Daniel ,risposi avevo paura della tua reazione, grazie per il sostegno. Ma credo che con Oda sia finita ancor prima di iniziare..." Daniel rispose:"Ma cosa stai dicendo? Charlotte ti ha detto che lui ti ama". "Si lo so, aggiunsi ma lui non mi cerca mai, lavora sempre, dubito che pensa a me. Sicuramente Charlotte lo ha detto per gentilezza". "Mai dire mai" rispose Daniel. Quel giorno andammo a lavoro. Passarono due settimane, fuori nevicava e mentre ero a casa che era il mio giorno libero ad un tratto squillo il telefono di casa:"Pronto? Con chi parlo?" Maria sono io, oggi sei libera? Ti va di vederci?" "Come diavolo ha fatto a trovare il mio numero di casa" pensai. "Si certamente" gli risposi. Felice di averlo sentito mi preparai mi misi un abito rosso, un cappotto bianco e i tacchi. Non usavo mai i tacchi ma pensai che era una occasione speciale.

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Capitolo 13
*** Tredicesimo capitolo. ***


Di corsa mi preparai, chiamai Daniel e lui di corsa arrivò con la sua macchina. Mi accompagnò fino alla stazione:"Sai arrivare lì vero? Poi ricordati che devi prendere l'autobus per raggiungere il luogo" "Si si ho capito tutto ti ringrazio Daniel" risposi. Diedi un bacio sulla guancia a Daniel e me ne andai. Ero così felice non vedevo l'ora di incontrarlo. Erano passati quasi 7 mesi, non ci speravo più. Di corsa presi il treno e poi l'autobus. Dopo circa quattro ore e mezza arrivai finalmente a destinazione. Non avevo mai visitato Kumamoto, era così bella la città. Del resto era pur sempre la città natale di Oda, pensando a questa cosa mi misi a ridere. La gente stranita mi guardava ed io feci un inchino:"Mi dispiace, dissi ma oggi sono felice". Scappai nel luogo stabilito era una specie di campagna desolata. Del resto era inverno, guardai l'orario pensando di essere in ritardo e invece stranamente ero puntale. Passarono venti minuti, mandai un messaggio a Daniel:"Qui non arriva nessuno..." Daniel rispose:"Stai tranquilla sono sicuro che arriverà". "Va bene risposi aspetto un altro po'....". Passarono altri venti minuti quando arrivò una macchina rossa bellissima, una 4X4. Mi avvicinai... era lui. Salii dentro la macchina. Mi veniva quasi da piangere ma trattenni le lacrime. Mi guardò e disse:"Ciao" con una voce calda. "Ciao" risposi. Accese la macchina.

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Capitolo 14
*** Quattordicesimo capitolo. ***


Mentre guidava mi disse:"Scusa piccola per il ritardo ma ho dovuto fare storie con i miei bodyguards per permettermi di venire qui da solo, per forza volevano accompagnarmi ma io ho insistito di no." Risposi:"Ma no figurati, posso capire la tua situazione, anzi grazie per avermi invitato". Ero molto agitata e gli chiesi:"Posso accendere una sigaretta ti dispiace?" Lui rispose:"Ma scherzi, qui c'è il posacenere tascabile purtroppo ho questo vizio anche io con il lavoro l'unico momento di svago è la sigaretta..." Mi misi a ridere e risposi:"Sei come Smoker" (Un personaggio di One Piece che fuma) Si mise a ridere e disse:"Esatto haha" Poi aggiunse:"È la prima volta che vieni a Kumamoto? Cosa ne pensi?" "Bellissima città" gli risposi "Non ero mai venuta qui". Lui chiese:"Il viaggio com'è andato? Tutto apposto? Si preoccupava per me pensai, "Si si tutto bene, grazie" gli risposi. Lui aggiunse:"Scusami se non sono potuto venire a prenderti a Tokyo ma ho avuto il capitolo del manga da finire entro oggi perciò per fare prima ti ho chiesto di venire". "Ma figurati, risposi mi fa piacere tanto oggi sono iniziate le vacanze invernali". "Hai ragione, mi rispose. Adesso ti porterò in un bel posto preparati". *Ero così felice che il cuore mi scoppiava*.

