One kiss is all it takes

di badgirlriri
(/viewuser.php?uid=950658)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Wide open door ***
Capitolo 2: *** Kiss and miss ***
Capitolo 3: *** A secret is a secret ***



Capitolo 1
*** Wide open door ***


Ciao a tutti, vorrei fare una piccola premessa. Punto primo mi dispiace per la brevità del racconto ma ci saranno, credo, ancora due parti e non volevo che fosse una One Shot quindi l’ho diviso, punto secondo non credo che ad Hogwarts ci siano le vacanze di Pasqua ma mi servivano per la storyline quindi prendetela come una licenza narrativa, ultima cosa, è la prima storia che scrivo da un bel po’ di tempo quindi non siate troppo cattivi e se vi va lasciate una recensione e aiutatemi a migliorare, detto questo vi lascio al racconto. Bye !



La porta si aprì all’improvviso.
<< Ginny io non ce la faccio più, devo dirtelo >>.
La rossa diresse lo sguardo verso la sua amica che aveva appena irrotto nella sua camera, i capelli trafelati per la corsa e gli occhi disperati.
<< Hermione calmati, siediti qui e dimmi cosa è successo >>
Le disse l’amica leggermente preoccupata per la sanità mentale della mora. A essere onesti era qualche tempo che la sua amica si comportava in modo strano, precisamente da quando Ron era uscito dall’infermeria in seguito all’avvelenamento. Ora erano chiuse nella stanza dalle pareti verdi di Ginevra, il secondo giorno delle vacanze di pasqua, e Hermione sembrava in procinto di rivelarle che era la figlia di Voldemort e che lo stava aiutando nel suo piano segreto per distruggere il mondo, o almeno, vista la sua faccia sconvolta, qualcosa di simile.
<< Promettimi che qualunque cosa io ti stia per dire tu non darai di matto né ti infurierai perché non ti ho detto nulla prima >>
Ginny annuì, in attesa della rivelazione della sua compagna di scuola e quella che ormai riteneva essere per lei la persona più simile ad una sorella.
<< Ci siamo baciati, cioè in verità è stato lui e io non potevo ritrarmi, insomma -nel senso- avrei potuto -però- insomma lui -e poi io- e lui era cosi - mentre io - >>
La rossa fermò con una mano lo straparlare dell’amica perché, onestamente, non ci stava capendo un accidente.
<< Hermione, tesoro, fermati un attimo. Puoi spiegarmi meglio ? Chi ti ha baciato? E perché sei cosi sconvolta ? >>
Ginevra era confusa, Hermione non era tipo da baciare una persona senza conoscerla approfonditamente, anzi era abbastanza sicura che non avesse mai baciato nessuno, quindi chi mai poteva essere questo sconosciuto che aveva avuto il coraggio di darle un bacio ? C’ erano solo due persone che poteva sospettare : una era quel viscido di Cormac e altro era, beh l’altro era completamente improbabile. Hermione arrossì poi si girò verso l’altra pronta dirle tutto.
<< Ron >>
Ginny restò immobile un attimo, cercando di concepire quel concetto. Ron, quell’imbranato e imbecille di suo fratello, aveva, finalmente, baciato la sua migliore amica. Fu sul punto di gridare quando però, ripercorrendo con la mente il periodo addietro, non si ricordò nessun comportamento strano tra i due. Era confusa, insomma se due ragazzi si baciano dopo deve pure accadere qualcosa, eppure Ron e Hermione, tralasciato l’atteggiamento strano dell’ultima, si comportavano entrambi normalmente. E fu allora che capì : suo fratello probabilmente doveva aver fatto finta di nulla, sarebbe stato proprio un atteggiamento da Ron, si disse . Doveva comunque saperne di più.
<< Non ci credo! Quando ? Come ? Perché ? >>
<< Quando era in infermeria, una mattina sono andata a trovarlo e dopo aver parlato un po’ mi ha baciata, poi è ripiombato nel suo sonno >>
<< Mh, okay e dopo ? Quando è uscito dall’infermeria ne avete parlato? >>
<< In effetti no ,lui ha confessato a Harry di non ricordarsi nulla da dopo lo svenimento, e io l’avrei tenuto pure segreto ma non ce la facevo più Ginny, è un peso troppo grande per me >>
Ginny guardò tristemente la sua amica ,le dispiaceva così tanto per quei due, anche se dava totalmente la colpa a suo fratello per la sua mancanza di coraggio.
<< Non ci posso credere, anche se effettivamente baciarti e poi - >>
Ma la rossa non riuscì a finire la frase perché la porta si spalancò per una seconda volta e quella volta Ginny capì che ci sarebbe stati grandi problemi.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Kiss and miss ***


Hermione lo stava guardando dormire ormai da un po’,le piaceva quando era così tranquillo poteva rimanere lì a osservarlo senza che Lavanda le gridasse contro. 
Da quando quella gallina si era messa col suo migliore amico le cose fra di loro non erano andate per niente bene, ormai non si parlavano da quella maledetta partita di Quidditch e la cosa peggiore era che la colpa in fondo non era tutta di Ron; che diritto aveva alla fine di arrabbiarsi se il suo migliore amico si era trovato una ragazza? Per quanto questa potesse essere stupida e petulante lei da brava amica avrebbe dovuto essere felice che Ron avesse trovato, e le venivano i brividi solo a pensarlo, l’amore. E allora quale era il punto ? Hermione si ripeteva questa domanda da giorni, perché era così indispettita dalla storia tra Ron e Lavanda ? E la risposta, per quanto profonda e dolorosa, era sempre la solita : le piaceva Ron, quell’orgoglioso e testardo di Ron, e a causa della sua insensata gelosia l’aveva perso. 
E adesso si ritrovano loro due da soli, mentre lei gli accarezzava gentilmente i capelli rossi che emanavano quell’odore che Hermione aveva sentito il giorno in cui il professor Lumacorno aveva introdotto loro l’amortentia. 
<< Che fai ? >> 
Hermione saltò in aria e allontanò repentinamente la mano dalla testa di Ron.
<< Io - ehm … - niente >>
Ron sorrise, era così carina quando era imbarazzata, anzi a dirla tutta, secondo lui, era sempre carina, quando lo rimproverava perché non aveva ancora iniziato i compiti, quando si addormentava sui suoi tomi la sera in sala comune, quando alzava la mano per rispondere in classe perché, ovviamente, lei sapeva la risposta. 
<< Come ti senti ? >>
Hermione gli rivolse questa domanda rimettendosi a sedere. 
<< Meglio, ma mi gira ancora la testa >> 
<< E’ normale, starai così ancora per qualche giorno >> 
<< Oh grandioso >> 
E poi era sceso un silenzio imbarazzante, nessuno dei due sapeva più cosa dire. 
<< Le lezioni come vanno ? E il quidditch ? Hanno preso Cormac per sostituirmi ? >>
E nel dire quel nome fece una smorfia di disgusto. 
<< Le lezioni vanno più che bene, sai essendo tu assente Harry sta più attento e mi presta attenzione se lo correggo, comunque ti sto prendendo gli appunti di ogni materia >>
E tirò fuori un enorme quaderno molto colorato.
<< Allora nella parte rossa sono contenuti gli appunti di Difesa contro le arti oscure, in quella verde invece si trovano quelli di Storia della magia, abbiamo appena studiato la guerra tra Troll e Giganti e la trovo così interessante, ma lo sapevi che durante la guerra parteciparono anche gli elfi domestici ? Appena l’ho scoperto l’ho subito scritto nel - >>
E Ron non seppe cosa lo fece agire, forse la voglia di tapparle la bocca, forse i troppi medicinali che lo stavano rintronando, o forse semplicemente la voglia matta di farlo, le arpionò il collo e avvicinatola a sé la baciò sulla bocca e poi ricadde inerte sul letto, riaddormentandosi. 
Fu un contatto veloce e leggero ma che fece spalancare gli occhi a Hermione e contemporaneamente la face tremare. E così aveva dato il suo primo bacio, per quanto poco approfondito e strano ma quasi in senso positivo, il suo primo bacio.
E straordinariamente le era piaciuto.