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Capitolo 15
*** Quindicesimo capitolo. ***


Mi tremavano le gambe per il freddo ma anche perché ero un po' ansiosa. Erano passati 7 mesi perciò sembravamo quasi degli estranei. Tuttavia ero felice di vederlo. Come al solito lui era sempre bello per me anche se aveva la barba (Segno che sia era trascurato). Con il lavoro che faceva lo potevo capire anche perché leggevo le sue interviste perciò sapevo tutto. Indossava un cappotto nero quel giorno con un jeans e delle snickers. Sapevo tutto dalle interviste mi sembrava di conoscerlo da una vita, mentre facevo l'ultimo tiro di sigaretta pensai dentro di me:"Ma lui cosa sa di me? Quella notte è stata la mia immaginazione o era verità? Avrà saputo che sono diventata amica con Charlotte?". Con tutte queste domande in testa arrivammo a destinazione. "Siamo arrivati, disse". Mi aveva portato al mare.

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Capitolo 16
*** Sedicesimo capitolo. ***


Scesi dalla macchina, fuori tirava un vento gelido. "Ti piace qui?" Mi disse. "Si bello" gli risposi. "Ti va di fare una passeggiata?" mi chiese. Gli risposi:"Si certo". Camminammò per un po'... non sapevo cosa dire in quel momento volevo dire tutto e niente. Mi accesi una sigaretta... Mi prese la mano e disse:"So cosa stai pensando, non aver paura di parlarmi" Risposi:"Si scusami ma mi sento così confusa. Vorrei dirti tante cose" lui mi abbracciò e disse:"Adesso sono qui, ti ascolto volentieri." Ci sedemmo sulla spiaggia in riva al mare e gli raccontai ogni cosa. Si accese una sigaretta e disse:"Mi sei mancata tantissimo in questi lunghi mesi, non vedevo l'ora di poterti incontrare di nuovo. Ciò che ti ha detto Charlotte è tutto vero, io ti amo Maria o non avrei fatto quello che ho fatto..." Fece un tiro con la sua sigaretta e poi aggiunse :"Capisco che tutto questo potrà sembrarti così strano ma ti prego vieni a vivere con me. Voglio sapere tutto di te". Il sole cominciò a tramontare e un bacio lungo un sogno ci avvolse.

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Capitolo 17
*** Diciassettesimo capitolo. ***


Passarono le vacanze invernali ed io e Daniel facemmo il trasloco. "Tutto questo sembra un sogno Daniel" gli dissi. Daniel rispose:"No tesoro, è tutto vero e sono felice per te, te lo meriti". Finalmente arrivai a casa sua, avevo visto in tv la sua casa ma non immaginavo che fosse così bella dal vivo. Un uomo vestito di nero si avvicinò alla porta:"Signorina Maria, prego può entrare" "Arrivo subito" gli risposi. "Ciao Daniel allora ci sentiamo." gli dissi. Avevo lasciato il lavoro e la casa. "Da oggi andrò a vivere con Oda sono così felice". Con questo unico pensiero nella mente la porta si chiuse. L'uomo vestito di nero prese le mie valigie e le portò su. Rimasi a bocca aperta e dissi a voce alta:"Che casa enorme, è bellissima". Si avvicinò una cameriera e disse:"Benvenuta Signorina Maria la stavamo aspettando, fai come se fossi a casa tua." Le feci un inchino per ringraziarla. La cameriera aggiunse:"Ti posso offrire qualcosa?" Le risposi "Si grazie un caffè lo prendo volentieri". Mi portò in cucina era la cucina dei miei sogni, moderna e luminosa. Mentre mi versava il caffè la cameriera mi disse:"Mi chiamo Yuki piacere di conoscerti siamo coetanee perciò vorrei darti del tu se non ti dispiace, spero che ti troverai bene insieme a noi. Noi qui siamo come una grande famiglia. Non vedevo l'ora di conoscerti. Il Signorino Oda mi ha sempre parlato di te." "Ti ringrazio Yuki, le risposi, prendetevi cura di me". Poi aggiunsi:"Posso chiederti una cosa?". Yuki rispose:"Puoi chiedermi tutto quello che vuoi da oggi questa è anche casa tua". Le risposi:"Grazie Yuki, ancora non ci credo tutto questo sembra un sogno, posso chiederti dove si trova lui al momento?" Yuki mi rispose:"Come ben sai sta riposando, fai come se fossi a casa tua, se vuoi farti una doccia ti passo tutto l'occorrente". "È vero, le risposi già che sbadata!". Andai a farmi una doccia e mentre uscii dalla doccia Oda si avvicinò dandomi un bacio:"Buongiorno amore mio, benvenuta a casa nostra, spero che ti troverai bene. Torno a lavoro. Sentiti libera di fare ciò che desideri se hai bisogno di qualcosa chiedi allo staff loro saranno a tua completa disposizione. A più tardi". Detto ciò se ne entrò in camera a lavorare ed io girai casa sua. Era una casa di quattro piani completa di piscina e giochi a non finire. Era come se conoscessi quella casa da sempre. Arrivò la sera e Oda uscì dalla stanza. La notte dormimmo insieme. Ero davvero felice.