*


<< Merlino Ron te l’avrò ripetuto cinque volte mentre eri in infermeria, no , non ti abbiamo rimpiazzato con Cormac, né lo faremo mai >> 
Gli ripetè Harry mettendosi nel piatto una buona porzione di purè, poi alzò gli occhi verso Hermione che era stranamente silenziosa, gli occhi fissi sulla medesima pagina del libro che stava leggendo. 
<< Te l’ho detto Harry, non mi ricordo nulla di quello che mi è stato detto in infermeria >>
Hermione sussultò.
<< Nulla ? Proprio nulla ? >>
E questa volta fu proprio lei a parlare.
<< No perchè è successo qualcosa di importante ? >>
Hermione riabbassò lo sguardo delusa.
<< No ,niente di importante >>.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** A secret is a secret ***


<< Che cosa ?!  >>
L’urlo di Ron risuonò per tutta la stanza. 
Hermione scattò in piedi, spaventata, mentre Ginny passava lo sguardo da uno all’altro; e fu proprio lei a parlare. 
<< Chi ti ha dato il permesso di entrare nella mia stanza ? >> Ron ignorò la sorella e si rivolse di nuovo alla propria migliore amica,  o almeno quella che credeva tale ma che , a quanto pareva, le aveva tenuto segreto un fatto molto importante della sua vita.
<< Chi è stato ? Perché non me l’hai detto ? Quando è successo ? Merlino Hermione pensavo che noi fossimo amici ! >>
La ragazza sembrava sempre più bianca, non sapeva come tirarsi fuori da quella sgradevole situazione. 
<< Adesso basta ! Esci subito fuori da qui Ronald, prima che ti arrivi qualche fattura >>
E come sempre fu Ginny, col suo carattere impetuoso, a risolvere la situazione, cacciando il fratello dalla stanza a suon di manate e minacce. 
Una volta chiusa la porta tornò da Hermione che era rimasta immobile nella posizione in cui l’aveva lasciata. 


*


Erano circa le due di notte e Ron Weasley non riusciva a dormire, guardava il soffitto della sua camera da letto con sottofondo il russare di Harry.
Stette circa un quarto d’ora immobile mentre i pensieri lo tormentavano : Hermione, la ragazza per cui, sebbene non lo avrebbe mai ammesso, era pazzo, aveva baciato un altro. 
Gli sembrava di rivivere il quarto anno, quando quell’idiota palestrato di Viktor Krum gliela aveva quasi portata via e lui non aveva fatto niente, se non peggiorare la situazione. 
Eppure da quando si era lasciato con Lavanda le cose tra lei e Hermione erano migliorate, quindi perché adesso spuntava fuori un altro tizio di cui lui non sapeva niente ? 
Beh, se c’era una cosa che sapeva era che, prima o poi, avrebbe dovuto parlare con lei, dirle quello che provava e poi magari, ma questo succedeva solo nei suoi sogni più ottimisti, baciarla e farle dimenticare tutti quelli che erano venuti prima di lui. E con questo pensiero decise che aveva bisogno di un bicchiere d’acqua e scese in cucina. 


*


Erano circa le due di notte e Hermione Granger non riusciva a dormire. 
Continuava a ripensare all’esatto momento in cui Ron era entrato nella stanza di Ginny e le aveva urlato contro. Come avrebbe risolto la situazione ?  Sapeva che Ron ne avrebbe fatto un affare di stato e non voleva che quella pace che si era venuta a creare dopo la sua rottura con Lavanda,  si disciogliesse. Dirgli la verità sarebbe stato da matti, lui non le avrebbe mai creduto e le cose sarebbero solo andate a peggiorare perché Ron avrebbe pensato che si era inventata tutto solo per non dirle chi era davvero il ragazzo.  Si sentiva gli occhi lucidi e la gola secca quindi pensò che forse le avrebbe fatto bene alzarsi e andare a bere un po’ d’acqua. 