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Capitolo 18
*** Diciottesimo capitolo. ***


Passarono i giorni, le settimane e i mesi e lui lavorava senza sosta. Ero al settimo cielo, non mi mancava nulla dal punto di vista economico eppure mi mancava la vita di prima... Non avevo più bisogno di lavorare ma nonostante ciò avevo molto tempo libero e la distanza tra me e il Mondo esterno si faceva sempre più grande. Inoltre Oda non riusciva a sapere nulla di me essendo che lavorava sempre dalla mattina alla sera. Mi sentivo un po' vuota, poco realizzata. Quel giorno chiamai Daniel e uscii dalla casa. Gli raccontai tutto e lui rispose:"Chiedigli di uscire quando è libero, vedrai che il vostro rapporto migliorerà". Tornai a casa ma non gli dissi nulla e nel frattempo cominciai a scrivere una fan fiction su One Piece e andai a letto. Il giorno dopo quel foglio che avevo scritto non era più sul comodino. Mi cambiai e nel frattempo Oda mi fece chiamare nella sua camera di lavoro. Era insieme a tutto il suo staff:"Buongiorno cara, lo hai scritto tu questo?" mi chiese. "Si" gli risposi. Lui aggiunse:"È un ottimo script mi piace, ti andrebbe di lavorare con noi oggi?" Incredula gli dissi:"Ma sei serio? Davvero ti piace? L'ho scritto senza pensarci sarà pieno di errori..." Oda si alzò dalla sedia prendendomi entrambe le mani e disse:"Sono serissimo mi piace, ti prego lavora con noi". Iniziammò a lavorare, quella stanza più tempo passava più non ci accorgevamo del tempo. Inoltre sembrava una camera a gas ognuno fumava fuori dal balcone ed entrava dentro di tanto in tanto. Quel giorno finimmo di lavorare alle 5 del mattino.

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Capitolo 19
*** Diciannovesimo capitolo. ***


Passarono i giorni e io lavoravo senza sosta insieme a lui. Più tempo passava più capivo perché mi aveva trascurato e quanto amava il suo lavoro. Ci metteva anima e corpo era davvero il migliore sul lavoro. Iniziava per primo a lavorare e finiva per ultimo. Una sera lo vidi pensieroso era seduto da solo davanti la sua scrivania così gli portai un thè. Gli dissi:"Sei stressato amore, cosa c'è che non va?". Lui rispose:"Non riesco a finire di disegnare questo capitolo e la scadenza come ben sai è domani, lo staff è dovuto andare via oggi per organizzare un evento". Allora mi sedetti accanto a lui e mi misi a ridere. Lui rispose:"Cos'hai da ridere?". Gli risposi È questo il tuo problema tesoro, prendi tutto troppo sul serio. Cerca di rilassarti un attimo e focalizza l'attenzione sulla scena che vuoi disegnare, secondo me questo personaggio non dovresti metterlo qui....". Quella notte lavorammo così tanto che finimmo nuovamente alle 5 di mattina. Mentre andavamo a letto mi disse:"Grazie tesoro senza di te cosa farei?". Gli risposi:"Non devi ringraziarmi ricordati che prima di essere la tua fidanzata sono prima di tutto una tua fan haha". "Hai ragione" mi rispose. Inoltre aggiunsi "Prenditi un giorno libero domani voglio portarti in un bel posto è il minimo che tu possa fare per ringraziarmi per averti aiutato a finire la scadenza". "Hai perfettamente ragione" disse. Il giorno dopo uscimmo dalla casa.

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Capitolo 20
*** Ventesimo capitolo. ***


Lo portai nei posti che frequentavo di solito anche se la città era ben diversa. Lui si mise un paio di occhiali neri e un cappello per non farsi riconoscere. Lo stesso feci io per non dare nell'occhio. Lo portai in fumetteria, alla sala giochi, al bar e infine al karaoke. Lui cominciò a capire che tipo di persona ero ed era abbastanza felice. Lo stesso io, ero felice di stare con lui e passare del tempo insieme. Poi andammo sulla ruota panoramica:"È bellissimo il panorama qui" esclamai. "Sei più bella tu" mi rispose. E ci scambiammo un bacio. Eravamo davvero felici insieme. Poi ci sedemmo su una panchina a prendere un gelato e mi disse:"Ti prego diventa la mia assistente sei l'unica in grado di farlo. In questo modo potremmo ufficializzare al mondo la nostra relazione." Io gli dissi subito di si e ci scambiammo un altro bacio. Nel frattempo passò un bambino che era caduto dalla bici e mi avvicinai per aiutarlo. Mi disse grazie con un bel sorriso. E mi girai verso di lui. Oda era scomparso.