*


Hermione si era appena versata il bicchiere d’acqua quando ,alzando gli occhi, notò Ron che la fissava immobile.  Il suo cuore perse un battito e cercò velocemente di uscire dalla cucina.
<< TU >>
Il ragazzo la riprese per un polso e Hermione gli tappò la bocca, preoccupata che qualcuno avrebbe potuto svegliarsi. 
<< Non gridare,  svegli qualcuno ! >>
Lo ammonì , infatti. 
Restarono fermi, lui con la mano che le bloccava il polso, lei con l’altra che gli tappava la bocca. 
Poi Hermione lascio cadere la sua , lasciandolo libero di parlare e Ron fece lo stesso .
<< Non credi di dovermi qualche spiegazione ? >>
Disse il ragazzo cercando di parlare il più piano possibile ma tentando allo stesso tempo di risultare quasi minaccioso. 
<< Qualche spiegazione ?   Io posso baciare chi voglio, Ronald, senza doverlo riferire a te. >>
A Ron non passò inosservato il modo in cui l’aveva chiamato, col nome intero, il che significava che si stava infastidendo. 
<< Beh si certo ma pensavo, visto che l’ultima volta che avevo controllato eravamo amici, che ci dicessimo le cose io e te >>
<< Infatti tu mi hai sempre parlato della tua cotta per Lavanda, giusto ? Perché mi sembra ovvio che se ci sei stato cosi tanto tempo insieme doveva piacerti parecchio,
       no?! >>
<< Merlino Hermione perché la tiri sempre in mezzo ? É finita, basta parlarne ! >>
<< Quindi tu puoi decidere di cosa parlare ma io no ? >>
<< Cos- No ,certo che puoi decidere >>
<< Bene, allora decido di non parlare del bacio >> Ron la guardò stupefatto, la sua maledetta intelligenza l’aveva fatta vincere un’altra volta. 
<< Ottimo >> Sibilò minaccioso.
<< Fantastico >>
Rispose lei cercando di utilizzare il suo medesimo tono.
Era chiaro a entrambi che erano a un punto morto, ma Ron era troppo curioso per lasciare cadere la questione in quel modo. 
<< Eddai Hermione dimmelo >>
La ragazza sbuffò spazientita. 
<< Ascolta Ron, non posso dirti con chi è stato, e fidati è meglio per entrambi, ma se serve a rassicurarti, come amico ovviamente, non è niente di cui tu ti debba preoccupare, è iniziato e finito nello stesso momento e per me non ha significato nulla, quindi, perfavore ,  non litighiamo per una questione così futile >>
Sapeva di stare mentendo spudoratamente e che per lei quel bacio era stato importantissimo, ma sapeva anche che era l’unico modo per calmare Ron, e le andava bene così, sarebbe rimasto un suo segreto. 
Il ragazzo era indeciso, da una parte voleva ancora scoprire chi l’avesse baciare, da un’altra invece voleva preservare la sua amicizia con Hermione, e capì che sarebbe stato meglio lasciar perdere. 
<< Va bene >> 
Disse soltanto. Hermione lo guardò riconoscente e poi tornò in camera a dormire, più tranquilla di prima. 


*


<< Sono stato io, vero ? >>
Hermione si voltò a guardare il marito che stava giocando con la piccola Rosie.
<< Cosa, tesoro ? >>
Ron, con la bambina in braccio, si diresse verso la moglie, cingendola con un braccio. 
<< Quella volta, tanto tempo fa, tu non mi dicesti chi fu a baciarti. Ero stato io,  vero ? >>
Hermione sorrise,  baciò prima la figlia e poi il marito.
<< Può darsi >> 
Dopo di tutto sarebbe rimasto un suo segreto. 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3833313