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Capitolo 21
*** Ventunesimo capitolo. ***


Mi girai intorno non lo trovavo da nessuna parte. Non potevo mettermi a urlare o i fan gli avrebbero saltato di sopra eppure non lo trovavo. Girai tutto il parco divertimenti ma nulla finché non lo trovai vicino a un albero nascosto mi stavo per avvicinare quando mi fermai. Vidi una donna accanto a lui. "Chi era" mi chiesi subito. Non volevo essere scoperta perciò mi girai per andarmene quando ad un tratto pestai un rametto. Si accorsero di me e Oda mi prese la mano:"Eccoti ma dov'eri finita? Ti ho cercato ovunque. Ti presento Margaret la mia nuova segretaria. Quella di prima per il momento è in maternità". Mi misi a ridere e dissi:"Ed io che pensavo che ti eri fatta un'amante!". Margaret si mise a ridere e disse:"È proprio vero come mi dicevi, Maria è una brava ragazza si vede che ci tiene a te, non fartela scappare Oda". Oda arrossì e disse:"Va bene Margaret noi andiamo, ci vediamo domani a lavoro". Tornammo a casa mano nella mano. Eravamo davvero felici.

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Capitolo 22
*** Ventiduesimo capitolo. ***


Successivamente lavorammo senza sosta negli ultimi mesi. Il lavoro procedeva bene e spedito. Finalmente mi ero realizzata. Ogni tanto mi sentivo al telefono con Daniel e Charlotte. Tutti eravamo felici. Un giorno Charlotte arrivò a casa nostra con un uomo. Era il suo futuro marito. Si chiamava Jun, un bellissimo attore che si era fatto un nome negli ultimi anni. Tutto procedeva per il meglio. Anche Daniel era felice un giorno mi mandò una foto con il suo ragazzo. Si era gay a quanto pare. Il suo ragazzo si chiamava Marco. Erano una bellissima coppia e Oda decise di invitarli a cena. Eravamo davvero felici.

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Capitolo 23
*** Ventitreesimo capitolo. ***


Successivamente arrivarono un'ondata di giornalisti in casa nostra. Era il peso del successo. Dovevo farlo, dovevamo farlo. La nostra relazione fu ufficializzata. Volendo essere alle altezze delle sue aspettative decisi un giorno di iscrivermi a scuola del fumetto sempre lì a Kumamoto. Le mie giornate iniziavano presto la mattina avevo la scuola, il pomeriggio lavoravo con Oda. Non mi mancava nulla, ero davvero felice. Il successo di Oda era anche il mio. Eravamo un team perfetto lui aiutava me ed io aiutavo lui. Passò un anno e decisi di disegnare e scrivere un manga per ragazze. Diventai subito famosa e Oda era orgoglioso di me.

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Capitolo 24
*** Ventiquattresimo capitolo. ***


Non eravamo in competizione nonostante fossi diventata famosa. A volte facevo degli errori e Oda era subito lì ad aiutarli. Col tempo diventai più brava e lui a volte diceva:"Mi stai superando devo ammetterlo haha però manca ancora una piccola cosa". Una sera mi portò in riva al mare proprio lì dove avevamo avuto il nostro primo appuntamento tanti anni fa. "Mi vuoi sposare ?" mi chiese in ginocchio. Dissi subito di sì. Ero al settimo cielo.

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Capitolo 25
*** Venticinquesimo capitolo. ***


Arrivò il giorno del nostro matrimonio invitammo proprio tutti. Eravamo così felici. Come viaggio di nozze andammò in India, Australia, Filippine Francia, Italia e Norvegia. Eravamo così felici. Sembrava andare tutto per il verso giusto. La gente ci fermava per strada per scattare le foto. Eravamo davvero i migliori fumettisti del Mondo. A fine anno Oda ricevette il Guinness World Records per One Piece ed io una targhetta placcata in oro per il mio manga per ragazze ovvero ciò che tu lettore/lettrice stai leggendo:"Un amore inaspettato". *The End*~

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